Monte Elbrus: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|altri significati|[[Elbrus (disambigua)]]|Elbrus}}
{{C|La sezione alpinismo è un lungo volantino pubblicitario per promuovere una serie di siti russi di alpinismo. Gran parte della voce presenta informazioni contraddittorie e senza fonti|geografia|luglio 2022}}
{{F|montagne della Russia|marzo 2012}}
{{Montagna
|nomemontagna=Elbrus
|immagine=ElbrusMount_Elbrus_May_2008.jpg
|image_text=Due cime delIl monte Elbrus
|sigla_paese=RUS
|div_amm_1 = {{RUS Cabardino-Balcaria}}
|regione=
|div_amm_2 =
|provincia=
|catenamontuosa= [[Catena del Caucaso]]
|altezza=5.642
|catenamontuosa= [[Stratovulcano]] (dormiente) [[Catena del Caucaso]]
|diametrocratere=
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|ultimaeruzione=ca. 21600 a.000 anni fac
VEI = 3 Vulcaniana
|latitudine_d=43.355000
|longitudine_d=42.439167
|altrinomi=''Strobilus'' (antico), molti i nomi locali (vedi voce)
|dataprimasalita=''Cima est'' [[22 luglio]] [[1829]]<br />''Cima ovest'' 28 luglio [[1874]]
|alpinistaprimasalita=''Cima est'' : Khilarspedizione Khachirov[[caracai]] guidata da Сhilar Сhačirov.<br />''Cima ovest'' : [[Florence Crauford Grove]], +[[Frederick 4Gardiner]], alpinisti[[Horace Walker]] e la guida [[Peter Knubel]]
}}
Il '''monte Elbrus''' ({{russo|Эльбру́с|Ėl'brús}}, pronuncia: {{IPA|[elʲˈbɾus]}}; in [[Lingua caraciai-balcara|caraciai-balcaro]] Минги тау, ''Miñi taw'', pronuncia: {{IPA|[miŋŋi taw]}}; in [[lingua cabarda|cabardo]] Ӏуащхьэмахуэ, ''ʿWaščħămaxuă'', pronuncia: {{IPA|[ʔʷaːɕħamaːxʷa]}}; {{georgiano|იალბუზი|Ialbuzi}}) è la vetta più alta della [[catena del Caucaso]] e della [[Russia]], nonché{{ln}}secondo alcune convenzioni geografiche{{ln}}dell'Europa<ref name=":0">Molti testi includono il territorio del [[Caucaso]] in Europa. Seguendo questo criterio, il monte Bianco viene superato in altezza dal monte Elbrus e da altre montagne della [[catena del Caucaso]]. Tra le fonti che includono il Monte Elbrus come la montagna più alta d'Europa si cita:
Il monte '''Elbrus''' è la vetta più alta della [[Catena del Caucaso]], ed anche la più alta della [[Russia]]. Il nome significa ''picchi gemelli'', per la presenza di due cime quasi uguali per altezza: la cima orientale è alta 5.621 m, quella occidentale (la più elevata) 5.642 m. Secondo altri, invece, il nome significa ''cima conica''.
 
