Imputato, alzatevi!: differenze tra le versioni
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{{Film
|titolo originale = Imputato, alzatevi!
|didascalia= Macario in una scena del film
|
|anno uscita = 1939
|tipo colore = B/N
|aspect ratio= 1,37:1
|genere = Comico
|regista = [[Mario Mattoli]]
|soggetto = [[Anacleto Francini]]
|sceneggiatore = Mario Mattoli, [[Vittorio Metz]]
|produttore= [[Eugenio Fontana]]
|produttore esecutivo=
|casa produzione= [[Alfa Film]]
|casa distribuzione italiana= [[Consorzio Italiano Noleggiatori Film|C.I.N.F.]]
|attori =
*[[Erminio Macario]]: Cipriano Duval
*[[Leila Guarni]]: Giorgetta
*[[Carlo Rizzo]]: il primario della clinica
*[[Enzo Biliotti]]: l'avvocato Gaveneau
*[[Ernesto Almirante]]: il presidente del tribunale
*[[Armando Migliari]]: Vetriolo
*[[Greta Gonda]]: la cantante afona
*[[Lola Braccini]]: la portinaia
*[[Arturo Bragaglia]]: il proprietario del tabarin
*[[Felice Romano (attore)|Felice Romano]]: il commissario
*[[Lauro Gazzolo]]: l'uomo degli schiaffi
*[[Alessandra Adari]]: l'infermiera occhialuta
*Mario Ersanilli: il giurato coi capelli bianchi
*[[Anita Farra]]: Lulù
*[[Paolo Ferrara (attore)|Paolo Ferrara]]: un avvocato
*[[Enzo Gainotti]]: un pizzicagnolo
*[[Armando Gianni]]: il capo della giuria
*[[Alfredo Martinelli]]: un cliente del tabarin
*Livia Minelli: la guardarobiera
*[[Nico Pepe]]: il cameriere del tabarin
*[[Emilio Petacci]]: l'usciere dell'ospedale
*[[Agostino Salvietti]]: una guardia
*[[Franca Volpini]] (accreditata come Flora): una signora snob al processo
*[[Giulio Alfieri (attore)|Giulio Alfieri]]
*[[Bianca Aurora]]
*[[Stefano Daffinà]]
*[[Augusto Di Giovanni]]
*Nino Eller
*[[Giorgio Gentile]]
*[[Nuccia Lenzi]]
*[[Lina Tartara Minora]]
*Ori Monteverdi
*[[Mario Ortensi]]
|fotografo = [[Arturo Gallea]]
|montatore = [[Fernando Tropea]]
|musicista = [[Luigi Spaggiari]] (con lo pseudonimo "Giari"), [[Vittorio Mascheroni]]
|scenografo = [[Piero Filippone]]
|doppiatori originali =
*[[Rosetta Calavetta]]: Leila Guarni
}}
'''''Imputato, alzatevi!''''' è un [[film]] del [[1939]] diretto da [[Mario Mattoli]].
La pellicola, con protagonista [[Erminio Macario]], è considerata dai critici come il primo vero [[film comico]] italiano<ref>{{cita libro | autore=Gian Maria Zanier | wkautore=Gian Maria Zanier | editore=Falsopiano | anno=2003 | p=17 | titolo=Ruggero Maccari: commedia italiana e teatro di rivista | ISBN=978-88-87011-63-0}}</ref><ref>{{cita libro | autore=Giovanni Ziccardi | wkautore=Giovanni Ziccardi | editore=Giuffrè Editore | anno=2010 | p=240 | titolo=Il diritto al cinema: cent'anni di courtroom drama e melodrammi giudiziari | ISBN=978-88-14-15134-7}}</ref><ref>{{cita libro | autore=Angelo Olivieri | wkautore=Angelo Olivieri | editore=Dedalo | anno=1986 | p=32 | titolo=L'imperatore in platea: i grandi del cinema italiano dal Marc' Aurelio allo schermo | ISBN=978-88-220-4521-8}}</ref> ed è stata prodotta da [[Eugenio Fontana]] per la Alfa Film.
