Ummagumma: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata |
|||
(339 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Album
|
|
|tipo = Studio e live
|giornomese = 7 novembre
|anno = 1969
|durata = 39:19 <small>(''Live Album'')</small><br />46:52 <small>(''Studio Album'')</small>
|numero di dischi = 2
|numero di tracce = 4 <small>(''Live Album'')</small> + 5 <small>(''Studio Album'')</small>
|genere = Musica sperimentale
|genere2 = Space rock
|genere3 = Rock psichedelico
|genere4 = Rock progressivo
|nota genere = <ref name="TDT">{{Cita web|lingua = en|url = https://www.telegraph.co.uk/music/what-to-listen-to/pink-floyds-studio-albums-rated/1969-ummagummaavant-garde-experimental-double-album-mixing-live/|titolo = Pink Floyd's 14 studio albums rated|autore = Neil McCormick|sito = [[The Daily Telegraph]]|data = 1º settembre 2016|accesso = 16 maggio 2017|citazione = Avant-garde experimental double album mixing live tracks and space rock jams, beauty and absurdity in about equal measure}}</ref>
|nota genere2 = <ref name="TDT"/>
|nota genere3 = <ref>{{Cita libro|lingua = en|autore = Doyle Greene|titolo = Rock, Counterculture and the Avant-Garde, 1966-1970: How the Beatles, Frank Zappa and the Velvet Underground Defined an Era|url = https://books.google.com/books?id=VLWaCwAAQBAJ&pg=PA159|editore = McFarland|data = 17 febbraio 2016|p = 159|isbn = 978-1-4766-6214-5}}</ref>
|nota genere4 = <ref>{{Cita libro|lingua = en|autore = Toby Manning|titolo = The Rough Guide to Pink Floyd|url = https://books.google.com/books?id=yHsZAQAAIAAJ|editore = Rough Guides|anno = 2006|p = 160|isbn = 978-1-84353-575-1}}</ref>
|etichetta = [[Harvest Records]]
|produttore = Pink Floyd, [[Norman Smith]]
|registrato = ''Live Album''<br />27 aprile 1969, Mothers Club, [[Birmingham]] ([[Regno Unito]])<br />2 maggio 1969, Manchester College of Commerce, [[Manchester]] (Regno Unito)<br />''Studio Album''<br />agosto–settembre 1969, [[Abbey Road Studios]], [[Londra]] (Regno Unito)<ref name="pinkfloydsound">{{Cita web|url = http://www.pinkfloydsound.it/ummagumma.htm|titolo = Ummagumma|accesso = 9 dicembre 2011|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110903082223/http://www.pinkfloydsound.it/ummagumma.htm|urlmorto = sì}}</ref>
|formati = [[Long playing|LP]], [[Musicassetta|MC]]
|altri formati = [[Compact disc|CD]], [[Musica digitale|download digitale]], [[streaming]]
|numero dischi d'oro = {{Certificazione disco|FRA|oro|album|100000|{{Cita web|lingua = fr|url = http://www.infodisc.fr/Album_Certifications.php|titolo = Les Certifications depuis 1973|sito = InfoDisc|accesso = 13 maggio 2015}} Selezionare "PINK FLOYD" e premere "OK".}}{{Certificazione disco|GBR|oro|album|100000|{{BPI|12148-1497-2|accesso = 16 aprile 2021}}}}
|numero dischi di platino = {{Certificazione disco|USA|platino|album|1000000|{{RIAA|Pink Floyd|opera = Ummagumma|accesso = 4 giugno 2015}}}}
|numero dischi d'oro ITA 2 = {{Certificazione disco|ITA|oro|album|25000|{{FIMI|968|accesso = 21 giugno 2016}}}}
|precedente = [[Soundtrack from the Film More]]
|anno precedente = 1969
|successivo = [[The Best of the Pink Floyd]]
|anno successivo = 1970
}}
'''''Ummagumma''''' è il quarto [[album in studio]] del [[gruppo musicale]] [[Regno Unito|britannico]] [[Pink Floyd]], pubblicato il 7 novembre 1969 nel [[
È un [[album doppio]] costituito da un disco registrato dal vivo e un altro registrato in studio. Si tratta di una delle pubblicazioni più sperimentali della discografia del gruppo, nonché uno dei primi a presentare influenze tratte dal [[rock progressivo]].<ref name="ondarock">{{Cita web|url = https://www.ondarock.it/pietremiliari/pinkfloyd_ummagumma.htm|titolo = Pink Floyd - Ummagumma|autore = Filippo Neri|sito = [[Ondarock]]|data = 5 novembre 2006|accesso = 4 ottobre 2023}}</ref><ref name="scaruffi">{{Cita web|lingua = en|url = http://www.scaruffi.com/vol2/pinkfloy.html#umm|titolo = Pink Floyd|sito = [[Piero Scaruffi]]|accesso = 9 dicembre 2011}}</ref>