*L'''Enciclopedia Treccani'', alla voce [http://www.treccani.it/enciclopedia/alpinismo_%28Enciclopedia-dello-Sport%29/ ''Alpinismo'']'','' che annovera l'Elbrus tra le ''seven summits'' (cime più alte dei sette continenti) come montagna più alta d'Europa.
La montagna si trova nella sezione centrale della catena, a circa 65 km a S-SW della città di Kislovodsk, nella repubblica della [[Kabardino-Balkaria]] ([[Russia]]). Anche se la cresta principale del Caucaso si trova al confine tra Russia e [[Georgia (stato)|Georgia]], le due vette dell'Elbrus sono interamente poste in territorio russo.
*{{Cita web|url=https://staticmy.zanichelli.it/catalogo/assets/9788808500618_04_CAP.pdf|titolo=L'Europa fisica|autore=Zanichelli Editore|wkautore=Zanichelli|sito=zanichelli.it|formato=pdf|pp=28-29|citazione=Il Monte Elbrus, la vetta più alta d’Europa}}
*{{Cita libro|titolo=Enciclopedia SEI.|url=https://books.google.com/books?id=VKkPAQAAIAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&dq=elbrus+%22Caucaso%22+%22Europa%22&q=elbrus+%22Caucaso%22+%22Europa%22&hl=it|data=1969|editore=Società Editrice Internazionale|lingua=it|p=828|citazione=[...] a sud est dalla catena del Caucaso , considerata confine tra l'Europa e l'Asia , culminante nell'Elbrus}}
*{{Cita web|url=https://www.britannica.com/list/7-or-8-summits-the-worlds-highest-mountains-by-continent|titolo=7 (or 8) Summits: The World’s Highest Mountains by Continent|autore=Enciclopedia Britannica|sito=www.britannica.com|lingua=en}}
*{{Cita libro|titolo=The Encyclopedia Americana|url=https://books.google.com/books?id=2odUAAAAMAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&q=EUROPE+Elbrus+Blanc+Caucasus+Pennine&hl=it|data=2002|editore=Grolier Incorporated|lingua=en|p=577|volume=19|citazione=Elbrus [...] Highest peak of Europe|ISBN=978-0-7172-0135-8}}
*{{Cita pubblicazione|autore=CIA World Factbook|wkautore=CIA World Factbook|data=27 gennaio 2023|titolo=Russia|rivista=The World Factbook|editore=Central Intelligence Agency|lingua=en|url=https://www.cia.gov/the-world-factbook/countries/russia/#geography}}
*La guida turistica ''Lonely Planet'' - [https://books.google.it/books?id=yLkXUgpb0lsC&pg=PA454&lpg=PA454&dq=elbrus+%22montagna+pi%C3%B9+alta+d%27europa%22&source=bl&ots=khbGdyDy77&sig=ACfU3U1-QloE6tYgV0Opvz1YeO9jIpuHcA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwitp4bw9oDqAhXARxUIHUd-BpI4FBDoATADegQIChAB#v=onepage&q=elbrus%20%22montagna%20pi%C3%B9%20alta%20d'europa%22&f=false Lonely Planet - Russia]
*Il ''National Geographic'', alla voce ''[https://www.nationalgeographic.org/encyclopedia/elbrus/ Mount Elbrus]''
*La ''Grande Enciclopedia Russa'', alla voce [https://bigenc.ru/geography/text/4934544 Elbrus (Эльбру́с)] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20211104104701/https://bigenc.ru/geography/text/4934544 |data=4 novembre 2021 }} definisce quest'ultimo come la catena montuosa più alta d'Europa e della Russia, e colloca il Monte Bianco (alla voce [https://old.bigenc.ru/geography/text/2226346 Монбла́н]) come il punto più alto dell'Europa occidentale.
*{{Cita web|url=https://www.larousse.fr/encyclopedie/mont/Elbrous/117824|titolo=Elbrous ou Elbrouz - LAROUSSE|autore=Éditions Larousse|sito=www.larousse.fr|lingua=fr|citazione=Le plus haut sommet du Caucase (Russie), aux confins de l'Europe et de l'Asie}}
*{{Cita libro|titolo=Gran enciclopedia Larousse en veinte volúmenes|url=https://books.google.com/books?id=1pMPAQAAIAAJ&newbks=0&hl=it|data=1967|editore=Planeta|lingua=es|volume=7|citazione=ELBRUS , la cumbre más alta del Cáucaso ( U.R.S.S. ) , en los confines de Europa y Asia|ISBN=978-84-320-2067-4}}
*{{Cita libro|titolo=Revista peruana de Andinismo y glaciologia|url=https://books.google.com/books?id=s78KAQAAIAAJ&newbks=0&hl=it|data=1971|lingua=es|p=62}}</ref>. Il nome significa ''picchi gemelli'', per la presenza di due cime quasi uguali per altezza: la cima orientale è alta 5.621&nbsp;m, quella occidentale (la più elevata) 5.642&nbsp;m [[sopra il livello del mare|s.l.m]]. Secondo altri, invece, il nome significa ''cima conica''. Considerato una delle [[Sette meraviglie della Russia]], condivide assieme al [[Monte Bianco]] un posto tra le cosiddette [[Seven Summits]] del [[Terra|Pianeta]].
 
