Jane Goodall: differenze tra le versioni
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{{W|antropologi|ottobre 2025}}
{{Doppia immagine verticale|destra|Jane-goodall.jpg|Autograph of Jane Goodall.jpg|220|Jane Goodall nel 2018|Firma di Jane Goodall}}
{{Bio
|Titolo = Dame
|Nome = Valerie Jane
|Cognome = Morris-Goodall
|PostCognome =
|ForzaOrdinamento = Goodall, Jane
|Sesso = F
|LuogoNascita = Londra
|GiornoMeseNascita = 3 aprile
|AnnoNascita = 1934
|LuogoMorte = Los Angeles
|GiornoMeseMorte = 1º ottobre
|AnnoMorte = 2025
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = etologa
|Attività2 = antropologa
|Nazionalità = britannica
}}
È nota
Jane Goodall è la fondatrice dell'Istituto Jane Goodall, per la ricerca, l’educazione e la conservazione, impegnato nello studio e nella tutela delle grandi scimmie antropomorfe. L’Istituto Jane Goodall, nato nel 1977, è presente in 25 Paesi nel mondo, inclusa l’Italia.<ref>{{Cita web|url=https://www.thejanegoodallinstitute.com/|titolo=The Jane Goodall Institute - Global|accesso=1 aprile 2021|dataarchivio=29 agosto 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200829124448/https://www.thejanegoodallinstitute.com/|urlmorto=sì}}</ref>
Jane Goodall è fondatrice anche del Programma di Educazione alla Sostenibilità Roots & Shoots (Radici e Germogli), nato nel 1991 e rivolto in particolare ai giovani, dalle scuole materne all’università, per l’impegno civico nelle proprie comunità.<ref>{{Cita web|url=https://earth.google.com/web/search/roots+%26+shoots/@7.87944276,0.38033604,203.60234065a,19023676.7573046d,35y,0.0000149h,2.12971908t,0r/data=CmYSPBIgMjBhZDAwNDdjZTNjMTFlN2E2YjM4M2Y2ZmU3ODJjMzciGGVmZWVkX2pnaV9yb290c19zaG9vdHNfMCImCiQJAAAAAAAAAAARAAAAAAAAAAAZAAAAAAAAAAAhAAAAAAAAAAA?hl=it|titolo=Il Programma Roots & Shoots di Jane Goodall}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://rootsandshoots.global/|titolo=Jane Goodall's Roots & Shoots}}</ref>
https://www.janegoodall.org/wp-content/uploads/02.25.2019-Jane-Goodalls-Curriculum-Vitae.pdf</ref>
== Biografia ==
Jane Goodall naque nel 1934 a Londra, figlia di Mortimer Herbert Morris-Goodall (1907–2001), un uomo d'affari, e Margaret Myfanwe Joseph (1906–2000), una romanziera di [[Milford Haven]], Pembrokeshire, che scrisse sotto lo pseudonimo di Vanne Morris-Goodall.
Fin da bambina Jane Goodall si interessò alla vita degli animali e all’[[Africa]]. Nel [[1957]] Jane Goodall partì per il [[Kenya]] stabilendosi presso la fattoria di un’amica.
Nel 1960 Leakey, ritenendo che lo studio delle grandi scimmie antropomorfe potesse fornire indicazioni importanti sul comportamento dei primi ominidi, inviò Goodall a osservare il comportamento degli [[scimpanzé]] del [[Parco nazionale del Gombe Stream]] (all'epoca ''Gombe Stream Chimpanzee Reserve''), in Tanzania. Goodall si recò nella riserva, accompagnata dalla madre Vanne, la cui presenza si era resa necessaria per rispondere alle preoccupazioni delle Istituzioni per la sua sicurezza. Goodall ha sempre sostenuto quanto la madre l’abbia incoraggiata a perseguire la carriera in [[primatologia]], campo che a quel tempo era dominato dagli uomini.<ref name=":1">{{Cita libro|autore=Jane Goodall|autore2=Massimo Di Forti|titolo=Io e l'Africa|anno=2016|editore=Armando Editore}}</ref> Goodall ha anche dichiarato che all’epoca le donne non erano accettate per gli studi sul campo. Oggi la primatologia è rappresentata quasi uniformemente sia da uomini che da donne, in parte grazie al pionierismo di Jane Goodall e all’aver essa stessa incoraggiato tante giovani donne agli studi sul campo.<ref>Morgen, B.(Director).(2017). ''Jane'' [Motion Picture]. United States: National Geographic Studios</ref>