== Storia ==
Pubblicato dall'allora neonata etichetta discografica Harvest della [[EMI]], gestita da Malcolm Jones e da [[Norman Smith]], con la caratteristica etichetta gialla/verde senza logo EMI a sinistra, l'album fu ritenuto da molti appassionati, critici e addetti ai lavori uno dei capolavori del gruppo,<ref name="ondarock"/> sfaccettato e multiforme, che anticipava le tendenze e i percorsi artistici che la band avrebbe successivamente intrapreso. L'idea alla base del disco in studio fu che i brani fossero scritti da ciascuno dei quattro membri ognuno per conto proprio, avendo quindi a disposizione circa dieci minuti ciascuno.<ref name="ondarock" /> Trovandosi in difficoltà per il suo brano ''The Narrow Way'', Gilmour chiese aiuto a Waters, che rifiutò, rimanendo ligio all'idea che ognuno dei membri lavorasse da solo.<ref name="ondarock" /> Nella parte dal vivo sarebbero dovute apparire anche ''Interstellar Overdrive'' ed ''Embryo'' (quest'ultimo brano mai inciso ufficialmente dal gruppo, sebbene fosse presente da anni nei loro concerti), ma furono escluse per motivi di spazio.
[[File:Former Mothers Club 02.JPG|thumb|Lo stabile di Birmingham nel quale, al piano superiore, era situato il ''Mothers Club'' dove furono registrati alcuni brani dal vivo (foto del marzo 2013)]]
L'album è doppio, la cui prima parte venne registrata dal vivo e la seconda in studio; la parte dal vivo fu registrata presso il ''Mothers Club'' di [[Birmingham]] il 27 aprile 1969 e al ''Manchester College of Commerce'' il 2 maggio, con l'aggiunta in studio di alcune parti vocali; i brani inediti vennero invece registrati presso gli [[Abbey Road Studios]] di [[Londra]] dal 1º agosto alla fine di settembre 1969.<ref name="pinkfloydsound"/> L'idea di inserire nell'album alcuni brani dal vivo già pubblicati negli anni precedenti, venne a seguito della constatazione che questi si erano evoluti nel tempo, subendo notevoli cambiamenti e risultando notevolmente dilatati rispetto alle versioni registrate in studio.<ref name="ondarock" />
I Pink Floyd non si ritennero mai soddisfatti del lavoro, criticandolo a più riprese; negli anni successivi, [[Roger Waters]] lo definì un «disastro»,<ref>{{Cita web|url=http://www.audio-music.info/htm/p/Pink_Floyd_Ummagumma.htm |titolo=(CD) Pink Floyd: ''Ummagumma'' |sito=audio-music.info |accesso=12 ottobre 2012}}</ref> mentre nel 1995, [[David Gilmour]] lo definì «orribile»;<ref>{{Cita pubblicazione|data=giugno 1995 |rivista=Der Spiegel |volume=23}}</ref> nel 1984, [[Nick Mason]] disse: «Pensavo fosse un piccolo esercizio molto buono ed interessante, ma credo anche che sia il più classico esempio di una somma migliore delle singole parti»,<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.pinkfloydfan.net/t1483-gilmour-waters-mason-wright-shades.html|titolo = Gilmour, Waters, Mason, Wright: Shakes of Pink – The Source, 1984 – All Pink Floyd Fan Network|accesso = 12 ottobre 2012|urlarchivio = https://www.webcitation.org/6AbUYov2v?url=http://www.pinkfloydfan.net/t1483-gilmour-waters-mason-wright-shades.html|urlmorto = sì}}</ref> e in seguito lo descrisse come un "esperimento fallito".<ref>{{cita TV|titolo=Omnibus – Pink Floyd |canale=[[BBC]] |data=novembre 1994 |minuto=60}}</ref>
Nel 1994 l'album venne rimasterizzato in [[Musica digitale|digitale]]. Nel 2011, sebbene pubblicato nella serie ''Why Pink Floyd...?'' che presenta tutti e quattordici gli album del gruppo nuovamente rimasterizzati, solo il disco in studio di ''Ummagumma'' è stato rimasterizzato, mentre il disco dal vivo contiene ancora la rimasterizzazione del 1994.