== Toponimo ==
L'Elbrus è da taluni considerato la vetta più alta d'[[Europa]]: è il caso, ad esempio, del mondo alpinistico internazionale che inserisce l'Elbrus tra le "[[Seven Summits]]", le sette vette più alte di ciascun continente, escludendo così il [[Monte Bianco]]. L'opinione più diffusa tra i geografi è però che il [[Caucaso]] sia una regione - da un punto di vista geografico - interamente asiatica (il confine fra [[Europa]] e [[Asia]] correrebbe infatti più a nord, lungo la [[depressione del Kuma-Manych]]).
Il nome ''Elbrus'' è una [[Metatesi (linguistica)|metatesi]] di ''[[Elburz|Alborz]]'',<ref name=":2">{{Cita web|url=https://iranicaonline.org/|titolo=Alborz|autore=Encyclopaedia Iranica Foundation|sito=iranicaonline.org|lingua=en}}</ref> termine ripreso dai testi sacri degli [[Zoroastrismo|zoroastriani]], l'[[Avestā]], che designavano una montagna leggendaria con il termine ''[[Hara Berezaiti|Harā Bərəzaitī]]'' che significa "posto di guardia alto".<ref name=":2" /> Dopo l'[[islamizzazione]] della [[Persia]], avrebbe preso il nome arabizzato di ''Harborz,'' divenuto ''Alborz'', [[Parole imparentate|imparentato]] con Elbrus.<ref name=":2" />
 
== Descrizione ==
Geologicamente, l'Elbrus è un antico [[vulcano]] spento, l'ultima eruzione avvenne approssimativamente 2.000 anni fa.
Il Monte Elbrus si trova nella sezione centrale della [[catena del Caucaso]], a circa 65&nbsp;km a S-SW della città di [[Kislovodsk]], nella repubblica della [[Cabardino-Balcaria]] ([[Russia]]). Anche se la cresta principale del Caucaso si trova al confine tra Russia e [[Georgia]], le due vette dell'Elbrus sono interamente poste in territorio russo. Geologicamente, è un antico [[vulcano]] spento; l'ultima eruzione avvenne approssimativamente 2.000 anni fa ed è coperto da [[neve|nevi]] perenni, che alimentano numerosi [[ghiacciaio|ghiacciai]] (da 20 a 50 secondo le diverse fonti).
 
Seguendo la convenzione che individua lo spartiacque del Caucaso<ref>Tra le fonti che pongono il Caucaso come limite naturale tra Europa e Asia si segnala:
Gli antichi chiamavano questo monte '''Strobilus''' e nella [[mitologia]] era considerato il luogo in cui era stato incatenato [[Prometeo (mitologia)|Prometeo]]. Gli [[Arabi]] lo chiamavano ''Gebel-as-Suni'' (il monte delle lingue).
 
