Castel Frentano: differenze tra le versioni

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{{F|centri abitati dell'Abruzzo|febbraio 2024}}
{{stub}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Castel Frentano
|Panorama = Castel Frentano Chieti.jpg
|Bandiera = Castel_Frentano-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Castel Frentano-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Abruzzo
|Divisione amm grado 2 = Chieti
|Amministratore locale = Mario Verratti<ref name="Elezioni 2024">{{Cita web|url=https://elezioni.interno.gov.it/comunali/scrutini/20240609/scrutiniGI1302301800000|titolo= Risultato delle Elezioni Comunali del 08 e 09 giugno 2024|sito= Archivio storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
|Partito = [[Lista civica]] Castel Frentano al Centro
|Data elezione = 9-6-2024
|Data istituzione =
|Altitudine = 399
|Sottodivisioni = Ciommi, Clementi, Colle Ceraso, Colle dell'Aia I, Colle dell'Aia II, Crocetta-Colle Grande, Feltrino, Fonte Barile, Ischia, Lentesco, Morge, Moscete, Paludi, Pera, Pietragrossa, Porrechi, San Rocco, San Vincenzo, Trastulli
|Divisioni confinanti = [[Guardiagrele]], [[Lanciano]], [[Orsogna]], [[Sant'Eusanio del Sangro]]
|Zona sismica = 2
|Gradi giorno = 1795
|Nome abitanti = castellini
|Patrono = [[santo Stefano Protomartire]]
|Soprannome = ''Castel Frentano, Città del Bocconotto''
|Festivo = 3 agosto
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Castel Frentano (province of Chieti, region Abruzzo, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Castel Frentano all'interno della provincia di Chieti
}}
 
'''Castel Frentano''' (''Castellenòve'' in [[dialetto abruzzese|abruzzese]], ''Castannove'' in dialetto locale<ref>{{cita libro |autore1=Teresa Cappello|autore2=Carlo Tagliavini|titolo=Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani|città=Bologna|editore=Pàtron|anno=1981}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Chieti]] in [[Abruzzo]]. Fino al 1862 era chiamato ''Castel Nuovo'', e la dicitura del nome cambiò per la confusione con altri comuni italiani di nome "Castelnuovo", optando per l'aggettivo in memoria dell'antico popolo [[Italici|italico]] dei [[Frentani]].<ref>Per un breve periodo, probabilmente per un errore di trascrizione, la denominazione riportata nella [https://web.archive.org/web/20210905102948/http://augusto.agid.gov.it/gazzette/index/download/id/1863046_PM Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia del 23 febbraio 1863] fu Castel Trentano, poi corretta dalla [https://web.archive.org/web/20210905102938/http://augusto.agid.gov.it/gazzette/index/download/id/1864022_PM Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia del 26 gennaio 1864]</ref>
<!--tabella per la realizzazione di un comune-->
 
<!--questa tabella memorizza solo i parametri - la struttura/layout e' nel template Comune-->
[[File:Cacciata degli angeli Ribelli. .jpg|miniatura|Olio su tela di [[Francesco Solimena]]: particolare della ''Cacciata degli angeli ribelli dal Paradiso'', Santuario dell'Assunta, sagrestia. ]]
<!--NON modificare la prima riga e le righe dove compare il simbolo uguale-->
 
<!--sostituire tutte le xxx col testo o col numero che deve apparire nella tabella-->
== Storia ==
<!--se non si sa cosa scrivere in una riga, mettere lo spazio vuoto &nbsp;-->
 
<!--se non si scrive una riga, questa appare come uno spazio vuoto nella tabella-->
=== Età antica ===
{{Comune|
Da scavi archeologici condotti dalla Soprintendenza per i beni archeologici dell'[[Abruzzo]], la zona adiacente Castel Frentano risulta abitata già dal [[Neolitico]], come dimostrano i resti di capanne di questo periodo. Una necropoli risalente al [[IV secolo a.C.]] ed un mosaico del [[I secolo|I]]-[[II secolo d.C.]] dimostrano una continuità abitativa dei territori del comune in piccoli abitati.
nomecomune =
 
Castel Frentano <!--scrivere qui il nome del comune-->
=== Medioevo ===
|
 
nomepaese =
Con l'inizio del [[Medioevo]] si hanno le prime citazioni scritte di abitati nel territorio<ref name="storia">{{cita web
[[Italia]] <!--modificare se diverso-->
|autore = Autori vari
|
|url = http://www.comunedicastelfrentano.it/citta/storiacitta.htm
nomeregione =
|titolo = La storia di Castel Frentano
[[Abruzzo]] <!--regione di appartenenza - con doppie parentesi quadre-->
|accesso = 20 dicembre 2009
|
|editore = Comune di Castel Frentano
nomeprovincia =
|data =
di Chieti <!--nome provincia di appartenenza - senza parentesi quadre - col prefisso di Xxx-->
|urlmorto = sì
|
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090513143659/http://www.comunedicastelfrentano.it/citta/storiacitta.htm
siglaprovincia =
|dataarchivio = 13 maggio 2009
CH <!--sigla della provincia di appartenenza-->
}}</ref>
|
* La Faricciola, di origine [[Longobardi#Regno longobardo|longobarda]], viene citata in documenti notarili fino al [[XVI secolo|Cinquecento]]. Forse è da localizzare con la collina delle Morge (da non confondere con [[Le Morge]], stabilimento balneare nei pressi) vicino alla stazione ferroviaria;<ref name = "storia"/>
latitudine =
* Casale Lentesco, da rintracciare in corrispondenza dell'attuale contrada Lentesco, è menzionato in un diploma del [[1195]] di [[Enrico VI di Svevia|Enrico VI]]<ref name = "storia"/>; nel [[1105]] come castello era stato già donato da tal Riccardo di Lanzolino all'[[Abbazia di Farfa|Abbazia benedettina di Farfa]].<ref>{{Cita libro|autore=[[Anton Ludovico Antinori]]|titolo=Annali degli Abruzzi|anno=1971|editore=Forni Editore|città=Bologna|posizione=sub anno 1105 sub voce "Farfa"|volume=VII}}</ref>
42° 12‘ <!--scrivere la latitudine del capoluogo del comune-->
* Casale San Tommaso, oggi conosciuto come colle san Tommaso, è ugualmente citato nello stesso documento;<ref name = "storia"/>
|
* Castrum Octaviani, successivamente chiamato Guasto o Vasto inferiore, è citato in un documento del [[1087]] riguardante una transazione tra [[Raginulfo]] vescovo di [[Chieti]] e Giovanni, abate dell'[[abbazia di San Giovanni in Venere]].<ref name = "storia"/>
longitudine =
 
