Giacobbe: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua}}
[[Image:José de Ribera 012.jpg|thumb|200px|[[Josè de Ribera]]: Giacobbe carpisce la benedizione da Isacco con l'aiuto di Rebecca]]
{{Santo
[[Image:Giovanni Battista Tiepolo 067.jpg|thumb|200px|Giacobbe assiste alla discussione fra [[Labano]] e [[Rachele]] a proposito degli idoli trafugati ([[Tiepolo]])]]
|nome = San Giacobbe
[[Image:Francesco Hayez 061.jpg|thumb|200px|Riappacificamento fra Giacobbe ed Esaù ([[Francesco Hayez|Hayez]])]]
|immagine = Jan Victors - Jacob Seeking the Forgiveness of Esau - 79.330 - Indianapolis Museum of Art (cropped).jpg
'''Giacobbe''' (chiamato in seguito '''Israele''') è un personaggio dell'[[Antico Testamento]], capostipite del popolo d'[[Israele]]. Le sue vicende sono narrate nel ''libro della [[Genesi]]''.
|didascalia = Giacobbe in un dipinto di [[Jan Victors]] (1652)
|note = Patriarca
|venerato da = Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
|beatificazione =
|canonizzazione =
|santuario principale = [[Tomba dei Patriarchi]], [[Hebron]]
|ricorrenza =
|attributi =
|patrono di =
}}
 
'''Giacobbe''' ([[lingua ebraica|ebraico]] יַעֲקֹב: Yaʿăqōv, [[lingua greca antica|greco antico]] Ἰακώβ, [[lingua latina|latino]] Iacob, [[lingua araba|arabo]] يعقوب Yaʿqūb)<ref>Cf. {{Treccani}}</ref><ref>Cf. {{Britannica}}</ref> è stato, secondo la [[Bibbia]], uno dei Padri dell'[[Ebraismo]] nonché eroe [[eponimo]] del popolo di Israele. Giacobbe significa "il soppiantatore".<ref name=Sapere>Cf. {{Sapere|Giacòbbe|Giacòbbe}}</ref> Il nome deriva da ''ʿāqēb'' ossia "tallone"; fu chiamato così poiché, « al momento del parto, teneva con la mano il calcagno del fratello gemello<ref>{{Cita passo biblico|Genesi| 25, 26}}</ref>, nato per primo e quindi destinatario del diritto di primogenitura », che poi, esattamente, contestò<ref name="santiebeati.it">Cf. [[Antonio Borrelli]], [http://www.santiebeati.it/dettaglio/92067 ''san Giacobbe Patriarca''] in santiebeati.it.</ref>, così come sottrasse al fratello la benedizione paterna con l'inganno.<ref name="ref_A">{{Cita|Brown, 2002|p. 37}}.</ref>
Giacobbe era figlio di [[Isacco]] e di [[Rebecca]], e fratello gemello di [[Esaù]], che nacque però per primo. Esaù era il favorito di Isacco, mentre Giacobbe della madre Rebecca. Mentre Esaù divenne un cacciatore, Giacobbe mostrava un temperamento tranquillo. Con l'astuzia Giacobbe riuscì ad acquistare da Esaù affamato la primogenitura in cambio di un piatto di lenticchie e, in punto di morte di Isacco, gli carpì la benedizione prevista per Esaù indossando i suoi abiti. Per sfuggire all'ira di Esaù fuggì presso suo zio [[Labano]]. Durante la fuga ebbe la visione della scala celeste e la promessa della discendenza. Arrivato al campo di Labano si innamorò di sua figlia [[Rachele]]. Per concederla in matrimonio a Giacobbe, Labano gli impose di servirlo per sette anni. Al termine dei sette anni, Labano però pretese di dargli in sposa la maggiore, [[Lia]], secondo il costume locale, e per avere Rachele dovette servire Labano per altri sette anni. Infine Giacobbe riusci ad avere Rachele, e dalle due mogli e da ancelle ebbe complessivamente dodici figli, dalla cui discendenza avranno origine le [[dodici tribù di Israele]].
 
Venne soprannominato "[[Israele (nome)|Israele]]" da [[Tetragramma biblico|YHWH]] stesso, in quanto "lottò col Signore e vinse": dalla radice ''śry'', lottare, ed ''El'', Signore. Le sue vicende sono narrate nel libro della [[Genesi]]<ref>{{Cita passo biblico|Gen|25, 24 - 49. 33}}</ref>.
Giacobbe infine si riconciliò con Esaù. La notte prima dell'incontro ebbe una misteriosa lotta con un uomo fino all'alba. Vedendo che non riusciva a vincerlo, l'uomo lo colpì al femore e glielo slogò, ma Giacobbe continuo a lottare, finché l'uomo gli chiese di lasciarlo andare. A quel punto Giacobbe gli chiese la [[benedizione]], e l'uomo gli mutò nome in [[Israele]] (che in ebraico significa "colui che ha combattuto con Dio")e aveva vinto.
 
