Milva: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|gli album omonimi}}
'''Milva''', (nata a [[Goro]] il [[17 luglio]] [[1939]])il cui vero nome è Maria Ilva Biolcati, è considerata una delle voci più belle ed interessanti della canzone italiana. Soprannominata la pantera di Goro è anche nota, a causa dei suoi famosi capelli, come La rossa. Personaggio di spettacolo particolarmente eclettico e versatile, anche se incline a un certo istrionismo, non può essere ridotta a sola cantante, sia di notevole statura, ma va considerata nella sua ricchezza artistica essendo sicuramente l'unica cantante italiana capace di manifestarsi pienamente sia nella musica che nella commedia e nel teatro.
{{Artista musicale
==Complessità artistica==
|nome = Milva
Milva è personaggio poliedrico al punto di essere passata dalla canzone leggera ad opere liriche (ha lavorato con [[Luciano Berio]]) al teatro leggero (ha lavorato con [[Gino Bramieri]] e Riondino) a quello impegnato (famosissime le sue interpretazioni brechtiane che ne hanno fatto un vero personaggio cult in Germania) passando per spettacoli televisivi (''Palcoscenico'' con Oreste Lionello, ''Al Paradise'' con [[Heather Parisi]]) e commedie musicali (''Mai di sabato, signora Lisistrata'' e ''Un mandarino per Teo''). Ha fatto anche delle incursioni cinematografiche e fra queste ''La bellezza di Ippolita'' con [[Gina Lollobrigida]] e ''Via degli specchi'' di Giovanna Gagliardo.
|tipo artista = Cantante
Cresce professionalmente sotto la guida del marito Maurizio Corgnati per poi aumentare la sua complessità artistica accanto a nomi di grande prestigio internazionale, come [[Ennio Morricone]], [[Francis Lai]], [[Mikis Theodorakis]], [[Vangelis]], [[Franco Battiato]] (celebre il disco L.P. ''Milva e dintorni'') , [[Luciano Berio]] (interpreta ''Opera buffa''), [[Giorgio Strehler]], per cui è famosissima come Jenny dei Pirati nell'allestimento de ''[[L'Opera da tre soldi]]'' del 1973. [[Astor Piazzolla]] la eleggerà a sua interprete favorita, la vorrà accanto in alcuni suoi tour mondiali e le dedicherà l'Opera in [[tango]] ''Maria de Buenos Aires''. La sua ultima fatica è il disco-tour con la poetessa [[Alda Merini]], in cui la cantante conferma la sua originalità nel mondo dello spettacolo italiano.
|immagine = Milva80.jpg
|didascalia = Milva nel 1980
|nazione = ITA
|genere = Musica leggera
|genere2 = Opera teatrale
|genere3 = Musica d'autore
|genere4 = Canzone popolare
|genere5 = Tango
|genere6 = Musica Sperimentale
|genere7 = Elettropop
|genere8 = Gospel
|anno inizio attività = 1958
|anno fine attività = 2013
|totale album = 173 (internazionali compresi)
|album studio = 63
|album live = 14
|raccolte = 99 (internazionali comprese)
|etichetta = [[Republic (casa discografica)|Republic]], [[Fonit Cetra]], [[Dischi Ricordi]]
}}
{{Bio
|Nome = Maria Ilva
|Cognome = Biolcati
|Pseudonimo = Milva
|PostCognome = <ref>{{Treccani|milva}}</ref>
|Sesso = F
|LuogoNascita = Goro
|GiornoMeseNascita = 17 luglio
|AnnoNascita = 1939
|LuogoMorte = Milano
|GiornoMeseMorte = 23 aprile
|AnnoMorte = 2021
|NoteNascita = <ref name="Nuovoimaie2014">{{cita web|url=https://areasoci.nuovoimaie.it/download/ARTISTI_MANDANTI_AUDIOVISIVO_NI_PWS_.pdf|titolo=Elenco Artisti Settore Audiovisivo Rappresentati da Nuovo IMAIE (al 31/01/2014)|formato=pdf|accesso=16 settembre 2015|sito=areasoci.nuovoimaie.it|editore=[[Istituto mutualistico per la tutela degli artisti interpreti ed esecutori|IMAIE]]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150917072521/https://areasoci.nuovoimaie.it/download|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.musicalstore.it/artisti/milva.htm}}</ref><ref>{{Senza fonte|Nata il 17 luglio ma registrata il 18 luglio}}</ref>
|NoteMorte = <ref name="lalsace">{{Cita news|url=https://www.lalsace.fr/culture-loisirs/2021/04/24/deces-de-la-chanteuse-milva-la-panthere-de-goro|titolo=Décès de la chanteuse Milva, "la panthère de Goro"|editore=L'Alsace|data=24 aprile 2021|lingua=fr|accesso=24 aprile 2021}}</ref><ref name="Morte_Rep">{{Cita news|url=https://www.repubblica.it/spettacoli/people/2021/04/24/news/e_morta_milva-297804515/|titolo=È morta Milva, la "Rossa" della canzone d'autore|data=24 aprile 2021|accesso=24 aprile 2021|sito=La Repubblica}}</ref>
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = cantante
|Attività2 = attrice
|Nazionalità = italiana
|Didascalia2 = {{simbolo|Silver medal icon.svg|15}} [[Festival di Sanremo 1962]] Categoria Campioni
}}
Considerata tra le maggiori interpreti della [[musica leggera]] italiana, dotata di una voce da [[contralto]] molto duttile, capace di sonorità timbriche peculiari, nonché di un solido vibrato e di un [[melisma]] preciso e personale, era soprannominata ''la Pantera di [[Goro]]''; fu una delle protagoniste della musica italiana negli [[Anni 1960|anni sessanta]] e [[Anni 1970|settanta]], assieme a [[Ornella Vanoni]]<ref>{{Cita libro|titolo=Oggi|url=https://books.google.com/books?id=HYU5AQAAIAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&dq=mina+milva+vanoni+zanicchi&q=mina+milva+vanoni+zanicchi&hl=it|accesso=10 giugno 2021|data=1980|editore=Rizzoli Editore}}</ref>, [[Patty Pravo]], [[Dalida]], [[Mia Martini]], [[Mina (cantante)|Mina]], [[Iva Zanicchi]], [[Orietta Berti]], [[Caterina Caselli]] e [[Rita Pavone]].
 