14° 21‘ <!--scrivere la longitudine del capoluogo del comune-->
Il nucleo principale subì la stessa sorte di molti paesi montani italiani, che subirono il fenomeno dell'[[incastellamento]], con gli abitanti delle campagne che si spostarono progressivamente nel nucleo fortificato. Il castello potrebbe essere stato costruito tra l'[[epoca carolingia]] e l'[[XI secolo]]. [[Giovan Battista Pollidori]] afferma che il centro venne costruito dai conti di [[Teate]], invece il ''De antiquitatibus Frentanorum'' attesta di aver scorto in una nota di un [[antifonario]] che il baluardo fu eretto da [[Trasmondo I]], duca di [[Spoleto]], marchese di [[Camerino]] e duca di Teate del quale si hanno notizie tra il [[959]] ed il [[987]].
|
 
altitudine =
Tra il [[XIV secolo|XIV]] ed il [[XV secolo]] il paese fu chiamato ''Castrum Novum''.<ref name = "storia"/>
<!--scrivere l'altezza del capoluogo del comune-->
 
|
=== Età moderna ===
superficie =
Nel 1633 entrò in possesso della famiglia [[Bonanni (famiglia abruzzese)|Bonanni]] per passare l'anno seguente ai Brancaccio.<ref>Nel novembre 1633 Castelnuovo è ceduta, per ordine di [[Carlo Tappia]], allo scopo di liberare dai debiti il caput lancianese, a Giovanni Bonanni, dottor di leggi aquilano, in realtà un prestanome del fratello Andrea, barone d'Ocre, una famiglia che nell'ultimo ventennio si era posta improvvisamente in luce con l'attività affaristica inserita nel più rigoroso lealismo spagnolo. È infatti Andrea che nel maggio 1634 ratifica la “girata” che fin dal dicembre precedente Giovanni ha compiuto in favore di Adriano Brancaccio (Michele Scioli, ''Documenti per la storia di Castel Frentano I (1511-1634), II (1635-1679)''', Castel Frentano, 2007, pp. 271 e 281).</ref>
21 <!--scrivere la superficie del comune (km2)-->
 
|
Il feudo era di proprietà della città di [[Lanciano]], che lo vendette contro le disposizioni aragonesi per questioni economiche. Nel XVII-XVIII sec, a Castel Nuovo si sviluppano dei casati locali che acquisteranno il titolo nobiliare, i Crognale Marchesi di Castelnuovo, i Vergilj, i Lauro, i Caporali. Nel 1656 il paese è flagellato dalla peste, i frati Cappuccini di Lanciano si daranno molto da fare per fornire assistenza agli ammalati.
popolazione =
 
3.909 <!--scrivere la popolazione totale del comune-->
=== Dall'Unità d'Italia ai giorni nostri ===
|
Il paese, contrario all'invasione sabauda, manifestò il proprio dissenso a favore del Regno Di Napoli e delle Due Sicilie ammainando in una sera del 1861 il tricolore sul campanile parrocchiale ed issando l'antica bandiera borbonica. Il paese si o ad allora era noto col toponimo "Castel Nuovo", che fu cambiato nel 1864 in Castel Frentano per evitare casi di omonimia con altri comuni del Nuovo Regno.
densita =
 
186 <!--scrivere la densita di popolazione del comune-->
Il 31 luglio [[1881]] una frana distrusse parte del centro storico del paese nell'area orientale. Nel secolo seguente furono necessari interventi di rafforzamento della zona franosa.
|
 
frazionicomune =
Durante la [[prima guerra mondiale]] persero la vita 116 abitanti del comune, la successiva crisi economica favorì l'emigrazione.
&nbsp; <!--Eventuali frazioni - se non ci sono mettere lo spazio &nbsp;-->
 
|
Nei primi anni della [[seconda guerra mondiale]], tra il 1940 e 1943, Castel Frentano fu uno dei comuni dell'Abruzzo ad essere designato dalle autorità fasciste come luogo di internamento civile per [[ebrei internati in Italia|profughi ebrei stranieri presenti in Italia]]. Gli internati furono 19, uno dei gruppi più numerosi nella provincia di Chieti.<ref>[http://www.annapizzuti.it/regioni/abruzzo.php Ebrei stranieri internati in Abruzzo].</ref> Dopo l'8 settembre 1943 e l'arrivo delle truppe tedesche, 14 di loro furono arrestati ai primi di novembre, condotti al [[campo di internamento di Bagno a Ripoli]] e da lì deportati e uccisi ad [[Auschwitz]].<ref>[https://www.ilcentro.it/chieti/quei-14-ebrei-diventati-martiri-di-castel-frentano-1.55296 Quei 14 ebrei diventati martiri di Castel Frentano].</ref> Solo 5 di loro riuscirono a evitare la cattura. Dopo aspri combattimenti che interessarono le zone circostanti,<ref name = "storia"/> il paese fu liberato dall'esercito neozelandese (2nd New Zealand Division) il 2 dicembre 1943.
comunilimitrofi =
 
