Clima della Toscana: differenze tra le versioni

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[[File:Toscana Thornthwaite.png|thumb|upright=1.4|[[Classificazione climatica di Thornthwaite|Classificazione climatica]] della Toscana secondo [[Charles Warren Thornthwaite|Thornthwaite]]
{{Quote|Il gran freddo di gennaio,<br>il maltempo di febbraio,<br>il vento di marzo,<br>le acque dolci d'aprile,<br>le guazze di maggio,<br>il buon mieter di giugno,<br>il buon batter di luglio,<br>le tre acque d'agosto con la buona stagione,<br>valgon più del trono di Salomone.|Detto popolare toscano}}
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Il '''clima della Toscana''' presenta caratteristiche diverse da zona a zona, essendo influenzato principalmente sia dal [[mare]] che bagna la [[Toscana|regione]] a ovest, sia dalla [[Appennini|dorsale appenninica]] che chiude il [[territorio]] prima a nord e poi a est. Le correnti d'aria che influenzano il [[clima]] della [[Toscana]] presentano spesso andamenti diversi a nord e a sud dell'[[Isola d'Elba]], che si comporta come una sorta di "spartiacque" a livello meteorologico.
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{{Legenda|#1e90ff|A (perumido) [[Indice di umidità globale|Im]]&nbsp;>&nbsp;100}}
{{Legenda|#87cefa|B<sub>3</sub>-B<sub>4</sub> (umido) 80&nbsp;<&nbsp;Im&nbsp;<&nbsp;100}}
{{Legenda|#d3d3d3|B<sub>1</sub>-B<sub>2</sub> (umido) 20&nbsp;<&nbsp;Im&nbsp;<&nbsp;80}}
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{{Legenda|#d2b48c|C<sub>2</sub> (subumido) 0&nbsp;<&nbsp;Im&nbsp;<&nbsp;20}}
{{Legenda|#ff7f50|C<sub>1</sub> (subarido) −33,3&nbsp;<&nbsp;Im&nbsp;<&nbsp;0}}
{{Legenda|#b22222|D (semiarido) Im&nbsp;<&nbsp;−33,3}}
|}]]
 
[[File:Stazioni meteo AM-ENAV Toscana.PNG|thumb|upright=1.4|Carta delle stazioni meteorologiche ufficiali in Toscana
==[[Temperatura|Temperature]]==
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{{Legend|#FF0000|Aeronautica Militare}}
{{Legend|#00FFFF|ENAV}}
|}]]
 
Il '''clima della Toscana''' presenta caratteristiche diverse da zona a zona, essendo influenzato sia dal [[mare]] che bagna la [[Toscana|regione]] a ovest, sia dalla [[Appennini|dorsale appenninica]] che delimita il [[territorio]] prima a nord e poi a est. Le correnti d'aria che caratterizzano il [[clima]] della [[Toscana]] presentano spesso andamenti diversi a nord e a sud dell'[[Isola d'Elba]], che con il suo [[Monte Capanne]] tende a comportarsi come una sorta di «[[spartiacque]]» a livello meteorologico.
===Fascia costiera===
La fascia costiera presenta un [[clima]] tipicamente [[clima mediterraneo|mediterraneo]] con [[temperatura|temperature]] medie annue attorno ai 15&nbsp;°C nel tratto a nord di [[Cecina]] e ai 16&nbsp;°C lungo la costa [[Maremma|maremmana]]; il valore medio annuo più elevato si registra presso la [[stazione meteorologica di Pianosa]], sull'omonima [[Pianosa|isola]], dove si sfiorano i 17°C.<ref name="Atlante Geoambientale della Toscana">Margherita Azzari (a cura di). ''Atlante Geoambientale della Toscana'' (Regione Toscana). Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2006.<br/>Pag. 60: carta delle zone climatiche della regione, carte delle temperature medie annue, massime e minime e carta delle precipitazioni medie annue.<br/>Pag. 52: carte del bilancio idrico stagionale</ref>
 
{{Citazione|Il gran freddo di gennaio,<br />il maltempo di febbraio,<br />il vento di marzo,<br />le acque dolci d'aprile,<br />le guazze di maggio,<br />il buon mieter di giugno,<br />il buon batter di luglio,<br />le tre acque d'agosto con la buona stagione,<br />valgon più del trono di Salomone.|Detto popolare toscano}}
I valori medi di [[gennaio]] <ref name="Atlante Geoambientale della Toscana" /> si aggirano mediamente tra gli 8&nbsp; e i 10&nbsp;°C (temperature minime difficilmente sotto zero), con valori anche superiori su alcune isole dell'[[Arcipelago Toscano|Arcipelago]] meridionale; le medie di [[luglio]] <ref name="Atlante Geoambientale della Toscana" /> si attestano tra i 23 e i 25&nbsp;°C (massime generalmente al di sotto dei 35&nbsp;°C); risultano moderate le [[escursione termica|escursioni termiche]] sia annue che giornaliere.
 
== Temperature ==
[[File:Temperatura media annua Toscana 1961-1990.PNG|thumb|upright=1.4|Carta della temperatura media annua in Toscana
{| border="0" cellspacing="0" cellpadding="1" style="background:transparent"
|- valign="top"
|{{Legend|#00FFFF|<10,5 °C}}
{{Legend|#00FF00|10,5-13 °C}}
{{Legend|#F0FF00|13-15 °C}}
|{{Legend|#FF7040|15-16,5 °C}}
{{Legend|#FF0000|>16,5 °C}}
|}]]
[[File:Temperatura media gennaio Toscana 1961-1990.PNG|thumb|upright=1.4|Carta della temperatura media di gennaio
{| border="0" cellspacing="0" cellpadding="1" style="background:transparent"
|- valign="top"
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{{Legend|#100080|<2 °C}}
{{Legend|#0080FF|2-4 °C}}
{{Legend|#407040|4-6 °C}}
|
{{Legend|#E0FF60|6-8 °C}}
{{Legend|#E07050|8-10 °C}}
{{Legend|#FF0000|>10 °C}}
|}]]
[[File:Temperatura media luglio Toscana 1961-1990.PNG|thumb|upright=1.4|Carta della temperatura media di luglio
{| border="0" cellspacing="0" cellpadding="1" style="background:transparent"
|- valign="top"
|
{{Legend|#00FF00|<20 °C}}
{{Legend|#F0FF00|20-22 °C}}
|
{{Legend|#FF0000|22-24 °C}}
{{Legend|#602010|>24 °C}}
|}]]
=== Fascia costiera ===
La fascia costiera presenta un [[clima]] tipicamente [[clima mediterraneo|mediterraneo]] con [[temperatura|temperature]] medie annue attorno ai 15,5&nbsp;°C nel tratto a nord di [[Cecina (Italia)|Cecina]] e ai 16,5&nbsp;°C lungo la costa [[maremma]]na; il valore medio annuo più elevato si registra presso la [[stazione meteorologica di Pianosa]], sull'omonima [[isola di Pianosa (Toscana)|isola]], dove si sfiorano i 17&nbsp;°C. La parte settentrionale della regione, comprendente le province e le coste di [[Lucca]], [[Pisa]] e [[Massa (Italia)|Massa]], sono caratterizzate da un clima molto più umido rispetto al resto della costa meridionale. <ref name="Atlante Geoambientale della Toscana">Margherita Azzari (a cura di). ''Atlante Geoambientale della Toscana'' (Regione Toscana). Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2006.<br />Pag. 60: carta delle zone climatiche della regione, carte delle temperature medie annue, massime e minime e carta delle precipitazioni medie annue.<br />Pag. 52: carte del bilancio idrico stagionale</ref>
 
I valori medi di [[gennaio]]<ref name="Atlante Geoambientale della Toscana" /> si aggirano mediamente tra gli 8&nbsp; e i 10&nbsp;°C (temperature minime difficilmente sotto zero; ma in caso di ondate di freddo particolarmente intense le temperature possono andare sotto zero fin sul mare), con valori anche superiori su alcune isole dell'[[Arcipelago Toscano|Arcipelago]] meridionale; le medie di [[luglio]]<ref name="Atlante Geoambientale della Toscana" /> si attestano tra i 23 e i 25&nbsp;°C (massime generalmente al di sotto dei 35&nbsp;°C, ma in caso di [[anticiclone africano subtropicale]] le temperature possono arrivare a 36/37&nbsp;°C) accompagnati da alti tassi di umidità; ad esempio +39,5 ºC, [[Pisa]], agosto [[2003]]; + 38,6 ºC, [[Pisa]], giugno [[2025]]; + 36,9 ºC, [[Viareggio]], giugno [[2019]]. Risultano moderate le [[escursione termica|escursioni termiche]] sia annue che giornaliere, anche se negli ultimi anni il clima risulta nettamente cambiato.
 
Le zone più miti si riscontrano nelle isole più meridionali dell'[[Arcipelago Toscano]], dove le temperature diurne possono mantenersi con facilità intorno ai 15&nbsp;°C anche in pieno inverno, mentre le aree più fredde sono quelle a ridosso delle [[Alpi Apuane]], che vedono qualche minima sotto zero nell'arco di un anno.
 
=== Entroterra ===
L'entroterra presenta in pianura temperature medie annue appena inferiori rispetto ai valori medi della corrispondente linea di costa: ciò è dovuto all'accentuarsi della [[clima continentale|continentalità]] e delle [[escursione termica|escursioni termiche]] sia annue che giornaliere.
 
I valori medi di [[gennaio]]<ref name="Atlante Geoambientale della Toscana" /> sono generalmente compresi tra i 4&nbsp;°C e i 7&nbsp;°C, mentre quelli di [[luglio]]<ref name="Atlante Geoambientale della Toscana" /> sono generalmente compresi tra 24&nbsp;°C e 26&nbsp;°C.
L'entroterra presenta in pianura temperature medie annue appena inferiori rispetto ai valori medi della corrispondente linea di costa: ciò e dovuto all'accentuarsi della [[clima continentale|continentalità]] e delle [[escursione termica|escursioni termiche]] sia annue che giornaliere.
 
La differenza maggiore rispetto alla fascia costiera si riscontra tuttavia nelle temperature minime [[inverno|invernali]], che spesso scendono sotto zero, in particolare in condizioni di [[anticiclone|alta pressione]] con [[inversione termica]] e contemporaneo effetto [[albedo]] (primato assoluto regionale in pianura i −23,5&nbsp;°C a [[Empoli]] nel [[gennaio]] [[1985]] e, tra le stazioni ufficiali, i −23,2&nbsp;°C a [[Firenze]] [[Peretola]] il 12 gennaio [[1985]]) e nelle massime [[estate|estive]] che possono facilmente raggiungere i 40&nbsp;°C (primato storico regionale di +43,1&nbsp;°C ad [[Antella (Bagno a Ripoli)|Antella]] il 6 agosto [[2003]] e, tra le stazioni ufficiali, di +42,6&nbsp;°C a [[Firenze]] [[Peretola]] il 26 luglio [[1983]]).
I valori medi di [[gennaio]] <ref name="Atlante Geoambientale della Toscana" /> sono generalmente compresi tra i 4&nbsp;°C e i 7&nbsp;°C, mentre quelli di [[luglio]] <ref name="Atlante Geoambientale della Toscana" /> sono generalmente compresi tra 24&nbsp;°C e 26&nbsp;°C.
 
