Pet Sounds: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|il brano omonimo dei Beach Boys|Pet Sounds (brano musicale)|}}
{{Album
|Titolotitolo = Pet Sounds
|Nome Artistaartista = [[The Beach Boys]]
|Tipo albumtipo = Studio
|giornomese = 16 maggio
|Copertina =
|anno = 1966
|Data = [[16 maggio]] [[:Categoria:Album del 1966|1966]]
|postdata =
|Etichetta = Capitol Records
|etichetta = [[Capitol Records]]<br /><small>T-2458</small>
|Produttore = Brian Wilson
|produttore = [[Brian Wilson]]
|Durata = 36 [[minuto|min]]: 25 [[secondo|sec]]
|durata = 36:25
|Genere Musicale = [[Surf Pop]]
|genere = Pop barocco
|Registrato = <small>[[12 luglio]] [[1965]], [[1 novembre]] [[1965]]-[[13 aprile]] [[1966]]</small>
|genere2 = Pop-rock
|Numero di Dischi = 1
|genere4 = Pop psichedelico
|Numero di Tracce = 13
|genere3 = Sunshine pop
|Note =
|genere5 = Rock&Roll
|Premi =
|genere6 = Rock psichedelico
|Numero dischi di platino= 1
|postgenere = <ref>{{cita web|url=http://www.allmusic.com/album/r485904|accesso=5 maggio 2010|titolo=allmusicguide}}</ref>
|Numero dischi d'oro= 1
|registrato = <small>12 luglio [[1965]], 1º novembre [[1965]]-13 aprile [[1966]]</small>
|album precedente = [[Beach Boys' Party!]] <br/>([[:Categoria:Album del 1965|1965]])
|numero di dischi = 1
|album successivo = [[Best of The Beach Boys]] <br/>([[:Categoria:Album del 1966|1966]])
|numero di tracce = 13
|note = n. 10 {{Bandiera|USA}}<br />n. 2 {{Bandiera|GBR}}
|numero dischi d'oro =
|numero dischi di platino = {{Certificazione disco|GBR|platino|album|600000|{{BPI|9370-1917-2|accesso = 11 settembre 2020}}|2}}{{Certificazione disco|USA|platino|album|1000000|{{RIAA|THE BEACH BOYS|opera = PET SOUNDS|accesso = 10 giugno 2022}}}}
|logo = Pet-sounds-logo.svg
|precedente = [[Summer Days (And Summer Nights!!)]]
|anno precedente = 1965
|successivo = [[Best of The Beach Boys]]
|anno successivo = 1966
|singolo1=[[Caroline, No]]/Summer Means New Love
|data singolo1= 7 marzo 1966 <small>(a nome [[Brian Wilson]])</small>
|singolo2=[[Sloop John B]]/You're So Good to Me
|data singolo2= 21 marzo 1966
|singolo3=[[Wouldn't It Be Nice]]/[[God Only Knows]]
|data singolo3= 11 luglio 1966
}}
'''''Pet Sounds''''' éè unl'undicesimo [[Album in studio|album studio]] del gruppo [[Stati Uniti d'America|statunitense]] dei [[The Beach Boys|Beach Boys]], pubblicato nel [[1966]] dalla [[Capitol Records]].
 
Il disco è unanimemente riconosciuto come uno degli album più influenti della [[storia della musica pop]], è spesso stato posto alla prima posizione in numerose classifiche di album migliori di tutti i tempi, come in quella del ''[[The Times|Times]]'' e del ''[[New Musical Express]]''. In quella redatta da ''[[Rolling Stone]]'' l'album si trova al secondo posto.
==Il disco==
L'album è considerato essenzialmente un lavoro solista di [[Brian Wilson]], e fu creato nel periodo in cui Wilson smise di andare in tour con il gruppo per focalizzare la sua attenzione sulla scrittura e la registrazione dei brani.
Il nome dell'album e della canzone omonima derivano da una battuta piena di disprezzo che il cantante [[Mike Love]] fece non appena Brian gli suonò i brani su cui stava lavorando. Mike disse: "Chi ascolterà questa roba? Un cane?"
L'asprezza di Mike fu la stessa che Wilson trovò alla [[Capitol Records|Capitol]] dove presero seriamente in considerazione l'idea di non pubblicare il disco. La canzone d'apertura, "Wouldn't It Be Nice" raggiunse comunque un successo clamoroso, ma in effetti l'album vendette molto meno rispetto agli standard dei Beach Boys. L'importanza dell'album è enorme, anche nell'ambito della carriera dei Beach Boys: è il segno di un passaggio ancora più profondo verso una musica più matura e sempre più distante dal suond originario, secondo Wilson troppo restrittivo).
L'album contiene le classiche armonie del gruppo, accompagnate da molti effetti sonori e da altri strumenti non convenzionali, come il campanello delle biciclette, l'abbaiare di cani (tra cui Banana, quello di Wilson), il [[clavicembalo]], la [[fisarmonica]] ed il [[flauto]]. ''Pet Sounds'' è considerato uno degli album più influenti della [[musica pop]]: l'album si é posizionato al numero 2 della classifica di [[Lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone|Rolling Stone dei 500 migliori album]], oltre ad essere presente in altre classifiche redatte da riviste musicali, e nel [[2004]] é stato uno dei 50 album scelti per essere aggiunti alla [[:en:National_Recording_Registry|The Library of Congress' National Recording Registry]].
 