Per tutte le Chiese cristiane è il Terzo e ultimo [[Patriarca (ebraismo)|Patriarca]], dopo il padre [[Isacco]] e il nonno paterno [[Abramo]].
La storia di Giacobbe si intreccia con quella del figlio prediletto [[Giuseppe]]. Quando questi, dopo essere stato venduto dai fratelli e creduto morto dal padre, divenne ministro del faraone e negli anni delle [[vacche magre]] fece trasferire le Tribù di Israele e Giacobbe stesso in [[Egitto]] per sfuggire alla carestia. Giacobbe infine prima di morire benedisse i vari figli con benedizioni particolari e fu seppellito con altri patriarchi a [[Canaan]].
 
== Etimologia ==
{{religioni abramitiche}}
[[File:Giovanni Battista Tiepolo 067.jpg|thumb|[[Giambattista Tiepolo]]: ''[[Rachele nasconde gli idoli]]'' (dettaglio di Giacobbe), [[Palazzo Patriarcale (Udine)|Palazzo Patriarcale]], [[Udine]] ([[1726]]-[[1728]])]]
Il nome Giacobbe deriva da ''aqeb'' ossia "tallone"; infatti Giacobbe al momento del parto teneva con la mano il calcagno del fratello gemello [{{passo biblico|Genesi 25, 26|libro=no}}]. Inoltre, con riferimento all’episodio in cui Giacobbe sottrasse con l’inganno la primogenitura al gemello, il nome si fa derivare dalla radice ''aqav'' che significa "soppiantare – tallonare"<ref name="santiebeati.it" />. Infatti, in quell’episodio, Esaù esclama al padre Isacco: "Forse perché si chiama Giacobbe mi ha soppiantato già due volte? Già ha carpito la mia primogenitura ed ecco ora ha carpito la mia benedizione!"<ref name="ref_A" /><ref>{{Cita passo biblico|Genesi| 27, 36}}</ref>.
 
Per quanto riguarda il nome Israele, secondo quanto affermato nella Bibbia<ref>{{Cita passo biblico|Genesi 32, 29}}</ref>, esso deriva dalla radice ''shr'', lottare, ed ''El'', Signore.
[[Categoria:Ebraismo]]
{{citazione biblica|Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini, e hai vinto|Genesi|32,29}}
[[Categoria:Cristianesimo]]
Il nome, teoforico come altri nomi biblici (Elia, Emmanuele, ecc.), è l'unione di ''El'' (Dio) e ''sciarach'': "chi combatte per il Signore" (cfr. ''[[Nomi di Dio nella Bibbia|Sabaoth]]'' che significa "Signore degli Eserciti").
 
Altre interpretazioni erano in voga negli anni 1930 quando le [[leggi razziali naziste]] obbligarono ogni ebreo tedesco con primo nome non ebraico a registrarsi con un nuovo nome, aggiuntivo e davanti al nome proprio: "Israele" se maschio e "Sara" se femmina<ref>{{cita web|url=https://www.ushmm.org/learn/timeline-of-events/1933-1938/law-on-alteration-of-family-and-personal-names|titolo=Law on Alteration of Family and Personal Names|accesso=13 gennaio 2018}}</ref>.
[[categoria:figure bibliche|Giacobbe]]
 
[[Categoria:Bibbia ebraica]]
== Racconto biblico ==
[[Categoria:Antico Testamento]]
Giacobbe era figlio di [[Isacco]] e di [[Rebecca (Bibbia)|Rebecca]], che non era riuscita ad avere figli per molti anni. Era inoltre fratello [[gemello]] di [[Esaù]], che nacque però per primo. Esaù era il favorito di Isacco, mentre Giacobbe era il favorito della madre Rebecca. Mentre Esaù divenne un accanito cacciatore, Giacobbe mostrava un temperamento tranquillo.
 
