Cimon della Pala: differenze tra le versioni

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{{montagna
|nomemontagna= Cimon della Pala
|immagine=CimonDellaPala2.JPG
|image_text=VistaIl daCimon Passodella RollePala delvisto Cimondal DellaPasso PalaRolle
|altezza=3.184
|sigla_paese=ITA
|regionediv_amm_1 ={{IT-TAA}}
|provinciadiv_amm_2 ={{IT-TN}}
|latitudine_d = 46.250000286944
|longitudine_d = 11.866667819167
|catenamontuosa=[[Alpi]]
|altrinomi=''Cimone'', ''Cervino delle Dolomiti''
|dataprimasalita= [[3 giugno]] [[1870]]
|alpinistaprimasalita=E.R. Whitwell, [[Santo Siorpaes|S. Siorpaes]], C. Lauener
|grandeparte = [[Alpi Orientali]]
|grandesettore = [[Alpi Sud-orientali]]
|sezione = [[Dolomiti (sezione alpina)|Dolomiti]]
|sottosezione = [[Dolomiti di Feltre e delle Pale di San Martino]]
|supergruppo = Gruppo Pale di San Martino-Feruc
|gruppo = Gruppo delle [[Pale di San Martino]]
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}}
 
Il '''Cimon della Pala''', detto anche '''Cimone'(''el e 'Zimon''Cervino dellein Dolomiti''',[[dialetto primierotto]]) è la cima più nota delle [[Pale di San Martino]]. Pur non essendo la vetta più alta del gruppo (la [[Vezzana]] risulta più alta di pochi metri), nelleil suo spigolo slanciato domina il panorama visibile da [[DolomitiPasso Rolle]] e da [[Trentino|trentineSan Martino di Castrozza]]. È soprannominato ''il [[Cervino]] delle Dolomiti'', per la sua somiglianza con la celebre cima delle [[Alpi Pennine]].
 
Questa montagna è anche la causa dell'avvento dei primi turisti nella valle del [[Primiero]]. I viaggiatori ed escursionisti [[Inghilterra|inglesi]] Josiah Gilbert e George Cheetham Churchill videro infatti nel [[1862]] un quadro raffigurante illa Cimon della Palamontagna in una locanda e, restandone affascinati, vollero vederlo di persona.<ref>Gilbert, Josiah, & Churchill, George Cheetham, ''The Dolomite Mountains: Excursions Through Tyrol, Carinthia, Carniola & Friuli'' ([[Londra]], 1864)</ref> Nei successivi anni vi fu un afflusso di numerosi [[turismo|turisti]], inizialmente per lo più stranieri, che si interessarono a tutta la catena delle Pale.
Pur non essendo la vetta più alta del gruppo (la [[Vezzana]] risulta più alta di pochi metri), il suo spigolo slanciato domina il panorama visibile da [[Passo Rolle]].
 
Fu conquistato per la prima volta nel 1870, salendo dal versante nord<ref name="ReferenceA">''I manuali del Club Alpino Italiano, Alpinismo: 250 anni di storia e cronache'' - 1° volume, ''Dalla conquista del Monte Bianco all'epoca del sesto grado''</ref>, dagli alpinisti inglesi [[Francis Fox Tuckett]] ed [[Edward Robson Whitwell]], accompagnati dall'austriaco [[Santo Siorpaes]] (guida alpina di [[Cortina d'Ampezzo]]) e dallo svizzero [[Christian Lauener]] (guida alpina di [[Lauterbrunnen]]).
==Collocazione geografica==
Il Cimon della Pala si trova nel comune di [[Tonadico]] e fa da spartiacque tra la valle del [[Cismon|Cismón]] e la valle del [[Travignolo]].
 
== Collocazione geografica ==
È il monte che si trova più a nord della catena delle Pale di San Martino ed è affiancato dalla Cima [[Vezzana]]. Tra le alte pareti verticali delle due cime, rivolto a nord, c'è il ripido [[ghiacciaio]] del Travignolo, da dove ha origine l'omonimo torrente, affluente dell'[[Avisio]].
Il Cimon della Pala si trova nel comune di [[TonadicoPrimiero San Martino di Castrozza]] e fa da spartiacque tra la valle del [[Cismon|Cismón]] e la valle del [[Travignolo]].
 