L'album, che include brani celebri come ''[[Wouldn't It Be Nice]]'' e ''[[God Only Knows]]'', è considerato essenzialmente un lavoro solista di [[Brian Wilson]] più che un album vero e proprio dei Beach Boys, e fu creato nel periodo in cui Wilson smise di andare in tour con il gruppo per focalizzare la sua attenzione sulla scrittura e la registrazione dei brani. In ''Pet Sounds'' Wilson arriva ad una musica molto più matura e lontanissima dal sound originario, grazie anche alla sperimentazione di strumenti insoliti come campanelli di biciclette, [[clavicembalo|clavicembali]], [[flauto|flauti]], il [[Theremin]] e l'abbaiare dei cani (tra cui Banana, quello di Wilson). Anche la complessità delle già intricate armonie vocali riceve un'ulteriore spinta in avanti con l'impiego di elaborate stratificazioni sonore a formare una sorta di "sinfonia pop barocca".
==Tracce==
*Tutti i pezzi sono parole di Tony Asher e musica di Brian Wilson, eccetto ove indicato
===Lato A===
#''Wouldn't It Be Nice'' <small>(Wilson, Asher, Mike Love)</small> - 2:22
#''You Still Believe In Me'' - 2:30
#''That's Not Me'' - 2:27
#''Don't Talk (Put Your Head On My Shoulder)'' - 2:51
#''I'm Waiting for the Day'' <small>(Wilson, Love)</small> - 3:03
#''Let's Go Away for Awhile'' <small>(Wilson, strumentale)</small> - 2:18
#''Sloop John B'' <small>(trad. arr. Wilson)</small> - 2:56
 
Nel [[2004]], ''Pet Sounds'' è stato scelto dalla [[Biblioteca del Congresso]] tra i cinquanta album da preservare nel [[National Recording Registry]].
===Lato B===
#''God Only Knows'' - 2:49
#''I Know There's an Answer'' <small>(Wilson, Terry Sachen, Love)</small> - 3:08
#''Here Today'' - 2:52
#''I Just Wasn't Made for These Times'' - 3:11
#''Pet Sounds'' <small>(Wilson)</small> - 2:20
#''Caroline, No'' - 2:52
 
==Formazione Descrizione ==
''[[Sloop John B]]'' fu registrata alcuni mesi prima delle altre canzoni di ''Pet Sounds'', ma si rivelò poi un punto cruciale per lo sviluppo dell'album. Era una canzone popolare [[caraibi]]ca che [[Al Jardine]] aveva suggerito a Brian Wilson. Wilson registrò la base il 12 luglio [[1965]], ma dopo aver frettolosamente inciso una rozza parte vocale, mise la canzone da parte per dedicarsi a quello che sarebbe poi diventato ''[[Beach Boys' Party!]]''.
===Gruppo===
*[[Mike Love]] - [[Canto (musica)|voce]], [[coro (musica)|cori]]
*[[Bruce Johnston]] - voce, [[Tastiera (strumento)|tastiere]]
*[[Al Jardine]] - voce
*[[Carl Wilson]] - [[chitarra]], voce
*[[Brian Wilson]] - [[organo (musica)|organo]], [[pianoforte]], tastiere, voce, cori
*[[Dennis Wilson]] - [[batteria (musica)|batteria]], voce
 
Paradossalmente, la vera spinta per la realizzazione di ''Pet Sounds'' venne da oltreoceano, e precisamente dai [[Beatles]], che nel dicembre [[1965]] avevano lanciato la versione americana del loro ''[[Rubber Soul]]''. Wilson ricordò poi le sue prime impressioni all'ascolto di quell'album:
===Altri musicisti===
*Glen Campbell - [[chitarra 12 corde]]
*Paul Horn - [[sassofono tenore]]
*Frank Capp - [[percussioni]], [[glockenspiel]], [[timpani]], [[vibrafono]]
*Plas Johnson - percussioni, [[sassofono]], sassofono tenore
*Barney Kessel - chitarra, [[mandolino]]
*Don Randi - pianoforte
*Jerry Cole - [[chitarra acustica]], [[chitarra elettrica]]
*Frank Marocco - [[fisarmonica]]
*Lyle Ritz - [[ukulele]], [[contrabbasso]]
*Julius Wechter - timpani, vibrafono, percussioni latine
*Mike Deasy Sr. - chitarra
*Terry Melcher - [[tamburello (musica)|tamburello]], voce
*Jerry Williams - percussioni
*Billy Strange - chitarra acustica, chitarra elettrica, chitarra 12 corde
*Jim Gordon - percussioni, batteria
*Hal Blaine - [[bongo]], batteria, timpani
*Chuck Berghofer - contrabbasso
*Roy Caton - [[tromba]]
*Gary Coleman - bongo, timpani
*Al DeLory - organo, pianoforte, tack piano
*Carl Fortina - fisarmonica
*Bill Green - [[flauto]], percussioni, sassofono, sassofono tenore
*Jim Horn - flauto, percussioni, sassofono, sassofono tenore, [[sassofono baritono]]
*Jules Jacob - flauto
*Carol Kaye - [[basso acustico]], basso elettrico
*Larry Knechtel - organo
*Nick Martinis - batteria
*Mike Melvoin - [[clavicembalo]]
*Jay Migliori - [[clarinetto]], flauto, [[clarinetto basso]], sassofono, sassofono baritono
*Tommy Morgan - [[armonica]]
*Jack Nimitz - sassofono baritono
*Bill Pitman - chitarra
*Ray Pohlman - chitarra, mandolino, basso elettrico
*Alan Robinson - [[corno (strumento musicale)|corno francese]]
*Ernie Tack - [[Trombone#Trombone_basso|trombone basso]]
*Paul Tanner - electrotheremin
*Tommy Tedesco - chitarra acustica
*Arnold Belnick - [[violino]]
*James Getzoff - violino
*William Kurasch - violino
*Jerome Reisler - violino
*Tibor Zelig - violino
*Ralph Schaeffer - violino
*Sid Sharp - violino
*Harry Hyams - [[viola (strumento musicale)|viola]]
*Norman Botnick - viola
*Joseph DiFiore - viola
*Darrel Terwilliger - viola
*Jesse Erlich - [[violoncello]]
*Joseph Saxon - violoncello
*Justin DiTullio - violoncello
*Gail Martin - [[trombone]]
*Leonard Hartman - clarinetto, clarinetto basso, [[corno inglese]]
*Bobby Klein - sassofono tenore
*Al Casey - chitarra
*Steve Douglas - clarinetto, flauto, sassofono, sassofono tenore
 
