Pizzoli: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Pìzzoli
|Panorama = Pizzoli saint Stephen church.jpg
|Didascalia = Veduta della chiesa di [[santo Stefano Protomartire]]
|Bandiera =
|Voce bandiera =
|Stemma =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Abruzzo
|Divisione amm grado 2 = L'Aquila
|Amministratore locale = Giovannino Anastasio<ref name="Elezioni 2015">{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=31/05/2015&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=380720&levsut3=3&lev3=720&lev2=38&ne2=38&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 31 maggio 2015|autore=Archivio storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
|Partito = [[Lista Civica]] ''Intesa Democratica''
|Data elezione = 31-5-2015
|Data istituzione =
|Sottodivisioni = Cavallari, Cermone
|Divisioni confinanti = [[Barete]], [[Capitignano]], [[L'Aquila]], [[Montereale]]
|Zona sismica = 1
|Gradi giorno = 2613
|Nome abitanti = pizzolani
|Patrono = [[santo Stefano Protomartire]]
|Festivo = 26 dicembre
|PIL = {{formatnum:98}} [[Milione|mln]] [[Euro|€]]<ref name="abruzzoweb.it">{{cita web|url=http://www.abruzzoweb.it/contenuti/redditi-abruzzesi-prima-pescara--laquila-seconda-e-sempre-piu-ricca/598818-2/|titolo=I REDDITI ABRUZZESI: PRIMA PESCARA,
L'AQUILA SECONDA E SEMPRE PIU' RICCA |autore=Filippo Tronca|data=5 maggio 2016|accesso=27 marzo 2019|sito=Abruzzo Independent}}</ref>
|PIL procapite = {{formatnum:21619}} [[Euro|€]]<ref name="abruzzoweb.it" />
|Mappa = Map of comune of Pizzoli (province of L'Aquila, region Abruzzo, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Pizzoli all'interno della provincia dell'Aquila
}}
'''Pìzzoli''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia dell'Aquila]] in [[Abruzzo]], nella zona dell'[[Alto Aterno]]. Fa parte della [[comunità montana Amiternina]] e parte del territorio rientra nel territorio del [[Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga]] costituendone di fatto una delle porte di accesso nella sua parte occidentale.
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Il comune di Pizzoli è situato nell'entroterra abruzzese, nella [[conca aquilana]], a poca distanza dal confine con il [[Lazio]] ad ovest, estendendosi, all'imbocco dell'alta [[Valle dell'Aterno]] e alle pendici del [[monte Marine]] (1463 m) ([[Monti dell'Alto Aterno]]), tra il fiume [[Aterno]] a ovest ed il [[Gran Sasso d'Italia]] ad est; l'[[altitudine]] del territorio comunale varia tra i 682 di ''Cermone'' e i 2.132 [[Livello del mare|m s.l.m.]] di [[Monte San Franco]]<ref>{{cita web|url=http://abruzzo.indettaglio.it/ita/comuni/aq/pizzoli/pizzoli.html|titolo=Pizzoli|autore=Abruzzo in dettaglio|accesso=26 marzo 2011}}</ref> con l'abitato che si sviluppa lungo la direttrice che va da sud-est a nord-ovest, parallelamente al corso del fiume. È circondato per tre quarti dal territorio comunale dell'[[L'Aquila|Aquila]], città a cui è congiunto da legami di natura sociale e storica, mentre ad ovest confina con il comune di [[Barete]] ed a nord tocca i territori comunali di [[Capitignano]] e [[Montereale]]. Il suo territorio fa parte, per metà, del [[Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga]]<ref name=Territorio>{{cita web|url=http://www.comune.pizzoli.aq.it/territorio.htm|titolo=Pizzoli: il Territorio e le Origini|autore=Comune di Pizzoli|accesso=26 marzo 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100717035509/http://www.comune.pizzoli.aq.it/territorio.htm|urlmorto=sì}}</ref>.
=== Clima ===
Il [[clima]] è tipicamente [[clima continentale|continentale]] con forti [[escursione termica|escursioni termiche]] giornaliere e annuali e con il tipico fenomeno dell'[[inversione termica]] tra fondovalle e fascia montana durante le ore notturne. La [[stagione]] più piovosa è l'[[autunno]] seguita dalla [[primavera]] e dall'[[inverno]]. La [[neve]] d'inverno compare frequentemente nella fascia montana, meno frequentemente e con accumuli inferiori nel fondovalle. L'[[estate]] è la stagione secca e calda.
