Latina: differenze tra le versioni
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{{nd}}
{{F|centri abitati del Lazio|Luglio 2012|Note ampiamente insufficienti in rapporto alla lunghezza della voce, intere sezioni, come per esempio "quartieri" e "Geografia antropica", sono senza fonti; vanno inoltre ancora tolti svariati wikilink agli anni}}
{{Divisione amministrativa
|
|Panorama = Vista panoramica latina.jpg
|Didascalia =
|Bandiera =
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lazio
|Divisione amm grado 2 = Latina
|Stemma divisione amm grado 2 = Provincia di Latina-Stemma.svg
|Amministratore locale = [[Matilde Celentano]]
|Partito = [[Fratelli d'Italia (partito politico)|FdI]]
|Data elezione = 17-5-2023
|Data rielezione =
|Data istituzione = 18 dicembre [[1932]] (come ''Littoria'')
|Altitudine =
|Sottodivisioni = [[#Frazioni|Elenco]]
|Divisioni confinanti = [[Aprilia (Italia)|Aprilia]], [[Cisterna di Latina]], [[Nettuno (Italia)|Nettuno]] ([[Città metropolitana di Roma Capitale|RM]]), [[Pontinia]], [[Sabaudia]], [[Sermoneta]], [[Sezze]]
|Codice postale = 04100, 04013, 04010
|Zona sismica = 3A
|Gradi giorno = 1220
|Nome abitanti = latinensi o pontini (''littoriani'' fino al [[1944]]) "latiniani" sino al 1946
|
|
|Motto = {{la}} Latina olim palus (Latina un tempo era palude)
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Latina (province of Latina, region Lazio, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Latina nell'omonima provincia
}}
'''Latina''' ({{audio|It-Latina.ogg}}) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" />, capoluogo dell'[[Provincia di Latina|omonima provincia]] nel [[Lazio]]. È la [[Lazio#Comuni più popolosi|seconda città laziale]] per numero di abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" />, preceduta soltanto da [[Roma]].
È una delle più giovani [[Città d'Italia#Lazio|città d'Italia]], essendo una [[Città di fondazione nel periodo fascista|città di fondazione]] nata col nome di Littoria durante il [[ventennio fascista]], a seguito della [[bonifica integrale]] dell'[[Agro Pontino]], e inaugurata il 18 dicembre 1932<ref>{{cita web|url=http://www.raistoria.rai.it/articoli/littoria-la-nuova-citt%C3%A0-della-bonifica/11607/default.aspx|titolo=Littoria, la "nuova" città della bonifica|editore=raistoria.rai.it|accesso=20 dicembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150903005324/http://www.raistoria.rai.it/articoli/littoria-la-nuova-citt%C3%A0-della-bonifica/11607/default.aspx|dataarchivio=3 settembre 2015|urlmorto=sì}}</ref>. Il territorio comunale apparteneva precedentemente ai comuni di [[Cisterna di Latina|Cisterna]], [[Sermoneta]], [[Sezze]] e [[Nettuno (Italia)|Nettuno]] e comprendeva zone paludose e macchia, piccoli nuclei abitati preesistenti e zone abitate solo stagionalmente a causa del territorio poco ospitale e della [[malaria]].
La città assunse nel 1944 la denominazione di Latinia e, successivamente, quella definitiva di Latina il 7 giugno 1945 a seguito della pubblicazione del decreto luogotenenziale del 9 aprile 1945, n. 270<ref>{{Cita web |url=http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1945/06/07/045U0270/sg |titolo=DECRETO LUOGOTENENZIALE 9 aprile 1945, n. 270. Modificazione della denominazione del comune di Littoria |accesso=12 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160313110720/http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1945/06/07/045U0270/sg |dataarchivio=13 marzo 2016 |urlmorto=sì }}</ref>. In questo modo il toponimo [[fascismo|fascista]] veniva sostituito da un nuovo nome pertinente alla localizzazione geografica (nel Lazio) e storica (popoli e città [[Latini|latine]]) e aveva il vantaggio di consentire il mantenimento della sigla già esistente ed utilizzata della provincia.<ref>{{Cita web|url=https://ilclassicogiornale.wordpress.com/2019/12/20/auguri-a-te-latina/|titolo=AUGURI A TE, LATINA!|autore=redalighieri|sito="ANCORA" IL CLASSICO GIORNALE|data=20 dicembre 2019|lingua=it-IT|accesso=1º dicembre 2020}}</ref>
{{TOClimit|3}}
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Latina sorge nel cuore dell'[[Agro Pontino]], in un territorio in larga parte pianeggiante. Il centro della città si trova a pochi chilometri (circa 7) dal [[mar Tirreno]] percorrendo via del Lido sino alla [[Lido di Latina|Marina di Latina]], la zona mare della città, con il suo lungomare e le spiagge di Capoportiere, Foce Verde e Rio Martino, raggiungibili anche tramite una moderna pista ciclabile, e a circa 15/20 km ad ovest dai rilievi montuosi dei [[monti Lepini]].
Il suo territorio comunale, fra i più vasti del Lazio, comprende anche numerosi "[[Borghi dell'Agro pontino|borghi di fondazione]]", centri agricoli creati durante la [[Bonifica idraulica|bonifica]] delle [[palude|paludi]], spesso a partire da nuclei preesistenti, che anticamente lo ricoprivano ([[Borgo Sabotino]], prima Passo Genovese; Borgo Isonzo; [[Borgo San Michele]]; [[Borgo Faiti]]; [[Borgo Grappa]]; Borgo Carso; [[Borgo Podgora]], prima Sessano; [[Borgo Bainsizza]]; [[Borgo Santa Maria (Latina)|Borgo Santa Maria]]; [[Le Ferriere|Borgo Le Ferriere]]; [[Borgo Piave]]; [[Borgo Montello]]).
Una parte del suo territorio include aree tutelate del [[parco nazionale del Circeo]], dove si trova anche il [[lago di Fogliano]], di cui costituisce l'estremo lembo settentrionale.
===
Secondo la [[classificazione dei climi di Köppen]], Latina rientra nella fascia del clima temperato caldo mediterraneo a siccità estiva (Csa).
Sebbene Latina segua il tipico andamento mediterraneo, la protezione ai rigori invernali offerta dalla catena dei [[Monti Lepini]], la posizione pianeggiante e la vicinanza del mar Tirreno (6 km) garantiscono alla città un clima sorprendentemente mite.
Le stagioni intermedie sono le più gradevoli, con l'autunno più caldo della primavera e piogge abbastanza frequenti, anche a carattere temporalesco. L'estate è piuttosto calda, tendenzialmente siccitosa, con sensazione di disagio acuita dall'alto tasso di umidità, tipico delle zone di pianura non lontane dal mare. Nell'ultimo decennio, a causa della frequente comparsa dell'anticiclone africano, la città ha più volte sfiorato i 40 °C con sensazione di disagio sia diurna che notturna. La calura estiva è talvolta interrotta da veloci temporali che sconfinano dai vicini monti Lepini benché, negli ultimi anni, sia evidente una diminuzione degli stessi. L'inverno è caratterizzato da lunghe fasi miti e piovose interrotte, più o meno frequentemente, da rapidi picchi di freddo senza che si raggiungano, tuttavia, temperature eccessivamente basse.
Nonostante le precipitazioni seguano un andamento leggermente irregolare, i periodi di siccità sono generalmente brevi e limitati ai mesi estivi. Per essere ubicata in pianura la città sperimenta una piovosità elevata, che si aggira intorno ai 1000 mm annui: ciò sarebbe dovuto alla vicinanza dei Monti Lepini, che attirano una notevole quantità di acqua dalle perturbazioni atlantiche che transitano sul [[Mar Tirreno]].
La nevosità segue il classico andamento del versante tirrenico italiano, con accumuli pressoché nulli. La protezione della catena dei [[Monti Lepini]], la retrostante spessa catena appenninica unita alla vicinanza del mare rendono estremamente difficile il verificarsi di nevicate. Le uniche sporadiche nevicate, perlopiù senza accumulo, sono affidate all'azione di masse d'aria gelida e instabile provenienti da nord-ovest le quali, tuttavia, non sempre risultano sufficienti a far cadere la neve. L'ultima breve nevicata risale al 17 dicembre 2010, quando il termometro il giorno precedente al fenomeno, registrò -7,0 °C.
La temperatura media del mese più freddo, gennaio, è di 8,4 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, è di 24,3 °C; mediamente si contano 14 giorni di gelo all'anno e 43 giorni annui con temperatura massima uguale o superiore a 30 °C. Per quanto riguarda le temperature estreme rilevate, il termometro ha registrato un minimo assoluto di -9,2 °C nel gennaio del 1985, mentre per la massima si sono registrati +42,4 °C nell'agosto del 2007.
* °Classificazione climatica: zona C, 1220 GR/G
{{ClimaAnnuale
|nome = [[Stazione meteorologica di Latina Centro|Latina Centro]]<ref>{{cita web | 1 = http://www.ilmeteo.it/portale/medie-climatiche/Latina | 2 = I dati della tabella si riferiscono al periodo trentennale 1973-2014 | 3 = 23 settembre 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141016120537/http://www.ilmeteo.it/portale/medie-climatiche/Latina | dataarchivio = 16 ottobre 2014 | urlmorto = sì }}</ref>
|tempmax01=12.6
|tempmax02=13.2
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|pioggia01 = 105.0
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}}
== Origini del nome ==
Il nome di Littoria, che fu dato alla città nel 1932, trae origine dal [[fascio littorio]] (il fascio di bastoni di legno legati con strisce di cuoio intorno ad una scure), ovvero l’emblema del [[regime fascista]], già simbolo di potere nell’[[antica Roma]].
Nel 1944 quando le autorità del comune decisero di cambiare nome alla città per distaccarsi dal fascismo, il nuovo toponimo fu deciso assumendo quello antico del territorio che la circonda, ossia il ''[[Latium adiectum]]'': fu così che Littoria divenne ''Latinia''. Poi, considerando che i toponimi fascisti [[Città di fondazione nel periodo fascista|delle città che erano state istituite]] terminavano quasi tutti in "''-inia''", si decise di ribattezzare la città, invece di Latinia, ''Latina''. Per la scelta del nuovo nome si considerò anche che la sigla automobilistica della [[Provincia di Latina|provincia]] (LT) rimanesse inalterata.
== Storia ==
=== Prima della fondazione ===
{{Vedi anche|Agro Pontino}}
Prima della [[bonifica dell'Agro Pontino]], il territorio era caratterizzato da estese zone umide di cui sono conservate le ultime vestigia all'interno del [[parco nazionale del Circeo|Parco Nazionale del Circeo]] e del [[Giardino di Ninfa]]. Nonostante fossero un'area ad elevata biodiversità e di particolare importanza per la migrazione dell'avifauna, queste zone erano luogo di riproduzione della [[zanzara anofele]], famigerato vettore della [[malaria]] che, assieme alle abbondanti acque stagnanti, hanno reso difficile la colonizzazione e lo sfruttamento agricolo della pianura pontina fin dall'antichità. Le prime popolazioni che vi abitarono furono i [[Latini]] (popolo che dà il nome al Lazio, ''Latium'', e alla stessa lingua dei romani), da cui deriva il nome della città, che vi fondarono [[Satricum]], ai confini con quello che nel XXI° secolo è il [[comune]] di [[Nettuno (Italia)|Nettuno]], e altre città della [[Lega Latina]] i cui resti si trovano nella parte nord della [[Provincia di Latina|provincia]].
In seguito i [[Civiltà romana|Romani]] costruirono la [[Via Appia]] (diventata [[Patrimonio dell'umanità]]) dove si trovava Tres Tabernae (odierna [[Cisterna di Latina]]) e successivamente sorsero diversi centri tra cui ''Tripontium'' (odierna [[Tor Tre Ponti]]) e ''[[Forum Appii]]'' (odierna [[Borgo Faiti]]), citato negli [[Atti degli Apostoli]].
