Il secondo tragico Fantozzi: differenze tra le versioni

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{{F|film comici|giugno 2015}}
{{Film
|titoloitalianotitolo = Il secondo tragico Fantozzi
|titolooriginaletitolo alfabetico = Il secondoSecondo tragico Fantozzi, Il
|immagine =[[Immagine: Gigi Reder.JPG|300px]]
|didascalia = Fantozzi e Filini all{{'}}''Ippopotamo''
|linguaoriginalelingua originale = [[Lingua italiana|Italianoitaliano]]
|nomepaesepaese = [[Italia]]
|anno uscita = 1976
|titoloalfabetico= Secondo tragico Fantozzi, Il
|durata = 105 min
|
|aspect ratio = 1,85:1
annoproduzione = [[1976]]
|genere = comico
|
|regista = [[Luciano Salce]]
durata = 110'
|soggetto = [[Paolo Villaggio]]
|
|sceneggiatore = [[Leonardo Benvenuti]], [[Piero De Bernardi]], Paolo Villaggio, Luciano Salce
tipocolore = colore
|produttore = [[Giovanni Bertolucci]]
|
|produttore esecutivo = [[Aldo U. Passalacqua]]
tipoaudio = sonoro
|casa produzione = [[Rizzoli Film]]
|
|casa distribuzione italiana = [[Cineriz]]
nomegenere = comico
|attori = * [[Paolo Villaggio]]: Ugo Fantozzi
|
* [[Anna Mazzamauro]]: signorina Silvani
nomeregista = [[Luciano Salce]]
* [[Gigi Reder]]: ragionier Filini
|
* [[Giuseppe Anatrelli]]: Luciano Calboni
nomesoggetto = [[Paolo Villaggio]]
* [[Liù Bosisio]]: Pina Fantozzi
|
* [[Ugo Bologna]]: Corrado Maria Lobbiam
nomesceneggiatore = [[Leonardo Benvenuti]], [[Piero De Bernardi]], [[Paolo Villaggio]], [[Luciano Salce]]
* [[Mauro Vestri]]: Guidobaldo Maria Riccardelli
|
nomeattori* = *[[PaoloPlinio VillaggioFernando]]: Rag. UgoMariangela Fantozzi
* [[Antonino Faà di Bruno (attore)|Antonino Faà di Bruno]]: duca conte Semenzara
*[[Liù Bosisio]]: Pina Fantozzi
* [[Nietta Zocchi]]: contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare
*[[Gigi Reder]]: Rag. Silvio Filini
* [[Paolo Paoloni]]: Megadirettore Galattico
*[[Plinio Fernando]]: Mariangela Fantozzi
* [[Pietro Zardini]]: ragionier Fonelli
*[[Anna Mazzamauro]]: Sig. ra Silvani in Calboni
|doppiatori originali = * Paolo Villaggio: narratore
*[[Giuseppe Anatrelli]]: Geom. Calboni
* [[Francesca Guadagno]]: Mariangela Fantozzi
*[[Paolo Paoloni]]: Megapresidente Balabam
* [[Sergio Tedesco]]: Guidobaldo Maria Riccardelli
*[[Antonino Faà di Bruno (attore)|Antonino Faa' Di Bruno]]: DucaConte Piercarlo ing. Semenzara
* [[Antonio Guidi (attore)|Antonio Guidi]]: Megadirettore Galattico
*[[Ugo Bologna]]: Corrado Maria Lobbiam
|fotografo = [[Erico Menczer]]
*[[Mauro Vestri]]: Prof. Guidobaldo Maria Riccardelli
|montatore = [[Antonio Siciliano]]
*[[Nietta Zocchi]]: Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare
|musicista = [[Franco Bixio]], [[Fabio Frizzi]], [[Vince Tempera]]
*[[Pietro Zardini]]: rag. Fonelli
|scenografo = [[Carlo Tommasi]]
*[[Giuseppe Terranova]]: l'impiegato con i baffi
|costumista = [[Orietta Nasalli-Rocca]]
*[[Dino Emanuelli]]: collega di Fantozzi
|truccatore = [[Gianfranco Mecacci]]
*[[Nello Pazzafini]]: uomo del circo col martello
*[[Nando Martellini]]: telecronista
|
nomefotografo = [[Erico Menczer]]
|
nomemontaggio = [[Antonio Siciliano]]
|
nomemusicista = [[Franco Bixio]], [[Fabio Frizzi]], [[Vince Tempera]]
|
nomescenografo = [[Carlo Tommassi]]
}}
{{quote|Novantadue minuti di applausi!|Reazione del pubblico del cineforum al giudizio del ragioniere sul film ''La corazzata Kotëmkin''}}
 
