Condizione umana: differenze tra le versioni

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Con l'espressione '''condizione umana''' in [[filosofia]] si tende ad indicare la specifica dimensione [[esistenza|esistenziale]] dell'essere umano, in quanto soggetto a limitazioni e ad una serie di vincoli che sono [[Biologia|biologicamente]] inevitabili per le vite di tutti gli uomini, mentre altri sono comuni alla maggior parte di essi.
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[[File:Frans Floris - nascendo morimur 1550-79.jpg|upright=1.3|thumb|Dipinto con bambino, cranio e clessidra sulla [[vanitas|caducità]] dell'[[esistenza]], ispirato al motto [[astrologia|astrologico]] di [[Marco Manilio|Manilio]] ''nascendo morimur'' («poiché siamo nati moriremo»), olio su tela di [[Frans Floris]] (1570, [[Museo nazionale di Stoccolma]]).]]
{{nota disambigua|il romanzo di [[André Malraux]] intitolato ''La condizione umana''|[[La condizione umana (romanzo)]]}}
Tale condizione, riferita prevalentemente alla [[caducità]], fallibilità, e provvisorietà tipica dell'individuo umano, sebbene talora accompagnata ad una tensione [[ideale (etica)|ideale]] verso uno stato di [[eternità]] e [[perfezione]],<ref>Domenico Nano, ''Onnipotenza e limiti'', pag. 45, FrancoAngeli, 2012.</ref> denota l'insieme delle situazioni in cui egli si trova, reagendo o adattandosi di volta in volta.
{{F|filosofia|marzo 2008}}
 
==Uso negativoUtilizzo del termine==
Con l' espressione '''condizione umana''' in filosofia si tende ad indicare la totalità dell'[[esperienza]] di essere [[Homo sapiens sapiens|umano]]. Come entità mortali, esistono una serie di eventi [[Biologia|biologicamente]] determinati che sono comuni alla maggior parte delle esistenze umane, ed altri che sono inevitabili per tutti. La via continua in cui gli esseri umani reagiscono o si occupano i questi eventi è ''la condizione umana''. Comunque, la natura e lo scopo preciso di ciò che si intende per condizione umana è un problema filosofico in sè.
LaIl tema della condizione umana è unoggetto temadi studiatostudio da parte di molti campi disciplinari come la [[filosofia]], la [[teologia]], la [[sociologia]], la [[psicologia]], l'[[antropologia]], la [[demografia]], i [[cultural studies]] e la [[sociobiologia]]. La scuola filosofica dell'[[esistenzialismo]] affronta la continua ricerca per un significato definitivo nella condizione umana.
 
Il termine viene usato ancheper incercare undi sensocomprendere il significato [[Metafisica|metafisico]] perdi descriveresentimenti gioia,ed terroreemozioni ecome altrila sentimentigioia, edl'angoscia, emozioniecc. associatirispetto conalla ldimensione dell'[[Essere (filosofia)|essere]] e lalla categoria dell'[[esistenza]]. Gli uomini infatti, ad un grado apparentemente superiore a quellodifferenza di tutte le altre forme di vita, sono coscienti del fluire del [[tempo (filosofia)|tempo]], possono ricordare il [[passato]] ed immaginare il [[futuro]], e sono intimamente consapevoli della propria [[Morte|mortalità]]. SoloQuesta perconsapevolezza conduce gli essereesseri umani è noto il fatto che sia pongonoporsi domande relative allo scopo della vita, al di là delladelle necessità basilarebasilari della mera [[sopravvivenza]],<ref>Frederick oA. allaOlafson natura''Naturalism delland the Human Condition: against Scientism'esistenza', alRoutledge, di2003.</ref> o della natura di ciò che è [[A prioriempirismo|empiricamente]] apparente, del tipo: "«qual è il [[senso della vita]]? Perché sono nato? Perché sono qui? Dove andrò? quando morirò?»<ref>Jean-Paul LaSartre, lotta''L'essere umanae peril cercarenulla. risposte a queste domande è ciò che definisce laLa condizione umana insecondo questol'esistenzialismo'', senso del terminepag. Nel631, [[secoloIl XX|secolo scorso]] la problematica della condizione umana e' stata al centro di interesse da parte di alcuni filosofi occidentali come [[Martin Heidegger]]Saggiatore, [[Jean-Paul Sartre]] e [[José Ortega y Gasset]]2008.</ref>
 