Successivamente, con le [[barbari|invasioni barbariche]] e gli attacchi dei [[Saraceni]], le opere di [[Bonifica idraulica|bonifica]] attuate dai [[Civiltà romana|Romani]] furono distrutte, e la palude tornò ad invadere anche quei territori che si era riusciti a strappare all'acqua.
Nei secoli successivi, da parte di diversi [[Papa|Papi]], si segnaleranno tentativi di bonifica, quasi tutti destinati al fallimento. In quegli anni, Latina era un immenso [[latifondo]] della famiglia [[Caetani]] e tale resterà fino agli [[anni 1930]].
=== La fondazione ===
[[File:Piazza del Quadraro.jpg|thumb|upright=1.2|Piazza del Quadrato com'è nel XXI° secolo]]
[[File:Latina piazza del popolo.jpg|thumb|upright=1.2|La Torre Littoria a piazza del Popolo]]
Negli iniziali progetti di bonifica il [[fascismo]] aveva previsto per l'[[Agro Pontino]] uno sviluppo esclusivamente rurale, senza la nascita di nuovi centri urbani di notevoli dimensioni. Presto però il commissario governativo per la bonifica, [[Valentino Orsolini Cencelli]], si rese conto che i preesistenti comuni di [[Cisterna di Latina|Cisterna]] e [[Terracina]] erano insufficienti a coprire le esigenze dei pionieri. Il progetto di un nuovo centro amministrativo puntò quindi sulla località del "Cancello del Quadrato", dove sorgevano già piccoli insediamenti. La prima pietra della nuova città, il cui progetto era curato secondo i canoni dell'[[movimento moderno|architettura razionalista]] da [[Oriolo Frezzotti]],<ref>"Architettura Razionalista nelle città nell'Agro Pontino", sul sito [http://www.visitcirceo.com/architettura-razionalista-agro-pontino/ Visit Circeo] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160216130119/http://www.visitcirceo.com/architettura-razionalista-agro-pontino/ |data=16 febbraio 2016 }}.</ref> venne posta il 30 giugno del 1932.
[[File:Colonialittoria.jpg|thumb|left|[[Cisterna di Latina|Cisterna]], coloni in arrivo dal nord Italia nel 1934.]][[File:Inaugurazione Littoria 001.jpg|thumb|upright=1.4|left|Inaugurazione della città, 1932.]]Il 18 dicembre dello stesso anno, dopo neanche sei mesi dall'inizio dei lavori, Mussolini partecipò alla solenne cerimonia d'inaugurazione. La stampa, anche estera, esaltò la costruzione di Littoria dedicando ad essa ampi articoli; la nascita della nuova città fece il giro del mondo.
Il territorio comunale fu creato ricavandolo in larga parte da quello di [[Cisterna di Latina]] (all'epoca "Cisterna di Roma" e dal 1935 "Cisterna di Littoria"), ma anche dai comuni di [[Nettuno (Italia)|Nettuno]] e [[Sezze]]. Littoria fu eretta a capoluogo della [[provincia di Latina|neonata provincia]] nel 1934.
La propaganda fascista sfruttò l'opera della bonifica e la inserì all'interno della "[[battaglia del grano]]" per combattere la crisi economica successiva all'[[Autarchia in Italia|autarchia]]. Mussolini si recava spesso nelle ex paludi e sono note le immagini propagandistiche di [[Benito Mussolini|Mussolini]] che si mostra intento a lavorare il grano a torso nudo, insieme ai coloni. Con la battaglia del grano si iniziava l’attuazione di un vasto piano di bonifica integrale. Questa azione del governo veniva sul piano culturale sostenuta ed incoraggiata in modo particolare dagli scrittori di “strapaese” raccolti attorno alla rivista di Nino Maccari “Il Selvaggio” ([[Curzio Malaparte|Malaparte]], [[Leo Longanesi|Longanesi]], [[Ardengo Soffici|Soffici]], [[Berto Ricci]], [[Ottone Rosai]] ed altri).
Alla città massificata e consumistica in cui l'uomo si isola dalla natura abbrutendosi e che negli anni trenta trova le manifestazioni più aberranti in certe città americane ove [[gangsterismo]] e alcolismo sono le espressioni più tipiche, si contrapponeva il comune rurale. Non solo in Italia ma anche all’estero si ipotizzavano nuovi tipi di agglomerati urbani. Wright, ad esempio, ipotizzava cittadine di modesta entità demografica con case a dimensioni autenticamente umane circondate almeno da un acro di terreno. Spengler affermava "che le antichissime radici dell'essere si disseccano tra le masse di pietra delle città". La "Cosmopoli" disgrega la società e l'urbanesimo ne è la manifestazione più evidente con tutte le implicazioni e complicazioni. Civiltà rurali quindi da contrapporre alla cosmopoli. Da questo contesto, dicevamo, scaturisce il mito di Littoria, simbolo della civiltà rurale.<ref>Tommaso Stabile, ''Latina una volta Littoria, storia di una città'', Arti Grafiche Archimio, Latina, 1982.</ref>
Il comune di Littoria fu popolato con l'[[immigrazione]] massiccia di [[Colonia (insediamento)|coloni]] soprattutto [[Veneto|veneti]], [[Friuli-Venezia Giulia|friulani]], [[Emilia-Romagna|emiliani]] e [[Romagna|romagnoli]], denominati nell'insieme [[comunità venetopontine]], ai quali furono consegnati i poderi creati dall'[[Opera Nazionale Combattenti]] (ONC), similmente a quanto operato nei limitrofi comuni della pianura.
=== Gli anni del boom economico ===
Fra il gennaio e il maggio del 1944 la città fu gravemente danneggiata dai bombardamenti della [[seconda guerra mondiale]] e il territorio circostante fu coinvolto prima nello [[sbarco di Anzio]] e poi nella [[battaglia di Cisterna]], eventi importanti che portarono alla liberazione di [[Roma]] da parte degli [[alleati della seconda guerra mondiale|alleati]].
Nel 1945 mutò il suo nome in Latina segnando esplicitamente così un distacco con la [[Regime fascista|dittatura]].
Inserita, insieme alla provincia, nelle aree tutelate dalla [[Cassa del Mezzogiorno]], conobbe negli [[Anni 1960|anni sessanta]] e negli [[Anni 1970|anni settanta]] una straordinaria crescita economica e demografica trasformandosi nel giro di pochi anni da centro rurale in una città industriale.
Negli [[anni 1950|anni cinquanta]] a [[Borgo Sabotino]] fu costruita una [[centrale nucleare di Latina|centrale nucleare]] all'avanguardia fortemente voluta da [[Enrico Mattei]]. La centrale fu chiusa dopo i [[referendum]] del 1987 ed è in via di smantellamento.
Nel [[Secondo dopoguerra in Italia|dopoguerra]], Latina diventò un feudo elettorale della [[Democrazia Cristiana]], in particolare della [[Giulio Andreotti|corrente andreottiana]], fino al 1993, quando spezzoni della stessa Democrazia Cristiana diedero luogo ad un'inedita amministrazione insieme ai partiti della [[sinistra (politica)|sinistra]]: l'esito di tale iniziativa politica fu lo scioglimento del consiglio comunale, per cui il comune fu commissariato e tornò al voto nel novembre del medesimo 1993, quando vinse a sorpresa il candidato del [[Movimento Sociale Italiano]], [[Ajmone Finestra]], ex [[Repubblica Sociale Italiana|repubblichino]] condannato a morte dallo [[Italia|Stato Italiano]] per i crimini da lui commessi nel [[Guerra civile in Italia (1943-1945)|periodo 1943-45]] e poi [[amnistia]]to<ref>Intervista ad Aimone Finestra, Nuovo Fronte N. 173, Aprile 1997</ref>.
=== La crisi industriale ===
A partire dagli [[anni 1990|anni novanta]] la città ha conosciuto insieme a tutto l'[[Agro Pontino]] una profonda crisi economica, dovuta all'abolizione della [[Cassa del Mezzogiorno]] e alla conseguente chiusura di molte fabbriche.
Nelle statistiche ufficiali sulla [[qualità della vita]], la città è precipitata, divenendo tra le peggiori dell'[[Italia centrale]].
[[File:Latina - Duomo di San marco.jpg|thumb|left|La [[Cattedrale di San Marco (Latina)|cattedrale di San Marco]]]]
Contemporaneamente alla crisi, Latina ha conosciuto una sempre più impetuosa infiltrazione della [[criminalità organizzata]] e in particolare della [[camorra]], fenomeno questo comune all'intero [[Lazio]] (la cosiddetta quinta mafia). Secondo le rivelazioni dei pentiti, le prime infiltrazioni risalgono ai primi [[anni novanta]], con i traffici illeciti intorno alla [[discarica]] di [[Borgo Montello]] (cui andrebbe collegato l'omicidio del [[parroco]] del borgo don [[Cesare Boschin]]) e successivamente avrebbe puntato sul settore dell'[[edilizia]] (con uno sviluppo impetuoso di nuove cementificazioni del territorio) del [[commercio]], della [[ristorazione]] e dello sfruttamento della manodopera agricola, in particolare di quella di origine extracomunitaria. Le indagini della [[magistratura (diritto)|magistratura]] hanno evidenziato anche infiltrazioni nella [[politica]] locale.
Gli anni della crisi economica si sono riversati anche sulla [[politica]] locale segnata da scandali e da una profonda instabilità tanto da andare al [[Elezioni|voto anticipato]] per ben due volte consecutive. Nel [[2016]], per la prima volta dopo ventitré anni, la [[Destra (politica)|destra]] viene sconfitta alle elezioni comunali e si insedia la [[Lista civica|giunta civica]] di [[Damiano Coletta]].
Il rilancio dell'[[economia]] locale sta passando attraverso lo sviluppo dell'[[agricoltura]] specializzata, del [[Settore terziario|terziario]], del [[turismo]]. Sempre più diffuso il fenomeno del [[pendolarismo]] verso la [[Roma|Capitale]], per cui molti restano residenti in città pur trovando lavoro a [[Roma]].
Nel [[2011]] per la prima volta una personalità nata a Latina, [[Corrado Clini]], viene nominato [[Ministro della Repubblica Italiana|ministro della Repubblica]].
===Simboli===
[[File:Latina-Stemma.svg|thumb|upright=0.7|L'odierno stemma di Latina]]
[[File:Littoria-Stemma.png|thumb|left|upright=0.7|Lo stemma di Littoria nel 1932]]
Lo [[stemma araldico]] di Littoria adottato all'atto della fondazione nel 1932 era costituito da un [[ancile]] azzurro contenente un [[fascio littorio]] aureo, avente legati a sé sui due lati due [[fucile|fucili]] con [[baionetta|baionette]]. Lo scudo era coronato esternamente da [[spiga|spighe]] di [[grano]], legate nella parte bassa da un [[cartiglio]] contenente l'epigrafe ''A.X'' (ovvero "anno decimo dell'[[era fascista]], allusione all'anno d'istituzione della città); nella parte superiore compariva un [[elmetto]] militare.