Salendo di [[altitudine]], i valori di temperatura tendono generalmente a diminuire di 0,7-0,8&nbsp;°C ogni 100 [[metro|m]] di quota. Le zone più fredde sono quelle di [[Pistoia]] e [[Arezzo]], mentre quella più mite sono le aree più prossime alla costa. Sui rilievi la neve cade abbondante nell'[[inverno]], che è anche piuttosto freddo (medie di −1&nbsp;°C a 800&nbsp;m di quota), e massime [[estate|estive]] piuttosto alte (media di +28&nbsp;°C in [[luglio]] sempre a 800&nbsp;m di quota). Generalmente la [[neve]] compare, anche se in quantità ridotte (talvolta eccezionali come nel [[2012]]), nei fondovalle e nelle zone pianeggianti più prossime ai rilievi appenninici.
La differenza maggiore rispetto alla fascia costiera si riscontra tuttavia nelle temperature minime [[inverno|invernali]], che spesso scendono sotto zero, in particolare in condizioni di [[anticiclone|alta pressione]] (primato assoluto i -23,2&nbsp;°C di [[Firenze Peretola]] il 12 [[gennaio]] [[1985]]) e nelle massime [[estate|estive]] che possono facilmente raggiungere i 40&nbsp;°C (primato storico i 43,6&nbsp;°C di [[Firenze Ximeniano]] registrati il 26 [[luglio]] [[1983]]).
 
=== Valori estremi ===
Salendo di [[altitudine]], i valori di temperatura tendono generalmente a diminuire di 0,7-0,8&nbsp;°C ogni 100 [[metro|m]] di quota. La zone più fredde sono quelle di [[Pistoia]] e [[Arezzo]], mentre quella più mite è la fascia più prossima alla costa. Sui rilievi la neve cade abbondante nell'inverno, che è anche piuttosto freddo (medie di -1&nbsp;°C a 800 m di quota), e massime estive piuttosto alte (media di 28&nbsp;C in luglio sempre a 800 m di quota). Generalmente la neve compare, anche se in quantità piccolissime, nelle zone di pianura più prossime ai rilievi.
Di seguito, sono indicati i valori delle temperature estreme annue registrate presso alcune delle stazioni meteorologiche presenti nel territorio regionale, i cui dati sono reperibili negli annali idrologici regionali e negli archivi di [[ENAV]], [[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]], UCEA e NOAA che ne costituiscono le fonti (alcune stazioni idrologiche risultano essere urbane, a differenza di quelle ufficiali).
 
==== Temperature massime assolute ====
==[[Precipitazioni]]==
* [[Antella (Bagno a Ripoli)|Antella]] +43,1&nbsp;°C ([[agosto]] [[2003]]).
* [[Scandicci|San Colombano]] +43,0&nbsp;°C ([[agosto]] [[2003]]).
* [[Stazione meteorologica di Suvereto|Suvereto]] +42,8&nbsp;°C ([[luglio]] [[1983]]).
* [[Stazione meteorologica di Firenze Peretola|Firenze Peretola]] +42,6&nbsp;°C ([[luglio]] [[1983]]).
* [[Stazione meteorologica di San Gimignano|San Gimignano]] +42,6&nbsp;°C ([[luglio]] [[1983]]).
* [[Stazione meteorologica di Cortona|Cortona]] +42,5&nbsp;°C ([[luglio]] [[1952]]).
* [[Stazione meteorologica di Pistoia|Pistoia]] +42,4&nbsp;°C ([[agosto]] [[1943]]); un valore errato di +43,4&nbsp;°C, dovuto a errore di trascrizione o di misurazione, è stato registrato il 22 luglio [[1982]].
* [[Stazione meteorologica di Arezzo San Fabiano|Arezzo San Fabiano]] +42,1&nbsp;°C ([[agosto]] [[2017]]).
* [[Stazione meteorologica di Empoli|Empoli Prunecchio]] +42,0&nbsp;°C ([[agosto]] [[1958]] e [[luglio]] [[1983]]); valori errati, nettamente sovrastimati per probabili errori di misurazione, sembrano essere i +43,0&nbsp;°C del 5 agosto [[1984]] e del 15 agosto [[1985]], i +42,5&nbsp;°C del 13 luglio [[1984]] e i +42,0&nbsp;°C del 27 luglio [[1985]].
* [[Stazione meteorologica di Larciano Castelmartini|Larciano Castelmartini]] +42,0&nbsp;°C ([[luglio]] [[1945]]).
* [[Stazione meteorologica di Bibbona Casa Forestale|Bibbona Casa Forestale]] +41,6&nbsp;°C ([[luglio]] [[1952]]).
* [[Stazione meteorologica di Borgo San Lorenzo|Borgo San Lorenzo]] +41,6&nbsp;°C ([[luglio]] [[1952]]).
* [[Stazione meteorologica di Firenze Ximeniano|Firenze Ximeniano]] +41,6&nbsp;°C ([[luglio]] [[1983]]).
* [[Stazione meteorologica di Grosseto Centro|Grosseto Centro]] +41,5&nbsp;°C ([[agosto]] [[1943]]).
* [[Stazione meteorologica di Foiano della Chiana|Foiano della Chiana]] +41,0&nbsp;°C ([[luglio]] [[1983]]).
* [[Stazione meteorologica di Prato|Prato]] +41,0&nbsp;°C ([[luglio]] [[1952]]).
* [[Stazione meteorologica di Arezzo Molin Bianco|Arezzo Molin Bianco]] +40,5&nbsp;°C ([[luglio]] [[1962]]).
* [[Stazione meteorologica di Sorano Pratolungo|Sorano Pratolungo]] +40,5&nbsp;°C ([[luglio]] [[1955]]).
* [[Stazione meteorologica di Monte Argentario|Monte Argentario]] +40,4&nbsp;°C ([[agosto]] [[2017]]).
* [[Stazione meteorologica di Prato Galceti|Prato Galceti]] +40,4&nbsp;°C ([[agosto]] [[2003]]).
* [[Stazione meteorologica di Grosseto Aeroporto|Grosseto Aeroporto]] +40,2&nbsp;°C ([[agosto]] [[1958]] e [[agosto]] [[2003]]).
* [[Stazione meteorologica di Lucca|Lucca]] +40,2&nbsp;°C ([[agosto]] [[2003]]).
* [[Stazione meteorologica di Massa Marittima|Massa Marittima]] +40,0&nbsp;°C ([[luglio]] [[1983]]).
* [[Stazione meteorologica di Pienza|Pienza Madonnina]] +40,0&nbsp;°C ([[agosto]] [[2000]], [[agosto]] [[2003]] e [[luglio]] [[2005]]); i valori di +41,0&nbsp;°C del 17 agosto [[1998]] e di +40,0&nbsp;°C del 27 luglio [[1998]] e del 2 agosto [[1998]] appaiono nettamente sovrastimati.
* [[Stazione meteorologica di Stia|Stia]] +39,8&nbsp;°C ([[luglio]] [[1952]]).
* [[Stazione meteorologica di Siena Poggio al Vento|Siena Poggio al Vento]] +39,6&nbsp;°C ([[luglio]] [[1952]]).
* [[Stazione meteorologica di Collesalvetti Nugola|Collesalvetti Nugola]] +39,5&nbsp;°C ([[agosto]] [[1981]]); un valore di +39,8&nbsp;°C, che appare nettamente sovrastimato, è stato registrato il 23 agosto [[1960]].
* [[Stazione meteorologica di Firenze Museo La Specola|Firenze Museo La Specola]] +39,5&nbsp;°C ([[agosto]] [[1868]] e [[luglio]] [[1881]]).
* [[Stazione meteorologica di Pisa Facoltà di Agraria|Pisa Facoltà di Agraria]] +39,5&nbsp;°C ([[agosto]] [[1943]] e [[agosto]] [[2011]]).
* [[Stazione meteorologica di Alberese|Alberese Casello Idraulico]] +39,4&nbsp;°C ([[agosto]] [[1974]]); un valore errato, nettamente sovrastimato, appare quello di +39,5&nbsp;°C del 12 agosto [[1979]], dovuto a probabili errori di trascrizione o misurazione.
* [[Stazione meteorologica di Firenzuola|Firenzuola]] +39,1&nbsp;°C ([[agosto]] [[2017]]).
* [[Stazione meteorologica di Radicofani|Radicofani]] +38,6&nbsp;°C ([[agosto]] [[1947]]).
* [[Stazione meteorologica di Siena Università|Siena Università]] +38,6&nbsp;°C ([[luglio]] [[1983]]).
* [[Follonica]] +38,5&nbsp;°C ([[agosto]] [[1969]]).
* [[Stazione meteorologica di Manciano|Manciano]] +38,5&nbsp;°C ([[agosto]] [[1974]]).
* [[Stazione meteorologica di Pisa San Giusto|Pisa San Giusto]] +38,5&nbsp;°C ([[agosto]] [[2011]]), il valore di +39,0&nbsp;°C del 29 luglio [[2005]] appare nettamente sovrastimato.
* [[Stazione meteorologica di Portoferraio|Portoferraio]] +38,5&nbsp;°C ([[agosto]] [[1974]]).
* [[Stazione meteorologica di Livorno|Livorno Osservatorio Meteorologico]] +37,8&nbsp;°C ([[luglio]] [[1905]]).
* [[Stazione meteorologica di Castel del Piano|Castel del Piano]] +37,5&nbsp;°C ([[agosto]] [[1998]]).
* [[Stazione meteorologica di Massa|Massa]] +37,5&nbsp;°C ([[luglio]] [[1950]]).
* [[Isola di Gorgona|Gorgona]] (stazione Arsia-Toscana) +37,4&nbsp;°C ([[agosto]] [[2003]]).
* [[Stazione meteorologica di Cottede|Cottede]] +37,2&nbsp;°C ([[agosto]] [[2017]]).
* [[Stazione meteorologica di Elba-Monte Calamita|Elba-Monte Calamita]] +37,2&nbsp;°C ([[agosto]] [[2017]]).
* [[Stazione meteorologica di Viareggio|Viareggio]] +36,8&nbsp;°C ([[giugno]] [[2019]]).
* [[Stazione meteorologica di Orbetello Terra Rossa|Orbetello Terra Rossa]] +36,0&nbsp;°C ([[luglio]] [[1983]] e [[agosto]] [[1992]]).
* [[Stazione meteorologica di Passo Porretta|Passo Porretta]] (vecchia sede a 932 [[metro|m]] [[sul livello del mare|s.l.m.]], periodo [[1946]]-[[1963]]) +35,0&nbsp;°C ([[agosto]] [[1947]]).
* [[Stazione meteorologica di Volterra Centro|Volterra]] (stazione Aeronautica Militare) +34,9&nbsp;°C ([[luglio]] [[2005]]).
* [[Stazione meteorologica di Pracchia|Pracchia]] +34,7&nbsp;°C ([[agosto]] [[1998]] e [[agosto]] [[2017]]).
* [[Stazione meteorologica di Acquerino|Acquerino]] (stazione [[Servizio Idrometeorologico dell'ARPA Emilia-Romagna|ARPA]]) +34,5&nbsp;°C ([[luglio]] [[1983]]).
* [[Stazione meteorologica di Reggello Vallombrosa|Vallombrosa]] +34,5&nbsp;°C ([[agosto]] [[1943]]).
* [[Stazione meteorologica di Pianosa|Pianosa]] +34,2&nbsp;°C ([[luglio]] [[1952]]).
* [[Stazione meteorologica di Gorgona|Gorgona]] (stazione Aeronautica Militare) +34,1&nbsp;°C ([[agosto]] [[1964]]).
* [[Stazione meteorologica di Rifredo Mugello|Rifredo Mugello]] +33,6&nbsp;°C ([[agosto]] [[1998]]).
* [[Stazione meteorologica di Passo della Cisa|Passo della Cisa]] +32,6&nbsp;°C ([[agosto]] [[1974]]).
* [[Stazione meteorologica di Lago Paduli|Lago Paduli]] +31,1&nbsp;°C ([[agosto]] [[2012]]).
* [[Stazione meteorologica di Passo Porretta|Passo Porretta]] (sede attuale a 1313 [[metro|m]] [[sul livello del mare|s.l.m.]], dal [[1963]] in poi) +28,4&nbsp;°C ([[agosto]] [[1974]] e [[agosto]] [[1998]]).
 