== Storia ==
[[File:Pizzoli Piazza Municipio.jpg|miniatura|sinistra|Piazza del [[Municipio (edificio)|Municipio]]]]
=== Epoca romana ===
Il paese è situato non lontano dalla città romana di [[Amiternum]]. Viste le particolari caratteristiche geo-morfologiche del territorio, la zona era di fatto un'area di confine<ref name="Provincia">{{Cita|Provincia dell'Aquila|p. 338}}.</ref> sin dai tempi delle migrazioni delle popolazioni [[Piceni|picene]] che in epoca preromana, quando divenne la zona di confine tra le popolazioni [[Sabini|sabine]] e [[Vestini|vestine]]. In seguito seguì le sorti della città di [[Sallustio]], che in epoca [[Augusto|augustea]] divenne una Prefettura della [[Regio IV Samnium]].
=== Epoca medievale e la diocesi di Amiterno ===
A seguito della decadenza di Amiternum, gli abitanti si distribuirono nei molti ''vici'' o ''ville'' abitati sino all'[[alto Medioevo]], prima di subire un lento e progressivo abbandono. Il territorio appartenne all'[[Abbazia di Farfa]], alla [[diocesi di Amiterno]], ed in seguito alla [[diocesi di Rieti]]. Nel [[VI secolo]] si ha notizia di una comunità premonastica che si riuniva attorno a [[Equizio abate|Sant'Equizio]], che qui fu sepolto, ed un nucleo abitato sito in località San Lorenzo, resistette alle incursioni [[saraceni|saracene]] ed alla [[Regno longobardo|dominazione longobarda]]. Nel [[1185]] Castrum Piczolum (Pizzoli) risulta appartenere, insieme a [[San Vittorino (L'Aquila)|San Vittorino]] e [[Rocca di Corno]], a Vetulo Gentile.
=== Fondazione dell'Aquila (1254) ed epoca moderna ===
Nel [[XIII secolo]] Castrum Piczolum era uno dei castelli del contado dell'[[L'Aquila|Aquila]] e partecipò alla fondazione della città<ref name="Provincia"/> cui contribuì con la costruzione della chiesa di San Lorenzo nel quartiere di [[Quarto di San Pietro|San Pietro]]. Quando, all'inizio del [[XVI secolo]], la città si ribellò a [[Carlo V]], Pizzoli, su ordine del Re, venne infeudata a Gonzalo de Aldana ([[1529]])<ref>Biagio Aldimari, ''Memorie historiche di diverse famiglie nobili, cosi Napoletane, come Forastiere'', Napoli, 1691, p. 194</ref>, passando in seguito a Giovanni De Felicis, Pietro Gonzales, Alfonso Basurto, e Dianora di Nocera che, nel [[1575]], la vendette a Ferrante [[de Torres]], i cui discendenti la tennero fino all'[[eversione della feudalità]]<ref name="Provincia"/>.
[[File:Pizzoli street.jpg|miniatura|sinistra|Strade dell'abitato]]
=== Il terremoto del 1703 e del 2009 ===
Nel [[1703]] Pizzoli venne quasi completamente rasa al suolo dal ''[[terremoto dell'Aquila del 1703|grande terremoto]]'' che fece numerose vittime e che distrusse anche la vicina città dell'Aquila. Il paese venne colpito anche dal [[terremoto dell'Aquila del 2009|sisma del 2009]] e risultò epicentro di una delle maggiori scosse di assestamento, di [[magnitudo (geologia)|magnitudo]] 5.0 e verificatasi lo stesso giorno del ''main shock'' (il 6 aprile [[2009]]).
=== La Grande Aquila (1927) e riappropriazione dello status di comune ===
Il 29 luglio 1927 il territorio del comune di Pizzoli fu ridotto per la perdita di San Vittorino annesso al comune di Aquila degli Abruzzi (L'Aquila dal 1939).
Trattasi del [[Regio Decreto]] legge del 29 luglio 1927 numero 1564 che prevede la soppressione e l'annessione al comune di Aquila degli Abruzzi dei comuni di [[Arischia]], [[Bagno (L'Aquila)|Bagno]], [[Camarda]], [[Lucoli]], [[Paganica]], [[Preturo]], [[Roio]], [[Sassa]], nonché la frazione di San Vittorino del comune di Pizzoli. Nel 1947 Lucoli dopo essere stato per 20 anni una frazione dell'Aquila fu il solo a riuscire a ritornare comune autonomo a differenza degli altri 7 comuni soppressi.