Una versione alternativa dell'emblema racchiudeva il suddetto disegno in uno [[scudo francese moderno]], egualmente azzurro.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/7517713d-f790-4d30-a317-ce89e4129568/932-littoria-vedi-anche-latina|titolo=Bozzetto dello stemma del Comune di Littoria|accesso=7 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
Con la [[caduta del fascismo]] e la ridenominazione della città in Latina, s'impose una revisione dello stemma, che fu ridisegnato mantenendo elementi di comunanza con la versione precedente: ne risultò uno [[scudo francese moderno]] di colore azzurro (ornato esternamente dalla [[corona turrita]] di città) contenente il disegno della torre del municipio nodrita su un prato verde e cinta ai lati da due spighe di grano, legate inferiormente da un cartiglio rosso col motto ''LATINA OLIM PALUS'' (letteralmente "Latina, un tempo palude").<ref name="ACS-Latina">{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/b12ef576-5936-4a90-b7a9-37ce40997c8f/902-latina-gia-littoria-vedi-anche|titolo=Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Latina|accesso=7 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref> Il nuovo stemma venne concesso con decreto del presidente della Repubblica del 14 aprile 1952.
Il gonfalone post bellico, concesso con DPR del 3 ottobre 1952, è un drappo [[troncato (araldica)|troncato]] nero e blu, con frange e iscrizioni auree, caricato centralmente dell'arma comunale. L'asta portante è ornata da una cravatta nei colori del [[tricolore italiano]].<ref name="ACS-Latina"/>
La filosofia sottesa ad ambedue gli stemmi è quella di evocare le origini della città, fondata "a tavolino" mediante bonifiche di terreno palustre e successivamente dedicatasi in massima misura ad attività prettamente agricole.
[[File:Flag of Latina.svg|miniatura|La bandiera ufficiale di Latina]]
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine= Corona di Città Italiana.svg
|nome_onorificenza= Titolo di Città
|collegamento_onorificenza= Città d'Italia
|luogo= Conferito a Littoria con R.D.L. del 3 dicembre 1934
}}
[[File:Latina-Gonfalone.png|miniatura|Il gonfalone di Latina]]
=== Ricorrenze ===
30 giugno [[1932]]: posa della prima pietra di Littoria;
18 dicembre 1932: inaugurazione di Littoria;
18 dicembre [[1934]]: nascita della [[Provincia di Latina|provincia di Littoria]];
29 settembre [[1944]]: Littoria diventa Latinia, poi Latina (il cambio di denominazione ufficiale c'è stato col decreto luogotenenziale del 9 aprile [[1945]], n.270<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.latina.it/wp-content/uploads/2015/08/77641.pdf|titolo=|accesso=27 settembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170830123353/http://www.comune.latina.it/wp-content/uploads/2015/08/77641.pdf|dataarchivio=30 agosto 2017|urlmorto=sì}}</ref>.)
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
* [[Cattedrale di San Marco (Latina)|Cattedrale di San Marco]]: realizzata sulla falsariga di una basilica romanica con il porticato e le vetrate artistiche. La scelta di dedicare la chiesa all'evangelista patrono di [[Venezia]] fu dovuta all'origine veneta dei primi coloni della città;
* Chiesa di Gesù Divin Lavoratore;
* Chiesa della Beata Concezione della Beata Vergine Maria;
* Chiesa dell'Immacolata concezione;
* Chiesa della Madonna di Loreto;
* Chiesa di Maria Immacolata (Borgo Carso);
* Chiesa del Sacro Cuore di Gesù;
* Chiesa del Sacratissimo Cuore di Gesù ([[Borgo Sabotino]]);
* Chiesa della Santissima Annunziata ([[Borgo Montello]]);
* Chiesa di Sant'Antonio;
* Chiesa di San Benedetto ([[Borgo Piave]]);
* Chiesa di San Carlo Borromeo;
* Chiesa di Santa Chiara;
* Chiesa di Santa Domitilla;
* Chiesa di San Francesco d'Assisi;
* Chiesa di San Francesco d'Assisi (Borgo Bainsizza);
* Chiesa di San Giuseppe ([[Borgo Grappa]]);
* Chiesa di San Giuseppe lavoratore ([[Latina Scalo]]);
* Chiesa di San Luca;
* Chiesa di Santa Maria ([[Borgo Santa Maria (Latina)|Borgo Santa Maria]]);
* Chiesa di Santa Maria di Sessano ([[Borgo Podgora]]);
* Chiesa di Santa Maria Goretti;
* Chiesa di Santa Maria Goretti ([[Le Ferriere]]);
* Chiesa di San Matteo Apostolo;
* Chiesa di San Michele Arcangelo ([[Borgo San Michele]]);
* Chiesa di San Paolo Apostolo ([[Tor Tre Ponti]]);
* Chiesa dei SS Pietro e Paolo apostoli;
* Chiesa di San Pio X (Borgo Isonzo);
* Chiesa di Santa Rita;
* Chiesa della Stella Maris (Latina Lido);
* Chiesa della Vergine del Rosario ([[Borgo Faiti]]);
* Chiesa di Santa Chiara.<ref>{{Cita web|url=https://latina.biz/apre-per-la-festivita-di-natale-la-nuova-chiesa-di-santa-chiara/14/12/2018/76914.html|titolo=Apre per la festività di Natale la nuova chiesa di Santa Chiara|accesso=5 aprile 2019|urlmorto=sì}}</ref>
=== Architetture civili ===
Latina è la maggiore delle [[città di fondazione]] dell'epoca fascista e conserva un [[centro storico]] unico in [[Italia]].
[[File:Palazzo_delle_Poste_Latina.jpg|sinistra|miniatura|Il [[Palazzo delle Poste (Latina)|Palazzo delle Poste]], edificio simbolo dell'[[architettura futurista]]]]
[[File:Piazza_del_Popolo_Latina.jpg|miniatura|La fontana di piazza del Popolo]]
Il centro si è sviluppato intorno a due piazze: piazza del Popolo e piazza della Libertà. Piazza del Popolo (piazza del Littorio all'epoca della fondazione), sede del [[Comune|municipio]] con la caratteristica [[Torre civica]] con orologio, alta 32 m, e la cosiddetta "Fontana della Palla" al centro. Su un lato della piazza si sviluppa invece il porticato dell'Intendenza di finanza. L'altra piazza è piazza della Libertà (piazza XXIII Marzo all'epoca della fondazione), dove c'è il Palazzo della Prefettura (vecchio Palazzo del Governo).
Piazza del Popolo è tagliata dal corso della Repubblica che lambisce piazza San Marco (piazza Savoia alla fondazione), su cui si affaccia la [[Cattedrale di San Marco (Latina)|cattedrale di San Marco]]. Sulla stessa piazza nell'edificio dell'ex [[Opera nazionale Balilla]] c'è il [[Museo civico Duilio Cambellotti]].
Altro edificio caratteristico della città di fondazione è il [[Palazzo delle Poste (Latina)|Palazzo delle Poste]] di [[Angiolo Mazzoni]] che progettò anche la [[Stazione di Latina|stazione ferroviaria]]. L'edificio delle Poste, situato in piazzale dei Bonificatori (largo XXVIII Ottobre all'epoca della fondazione), è una delle opere più conosciute di Mazzoni che conciliava l'[[architettura razionalista]] con richiami all'avanguardia [[Futurismo|futurista]].
Piazza Roma è invece caratterizzata da condomini di [[Architettura futurista|impianto futurista]] realizzate nei primi [[Anni 1940|anni quaranta]].
[[File:Palazzo Emme Latina.jpg|thumb|Palazzo "M", caratteristico edificio di epoca fascista, chiaro omaggio a [[Mussolini]]]]
Palazzo “M”, sede del comando provinciale della [[Guardia di Finanza]], è una costruzione voluta dal [[fascismo]] dalla caratteristica che ricalca la forma della lettera "M", iniziale di [[Benito Mussolini|Mussolini]].<ref>{{cita web|url=https://fattoalatina.it/2020/10/11/il-palazzo-m-e-la-nostalgia-delle-scuole/|titolo=Il Palazzo M e la nostalgia delle scuole|accesso=2 novembre 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.casadellarchitettura.eu/collezioni/architettureprogetti/palazzo-m/|titolo=Palazzo “M”|accesso=2 novembre 2024}}</ref>
Nel Palazzo della Cultura, in viale Umberto I, si trova la [[Galleria civica d'arte moderna e contemporanea di Latina]], originariamente istituita nel 1937 con il nome di Pinacoteca di Littoria. La collezione, in parte dispersa nel periodo terminale della [[seconda guerra mondiale]], è stata ricostituita ed ampliata e contiene dipinti di artisti dal [[XIX secolo|XIX]] al [[XXI secolo]].
La [[Torre Pontina]], la cui costruzione iniziò nel [[2007]] e terminò nel [[2010]], è il decimo [[grattacielo]] più alto d'Italia se si considera la sola struttura (128 [[Metro|m.]]), ma è il settimo se si aggiunge la sua antenna di 23 [[Metro|metri]]: si trova all'interno del Centro Direzionale della città.
=== Altro ===
* ''Monumento dei caduti:'' è alto 17 metri, sulla sommità è posta un'aquila, è stato progettato da [[Oriolo Frezzotti]] e si trova nel parco pubblico comunale.
*''Monumento a Giuseppe Giuliano'', opera in pietra (1972) dello scultore [[Giuseppe Quinto]] inaugurata da [[Giulio Andreotti]] nel giardino antistante a ''Palazzo M''.
*''Monumento alle vittime del terrorismo'', scultura in pietra di Giuseppe Quinto, a [[Borgo Faiti]].
=== Siti archeologici ===
Nel territorio comunale sono comprese diverse rovine di alcune antichissime località: i resti della scomparsa città di [[Satrico]], situata vicino a [[Le Ferriere]], e alcuni ruderi di ''Tripontium'' ([[Tor Tre Ponti]]) e del [[Forum Appii]] ([[Borgo Faiti]]).
==== Patrimoni UNESCO ====
[[Via Appia. Regina Viarum|Via Appia Regina Viarum]], il tratto della [[Via Appia Antica]] che attraversa il comune di Latina, parte del più ampio [[UNESCO|sito UNESCO]] "Via Appia Regina Viarum", si presenta come un segmento di grande interesse storico e paesaggistico. Lungo circa 15 chilometri, questo percorso si distingue per la sua conservazione e per l'atmosfera rurale che lo caratterizza, differente da porzioni più vicine a Roma. La strada, che in quest'area si immerge pienamente nell'[[Agro Pontino]], conserva ancora in diversi punti il [[basolato]] originale, la pavimentazione in [[pietra lavica]] che testimonia le [[tecniche costruttive romane]]. Questo tratto, pur non essendo caratterizzato da monumenti imponenti come quelli presenti nelle vicinanze della [[Roma|capitale]], è disseminato di testimonianze archeologiche minori ma significative, tra cui ruderi di [[villa romana|ville]], [[sepolcro|sepolcri]] e strutture idriche dell'[[epoca imperiale]]. La peculiarità del percorso nel tratto di Latina è l'integrazione armonica, tra l'antica infrastruttura viaria e il paesaggio agricolo circostante. L'assenza di un'eccessiva [[urbanizzazione]] ha permesso di preservare il tracciato in un contesto naturale, rendendolo un luogo ideale per escursioni a piedi o in bicicletta, e offrendo uno spaccato autentico del ruolo della "regina viarum" come asse di collegamento tra Roma e il suo vasto territorio.
=== Aree naturali ===
Nel territorio comunale ricade l'estremo settentrionale del [[parco nazionale del Circeo]], in particolare l'intero [[lago di Fogliano]].
Di notevole importanza naturalistica il tumuleto della duna litoranea, una barriera [[sabbia|sabbiosa]] naturale alta alcuni metri, parallela alla linea di costa e adiacente alla spiaggia che si estende fino al lungomare di Sabaudia; sulla stessa cresce una particolarissima vegetazione costituita da piante resistenti a condizioni climatiche estreme, quale elevata [[salinità]] e scarsità idrica.