* L'''Enciclopedia Treccani'' alla voce ''{{cita testo|titolo=Europa|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/ricerca/europa/}}'' informa delle diverse convenzioni e pone nella{{cita testo|titolo=mappa d'Europa|url=https://www.treccani.it//export/system/galleries/Enciclopedia_online/europa1.jpg}} lo spartiacque caucasico come confine tra i due continenti. Il [https://www.treccani.it/enciclopedia/el-brus/#:~:text=%C3%88l%E2%80%B2brus%20Grande%20massiccio%20eruttivo,montuoso%2C%20raggiungendo%20i%205633%20m. Monte Elbrus] è inserito nella categoria geografica "Europa".
Il monte Elbrus è coperto da nevi eterne, che alimentano numerosi [[ghiacciaio|ghiacciai]] (da 20 a 50 secondo le diverse fonti).
* {{Cita web|url=https://staticmy.zanichelli.it/catalogo/assets/9788808500618_04_CAP.pdf|titolo=L'Europa fisica|autore=Zanichelli Editore|wkautore=Zanichelli|sito=zanichelli.it|formato=pdf|pp=12-13|citazione=il confine a est dell’Europa è stabilito lungo una linea convenzionale che parte dalla catena degli Urali, segue il corso del fiume Ural, raggiunge i monti del Caucaso e separa infine, con gli Stretti del Bosforo e dei Dardanelli, la Turchia europea da quella asiatica (penisola dell’Anatolia).}}
* {{Cita libro|cognome=Edigeo|titolo=Enciclopedia Zanichelli [2004]: dizionario enciclopedico di arti, scienze, tecniche, lettere, filosofia, storia, geografia, diritto, economia|url=https://books.google.com/books?id=TepMAQAAIAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&q=Elbrus+%22Europa%22&hl=it|data=2003|editore=Zanichelli|lingua=it|p=365|citazione=Caucaso: Catena montuosa sul limite geografico tra Europa e Asia|ISBN=978-88-08-21344-0}}
* {{Cita libro|titolo=Enciclopedia storico geografica: Europa|url=https://books.google.com/books?id=-NskAQAAMAAJ&newbks=0&hl=it|data=1976|editore=Società editrice internazionale|lingua=it|p=14|citazione=monti del Caucaso , culminanti nel monte Elbrus , 5633 m e al confine con l'URSS asiatica}}
* {{Cita libro|nome=Royal Geographical Society (Great|cognome=Britain)|titolo=Proceedings of the Royal Geographical Society of London|url=https://books.google.it/books?id=ips8AAAAIAAJ&pg=PA71&dq=%22watershed+of+the+Caucasus%22&hl=en&ei=4bCdTeaeEpDsOeK6iOgE&sa=X&oi=book_result&ct=result&redir_esc=y#v=onepage&q=%22watershed%20of%20the%20Caucasus%22&f=false|data=1869|editore=Edward Stanford|lingua=en|p=71}} citata come convenzione de facto dal barone von Haxthausen, Transcaucasia (1854); [[iarchive:bub gb SN0EAAAAQAAJ/page/140/mode/2up|review Dublin University Magazine]]
* {{en}}Review {{cita testo|titolo=Dublin university magazine|url=https://books.google.com/books?id=SN0EAAAAQAAJ&pg=PA140&dq=%22watershed+of+the+Caucasus%22&hl=en&ei=4bCdTeaeEpDsOeK6iOgE&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CC8Q6AEwAQ#v=onepage&q=%22watershed%20of%20the%20Caucasus%22&f=false|p=140}}, 1854;
* {{en}}Douglas W. Freshfield, "{{cita testo|titolo=Journey in the Caucasus|url=https://books.google.com/books?id=ips8AAAAIAAJ&pg=PA71&dq=%22watershed+of+the+Caucasus%22&hl=en&ei=4bCdTeaeEpDsOeK6iOgE&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=9&ved=0CFEQ6AEwCA#v=onepage&q=%22watershed%20of%20the%20Caucasus%22&f=false}}, Proceedings of the Royal Geographical Society, Volumes 13–14, 1869.
* {{Cita libro|titolo=Calendario atlante De Agostini|url=https://books.google.com/books?id=la6efFh7ezEC&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA108&dq=%22spartiacque+del+caucaso%22+europa&hl=it|editore=Istituto geografico De Agostini|lingua=it|p=108}}
* La ''Grande Enciclopedia Russa'' {{Cita web|url=https://bigenc.ru/geography/text/1877178|titolo=Gran Caucaso (БОЛЬШОЙ КАВКАЗ)|sito=bigenc.ru|lingua=russo|citazione=Il confine tra Europa e Asia è solitamente tracciato lungo lo spartiacque del Gran Caucaso|accesso=3 febbraio 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220302134908/https://bigenc.ru/geography/text/1877178|urlmorto=sì}}
* {{Cita web|url=https://education.nationalgeographic.org/resource/europe-physical-geography|titolo=Europe - Map by National Geographic Society|lingua=en}}
* {{Cita libro|nome=Aa|cognome=Vv|titolo=Calendario atlante 2015|url=https://books.google.com/books?id=Z6-REAAAQBAJ&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA66&dq=catena+caucaso+%22eurasia%22&hl=it|data=1º settembre 2012|editore=De Agostini|lingua=it|p=66|ISBN=978-88-511-2624-7}}
* {{Cita web|url=https://www.larousse.fr/encyclopedie/autre-region/Caucase/112153|titolo=Caucase|autore=Éditions Larousse|sito=www.larousse.fr|lingua=fr|citazione=Chaîne de montagnes, limite conventionnelle entre l'Europe et l'Asie}}</ref> quale limite orientale del continente europeo, il monte Elbrus risulta essere il più alto d'Europa,<ref name=":0" /> e pertanto una delle Seven Summits della Terra. Considerando invece come limite orientale del continente europeo la [[depressione del Kuma-Manyč]], la vetta più alta d'Europa è il [[Monte Bianco]].<ref name=":1">* {{en}} Agenzia dell'[[Unione europea]] per l'Ambiente, ''[https://www.eea.europa.eu/publications/92-826-5409-5/page003new.html The continent - Extent and boundaries ("Il continente - estensione e confini"]''.
* Italia:
** ''Enciclopedia Treccani'', voce ''[https://www.treccani.it/enciclopedia/russia_(Enciclopedia-Italiana)/ Russia]'';
** ''Enciclopedia Treccani'', voce ''[https://www.treccani.it/enciclopedia/asia/ Asia]'';
** ''Enciclopedia Treccani'', alla voce ''[https://www.treccani.it/enciclopedia/caucaso Caucaso]''; informa delle due diverse convenzioni.
** ''Enciclopedia Treccani'' (1932), voce ''Europa'', capitolo ''[http://www.treccani.it/enciclopedia/europa_%28Enciclopedia-Italiana%29/ Confini ed area]'' (alla voce più recente della stessa enciclopedia (''[https://www.treccani.it/enciclopedia/europa/ Europa]''), invece, si elencano le varie convenzioni sul confine;
** {{Cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Il nuovissimo atlante del Touring|data=1998|editore=Touring Club Italiano|pagina=85|volume=1}};
** ''Enciclopedia generale'', Istituto geografico De Agostini, 1992 (p. 140);
** ''Enciclopedia della geografia'', voce ''Europa'', Istituto geografico De Agostini, 1996 (p. 41);
** ''Calendario Atlante De Agostini 2013'', Istituto geografico De Agostini, 2012, ISBN 9788851117054 (pagina 80);
** {{Sapere|Euròpa|Europa|accesso=19 aprile 2021}}
** ''Atlante Geografico Mondiale'', voce ''Europa'', Istituto Geografico De Agostini, 1995 (in particolare, si precisa che gli Urali sono compresi tutti in Europa, sino al loro margine orientale);
** ''Grande Dizionario Enciclopedico'', a cura di Pietro Fedele, volume V, voce Europa, UTET, 1966;
** ''Cultura generale'', capitolo ''Europa'', Hoepli, 2018 - ISBN 9788820382599.
* Russia
** ''[[Grande enciclopedia sovietica]]'' (Большая советская энциклопедия), voce ''Европа'' (Europa) (Большая советская энциклопедия);
** E. P. Romanova, A. M. Nikishin, A. A. Tishkov, M. Yu. Martynova, ''[[Grande Enciclopedia Russa]]'', voce ''[https://bigenc.ru/geography/text/4025468 Европа] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20200819121220/https://bigenc.ru/geography/text/4025468|data=19 agosto 2020}}'' (Europa).
* Regno Unito
** ''[[Enciclopedia Britannica]]'', voce ''[https://www.britannica.com/place/Europe Europe]'' ("Europa");
** ''[[Enciclopedia Britannica]]'', voce ''[https://www.britannica.com/place/Kuma-Manych-Depression Kuma-Manych-Depression]'' ("Depressione del Kuma-Manyč").
* Spagna
** Eva Mª Martín Roda, Aurelio Nieto Codina, ''Territorio y Turismo Mundial: Análisis geográfico'', Editorial Universitaria Ramon Areces, 2014 (p. 130) ISBN 9788499611600.
* Germania
** ''Brockhaus Enzyklopädie'', 21.&nbsp;Auflage. F. A. Brockhaus. Leipzig/Mannheim 2006, voce ''Europa "Als Grenze Europas zu Asien gilt seit dem 18. Jahrhundert der Ural… Konventionelle Grenzen zu Asien bilden außerdem der Fluß Ural, das Kaspische Meer, die Manytschniederung, das Schwarze Meer, der Bosporus, das Marmarameer, die Dardanellen sowie das Ägäische Meer" ("Gli Urali sono il confine dell'Europa con l'Asia dal 18º secolo... I confini convenzionali con l'Asia sono formati anche dal fiume Ural, dal Mar Caspio, dalla valle Manych, dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dal Dardanelli e il Mar Egeo").''
</ref><ref>
* {{Cita web|url=https://www.britannica.com/place/Mont-Blanc-mountain-Europe|titolo=Mont Blanc|autore=The Editors of Enciclopedia Britannica|sito=[[Enciclopedia Britannica]]|lingua=en|accesso=5 agosto 2018}}
* {{cita web|url=https://www.britannica.com/place/Europe|titolo=Europe|autore=Thomas M. Poulsen|sito=Enciclopedia Britannica|lingua=en}}</ref><ref>Sin dal 1958, la Società Geografica Sovietica raccomandò formalmente che il confine tra Europa e Asia fosse disegnato nei libri di testo seguendo la linea che va dal golfo Baydaratskaya, [[Mar di Kara]], lungo il piede orientale dei Monti Urali, il piede orientale delle [[Monti Mugodžary|colline Mugodžary]], il fiume [[Emba]] e alla depressione del Kuma-Manyč (cioè passando a nord del Caucaso). Vedi {{ru}} Можаев Б.Н. ''Где проходит граница между Европой и Азией'', Вокруг света. 1959. № 4. С. 17 ("B.N. Možaev, ''Dov'è il confine tra Europa e Asia'', in ''Il giro del mondo'', 1959. n. 4. S. 17"), da cui si cita:
 