===La seconda guerra mondiale===
Nei primi anni della [[seconda guerra mondiale]], tra il 1940 e 1943, Pizzoli fu uno dei comuni dell'Abruzzo ad essere designato dalle autorità fasciste come luogo di internamento civile per [[ebrei internati in Italia|profughi ebrei stranieri presenti in Italia]]. Gli internati furono 20, uno dei gruppi più numerosi nella provincia di [[L'Aquila]].<ref>[http://www.annapizzuti.it/regioni/abruzzo.php Ebrei stranieri internati in Abruzzo].</ref> Dopo l'8 settembre 1943, con l'arrivo delle truppe tedesche la situazione si fece drammatica. Ciononostante, tutti gli ex-internati riuscirono a sfuggire alla cattura e alle deportazioni.
=== Simboli ===
Lo stemma e i gonfalone sono stati concessi con DPR del 18 febbraio 1976.<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?2459|titolo=Pizzoli|accesso=2025-10-01|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
; Stemma
{{Citazione|D'azzurro, a due [[Triangolo (araldica)|triangoli]] d'oro rovesciati uno sopra l'altro e accostati da 2 stelle (8) dello stesso; nascente dalla punta un monte (3) d'argento. Ornamenti esteriori del Comune.|Art. 5 c. 1 dello Statuto}}
; Gonfalone
{{Citazione|Drappo giallo riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma comunale con la iscrizione centrata in argento: COMUNE DI PIZZOLI.|Art. 5 c. 2 dello Statuto}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Pizzoli (AQ) - Castello Dragonetti de Torres 01.jpg|thumb|castello Dragonetti De Torres]]
[[File:Pizzoli (AQ) - chiesa di Santa Maria dell'Ospedale 04.jpg|thumb|Chiesa ottagonale di Santa Maria dell'ospedale]]
[[File:Pizzoli (AQ) - chiesa di Santo Stefano a Monte 02.jpg|thumb|Chiesa di Santo Stefano del monte]]
[[File:Pizzoli (AQ) - Abbazia di Sant'Equizio 02.jpg|thumb|Chiesa di San Lorenzo o Sant'Equizio in località Marruci; fu il sepolcronper secoli del compatrono aquilano Sant'Equizio abate, ora le reliquie sono nella chiesa del Gesù, a l'Aquila]]
Per la sua vicinanza strategica all'[[L'Aquila|Aquila]], Pizzoli fu spesso sede di acquartieramenti militari; vi si stanziarono spesso truppe di passaggio come quelle francesi nell'[[Ottocento]] e quelle tedesche nell'[[Seconda guerra mondiale|ultima guerra]]. Circa il 50% del territorio comunale di Pizzoli fa oggi parte del [[Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga]]. I principali monumenti del paese sono:
* [[Castello]] Dragonetti de Torres: fortezza fatta costruire nel [[XVII secolo]] dai [[marchese|marchesi]] Dragonetti de Torres su progetto di Pietro Larbitro<ref name="Provincia"/>, sopra l'antico castello del XIII secolo, di cui resta una torre angolare a pianta irregolare. Si tratta di un edificio a pianta quadrata, a residenza gentilizia tardo rinascimentale, e torrette angolari ottagonali, addossato ad una preesistente; per la sua realizzazione vennero demolite parte delle mura che circondavano la torre. Durante la [[seconda guerra mondiale]] il castello ospitò le truppe tedesche.
* [[Chiesa (architettura)|Chiesa]] del Castello o della Santissima Croce: edificio a pianta ottagonale fatto costruire dai marchesi Dragonetti de Torres nella prima metà del [[XVII secolo]] a conclusione della Via Crucis. Dalla chiesa si ha una vista notevole del castello e di tutta la vallata.
* Parrocchia di [[Santo Stefano]] Martire: è la parrocchia di Pizzoli, costruita nel 1964 per volere di don Fortunato Tosone, affacciata lungo il corso Sallustio in piazza Municipio. La chiesa è stata costruita dall'architetto Augusto Angelini, apprezzate sono le strutture portanti in cemento armato, che si compongono sulla volta a raggiera di alto valore architettonico. La chiesa si sviluppa a pianta rettangolare, lunga 29 metri, terminante con abside semicircolare posteriore, è larga 13 metri e alta 19 metri. Il campanile a torre in cemento si erge lateralmente, l'interno è a navata unica.
