Platino: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua}}
{{elemento chimico
|Nome = platino
|Serie_chimica = [[Metalli del blocco d|metalli di transizione]]
|Nucleoni =
|Precedente = [[iridio]]
|Successivo = [[oro]]
|Simbolo = Pt
|Numero_atomico = 78
|Gruppo = [[elementi del gruppo 10|10]]
|Periodo = [[elementi del periodo 6|6]]
|Blocco = [[Metalli del blocco d|d]]
|Densità = {{m|21450|ul=kg/m3}}
|Durezza = 3,5
|Aspetto = Platinum crystals.jpg
|Didascalia = Metallo grigio lucente
|Spettro = Platinum_spectrum_visible.png
|Massa_atomica = {{M|195,084|u=uma}}
|Raggio_atomico = {{Val|135|(177)|ul=pm}}
|Raggio_covalente = 128 pm
|Raggio_di_van_der_Waals = 175 pm
|Configurazione_elettronica = <nowiki>[</nowiki>[[Xeno|Xe]]<nowiki>]</nowiki>4f<sup>14</sup>5d<sup>9</sup>6s<sup>1</sup>
|Termine_spettroscopico = <sup>3</sup>D<sub>3</sub>
|Elettroni = 2, 8, 18, 32, 17, 1
|Numero_di_ossidazione = 2, '''4''' (mediamente [[base (chimica)|basico]])
|Struttura_cristallina = [[Reticolo cubico a facce centrate|cubica a facce centrate]]
|
|Fusione = {{Converti|2041,4|K|lk=on}}
|Ebollizione = {{Converti|4098|K}}
|Volume_molare = {{M|9,09|e=−6|ul=m3}}/[[Mole|mol]]
|Calore_di_fusione = {{M|19,6|ul=kJ/mol}}
|Calore_di_evaporazione = 510 kJ/mol
|Tensione_di_vapore = {{M|0,0312|ul=Pa}} a 2 045 K
|Velocità_del_suono = {{M|2680|ul=m/s}} a 298,15 K
|Numero_CAS = 7440-06-4
|Elettronegatività = 2,28
|Calore_specifico = 130 J/(kg·K)
|Conducibilità_elettrica = {{M|9,66|e=6}}/m·[[Ohm|Ω]]
|Conducibilità_termica = 71,6 W/(m·K)
|Energia_1a_ionizzazione = 870 kJ/mol
|Energia_2a_ionizzazione = 1791 kJ/mol
|Isotopo_1 = <sup>190</sup>Pt
|NA_1 = 0,01%
|TD_1 = {{M|6,5|e=11}}anni
|DM_1 = [[decadimento alfa|α]]
|DE_1 = 3,248
|
|Isotopo_2 = <sup>191</sup>Pt
|NA_2 = sintetico
|TD_2 = 2,76 giorni
|DM_2 = [[cattura elettronica|ε]]
|
|DP_2 = [[Iridio|<sup>191</sup>Ir]]
|Isotopo_3 = <sup>192</sup>Pt
|NA_3 = 0,79%
|TD_3 = È stabile con 114 neutroni
|Isotopo_4 = <sup>193</sup>Pt
|NA_4 = sintetico
|TD_4 = 50 anni
|DM_4 = [[cattura elettronica|ε]]
|DE_4 = 0,057
|DP_4 = [[Iridio|<sup>193</sup>Ir]]
|Isotopo_5 = <sup>194</sup>Pt
|NA_5 = 32,9%
|TD_5 = È stabile con 116 neutroni
|Isotopo_6 = <sup>195</sup>Pt
|NA_6 = '''33,8%'''
|TD_6 = È stabile con 117 neutroni
|Isotopo_7 = <sup>196</sup>Pt
|NA_7 = 25,3%
|TD_7 = È stabile con 118 neutroni
|Isotopo_8 = <sup>197</sup>Pt
|NA_8 = sintetico
|
|DM_8 = [[decadimento beta|β<sup>−</sup>]]
|DE_8 = 0,719
|DP_8 = [[oro|<sup>197</sup>Au]]
|Isotopo_9 = <sup>198</sup>Pt
|NA_9 = 7,2%
|TD_9 = È stabile con 120 neutroni
}}
Il '''platino''' è l'[[elemento chimico]] di [[numero atomico]] 78 e il suo simbolo è '''Pt'''.