{{Citazione|Non ero preparato per quell'unità. Sembrava che tutto stesse bene insieme. ''Rubber Soul'' era un insieme di canzoni... che in qualche modo andavano insieme come in nessun album mai prodotto, e io ero molto sorpreso. Dissi: "Ecco. Ora sono davvero stato spinto a fare un grande album."}}
{{Portale|musica}}
 
All'inizio del gennaio [[1966]] chiamò Tony Asher, un giovane autore che Wilson aveva conosciuto alcuni mesi prima. In meno di dieci giorni, stavano scrivendo insieme. Wilson gli diede le cassette con la musica di alcuni brani che aveva registrato, tra cui una con il titolo provvisorio di ''In My Childhood''. Aveva già le parole, ma Wilson si rifiutò di darle ad Asher e gli chiese di scriverne di nuove. Il risultato fu reintitolato ''You Still Believe in Me'', e, visto il successo che ottenne, fu la prova che Wilson cercava una collaborazione definitiva con Asher.
[[categoria:album pop]]
[[categoria:album del 1966]]
[[categoria:album dei Beach Boys]]
 
«La scelta del tono delle parole era quasi sempre sua», disse Asher successivamente, «mentre le parole vere e proprie erano solitamente mie. Ero solo il suo interprete».
[[ca:Pet Sounds]]
 
[[cs:Pet Sounds]]
=== Composizione ===
[[da:Pet Sounds]]
[[File:Brian_Wilson_1966.png|thumb|upright=0.5|Brian Wilson nel [[1966]].]]
[[de:Pet Sounds]]
La maggior parte delle canzoni furono scritte tra il dicembre [[1965]] e il gennaio [[1966]] da Wilson e Asher, anche se ''I Know There's an Answer'' fu scritta insieme ad un nuovo collaboratore, Terry Sachen.
[[en:Pet Sounds]]
 
[[es:Pet Sounds]]
Love, insieme a [[Carl Wilson|Carl]] e [[Dennis Wilson]], furono convocati per le loro parti vocali quando tornarono dal loro viaggio in [[Estremo Oriente]]. Specialmente Love era contrariato dal fatto che Brian avesse completamente abbandonato le canzoni riguardo alle automobili veloci, alle belle ragazze e alle spiagge assolate, che erano state un caposaldo della loro vendutissima produzione fino ad allora.
[[fi:Pet Sounds]]
 
[[fr:Pet Sounds]]
[[Mike Love]] è accreditato sia sul celeberrimo pezzo d'apertura, ''Wouldn't It Be Nice'', che su ''I Know There's an Answer'' e ''I'm Waiting for the Day''. In realtà si ritiene che il vero contributo di Love in ''Wouldn't It Be Nice'' sia stato minimo, e secondo Tony Asher, chiamato in causa sotto giuramento in tribunale, consistette solo nei versi: ''«Good night, my baby/Sleep tight, my baby»''. ''I'm Waiting for the Day'' fu addirittura inizialmente attribuita al solo Wilson. Per quel che riguarda invece ''I Know There's an Answer'', il contributo di Love fu più rilevante, egli infatti convinse Wilson a cambiare il titolo del brano, che in origine si chiamava ''Hang On to Your Ego'', e parte del testo del ritornello stesso, ritenendo che la tematica "drogata" del brano fosse troppo evidente e non consona ad una canzone dei Beach Boys (la versione originale di ''Hang On to Your Ego'' fu successivamente inclusa come bonus track nelle ristampe in CD dell'album). Il testo originale creò parecchie controversie con il resto del gruppo. Mike Love spiegò:
[[hr:Pet Sounds]]
 
[[hu:Pet Sounds]]
{{Citazione|Sapevo che Brian stava cominciando a sperimentare l'[[LSD]] e altri psichedelici. Nelle credenze più popolari legate alla droga si credeva che l'LSD distruggeva l'ego, come se fosse stata una cosa positiva... Io non ero interessato a prendere acido e a sbarazzarmi del mio ego.}}
[[ja:ペット・サウンズ]]
 
[[ko:Pet Sounds]]
Jardine invece sostenne che la decisione finale di cambiare il testo fu di Brian: dato che era soprattutto interessato a cosa ne pensassero gli altri, finì con cambiare le parole a causa delle controversie. Il nuovo testo fu scritto con Terry Sachen, che nel [[1966]] era il road manager del gruppo.
[[nl:Pet Sounds]]
 
[[no:Pet Sounds]]
L'album include anche due complessi pezzi strumentali, la placida e fischiettante ''Let's Go Away for Awhile'' in stile [[Burt Bacharach]], e la surfistica ''Pet Sounds'' (precedentemente intitolata ''Run James, Run'', titolo che presupponeva l'eventualità di essere proposta come colonna sonora dei film di [[James Bond]]). Entrambi i pezzi erano stati registrati solo come basi, ma poi Wilson decise che gli [[arrangiamenti]] erano migliori senza voce, e le inserì nell'album. Esisteva anche un terzo strumentale, ''Trombone Dixie'', che però fu inserito solo nell'edizione in [[compact disc]] del [[1990]] come traccia bonus.
[[pl:Pet Sounds]]
 