== Titolo ==
Il titolo dell'album si riferisce a un'espressione in [[slang]] utilizzata per indicare l'atto sessuale.<ref name="ondarock"/><ref>{{cita libro | cognome=Rizzi | nome=Cesare | titolo=Pink Floyd (Atlanti musicali Giunti) | editore=Giunti Editore | città=Prato | anno=2008 | isbn=978-88-09-05655-8 | p=45 }}</ref> Nel libro ''Lo scrigno dei segreti. L'odissea dei Pink Floyd'' di Nicholas Shaffner è riportato tuttavia che ''Ummagumma'' era anche il verso tipico di strane creature che, secondo una leggenda, infestavano una palude vicino a [[Cambridge]].<ref>{{cita libro | cognome=Shaffner | nome=Nicholas | titolo=Lo scrigno dei segreti. L'odissea dei Pink Floyd | editore=Arcana | anno=2010 | isbn=978-88-6231-124-3 }}</ref> Alfredo Marziano e Mark Worden, autori del libro ''Floydspotting. Guida alla geografia dei Pink Floyd'', confermano la prima versione : ''L'opinione corrente è che si tratti di un'espressione gergale di [[Cambridge]] per indicare la scopata'', aggiungendo però che l'espressione era stata inventata da Ian "Imo" Moore, un amico di [[Syd Barrett]], anche se i Pink Floyd non lo confermarono mai ufficialmente.<ref>{{cita libro | cognome=Marziano | nome=Alfredo | coautori=Mark Worden | titolo=Floydspotting. Guida alla geografia dei Pink Floyd | editore=Giunti | anno=2008 | isbn=978-88-09-05961-0 | p=87 }}</ref>
== Copertina ==
La copertina dell'album, realizzata dallo studio di design ''Hipgnosis'',<ref name="ondarock"/> è formata da un [[collage]] di più foto scattate nella stessa stanza, disposte una all'interno dell'altra, identiche tra loro ma con una rotazione dei membri del gruppo nelle varie posizioni, a giro.<ref group="Nota al testo">Le copertine delle edizioni originali in LP di ''Ummagumma'' pubblicate in Regno Unito, Stati Uniti d'America, Canada e Australia differiscono per qualche particolare. La versione britannica contiene la copertina dell'album della colonna sonora del musical ''[[Gigi (film 1958)|Gigi]]'' visibile appoggiata contro la parete immediatamente sopra la scritta "Pink Floyd". In molte copie statunitensi e canadesi invece, la copertina di ''Gigi'' venne cancellata con l'[[aerografo]] per motivi di [[copyright]]; tuttavia le prime copie circolate sul mercato americano non erano ancora censurate e la copertina di ''Gigi'' apparve. Per le successive ristampe in formato CD la grafica venne riportata all'originale equiparandola con la versione europea. Sull'edizione australiana, infine, la copertina di ''Gigi'' venne completamente eliminata. Fonte: {{Cita libro |cognome=Umphred |nome=Neil |titolo=Goldmine Price Guide to Collectible Record Albums |anno=1996 |edizione=Fifth |editore=Krause Publications |lingua=en}}</ref>