[[File:Giardini Pubblici Latina.jpg|thumb|upright=1.2|Monumento ai caduti situato all'interno di un parco cittadino|alt=]]
Una delle piante più diffuse nel comune, come nell'intero [[Agro Pontino]], è l'[[eucalipto]], pianta originaria dell'[[Oceania]]; la sua presenza è dovuta alla piantagione operata a seguito della [[Bonifica agraria|bonifica integrale]] di estese "fasce frangivento", ossia di filari di alberi ad alto fusto situati lungo i canali ed i fronti stradali aventi la funzione di contrastare la formazione e la propagazione di forti venti radenti in un territorio all'epoca deforestato in modo sostanzialmente completo. Per queste piantagioni l'ONC scelse di utilizzare unicamente l'eucalipto per la sua caratteristica elevata capacità di assorbimento d'acqua, pregio ritenuto importante per evitare negli attigui canali i ristagni primaverili/estivi e con essi la sopravvivenza della [[Anopheles|zanzara anofele]], causa dell'endemia [[malaria|malarica]].
Nell'area cittadina ci sono numerose aree verdi: le principali sono il Parco [[Giovanni Falcone|Falcone]] [[Paolo Borsellino|Borsellino]] (ex Parco [[Arnaldo Mussolini]]), il Parco Santa Rita, il Parco San Marco, l'Oasi Verde "[[Susetta Guerrini]]", il Parco "[[Robert Baden-Powell]]" e il Parco di Porta Nord.
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Latina}}
È il secondo comune della regione per popolazione superato solo da [[Roma]].
* [[Comuni italiani per popolazione]]
=== Etnie e minoranze straniere ===
[[File:Fontana della palla.jpg|thumb|I giardini di piazza del Popolo]]
I primi abitanti della città di Latina, similmente ai borghi del suo territorio comunale ed ai comuni limitrofi istituiti con la bonifica, furono immigrati italiani originari del [[Italia nord-orientale|Nord-Est]] dell'Italia, principalmente coloni dell'[[Opera Nazionale Combattenti]] ed artigiani, che diedero vita a quella che si chiama "[[comunità venetopontine|comunità veneto-pontina]]", che sopravvive solo nei borghi. Accanto ad essi inoltre la città di Latina vide fin dal primo popolamento anche contributi da altre regioni d'Italia, soprattutto dal [[Lazio]] (principalmente da Roma e dall'adiacente [[Monti Lepini|area Lepina]]), dalle [[Marche]] e dall'[[Umbria]], i cui emigrati furono addetti perlopiù all'artigianato, alla prima debole industria, al settore impiegatizio e a ruoli vari negli enti pubblici e della bonifica e della colonizzazione (consorzi di bonifica e ONC).
A partire dal [[Secondo dopoguerra in Italia|dopoguerra]], il crescente sviluppo industriale (dovuto anche, in seguito, ai finanziamenti erogati dalla [[Cassa del Mezzogiorno]]) ha attratto persone e famiglie da tutta Italia, in gran parte centrale e meridionale: dal resto della [[provincia di Latina|provincia]] (anche dal [[Sud pontino]]), dalla [[provincia di Frosinone]], da [[Roma]], dalla [[Campania]], dalla [[Sicilia]] (in particolare, esiste una piccola ma forte comunità [[Pantelleria|pantesca]]); inoltre l'operatività fino agli [[anni sessanta]] e [[anni settanta|settanta]] di un grande [[Campo profughi di Latina|centro di smistamento profughi]] nazionale ha portato la costituzione, in città, di consistenti presenze di [[profughi]] [[Dalmazia|dalmati]] e [[Venezia Giulia|giuliani]], nonché di espulsi italiani dall'[[Algeria]] e dall'[[Egitto]] e in misura superiore dalla [[Libia]].
Degna di nota è inoltre la presenza, a partire dagli [[Anni 1990|anni novanta]] di diverse comunità di immigrati: in particolare vi sono [[india]]ni, [[pakistan]]i, [[nordafrica]]ni impiegati prevalentemente in piccole [[commercio|attività commerciali]] e come operai nelle industrie, [[Romania|rumeni]], [[Polonia|polacchi]] e [[Moldavia|moldavi]] (che formano la comunità più numerosa) i quali sono impiegati soprattutto nell'[[edilizia]] e nell'assistenza agli anziani e infine persone originarie dell'[[Africa subsahariana]] e dell'area del [[golfo di Guinea]], impiegate nel [[agricoltura|settore agricolo]].
[[File:Viale italia latina.jpg|thumb|Il boulevard di viale Italia, già viale Principessa di Piemonte]]
Al 31 dicembre 2023 gli stranieri residenti nel comune erano {{formatnum:12172}}, ovvero il 9,52% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti:<ref>{{Cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=RCS&l=it|titolo=Popolazione residente per cittadinanza o paese di nascita|accesso=16 luglio 2025}}</ref>
* [[Romania]] {{formatnum:4947}}
* [[India]] {{formatnum:1483}}
* [[Ucraina]] 757
* [[Bangladesh]] 565
* [[Nigeria]] 347
* [[Polonia]] 338
* [[Cina]] 328
* Tunisia 310
* [[Marocco]] 238
* [[Moldavia]] 172
=== Lingue e dialetti ===
Sorta in tempi relativamente recenti in un territorio disabitato, Latina possiede una varietà piuttosto ampia di contributi alla parlata locale, che ha subito varie modificazioni nel corso dei decenni. Le originali parlate settentrionali ([[lingua veneta|veneto]], [[lingua friulana|friulano]] ed [[lingua emiliana|emiliano]]) dei primi abitanti del ceto contadino ed artigiano sono sostanzialmente scomparse nella città almeno dagli [[anni '70]] del [['900]], ma sopravvivono, anche se debolmente, nei borghi o a livello familiare. Al contrario il [[dialetto romanesco|romanesco]], riscontrabile dalla fondazione nel solo capoluogo, e dovuto alla principale provenienza del ceto dirigenziale e impiegatizio della nuova città, ha avuto una prima espansione nel dopoguerra e una seconda, più forte, negli anni settanta, a seguito della quale è divenuto la parlata comune della città, a fianco della quale altre parlate sono attestate solo a livello familiare dovute alla diversificata provenienza dei singoli, che rispetto al territorio italiano è delle più varie.
Da precisare che il romanesco di Latina è in genere leggermente diverso da quello di Roma: presenta infatti, oltre a tratti più arcaici della pronuncia, come la chiusura del dittongo "-ie" (insiéme, maniéra, diéci, piédi) - tipica peraltro di molte altre aree periferiche di Roma, come [[Tivoli]], [[Anzio]] o [[Nettuno (Italia)|Nettuno]] - anche un lessico in parte indipendente, con alcuni termini ricorrenti mutuati dalle parlate [[Dialetti del Lazio|lepine]] e veneto-pontine; inoltre nella pratica comune raramente è praticato in forma stretta e assai spesso è praticato, come avviene ormai in tutta Italia, insieme all'[[lingua italiana|italiano]].
=== Religione ===
A Latina [[Mariano Crociata]] è il [[vescovo]] della [[Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno|diocesi Latina-Terracina-Sezze-Priverno]], nata dalla fusione di tre antichissime [[diocesi]]. Le [[Parrocchia|parrocchie]] [[Chiesa cattolica|cattoliche]] in città sono trenta.
=== Tradizioni e folclore ===
* Festa in onore della patrona [[Maria Goretti|Santa Maria Goretti]]: in onore della patrona della città, che oltre ad essere festeggiata in alcune parrocchie con iniziative religiose e civili, si svolge annualmente il tradizionale pellegrinaggio notturno a piedi la notte precedente alla ricorrenza (che tradizionalmente cade il 6 luglio) che, partendo dalla Chiesa di San Luca a Latina e passando per le varie frazioni di Latina, raggiunge il mattino seguente la casa del martirio al [[Le Ferriere|Borgo Le Ferriere]]. <ref>{{Cita web|url=https://www.latinatoday.it/attualita/santa-maria-goretti-processione-lancio-petali-vigili-fuoco.html|titolo=Latina Today}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://diocesi.latina.it/via-al-xxxi-pellegrinaggio-notturno-alla-casa-del-martirio-di-s-maria-goretti-2025/|titolo=Diocesi di Latina}}</ref>
* Processione della [[Stella Maris]]: è la suggestiva processione, in onore della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]], che viene svolta tutti gli anni sul lungomare di Latina la sera di [[ferragosto]], partendo dall'omonima chiesa.
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
* A Latina sono attivi l{{'}}''Ospedale Santa Maria Goretti'', la ''Clinica San Marco'' e l{{'}}''Istituto Ortopedico Traumatologico (ICOT)'';
* In località [[Chiesuola (Latina)|Chiesuola]] si trova la caserma dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|aeronautica militare]] ([[4ª Brigata telecomunicazioni e difesa aerea|4ª Brigata Telecomunicazioni e Difesa Aerea]]), mentre nei pressi di Latina Scalo c'è l'[[Aeroporto di Latina|aeroporto militare]] del [[70º Stormo Giulio Cesare Graziani|70º Stormo]], dagli [[anni '50]] scuola di volo basico per i piloti militari italiani;
* Hanno la sede a Latina i comandi provinciali di tutti i corpi di pubblica sicurezza: quello dei [[Arma dei Carabinieri|Carabinieri]], della [[Guardia di Finanza]], dei [[Corpo nazionale dei vigili del fuoco|Vigili del Fuoco]], nonché l'[[Provincia di Latina|amministrazione provinciale]], la [[questura]], la [[Prefettura (Italia)|prefettura]], il [[tribunale]], il [[Carcere (ordinamento italiano)|carcere]] e il [[consorzio di bonifica]].
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Biblioteche ====
* Biblioteca Aldo Manuzio;
* Biblioteca Don Vincenzo Onorati;
* Biblioteca Latina Scalo;
* Biblioteca Nuova Latina.
==== Scuole ====
Si contano 119 scuole tra pubbliche e private, divise a sua volta tra ''Istituti Comprensivi'', [[Scuola dell'infanzia|Scuole dell'infanzia]], [[Scuola primaria in Italia|Scuole primarie]], [[Scuola secondaria di primo grado in Italia|Scuole secondarie di primo grado]] e [[Scuola secondaria di secondo grado in Italia|di secondo grado]] (in questa categoria ci sono tutte le tipologie, tra [[Istituto professionale|Istituti professionali]], [[Istituto tecnico|Istituti tecnici]], [[Scuola secondaria di secondo grado in Italia|licei]])<ref>{{Cita web|url=http://www.tuttitalia.it/lazio/70-latina/60-scuole/|titolo=Scuole Latina (LT) - pubbliche e private|sito=Tuttitalia.it|accesso=18 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180118182029/http://www.tuttitalia.it/lazio/70-latina/60-scuole/|dataarchivio=18 gennaio 2018|urlmorto=sì}}</ref>.
==== Università ====
Dal 1991 Latina ospita il [[Polo universitario di Latina|Polo Universitario di Latina]], sede distaccata dell'[[Università]] ''[[La Sapienza]]'' di [[Roma]].
Dal [[1988]] è attivo il [[Conservatorio Ottorino Respighi]].