Molto popolare anche in [[Germania]]<ref>{{Cita web|url=https://berlinomagazine.com/2021-perche-milva-e-stata-molto-popolare-in-germania-sia-est-che-ovest/|titolo=Perche' Milva è stata molto popolare in Germania,sia est che ovest|autore=Teresa Gallo|data=29 aprile 2021|accesso=6 agosto 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ilmitte.com/2021/04/e-morta-milva-la-germania-la-piange/|titolo=Morta Milva, la Germania la piange|autore=Angela Fiore|data=24 aprile 2021|accesso=6 agosto 2022}}</ref>, si è esibita nei maggiori palcoscenici del mondo: dalla [[Teatro alla Scala|Scala]] al [[Piccolo Teatro (Milano)|Piccolo Teatro di Milano]], dallo Châtelet all'[[Opéra national de Paris|Opéra di Parigi]], dallo [[Schauspielhaus di Zurigo]] alla [[Konzerthaus Berlin|Konzerthaus]] di Berlino, dal [[Concertgebouw]] di Amsterdam alla [[Suntory Hall]] a Tokyo, fino alla [[Carnegie Hall]] a New York e al [[Teatro Colon]] di Buenos Aires. In totale, ha venduto oltre 80 milioni di dischi in tutto il mondo<ref>https://www.lapresse.it/spettacoli/musica/2021/04/24/musica-il-lutto-e-morta-milva/</ref>. A oggi detiene il primato di artista italiana con il maggior numero di [[album discografico|album]] realizzati: ben 173 tra [[album in studio]], [[album dal vivo]] e [[compilation|raccolte]], di cui 39 per il solo mercato italiano e 126 singoli. Il suo repertorio spazia fra generi diversi: infatti, è una delle poche cantanti italiane ad aver lavorato sia nel mondo della musica leggera sia nell'impegnato teatro di [[Bertolt Brecht|Brecht]] e [[Giorgio Strehler|Strehler]]. La sua carriera artistica è stata ufficialmente riconosciuta dalle Repubbliche [[italia]]na, [[Francia|francese]] e [[Germania|tedesca]], che le hanno conferito alcune tra le più alte onorificenze.
== Le canzoni ==
Dopo aver trionfato in un concorso di voci nuove, arrivando prima su ben 7000 partecipanti, viene lanciata come l'antiMina al [[Festival di Sanremo]] nel 1961, dove arriva terza con ''Il mare nel cassetto''. L'anno dopo è seconda con ''Tango italiano''. In questo periodo canta ''Flamenco Rock'' e ''Milord'' nei quali il suo forte timbro vocale, celebre per la ricchezza di sfumature dai bassi intensi ai vibranti vocalizzi di note alte, trova la sua ideale collocazione esaltando le capacità interpretative notevoli.
Ha all'attivo 14 partecipazioni al [[Festival di Sanremo]], diversi piazzamenti ma nessuna vittoria. Vince invece nel 1971 La Gondola d'Oro con la canzone ''La Filanda''che rimane la sua canzone più venduta.
Dopo i trionfi all'[[Olympia]] di Parigi negli anni '60, porta al successo in lingua italiana molte canzoni di [[Edith Piaf]] e tra queste appunto la celebre''Milord''; canta comunque canzoni molto diverse tra loro dedicandosi sia alla canzone popolare (''Bella ciao'', ''Canzoni da cortile'' e ''Canti della libertà'') che a quella napoletana e a quella francese. Sin dagli anni '60 inizia la pluridecennale collaborazione con [[Giorgio Strehler]], con il quale approfondirà il repertorio di [[Bertold Brecht]] conseguendo successi e riconoscimenti in tutto il mondo.
La versatilità di questa artista e le sue scelte al di fuori di canoni più facilmente commerciali le hanno a volte fatto mancare i grandi numeri di vendita discografica, senza comunque potersi definire la sua una produzione di nicchia. Anzi è riuscita talvolta a divulgare al pubblico della musica leggera l'opera di autori più impegnati e complessi (si pensi all'L.P. ''[[Milva Canta Brecht]]'' del 1972). Il suo nome al grande pubblico è comunque legato indissolubilmente alla grande padronanza scenica, alla varietà e alla raffinatezza dell'interpretazione. E negli ultimi anni è sicuramente più nota ed apprezzata all'estero, specie in Germania dove ha ha vinto numerosi dischi di platino ed ha realizzato fino al 2005 numerosi tour di grande successo.
 
Per il colore dei suoi capelli era anche nota come ''La Rossa'' (titolo di una [[La rossa/Quando il sipario...|canzone]] scritta per lei da [[Enzo Jannacci]], al quale dedicò l'omonimo album ''[[La Rossa (album)|La Rossa]]'' del 1980); il colore caratterizzava anche la sua fede politica di sinistra, rivendicata in numerose occasioni<ref>[http://www.gayprider.com/milva-tifa-per-nichi-vendola/ Milva tifa per Nichi Vendola | GayPrider<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Fra i numerosi successi di Milva si ricordano: ''[[Milord/Una storia così|Milord]]'' (cover italiana dell'omonima canzone di [[Édith Piaf]], alla quale la cantante dedicò un intero [[Long playing|LP]]); ''[[La filanda]]'', cover del brano ''É ou não é'' della cantante di [[fado]] [[Amália Rodrigues]]; ''[[Alexander Platz (brano musicale)|Alexander Platz]]'', di [[Franco Battiato]], [[Giusto Pio]] e [[Alfredo Cohen]]; ''[[Canzone/La luna|Canzone]]'', di [[Don Backy]] e ''[[Da troppo tempo/I tetti rossi di casa mia|Da troppo tempo]],'' pubblicata anche in [[Giappone]]''.''
== Discografia==
 
== Biografia ==
Album (Italia e Estero)
=== Gli inizi negli anni sessanta ===
 
*1961 ''14 Successi di Milva''
*1962 ''Milva canta per voi''
*1962 ''Milva - Villa''
*1963 ''Le Canzoni del Tabarin-Canzoni da Cortile''
*1965 ''Canti della libertà''
*1966 ''Milva''
*1967 ''Milva''
*1968 ''Milva-Villa live in Japan''
*1968 ''Tango''
*1969 ''Angeli in Bandiera''
*1969 ''Un Sorriso''
*1969 ''Milva singt Tangos deutsch und italienisch''
*1970 ''Ritratto di Milva''
*1970 ''Milva on Stage - Live in Tokyo at Serkey Hall''
*1971 ''Milva Canta Brecht''
*1972 ''Dedicato a Milva da Ennio Morricone''
*1972 ''Love Feeling in Japan (Milva, Nippon no ai o utau)''
*1972 ''Milva in Seoul (live)''
*1973 ''Sognavo, amore mio''
*1974 ''Sono Matta Da Legare''
*1975 ''Libertà''
*1975 ''Milva Brecht Volume 2''
*1977 ''Auf Den Flügeln Bunter Träume''
*1977 ''Milva''
*1978 ''Canzoni Tra Le Due Guerre (live)''
*1978 ''Von Tag Zu Tag'' (con Mikis Theodorakis)
*1979 ''La Mia Età'' (con Mikis Theodorakis)
*1979 ''Was ich denke''
*1979 ''Wenn Wir Uns Wiederseh'n''
*1980 ''Attens la vie''
*1980 ''La rossa'' con Enzo Jannacci
*1980 ''Milva International''
*1981 ''Ich Hab' Keine Angst'' con Vangelis
*1981 ''Moi, Je N'ai Pas Peur'' con Vangelis
*1982 ''Das Konzert (live)''
*1982 ''Immer Mehr''
*1982 ''Milva e dintorni'' con Franco Battiato
*1982 ''Milva e dintorni'' versione francese con Franco Battiato
*1983 ''Die sieben Todsünden der Kleinbürger''
*1983 ''Identikit''
*1983 ''Unverkennbar''
*1984 ''Milva & Astor Piazzola - Live at the Bouffes Du Nord''
*1985 ''Corpo a Corpo''
*1985 ''Mut Zum Risiko''
*1986 ''Geheimnisse'' con Vangelis
*1986 ''Tra Due Sogni'' con Vangelis
*1987 ''Milva Canta Della Giapponesi''
*1988 ''Das Beste Milva Live''
*1988 ''Milva''
*1988 ''Unterwegs Nach Morgen''
*1989 ''Svegliando l'amante che dorme'' con Franco Battiato vers. italiana
*1989 ''Una storia inventata'' con Franco Battiato vers. tedesca
*1989 ''Una historia inventada'' con Franco Battiato vers. spagnola
*1990 ''Ein Kommen und Gehen''
*1991 ''Gefühl & Verstand''
*1992 ''Milva Dramatic Recital (Best Live in Japan)''
*1992 ''Milva History 1960-1990''
*1993 ''Uomini Addosso''
*1994 ''Cafè Chantant''
*1994 ''La storia di Zaza''
*1994 ''Milva & James Last - Dein Ist Mein Ganzes Herz''
*1994 ''Volpe D'Amore (Milva canta Thanos Mikroutsikos)''
 
Maria Ilva Biolcati nacque a Goro, in provincia di Ferrara, il 17 luglio 1939, da Pescariello Biolcati, commerciante di pesce noto come "Mimì", e Noemi Farinelli, sarta.<ref>“Biografia ufficiale di Milva”, milva.it, https://www.milva.it/biografia/</ref> Era la figlia più giovane di tre figli. Cresciuta in un contesto umile nella zona del Delta del Po, fin da giovane mostrò un forte interesse per la musica e il canto, partecipando a spettacoli locali e ricevendo una formazione musicale da autodidatta, prima di accedere a corsi più strutturati.
Fornire un elenco di 45 giri e EP richiederebbe troppo spazio (solo con la casa editrice Cetra in Italia sono più di 80!) Di seguito si riporta una lista delle canzoni più significative con l'anno di pubblicazione:
 