: «…Рекомендуется границу Европы и Азии проводить по восточной подошве Уральских гор и Мугоджар, затем по реке Эмбе, по северному берегу Каспия, по Кумо-Манычской впадине и Керченскому проливу… Азовское море следует считать европейским» ("Si consiglia di tracciare il confine tra Europa e Asia lungo il piede orientale dei monti Urali e delle colline Mugodžar, quindi lungo il fiume Emba, lungo la costa settentrionale del Mar Caspio, lungo la depressione di Kuma-Manyč e lo stretto di Kerč ... Il Mar d'Azov deve essere considerato europeo")
La vetta ovest, la più alta, fu scalata per la prima volta nel [[1874]] da un gruppo di cinque alpinisti guidati dall' inglese [[Florence Crauford Grove]] .<br/>
Testo riportato in: {{ru}} {{cita testo|titolo=Живём мы в Европе или Азии? ("Viviamo in Europa o in Asia?")|url=https://www.aquilopress.com/Pro/Upload/Book/file46.pdf|accesso=9 ottobre 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220930173436/https://www.aquilopress.com/Pro/Upload/Book/file46.pdf|urlmorto=sì}}.
La cima est, leggermente più bassa (m 5.621), fu scalata per la prima volta nel [[1829]] da una spedizione russa guidata da Khilar Khachirov. I primi alpinisti occidentali a raggiungere la cima est furono gli inglesi A.W. Moore, Charles Comyns Tucker e Douglas Freshfield nel [[1868]].<br/>
Il 17 agosto [[1942]] vi arrivarono piccole unità [[Terzo Reich|naziste]], durante l'[[Operazione Blu]] mirata alla conquista del Caucaso.
 