==== Temperature minime assolute ====
* [[Stazione meteorologica di Firenzuola|Firenzuola]] −26,0&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Empoli|Empoli Prunecchio]] −23,5&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Firenze Peretola|Firenze Peretola]] −23,2&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Borgo San Lorenzo|Borgo San Lorenzo]] −22,0&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Arezzo Molin Bianco|Arezzo Molin Bianco]] −20,2&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Palazzo del Pero]] −20,0&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1968]] e [[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Larciano Castelmartini|Larciano Castelmartini]] −19,7&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Passo della Cisa|Passo della Cisa]] −18,8&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1947]]).
* [[Stazione meteorologica di Acquerino|Acquerino]] (stazione [[Servizio Idrometeorologico dell'ARPA Emilia-Romagna|ARPA]]) −17,0&nbsp;°C ([[febbraio]] [[1956]]).
* [[Stazione meteorologica di Passo Porretta|Passo Porretta]] (vecchia sede a 932 [[metro|m]] [[sul livello del mare|s.l.m.]], periodo [[1946]]-[[1963]]) −17,0&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1947]]).
* [[Stazione meteorologica di Passo Porretta|Passo Porretta]] (sede attuale a 1313 [[metro|m]] [[sul livello del mare|s.l.m.]], dal [[1963]] in poi) −16,6&nbsp;°C ([[marzo]] [[1971]] e [[febbraio]] [[1991]]).
* [[Stazione meteorologica di Pracchia|Pracchia]] −16,5&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Lago Paduli|Lago Paduli]] −16,0&nbsp;°C ([[febbraio]] [[1956]] e [[dicembre]] [[2005]]).
* [[Stazione meteorologica di Reggello Vallombrosa|Vallombrosa]] -15,6&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Cottede|Cottede]] −15,3&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1947]] e [[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Rifredo Mugello|Rifredo Mugello]] −15,0&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1979]]).
* [[Stazione meteorologica di Sorano Pratolungo|Sorano Pratolungo]] −15,0&nbsp;°C ([[dicembre]] [[1991]]).
* [[Stazione meteorologica di Arezzo San Fabiano|Arezzo San Fabiano]] −14,5&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Pisa San Giusto|Pisa San Giusto]] −13,8&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Prato|Prato]] −13,8&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Stia|Stia]] −13,6&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1968]]); mancano i dati del [[gennaio]] [[1985]].
* [[Stazione meteorologica di Castel del Piano|Castel del Piano]] −13,4&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Lucca|Lucca]] −13,4&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Radicofani|Radicofani]] −13,3&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1979]]).
* [[Stazione meteorologica di Alberese|Alberese Casello Idraulico]] −13,2&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Grosseto Aeroporto|Grosseto Aeroporto]] −13,2&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Pistoia|Pistoia]] −13,0&nbsp;°C ([[febbraio]] [[1929]] e [[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Firenze Ximeniano|Firenze Ximeniano]] −12,9&nbsp;°C ([[dicembre]] [[1849]]).
* [[Stazione meteorologica di Pisa Facoltà di Agraria|Pisa Facoltà di Agraria]] −12,8&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Firenze Museo La Specola|Firenze Museo La Specola]] −12,5&nbsp;°C ([[dicembre]] [[1849]]).
* [[Stazione meteorologica di Foiano della Chiana|Foiano della Chiana]] −12,5&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1963]]).
* [[Stazione meteorologica di Prato Galceti|Prato Galceti]] −12,2&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Massa Marittima|Massa Marittima]] −12,0&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1963]]).
* [[Stazione meteorologica di Monte Argentario|Monte Argentario]] −11,7&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1963]]).
* [[Stazione meteorologica di Pienza|Pienza Osservatorio Meteorologico]] −11,5&nbsp;°C ([[dicembre]] [[1940]]).
* [[Stazione meteorologica di Siena Poggio al Vento|Siena Poggio al Vento]] −11,1&nbsp;°C ([[febbraio]] [[1991]]).
* [[Stazione meteorologica di Cortona|Cortona]] −10,5&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Suvereto|Suvereto]] −10,1&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Collesalvetti Nugola|Collesalvetti Nugola]] −10,0&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Follonica]] −10,0&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Grosseto Centro|Grosseto Centro]] −10,0&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Manciano|Manciano]] −10,0&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1963]]).
* [[Stazione meteorologica di Siena Università|Siena Università]] −10,0&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1979]] e [[febbraio]] [[1929]]).
* [[Stazione meteorologica di Elba-Monte Calamita|Elba-Monte Calamita]] −9,9&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1963]]).
* [[Stazione meteorologica di San Gimignano|San Gimignano]] −9,5&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Bibbona Casa Forestale|Bibbona Casa Forestale]] −9,0&nbsp;°C ([[febbraio]] [[1956]] e [[gennaio]] [[1963]]).
* [[Stazione meteorologica di Volterra Centro|Volterra]] −9,0&nbsp;°C ([[febbraio]] [[1991]]).
* [[Stazione meteorologica di Viareggio|Viareggio]] −8,7&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Orbetello Terra Rossa|Orbetello Terra Rossa]] −7,6&nbsp;°C ([[febbraio]] [[1956]]).
* [[Stazione meteorologica di Livorno|Livorno Osservatorio Meteorologico]] −7,0&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Massa|Massa]] −6,9&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1985]]).
* [[Stazione meteorologica di Gorgona|Gorgona]] (stazione Aeronautica Militare) −5,4&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1963]]).
* [[Stazione meteorologica di Portoferraio|Portoferraio]] −5,0&nbsp;°C ([[febbraio]] [[1956]]).
* [[Stazione meteorologica di Pianosa|Pianosa]] −3,4&nbsp;°C ([[gennaio]] [[1963]]).
 
== Nuvolosità ==
[[File:Nuvolosità in Toscana (okta).png|thumb|upright=1.4|Carta della nuvolosità media annua in Toscana
{| border="0" cellspacing="0" cellpadding="1" style="background:transparent"
|- valign="top"
|
{{Legend|#60FFFF|3,5-3,7 okta}}
{{Legend|#C0C0C0|3,7-3,9 okta}}
|
{{Legend|#808080|3,9-4,1 okta}}
{{Legend|#000000|4,1-4,3 okta}}
|}]]
La distribuzione della [[nuvolosità]] sulla regione presenta una grande variabilità, sia a livello mensile per ciascuna area o località esaminata che a livello distributivo territoriale.
 
Esaminando il trentennio [[1961]]-[[1990]] l'area con minore copertura nuvolosa risulta quella della fascia costiera e pianeggiante sublitoranea meridionale, corrispondente alla [[Maremma grossetana]], oltre alle aree litoranee delle isole dell'[[Arcipelago Toscano]], che fanno registrare il valore medio giornaliero pari od inferiore ai 3,5 okta giornalieri. La nuvolosità tende a fare registrare valori medi giornalieri superiori man mano che si procede verso nord (meno lontano dal Mar Ligure) e verso le aree appenniniche interne per l'accentuazione dell'effetto [[stau]] [[orografia|orografico]], fino a raggiungere i massimi superiori ai 4,3 okta giornalieri tra la [[Versilia]], le [[Alpi Apuane]], la [[Garfagnana]] e l'area dell'[[Appennino Tosco-Emiliano]] pistoiese in primis.<ref>http://www.scia.sinanet.apat.it/sciaweb/scia_valori_mappe.html {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100510140236/http://www.scia.sinanet.apat.it/sciaweb/scia_valori_mappe.html |date=10 maggio 2010 }} Valori normali: mappa della copertura nuvolosa media (1961-1990) nel Sistema nazionale di raccolta, elaborazione e diffusione di dati Climatologici di Interesse Ambientale dell'APAT</ref>
 
Tra le [[stazione meteorologica|stazioni meteorologiche]] ufficiali che hanno rilevato un sufficiente numero di dati per effettuare l'elaborazione statistica nel medesimo trentennio di riferimento climatico, il valore medio annuo inferiore viene registrato a [[stazione meteorologica di Grosseto Aeroporto|Grosseto Aeroporto]] con 3,5 okta giornalieri, mentre il valore medio annuo superiore viene raggiunto al [[stazione meteorologica di Passo Porretta|Passo Porretta]] con 4,9 okta giornalieri, passando attraverso i 3,8 okta giornalieri di [[stazione meteorologica di Monte Argentario|Monte Argentario]], i 3,9 okta giornalieri del [[stazione meteorologica di Elba-Monte Calamita|Monte Calamita]] sull'[[Isola d'Elba]], i 4,2 okta giornalieri di [[stazione meteorologica di Firenze Peretola|Firenze Peretola]], di [[stazione meteorologica di Pisa San Giusto|Pisa San Giusto]] e di [[stazione meteorologica di Radicofani|Radicofani]], i 4,4 okta giornalieri di [[stazione meteorologica di Volterra Centro|Volterra]] e i 4,5 okta giornalieri di [[stazione meteorologica di Arezzo Molin Bianco|Arezzo Molin Bianco]].
 