Adottò il nome d’arte Milva unendo le prime lettere del proprio nome (MIlva da Maria Ilva), su suggerimento dei primi collaboratori artistici. Il nome, facilmente riconoscibile e internazionale, le fu utile nel lanciare la propria carriera in Italia e all’estero, soprattutto in Germania e in Francia<ref>“Milva, la pantera di Goro che cantò Brecht, Piazzolla e Battiato”, La Repubblica, 24 aprile 2021. https://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2021/04/24/news/milva_morta_la_pantera_di_goro-296077564/</ref> <ref>RAI Cultura, “Milva: la carriera e la vita”, https://www.raicultura.it/milva</ref>
*1960 ''Flamenco Rock''
Inizia giovanissima a cantare nelle balere del basso ferrarese con il nome d'arte ''Sabrina'', e lì viene notata per la sua grinta e la sua straordinaria voce. La prima incisione è un [[Extended play|EP]] per la [[Republic (casa discografica)|Republic]], pubblicato nel 1958 come ''Milva Biolcati''<ref>http://www.raropiu.com/milva-discografia-cetra-58-66/</ref>. Dopo aver trionfato in un concorso di voci nuove della [[Rai]] nel 1959 (Giudicateci voi), arrivando prima su ben {{formatnum:7600}} partecipanti con le canzoni ''Acque amare'' di [[Carla Boni]] e ''Dicembre m'ha portato una canzone'' di [[Nilla Pizzi]], comincia a incidere per la [[Fonit Cetra|Cetra]], la casa discografica di Stato, partecipando al [[Festival di Sanremo 1961]], nel quale arriva terza con ''Il mare nel cassetto''. A giugno dello stesso anno partecipa alla manifestazione canora napoletana ''[[Giugno della Canzone Napoletana]]'', in cui vince il primo premio con ''Credere'', in coppia con [[Nunzio Gallo]], e il secondo premio con ''[[Mare verde]]'', in coppia con [[Mario Trevi (cantante)|Mario Trevi]].<ref>TV Sorrisi e Canzoni nº 28, 9 luglio 1961. Articolo di Maso Biggero</ref>
*1960 ''Les Enfants du Pirée (Uno a te uno a me)''
[[File:Mario Piave e Milva (gennaio 1970).jpg|miniatura|Milva e [[Mario Piave]] nel gennaio 1970, agli inizi della loro relazione|283x283px]]
*1960 ''Milord''
L'anno dopo è seconda con ''[[Tango italiano]]'', che arriva in prima posizione nella classifica dei 45 giri. In questo periodo sono tantissimi i 45 giri incisi, tra i quali si ricordano due successi come ''Flamenco Rock'' (1960) e ''Blue spanish eyes'' (1966). Milva conquista immediatamente un'enorme popolarità, e per la linea melodica e tradizionale che caratterizza le sue canzoni, viene fin dall'inizio contrapposta dalla stampa a quella che per molti anni verrà identificata come la sua storica rivale, e cioè [[Mina (cantante)|Mina]]. La rivalità, in realtà, non è mai esistita ed è stata più volte smentita dalla stessa Milva.
*1960 ''Arlecchino gitano''
*1961 ''Il mare nel cassetto ''
*1961 ''Al di la''
*1961 ''Da solo a sola''
*1961 ''Tango della gelosia''
*1961 ''Venise que j'aime'' di [[Jean Cocteau]]
*1961 ''Il Primo mattino del mondo''
*1961 ''Et maintenant''
*1962 ''Tango italiano''
*1962 ''Quattro vestiti'' di [[Ennio Morricone]]
*1962 ''Stanotte al luna park''
*1962 ''La risposta della novia''
*1962 ''Abat-jour''
*1963 ''Ricorda''
*1963 ''Non sapevo''
*1963 ''Mamaluk''
*1963 ''Balocchi e Profumi''
*1963 ''Tango delle capinere''
*1964 ''L'ultimo tram''
*1964 ''L`unica ragione''
*1965 ''Vieni con noi''
*1965 ''Bella ciao''
*1966 ''Nessuno di voi''
*1966 ''Simone''
*1966 ''Blue Spanish Eyes'' di [[Andrew Lloyd Weber]]
*1966 ''Little man''
*1966 ''Tamburino ciao''
*1966 ''Uno come noi''
*1967 ''Dipingi un mondo per me''
*1968 ''Canzone''
*1968 ''Cuando sali de Cuba''
*1969 ''Un Sorriso''
*1969 ''Primo amore''
*1970 ''Iptissam''
*1971 ''Surabaya Johnny''
*1971 ''La Filanda''
*1972 ''Mediterraneo''
*1972 ''E` per colpa tua''
*1973 ''Da troppo tempo''
*1974 ''Monica delle bambole''
*1977 ''Non piangere più Argentina''
*1978 ''Zusammenleben''
*1979 ''Typisch Mann''
*1979 ''Libertà'' (Freiheit in meiner Sprache)
*1980 ''La Rossa'' di [[Enzo Jannacci]]
*1981 ''Alexander platz'' di [[Franco Battiato]]
*1981 ''Poggibonsi'' di [[Franco Battiato]]
*1981 ''Ich hab keine Angst'' di [[Vangelis]]
*1981 ''Du hast es gut''
*1982 ''Immer mehr''
*1982 ''Wieder mal''
*1983 ''Hurra, wir leben noch''
*1985 ''Die Kraft unserer Liebe''
*1985 ''Nein ich ergeb mich nicht''
*1985 ''Marinero''
*1986 ''Du gibst mir mehr'' (Canto a Lloret)
*1988 ''Wenn der Wind sich dreht''
*1988 ''Komm zurück zu mir''
*1989 ''Una storia inventata''
*1990 ''Sono felice''
*1990 ''Ein Kommen und Gehen''
*1992 ''Mon amour''
*1992 ''Ich weiß es selber nicht genau''
*1993 ''Mein Weg mit dir''
*1993 ''Uomini addosso''
*1994 ''Caruso''
*1995 ''Tausendundeine Nacht''
*1995 ''Flauten & Stürme''
*1998 ''Rinascerò''
*2004 ''Sona Nata il 21 a Primavera''
*2004 ''I Sandali''
 
Nel 1961 sposa il regista [[Maurizio Corgnati]] (1º agosto 1917-30 marzo 1992) e nel 1963 avranno una figlia, [[Martina Corgnati]], curatrice e [[critica d'arte]]. Milva ha definito Corgnati l'uomo più importante della sua vita anche se è stata lei a lasciarlo nel 1969. Milva viene a contatto attraverso il marito, con una dimensione culturale che le permetterà una progressiva e rilevante evoluzione artistica. Nel tempo avrà una relazione sentimentale con l'attore [[Mario Piave]], in seguito con il paroliere [[Massimo Gallerani]] e poi con l'attore e doppiatore [[Luigi Pistilli]], anche lui considerato uno dei migliori interpreti delle opere di [[Bertolt Brecht]].
==Collegamenti esterni==
*[http://www.milvalarossa.it Sito Ufficiale dell'artista]
*[http://perso.wanadoo.fr/denis.schwartz/milva1.htm Discografia internazionale completa (sito in inglese)]
 
Dopo la sua partecipazione al [[Festival di Sanremo 1962]], dove presenta ''Tango italiano'' (2º posto) e ''Stanotte al luna park'', [[Bruno Coquatrix]], storico patron dell'[[Olympia (teatro)|Olympia]] di [[Parigi]], la chiama per un eccezionale esordio oltralpe. Verso la metà del decennio si avvicina a un repertorio più ricercato, attraverso gli LP ''[[Le canzoni del Tabarin - Canzoni da cortile]]'' (1963) e ''[[Canti della libertà]]'' (1965), dove incide la prima versione di ''[[Bella ciao]]'', una delle sue più famose interpretazioni, che alcuni anni dopo Milva riproporrà in una puntata di [[Canzonissima]].
 
Nel Festival di Sanremo del 1968 si classifica al terzo posto in coppia con [[Adriano Celentano]] con ''[[Canzone/La luna|Canzone]]'', brano al centro di una celebre diatriba tra il molleggiato e il suo autore, [[Don Backy]], e dedica un intero album al ''[[Tango (Milva)|Tango]]''.
 
