Dipartimento per i rapporti con il Parlamento: differenze tra le versioni

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{{Organo governativo
{{Dipartimento
|nome ==Ministri Dipartimento per i Rapportirapporti col Parlamento==
|Immagine=Gov-rapportiparlamento.jpg
|stemma = Logodiparappparl.jpg
|Capo=Elio Vito
|didascalia stemma =
|Data=2006
|dim stemma = 300
|Ministero=Presidenza del Consiglio dei Ministri
|Indirizzoimmagine = PCM Largo Chigi, 19 - Roma.jpg
*|didascalia il= CapoSede del Dipartimento;
|Sito=http://www.governo.it/rapp_parlamento/
|stato = {{ITA}}
|tipo = Dipartimento della [[Presidenza del Consiglio dei ministri]]
|sigla =
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|nome_suddivisioni =
|data_creazione = [[1954]]
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|denominazione_capo = [[Ministro senza portafoglio della Repubblica Italiana|Ministro]]
|capo = [[Luca Ciriani]] ([[Fratelli d'Italia (partito politico)|FdI]])
|denominazione_vicecapo = [[Sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|Sottosegretario]]
|vicecapo = * [[Giuseppina Castiello]]
* [[Matilde Siracusano]]
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|sede = Roma
|indirizzo = Largo Chigi, 19 - 00187 Roma
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}}
Il '''Dipartimento per i rapporti col Parlamento''' è un organo eretto a dipartimento dipendente dalla [[Presidenza del Consiglio dei Ministri]] che si occupa di curare e regolare i rapporti tra il [[Governo]] ed il [[Parlamento]].
 
Il '''Dipartimento per i rapporti col Parlamento''' è un organo eretto a dipartimento dipendente dalla [[Presidenza del Consiglio dei Ministriministri]] che si occupa di curare e regolare i rapporti tra il [[Governo]] ede il [[Parlamento]].
A capo del dipartimento è posto il [[Ministro senza portafoglio]] On. [[Elio Vito]] del [[Popolo della Libertà|PdL]], in carica dal [[2008]].
 
A capo del dipartimento è attualmente posto il [[Ministri per i rapporti con il Parlamento della Repubblica Italiana|ministro]] [[ministro senza portafoglio della Repubblica Italiana|senza portafoglio]] [[Luca Ciriani]], in carica dal 22 ottobre [[2022]].
==Cenni Storici==
 
In un [[sistema parlamentare]] come quello [[italia]]no il ruolo del ministro per i rapporti con il [[parlamento italiano|Parlamento]] ha assunto sempre più una cruciale importanza, essendo essenziale, per l'efficienza e l'efficacia dell'azione del governo, che la posizione dell'esecutivo sia sempre tenuta presente dagli organi parlamentari - e viceversa -, in particolare riguardo alla formazione degli ordini del giorno. Questa importante funzione ha da sempre avuto un referente in un membro politico del Governo, in genere un sottosegretario, che curasse tali importante e delicata attività. Infatti, sin dal 1954 col [[Governo Scelba]], venne incaricato un ministro senza portafoglio "per i Rapporti fra Governo e Parlamento". Non sempre presente nelle compagini ministeriali, solo con la configurazione della Presidenza del Consiglio sempre più netta, il ministro senza portafoglio venne dotato di una struttura stabile e articolata per svolgere al meglio tale funzione. Il [[DPCM]] 4 agosto 2000, variamente modificato e poi sostituito nel 2002, ha da ultimo strutturato il dipartimento prevedendo le funzioni, le attribuzione e le strutture. Si pensi che la stessa necessità di tale incarico si ebbe durante l'attività del [[Governo Prodi I]] allorché, coll'intento di limitare il più possibile il numero dei ministri, le sue competenze erano state affidate ad un [[sottosegretario di Stato]] alla presidenza del Consiglio, l'On. [[Giorgio Bogi]], finché, riconoscendo l'indispensabilità della sua presenza alle sedute del [[Consiglio dei ministri]], il [[14 marzo]] [[1997]], dopo soli 10 mesi dalla formazione del governo, lo stesso Bogi non fu nominato ministro a tutti gli effetti.
==Storia==
Nel [[sistema parlamentare]] italiano il ruolo del ministro per i rapporti con il [[Parlamento della Repubblica Italiana|Parlamento]] ha assunto sempre più una cruciale importanza, essendo essenziale, per l'efficienza e l'efficacia dell'azione del Governo, che la posizione dell'esecutivo sia sempre tenuta presente dagli organi parlamentari – e viceversa – in particolare riguardo alla formazione degli ordini del giorno. Questa importante funzione ha da sempre avuto un referente in un membro politico del Governo, in genere un ministro senza portafoglio, incaricato di curare tale importante e delicata attività. Infatti, sin dal 1954 col [[governo Scelba]], venne incaricato un ministro senza portafoglio "per i Rapporti fra Governo e Parlamento".
 
