Torregrotta: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Panorama = Torregrotta landscape 2015.jpg
|Didascalia = Vista della città da contrada Radali
|Bandiera =
|Voce bandiera =
|Stemma =
|Voce stemma = Simboli di Torregrotta
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Sicilia
|Divisione amm grado 2 = Messina
|Amministratore locale = Antonino Caselli
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione = 13-10-2021
|Data istituzione = 21 ottobre [[1923]]<ref name="coco13">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 13|}}.</ref>
|
|Note superficie = {{cita web|url=http://www.istat.it/it/archivio/82599|titolo=Dati Istat 2011|accesso=22 maggio 2014}}
|Divisioni confinanti = [[Monforte San Giorgio]], [[Roccavaldina]], [[Valdina]]
|Zona sismica = 2
|Gradi giorno = 702
|Nome abitanti = torresi
|Patrono = [[Paolino di Nola|san Paolino]]
|Festivo = 22 giugno
|
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Torregrotta (province of Messina, region Sicily, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Torregrotta nella città metropolitana di Messina
}}
'''Torregrotta''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[tɔrreˈɡrɔtta]}}; ''Turri'' in {{nomelingua|scn}}) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Messina]] in [[Sicilia]].
L'abitato è situato a {{M|44|ul=m slm}}<ref name="alt">{{cita web|url= http://www.comuni-italiani.it/083/098/clima.html |titolo=Torregrotta: Clima e Dati Geografici |accesso=9 gennaio 2016}}</ref> nella [[valle del Niceto]] estendendosi tra il [[mar Tirreno]] e i primi rilievi [[Monti Peloritani|Peloritani]].<ref name="maim12">{{Cita|Maimone, 1993|p. 12}}.</ref>
Sorta inizialmente in [[Medioevo|epoca medievale]] come casale del feudo di Santa Maria della Scala,<ref>{{cita|A. Coco et al., 1993|pp. 59-83|}}.</ref> fu riedificata a partire dal [[1526]]<ref name="coco69"/> dopo un periodo di abbandono.<ref name="coco70"/> All'inizio del [[XIX secolo]] divenne sottocomune di [[Roccavaldina]] da cui ottenne l'autonomia amministrativa nel [[1923]].<ref>{{cita|A. Coco et al., 1993|pp. 103-110|}}.</ref><ref name="pan7"/> Il nucleo cinquecentesco si ingrandì a partire dalla seconda metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]].<ref name="coco104">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 104|}}</ref>
Centro storicamente legato all'[[agricoltura]],<ref name="maim26.27"/><ref name="mini6.7"/> luogo di origine della [[sbergia]],<ref name="maim47"/> ha perso la tradizionale vocazione agricola in favore del [[settore terziario]].<ref name="mini6.7"/><ref name="maim27"/> L'[[industria]] estrattiva e di trasformazione dell'[[argilla]] ha avuto un certo impulso nel [[XX secolo]],<ref name="tornotlaterizi"/> esaurendosi quasi totalmente negli [[Anni 2000|anni duemila]].<ref name="gazlaterizi"/> Prevalgono le medie e piccole imprese, principalmente nel comparto edile.<ref name="Ateco2021"/>
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Il territorio di Torregrotta è situato lungo la costa settentrionale della Sicilia, nella [[valle del Niceto]], e si prolunga a sud verso le propaggini collinari dei [[Monti Peloritani]].<ref name="maim12"/><ref name="pini5">{{Cita|Pinizzotto, 2005|p. 5}}.</ref> Con la sua estensione di {{M|4.13|ul=km2}},<ref name="template divisione amministrativa-superficie"/> è la quarta più piccola superficie territoriale della città metropolitana di Messina ed una delle più piccole della Sicilia.<ref>{{cita web|url= https://www.tuttitalia.it/sicilia/26-comuni/superficie/ |titolo=Comuni siciliani per superficie|accesso=14 aprile 2025|sito=tuttitalia.it}}</ref> Ha per limiti naturali i [[Torrente|torrenti]] Caracciolo (est), Sottocatena (sud), Bagheria (sud-ovest), Lavina<ref name="coco17">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 17|}}.</ref> (ovest) e il [[Mar Tirreno]] (nord);<ref name="pini5"/> confina inoltre con i seguenti comuni: Valdina ad oriente, [[Roccavaldina]] a meridione, [[Monforte San Giorgio]] a meridione e ad occidente.<ref name="maim12"/><ref name="pini5"/> L'andamento dei margini amministrativi ricorda la figura di un [[quadrilatero]] dalla sagoma pressappoco rettangolare, le cui dimensioni sono di {{M|3700|ul=m}} in senso [[Latitudine|latitudinale]] e di {{M|1150|u=m}} in quello [[Longitudine|longitudinale]].<ref name="maim13">{{Cita|Maimone, 1993|p. 13}}.</ref>
{{Doppia immagine|sinistra|Torregrotta glimpse 2023.jpg|thumb|Torregrotta beach zoom 2024.jpg|thumb|Scorcio panoramico di Torregrotta|Un tratto di litorale torrese}}
La gran parte del [[suolo]] torrese, circa il 70%, è morfologicamente [[Pianura|pianeggiante]],<ref name="maim13"/> con pendenze che non superano il 5%.<ref name="maim15">{{Cita|Maimone, 1993|p. 15}}.</ref> La pianura, oltre a comprendere la fascia costiera, si spinge verso l'interno sino al torrente Bagheria<ref name="pini5"/> e costituisce la porzione più orientale della valle solcata dal fiume Niceto.<ref name="pini15">{{Cita|Pinizzotto, 2005|p. 15}}.</ref> La zona [[collina]]re, delimitata ad oriente dalla valle e ad occidente dal rio Caracciolo, è invece formata dal crinale che degrada verso la marina<ref name="pini5"/> e, nel settore centro-settentrionale, è modificata da diverse [[Cava (miniera)|cave]] di [[argilla]] che per lungo tempo sono state utilizzate dall'industria dei [[Laterizio|laterizi]].<ref name="pini5"/> Il litorale si estende per circa {{M|1200|u=m}}<ref name="maim13"/> e si presenta con [[Spiaggia|spiagge]] basse e [[Sabbia|sabbiose]],<ref name="pini8">{{Cita|Pinizzotto, 2005|p. 8}}.</ref> dall'aspetto e dall'estensione variabili nel corso del tempo.<ref name="pini13">{{Cita|Pinizzotto, 2005|p. 13}}.</ref>
La città si sviluppa nella piana, prevalentemente in senso latitudinale e senza soluzione di continuità, dalla costa fino al confine meridionale, e trasversalmente nelle adiacenze della [[strada statale 113 Settentrionale Sicula|strada statale 113]].<ref name="maim13"/> L'altitudine del centro abitato, compresa tra 3 e {{M|50|u=m s.l.m.}},<ref name="maim13"/> è ufficialmente indicata in {{M|44|u=m s.l.m.}} poiché a tale quota sorge la [[casa comunale]].<ref name="alt"/> L'escursione altimetrica dell'intero territorio torrese varia invece dal livello del mare al punto collinare più alto, a sud-est dell'abitato, a quota {{M|193|u=m s.l.m.}}<ref>{{Cita|Maimone, 1993|p. 14}}.</ref>
==== Idrografia ====
{{Vedi anche|Niceto}}
La valle nella quale sorge Torregrotta fa parte del bacino idrografico del torrente [[Niceto]]<ref name="pini15"/><ref>{{cita| Bacino idrografico della fiumara di Niceto, 2004|p. 12|}}.</ref> che è annoverato tra i principali corsi d'acqua dei [[monti Peloritani]] per valore storico e naturalistico.<ref name="crisa">{{cita| Crisafulli||}}</ref> Il Niceto tuttavia non attraversa il territorio comunale scorrendo poco oltre il confine amministrativo occidentale, a breve distanza dall'abitato.<ref name="pini15"/> Ad oriente, al di là dell'appendice collinare, il suolo è solcato dal rio Caracciolo che per tutto il suo corso, lungo soltanto {{M|4.9|ul=km}},<ref>{{cita pubblicazione|cognome=Foti|nome=Enrico|anno=2012|mese=maggio|titolo=Torrente Caracciolo. Relazione idrologica e idraulica|editore=Università degli Studi di Catania|città=catania}}</ref> separa Torregrotta dal comune di [[Valdina]] sfociando nel [[mar Tirreno]],<ref name="pini15"/> e nel cui bacino rientra in parte il territorio torrese.<ref>{{cita pubblicazione|autore=AA. VV.|anno=2006|titolo=Area Territoriale tra i bacini T.te Saponara e F.ra Niceto|editore=Regione Siciliana|p=5|url=http://www.sitr.regione.sicilia.it/pai/CD_PAI/BACINO_002-003/002_003_RELAZIONE.zip|accesso=21 agosto 2013}}</ref>
[[File:Torregrotta landscape.jpg|thumb|upright=1.5|Panorama della città e della [[valle del Niceto]]. In primo piano il torrente [[Niceto]] alla confluenza del torrente Bagheria]]
Oltre al Caracciolo, diversi sono i corsi d'acqua minori che interessano il territorio comunale tra i quali il Bagheria, principale [[affluente]] del Niceto<ref name="bac19">{{cita|Bacino idrografico della fiumara di Niceto, 2004|p. 19|}}.</ref> e limite territoriale con il comune di [[Monforte San Giorgio]] per circa {{M|600|ul=m}}.<ref name="pini15"/> Affluenti del Bagheria sono il torrente Sottocatena,<ref name="bac19"/> che segna parte del confine con il comune di [[Roccavaldina]],<ref name="pini15"/> e il rio Granatara<ref name="bac19"/> che scorre nei pressi della contrada Grotta.<ref name="pini15"/> Tutti i succitati corpi idrici minori possono presentarsi asciutti per gran parte dell'anno essendo dei torrenti temporanei in funzione delle precipitazioni.<ref name="maim17">{{Cita|Maimone, 1993|p. 17}}.</ref> Fa eccezione il torrente Bagheria che grazie ad un [[Bacino idrografico|reticolo idrografico]] complesso presenta un regime idrologico di tipo torrentizio semipermanente, tipico delle [[Fiumara (idrografia)|fiumare]], con piene nella stagione invernale e periodi di magra o di secca nella stagione estiva.<ref name="pini15"/>
Le maggiori risorse idriche torresi si concentrano nelle falde acquifere del sottosuolo dal quale vengono estratte tramite [[Pozzo|pozzi]] e [[Trivella|trivelle]] per rifornire l'[[acquedotto]] comunale e per l'[[irrigazione]] dei campi [[Agricoltura|agricoli]].<ref name="maim17"/><ref name="pini24"/> L'acquifero, che è alimentato in maniera diretta dalle piogge e dalle acque infiltrate in discesa dai monti,<ref>{{cita| Bacino idrografico della fiumara di Niceto, 2004|p. 36|}}.</ref> si caratteristica per la mutevole altezza del livello medio delle acque che varia in ragione delle proprietà locali del terreno, potendosi trovare poco al di sotto della superficie oppure raggiungere profondità di alcune decine di metri.<ref name="pini24">{{Cita|Pinizzotto, 2005|p. 24}}.</ref> Inoltre il sistema di falde risulta isolato inferiormente da uno strato di materiale impermeabile composto da [[argilla|argille]] grigio-azzurro.<ref name="pini24"/>
In estate, durante il periodo di magra dei torrenti, le acque di falda sorgono spontaneamente dal suolo formando diverse [[Sorgente (idrologia)|sorgenti]] naturali nei pressi della costa;<ref name="crisa"/> infatti, come dimostrato da alcuni studi,<ref>{{cita libro|cognome=Ryolo |nome=Domenico |titolo=Notizie sul territorio di Milazzo. Falda acquifera e storia geologica |annooriginale=1980 |editore=Rotary Club Milazzo}}</ref> le precipitazioni che arricchiscono i bacini imbriferi, infiltrandosi nei terreni durante la stagione delle piogge (settembre – febbraio), impiegano circa sei mesi per raggiungere la piana costiera.<ref name="crisa"/> Il fenomeno fu noto fin dal periodo romano, raccontato da [[Plinio il Vecchio]]:<ref>{{cita web|cognome=[[Gaio Plinio Secondo|Plinio il Vecchio]]| url=http://penelope.uchicago.edu/Thayer/L/Roman/Texts/Pliny_the_Elder/31*.html |titolo= Naturalis historia |accesso=21 ottobre 2012 |lingua= la |volume=XXXI, 28}}</ref>
{{Citazione| In Sicilia tra Messina e Milazzo d’inverno le fonti inaridiscono completamente, d’estate traboccano e creano corrente.|[[Gaio Plinio Secondo|Plinio il Vecchio]], ''Naturalis historia'', XXXI, 28|In Sicilia quidem circa Messanam et Mylas hieme in totum inarescunt fontes, aestate exundant amnemque faciunt.|lingua=la}}
Una delle sorgenti origina il Lavina, piccolo ruscello che scorre nelle adiacenze della costa al confine con il comune di Monforte San Giorgio.<ref name="coco17"/> Alla fine del [[XIX secolo]], durante i lavori di bonifica della zona costiera, gran parte delle sorgenti vennero canalizzate con dei fossati chiamati ''saie'' presso i quali, fino al secolo scorso, si svolgeva il folcloristico rito del lavaggio della [[lana]] che sarebbe poi servita per allestire materassi e cuscini casalinghi.<ref name="crisa"/>
==
L'intero centro abitato sorge su uno strato di [[Pianura alluvionale|depositi alluvionali]] [[Olocene|olocenici]] (alluvioni recenti) costituiti da [[sedimenti]] clastici in particolare da [[Sabbia|sabbie]], spesso [[limo]]se, al cui interno si ritrovano [[Ghiaia|ghiaie]] e ciottoli provenienti da [[Roccia metamorfica|rocce metamorfiche]].<ref name="pini8"/> La loro formazione è frutto dell'azione di incisione degli attuali corsi d'acqua i quali nel tempo hanno trasportato e depositato a [[valle]] i frammenti di rocce erose in [[montagna]] dagli [[Clima|agenti esogeni]].<ref name="pini8"/> Le alluvioni recenti si estendono ricoprendo tutta la parte pianeggiante, con uno spessore variabile che può superare anche i 30 metri.<ref name="pini8"/> Lo strato più superficiale, spesso circa {{M|1|u=m}}, è costituito da [[suolo agrario]] ricco di [[humus]], [[sostanza organica del terreno|materiale organico]] e sostanze nutritive.<ref>{{Cita|Pinizzotto, 2005|p. 29}}.</ref>