Nel 1962, per quanto lei non avesse una laurea, Leakey la inviò all’[[Università di Cambridge]]<ref name=":0" /><ref name=":2">Goodall, Jane (1966). ''{{cita testo|url=https://www.repository.cam.ac.uk/handle/1810/251039|titolo=Behaviour of free-living chimpanzees}}'' (PhD thesis). OCLC {{cita testo|url=https://www.worldcat.org/title/behaviour-of-free-living-chimpanzees/oclc/1063634333|titolo=1063634333}}. EThOS {{cita testo|url=https://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.727585|titolo=uk.bl.ethos.727585|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210411184307/https://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.727585 }}</ref><ref>Dale Peterson (11 November 2014). ''{{cita testo|url=https://books.google.it/books?id=dzJIBQAAQBAJ&pg=PA261&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|titolo=Jane Goodall: The Woman Who Redefined Man}}''. Houghton Mifflin Harcourt. p. 261. ISBN <bdi>978-0-547-52579-2</bdi>.</ref>. Jane Goodall fu l’ottava persona alla quale fu permesso di studiare per un dottorato senza aver prima ottenuto una laurea<ref>The Biography Channel (2010). "{{cita testo|url=http://www.biography.com/articles/Jane-Goodall-9542363|titolo=Jane Goodall Biography|accesso=1 aprile 2021|dataarchivio=10 agosto 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100810013437/http://www.biography.com/articles/Jane-Goodall-9542363|urlmorto=sì}}". Archived from the original on 10 August 2010. accesso 28 July 2010.</ref>. La sua tesi, completata nel 1965 sotto la supervisione di Robert Hinde, dal titolo “''Behaviour of free-living chimpanzees”'', era incentrata sui suoi primi 5 anni di studi alla riserva Gombe.<ref name=":2" />
In seguito, numerose università nel mondo le hanno conferito onorificenze incluso, nel 2006, il dottorato di ricerca della Open University of Tanzania.<ref name=":0" />
Jane Goodall è morta per cause naturali il 1° ottobre 2025 a Los Angeles <ref> {{cita news|lingua=en|url=https://www.nytimes.com/2025/10/01/science/earth/jane-goodall-dead.html|titolo= Jane Goodall, who chronichled the social lives of Chimps, dies at 91|sito= [[The New York Times]]|autore=Keith Schneider|data = 1°ottobre 2025}} </ref>.
==
Si è sposata due volte. La prima volta, nel 1964, fu con il noto [[Fotografia|fotografo]] naturalista [[Hugo van Lawick]], dal quale divorziò nel 1974. La seconda volta fu con il biologo Derek Bryceson, membro del parlamento della [[Tanzania]] e direttore dei [[Parchi nazionali della Tanzania|parchi nazionali del paese]]: il matrimonio terminò alla morte di lui, nel 1980.
== Risultati scientifici ==
[[File:Jane Goodall, The Green Interview.webm|miniatura|Jane Goodall in conversazione con Silver Donald Cameron, 2014]]
Jane Goodall è nota soprattutto per la sua ricerca sugli scimpanzé del [[Parco nazionale del Gombe Stream]], che portò a risultati fondamentali nella comprensione del comportamento e dell'apprendimento sociale di questi animali, dei loro processi di pensiero, e della loro [[cultura]].
Goodall avviò i suoi studi nel 1960 sulla comunità di scimpanzé Kasakela del Gombe Stream National Park in Tanzania e iniziò subito ad allontanarsi dalle convenzioni tradizionali dell’epoca in quanto, {{sf|pur non interferendo con le attività dei gruppi da lei studiati}}, era solita assegnare dei nomi agli animali nei suoi studi sui primati anziché marcarli con codici alfanumerici come consueto. Così, diede agli scimpanzé dei nomi, come Fifi o David Greybeard, e notò che ognuno aveva personalità uniche e individuali - altra idea non convenzionale a quel tempo: “''non sono solo gli esseri umani ad avere personalità, pensiero razionale ed emozioni come gioia e dolore''”. {{chiarire|La numerazione era una pratica quasi universale all’epoca, si pensava fosse importante rimuovere sé stessi dal potenziale attaccamento emotivo al soggetto studiato|oggi non più?}}.<ref name=":3">{{Cita libro|autore=Jane Goodall|curatore=E. Colombini, F. Frasca|titolo=L'ombra dell'uomo|url=https://books.google.it/books?id=2wzhBQAAQBAJ&hl=it&source=gbs_navlinks_s|edizione=Ed. Italiana 2012|annooriginale=1971|ISBN=9788868261221}}</ref><ref name=":4">{{Cita libro|autore=Jane Goodall|autore2=Phillip Berman|traduttore=L. Sosio|titolo=Le ragioni della speranza|anno=1998|editore=Dalai Editore}}</ref><ref name=":5">{{Cita libro|autore=Jane Goodall|titolo=Il popolo degli scimpanzé: 30 anni di osservazioni nella giungla di Gombe|edizione=Ed. italiana|anno=1991}}</ref>