* Chiesa di Santa Maria dell'Ospedale o della Madonnella: situata sul corso, poco distante dalla parrocchia di Santo Stefano, è posta in posizione di importante impatto ambientale, interessante è il perimetro ottagonale irregolare, risalente alla metà del XVII secolo. Dopo anni di degrado, è stata ristrutturata nel 2004 per volere di Dante Del Tosto. La chiesa ha un aspetto barocco semplice della maniera romana, con portale architravato, e interno a pianta centrale, caratterizzato da un altare laterale, e dal capo altare a tabernacolo a stucco, con colonne tortili e motivi classici.
* Chiesa di San Matteo: situata nella parte ovest, all'incrocio tra corso Sallustio e via Perilli, è del XV secolo, edificata come cappella campestre: ha una facciata quadrata in pietra concia, caratterizzata dall'apertura circolare posta al di sopra dell'ingresso, a contatto con il motivo architettonico triangolare, che sovrasta il portone. Interessanti gli affreschi interni dell'abside, del XVI secolo, che rappresentano i Santi Apostoli, e sulla volta dell'abside il Padre Eterno in gloria.
* Chiesa di [[Santo Stefano]] a Monte: edificio risalente al [[XIII secolo|XIII]]-[[XIV secolo]] posta accanto al Castello Dragonetti, sopra la montagnetta che dovrasta Pizzoli, caratterizzato da [[affresco|affreschi]] e [[altare|altari]] del [[XVI secolo]]<ref name="Provincia"/>, la facciata è in pietra concia, quadrata, tipicamente romanica aquilaa con oculo e portale a tutto sesto.
;Chiesa abbazia di San Lorenzo o Sant'Equizio abate: posta al centro di contrada Marruci, risale al VI secolo, rifatta nel XIV-XVIII secolo. La chiesa è molto antica e di grande importanza, perché per 1000 anni ospitò le reliquie dell'abate sant'Equizio, compatrono dell'Aquila con san Massimo di Aveia, san Bernardino e san Pietro Celestino. Successivamente sono state spostate nella chiesa del Gesù a L'Aquila. La chiesa mostra un aspetto barocco con tracce medievali, come nel campanile a torre, e conserva il chiostro abbaziale.
=== Luoghi di interesse naturalistico ===
[[File:Pizzoli_saint_Mathew_church.jpg|miniatura|Veduta della Chiesa di [[San Matteo]]]]
Appartengono al territorio del comune:
* buona parte del [[Monte San Franco]] (2132 m s.l.m.), appartenente al massiccio del [[Gran Sasso d'Italia]];
* il [[Passo delle Capannelle]];
* parte della [[Pineta]] di [[Pino rosso|pini rossi]] lungo la strada che sale al passo in comune con il territorio di [[Arischia]];
* il [[Rifugio Fioretti]] e il [[Rifugio Antonella Panepucci Alessandri]];
* una carrareccia in buone condizioni e dall'interessante risvolto paesaggistico sull'alta Valle dell'Aterno, risale tortuosa dall'abitato lungo le pendici del Monte Marine e i territori montani di [[Barete]], [[Montereale]] e [[Capitignano]], in direzione di [[Monte Mozzano]], fino ai piani di Aielli, ridiscendendo poi verso [[Castel Paganica]].
=== Luoghi di interesse storico-letterario ===
[[File:La casa in cui abitarono Leone e Natalia Ginzburg a Pizzoli.jpg|miniatura|sinistra|La casa in cui abitarono Leone e Natalia Ginzburg a Pizzoli]]
[[File:Biblioteca comunale Leone e Natalia Ginzburg a Pizzoli.jpg|miniatura|sinistra|Biblioteca comunale Leone e Natalia Ginzburg a Pizzoli]]
Dal giugno 1940, [[Leone Ginzburg]] dimorò a Pizzoli, quale internato politico dal regime fascista, in una casa nel cuore del paese, all’angolo tra piazza del Municipio e corso Sallustio. Qui lo raggiunse, nell’ottobre di quello stesso anno, la coniuge [[Natalia Ginzburg]] con i due figli [[Carlo Ginzburg|Carlo]] e Andrea, mentre la terza figlia Alessandra nascerà durante il soggiorno pizzolano. L’internamento avrà termine nell’agosto del 1943, all’indomani della [[caduta del fascismo]]<ref>{{Cita libro|autore=Angelo d'Orsi|titolo=L'intellettuale antifascista. Ritratto di Leone Ginzburg|anno=2019|editore=Neri Pozza|città=Vicenza|capitolo=Nelle montagne d'Abruzzo}}</ref>.