'''''Il secondo tragico Fantozzi''''' è un [[film]] del [[1976]] diretto da [[Luciano Salce]]. È il secondo capitolo della saga incentrata sulle vicende dell'impiegato [[Ugo Fantozzi]], ideato ed interpretato da [[Paolo Villaggio]].
 
Il film sembra quasi formare un ''continuum'' con il precedente, con il quale condivide in parte l'origine, vale a dire i libri ''[[Fantozzi (romanzo)|Fantozzi]]'' e ''[[Il secondo tragico libro di Fantozzi]]''.
È il seguito, a distanza di un anno, del fortunatissimo ''[[Fantozzi (film)|Fantozzi]]'', di nuovo incentrato sulle vicende dell'impiegato [[Ugo Fantozzi]], ideato ed interpretato da [[Paolo Villaggio]].
 
== Trama ==
Per la sua ricchezza in episodi tra i più celebri del personaggio (la spedizione a [[Montecarlo]], la battuta di caccia, la partita in tv, ''[[La corazzata Potëmkin]]'', la cena dalla contessa), con gag riproposte o imitate anche nei film successivi, si propone forse come la pellicola più popolare del ciclo, al punto che taluni la antepongono addirittura al "capostipite" della serie.
[[File:Antonino Faà di Bruno.jpg|thumb|left|[[Antonino Faà di Bruno (attore)|Antonino Faà di Bruno]] interpreta il duca conte Semenzara che si reca con Fantozzi al [[casinò di Monte Carlo]]]]
 
In piena notte Fantozzi è solo in ufficio a fare uno straordinario: in realtà sta coprendo le uscite notturne del duca conte Semenzara, suo superiore. Quando è ormai mattina, mentre sta per tornare a casa, viene suo malgrado riportato di peso alla scrivania dai suoi colleghi in entrata al lavoro. La signora Silvani, suo amore impossibile, si è sposata con il geometra Calboni.
Il film sembra quasi formare un ''continuum'' con il precedente, con il quale condivide in parte l'origine, vale a dire i libri ''[[Fantozzi (romanzo)|Fantozzi]]'' e ''[[Il secondo tragico libro di Fantozzi]]''. La canzone di coda [[La ballata di Fantozzi]] di [[Leo Benvenuti]], [[Piero De Bernardi]] e [[Fabio Frizzi]], è cantata da [[Paolo Villaggio]].
 
Il Semenzara, appassionato di gioco d'azzardo, sorteggia Fantozzi per accompagnarlo al [[casinò di Monte Carlo]]. Il viaggio non sarà affatto positivo: il ragioniere viene umiliato dal suo superiore, costretto a fare tutto il viaggio aggrappato al soffitto della cabina del treno, quindi al casinò deve subire le ossessioni scaramantiche del duca conte. In un momento di libertà, Fantozzi gioca alla [[roulette]] e riesce a vincere ben 700 000 [[Lira italiana|lire]], ma il Semenzara si appropria del denaro, concedendosi diversi lussi e lasciando Fantozzi al verde per il viaggio di ritorno.
==Trama==
 