{{Doppia immagine|destra|Elephans falconeri tusk - Torregrotta.jpg|thumb|Dwarf elephant cast Torregrotta.jpg|thumb|Il frammento fossile di zanna di [[elefante nano]] ritrovato a Torregrotta negli strati siltosi delle [[Argilla|argille]] di contrada Bottisco|Calco di [[elefante nano]] esposto nella mostra permanente [[Paleontologia|geopaleontologica]] dell’area peloritana allestita presso il Polo Servizi}}
La parte orientale del territorio torrese è dominata da compatte [[Strato (geologia)|stratificazioni]] di [[argilla|argille]] dal colore grigio-azzurro, talora profonde oltre 100 metri, nelle quali sono interposte lamine [[silt]]ose.<ref name="pini9">{{Cita|Pinizzotto, 2005|p. 9}}.</ref> Dopo le alluvioni recenti, costituiscono la [[Formazione (stratigrafia)|formazione]] più diffusa in superficie e sono adatte alla produzione di [[Laterizio|laterizi]] grazie alle buone caratteristiche del materiale.<ref name="pini9"/> Nel [[2001]], durante una campagna di rilevamenti geologici nelle argille di contrada Bottisco, è stato rinvenuto un frammento fossile di zanna di [[elefante nano]] vissuto nel [[pleistocene medio]].<ref>{{Cita news|autore= Alessandro Asinara, Antonella Cinzia Marra, Paolo Pino |titolo= L’elefante preistorico di Torregrotta|pubblicazione=Torregrotta Notizie|editore=Comune di Torregrotta|giorno=-|mese=giugno|anno=2001|p=6}}</ref><ref>{{cita| Pandolfo, 2002|p. 14|}}.</ref>
Nelle zone collinari della contrada Maddalena, in affiancamento laterale alle argille, affiorano [[calcarenite|calcareniti]] e sabbie organogene dal colore grigio-giallastro che presentano stratificazione incrociata e consistenza variabile.<ref name="pini9"/> Al loro interno contengono inoltre associazioni a nannoflore e [[foraminiferi]] planctonici.<ref name="pini9"/> Le argille e le formazioni organogene formano il substrato sul quale poggiano le alluvioni recenti<ref name="pini8"/> e sulla cima delle colline sono mozzate da terrazzamenti marini composti da silt, ghiaie ed altri aggregati di origine cristallina.<ref name="pini8"/>
Nella porzione meridionale del territorio comunale emergono in superficie diverse formazioni geologiche: a ridosso delle sponde del torrente Caracciolo si ritrova una fascia di [[trubi]] composta da [[Calcare|calcari]] marnosi e [[Marna (roccia)|marne]] calcaree la cui caratteristica peculiare è l'elevato numero di fessurazioni generalmente riempite di [[pelite]].<ref name="pini9"/> A poca distanza dalla contrada Grotta affiorano invece formazioni di [[calcare]] evaporitico di colore biancastro<ref>{{Cita|Pinizzotto, 2005|pp. 9-10}}.</ref> che poggiano su stratificazioni di [[Sedimento|sedimenti]] in cui si alternano [[Arenaria|rocce arenarie]] di medie dimensioni, talvolta dissolvendosi in sabbie, e strati [[Argilla|argillosi]].<ref name="pini10">{{Cita|Pinizzotto, 2005|p. 10}}.</ref> La formazione geologica più profonda, sovrastata da tutte le precedenti, è rappresentata dalle [[Roccia metamorfica|metamorfici]] dell'unità dell'[[Aspromonte]] dominati da [[paragneiss]] interposti a metafemiti<ref name="pini10"/>. I letti dei torrenti e le [[Spiaggia|spiagge]] sono costituite dalle alluvioni attuali, vale a dire materiali trasportati e depositati dalle acque dei corsi d'acqua o dal [[moto ondoso]] del [[mare]].<ref name="pini7.8">{{Cita|Pinizzotto, 2005|pp. 7-8}}.</ref> Nel primo caso si tratta di sedimenti formati da ghiaia e sabbia con ciottoli e frammenti di rocce di diverse dimensioni; nel secondo caso di depositi sabbiosi.<ref name="pini7.8"/>
Le formazioni geologiche temporalmente più recenti sono i detriti di falda che possono essere rintracciati in una limitata porzione di versante collinare e sono formati da materiali sabbiosi e limosi.<ref name="pini7">{{Cita|Pinizzotto, 2005|p. 7}}.</ref> In sintesi la [[Stratigrafia (geologia)|stratigrafia]] del sottosuolo torrese comprende la seguente successione di strutture geologiche:<ref name="pini7"/>
* Detrito di falda
* Alluvioni attuali ([[Olocene]])
* Alluvioni recenti (Olocene)
* Terrazzi marini ([[Pleistocene]] medio-sup.)
* Argille grigio azzurre ([[Pliocene]] sup. - [[Pleistocene]] medio)
* Calcareniti e sabbie organogene (Pliocene sup. - Pleistocene medio)
* [[Trubi]] (Pliocene inf.)
* Calcare evaporitico ([[Messiniano]])
* Alternanza [[Arenaria|arenaceo]]-sabbioso-[[Pelite|pelitica]] ([[Tortoniano]])
* [[Roccia metamorfica|Metamorfiti]] - Unità dell'Aspromonte ([[Erciniano]])
Dal punto di vista [[Tettonica delle placche|tettonico]], l'area sulla quale sorge Torregrotta ha attraversato una prima fase di spostamenti [[Orogenesi|orogenici]] delle formazioni più basse e, a partire dal [[miocene]], un processo di sollevamento dei terreni<ref name="pini6.7">{{Cita|Pinizzotto, 2005|pp. 6-7}}.</ref> testimoniato dai terrazzamenti marini presenti sulle alture.<ref name="pini8"/> Ciò ha comportato l'attivazione di [[Erosione|fenomeni erosivi]] e la creazione di [[Faglia|faglie distensive]]<ref name="pini6.7"/> delle quali, tuttavia, non esistono testimonianze storiche di movimenti.<ref>{{Cita|Pinizzotto, 2005|pp. 31-32}}.</ref> I principali [[terremoto|terremoti]] che hanno coinvolto la città sono sempre stati originati dalle sorgenti sismogenetiche dell'[[Appennino meridionale (geologia)|Arco Calabro-Peloritano]].<ref>{{cita web|url=http://emidius.mi.ingv.it/DBMI04/query_place/places/Torregrotta_67412.htm |titolo=Storia sismica di Torregrotta|accesso=27 agosto 2013|editore=[[Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia|INGV]]}}</ref> Secondo la [[classificazione sismica]] del territorio nazionale italiano, Torregrotta è così classificata:<ref>{{cita web|url= http://zonesismiche.mi.ingv.it/images/class2003_mid.gif |titolo= Mappa della classificazione sismica dei comuni italiani |accesso=27 agosto 2013|editore=[[Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia|INGV]]}}</ref>
* Zona 2 (sismicità media), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003
=== Clima ===
Torregrotta gode di un tipico [[clima temperato]] caldo<ref>{{Cita|Pinizzotto, 2005|p. 20}}.</ref> che ad [[Estate|estati]] calde alterna [[Inverno|inverni]] non eccessivamente freddi, con stagioni intermedie miti e confortevoli.<ref name="pini16">{{Cita|Pinizzotto, 2005|p. 16}}.</ref> In base alle rilevazioni pluriennali della locale [[stazione meteorologica]],<ref name="stame">{{cita web|url= https://scia.isprambiente.it/servertsutm/serietemporali400.php|titolo= Serie temporali stazioni meteorologiche rete SCIA SINAnet |accesso=13 giugno 2025|editore= SINA (Sistema Informativo Nazionale Ambientale)}}</ref> la [[temperatura]] media annua si attesta intorno ai {{M|18.0|ul=°C}}; il mese più freddo risulta essere febbraio, con una temperatura media di {{M|11.1|u=°C}}, il mese più caldo agosto, con una temperatura media di {{M|25.9|u=°C}}. In estate le temperature possono superare i {{M|40|u=°C}} ma in casi rari e in inverno non scendono mai al di sotto dei {{M|0|u=°C}}.<ref name="maim21">{{Cita|Maimone, 1993|p. 21}}.</ref> Moderate sono le [[escursione termica|escursioni termiche]] [[Stagione|stagionali]] che oscillano fra i {{M|6|u=°C}} e gli {{M|8|u=°C}}.<ref name="maim21"/> A Torregrotta le [[Pioggia|precipitazioni piovose]] annuali si attestano sui {{M|936.4|ul=mm}} medi di pioggia<ref name="stame"/> che raramente si trasformano in fenomeni [[Grandine|grandigeni]] o in [[Neve|nevicate]],<ref name="maim19">{{Cita|Maimone, 1993|p. 19}}.</ref> le ultime delle quali si sono verificate il 31 gennaio [[1999]]<ref>{{cita web|url= http://www.ilmeteo.it/portale/archivio-meteo/Torregrotta/1999/Gennaio/31|titolo= Che tempo faceva a Torregrotta|accesso=30 novembre 2011|sito= ilmeteo.it}}</ref> e, in misura minore, il 31 dicembre [[2014]].<ref name="refB">{{Cita news|autore= Daniele Ingemi|url= http://www.meteoweb.eu/2015/01/gli-ingredienti-perfetti-per-nevicate-sulle-coste-siciliane-si-appena-realizzato-evento-portata-storica/372553/ |titolo=Gli ingredienti perfetti per le nevicate sulle coste siciliane, si è appena realizzato un evento di portata storica|pubblicazione=meteoweb.eu|giorno=01|mese=gennaio|anno=2015|accesso=4 febbraio 2015}}</ref> La stagione delle piogge è quella compresa tra [[autunno]] e prima parte della [[primavera]];<ref name="maim19"/> tuttavia le precipitazioni risultano irregolari sia in quantità annuale sia in distribuzione giornaliera, spesso caratterizzate da elevati accumuli in ristretti intervalli di tempo.<ref name="pini16"/> Soltanto il 25 - 30% della pioggia totale annua cade nel periodo tardo-primaverile e in estate che risulta la stagione più siccitosa.<ref name="maim19"/><ref>{{Cita|Pinizzotto, 2005|p. 19}}.</ref> Durante l'[[Anno tropico|anno solare]] Torregrotta è spesso caratterizzata da giornate ventose. Il [[maestrale]] è il vento più ricorrente e nelle fasi più intense è accompagnato da violente mareggiate. Periodici sono anche il [[libeccio]] e lo [[scirocco]].<ref>{{Cita|Maimone, 1993|pp. 22-23}}.</ref>
{{ClimaAnnuale
| nome = Torregrotta<br />(2003-2023)<ref name="stame"/>
| tempmax01 = 15.6
| tempmax02 = 15.7
| tempmax03 = 17.4
| tempmax04 = 20.7
| tempmax05 = 24.2
| tempmax06 = 28.5
| tempmax07 = 31.1
| tempmax08 = 31.4
| tempmax09 = 28.4
| tempmax10 = 25.2
| tempmax11 = 21.0
| tempmax12 = 17.3
<!-- Temperature medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmedia01 = 11.4
| tempmedia02 = 11.1
| tempmedia03 = 12.6
| tempmedia04 = 15.4
| tempmedia05 = 18.8
| tempmedia06 = 22.8
| tempmedia07 = 25.5
| tempmedia08 = 25.9
| tempmedia09 = 23.3
| tempmedia10 = 20.2
| tempmedia11 = 16.3
| tempmedia12 = 13.0
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = 7.1
| tempmin02 = 6.6
| tempmin03 = 7.7
| tempmin04 = 10.2
| tempmin05 = 13.3
| tempmin06 = 17.2
| tempmin07 = 20.0
| tempmin08 = 20.5
| tempmin09 = 18.2
| tempmin10 = 15.1
| tempmin11 = 11.6
| tempmin12 = 8.8
<!-- Temperature massime assolute mensili e relativo anno di rilevazione (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempassmax01 = 26.2
| annotempassmax01 = 2021
| tempassmax02 = 29.2
| annotempassmax02 = 2021
| tempassmax03 = 30.9
| annotempassmax03 = 2016
| tempassmax04 = 34.2
| annotempassmax04 = 2016
| tempassmax05 = 39.3
| annotempassmax05 = 2006
| tempassmax06 = 44.5
| annotempassmax06 = 2017
| tempassmax07 = 45.5
| annotempassmax07 = 2023
| tempassmax08 = 41.8
| annotempassmax08 = 2021
| tempassmax09 = 39.4
| annotempassmax09 = 2023
| tempassmax10 = 37.0
| annotempassmax10 = 2023
| tempassmax11 = 30.0
| annotempassmax11 = 2012
| tempassmax12 = 30.2
| annotempassmax12 = 2022
<!-- Temperature minime assolute mensili e relativo anno di rilevazione (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempassmin01 = 0.4
| annotempassmin01 = 2005
| tempassmin02 = 0.5
| annotempassmin02 = 2013
| tempassmin03 = 1.3
| annotempassmin03 = 2013
| tempassmin04 = 4.1
| annotempassmin04 = 2015
| tempassmin05 = 7.6
| annotempassmin05 = 2012
| tempassmin06 = 10.7
| annotempassmin06 = 2006
| tempassmin07 = 15.9
| annotempassmin07 = 2004
| tempassmin08 = 15.4
| annotempassmin08 = 2006
| tempassmin09 = 10.5
| annotempassmin09 = 2012
| tempassmin10 = 8.2
| annotempassmin10 = 2011
| tempassmin11 = 3.2
| annotempassmin11 = 2005
| tempassmin12 = 0.1
| annotempassmin12 = 2005
<!-- Piovosità totali mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in mm), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| pioggia01 = 109.2
| pioggia02 = 98.9
| pioggia03 = 84.9
| pioggia04 = 57.7
| pioggia05 = 37.2
| pioggia06 = 28.1
| pioggia07 = 17.2
| pioggia08 = 34.8
| pioggia09 = 84.4
| pioggia10 = 101.4
| pioggia11 = 158.8
| pioggia12 = 123.8
<!-- Umidità percentuali medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in %), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| umido01 = 71.6
| umido02 = 69.3
| umido03 = 69.2
| umido04 = 66.3
| umido05 = 65.2
| umido06 = 63.4
| umido07 = 62.5
| umido08 = 63.0
| umido09 = 67.9
| umido10 = 72.4
| umido11 = 73.5
| umido12 = 72.3
}}
La [[stazione meteorologica]] di Torregrotta è attiva dal 1º gennaio [[2002]]<ref name="sias">{{cita web |url= http://www.sias.regione.sicilia.it/corpo_rete_tele_stazioni.htm |titolo= Lista stazioni meteorologiche rete SIAS |accesso= 30 novembre 2011 |editore= Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano |dataarchivio= 25 gennaio 2014 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20140125003941/http://www.sias.regione.sicilia.it/corpo_rete_tele_stazioni.htm |urlmorto= sì }}</ref> e fa parte della rete SIAS<ref name="sias"/> della [[Sicilia|Regione Siciliana]] e della rete nazionale SCIA SINAnet<ref>{{cita web| url=https://scia.isprambiente.it/serverstazioni/stazioni400.php|titolo= Stazioni meteorologiche SCIA SINAnet |accesso=13 giugno 20125|editore= SCIA SINAnet }}</ref> gestita dall'[[Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale|ISPRA]].