[[pt:Pet Sounds]]
=== Registrazione ===
[[ru:Pet Sounds]]
[[File:Brian Wilson Pet Sounds.jpg|miniatura|sinistra|Brian Wilson durante le sessioni di ''Pet Sounds'' (1966)]]
[[simple:Pet Sounds]]
Mentre scriveva canzoni, Wilson registrò anche sei basi per il nuovo materiale tra il gennaio e il febbraio [[1966]]. Quando gli altri [[Beach Boys]] tornarono dal loro tour di tre settimane in [[Giappone]] e alle [[Hawaii]], si trovarono davanti alcuni pezzi di un nuovo album che era, sotto molti punti di vista, un distacco radicale dal loro precedente lavoro. Sia Wilson che Asher ricordano che ci fu resistenza da parte degli altri membri del gruppo (in particolare [[Mike Love]]), ma che alla fine l'entusiasmo di Wilson li convinse a realizzare il progetto.
[[sr:Pet Sounds]]
 
[[sv:Pet Sounds]]
Tutte le basi per ''Pet Sounds'' furono realizzate in un periodo di quattro mesi in alcuni grandi studi di [[Los Angeles]], usando una piccola [[orchestra]] formata da session-men molto apprezzati, come il [[chitarrista]] [[jazz]] [[Barney Kessel]], la bassista [[Carol Kaye]] e il [[batterista]] Hal Blaine. Tutte le canzoni furono [[produzione|prodotte]] e [[arrangiamenti|arrangiate]] da Brian Wilson. Co-scrisse anche tutte le canzoni con l'eccezione di ''Sloop John B'', che, essendo un brano tradizionale, aveva solo bisogno di essere arrangiato.
[[uk:Pet Sounds]]
 
[[zh:宠物之声]]
La tecnica di registrazione di Wilson si era sviluppata negli anni e probabilmente raggiunse il suo culmine tra il dicembre [[1965]] e l'inizio del [[1966]], proprio con le registrazioni di ''Pet Sounds''. Consisteva principalmente in una rielaborazione del famoso ''Wall of Sound'' creato dal rivale [[Phil Spector]], tramite i nuovi registratori [[Ampex]] a otto tracce.
 
Il metodo tipico che Wilson usò per registrare ''Pet Sounds'' fu quello di creare prima le basi con l'intera orchestra che suonava dal vivo, per poi aggiungere le parti vocali. Come Spector, Wilson fu un pioniere dell'uso dello studio come strumento: esplorava le nuove combinazioni di suoni che emergevano dall'uso simultaneo di diversi strumenti elettronici e le univa alle voci con [[eco]] e [[riverbero]]. Spesso raddoppiava le parti di [[basso elettrico|basso]], [[chitarra]] e [[Tastiera elettronica|tastiere]], accorpandole con suoni di strumenti insoliti per inventare nuovi sound. L'apparente semplicità delle canzoni di Wilson è spesso confrontata con i suoi arrangiamenti molto più complessi e avventurosi di quanto ci si aspetti dalla [[musica pop]].
[[File:Brian Wilson Pet Sounds 2.jpg|miniatura|Wilson nello studio di registrazione durante le sessioni dell'album ''Pet Sounds'']]
Wilson successivamente metteva la base come una delle tracce di un registratore a otto tracce, e dedicava altre sei tracce alle parti vocali di ognuno dei sei membri del gruppo ([[Bruce Johnston]] sarebbe diventato membro effettivo poco più tardi), mentre l'ultima traccia veniva solitamente lasciata per gli eventuali abbellimenti.
 
A dispetto del lungo lavoro realizzato fino ad allora, Wilson poneva poi il brano completo in un'altra traccia singola, come faceva Phil Spector. Questo perché, secondo Wilson, la qualità mono era preferibile in quanto più compatta alle orecchie dell'ascoltatore, e anche perché la maggior parte degli apparecchi di riproduzione domestici ai quei tempi erano monofonici.
 
Il 15 febbraio [[1966]] i Beach Boys si recarono allo [[Giardino zoologico|zoo]] di [[San Diego]] per scattare le foto di copertina dell'album, che era già stato intitolato ''Pet Sounds''. Il nome dell'album e della canzone omonima derivano da una battuta piena di disprezzo che [[Mike Love]] fece non appena Brian gli suonò i brani su cui stava lavorando. Mike disse: «Chi ascolterà questa roba? Un cane?»
 
Due giorni dopo, Wilson si recò di nuovo in studio con una nuova canzone, ''[[Good Vibrations]]''. Circa il 23 febbraio, Wilson diede ai manager della [[Capitol Records]] una lista provvisoria delle canzoni del nuovo album, che includeva anche ''Good Vibrations''. Wilson continuò ad affinare le canzoni in studio per il resto di febbraio e per marzo; inoltre, con la sorpresa del gruppo, decise che ''Good Vibrations'' fosse eliminata dalla scaletta di ''Pet Sounds'', sostenendo che aveva ancora bisogno di tempo per lavorarci. Al Jardine ricorda:
 
{{Citazione|A quel punto, pensavamo tutti che ''Good Vibrations'' sarebbe sicuramente finita sull'album, ma Brian scelse di lasciarla fuori. Era una decisione che spettava a lui: noi eravamo contrari, ma lasciammo che fosse lui a scegliere. }}
 
Tutto marzo e l'inizio di aprile furono dedicati alla delicata registrazione delle parti vocali mancanti. Si rivelò un processo lungo ma molto preciso. Mike Love più tardi disse:
 
{{Citazione|Facevamo e rifacevamo le armonie e, se c'era anche il più piccolo accenno di un [[diesis]] o di un [[bemolle]], non potevamo andare avanti. [Brian] cercava ogni minuscolo difetto a cui si potesse umanamente pensare. Tutte le voci dovevano essere giuste, tutte le voci con la loro risonanza e [[tonalità (musica)|tonalità]] dovevano essere giuste. Il [[tempo (musica)|tempo]] doveva essere giusto. Il [[timbro (musica)|timbro]] delle voci doveva essere giusto, a seconda di come lui si sentiva. E poi magari, il giorno dopo, poteva gettare completamente al vento e pretendere che si rifacesse tutto da capo.}}
 