Un giorno Esaù tornò a casa affamato e stanco e, pur di mangiare subito, vendette al fratello Giacobbe la primogenitura in cambio di un piatto di [[lenticchie]] ({{passo biblico|Genesi 25, 29-34|libro=no}});<ref>Cf. {{Treccani|lenticchia|lenticchia|v=sì}}</ref> in seguito, quando Isacco era in punto di morte, Giacobbe obbedì alla madre Rebecca, che aveva organizzato un piano per far carpire a Giacobbe stesso la [[benedizione]] prevista per Esaù, indossando una pelliccia di animale, così da poter passare per il fratello, che era molto peloso<ref group=Nota>Gli esegeti del cattolico "Nuovo Grande Commentario Biblico" osservano che "il famoso detto di [[Agostino d'Ippona|Agostino]] per il quale il trasferimento della benedizione a Giacobbe non fu una menzogna ma un mistero, non rende giustizia al pathos del racconto. Giacobbe ''è'' un bugiardo, eppure egli è anche il portatore della promessa e della benedizione" e inoltre "Giacobbe è senza scrupoli [...] La maggiore evidente difficoltà sarà il contrasto tra la sua levigatezza e la pelosità di Esaù (cf.25,25)". ({{Cita|Brown, 2002|p. 37}}).</ref>. Per sottrarsi all'ira di Esaù, dopo la richiesta del padre Isacco, Giacobbe fuggì presso suo zio [[Labano]].<ref group="Nota">Secondo, invece, un'altra tradizione («sacerdotale»), contenuta sempre nel libro della Genesi, "il motivo della partenza di Giacobbe non è la collera del fratello come nella [[tradizione jahvista]], ma l’obbligo di non sposare una donna straniera per conservare la purità del sangue e della fede" (Come affermato dagli esegeti dell'interconfessionale [[Bibbia TOB]], Elle Di Ci Leumann, 1997, p. 87, ISBN 88-01-10612-2.).</ref>
 
Giacobbe lavorò, quindi, presso lo zio Labano, custodendone il bestiame, e si arricchì oltre misura truffando lo stesso zio con un espediente. Giacobbe infatti chiese a Labano, come compenso per il proprio lavoro, di poter ricevere le bestie striate, punteggiate e chiazzate, precisando: «In futuro la mia stessa onestà risponderà per me»<ref>{{Cita passo biblico|Gen30,31-36}}</ref>. In tal modo Giacobbe si arricchì facendo nascere gli animali striati, punteggiati e chiazzati, che avrebbe ricevuto in pagamento, solo da coppie di bestie robuste,<ref>"Ma Giacobbe prese rami freschi di pioppo, di mandorlo e di platano, ne intagliò la corteccia a strisce bianche, mettendo a nudo il bianco dei rami. Poi egli mise i rami così scortecciati nei truogoli agli abbeveratoi dell'acqua, dove veniva a bere il bestiame, proprio in vista delle bestie, le quali si accoppiavano quando venivano a bere. Così le bestie si accoppiarono di fronte ai rami e le capre figliarono capretti striati, punteggiati e chiazzati. [...] Ogni qualvolta si accoppiavano bestie robuste, Giacobbe metteva i rami nei truogoli in vista delle bestie, per farle concepire davanti ai rami. Quando invece le bestie erano deboli, non li metteva. Così i capi di bestiame deboli erano per Làbano e quelli robusti per Giacobbe. Egli si arricchì oltre misura" ({{Cita passo biblico|Gen30,37-43}}).</ref> esponendo alla loro vista durante l'accoppiamento rami intagliati a strisce, secondo una credenza dell'epoca, lasciando a Labano solo quelli nati da coppie deboli (durante il cui accoppiamento, sempre secondo la credenza citata, non esponeva i rami intagliati a strisce)<ref group="Nota">Gli esegeti del cattolico "Nuovo Grande Commentario Biblico" osservano che "Giacobbe ha una sua soluzione per allevare gli animali di colore raro. La pratica deve riflettere una convinzione popolare sui fattori esterni che influenzano il processo della nascita", come confermano anche gli studiosi dell'interconfessionale [[Bibbia TOB]]: "gli antichi pensavano che in questo modo si potesse influire sulle qualità dei nascituri". ({{Cita|Brown, 2002|p. 41}}; Bibbia TOB, Elle Di Ci Leumann, 1997, p. 91, ISBN 88-01-10612-2).</ref>. Sposò, in seguito, prima [[Lia (Bibbia)|Lia]] e poi [[Rachele]], figlie di Labano e sue cugine, dalle quali ebbe otto figli; altri quattro figli li ebbe da due schiave, [[Zilpa]] e [[Bila (Bibbia)|Bila]]<ref>{{Cita passo biblico|Gen35,23-26}}</ref>. Dai dodici figli maschi di Giacobbe ebbero origine le [[dodici tribù di Israele]].<ref>AAVV, ''Personaggi della Bibbia'', Touring Club Italiano, 2014, pp. 78-97, ISBN 9788836564972.</ref>
 
=== Il sogno della scala di Giacobbe ===
{{vedi anche|Scala di Giacobbe}}
[[File:Stanza di eliodoro, volta 04 scala di giacobbe.jpg|thumb|upright=1.3|[[Raffaello Sanzio|Raffaello]], ''[[Scala di Giacobbe (Raffaello)|Scala di Giacobbe]]'' ([[stanza di Eliodoro|Vaticano]], 1511)]]
Una notte, durante il viaggio che lo portò a nascondersi presso lo zio Labano per sfuggire al fratello Esaù, Giacobbe fece un [[sogno]] ({{passo biblico|Genesi 28:10-22|libro=no}}): una scala da terra si protendeva sino in cielo, con [[gerarchie angeliche|angeli]] che ascendevano e discendevano.
 