Insieme all'amico e collega Filini, Fantozzi partecipa a una battuta di caccia in una zona apparentemente sconosciuta, ma che invece si rivela molto affollata. A causa della mancanza di selvaggina, la situazione degenera e i cacciatori iniziano a combattersi l'un l'altro, con attrezzature diverse in base al censo.
* Il film comincia col Rag. [[Fantozzi]] che, in piena notte, fa lo ''straordinario'' per coprire le uscite del DucaConte Semenzara di fronte alla nobile moglie. Dopo aver rischiato la morte nell'incontro con due guardie giurate, il nostro tenta invano di tornare a casa proprio mentre un esercito di automobilisti, nella fattispecie gli stessi colleghi che entrano al lavoro, lo costringono tragicamente a tornare alla sua scrivania di impiegato.
{{dx|[[File:Nietta Zocchi.jpg|thumb|[[Nietta Zocchi]] interpreta la [[contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare]] durante il varo della nave]]}}
* Il primo episodio vero e proprio vede [[Fantozzi]] sorteggiato dalla Dea bendata Silvani per accompagnare il DucaConte Semenzara al casinò di [[Montecarlo]]. L'occasione era davvero mostruosa. Tre giorni a Montecarlo a veder giocare il Semenzara. Che se poi avesse sospettato che il suo accompagnatore portava fortuna, era fatta per tutta la vita. Dopo un arrivo anticipato di qualche ora alla stazione (Il treno per Montecarlo partiva alle 23:37. Fantozzi si presentò sul marciapiede alle 4:12 pomeridiane: sette ore prima.) e dopo essere stato umiliato dal Ducaconte che appella la sig.ra Pina e Mariangela come ''due facce da menagramo'', i due si dirigono verso Montecarlo in un tragicomico viaggio in treno. Al casinò, [[Fantozzi]] deve subire le angherie scaramantiche del DucaConte che lo costringe a toccargli il sedere e ad ingurgitare svariati litri della ''terribile acqua Bertier'', la più gasata del mondo (che lo costrinse ad ancorarsi come un pallone sonda), dopo un gigantesco rutto causato dalla ''terribile acqua Bertier'', Fantozzi vince alla roulette, giocando il numero 27 consigliato dalla signorina Silvani, la somma di 700 mila lire che subito furono sequestrate dal DucaConte Semenzara per pagare il conto della suite al Grand Hotel, gli extra, due prostitute, e il singolo in vagone letto per il ritorno. Fantozzi invece farà tutto il viaggio aggrappato sotto al treno.
* Rimesso in piedi grazie ai rimedi ustionanti della sig.ra Pina, che provocano sempre apparizioni mistiche in Fantozzi, si passa ad una battuta di caccia, organizzata ovviamente dal rag. Filini. In un luogo che in teoria non dovrebbe conoscere nessuno si scatena una vera e propria guerra, con mitragliatrici, mezzi corazzati e biplani, che si conclude solo al tramonto, giusto in tempo per vedere la [[La Domenica Sportiva|Domenica Sportiva]].
* Il varo della turbonave aziendale da parte della [[Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare]] si conclude, dopo l'ennesimo maldestro tentativo che porta in acqua Fantozzi ed altri personaggi tra cui nell'ordine: sindaco con fascia tricolore, ministro della marina mercantile, centoduenne baronessa Filiguelli de Bonchamp, mascotte a vita della società. Finita la riserva di champagne, fu deciso di cambiare il rituale della cerimonia: taglio di un cavetto metallico che avrebbe messo in moto il meccanismo del varo. Risultato: taglio netto del mignolo dell'Arcivescovo con annesso [[Anello del pescatore|anello pastorale]]. Ma è anche l'occasione per una soirée alla villa della Contessa che vede invitati anche gli inseparabili Fantozzi e Filini che arrivarono in ritardo a causa dell'incontro con il cane da guardia di circa due tonnellate Ivan il Terribile XXXII, discendente diretto di Ivan il Terribile I appartenuto allo [[Nicola II di Russia| Zar Nicola]] leggendario campione di caccia al [[contadino|mugiko]] nella steppa e fucilato come nemico del popolo durante la [[rivoluzione d'ottobre]] sulla [[Piazza Rossa]]<ref>Esiste realmente una razza canina che fu per secoli di proprietà dei [[Romanov]], i [[borzoi]], in gran parte sterminati dopo la [[Rivoluzione Russa]]</ref>, i due si distinguono per l'assoluta mancanza di [[galateo]]. Storiche sono le scene dei colori assunti da Fantozzi a causa di un tordo mangiato intero (''Rosso, rosso pompeiano, arancio aragosta, viola, viola addobbo funebre, blu tenebra. Sul blu tenebra Fantozzi andò in coma cardio respiratorio'') e del riso al forno con pomodorini di guarnizione (fuori freddi, dentro palla di fuoco a diciotto mila gradi). Fantozzi non terminerà la cena, rubando una Maserati e scappando da Ivan il Terribile XXXII. Passerà in macchina, sottocasa, svariati giorni ovviamente conteggiati come ferie già godute.