==== Musei ====
* [[Galleria civica d'arte moderna e contemporanea di Latina]];
* [[Museo civico Duilio Cambellotti]];
* [[Museo di Piana delle Orme]];
*''Antiquarium procoio''<ref>{{Cita web|url=https://cultura.gov.it/luogo/antiquarium-comunale-procojo|titolo=Antiquarium comunale Procojo|accesso=26 luglio 2025}}</ref>'';''
*''Museo M. Valeriani della numismatica, medaglistica, della grafica incisa e della fotografia''<ref>{{Cita web|url=https://cultura.gov.it/luogo/museo-m-valeriani-della-numismatica-della-medaglia-della-grafica-incisa-e-della-fotografia|titolo=Museo "M. Valeriani" della numismatica, della medaglia, della grafica incisa e della fotografia|accesso=26 luglio 2025}}</ref>'';''
*Museo arte e giacimenti minerari Maurizio Violo<ref>{{Cita web|url=https://cultura.gov.it/luogo/museo-di-arte-e-giacimenti-minerari-maurizio-violo|titolo=Museo di arte e giacimenti minerari "Maurizio Violo"|accesso=26 luglio 2025}}</ref>;
*Museo della terra pontina<ref>{{Cita web|url=https://cultura.gov.it/luogo/museo-della-terra-pontina|titolo=Museo della terra pontina|accesso=26 luglio 2025}}</ref>;
*Museo Sessano 50 dalla lestra al podere<ref>{{Cita web|url=https://cultura.gov.it/luogo/museo-sessano-50-dalla-lestra-al-podere|titolo=Museo sessano, 50- Dalla Lestra al Podere|accesso=26 luglio 2025}}</ref>
*Museo Giannini<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.museogiannini.it/|titolo=Home|sito=MUG - Museo Giannini Latina|accesso=26 luglio 2025}}</ref>;
=== Media ===
==== Stampa ====
* [[Editoriale Oggi|Latina Oggi]]
* Il Caffè di Latina
* Il Messaggero Latina
==== Radio ====
* ''Mondo radio Latina'', che diffonde ''Radio Immagine'', ''Radio Latina'' e ''Radio Luna''.<ref>{{cita web|url=https://www.mondoradiolatina.it|titolo=Mondo radio Latina|accesso=19 ottobre 2024}}</ref>
==== Televisioni ====
* [[Lazio TV|Lazio Tv Latina]]
=== Teatri ===
* Teatro Comunale G. D'Annunzio;
* Teatro Comunale A. Cafaro;
* Teatro San Marco presso l'Oratorio di San Marco.
=== Cinema ===
* Nella città di Latina è stato ambientato (ed in parte girato) il film ''[[Mio fratello è figlio unico (film)|Mio fratello è figlio unico]]'' del [[2007]] con [[Riccardo Scamarcio]] ed [[Elio Germano]], tratto dal libro dello scrittore pontino [[Antonio Pennacchi]], ''[[Il fasciocomunista]]''.<ref>{{cita web|url=https://www.davinotti.com/forum/___location-verificate/mio-fratello-e-figlio-unico/50006165|titolo=Mio fratello è figlio unico (2007)|accesso=12 febbraio 2024}}</ref>
* È stata set anche per i film ''[[Gas (film)|Gas]]'' del [[2005]], diretto da [[Luciano Melchionna]], ''[[L'amico di famiglia (film 2006)|L'amico di famiglia]]'' del [[2006]] di [[Paolo Sorrentino]] e ''[[Storia di Piera (film)|Storia di Piera]]'' diretto da [[Marco Ferreri]] nel [[1983]].
* Nel 2013 è stato girato nel capoluogo anche il film ''[[Razzabastarda]]'' di Alessandro Gassman, film che ha visto la presenza dello stesso attore/regista a Latina per la prima nazionale.
* Le scene calcistiche del film ''[[4-4-2 - Il gioco più bello del mondo]]'' (lungometraggio del [[2006]] prodotto da [[Paolo Virzì]]) in particolare l'episodio ''Il terzo portiere'' di [[Roan Johnson]] con [[Valerio Mastandrea]], sono state girate all'interno dello [[Stadio Domenico Francioni]].
* Latina è stata anche il set di alcune scene del film ''[[Polvere di stelle]]'' (1973) diretto ed interpretato da [[Alberto Sordi]], in particolare lo [[Stadio Domenico Francioni]] è stato camuffato per esigenze cinematografiche e reso una caserma occupata dai nazisti.
* Il [[lago di Fogliano]] fu teatro delle scene che rappresentavano il fiume [[Nilo]] nel [[kolossal]] [[Ben-Hur (film 1959)|''Ben Hur'']]. Famose sono rimaste le palme attorno al lago, che a causa del punteruolo rosso sono state abbattute quasi completamente.
* [[Francesco Renga]] ha girato per intero il videoclip ''La vita possibile'' a Latina, con riprese all'interno e in esterno all'acquedotto del capoluogo.
* [[Tricarico (cantante)|Tricarico]] ha girato il video musicale del suo brano ''Una vita tranquilla'' in diverse zone di Latina, nel dettaglio: intendenza di Finanza (lato Via Diaz), piazza del Popolo, corso della Repubblica, giardini pubblici "Falcone e Borsellino".
* Nel [[1983]], [[Marco Ferreri]] ha girato a Latina ed in provincia ([[Sabaudia]], [[Pontinia]]) il film drammatico ''[[Storia di Piera (film)|Storia di Piera]]'' con [[Hanna Schygulla]] e [[Marcello Mastroianni]]. Le ___location utilizzate nel film sono nel dettaglio: [[Stadio Domenico Francioni|Stadio Francioni]], piazza del Popolo, piazza della Libertà.
* Nel [[2016]], presso la ''Stazione Autolinee'', è stata girata una scena della terza stagione della serie tv ''[[Gomorra - La serie|Gomorra]]'', scritta ed ideata da [[Roberto Saviano]].
*Nel [[2016]], all'interno del [[Parco Nazionale del Circeo]], sono state registrate le scene ambientate nel continente africano nel film ''[[Quo vado?]]'' di [[Gennaro Nunziante]] e interpretato da [[Checco Zalone]].
*Nel [[2019]], la [[Torre Pontina]] viene ripresa nel film ''[[Tolo Tolo]]'' di [[Checco Zalone]].
*Nel [[2021]], Ligabue ha girato per intero il videoclip ''Mi ci pulisco il cuore a'' Latina, con riprese sul lungomare e a Piazza del Popolo, oltre che al quartiere Nicolosi.
* Latina fu il set della serie [[Prisma (serie televisiva)| Prisma]], di [[Ludovico Bessegato]] e Alice Urciolo.{{senza fonte}}
* Nel [[2024]], Latina rientra in alcune scene della serie [[Adorazione (serie televisiva)|Adorazione]] di [[Stefano Mordini]].
=== Musica ===
* [[Banda musicale|Banda Musicale]] Città di Latina - Associazione Musicale [[Gioachino Rossini|Gioacchino Rossini]] nata il 25 ottobre 1952;<ref name=bandam>{{Cita web|url=https://www.bandamusicale.it/bande/italia/lazio/latina/index.php|titolo=Banda musicale: Latina|accesso=12 febbraio 2025}}</ref>
* Filarmonica e Banda "A. Ponchielli di Latina";<ref name=bandam/>
* [[Majorette (sport)|Majorettes]] & Dancer Blue Twirling A.S.D. .<ref name=bandam/>
=== Eventi ===
* [[Festival internazionale del circo città di Latina|Festival Internazionale del Circo Città di Latina]]: importante competizione circense;
====Il compleanno di Latina====
Il [[18 dicembre]] si celebra il compleanno di Latina <ref>{{cita web|url=https://www.latinatoday.it/eventi/cultura/90-anni-latina-concerto-eventi-17-18-dicembre-2022.html|titolo=Festa e fuochi in piazza per i 90 anni di Latina.|accesso=12 febbraio 2025}}</ref>, che ricorda l'inaugurazione della Città, avvenuta il [[18 dicembre]] [[1932]].<ref>{{cita web|url=https://www.comune.latina.it/home/vivere/storia-della-citt-/Fondazione-di-Littoria---Posa-della-prima-pietra.html|titolo=Fondazione di Littoria – Posa della prima pietra.|accesso=12 febbraio 2025}}</ref>
== Geografia antropica ==
=== Urbanistica ===
La città fu progettata secondo i canoni dell'[[movimento moderno|architettura razionalista]] all'epoca in voga. Il [[piano regolatore]] fu realizzato dall'architetto [[Oriolo Frezzotti]], con l'approvazione di [[Marcello Piacentini]] e prevedeva una forma ottagonale con vie che si snodano intorno alle due piazze centrali della città: piazza del Popolo e piazza della Libertà. La pianta viene così a ricordare quella del centro storico di [[Forlì]], l'allora mitizzata "[[città del Duce]]".
[[File:Littoria dall'alto (1932).jpg|thumb|Un'immagine di Latina dall'alto poco dopo la fondazione. È ben evidente la forma ottagonale voluta dagli architetti che la progettarono, in particolare [[Oriolo Frezzotti]].]]
Il centro storico della città ha conservato in gran parte gli edifici, i monumenti e le piazze (alcuni a firma di [[Duilio Cambellotti]] e [[Angiolo Mazzoni]]) tipiche della fondazione.
[[File:Fontana in Piazza Prefettura.jpg|thumb|Fontana di piazza della Libertà]]
Tuttavia il forte sviluppo degli [[anni 1960|anni sessanta]] e [[anni 1970|settanta]] ha provocato una rapida e veloce espansione urbanistica che, secondo alcuni, ha snaturato l'impianto urbanistico iniziale. La città si è allargata in ogni direzione: verso l'[[Via Appia|Appia]], lungo via Epitaffio, verso [[Borgo Piave]] - un tempo in aperta campagna, nel XXI° secolo quasi completamente inglobato nella città - verso [[Borgo Isonzo]] e in direzione del [[mare]]. Negli ultimi anni la città si è sviluppata soprattutto nelle aree intorno alla [[strada statale 148 Pontina]], con la realizzazione dei due nuovi quartieri di Nuova Latina e Nascosa ("Q4" e "Q5"), carenti di servizi efficienti e di infrastrutture adeguate a servire la numerosa popolazione.
Nella fascia fra il Q4-Q5 e via Piave, lungo viale [[Pierluigi Nervi]], si è andato sviluppando il centro direzionale della città, con la costruzione di uffici e centri commerciali. L'ultimo a sorgere è la [[torre Pontina]], un grattacielo da poco completato che con i suoi 128m d'altezza (151m con la guglia) è il settimo edificio più alto d'[[Italia]].
In città è in corso da anni un vivace dibattito sul futuro [[piano regolatore]] che regoli in modo ordinato lo sviluppo futuro dell'abitato, ma al tempo stesso rispetti senza alterare troppo l'originaria urbanistica razionalista della fondazione. Nel [[2001]] il [[consiglio comunale]] adottò, dopo un lungo e aspro dibattito, con i voti determinanti dell'opposizione di [[centro-sinistra]] un nuovo PRG realizzato dall'urbanista [[Pier Luigi Cervellati]]. Il piano però non è mai stato applicato, in quanto fu archiviato dalla nuova giunta eletta l'anno successivo e comunque bocciato dal T.A.R. per svariati profili di illegittimità.
=== Quartieri ===
* '''Centro storico''' <ref> https://toponomasticalatinense.altervista.org/suddivisioni.html </ref>
[[File:Littoria32.jpg|thumb|upright=1.3|Littoria in una foto aerea del 1934]]
Codificato come R0, corrisponde alla città di fondazione, fondata nel [[1932]]. Ospita i principali monumenti della città, ha forma ottagonale ed è circondato da sette viali, comunemente indicati come la ''circonvallazione'' (''Viale [[Battaglia di Vittorio Veneto|Vittorio Veneto]]'', ''Viale [[Alfonso La Marmora]]'', ''Viale [[21 aprile|XXI Aprile]]'', ''Viale dello [[Statuto Albertino|Statuto]]'', ''Viale [[24 maggio|XXIV Maggio]]'' e ''Viale [[18 dicembre|XVIII Dicembre]]''). Zona di prestigio, dall'importante valore storico per l'architettura razionalista, ospita numerosi negozi, attività culturali, uffici, pub e locali.