Nel sogno [[Dio]] gli parlava, promettendogli la terra sulla quale stava dormendo e un'immensa discendenza nella quale tutte le famiglie della terra sarebbero state benedette in lui e nei suoi successori.
 
=== La lotta con Dio (''teomachia'') ===
{{vedi anche|Giacobbe alle prese con l'angelo}}
[[File:Schwäbisch Hall, Rathaus, Wandbild im Ratssaal "Der nächtliche Ringkampf Jakobs mit dem Engel Gottes am Ufer des Jabbok".jpg|thumb|Il combattimento notturno di Giacobbe con l'Angelo di Dio sulle rive dell'[[Iabbok]], in un affresco di [[Livio Retti]] a [[Schwäbisch Hall]] (XVIII sec.)]]
La notte prima dell'incontro ebbe una misteriosa lotta (''[[teomachia]]'')<ref>''Rivista di storia e letteratura religiosa'', Volume 41, Edizioni 1-3, Firenze, S. Olschki, 2005. [http://books.google.it/books?ei=wWmiTaS8FcXW4waLtfibAw&ct=result&id=gBjXAAAAMAAJ&q=teomachia+Giacobbe+%22lotte+con+l%27Angelo%22#search_anchor ''Anteprima parziale''] su books.google.it.</ref> con Dio nelle sembianze di un uomo o un [[angelo]],<ref>Cf. [[Andrea Barretta]], ''Il guado di Iabbok. Scritti di antropologia trascendentale e filosofia della religione'', Roma, Gruppo Albatros Il Filo, 2009. ISBN 88-567-0867-1; ISBN 978-88-567-0867-7. [https://web.archive.org/web/20121210121634/http://www.comunicati-stampa.eu/eventi/il-gruppo-albatros-il-filo-presenta-nella-libreria-il-filo-i-suoi-autori-esordienti-3/ ''Estratto del testo''] disponibile online. URL consultato l'11-04-2011.</ref> fino all'alba.<ref>{{Cita passo biblico|Genesi|32, 24-34}}</ref> Vedendo che non riusciva a vincerlo, quest'uomo lo colpì al [[nervo sciatico]] rendendolo claudicante, ma Giacobbe continuò a lottare, finché l'uomo gli chiese di lasciarlo andare. A quel punto Giacobbe gli chiese la [[benedizione]], e l'uomo gli diede il nome [[Israele (nome)|Israele]] (che in ebraico significa "uomo che vide la figura di Dio" o "uomo che lotta con Dio").<ref>Cf. [http://www.laparola.net/testo.php?versioni%5B%5D=Commentario&riferimento=Genesi+32%2C+24 ''commentario''] a {{Cita passo biblico|Genesi 32, 24}} in laparola.net.</ref><ref name=Sapere/><ref group="Nota">Tale evento è stato scelto come simbolo del dissidio tra pensiero [[Filosofia|filosofico]] e [[teismo]] da [[Claudio Ciancio]] ''et al.'', ''In lotta con l'angelo. La filosofia degli ultimi due secoli di fronte al cristianesimo'', Torino, SEI, 2ª ed. 1991. ISBN 88-05-05086-5; ISBN 978-88-05-05086-4.</ref>
 
Da questo episodio nasce il divieto, previsto dalle norme di ''[[casherut]]'', di cibarsi di carne (ovviamente di animali permessi) attraversata da tagli al nervo sciatico. Osservano gli esegeti della [[École biblique et archéologique française]] (i curatori della cattolica [[Bibbia di Gerusalemme]])<ref>''Bibbia di Gerusalemme'', EDB, 2011, p. 86-87, ISBN 978-88-10-82031-5.</ref> come in questo racconto, di tradizione «jahvista», "si tratta di una lotta fisica, un corpo a corpo con Dio, in cui Giacobbe sembra dapprima trionfare. Quando ha riconosciuto il carattere [[soprannaturale]] del suo avversario, forza la sua benedizione".<ref group="Nota">Gli studiosi del cattolico "Nuovo Grande Commentario Biblico" ({{Cita|Brown, 2002|p. 43}}) affermano che "si tratta di un antico racconto, con motivi popolari ben conosciuti [...] Nell'attuale forma del testo questo racconto misterioso è applicato a Giacobbe ed è costruito come una lotta con Dio".</ref>
 