Il retro di copertina mostra invece una fotografia con tutto il materiale usato nelle rappresentazioni live (strumenti, camioncini, luci, i due tecnici). Sulla pista dell'[[aeroporto di Biggin Hill]], nel [[Kent]], sono presenti tutti gli strumenti e le amplificazioni della band, con annesse unità di riverbero e di effettistica speciale, come le chitarre [[Fender Telecaster|Telecaster]] e [[Fender Stratocaster|Stratocaster]] di Gilmour, la [[Premier Percussion|Premier]] [[Grancassa|doppia cassa]] di Mason, i bassi [[Fender Precision Bass|Fender]] e [[Rickenbacker 4001]] di Waters e l'organo [[Farfisa#Compact Duo|Farfisa Compact Duo]] di Wright, le unità eco [[Binson]] Echorec, gli [[Amplificatore|amplificatori]] [[Hiwatt]] e, in mezzo, le figure dell'[[Ingegneria acustica#L'ingegneria del suono|ingegnere del suono]] [[Peter Watts]] e del responsabile ''stage'' Alan Styles.<ref group="Nota al testo">In ''[[Inside Out - La prima autobiografia dei Pink Floyd]]'', [[Nick Mason]] racconta che l'idea gli era venuta dopo aver visto una fotografia che ritraeva un [[McDonnell Douglas F-4 Phantom II|bombardiere Phantom]] con tutti gli armamenti che poteva trasportare, disposti a raggiera intorno all'aereo. Fonte: {{Cita libro|cognome=Mason |nome=Nick |titolo=Inside Out (a personal history of Pink Floyd) |anno=2004 |editore=W&N (Weidenfeld & Nicolson - The Orion Publishing Group) |lingua=en| isbn=0-297-84387-7}}</ref>
Le foto interne mostrano invece degli scatti raffiguranti i quattro membri del gruppo separatamente, in bianco e nero, cominciando da sinistra con David Gilmour fotografato davanti all'[[Elfin Oak]], un tronco d'albero di oltre 900 anni presente nei [[Kensington Gardens|giardini di Kensington]], scavato e abitato da elfi e gnomi colorati. Roger Waters è raffigurato in compagnia della moglie di allora, in un'immagine quasi domestica, mentre, sotto, Nick Mason è presentato in una sequenza di scatti nel giardino della villa di copertina. A destra della copertina interna, chiude la serie Rick Wright, fotografato a fianco della tastiera del pianoforte.<ref group="Nota al testo">Nessuna delle due versioni su CD contiene, stampata nel libretto, la [[fotografia]] della prima moglie di Roger Waters, che è invece contenuta nella versione in vinile.</ref>
== Accoglienza ==
{{Recensioni album
|recensione1 = [[AllMusic]]<ref>{{Allmusic|album|mw0000191310|autore=Bruce Eder|accesso=14 giugno 2013}}</ref>
|giudizio1 = {{Giudizio|3.5|5}}
|recensione2 = ''[[Paste (periodico)|Paste]]''<ref name="paste">{{Cita web|lingua = en|url = https://www.pastemagazine.com/articles/2011/09/pink-floyd-ummagumma-why-pink-floyd-reissue.html|titolo = Pink Floyd: Ummagumma ("Why Pink Floyd?" Reissue)|autore = Stephen Deusner|sito = [[Paste (periodico)|Paste]]|accesso = 16 maggio 2017|citazione = Nobody ever mistook Pink Floyd for modest, but their fourth album is rock excess of the worst kind. [...] of these four tracks, only ''Careful With That Axe, Eugene'' sounds truly definitive, although that has the benefit of being a previously unrecorded live staple.}}</ref>
|giudizio2 = 5,0/10
|recensione3 = [[Piero Scaruffi]]<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.scaruffi.com/vol2/pinkfloy.html|titolo = The History of Rock Music. Pink Floyd: biography, discography, reviews, links|sito = Piero Scaruffi|accesso = 16 maggio 2017}}</ref>
|giudizio3 = 7,5/10