=== Titolo e copertina ===
[[File:At the pet sounds studio 1966.jpg|thumb|right|Da sinistra: [[Bruce Johnston]], [[Terry Melcher]], [[Tony Asher]] e Brian Wilson in studio durante le sessioni di ''Pet Sounds'' all'inizio del 1966]]
Sia le origini che il significato del titolo dell'album non sono stati mai ben chiariti. Nella sua autobiografia del 1991 intitolata ''Wouldn't It Be Nice'', Brian Wilson asserisce che il titolo fu ispirato ai commenti negativi fatti da Mike Love al materiale di ''Pet Sounds'' dopo una seduta di registrazione particolarmente difficile e litigiosa. Secondo Wilson, Love avrebbe affermato: ''«Who's gonna hear this shit? The ears of a dog?»''<ref name="wibn-140">''Wouldn't It Be Nice'', Brian Wilson, 1991, pp. 140.</ref> ("Chi ascolterà questa merda? Le orecchie di un cane?").
 
Brian Wilson affermò che il titolo era anche una sorta di "omaggio" a [[Phil Spector]] perché le parole "pet" e "sounds" hanno le stesse iniziali del nome del produttore.<ref>''[[Tearing Down the Wall of Sound]]'', [[Mick Brown]]. [http://books.google.com/books?id=0k89Nf7npbEC&pg=PT152&dq=pet+sounds+phil+spector+initials&hl=en&ei=TpZVToSROMHmiAKW2Jm5Bw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&sqi=2&ved=0CDMQ6AEwAQ#v=onepage&q=pet%20sounds%20phil%20spector%20initials&f=false link].</ref>
 
Anche Mike Love ha dato la sua versione circa la genesi del titolo: «Eravamo in piedi nel corridoio di uno degli studi di registrazione, il Western o il Columbia, e non avevamo ancora un titolo per l'album. Avevamo fatto delle foto allo zoo... e c'erano dei versi di animali sul disco, e quindi pensammo, beh, è la nostra musica preferita del momento, così dissi: Perché non lo chiamiamo "Pet Sounds"?»
 
Il 15 febbraio 1966, il gruppo si recò allo [[zoo di San Diego]] per posare per le fotografie della copertina del nuovo album.<ref>Steven S. Gaines 1995 p.149</ref> L'autore delle foto fu George Jerman.<ref>{{Cita web | url =http://www.allmusic.com/album/pet-sounds-r485904/credits| titolo = Pet Sounds credits| editore = Allmusic| accesso=13 maggio 2011}}</ref> Secondo le note interne presenti nell'edizione in CD di ''Pet Sounds'', la foto dei Beach Boys che danno da mangiare ad un gruppo di caprette, giocò un ruolo fondamentale nella scelta definitiva del titolo ''Pet Sounds'' ("Suoni animali").
 
== Pubblicazione ==
A metà di aprile ''Pet Sounds'' era completo ed era stato presentato alla [[Capitol Records|Capitol]], che in realtà prese seriamente in considerazione l'idea di non pubblicare il disco. ''Caroline, No'' fu pubblicata come primo singolo, stranamente a nome del solo [[Brian Wilson]]. La canzone raggiunse la 34ª posizione nelle classifiche [[statunitensi]].
 
''Sloop John B'' ebbe un successo eccezionale, arrivando al 3º posto negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e al 2° nel [[Regno Unito]]. ''Wouldn't It Be Nice'' si classificò all'8ª posizione delle scalette americane. Il suo lato B, ''God Only Knows'', fu un altro numero 2 in [[Gran Bretagna]], ma arrivò solo al 39º posto in patria. L'album arrivò anche al 10º posto nella [[Billboard 200]], mentre in [[Australia]] fu pubblicato sotto il nome di ''The Fabolous Beach Boys''.
 
Il grande successo di ''Pet Sounds'' si ebbe nel [[Regno Unito]], dove l'album raggiunse il 2º posto delle classifiche. Parte di questo successo è dovuto anche all'industra discografica inglese, che accolse l'album senza rivalità. [[Paul McCartney]] parlò spesso dell'influenza di ''Pet Sounds'' sul lavoro dei [[Beatles]].
 
In ogni modo, come ''[[Beach Boys' Party!]]'', ''Pet Sounds'' non riuscì ad ottenere il [[disco d'oro]] quando venne pubblicato, cosa che deluse profondamente Wilson, e che è in parte da attribuire alla [[Capitol Records]] che non pubblicizzò l'album così intensamente come aveva fatto con i precedenti. ''Pet Sounds'' raggiunse comunque l'oro e il platino nel [[2000]].
 
== Accoglienza ==
{{Recensioni album
| recensione1 = [[AllMusic]]
| giudizio1 = {{Giudizio|5|5}}
| recensione2 = [[Ondarock]]
| giudizio2 = Pietra miliare
| recensione3 = ''[[Rolling Stone]]''
| giudizio3 = {{Giudizio|5|5}}
| recensione4 = ''[[Il Mucchio Selvaggio (rivista)|Il Mucchio Selvaggio]]''
| giudizio4 = {{Giudizio|5|5}}
| recensione5 = ''[[Mojo (rivista)|Mojo]]''
| giudizio5 = {{Giudizio|5|5}}
| recensione6 = [[Piero Scaruffi]]
| giudizio6 = 7/10<ref>{{cita web|url=http://scaruffi.com/vol1/beachboy.html|titolo=Beach Boys - Pet Sounds|20 aprile 2015}}</ref>
}}
Anche se ''Pet Sounds'' non vendette mai come i primi album dei [[Beach Boys]], è stato un album influente fin dal momento in cui fu pubblicato (lo stesso giorno di un altro importante disco come ''[[Blonde on Blonde]]'' di [[Bob Dylan]]). Non appena arrivato in [[Gran Bretagna]], fu lodato sia dai critici che da moltissimi artisti pop contemporanei. I [[Beatles]], per esempio, dissero che ''Pet Sounds'' era stato una delle maggiori influenze per la realizzazione di ''[[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band]]'', e [[Paul McCartney]] lo ha ripetutamente menzionato come uno dei suoi album preferiti (con ''God Only Knows'' come sua canzone preferita), completando un cerchio che iniziò con l'importanza dei [[Beatles]] per Brian Wilson. McCartney disse:
 
