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{{Nota disambigua|l'arte della fuga, spesso in numeri di [[magia]],|[[escapologia]]}}
{{F|letteratura|luglio 2017}}
L''''escapismo''' (o '''evasione''', '''fuga dalla realtà''') è un comportamento individuale o [[comportamento collettivo|collettivo]], inteso come un [[meccanismo di difesa]] o una [[distrazione]] mentale dagli aspetti spiacevoli o noiosi della vita quotidiana, in genere attraverso attività che implicano l'[[immaginazione]] o l'[[intrattenimento]].<ref>{{cita web|url=https://www.treccani.it/vocabolario/neo-escapismo_(Neologismi)/#:~:text=escapismo%20s.%20m.%20Fuga%2C%20evasione%20dalla,nell'immaginazione%20o%20nel%20divertimento.|titolo=Escapismo|sito=[[Vocabolario Treccani]]|accesso=24 aprile 2025}}</ref>
 
Può essere usato temporaneamente per allontanarsi da persistenti sentimenti di [[depressione esistenziale|depressione]] o [[tristezza]] generale.
L' '''escapismo''' è una forma estrema di svago, spesso attraverso metodi ricreativi, il cui scopo è estraniarsi da una realtà nei confronti della quale si prova disagio.
 
Secondo alcuni studiosi, i fenomeni di escapismo (cui viene generalmente attribuita connotazione negativa di incapacità a relazionarsi con la realtà) hanno subito un considerevole incremento nel [[XX secolo]] a causa di un generale mutamento dello stile di vita verso contesti, ambienti e lavori sempre più estranei alla condizione naturale dell'uomo. Tra i sintomi di questo crescente straniamento, vengono normalmente indicati canali ricreativi il cui uso distorto può portare ad un allontanamento delladalla realtà, quali la [[letteratura]], la [[musica]], lo [[sport]], il [[cinema]] e la [[televisione]], i [[Gioco di ruolo|giochi di ruolo]], il [[gioco d'azzardo]], l'abuso di [[Psicofarmaco|psicofarmaci]], la [[pornografia]], [[internetInternet]], e i [[Videogioco|videogiochi]], oltre alla [[droga]]; specifiche forme di escapismo sono ravvisabili nelle figure del [[nerd]] e dellall'[[otakuBevanda alcolica|alcol]]. I sociologi che studiano questi fenomeni tendono inoltre a sottolineare la pericolosità di una società in cui il governo o i vertici del potere si impegnano a fornire canali di svago di fronte a sintomi di disagio sociale, inserendosi nel solco di [[Karl Marx]] secondo il quale numerosi elementi sociali, tra cui la [[religione]], hanno il solo scopo di illudere il popolo con la promessa di un rifugio da un presente insoddisfacente. In epoca romana si perseguiva lo stesso scopo attraverso l'organizzazione di giochi e manifestazioni pubbliche unitamente a distribuzioni alimentari gratuite ([[panem et circenses]]) per distrarre la popolazione dai disagi sociali e dagli abusi del potere costituito.
 
== In letteratura ==
Il fenomeno dell'escapismo è ben descritto da [[H.G. Wells]] nel suo romanzo ''[[La macchina del tempo (romanzo)|La macchina del tempo]]'', in cui il popolo degli Eloi è stato ridotto in schiavitù da una classe operaia assetata di potere proprio tramite i meccanismi dell'escapismo. Meno connotato polticamentepoliticamente e più elaborato socialmente è l'elemento dell'escapismo in ''[[Fahrenheit 451]]'' di [[Ray Bradbury]], in cui la tecnologia televisiva è utilizzata per coinvolgere totalmente lo spettatore e distoglierlo dalla realtà e dalla vera cultura. Un altro esempio sigificativosignificativo di [[distopia]] in cui si fa largo uso narrativo del fenomeno escapistico è ''[[Il mondo nuovo]]'' di [[Aldous Huxley]], in cui un ruolo principale nell'addormentamento delle masse è rivestito dalla [[droga]] e dal [[Attività sessuale umana|sesso]].
 
All'interno del rapporto tra escapismo e letteratura, c'è chi ha individuato nella [[letteratura di genere]] ([[fantascienza]], [[letteratura fantastica]] e [[giallo]]) un mezzo per l'escapismo delle masse. Contro questo stereotipo, infondato nella misura in cui - come si è visto - questi generi sono tra i primi a speculare sugli effetti disastrosi dell'escapisoescapismo, hanno scritto alcuni letterati e critici, primo fra tutti [[John Ronald Reuel Tolkien]] nel suo saggio ''[[Sulle fiabe]]'', in cui il filologo e romanziere fa una lucida e appassionata apologia del diritto al sogno e alla fantasia proprio come strumento di liberazione.
 
== In filosofia ==
Tra i filosofi che maggiormente si sono occupati dell'escapismo, il filosofo tedesco [[Ernst Bloch]] ha un ruolo di rilievo, per la sua teoria che mette in relazione l'escapismo all'[[utopia]]. Secondo Bloch infatti, ogni spinta che porti a criticare la società (proponendo alternative o estraniandosene) contiene in sé un virtuoso seme rivoluzionario e una presa di posizione differente da quella della massa. In tale differenza, secondo Bloch, risiede l'unica possibilità di giustizia sociale e di cambiamento.
 
==Note==
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