|recensione4 = ''[[Rolling Stone]]''<ref>{{Cita web|lingua = en|url = https://www.rollingstone.com/music/artists/pink-floyd|titolo = Pink Floyd|sito = [[Rolling Stone]]|accesso = 14 giugno 2013}}</ref>
|giudizio4 = {{Giudizio|2.5|5}}
|recensione5 = [[Sputnikmusic]]<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.sputnikmusic.com/review/49814/Pink-Floyd-Ummagumma/|titolo = Review: Pink Floyd - Ummagumma|autore = Hernan M. Campbell|sito = [[Sputnikmusic]]|data = 21 maggio 2012|accesso = 19 maggio 2017}}</ref>
|giudizio5 = {{Giudizio|4|5}}
|recensione6 = ''[[The Daily Telegraph]]''<ref name="TDT"/>
|giudizio6 = {{Giudizio|3|5}}
|recensione7 = ''[[Ondarock]]''<ref name="ondarock"/>
|giudizio7 = Pietra miliare
}}L'album raggiunse la quinta posizione delle classifiche di vendita nel [[Regno Unito]] e la 74ª negli Stati Uniti d'America,<ref name="pinkfloydsound" /> facendo entrare per la prima volta il gruppo nella top 100 della [[Billboard 200]] statunitense; l'album venne certificato disco d'oro il 28 febbraio 1974 e disco di platino l'11 marzo 1994.<ref name="platino USA" />
L'album venne accolto da recensioni generalmente positive alla sua pubblicazione. Il recensore di ''[[International Times]]'' lodò in particolare la parte dal vivo dell'album, definendolo "probabilmente uno dei migliori dischi dal vivo che abbia mai ascoltato".<ref name="povey">{{Cita libro|lingua = en|autore = Glenn Povey|titolo = Echoes: The Complete History of Pink Floyd|url = http://books.google.co.uk/books?id=qnnl3FnO-B4C&lpg=PP1&ots=HdZQAxKdk7&dq=pink%20floyd%20ummagumma%20international%20times&pg=RA1-PA1969-IA10#v=onepage&q=pink%20floyd%20ummagumma%20international%20times&f=false|anno = 2006|editore = Mind Head Publishing|isbn = 978-0-9554624-0-5|edizione = New|p = 115|accesso = 10 settembre 2012}}</ref>
In retrospettiva, la rivista ''[[Paste (periodico)|Paste]]'', recensendo la ristampa del 2011 dell'album, non fu altrettanto favorevole descrivendo il disco un «eccesso rock della peggior specie», pur lodando la versione dal vivo di ''[[Point Me at the Sky/Careful with That Axe, Eugene|Careful with that Axe, Eugene]]''.<ref name="paste"/> [[Robert Christgau]] affermò ironicamente che le ipnotiche melodie presenti nell'album lo rendono «il disco ideale per addormentarsi».<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.robertchristgau.com/get_artist.php?name=pink+floyd|titolo = Pink Floyd: Atom Heart Mother|sito = [[Robert Christgau]]|accesso = 18 dicembre 2013|citazione = But at least the suite [''[[Atom Heart Mother (brano musicale)|Atom Heart Mother]]''] provides a few of the hypnotic melodies that made Ummagumma such an admirable record to fall asleep to.}}</ref>
== Tracce ==
* Lato A
{{Tracce
|Titolo1 = [[Astronomy Domine]]
|Durata1 = 8:29
|Autore testo e musica1 = [[Syd Barrett]]
|Titolo2 = [[Point Me at the Sky/Careful with That Axe, Eugene|Careful with That Axe, Eugene]]
|Durata2 = 8:50
|Autore musica2 = [[Richard Wright (musicista)|Richard Wright]], [[Roger Waters]], [[Nick Mason]], [[David Gilmour]]
}}
* Lato B
{{Tracce
