Costantina: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|altri significati di Costantina|[[Costantina (disambigua)]]}}
{{Monarca
| nome = =Costantina
| titolo = =[[augusta (titolo)|Augusta]] dell'[[Impero romano]]
| immagine = =
| legenda = =
| regno = =[[335]] – [[354]]
| coniuge 1 = =[[Annibaliano]] (335-337)
| coniuge 2 = =[[Costanzo Gallo]] (350-354)
| figli = =una figlia
| dinastia = =[[dinastia costantiniana|Costantiniana]]
| padre = =[[Costantino I]]
| madre = =[[Fausta]]
| data di nascita = [[318]] circa
| luogo di nascita =
| data di morte = =[[354]]
| luogo di morte = =[[Caeni Gallicani]], [[Bitinia]]
| place of burialsepoltura = [[Mausoleo di Santa Costanza|Mausoleo di Costantina]], [[Roma]]|
|}}
{{bioBio
|Nome = Costantina
|Cognome =
|PostCognome = o '''Costanza'''
|Sesso=F
|PreData =[[lingua latina|{{latino]]: ''|Constantina''}}, anche nota come ''Constantia'', ''Constantiana''
|Sesso = F
|AnnoNascita=[[318]] circa
|LuogoNascita =
|AnnoMorte=354
|GiornoMeseNascita =
|LuogoMorte=Caeni Gallicani
|AnnoNascita = [[318]] circa
|FineIncipit= fu un membro della [[dinastia costantiniana]], che governò sull'[[impero romano]] nella prima metà del [[IV secolo]]. Costantina era la figlia dell'[[imperatori romani|imperatore romano]] [[Costantino I]] e di [[Fausta]], a sua volta figlia di [[Massimiano]]. Ebbe il titolo di [[Augusta (titolo)|augusta]] dal padre. Era sorella degli imperatori [[Costantino II]], [[Costanzo II]] e [[Costante I]], moglie del "re" [[Annibaliano]] e del [[cesare (titolo)|cesare]] [[Costanzo Gallo]]. È venerata come santa, con il nome di Costanza
|LuogoMorte =Caeni GallicaniBitinia
|Categorie=[[Categoria:Dinastia costantiniana]]
|GiornoMeseMorte =
[[Categoria:Imperatrici romane]]
|AnnoMorte = 354
[[Categoria:Santi romani]]
|Epoca = 300
|Attività = nobildonna
|Nazionalità = romana
|Categorie = no
|FineIncipitPostNazionalità = fu un membroappartenente dellaalla [[dinastia costantiniana]], che governò sull'[[imperoImpero romano]] nella prima metà del [[IV secolo]]. Costantina era la figlia dell'[[imperatori romani|imperatore romano]] [[Costantino I]] e di [[Fausta]], a sua volta figlia di [[Massimiano]]. Ebbe il titolo di [[Augusta (titolo)|augusta]] dal padre. Era sorella degli imperatori [[Costantino II]], [[Costanzo II]] e [[Costante I]], moglie del "«re"» [[Annibaliano]] e del [[cesare (titolo)|cesare]] [[Costanzo Gallo]]. È venerata come santa, con il nome di Costanza
}}
 
È venerata come santa, con il nome di '''Costanza'''.
 
== Biografia ==
[[ImmagineFile:Sarcofago di Costantina - lato corto.jpg|thumb|Il [[sarcofago di Costantina]] in porfido rosso, in origine collocato nel [[Mausoleo di Santa Costanza|suo mausoleo]], oggi conservato ai [[Musei Vaticani]].]]
 
[[ImmagineFile:Santa Costanza - vista dalla basilica costantiniana.jpg|thumb|La [[Mausoleo di Santa Costanza|basilica di Santa Costanza]] a [[Roma]] era in origine il mausoleo di Costantina]]
 
{{citazione|Una sorta di mortale Megera, seduttrice assidua di uomini violenti, desiderosa di sangue umano, per nulla più mite del marito|[[Ammiano Marcellino]], ''Storie'', xiv.1|Megaera quaedam mortalis, inflammatrix saevientis adsidua humani cruoris avida nihil mitius quam maritus|lingua=la}}
{{quote|Megaera quaedam mortalis, inflammatrix saevientis adsidua humani cruoris avida nihil mitius quam maritus|[[Ammiano Marcellino]], ''Storie'', xiv.1}}
 