* '''Villaggio Trieste''' o '''Rione Frezzotti'''
Codificato come R1, deve il suo nome al fatto che sorse per ospitare gli sfollati della [[Venezia Giulia]] (anche se ufficialmente si chiama Rione Frezzotti, in memoria di [[Oriolo Frezzotti]], architetto che fu fra i progettisti di Latina), ed è una tranquilla zona residenziale. Ospita gli edifici della cittadella giudiziaria ([[Tribunale]] e [[Procura della Repubblica]]). Le sue vie sono dedicate a condottieri, statisti ed autori dell'antichità romana.
Dal punto di vista toponomastico, il gruppo di vie che riguarda giuristi dell'[[Civiltà romana|antica Roma ]]([[Triboniano]], [[Ulpiano]]) nella zona che circonda il Tribunale si fonde poco oltre coi toponimi relativi ad autori romani ([[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]], [[Publio Terenzio Afro|Terenzio]], [[Tito Maccio Plauto|Plauto]]) ed italiani ([[Ludovico Ariosto]], [[Francesco Petrarca]], [[Vincenzo Monti]]). La parte del Rione Frezzotti intorno a Via Ezio è chiamata anche Ottantadue, poiché negli edificî a ferro di cavallo situati lungo la via ha avuto sede, fino al secondo Dopoguerra, l’82° Reggimento Fanteria “Torino”. La zona a sud, al confine col Rione Littoria, è invece chiamata Distretto, per la presenza, un tempo, del Distretto Militare, nell’edificio che ospita nel XXI° secolo la Facoltà d’Ingegneria.
* '''Piccarello - Piazza Moro'''
Codificato come R2, periferia sud della città, prende il nome dal toponimo del luogo prima della bonifica ma viene indicato talvolta anche il nome della piazza principale dedicata ad [[Aldo Moro]]; è una zona residenziale, sviluppatosi in generale lungo via Don Carlo Torello (primo parroco di Latina) e la statale 156 che unisce la città a [[Frosinone]]. Ospita il convento delle Clarisse, quello dei frati Cappuccini e la chiesa di San Francesco d'Assisi. Le vie del quartiere sono dedicate ad antiche popolazioni. Fatta eccezione per la piccola zona dedicata ad autori italiani, al confine col Rione Frezzotti, la toponomastica appare monopolizzata da un unico contesto, quello delle antiche popolazioni italiche ([[Aurunci]], [[Etruschi]], [[Volsci]]): nient'altro che eccezioni sono la piazza principale, dedicata ad [[Aldo Moro]], e [[Francesco d’Assisi|Via San Francesco d’Assisi]], che collega il Rione a Latina Scalo. Nei pressi del CONI vi sono però alcune vie dedicate a musicisti ([[Antonio Vivaldi]], [[Vincenzo Bellini]], [[Pietro Mascagni]]). Il Rione Piccarello è stato oggetto, a partire dal 2007 circa, di una discreta espansione nella zona dove si trovava il fatiscente condominio noto come Villa Flora. Le strade di questa nuova espansione hanno ricevuto una denominazione solo a partire dal 2016, quando sono andate a costituire la grande piazza intitolata ad [[Ilaria Alpi]].
* '''Rione Prampolini'''
Codificato come R3, è dedicato a [[Natale Prampolini]], fu uno dei primi ad essere costruito, subito dopo la fondazione. Ospita l'Ospedale [[Santa Maria Goretti]], le carceri, la Clinica [[San Marco]] e lo [[Stadio Domenico Francioni]]. I gruppi toponomastici sono diversi e vanno dalle battaglie del Risorgimento ([[Aspromonte]], [[Teano]], [[Battaglia di Calatafimi|Calatafimi]], [[Quarto (Italia)|Quarto]]) ai personaggî meritorî della Bonifica ([[Giovanni Cena]], [[Gaetano Rappini]]), alle antiche città dell'Agro Pontino ([[Polusca]], [[Feronia (Sardegna)|Feronia]], [[Albiola]]), passando per gli artisti italiani ([[Tiziano Vecellio|Tiziano]], [[Giotto]]). Nel Rione Prampolini trova spazio anche il Parco San Marco, uno dei polmoni verdi della città.
* '''Rione Goretti'''
Codificato come R4, è il primo quartiere a nascere fuori dalla circonvallazione, negli [[anni 1950|anni cinquanta]]. Sorge fra il centro, l'area delle Autolinee ed il Rione Campo Boario, ed è caratterizzato dalla presenza di palazzi e strette vie. Al centro del quartiere si trova la chiesa di [[santa Maria Goretti]], patrona della [[città]], da cui viene il nome del quartiere. Nella parte sud del Rione si trova il quartiere popolare '''Nicolosi''': esso fu costruito nel [[1935]], e prende nome proprio dall'architetto [[Giuseppe Nicolosi]], che realizzò il progetto. Questa zona è caratterizzata da palazzine allineate, passaggi pedonali, ampia presenza di alberi e verde. Le vie portano il nome delle [[risorgimento|battaglie risorgimentali]] e di [[Prima guerra mondiale|quelle del primo conflitto mondiale]]; ma vi sono ricordati anche alcuni [[malaria|malariologi]]. Il rione si connota per la vivace presenza di stranieri, che lo rendono la zona più multietnica di Latina. Il contesto toponomastico è pressoché univoco, relativo alla I Guerra Mondiale, ai suoi combattenti ed alle sue battaglie ([[Pasubio]], Montesanto, [[Tagliamento]]). Tuttavia, le due principali vie del Rione vanno in altre direzioni: una è dedicata al [[Duca d’Aosta]] [[Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta|Emanuele Filiberto di Savoia]], l'altra invece ricorda il malariologo [[Giovanni Battista Grassi]] (ed invero, un altro malariologo è ricordato dalla vicina Via Ettore Marchiafava).
* '''Rione Torre La Felce'''
Codificato come R5, riprende il nome di un'antica costruzione presente nella zona, ancora prima della bonifica. Esso si trova nella parte nord-ovest della città e si sviluppa su Via Piave e su Via Saturnino Piattella. È un Rione a vocazione pressoché esclusivamente industriale e commerciale: ospita infatti alcuni grandi siti manifatturieri, anche dismessi (ad esempio la SVAR), e sempre nel Rione si trova il Centro Artigianale Arco. Altri luoghi rilevanti del Rione sono le nuove autolinee e l'Istituto Tecnico Guglielmo Marconi. Dal punto di vista toponomastico, le strade sono quasi tutte dedicate ai fiumi italiani ([[Po]], [[Adige]], [[Scrivia]], [[Belice]]): caso particolare è Via Piave, che non ricorda il fiume veneto, bensì l'omonimo Borgo a cui conduce. Eccezioni, che riguardano le principali direttrici del Rione, sono anche Via Saturnino Piattella, che ricorda un industriale locale, e Via [[Amerigo Vespucci]], dedicata al noto esploratore.
* '''Rione Isonzo'''
Quartiere residenziale sorto negli [[anni 1970|anni settanta]], codificato come R6, prende nome dalla strada su cui sorge, appunto Via Isonzo: anche qui, come nel caso di Via Piave, il toponimo si riferisce al Borgo cui la via porta. Il Rione si trova a sud del centro storico ed ospita soprattutto edifici residenziali (ad esempio gli altissimi Palazzi Barletta, che devono il nome al costruttore) e scuole (l'Istituto Professionale Luigi Einaudi, il Liceo Scientifico Ettore Majorana, la Scuola Media Giuseppe Giuliano). L'edificio più rilevante è la sede vescovile, in Piazza [[Papa Paolo VI|Paolo VI]], con annessa chiesa dedicata al Sacro Cuore di Gesù: per questo spesso il rione viene chiamato anche Sacro Cuore. Il Rione Isonzo, inoltre, accoglie anche la sede centrale del corpo dei [[Guardie delle province e dei comuni|Vigili Urbani]] di Latina, il centro di smistamento postale ed il grande Piazzale della Fiera: quest'ultimo è un esteso parcheggio che, periodicamente, ospita mercati, fiere ed eventi d'ogni tipo. Il contesto toponomastico è bipartito. Nella parte ad est di Via Isonzo, la toponomastica riguarda esclusivamente i comuni della [[Provincia di Latina]] ([[Pontinia]], [[Terracina]], [[Aprilia (Italia)|Aprilia]], [[Priverno]]), con le eccezioni di Via [[Luigi Sturzo|Don Luigi Sturzo]], Via [[Tommaso d’Aquino|San Tommaso d’Aquino]], Piazza [[Papa Paolo VI|Paolo VI]] e Via Bortolo Terzariol. La parte ad ovest di Via Isonzo vede ricordati alcuni grandi scrittori e letterati italiani ([[Aldo Manuzio]], [[Carlo Goldoni]], [[Cesare Pascarella]], [[Giovanni Boccaccio]]).
[[File:Torre Pontina a Latina.jpg|miniatura|La [[Torre Pontina]] situata nel Quartiere Europa]]
* '''Rione Campo Boario'''
codificato come R7, deve il suo nome al fatto che, fino agli anni '50, funzionarono in zona una fiera agricola ed un mercato bovino, con annessi servizi specifici dedicati all'allevamento. Il Rione è situato a nord della città, tra il Rione Goretti ed il Canale delle Acque Medie; si sviluppa attorno a Piazza [[Enrico Berlinguer]] ed è noto per essere stato uno dei quartieri più malfamati di Latina (il che gli valse, nel tempo, i nomignoli di Bronx, Zingaropoli e Shangai): con la costruzione di nuovi palazzi e l'apertura di molte attività commerciali, le sorti del Rione Campo Boario si sono risollevate. Il Rione fu detto anche Quartiere dei Ventosari, per il fatto che negli anni '50 vi trovarono residenza molte persone originarie di Ventosa, frazione del comune di [[Cosma e Damiano|SS. Cosma e Damiano]] quasi spopolata. Nel Rione Campo Boario si trova la Caserma dei [[Vigile del fuoco|Vigili del Fuoco]], intitolata al pompiere Giuliano Carturan. La toponomastica riguarda per la maggior parte personaggi e condottieri della storia romana ([[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]], [[Gneo Marcio Coriolano|Coriolano]], [[Gaio Muzio Scevola|Muzio Scevola]], [[Publio Cornelio Tacito|Tacito]]); cui si affianca il gruppo di città e personaggi del [[Risorgimento]] ([[Giuseppe Sirtori]], [[Milazzo]], [[Marsala]]). Sono ricordati da vie e piazze di una certa importanza anche il già nominato Giuliano Carturan ed uno dei santi più emblematici dell'area pontina, San Carlo da Sezze. Una zona di recente edificazione sita su Via Pionieri della Bonifica ricorda appunto, nei suoi toponimi, alcuni personaggi relativi alla Bonifica Pontina (Ottorino Perazzotti, Enrico Nasi, Sante Palumbo, Gelasio Caetani). La zona al confine col Rione Frezzotti è chiamata anche Pontesilli, dal nome dello storico bar aperto nel 1957 da Domenico Giacomini (1937-2017), utilizzando il cognome della moglie. Nota di colore: i forestieri sono ostinatamente convinti che Pontesilli sia il nome del ponte sul Canale delle Acque Medie che si trova a poca distanza dal bar. Va segnalato che le varie lottizzazioni abusive e le successive nuove costruzioni hanno creato alcune strade che sono prive di nome: un esempio è fornito dalle molte traverse di Via San Carlo da Sezze, o da alcune laterali di Via Giuseppe Sirtori.
* '''Gionchetto'''
codificato come R10, deve il suo nome ad un piccolo canale di bonifica, affluente del Fosso del Gionco, che attraversava la zona e che nel XXI° secolo è in molti tratti interrato. Il Rione sorge a nord della città, oltre il Canale delle Acque Medie, ad ovest di Strada Epitaffio. Come il Rione Campo Boario, anche questo è stato caratterizzato da abitazioni sorte spontaneamente e dall'abusivismo edilizio. È una zona prettamente residenziale, con qualche divagazione sull'industriale lungo Strada Epitaffio, e non ospita edifici di grande rilevanza. La toponomastica vede come protagoniste le montagne italiane, ricordate da tutte le strade del Rione ([[Monte Bianco]], [[Gran Sasso|Gran Sasso d’Italia]], [[Monte Terminillo]]).