Ella inoltre osservò che il comportamento degli scimpanzé nella comunità includeva anche scambi di abbracci, baci, pacche sulle spalle e anche solletico, ed altre azioni che consideriamo “umane”<ref name=":3" /><ref name=":4" /><ref name=":5" />. Goodall insiste nel sostenere che questi gesti sono evidenza del “''legame prossimo, supportivo, affettivo, che si sviluppa tra membri familiari ed altri individui all’interno di una comunità, che possono persistere nel corso di tutta una vita per oltre 50 anni''”.<ref name=":3" /><ref name=":4" /><ref name=":5" />. Tutti questi studi suggeriscono che le ''similarità tra uomini e scimpanzé'' esistono non solo a livello genetico ma possono essere osservate nell’''emozione'', nell’''intelligenza'', nelle ''relazioni familiari e sociali''.<ref name=":3" /><ref name=":4" /><ref name=":5" />
La ricerca di Jane Goodall a Gombe è nota alla comunità scientifica in particolare per aver dimostrato la non veridicità di due assunti dell'epoca: che solo gli uomini potessero costruire utensili e che gli scimpanzé fossero vegetariani.<ref name=":3" /><ref name=":4" /><ref name=":5" />. Un giorno, infatti, mentre osservava uno scimpanzé nutrirsi sulla sommità di un termitaio, lo vide posizionare ripetutamente dei ramoscelli nei buchi del termitaio, poi rimuoverli dal buco ricoperti da termiti aggrappate: lo scimpanzé stava, di fatto, “pescando” termiti<ref name=":3" /><ref name=":4" /><ref name=":5" />. Nel proseguire le sue osservazioni, notò che gli scimpanzé, allo scopo di raggiungere il proprio obiettivo, sceglievano specifici ramoscelli dagli alberi e li spogliavano dalle foglie per renderli più efficaci, di fatto modificando un oggetto, comportamento definito quale rudimentale costruzione di utensili<ref name=":3" /><ref name=":4" /><ref name=":5" />.
Al tempo si soleva distinguere l’uomo dal resto del regno animale con la definizione “l'Uomo, il costruttore di utensili”. In risposta alle scoperte rivoluzionarie di Goodall, il paleoantropologo [[Louis Leakey]] scrisse: ''“ora dobbiamo ridefinire l’uomo, ridefinire lo strumento, o accettare gli scimpanzé come umani”''<ref name=":4" />.
In contrasto con i comportamenti pacifici e affettuosi osservati, nel corso dei suoi studi a Gombe Jane Goodall ha inoltre rivelato la natura aggressiva degli scimpanzé: gli scimpanzé cacciano e mangiano sistematicamente primati più piccoli, come le scimmie [[Colobus|colobo]]<ref name=":3" />. Infatti, Goodall osservò un gruppo di scimpanzé a caccia isolare un colobo su un albero bloccando tutte le possibili vie di fuga. Poi, uno scimpanzé catturò e uccise il colobo, e ne condivise la carcassa con il resto del gruppo. I membri del gruppo, a loro volta, potevano condividere pezzi di carcassa con altri membri della comunità rispondendo alle loro richieste<ref name=":3" />. Anche questa scoperta scientifica ha smentito le precedenti convinzioni sulla dieta esclusivamente vegetariana degli scimpanzé.
Jane Goodall scoprì la possibile tendenza all’aggressione e alla violenza degli scimpanzé anche all’interno del loro gruppo di appartenenza: osservò femmine dominanti uccidere deliberatamente i piccoli di altre femmine per mantenere la loro posizione dominante, giungendo talvolta al cannibalismo.<ref name=":3" /><ref name=":4" /><ref name=":5" />. Goodall commenta così questa sua scoperta “''durante i primi 10 anni del mio studio avevo creduto […] che gli scimpanzé di Gombe fossero per la maggior parte più gentili degli esseri umani. […] Poi improvvisamente scoprimmo che potevano essere brutali, che avevano come noi un lato oscuro della loro natura''”.<ref name=":3" /><ref name=":4" /><ref name=":5" />
Jane Goodall descrisse anche la [[Guerra degli scimpanzé del Gombe|guerra tra comunità di scimpanzé del Parco di Gombe]], avvenuta dal 1974 al 1978 nel suo libro “''Through a Window: 30 years observing the Gombe chimpanzees''<ref name=":5" />''”.'' Le sue scoperte rivoluzionarono la conoscenza contemporanea del comportamento degli scimpanzé e furono prova ulteriore delle somiglianze sociali con l’uomo.