==Trama==
{{citazione|Non si distrugge così l'avvenire di un assassino perbene!|Macario contro chi lo accusa di innocenza}}
Cipriano Duval è un italiano emigrato a [[Parigi]], dove lavora in una clinica pediatrica come infermiere. Si fa notare non tanto per l'impegno che profonde sul lavoro, ma perché fa il cascamorto con le colleghe: il primario della clinica infatti l'ha preso in antipatia. Cipriano vive da solo; il suo sogno è quello di fare il musicista o il cantante
Il giorno dopo, tornato al lavoro, riceve una brutta notizia: il direttore ha deciso di licenziarlo.
Cipriano si oppone: non vuole essere lasciato sul lastrico. Il direttore gli dà allora l'ultima
Ma in uno dei cappotti di Cipriano c'è una pistola. Il nostro ritorna al condominio quando è stato appena commesso l'omicidio di una donna; viene incolpato e condotto in prigione. Solo una persona viene a trovarlo: Giorgetta, una delle infermiere.
Cipriano viene miracolosamente assolto grazie all'aiuto dell'avvocato Gaveneau. Anzi, il suo caso lo rende popolarissimo facendolo diventare quello che ha sempre sognato: una star del palcoscenico.
Ma un giorno il vero autore del delitto si fa vivo in teatro durante lo spettacolo e gli chiede dei soldi. Cipriano pensa di tacitarlo con 50 000 franchi, ma l'uomo il giorno dopo ritorna e, deciso a rovinarlo, sale sul palco e dichiara a tutti che lui è il vero assassino, mentre Cipriano è innocente.
Cipriano viene quasi linciato dalla folla. Quando il teatro si svuota esce con dei grossi lividi; al suo fianco ci sono i pochi amici che gli sono rimasti vicini.
Ma poco più in là vede il direttore della clinica, che lo aveva licenziato, mentre sta pagando profumatamente l'uomo che lo ha accusato. Tutti si scagliano contro di loro e li riempiono di botte.
Cipriano sposa quindi Giorgetta, l'infermiera che si è innamorata di lui e i due vivono felici e contenti.
==Produzione==
===Regia===
Il regista [[Mario Mattoli]] convinto che con Macario si potesse realizzare una pellicola comica italiana (che andasse oltre la classica corsetta alla [[Ridolini]]), si avvalse di un folto gruppo di umoristi invitandoli a collaborare alla realizzazione della stesura del film. Tutti quanti diedero il loro contributo alla pellicola. Prima di allora non era mai stata fatta una cosa simile in Italia anche perché si trattava di un genere che ancora non esisteva.<ref>{{cita libro | autore=Angelo Olivieri | wkautore=Angelo Olivieri | editore=Dedalo | anno=1986 | p=34 | titolo=L'imperatore in platea: i grandi del cinema italiano dal Marc' Aurelio allo schermo | ISBN=978-88-220-4521-8}}</ref>
===Sceneggiatura===
Oltre agli accreditati ufficiali ovvero [[Anacleto Francini]] (uno degli autori fidati<ref>{{cita libro | autore=Bruno Ventavoli | wkautore=Bruno Ventavoli | editore=Lindau | anno=1999 | p=13 | titolo= Al diavolo la celebrità: Steno dal Marc'Aurelio alla televisione : 50 anni di cinema e spettacolo in Italia | ISBN=978-88-7180-280-0}}</ref> di Macario meglio conosciuto col nome d'arte Bel Ami) al soggetto e [[Mario Mattoli]] con [[Vittorio Metz]] alla sceneggiatura, vi sarebbe anche una lunga lista di nomi non accreditati<ref>{{cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt0031476/fullcredits|titolo=Imputato, alzatevi! (1939) - Full Cast & Crew - IMDb<!-- titolo generato automaticamente -->}}</ref>. Tra questi ultimi compaiono anche autori che in futuro sarebbero diventati dei mostri sacri per il cinema italiano come [[Federico Fellini]]<ref>{{cita libro | autore=Enrico Giacovelli | wkautore=Enrico Giacovelli | editore=Lindau | anno=2002 | p=35 | titolo=Tutti i film di Federico Fellini | ISBN=978-88-7180-334-0}}</ref>, [[Steno]], [[Giovanni Guareschi]] e [[Marcello Marchesi]]. Molti di loro saranno presenti (ufficialmente accreditati) in alcuni successivi lavori cinematografici della coppia [[Mario Mattoli|Mattoli]]-[[Erminio Macario|Macario]].