Nel 1969 recita il ruolo della prostituta in quello che è il suo primo ruolo brillante nel musical di [[Garinei e Giovannini]] ''[[Angeli in bandiera]]'', al fianco di [[Gino Bramieri]]; nello stesso anno incide ''[[Aveva un cuore grande/Se piangere dovrò|Aveva un cuore grande]]'', altro suo successo.
{{Musica}} [[Categoria:Cantanti italiani|Milva]]
 
=== La recitazione in teatro e il successo ===
[[de:Milva]]
[[File:Milva in concerto a Bussoladomani (1977).jpg|miniatura|Milva alla [[Bussoladomani]] a [[Lido di Camaiore]]|244x244px]]
Ma soprattutto si avvicina alla recitazione lavorando nel teatro leggero con [[Gino Bramieri]] e [[David Riondino]], per poi passare a [[Giorgio Strehler]], figura-chiave per la crescita artistica di Milva, la quale diviene in pochi anni una delle più importanti attrici teatrali italiane. In particolare, si specializza nella rappresentazione del repertorio brechtiano, diventandone la maggiore interprete italiana, nonché una delle più apprezzate in assoluto in ambito internazionale. Alle canzoni di [[Bertolt Brecht]] Milva ha dedicato ben quattro progetti discografici e innumerevoli recital teatrali (i famosi ''Milva canta Brecht''). Famosissima la sua interpretazione di Jenny dei Pirati nell'allestimento de ''[[L'opera da tre soldi]]'' (1973). Parallelamente continua la sua carriera come cantante attraverso l'incisione di importanti album, ai quali collaborano [[Ennio Morricone]] (che la omaggia con un intero LP, ''[[Dedicato a Milva da Ennio Morricone]]''), [[Francis Lai]], [[Mikīs Theodōrakīs]], fino a [[Vangelis]], [[Enzo Jannacci]] e [[Franco Battiato]] (siamo già negli anni ottanta).
[[File:Milva, Gente 1972.JPG|sinistra|thumb|Milva nel 1972|306x306px]]
Come cantante, Milva sembra proporsi al pubblico sotto due aspetti fondamentali: uno, più tradizionale, che comprende la pubblicazione di numerosissimi singoli di tipo abbastanza convenzionale e il relativo presenzialismo televisivo attraverso la partecipazione a popolarissime gare canore. L'altro, quello più impegnato, vede la riproposizione di un repertorio colto, importante, secondo un accordo con la casa discografica [[Dischi Ricordi|Ricordi]] (dove incide dal 1966 al 1993), grazie alla quale Milva può permettersi la pubblicazione di lavori di grande spessore, impegnandosi però a presentarsi annualmente al [[Festival di Sanremo]] e a lavorare parallelamente su una produzione più popolare. Nella prima metà degli anni settanta escono, dunque, i suoi primi due LP dedicati al mondo brechtiano e curati da [[Giorgio Strehler]]: ''[[Milva canta Brecht (album 1971)|Milva canta Brecht]]'' (1971) e ''Brecht'' (1975), quest'ultimo registrato dal vivo al teatro Metastasio di Prato. Sempre nel 1975 esce l'LP ''[[Libertà (Milva)|Libertà]]'', dieci anni dopo ''[[Canti della libertà]]'', col quale Milva aveva coraggiosamente dato una svolta alla propria carriera senza per altro voler sfuggire a una ben precisa connotazione politica.
 
Ma sono questi gli anni anche dei grandi successi commerciali di brani come ''[[La filanda]]'', ''[[Mediterraneo/Se puoi parlare|Mediterraneo]]'', ''[[È per colpa tua.../Va bene, ballerò|E per colpa tua]]'', ''[[Da troppo tempo/I tetti rossi di casa mia|Da troppo tempo]]'', ''Fine settimana'' e molti altri.
 
Nel 1977 pubblica l'album ''[[Milva (album 1977)|Milva]]'', che si avvale della collaborazione di [[Cristiano Malgioglio]] e [[Corrado Castellari]], e che contiene una versione in italiano per opera di [[Luigi Albertelli]] di ''[[Non piangere più Argentina/Un'altra stagione|Non piangere più Argentina]]'', celebre brano tratto dal musical ''[[Evita (musical)|Evita]]''. Alcuni brani dell'album sono eseguiti dal vivo dalla cantante, accompagnata dalla grande orchestra, nel programma diffuso da [[Rai 2]] [[Auditorio A]].
 
Nel 1978 è in teatro con ben due spettacoli: ''Diario dell'assassinata'', per la regia di [[Gino Negri]] e ''Orfeo all'inferno'', per la regia di [[Vito Molinari]].
 
Nel 1979 pubblica l'album ''[[La mia età]]'' che si avvale di canzoni scritte dal compositore greco [[Mikīs Theodōrakīs]] e delle prestigiose firme di poeti greci tra i più importanti del Novecento come [[Giorgos Seferis]], ''[[Premio Nobel]]'' per la letteratura nel 1963, [[Tasos Livaditis]], poeta greco di estrema sinistra, considerato tra i più eccezionali della sua generazione, [[Manos Eleutheriou]] e [[Iakovos Kambanellis]].
 
Nello stesso anno è nuovamente in teatro con lo spettacolo ''Canzoni tra le due guerre'', per la regia di [[Filippo Crivelli]], immortalato anche in un album registrato dal vivo e nel recital ''Io, B.B''.
 
Dal 1973 al 1980, sotto la guida dell'impresario [[Elio Gigante]], realizza molte tournée internazionali, che la portano al grande successo discografico in [[Francia]] e soprattutto [[Germania]], dove vince numerosi dischi di platino, grazie anche all'incisione di molti suoi lavori in lingua tedesca.
 
=== Anni ottanta: l'incontro con Battiato e Pio ===
[[File:Merini Milva.jpg|miniatura|La poetessa [[Alda Merini]] e Milva durante la serata al Teatro Strehler di Milano del 2004|234x234px]]
Dagli anni ottanta in poi, il suo curriculum si arricchisce considerevolmente, grazie ad altre prestigiose collaborazioni, che ne esaltano le capacità artistiche: [[Luciano Berio]] (del quale interpreta il Primo cantastorie nella prima assoluta di ''La vera storia'' al [[Teatro alla Scala]] di Milano diretta dal compositore con [[Mariana Nicolesco]], [[Oslavio Di Credico]] e gli [[Swingle Singers]] nel 1982<ref>{{Cita web|url=https://teatroallascala.org/it/scala-rende-omaggia-milva.html|titolo=La Scala rende omaggio a Milva|sito=teatroallascala.org|accesso=2023-02-17}}</ref>, Une Chanteuse ne ''La vera storia'' diretta da [[Sylvain Cambreling]] con [[Antonio Savastano]] all'[[Opéra National de Paris]] nel 1985) e al [[Teatro Comunale di Firenze]] diretta da Berio nel 1986; [[Astor Piazzolla]], che la elegge come sua interprete favorita e le dedica l'opera da lei interpretata ''Maria de Buenos Aires'' e poi, ancora, con gli scrittori [[Umberto Eco]], [[Andrea Zanzotto]] ed [[Emilio Villa]]. Sempre nel 1986 è Spelunken-Jenny in ''[[Die Dreigroschenoper]]'' al [[Théâtre du Châtelet]] di Parigi per la regia di [[Giorgio Strehler]].
 
Nel 1980 è protagonista del varietà in tre puntate ''[[Palcoscenico (programma televisivo)|Palcoscenico]]'', diretta da [[Antonello Falqui]], affiancata da [[Oreste Lionello]], sorta di embrione di quello che sarà tre anni dopo ''[[Al Paradise]]'', prima edizione dello show di successo accanto a [[Oreste Lionello]] e [[Heather Parisi]]. Nello stesso anno pubblica ''[[La Rossa (album)|La Rossa]]'', un album interamente prodotto da [[Enzo Jannacci]], acclamato dalla critica. Proprio in queste due trasmissioni Milva dà due interpretazioni de ''La Rossa'', canzone che da il titolo all'album. Proprio in Palcoscenico il 27 dicembre 1980, Milva fa un'interpretazione della canzone che resta tra le sue più indimenticabili. La cantante in abito nero, emana tutta la sua sensualità e il suo erotismo.
 