{{Citazione|Fu ''Pet Sounds'' che mi fece rimettere i piedi per terra. Adoro quell'album. Ne ho appena comprato uno ciascuno per i miei figli per la loro istruzione... Credo che nessuno sia musicalmente istruito finché non ha ascoltato quell'album. Adoro l'orchestra, gli arrangiamenti... potrebbe essere esagerato dire che è il classico del secolo... ma, per me, è di sicuro un classico che è insuperabile sotto tanti punti... Ho spesso ascoltato ''Pet Sounds'' e poi pianto. Lo feci ascoltare così tante volte a [[John Lennon|John]] [Lennon] che gli sarebbe stato difficile scappare dall'influenza... Era l'album del suo tempo. La cosa che mi fece davvero mettere a sedere e prendere appunti furono le linee di basso... e anche, quel dare una melodia alle linee di basso. Credo sia quella la grossa influenza che mi diede quando registrammo ''Pepper''. [...] ''God Only Knows'' è una delle mie preferite... molto passionale, mi ha sempre lasciato senza parole. E in ''You Still Believe in Me'', adoro quella melodia, davvero... è la mia preferita, credo... è così bella verso la fine... ondeggia in queste armonie dalle molte variazioni... mi dà i brividi.}}
 
Il produttore dei Beatles [[George Martin (produttore)|George Martin]] disse che senza ''Pet Sounds'', ''Sgt. Pepper's'' non sarebbe mai stato realizzato: ''Pepper'' era un tentativo di eguagliare ''Pet Sounds''.
 