=== Giacobbe e il figlio Giuseppe ===
La storia di Giacobbe si intreccia con quella del suo undicesimo figlio, nonché il suo prediletto, [[Giuseppe (patriarca)|Giuseppe]]. Quando quest'ultimo, dopo essere stato [[Giuseppe venduto dai suoi fratelli|venduto dai fratelli]], divenne ministro del faraone, fece trasferire le Tribù di Israele, e Giacobbe stesso, in [[Egitto]] per salvarli dalla lunga carestia, apparsa in sogno al faraone, sotto forma di 7 [[vacche magre]] - sogno che Giuseppe interpretò. Giacobbe prima di morire rivolse a ciascuno dei suoi figli diverse [[dodici tribù di Israele|benedizioni]] e fu inumato accanto agli altri [[patriarca (ebraismo)#Patriarchi ebrei|patriarchi]], [[Abramo]] e [[Isacco]], nella cava sita nel campo di [[Tomba dei Patriarchi|Macpela]].
 
Come tutti i patriarchi veterotestamentari, Giacobbe è venerato come [[santo]] dalla [[Chiesa cattolica]] il giorno 25 dicembre.
 
== La discendenza di Giacobbe ==
Alcuni passi biblici - come rilevano anche gli esegeti del cattolico ''Nuovo Grande Commentario Biblico'', della [[Bibbia TOB]] e della [[Bibbia di Gerusalemme]] - divergono in merito al numero di famigliari che entrarono in Egitto con Giacobbe<ref group="Nota">Notano infatti gli studiosi del Commentario come "la lista ha diverse discrepanze, che fanno pensare che si tratti di una composizione posteriore. Nel contesto, essa si propone di descrivere la famiglia al tempo della migrazione di Giacobbe, ma 10 figli sono attribuiti al giovane Beniamino (v. 21). Figlie e nipoti sono menzionate nel v. 7, ma solo una di ognuno ricorre nell'elenco. Nel v. 26 il numero è 66. Nel v. 27 il numero 70 (DI 10,22) si deve spiegare contando Giacobbe, Giuseppe, e i suoi due figli. Il numero 70 era inteso, probabilmente, come un numero arrotondato, ma l'elenco cerca di riempirlo"; anche gli esegeti dell'interconfessionale [[Bibbia TOB]] ritengono che "il totale di 70 può forse rievocare anche i 70 anni della cattività a Babilonia. A spiegare la divergenza tra il totale di questo e la cifra 66 del precedente, non basta il fatto che nel v. 27a non siano contati i due figli di Giuseppe. Il numero 66, probabilmente più antico esclude anche Er e Onan, morti già prima della partenza di Giacobbe. Un'altra tradizione raccolta dalla traduzione greca e dagli Atti degli Apostoli (7,14), conta invece 75 persone", cosa rilevata anche dagli studiosi della [[Bibbia di Gerusalemme]]: "[in Es1,5 la Bibbia LXX] ha: «settantacinque (cf. Gen 46,27+)". ({{Cita|Brown, 2002|p. 53}}; Bibbia TOB, Elle Di Ci Leumann, 1997, p. 121, ISBN 88-01-10612-2; Bibbia di Gerusalemme, EDB, 2011, p. 125, ISBN 978-88-10-82031-5.).</ref>:
 
* {{passo biblico|Genesi 46, 26-27|libro=no}}: ''Tutte le persone che entrarono con Giacobbe in Egitto, uscite dai suoi fianchi, senza le mogli dei figli di Giacobbe, sono sessantasei. I figli che nacquero a Giuseppe in Egitto sono due persone. Tutte le persone della famiglia di Giacobbe, che entrarono in Egitto, sono settanta''.
* [[Libro dell'Esodo|Esodo]] {{passo biblico|Es|1, 5|libro=no}}: ''Tutte le persone nate da Giacobbe erano settanta, Giuseppe si trovava già in Egitto''.
* [[Atti degli Apostoli|Atti]] {{passo biblico|At|7, 14|libro=no}}: ''Giuseppe allora mandò a chiamare Giacobbe suo padre e tutta la sua parentela, settantacinque persone in tutto''.
 
== Sepoltura di Giacobbe ==
Simili divergenze si trovano in merito al luogo della sepoltura di Giacobbe:
 
* {{passo biblico|Genesi 50, 13|libro=no}}: ''I suoi figli lo portarono nel paese di [[Canaan]] e lo seppellirono nella caverna del campo di Macpela, quel campo che Abramo aveva acquistato, come proprietà sepolcrale, da Efron l'Hittita, e che si trova di fronte a [[Mamre]]''.
* {{passo biblico|Atti 7, 15-16|libro=no}}: ''E Giacobbe si recò in [[Egitto]], e qui egli morì come anche i nostri padri; essi furono poi trasportati in Sichem e posti nel sepolcro che Abramo aveva acquistato e pagato in denaro dai figli di Emor, a [[Sichem]]''.
 