In generale, il mese di [[luglio]] è quello che fa registrare la minore nuvolosità per tutte le aree e le località della [[Toscana]], mentre i mesi con i massimi di nuvolosità possono variare nelle diverse zone regionali, venendo comunque registrati alternativamente a [[novembre]], [[dicembre]], [[gennaio]], [[febbraio]] o [[aprile]].
 
== Precipitazioni ==
[[File:Precipitazioni medie Toscana 1961-1990.PNG|upright=1.4|thumb|Carta delle precipitazioni medie annue
{| border="0" cellspacing="0" cellpadding="1" style="background:transparent"
|- valign="top"
|
{{Legend|#FF0000|<450 mm}}
{{Legend|#F0FF00|451-650 mm}}
{{Legend|#00FF00|651-850 mm}}
{{Legend|#00FFFF|851-1.050 mm}}
{{Legend|#0080FF|1.051-1.250 mm}}
|
{{Legend|#100080|1.251-1.450 mm}}
{{Legend|#8050F0|1.451-1.650 mm}}
{{Legend|#FF40E0|1.651-1.850 mm}}
{{Legend|#800000|1.851-2.050 mm}}
{{Legend|#000000|>2.050 mm}}
|}]]
[[File:Giorni di pioggia medi annui in Toscana 1961-1990.PNG|upright=1.4|thumb|Carta dei giorni di pioggia (≥ 1&nbsp;mm) medi annui
{| border="0" cellspacing="0" cellpadding="1" style="background:transparent"
|- valign="top"
|
{{Legend|#ff0000|<60 giorni}}
{{Legend|#ffff00|61-80 giorni}}
{{Legend|#00ff00|81-100 giorni}}
{{Legend|#00FFFF|101-120 giorni}}
{{Legend|#100080|>120 giorni}}
|}]]
=== Fascia costiera ===
 
Lungo la costa, le [[precipitazione (meteorologia)|precipitazioni]] raggiungono i valori massimi annuali lungo il litorale della [[Versilia]] con valori oscillanti tra i 900 e i 1100 &nbsp;mm <ref name="Atlante Geoambientale della Toscana" /> distribuiti in circa 90-100 giorni annui; i valori pluviometrici risultano così elevati nella parte settentrionale per l'estrema vicinanza al mare delle [[Alpi Apuane]], esposte agli umidi venti che soffiano dal terzo quadrante ([[ponente]], [[libeccio]] e [[ostro (vento)|ostro]]). In [[Versilia]], lungo il [[litorale pisano]] e nella parte settentrionale della costa della [[Maremma livornese]] le piogge si concentrano in [[primavera]] ede [[autunno]].
 
Al contrario, a sud di [[Livorno]], le precipitazioni tendono gradualmente a diminuire, scendendo a valori attorno ai 500 &nbsp;mm <ref name="Atlante Geoambientale della Toscana" /> distribuiti in meno di 60 giorni annui nella [[Maremma grossetana]], con minimi presso l'[[Promontorio dell'Argentario|Argentario]] (419&nbsp;mm<ref>{{cita web |url=http://www.meteoam.it/modules.php?name=viewClinoFile&station=168&name_station=Monte%20Argentario&option=Info |titolo=Copia archiviata |accesso=6 novembre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090526002225/http://www.meteoam.it/modules.php?name=viewClinoFile&station=168&name_station=Monte%20Argentario&option=Info |dataarchivio=26 maggio 2009 }} Stazione Monte Argentario: medie mensili 1964-1990</ref>) e sulle isole meridionali dell'[[Arcipelago Toscano]] ([[Isola di Pianosa (Toscana)|Pianosa]] 404&nbsp;mm<ref>http://www.weatherbase.com/weather/weather.php3?s=161972&refer= Pianosa, Average Precipitation</ref>). Lungo l'intera riviera [[Maremma|maremmanamaremma]]na le piogge sono concentrate nei mesi [[autunno|autunnali]] e nel breve periodo di transizione tra [[inverno]] e [[primavera]], mentre sulle isole dell'[[Arcipelago Toscano]] le precipitazioni si verificano prevalentemente nel periodo a cavallo tra l'[[autunno]] e l'[[inverno]].
 
Sulle isole dell'[[Arcipelago Toscano]], in tutta la [[Maremma grossetana]] e nella parte centro-meridionale della [[Maremma livornese]] sono ricorrenti prolungati periodi di [[siccità]] che determinano anche situazioni di [[aridità]] strutturale<ref name="Atlante Geoambientale della Toscana" />.
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=== Entroterra ===
 
Nell'entroterra pianeggiante e collinare, le [[precipitazioni]] registrano i valori minori in [[Val d'Orcia]], [[Val di Chiana]] e nelle [[Crete senesi]] dove si aggirano mediamente tra i 600 e i 700 &nbsp;mm annui <ref name="Atlante Geoambientale della Toscana" /> distribuiti in circa 70 giorni; al contrario, in prossimità della [[Appennini|dorsale appenninica]], i valori sono superiori ai 900 &nbsp;mm <ref name="Atlante Geoambientale della Toscana" />. Nell'entroterra lucchese e in [[Garfagnana]] si sfiorano medie che vanno dai 1200&nbsp;mm ai 1300&nbsp;mm di precipitazioni annue.
 
Le piogge sono concentrate prevalentemente in [[primavera]] e [[autunno]] nella parte centro-settentrionale della [[Toscana]], mentre nella parte meridionale della [[Toscana|regione]] sono distribuite in modo quasi uniforme in tutte le stagioni, con minimi nel periodo a cavallo tra la [[primavera]] e l'[[estate]] (vedere le medie di [[Radicofani]] nel paragrafo dei dati statistici).
 
=== Aree montuose ===
Le aree montuose sono le più piovose della regione, con valori oltre i 2000&nbsp;mm annui sulle vette più elevate delle [[Alpi Apuane]] e dell'[[Appennino Tosco-Emiliano]]<ref name="Atlante Geoambientale della Toscana" />.
 
Le aree montuose sono le più piovose della regione, con valori oltre i 2000 mm annui sulle vette più elevate delle [[Alpi Apuane]] e dell'[[Appennino Tosco-Emiliano]] <ref name="Atlante Geoambientale della Toscana" />.
 
Durante l'[[inverno]], sui monti è presente molto spesso la [[neve]], pur presentandosi differenze nelle quote dello [[zero termico]] tra la [[Appennini|dorsale appenninica]] e i rilievi montuosi isolati come il [[Monte Amiata]], il [[Monte Cetona]] e le vette più elevate delle [[Colline Metallifere]]. Lungo l'Appennino, infatti, lo zero termico raggiunge quote inferiori rispetto ai rilievi più isolati e la neve cumulata risulta maggiore a parità di quota. Nelle aree montuose [[Appennino|appenniniche]] le [[precipitazioni]] risultano ben distribuite in tutte le stagione, con minimi [[estate|estivi]] non particolarmente accentuati.
 
== Classificazione climatica ==
In base alle considerazioni fatte su temperature e piovosità, si può dividere il territorio in tre distinte fasce bioclimatiche<ref>https://www.ucm.es/info/cif/form/tb_med.htm Carta Bioclimatica d'Europa - Fasce termoclimatiche</ref>:
 
In base alle considerazioni fatte su temperture e piovosità, si può dividere il territorio in tre distinte fasce bioclimatiche<ref>http://www.ucm.es/info/cif/form/tb_med.htm Carta Bioclimatica d'Europa - Fasce termoclimatiche</ref>:
* La fascia costiera (comprendente l'immediato entroterra) a [[clima mediterraneo]] (rari giorni di gelo, due mesi di siccità estiva); in realtà solo alcune stazioni meteorologiche hanno clima nettamente mediterraneo ([[Livorno]], [[Bibbona]], [[Suvereto]], [[Grosseto]], [[Orbetello]] e [[Alberese]]), le altre sono di transizione;
* La fascia dell'entroterra (pianure interne e bassa e media collina) a [[clima temperato]] submediterraneo;
* la fascia montana a clima temperato fresco.
Le vette più alte hanno un clima temperato d'altitudine.
 
=== Zone climatiche omogenee ===
[[File:Toscana gradi giorno.png|thumb|upright=1.6|I gradi giorno, inversamente proporzionali alle temperature medie, danno una misura approssimata delle zone più fredde e più calde della regione
Esaminando l'andamento delle temperature minime e massime e delle escursioni termiche, nonché le distribuzioni e i dati pluviometrici con i relativi bilanci idrici, il territorio regionale può essere suddiviso in 14 distinte zone climatiche omogenee: <ref name="Atlante Geoambientale della Toscana" />
{| border="0" cellspacing="0" cellpadding="1" style="background:transparent"
|- valign="top"
|
{{Legend|#c80064|<&nbsp;1000}}
{{Legend|#aa001e|1000-1099}}
{{Legend|#c8321e|1100-1199}}
{{Legend|#e66400|1200-1299}}
{{Legend|#fe9600|1300-1399}}
{{Legend|#fec800|1400-1499}}
|
{{Legend|#fefe00|1500-1599}}
{{Legend|#a9fb00|1600-1699}}
{{Legend|#00fb00|1700-1799}}
{{Legend|#00e650|1800-1899}}
{{Legend|#00e6a0|1900-1999}}
|
{{Legend|#00e6f0|2000-2099}}
{{Legend|#00c8fe|2100-2199}}
{{Legend|#0096fe|2200-2299}}
{{Legend|#0064fe|2300-2399}}
{{Legend|#0032fe|2400-2499}}
{{Legend|#6400fe|2500-2599}}
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{{Legend|#a400ff|2600-2699}}
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{{Legend|#640064|≥&nbsp;3000}}
|}]]
Esaminando l'andamento delle temperature minime e massime e delle escursioni termiche, nonché le distribuzioni e i dati pluviometrici con i relativi bilanci idrici, il territorio regionale può essere suddiviso in 14 distinte zone climatiche omogenee:<ref name="Atlante Geoambientale della Toscana" />
 