Nel 1981 inizia il sodalizio con [[Franco Battiato]] con quello che è il più grande successo commerciale della cantante, ''[[Milva e dintorni]]'', il primo di tre album realizzati con [[Franco Battiato]] e [[Giusto Pio]]. Il brano affidato alla promozione radiofonica è [[Alexander Platz (brano musicale)|''Alexander Platz'']], dalle atmosfere fassbinderiane e che rappresenta, a oggi, uno dei brani più celebri dell'artista. Milva ne fece un vero e proprio cavallo di battaglia, riproposto nei concerti e reinciso in varie raccolte in Italia, Germania e Giappone, come ''Wieder mal'', ''In Concert'', ''Milva'', ''Mein Weg (Stationen einer Karriere 1977-1998)'', ''Die ultimative Chart Show''. Divenne inoltre la ''title track'' della versione francese dell'album, ''[[Milva Alexander Platz]]'', e fu anche inciso in tedesco, con il titolo ''Menschen an der Macht.''
 
Nel 1983 prende parte al varietà televisivo ''[[Al Paradise]]'', rivelando doti di intrattenitrice televisiva al fianco di [[Heather Parisi]] e [[Oreste Lionello]], nello stesso periodo pubblica l'album ''[[Identikit (Milva)|Identikit]]'', che vanta tra gli autori [[Antonello Venditti]], [[Riccardo Cocciante]], [[Paolo Conte]] e [[Bruno Lauzi]]. La cantante promuove il disco con i brani ''Eva dagli occhi di gatto'', scritta da Venditti, e ''Dicono di me'', che la cantante esegue in molte trasmissioni televisive dell'epoca, pur non pubblicandoli su alcun 45 giri. L'album viene promosso anche da uno special televisivo dal titolo ''Dicono di me...Milva'' trasmesso da Rai 2 nel 1984.
 
Nel settembre 1984, Milva si esibì alle ''Bouffes du Nord'' di [[Parigi]] con lo spettacolo ''El Tango'' condividendo il palco con [[Astor Piazzolla]], che aveva composto le musiche e gli arrangiamenti.<ref>''Parigi: Milva invita al tango'' in [[Corriere della Sera]], 4 settembre 1984, p. 14</ref> Dallo spettacolo diretto da [[Filippo Crivelli]], che comprendeva undici canzoni cantate da lei e otto brani strumentali eseguiti da Piazzolla, fu tratto l'album ''Milva and Astor Piazzolla – Live At The Bouffes Du Nord'', pubblicato l'anno dopo.
 
Nel 1985 Milva compì una svolta musicale, incidendo il singolo [[italo disco]] ''Marinero'', incluso nell'album ''[[Corpo a corpo (album)|Corpo a corpo]]'' sempre con sonorità più elettroniche. Il singolo ottiene un buon successo anche all'estero. L'album è prodotto e arrangiato da [[Giancarlo Bigazzi]], [[Totò Savio]] e [[Raf]], e porta le firme di [[Gianna Albini]], [[Paolo Amerigo Cassella]] e [[Steve Piccolo]]. Anche in questo caso Milva sceglie per la promozione alcuni brani del disco da eseguire in TV ma senza pubblicarli su 45 giri: ''Amo chi siamo'', ''Il film della mia vita'' (versione in italiano del brano ''Shadow dancing'' di [[Betty Vittori]]) e una cover di ''Nel silenzio splende'', incisa l'anno prima da [[Gianni Morandi]].
 
Nel 1986 pubblicò l'album ''[[Tra due sogni]]'', prodotto da [[Vangelis]] e promosso dal singolo ''[[Canto a Lloret]]''. Anche questa è una delle sue interpretazioni memorabili ed epiche fatta in numerose trasmissioni televisive in maniera magistrale. Qui sono inconfondibili la gestualità e teatralità tipiche dell'artista.
 
Nel 1988 pubblicò la raccolta ''[[Milva (album 1988)|Milva]]'' promossa dai brani inediti ''Gente'', ''Vento di mezzanotte'' e ''Rapsodie gitane'', quest'ultima sigla finale della trasmissione di Rai 1 ''Di che vizio sei?'' alla quale la cantante prende parte. Tutti e tre i brani sono firmati da [[Massimo Bubola]].
 
Nel 1989 fu pubblicato il secondo album prodotto da [[Franco Battiato]]: ''[[Svegliando l'amante che dorme]].'' Il disco riscosse un ottimo successo e fu pubblicato, oltre che in Italia, anche in [[Germania]], col titolo ''Eine erfundene Geschichte,'' [[Giappone]], [[Spagna]] col titolo ''Una historia inventada''. Fu proprio ''[[Svegliando l'amante che dorme|Una storia inventata]],'' brano d'apertura dell'album, intenso e malinconico'','' a riportare l'interprete alla ribalta nella musica leggera, rappresentando il secondo grande successo firmato [[Franco Battiato|Battiato]]/[[Giusto Pio|Pio.]]
 
=== Anni novanta ===
Nel 1990 partecipa al [[Festival di Sanremo]] con il brano ''Sono felice'', e nel 1993 con il brano ''[[Uomini addosso|Uomini Addosso]]'', non riuscendo, inaspettatamente (visto il grande consenso di pubblico), ad accedere alla finale.
 
Nel 1993 è il principe Orlofsky ne ''[[Il pipistrello]]'', diretta da [[Peter Maag]] con [[Karen Huffstodt]], [[Armando Ariostini]], [[Valeria Esposito]], [[Michael Aspinall]] e [[Tuccio Musumeci]] al [[Teatro Massimo Vincenzo Bellini]] di Catania. Alla prima rappresentazione sono ospiti d'onore il soprano [[Cecilia Gasdia]], il baritono [[Leo Nucci]] e il basso [[Ruggero Raimondi]]. In questi anni Milva torna assiduamente a lavorare in teatro, diretta da registi quali [[Giancarlo Sepe]], [[Terence Rattigan]], [[Marcello Panni]], [[Mario Missiroli (regista)|Mario Missiroli]] e per l'ultima regia di [[Giorgio Strehler]] prima della sua scomparsa nello spettacolo ''Non sempre splende la luna - Milva canta un nuovo Brecht''.
 
In questi anni le incisioni discografiche sono tra le più variegate, dall'album ''[[Volpe d'amore]]'', in collaborazione col poeta e politico greco [[Thanos Mikroutsikos]], ''[[Mia bella Napoli]]'' dedicato alla canzone napoletana, fino al tango argentino di [[Astor Piazzolla]] omaggiato nell'album ''[[El Tango De Astor Piazzolla]]'', passando per la canzone francese degli album ''La chanson française'' e ''[[Café Chantant (Milva)|Café Chantant]]'' e la collaborazione col musicista giapponese [[Shinji Tanimura]] nell'album ''[[Fammi luce - Milva ha incontrato Shinji]]''.
 
Nel 1999 realizza in duetto con [[Al Bano]] una nuova versione della canzone ''Io di notte'' conosciuta in Germania anche con il titolo ''Zuviele Nächte ohne dich''.
[[File:Milva in Pistoia 31-01-09 03.JPG|thumb|Milva si esibisce a [[Pistoia]] nel 2009|255x255px]]
 
===Gli ultimi progetti e il ritiro dalle scene===
Nel 2004 collabora con [[Alda Merini]] realizzando un intero album con le liriche della grande poetessa, musicate da [[Giovanni Nuti (1964)|Giovanni Nuti]].
 
L'ultima partecipazione di Milva al festival sanremese avviene nel 2007, con la canzone ''The Show Must Go On'' di [[Giorgio Faletti]] che collabora anche all'album ''[[In territorio nemico (album)|In territorio nemico]]''.
 