&nbsp; <!--Comuni confinanti anche di altre province - se non ci sono mettere lo spazio &nbsp;-->
Negli anni a seguire il paese si è sviluppato a valle, lungo la via Nazionale e nell'area pianeggiante, con piccole attività industriali e artigianali.
|
 
cap =
=== Simboli ===
66032 <!--codice di avviamento postale del comune - anche piu di uno-->
;Stemma
|
Lo stemma è stato riconosciuto con DPCM del 11 novembre 1950.<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?369|titolo=Castelfrentano|accesso=12 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref> {{citazione|D'azzurro, alla lancia d'oro, posta [[in sbarra]], con la punta all'ingiù, accompagnata da due gigli dello stesso, ed in punta da una torre al naturale, merlata alla guelfa, aperta e finestrata di nero. Ornamenti esteriori da Comune.}}
prefisso =
;Gonfalone
0872 <!--prefisso telefonico del comune - anche piu di uno-->
Il gonfalone è stato concesso con DPR
|
del 1º dicembre 1952.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/91632c28-edd9-4f28-b11c-bb67509d32b0/490-castelfrentano|titolo=Bozzetto del gonfalone del Comune di Castelfrentano|accesso=12 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
istat =
{{citazione|Drappo di colore azzurro riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma comunale con l'iscrizione [[Attributi araldici di posizione#Centrato|centrata]] in argento {{maiuscoletto|Comune di Castel Frentano}}.}}
069018 <!--codice istat del comune-->
 
|
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
fiscale =
 
<!--iniziale del codice fiscale-->
=== Architetture religiose ===
|
==== Chiesa parrocchiale di Santo Stefano protomartire ====
nomeabitanti =
[[File:Castel Frentano piazza Caporali.JPG|thumb|Piazza Caporali e fianco laterale della chiesa collegiata di Santo Stefano]]
&nbsp; <!--nome degli abitanti-->
La [[Chiesa di Santo Stefano (Castel Frentano)|chiesa arcipresbiteriale di Santo Stefano protomartire]] è la [[Chiesa (architettura)|chiesa]] madre del paese. Il primo tempio fu costruito tra la fine del [[XIII secolo]] e gli inizi del [[XIV secolo]]. In seguito alla crescita demografica di Castel Frentano e allo stato di degrado in cui vigeva la [[Chiesa di Santo Stefano (Castel Frentano)|chiesa]], si rese necessaria la costruzione di un nuovo luogo di culto. Nella seconda metà del Settecento la chiesa fu ricostruita in stile [[Architettura neoclassica|neoclassico]], a [[navata]] unica con sei [[cappella|cappelle]] laterali, decorata all'interno da sobri [[stucco|stucchi]] di Vincenzo Ciampoli, noto decoratore originario di San Vito Chietino. All'interno è custodito un organo Barocco opera del Veneziano Gennari e le pale d'altare opera di Eliseo De Luca e Giuliano Crognale.
|
 
sito =
==== Chiesa del Santissimo Rosario ====
[] <!--sito internet - con singole parentesi quadre-->
 
L’antica chiesa del Santissimo Rosario, sede dell’omonima arciconfraternita, fondata nel 1581, fu riedificata nella seconda metà del Settecento con l’attigua chiesa parrocchiale di Santo Stefano protomartire per opera di maestranze ticinesi. Si affaccia su piazza Caporali. Fu decorata nel 1824 da Giuliano Crognale, pittore "per diletto" e autore di diverse altre opere in chiese del territorio frentano. L’intervento di restauro, degli oltre ottanta metri quadrati di affreschi è costato cinquantamila euro, ed è stato finanziato dal fondo benefico [[Anthony Campitelli]], ed è stato inaugurato il giorno 24 febbraio 2017.
 
==== Santuario di Santa Maria della Selva o santuario della Madonna dell'Assunta ====
La [[chiesa di Santa Maria della Selva]] è anche conosciuta anche come chiesa della [[Assunzione di Maria|Madonna dell'Assunta]], si trova nella periferia di Castel Frentano, verso il cimitero. La prima costruzione risale al [[XV secolo]], ma oggi se ne ha traccia solo nelle [[fondazioni|fondamenta]] in [[laterizio]], nel [[Portale (architettura)|portale]] laterale in pietra, e in una [[statua]] lignea della [[Maria (madre di Gesù)|Vergine Maria]]. Agli inizi del [[XVIII secolo]], la [[chiesa di Santa Maria della Selva|chiesa]] fu completamente ricostruita in stile [[barocco]]. Nel [[1822]], al [[santuario]] fu concessa l'Indulgenza plenaria da Papa Pio VII la quale è possibile lucrare passando sotto il portone principale del santuario, dopo aver ricevuto i sacramenti della confessione e della Comunione, dai primi vespri del giorno 14 agosto fino a tutta la giornata del 15 agosto, giorno dell'[[Assunzione di Maria al cielo]]. I principali pittori intervenuti per la decorazione del [[tempio]] sono Giuliano Crognale (pittore castellino), [[Donato Teodoro]] (pittore teatino), [[Francesco Solimena]] (pittore campano) ed [[Eliseo De Luca]].
 