# '''Alpi Apuane''': interessa il territorio montuoso delle [[Alpi Apuane]].
# '''Appennino''': comprende le zone montuose della dorsale [[Appennino|appenninica]].
# '''Subappennino settentrionale''': interessa gran parte delle valli [[Appennino|appenniniche]] e i maggiori rilievi della [[Toscana]] centro-meridionale.
# '''Crinale settentrionale''': comprende le aree esposte a nord, situate sia sul crinale [[Appennino|appenninico]] eche susugli quellialtri montuosirilievi esposte a nordmontuosi.
# '''Crinale orientale''': include le aree esposte a est, situate sia sul crinale [[Appennino|appenninico]] eche susugli quellialtri montuosirilievi esposte ad estmontuosi.
# '''Zona pedemontana''': comprende le aree pedemontane, sia dell'[[Appennino]] che dei rilievi isolati della [[Toscana]] centro-meridionale.
# '''Area collinare centrale''': nella parte centro-occidentale della regione, interessa gli interi territori collinari delle province di [[Provincia di Livorno|Livorno]] (compresi i promontori e il settore occidentale montuoso dell'[[Isola d'Elba]]), [[Provincia di Pisa|Pisa]], [[Provincia di Lucca|Lucca]] e [[Provincia di Pistoia|Pistoia]]; nella parte centrale comprende il [[Montalbano (monte)|Montalbano]], il [[Chianti fiorentino]] e [[Chianti senese|senese]] e le [[Colline Metallifere]]; nella zona orientale della [[Toscana]] include parte delle colline del [[Chianti aretino]], della [[Val di Chiana]] e della [[Valtiberina]], mentre nell'area meridionale della regione interessa le colline della [[Valle dell'Ombrone]] e l'area più interna delle [[Colline dell'Albegna e del Fiora]].
# '''Area interna''': interessa le aree di bassa collina e le valli tra le province di [[Provincia di Arezzo|Arezzo]] e [[Provincia di Siena|Siena]] e l'estremità orientale dell'[[Areaarea del Tufotufo]] in [[provincia di Grosseto]].
# '''Valli interne''': la zona climatica include tutte le valli minori nell'entroterra della regione, raggiungendo la fascia costiera a sud della foce del fiume [[Cecina (fiume)|fiume Cecina]].
# '''Valdarno''': include l'intera area del medio e alto [[Valdarno]], comprese le città di [[Firenze]] e [[Arezzo]].
# '''Piana pisana''': include tutta l'area costiera e pianeggiante tra la [[costa apuana]], la [[Versilia]], il [[litorale pisano]] e la città di [[Livorno]], inoltrandosi verso l'interno nel basso [[Valdarno]] e nella [[piana di Lucca]] fino alla [[Valdinievole]].
# '''Val di Cornia''': comprende l'area del promontorio di [[Piombino]], la fascia costiera meridionale della [[provincia di Livorno]] e gran parte della valle del fiume [[Cornia]].
# '''Grossetano''': comprende gran parte dell'area settentrionale e centrale della [[provincia di Grosseto]], fino alla zona occidentale dell'[[Areaarea del Tufotufo]], il settore centrale dell'[[Isola d'Elba]] e tutte le altre isole dell'[[Arcipelago Toscano]].
# '''Basso grossetano''': interessa tutta la fascia costiera e l'immediato retroterra pianeggiante e collinare compreso tra le propaggini meridionali dei [[Monti dell'Uccellina]] e il confine con il [[Lazio]], compresi il [[promontorio dell'[[Argentario]] e il settore orientale dell'[[Isola d'Elba]].
 
==[[ Neve]] ==
[[File:Ferry_Giuseppe_Rum_(IMO_9304954)_-_Port_of_Isola_del_Giglio_at_Giglio_Porto_-_Italy_-_12_Feb._2012.jpg|thumb|Promontori dell'Isola del Giglio innevati nel febbraio 2012 visti da Giglio Porto|229x229px]]
{{Quote|Non nevica bene<br>se dalla Corsica non viene|Antico proverbio maremmano}}
[[File:Toscana neve.png|upright=1.4|thumb|Precipitazioni nevose annue in Toscana
La [[Appennini|dorsale appenninica]] protegge quasi interamente la [[Toscana|regione]] nella [[inverno|stagione invernale]] dai gelidi venti del primo quadrante ([[tramontana]], [[grecale]], [[levante (vento)|levante]]) rendendo il [[clima]] meno rigido, a parità di [[latitudine]], rispetto al versante orientale della [[Italia|penisola italiana]]; per lo stesso motivo, sono piuttosto modesti i [[neve|fenomeni nevosi]] al di sotto dei 400 m di quota.
{{Legenda|#ffff66|0-5 cm}}
La neve è molto rara nelle aree pianeggianti delle province di [[provincia di Grosseto|Grosseto]], [[provincia di Livorno|Livorno]], [[provincia di Pisa|Pisa]], [[provincia di Lucca|Lucca]] e [[provincia di Firenze|Firenze]], mentre le province di [[provincia di Prato|Prato]] e [[provincia di Pistoia|Pistoia]] vedono generalmente due o tre episodi di neve ogni inverno (anche se spesso senza accumuli).
{{Legenda|#90ee90|5-20 cm}}
Pistoia è la provincia più nevosa della Toscana per quanto riguarda la pianura, seguita a ruota da Prato, che vedono almeno un accumulo per ogni inverno; la città relativamente più nevosa è [[Arezzo]].
{{Legenda|#9acd32|20-50 cm}}
Le nevicate risultano pertanto rarissime lungo la fascia costiera, risultando eventi davvero unici lungo il litorale della [[Maremma grossetana]] dove si ricordano solo nel [[1956]] e nel [[1985]], più alcune locali spruzzate senza accumuli nel [[dicembre]] [[1996]] e nel [[gennaio]] [[2005]].
{{Legenda|#008080|50-100 cm}}
{{Legenda|#1e90ff|>&nbsp;100 cm}}]]
[[File:Toscana manto nevoso.png|upright=1.4|thumb|Durata media del manto nevoso in Toscana
{{Legenda|#ffff66|0-1 giorno}}
{{Legenda|#90ee90|1-10 giorni}}
{{Legenda|#9acd32|10-25 giorni}}
{{Legenda|#008080|25-50 giorni}}
{{Legenda|#1e90ff|>&nbsp;50 giorni}}]]
La [[Appennini|dorsale appenninica]] protegge quasi interamente la [[Toscana|regione]] nella [[inverno|stagione invernale]] dai gelidi venti del primo quadrante ([[tramontana]], [[grecale]], [[levante (vento)|levante]]) rendendo il [[clima]] meno rigido, a parità di [[latitudine]], rispetto al versante orientale della [[Italia|penisola italiana]]; per lo stesso motivo, sono piuttosto modesti i [[neve|fenomeni nevosi]] al di sotto dei 400&nbsp;m di quota.
La neve è molto rara nelle aree pianeggianti delle province di [[provincia di Grosseto|Grosseto]] e [[provincia di Livorno|Livorno]], un po' meno rara nelle province di [[provincia di Pisa|Pisa]], [[provincia di Lucca|Lucca]] e [[provincia di Firenze|Firenze]] (ultimi episodi con discreti accumuli nelle suddette pianure si sono avuti il 28 dicembre [[2005]] nella piana fiorentina, tra il 18 e il 19 dicembre [[2009]] nella piana pistoiese e pratese e in misura minore in quella fiorentina, il 17 dicembre [[2010]] in tutte le aree pianeggianti settentrionali, tra il 31 gennaio e il 1º febbraio [[2012]] lungo la costa e la pianura livornese e nelle valli interne del basso Pisano, del Senese e dell'Aretino), mentre le province di [[provincia di Prato|Prato]] e [[provincia di Pistoia|Pistoia]] vedono generalmente due o tre episodi di neve ogni inverno (anche se spesso senza accumuli).
Pistoia è la provincia più nevosa della Toscana per quanto riguarda la pianura, seguita a ruota da Prato, che vedono almeno un accumulo per ogni inverno; la città relativamente più nevosa è [[Arezzo]].
 
Le nevicate risultano pertanto rarissime lungo la fascia costiera, soprattutto su [[costa apuana]], [[Versilia]], [[litorale pisano]], nelle città di [[Livorno]] e [[Piombino]], nel tratto meridionale del litorale della [[Maremma grossetana]] e nei tratti costieri delle isole dell'[[Arcipelago Toscano]], dove invece si imbianca molto più spesso a causa dell'altitudine il [[Monte Capanne]] all'estremità occidentale dell'[[Isola d'Elba]].
===Precipitazioni nevose medie annue===
In base alle mappe sulla nevosità in [[Italia]]<ref>http://www.nimbus.it/liguria/rlm15/neve.htm Carta delle precipitazioni nevose medie annue in Italia</ref>, va segnalato un accumulo totale medio annuo inferiore tra 0 e 5 cm nel medio-basso [[Valdarno]], lungo la fascia costiera a nord di [[Cecina (LI)|Cecina]], lungo la costa meridionale e nella corrispondente area pianeggiante interna tra i [[Monti dell'Uccellina]] e il confine con il [[Lazio]] e su gran parte delle isole dell'[[Arcipelago Toscano]].
 
=== Precipitazioni nevose medie annue ===
Un accumulo totale medio annuo compreso tra i 5 e i 20 cm interessa la fascia costiera compresa tra [[Cecina (LI)|Cecina]] e i [[Monti dell'Uccellina]], parte dell'[[Isola d'Elba]], alcune pianure interne e l'intera area collinare (a Pistoia media di circa 15 cm).
In base alla mappa sulla nevosità media annua in [[Italia]] espressa in cm annui<ref name="Mappe sulla nevosità in Italia">http://www.nimbus.it/liguria/rlm15/neve.htm a) Mappa delle precipitazioni nevose medie annue in cm; b) Mappa del numero medio di giorni annui con precipitazioni nevose con almeno un cm di caduta di neve; c) Mappa della durata media del manto nevoso in giorni annui.</ref>, va segnalato un accumulo totale medio annuo inferiore tra 0 e 5&nbsp;cm nel medio-basso [[Valdarno]], lungo la fascia costiera a nord di [[Cecina (Italia)|Cecina]], lungo la costa meridionale e nella corrispondente area pianeggiante interna tra i [[Monti dell'Uccellina]] e il confine con il [[Lazio]] e su gran parte delle isole dell'[[Arcipelago Toscano]].
 
Un accumulo totale medio annuo compreso tra i 5 e i 20&nbsp;cm interessa la fascia costiera compresa tra [[Cecina (Italia)|Cecina]] e i [[Monti dell'Uccellina]], parte dell'[[Isola d'Elba]], alcune pianure interne e l'intera area collinare (a Pistoia media di circa 15&nbsp;cm).
Le aree montane presentano accumuli medi annui tra i 20 e i 100 cm, risultando maggiori lungo la dorsale [[Appennini|appenninica]] che sui rilievi più isolati della [[Toscana]] centro-meridionale.
 
Le aree montane presentano accumuli medi annui tra i 20 e i 100&nbsp;cm, risultando maggiori lungo la dorsale [[appennini]]ca che sui rilievi più isolati della [[Toscana]] centro-meridionale.
===Durata media del manto nevoso===
In base alle mappe sulla nevosità in [[Italia]]<ref>http://www.nimbus.it/liguria/rlm15/neve.htm Carta della durata del manto nevoso in giorni</ref>, l'intero litorale della [[Toscana]] è interessato da una durata media del manto nevoso compresa tra 0 e 1 giorno, valore che tende ad interessare anche le aree pianeggianti e le prime propaggini collinari della [[Toscana]] meridionale.
 