Tuttavia, la maggior parte dei geografi dell'Unione Sovietica favorì il confine lungo la cresta del Caucaso e questa divenne la convenzione standard nell'ultimo XX secolo, sebbene il confine del Kuma-Manyč sia rimasto in uso in alcune mappe del XX secolo:
=== Le cronoscalate e ascese rapide dell' Elbrus ===
 
Citazione:
Ai tempi dell’Unione Sovietica le ascese rapide dell' Elbrus si svolgevano sui tratti stazione «Mir» — Rifugio 11 e Rifugio 11 — forcella. Nell’ambito di queste competizioni si selezionavano gli alpinisti che avrebbero poi partecipato a spedizioni nell' [[Himalaya]]. La montagna era perfettamente conosciuta da tutti gli alpinisti seri, comodamente situata, e abbastanza alta per fare gli allenamenti. Queste competizioni erano molto prestigiose, i partecipanti erano i più forti alpinisti dell' URSS. A quei tempi le scalate sulle cime di categoria «2А» erano considerate come tappe indispensabili della preparazione.<br/> <br/>
Attualmente l' Elbrus è il centro dell’alpinismo caucasico. Gli alpinisti di molti paesi lo considerano come una vetta piuttosto importante nella loro stagione. La montagna è diventata parte del prestigioso programma internazionale ''7 Cime'', che prevede l’ascesa di tutte le cime più alte di tutti i continenti. Oggi l' Elbrus è diventato ancora più facile: per raggiungere le falde della montagna non c'è più bisogno di avere un permesso speciale e la strada che passa sulla gola del monte Bacsan è sicura e accessibile a tutti. Poco lontano dalla funivia ''Botte'' sono situati comodi alberghi, il vecchio Rifugio e una nuova costruzione al di sopra del Rifugio. Tutto questo rende la montagna ancora più accessibile. Giorno dopo giorno i gruppi di alpinisti da tutto il mondo che cercano di salire sull' Elbrus diventano sempre più numerosi. Ma gran parte di queste ascese sono dilettantistiche, gli eventi di grande valore sportivo sono rarissimi. Ma 15-20 anni fa i pendii dell' Elbrus servivano come un vero campo di battaglia per grandi ambizioni alpinistiche! <br/> <br/>
Il primo a creare le prospettive per questo tipo di competizioni fu Vladimir Baliberdin. Nell' autunno del 1987 fu proprio lui a organizzare la prima cronoscalata — dal Rifugio 11 fino alla cima orientale. La scelta del periodo della gara (la metà del mese di Settembre) non era casuale. Questo periodo è il più adatto per le ascese perchè tutto il giaccio si è praticamente sciolto e il percorso sulla neve è molto piu sicuro rispetto a quello ghiacciato. L’evento si è svolto più volte fino all’ anno 1990. L’ultima competizione è stata vinta nel 1990 da Anatoly Bukreev con il tempo di 1 ora e 47 minuti (percorso dal Rifugio 11 alla cima occidentale).
Grazie alla popolarità degli sport estremi, alla crescita del numero di alpinisti che si nota ultimamente in Russia e nei paesi ex-sovietici, alle migliori infrastrutture e all’ esperienza delle guide, è stata resa possible la rinascita delle tradizioni di seri eventi sportivi degli anni passati. Nel 2005 la ''Russianclimb.com'' e l’agenzia ''Top Sport Travel'' (di cui sono direttori i fratelli Nikolay e Alexey Shustrov, partecipanti alle prime competizioni organizzate da Baliberdin) hanno deciso di organizzare la prima gara ''ELBRUS RACE'' dal campo base ''Botte'' fino la cima occidentale (5642 m).<br/>
Nel 2006 hanno partecipato alla ''ELBRUS RACE'' i migliori atleti: Denis Urubko (Kazakhstan), Sergey Selverstov (Kirgistan), Alexander Kerimov (Kirgistan), Sergei Surmonin (Russia). Per la prima volta gli sportivi hanno gareggiato sul tracciato con un dislivello di oltre 3000 metri – dalla falda ''Elbrus Azau'' 2400 m, fino la cima occidentale 5642 m. Il vincitore è stato l’alpinista kazako Denis Urubko con il tempo eccezionale di 3 ore 55 min 58 sec, record del mondo assoluto. Altri partecipanti hanno affrontato il tracciato da Garabasci (3900 m) alla cima occidentale (5642 m). Fra le donne il miglior tempo é stato realizzato da Svetlana Sharipova (Kazakhistan) - 3 ore 21 min. 29 sec.
 