===
*[[Erminio Macario]] è il protagonista della pellicola vestendo i panni dello sventurato Cipriano Duval. L'attore torinese aveva già recitato come personaggio principale nel film comico del [[1933]] [[Aria di paese]].
*[[Leila Guarni]]: Interpreta l'infermiera Giorgetta doppiata da [[Rosetta Calavetta]].<ref name="ReferenceA">{{cita libro | autore=Enrico Lancia | wkautore=Enrico Lancia | editore=Gremese Editore | anno=2005 | p=179 | titolo=I film: Tutti i film italiani dal 1930 al 1944 | ISBN=978-88-8440-351-3}}</ref>
*[[Greta Gonda]] già soubrette accanto a Macario fu scelta dal regista per un ruolo costruito su misura per lei. Nei panni della bella cantante di [[night club]] con problemi di raucedine con questa pellicola fa il suo esordio nel mondo del cinema.<ref>{{cita libro | autore=Enrico Lancia | wkautore=Enrico Lancia | editore=Gremese Editore | anno=2003 | p=168 | titolo=Le attrici | ISBN=978-88-8440-214-1}}</ref>
*[[Ernesto Almirante]] interpreta Andrè Copersche il personaggio che veste i panni del presidente del tribunale.
*[[Enzo Biliotti]] è l'avvocato Gaveneau grazie al quale Cipriano viene assolto.
*[[Carlo Rizzo]] è il primario della clinica che nutre un profondo odio per Cipriano. Dopo questa pellicola l'attore triestino prenderà parte a molti altri film insieme a Macario.
===Riprese===
Tutto il film fu girato negli stabilimenti di [[Cinecittà]]. Benché l'ambientazione fosse parigina, i pochi esterni furono ripresi a Roma.<ref>{{cita news|titolo=Macario interprete di un film|pubblicazione=Stampa Sera|anno=1939|numero=107|p=6}}</ref>
==Colonna sonora==
Il motivo [[Foxtrot (danza)|fox-trot]] cantato da Macario al pianoforte e intitolato "Dove sei Lulù" (Testo di [[Marf]] e musica di [[Vittorio Mascheroni]])<ref>{{cita libro | autore=Library of Congress | wkautore=Library of Congress | editore=Library of Congress, Copyright Office | anno=1941 | p=686 | titolo=Catalog of Copyright Entries: Musical compositions, Parte 3 }}</ref> è stato inciso su un disco 78 giri interpretato da [[Gilberto Mazzi]] e pubblicato su etichetta [[Parlophon]] GP-92968 nel [[1939]].<ref>{{Cita web|url=http://www.ildiscobolo.net/public/SCHEDE%20CANZONI/DOVE%20SEI%20LULU%20GILBERTO%20MAZZI.htm|titolo=Dove sei Lulù - Gilberto Mazzi|editore=IlDiscobolo.net|accesso=18 agosto 2015}}</ref> Sullo stesso disco è incisa anche l'altra canzone presente nel film intitolata "Amami di più", composta dagli stessi autori e con il ritornello cantato da [[Nini Serena]].<ref>{{cita libro | autore= | editore=Cetra | anno=1939 | p=6 | titolo=Catalogo dischi Cetra del novembre 1939 }}</ref>
== Promozione ==
* "''MACARIO = A RIO MAC e non guardate se la grafia non è perfetta quando la pronuncia l'assiste. « A riu mac », per chi non mastica il piemontese, significa: ridono soltanto, non fanno altro che ridere. E riderete pure voi al, nuovo film con Macario: Imputato, alzatevi!''" con questo slogan il quotidiano torinese ''[[La Stampa]]'' in un articolo del 1939 pubblicizza la prima proiezione del film in città.<ref>{{cita news|titolo=Cronaca cittadina - Domani la prima|pubblicazione=La Stampa|anno=1939|numero=246|p=2}}</ref>