Negli anni più recenti dal [[2001]] al [[2012]], in base ai rilevamenti effettuati presso le rispettive stazioni meteorologiche dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]], gli accumuli nevosi medi annui sono stati di 8,25&nbsp;cm ad [[Arezzo]], di 0,83&nbsp;cm a [[Grosseto]] e di 0,25&nbsp;cm a [[Pisa]].
L'intera area interna pianeggiante e collinare presenta durate medie tra 1 e 10 giorni (minore in pianura e maggiore in collina), l'area del [[Monte Amiata]] tra i 10 e i 50 giorni, mentre sulle vette più alte dell'[[Appennino]] la durata media del manto nevoso può aggirarsi localmente anche fino a 100 giorni. Sulle vette più alte del nord della regione, in annate particolarmente favorevoli, la neve può durare da ottobre fino a maggio-giugno.
 
=== Frequenza delle nevicate ===
==[[Eliofania]]==
In base alla mappa sulla frequenza delle precipitazioni nevose in [[Italia]], espressa in numero di giorni medi annui con almeno 1&nbsp;cm di caduta di neve<ref name="Mappe sulla nevosità in Italia" />, l'intera fascia costiera continentale e insulare della [[Toscana]] vede una frequenza media inferiore a un giorno annuo; la stessa fascia interessa anche la corrispondente area pianeggiante e basso-collinare sublitoranea, penetrando maggiormente nell'entroterra meridionale della regione, lungo le valli dei principali corsi d'acqua come [[Ombrone]] e [[Albegna]].
L'[[eliofania]] (durata del soleggiamento) <ref>Pinna M. (1985). ''L'eliofania in Italia''. Mem. Soc. Geogr. It., 39 pag. 23-58</ref> <ref>Lavagnini A., Martorelli S., Coretti C. (1987). ''Radiazione solare in Italia. Mappe mensili della radiazione globale giornaliera''. Roma, CNR, Ist. Fis. Atm.</ref> risulta essere maggiore lungo la fascia costiera rispetto all'entroterra corrispondente. Lungo il litorale grossetano meridionale raggiunge valori prossimi ai massimi assoluti dell'intero [[territorio]] [[Geografia dell'Italia|nazionale]] [[Italia|italiano]], con una media annuale di oltre 7 ore giornaliere (valore minimo in [[dicembre]] con una media di circa 4 ore al giorno e valori massimi superiori alle 11 ore giornaliere in [[giugno]] e [[luglio]]). Ciò è dovuto, sia all'orografia della zona (assenza di rilievi montuosi che ostacolano l'insolazione) che al particolare [[microclima]] con scarse [[precipitazioni]] ed un elevatissimo numero di giorni all'anno con cielo completamente sereno.
 
L'entroterra regionale, sia pianeggiante che basso-collinare, oltre all'area alto-collinare e montuosa del [[Monte Capanne]] sull'[[Isola d'Elba]], vedono una frequenza media compresa tra 1 e 5 giorni annui, che sale all'intervallo compreso tra 5 e 10 giorni annui per le aree collinari appenniniche e per le zone alto-collinari e montane delle pendici antiappenniniche, tra cui anche gran parte dei rilievi delle [[Alpi Apuane]].
Valori medi giornalieri compresi tra 6,5 e 7 ore si registrano l'intero tratto costiero della [[provincia di Livorno]], lungo il litorale grossetano settentrionale e sulle corrispondenti zone interne pianeggianti e collinari. Medie giornaliere tra 6 e 6,5 ore si verificano lungo la costa a nord di [[Livorno]] e in gran parte delle zone interne ed [[Appennino|appenniniche]] della [[Toscana]] settentrionale ed orientale.
 
La vetta del [[Monte Amiata]] vede, invece, una frequenza media compresa tra i 10 e i 15 giorni annui, così come i rilievi più elevati delle Alpi Apuane e gran parte della dorsale appenninica, dove però la frequenza è maggiore a parità di quota, arrivando fino ai 15-25 giorni medi annui, con punte superiori ai 25 giorni annui sui rilievi più elevati della [[Montagna pistoiese]] e dell'[[Appennino]] [[provincia di Lucca|lucchese]] e [[provincia di Massa-Carrara|massese]].
==[[Vento|Venti]]==
{{Quote|Tramontana d'estate e maestrale d'inverno<br>sono due diavoli dell'inferno|Antico proverbio toscano}}
Lungo il litorale e sulle isole dell'[[Arcipelago Toscano|Arcipelago]], i venti prevalenti sono a regime di [[brezza]], soprattutto in condizioni [[anticiclone|anticicloniche]] e durante il periodo compreso tra [[marzo]] e [[ottobre]]. Durante questi mesi, in presenza di un centro di alta pressione situato in posizione settentrionale rispetto alla regione, possono soffiare venti dai quadranti settentrionali nelle zone interne, mentre lungo le coste a metà giornata può avvenire comunque la rotazione a [[brezza]]: in questo contesto, il cambio di circolazione al suolo avviene generalmente nelle aree pianeggianti prossime alla costa, dove possono si possono verificare situazioni opposte, sia di calma assoluta di vento che di venti variabili di moderata intensità.
 
=== Durata media del manto nevoso ===
Il periodo compreso tra l'ultima decade di [[ottobre]] e la prima decade di [[marzo]] vede prevalere i venti di [[tramontana]] e di [[grecale]] su quasi tutta la regione; in presenza di questa circolazione, le coste della [[Versilia]] ricevono venti di [[scirocco]], che si originano per effetto [[orografia|orografico]], mantenendo le caratteristiche tipiche dei venti del primo quadrante: mentre le [[Alpi Apuane]] bloccano le correnti d'aria al suolo da nord e da nord-est, queste riescono ad entrare risalendo la costa versiliese ed [[costa apuana|apuana]] da sud-est verso nord-ovest, penetrando dallo sbocco del basso [[Valdarno]] e della valle del [[Serchio]]. I venti del primo quadrante raggiungono la loro massima intensità lungo l'intera fascia costiera centro-meridionale, sulle coste settentrionali ed orientali delle isole e in tutte le pianure e le valli interne che hanno il medesimo orientamento della direzione del vento (medio e basso [[Valdarno]], [[Val di Bisenzio]], [[Val di Chiana]], [[Valle dell'Ombrone]] e [[Area del Tufo]]).
In base alla mappa sulla durata media del manto nevoso in [[Italia]] espressa in numero di giorni annui<ref name="Mappe sulla nevosità in Italia" />, l'intero litorale della [[Toscana]] è interessato da una durata media del manto nevoso compresa tra 0 e 1 giorno, valore che tende a interessare anche le aree pianeggianti e le prime propaggini collinari della [[Toscana]] meridionale.
 
L'intera area interna pianeggiante e collinare presenta durate medie tra 1 e 10 giorni (minore in pianura e maggiore in collina), l'area del [[Monte Amiata]] tra i 10 e i 50 giorni, mentre sulle vette più alte dell'[[Appennino]] la durata media del manto nevoso può aggirarsi localmente anche fino a 60 giorni. Sulle vette più alte del nord della regione, in annate particolarmente favorevoli, la neve può durare da ottobre fino a maggio-giugno.
 
== Eliofania ==
[[File:Eliofania assoluta media annua Toscana 1961-1990.PNG|thumb|upright=1.4|Carta dell'eliofania assoluta media annua
{| border="0" cellspacing="0" cellpadding="1" style="background:transparent"
|- valign="top"
|
{{Legend|#60ffff|<5,5 ore al giorno}}
{{Legend|#00ff00|5,5-6 ore al giorno}}
{{Legend|#ffff00|6-6,5 ore al giorno}}
{{Legend|#ff9900|6,5-7 ore al giorno}}
{{Legend|#ff0000|>7 ore al giorno}}
|}]]
L'[[eliofania]] (durata del soleggiamento)<ref>Pinna M. (1985). ''L'eliofania in Italia''. Mem. Soc. Geogr. It., 39 pag. 23-58</ref><ref>Lavagnini A., Martorelli S., Coretti C. (1987). ''Radiazione solare in Italia. Mappe mensili della radiazione globale giornaliera''. Roma, CNR, Ist. Fis. Atm.</ref> risulta essere maggiore lungo la fascia costiera rispetto all'entroterra corrispondente. Lungo il litorale grossetano meridionale raggiunge valori prossimi ai massimi assoluti dell'intero [[territorio]] [[Geografia dell'Italia|nazionale]] [[italia]]no, con una media annuale di oltre 7 ore giornaliere (valore minimo in [[dicembre]] con una media di circa 4 ore al giorno e valori massimi superiori alle 11 ore giornaliere in [[giugno]] e [[luglio]]). Ciò è dovuto, sia all'orografia della zona (assenza di rilievi montuosi che ostacolano l'insolazione) che al particolare [[microclima]] con scarse [[precipitazioni]] e un elevatissimo numero di giorni all'anno con cielo completamente sereno.
 
Valori medi giornalieri compresi tra 6,5 e 7 ore si registrano l'intero tratto costiero della [[provincia di Livorno]], lungo il litorale grossetano settentrionale e sulle corrispondenti zone interne pianeggianti e collinari. Medie giornaliere tra 6 e 6,5 ore si verificano lungo la costa a nord di [[Livorno]] e in gran parte delle zone interne e [[Appennino|appenniniche]] della [[Toscana]] settentrionale e orientale.
 
== Venti ==
{{Citazione|Tramontana d'estate e maestrale d'inverno<br />sono due diavoli dell'inferno|Antico proverbio toscano}}
Lungo il litorale e sulle isole dell'[[Arcipelago Toscano|Arcipelago]], i venti prevalenti sono a regime di [[brezza]], soprattutto in condizioni [[anticiclone|anticicloniche]] e durante il periodo compreso tra [[marzo]] e [[ottobre]]. Durante questi mesi, in presenza di un centro di alta pressione situato in posizione settentrionale rispetto alla regione, possono soffiare venti dai quadranti settentrionali nelle zone interne, mentre lungo le coste a metà giornata può avvenire comunque la rotazione a [[brezza]]: in questo contesto il cambio di circolazione al suolo avviene generalmente nelle aree pianeggianti prossime alla costa, dove si possono verificare situazioni opposte, sia di calma assoluta di vento che di venti variabili di moderata intensità.
 
Il periodo compreso tra l'ultima decade di [[ottobre]] e la prima decade di [[marzo]] vede prevalere i venti di [[tramontana]] e di [[grecale]] su quasi tutta la regione; in presenza di questa circolazione, le coste della [[Versilia]] ricevono venti di [[scirocco]], che si originano per effetto [[orografia|orografico]], mantenendo le caratteristiche tipiche dei venti del primo quadrante: mentre le [[Alpi Apuane]] bloccano le correnti d'aria al suolo da nord e da nord-est, esse riescono a entrare risalendo la costa versiliese e [[costa apuana|apuana]] da sud-est verso nord-ovest, penetrando dallo sbocco del basso [[Valdarno]] e della valle del [[Serchio]]. I venti del primo quadrante raggiungono la loro massima intensità lungo l'intera fascia costiera centro-meridionale, sulle coste settentrionali e orientali delle isole e in tutte le pianure e le valli interne che hanno il medesimo orientamento della direzione del vento (medio e basso [[Valdarno]], [[Val di Bisenzio]], [[Val di Chiana]], [[Valle dell'Ombrone]] e [[Area del Tufo]]).
 