In un [[sistema parlamentare]] come quello [[italia]]no il ruolo del ministro per i rapporti con il [[parlamento italiano|Parlamento]] ha assunto sempre più una cruciale importanza, essendo essenziale, per l'efficienza e l'efficacia dell'azione del governo, che la posizione dell'esecutivo sia sempre tenuta presente dagli organi parlamentari - e viceversa -, in particolare riguardo alla formazione degli ordini del giorno. Questa importante funzione ha da sempre avuto un referente in un membro politico del Governo, in genere un sottosegretario, che curasse tali importante e delicata attività. Infatti, sin dal 1954 col [[Governo Scelba]], venne incaricato un ministro senza portafoglio "per i Rapporti fra Governo e Parlamento". Non sempre presente nelle compagini ministeriali, solo con la configurazione della Presidenza del Consiglio sempre più netta, il ministro senza portafoglio venne dotato di una struttura stabile e articolata per svolgere al meglio tale funzione. Il [[DPCM]] 4 agosto 2000, variamente modificato e poi sostituito nel 2002, ha da ultimo strutturato il dipartimento prevedendo le funzioni, le l'attribuzione e le strutture. Si pensi che la stessa necessità di tale incarico si ebbe durante l'attività del [[Governogoverno Prodi I]] allorché, collcon l'intento di limitare il più possibile il numero dei ministri, le sue competenze erano state affidate ada un [[sottosegretario di Stato]] alla presidenza del Consiglio, l'On. [[Giorgio Bogi]], finché, riconoscendo l'indispensabilità della sua presenza alle sedute del [[Consiglio dei ministri]], il [[14 marzo]] [[1997]], dopo soli 10 mesi dalla formazione del governo, lo stesso Bogi non fu nominato ministro a tutti gli effetti, dopo soli 10 mesi dalla formazione del governo.
 
==Competenze==
Il Dipartimento ha una competenza generale in ordine all'informazione sull'andamento dei lavori parlamentari;, cura l'azione di coordinamento circacoordina la presenza in Parlamento dei rappresentanti del Governo, nonché la partecipazione del Governo alla programmazione dei lavori parlamentari. In particolare, effettua la presentazionepresenta alle Camere deii disegni di legge, degligli emendamenti governativi, esprime il parere unitario del Governo sugli emendamenti parlamentari, nonché sull'assegnazione di progetti di legge alla sede legislativa. Il Dipartimento cura, altresì, i rapporti con i gruppi parlamentari e gli altri organi delle Camere, ed effetuaeffettua gli atti di sindacato ispettivo parlamentare, come pure l'istruttoria circa gli atti di sindacato ispettiviispettivo rivolti al Presidente o al Governo nel suo complesso. Esso verificaVerifica gli impegni assunti dal Governo in Parlamento, nonché assicura la trasmissione alle Camere di relazioni, dati, schemi di atti normativi e proposte di nomine governative ai fini del parere parlamentare. Importante è poi la rispostagestione delle risposte alle [[interrogazione parlamentare|interrogazioni]] e [[interpellanza parlamentare|interpellanze]] presentate dai membri del Parlamento. Dal 2018 si occupa anche di democrazia diretta.
 