* '''Pantanaccio'''
codificato come R11, prende nome dalla strada che lo attraversa, Strada Pantanaccio. Esso si trova a nord di Latina, oltre il Canale delle Acque Medie, ad est di Strada Epitaffio. Come i due Rioni precedenti, anche questo ha goduto e gode ancora, talvolta, di cattiva fama; ed ha condiviso col Rione Campo Boario il soprannome spregiativo di Zingaropoli. Tuttavia, a partire dal 2014, sono iniziati dei lavori di riqualificazione, concentrati soprattutto nella zona tra Strada Pantanaccio ed il Canale delle Acque Medie (chiamata informalmente Quartiere Porta Nord): questi lavori dovrebbero condurre, in futuro, alla realizzazione di un parco in prossimità di Via Selene, di numerosi edifici residenziali, di un nuovo palazzetto dello sport. Il Rione Pantanaccio non ospita edifici di grande rilevanza, se si eccettua il sito industriale dismesso della Kurly Kate. La toponomastica ricorda esclusivamente pianeti e corpi celesti ([[Mercurio (astronomia)|Mercurio]], [[Asteroide|Asteroidi]], [[Sirio]], [[Orione (costellazione)|Orione]]).
[[File:Littoria33.jpg|thumb|upright=1.3|La statua di S. Antonio donata dai rurali di Padova 29 novembre [[1933]]]]
* '''Quartiere Europa'''
Il quartiere è una zona residenziale-commerciale che sorge a nord del centro. È attraversato da ampi viali ed è caratterizzato dalla presenza di villette e palazzi. Ospita il centro direzionale cittadino, con il grattacielo della [[Torre Pontina]], la chiesa di [[San Carlo Borromeo]], il cimitero, e diversi istituti scolastici. Le vie del quartiere sono dedicate a città e nazioni [[Europa|europee]] (da cui il nome "Quartiere Europa") ed ai [[fiume|fiumi]] d'[[Italia]].
* '''Santa Rita''' o '''Quartiere Italia'''
Prende il nome dalla chiesa di Santa Rita, sorge fra il quartiere di Persicara e il centro storico. Ospita aree verdi, campi sportivi ed il liceo scientifico [[Giovanni Battista Grassi]], accanto al quale sorge il planetario [[Livio Gratton]]. Le vie del quartiere sono dedicate a vittime del terrorismo oppure a città [[italia]]ne antiche e contemporanee.
[[File:Chiesa santa maria goretti latina.jpg|thumb|upright=1.3|Chiesa di Santa Maria Goretti]]
* '''Quartiere Cucchiarelli''' o '''Lottizzazione Agora'''
Quartiere sorto in direzione del [[mare]], zona "in" della città per la presenza di villette a schiera, ampi viali alberati, centri commerciali di prestigio. Cuore del quartiere è la chiesa di [[Santa Domitilla]]. Le vie del quartiere sono dedicate alle [[Regioni d'Italia|regioni]] italiane ed a pittori ed artisti del [[XX secolo|'900]].
* '''Quartieri Nuova Latina (ex Q4) e Nascosa (ex Q5)'''
Sono due quartieri molto popolosi (circa 20 000 abitanti) sorti a partire dagli anni ottanta, oltre la [[via Pontina]]. Sono caratterizzati da edifici moderni, ingegnose invenzioni urbanistiche (come i viali circolari), numerose aree verdi ed aree giochi per bambini (come il Parco [[Martiri di Fiesole]] ed il Parco [[Farroupilha]]). Punto di collegamento dei due quartieri è il grande Parco "Oasi Verde", realizzato a partire dal 2009 ed intitolato nel 2018 alla giornalista [[Susetta Guerrini]]. Le vie dei due quartieri sono dedicate a musicisti e compositori.
=== Frazioni ===
All'interno del comune di Latina si trovano i cosiddetti borghi, piccole [[città di fondazione]] sorte al tempo della [[Bonifica Integrale|bonifica]] per ospitare gli operai ed i primi coloni. Questi sono:
* [[Borgo
* [[Borgo Carso]]
* [[Borgo Faiti]]
* [[Borgo Fogliano]]
* [[Borgo Grappa]]
* [[Borgo
* [[Borgo Montello]]
* [[Borgo Piave]]
* [[Borgo Podgora]]
* [[Borgo Sabotino]]
* [[Borgo San Michele]]
* [[Latina Scalo]]
Vi sono poi altri centri urbani preesistenti o successivi al periodo della bonifica:
*[[Borgo Santa Maria (Latina)|Borgo Santa Maria]]
*[[Chiesuola (Latina)|Chiesuola]]
*[[Le Ferriere]]
*[[Tor Tre Ponti]]
*[[Lido di Latina]], che riunisce i due centri abitati formalmente riconosciuti di Foce Verde e Capoportiere.
Vi sono infine altri toponimi importanti ai quali non corrisponde nessun centro abitato propriamente detto, tra i quali:
* [[Casal delle Palme]]
* [[Casal Traiano]]
* [[Santa Fecitola]]
* [[Rio Martino]]
== Economia ==
[[File:Poste latina.jpg|thumb|Il Palazzo delle Poste, tipico edificio delle città di fondazione]]
[[File:Prefettura di latina.jpg|thumb|Il Palazzo del Governo in Piazza della Libertà altro edificio simbolo dell'architettura razionalista della città]]
Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema '''Unità locali''', intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero addetti delle unità locali delle imprese attive (valori medi annui).<ref name=imprese>{{Cita web |url=http://asc.istat.it/asc_BL/ |titolo=Atlante Statistico dei comuni dell'Istat |accesso=3 febbraio 2020 |dataarchivio=14 gennaio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200114110901/http://asc.istat.it/asc_BL/ |urlmorto=sì }}</ref>
{| class="wikitable"
|+
!
!2015
!
!
!
!
!
!2014
!
!2013
!
|-
|
|Numero imprese attive
|% Provinciale Imprese attive
|% Regionale Imprese attive
|Numero addetti
|% Provinciale Addetti
|% Regionale Addetti
|Numero imprese attive
|Numero addetti
|Numero imprese attive
|Numero addetti
|-
|Latina
|11.438
|29,1%
|2,51%
|38.942
|31,87%
|2,53%
|11.376
|37.504
|11.561
|38.624
|-
|Latina
|39.304
|
|8,43%
|122.198
|
|7,75%
|39.446
|120.897
|39.915
|123.310
|-
|Lazio
|455.591
|
|
|1.539.359
|
|
|457.686
|1.510.459
|464.094
|1.525.471
|}
Nel 2015 le 11.438 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano il 29,1% del totale provinciale (39.304 imprese attive), hanno occupato 38.942 addetti, il 31,87% del dato provinciale (122.198 addetti); in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato tre persone (3,40).
=== Agricoltura ===
Sorta nell'[[Agro pontino]], definito "granaio d'[[Italia]]" al tempo della [[bonifica agraria|bonifica]], principale area agricola del [[Lazio]], l'[[agricoltura]] ricopre un ruolo determinante nell'[[economia]] locale che impiega l'11% della popolazione attiva<ref>Istat 2001</ref>.
A partire dagli [[anni 1970|anni settanta]] si è puntato molto sulla diversificazione e sulla specializzazione nel settore, con lo sviluppo della coltivazione in [[serra]] e della [[floricoltura]]. Buona fortuna ha trovato anche la sperimentazione esotica del [[Actinidia chinensis|kiwi]] (dal [[2002]] marchio [[Indicazione geografica protetta (Unione europea)|IGP]] "kiwi latina").
Accanto a queste resiste la tradizionale vocazione [[ortaggi|ortofrutticola]] del territorio con [[pomodori]], [[spinacio|spinaci]], [[carciofo|carciofi]].
=== Artigianato ===
Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e rinomate vi sono quelle [[artigianato|artigianali]], come l'arte della [[ceramica]], della [[Ceramica#Le terrecotte|terracotta]], del [[ferro]], del [[rame]], degli [[arredamento|arredi]] e dei [[paramenti liturgici]].<ref name="Aci">{{cita libro|titolo=Atlante cartografico dell'artigianato|anno=1985|editore=A.C.I.|città=Roma|p=19|volume=2}}</ref>
=== Industria ===
Il settore industriale, cresciuto senza freni fra gli [[anni 1950|anni cinquanta]] e gli [[anni 1980|anni ottanta]], con la fine delle agevolazioni fiscali previste dalla [[Cassa del Mezzogiorno]], è entrato in crisi determinando la chiusura di molti stabilimenti: altri, pur non chiudendo hanno comunque operato riduzioni del personale.
I principali settori dell'industria a Latina sono il [[farmacia|farmaceutico]] (vera punta di diamante dell'economia locale), il [[chimica|chimico]], l'[[Industria alimentare|agro-alimentare]], l'[[caseificio|industria casearia]], la [[metallurgia]], la [[meccanica applicata|meccanica]] di precisione.
==== Centrale nucleare di Latina ====
Dal [[1963]] al [[1987]] è stata attiva nella frazione di [[Borgo Sabotino]] una [[centrale nucleare]], la cui produzione energetica terminò a seguito dei [[referendum abrogativi in Italia del 1987|referendum del 1987]] che bandirono l'[[energia nucleare]] in Italia; tale centrale è dismessa e in via di smantellamento.<ref>{{Cita web|url=https://www.toptaglio.com/2017/06/09/ex-centrale-nucleare-di-latina-continua-lo-smantellamento/|titolo=Ex centrale nucleare di Latina: continua lo smantellamento}}</ref>
===
Seconda città del [[Lazio]], oltre ai numerosi uffici pubblici ed a un Centro Direzionale in città, dovuti alla sua posizione di [[capoluogo di provincia]], Latina ospita diversi uffici aventi competenza sull'intero territorio regionale (con l'esclusione della [[provincia di Roma]]) come una sezione distaccata del [[TAR]] o dell'[[Agenzia regionale per la protezione ambientale|Arpa]].
La città ospita inoltre il [[Polo universitario di Latina|Polo Universitario di Latina]], sezione distaccata dell'[[Università "La Sapienza"]] di [[Roma]].
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Il comune è interessato dalla [[strada statale 148 Pontina]], dalla [[strada statale 7 Via Appia]], dalla ''via Litoranea'' e dalla [[strada statale 156 dei Monti Lepini]].
===
Latina è servita dalla [[Stazione di Latina|omonima stazione ferroviaria]], posta sulla linea [[Ferrovia Roma-Formia-Napoli|Roma-Formia]] nella località di [[Latina Scalo]].
===
Pur essendo un capoluogo di provincia affacciato sul mare, Latina non presenta ancora un proprio [[porto]]. Tuttavia, in località Rio Martino c'è un approdo turistico in fase di completamento.<ref>{{Cita web |url=http://www.ilmessaggero.it/latina/latina_lavori_quasi_conclusi_a_rio_martino_tempi_stretti_per_trovare_un_sito_per_l_orma_di_dinosauro-2340094.html |titolo=Articolo Il Messaggero |accesso=22 agosto 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170822220855/http://www.ilmessaggero.it/latina/latina_lavori_quasi_conclusi_a_rio_martino_tempi_stretti_per_trovare_un_sito_per_l_orma_di_dinosauro-2340094.html |dataarchivio=22 agosto 2017 |urlmorto=sì }}</ref>
===
Nel territorio comunale si trova l'[[Aeroporto di Latina|Aeroporto Enrico Comani]], sede del [[70º Stormo]] dell'[[Aeronautica Militare Italiana]].