La ricerca umana per trovare risposte a queste domande costituisce gran parte delle riflessioni in ambito filosofico. Solo relativamente al [[XX secolo|secolo scorso]] la problematica della condizione umana è stata oggetto di interesse da parte di filosofi occidentali come [[Martin Heidegger]], [[Edmund Husserl]], [[José Ortega y Gasset]] e di altri intellettuali come André Malraux, [[Hannah Arendt]].<ref>Michael G. Gottsegen ''The Political Thought of Hannah Arendt'', SUNY Press, 1994.</ref>. La scuola filosofica dell'[[esistenzialismo]], di cui [[Jean-Paul Sartre]] è stato un capofila, esamina questa continua ricerca per dare significato definitivo alla condizione umana.<ref>Thomas Martin, ''Oppression and the Human Condition: An Introduction to Sartrean Existentialism''</ref>
==Studio==
La condizione umana è un tema studiato di molti campi disciplinari come la [[filosofia]], la [[teologia]], la [[sociologia]], la [[psicologia]], l'[[antropologia]], la [[demografia]], i [[cultural studies]] e la [[sociobiologia]]. La scuola filosofica dell'[[esistenzialismo]] affronta la continua ricerca per un significato definitivo nella condizione umana.
 
Questa tematica è stata esplorata anche in altri espressioni dell'attività umano, ad esempio in [[cinematografia]] il regista giapponese [[Masaki Kobayashi]] ha girato una trilogia sul tema, intitolata ''The Human Condition'' (1959-1961) della durata complessiva di circa 10 ore<ref>Schede dei tre film nell'edizione inglese dell'Internet Movie database [https://www.imdb.com/title/tt0053114/ Ningen no joken I], [https://www.imdb.com/title/tt0053115/ Ningen no joken II],[https://www.imdb.com/title/tt0055233/ Ningen no joken III]</ref>. Tema della trilogia è la lotta di un ingegnere, poi ufficiale dell'esercito giapponese, per opporsi al clima di disumanizzazione instaurato dalla dottrina militarista vigente durante la seconda guerra mondiale.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Tatsuya|cognome=Nakadai|nome2=Michiyo|cognome2=Aratama|nome3=Kokinji|cognome3=Katsura|data=1959-11-20|titolo=Ningen no jôken|editore=Toho, Bungei Production Ninjin Club, Shochiku|accesso=2024-08-27|url=https://www.imdb.com/title/tt0053115/}}</ref>
Nei paesi più sviluppati economicamente, i progressi in [[medicina]], nell'[[educazione]], e nella [[salute pubblica]] hanno generato cambiamenti marcati nella condizione umana negli ultimi secoli, con aumenti nella [[speranza di vita alla nascita]] e nella [[demografia]]. Probabilmente uno dei più grandi cambiamenti è stata la disponibilità dei [[Contraccezione|contraccettivi]], che ha cambiato le vite sessuali degli esseri umani (in particolar modo per le donne), e i comportamenti verso la sessualità. Ad ogni modo, questi cambiamenti alterano solamente i dettagli della condizione umana. In alcune delle parti più povere del mondo, la condizione umana è cambiata di poco nel corso dei secoli.
 