* Riuscito a liberarsi dall'assedio della bestiola, Fantozzi decide di darsi malato proprio quando riceve da un vicino tre biglietti omaggio per il Circo Americano. L'occasione è troppo ghiotta e la famiglia decide di sfruttare i biglietti, con la dovuta cautela. Fantozzi viene immediatamente riconosciuto da Corrado Maria Lobbiam ([[Ugo Bologna]]), superiore del ragioniere, e tenta di spacciarsi per un artista del circo ma finisce come uomo proiettile, sparato in provincia di Agrigento dove ha una nuova visione a sfondo mistico.
[[Immagine:Fantozzi potemkin.JPG|thumb|right|200 px|Fantozzi insieme ai suoi colleghi viene costretto a visionare il film "La corazzata Kotiomkin".]]
* Con un salto indietro nel tempo si scopre che Fantozzi è entrato nella megaditta con la mansione di ''spugnetta per [[francobollo|francobolli]]'' e che la carriera è proseguita anche grazie alle simpatie che ha suscitato da parte del Professor Guidobaldo Maria Riccardelli, cinefilo appassionato di film d'arte. Il nostro eroe viene così costretto a visionare capolavori come ''[[Dies Irae (film)|Dies irae]]'' di [[Carl Theodor Dreyer]], ''[[L'uomo di Aran]]'' di [[Flaherty]] ma soprattutto ''[[La corazzata Potemkin]]'' In realtà, nel film, viene citato il capolavoro russo con un titolo diverso, cioè ''La corazzata Kotiomkin'' (o Kotionkin), ma è ormai d'uso comune associare il titolo originale a questa scena. Dopo giorni di supplizi che costringono Fantozzi anche a rinunciare alla visione di Italia-Inghilterra, storico incontro di calcio (che per la cronaca vide la prima vittoria della [[Nazionale italiana di calcio|nazionale]] presso lo [[Stadio di Wembley]] grazie ad un gol di [[Fabio Capello|Capello]]), ormai esasperato il ragioniere trova il coraggio di ribellarsi esclamando una delle frasi più classiche della saga Fantozziana:
{{quote|Per me, ''La corazzata Kotiomkin'', è una cagata pazzesca!!!|}}
Il Riccardelli verrà così obbligato a visionare a rotazione [[Giovannona Coscialunga disonorata con onore|''Giovannona Coscialunga'']], ''[[L'esorciccio]]'' e un inesistente ''[[La polizia s'incazza]]'' (titolo poi ripescato per uno degli sketch con [[Luca Bizzarri|Luca]] e [[Paolo Kessisoglu|Paolo]] nella trasmissione televisiva comica "Super Ciro") ma i rivoltosi ed il loro leader (ovviamente Fantozzi) saranno costretti alla resa e alla reinterpretazione del capolavoro del maestro Ejzenštejn ogni sabato fino all'età pensionabile.
* L'episodio seguente vede Fantozzi, Filini e Calboni in una uscita notturna all'insaputa dei relativi familiari. I tre si recano così in un night club dove fecero tutto quello che si può fare per farsi rapinare in un locale notturno, Fantozzi pagherà di tasca sua 649.000 Lire + il 18% di servizio. La serata termina con Filini lasciato alle prese con un gruppo di tassisti minacciosi per il mancato pagamento e Fantozzi accucciato come un cane da guardia sullo zerbino di casa sua dove Calboni si è appartato con una signorina rimorchiata al night. L'arrivo della Silvani furiosa di gelosia è l'occasione per il riscatto di Fantozzi che tenta di lanciarsi in una dichiarazione d'amore nei confronti della collega. Il tentativo, inizialmente malriuscito, si rivela poi andato a buon segno e dà il la per l'episodio successivo.
* La Silvani propone infatti a Fantozzi di partire insieme per [[Capri]], come una specie di viaggio di nozze. Abbandonato l'ufficio e consumata l'ultima cena con moglie e figlia, Fantozzi parte per la nuova avventura e dopo un viaggio interminabile verso Napoli i due fedifraghi arrivano a Capri. Il soggiorno non si rivelerà proprio positivo per il ragioniere che, dopo un tuffo nella piscina vuota e dopo aver preso in pieno un faraglione durante lo sci nautico, si vede anche sfrattato dall'arrivo del geometra Calboni. Ormai deciso al suicidio, Fantozzi si lancia in mare aperto ma viene tratto in salvo da una [[paranza]] di [[Torre Annunziata]] e immesso sul mercato ittico dalla [[Findus]] come cernia surgelata.
* Comprato, tutto intero, dalla moglie proprio la vigilia di [[Natale]], Fantozzi decide di riprendere il menage familiare e di festeggiare la Santa Festa con Pina e Mariangela. Naturalmente il quadretto familiare viene bruscamente interrotto dalla telefonata del Megadirettore di turno che offre a Fantozzi il reintegro nella società, naturalmente dal gradino più basso: il [[parafulmine]].
 