Gli studiosi dell'interconfessionale [[Bibbia TOB]]<ref>Bibbia TOB, Nuovo Testamento Vol.3, Elle Di Ci Leumann, p. 385, 1976.</ref> sottolineano come il passo degli [[Atti degli Apostoli]] "confonde la caverna di Macpela comprata da Abramo col campo comprato da Giacobbe a Sichem, come pure l'inumazione di Giacobbe a Macpela con quella di Giuseppe a Sichem", mentre gli esegeti della [[École biblique et archéologique française]] (i curatori della cattolica [[Bibbia di Gerusalemme]])<ref>Bibbia di Gerusalemme, EDB, 2011, pp. 2599-2600, ISBN 978-88-10-82031-5.</ref> fanno osservare - in merito alle discrepanze in alcuni manoscritti - che tale passo degli Atti "segua una tradizione non conforme alla Bibbia: da qui le correzioni tentate da diverse varianti [di manoscritti]". Anche all'interno dello stesso libro della Genesi si fondono poi tradizioni divergenti in merito alla sepoltura di Giacobbe<ref group="Nota">Gli studiosi della Bibbia TOB osservano infatti: "[Gen47,10: ''...portami via dall'Egitto e seppelliscimi nel loro sepolcro''], l’aggettivo ''loro'' sembra in disaccordo con la tradizione «jahvista» di 50,5, secondo la quale Giacobbe ebbe una propria tomba. Forse è un'armonizzazione con la tradizione «sacerdotale» di 49, 29-31"; inoltre, "con uno schema complessivo che gli è proprio, il testo «sacerdotale» raggruppa nella stessa grotta familiare tutti i patriarchi morti, con le loro spose salvo Rachele. Ma il c. Contiene altre tradizioni in proposito. Si nota subito il compendio di provenienza «sacerdotale» rappresentato da 50, 12-13. I racconti «jahvista» ed «elohista» sono più difficili da individuare. I due funerali corrispondono a due seppellimenti diversi uno in Canaan, l’altro al di là del Giordano. Ma la redazione ultima li ha fatti coincidere, così come ha identificato Israele, di cui parla la tradizione «jahvista», con il Giacobbe di quella «elohista». Il racconto «elohista» suppone la dimora degli Israeliti in mezzo agli Egiziani (v. 3b), mentre quello «jahvista» li presenta abitare in Gosen (v. 8b), lontano dagli egiziani (cf 46, 34b)"; anche gli studiosi della Bibbia di Gerusalemme notano come nel racconto della Genesi vi siano dei "siti sconosciuti. Si hanno qui le vestigia di una tradizione diversa da quella di Macpela; Giacobbe sarebbe stato sepolto in Transgiordania". (Bibbia TOB, Elle Di Ci Leumann, 1997, pp. 124, 129, ISBN 88-01-10612-2; Bibbia di Gerusalemme, EDB, 2011, p. 123, ISBN 978-88-10-82031-5.).</ref>.
 
== Esegesi ebraica ==
{{vedi anche|Messia|Parashah|Popolo d'Israele|Redenzione (ebraismo)|Shekhinah|Yosef|Zaddiq}}
 
* Secondo l'[[esegesi ebraica]] della [[Torah]], Giacobbe fu il solo tra i [[Patriarchi ebrei]] ad avere tutti figli ebrei e [[Zaddiqim]].
* {{quote biblico|Una corda tripla non si taglia con facilità|Ecclesiaste|4:9-12}}
 
:La [[Qabbalah]] afferma che rappresenta la [[Sefirah]] Tiferet e portò [[Redenzione (ebraismo)|redenzione]] ad [[Avraham]] ed [[Isacco]].<ref group=Nota>''Questo è Giacobbe che unifica i due sentieri'' ([[Nachman di Breslov]])</ref>
 