La [[primavera]] e l'[[autunno]] sono maggiormente soggette all'ingresso di correnti meridionali di [[scirocco]] e di [[libeccio]]. Mentre la massima intensità dei venti del secondo quadrante si registra sulle isole meridionali dell'[[Arcipelago Toscano|Arcipelago]] e sulla [[Maremma grossetana]], i venti del terzo quadrante possono soffiare in modo molto sostenuto sulle isole settentrionali dell'arcipelago e sul litorale continentale situato a nord dell'[[Isola d'Elba]], con possibili mareggiate lungo l'intero tratto della costa [[litorale pisano|pisano]] e [[Costa degli Etruschi|livornese]].
 
==[[Stagione| Stagioni]] ==
[[File:Ponte Vecchio neve.jpg|thumb|Firenze innevata il 19 dicembre 2009]]
===[[Inverno]]===
[[File:Empoli's Countryside.jpg|thumb|Campagna toscana. [[Empoli]] ([[Firenze]])]]
L'[[inverno]] meteorologico ([[dicembre]], [[gennaio]] e [[febbraio]]) è caratterizzato dal transito delle ultime perturbazioni [[Oceano Atlantico|atlantiche]] nel mese di [[dicembre]] che, sul finire del periodo, lasciano spazio all'espansione dell'[[Anticiclone delle Azzorre]] che spesso si fonde con la propaggine sud-occidentale dell'[[Anticiclone russo-siberiano]], creando una situazione di blocco e di tempo stabile nel mese di [[gennaio]] e nella prima parte di [[febbraio]], con frequenti episodi di [[inversione termica]]. In questo periodo risulta molto sporadico il passaggio di sistemi frontali atlantici; possono verificarsi con più probabilità discese di aria fredda e secca dalla [[Bora|Porta della Bora]] che continua a garantire tempo stabile ma ventoso con bassissimi tassi di umidità, oppure di aria artica marittima dalla valle del [[Rodano]] che, invorticandosi sul [[Mediterraneo]] occidentale, può portare [[precipitazioni]] [[neve|nevose]] anche a quote molto basse (molto raramente in pianura e lungo le coste).
=== Inverno ===
{{Citazione|La vedi nel cielo quell'alta pressione,<br />la senti una strana stagione?<br />Ma a notte la nebbia ti dice di un fiato<br />che il dio dell'inverno è arrivato.|[[Francesco Guccini]]}}
L'[[inverno]] meteorologico ([[dicembre]], [[gennaio]] e [[febbraio]]) è caratterizzato dal transito delle ultime perturbazioni [[Oceano Atlantico|atlantiche]] nel mese di [[dicembre]] che, sul finire del periodo, lasciano spazio all'espansione dell'[[Anticiclone delle Azzorre]] che spesso si fonde con la propaggine sud-occidentale dell'[[Anticiclone russo-siberiano]], creando una situazione di blocco e di tempo stabile nel mese di [[gennaio]] e nella prima parte di [[febbraio]], con frequenti episodi di [[inversione termica]]. In questo periodo risulta molto sporadico il passaggio di sistemi frontali atlantici; possono verificarsi con più probabilità discese di aria fredda e secca dalla [[Bora|Porta della Bora]] che continua a garantire tempo stabile ma ventoso con bassissimi tassi di umidità, oppure di aria artica marittima dalla valle del [[Rodano]] che, invorticandosi sul [[Mediterraneo occidentale]], può portare [[precipitazioni]] [[neve|nevose]] anche a quote molto basse (talvolta fino in pianura e molto raramente lungo le coste).
 
La seconda parte del mese di [[febbraio]] può risentire ancora di discese di aria fredda dalle latitudini settentrionali, anche se generalmente proprio in questo periodo tende a riattivarsi la circolazione atlantica con fasi moderatamente perturbate, soprattutto nella parte centro-settentrionale della regione, alternate a periodi soleggiati con temperature miti.
 
Durante tutta la stagione invernale, in condizioni di cielo sereno con inversione termica, le temperature minime possono essere prossime, uguali o inferiori a zero, soprattutto nelle pianure e nei fondovalle interni. I valori minimi assoluti si sono registrati, per effetto [[albedo]], colcon il rasserenamento del cielo a seguito di fenomeni nevosi a quote pianeggianti; quasi tutte le località toscane hanno fatto registrare i loro minimi storici di temperatura nel gennaio [[1985]] (-23−23,2&nbsp;°C a [[Firenze]], -16−13,8&nbsp;°C a [[LuccaPisa]], -14−13,4&nbsp;°C a [[PisaLucca]], fino ad arrivare alla meno fredda [[Livorno]] che scendeva fino a −7&nbsp;°C) o nei mesi di gennaio 1963, febbraio [[1929]], o [[1956]] e 1991 e 2012 e marzo 1971, tutti e tre caratterizzati da precipitazioni nevose a tutte le quote su tutto il territorio regionale. Storico fu l'inverno 1963 che regalò nevicate anche in pianura su gran parte del territorio regionale durante distinte ondate di gelo dei mesi di gennaio, febbraio e marzo; molto freddi furono anche i mesi di dicembre del 1973, 1988, 1996 e 2010, i mesi di gennaio del 1941,1947, 1968, 1979, 1981 e 1987 e il mese di febbraio del 1963 1965, 1969, 1986, in parte di febbraio del 1993 e 2018 (ultima decade).
 
===[[ Primavera]] ===
La [[primavera]] meteorologica ([[marzo]], [[aprile]] e [[maggio]]) è caratterizzata da circolazioni atmosferiche molto variabili nel tempo che, soprattutto nei mesi di [[marzo]] e [[aprile]], alternano periodi con temperature molto miti, anche superiori ai 20&nbsp;°C di massima (molto caldi [[marzo]] [[1968]], [[1974]], [[1989]], [[1990]], [[1991]], [[1997]] e [[2012]] e [[aprile]] [[1968]], [[2000]], [[2006]], [[2007]],[[2011]] e [[2018]]), ada improvvisi ma brevi colpi di coda del freddo con temperature minime prossime od inferiori allo zero e, talvolta, anche con qualche nevicata anche in pianura ([[marzo]] [[1949]], [[1956]], [[1958]], [[1962]], [[1963]], [[1971]], [[1973]], [[1976]], [[1987]], [[1993]], [[1998]], [[2005]] e [[2010]]; [[aprile]] [[1970]], [[1973]], [[1995]], [[2001]] e [[2003]]); il mese di [[maggio]] si caratterizza per un graduale aumento delle temperature, sia minime che massime, che nella seconda metà del mese possono già avere caratteristiche estive nelle pianure interne e nelle zone meridionali della regione (molto caldi i mesi di maggio del [[1945]], [[1953]], [[1986]], [[1997]], [[2001]], [[2009]]; "freddi", invece, i mesi di maggio [[1935]], [[1957]], [[1962]], [[1970]], [[1980]], [[1984]], [[1991]] e [[2019]]).
 
Nei 3 mesi primaverili possono transitare anche numerosi sistemi perturbati atlantici, soprattutto nella parte settentrionale della regione, maggiormente esposta ai venti occidentali e meridionali e all'influsso deldella [[Genoadepressione Lowligure]] che spesso si forma sul [[Mar Ligure|Golfo Ligure]]; la fascia costiera meridionale può, invece, iniziare a conoscere le prime fasi di [[siccità]] moderata.
 
===[[ Estate]] ===
{{QuoteCitazione|Poi venne l'estate, e d'estate, si sa, i fiorentini hanno caldo.|[[Curzio Malaparte]], Maledetti toscani}}
L'[[estate]] meteorologica ([[giugno]], [[luglio]] e [[agosto]]) è caratterizzata da prolungati periodi di stabilità atmosferica, intervallati da episodi temporaleschi più probabili nella prima metà di [[giugno]] e nel mese di [[agosto]]. Nel nuovo millennio si sono registrate le tre estati più calde della storia da quando vengono effettuati i rilevamenti termometrici: quella del [[2003]], quella del [[2012]] e quella del [[2015]].
 
Il mese di [[giugno]], stabile nella parte meridionale della regione, può riservare il transito delle ultime perturbazioni atlantiche che possono apportare piogge e temporali nelle province settentrionali e nelle zone a ridosso dei rilievi. Le temperature possono subire numerose variazioni, facendo registrare valori gradevoli sotto l'influenza dell'[[Anticiclone delle Azzorre]], o molto elevati con la risalita di aria calda da latitudini meridionali (giugno [[20021935]], e[[1945]], [[1947]], [[1965]], [[1982]], [[1990]], [[2002]], [[2003]], [[2005]], [[2006]], [[2012]], [[2014]], [[2017]], [[2019]]).
 
Il mese di [[luglio]] è il più caldo e il più siccitoso dell'anno su tutta la regione. Numerose località della Toscana meridionale possono farfare registrare precipitazioni nulle; nelleeccezioni particolarmente piovose sono da considerarsi in varie zone della regione i mesi di luglio del [[1926]], [[1966]], [[1976]], [[1989]], [[2002]]. Nelle pianure interne le temperature possono sfiorare, toccare o addirittura superare i 40&nbsp;°C, valore raggiunto o superato nel mese di luglio ad [[Arezzo]] ([[1916]], [[1962]], [[1983]], [[2005]] e [[2007]]), [[Firenze]] ([[1945]], [[1947]], [[1983]] e [[2005]]), [[Grosseto]] ([[1938]]), [[Pistoia]] ([[1928]]), [[Prato (Italia)|Prato]] ([[1945]] e [[1952]]) e [[Siena]] ([[1947]]) sotto l'influenza dell'[[Anticiclone subtropicale africano]] (situazione che ha caratterizzato i mesi di luglio del [[1928]], [[1938]], [[1945]], [[1947]], [[1950]], [[1952]], [[1958]], [[1962]], [[1968]], [[1982]], [[1983]], [[1988]], [[1990]], [[1994]], [[1998]], [[2003]], [[2005]], [[2006]], [[2007]], [[2010]], [[2012]], [[2015]] e 2017). Le aree dove vengono registrate le temperature massime più elevate sono la pianura che si estende tra le città di [[2007Firenze]], [[Prato (Italia)|Prato]] e [[Pistoia]], la [[Val di Chiana]] a sud di [[Arezzo]], le conche intercollinari dell'[[area del tufo]] e la parte più interna della pianura [[Maremma Grossetana|maremmana]] a nord di [[Grosseto]].<br />Raramente il mese di luglio si presenta perturbato, come per esempio nel [[1932]], [[1976]] e [[2014]].
Le aree dove vengono registrate le temperature massime più elevate sono la pianura che si estende tra le città di [[Firenze]], [[Prato]] e [[Pistoia]], la [[Val di Chiana]] a sud di [[Arezzo]], le conche intercollinari dell'[[Area del Tufo]] e la parte più interna della pianura [[Maremma grossetana|maremmana]] a nord di [[Grosseto]].
 