Fantozzi e tutti i dipendenti della [[Megaditta]] sono invitati al varo della nuova turbonave aziendale nel porto di Genova. Madrina della manifestazione è la [[contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare]], un'imbranata nobildonna, che dopo diversi tentativi falliti di lanciare e rompere la tradizionale bottiglia di champagne sulla fiancata della nave (che colpisce due volte Fantozzi), finisce per amputare un dito al cardinale arcivescovo con un'accetta.
== La corazzata Kotiomkin ==
''La corazzata Kotiomkin'' (o ''Kotionkin'') è il film (fittizio) ispirato ironicamente a ''[[La corazzata Potëmkin]]'', al centro di un episodio di culto del film di Fantozzi.
 
La sera tutti i dipendenti sono invitati a cena nella lussuosa villa della contessa: Fantozzi e Filini hanno qualche problema col cane di casa, un feroce alano che li costringe a rifugiarsi su un albero. Per farsi perdonare dell'incidente, la contessa invita Filini e Fantozzi al tavolo d'onore: Fantozzi si distingue per la totale mancanza di [[Galateo (costume)|galateo]], arrivando ad ingoiare in un sol boccone un tordo intero e dei pomodorini roventi. Infuriato, Fantozzi fugge con una [[Maserati Ghibli (1967)|Maserati Ghibli]], ma il cane lo raggiunge e lo tiene asserragliato dentro la vettura per una settimana intera, conteggiata come ferie.
La scena vede il professor [[Guidobaldo Maria Riccardelli]], capo del protagonista [[Ugo Fantozzi]], imporre ai suoi impiegati la ripetuta visione di film d'autore che lui venera. Dopo l'ennesima proiezione de ''La corazzata Kotiomkin'', il preferito del professore, giunge lo storico commento di Fantozzi:
[[File:Ugo Bologna.jpg|thumb|left|[[Ugo Bologna]] interpreta il Direttore di Fantozzi a cena dalla contessa Serbelloni]]
 
Inferocito per le ferie perse ingiustamente, Fantozzi si finge malato per marinare il lavoro. Un vicino di casa gli regala tre biglietti per il circo. Dopo averci pensato per una notte intera, decide di andare di soppiatto con un travestimento, ma qui viene subito smascherato dal suo superiore Lobbiam.
{{quote|Per me.... la corazzata Kotiomkin... è una cagata pazzesca!... Hai capito? Eh? Merdaccia!|[[Paolo Villaggio]] in ''[[Il secondo tragico Fantozzi]]''}}
 