{{Cita libro|nome=Eldridge M.|cognome=Moores|nome2=Rhodes Whitmore|cognome2=Fairbridge|titolo=Encyclopedia of European and Asian regional geology|url=https://www.worldcat.org/oclc/38157559|data=1997|editore=Chapman & Hall|lingua=en|p=34|citazione=most Soviet geographers took the watershed of the Main Range of the Greater Caucasus as the boundary between Europe and Asia. (trad. la maggior parte dei geografi sovietici ha considerato lo spartiacque della catena principale del Grande Caucaso come confine tra Europa e Asia)|OCLC=38157559|ISBN=0-412-74040-0}}</ref>
La successiva competizione del 2007 si è svolta ugualmente sui due tracciati – lungo e corto. Il vincitore sul tracciato lungo è stato Semen Dvornichenko (Kirgisia), col tempo di 4 ore e 18 minuti. Il miglior tempo sul tracciato corto è stato quello di Roman Gubaev (Russia) con 2 ore e 51 minuti.<br/>
La popolarità della competizione sta notevolmente crescendo. Oggi www.ELBRUSRACE.ru è diventato un importante evento internazionale.
 
Gli antichi chiamavano questo monte ''Strobilus'' e nella [[mitologia]] era considerato il luogo in cui era stato incatenato [[Prometeo]]<ref>{{Cita web|url=http://bifrost.it/Studi/Incatenato.html|titolo=PROMETEO INCATENATO|sito=Bifrost|accesso=4 ottobre 2021}}</ref>. Gli [[Arabi]] lo chiamavano ''Gebel-as-Suni'' (il monte delle lingue). Il 17 agosto [[1942]] vi arrivarono piccole unità [[Terzo Reich|naziste]], durante l'[[Operazione Blu]] mirata alla conquista del Caucaso.
=== Altri nomi locali ===
* '''Miñgi-Taw''' ('''Минги-Тау''') — ''Montagna Eterna''
* ''''Uesh'hemakhue''' ('''Ιуэщхьэмахуэ, Ошхамахо''') — ''Montagna della Felicità''
* '''Jin-Padishah''' ('''Джин-падишах''') — un altro nome turco
* '''Albar, Albors''' ('''Альбар, Альборс''') — ''Elevato'' (Iraniano)
* '''Ialbuzi, Yalbuz''' ('''იალბუზი, Ялбуз''') — ''Criniera di Neve'' (Georgiano)
* '''Uryushglyumos''' ('''Урюшглюмос''') — ''Monte di un giorno''
* '''Kuskamaf'''' ('''Кускамафь''') — ''Monte della Felicità''
* '''Shat, Shat-gora''' ('''Шат, Шат-гора''')
 
=== GalleriaAttività di immaginivulcanica ===
 
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È considerato un [[vulcano]] inattivo, tuttavia sono numerosi i segni della sua attività, soprattutto recente. Il 6 ottobre 1906 la sua vetta era completamente spoglia del manto nevoso e la cosa non mancò di impaurire gli abitanti della zona poiché fu probabilmente dovuta ad un riscaldamento delle rocce dovuto alla risalita di magma; il giorno successivo la neve però ricoprì di nuovo la sommità.
Image:Albours.jpg| Monte Elbrus da Kivlodosk (cartolina del 19° secolo)
 