* Giacobbe ebbe anche nome '''''Israel'''''<ref group="Nota">Giacobbe dovette combattere contro l'angelo Samael; quando Giacobbe non riusciva più a muoversi, chiedendo quindi aiuto a Dio, pare rivolgersi all'angelo ma in quel momento non era più Samael bensì Michael poiché quest'ultimo, principe angelo della Misericordia per il popolo ebraico, stava tenendolo immobile al fine di sconfiggere Samael che infatti nulla poté: così Michael chiese a Giacobbe il motivo della domanda rivoltagli con forza sino a quando Giacobbe vide lo stesso angelo principe Michael... Samael è infatti anche l'angelo della morte e nulla può contro gli ebrei, protetti da Dio, da Michael appunto e da Gabriel, da Rafael, da Uriel, nella [[Merkavah]], ecc Invero durante la lotta viene "rappresentato" il conflitto tra Esaù e Giacobbe: quasi come nel ventre, i due sembrano lottare sino ad un confronto-pari, cioè misurandosi vicinamente uno con tattiche dell'altro ma, poiché assai simili ma pressoché opposti, ne risulta la vittoria d'Israel, cioè di Dio che riesce a trasformare Giacobbe in uno ''che ha lottato con esseri divini...'' Come ovvio, quando poi nel resoconto del Pentateuco viene spiegato l'incontro tra Giacobbe-Israel ed Esaù, la spiritualità dell'anima è prioritaria rispetto alla materialità che nella scala valoriale è più facilmente accessibile; Israel, ovvero il popolo ebraico, ha ormai ottenuto anche le ricchezze accumulate presso Labano, che aveva tentato tutto per "provarlo": Giacobbe cerca di permettere che si comprenda che la spiritualità è più delicata ma più forte dei modi rudi e volgari quando annuncia all'ancora "insistente" Esaù che il suo seguito potrebbe "stancarsi troppo lungo il cammino", dunque i due si separano definitivamente come la Misericordia equilibrata nella giustizia contro un limitato rigorosissimo e cieco desiderio di potere e ricchezze poi evidente nell'ultimo abbraccio ''quando Esaù morde il collo [di Giacobbe]''</ref> (cfr [[Angelo]]) e '''''Yeshurun''''' (cfr [[Urim e Tummim]]), quest'ultimo "nome" correlato alla "gioia provata" da [[Dio (ebraismo)|Dio]] per lui, terzo Patriarca ebreo.
* Esiste uno tra i [[Nomi di Dio nella Bibbia]] così definito: ''"Rocca" di Giacobbe''.
* A Giacobbe viene attribuito il merito della [[Tefillah]] di [[Arvit]] (cfr [[Preghiera ebraica]]).
* Viene insegnato dai Profeti ebrei e dai [[Rabbanim]] che nell'[[era messianica]] si dice: "''Giacobbe, [è] nostro padre''"<ref group=Nota>La [[tradizione ebraica]] della [[Qabbalah]], sebbene con interpretazione contestuale differente, insegna infatti: ''una "stella" "sorgerà" da Giacobbe''</ref>.
* Giacobbe aveva 50 anni quando Sem morì.
* A Giacobbe viene anche attribuita la [[Mitzvah]] della [[Kippah]] da quando, sul [[monte Moryah]] in [[Sion (monte)|Sion]] (cfr [[Gerusalemme]]), mise sotto la sua testa delle pietre che, per miracolo, [ne] divennero una sola; in quel momento egli vide in sogno angeli che ''salivano e scendevano da una "scala"'' quando poi [[Dio (Ebraismo)|Dio]] gli "parlò" cosicché esclamò: "''Questa è proprio la Porta del Cielo... ed io non lo sapevo''" (secondo diverse opinioni dell'[[Ebraismo rabbinico]], quegli angeli furono gli stessi delle [[70 Nazioni|70 nazioni]]).
* Egli aveva in segreto con la sposa Rachele una "parola" che lei stessa poi rivelò alla sorella Leah (cfr [[Matrimonio (religione)]]).
* Giacobbe perse [[Ruach haQodesh]] e quindi parte di [[Profezia]], sconfortato per l'episodio di [[Yosef]], di cui non seppe sino a molti anni dopo: i due infatti si rincontrarono con molti onori, anche grazie ai fratelli ormai perdonati ([[Parashah]] e [[Provvidenza]]).
* Giacobbe, come già gli altri [[Patriarchi ebrei]] consapevole di questo, voleva rivelare ai propri figli quanto per [[Profezia]] celato per l'era messianica.
 
== ''Il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe'' ==
Il semplice confronto di alcuni passi nello stesso Libro della Genesi riferisce la promessa di Dio ad Abramo per una discendenza numerosa (Gn 13:16, 15:5, 17:5, 22:17) quanto le stelle del cielo, la benedizione rinnovata ad Isacco nel nome di Abramo per tutte le nazioni della terra (Genesi 26:4-24, e 28:24), e poi a Giacobbe (Genesi 35:12) con il rinnovo della promessa della stirpe della terra data ai suoi padri.
 