=== Annibaliano e Vetranione ===
 
Nel [[335]] sposò il cugino Annibaliano, figlio di [[Flavio Dalmazio (censore)|Flavio Dalmazio]] e "«Re dei Re e delle Genti Pontiche"» per volere di [[Costantino I]]; il titolo del marito faceva riferimento ad un regno, probabilmente da creare nella zona del [[Ponto]] o dell'[[Armenia]] a seguito di una campagna che però non sifu tennemai iniziata; Costantina ricevette contemporaneamente il titolo di ''[[augusta (titolo)|augusta]]'' dal padre. Rimase presto vedova, quando, nel [[337]], Annibaliano morì nelle purghe che seguirono la morte di Costantino I e volute, o quanto meno non ostacolate, daldai fratellofratelli di Costantina, [[Costantino II]], [[Costanzo II]] e [[Costante I]].<ref>Ammiano Marcellino, [[s:la:Res_Gestae_Libri_XXXI_Res Gestae Libri XXXI -_Liber_XIV Liber XIV#I|xiv.i.2]].</ref>
 
A seguito della spartizione del potere fra i tre fratelli, Costantina andò a vivere in occidente, alla corte di [[Costante I]]. Quando l'usurpatore [[Magnenzio]] si ribellò a Costante uccidendolo ([[350]]), Costantina convinse il ''[[magister militum]]'' [[Vetranione]] a nominarsi augusto e scrisse lei stessa al fratello (e ormai unico imperatore) Costanzo II per spiegargli le ragioni dell'atto di Vetranione, e anche in modo convincente, in quanto Costanzo riconobbe il nuovo augusto; è plausibile che fosse previsto un matrimonio tra Costantina e Vetranione. Quando poi Vetranione e Magnenzio si allearono, i loro ambasciatori offrirono a Costanzo una pace da suggellare con il matrimonio di Magnenzio e Costantina e quello di Costanzo con la figlia di Magnenzio, ma Costanzo rifiutò.
 
=== Costanzo Gallo ===
[[Immagine:Sarcofago di Costantina - lato corto.jpg|thumb|Il [[sarcofago di Costantina]] in porfido rosso, in origine collocato nel [[Mausoleo di Santa Costanza|suo mausoleo]], oggi conservato ai [[Musei Vaticani]].]]
 
Costanzo depose Vetranione, ma doveva ancora affrontare la minaccia posta da Magnenzio. Per poter occuparsi dell'usurpatore in Occidente, decise di nominare il proprio cugino [[Costanzo Gallo]] (il cui padre e fratello erano morti nelle purghe del 337, ma la cui sorella era stata la prima moglie di Costanzo) [[cesare (titolo)|cesare]] d'Oriente e di affidargli la cura della frontiera orientale, dove i [[Sasanidi]] erano pronti ad approfittare di ogni sintomo di debolezza romana per attaccare l'impero. Per rinsaldare il legame tra augusto e cesare, Costantina sposò Gallo, probabilmente nel [[351]]: i due sposi erano divisi da diversi anni di età, in quanto Gallo aveva venticinque o ventisei anni all'epoca del matrimonio. Alcuni documenti suggeriscono che il matrimonio fu celebrato allo scopo di garantire la lealtà di Gallo a Costanzo,<ref>''Passio Artemii'', 12.</ref> ma è possibile che la decisione fu presa anche per allontanare Costantina dalla corte imperiale, a seguito del suo ruolo nella ribellione di Vetranione.<ref>DiMaio, ''Vetranio''.</ref> Non è da escludere che sia stata Costantina stessa a suggerire il matrimonio con Gallo, che le avrebbe permesso di controllare il cesare di Oriente.<ref>''Passio Artemii'', 11.</ref> Ad ogni modo, questo matrimonio vide la nascita di una figlia, il cui nome e destino sono ignoti.<ref>Giuliano, 272 D.</ref>
 
Giunti in Oriente, Gallo e Costantina si alienarono il sostegno dei propri sudditi con un governo dissoluto e arbitrario. Ad esempio, Costantina convinse Gallo a condannare a morte un certo Clemazio di [[Alessandria d'Egitto]] dietro il pagamento della di lui suocera.<ref>Potter, David Stone, ''The Roman Empire at Bay: Ad 180-395'', Routledge, 2004, ISBN 04151005770-415-10057-7, p. 475.</ref> Quando Gallo entrò in contrasto con il [[prefetto del pretorio]] [[Domiziano (prefetto del pretorio)|Domiziano]] e con [[Monzio Magno]], fu Costantina, secondo una versione, ad afferrare Monzio e trascinarlo via dalla sua sedia, gettandolo ai soldati che l'uccisero.<ref>Filostorgio, [[s:en:Ecclesiastical_history_%28Philostorgius%29Ecclesiastical history (Philostorgius)/Epitome_of_book_IIIEpitome of book III#Chapter_28Chapter 28|iii.28]].</ref>
 