Image:NEO elbrus big.jpg| Immagine dal satellite del monte Elbrus (12 settembre 2000)
Negli ultimi anni dell'era sovietica i laboratori di geofisica e vulcanologia registrarono una risalita di magma dalle profondità; il monitoraggio del vulcano cessò improvvisamente a metà degli anni '90, a causa dell'interruzione dei sovvenzionamenti statali e gli scienziati malpagati furono costretti a ricercare altri impieghi. I laboratori vennero abbandonati e le apparecchiature scientifiche finirono in disuso. Nei primi anni '90 la risalita del [[magma]] avveniva ad una velocità fino a 500 metri all'anno, ma a causa dell'interruzione del monitoraggio vulcanologico non è dato sapere se e quando il vulcano tornerà in attività.<ref>Wojciech Gorecki, ''Pianeta Caucaso'', Bruno Mondadori 2003.</ref>
Image:Archip Iwanowitsch Kuindshi 002.jpg| Il monte Elbrus 1890-1895
 
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== Alpinismo ==
[[Image:NEO elbrus big.jpg|thumb|upright=1.1|Immagine dal satellite del monte Elbrus (12 settembre 2000)]]
[[File:Elbrus.jpg|upright=1.1|thumb|Le due cime dell'Elbrus dal satellite]]
[[File:Elbrus 3D version 1.gif|upright=1.1|thumb|L'Elbrus in 3D]]
[[Image:Albours.jpg|thumb|upright=1.1|Monte Elbrus da Kivlodosk (cartolina del XIX secolo)]]
[[Image:Archip Iwanowitsch Kuindshi 002.jpg|thumb|upright=1.1|Il monte Elbrus 1890-1895]]
 
La [[prima ascensione]] della vetta ovest, la più alta, fu compiuta il 28 luglio [[1874]] da [[Florence Crauford Grove]], [[Frederick Gardiner]], [[Horace Walker]] e la guida [[Peter Knubel]].<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Oswald Oelz|rivista=Alpine Journal|anno=1992|titolo=The Seven Summits|p=176|url=http://www.alpinejournal.org.uk/Contents/Contents_1991-92_files/AJ%201991-92%20173-178%20Oelz%207Summits.pdf|lingua=inglese|accesso=17 agosto 2013}}</ref> La cima est, leggermente più bassa (5.621 {{m s.l.m.}}), fu scalata per la prima volta nel [[1829]] da una spedizione [[caracai]] guidata da Сhilar Сhačirov. I primi alpinisti occidentali a raggiungere la cima est furono gli inglesi [[Adolphus Warburton Moore]], [[Charles Comyns Tucker]] e [[Douglas Freshfield]] nel [[1868]].
 
== Altri nomi locali ==
* ''Miñi-Tau'' (Минги-Тау) — "Montagna Eterna"
* ''Džin-Padišach'' (Джин-падишах) — un altro nome turco
* ''Al'bar, Al'bors'' (Альбар, Альборс) — "Elevato" (iraniano)
* ''Jalbuzi, Jalbuz'' (იალბუზი, Ялбуз) — "Criniera di Neve" (georgiano)
* ''Urjušgljumos'' (Урюшглюмос) — "Monte di un giorno"
* ''Kuskamaf''' (Кускамафь) — "Monte della Felicità"
* ''Šat, Šat-gora'' (Шат, Шат-гора)
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=[[Florence Crauford Grove]]|titolo=The Frosty Caucasus|editore=Longmans, Green, and Company|città=Londra|anno=1875|lingua=inglese|url=https://archive.org/stream/frostycaucasusa00grovgoog|cid=tfc}}
* Wojciech Gorecki - Pianeta Caucaso - Bruno Mondadori 2003
 
== Voci correlate ==
*[[Parco nazionale del monte Elbrus]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commonspreposizione=Elbrussul}}
{{Seven Summits}}
 
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Montagne della Russia]]
* {{Collegamenti esterni}}
[[Categoria:Catena del Caucaso]]
* {{cita web|http://www.camptocamp.org/summits/38453/de/elbrus|Monte Elbrus|lingua=fr}}
[[Categoria:Seven Summits]]
 
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{{Portale|montagna|Russia}}
 
[[Categoria:Montagne della Russia|Elbrus]]
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