Insignita l'anno precedente del titolo di Cavaliere della Legion d'Onore, nel 2010, dopo cinquantun anni di carriera, pubblica il terzo album scritto e prodotto per lei da [[Franco Battiato]] (dopo ''[[Milva e dintorni]]'' del 1982 e ''[[Svegliando l'amante che dorme]]'' del 1989), intitolato ''[[Non conosco nessun Patrizio]]'' e balzato immediatamente nella top 20 dei dischi più venduti in Italia.<ref>{{cita web|url=http://italiancharts.com/search.asp?search=Non+conosco+nessun+Patrizio&cat=a|titolo=Non conosco nessun Patrizio! su italiancharts.com|accesso=20 marzo 2012}}</ref> Con questo album l'artista annuncia il suo addio alle scene, almeno per quanto riguarda le esibizioni dal vivo, dopo mezzo secolo di [[palcoscenico]] vissuto in tutto il mondo.
 
Con queste parole Milva spiega le ragioni della propria scelta: «''Ritengo che proprio questa speciale combinazione di capacità, versatilità e passione sia stato il mio dono più prezioso e memorabile al pubblico e alla musica che ho interpretato e per quello voglio essere ricordata. Oggi questa magica e difficile combinazione forse non mi è più accessibile: per questo, dato qualche sbalzo di pressione, una sciatalgia a volte assai dolorosa, qualche affanno metabolico; e, soprattutto, dati gli inevitabili veli che l'età dispiega sia sulle corde vocali sia sulla prontezza di riflessi, l'energia e la capacità di resistenza e di fatica, ho deciso di abbandonare definitivamente le scene e fare un passo indietro in direzione della sala d'incisione, da dove posso continuare ad offrire ancora un contributo pregevole e sofisticato''».<ref>{{cita web|url=http://www.milvalarossa.it/ita/intro.html|titolo=Comunicati di Milva sul sito ufficiale|accesso=20 marzo 2012|dataarchivio=29 febbraio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120229033119/http://www.milvalarossa.it/ita/intro.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
Il 31 ottobre 2010 rilascia la sua ultima intervista televisiva a ''[[L'arena (programma televisivo)|L'arena]]'' di [[Massimo Giletti]]. Tra l'inverno e la primavera del 2011, malgrado l'annuncio di un addio all'attività dal vivo, Milva ritorna in teatro nello spettacolo, già portato in scena dal 2008, ''La variante di Lüneburg'', tratto dal libro di [[Paolo Maurensig]] con musiche di Valter Sivilotti. Dopo poche altre apparizioni (anche televisive) in giro per l'Europa, l'artista abbandona definitivamente le scene a partire dal 2013.
 
Nell'ambito del [[Festival di Sanremo 2018]] le è stato assegnato il "Premio alla carriera", ritirato dalla figlia [[Martina Corgnati]].<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/sanremo_2018/notizie/2018/02/05/baglioni-a-milva-premio-alla-carriera_86fc38c1-ac8a-405a-a186-44a967929cee.html|titolo=Baglioni, a Milva premio alla carriera - Sanremo 2018|pubblicazione=ANSA.it|data=5 febbraio 2018|accesso=5 febbraio 2018}}</ref> L'idea del premio è stata lanciata da [[Cristiano Malgioglio]] e rilanciata sul web da [[All Music Italia]] e dal suo direttore Massimiliano Longo, prima con l'hashtag #PremioCarrieraMilva e poi con una petizione che ha raggiunto quasi {{formatnum:5000}} sottoscrizioni.
 
Il 16 luglio 2019, in occasione dei suoi 80 anni, la cantante rilascia la sua ultima intervista al ''[[Corriere della Sera]]'', in cui racconta le proprie giornate nella sua casa milanese di via Serbelloni accudita dalla figlia Martina e dalla sua assistente Edith Meier.<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/spettacoli/19_luglio_16/01-spettacoli-firma-standardcorriere-web-sezioni-ffeab16e-a7f8-11e9-87b1-16eba1cb2125.shtml|titolo=Gli 80 anni di Milva: «Fumo ancora, sono circondata dai miei familiari, amo i tortellini»|autore=Mario Luzzatto Fegiz|sito=Corriere della Sera|data=16 luglio 2019|accesso=3 aprile 2020}}</ref>
 
Nel maggio 2020 Milva fa la sua ultima apparizione sulle scene, con un [[cameo]] nella chiusura del videoclip della canzone ''Domani è primavera'' di [[Dario Gay]], incisione fatta dallo stesso in collaborazione con altri artisti.
 
=== La morte ===
 
Affetta sin dal 2009 da una [[malattia neurodegenerativa]], Milva è morta il 23 aprile 2021, all'età di 81 anni, nella sua casa di via Serbelloni a [[Milano]]. La camera ardente fu allestita nel foyer del [[Piccolo Teatro (Milano)|Piccolo Teatro Strehler]] a Milano; il funerale è stato celebrato in forma privata. Riposa nel cimitero di [[Blevio]], sul [[lago di Como]].<ref>{{Cita web|url=https://www.laprovinciadicomo.it/stories/como-cintura/milva-e-tornata-a-blevio-riposera-in-riva-al-lago_1394233_11/|titolo=Milva è tornata a Blevio - Riposerà in riva al lago|autore=Gianluigi Valsecchi|data=28 aprile 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiorno.it/como/cronaca/milva-blevio-1.6300492|titolo=Milva sepolta a Blevio: quel legame speciale con il lago di Como|autore=Roberto Canali|data=28 aprile 2021|accesso=28 aprile 2021|dataarchivio=8 aprile 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230408155132/https://www.ilgiorno.it/como/cronaca/milva-blevio-1.6300492|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Archivio Milva ==
Nel 2022 è stata formalizzata la donazione all'[[Università di Bologna]] del lascito di Milva da parte della figlia, Martina Corgnati. I materiali sono stati depositati alla Biblioteca delle Arti – sezione di Musica e Spettacolo, nella sede di [[Palazzo Marescotti Brazzetti|Palazzo Marescotti]].
 
La collezione posseduta dalla Biblioteca delle Arti documenta riccamente la produzione musicale e teatrale, performativa e discografica di Milva, la sua fortuna, le fonti di ispirazione, i rapporti umani e professionali. Comprende: materiali audio e video; musica scritta e materiali per l'esecuzione; materiale fotografico; libri e altri scritti su Milva; materiale promozionale; premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. I materiali pervenuti sono stati inventariati e catalogati con gli strumenti del catalogo del [[Biblioteche di Bologna#Polo bolognese SBN/UBO|Polo bolognese SBN/UBO]] e di Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici, Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna.<ref>{{cita web|url=https://arti.sba.unibo.it/it/chi-siamo/archivio-milva|titolo=Archivio Milva|accesso=17 gennaio 2025}}</ref>
 
Una parte dei materiali dell'archivio sono stati esposti alla mostra ''In arte, Milva'', aperta al pubblico dal 23 novembre 2023 al 4 febbraio 2024 presso il [[Museo internazionale e biblioteca della musica]] di Bologna.<ref>{{cita web|url=https://arti.sba.unibo.it/agenda/in-arte-milva|titolo=In arte, Milva|accesso=17 gennaio 2025}}</ref>
 