== Progetti ==
Nel 1977 Jane Goodall fonda il Jane Goodall Institute, che sostiene la ricerca al [[Parco nazionale del Gombe Stream|Parco Nazionale di Gombe]] ed è un'organizzazione globale leader nello sforzo di proteggere gli scimpanzé e il loro [[habitat]]. Con 25 uffici in tutto il mondo è ampiamente riconosciuto per i programmi innovativi di conservazione e sviluppo incentrati sulle comunità in Africa. Il suo programma giovanile globale Roots & Shoots (radici e germogli) fu avviato nel 1991 e conta attualmente migliaia di gruppi in oltre 65 paesi.
Nel 1992 Jane Goodall, con il Jane Goodall Institute, fonda il Tchimpounga Chimpanzee Rehabilitation Center<ref>{{Cita web|url=https://www.janegoodall.it/index.php/progetti/scimpanze/santuari-in-africa/tchimpounga/|titolo=Il Santuario per scimpanzé di Tchimpounga in Congo|autore=Jane Goodall Institute Italia}}</ref> nella [[Repubblica del Congo]], per prendersi cura degli scimpanzé orfani a causa del traffico illegale di animali selvatici. Il santuario ospita oltre 100 scimpanzé nelle sue tre isole.
Nel 1994 Jane Goodall fonda il progetto TACARE (acronimo per ''Lake Tanganyika Catchment Reforestation and Education'', conosciuto anche come ''Take Care''), un progetto pilota per la tutela degli habitat degli scimpanzé attraverso la [[Rimboschimento|riforestazione]] delle aree intorno al [[Parco nazionale del Gombe Stream|Parco nazionale di Gombe]], l’educazione delle comunità locali prossime al Parco e la formazione in agricoltura sostenibile.<ref>{{Cita web|url=https://storymaps.arcgis.com/stories/ad592b25a9ff4b32bbc238fe6c5be927|titolo=The Jane Goodall Institute’s ‘Tacare’ Approach Puts People at the Heart of Conservation}}</ref> Il progetto TACARE sostiene anche l’istruzione delle giovani donne offrendo loro borse di studio. Nella regione di [[Kigoma (Kigoma)|Kigoma]], cui appartiene il Parco Nazionale di Gombe, dal 1998 la sezione italiana del Jane Goodall Institute sostiene anche, con lo sviluppo dell’orfanotrofio {{cita testo|url=https://www.janegoodall.it/index.php/progetti/sanganigwa/orfanotrofio/|titolo=Sanganigwa Children’s Home}}, l'istruzione per i più vulnerabili: bambine e bambini orfani e abbandonati.
Dal 1990 tutti gli appunti, le fotografie e le ricerche di Jane Goodall sono raccolti presso il Centro per gli Studi sui Primati dell’Istituto Jane Goodall dell’Università del Minnesota.
==
Jane Goodall attribuiva alla Conferenza Understanding Chimpanzees del 1986<ref>{{Cita web|url=http://www.chimpsymposium.org/about|titolo=Understanding Chimpanzees IV
August 18-20, 2016}}</ref>, ospitata dalla Chicago Academy of Sciences, la spinta a spostare la sua attenzione dall’osservazione degli scimpanzé alle attività di conservazione e tutela degli animali, dell’ambiente e dell’uomo<ref>Johnson, Steve (19 August 2016). "Goodall Recalls '86 Chicago Lesson". ''Chicago Tribune''. Section 1. p. 3.</ref>.
Jane Goodall era [[Vegetarianismo|vegetariana]] e sosteneva tale dieta per motivi etici, ambientali e di salute. In “The Inner World of Farm Animals: Their Amazing Intellectual, Emotional and Social Capacities” Goodall scrive che gli animali da allevamento intensivo sono “''molto più consapevoli e intelligenti di quanto abbiamo mai immaginato” e, nonostante siano stati allevati come schiavi domestici, sono esseri individuali a pieno titolo. Come tali meritano il nostro rispetto e il nostro aiuto. Chi chiederà aiuto per loro se stiamo in silenzio?''”<ref name=":6">Hatkoff, Amy. 2009. ''The Inner World of Farm Animals'', p. 13.</ref>. Goodall ha anche detto che “''migliaia di persone che dicono di “amare” gli animali si siedono una o due volte al giorno per godersi la carne di creature che sono state trattate con così poco rispetto e gentilezza solo per farne più carne''”.<ref name=":6" />
Jane Goodall era sostenitrice dell’ambiente e ricordava costantemente degli effetti del [[cambiamento climatico]] sulle specie in via di estinzione, come gli scimpanzé. Goodall, con il Jane Goodall Institute, ha collaborato con la [[NASA]] per l’uso di immagini satellitari Landsat per porre rimedio agli effetti della deforestazione sugli scimpanzé e sulle comunità locali dell’[[Africa occidentale]], offrendo agli abitanti dei villaggi informazioni strategiche su come ridurre l’attività di deforestazione e preservare il loro ambiente<ref>Hille, Karl (24 January 2017). "{{cita testo|url=https://www.nasa.gov/feature/goddard/2017/satellite-data-changed-chimpanzee-conservation-efforts|titolo=How Satellite Data Changed Chimpanzee Conservation Efforts}}". ''NASA''. accesso 29 March 2020.</ref>.