È il monte che si trova piùaffiancato a nord della catena delle Pale di San Martino ed è affiancatoNord dalla Cima [[Vezzana]], la più alta del gruppo. Tra le alte pareti verticali delle due cime, rivolto a nord, c'è il ripido [[ghiacciaio]] del Travignolo, da dove ha origine l'omonimo torrente, affluente dell'[[Avisio]].
==Sentieri e vie d'accesso==
La cima è raggiungibile tramite un facile percorso di [[arrampicata]], che richiede comunque una buona esperienza, chiamato "variante per la vetta". Questo parte dal [[bivacco]] Fiamme Gialle (3005 m.s.l.m.), che è raggiungibile tramite la [[via ferrata]] Bolver-Lugli, tecnicamente non impegnativa, ma piuttosto faticosa, oppure da un facile [[sentiero]].
 
==Alpinismo==
[[File:Dolomiti 6 Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino - Cimon della Pala.jpg|thumb|left|Il Cimon della Pala circondato dalle nuvole]]
Fu conquistata per la prima volta nel 1870, salendo dal versante nord<ref name="ReferenceA"/>, dagli alpinisti inglesi [[Francis Fox Tuckett]] ed [[Edward Robson Whitwell]], accompagnati dall'austriaco [[Santo Siorpaes]] (guida alpina di [[Cortina d'Ampezzo]]) e dallo svizzero [[Christian Lauener]] (guida alpina di [[Lauterbrunnen]]).
 
L'attuale via normale fu aperta da [[Ludwig Darmstaedter]] accompagnato da [[Luigi Bernard]] e [[Johann Niederwieser]] nel 1889 dopo due tentativi falliti da parte sia di [[Paul Grohmann]] che di F. F. Tuckett ed è tutt'oggi una classica ascensione delle Pale di San Martino.
 
Nel 1893 fu la volta del lungo spigolo nord-ovest del Cimòn scalato da [[Gilberto Melzi]] e Giuseppe Zecchini, che aggirarono i vari tratti strapiombanti sul lato nord e si ricollegarono alla via dei primi salitori mediante delle traversate su cenge. Anche questo itinerario è divenuto classico negli anni successivi.
 
Il 1905 fu teatro di uno straordinario exploit, ancora oggi poco conosciuto: [[Georg Leuchs]] superò la grande parete sud-ovest del Cimòn da solo, trovando tutti i punti deboli della muraglia con grande intuito e superando difficoltà continue di IV e IV+.
 
Dopo la [[prima guerra mondiale]], nel 1934, la parete sud-ovest fu salita dal forte alpinista bellunese [[Alvise Andrich]] accompagnato da Mary Varale e Furio Bianchet. Essi aprirono una via assai impegnativa di VI grado per delle fessure a sinistra della via Leuchs; Alvise Andrich fu proposto per la medaglia d'oro al valore atletico, che però gli fu negata. A questo fatto Mary Varale rispose al presidente del CONI con un'aspra lettera in cui criticò il criterio di assegnazione delle medaglie. L'anno successivo Joseph Bertl e Ludwig Kleisl aprirono una nuova difficile via di VI grado al centro della parete.
 
Dopo la Seconda Guerra Mondiale il Cimòn della Pala fu teatro di alcune altre nuove aperture, tra cui una ''diretta'' di [[Gabriele Franceschini]] a destra della via Leuchs (1950), due vie direttissime ad opera di elementi della [[Guardia di Finanza]] (Renato Reali, Danilo Busìn, Silvano Vinco e altri tra il 1963 e il 1968) ed una variante diretta allo spigolo nord-ovest che supera direttamente il "becco del Cimone" (Zeni, Rizzi e Gross nel 1957). Ma è nel 1995 che viene compiuta la più difficile ed importante realizzazione sulle pareti del Cimòn: [[Maurizio Zanolla]] detto "Manolo" apre la via ''El Marubio'' sul settore sinistro della parete, trovando difficoltà continue di IX+ (7c).
 