Secondo la [[classificazione climatica]] dei comuni italiani, Torregrotta è così classificata:<ref>{{cita web |url= http://www.confedilizia.it/clima-SICILIA.htm |titolo= Pagina con le classificazioni climatiche dei comuni Siciliani |accesso= 30 novembre 2011 |sito= confedilizia.it |urlmorto= sì |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20021021105019/http://www.confedilizia.it/clima-SICILIA.htm}}</ref>
* [[Zona climatica]] B;
* [[Gradi giorno]] 702.
== Origini del nome ==
È concordemente ritenuto dagli storici che il [[toponimo]] ''Torregrotta'' sia la riunione dei vocaboli ''Torre'' e ''Grotta'', le due attigue [[Contrada (geografia)|contrade]] che formano il nucleo storico della città.<ref name="coco17"/> L’origine di entrambi i termini è riconducibile alla presenza sul territorio delle due strutture, cioè di almeno due [[Torre|torri]] (una ancora presente in via Trieste)<ref name="coco17"/> e di diverse [[Grotta|grotte]].<ref>{{cita|A. Coco et al., 1993|pp. 17-19|}}.</ref> Quello che inizialmente fu il ''Casale'' del Feudo di Santa Maria della Scala ([[1526]]) assunse la denominazione Torre nella prima metà dell’[[ottocento]]<ref name="coco17"/>, riscontrata in due [[Atto notarile|rogiti]] del [[1815]]<ref>{{cita|A. Coco et al., 1993|pp. 23-25|}}.</ref> e del [[1817]].<ref>{{cita|A. Coco et al., 1993|pp. 29-31|}}.</ref> L'adiacente contrada Grotta invece esisteva già nel [[XVI secolo]], come attestato da un [[atto notarile]] del [[1585]].<ref name="coco34">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 34|}}.</ref> La città acquisì il nome attuale verso la metà del [[XIX secolo]];<ref name="coco13"/> infatti, i primi documenti ufficiali nei quali i due [[Lessema|vocaboli]] compaiono per la prima volta accostati nel toponimo ''Torre Grotta'' sono il ''Dizionario Topografico della Sicilia'' di V. Amico del [[1855]]<ref name="coco13"/> e una scrittura notarile del 13 ottobre [[1857]].<ref name="coco31">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 31|}}.</ref>
== Storia ==
{{Vedi anche|Cronologia di Torregrotta|Storia di Torregrotta}}
=== Età antica ===
L'assenza di [[Archeologia|rinvenimenti archeologici]] non ha permesso di chiarire se in territorio torrese vi fosse un insediamento umano permanente durante l'[[età antica]].<ref name="coco15">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 15|}}.</ref> L'ipotesi più accreditata dagli storici è che la zona fosse inizialmente frequentata dai [[Sicani]]<ref>{{cita| Pandolfo, 2002|p. 2|}}.</ref> e che la fertilità del suolo, unita all'abbondanza d'acqua garantita dal [[Niceto]], favorirono l'insediamento umano nel [[Storia della Sicilia greca|periodo ellenico]] con la formazione di [[Villaggio|villaggi]] contadini.<ref name="coco15"/><ref>{{cita| Micale, 2011|p. 31|}}.</ref> Successivamente, in [[Sicilia (provincia romana)|epoca romana]], la presenza di almeno un piccolo centro abitato è ritenuto altamente probabile poiché furono creati dei [[Latifondo|latifondi]] amministrati da un [[Tribuno militare|tribuno]] oppure, secondo una tesi più recente, da alcuni ricchi romani.<ref>{{cita|A. Coco et al., 1993|pp. 16-17|}}.</ref>
=== Medioevo ===
[[File:Torregrotta tunnel vico Cesare Battisti.jpg|thumb|Scorcio del centro storico: il tunnel pedonale di vico [[Cesare Battisti]]]]
Caduto l'[[Impero romano d'Occidente|Impero romano]], l'area torrese fu occupata dagli [[Ostrogoti]] e successivamente dai [[Impero bizantino|Bizantini]] assumendo la denominazione di ''Casale del Conte''.<ref name="valdina">{{cita web|url=http://www.comune.valdina.me.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1&Itemid=3|titolo=Storia di Valdina|editore=Sito ufficiale Comune di Valdina|accesso=17 luglio 2013|dataarchivio=4 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304075917/http://www.comune.valdina.me.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1&Itemid=3|urlmorto=sì}}</ref> Il Casale fu un piccolo centro agricolo<ref>{{cita|Gazzara, 2006|p. 56|}}.</ref> raso al suolo dai Saraceni intorno all'anno [[870]].<ref name="rocca">{{cita web|url= http://halleyweb.com/c083073/oc/oc_p_elenco.php?menu=53&sa=0&tipohtml=1&rrfupro=../oc/oc_p_elenco.php&nodo=1&&x=&fun=53&abi=0&server=&ente=c083073&DOABKPR=24&sigla=E2&node=0|titolo=Storia di Roccavaldina |editore=Sito ufficiale Comune di Roccavaldina|accesso=17 luglio 2013}}</ref> Gli arabi preferirono insediarsi nell'odierna contrada Radali<ref name="coco9">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 9|}}.</ref> e durante la loro [[Storia della Sicilia islamica|dominazione]], che durò fino alla [[Storia della Sicilia normanna|conquista normanna]] del [[1061]],<ref>{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 10|}}.</ref> il territorio torrese venne chiamato ''Rachal Elmelum''.<ref name="coco9"/>
Nel marzo del [[1168]] il Re normanno [[Guglielmo II di Sicilia|Guglielmo II]] e sua madre, [[Margherita di Navarra e di Sicilia|Margherita di Navarra]], diedero in dono l'antico Casale bizantino al monastero benedettino di Santa Maria della Scala di [[Messina]]<ref>{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 63|}}.</ref><ref>{{cita|Gazzara, 2006|p. 61|}}.</ref> creando l'entità territoriale che sarebbe passata alla storia come ''feudo di Santa Maria della Scala''.<ref name="coco14">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 14|}}.</ref> Quest'ultimo comprendeva la quasi totalità del territorio di Torregrotta e in parte quello di [[Valdina]].<ref>{{cita|Pandolfo, 1999|pp. 6-7|}}.</ref> La concessione fu riconfermata dai successori [[Enrico VI di Svevia|Enrico VI]] e [[Costanza d'Altavilla|Costanza I]], e poi per ben due volte, nel [[1209]] e nel [[1221]], dall'imperatore svevo [[Federico II di Svevia|Federico II]].<ref>{{cita|A. Coco et al., 1993|pp. 66-68|}}.</ref> Durante il [[Storia della Sicilia sveva|regno]] di quest'ultimo, il feudo su usurpato dal [[giudice]] messinese Afranione de Porta e in seguito da altri cittadini messinesi, ritornando in possesso del monastero soltanto nel [[1289]] in virtù di una sentenza emessa dal [[legato pontificio]] di [[Sicilia]] nel [[1267]].<ref name="coco69">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 69|}}.</ref>
A partire dall'ondata di [[peste nera|peste]] del [[1347]] il Casale del feudo di Santa Maria della Scala iniziò progressivamente a spopolarsi,<ref name="coco70">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 70|}}.</ref> rimanendo in abbandono fino al [[XVI secolo]].