==== Chiesa di San Rocco ====
[[File:Facciata San Rocco Castel Frentano.JPG|thumb|Facciata della chiesa di San Rocco]]
La [[architettura romanica|neoromanica]] [[Chiesa di San Rocco (Castel Frentano)|chiesa di San Rocco]] si trova nell'omonima contrada castellina (viale Sallustio), a pochi [[chilometri]] dal centro. Fu costruita nella seconda metà del [[XVII secolo]] e ristrutturata nel [[XX secolo]]. Dietro la [[Chiesa di San Rocco (Castel Frentano)|chiesa]] si trova una bellissima [[fontana]], costruita nel [[1977]]. La facciata è caratterizzata da uno splendido [[Portale (architettura)|portale]], affiancato da due [[finestra|finestre]] e sovrastato da un [[rosone]]. L'interno presenta un soffitto decorato a [[cassettoni]].
 
==== Altre chiese ====
 
* Chiesa del Monte dei morti e Purgatorio; seconda chiesa annessa alla chiesa parrocchiale di Santo Stefano, con facciata rivolta su via Garibaldi, e accesso da via Torrione. La chiesa risale al XVI secolo e fu usata come cimitero della Confraternita. A metà '800 fu ampliata con una nuova navata e un campanile. L'interno ha affreschi di Vincenzo Ronzi da Penme, di pregio la staeua della Madonna del Purgatorio e il corredo funebre per la processione del Venerdì santo.
* Chiesa della Santissima Trinità; cappella privata del palazzo Vergilj, affacciata su piazza Raffaele Caporali, del XVIII secolo. Ha navata unica con un quadro centrale della Trinità, altre tele, altare in scagliola e il busto di San Nicola. Conserva il corpo di don Iginio Vergilij vicario del vescovo di Lanciano.
* Chiesa della Immacolata Concezione; lungo il corso Roma, all'incrocio con via contrada San Vincenzo, è del XVIII secolo originariamente col titolo di san Giorgio; fu rifatta totalmente a tre navate nel XIX sec.dai proprietari Lanza-Silverj che me hanno il diritto di patronato. La chiesa ha la facciata in stile neoclassico, con la lunetta del portale in maiolica lancianese moderna che illustra l'Annunciazione a Maria. L'interno molto semplice ha di interesse la statua della Madonna nella nicchia centrale.
[[File:Chiesa Trinità Castel Frentano.JPG|thumb|180px|Chiesa della Trinità]]
* Chiesa della B.V.M. del Buonconsiglio; facente parte di un convento dei frati Osservanti fondato nel 1853, andato distrutto nel 1943, di cui restano ruderi, si trova lungo viale Sallustio. La facciata originaria, alla tipica maniera dei conventi dei Cappuccini, era neoclassica, a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale è stata ricostruita.
* Chiesa della B.V.M. delle Grazie in stile eclettico; situata in questa strada omonima in località Trastulli, detta anche Madonna dei Miracoli. Della chiesa antica a data distrutta per incuria, resta la statua presso la cappella di villa Cavacini.
* Chiesa di Maria Santissima Addolorata, situata all'interno del palazzo Cavacini in Via Assunta.
[[File:Trittico della Madonna della Misericordia anno 1925.jpg|thumb|Trittico della Misericordia presso la cappella dell'asilo Caporali]]
* Cappella della scuola materna "A.R.Caporali" dedicata a Nostra Signora della Misericordia di Savona. Risale al 1920, ospita un quadro dell'Orazione di Cristo nell'orto, e un trittico di Francesco De Nicola che illustra la Madonna della Misericordia.
* Chiesa di San Vincenzo; situata nella contrada omonima.
 
=== Palazzi e mura difensive con bastione ===
 
==== Palazzo Vergilij ====
Il palazzo Vergilij si trova nella parte terminale di un isolato sito a sua volta tra due piazze (il Largo Vergilij e Piazza Raffaele Caporali) oltre che da una stradina. Utilizzato come residenza attualmente, in parte è disabitato. Il palazzo fu costruito verosimilmente nel [[XVII secolo]] per il barone Vergilij sopra una preesistente costruzione. Dal catasto onciario risulta già costruito nel [[1752]] formato da più quarti. L'edificio si compone di tre livelli. La facciata principale è caratterizzata dall'elevato pian terreno con muri a scarpa. Il portale è caratterizzato da un [[arco a tutto sesto]]. Un'altra apertura, sempre sul pian terreno, presenta un [[arco a sesto ribassato]]. Al primo piano, sopra l'ingresso, vi è un balcone poggiante su mensole su cui si accede tramite delle finestre [[architrave|architravate]], al piano superiore si ripete lo stesso tipo di finestre, di cui l'ultima mostra un interasse superiore alle altre. Il prospetto su Piazza Raffaele Caporali presenta una [[cornice marcapiano]] che suddivide il pianterreno dai piani superiori. Sulla piazza vi sono quattro ingressi e due finestrelle, di cui quella inferiore è ad arco ribassato ed all'ultimo piano vi è un balconcino poggiante su mensole. L'ingresso principale immette in un piccolo cortile cinquecentesco in cui vi sono un [[loggiato]] con due arcate sovrapposte e un pozzo del 1500. Al palazzo è annessa una bellissima cappella gentilizia dedicata alla SS.ma Trinità dove si possono ammirare ancora le opere d'arte in essa custodite e che conserva da 400 anni il corpo incorrotto di Monsignor Igino Vergilj. (Questa chiesa viene aperta solamente durante le feste estive che interessano il centro storico ed in particolari occasioni).<ref>{{cita web
|autore= Autori Vari
|url= http://www.sangroaventino.it/sezioni/-Castelfrentano/pagine.asp?idn=1808
|titolo= Palazzo Vergilij
|accesso= 13 dicembre 2009
|editore= Sangroaventino
|data= [[2004]]
|dataarchivio= 7 marzo 2016
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|urlmorto= sì
}}</ref>
 