==Organizzazione==
La struttura e l'organizzazione interna del Dipartimento èsono èrevistapreviste dal [http://presidenza.governo.it/AmministrazioneTrasparente/DisposizioniGenerali/AttiGenerali/DmDsgOrganizzazione/DM_20150515.pdf DM 515 dicembremaggio 20002015], recantecome ilmodificato Decretodal di[http://presidenza.governo.it/AmministrazioneTrasparente/DisposizioniGenerali/AttiGenerali/DmDsgOrganizzazione/DM%202%20AGOSTO%202017_2.pdf OrganizzazioneDM 2 agosto 2017 (Modificazioni al decreto del Dipartimento,Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento 15 maggio 2015)]. Le competenze e le funzioni, dappirmadapprima indicate nel DPCM 4 agosto 2000, sono poi state recepite nel nuovo DPCM 23 luglio 2002 e danel ultimoDPCM 7 aprile 2006 e attualmente sono enumerate dall'art. Il22 del [[bilancio]http://presidenza.governo.it/normativa/allegati/dpcm20121001.pdf DPCM 1º ottobre 2012]. Il bilancio del Dipartimento dipende direttamente dalla Presidenza del Consiglio.
 
Questa laLa struttura attuale,organizzativa è divisa in uffici di staff e uffici propri del dipartimentoDipartimento.
Sono uffici di staff, cioè di diretta collabirazione col ministro:
* il Capo della Segreteria;
* il Capo di Gabinetto;
* il Vice Capo di Gabinetto;
* il Capo Settore Legislativo;
* il Capo Ufficio Stampa.
 
Sono uffici propridi delstaff, Dipartimentocioè di diretta collaborazione col ministro:
* il Capo del Dipartimento;
* l'Ufficio I - Programmazione dei Lavori Parlamentari. Diviso in 2 Servizi:
** il Servizio I - Organizzazione e monitoraggio dell'attività legislativa nella sede governativa;
** il Servizio II - Organizzazione dell'attività legislativa in Parlamento
* l'Ufficio II - Procedimento Legislativo. Diviso in 3 Servizi:
** il Servizio I - Area istituzionale;
** ilServizio II - Area economico finanziaria, delle attività produttive e socio - culturale;
** Servizio III - Area ambiente - infrastrutture;
* l'Ufficio III - Sindacato Ispettivo e Controllo Parlamentare. Diviso in 2 Servizi:
** il Servizio I - Sindacato ispettivo parlamentare;
** il Servizio II - Controllo parlamentare.
 
* la Segreteria del Ministro
==Ministri per i Rapporti col Parlamento==
* il Capol'Ufficio di Gabinetto;
Qui di seguito vengono indicati i nominativi dei ministri che hanno ricoperto l'incarico dal 1954, col [[Governo Scelba]].
* il Capo Settore Legislativo;
* [[Elenco dei Ministri per i Rapporti col Parlamento]] (Dal 1954).
* il Capo l'Ufficio Stampa.
 
Sono uffici propri del Dipartimento:
* il Capo del Dipartimento, alle cui dipendenze operano:
**la Segreteria del Dipartimento
**la Segreteria tecnica
**il Servizio Affari generali
* l'Ufficio I - Attività legislativa e impegni del Governo nella programmazione dei lavori parlamentari. Diviso in 2 Servizi:
** il Servizio I - Attività legislativa nella sede governativa e programmazione dei lavori parlamentari
** il Servizio II - Procedimenti legislativi nelle sedi parlamentari
* l'Ufficio II - Attività parlamentari di sindacato ispettivo, indirizzo e controllo. Diviso in 2 Servizi:
** il Servizio I - Sindacato ispettivo parlamentare;
** il Servizio II - Attività di indirizzo e controllo
 
== Voci correlate ==
==Collegamenti Esterni==
Qui* di[[Ministri per i rapporti con il Parlamento della seguitoRepubblica vengonoItaliana|Ministri indicatiper i nominativirapporti deicon il Parlamento]] (ministri che hanno ricoperto l'incarico dal 1954, col [[Governo Scelba]]).
* [http://www.governo.it/rapportiparlamento/ Sito del Dipartimento per i Rapporti col Parlamento]
 
==Collegamenti Esterniesterni==
* [{{cita web|http://www.governorapportiparlamento.gov.it/rapportiparlamento/ |Sito del Dipartimento per i Rapporti colcon il Parlamento]}}
 
{{Consiglio dei Ministri}}
{{ConsiglioDeiMinistri}}
|Ministero={{Dipartimenti della Presidenza del Consiglio dei Ministriministri}}
{{portale|politica}}
 
[[Categoria:MinisteriDipartimenti italianidella Presidenza del Consiglio dei ministri|Rapporti con il Parlamento e Riforme Istituzionali]]
[[Categoria:Ministero Rapporti Parlamento e Riforme Istituzionali]]