Nel frattempo, nel [[XIV secolo]],<ref>{{cita|Scoglio, 2007|p. 12|}}.</ref> era stato creato dal re di Sicilia [[Federico III di Sicilia|Federico III]] il ''feudo di Rocca'' (odierna [[Roccavaldina]])<ref name="valdina"/> che, inglobando la porzione di suolo torrese fino ad allora inclusa nel demanio reale,<ref name="pan7"/> si era affiancato al ''feudo Scala'' nell'amministrazione dell'attuale territorio.<ref name="coco23">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 23|}}.</ref>
=== Età moderna ===
[[File:Torregrotta stemma dei Valdina.jpg|thumb|upright|Stemma della [[Valdina (famiglia)|famiglia Valdina]] del XVI secolo nel centro storico torrese]]
Nel [[1526]] l'imperatore [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]] emanò una ''Licentia populandi'' nella quale si autorizzava la riedificazione e il ripopolamento dell'antico Casale<ref name="coco69"/><ref name="tornot10">{{Cita news|autore= Pippo Pandolfo|coautori=Pietro Di Stefano |titolo= Granada ottobre 1526… Torregrotta ottobre 1923|pubblicazione=Torregrotta Notizie|editore=Comune di Torregrotta|giorno=-|mese=dicembre|anno=2001|pp=10-11}}</ref> il cui nucleo cinquecentesco si ingrandì e si sviluppò nel corso dei secoli, chiamandosi dapprima ''Torre'' e poi ''Torregrotta'', rappresentando l'origine dell'odierna città.<ref name="pan7">{{cita|Pandolfo, 1999|p. 7|}}.</ref><ref name=" tornot10"/> La rinascita del Casale segnò la ripresa economica dell'intero feudo di Santa Maria della Scala, la cui gestione fu affidata dalle religiose benedettine ad un procuratore laico,<ref name="coco71">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 71|}}.</ref> con la creazione di diverse strutture commerciali e artigianali ma soprattutto con l'[[Agricoltura|attività agricola]].<ref name="coco71"/><ref name="tornot11">{{Cita news|autore= Roberto Scibilia|titolo= Torre agricola|pubblicazione=Torregrotta Notizie|editore=Comune di Torregrotta|giorno=-|mese=settembre|anno=2002|pp=8-10}}</ref>
Gli interessi economici del feudo Scala si intrecciarono con quello della ''terra di Rocca'' alla cui guida si erano alternati diversi feudatari<ref name="pan7"/> fino al [[1509]] quando il feudo fu acquistato dal nobile spagnolo Andrea Valdina.<ref name="coco23"/> Il governo della [[Valdina (famiglia)|famiglia Valdina]], che durò fino alla prima metà del [[XVIII secolo|1700]], fu per Rocca la fase di maggior splendore,<ref name="valdina"/> soprattutto grazie all'allevamento del [[Bombyx mori|baco da seta]] che si effettuava nel feudo di Santa Maria della Scala<ref name="tornot11"/> e che consentì ai Valdina di avviare un florido [[commercio]] di prodotti serici.<ref name="coco72">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 72|}}.</ref>
Alla fine del [[XVIII secolo]], con la decadenza del Casato dei Valdina, il feudo di Rocca passò nelle mani di diverse famiglie borghesi<ref name="coco23"/> mentre il feudo della Scala continuò ad essere amministrato da procuratori fino al [[1812]] quando il re Borbone [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]] abolì i [[Feudalesimo|privilegi feudali]] e quindi i feudi.<ref>{{cita libro|cognome=Sidoti |nome=Giuseppe|titolo=Storia, arte, cultura, economia e tradizioni del popolo siciliano|annooriginale=2000|editore= Ed. Archivio Storico-Siciliano|città=Messina|pp=49}}</ref> Il feudo di [[Roccavaldina]] fu tramutato in [[Comune]] inglobando al suo interno quello di Santa Maria della Scala<ref name="pan7"/> con il Casale “Torre” che divenne sottocomune di Rocca.<ref name="coco13"/>
=== Età contemporanea ===
Nella seconda metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]] i possedimenti terrieri appartenenti al monastero di Santa Maria della Scala nell'omonimo ex feudo furono confiscati dallo Stato italiano, suddivisi in lotti e venduti al pubblico incanto.<ref name="coco60">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 60|}}.</ref><ref name="coco79">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 79|}}.</ref> I nuovi proprietari, che formarono una ristretta e influente [[Borghesia|classe borghese]],<ref name="coco103">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 103|}}.</ref> migliorarono lo sfruttamento agricolo e bonificarono la zona costiera.<ref name="coco104"/>
[[File:Mural Torregrotta Sposari.jpg|thumb|Il murale ''Ti dedico tutto'', realizzato nel 2023 per il centenario dell'autonomia comunale]]
Agli inizi del [[XX secolo|Novecento]] Torregrotta era divenuta il centro delle attività produttive del [[comune]],<ref name="tornot8"/> anche grazie alla costruzione della [[Stazione di Roccavaldina-Scala-Torregrotta|locale stazione ferroviaria]],<ref name="coco57">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 57|}}.</ref><ref name="coco108">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 108|}}.</ref> e nel [[1920]] superò Roccavaldina anche per numero di [[Popolazione|abitanti]].<ref name="tornot8">{{Cita news|autore= Roberto Scibilia|url= |titolo= L'orgoglio della XXI Ottobre|pubblicazione=Torregrotta Notizie|editore=Comune di Torregrotta|giorno=-|mese=giugno|anno=2001|pp=10-11|cid=}}</ref>
La popolazione torrese avvertiva Roccavaldina come una realtà estranea e distaccata e il desiderio di maggiore autonomia si manifestò in richieste di carattere religioso.<ref name="coco93">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 93|}}.</ref> Queste ultime trovarono da subito l'opposizione del [[clero]] roccese, intimorito dalla emancipazione dei torresi piuttosto che da una convinta intransigenza religiosa,<ref>{{cita|A. Coco et al., 1993|pp. 97-99|}}.</ref> non sortendo alcun sostanziale effetto fino al [[1921]] quando fu ottenuta l'elevazione a [[parrocchia]] della chiesa di [[Paolino di Nola|San Paolino]].<ref name="cita-Basile-2007-p39">{{cita|Basile, 2007|p. 39|}}.</ref> Il clima di tensione tra le due comunità fu massimo durante la ''guerra delle sepolture''<ref name="tornot8"/><ref name="coco108109">{{cita|A. Coco et al., 1993|pp. 108-109|}}.</ref> che si era instaurata allorquando i torresi, nottetempo, iniziarono a disseppellire i propri morti dal [[cimitero]] di Roccavaldina per trasferirli a Torregrotta.<ref name="coco108109"/>
Nel frattempo la borghesia torrese, che voleva rafforzare la propria [[egemonia]] in seno alla comunità locale sfruttando sia il consistente [[potere]] economico sia l'avversione dei torresi nei confronti di Roccavaldina,<ref name="coco103104">{{cita|A. Coco et al., 1993|pp. 103-104|}}.</ref> approfittò di un periodo di crisi politico-amministrativa del [[Comune|governo comunale]] roccese<ref name="coco108"/> e, grazie all'appoggio di varie [[Politico|personalità politiche]], riuscì ad ottenere l'autonomia di Torregrotta da Roccavaldina il {{data|21|10|1923}}.<ref name="coco13"/>
Nel secondo dopoguerra, Torregrotta era ancora un centro agricolo ma le trasformazioni economiche e sociali seguite al periodo bellico segnarono l'inizio di una fase di sviluppo.<ref>{{Cita|Ministeri, 2009|pp. 5-6}}.</ref> Nella seconda metà del Novecento, periodo in cui si osservò una significativa crescita demografica, la città fu interessata da una profonda [[Urbanizzazione|espansione urbanistica]] con la costruzione di nuovi edifici sulle terre un tempo agricole.<ref name="Cita|Ministeri, 2009|p. 5">{{Cita|Ministeri, 2009|p. 5}}.</ref><ref name="VCoco92">{{cita|V. Coco, 2022|p. 92|}}.</ref>
=== Simboli ===
{{vedi anche|Simboli di Torregrotta}}
[[File:Torregrotta via XXI ottobre roundabout.jpg|thumb|La rotonda di via XXI ottobre dedicata all'[[Olea europaea|ulivo]], uno dei simboli della città]]
Lo [[stemma]] e il [[gonfalone]] cittadini sono stati ufficialmente concessi con [[decreto del presidente della Repubblica]] in data 15 marzo [[1978]]:<ref name="coco125">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 125|}}.</ref><ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?2940 |titolo= Torregrotta |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 10 settembre 2023 }}</ref>
{{Citazione|[[Inquartato in decusse|Inquartato in croce di Sant'Andrea]]: il primo di azzurro, ad un [[Olivo (araldica)|albero d'ulivo]] sradicato d'oro; il secondo d'oro, ad un [[Uva (araldica)|grappolo d'uva]] nera fogliato al naturale; il terzo d'oro, ad una [[spiga di grano]] di verde, posta in palo; il quarto di rosso, ad una [[Pecora (araldica)|pecora]] d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.|Descrizione araldica dello stemma}}
{{Citazione|Drappo troncato di rosso e d'azzurro, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione [[Attributi araldici di posizione#Centrato|centrata]] in argento: {{maiuscoletto|Comune di Torregrotta}}. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolori dai colori nazionali frangiati d’argento.|Descrizione araldica del gonfalone}}
La simbologia utilizzata è un rimando alle origini contadine della comunità.<ref name="coco125"/>
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
{{vedi anche|Chiese di Torregrotta}}
{{Doppia immagine|destra|Torregrotta Saint Paulinus church.jpg|175|Torregrotta Our Lady of the Stairs church.JPG|175|La chiesa di San Paolino Vescovo|La chiesa di Santa Maria della Scala}}
* ''Chiesa di San Paolino Vescovo''. Inaugurata il 29 giugno [[1943]]<ref>{{cita pubblicazione |titolo=Libretto ricordo inaugurazione chiesa parrocchiale San Paolino |editore=Parrocchia San Paolino Vescovo |città=Torregrotta |data= 29 giugno 1943}}</ref> in via Mezzasalma, custodisce al suo interno una tela del [[1671]] attribuita a Francesco Iaconissa che raffigura la [[Deposizione di Gesù|Deposizione di Cristo]] dalla Croce e che originariamente adornava l'[[altare]] dell'antica chiesa di San Paolino, già chiesa di [[Chiesa di Maria Santissima della Pietà (Torregrotta)|Maria SS. della Pietà]].<ref name="pan8">{{cita|Pandolfo, 1999|p. 8|}}.</ref> Ha subito nel corso del tempo diverse modifiche e ristrutturazioni.<ref>{{Cita news|autore=Mariella Di Giovanni |titolo=Realizzata una vetrata in onore di S. Paolino |pubblicazione=[[Gazzetta del Sud]] |editore=[[Società Editrice Sud]] |giorno=18|mese=luglio|anno=2010}}</ref>
* ''Chiesa di Santa Maria della Scala''. Aperta ai fedeli il 10 aprile [[1976]], sorge sull'omonima piazza ed è stata dedicata il 10 ottobre dello stesso anno.<ref>{{Cita news|autore= Angelo Coco|titolo= Morto Padre Santo Trimarchi|pubblicazione=Torregrotta Notizie|editore=Comune di Torregrotta|giorno=-|mese=dicembre|anno=2001|p=2}}</ref> La chiesa è erede del plurisecolare culto torrese per la Vergine della Scala, il cui antico tempio religioso si suppone dovesse trovarsi nel centro storico.<ref name="tornot9">{{Cita news|autore= Roberto Scibilia|titolo= Torre Sacra|pubblicazione=Torregrotta Notizie|editore=Comune di Torregrotta|giorno=-|mese=settembre|anno=2001|pp=10-11}}</ref>
* ''Chiesa del Santissimo Crocifisso''. Fu consacrata e aperta al culto il 22 gennaio [[1925]] in occasione dell'inaugurazione dell'istituto [[Figlie del Divino Zelo]] di cui faceva parte.<ref name="coco118">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 118|}}.</ref> Negli [[anni 1970|anni settanta]] ha subito una importante opera di ristrutturazione.<ref name="coco120">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 120|}}.</ref> Conserva all'interno quattro statue lignee tra le quali quella della [[Tindari#Il Santuario della Madonna Nera|Madonna del Tindari]] del 1925.<ref name="coco120"/>
* ''Chiesa di San Cristoforo''. L'epoca di edificazione è incerta, probabilmente di origini [[Impero bizantino|bizantine]].<ref name="pan8"/> Dagli atti notarili risulta attiva almeno dall'inizio del [[XIX secolo]].<ref name="coco113">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 113|}}.</ref> Ne rimangono solo le mura perimetrali lungo la via San Vito.<ref name="coco113"/>
[[File:Torregrotta arco merlato.jpg|thumb|upright|left|L'[[arco (architettura)|arco]] merlato [[XVII secolo|secentesco]] di via Mezzasalma]]
=== Architetture civili ===
* ''Torre del Castrum''. Databile tra il [[XVI secolo|XVI]] e il [[XVII secolo]],<ref name="coco30">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 30|}}.</ref> fu una delle opere difensive del ''[[Castrum]]'' fatto edificare dall'imperatore [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]] per proteggere i contadini che abitavano il Casale del Feudo di Santa Maria della Scala.<ref name="pan7"/> Nel corso del tempo ha subito diverse modificazioni e stravolgimenti ed oggi si presenta inglobata in abitazioni di epoche successive lungo la vico Trieste.<ref name="coco17"/>. Un’altra torre scomparsa sorgeva lungo via Libertà.<ref>{{cita|A. Coco et al., 1993|pp. 17-18|}}.</ref>
* ''Arco merlato''. Fu uno dei [[Porta cittadina|portali]] di accesso al ''[[Castrum]]'' cinquecentesco fatto edificare dall'imperatore [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]].<ref name="pan8"/> La sua costruzione è tuttavia successiva poiché sulla chiave di volta interna sono ancora visibili i numeri 6 5 0 ed è quindi databile al [[1650]].<ref name=" tornot10"/> Il [[Porta cittadina|portale]] è costituito da un [[Arco (architettura)|arco]] a tutto sesto sormontato da una [[Merlo (architettura)|merlatura ghibellina]]. Si trova ai margini della via Mezzasalma.
=== Altro ===
* ''Monumento ai caduti''. Inaugurato il 7 settembre [[1919]]<ref name="coco123">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 123|}}.</ref> in memoria dei soldati Torresi caduti nella [[prima guerra mondiale]], è tra i più antichi d'[[Italia]]<ref>{{Cita news|autore=Mariella Di Giovanni|titolo=L’omaggio ai caduti coinvolgerà l’Istituto Comprensivo|pubblicazione=[[Gazzetta del Sud]] |editore=[[Società Editrice Sud]] |giorno=04|mese=novembre|anno=2013}}</ref> e il primo sorto in [[Sicilia]].<ref name="coco123"/> Realizzato interamente in marmo bianco, è composto da una parte inferiore a base quadrata sulla quale sono collocate quattro [[Epigrafe|epigrafi]] commemorative e da una parte superiore a forma di [[obelisco]].
[[File:Torregrotta war memorial detail.jpg|thumb|upright|Dettaglio del monumento ai caduti]]
* ''Statua di [[San Pio da Pietrelcina]]''. Realizzata interamente in [[bronzo]] dall'artista Prof. Giovanni De Pasquale, è stata inaugurata il 12 agosto [[2001]]<ref>{{Cita news|autore= |titolo=Inaugurata la statua del Beato Padre Pio|pubblicazione=Torregrotta Notizie|editore=Comune di Torregrotta|giorno=-|mese=settembre|anno=2001|p=1}}</ref> nell'attuale Piazza Unità d'Italia.