Nei paesi più sviluppati economicamente, i progressi in [[medicina]], nell'[[educazione]], e nella [[salute pubblica]] hanno generato cambiamenti marcati nella condizione umana negli ultimi secoli, con aumenti nella [[speranza di vita alla nascita]] e nella [[demografia]]. Probabilmente unoUno dei più grandi cambiamenti è stata la disponibilità dei [[Contraccezione|contraccettivi]], che ha cambiato le vite sessuali degli esseri umani (in particolar modo per le donne), e i comportamenti verso la [[sessualità]]. Ad ogni modo, questi cambiamenti alterano solamente i dettagli della condizione umana. In alcune delle parti più povere del mondo, la condizione umana è cambiata di poco nel corso dei secoli.
==Uso negativo del termine==
Questa espressione viene talvolta impiegata in modo pessimistico o sprezzante, sottintendendo che la condizione umana in generale è miserabile o che non può essere migliorata. Visioni negative della "condizione umana" possono anche derivare dal cinismo verso la [[civiltà]] umana.
 
===Uso negativo del termine===
==Possibilità di cambiamento==
Questa espressione viene talvolta impiegata in modo pessimistico o sprezzante, sottintendendo che la condizione umana in generale è miserabile o che non può essere migliorata. Visioni negative della "condizione umana" possono anche derivareessere dalassociate cinismoad una posizione cinica e distruttiva verso la [[civiltà]] umana.
Alcuni movimenti, soprattutto il [[transumanesimo]], mirano a cambiare radicalmente la condizione umana. Alcuni pensatori, come [[Enrico Fermi]] ed altri, negano che la natura umana sia cambiata realmente in modo davvero significativo nel tempo e che, nonostante tutti i nostri progressi sociali e scientifici, gli esseri umani rimangono essenzialmente invariati e sono stati solamente trapiantati in ambienti progressivamente più complessi. I teorici transumanisti sono d'accordo, tuttavia, essi sostengono che questo è precisamente il problema. Nel pensiero transumanista, la specie umana si è spinta più avanti che può in termini di [[Evoluzione|evoluzione biologica]], e se noi, come forme di vita intelligenti, vogliamo continuare a progredire ad un passo che consideriamo ragionevole, dobbiamo cambiare drasticamente i parametri della vita, attraverso le nuove tecnologie. Coloro avversi al transumanesimo come i [[Neo-luddismo|neo-luddisti]] estremi, ed i moderati bioconservativi asseriscono invece che la natura umana, come la conosciamo oggi, è sufficiente per tutti gli scopi, e dunque non necessita di alcun miglioramento.
 
==Note==
Molti transumanisti hanno una visione positiva ed accogliente della vita stessa, ma vedono l'esistenza della mente umana e del suo corpo come una sorta di tragedia cosmica, perché ogni essere umano è destinato alla morte dopo una vita relativamente breve e delimitata, anche mentre gli umani hanno la capacità intellettuale di immaginare un mondo migliore che è attualmente al di là della loro esperienza. La condizione umana, per il transumanista, è una circostanza oppressiva che deve essere superata razionalmente attraverso l'applicazione giudiziosa della scienza e della tecnologia.
<references/>
 
==Bibliografia==
* [[Hannah Arendt]], ''The human condition'', The University of Chicago pressPress, 1958, ISBN 0226025985
* Michael G. Gottsegen, ''The Political Thought of Hannah Arendt'', SUNY Press, 1994, ISBN 0791417298
* Frederick A. Olafson, ''Naturalism and the Human Condition'', Routledge, 2001, ISBN 0415252598
* Thomas Martin, ''Oppression and the Human Condition: An Introduction to Sartrean Existentialism'', Rowman & Littlefield, 2002, ISBN 0742513246
 
==Voci correlate==
*[[Erik EriksonAutocoscienza]]
*[[Hannah Arendt]]
*[[Esistenzialismo]]
*[[HannahNatura Arendtumana]]
*[[Autocoscienza]]
*[[Ontologia]]
*[[ViziSenso capitalidella vita]]
*[[Vanità]]
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[[de:Conditio humana]]
[[en:Human condition]]
[[es:Condición humana]]