* "''Ab heute: Macario, der größte Exzentrik-Komiker Italiens, der unwiderstehliche König des Humors, mit einer Schar weiterer Darsteller und seiner berühmten Revue mit IYV Girls, in einem Bombenerfolgsfilm, der niemand enttäuscht: „Angeklagter, erheben Sie sich!' (Imputato alzatevi!). Ein außerordentlich origineller, witziger Lustspielfilm, in dem sich die Überraschungen und humoristischen Situationen nacheinander ablösen und eine bunte Reihe von tollen Szenen, witzigen Dialogen, Chansonetten und Sketch' bilden, die jedermann köstlich amüsieren.'' Dalla presentazione del quotidiano [[fascista]] ''[[Alpenzeitung]]'' del 8 aprile 1941.<ref>[https://digital.tessmann.it/tessmannDigital/Zeitungsarchiv/Seite/Zeitung/26/1/08.04.1941/112875/4 ''Kino-Nachrichten''], [[Merano]], pag. 4.</ref>
==Distribuzione==
Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane nel mese di ottobre del 1939.<ref>{{cita libro | autore=Tullio Kezich | wkautore=Tullio Kezich | editore=Feltrinelli Editore | anno=2002 | p=57 | titolo=Federico: Fellini, la vita e i film | ISBN=978-88-07-49020-0}}</ref>
=== Data di uscita ===
Le date di uscita internazionali nel corso degli anni sono state<ref>{{Cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt0031476/releaseinfo|titolo=Imputato, alzatevi! - Release Info|editore=Imdb.com|accesso=18 agosto 2015}}</ref>:
*18 ottobre [[1939]] in [[Italia]]<ref>{{cita news|titolo=Cronaca cittadina - Oggil la prima|pubblicazione=La Stampa|anno=1939|numero=247|p=2}}</ref>
*26 agosto [[1949]] in [[Francia]] (''La folle aventure de Macario'')
== Accoglienza ==
=== Incassi ===
Il film fu un successo al botteghino incassando 4.871.002,62 lire e stabilendo un vero e proprio record, in quegli anni, per un film comico.<ref>{{cita news|autore=T.S.M. |titolo=Cinema 117 - Constatazioni|pubblicazione=Cinema - Quindicinale di divulgazione cinematografica|anno=1941|volume=volume 1 - fascicolo 117|p=297}}</ref><ref>{{cita libro | autore=Massimo Scaglione | wkautore=Massimo Scaglione | editore=Lindau | anno=2003 | p=96 | titolo=Le dive del ventennio: ingenue, maliziose, fatali o popolane ma soprattutto italiane | ISBN=978-88-7180-484-2}}</ref>
=== Critica ===
A differenza del precedente film di [[Erminio Macario|Macario]] (''[[Aria di paese]]'' del [[1933]]) la critica ha accolto con entusiasmo la pellicola:
* ''"Nella fantasiosa clinica pediatrica di «Imputato, alzatevi!», dove Macario fa l'infermiere, nasce una comicità nuova, stravagante, che porta la poetica dell'assurdo nelle platee popolari. Il ritmo della vicenda è scatenato, improbabile, furioso, libertario"''.<ref>{{cita libro | autore=Bruno Ventavoli | wkautore=Bruno Ventavoli | editore=Lindau | anno=1999 | p=13 | titolo=Al diavolo la celebrità: Steno dal Marc'Aurelio alla televisione: 50 anni di cinema e spettacolo in Italia | ISBN=978-88-7180-280-0}}</ref>