Dei rapporti che si instaurarono tra la coppia di intellettuali antifascisti ed il paese e i suoi abitanti, [[Natalia Ginzburg|Natalia]] lasciò traccia in un racconto, scritto nel 1944, dal titolo ''Inverno in Abruzzo'':
{{citazione|Nel paese di cui parlo, quasi tutti gli uomini scomparivano dopo gli ultimi raccolti: andavano a lavorare a Terni, a Sulmona, a Roma. Quello era un paese di muratori: e alcune case erano costruite con grazia, avevano terrazze e colonnine come piccole ville, e stupiva di trovarci, all’entrare, grandi cucine buie coi prosciutti appesi e vaste camere squallide e vuote. Nelle cucine il fuoco era acceso e c’erano varie specie di fuochi, c’erano grandi fuochi con ceppi di quercia, fuochi di frasche e foglie, fuochi di sterpi raccattati ad uno ad uno per via. Era facile individuare i poveri e i ricchi, guardando il fuoco acceso, meglio di quel che si potesse fare guardando le case e la gente, i vestiti e le scarpe, che in tutti su per giù erano uguali. Quando venni al paese di cui parlo, nei primi tempi tutti i volti mi parevano uguali, tutte le donne si rassomigliavano, ricche e povere, giovani e vecchie. Quasi tutte avevano la bocca sdentata: laggiù le donne perdono i denti a trent’anni, per le fatiche e il nutrimento cattivo, per gli strapazzi dei parti e degli allattamenti che si susseguono senza tregua. Ma poi a poco a poco cominciai a distinguere Vincenzina da Secondina, Annunziata da Addolorata, e cominciai a entrare in ogni casa e a scaldarmi a quei loro fuochi diversi|[[Natalia Ginzburg]], ''Inverno in Abruzzo''<ref>{{Cita libro|autore=Natalia Ginzburg|titolo=Le piccole virtù|anno=1962|editore=Einaudi|capitolo=Inverno in Abruzzo}}</ref>}}
A Pizzoli, [[Leone Ginzburg|Leone]] conosce e frequenta il muratore comunista [[Vittorio Giorgi]], futuro deputato del [[Partito Comunista Italiano|PCI]], con cui stringe un forte rapporto di amicizia<ref>{{Cita libro|autore=Angelo d'Orsi|titolo=L'Intellettuale antifascista. Ritratto di Leone Ginzburg|editore=Neri Pozza|capitolo=Nelle montagne d'Abruzzo}}</ref>. [[Vittorio Giorgi]] è stato sindaco di Pizzoli dal 1962 al 1977<ref>{{Cita libro|autore=Gilberto Marimpietri|titolo=Comunisti in Abruzzo|collana=La memoria|annooriginale=2010|editore=Textus Edizioni|città=L'Aquila|p=28|capitolo=On. Vittorio Giorgi}}</ref>.
Il Comune di Pizzoli ha dedicato a Leone e Natalia Ginzburg la sua Biblioteca, dove conserva quasi tremila volumi appartenuti a [[Natalia Ginzburg|Natalia]] e donati dalla famiglia nel 2016<ref>{{Cita news|autore=Alessandro Chiappanuvoli|url=https://www.virtuquotidiane.it/cultura/i-ginzburg-e-linscindibile-legame-con-pizzoli-a-trentanni-dalla-scomparsa-di-natalia.html|titolo=I Ginzburg e l'inscindibile legame con Pizzoli a trent'anni dalla scomparsa di Natalia|pubblicazione=Virtù Quotidiane|data=8 ottobre 2021}}</ref>.