I biblisti e gli ebraisti riportano almeno un paio di motivi per pensare alla figura di Giacobbe e al suo rapporto col divino come emblema d'una tipologia spirituale del tutto particolare, all'interno d'una tripartizione che chiama in causa anche i primi due patriarchi ebrei.
{{Citazione|Un allievo chiese al Maestro: "Perché è detto ''Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe'' ({{passo biblico|Esodo 3, 6|libro=no}})<ref group=Nota>Cf. anche:
* {{Cita passo biblico|Esodo 3, 15;4, 5}}
* [[Vangelo secondo Matteo|Matteo]] {{Cita passo biblico|Mt|22, 32}};
* [[Vangelo secondo Marco|Marco]] {{Cita passo biblico|Mc|12, 26}};
* [[Vangelo secondo Luca|Luca]] {{Cita passo biblico|Lc|20, 37}};
* {{Cita passo biblico|Atti 7, 32}}
vs.
* {{Cita passo biblico|Atti 3, 13}}.</ref> e non ''il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe''?" E il Maestro rispose: "Perché Isacco e Giacobbe non si appoggiarono sulla ricerca e il servizio di Abramo, ma ricercarono da sé l'unità del Creatore e servirono Dio in modo diverso da Abramo". Ecco la via dell'individuazione.|Roberto Della Rocca<ref>R. Della Rocca, ''Identità e alterità nel pensiero ebraico'', in ''In principio Dio creò'', ''Humanitas'' 53 (4/1998), p. 653.</ref>}}
{{Citazione|Nella [[Tradizione#Giudaismo|tradizione ebraica]], le tre preghiere [quotidiane] vengono assegnate ciascuna ad uno dei tre Patriarchi. La preghiera della sera (''<nowiki>'</nowiki>aravît'') si considera istituita da Giacobbe, [...] perché si dice: ''Si incontrò con il Luogo e vi passò la notte, poiché il sole era tramontato'' ({{passo biblico|Genesi 28, 11)|libro=no}}.|Alberto Mello<ref>A. Mello, ''Abramo, l'uomo del mattino'', in ''il tempo'', ''PSV-parole spirito e vita'' 36 (2/1997), p. 37.</ref>}}
 
== Galleria d'immagini ==
<gallery>
File:Ribera - Isaac y Jacob, P001118.jpg|[[Spagnoletto]]: ''Giacobbe carpisce la benedizione da Isacco con l'aiuto di Rebecca'', [[Museo del Prado]], [[Madrid]] ([[1637]])
File:Francesco Hayez 061.jpg|[[Francesco Hayez]]: ''Rappacificamento fra Giacobbe ed Esaù'', [[Pinacoteca Tosio Martinengo]], [[Brescia]] ([[1844]])
File:Rembrandt Harmensz. van Rijn 063.jpg|[[Rembrandt]]: ''Giacobbe e l'Angelo'', [[Gemäldegalerie di Berlino|Gemäldegalerie]], [[Berlino]] ([[1659]])
File:Sacro Monte di Varallo-portale basilica (part.)-4.JPG|L'episodio della "Scala di Giacobbe" in un pannello del portale bronzeo della [[basilica dell'Assunta (Varallo)|Basilica dell'Assunta]] al [[Sacro Monte di Varallo]], [[Varallo]]
</gallery>
 
== Filmografia ==
* ''[[Giacobbe (film)|Giacobbe]]'', 1994.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.holyart.it/it/articoli-religiosi/dvd-religiosi/giacobbe|titolo = Giacobbe|accesso = |data = }}</ref>
 
== Note ==
<references group="Nota"/>
 
=== Riferimenti ===
<references/>
 
== Bibliografia ==
*{{cita testo
|curatore-nome1 = Raymond Edward
|curatore-cognome1 = Brown
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|curatore-nome2 = Joseph A.
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|titolo= Nuovo Grande Commentario Biblico
|url=https://books.google.it/books?id=XSlJPQAACAAJ&dq=Nuovo+Grande+Commentario+Biblico%27&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiOv9fJ9-3hAhUR_aQKHUNFDL4Q6AEIKTAA
|editore= Queriniana
|anno= 2002
|pagina =
|ISBN = 88-399-0054-3
|cid = Brown, 2002}}
 
== Voci correlate ==
* [[Arvit]]-[[Tefillah]]
* [[Avraham]]
* [[Dodici tribù di Israele]]
* [[Giacobbe alle prese con l'angelo]]
* [[Grotta di Macpela]]
* [[Isacco]]
* [[Scala di Giacobbe]]
* [[Simbologia del numero 12]]
* [[Storia degli Ebrei#Patriarchi (XVIII-XVII secolo a.C.)]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.laparola.net/nomi/nomi.php?nome=Giacobbe ''Giacobbe''] su laparola.net
* {{en}}[http://bibletools.org/index.cfm/fuseaction/Def.show/RTD/ISBE/ID/4782/Jacob-1.htm ''Jacob''] in ''International Standard Bible Encyclopedia''
* {{en}}[http://www.jewishencyclopedia.com/view.jsp?artid=19&letter=J ''Jacob''] in ''Jewish Encyclopedia''
* {{en}} [http://www.loebtree.com/biblical.html#Jacob ''Jacob''] in ''Loeb biblical family tree''
 
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{{religioni abramitiche}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Bibbia|cristianesimo|Ebraismo|islam}}
 
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[[Categoria:Santi per nome]]
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[[ja:&#12516;&#12467;&#12502; (&#12452;&#12473;&#12521;&#12456;&#12523;)]]
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