==== Palazzo Crognale (palazzo marchesale) ====
[[File:Castel Frentano piazza Crognale.JPG|thumb|upright=1.2|Piazza Crognale e palazzo marchesale, e vecchia sede del Municipio]]
Il Palazzo Crognale è uno tra i palazzi marchesali di Castelfrentano. È sito in piazza Giuliano Crognale. Creato per essere la residenza della famiglia dei marchesi Crognali, oggi è in parte abitato. La costruzione risale tra la fine del [[XVIII secolo|XVIII]] e l'inizio del [[XIX secolo]]. Negli [[anni 1960|anni sessanta]] fu abbattuto in parte dello scalone d'onore. La facciata è a tredici assi. Il palazzo si compone di due piani più seminterrato e soffitta. È completamente realizzato in laterizio intonacato. Il piano terra è realizzato con delle [[bugnato|bugne]] in cui si aprono delle finestre. Il piano superiore è composto di una cornice modanata sorretta da mensole e delle [[parasta|paraste]] con capitelli decorati con [[voluta|volute]] e motivi floreali, inoltre tre aperture sono inquadrate da paraste. La facciata e l'interno del palazzo sono in [[stile vanvitelliano]].<ref>{{cita web
|autore= Autori Vari
|url= http://www.sangroaventino.it/sezioni/-Castelfrentano/pagine.asp?idn=1807
|titolo= Palazzo Crognale
|accesso= 13 dicembre 2009
|editore= Sangroaventino
|data= [[2004]]
|dataarchivio= 7 marzo 2016
|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160307154317/http://www.sangroaventino.it/sezioni/-Castelfrentano/pagine.asp?idn=1807
|urlmorto= sì
}}</ref>
 
==== Palazzo Cavacini ====
[[File:Palazzo Castel Frentano.JPG|thumb|Palazzo Caporali, nella piazza omonima]]
Trattasi di un palazzo signorile composto da due corpi di fabbrica disposti a forma di "L". È sito nel centro storico tra Corso Garibaldi e Corso Torrione. La costruzione risale al [[XVIII secolo]]; fu ristrutturato dopo la frana del [[1881]]. Agli inizi del [[XX secolo|1900]] fu realizzato il corpo di fabbrica su Corso Torrione. Il lato su Corso Torrione è caratterizzato da un [[giardino pensile]]. Il lato di Corso Garibaldi è composto su tre livelli. Una cornice marcapiano suddivide il pianterreno dai piani superiori. Nell'ultimo piano vi sono due vani con finestre che si affacciano sullo stesso balcone sostenuto da varie mensole modanate. All'interno vi sono il salone di rappresentanza interamente affrescato con soffitto tripartito a volte a padiglione poggianti su travi di legno (la volta centrale consta di un affresco raffigurante il sorgere del sole) e la cappella di famiglia che anticamente custodiva la statua di [[san Giuseppe]] in essa sono presenti gli stemmi dei Crognale (un leone rampante appoggiato all'albero di [[Cornus mas|corniolo]]) e dei Vergilij (tre stelle e tre gigli), rappresentante un legame di parentela fra le due casate, ed un affresco rappresentante l{{'}}''Assunzione della Madonna'' attribuito a Giuliano Crognale.<ref>{{cita web
|url= http://www.sangroaventino.it/sezioni/-Castelfrentano/pagine.asp?idn=1806
|titolo= Palazzo Cavacini
|accesso= 13 dicembre 2009
|sito= Sangroaventino
|data= 2004
|urlmorto= sì
}}</ref>
 
=== Palazzo della scuola materna A.R.Caporali ===
L'asilo infantile Antonio e Rosina Caporali, venne fondato nel 1915 dalla signora Rosina Corrado Caporali, la quale in seguito alla morte dell'unico figlio creò l'Asilo e dedicò tutte le sue meravigliose attività al bene dei bambini poveri. L'Asilo porta i nomi di Rosina e Antonio Caporali in omaggio alla Fondatrice. La scuola materna nasce dall'unificazione di due nuclei abitativi seicenteschi situati in via della rosa, nel centro storico del paese.
 
I locali dell'Asilo furono generosamente ceduti a prezzo molto agevolato dal marchese Vincenzo Paolucci Crognali nel settembre 1921. Questi locali, da deficienti per cubatura e per luce divennero ampii, luminosi e forniti di riscaldamento con termosifone per esclusivo merito dell'avvocato Beneamino Cavacini che non ebbe limiti nel beneficare la filantropica opera.
Hanno prestano servizio, per molti anni, presso l'Asilo Caporali, le suore Figlie di Nostra Signora della Misericordia di Savona. Oltre prestare il loro contributo di religiose per la Parrocchia, di educatrici all'Asilo, le suore aprirono una scuola di taglio e cucito per le ragazze del paese. Di questi preziosi manufatti si conservano ancora dei paramenti liturgici, oltre i corredi da sposa delle castelline non più giovani.
 