Nel 2000, per assicurare un trattamento etico agli animali nel corso di studi etologici, Goodall fonda insieme al professor Mark Bekoff l’organizzazione “Etologist for the Etical Treatment of Animals”<ref>Clayton, Philip, and Jim Schaal, editors. “Jane Goodall.” ''Practicing Science, Living Faith: Interviews with Twelve Leading Scientists'', by William Phillips, Columbia University Press, New York, 2007, pp. 15–40. {{cita testo|url=https://www.jstor.org/stable/10.7312/clay13576?turn_away=true|titolo=JSTOR 10.7312/clay13576.6}} Accesso 1 Apr. 2021.</ref>.
Nel 2008 Goodall ha chiesto all’Unione Europea di porre fine all’uso della ricerca medica sugli animali e di garantire maggiori finanziamenti per lo sviluppo di metodi alternativi nella ricerca medica<ref>"{{cita testo|url=http://swanmeadschool.co.uk/wp-content/uploads/2020/05/Jane-Goodall.pdf|titolo=Jane Goodall}}" (PDF).</ref>.
Nel novembre 2020 Jane Goodall e il Jane Goodall Institute Italia chiedono ai Ministeri dell’Ambiente, della Salute e delle Politiche Agricole e Forestali italiani l’adozione di Criteri e Requisiti Minimi per garantire le migliori condizioni possibili alle grandi scimmie antropomorfe in cattività nelle strutture zoologiche italiane<ref>{{Cita web|url=https://www.janegoodall.it/index.php/grandi-scimmie-cattivita/|titolo=Il Jane Goodall Institute Italia con Jane Goodall per introdurre “criteri e requisiti minimi per la gestione in cattività delle Grandi Scimmie Antropomorfe” nel nostro Paese.}}</ref>.
Nel febbraio 2021 Jane Goodall insieme ad oltre 140 scienziati chiede alla Commissione UE di abolire le gabbie degli allevamenti intensivi<ref>{{Cita web|url=https://www.janegoodall.it/index.php/2021/02/22/jane-goodall-fine-gabbie-allevamenti/|titolo=Jane Goodall tra gli oltre 140 scienziati che chiedono all’UE di porre fine alle gabbie negli allevamenti}}</ref>.
== Pubblicazioni ==
{{W|antropologi|arg2=scrittori|luglio 2023}}
=== Libri ===
* '''1970''' ''My Friends the Wild Chimpanzees'' Washington, DC: [[National Geographic Society]]
* '''1971''' ''In the Shadow of Man'' Boston: Houghton Mifflin; London: Collins.
* '''1973''' ''Assassini innocenti'' (con H. van Lawick), traduzione di Sergio Frugis, Rizzoli
* '''1986''' ''The Chimpanzees of Gombe: Patterns of Behavior'' Boston: Bellknap Press of the Harvard University Press.
* '''1990''' ''Through a Window: 30 years observing the Gombe chimpanzees'' London: Weidenfeld & Nicolson; Boston: Houghton Mifflin.
* '''1991''' ''Il popolo degli scimpanzé: Rizzoli Editore''
* '''1993''' ''Visions of Caliban'' (co-autore Dale Peterson, Ph.D.).
* '''1999''' ''Brutal Kinship'' (con Michael Nichols). New York: Aperture Foundation.
* '''1999''' ''Reason For Hope; A Spiritual Journey'' (con Phillip Berman). New York: Warner Books, Inc.
* '''2000''' ''40 Years At Gombe'' New York: Stewart, Tabori, and Chang.
* '''2000''' ''Africa In My Blood'' (edito da Dale Peterson). New York: Houghton Mifflin Company.
* '''2001''' ''Beyond Innocence: An Autobiography in Letters, the later years'' (edito da Dale Peterson). New York: Houghton Mifflin Company
* '''2002''' ''The Ten Trusts: What We Must Do To Care for the Animals We Love'' (con [[Marc Bekoff]]). San Francisco: Harper San Francisco
* '''2005''' ''Harvest for Hope: A Guide to Mindful Eating'' New York: Warner Books, Inc.
* '''2008''' ''Cambiare il mondo in una notte'' Roma: Di Renzo Editore
* '''2012''' ''L'ombra dell'uomo'' Roma, Orme Editori, Prefazione di Stephen Jay Gould, a cura di Helena Colombini e Federica Frasca
* '''2016''' ''Io e l'Africa.'' Jane Goodall e Massimo Di Forti. Postfazione di Daniela De Donno. Armando Editore.