Il potente Guidobaldo Maria Riccardelli, superiore di Fantozzi e grande appassionato di [[cinema d'essai]], obbliga da anni dipendenti e famiglie a recarsi periodicamente al [[cineforum]] aziendale per visionare film noiosi e interminabili. Fantozzi, in tali occasioni, subisce sempre le angherie del direttore; approfittando di un momento di malcontento dei suoi colleghi, cavalca il dissenso e si ribella al professore, picchiandolo e tenendolo in ostaggio. La polizia infine costringe Fantozzi e i suoi ad arrendersi e a liberare il professore, il quale, per punizione, costringe tutti gli impiegati a reinterpretare tutti i sabati la scena principale del suo film preferito.
Gli impiegati si ribellano, prendendo in ostaggio il direttore e costringendolo a vedere film di basso livello culturale (''[[Giovannona Coscialunga disonorata con onore|Giovannona Coscialunga]]'', ''[[L'esorciccio]]'' e l'inesistente ''La polizia s'incazza''), ma solo dopo averlo fatto inginocchiare sui ceci (per contrappasso alla sua abitudine di punire in tal modo gli impiegati disinteressati alle sue pellicole) e aver dato fuoco davanti ai suoi occhi alle diciotto bobine della sua rara copia personale del film.
 
Un giorno la signora Pina parte con Mariangela in treno per partecipare al funerale di un remoto parente. Fantozzi, insieme a Filini e Calboni, ne approfitta per un'uscita notturna, finendo in un [[night club]] ("L'Ippopotamo") pieno di prostitute. I tre si concedono costosi lussi, tutti a spese di Fantozzi. A fine serata Calboni, l'unico ad aver conquistato una donna, viene scoperto dalla Silvani e rompe con lei.
L'episodio de ''La corazzata Kotiomkin'' vuole essere satirico nei confronti della classe borghese intellettualistica e snob, che impone a se stessa e agli altri una cultura stereotipata seguendo schemi precostituiti.
{{dx|[[File:Sig.ra silvani.png|thumb|Fantozzi a [[Capri (Italia)|Capri]] con la [[Signorina Silvani]]]]}}
Il film a cui si ispira la scena, ''La corazzata Potëmkin'' di [[Sergej Michajlovič Ejzenštejn|Sergej M. Ejzenštejn]], è un'opera effettivamente poco accessibile ad un pubblico medio, ma in virtù del suo indiscutibile valore cinematografico e storico in fase di sceneggiatura si decise di non citarlo letteralmente, bensì con un nome che ne fosse il calco parodistico; anche il nome del regista venne opportunamente modificato: Sergej M. Ejzenštejn divenne Serghei M. Einstein. Inoltre il film russo non è lungo come si lascia intendere: per dare più credibilità all'esasperazione degli impiegati ''La corazzata Kotiomkin'' è composta da ben diciotto interminabili bobine, quando in realtà ''La corazzata Potëmkin'' dura soltanto 75 minuti, meno dei 92 minuti di applausi ricevuti da Fantozzi al termine dell'ultima proiezione. Va notato che non avendo ottenuto i diritti per riprodurre parti dell'opera originale, tutte le scene del capolavoro visibili nel film dovettero essere ricostruite ex-novo.
 
La signora Silvani, infuriata per il tradimento del marito, propone a Fantozzi di partire insieme per [[Capri (Italia)|Capri]] e passare le vacanze di Natale insieme. Licenziatosi dalla Megaditta e abbandonate bruscamente moglie e figlia, Fantozzi parte con la signora Silvani in una tragica [[luna di miele]], costretto a spendere un'enorme somma in un lussuoso albergo per impressionare la donna, venendo poi tristemente sfrattato da Calboni. Ormai distrutto da questa ennesima delusione, decide di suicidarsi dal [[Salto di Tiberio]], e viene ripescato da dei pescatori di [[Torre Annunziata]], rivenduto alla [[Findus]] e messo sul mercato come cernia surgelata, fortunatamente acquistato "tutt'intero" dalla moglie.
==Dietro le quinte==
* Nell'apparizione a sfondo mistico avuta nei pressi di [[Agrigento]], Fantozzi partorisce un figlio di cui non si sentirà mai più parlare nel proseguo della saga.
* A differenza del primo film, dove era doppiato da [[Gianni Marzocchi]], in questo film l'attore che interpreta Calboni, [[Giuseppe Anatrelli]], parla con la sua voce autentica.
 
Alla [[Natale|Vigilia di Natale]], Fantozzi riprende a malincuore il suo ménage familiare. La serata viene interrotta dalla telefonata del Mega Direttore Galattico, che offre a Fantozzi il reintegro in azienda a patto che ricominci dal gradino più basso, ovvero come [[parafulmine]].
==Note==
 
<references/>
== Produzione ==
=== Cast ===
A differenza del primo film, dove era doppiato da [[Gianni Marzocchi]], in questo film l'attore che interpreta il geometra Calboni, [[Giuseppe Anatrelli]], recita con la propria voce.
 