* ''Stemma mobiliare della [[Valdina (famiglia)|famiglia Valdina]]''. Posizionato ai margini della via Mezzasalma, secondo le ipotesi degli storici si trovava in origine sulla facciata di un edificio cinquecentesco oggi scomparso.<ref name="coco29">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 29|}}.</ref> Lo [[Scudo araldico|scudo gentilizio]] che contiene lo stemma è scolpito su una lastra di marmo bianco ed ha la tipica forma di uno scudo siciliano inquartato.<ref name="coco27">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 27|}}.</ref> Tre delle quattro parti che lo compongono sono analoghe a quelle dello stemma scolpito sulla tomba di Andrea Valdina nella chiesa madre di [[Roccavaldina]].<ref name="coco29"/> Alla sinistra dello scudo sono incisi i numeri 1 e 5 ed è quindi databile alla seconda metà del [[XVI secolo]].<ref name="coco29"/>
* ''Icone raffiguranti la Madonna della Scala''. Scolpite su lastre di [[Arenaria|pietra arenaria]] delle dimensioni di {{M|33|u=cm}} di larghezza e {{M|45|u=cm}} di altezza,<ref name="coco32">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 32|}}.</ref> ebbero la funzione di marcare i confini dell'antico feudo di Santa Maria della Scala.<ref name="coco25">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 25|}}.</ref> Delle sette icone presunte, ne rimangono oggi soltanto quattro: due in territorio torrese, in via dei Mille e in contrada Largari, due in territorio di [[Valdina]].<ref name="coco32"/>
* ''Grotta rupestre''. Si trova nei pressi della via San Vito<ref name="coco18">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 18|}}.</ref> e fa parte di una serie di grotte dislocate tra Torregrotta e la frazione Cardà del comune di [[Roccavaldina]].<ref name="coco19">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 19|}}.</ref>
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Torregrotta}}
L'entità della popolazione torrese nei periodi storici antecedenti l'[[Risorgimento|unificazione italiana]] è incerta.<ref name="coco14"/> Durante l'[[ottocento]], un primo documentato fenomeno migratorio fece incrementare la popolazione,<ref>{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 73|}}.</ref> composta da circa 400 abitanti nel [[1852]].<ref name="coco101">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 101|}}.</ref>
Nel [[novecento]], lo sviluppo demografico fu in larga parte determinato dal più ampio fenomeno dei [[Emigrazione|flussi migratori]] dai comuni montani verso i centri costieri,<ref name="Cita|Ministeri, 2009|p. 5"/> risultando preminente rispetto ad altre località provinciali grazie alla baricentrica collocazione geografica della città nell’area costiera tirrenica della Sicilia nord-orientale ma anche grazie alla nascita e sviluppo del vicino polo industriale del Mela.<ref name="mini7">{{Cita|Ministeri, 2009|p. 7}}.</ref>
Al 31 dicembre [[2024]] Torregrotta è il 13º comune più popoloso della provincia di Messina,<ref>{{cita web|url=http://www.tuttitalia.it/sicilia/provincia-di-messina/33-comuni/popolazione/|titolo=Elenco comuni in provincia di Messina per popolazione|accesso=9 gennaio 2016|sito= tuttitalia.it |editore=Gwind srl|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201021183639/https://www.tuttitalia.it/sicilia/provincia-di-messina/33-comuni/popolazione/}}</ref> il primo comune più [[Densità di popolazione|densamente popolato]] nella provincia,<ref name="class">{{cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/083/098/statistiche/classifiche.html|titolo=Torregrotta: posizione nelle classifiche|accesso=4 novembre 2012|sito= comuni-italiani.it|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304064752/http://www.comuni-italiani.it/083/098/statistiche/classifiche.html}}</ref> a conferma del ruolo di centro attrattore nei confronti della popolazione.<ref>{{Cita libro|cognome=Pascuzzi |nome=Emanuela |titolo=La distanza sociale. Politica e società a Messina|editore= Franco Angeli s.r.l. |città=Milano |anno=2010|url=http://books.google.it/books?id=tQhY0_mXGkMC&pg=PA72&dq=torregrotta&hl=it&ei=pUnETYKgNcXMtAbh66CSDw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=5&ved=0CD4Q6AEwBDgU#v=onepage&q=torregrotta&f=false|accesso= 4 novembre 2012|p=72}}</ref>
=== Etnie e minoranze straniere ===
La popolazione straniera è molto limitata e in lieve diminuzione su base pluriennale.<ref name="estero">{{cita web|url=https://www.tuttitalia.it/sicilia/39-torregrotta/statistiche/cittadini-stranieri-2024/|titolo=Cittadini stranieri Torregrotta 2024|accesso=7 giugno 2025|sito= tuttitalia.it}}</ref> Al 1º gennaio 2025, gli immigrati regolarmente residenti a Torregrotta sono 211, pari al {{M|2.91|u=%}} dell'intera popolazione.<ref>{{cita web|titolo=Bilancio demografico popolazione straniera e popolazione residente straniera per sesso al 1º gennaio 2025|url=https://demo.istat.it/app/?l=it&a=2024&i=STR|accesso=7 giugno 2025}}</ref> Secondo i dati dell'[[Istituto nazionale di statistica]], le nazionalità più numerose risultano essere:<ref>{{Cita web|titolo=Popolazione residente per cittadinanza o paese di nascita al 1º gennaio 2024|url=https://demo.istat.it/app/?i=RCS&l=it|accesso=7 giugno 2025}}</ref>
# [[Romania]]: 127
# [[Polonia]]: 13
# [[Marocco]]: 11
[[File:Saint Roch Confraternity vexillum Torregrotta.jpg|thumb|upright|Antico vessillo della [[Confraternita (Chiesa cattolica)|Confraternita]] di San Rocco.]]
=== Religione ===
La maggior parte della popolazione, come per tutta l'[[Italia]], professa la religione [[Cristianesimo|Cristiana]] [[Chiesa cattolica|Cattolica]] afferendo alle due [[Parrocchia|parrocchie]] in cui è diviso il territorio comunale, entrambe appartenenti alla [[Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela]]<ref>{{cita web|url=http://www.diocesimessina.net/parrocchie/vicariati.htm#X._Vicariato_di_SPADAFORA_|titolo=Elenco Parrocchie per Vicariato e Comune|accesso=8 luglio 2014|editore=Arcidiocesi di Messina – Lipari – S. Lucia del M.|sito=diocesimessina.net|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140725053645/http://www.diocesimessina.net/parrocchie/vicariati.htm#X._Vicariato_di_SPADAFORA_}}</ref>; la parrocchia più antica, dedicata a [[Paolino di Nola|San Paolino Vescovo]], è stata canonicamente istituita nel [[1921]]<ref name="cita-Basile-2007-p39"/> mentre quella dedicata a Santa Maria della Scala è stata creata nel [[1965]]<ref>{{Cita news|autore= Angelo Coco|titolo= Morto Padre Santo Trimarchi - La sua figura ha segnato la storia religiosa della comunità di Scala Torregrotta|pubblicazione=Torregrotta Notizie|editore=Comune di Torregrotta|giorno=-|mese=dicembre|anno=2001|p=2}}</ref>. In città fu presente, dal [[1925]] al [[2015]]<ref>{{Cita news|autore=Mariella Di Giovanni |titolo=Vocazioni finite, chiude i battenti l’Istituto delle Figlie del Divino Zelo|pubblicazione=[[Gazzetta del Sud]] |editore=[[Società Editrice Sud]]|giorno=27|mese=agosto|anno=2015}}</ref>, un [[istituto religioso]] appartenente alla [[Congregazione religiosa|congregazione]] delle [[Figlie del Divino Zelo]] le cui religiose si dedicavano principalmente alla promozione delle [[Vocazione|vocazioni]] religiose e alla educazione cristiana dei ragazzi nella [[scuola dell'infanzia]] annessa ai locali dell'istituto<ref>{{cita|A. Coco et al., 1993|pp. 117-118|}}.</ref>.
Tutte le [[Tradizione|tradizioni]] religiose torresi sono tramandate dalla [[Confraternita (Chiesa cattolica)|Confraternita]] di [[San Rocco]]<ref name="pan10">{{cita|Pandolfo, 1999|p. 10|}}.</ref> che, fondata nel [[1828]]<ref name="bas38">{{cita|Basile, 2007|p. 38|}}.</ref>, è l'unica confraternita rimasta dopo lo scioglimento, negli anni 40 del [[XX secolo]], di quella di [[San Giuseppe]]<ref name="pan10"/>. Tra i principali culti praticati vi è quello di [[Paolino di Nola|San Paolino]], [[Santo patrono|patrono]] della città, e quello della Madonna della Scala, risalente al [[XII secolo]]<ref name="tornot9"/>. Altri culti importanti sono quello di [[San Rocco]], uno dei più antichi<ref name="tornot9"/><ref name="bas38"/>, e di [[Antonio di Padova|Sant’Antonio]] la cui venerazione fu diffusa tra la popolazione dalle Figlie del Divino Zelo<ref name="tornot9"/><ref>{{cita|A. Coco et al., 1993|pp. 120-121|}}.</ref>.
== Cultura ==
=== Istruzione ===
Torregrotta è sede di diverse scuole statali:<ref>{{cita web|url= http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/ricerca/risultati?codiceRegione=SI_SICILIA&codiceProvincia=ME_MESSINA&codiceComune=L271_TORREGROTTA&codiceOrdine=&checkStatale=S&checkNonStatale=S&radioBiennioTriennio=Biennio&denominazione=&codMecc=&tipoRicerca=AVANZATA&gidf=1 |titolo=Scuola in chiaro |sito=cercalatuascuola.istruzione.it | editore= [[Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca|Miur]]|accesso=24 gennaio 2017}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.torregrotta.gov.it/servizi-scuola/strutture-scolastiche/|titolo= Strutture scolastiche|sito= torregrotta.gov.it|editore= Comune di Torregrotta|accesso= 24 gennaio 2017|dataarchivio= 2 febbraio 2017|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20170202032817/http://www.torregrotta.gov.it/servizi-scuola/strutture-scolastiche/|urlmorto= sì}}</ref> tre [[Scuola dell'infanzia|scuole dell'infanzia]], tre [[Scuola primaria|scuole primarie]] e una [[scuola secondaria di primo grado]], tutte facenti parti del locale istituto comprensivo.<ref>{{cita web |url= https://www.ictorregrotta.edu.it/la-scuola |titolo= Plessi dell'Istituto Comprensivo Torregrotta |sito= ictorregrotta.edu.it |accesso= 9 aprile 2020}}</ref>
Completa le strutture educative torresi il micro-nido comunale ''Primi passi''.<ref>{{Cita web|url=https://pacinfanziaeanziani.interno.gov.it/sala-stampa/notizie/inaugurato-l8-marzo-2021-micro-nido-comunale-torregrotta-me|titolo= Inaugurato l'8 marzo 2021 il micro-nido comunale di Torregrotta (ME) |sito= pacinfanziaeanziani.interno.gov.it |editore =Ministero dell’Interno |accesso=18 novembre 2023}}</ref>
La [[biblioteca]] comunale dedicata a Carmela Condipodero fa parte della rete bibliotecaria regionale.<ref>{{cita web|url=https://bibliome.regione.sicilia.it/opac/library/TORREGROTTA%20Biblioteca%20Comunale%20Condipodero%20Carmela/MESTG|titolo=Torregrotta biblioteca comunale| editore= Sistema Bibliotecario Regionale | sito=bibliome.regione.sicilia.it|accesso=23 giugno 2025}}</ref> Nel maggio [[2010]] è stata trasferita nella nuova sede presso il Polo Servizi<ref>{{Cita news|autore=m.d.g|titolo=Aperto al pubblico il "Polo dei servizi" con una serie di mostre |pubblicazione=[[Gazzetta del Sud]] |editore=[[Società Editrice Sud]]|giorno=19|mese=maggio|anno=2010}}</ref> dove periodicamente vengono ospitate anche iniziative culturali.<ref>{{Cita news|autore=Maria Caterina Calogero|titolo=Torregrotta, biblioteca comunale e centro d’informazione digitale |pubblicazione=[[Gazzetta del Sud]] |editore=[[Società Editrice Sud]]|giorno=15|mese=giugno|anno=2025}}</ref> È un presidio di [[Nati per leggere]].<ref>{{Cita news|autore=Maria Caterina Calogero|titolo=Torregrotta, la biblioteca comunale lancia la sua sfida sociale e culturale|pubblicazione=[[Gazzetta del Sud]] |editore=[[Società Editrice Sud]]|giorno=19|mese=giugno|anno=2025}}</ref>
=== Media ===
La città è sede della redazione giornalistica e degli studi dell'[[emittente televisiva]] [[Telespazio TV|Telespazio Sicilia]].<ref>{{cita web |url= https://www.telespazioplay.com/contatti |titolo= Contatti Telespazio Sicilia |sito= telespazioplay.com |accesso= 24 settembre 2023}}</ref> Inoltre trasmette da Torregrotta l’[[Web radio|emittente radiofonica digitale]] Radio Strega.<ref>{{cita web |url= http://www.radiostrega.it/contatti.html |titolo= Contatti Radio Strega |sito= radiostrega.it |accesso= 24 settembre 2023}}</ref>
== Geografia antropica ==
=== Urbanistica ===
{{Vedi anche|Stradario di Torregrotta|Urbanistica di Torregrotta}}
[[File:Torregrotta largo Impastato lungomare Livatino 2024.jpg|thumb|Scorcio del lungomare: largo P. Impastato e via R. Livatino]]
L’impianto urbanistico storico, risultato delle trasformazioni della città a partire dal [[1526]],<ref name="coco69"/> fu costituito nel [[1930]] da una piazza, sette vie e dieci vicoli.<ref>{{cita|V. Coco, 2022|pp. 22-23|}}.</ref>
Durante la seconda metà del [[novecento]] il tessuto urbano si sviluppò secondo le previsioni del [[Programma di fabbricazione]] approvato nel [[1974]]<ref name="pdf1974">{{Cita web|url= https://ww2.gazzettaamministrativa.it/opencms/export/sites/default/_gazzetta_amministrativa/amministrazione_trasparente/_sicilia/_torregrotta/190_pia_gov_ter/2014/0002_Documenti_1391027645994/1391027648950_decreto_sviluppo_economico.pdf|titolo= D.A. Regione Siciliana n. 174/74 |sito= gazzettaamministrativa.it |editore= Comune di Torregrotta |formato=PDF|accesso = 11 giugno 2023}}</ref> che prevedeva l’espansione residenziale e viaria della città lungo due assi portanti, via XXI Ottobre e viale Europa, e dalla via Nazionale verso la costa con un reticolo di nuove strade.<ref name="pdfmappa1">{{Cita web|url= https://ww2.gazzettaamministrativa.it/opencms/export/sites/default/_gazzetta_amministrativa/amministrazione_trasparente/_sicilia/_torregrotta/190_pia_gov_ter/2014/0002_Documenti_1391027645994/1391028951793_planimetria_174.pdf|titolo= Programma di Fabbricazione del Comune di Torregrotta – Planimetria generale |sito= gazzettaamministrativa.it |editore= Comune di Torregrotta |formato=PDF|accesso = 11 giugno 2023}}</ref>
Dal [[2020]] il territorio torrese è disciplinato del [[Piano regolatore generale comunale]] che prevede l’espansione della città con insediamenti a carattere turistico, commerciale e dirigenziale e la riqualificazione del tessuto residenziale esistente.<ref name="prg2020">{{Cita web|url= http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_Assessoratoregionaledelterritorioedellambiente/PIR_DipUrbanistica/PIR_Infoedocumenti/PIR_AmministrazioneTrasparente/PIR_Repertorioweb/PIR_DecretiDirigenziali/PIR_Decreti2020/torregrotta%20ddg%2031.pdf|titolo= D.D.G. Regione Siciliana n. 31/2020 |sito= http://pti.regione.sicilia.it/ |editore= Regione Siciliana |formato=PDF|accesso = 11 giugno 2023}}</ref><ref name="mappeprg2020">{{Cita web|url= https://www.comune.torregrotta.me.it/piano-regolatore-generale/https://www.comune.torregrotta.me.it/piano-regolatore-generale/|titolo= Piano Regolatore Generale |sito= www.comune.torregrotta.me.it |editore= Comune di Torregrotta |formato=PDF|accesso = 11 giugno 2023}}</ref>
[[File:Unit of Italy square Torregrotta.jpg|thumb|Piazza Unità d'Italia]]
=== Suddivisioni storiche ===
Il [[centro abitato]] è tradizionalmente ripartito in quattro zone principali corrispondenti ad altrettante [[Contrada (geografia)|contrade]]<ref>{{cita|A. Coco et al., 1993|pp. 34-36|}}.</ref> le quali, tuttavia, non hanno valore giuridico:
(in ordine alfabetico)
* Crocieri:<ref name="coco36">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 36|}}.</ref> è l'area cittadina che si estende a ridosso e nei dintorni della via Crocieri. Il nome di quest'ultima deriva dal fatto che forma una croce con la via XXI Ottobre e in origine veniva indicata come strada ''Crociera''.<ref name="coco51">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 51|}}.</ref>
* Grotta:<ref name="coco34"/> è una delle due contrade che compongono il centro storico. Compare in diversa documentazione già nel [[XVI secolo]] e poi durante l'[[ottocento]].<ref>{{cita|A. Coco et al., 1993|pp. 34-35|}}.</ref>
* Scala:<ref name="coco36"/> è l'area cittadina che si estende all'incirca tra la via Nazionale e il lungomare Rosario Livatino ed è citata come contrada [[rurale]] a partire dalla prima metà dell'[[ottocento]].<ref name="coco46">{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 46|}}.</ref> Nel [[XVI secolo]] si trovava qui un fondaco (edificio simile ai moderni [[motel]]) appartenente al feudo di Santa Maria della scala e per tale motivo chiamato ''fondaco della Scala''.<ref name="tornot12">{{Cita news|autore=Pippo Pandolfo|titolo=1586…È l’alba|pubblicazione=Torregrotta Notizie|editore=Comune di Torregrotta|giorno=-|mese=dicembre|anno=2002|pp=10-11}}</ref><ref>{{cita|A. Coco et al., 1993|pp. 46-47|}}.</ref>
* Torre:<ref name="coco36"/> la contrada fino agli inizi dell'Ottocento venne chiamata ''Casale'' ed era il centro abitato del feudo di Santa Maria della Scala. Già presente nel [[medioevo]] e poi riedificato nel [[1526]], costituisce il nucleo storico della città.<ref name=" tornot10"/>
Esistono diverse altre contrade, cittadine e rurali, talvolta ricomprese all'interno delle quattro sopracitate, la cui memoria storica, nella maggior parte dei casi, è andata perduta:<ref>{{cita|A. Coco et al., 1993|pp. 36-40|}}.</ref> Badessa, Barone, Bottisco, Bruca, Cotugnara, Ficarotta, Granatara, Largari, Maddalena, Marsilio, Perara, Pirrera, Radali, Sciabecco, Timoniere, Triari.
