Slave (BDSM): differenze tra le versioni

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[[File:Female submissive gagged and chained in a dungeon (3212).jpg|thumb|Una donna ''slave'']]
Con il termine '''slave''' (in italiano ''schiavo/a''), nel lessico proprio alla comunità [[BDSM]], ci si riferisce generalmente al soggetto, di sesso maschile o femminile, in condizione di sottomissione fisica e/o psicologica rispetto al soggetto dominante (Dom) nell'ambito di, una relazionemaschio o di una attività di tipo sessualefemmina).
 
Contrariamente al mondo anglosassone, in Italia è invalso l'uso improprio di denominare come ''slave'' chiunque pratichi BDSM come sottomesso, ignorando quasi completamente termini intermedi come ''sottomesso'', ''sub'' e altri. In realtà, essere ''slave'' è la forma più estrema di sottomissione e consiste nel far dono di sé al soggetto dominante, che in tal caso può essere una [[Dominatrice|Mistress]] (padrona) o un [[Master (BDSM)|Master]] (padrone), rinunciando in modo totale a qualunque forma di parità.
{{Nota disambigua|altri significati|[[Slave (disambigua)]]}}
{{disclaimer contenuti}}
Con il termine '''slave''', nel lessico proprio alla comunità [[BDSM]], ci si riferisce al soggetto, di sesso maschile o femminile, in condizione di sottomissione fisica e/o psicologica rispetto al soggetto dominante (Dom) nell'ambito di una relazione o di una attività di tipo sessuale.
 
Lo ''slave'' si identifica nell'appartenenza al proprio padrone, fermo restando che ciò avviene sempre nell'ambito di rapporti consapevoli e consensuali identificabili come [[Safe, Sane and Consensual|SSC]] o [[RACK]] e che tale "appartenenza" non ha nessun valore legale. Pochissimi, anche in ambito BDSM, sono ''slave'', la qual cosa, in base a quanto detto, si configura come una vera e propria scelta di vita che va ben oltre il gioco occasionale. In modo più specifico, lo/a slave è colui o colei che vive la condizione di sottomissione all'interno di una relazione continuativa (24/7) o comunque prolungata nel tempo e comprendente aspetti sentimentali, relazionali e sessuali, sempre se ciò è voluto dalla parte dominante.
In italiano tale termine è comunemente tradotto come schiavo/a, ma è più frequente il suo uso in lingua inglese, in correlazione con i termini [[Master]] o [[Mistress]] atti a identificare i soggetti dominanti in relazione al genere di appartenenza.
 
In modo più specifico, lo/a slave è colui o colei che vive la condizione di sottomissione all'interno di una relazione continuativa ([[24/7 (sessualità)|24/7]]) o comunque prolungata nel tempo e comprendente aspetti sentimentali e relazionali, oltre che specificamente sessuali. Laddove la relazione invece consiste in una pura e semplice attività sessuale occasionale o saltuaria si parla più propriamente di soggetto [[sub (BDSM)|sub]] o [[bottom]] (nel senso di individuo che "sta sotto", subendo passivamente l'attività imposta o guidata da un soggetto dominante).
 
== Total Power Exchange ==
{{Vedi anche|Total Power Exchange}}
Con la locuzione inglese Total Power Exchange (TPE), letteralmente "scambio totale di potere", ci si riferisce al tipo di rapporto che intercorre tra ''slave'' e ''mistress'' o ''master'' e mette in evidenza l'effettiva, reale non-parità che intercorre tra le parti. È una modalità di rapporto in cui il soggetto dominante prende controllo di tutta o quasi la vita del soggetto ''slave''. Ciò non significa che quest'ultimo venga privato di potere decisionale, ma che questo dovrà sempre indirizzato verso il benessere del padrone, anche con una buona dose di iniziativa e autonomia. Come detto prima, ''slave'' è una parola abusata in cui si identificano in molti. Quindi parlare, per esempio, di rapporto padrona-schiavo fondato sul TPE, significa mettere in chiaro l'effettiva estrema realtà del rapporto. Per cui TPE assume il ruolo di discriminante per capire bene ciò di cui si parla.
 