=== Riprese ===
Il film è stato girato tra [[Roma]], [[Civitavecchia]] e [[Capri (Italia)|Capri]]. Tra le ambientazioni prettamente capitoline, la residenza dove si svolge la cena di gala è Villa Miani a [[Monte Mario]]; l'albergo delle sequenze capresi, è in realtà l'Hotel delle Nazioni nel [[Trevi (rione di Roma)|rione Trevi]]; la stazione ferroviaria che ricorre più volte nella trama, è quella di [[Stazione di Roma Ostiense|Roma Ostiense]]; la scalinata utilizzata per il rifacimento de ''La corazzata Kotiomkin'' è la scalea Bruno Zevi, di fronte alla [[Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea]]; "L'ippopotamo", il locale dove Fantozzi, Filini e Calboni trascorrono la serata da scapoli, era in verità un piano-bar in auge nella ''movida'' romana dell'epoca, il "Capriccio" di via Liguria;<ref>{{cita web|url=http://www.davinotti.com/index.php?option=com_content&task=view&id=298&Itemid=79|titolo=Con Fantozzi al mitico "Ippopotamo"|data=3 agosto 2009}}</ref> infine, via di Monte Zebio è il luogo dove Fantozzi chiede invano "chi ha fatto palo?" e poi riceve un pugno.
 
La cerimonia del varo della nave, presieduta dalla [[contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare]], è girata nel [[porto di Civitavecchia]], mentre il pronto soccorso dove [[san Michele Arcangelo]] invita Fantozzi a farsi ricoverare per partorire, dopo averlo ritrovato (nella finzione cinematografica) in [[provincia di Agrigento]], è invece l'ex clinica "Madonna delle Rose" in via Alessandro Manzoni a [[Fonte Nuova]], in [[provincia di Roma]].<ref>{{cita web|url=https://www.davinotti.com/index.php?option=com_content&task=view&id=545&Itemid=79|titolo=L'ex clinica "Madonna delle Rose"|data=29 giugno 2014}}</ref>
 
=== ''La corazzata Kotiomkin'' ===
[[File:Fantozzi potemkin.JPG|thumb|Fantozzi e i suoi colleghi vengono costretti a vedere per l'ennesima volta il film ''La corazzata Kotiomkin'']]
 
''La corazzata Kotiomkin'' è il film fittizio ispirato [[Parodia|parodisticamente]] alla ''[[La corazzata Potëmkin|Corazzata Potëmkin]]''.
La sequenza vede il professor Guidobaldo Maria Riccardelli, interpretato da [[Mauro Vestri]], imporre ai suoi impiegati la ripetuta visione di vecchi film d'autore, che lui venera; dopo ogni proiezione, Riccardelli obbliga gli impiegati a imbastire un dibattito sulla pellicola ed essi, in nome del più bieco [[Arrivismo|servilismo]], ripetono ogni volta le stesse frasi di elogio, tutti eccetto Fantozzi, che viene immancabilmente umiliato dal superiore. Una sera gli impiegati sono costretti a perdersi la partita di calcio {{NazNB|CA|ENG}} – {{NazNB|CA|ITA}} per recarsi al [[cineforum]] del professore. Il tragitto di Fantozzi da casa al luogo della proiezione è accompagnato nel film da una radiocronaca di [[Nando Martellini]], che il ragioniere ascolta con un apparecchio portatile: il commento di Martellini fu realizzato appositamente per il film.
 