* ''Il film, cui collaborano una decina dei nostri più noti scrittori umoristi, non fa, nel suo ambito, una grinza. Con questo film Macario entra trionfalmente nel regno di Cinelandia. Di conquista in conquista eccolo ora giunto al cinematografo col suo passetto rapido e la sua maschera impassibile.''<ref name="ReferenceA"/>
* ''Prima della guerra «Imputato, alzatevi!» fu un grandissimo incasso, allora c'erano i film della [[Greta Garbo|Garbo]] e di [[Clark Gable]], i film italiani non piacevano al pubblico, che non li andava a vedere. «Imputato» fu un boom di incassi ed era un prodotto, oltre che di [[Mario Mattoli|Mattoli]], del «[[Marc'Aurelio]]» e del «[[Bertoldo (rivista)|Bertoldo]]»<ref>Il co-sceneggiatore dell'opera fu infatti [[Vittorio Metz]], fondatore del settimanale umoristico. Il film fu scritto dalle redazioni congiunte di «Bertoldo« e «Marco Aurelio».</ref>. Possiamo dire che il cinema in Italia è un po' rinato col film comico.''<ref>{{cita libro | autore=Angelo Olivieri | wkautore=Angelo Olivieri | editore=Edizioni Dedalo | anno=1986 | p=12 | titolo=L'imperatore in platea: i grandi del cinema italiano dal Marc' Aurelio allo schermo | ISBN=978-88-220-4521-8}}</ref>
== Riconoscimenti ==
Il film è stato inserito nella retrospettiva "La situazione comica (1937-1988)" della 67ª [[Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica]] del 2010 a Venezia.<ref>{{Cita web|url=http://labiennale.org/it/cinema/archivio/mostra-67/film/sel-uff/1937-1988/situazione.html?nocache=true¤tpage=2|titolo=La situazione comica (1910-1988)|editore=labiennale.org|accesso=18 agosto 2015}}</ref>
== Curiosità ==
{{Curiosità}}
*Nell'ultimo giorno di riprese a Cinecittà il regista venne a sapere che avrebbe dovuto girare di fronte a una comitiva di 200 turisti giapponesi. Sapendo di non poter controllare tutte quelle persone, incapaci di capire la sua lingua, decise di riscrivere il finale del film inventando una scena conclusiva che coinvolgesse un numeroso gruppo di turisti giapponesi. L'idea si rivelò vincente permettendo al regista di ottenere uno straordinario impatto comico senza costi aggiuntivi.<ref>{{cita libro | autore=Patrick Robertson, S. Grossi | wkautore=Patrick Robertson, S. Grossi | editore=Gremese Editore | anno=2004 | p=117 | titolo=I record del cinema. Enciclopedia dei fatti, delle curiosità e dei primati del cinema mondiale, dall'epoca del muto ad oggi | ISBN=978-88-8440-273-8}}</ref>
*Per non avere problemi con la censura (il film è stato prodotto ai tempi dell'Italia fascista) gli sceneggiatori decisero di spostare l'ambientazione in Francia.<ref>{{cita libro | autore=Andrea Pergolari | wkautore=Andrea Pergolari | editore=Firenze libri | anno=2002 | p=26 | titolo=Verso la commedia: momenti del cinema di Steno, Salce, Festa Campanile | ISBN=978-88-7256-117-1}}</ref>
== Note ==
<references/>
==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Mario Mattoli}}
{{Portale|cinema}}
[[Categoria:Film comici]]
[[Categoria:Film ambientati a Parigi]]
[[Categoria:Film girati a Roma]]
[[Categoria:Film diretti da Mario Mattoli]]
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