== Società ==
[[File:Pizzoli (AQ) Castello Dragonetti.jpg|miniatura|Veduta del ''Castello Dragonetti'']]
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Pizzoli}}
== Geografia antropica ==
[[File:Pizzoli fountain Via della Stazione.jpg|miniatura|[[Fontana]] a Pizzoli]]
Situato ad un'[[altitudine]] di 740 [[Livello del mare|m s.l.m.]], conta 4074 residenti, ma ha una [[popolazione]] attuale, comprensiva di domiciliati e studenti, superiore ai 7.000 abitanti<ref>{{cita web|url=http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2011/03/26/news/pizzoli-boom-di-residenti-piu-imprese-e-nuove-case-3783304|titolo=Pizzoli, boom di residenti: più imprese e nuove case|autore=[[Il Centro]]|accesso=26 marzo 2011|urlmorto=sì}}</ref>, presentandosi come il comune più popoloso dell'alto [[Aterno]] ed il secondo (dopo il capoluogo [[L'Aquila]]) dell'intera [[conca aquilana]]. La cittadina è formata per lo più da un unico complesso abitativo con le uniche due [[Frazione (geografia)|frazioni]], ''Cermone'' e ''Cavallari'', poste a sud dell'abitato, in corrispondenza del confine comunale con [[L'Aquila]]; con il nome ''Marruci'' si indica invece una località della stessa Pizzoli comprendente diverse [[contrada (geografia)|contrade]].
== Infrastrutture e trasporti ==
Pizzoli dispone di due uscite sulla [[strada statale 260 Picente]], rispettivamente ad est e ad ovest del paese. Un'altra uscita è localizzata nei pressi di un'area commerciale e industriale sempre all'interno del territorio comunale. La statale 260, che ha origine nella località Cermone, al confine tra i territori di Pizzoli e [[L'Aquila]], consente un veloce collegamento con il capoluogo e con gli altri centri dell'alta [[valle dell'Aterno]]. L'[[autostrada A24 (Italia)|autostrada A24]] ([[Roma]]-L'Aquila-[[Teramo]]) dista circa 10 [[chilometri|km]].
Il paese disponeva, sino al [[1935]] di una stazione ferroviaria sulla [[Ferrovia L'Aquila-Capitignano|linea L'Aquila-Capitignano]], poi dismessa; attualmente la stazione ferroviaria più vicina è quella di [[stazione di Sassa-Tornimparte|Sassa-Tornimparte]] sulla [[Ferrovia Terni-Sulmona|linea Terni-Sulmona]]. Nei pressi del paese (nella frazione aquilana di [[Preturo]]) è, inoltre, l'[[aeroporto di L'Aquila-Preturo|aeroporto dei Parchi]]. Dall'Aquila è attivo nei giorni feriali un servizio di trasporto pubblico locale bidirezionale tramite corriera [[Società Unica Abruzzese di Trasporto|TUA]].
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
| 23 aprile [[1995]]
| 12 giugno [[1999]]
| Renzo Testa
| [[Partito Democratico della Sinistra]]
| [[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=23/04/1995&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=380720&levsut3=3&lev3=720&lev2=38&ne2=38&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 23 aprile 1995|autore=Archivio storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
| 13 giugno [[1999]]
| 29 marzo [[2010]]
| Giovannino Anastasio
| [[Democratici di Sinistra]] ''Intesa Democratica''
| [[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=13/06/1999&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=380720&levsut3=3&lev3=720&lev2=38&ne2=38&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 13 giugno 1999|autore=Archivio storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=12/06/2004&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=380720&levsut3=3&lev3=720&lev2=38&ne2=38&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 12 giugno 2004|autore=Archivio storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
| 30 marzo [[2010]]
| 30 maggio [[2015]]
| Angela D'Andrea
| [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] ''Intesa Democratica''
| [[Sindaco]]
|<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=28/03/2010&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=380720&levsut3=3&lev3=720&lev2=38&ne2=38&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni amministrative del 28 marzo 2010|autore=Archivio storico delle Elezioni del [[Ministero dell'Interno]]}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
| 31 maggio [[2015]]
| ''in carica''
| Giovannino Anastasio
| [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] ''Intesa Democratica''
| [[Sindaco]]
|<ref name="Elezioni 2015" />
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Italia|Carpino (Italia){{!}}Carpino|2005}}
== Sport ==
=== Calcio ===
La principale squadra di calcio della città è l'ASD Pizzoli che milita nel girone A di Promozione Abruzzo. È nato nel [[1963]].
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo=Guida turistica della Provincia dell'Aquila|città=L'Aquila|editore=Provincia dell'Aquila|anno=1999|cid=Provincia dell'Aquila}}
* ''L'Italia - Abruzzo e Molise'', Milano, Touring Club Italiano, 2005.
== Voci correlate ==
* [[Comunità montana Amiternina]]
* [[Conca aquilana]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Comuni della provincia dell'Aquila}}
{{Comuni del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Abruzzo}}
[[Categoria:Pizzoli| ]]
|