È un [[Metalli del blocco d|metallo di transizione]], [[malleabilità|malleabile]], [[duttilità|duttile]] (è il metallo più duttile dopo [[oro]] e [[argento]]) di colore bianco-grigio. Resiste alla [[corrosione]] e si trova sia allo stato nativo che in alcuni minerali di [[nichel]] e [[rame]]. Il platino è usato in [[gioielleria]], nella realizzazione di attrezzi da [[laboratorio]], contatti elettrici, elettrodi per [[candela di accensione|candele d'accensione]], termoresistenze (PT 25, PT 100, PT 1000, ecc...) e termocoppie (tipo S, B, R) per le misura di temperatura, [[odontoiatria]] e dispositivi antinquinamento delle [[Autovettura|automobili]], per la realizzazione di [[Catalizzatore|catalizzatori]] per l'[[industria chimica]] e nell'industria [[cosmetica]].
== Caratteristiche ==
Il platino puro si presenta simile all'argento; è duttile, malleabile e resistente alla corrosione. Come gli altri metalli della stessa famiglia, possiede notevoli capacità [[catalizzatore|catalitiche]]. La sua resistenza alla corrosione e all'[[ossidazione]] lo rende adatto per produzioni di gioielleria.
Altri suoi tratti distintivi sono la resistenza alla corrosione chimica, buone proprietà reologiche alle alte temperature e proprietà elettriche stabili. Tutte queste proprietà sono state sfruttate per applicazioni industriali. Il platino non si [[ossidazione|ossida]] all'[[aria]] nemmeno ad alta [[temperatura]], può però venire corroso dai [[Cianuro|cianuri]], dagli [[alogeni]], dallo [[zolfo]] e dagli [[base (chimica)|alcali caustici]]. Non si scioglie nell'[[acido cloridrico]] né nell'[[acido nitrico]], ma si scioglie nella loro miscela nota come [[acqua regia]] trasformandosi in [[acido cloroplatinico]]. I suoi [[Stato di ossidazione|stati di ossidazione]] più comuni sono +2, +3 e +4.
Per queste caratteristiche peculiari, il platino è considerato uno dei migliori [[Conduttore elettrico|conduttori elettrici]] ed è utilizzato anche nella produzione di connettori per cavi [[High-Definition Multimedia Interface|HDMI]].
== Produzione ==
Il platino si trova nella [[sabbia]] mescolato con l'oro e con altri metalli preziosi, quindi per poterlo ricavare occorre procedere nel seguente modo:
* Attraverso una serie di lavaggi si elimina la sabbia e si suddividono i vari metalli.
* Il ricavato, chiamato platino minerale, viene attaccato con [[acido citrico]] per separarlo dal [[ferro]] e dal [[rame]].
* La soluzione viene poi filtrata e il residuo solido trattato con [[acqua regia]], la quale scioglie il platino, l'[[iridio]] e il [[Palladio (elemento chimico)|palladio]] sotto forma di [[Cloruro|cloruri]].
* Viene poi aggiunto [[Cloruro d'ammonio|cloruro di ammonio]], che fa precipitare il platino allo stato di [[cloroplatino di ammonio]].
* Questa miscela viene poi [[calcinazione|calcinata]] ottenendo una massa spugnosa ("''spugna di platino''").
* La massa spugnosa viene poi fusa in un crogiolo di cenere; a questo punto si ottiene una lega chiamata [[platiniridio]].
* Il platino puro viene ottenuto dopo la trasformazione della lega di platiniridio in una miscela di nitrocomposti complessi solubili, che per precipitazione forma il cloro platinato di ammonio.
== Storia ==
Il suo nome deriva dallo [[lingua spagnola|spagnolo]] ''platina'', diminutivo di ''plata'', [[argento]]; in realtà gli spagnoli disdegnavano il platino, erano alla ricerca dell'argento che già conoscevano e stimavano ed il diminutivo era visto in senso dispregiativo, si potrebbe tradurre come "argentaccio".
Il [[platino nativo]] e le sue leghe naturali sono note da lungo tempo. Il metallo era noto e usato dalle popolazioni precolombiane del [[America meridionale|Sudamerica]] e la prima menzione in documenti [[Europa|europei]] è del [[1557]], ad opera dell'umanista [[italia]]no [[Giulio Cesare Scaligero]] (1484-1558) che lo descrive come un misterioso metallo trovato nelle miniere del [[Darién]] ([[Panama]]) e del [[Messico]] ''«…finora impossibile da fondere secondo i metodi noti agli spagnoli».''