== Discografia ==
{{vedi anche|Discografia di Milva}}
 
=== Album in studio ===
* 1961 – ''[[14 successi di Milva]]'' (Cetra, LPB 35014)
* 1962 – ''[[Milva canta per voi]]'' (Cetra, LPB 35018)
* 1963 – ''[[Da Il Cantatutto con Milva e Villa]]'' (Cetra, LPB 35019)
* 1963 – ''[[Le canzoni del Tabarin - Canzoni da cortile]]'' (Cetra, LPB 35023)
* 1965 – ''[[Canti della libertà]]'' (Cetra, LPB 35027)
* 1966 – ''[[Milva (album 1966)|Milva]]'' (Cetra, LPB 35030)
* 1967 – ''[[Milva (album 1967)|Milva]]'' (Ricordi, MRL 6057)
* 1968 – ''[[Tango (Milva)|Tango]]'' (Ricordi, SMRL 6058)
* 1969 – ''[[Un sorriso (album Milva)|Un sorriso]]'' (Ricordi, SMRL 6066)
* 1970 – ''[[Canzoni di Edith Piaf]]'' (Ricordi, SMRL 6071)
* 1970 – ''[[Ritratto di Milva]]'' (Ricordi SMRL 6073)
* 1971 – ''[[Milva canta Brecht]]'' (Ricordi SMRL 6080)
* 1972 – ''[[La filanda e altre storie]]'' (Ricordi SMRL 6093)
* 1972 – ''[[Dedicato a Milva da Ennio Morricone]]'' (Ricordi SMRL 6098)
* 1973 – ''[[Sognavo, amore mio]]'' - con [[Francis Lai]] (Ricordi SMRL 6100)
* 1974 – ''[[Sono matta da legare]]'' (Ricordi SMRL 6135)
* 1975 – ''[[Libertà (Milva)|Libertà]]'' (Ricordi SMRL 6172)
* 1977 – ''[[Milva (album 1977)|Milva]]'' (Ricordi SMRL 6207)
* 1979 – ''[[La mia età]]'' (Ricordi SMRL 6249)
* 1980 – ''[[La Rossa (album)|La Rossa]]'' (Ricordi SMRL 6265)
* 1982 – ''[[Milva e dintorni]]'' (Ricordi SMRL 6286)
* 1983 – ''[[Identikit (Milva)|Identikit]]'' (Ricordi SMRL 6307)
* 1985 – ''[[Corpo a corpo (album)|Corpo a corpo]]'' (Ricordi SMRL 6330)
* 1986 – ''[[Tra due sogni]]'' (Ricordi SMRL 6362)
* 1988 – ''[[Milva (album 1988)|Milva]]'' (Ricordi SMRL 6383)
* 1989 – ''[[Svegliando l'amante che dorme]]'' (Ricordi SMRL 6409)
* 1993 – ''[[Uomini addosso]]'' (Ricordi SMRL 6461)
* 1994 – ''[[Café Chantant (Milva)|Café Chantant]]'' (album promozionale Lavazza non in vendita, allegato al volume ''Café Chantant'') (Lavazza ELCD 1)
* 1997 – ''[[Mia bella Napoli]]'' (Polydor&nbsp;– 539&nbsp;071-2)
* 1998 – ''[[Volpe d'amore|Milva canta Thanos Mikroutsikos]]'' (Agorá – AG 167.1) (pubblicato nel 1994 in Grecia e Giappone con il titolo ''Volpe D'Amore - Αλεπού Της Αγάπης'')
* 1999 – ''[[Fammi luce - Milva ha incontrato Shinji|I love Japan - Milva ha incontrato Shinji]]'' (pubblicato nel 1996 in Giappone e nel 1999 in Germania con il titolo ''Fammi Luce - Milva Ha Incontrato Shinji'') (GO! Music&nbsp;– GO! 0599-2)
* 2000 – ''[[Hotel Astor]]'' (Aura Music ETN 002) - ''TangoSeis Special Guest Milva'' (distribuito anche come ''Hommage a Astor Piazzolla'')
* 2004 – ''[[Milva canta Merini|Sono nata il 21 a primavera - Milva canta Merini]]'' (Edel, NAR International, Documents 10904-2)
* 2007 – ''[[In territorio nemico (album)|In territorio nemico]]'' (NAR International NAR 10107 2)
* 2010 – ''[[Non conosco nessun Patrizio]]'' (Universal Music 0602527485010)
 
=== Colonne sonore ===
* 1965 – ''[[Milva (album 1965)|Milva]]'' (Cetra, LPB 35029) (dallo spettacolo ''Ma... cos'è questa crisi?'', del ''[[Piccolo Teatro (Milano)|Piccolo teatro di Milano]]'')
* 1969 – ''[[Angeli in bandiera (album)|Angeli in bandiera]]'' - con [[Gino Bramieri]], [[Toni Ucci]], [[Solveig D'Assunta]] e [[I Cantori Moderni di Alessandroni]] (colonna sonora incisa in studio dello spettacolo teatrale omonimo)
* 1994 – ''Milva In La Storia Di Zaza'' (colonna sonora incisa in studio dello spettacolo teatrale omonimo)
 
== Videografia ==
* 1989 - ''Canzoni tra le due guerre'' (VHS, Ricordi)
* 1992 - ''Alta classe'' (VHS, Video Rai)
* 2005 - ''Milva canta live Merini'' (DVD, Nar International)
* 2008 - ''Milva canta Brecht'' (DVD, Nar International)
 
== Partecipazioni al Festival di Sanremo ==
* [[Festival di Sanremo 1961]]: ''Il mare nel cassetto'' (in coppia con [[Gino Latilla]]) (3º posto)
* [[Festival di Sanremo 1962]]: ''Tango italiano'' (in coppia con [[Sergio Bruni]]) (2º posto) e ''Stanotte al luna park'' (in coppia con [[Miriam Del Mare]]) (5º posto)
* [[Festival di Sanremo 1963]]: ''Ricorda'' (in coppia con [[Luciano Tajoli]]) (5º posto) e ''Non sapevo'' (in coppia con [[Gianni La Commare]]) (10º posto)
* [[Festival di Sanremo 1964]]: ''L'ultimo tram'' (in coppia con [[Frida Boccara]]) (non finalista)
* [[Festival di Sanremo 1965]]: ''Vieni con noi'' (in coppia con [[Bernd Spier]]) (2º posto a pari merito con gli altri partecipanti)
* [[Festival di Sanremo 1966]]: ''Nessuno di voi'' (in coppia con Richard Antony) (9º posto)
* [[Festival di Sanremo 1967]]: ''Uno come noi'' (in coppia con [[Los Bravos]]) (non finalista)
* [[Festival di Sanremo 1968]]: ''Canzone'' (in coppia con [[Adriano Celentano]]) (3º posto)
* [[Festival di Sanremo 1969]]: ''Un sorriso'' (in coppia con [[Don Backy]]) (3º posto)
* [[Festival di Sanremo 1972]]: ''Mediterraneo'' (12º posto)
* [[Festival di Sanremo 1973]]: ''Da troppo tempo'' (3º posto) - Premio eleganza (Lady Festival)
* [[Festival di Sanremo 1974]]: ''Monica delle bambole'' (4º posto a pari merito con gli altri partecipanti)
* [[Festival di Sanremo 1990]]: ''Sono felice'' (4º posto a pari merito con gli altri partecipanti)
* [[Festival di Sanremo 1993]]: ''Uomini addosso'' (non finalista)
* [[Festival di Sanremo 2007]]: ''[[The Show Must Go On (Milva)|The Show Must Go On]]'' (finalista)
 
=== Come ospite ===
* [[Festival di Sanremo 1981]]: canta ''La Rossa''
* [[Festival di Sanremo 2018]]: ''Premio alla carriera'' (ritirato da sua figlia)
 
Con quindici presenze, ma nessuna vittoria, Milva detiene il record di [[Partecipanti al Festival di Sanremo|partecipazioni al Festival]] insieme a [[Peppino Di Capri]], [[Toto Cutugno]], [[Al Bano]] e [[Anna Oxa]]. Sono un record inoltre le nove partecipazioni consecutive dal 1961 al 1969.
 
== Filmografia ==
* ''[[Canzoni a tempo di twist]]'', regia di [[Stefano Canzio (regista)|Stefano Canzio]] (1962)
* ''[[La bellezza di Ippolita]]'', regia di [[Giancarlo Zagni]] (1962)
* ''[[Appuntamento in Riviera]]'', regia di [[Mario Mattoli]] (1962)
* ''[[D'amore si muore]]'', regia di [[Carlo Carunchio]] (1972)
* ''[[Via degli specchi]]'', regia di [[Giovanna Gagliardo]] (1982)
* ''Illusione,'' regia di [[Victor J. Tognola]] (1984)
* ''Mon beau-frère a tué ma soeur'', regia di [[Jacques Rouffio]] (1986)
* ''[[Ovunque tu sia (film)|Ovunque tu sia]]'' (''Wherever You Are...''), regia di [[Krzysztof Zanussi]] (1988)
* ''Prisonnières'', regia di [[Charlotte Silvera]] (1988)
* ''Amaurose'', regia di [[Dieter Funk]] (1991)
* ''[[Celluloide (film)|Celluloide]]'', regia di [[Carlo Lizzani]] (1995)
 
=== Televisione ===
* ''[[Gesualdo - Morte per cinque voci]]'' (''Tod für fünf Stimmen''), regia di [[Werner Herzog]] – documentario TV (1995)
* ''[[Milva, diva per sempre]]'', regia di [[Angelo Longoni (regista)|Angelo Longoni]] (2024) – documentario TV
 