== Economia ==
{{Vedi anche|Economia di Torregrotta}}
[[File:Flameprince Sbergia.jpg|thumb|Sbergie in un pescheto di Torregrotta]]
L’economia di Torregrotta può essere storicamente ricondotta all'ambito [[agricoltura|agricolo]] e al piccolo [[allevamento]].<ref name="maim26.27">{{Cita|Maimone, 1993|pp. 26-27}}.</ref><ref name="mini6.7">{{Cita|Ministeri, 2009|pp. 6-7}}.</ref> Dalla fine del secolo scorso, l’agricoltura ha subito un sostanziale declino in favore dell'[[industria]] e, soprattutto, del [[settore terziario|terziario]] che è divenuto il maggiore settore.<ref name="mini6.7"/><ref name="maim27">{{Cita|Maimone, 1993|p. 27}}.</ref>
Significativa la [[bachicoltura]] attuata tra il XVI e XIX secolo grazie alla coltivazione dei [[Morus alba|gelsi bianchi]].<ref name="tornot11"/><ref name="coco7172">{{cita|Coco et al., 1993|pp. 71-72|}}.</ref> Così come la coltivazione della patata primaticcia nella seconda metà del [[novecento]].<ref name="tornnot1998">{{Cita news|autore= Pippo Marco|titolo= Smerge e patata primaticcia. Protagoniste dell’economia agricola torrese del secolo|pubblicazione=Torregrotta Notizie|editore=Comune di Torregrotta|giorno=-|mese=giugno|anno=1998|pp=8-9}}</ref><ref>{{Cita|Maimone, 1993|p. 44}}.</ref> Di particolare interesse la produzione di [[Sbergia|smergie]], pesca dalle riconosciute peculiarità organolettiche,<ref name="maim47">{{Cita|Maimone, 1993|p. 47}}.</ref> introdotta dagli arabi nel X secolo.<ref>{{Cita news|autore=[[Melo Freni]]|titolo=Un aeroporto mette a rischio le "smerge" dono superstite del giardino dell'Eden |pubblicazione=[[Gazzetta del Sud]] |editore=[[Società Editrice Sud]]|data=15 settembre 2007|citazione=In quanto al frutto, è facile invece sentir parlare di un innesto sperimentato dagli arabi in quei secoli a cavallo dell'anno Mille, allorché fecero della Sicilia il più bel giardino del Mediterraneo, cantato dai poeti: il giardino di Hamdis.}}</ref>
Nel [[XXI secolo]] l’agricoltura è essenzialmente costituita dall’[[orticoltura]] e dalle coltivazioni legnose, soprattutto olivo, agrumi e pesco (smergeti), ma è il settore torrese che occupa meno addetti.<ref name="mini7"/><ref name="maim43.62">{{Cita|Maimone, 1993|pp. 43-62}}.</ref>
[[File:Torregrotta beach summer 2024.jpg|thumb|La spiaggia di Torregrotta]]
Per gran parte del [[novecento]], il settore secondario torrese si è caratterizzato per il protagonismo dell’industria di estrazione e trasformazione dell’argilla in [[laterizio|laterizi]].<ref name="tornotlaterizi">{{Cita news|autore= Mariella Di Giovanni |titolo= L'industria di laterizi|pubblicazione=Torregrotta Notizie|editore=Comune di Torregrotta|giorno=-|mese=settembre|anno=1997|pp=9-11}}</ref><ref name="gazlaterizi">{{Cita news|autore=Veronica D'Amico|titolo=Crisi dei laterizi. Molti stabilimenti chiusi e impianti fatiscenti |pubblicazione=[[Gazzetta del Sud]] |editore=[[Società Editrice Sud]]|data=5 marzo 2013}}</ref> Dall’inizio del nuovo millennio è essenzialmente costituito da piccole e medie attività, operanti principalmente nel comparto [[Edilizia|edile]] e in misura minore in quello [[Attività manifatturiera|manifatturiero]].<ref name="Ateco2021"/><ref name="mini25">{{Cita|Ministeri, 2009|p. 25}}.</ref> I [[Laboratorio|laboratori]] e gli [[Fabbrica|stabilimenti]] sono collocati in due poli produttivi.<ref name="maim86">{{Cita|Maimone, 1993|p. 86}}.</ref>
Il [[terziario (economia)|terziario]] ha ruolo di maggiore settore dell'economia torrese costituendo oltre il 65% dell'[[Tasso di occupazione|occupazione lavorativa]] della città.<ref name="mini24">{{Cita|Ministeri, 2009|p. 24}}.</ref> Comparti principali sono il [[commercio]], i [[Trasporto|trasporti]], il [[Magazzino|magazzinaggio]], la [[pubblica amministrazione]] e la [[ristorazione]].<ref name="mini25"/>
In via di sviluppo il turismo, in particolare nel [[Balneazione|comparto balneare]], per cui dal [[2023]] Torregrotta è stata inserita nell'elenco dei comuni turistici della [[Sicilia]].<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.sicilia.it/sites/default/files/2023-03/D.A.%20n.%20188%20del%2002.03.2023.pdf|titolo= D.A. n. 188 del 02.03.2023 |sito= regione.sicilia.it |editore= Regione Siciliana |accesso = 17 settembre 2023}}</ref>
{| class="wikitable" width:33%"
|+ Comparti economici per percentuale di addetti
|-
! colspan="2" |Settore!! 1991<ref name="mini25"/>!! colspan="2" | 2001<ref name="mini25"/>!! colspan="2" | 2011<ref name="Ateco2011">{{cita web|url=http://dati-censimentipermanenti.istat.it|titolo=Censimenti permanenti - istituzioni pubbliche (anno 2011, addetti, Torregrotta|editore=ISTAT|sito=dati-censimentipermanenti.istat.it|accesso=15 giugno 2025}}</ref><ref name="agri2010">{{cita web|url=http://dati-censimentoagricoltura.istat.it/Index.aspx?lang=it#|titolo=Censimento agricoltura 2010 (anno 2010, numero persone, Torregrotta|editore=ISTAT|sito= dati-censimentoagricoltura.istat.it|accesso=15 giugno 2025}}</ref><ref name="industria2011">{{cita web|url=http://dati-censimentoindustriaeservizi.istat.it/|titolo=Censimento industria e servizi 2011 (anno 2011, numero addetti delle imprese attive, Torregrotta|editore=ISTAT|sito=dati-censimentoindustriaeservizi.istat.it |accesso=15 giugno 2025}}</ref>
! colspan="2" |2021<ref name="Ateco2021">{{cita web|url=https://esploradati.istat.it/databrowser/#/it/dw/categories/IT1,Z0900ENT,1.0/ENT_STRU/DICA_ASIAULP/IT1,183_285_DF_DICA_ASIAULP_3,1.0|titolo=Banca dati dell'Istituto Nazionale di Statistica (anno 2021, Numero addetti delle unità locali delle imprese attive (valori medi annui), Torregrotta|editore=ISTAT|sito=esploradati.istat.it|accesso=15 giugno 2025}}</ref><ref name="agri2020">{{cita web|url=https://esploradati.istat.it/databrowser/#/it/censimentoagricoltura/categories/CENSAGR/CENSAGR_FMLS/IT1,DF_DCAT_CENSAGRIC2020_LABCAT_ALL,1.0|titolo=Censimento agricoltura 2020 (anno 2020, numero persone della manodopera aziendale, Torregrotta|editore=ISTAT|sito=esploradati.istat.it |accesso=15 giugno 2025}}</ref>
|-
|style="background-color:#008a01"|
| Agricoltura e pesca || 15,48% || {{Diminuzione}} || 7,03% || {{Aumento}} || 10,92% || {{Diminuzione}} || 8,83%
|-
|style="background-color:#e56e1e"|
| Attività manifatturiere, minerali ed energia{{efn|Accorpa i codici Ateco 2007 B - C - D - E}} || 20,38% || {{Stabile}} || 20,18% || {{Diminuzione}} || 13,35% || {{Diminuzione}} || 9,06%
|-
|style="background-color:#8f400d"|
| Costruzioni || 14,42% || {{Diminuzione}} || 12,57% || {{Aumento}} || 15,05% || {{Diminuzione}} || 13,34%
|-
|style="background-color:#e62860"|
| Commercio, alberghi, ristoranti{{efn|Accorpa i codici Ateco 2007 G - I}}|| 21,50% || {{Diminuzione}} || 21,19% || {{Aumento}} || 36,15% || {{Stabile}} || 35,73%
|-
|style="background-color:#efb400"|
| Trasporti, magazzinaggio e comunicazione{{efn|Accorpa i codici Ateco 2007 H - J}}|| 7,03% || {{Diminuzione}} || 6,02% || {{Diminuzione}} || 2,80% || {{Aumento}} || 10,88%
|-
|style="background-color:#3083be"|
| Attività finanziarie e immobiliari{{efn|Accorpa i codici Ateco 2007 K - L - M}}|| 4,50% || {{Aumento}} || 5,80% || {{Aumento}} || 6,93% || {{Stabile}} || 6,54%
|-
|style="background-color:#8500d2"|
| Pubblica amministrazione, istruzione e sanità{{efn|Accorpa i codici Ateco 2007 O - P - Q}}|| 13,66% || {{Aumento}} || 23,43% || {{Diminuzione}} || 11,43% || {{Stabile}} || 12,35%
|-
|style="background-color:#a5a5a5"|
| Altri servizi || 3,03% || {{Stabile}} || 3,78% || {{Stabile}} || 3,36% || {{Stabile}} || 3,29%
|}
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Autostrada A20 Torregrotta.jpg|thumb|L'[[Autostrada A20 (Italia)|Autostrada A20]] nei pressi di Torregrotta.]]