== Addestramento dello/a slave ==
 
Nella maggior parte dei casi, soprattutto laddove la relazione è continuativa, il partner dominante svolge un vero e proprio addestramento nei confronti del soggetto sottomesso (slave), in modo da renderlo consapevole delle esigenze che deve soddisfare e perfezionare e disciplinare i comportamenti del sottomesso in modo che siano maggiormente di suo gradimento. In alcuni casi questo addestramento può comportare modifiche all'aspetto fisico, alle posture assunte dallo slave, particolari regole per l'alimentazione o l'abbigliamento, e frequenti punizioni necessarie per correggere le imperfezioni nel comportamento dello slave, inizialmente piuttosto ricorrenti.
 
In particolari tipi di rapporto, l'addestramento dello slave può comportare anche una forma di training speciale, in cui lo slave viene adibito a svolgere in modo continuativo ruoli più specifici, quali ad es. quello di [[colf]], e riceve una formazione specifica in tale senso. In altri casi, l'addestramento può comportare la trasformazione, dal punto di vista comportamentale, del soggetto sottomesso, che viene educato a comportarsi come un vero e proprio animale, quale il cane o il cavallo (si parla in questo caso di ''dog-training'' o di ''pony-training''), al fine di degradarlo e accrescerne la sottomissione.
 
== Nota storica ==
 
Il termine ''slave'' deriva dal latino medievale ''slavus'' ed era inizialmente riferito, appunto, alle [[popolazioni slave]]. Il latino classico usava altre parole per indicare lo [[schiavismo|schiavo]], come per esempio ''servus'' o ''captivus'' (prigioniero di guerra). L'uso di considerare ''slave'' come sinonimo di ''schiavo'' è dovuto alla deportazione di numerose popolazioni slave ad opera di [[Carlo Magno]] e che venivano poi rivendute come schiave. Il fenomeno era tale che in Europa occidentale gli slavi erano così diffusi sotto forma di schiavi, che ''slave'' ha soppiantato il termine ''captivus'' ed è diventato sinonimo di ''schiavo''. In effetti, la definizione di ''slavus'' è ''prigioniero di guerra slavo''.
Con la locuzione inglese '''Total Power Exchange''', ovvero TPE, lett. consegna assoluta del potere, ci si riferisce in particolare a una modalità di rapporto fra slave e soggetto dominante, in cui è il soggetto dominante a prendere tutte o comunque la stragrande maggioranza delle decisioni, relative sia alla relazione di coppia che a ogni altro aspetto della vita del soggetto slave. In una relazione di questo tipo limitazioni quali l'utilizzo della parola di sicurezza(safeword) ovvero contratti o altri limiti in qualsiasi modo formalizzati o negoziati fra le parti, non sono ammesse; lo slave affida il totale controllo sulla sua libertà al proprio padrone, che dispone di lui secondo le proprie personali esigenze.
 
== AddestramentoVoci dello slavecorrelate ==
* [[Gioco di ruolo sessuale]]
* [[Master (BDSM)]]
* [[Bottom (BDSM)]]
* [[Dominatrice]]
 
Nella maggior parte dei casi, soprattutto laddove la relazione è continuativa, il partner dominante svolge un vero e proprio addestramento nei confronti del soggetto sottomesso (slave), in modo da renderlo consapevole delle esigenze che deve soddisfare e perfezionare e disciplinare i comportamenti del sottomesso in modo che siano maggiormente di suo gradimento.
In alcuni casi questo addestramento può comportare modifiche all'aspetto fisico, alle posture assunte dallo slave, particolari regole per l'alimentazione o l'abbigliamento, e frequenti punizioni necessarie per correggere le imperfezioni nel comportamento dello slave, inizialmente piuttosto ricorrenti.
In particolari tipi di rapporto, l'addestramento dello slave può comportare anche una forma di training speciale, in cui lo slave viene adibito a svolgere in modo continuativo ruoli più specifici, quali ad es. quello di [[colf]], e riceve una formazione specifica in tale senso. In altri casi, l'addestramento può comportare la trasformazione, dal punto di vista comportamentale, del soggetto sottomesso, che viene educato a comportarsi come un vero e proprio animale, quale il cane o il cavallo (si parla in questo caso di ''dog-training'' o di ''pony-training''), al fine di degradarlo e accrescerne la sottomissione.
 
{{Portale|erotismo}}
 
[[Categoria:BDSM]]