La scoperta del platino è attribuita all'astronomo [[Antonio de Ulloa]] e a [[Jorge Juan y Santacilia|Don Jorge Juan y Santacilia]], entrambi incaricati dal re [[Filippo V di Spagna]] di unirsi ad una spedizione in Perù che durò dal 1735 al 1745. Tra le altre cose, Ulloa osservò la ''platina del pinto'', un metallo non lavorabile rinvenuto insieme all'oro in ''Nueva Granada'', l'attuale Colombia. I [[Corsaro|corsari]] [[Regno Unito|britannici]] intercettarono la nave di Ulloa durante il ritorno in Europa. Benché egli fosse trattato bene in Inghilterra, dove divenne anche un membro della [[Royal Society]], gli fu impedito di pubblicare notizie riguardo al metallo sconosciuto fino al 1748. Prima che questo succedesse, nel 1741 Charles Wood isolò indipendentemente l'elemento reclamandone la scoperta.
Il simbolo alchemico del platino è ottenuto per unione dei simboli dell'oro e dell'argento.
In tempi relativamente recenti il platino era considerato più prezioso dell'oro. Il suo prezzo è legato all'offerta di mercato ed alla sua disponibilità<ref>Alessandro Giraudo, ''Storie straordinarie delle materie prime'', 2019, pag.225 ''Il platino, metallo strategico per le guerre ... e Cartier'', trad. Sara Principe, add editore, Torino , ISBN 978 88 6783 236 1</ref>.
Il modello standard di riferimento per il [[metro]] è stato per lungo tempo la distanza tra due tacche su una barra di lega platino-iridio, conservata presso il ''[[Bureau international des poids et mesures|Bureau International des Poids et Mesures]]'' di [[Sèvres]], in [[Francia]]. Un cilindro della stessa lega è stato lo standard di riferimento per il [[chilogrammo]] fino al 2019.
Il platino è usato anche per la definizione dell'[[elettrodo standard a idrogeno]].
== Disponibilità ==
Il platino si trova spesso allo [[platino nativo|stato nativo]] oppure in lega con l'iridio ([[platiniridio]]). I suoi minerali commercialmente più importanti sono la [[sperrylite]] (arseniuro di platino, Pt[[arsenico|As]]<sub>2</sub>) e la [[cooperite]] (solfuro di platino, Pt[[zolfo|S]]).
Spesso è accompagnato da altri metalli ad esso simili e si trova principalmente nei depositi alluvionali dei fiumi della [[Colombia]], dell'[[Ontario]], dei monti [[Urali]] ed in alcuni degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] occidentali.
Industrialmente, il platino è un sottoprodotto della lavorazione dei minerali di [[nichel]]. Benché il tenore di platino sia mediamente di due parti per milione, le grandi quantità di minerale lavorato rendono l'estrazione del platino conveniente.
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|align="center" |[[Sudafrica]]
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|align="center" |[[Russia]]
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|align="center" |[[Stati Uniti d'America]]
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|align="center" |''Totale dei 5 paesi''
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|align="center" |'''Totale mondiale'''
|align="center" |'''
|align="center" |'''100,0'''
|}
<small>''Dati del [[2011]], metallo contenuto nei minerali e nei concentrati''<ref name="usgs2012-summary">{{Cita web|1=http://minerals.usgs.gov/minerals/pubs/commodity/platinum/mcs-2012-plati.pdf|2=Metalli del gruppo del platino|formato=PDF|lingua=en|autore=P. J. Loferski|editore=[[United States Geological Survey|USGS]] Mineral Resources Program|mese=luglio|anno=2012|accesso=17 luglio 2012|dataarchivio=7 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120707202546/http://minerals.usgs.gov/minerals/pubs/commodity/platinum/mcs-2012-plati.pdf|urlmorto=sì}}</ref></small>.
== Isotopi ==
Il platino in natura è una miscela di cinque [[Isotopo stabile|isotopi stabili]] e di uno [[Radionuclide|radioattivo]], <sup>190</sup>Pt, la cui [[emivita (fisica)|emivita]] è lunghissima: circa 650 miliardi di anni. Si tratta di uno degli isotopi che avendo emivita confrontabile o superiore a un miliardo di anni (il [[sistema solare]] risale a circa 4 miliardi di anni fa) sono ancora presenti, con relativa abbondanza, sulla [[crosta terrestre]].