=== Libri per bambini ===
* '''1972''' ''Grub: The Bush Baby'' (with H. van Lawick). Boston: Houghton Mifflin.
* '''1988''' ''My Life with the Chimpanzees'' New York: Byron Preiss Visual Publications, Inc.
* '''1989''' ''The Chimpanzee Family Book'' Saxonville, MA: Picture Book Studio; Munich: Neugebauer Press; London: Picture Book Studio.
* '''1989''' ''Jane Goodall's Animal World: Chimps'' New York: Macmillan.
* '''1989''' ''Animal Family Series: Chimpanzee Family; Lion Family; Elephant Family; Zebra Family; Giraffe Family; Baboon Family; Hyena Family; Wildebeest Family'' Toronto: Madison Marketing Ltd.
* '''1994''' ''With Love'' New York / London: North-South Books.
* '''1999''' ''Dr. White'' (illustrato da Julie Litty). New York: North-South Books.
* '''2000''' ''The Eagle & the Wren'' (illustrato da Alexander Reichstein). New York: North-South Books.
* '''2001''' ''Chimpanzees I Love: Saving Their World and Ours'' New York: Scholastic Press
* '''2004''' ''Rickie and Henri: A True Story'' (con Alan Marks) Penguin Young Readers Group
=== Film ===
* '''1963''' ''Miss Goodall and the Wild Chimpanzees'' [[National Geographic Society]]
* '''1984''' ''Among the Wild Chimpanzees'' National Geographic Special
* '''1988''' ''People of the Forest'' con Hugo van Lawick, disponibile in italiano come DVD: ''Il Popolo della Foresta'' - Universal - 2009
* '''1990''' ''Chimpanzee Alert'' in Nature Watch Series, Central Television
* '''1990''' ''Chimps, So Like Us'' [[HBO]] film nominato per gli [[Academy Awards]] del 1990
* '''1990''' ''The Life and Legend of Jane Goodall'' National Geographic Society.
* '''1990''' ''The Gombe Chimpanzees'' Bavarian Television
* '''1995''' ''Fifi's Boys'' per la serie Natural World della [[BBC]]
* '''1996''' ''Chimpanzee Diary'' for [[BBC Two]] Animal Zone
* '''1997''' ''Animal Minds'' per BBC
* '''2000''' ''Jane Goodall: Reason For Hope'' [[PBS (azienda)|PBS]] prodotta per [[KTCA]]
* '''2001''' ''Chimps R Us'' PBS special Scientific Frontiers.
* '''2002''' ''Jane Goodall's Wild Chimpanzees'' ([[IMAX]] format), in collaborazione con Science North
* '''2005''' ''Jane Goodall's Return to Gombe'' for Animal Planet
* '''2006''' ''Chimps, So Like Us'' HBO film candidato agli Academy Award 1990
* '''2007''' ''When Animals Talk We Should Listen'' documentario teatrale co-prodotto da Animal Planet
* '''2010''' ''Jane's Journey'' documentario teatrale co-prodotto da Animal Planet
* '''2012''' ''Chimpanzee'' documentario naturalistico teatrale co-prodotto da Disneynature
* '''2017''' ''Jane'' documentario biografico National Geographic Studios, in associatione con Public Road Productions. Il film è scritto e diretto da Brett Morgen, musiche di Philip Glass
* '''2018''' ''Zayed's Antarctic Lights'' Dr Jane Goodall è presente nel film Environment Agency-Abu Dhabi, proiettato dal National Geographic-Abu Dhabi and vincitore del World Medal at the New York Film and TV Awards.
* '''2020''' ''Jane Goodall: The Hope'', film documentario biografico, National Geographic Studios, prodotto da Lucky 8
== Onorificenze ==
=== Onorificenze britanniche ===
{{Onorificenze
|immagine=Order
|nome_onorificenza=
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Impero Britannico
|motivazione=Per i servizi alla zoologia.
|luogo=[[Londra]], 31 dicembre [[1994]]<ref>{{cita testo|url=https://www.thegazette.co.uk/London/issue/53893/supplement/26|titolo=The London Gazeete}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order BritEmp (civil) rib.PNG
|nome_onorificenza=Dama Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico (Regno Unito)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Impero Britannico
|motivazione=Per i servizi all'ambiente e alla conservazione.