=== Strade ===
Torregrotta è attraversata da tutte le grandi direttrici della dorsale tirrenica siciliana. L'[[Autostrada A20 (Italia)|autostrada A20]] Messina-Palermo supera mediante cavalcavia diverse vie cittadine mentre la [[strada statale 113 Settentrionale Sicula]] costituisce la principale via di collegamento coi centri costieri limitrofi e i più vicini svincoli autostradali.<ref name="maim12"/> Un'altra strada a grande scorrimento<ref>{{Cita news|autore=Katia La Rosa|titolo=Giammoro - Riqualificazione dell'asse, presentato un progetto | pubblicazione=[[Gazzetta del Sud]] |editore=[[Società Editrice Sud]]|giorno=7|mese=agosto|anno=2012}}</ref> è l'asse viario ASI ([[Milazzo]] - Torregrotta), che dipartendosi nei pressi dello svincolo autostradale di Milazzo attraversa la zona industriale del Mela e termina a Torregrotta.<ref>{{Cita|Maimone, 1993|p. 88}}.</ref>
Diverse arterie provinciali che interessano il comune permettono il collegamento coi paesi collinari circostanti: la strada provinciale 59 unisce Torregrotta a [[Roccavaldina]], mentre la 60 permette di raggiungere dopo alcuni chilometri [[Monforte San Giorgio]].<ref name="maim87">{{Cita|Maimone, 1993|p. 87}}.</ref>
=== Ferrovie ===
{{Vedi anche|Stazione di Torregrotta|Stazione di Roccavaldina-Scala-Torregrotta}}
[[File:Torregrotta Stazione 1.jpg|thumb|La stazione ferroviaria di Torregrotta di sera.]]
Torregrotta è dotata di una [[Stazione di Torregrotta|fermata ferroviaria]] sita sulla [[Ferrovia Palermo-Messina|linea Palermo-Messina]]<ref>{{cita web|url= https://donet.rfi.it/RFIPlatform/viewDocumentWebById.do?docId={B0AACB01-3DAB-48CD-A965-65C7B4C5427F}&docType=FL |titolo=Fascicolo linea: Messina C.le – Palermo C.le|editore=[[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]]| accesso=1º marzo 2013}}</ref> che è servita dai treni regionali svolti da [[Trenitalia]],<ref>{{cita web|url=https://prm.rfi.it/qo_prm/QO_Partenze_SiPMR.aspx?Id=27696223&pag=01&start=0&stop=6&dalle=04.00&alle=08.00 |titolo= Quadro orario Stazione di Torregrotta |editore=[[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]]|accesso=1º marzo 2013}}</ref> garantendo collegamenti col capoluogo provinciale e le principali località della costa tirrenica siciliana. Inoltre, i servizi di interscambio la pongono in relazione con il circondario torrese.<ref>{{Cita news|autore=Mariella Di Giovanni|titolo=Consiglio compatto: interventi immediati per abbattere le barriere architettoniche| pubblicazione=[[Gazzetta del Sud]] |editore=[[Società Editrice Sud]]|giorno=03|mese=febbraio|anno=2013|p=36}}</ref><ref name="bus1">{{cita web|url=http://www.regione.sicilia.it/turismo/trasporti/arcautolinee/orari_bus/autolinee.htm|titolo= Regione Siciliana: destinazioni autolinee |editore=Regione Siciliana|sito= regione.sicilia.it |accesso=1º marzo 2013}}</ref>
L'impianto è stato aperto al traffico passeggeri nel [[2009]]<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=2ee62e5be3d05210VgnVCM1000003f16f90aRCRD|titolo=Linea Messina - Palermo, operative da lunedì le nuove stazioni di Spadafora e Torregrotta|pubblicazione=fsnews.it|giorno=19|mese=novembre|anno=2009|accesso=1º marzo 2013}}</ref> sul nuovo tracciato a doppio binario che ha soppiantato, nello stesso anno, la vecchia linea ferrata a binario unico e la [[Stazione di Roccavaldina-Scala-Torregrotta|storica stazione ferroviaria]].<ref name="old1">{{Cita news|autore=|url=http://www.ilpendolaremagazine.it/public/notizie/news/chiude-la-linea-storica-palemo-messina-tra-rometta-e-pace-del-mela-dal-9-agosto-modifiche-1329.asp|titolo=Chiude la linea storica Palermo-Messina tra Rometta e Pace del Mela|pubblicazione=ilpendolaremagazine.it|giorno=04|mese=agosto|anno=2009|accesso=1º marzo 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924033750/http://www.ilpendolaremagazine.it/public/notizie/news/chiude-la-linea-storica-palemo-messina-tra-rometta-e-pace-del-mela-dal-9-agosto-modifiche-1329.asp|urlmorto=sì}}</ref> Quest’ultima fu riconvertita per finalità sociali.<ref>{{Cita news|autore= Maria Polito|titolo= Inaugurato il centro sociale A.V.U.L.S.S. - Una seconda vita per l'ex stazione ferroviaria di Roccavaldina Scala Torregrotta|pubblicazione=Torregrotta Notizie|editore=Comune di Torregrotta|giorno=-|mese=dicembre|anno=2002|p=5}}</ref>
=== Mobilità urbana ===
A Torregrotta non sono presenti trasporti pubblici in ambito urbano. La città è però servita da diverse autolinee private di autobus che la collegano coi centri limitrofi e le principali località della [[provincia di Messina]].<ref name="bus1"/>
Fino al [[1928]]<ref>{{cita web |url= http://collinetto.altervista.org/page117.html |titolo= Linee extraurbane a vapore |accesso= 14 gennaio 2011 |urlmorto= sì |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160305113644/http://collinetto.altervista.org/page117.html }}</ref> fu attiva la [[Tranvia Messina-Barcellona Pozzo di Gotto|linea tranviaria extraurbana Messina-Barcellona Pozzo di Gotto]], che prevedeva una fermata passeggeri anche a Torregrotta, al km 43,<ref>{{cita libro|autore =AA.VV.|titolo= Messina com'era. Guida del 1902. Messina e dintorni|annooriginale=[1973] |editore= ediz. Libreria Bonanzinga |città=Messina}}</ref> in prossimità dell'odierno incrocio fra Via Nazionale e Via XXI Ottobre.<ref>{{cita|A. Coco et al., 1993|p. 55|}}.</ref>
== Amministrazione ==
{{Vedi anche|Sindaci di Torregrotta}}
{{Doppia immagine|destra|Torregrotta town council.jpg|thumb|Piazza Tripoli Torregrotta.jpg |thumb| Aula "Domenico Magliarditi", sede del Consiglio Comunale di Torregrotta.| Piazza Giovanni Tripoli, sindaco dal 1956 al 1964.}}
L’[[Comune (Italia)|ente comunale]] torrese fu istituito il 21 ottobre [[1923]] con il [[Regio decreto legislativo|Regio Decreto]] n.2333.<ref name="coco13"/><ref>{{Cita web|url= http://augusto.digitpa.gov.it/gazzette/index/download/id/1923266_P1|titolo= Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia n.266 del 13 novembre 1923 parte prima |sito= augusto.digitpa.gov.it |editore= Progetto Au.Gu.Sto. - DigitPA |formato=PDF|pagina= 6747|citazione= REGIO DECRETO 21 ottobre 1923 n. 2333. Costituzione del comune di Torregrotta (Messina)|accesso = 20 settembre 2014}}</ref>
La prima forma del governo comunale torrese risale quindi al [[Storia del fascismo italiano|periodo fascista]], durante il quale tutte le funzioni furono svolte dai [[Podestà (fascismo)|podestà]].<ref name="cita|V. Coco, 2022|pp. 14-15">{{cita|V. Coco, 2022|pp. 14-15|}}.</ref>
Il primo di questi ultimi, designato con Regio Decreto del 8 luglio 1926, fu Pietro Mezzasalma il quale avviò la macchina amministrativa torrese nominando il segretario comunale, i dipendenti comunali e approvando diversi regolamenti e provvedimenti.<ref>{{cita|V. Coco, 2022|pp. 16-18|}}.</ref>
In effetti, nei tre anni successivi all’ottenimento dell'autonomia, Torregrotta non ebbe una propria amministrazione comunale ma furono i commissari prefettizi di Roccavaldina a gestire anche il nuovo comune.<ref>{{cita|V. Coco, 2022|p. 14|}}.</ref>
Dopo la caduta del fascismo, nell’ottobre 1943 fu nominato dal [[prefetto]] il primo Sindaco di Torregrotta: Gaetano Mezzasalma.<ref>{{cita|V. Coco, 2022|p. 32|}}.</ref> Nell'ottobre del [[1946]] si tennero le [[Elezioni amministrative in Italia|elezioni amministrative]] in cui fu eletto il primo Consiglio Comunale di Torregrotta, composto da 15 consiglieri. Il Consiglio a sua volta designò Sindaco Giuseppe Saladino che fu, quindi, il primo sindaco eletto di Torregrotta.<ref>{{cita|V. Coco, 2022|p. 36|}}.</ref>
Nel novembre [[1964]] fu eletta Anna Scalia, prima donna sindaco di Torregrotta e vedova del sindaco Giovanni Tripoli, scomparso improvvisamente l’11 ottobre [[1964]].<ref>{{cita|V. Coco, 2022|pp. 81-82|}}.</ref>
Nel 1992 con Legge regionale venne introdotta l'elezione diretta del sindaco da parte dei cittadini.<ref name="VCoco110112">{{cita|V. Coco, 2022|pp. 110-112|}}.</ref> Contestualmente la nomina della giunta, che in precedenza era eletta dal consiglio comunale, fu nominata direttamente dal sindaco.<ref name="VCoco110112"/>
Per quanto riguarda le sedi comunali, nei primi anni di vita dell'ente, gli uffici furono ospitati in locali presi in locazione.<ref>{{cita|V. Coco, 2022|p. 17|}}.</ref> Il 25 agosto [[1929]] fu posata la prima pietra per la realizzazione dell’attuale palazzo comunale la cui costruzione terminò durante l'amministrazione del podestà Coppolino.<ref name="cita|V. Coco, 2022|pp. 14-15"/>
=== Altre informazioni amministrative ===
Torregrotta è stato il primo [[Comune]] della [[provincia di Messina]] ad aver istituito il registro delle [[Unione civile|unioni civili]]<ref>{{Cita news|autore=Eleonora Corace|url=http://www.tempostretto.it/news/diritti-civili-comune-torregrotta-approva-registro-unioni-civili-primo-tutta-provincia.html|titolo=Il Comune di Torregrotta approva il registro delle Unioni Civili. È il primo in tutta la provincia|pubblicazione=tempo stretto.it |giorno=16|mese=settembre|anno=2012|accesso=9 marzo 2014}}</ref> con [[deliberazione]] del [[Consiglio Comunale]] n. 36 del 14 settembre [[2012]].<ref>{{cita web|url=http://95.110.187.153/torregrotta/mc/mc_attachment.php?x=0e31af200edc1db093df605756bc0b07&mc=2969|titolo=Deliberazione del Consiglio Comunale n. 36 del 14 settembre 2012|accesso=9 marzo 2014|editore=Comune di Torregrotta|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304092651/http://95.110.187.153/torregrotta/mc/mc_attachment.php?x=0e31af200edc1db093df605756bc0b07&mc=2969&}}</ref>
I cittadini aventi diritto di voto al 31 dicembre 2024 sono in numero di {{formatnum:6854}} ripartiti in 8 sezioni elettorali.<ref name="elett">{{cita web|url=https://dait.interno.gov.it/elezioni/rilevazione-semestrale|titolo=Rilevazione semestrale del corpo elettorale|accesso=13 giugno 2025|editore= Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali}}</ref>
Il comune di Torregrotta fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: [[regione agraria]] n.9 (Colline litoranee di Milazzo).<ref>{{cita web|url=http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g08-43/g08-43-p7.html|titolo=GURS Parte I n. 43 del 2008|accesso=22 maggio 2014}}</ref>
== Sport ==
Nel calcio maschile sono attive tre società iscritte ai campionati della [[Lega Nazionale Dilettanti|LND]]:<ref name="CONI">{{cita web|url=https://www.coni.it/it/registro-societa-sportive/home/registro-2-0/registro.html?id_regione=19&id_provincia=283&id_comune=83098&codice_fiscale=&denominazione=&cognome_legale=&sigla=&codice_affiliazione=&nome_regione=Sicilia&nome_provincia=Messina&nome_comune=Torregrotta®ione_ok=&provincia_ok=&comune_ok=|titolo=Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive dilettantistiche|editore=[[CONI]]|accesso=14 aprile 2025}}</ref> Academy Torregrotta, S.P. Torregrotta e Torregrotta 1973. Quest’ultima è la maggiore e storica società calcistica cittadina che milita nel campionato di [[Promozione (calcio)]].<ref>{{Cita news|url= https://www.tuttocampo.it/Sicilia/News/1747179/stagione-memorabile-per-il-torregrotta-promozione-e-coppa-sicilia|titolo= Stagione memorabile per il Torregrotta: Promozione e Coppa Sicilia|pubblicazione=tuttocampo.it |giorno=25|mese=maggio|anno=2025|accesso=25 giugno 2025}}</ref> Nella sua storia ha raggiunto diverse volte il campionato di [[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]]<ref>{{Cita news|autore=Giovanni Passalacqua|url=https://www.tempostretto.it/news/calcio-verdetti-torregrotta-fa-festa-dopo-11-anni-torna-eccellenza.html|titolo=Torregrotta fa festa: dopo 11 anni torna in Eccellenza|pubblicazione=tempostretto.it |giorno=9|mese=maggio|anno=2016|accesso=5 giugno 2025}}</ref> ed ha vinto due trofei: coppa “Tonino Caltagirone” nella stagione 1997-98.<ref>{{Cita news|autore=|titolo=Momenti di gloria alla premiazione per il trofeo "Caltagirone"|pubblicazione=A.S. Torregrotta News Sport |giorno=-|mese=settembre|anno=1999|p=6}}</ref> e coppa Sicilia nella stagione 2024-25.<ref>{{Cita news|url=https://sicilia.lnd.it/archivio/news/2025/05/al-torregrotta-la-coppa-sicilia-edizione-2024-25|titolo=Al Torregrotta la Coppa Sicilia edizione 2024-25|pubblicazione=sicilia.lnd.it |giorno=19|mese=maggio|anno=2025|accesso=5 giugno 2025}}</ref>
La principale attività del Torregrotta 1973 viene svolta nel settore giovanile la cui scuola calcio è riconosciuta di 3º livello dalla [[Federazione Italiana Gioco Calcio|FIGC]].<ref>{{cita web|url=https://www.figc.it/it/giovani/grassroots-attivit%C3%A0-di-base/sistema-qualit%C3%A0-club-giovanili/elenco-scuole-calcio-elite/?r=&t=torregrotta&pr=&l=|titolo=Elenco Club Giovanili riconosciuti di 3°-2°-1° livello|editore=[[Federazione Italiana Gioco Calcio|FIGC]]|accesso=14 aprile 2025}}</ref>
Nel calcio femminile, per il breve periodo di tre stagioni consecutive è stata attiva la società S.S.F. Torregrotta che ha raggiunto la [[Serie B (calcio femminile)|serie B]] nella [[Serie B 2005-2006 (calcio femminile)|stagione 2005-2006]].<ref>{{cita web|url=http://www.webalice.it/stefanosteve/storia.htm|titolo=Storia S.S.F. Torregrotta|accesso=29 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160125235319/http://www.webalice.it/stefanosteve/storia.htm|urlmorto=sì}}</ref>
{{Doppia immagine verticale|destra|Stadio Comunale Torregrotta 1.jpg|Torregrotta geodesic dome 2023.jpg|250|Il campo di calcio “P. Gangemi”|La cupola geodetica}}
Nella pallavolo, la New Volley Team Torregrotta milita nel campionato di serie D femminile<ref>{{cita web|url= https://sicilia.portalefipav.net/classifica.aspx?CId=78413 |titolo= Classifica serie D Femm. Girone B 2024/2025 |editore=[[Federazione Italiana Pallavolo|FIPAV]] Sicilia|accesso=14 novembre 2024}}</ref> e svolge attività anche nel settore giovanile.