Il mese di [[agosto]] può essere caratterizzato dal prolungamento delle condizioni atmosferiche di luglio, seppur con valori di temperatura mediamente inferiori ma con temperature massime ancora elevate, con punte di 40&nbsp;°C storicamente raggiunte e superate ad [[Arezzo]] ([[1981]], [[2003]], [[2012]]), [[Firenze]] ([[1861]], [[1958]], [[1974]], [[2003]], [[2011]], [[2012]] e [[2013]]), [[Grosseto]] ([[1943]], [[1956]], [[1958]] e [[2003]]), [[Lucca]] ([[2003]] e [[2011]]), [[Pistoia]] ([[1943]], [[2003]] e [[2011]]), [[Prato (Italia)|Prato]] ([[1943]], [[1985]], [[2003]], [[2011]] e [[2012]]) e [[Siena]] ([[1947]]). Tra i mesi di agosto particolarmente caldi vanno ricordati quelli del [[1943]], [[1947]], [[1956]], [[1958]], [[1971]], [[1973]], [[1974]], [[1981]], [[1985]], [[1987]], [[1988]], [[1992]], [[1994]], [[1998]], [[2000]], e[[2001]], [[2003]]), oppure[[2009]], [[2011]], [[2012]], [[2013]], [[2015]] e [[2017]]. In altre annate, il mese di agosto può tuttavia anticipare la circolazione atlantica autunnale con fasi temporalesche (meno probabili nelle province meridionali) seguite da giornate soleggiate con temperature più gradevoli. La seconda situazione può generare anche condizioni atmosferiche molto perturbate che, seppur anomale, possono fare del mese di agosto quello più piovoso dell'anno in alcune località della regione, come già accaduto nel [[1975]], [[1976]], [[2002]] e [[20022010]].
 
Analizzando il trimestre meteorologico estivo nel suo complesso, per quanto riguarda i valori estremi tra le città capoluogo di provincia la soglia dei 40&nbsp;°C finora non è mai stata raggiunta o superata a [[Massa (Italia)|Massa]], [[Pisa]] e [[Livorno]].
===[[Autunno]]===
 
=== Autunno ===
{{Citazione|Come d'autunno si levan le foglie<br />l'una appresso dell'altra, fin che 'l ramo<br />vede alla terra tutte le sue spoglie,<br />similmente il mal seme d'Adamo<br />gittansi di quel lito ad una ad una,<br />per cenni come augel per suo richiamo.|[[Dante Alighieri]]}}
L'[[autunno]] meteorologico ([[settembre]], [[ottobre]] e [[novembre]]) è la stagione più piovosa per tutte le località della Toscana.
 
Il mese di [[settembre]] può ancora essere caratterizzato da situazioni di tempo stabile sotto l'influsso dell'[[Anticiclone delle Azzorre]] e, molto più raramente, con l'[[Anticiclone subtropicale africano]] ([[1943]], [[1949]], [[2011]], prima decade [[1946]], [[1973]] e [[2008]], seconda decade [[1975]]), o lasciare il posto al flusso atlantico perturbato che caratterizza in misura maggiore i mesi di [[ottobre]] e di [[novembre]], con precipitazioni talvolta anche molto intense se non tragiche, come già accaduto nel [[1966]].
 
I periodi soleggiati di transizione tra una perturbazione atlantica e l'altra, possono regalare ancora giornate moderatamente calde ada [[ottobre]], con temperature massime anche al di sopra dei 25&nbsp;°C; unica eccezione è l'[[ondata di freddo dell'ottobre 1974]], durante la quale si registrarono alcune gelate notturne anche in pianura ede una serie di nevicate anche a quote collinari, che interessarono anche [[Volterra]] con un giorno di neve (a quote montuose si verificarono un giorno di neve a [[Badia Tedalda]], due giorni di neve a [[Radicofani]] e a [[Stazione meteorologica di Rifredo Mugello|Rifredo Mugello]], tre giorni di neve al [[Passo della Cisa]], quattro giorni di neve a [[Camaldoli (Poppi)|Camaldoli]] e ben sei giorni di neve al [[stazione meteorologica di Passo Porretta|Passo Porretta]]) <ref>http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=63951 Tabella delle nevicate sull'Italia centrale nell'ottobre 1974</ref>. Nel mese di [[novembre]] si hanno invece maggiori sbalzi di temperatura, con valori massimi che possono essere ancora gradevoli e valori minimi che possono scendere repentinamente verso lo zero, in caso di afflusso di aria fredda da latitudini settentrionali.
 
Nel mese di [[novembre]] si hanno invece maggiori sbalzi di temperatura, con valori massimi che possono essere ancora gradevoli e valori minimi che possono scendere repentinamente verso lo zero, in caso di afflusso di aria fredda da latitudini settentrionali (molto freddi i mesi di [[novembre]] [[1973]], [[1975]], [[1988]] e [[1998]]).
==[[Stazione meteorologica|Stazioni meteorologiche]]==
 
== Stazioni meteorologiche ==
Di seguito è riportato la suddivisione per provincia delle varie [[stazione meteorologica|stazioni meteorologiche]] presenti nel territorio regionale, le cui medie climatiche sono state generalmente calcolate basandosi sui dati relativi al trentennio di riferimento climatico [[1961]]-[[1990]], fissato convenzionalmente dall'[[Organizzazione Meteorologica Mondiale]] per il calcolo dei dati medi climatologici.
 
Tra le varie stazioni meteorologiche, quelle identificate da [[codice WMO]] e [[codice ICAO|ICAO]] forniscono medie climatiche ufficialmente riconosciute dalla medesima [[Organizzazione Meteorologica Mondiale]], mentre quelle che risultano prive di tali codici identificativi forniscono dati climatologici ufficiosi, non omologati, ma fondamentali per l'analisi climatologica a scala maggiormente ridotta: gran parte di queste ultime stazioni appartengono alla rete di monitoraggio del [[Servizio Idrologico Regionale della Toscana]].
 
Storicamente merita un'apposita menzione la [[stazione meteorologica di Firenze Monastero degli Angeli]], una delle prime stazioni istituite a livello mondiale, che iniziò a effettuare le osservazioni meteorologiche e le registrazioni termometriche in scala fiorentina di 50° a partire dal [[1654]] nell'ambito della rete meteorologica granducale istituita da [[Ferdinando II de' Medici]] e operativa in quell'epoca a livello europeo.<ref>http://climatic.inforef.be/szczecin_rapport/meteorologia/rete.htm {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121109081326/http://climatic.inforef.be/szczecin_rapport/meteorologia/rete.htm |date=9 novembre 2012 }} La rete meteorologica medicea</ref>
 
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|- bgcolor="#EFEFEF"
| align="center" | '''''Toscana centro-settentrionale'''''
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* [[:Categoria:Stazioni meteorologiche della provinciacittà metropolitana di Firenze|ProvinciaCittà metropolitana di Firenze]]
* [[:Categoria:Stazioni meteorologiche della provincia di Lucca|Provincia di Lucca]]
* [[:Categoria:Stazioni meteorologiche della provincia di Massa- e Carrara|Provincia di Massa- e Carrara]]
* [[:Categoria:Stazioni meteorologiche della provincia di Pistoia|Provincia di Pistoia]]
* [[:Categoria:Stazioni meteorologiche della provincia di Prato|Provincia di Prato]]
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* [[:Categoria:Stazioni meteorologiche della provincia di Arezzo|Provincia di Arezzo]]
* [[:Categoria:Stazioni meteorologiche della provincia di Grosseto|Provincia di Grosseto]]
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* [[:Categoria:Stazioni meteorologiche della provincia di Pisa|Provincia di Pisa]]
* [[:Categoria:Stazioni meteorologiche della provincia di Siena|Provincia di Siena]]
|}
</center>
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* Vittorini S. (1972). ''Ricerche sul clima della Toscana in base all'evotraspirazione potenziale e al bilancio idrico''. Riv. Geogr. It., 79: pag. 1-30.
* Blasi, C. "Clima e fitoclima" in Pignatti, S.: ''I boschi d'Italia sinecologia e biodiversità'', UTET.
 
== Voci correlate ==
* [[Toscana]]
* [[Clima]]
* [[Clima italiano]]
* [[Servizio Idrologico Regionale della Toscana]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.sir.toscana.it/|Servizio Idrologico Regionale}}
*http://erg7118.casaccia.enea.it/profili/_images%5Cregioni-mappe%5Ctoscana.html Tabelle e grafici climatici delle stazioni meteorologiche
* {{cita web |1=http://agrometeo.arsia.toscana.it/ |2=Servizio Agrometeorologico ARSIA Toscana |accesso=11 settembre 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100218141509/http://agrometeo.arsia.toscana.it/ |dataarchivio=18 febbraio 2010 |urlmorto=sì }}
*http://www.lamma.rete.toscana.it/ Dati climatici, previsioni e osservazioni meteorologiche
* {{cita web | 1 = http://clisun.casaccia.enea.it/profili/_images%5Cregioni-mappe%5Ctoscana.html | 2 = Tabelle e grafici climatici delle stazioni meteorologiche monitorate dall'Enea | accesso = 23 settembre 2013 | dataarchivio = 6 marzo 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160306022316/http://clisun.casaccia.enea.it/profili/_images%5Cregioni-mappe%5Ctoscana.html | urlmorto = sì }}
*http://www.eurometeo.com/italian/climate Dati climatologici delle stazioni meteorologiche
* {{cita web|http://www.lamma.rete.toscana.it/|Dati climatici, previsioni e osservazioni meteorologiche delle stazioni meteorologiche monitorate dal Lamma}}
* {{cita web|http://www.eurometeo.com/italian/climate|Dati climatologici delle stazioni meteorologiche della Toscana}}
* {{cita web | 1 = http://www.acq.isprambiente.it/annalipdf/ | 2 = Dati meteorologici del passato di varie stazioni meteorologiche toscane rilevati tra il 1916 e il 1996 | accesso = 23 settembre 2013 | dataarchivio = 30 luglio 2015 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150730043725/http://www.acq.isprambiente.it/annalipdf/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.tutiempo.net/clima/Italia/IT.html|Dati meteorologici del passato di alcune stazioni meteorologiche ufficiali}}
 
{{Portale|Toscanameteorologia|MeteorologiaToscana}}
 
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