All'istituto è annessa una decorata cappellina dedicata a N.S. Della Misericordia di Savona, restaurata nel 2015 in occasione del Giubileo della misericordia indetto da [[papa Francesco]] e del centenario della fondazione dell'istituto, dove figurano vari quadri artistici: un dipinto originale della scuola napoletana del 1700 Opera di Paolo de Maio rappresentante la Madonna in atto di Preghiera, un quadro ad olio riconducente Gesù all'Orto del celebre [[Teofilo Patini]] ed il trittico la Madonna della Misericordia cogli angeli, dipinto originale del valente abruzzese [[Francesco De Nicola]] insegnante nell'istituto di Belle Arti a Napoli. La cornice del trittico è di grande pregio artistico e di valore per essere scolpita in legno dallo Scolpelli ed indorata dallo Scoppa, entra tra gli artisti più rinomati di Napoli.
 
==== Mura difensive con bastione ====
Sono site in Piazza Crognale. Furono costruite verosimilmente nel [[XIV secolo]] e sono state inglobate in edifici. Il tratto di muratura in questione è realizzato in pietra e mattoni disposti irregolarmente. Uno dei palazzi ingloba uno dei bastioni delle mura difensive che termina con [[merlatura]].<ref>{{cita web
|autore= Autori Vari
|url= http://www.sangroaventino.it/sezioni/-Castelfrentano/pagine.asp?idn=1809
|titolo= Altre segnalazioni
|accesso= 13 dicembre 2009
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|data= [[2004]]
|dataarchivio= 5 marzo 2016
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|urlmorto= sì
}}</ref><ref>{{cita web
|autore= Autori Vari
|url= http://www.sangroaventino.it/sezioni/-Castelfrentano/pagine.asp?idn=1802
|titolo= Mura Difensive con Bastione
|accesso= 13 dicembre 2009
|editore= Sangroaventino
|data= [[2004]]
|dataarchivio= 7 marzo 2016
|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160307093219/http://www.sangroaventino.it/sezioni/-Castelfrentano/pagine.asp?idn=1802
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=== Parchi ===
[[File:Largo Vergilj Castel Frentano.JPG|thumb|Largo Vergilj, ingresso ad arco al centro medievale]]
==== Villa comunale "Sen. Errico D'Amico" ====
La villa comunale è situata lungo via Nazionale. All'interno si trovano il monumento ai caduti, una grande colonna cilindrica su piedistallo, visibile a km di distanza, con in cima la scultura bronzea dell'aquila della Vittoria, con inciso sul piedistallo di base tutti i nomi dei morti nelle principali guerre e una scultura realizzata dai ragazzi dell'Istituto Comprensivo per celebrare i 150 anni dell'unità d'Italia.
In data 10 giugno 2015 è stata intitolata alla memoria del senatore [[Errico D'Amico]].
 
==== Parco giochi dell'Assunta ====
Di recente ristrutturazione, si trova a pochi metri dalla [[chiesa di Santa Maria della Selva]].
Vicino al cimitero di Castel Frentano.
 
=== Belvedere "Antonio e Rosina Caporali" ===
Si tratta di un caratteristico terrazzino panoramico situato nel centro storico in via della Rosa, ricavato dal basamento di un bastione difensivo recuperato durante i lavori di manutenzione del palazzo della scuola materna A.R.Caporali a fianco del quale si trova un altro giardino che si affaccia sulla piazzetta del largo chiesa, dedicato all'architetto italo-americano [[Anthony Campitelli]].
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Castel Frentano}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2017 gli stranieri regolarmente residenti nel comune di Castel Frentano erano 195.<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2017/index.html|titolo=Dati ISTAT|accesso=10 marzo 2019|dataarchivio=6 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170806142909/http://www.demo.istat.it/bil2016/index.html|urlmorto=sì}}</ref> I principali gruppi etnici presenti sono:
 
# [[Romania]], 51
# [[Albania]], 37
# [[India]], 30
# [[Argentina]], 10
# [[Polonia]], 9
# [[Repubblica Dominicana]], 8
# [[Regno Unito]], 7
 
=== Tradizioni e folclore ===
Il 3 agosto si celebra la festa patronale di santo Stefano.
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
Attualmente a Castel Frentano la più grande istituzione scolastica è "L'Istituto Comprensivo" che riguarda l'Asilo in Via San Rocco, le Scuole Primarie e le Scuole Medie Inferiori di Castel Frentano (Scuola Eduardo Di Loreto) e di [[Sant'Eusanio del Sangro]]. A Castel Frentano le Scuole sono ubicate in Via Cavalieri di Vittorio Veneto.
Oltre a questa istituzione c'è l'Asilo infantile "Antonio e Rosina Caporali" in Via della Rosa e l'Asilo Nido "Primavera" in Via Fonte Proficie.
Inoltre nel paese è presente la più antica scuola materna d'Abruzzo e tra le più prestigiose d'Italia, fondata nel 1915 e tuttora in attività, chiamata: "Scuola Materna Antonio e Rosina Caporali" situata in uno splendido palazzo con giardino pensile e annessa cappella nel cuore del centro storico.
 
==== Biblioteche ====
 
* Biblioteca Comunale la quale conserva il "Fondo Scioli" donato dal Prof.re Michele Scioli a tutta la comunità.
* Archivio parrocchiale il quale conserva registri dal XVI secolo in poi.
 