Il platino presenta anche vari isotopi artificiali, tutti radioattivi, di cui il più stabile è il <sup>193</sup>Pt, con un'emivita di 50 anni.
== Precauzioni ==
Il platino metallico non è generalmente causa di problemi, data la sua inerzia chimica. I suoi composti, come per il rodio, sono tuttavia da considerarsi altamente tossici.
I composti del platino sono piuttosto rari in natura.
Alcuni composti del platino, ad
==
<references />
== Bibliografia ==
* {{cita libro | nome= Francesco | cognome= Borgese | titolo= Gli elementi della tavola periodica. Rinvenimento, proprietà, usi. Prontuario chimico, fisico, geologico | editore= CISU | città= Roma | anno= 1993 | isbn= 88-7975-077-1 | url= http://books.google.it/books?id=9uNyAAAACAAJ}}
* {{cita libro | autore= R. Barbucci | autore2= A. Sabatini | autore3= P. Dapporto | titolo= Tavola periodica e proprietà degli elementi | editore= Edizioni V. Morelli | città= Firenze | anno= 1998 | cid= Tavola periodica e proprietà degli elementi | url= http://www.idelsongnocchi.it/online/vmchk/chimica/tavola-periodica-degli-elementi-iupac.html | urlmorto= sì | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20101022060832/http://www.idelsongnocchi.it/online/vmchk/chimica/tavola-periodica-degli-elementi-iupac.html | dataarchivio= 22 ottobre 2010 }}
== Voci correlate ==
* [[Platinoide]]
* [[London Platinum and Palladium Market]] (LPPM)
* [[Platino nativo]]
* [[Metalli del gruppo del platino]]
== Altri progetti ==
{{
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Cita web|url=http://www.ing.unitn.it/~colombo/PLATINO/Platinum%20Html/soloplatino.htm|titolo=Il platino|accesso=31 luglio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100711112123/http://www.ing.unitn.it/~colombo/PLATINO/Platinum%20Html/soloplatino.htm|dataarchivio=11 luglio 2010|urlmorto=sì}}
* {{Cita web|1=http://platinumspotprice.com/|2=Prezzo del platino|lingua=en|accesso=2 agosto 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070929184556/http://platinumspotprice.com/|dataarchivio=29 settembre 2007|urlmorto=sì}}
* {{Cita web|1=http://periodic.lanl.gov/elements/78.html|2=Platinum|lingua=en|editore=[[Los Alamos National Laboratory]]|accesso=2 maggio 2005|dataarchivio=21 novembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101121013211/http://periodic.lanl.gov/elements/78.html|urlmorto=sì}}
* {{Cita web|1=http://www.platinummetalsreview.com/jmpgm/index.jsp|2=Il database dei metalli del gruppo del platino|lingua=en|accesso=2 maggio 2005|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100310075858/http://www.platinummetalsreview.com/jmpgm/index.jsp|dataarchivio=10 marzo 2010|urlmorto=sì}}
* {{Cita web|url=http://elements.vanderkrogt.net/element.php?sym=Pt|titolo=A balanced historical account of the sequence of discoveries of platinum; illustrated|lingua=en}}
* {{
* {{Cita web|http://environmentalchemistry.com/yogi/periodic/Pt.html|Platinum|lingua=en|sito=EnvironmentalChemistry.com}}
* {{Cita web|1=http://www.platinummetalsreview.com/|2=Platinum Metals Review E-Journal|lingua=en|accesso=2 maggio 2005|dataarchivio=29 maggio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150529043024/http://www.platinummetalsreview.com/|urlmorto=sì}}
* {{Cita web|url = http://minerals.usgs.gov/minerals/pubs/commodity/platinum/|titolo = Platinum-Group Metals Statistics and Information|editore = [[United States Geological Survey]]|lingua = en|accesso = 20 luglio 2012|dataarchivio = 16 febbraio 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160216123211/http://minerals.usgs.gov/minerals/pubs/commodity/platinum/|urlmorto = sì}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|chimica|fisica}}
[[Categoria:Platino| ]]
[[Categoria:Catalizzatori]]
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