== Teatro ==
* 1964-1965: ''[[Canti della libertà (spettacolo teatrale)|Canti della libertà]]'', regia di?
* 1965: ''[[Poesia e canzoni di Bertold Brecht]]'', regia di [[Giorgio Strehler]]
* 1965: ''[[Ma... cos'è questa crisi?]]'', regia di [[Raffaele Maiello (regista)|Raffaele Maiello]]
* 1967: ''[[Io, Bertolt Brecht]]'', regia di [[Giorgio Strehler]]
* 1968: ''[[Ruzante (spettacolo teatrale)|Ruzante]]'', regia di [[Gianfranco De Bosio]]
* 1969: ''[[La cantata del mostro lusitano]]'', regia di [[Giorgio Strehler]]
* 1969: ''[[Angeli in bandiera (spettacolo teatrale)|Angeli in bandiera]]'', regia di [[Garinei e Giovannini]]
* 1973: ''[[L’opera da tre soldi (1973)|L'opera da tre soldi]]'', regia di [[Giorgio Strehler]]
* 1975: ''Io, Bertolt Brecht n. 2'', regia di [[Giorgio Strehler]]
* 1978: ''Diario dell'assassinata'', regia di [[Gino Negri]]
* 1978: ''Orfeo all'inferno'', regia di [[Vito Molinari]]
* 1979: ''Io, B.B.'', regia di?
* 1979: ''Canzoni tra le due guerre'', regia di [[Filippo Crivelli]]
* 1981: ''I sette peccati capitali'', regia di [[Marcello Panni]]
* 1982: ''La vera storia'', regia di [[Maurizio Scaparro]]
* 1982: ''Io, Bertolt Brecht n. 3'', regia di [[Giorgio Strehler]]
* 1984: ''El tango'', regia di [[Filippo Crivelli]]
* 1986: ''L'opera da tre soldi'' (II edizione) regia di [[Giorgio Strehler]]
* 1986-1988: ''[[L'angelo azzurro (film 1930)|L'angelo azzurro]]'' regia di [[Roland Petit]]
* 1987: ''[[El tango]]'', regia di [[Filippo Crivelli]]
* 1987-1989: ''[[I sette peccati capitali (balletto)|I sette peccati capitali]]'' (II edizione) regia di [[Marcello Panni]]
* 1990: ''Lulu'', regia di [[Mario Missiroli (regista)|Mario Missiroli]]
* 1992: ''Canzoni tra le due guerre'' (II edizione)
* 1992: ''Servus Du''
* 1993: ''Il pipistrello'', regia di [[Peter Maag]]
* 1993: ''Milva e le sue tre B''
* 1993: ''La storia di Zazà'', regia di [[Giancarlo Sepe]]
* 1994: ''La vera storia'' (II edizione)
* 1995-1996: ''Non sempre splende la luna - Milva canta un nuovo Brecht'', regia di [[Giorgio Strehler]]
* 1996: ''La vera storia'', terza edizione
* 1996: ''Tosca, ovvero prima dell'alba'', regia di Marco Parodi
* 1996: ''I sette peccati capitali'' (III edizione) regia di [[Marcello Panni]]
* 1997: ''Canzoni tra le due guerre'' (III edizione)
* 1997: ''Maria de Buenos Aires'', regia di [[Filippo Crivelli]]
* 2000: ''I sette peccati capitali'', regia di [[Marcello Panni]]
* 2000: ''Maria de Buenos Aires'' (II edizione) regia di [[Emmanuel Bohn]]
* 2000: ''Peter Uncino'', regia di [[Giorgio Gallione]]
* 2002: ''Maria de Buenos Aires'' (II edizione) regia di [[Roberto Innocente]]
* 2002: ''Il pipistrello'', regia di [[Henning Brockhous]]
* 2009: ''La Variante di Lüneburg'', musical diretto da Valter Sivilotti
 
== Programmi televisivi ==
* ''[[Carosello]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1962-1963, un ciclo di ''sketch'' in cui pubblicizzava il caffè Bourbon della Samer-Samaja Mercantile)
* ''Il cantatutto'' (Programma Nazionale, 1963-1964)
* ''E un po' per nostalgia'' (Programma Nazionale, 1964)
* ''Milva Club'' ([[Rai 2|Secondo Programma]], 1965)
* ''[[Senza rete (programma televisivo)|Senza rete]]'' (Programma Nazionale, 1968)
* ''Milva racconta Milva'' (Programma Nazionale, 1968)
* ''Io, Bertold Brecht'' (Programma Nazionale, 1968)
* ''Tema Tango'' (Programma Nazionale, 1969)
* ''Milva: omaggio a Edith Piaf'' (Secondo Programma, 1970)
* ''Mai di sabato signora Lisistrata'' (Programma Nazionale, 1971)
* ''Un Mandarino Per Teo'' (Programma Nazionale, 1971)
* ''Dedicato a Milva'' (Secondo Programma, 1974)
* ''A tempo di tip tap'' (Programma Nazionale, 1974)
* ''Canzoni per la libertà'' ([[Rai 2|Rete 2]], 1976)
* ''[[Auditorio A]]'' (Rete 2, 1977)
* ''Canzoni fra due guerre'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1979)
* ''[[Palcoscenico (programma televisivo)|Palcoscenico]]'' (Rete 1, 1980-1981)
* ''[[Buonasera con...|Buonasera con...Milva]]'' (Rete 2, 1982)
* ''Milva e dintorni'' ([[Rai 3|Rete 2]], 1982) regia di Mauro Macario
* ''Ho ancora una valigia a Berlino'' ([[Rai 3]], 1983)
* ''[[Al Paradise]]'' ([[Rai 1]], 1983)
* ''Dicono di me...Milva'' ([[Rai 2]], 1984)
* ''[[Di che vizio sei?]]'' (Rai 1, 1988)
* ''[[Europa Europa]]'' (Rai 1, 1990)
* ''Milva, diva per sempre'' (Rai 3, 2024) - ''Speciale a lei dedicato''
 
== Onorificenze ==
=== Onorificenze italiane ===
{{Onorificenze
|immagine = ITA OMRI 2001 Com BAR.svg
|nome_onorificenza = Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione = Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri
|luogo = [[Roma]], 2 giugno 2007<ref>[https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/221784 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
 
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine = Ordre des Arts et des Lettres Officier ribbon.svg
|nome_onorificenza = Ufficiale dell'Ordre des Arts et des Lettres
|collegamento_onorificenza = Ordre des Arts et des Lettres
|motivazione =
|luogo = [[Parigi]], 1995
}}
{{Onorificenze
|immagine = Legion Honneur Chevalier ribbon.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine della Legion d'onore
|collegamento_onorificenza = Legion d'onore
|motivazione =
|luogo = [[Parigi]], 2009<ref>https://www.arstorica.it/2022/05/22/milva-la-grande-cantante-nota-come-pantera-di-goro/</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = GER Bundesverdienstkreuz 3 BVK 1Kl.svg
|nome_onorificenza = Croce al Merito di I classe dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania
|collegamento_onorificenza = Ordine al Merito di Germania
|motivazione =
|luogo = [[Berlino]], 2006
}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* [https://web.archive.org/web/20140709224536/http://www.dallacostaed.it/milva/ ''Milva, la voce della poesia''], Roberto Cardia, Edizioni Dalla Costa, 2014, ISBN 978-88-89759-22-6
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|festival di Sanremo|teatro|televisione|cinema}}
 
[[Categoria:Milva| ]]
[[Categoria:Partecipanti al Festival di Sanremo]]
[[Categoria:Cantanti da musical]]
[[Categoria:Partecipanti a Canzonissima]]
[[Categoria:Attori apparsi in Carosello|Milva]]
[[Categoria:Cavalieri della Legion d'onore]]
[[Categoria:Ufficiali dell'Ordine delle arti e delle lettere]]
[[Categoria:Commendatori OMRI]]
[[Categoria:Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 1980]]
[[Categoria:Gruppi e musicisti dell'Emilia-Romagna]]
[[Categoria:Vincitori della Gondola d'Oro]]