Altri artisti, come [[Eric Clapton]], [[Bob Dylan]] ed [[Elton John]] sostennero di considerare l'album una enorme svolta nella storia della musica, e di aver cambiato il modo di comporre canzoni o registrare dopo averlo ascoltato.
=== Riconoscimenti ===
{|class="wikitable"
|-
!Fonte
!Paese
!Riconoscimento
!Anno
!Posizione
|-
|''[[The Times]]''
|Regno Unito
|The 100 Best Albums of All Time<ref>{{Cita web | url=http://www.rocklistmusic.co.uk/times100.htm | titolo=The Times: The 100 Best Albums of All Time&nbsp;— December 1993 | accesso=10 febbraio 2009 | sito=The Times' | dataarchivio=4 marzo 2009 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090304183205/https://www.rocklistmusic.co.uk/times100.htm | urlmorto=sì }}</ref>
|1993
|1
|-
|''[[New Musical Express]]''
|Regno Unito
|New Musical Express Writers Top 100 Albums<ref>{{Cita web | url=http://www.rocklistmusic.co.uk/nme_writers.htm#100_93| titolo=&nbsp;— December 1993| accesso=10 febbraio 2009 |sito=New Musical Express}}</ref>
|1993
|1
|-
|''[[Mojo (rivista)|Mojo]]''
|Regno Unito
|Mojo's 100 Greatest Albums of All Time<ref>{{Cita web | url=http://www.besteveralbums.com/thechart.php?c=5| titolo=Mojo's 100 Greatest Albums of All Time | accesso=27 aprile 2011 | editore=Mojo}}</ref>
|1995
|1
|-
|''[[The Guardian]]''
|Regno Unito
|100 Best Albums Ever<ref>{{Cita web| url=http://www.rocklistmusic.co.uk/guardian100.htm| titolo=The Guardian's 100 Best Albums Ever| accesso=27 aprile 2011| editore=The Guardian| dataarchivio=10 aprile 2011| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110410200424/https://www.rocklistmusic.co.uk/guardian100.htm| urlmorto=sì}}</ref>
|1997
|6
|-
|''[[Channel 4]]''
|Regno Unito
|The 100 Greatest Albums<ref>{{Cita web| url=http://www.channel4.com/programmes/the-100-greatest-albums/articles/the-results| titolo="Channel 4" 100 Greatest Albums| accesso=27 aprile 2011| editore=C4| dataarchivio=6 marzo 2012| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120306235121/http://www.channel4.com/programmes/the-100-greatest-albums/articles/the-results| urlmorto=sì}}</ref>
|1997
|33
|-
|[[Grammy Awards]]
|Stati Uniti
|[[Grammy Hall of Fame Award]]<ref>{{Cita web | url=http://www.grammy.org/recording-academy/awards/hall-of-fame#l | titolo=The Grammy Hall of Fame Award | accesso=18 agosto 2007 | editore=National Academy of Recording Arts and Sciences | dataarchivio=19 febbraio 2011 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110219001619/http://www.grammy.org/recording-academy/awards/hall-of-fame#l | urlmorto=sì }}</ref>
|1998
|*
|-
|[[Virgin Group|Virgin]]
|Regno Unito
|The Virgin Top 100 Albums<ref>{{Cita news | url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/908674.stm| titolo=The Virgin Top 100 Albums | accesso=27 aprile 2011 |pubblicazione=BBC | data=3 settembre 2000}}</ref>
|2000
|18
|-
|[[Ezio Guaitamacchi]]
|Italia
|100 dischi ideali per capire il rock<ref>Guaitamacchi, Ezio. ''100 dischi ideali per capire il rock'', Editori Riuniti, 2000, ISBN 978-88-359-5883-3, pag. 29.</ref>
|2000
|*
|-
|''[[VH1]]''
|Regno Unito
| VH1's Greatest Albums Ever<ref>{{Cita web | url=http://www.mtv.co.uk/channels/vh1/chart/greatest-albums-ever | titolo=VH1's Greatest Albums Ever | accesso=27 aprile 2011 | sito=VH1 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090310113440/http://www.mtv.co.uk/channels/vh1/chart/greatest-albums-ever | urlmorto=sì }}</ref>
|2001
|3
|-
|''[[BBC]]''
|Regno Unito
|BBC 6 Music: Best Albums of All Time<ref>{{Cita web | url=http://www.rocklistmusic.co.uk/uk_radio.htm | titolo=BBC 6 Music: Best Albums of All Time | accesso=31 gennaio 2012 | dataarchivio=6 febbraio 2007 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070206100639/http://www.rocklistmusic.co.uk/uk_radio.htm | urlmorto=sì }}</ref>
|2002
|11
|-
|''[[Il Mucchio Selvaggio (rivista)|Il Mucchio Selvaggio]]''
|Italia
|Rock: I 500 dischi fondamentali<ref>{{Cita web |url=http://www.bielle.org/2006/Libri/Mucchio500_libro.htm |titolo=www.bielle.org |accesso=31 gennaio 2012 |dataarchivio=3 marzo 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210303183224/http://www.bielle.org/2006/Libri/Mucchio500_libro.htm |urlmorto=sì }}</ref>
|2002
|*
|-
|''[[Rolling Stone]]''
|Stati Uniti
| [[Lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone|The 500 Greatest Albums of All Time]]<ref>{{Cita web | url=https://www.rollingstone.com/news/story/5938174/the_rs_500_greatest_albums_of_all_time/ | titolo=The ''Rolling Stone'' 500 Greatest Albums of All Time | accesso=18 agosto 2007 | sito=Rolling Stone | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060207075704/http://www.rollingstone.com/news/story/5938174/the_rs_500_greatest_albums_of_all_time/ | urlmorto=sì }}</ref>
|2003
|2
|-
|Jim DeRogatis
|Stati Uniti
|One Hundred and Ninety Eight Albums You Can't Live Without<ref name="autogenerated35">J. DeRogatis, ''Turn On Your Mind: Four Decades of Great Psychedelic Rock'' (Milwaukee, Michigan: Hal Leonard, 2003), ISBN 0-634-05548-8, p.565.</ref>
|2003
|2
|-
|Robert Dimery
|Stati Uniti
|[[1001 Albums You Must Hear Before You Die]]<ref name="1001albums">{{Cita news|nome=Robert |cognome=Dimery |titolo=[[1001 Albums You Must Hear Before You Die]].|editore=Universe. New York, [[New York|NY]] (ISBN 0-7893-1371-5) |p=910 |data=7 febbraio 2006}}</ref>
|2006
|*
|-
|''[[Time Magazine]]''
|Stati Uniti
|The All-TIME 100 Albums<ref>{{Cita news|url=http://www.time.com/time/2006/100albums/|titolo=The All-TIME 100 Albums|accesso=27 aprile 2011|pubblicazione=Time Magazine|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081028214304/http://www.time.com/time/2006/100albums/|urlmorto=sì}}</ref>
|2006
|*
|-
|''[[Q (rivista)|Q]]''
|Regno Unito
|Q Magazine's 100 Greatest Albums Ever<ref>{{Cita web|url=http://www.listsofbests.com/list/13644-100-greatest-albums-ever-2006-readers-poll|titolo=Q Magazine's 100 Greatest Albums Ever|accesso=27 aprile 2011|sito=Q Magazine|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6iJC4QIAZ?url=http://www.listsofbests.com/list/13644-100-greatest-albums-ever-2006-readers-poll|dataarchivio=16 giugno 2016}}</ref>
|2006
|12
|-
|''[[The Observer]]''
|Regno Unito
|The 50 Albums That Changed Music<ref>{{Cita news|url=http://www.guardian.co.uk/music/2006/jul/16/popandrock.shopping|titolo=The 50 Albums That Changed Music| accesso=27 aprile 2011|pubblicazione=The Observer|città=Londra|data=16 luglio 2006}}</ref>
|2006
|10
|-
|[[Gino Castaldo]] & [[Ernesto Assante]]
|Italia
|33 dischi senza i quali non si può vivere<ref>{{cita web|url=http://www.einaudi.it/libri/libro/gino-castaldo-ernesto-assante/33-dischi-senza-i-quali-non-si-pu-vivere/978880618677|titolo=Einaudi Editore}}</ref>
|2007
|*
|-
|''[[Blow Up (rivista)|Blow Up]]''
|Italia
|I 600 dischi fondamentali di Blow Up<ref>{{cita web|url=http://www.blowupmagazine.com/inncom_print.asp?ip=266&l=ita|titolo=Blow Up magazine}}</ref>
|2008
|*
|-
|''[[Uncut]]''
|Regno Unito
|200 Greatest Albums of All Time<ref>[http://www.listchallenges.com/uncut-magazines-200-greatest-albums-of-all-time 200 Greatest Albums of All Time]</ref>
|2015
|1
|-
|[[Pitchfork (sito web)|Pitchfork]]
|Stati Uniti
|The 200 Best Albums of the 1960's<ref>[https://pitchfork.com/features/lists-and-guides/the-200-best-albums-of-the-1960s/?page=10 The 200 Best Albums of the 1960s]</ref>
|2019
|2
|-
|}
<small><nowiki>(*)</nowiki> indica l'inclusione senza una posizione specifica</small>
 
== Tracce ==
;Lato A
# ''[[Wouldn't It Be Nice]]'' <small>(Wilson, Asher, Love)</small> - 2:22
# ''[[You Still Believe in Me]]'' <small>(Wilson, Asher)</small> - 2:30
# ''[[That's Not Me]]'' <small>(Wilson, Asher)</small> - 2:27
# ''[[Don't Talk (Put Your Head on My Shoulder)]]'' <small>(Wilson, Asher)</small> - 2:51
# ''[[I'm Waiting for the Day]]'' <small>(Wilson, Love)</small> - 3:03
# ''[[Let's Go Away for Awhile]]'' <small>(Wilson)</small> - 2:18
# ''[[Sloop John B]]'' <small>(trad. arr. B. Wilson, Jardine)</small> - 2:56
 