L'[[atletica leggera]] è praticata da diverse società.<ref name="CONI"/><ref>{{cita web|url=http://www.fidal.it/mappa.php?regione=Sicilia|titolo=Società sportive affiliate alla FIDAL|editore=[[FIDAL]]|accesso=27 agosto 2012}}</ref> L' A.S.D. G.S. Indomita, fondata nel [[1953]], è la società sportiva più antica di Torregrotta. Nel [[1988]] ha ricevuto dal [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]] la [[Stella al merito sportivo|Stella di bronzo al Merito Sportivo]] e nel [[1995]] il [[Discobolo]] d'oro al merito assegnato dal [[Centro Sportivo Italiano]].<ref>{{cita web|url= http://www.indomitatorregrotta.it/riconoscimenti.php|titolo=Elenco riconoscimenti Gruppo Sportivo Indomita Torregrotta| sito= indomitatorregrotta.it |accesso=27 agosto 2012}}</ref> Nel corso della sua storia, la società ha spaziato la propria attività anche in altre discipline e organizzato diversi eventi sportivi.<ref>{{cita web|url=http://www.indomitatorregrotta.it/storia.php|titolo=Storia del Gruppo Sportivo Indomita Torregrotta| sito= indomitatorregrotta.it |accesso=27 agosto 2012}}</ref> L'ASD Meeting Sporting Club Runner, fondata nel [[2015]], è attiva soprattutto nel [[podismo]] e organizza ogni anno una gara podistica nazionale.<ref>{{cita web|url= https://www.asdmeetingrunner.it/societa/index/id/2/asd-meeting-runner/|titolo=La società ASD Meeting Runner| sito= asdmeetingrunner.it |accesso=8 settembre 2023}}</ref> In ultimo, l'A.S.D. Club Atletica Torrese è stata attiva dal [[1986]] al [[2013]] e svolgeva la propria attività soprattutto nel settore femminile.<ref>{{cita web|url=https://www.fidal.it/societa/A-S--DIL--CLUB-ATL-TORRESE/ME159 |titolo= ASD Club Atletica Torrese|editore=[[FIDAL]]|accesso=8 settembre 2023}}</ref><ref>{{Cita news|autore= Francesco Pagano |url= http://www.messinadicorsa.it/2011/11/g-s-indomita-torregrotta-passione-infinita-per-lo-sport/|titolo= G.S. Indomita Torregrotta: passione infinita per lo sport|pubblicazione=Messinadicorsa.it |giorno=20|mese=novembre|anno=2011|accesso=27 agosto 2012}}</ref>
In città sono, inoltre, presenti altre società sportive dilettantistiche di [[danza sportiva]], [[scherma]], [[sollevamento pesi]] e [[kickboxing]].<ref name="CONI"/>
A Torregrotta si svolgono due manifestazioni automobilistiche: lo [[Slalom Torregrotta-Roccavaldina|Slalom Torregrotta - Roccavaldina]], gara di [[autoslalom]] inserita nel calendario del [[Campionato Italiano Slalom]],<ref>{{Cita news|autore= Pino Prestia |titolo= Apre la Ronde di Gioiosa, torna il Taormina-Messina | pubblicazione=[[Gazzetta del Sud]] |editore=[[Società Editrice Sud]]|giorno=31|mese=dicembre|anno=2010}}</ref> e il Rally Tirreno-Messina, gara valevole per la Coppa Italia di [[Rally]]<ref>{{cita web |url= http://rallydeltirreno.com/index.php?option=com_content&view=article&id=33&Itemid=14 |titolo= Prove speciali Rally del Tirreno |sito= rallydeltirreno.com |accesso= 27 agosto 2012 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20131021154816/http://rallydeltirreno.com/index.php?option=com_content&view=article&id=33&Itemid=14 |urlmorto= sì }}</ref>
=== Impianti sportivi ===
A Torregrotta sono presenti i seguenti principali impianti sportivi:
*Campo Comunale per il calcio, costruito negli [[anni 1980]] e intitolato nel [[2016]] a Pietro Gangemi,<ref>{{Cita web|url= https://www.strettoweb.com/2016/10/torregrotta-dal-21-al-23-ottobre-la-festa-dellautonomia-torrese/470813/ | titolo= Torregrotta, dal 21 al 23 ottobre la Festa dell’Autonomia Torrese |sito= strettoweb.com |editore= Editore Socedit srl|formato= |accesso = 11 giugno 2023}}</ref> ha una tribuna con capienza di {{formatnum:500}} spettatori ed è dotato di terreno di gioco regolamentare in [[erba sintetica]] oltre all’illuminazione artificiale.<ref>{{cita web |url= http://www.asdtorregrotta.it/campigioco_scheda.php?idcampo=2 |titolo= Dati Stadio Comunale |sito= asdtorregrotta.it |accesso= 20 dicembre 2010 |dataarchivio= 11 gennaio 2011 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20110111114946/http://www.asdtorregrotta.it/campigioco_scheda.php?idcampo=2 |urlmorto= sì }}</ref> L'impianto è utilizzato per le gare casalinghe nonché per gli allenamenti delle locali società calcistiche.
*[[Cupola geodetica]]: inaugurata il 26 maggio [[2023]], è un impianto sportivo pluridisciplinare.<ref>{{Cita news|autore=Maria Caterina Calogero|titolo=Un nuovo impianto sportivo, Torregrotta brinda al traguardo| pubblicazione=[[Gazzetta del Sud]] |editore=[[Società Editrice Sud]]|giorno=28|mese=maggio|anno=2023|p=}}</ref> Ospita le attività e le gare interne della New Volley Team Torregrotta.
== Note ==
;Esplicative
{{gruppo di note}}
;Bibliografiche e sitografiche
{{Note strette}}
== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome=Coco |nome=Angelo |coautori=Nino De Leo; Pietro Di Stefano; Pippo Pandolfo |titolo=Torregrotta, una storia ricostruita |annooriginale=1993 |editore= ediz. EDAS |città=Messina|isbn=88-7820-080-8|cid=A. Coco et al., 1993}}
* {{cita libro|cognome=Coco |nome=Vincenzo |titolo=Il Consiglio Comunale di Torregrotta. Dall’autonomia ai nostri giorni |annooriginale=2022 |editore= Lombardo Edizioni |città=Milazzo|isbn=979-12-80566-18-8 |cid=V. Coco, 2022}}
* {{cita libro|cognome=Pandolfo |nome=Pippo|titolo= Torregrotta |annooriginale=1999 |editore= Editoriale Centonove |città=Messina|cid= Pandolfo, 1999}}{{NoISBN}}
* {{cita libro|cognome=Pandolfo |nome=Pippo|titolo= Torregrotta, finestra sul mare di Ulisse |annooriginale=2002 |editore= Krea |città=Palermo|cid= Pandolfo, 2002}}{{NoISBN}}
* {{cita libro|autore=P. Nino Basile |coautori="et al." |titolo= San Paolino di Nola, Patrono di Torregrotta |annooriginale=2007 |editore= Parrocchia San Paolino V. |città=Torregrotta|cid= Basile, 2007}}{{NoISBN}}
* {{cita libro|cognome=Saporetti |nome=Claudio|titolo=Diana Facellina. Un mistero Siciliano |annooriginale=2008 |editore= Editrice Pungitopo |città=Marina di Patti|isbn=88-89244-22-4|cid= Saporetti, 2008}}
* {{cita libro|cognome=Scoglio |nome=Guglielmo|titolo=Enigmi Siciliani |annooriginale=2013 |editore= Phasar Edizioni|città=Firenze |isbn=978-88-6358-205-5|cid=Scoglio, 2013}}
* {{cita libro|cognome=Micale |nome=Antonino|titolo=San Pier Niceto, avvenimenti e personaggi |annooriginale=2011 |editore= Media Editoriale|isbn=978-88-905992-2-4|cid=Micale, 2011}}
* {{cita libro|cognome=Gazzara |nome=Piero|titolo=Archivio Storico Romettese|annooriginale=2006 |editore= Editrice UNI service|città=Trento|volume= volume primo|capitolo=La donazione di Re Guglielmo II|isbn=978-88-88859-84-2|cid=Gazzara, 2006}}
* {{cita libro|cognome=Scoglio |nome=Guglielmo|titolo=Monforte S.G. e il suo territorio nel medioevo|annooriginale=2007 |editore= Editrice UNI service|città=Trento|volume=parte seconda|isbn=978-88-6178-049-1|cid=Scoglio, 2007}}
* {{cita libro|cognome=Di Vita |nome=Giuseppe |titolo=Dizionario geografico dei comuni della Sicilia e delle frazioni comunali: con notizie storiche |annooriginale=1906|url=https://www.archive.org/stream/dizionariogeogr00vitagoog |editore=ediz. F. Pravatà |città=Palermo|cid=Di Vita, 1906}}{{NoISBN}}
* {{cita pubblicazione|autore=Michele Ministeri|coautori=Giuseppe Rodriquez|anno=2009|titolo=Progetto di massima del P.R.G. - Relazione tecnica|editore=Comune di Torregrotta|url=http://www.torregrotta.gov.it/wp-content/uploads/2016/11/RELAZIONE-TECNICA.pdf|accesso=3 novembre 2012|cid=Ministeri, 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161105033338/http://www.torregrotta.gov.it/wp-content/uploads/2016/11/RELAZIONE-TECNICA.pdf}}
* {{cita pubblicazione|autore=Andrea Maimone|anno=1993|titolo=Studio agricolo forestale del territorio comunale|editore=Comune di Torregrotta |url=http://www.torregrotta.gov.it/wp-content/uploads/2016/11/Studio_agricolo_forestale_Relazione-tecnica-1993.pdf|accesso=19 ottobre 2012|cid=Maimone, 1993}}
* {{cita pubblicazione|autore=Vincenzo Pinizzotto|anno=2005|titolo=Studio geologico-tecnico a supporto del P.R.G.|editore=Comune di Torregrotta|url=http://www.torregrotta.gov.it/wp-content/uploads/2016/11/Relazione-Geologica-2005.pdf|accesso=19 ottobre 2012|cid=Pinizzotto, 2005}}
* {{cita pubblicazione|autore= Mario Crisafulli|titolo= Aspetti storici, etno-antropologici, e naturalistici presso le foci del Muto e del Niceto|editore= Legambiente Tirreno|url = http://spazioinwind.libero.it/claudioitaliano/ambiente_sicilia_nord_est.htm|accesso= 19 ottobre 2012|cid=Crisafulli}}
* {{cita pubblicazione|autore=AA. VV.|anno=2004|titolo=Bacino idrografico della fiumara di Niceto|editore=Regione Siciliana|url=http://www.sitr.regione.sicilia.it/pai/CD_PAI/BACINO_004_NICETO/RELAZIONE_BAC.NICETO.zip|accesso=3 novembre 2012|cid=Bacino idrografico della fiumara di Niceto, 2004}}
== Voci correlate ==
* [[Chiese di Torregrotta]]
* [[Cronologia di Torregrotta]]
* [[Economia di Torregrotta]]
* [[Riposto della Torre]]
* [[Simboli di Torregrotta]]
* [[Sindaci di Torregrotta]]
* [[Slalom Torregrotta-Roccavaldina]]
* [[Sbergia|Smergia]]
* [[Stazione di Torregrotta]]
* [[Storia di Torregrotta]]
* [[Stradario di Torregrotta]]
* [[Urbanistica di Torregrotta]]
* [[Valle del Niceto]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
*[https://www.torregrotta.net/ Torregrotta.net]
{{Torregrotta}}
{{Comuni della città metropolitana di Messina}}
{{Controllo di autorità}}
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