==== Musei ====
* Museo Civico Archeologico<ref>{{cita web
|autore = Autori Vari
|url = http://www.sist-interreg.eu/flex/FixedPages/IT/PTComuni.php/L/IT/ID/40
|titolo = Comune di Castel Frentano
|accesso = 20 dicembre 2009
|editore = S.I.S.T. (Sistema Informatico Sportivo Turistico)
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|dataarchivio = 5 gennaio 2010
}}</ref>
<!--
 
=== Cinema ===
A Castel Frentano, nel settembre 2011, sono state girate alcune scene del nuovo film del regista [[Rudolf Thone]]. -->
 
=== Letteratura ===
* Parte del romanzo ''Silenzio si vive'' di [[Enzo Muzii]] è ambientata presso villa Cavacini a Castel Frentano.
* Negli anni settanta il maestro Antonio Allegrini in collaborazione con la RAI girò un cortometraggio dal titolo "Quando la donna vuole Castel Frentano".
 
=== Teatro ===
* Teatro comunale "Di Loreto-Liberati", situato in piazza Caporali.
 
=== Cucina ===
==== Il Bocconotto ====
{{Vedi anche|Bocconotto}}
[[File:Bocconotto from Castel Frentano.jpg|thumb|Bocconotti di Castel Frentano, dolce tipico]]
Il Bocconotto di Castel Frentano, detto anche Bocconotto ''castellino'', è un [[Dolce (cucina)|dolce]] la cui produzione tipica appartiene all'omonimo comune teatino e più generalmente all'[[Frentani|area frentana]], anche se a seconda della località la ricetta può subire variazioni agli ingredienti utilizzati, alla procedura di realizzazione o alla forma stessa del [[Dolce (cucina)|dolce]]. Consiste in una tartelletta di [[pasta frolla]] di forma troncoconica rovesciata preparata con [[olio di oliva|olio]] extravergine d'[[oliva]], farcita con una [[Crema (gastronomia)|crema]] compatta a base di [[cioccolato]] fondente, [[mandorle]] e [[cannella]]. Quando la [[pasta frolla]] assume un bel colore dorato in seguito alla cottura, viene ricoperta da un abbondante strato di [[Saccarosio|zucchero]] a velo. La prima menzione ufficiale del [[Bocconotto]] si trova nel Vocabolario Abruzzese di Domenico Bielli: ''Buccunotte'': pasticcino di forma rotonda con ripieno di [[miele]], crema, [[cioccolata]], [[panna]] montata o altro. L'origine di questo dolce risale probabilmente ai primi anni del Novecento, anche se la tradizione popolare attribuisce l'origine del pasticcino tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, quando in [[Europa]] si iniziò a diffondere il [[cacao]]. Originariamente il [[Bocconotto]] si poteva trovare solo sulle tavole delle famiglie nobili; solo agli inizi del Novecento si diffuse tra la gente comune. Proprio per questa tradizionale produzione, Castel Frentano è definita ''città del Bocconotto'', come ricordato dai cartelli di benvenuto all'entrata e uscita dal paese.
== Geografia antropica ==
L'antico centro storico si trova su un colle che domina la vallata, la cui parte orientale è semifranata a causa del terremoto di [[Orsogna]] del 1881, lasciando crollare le abitazioni, oggi vi è uno slargo, lungo via della Rosa: piazza Di Loreto Liberati. Le piazze principali, salendo da via Orientale e da Piazza Crognale col palazzo marchesale, sono Larho Vergilj con l'arco, affiancato dal palazzo della storica scuola elementare, e poi Piazza Caporali, dove si trovano la biblioteca col teatro comunale e il fianco della collegiata di Santo Stefano. Continuando per via Garibaldi, si scende a sud-est del centro lungo via San Giorgio, immettendosi in corso Roma.
 
Questo si è sviluppato negli anni 20 del Novecento, ricalcando l'attuale strada statale 84 che da Lanciano porta a Guardiagrele. Lo stradone parte dalla zonela orientale Fonte Barile, dove si trova la chiesa di San Rocco, e prosegue sino al corso vero e proprio lungo viale Sallustio, dove si trova la chiesa del Buonconsiglio, sino al piazzale della chiesa di San Vincenzo, avendo costeggiato il parco comunale.
 
Il corso nella zona centrale è abbellito dal palazzo dei portici, sede del nuovo Municipio, accessibile da via san Giorgio, e da altri palazzi, vi sono altri accessi al centro storico, viale Umberto I e via San Camillo de Lellis con via del Torrione. Infine il corso termina nella zona residenziale moderna, sviluppatasi lungo via Vittorio Veneto e via De Gasperi, con il campo sportivo e la scuola media, lungo la strada che porta al santuario di Santa Maria Assunta.
 
=== Frazioni ===
==== Colle Sant'Onofrio ====
[[File:Chiesa Sant'Onofrio Lanciano 4.JPG|thumb|Sant'Onofrio, colle della chiesa vecchia]]
Colle Sant'Onofrio si trova al confine con [[Lanciano]], contrada Cotti e Castello di [[Sant'Eusanio del Sangro]] e Pietragrossa-Rizzacorno di Castel Frentano. La frazione è giuridicamente di Lanciano ma è legata al territorio di Castel Frentano. Il colle è una delle frazioni più grandi della zona e tra le più ricche economicamente per via di produzione di [[olio d'oliva]] e [[vino]]. La frazione è meta di pellegrini per la chiesa parrocchiale di Sant'Onofrio costruita, sulla piana,negli anni 60 in sostituzione del romitorio precedente, andato in rovina, in cima al colle, sovrastato da una gigantesca croce visibile a km di distanza.
 