Dopo la morte di due suoi funzionari, Costanzo fu costretto a richiamare Gallo a [[Milano]]: Costantina precedette il marito, partendo per la corte probabilmente per intercedere presso il fratello a favore di Gallo, ma non raggiunse mai Milano, in quanto morì a Caeni Gallicani,<ref>Ammiano Marcellino, xiv.11.6.</ref> in [[Bitinia]]. Fu seppellita a [[Roma]], lungo la [[via Nomentana]], in un mausoleo che ne conteneva il [[Sarcofago di Costantina|sarcofago in porfido rosso]] (oggi conservato ai [[Musei Vaticani]]) e un mosaico raffigurante Costantina e Annibaliano. In seguito il mausoleo di Costantina divenne la [[Mausoleo di Santa Costanza|basilica di Santa Costanza]], quando Costantina fu venerata come santa.
 
== Agiografia ==
 
{{Santo
|nome= Santa Costanza
|immagine= Excideuil église vitrail choeur (7).JPG
|didascalia= Vetrata rappresentante santa Costanza, chiesa Saint-Thomas, [[Excideuil]]
|didascalia=
|note=
|nato= [[318]]
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|patrono di=
|santiebeati =
|sesso=F
}}
 
{{citazione|Io Costantina, venerando Dio e consacrata a Cristo,<br />avendo devotamente provveduto a tutte le spese,<br />con considerevole ispirazione divina e l'aiuto di Cristo,<br />ho dedicato il tempio alla vittoriosa vergine Agnese [...]|Parte iniziale dell'iscrizione in acrostico attribuita a [[papa Damaso I]] - IV secolo|Constantina Deum venerans Christoque dicata<br />Omnibus impensis devota mente paratis<br />Numine divino multum Christoque iuvante<br />Sacravi templum victricis virginis Agnes [...]|lingua=la}}
{{quote|Constantina Deum venerans Christoque dicata,<br />Omnibus impensis devota mente paratis,<br />Numine divino multum Christoque iuvante,<br />Sacravi templum victricis virginis Agnes|Iscrizione attribuita a [[papa Damaso I]] - IV secolo}}
 
Costantina, con il nome di Costanza, è venerata come [[santo|santa]] dalla [[Chiesa cattolica]]. La leggenda vuole che, ammalata incurabile, Costanza si sarebbe recata sulla tomba di [[sant'Agnese]] a Roma, dove sarebbe miracolosamente guarita; a seguitòseguito di questo miracolo, Costanza si sarebbe convertita al cristianesimo.
[[Immagine:Santa Costanza - vista dalla basilica costantiniana.jpg|thumb|La [[Mausoleo di Santa Costanza|basilica di Santa Costanza]] a [[Roma]] era in origine il mausoleo di Costantina]]
 
Promessa sposa di un ufficiale romano di nome Gallicano, gli avrebbe dato i propri due migliori servi, i [[santi PaoloGiovanni e GiovanniPaolo]], quando Gallicano dovette partire per la guerra. Costanza avrebbe avuto due figlie dal primo matrimonio, Attica e Artemia, che avrebbe educato convertendole al cristianesimo; assieme a loro visse come delle vergini e costruì la prima [[basilica di Sant'Agnese fuori le mura]], vivendo fino alla morte in una casa lì vicino.
Costantina, con il nome di Costanza, è venerata come [[santo|santa]] dalla [[Chiesa cattolica]]. La leggenda vuole che, ammalata incurabile, Costanza si sarebbe recata sulla tomba di [[sant'Agnese]] a Roma, dove sarebbe miracolosamente guarita; a seguitò di questo miracolo, Costanza si sarebbe convertita al cristianesimo.
 
Le reliquie di Costanza e delle due figlie sarebbero state poste da [[papa Alessandro IV]] sotto un nuovo altare a [[Mausoleo di Santa Costanza|Santa Costanza]]; nel [[XVI secolo]] vennerofurono incluse per la prima volta nel [[martiriologoMartirologio Romano]], l'elenco dei martiri.
Promessa sposa di un ufficiale romano di nome Gallicano, gli avrebbe dato i propri due migliori servi, i [[santi Paolo e Giovanni]], quando Gallicano dovette partire per la guerra. Costanza avrebbe avuto due figlie dal primo matrimonio, Attica e Artemia, che avrebbe educato convertendole al cristianesimo; assieme a loro visse come delle vergini e costruì la prima [[basilica di Sant'Agnese fuori le mura]], vivendo fino alla morte in una casa lì vicino.
 
Il giorno in cui vieneÈ venerata lada memoria di santa Costanza èsola il [[1825 febbraio]]; viene veneratae assieme alle figlie il [[2519 febbraio]] e il [[25 giugno]] e da sola il [[28 gennaio]] e il [[17 febbraio]]settembre.<ref>J. E. