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{{S|politici| polacchi|seconda guerra mondiale}}
{{Olocausto}}
{{Bio
|Nome = Marek
|Cognome = Edelman
|PostCognomeVirgola =
|PreData =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Varsavia
|GiornoMeseNascita = 1º gennaio
|AnnoNascita = 19221919
|LuogoMorte = Varsavia
|NoteNascita =  (altra versione, anno 1919 a [[Homiel']], [[Bielorussia]]) in una famiglia [[Ebreo|ebrea]]
|GiornoMeseMorte = 2 ottobre
|LuogoMorte =
|AnnoMorte = 2009
|LuogoMorteLink =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = attivista
|Epoca = 1900
|Attività = attivista
|Attività2 = politico
|AttivitàAltre =
|Nazionalità = polacco
|PostNazionalità = <ref>[http://www.uroczystosci.udskior.gov.pl/index.php?ids=8 Marek Edelman]</ref> di origine ebraica, [[superstite dell'Olocausto]]
|PostNazionalità =
|FineIncipit =
|Immagine = Marek Edelman by Kubik.JPG
|Didascalia = Marek Edelman, Varsavia, 2005
}}
 
== Biografia ==
Fu uno dei comandanti (dopo la morte di [[Mordechaj Anielewicz]]) della [[rivolta del ghetto di Varsavia]] (1943) durante la [[seconda guerra mondiale]], l'unico comandante che sopravvisse alla guerra.
[[File:Mural Marek Edelman Nowolipki 9b.JPG|thumb|''Mural'' a Varsavia]]
Dopo la guerra lavorò come cardiologo.
Rimasto orfano a 14 anni, militò giovanissimo nelle formazioni affiliate al Bund ([[Unione Generale dei Lavoratori Ebrei]]). Con l'[[Occupazione della Polonia|occupazione tedesca della Polonia]], fra tutti i partiti politici del [[ghetto di Varsavia]] nacque l'''[[Żydowska Organizacja Bojowa|Organizzazione Ebraica di Combattimento]]'', e Edelman ne fu nominato comandante in seconda.
 
Fu uno dei comandantipromotori e degli organizzatori (dopo la morte di [[Mordechaj Anielewicz]]) della [[rivolta del ghetto di Varsavia|rivolta del ghetto]] (1943) durante la [[seconda guerra mondiale1943]],). Fu l'unico comandante che sopravvisse alla guerra.
Dal 1946 vive a [[Łódź]] (Polonia centrale).
 
Dal 1946 visse a [[Łódź]] (Polonia centrale), dove esercitò la professione di [[medico]] [[cardiologo]]. Sulle vicende di cui fu protagonista ha lasciato vari libri di memorie: ''Il ghetto di Varsavia: memoria e storia dell'insurrezione'' (1985 e 1993, con la ristampa: ''Arrivare prima del Signore Iddio: conversazione con Marek Edelman'', 2010); ''Il guardiano'' (1998); e ''C'era l'amore nel ghetto'' (2009).
Cavaliere dell’[[Ordine dell'Aquila Bianca]] (1998) e commandeur dell’[[Legion d'onore]] (2008).
 
Gli è stata dedicata la versione 8.5 estesa della distribuzione [[Linux]] [[Antix]] Mepis.
[[Categoria:Antifascisti polacchi]]
[[Categoria:Medici polacchi]]
[[Categoria:Personalità della Seconda guerra mondiale]]
 
Dal 2010 è ricordato come Giusto al [[Giardino dei Giusti di tutto il mondo|Giardino dei Giusti di Milano]].<ref>{{Cita web|url=https://it.gariwo.net/gallerie-fotografiche/giardino-di-milano/cerimonia-al-giardino-dei-giusti-di-milano-2010-3952.html|titolo=Nuovi Giusti al Monte Stella}}</ref>
[[af:Marek Edelman]]
 
[[da:Marek Edelman]]
== Posizioni politiche ==
[[de:Marek Edelman]]
Espresse in molteplici occasioni forti condanne nei confronti dello [[Stato di Israele]], schierandosi a più riprese a difesa dei [[Palestinesi]].
[[en:Marek Edelman]]
 
[[es:Marek Edelman]]
Tra le sue dichiarazioni: "''Abbiamo combattuto per la nostra vita. Ci muoveva una determinazione disperata, ma le nostre armi mai sono state dirette contro civili inermi. Abbiamo lottato per la sopravvivenza della comunità ebraica, non per un territorio né per un'identità nazionale. Per me, non esistono un Popolo Eletto né una Terra Promessa. "''
[[fr:Marek Edelman]]
 
[[he:מארק אדלמן]]
Non volle mai trasferirsi in Israele.
[[lv:Mareks Edelmans]]
 
[[nl:Marek Edelman]]
== Onorificenze ==
[[nn:Marek Edelman]]
{{Onorificenze
[[pl:Marek Edelman]]
|immagine=POL Order Orła Białego BAR.svg
[[ru:Эдельман, Марек]]
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Bianca
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'aquila bianca
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|data=1998
}}
{{Onorificenze
|immagine=Legion Honneur Commandeur ribbon.svg
|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine della Legion d'Onore
|collegamento_onorificenza=Legion d'Onore
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|data=2008
}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*Edelman, Marek; [[Hanna Krall|Krall, Hanna]], ''Il ghetto di Varsavia: memoria e storia dell'insurrezione'', Roma, Città Nuova 1985 e 1993 (ristampa: ''Arrivare prima del Signore Iddio: conversazione con Marek Edelman'', Firenze, Giuntina 2010)
*Edelman, Marek, ''Il guardiano: Marek Edelman racconta'', Palermo, Sellerio 1998
*Edelman, Marek, ''C'era l'amore nel ghetto'', Palermo, Sellerio 2009
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Olocausto}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|ebraismo|politica}}
 
[[Categoria:Antifascisti polacchi]]
[[Categoria:PersonalitàPolacchi della Secondaseconda guerra mondiale]]
[[Categoria:Socialisti]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dell'Aquila Bianca]]
[[Categoria:Persone legate al ghetto di Varsavia]]
[[Categoria:MediciEbrei polacchi]]
[[Categoria:Ebrei antisionisti]]