== Sentieri e vie d'accesso ==
[[File:Cimondellapala.JPG|thumb|Foto della vetta]]
La cima è raggiungibile tramite un facile percorso di [[arrampicata]], che richiede comunque una buona esperienza, chiamato "variante per la vetta". Questo parte dal [[bivacco]] Fiamme Gialle (3005 [[Livello del mare|m. s.l.m.]]), che è raggiungibile tramite la [[via ferrata]] [[Ferrata Bolver Lugli|Bolver-Lugli]], tecnicamente non impegnativa, ma piuttosto faticosa, oppure da un facile [[sentiero]] dal [[Rifugio Giovanni Pedrotti|Rifugio Rosetta]] attraverso il Passo Bettega.
La via attrezzata Bolver-Lugli venne realizzata dal gruppo di [[guida alpina|Guide alpine]] di [[San Martino di Castrozza]] (note nel mondo alpinistico come le ''Aquile di San Martino'') per celebrare il centenario della conquista della vetta ([[1870]]-[[1970]])
 
Nonostante la fama della montagna, le vie del Cimòn della Pala non sono mai divenute molto famose ed oltre alla via normale le più frequentate sono:
== Curiosità ==
* '''Spigolo nord-ovest''': un tempo classica ascensione sovente ripetuta, ha recentemente perso interesse e viene percorsa solo saltuariamente, supera la grande cresta che scende verso la [[Baita Segantini]] al Passo Rolle. Lo zoccolo iniziale dello spigolo viene normalmente evitato per cengia sul versante sud (450&nbsp;m, III e IV). È possibile, giunti sotto l'ultimo appicco, effettuare la variante diretta per il "becco del Cimone" aumentando le difficoltà della via (130&nbsp;m fino al VI e A1).
Questa montagna è anche la causa dell'avvento dei primi turisti nella valle del [[Primiero]]. I viaggiatori ed escursionisti [[Inghilterra|inglesi]] Josiah Gilbert e George Cheetham Churchill videro infatti nel [[1862]] un quadro raffigurante il Cimon della Pala in una locanda e, restandone affascinati, vollero vederlo di persona.<ref>Gilbert, Josiah, & Churchill, George Cheetham, ''The Dolomite Mountains: Excursions Through Tyrol, Carinthia, Carniola & Friuli'' ([[Londra]], 1864)</ref> Nei successivi anni vi fu un afflusso di numerosi [[turismo|turisti]], inizialmente per lo più stranieri, che si interessarono a tutta la catena delle Pale.
* '''Via dei bellunesi''': sale a sinistra della via Leuchs con la quale ha in comune le prime lunghezze. Si tratta di una notevole realizzazione di Alvise Andrich negli anni trenta che ha incontrato il favore di alcuni ripetitori; presenta un'arrampicata di 550 metri con difficoltà fino al VI nel tratto chiave.
Inoltre è rappresentata nello stemma araldico della [[Guardia di Finanza]] , della quale ne è simbolo.
* '''Direttissima delle Fiamme Gialle''': si svolge completamente a sinistra delle vie precedenti e conta qualche ripetizione. Aperta con largo impiego di mezzi artificiali viene ripetuta adesso anche in libera. Si sviluppa per 580 metri con difficoltà di VI e A2 (fino al VII in libera).
 
== Araldica ==
[[File:CoA Guardia di Finanza.svg|thumb|right|Lo stemma della Guardia di Finanza, raffigurante il Cimon della Pala]]
InoltreIl Cimon della Pala è rappresentatarappresentato nello stemma araldico della [[Guardia di Finanza]] , della quale ne è simbolo.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
 
* Lucio de Franceschi, ''Pale di San Martino ovest'', Cai-Tci.
 
== Voci correlate ==
* [[Pale di San Martino]]
* [[Vezzana]]
* [[Passo Rolle]]
* [[Sass Maor]]
* [[Pala di San Martino]]
 
== Altri progetti ==
==Note==
{{references|2interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|montagna|Trentino-Alto Adige}}
 
[[Categoria:Montagne delle Dolomiti|Pala]]
[[Categoria:MontagneTremila deldelle TrentinoDolomiti|Pala]]
[[Categoria:Montagne della provincia di Trento|Pala]]
 
[[en:Cimon della Pala]]
[[fr:Cimon della Pala]]
[[nl:Cimon della Pala]]
[[pl:Cimon della Pala]]