===
La rete di trasporto comunale del capoluogo è gestita da [[CSC Mobilità]], mentre quella regionale da [[Cotral]]. Entrambe iniziano e terminano le loro corse alle autolinee (stazione di autobus), situata in Via Vittorio Cervone.
Le corse CSC Mobilità interessano il centro, le varie frazioni, la zona costiera e [[Latina Scalo]]. Mentre gli autobus Cotral effettuano corse per l'intera regione fino ad arrivare a [[Frosinone]], [[Formia]], [[Terracina]] e [[Gaeta]]. Invece verso nord effettuano corse in direzione [[Roma]], [[Castelli Romani]], [[Anzio]], [[Nettuno (Italia)|Nettuno]], [[Pomezia]].
Nel capoluogo è inoltre possibile usufruire del servizio [[taxi]] e [[Uber]].
== Amministrazione ==
{{Vedi anche|Sindaci di Latina}}
Nel [[1934]] Littoria passa dalla [[provincia di Roma]], alla nuova [[provincia di Littoria]], costituita dal governo fascista dell'epoca, della quale divenne capoluogo. Nel [[1945]] cambiò denominazione in Latina.
===
* {{Gemellaggio|ESP|Palos de la Frontera}}
* {{Gemellaggio|ARG|La Plata}}
* {{Gemellaggio|BRA|Farroupilha}}
* {{Gemellaggio|GBR|Birkenhead}}
* {{Gemellaggio|POL|Oswiecim}}
== Sport ==
=== Atletica leggera ===
*ASD Atletica Latina 80.<ref name = Atl>[http://www.fidal.it/mappa.php?regione=LAZ La società sul sito della Fidal (funzione cerca sulla mappa)]</ref>
*Nuova Podistica Latina.<ref name = Atl />
*Latina Runners.<ref name = Atl />
*ASD Team Atletica UISP.<ref name = Atl />
*ASD Centro Fitness Montello.<ref name = Atl />
===
* [[Latina Baseball Club]] - Campionato Nazionale [[Campionato italiano di baseball|Serie]] C
* A.S.D. Insieme Latina - Campionato Nazionale Serie B
=== Calcio ===
Hanno sede nel comune le seguenti società di calcio:
*[[Latina Calcio 1932]], fondata nel [[1945]] con la denominazione Virtus Latina, ha assunto la suddetta denominazione sociale nell'agosto [[2017]]. Il miglior risultato raggiunto nel corso della sua storia è stato la militanza in [[Serie B]] per quattro stagioni, dal [[2013]] al [[2017]]. Ha sfiorato la promozione in [[Serie A]] nel [[2014]], perdendo la finale dei play-off.
*Nuovo Cos Latina, che milita nel campionato maschile di [[Prima categoria]] 2024-25.<ref>[https://www.tuttocampo.it/Lazio/PrimaCategoria/GironeH/Squadra/NuovoCOSLatina/1007206/Scheda La squadra sul sito Tuttocampo]</ref>
*Latina Borghi Riuniti, nata dall'unione di quattro borghi del comune di Latina (Bainsizza, Montello, Podgora, Santa Maria). Milita nel campionato maschile di [[Promozione (calcio)|promozione]] 2024-25.<ref>[https://www.tuttocampo.it/Lazio/Promozione/GironeC/Squadra/LatinaBorghiRiuniti/650942/Scheda La squadra sul sito Tuttocampo]</ref>
*POLASD Agora Fc, che milita nel campionato maschile di [[Prima categoria]] 2024-25.<ref>[https://www.tuttocampo.it/Lazio/PrimaCategoria/GironeH/Squadra/AgoraLatinaPolisportiva/73554/Scheda La squadra sul sito Tuttocampo]</ref>
*ASD SS. Pietro e Paolo, che milita nel campionato maschile di [[Prima categoria]] 2024-25.<ref>[https://www.tuttocampo.it/Lazio/PrimaCategoria/GironeH/Squadra/SSPietroePaolo/1145310/Scheda La squadra sul sito Tuttocampo]</ref>
===
* [[Latina Calcio a 5|Vis Latina Calcio A 5]], nel 2021-22 milita nel campionato maschile di serie D-Latina Girone A. Nel 2019-20 con la denominazione di [[Latina Calcio a 5|A.S.D. Lynx Latina]], ha militato nel campionato maschile di serie A;<ref>[https://www.tuttocampo.it/Italia/CalcioA5SerieA/GironeUnicoSerieA/Squadra/LynxLatina/1009543/Scheda La squadra sul sito Tuttocampo]</ref>
* A.S.D. Latina MMXVII Futsal, che milita nel campionato maschile di serie C2<ref>[https://www.tuttocampo.it/Lazio/CalcioA5SerieC2/GironeBSerieC2/Squadra/LatinaMMXVIIFutsal/1063689/Scheda La squadra sul sito Tuttocampo]</ref> e nel campionato femminile di serie D - 2019-20.<ref>[https://www.tuttocampo.it/Lazio/FemminileCalcioa5/GironeBSerieDFemminileRoma/Squadra/LatinaMMXVIIFutsal/1105980/Scheda La squadra sul sito Tuttocampo]</ref>
===
* A.S.D. Bufali Latina American Football Team, fondata nel 2017, milita nel campionato di II Divisione Flag Football 2022. Dal 2018 partecipa alla Coppa Italia Nazionale Flag Football FIDAF. <ref>[https://www.fidaf.org/team/scheda-team.asp?id=516 Scheda Team: Bufali Latina - Federazione Italiana di American Football]</ref>
=== Giro d'Italia di Ciclismo ===
Nel [[1978]] la nona tappa del [[Giro d'Italia 1978|Giro d'Italia]] si è conclusa a Latina con la vittoria di [[Enrico Paolini]];
Nel [[1992]] l'ottava tappa del [[Giro d'Italia 1992|Giro d'Italia]] si è conclusa a Latina con la vittoria di [[Guido Bontempi]].
=== Pallacanestro ===
* [[Basket Latina|Benacquista Assicurazioni Latina Basket]] che milita nel campionato di [[Serie A2 (pallacanestro maschile)|serie A/2 nazionale Divisione Ovest]]
* New Basket Team che nel 2019-2020 milita nel campionato maschile di [[Serie D regionale|Serie D]].<ref>[http://www.fip.it/risultati.aspx?com=RLA&IDRegione=LA&IDProvincia=RM Il campionato regionale sul sito della FIP]</ref>
* ASD Cestistica Latina - Squadra di basket femminile. Fondata nel 1970, disputa il campionato di Serie B.
=== Pallanuoto ===
* ''Centro Nuoto Latina'' che nel 2024 milita nel campionato nazionale di serie A2 maschile.<ref>{{Cita web|url=https://inliberauscita.it/attualita/174187/piscina-di-anzio-il-centro-nuoto-latina-e-pronto-a-iniziare-la-preparazione-per-il-prossimo-campionato-nazionale-di-a2/|titolo=Piscina di Anzio. Il Centro Nuoto Latina è pronto a iniziare la preparazione per il prossimo campionato nazionale di A2|accesso=12 febbraio 2025}}</ref>.
La società Antares Nuoto Latina, milita nel campionato nazionale di [[Serie C (pallanuoto maschile)|Serie C]] maschile e nelle categorie Under Nazionali.
La A.S.D. Latina Nuoto partecipa al Campionato Nazionale di [[Serie B (pallanuoto femminile)|Serie B]] femminile e di [[Promozione (pallanuoto maschile)|Promozione]] maschile e alle categorie Under Nazionali.
La [[SPN Nuoto 2000]] società giovanile di pallanuoto con squadre under 9, under 11, under 14 e under 16
=== Pallavolo ===
* ''[https://www.lionsvolleylatina.it/ Lions Volley Latina]'' che nel 2022-2023 disputa il campionato di [https://www.fipavonline.it/main/gare_girone/40395/1 Serie D regionale maschile]
* ''Top Volley Latina'' che nel 2019-2020 milita nel campionato maschile di [[Serie C (pallavolo maschile)|Serie C]].<ref>[https://fipavonline.it/main/gare_girone/28758/1 Il campionato sul sito Federvolley Comitato regionale Lazio]</ref>
* ''Hydra Volley Latina'' disputa il campionato di Serie B1 maschile.
* ''Del Prete Virtus Latina'' che nel 2019-2020 milita nel campionato femminile di [[Serie C (pallavolo femminile)|Serie C]].<ref>[https://fipavonline.it/main/gare_girone/28729 Il campionato sul sito Federvolley Comitato regionale Lazio]</ref>
==
* Rugby Club Latina, che nel 2019-2020 milita nel campionato maschile di serie C.<ref>[https://www.federugby.it/index.php?option=com_joomleague&func=showResultsRank&p=258&layout=bydiv&Itemid=957&lang=it Il campionato sul sito federugby]</ref>
=== Tennis da tavolo ===
ASD TT Pontinia - che fino agli anni 2015 ha militato nel campionato di serie A2 con Pietro Nuvola, Marco Talocco e Andrea Perillo.
ASD Tennistavolo Latina "Giovanni Cena" - nuova squadra nata nel 2015 dalla fusione delle due società ASD TT Pontinia e ASD TT Sport Club Latina.
Nel tennistavolo Latina vanta due "'''[[Tennistavolo in Italia|scudetti]]'''" consecutivi - unico club sportivo cittadino ad aver vinto un titolo nazionale a squadre - ottenuti nel 1988 e 1989 con la società '''Tennistavolo Latina'''.
=== Tiro con l'arco ===
Arco Club Pontino - 12/122 - Compagnia di tiro con l'Arco.
=== Città Europea dello Sport 2014 ===
La città di Latina è stata ufficialmente proclamata ''Città Europea dello Sport'' per l'anno [[2014]] dall'ACES (''Associazione delle Capitali Europee dello Sport''). Tra le altre città proclamate per il 2014 ci sono [[Ascoli Piceno]] e [[Brindisi]]. Il riconoscimento è stato conferito il 7 novembre [[2012]] al sindaco [[Giovanni Di Giorgi]] a [[Bruxelles]], presso la sede del [[Parlamento europeo]].<ref>{{cita web|url=http://www.latinainvetrina.it/content/latina-citt%C3%A0-europea-dello-sport-2014|titolo=Latina Città Europea dello Sport 2014. Latina in vetrina|accesso=10 novembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150618151846/http://www.latinainvetrina.it/content/latina-citt%C3%A0-europea-dello-sport-2014|dataarchivio=18 giugno 2015|urlmorto=sì}}</ref>
=== Impianti sportivi ===
* [[Stadio Domenico Francioni]];
* [[PalaBianchini]];
* ''Palaboxe'';
* Pallone Tensostatico ''Giovanni Ceci'', conosciuto come ''PalaCeci'';
* Piscina comunale.
* Parco acquatico<ref>{{Cita web|url=https://www.scivosplash.it/|titolo=IL PARCO ACQUATICO DI LATINA!}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.miami-beach.it/|titolo=IL PARCO ACQUATICO N 1 DI LATINA!}}</ref>
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<references/>
== Voci correlate ==
* [[Agro pontino]]
* [[Borgo Faiti]]
* [[Festival internazionale del circo città di Latina]]
* [[Lago di Fogliano]]
* [[Borghi dell'Agro pontino]]
* [[Parco Nazionale del Circeo]]
* [[
* [[Museo di Piana delle Orme]]
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|wikt=Latina|testo=Italia - 18 dicembre 1932, Discorso per l'inaugurazione della città di Littoria|testo_oggetto=il discorso per l'inaugurazione della città}}
{{interprogetto/notizia|Latina: precipita ultraleggero, muore il fratello del cantante Jovanotti}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Comuni del Parco Nazionale del Circeo}}
{{Capoluoghi di provincia italiani}}
{{
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Lazio}}
[[Categoria:Latina| ]]
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