|luogo=[[Londra]], 14 giugno [[2003]]<ref>{{cita testo|url=https://www.thegazette.co.uk/London/issue/56963/supplement/24|titolo=The London Gazeete}}</ref>
}}
=== Altre onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine=NLD Order of the Golden Ark bar.svg
|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine dell'Arca d'Oro (Paesi Bassi)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Arca d'Oro
|motivazione=
|luogo=[[Gland (Svizzera)|Gland]], 3 luglio [[1980]]<ref>{{cita web|url=http://www.janegoodall.ca/goodall-awards.php |titolo=Awards & Distinctions |editore=Jane Goodall Institute of Canada |accesso=15 ottobre 2012}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine =TWN Order of Brilliant Star 6Class BAR.svg
|nome_onorificenza =Premio Kyōto per le scienze di base
|collegamento_onorificenza =Premio Kyōto per le scienze di base
|luogo=[[Kyoto|Kyōto]], 25 ottobre [[1990]]<ref>{{cita testo|url=https://www.kyotoprize.org/en/workshop/jane-goodall/|titolo=Kyoto Prize}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Princess of Asturias Foundation Emblem.svg
|nome_onorificenza=Premio Principe delle Asturie per la ricerca scientifica e tecnica (Spagna)
|collegamento_onorificenza=Premio Principessa delle Asturie
|motivazione=
|luogo=[[Oviedo]], 21 maggio [[2003]]<ref>{{cita testo|url=http://www.fpa.es/es/premios-princesa-de-asturias/premiados/2003-jane-goodall.html?texto=acta&especifica=0|titolo=Acta Específica}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Legion Honneur Officier ribbon.svg
|nome_onorificenza=Ufficiale dell'Ordine della Legion d'onore (Francia)
|collegamento_onorificenza=Legion d'onore
|motivazione=
|luogo=[[Parigi]], 17 gennaio [[2006]]<ref>{{cita testo|url=https://www.alamy.es/la-investigadora-y-primatologa-britanica-jane-goodall-sonrie-con-su-medalla-de-officier-de-la-legion-d-honneur-uno-de-los-honores-mas-importantes-de-francia-y-su-mono-titere-con-el-primer-ministro-frances-dominique-de-villepin-y-el-principe-alberto-de-monaco-en-el-hotel-matignon-en-paris-francia-el-17-de-enero-de-2006-foto-de-thierry-orban-abacapress-com-image401489855.html|titolo=Alamy}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=ITA OMRI 2001 GUff BAR.svg
|nome_onorificenza=Grande Ufficiale della Repubblica Italiana (Repubblica Italiana)
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica italiana
|motivazione=Per il suo lavoro straordinario sui primati, per la sua azione determinante in favore del rispetto della biodiversità e dei popoli e per gli sforzi nell’educare e mobilitare il più grande numero di giovani
|luogo=[[Roma]], 24 novembre [[2011]]<ref>{{cita testo|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=314517|titolo=Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Imperial Order of Christ (Brasil).gif
|nome_onorificenza=Ufficiale dell'Ordine del Rokel (Sierra Leone)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Rokel
|motivazione=
|luogo=[[Freetown]], 27 febbraio [[2019]]<ref name="Jane Goodall">{{Cita web|url=https://www.manyaseisay.com/jane-goodall-sierra-leone/ |titolo=Dr. Jane Goodall awarded Sierra Leone's highest honor |cognome=Seisay |nome=Manya |data=3 marzo 2019 |sito=Manya Seisay |lingua=en |accesso=3 marzo 2019}}</ref><ref name="State House">{{Cita web|url=https://statehouse.gov.sl/president-julius-maada-bio-decorates-dr-jane-goodall-as-officer-of-the-order-of-the-rokel/ |titolo=President Julius Maada Bio Decorates Dr Jane Goodall as Officer of the Order of the Rokel |data=27 febbraio 2019 |sito=Sierra Leone State House – The Republic of Sierra Leone State House |lingua=en |accesso=3 marzo 2019}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Hakon Hansens gullmedalje stripe.svg
|nome_onorificenza=Premio Templeton
|collegamento_onorificenza=Premio Templeton
|motivazione=
|data=[[Londra]], 20 maggio [[2021]]<ref>{{cita testo|url=https://www.templetonprize.org/laureate/jane-goodall/|titolo=Templeton Prize}}</ref><ref>{{cita testo|url=https://www.templetonprize.org/laureate-sub/dr-jane-goodall-templeton-prize-acceptance-statement-2021/|titolo=Templeton Prize}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Presidential Medal of Freedom (ribbon).png
|nome_onorificenza = Medaglia presidenziale della libertà (Stati Uniti d'America)
|collegamento_onorificenza = Medaglia presidenziale della libertà
|motivazione =