Durante la proiezione il pubblico è inquieto, poiché gli impiegati si scambiano notizie sull'esito della partita; il direttore s'illude che questo fermento sia dovuto ad un maggior interesse per la pellicola. Dopo quest'ennesima proiezione de ''La corazzata Kotiomkin'', durante il consueto dibattito, giunge lo storico giudizio di Fantozzi, che ha finalmente deciso di ribellarsi e porre fine alla questione, pronunciando una delle frasi più celebri della saga dedicata al ragioniere:
{{Citazione|Per me... ''La corazzata Kotiomkin''... è una cagata pazzesca!|[[Ugo Fantozzi]]}}
 
Gli impiegati si ribellano, prendendo in ostaggio il direttore, picchiandolo, mettendolo in [[camicia di forza]] e costringendolo suo malgrado a vedere film di basso livello culturale: ''[[Giovannona Coscialunga disonorata con onore|Giovannona Coscialunga]]'', ''[[L'esorciccio]]'' e l'immaginario [[Film poliziottesco|poliziottesco]] ''La polizia s'incazza'', dopo averlo fatto inginocchiare sui ceci (metodo con cui il professore era solito punire chi non si mostrava interessato ai film da lui proposti) ed aver dato fuoco davanti ai suoi occhi alle bobine di pellicola della sua copia personale del film.
[[File:Mauro Vestri.jpg|thumb|[[Mauro Vestri]] interpreta il professor Guidobaldo Maria Riccardelli, il direttore cinefilo fanatico della pellicola.]]
 
Non essendo possibile utilizzare scene originali de ''[[La corazzata Potëmkin]]'' di [[Sergej Michajlovič Ėjzenštejn|Sergej M. Ėjzenštejn]]<ref name="Cominciamo bene prima">Salce - Pergolari, ''[[L'uomo dalla bocca storta]]'' (2009), documentario. Cfr. [http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-b1944c63-7ca8-4e34-9bff-0c76bfe17114.html Cominciamo bene prima], 5 novembre 2009, minuto 25 da sito [http://www.rai.tv rai.tv].</ref>, uno dei capolavori del [[cinema russo d'avanguardia]], in fase di sceneggiatura si decise di farne una parodia. Il nome del regista venne opportunamente modificato: Sergej M. Ėjzenštejn divenne "Serghei M. Einstein". Le scene della [[scalinata Potëmkin]] di [[Odessa]] visibili nel film furono girate dal regista [[Luciano Salce]] sulla [[Scalea Bruno Zevi]], di fronte alla [[Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea]], e la pellicola venne "maltrattata" per ottenere un effetto di invecchiamento<ref name="Cominciamo bene prima"/>. Il famigerato "occhio della madre" è quello dell'attrice italiana [[Alba Maiolini]]. La colonna sonora è tratta dalla ''Promenade'' di ''[[Quadri da un'esposizione]]'' di [[Modest Petrovič Musorgskij]].
 
Il film [[unione Sovietica|sovietico]], inoltre, non è lungo come si lascia intendere: per dare più credibilità all'esasperazione degli impiegati, ''La corazzata Kotiomkin'' è composta da ben diciotto bobine, quando in realtà ''La corazzata Potëmkin'' dura soltanto 75 minuti.
 
== Distribuzione ==
=== Data di uscita ===
Le date di uscita internazionali sono state:
* 15 aprile [[1976]] in Italia
* 2 novembre [[2015]] in Italia - versione restaurata<ref name="fantozzi">{{cita web|lingua=it|titolo=Fantozzi 1 e 2 nelle sale in versione digitale 2K|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2015/10/25/fantozzi-1-e-2-nelle-sale-in-versione-digitale-2kMilano19.html?ref=search|autore=Simona Spaventa|data=25 ottobre 2015|opera=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|editore=[[Gruppo Editoriale L'Espresso]]|accesso=26 ottobre 2015}}</ref>
 
Il film è stato redistribuito nelle sale italiane dalla [[Eagle Pictures]], con un nuovo restauro in 2K, dal 2 al 4 novembre 2015.<ref name="fantozzi"/>
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{imdb|0075178Collegamenti esterni}}
 
{{Fantozzi}}
{{Portale|cinemaLuciano Salce}}
{{portale|cinema}}
 
[[Categoria:Film di Fantozzi|*]]
[[Categoria:Film comici]]
[[Categoria:Film diretti da Luciano Salce]]
 
[[Categoria:Film ambientati a Roma]]
[[en:Il secondo tragico Fantozzi]]
[[Categoria:Film ambientati nell'isola di Capri]]
[[ru:Фантоцци Второй Трагический]]
[[Categoria:Film girati a Roma]]
[[Categoria:Film girati in Campania]]