;Lato B
# <li value="8">''[[God Only Knows]]'' <small>(Wilson, Asher)</small> - 2:49</li>
# ''[[I Know There's an Answer]]'' <small>(Wilson, Sachen, Love)</small> - 3:08
# ''[[Here Today (The Beach Boys)|Here Today]]'' <small>(Wilson, Asher)</small> - 2:52
# ''[[I Just Wasn't Made for These Times]]'' <small>(Wilson, Asher)</small> - 3:11
# ''[[Pet Sounds (brano musicale)|Pet Sounds]]'' <small>(Wilson)</small> - 2:20
# ''[[Caroline, No]]'' <small>(Wilson, Asher)</small> - 2:52
 
=== Bonus tracks CD 1990 ===
* ''Unreleased Backgrounds'' <small>(B. Wilson)</small> - 0:50
* ''[[I Know There's an Answer|Hang on to Your Ego]]'' <small>(B. Wilson/Sachen/Love)</small> - 3:18
* ''Trombone Dixie'' <small>(B. Wilson)</small> - 2:53
 
=== Bonus track CD 2001 ===
* ''Hang on to Your Ego'' <small>(B. Wilson/Sachen/Love)</small> - 3:20
 
== Formazione ==
=== Gruppo ===
;The Beach Boys
* [[Brian Wilson]] - voce, organo, basso, pianoforte
* [[Mike Love]] - voce, cori
* [[Al Jardine]] - voce, cori, tamburello
* [[Bruce Johnston]] - cori
* [[Carl Wilson]] - chitarra 12 corde, voce
* [[Dennis Wilson]] - batteria, voce
 
=== Altri musicisti ===
* Arnold Belnick - [[violino]]
* Chuck Berghofer - [[contrabbasso]]
* [[Hal Blaine]] - [[Batteria (strumento musicale)|batteria]], [[percussioni]]
* Norman Botnick - [[viola (strumento musicale)|viola]]
* Kyle Burkett - [[chitarra]]
* Glen Campbell - chitarra
* Frank Capp - percussioni
* Al Casey - chitarra
* Ray Caton - [[tromba]]
* Jerry Cole - chitarra
* Gary Coleman - percussioni
* Mike Deasy - chitarra
* Al de Lory - [[pianoforte]], [[clavicembalo]], [[Organo (strumento musicale)|organo]]
* Joseph DiFiore - viola
* Justin DiTullio - [[violoncello]]
* Steve Douglas - [[sassofono]], [[clarinetto]], [[flauti]], percussioni
* Jesse Erlich - violoncello
* Carl Fortina - [[fisarmonica]]
* Ritchie Frost - batteria, percussioni
* James Getzoff - violino
* Jim Gordon - batteria, percussioni
* Bill Green - sassofono, flauti, percussioni
* Leonard Hartman - [[corno inglese]], clarinetto
* Jim Horn - sassofono, flauti
* Paul Horn - sassofono
* Harry Hyams - viola
* Jules Jacob - flauti
* Plas Johnson - sassofono, percussioni
* [[Carol Kaye]] - [[basso elettrico|basso]]
* [[Barney Kessel]] - chitarra, [[mandolino]]
* Bobby Klein - sassofono
* Larry Knetchel - organo
* William Kurasch - violino
* Leonard Malarsky - violino
* Frank Marocco - fisarmonica
* Gail Martin - [[trombone]]
* Nick Martinis - batteria
* Andrew Maxson - basso
* Terry Melcher - [[tamburello basco|tamburello]]
* Mike Melvoin - clavicembalo
* Jay Migliori - sassofono, clarinetto, flauti
* Tommy Morgan - [[armonica a bocca]]
* Jack Nimitz - sassofono
* Bill Pitman - chitarra
* Ray Pohlman - mandolino, chitarra, basso
* Don Randi - pianoforte
* Jerome Reisler - violino
* Lyle Ritz - contrabbasso, [[ukulele]]
* Alan Robinson - [[corno francese]]
* Joseph Saxon - violoncello
* Ralph Schaffer - violino
* Sid Sharp - violino
* Billy Strange - chitarra
* Ron Swallow - tamburello
* Ernie Tack - trombone
* Paul Tanner - [[Theremin]]
* Darrel Terwilliger - viola
* Tommy Tedesco - chitarra
* Julius Wetcher - percussioni
* Jerry Williams - percussioni
* Tibor Zelig - violino
 
=== Altri crediti ===
* Ralph Balantin - ingegnere del suono
* Bruce Botnick - ingegnere del suono
* Chuck Britz - ingegnere del suono
* H. Bowen David - ingegnere del suono
* Larry Levine - ingegnere del suono
 
== Classifiche ==
{|class="wikitable"
!Classifica (2021)
!Posizione<br />massima
|-
|[[IFPI Greece|Grecia]]<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.ifpi.gr/charts_en.html|titolo = Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart (Combined) - Week: 15/2021|editore = [[IFPI Greece]]|accesso = 26 aprile 2021|urlarchivio = https://archive.is/20210426101202/http://www.ifpi.gr/charts_en.html}}</ref>
|align="center"|5
|}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* ''Pet Sounds'', note interne booklet CD, David Leaf, 1990 e 2001.
* ''The Pet Sounds Sessions'', note interne box set, David Leaf, 1997.
* ''The Nearest Faraway Place'', Timothy White, 1994.
* ''Wouldn't It Be Nice'', [[Brian Wilson]] e Todd Gold, 1991.
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Pet Sounds}}
{{Beach Boys}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|rock}}
 
[[Categoria:The Beach Boys]]