|Titolo3 = [[Set the Controls for the Heart of the Sun]]
|Durata3 = 9:12
|Autore testo e musica3 = Roger Waters
|Titolo4 = [[A Saucerful of Secrets (brano musicale)|A Saucerful of Secrets]]
|Durata4 = 12:48
|Autore musica4 = Richard Wright, Nick Mason, David Gilmour, Roger Waters
}}
* Lato A
{{Tracce
|Interprete1 = Richard Wright
|Titolo1 = [[Sysyphus]]
|Durata1 = 13:26
|ListaMedley1 =
* ''Part 1''
* ''Part 2''
|Autore testo e musica1 = Richard Wright
|Interprete2 = Roger Waters
|Titolo2 = [[Grantchester Meadows]]
|Durata2 = 7:26
|Autore testo e musica2 = Roger Waters
|Interprete3 = Roger Waters
|Titolo3 = [[Several Species of Small Furry Animals Gathered Together in a Cave and Grooving with a Pict]]
|Durata3 = 4:59
|Autore testo e musica3 = Roger Waters
}}
* Lato B
{{Tracce
|Interprete4 = David Gilmour
|Titolo4 = [[The Narrow Way]]
|Durata4 = 12:17
|Autore testo e musica4 = David Gilmour
|ListaMedley4 =
* ''Part 1''
* ''Part 2''
* ''Part 3''
|Interprete5 = Nick Mason
|Titolo5 = [[The Grand Vizier's Garden Party]]
|Durata5 = 8:44
|Autore testo e musica5 = Nick Mason
|ListaMedley5 =
* ''Part 1: Entrance''
* ''Part 2: Entertainment''
* ''Part 3: Exit''
}}
==
Crediti tratti dal libretto dell'album:<ref>{{Cita album|lingua = en|artista = Pink Floyd|titolo = Ummagumma|etichetta = EMI|formato = LP|data = 7 novembre 1969}}</ref>
* [[Roger Waters]] – [[Basso elettrico|basso]], [[Canto|voce]]
* [[David Gilmour]] – [[Chitarra#Chitarra solista|chitarra solista]], voce
* [[Richard Wright (musicista)|Richard Wright]] – [[Organo (strumento musicale)|organo]], [[Tastiera elettronica|tastiera]], voce
* [[Nick Mason]] – [[Strumento a percussione|percussioni]]
== Note ==
<references/>
<references group="Nota al testo"/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro|Barry | Miles | Pink Floyd - The Early Years|2006|Omnibus Press|isbn=978-1-84609-444-6|cid=Miles}}
* {{cita libro|Nicholas | Schaffner| Saucerful of Secrets: The Pink Floyd Odyssey|1991|Dell Publishing|isbn=0-517-57608-2|cid=cidSchaff}}
* {{cita libro|Alessandro|Bratus|Pink Floyd. 40 anni di suoni e visioni|2005|Editori Riuniti|isbn=88-359-5667-6}}
* {{cita libro|Mark|Blake|Pigs Might Fly - The Inside Story of Pink Floyd|2007| Aurum Press Ltd |isbn=1-84513-261-0}}
* {{cita libro|Vernon| Fitch|The Pink Floyd Encyclopedia|2005|Collector's Guide Publishing, Inc.|isbn=1-894959-24-8}}
* {{cita libro|Andy| Mabbett| The complete guide to the music of Pink Floyd |1995| Omnibus Press|isbn=0-7119-4301-X|cid=cidMabbguide}}
* {{cita libro|Christian|Diemoz|Le Canzoni dei Pink Floyd| 1991|Editori Riuniti|2002|isbn=978-88-359-5313-5}}
* {{cita libro|Franco|Brizi|Pink Floyd|2007|Coniglio Editore|isbn=88-88833-62-5}}
* {{cita libro|Alfredo|Marziano|coautori= Mark Worden|Floydspotting. Guida alla geografia dei Pink Floyd| 2008|[[Giunti Editore]]|isbn=88-09-05961-1}}
* {{cita libro|Nick|Mason|Inside Out - La prima autobiografia dei Pink Floyd|2005|[[Rizzoli]]|isbn=88-17-00558-4|wkautore=Nick Mason|cid=cidMason}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Pink Floyd}}
{{Portale|
|