|data = 4 gennaio 2025<ref>{{cita web|url=https://www.whitehouse.gov/briefing-room/statements-releases/2025/01/04/president-biden-announces-recipients-of-the-presidential-medal-of-freedom-3/|titolo=President Biden Announces Recipients of the Presidential Medal of Freedom|sito=The White House|data=4 gennaio 2025|accesso=6 gennaio 2025|lingua=en}}</ref>
}}
*'''2002:''' Messaggero di Pace delle Nazioni Unite<ref>{{Cita web|url=https://www.un.org/en/isotope-articles/9180/780|titolo=Isotope articles|autore=United Nations|sito=United Nations|lingua=en|accesso=29 marzo 2021}}</ref>
*'''2008''': Premio « Préservation de la biodiversité » della Fondazione Principe Alberto II di Monaco conferitole da SAS Principe Alberto II di Monaco{{Senza fonte}}
*'''2010:''' [[Colombe d'Oro per la Pace|Colombe d'Oro]] conferitole da Archivio Disarmo per la Pace con [[Rita Levi-Montalcini]]<ref>{{cita web|url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_giugno_24/montalcini-premia-etologa-goodall-1703260629497.shtml|titolo=Rita Levi Montalcini premia l'etologa Joan Goodall con il Colombe d'oro|data=25 giugno 2010|editore=[[Corriere della Sera|Corriere.it]]}}</ref>
*'''2012''': Premio Monito del Giardino<ref>{{Cita web|url=https://www.verdeepaesaggio.it/news/premio-il-monito-del-giardino-2012-alla-primatologa-inglese-jane-goodall/|titolo=Premio Il Monito del Giardino 2012 alla primatologa inglese Jane Goodall|sito=Verde e Paesaggio|data=17 maggio 2012|lingua=it|accesso=29 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210410153308/https://www.verdeepaesaggio.it/news/premio-il-monito-del-giardino-2012-alla-primatologa-inglese-jane-goodall/|urlmorto=sì}}</ref>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro|nome=Meg|cognome=Greene|titolo=Jane Goodall. A Biography|editore=Greenwood|data=2005|lingua=en|ISBN= 978-1-59102-611-2}}
* {{cita libro|nome=Dale|cognome=Peterson|titolo=Jane Goodall. The Woman who Redefined Man.|editore=Houghton Mifflin Company|città=Boston/New York|data=2006|lingua=en|ISBN=978-0-395-85405-1}}
* {{de}}Volker Schütz, Gerda Melchior, ''Jane’s Journey. Die Lebensreise der Jane Goodall.'' hansanord, Feldafing 2010, gebunden, ISBN 978-3-940873-07-1.
* {{en}}Kendall Haven, Donna Clark, ''100 Most Popular Scientists for Young Adults: Biographical Sketches and Professional Paths'', Libraries Unlimited, [[Englewood (Colorado)|Englewood]] 1999, ISBN 978-1-56308-674-8, S. 221–225
* {{en}}María Isabel Sánchez Vegara, ''Jane Goodall: Little People, Big Dreams.'' Deutsche Ausgabe. Insel-Verlag. 2019. ISBN 978-3-458-17832-3.
== Voci correlate ==
* [[Donne nella scienza]]
* [[Guerra degli scimpanzé del Gombe]]
== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.janegoodall.it|titolo=Istituto Jane Goodall Italia Onlus}}
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}}https://web.archive.org/web/20070314045539/http://www.literati.net/Goodall/
* {{Cita testo|lingua=en|url=http://www.big-picture.tv/index.php?id=25&cat=&a=43%2F|titolo=Big Picture TV|accesso=10 settembre 2018|dataarchivio=19 luglio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090719054040/http://www.big-picture.tv/index.php?id=25&cat=&a=43%2F|urlmorto=sì}} Video di Jane Goodall
* {{Cita testo|lingua=en|url=http://www.bfro.net/news/GoodallTranscript.asp|titolo=Trascrizione parziale}} di un episodio di [[Talk of the Nation]] in cui Goodall parla di [[Bigfoot]].
* {{cita web|url=http://support.nature.org/site/PageServer?pagename=janegoodall_ed6|titolo=I pensieri di Jane Goodall sulla Terra del 2006|lingua=en}}
* {{cita web | url = http://www.ilmonitodelgiardino.it/index.php/in-luce/edizione-2012/524-jane-goodall | titolo = Jane Goodall all'edizione 2012 Il Monito del Giardino | accesso = 6 dicembre 2021 | urlarchivio = https://archive.is/20130430164211/http://www.ilmonitodelgiardino.it/index.php/in-luce/edizione-2012/524-jane-goodall }}
{{Grande scimmia intelligenza}}
{{Premio Kyōto per le scienze di base}}
{{Premio Principe delle Asturie/Ricerca scientifica e tecnica}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|letteratura|animali}}
[[Categoria:Ambientalisti britannici]]
[[Categoria:Attivisti britannici]]
[[Categoria:Attivisti per i diritti degli animali]]
[[Categoria:Dame dell'Ordine dell'Impero Britannico]]
[[Categoria:Teorici dei diritti animali]]
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