==== Crocetta ====
La frazione di Crocetta si trova a 3&nbsp;km circa dal paese in direzione Guardiagrele. La frazione in passato era attiva per la presenza di una fornace di mattoni. Essa fu bombardata durante la seconda guerra mondiale, ricostruita e poi fallita nella seconda metà del XX sec. Nella frazione è presente ancora la ex stazione ferroviaria dell'antica linea della sagritana s. Vito chietino - Castel di Sangro. Questa linea é dimessa da anni.
 
=== Trastulli ===
La frazione di Trastulli si trova in direzione Orsogna. Nella frazione è ubicata la chiesa della Madonna dei Miracoli, una chiesa del XX secolo. In essa si venera la Madonna dei Miracoli di Casalbordino apparsa nel XVI secolo a un contadino. È una delle poche chiese nella zona dedicate alla Madonna dei Miracoli di Casalbordino. Si celebra in questa chiesa ordinariamente il sabato sera la S.Messa prefestiva e la prima domenica di giugno si celebra la festa della titolare con le Sante Messe e la processione per le vie della frazione.
 
== Economia ==
Il paese si basa perlopiù su un'economia prettamente agricola. Molti campi coltivati nei dintorni del centro abitato forniscono un gran quantitativo di prodotti. Particolarmente è diffusa la produzione di vini, formaggi e la coltivazione del [[Solina (grano)|grano solina]]. Altro pilastro portante è il [[bocconotto]], per cui il paese è molto conosciuto in tutta Italia e all'estero. Tra l'altro, essendo uno dei paesi più vicini a [[Lanciano]], esiste molto pendolarismo tra i due centri. Altre attività economiche sono la tradizionale gastronomia ed il turismo culturale consolidato da gruppi di turisti che d'estate arrivano nel paese attratti dalla stagione Lirica e dalle feste estive. Tra le attività economiche tradizionali, diffuse e rinomate vi sono quelle [[artigianato|artigianali]], come la [[tessitura]] finalizzata alla realizzazione di prodotti tradizionali di [[Lino (fibra)|lino]] e di [[Tessuto di cotone|cotone]] ed il ricamo ad uncinetto e ad intaglio.<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=2 | p=16}}</ref>
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|23 aprile [[1995]]
|13 giugno [[1999]]
|Domenico Sciascia
|[[Lista Civica]] di [[Centro (politica)|Centro]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=23/04/1995&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230180&levsut3=3&lev3=180&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo= Risultato delle elezioni amministrative del 23 aprile 1995|autore= Archivio storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|14 giugno [[1999]]
|6 aprile [[2009]]
|Emilio Nasuti
|[[Lista Civica]] di [[Centro-destra]] <small>(1999-2004)</small><br />[[Lista Civica]] <small>(2004-2009)</small>
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=13/06/1999&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230180&levsut3=3&lev3=180&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo= Risultato delle elezioni amministrative del 13 giugno 1999|sito= Archivio storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=12/06/2004&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230180&levsut3=3&lev3=180&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo= Risultato delle elezioni amministrative del 13 giugno 1999|sito=Archivio storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref><ref>Dimessosi in quanto eletto al [[Consiglio Regionale dell'Abruzzo]]. Fonte: {{Cita web|url=http://www.gazzettaufficiale.biz/atti/2009/20090092/09A04532.htm|sito=[[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana|Gazzetta Ufficiale]], Serie 92 del 21 aprile 2009|titolo=Decreto presidente della Repubblica 6 aprile 2009}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|7 giugno [[2009]]
|25 maggio [[2014]]
|Patrizia De Santis Ciarrapico
|[[Lista Civica]] ''Polo castellino''
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=07/06/2009&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230180&levsut3=3&lev3=180&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo= Risultato delle elezioni amministrative del 7 giugno 2009|sito=Archivio storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|26 maggio [[2014]]
|09 giugno [[2024]]
|Gabriele D'Angelo
|[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] - [[Lista Civica]] di [[Centro-destra]]''ViviAmo Castel Frentano''
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref name="Elezioni 2014">{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=25/05/2014&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=230180&levsut3=3&lev3=180&lev2=23&ne2=23&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo= Risultato delle elezioni amministrative del 25 maggio 2014|sito= Archivio storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|9 giugno [[2024]]
|''in carica''
|Mario Verratti
|[[Lista civica]] Castel Frentano al Centro
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref name="Elezioni 2024" />
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro
|cognome= Autori vari
|titolo= La città d'Abruzzo. Castel Frentano antica e nuova
|annooriginale= 1925
|città= Lanciano
}}
* {{cita libro
|cognome= Scioli
|nome= M.
|titolo= Castel Frentano: appunti di storia
|annooriginale= 1981
|città= Lanciano
}}
* {{cita libro
|cognome= Troiano
|nome= D.
|coautori= V. Verrocchio
|titolo= La ceramica postmedievale in Abruzzo: materiali dello scavo di Piazza Caporali a Castel Frentano
|annooriginale= 2002
|città= Firenze
}}
* Del Nobile - Scioli ''Da Guasto Superiore a Castel Frentano'';2011; Castel Frentano
<!-- fine della tabella comune -->
 
== Voci correlate ==
* [[Stazione di Crocetta (Castel Frentano)]]
 
== Altri progetti ==
'''Castel Frentano''' &egrave; un comune di 3.909 abitanti della [[provincia di Chieti]].
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della provincia di Chieti}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Abruzzo}}
 
[[Categoria:ComuniCastel dellaFrentano| provincia di Chieti]]
[[Categoria:Comuni dell'Abruzzo]]
[[Categoria:Comuni italiani]]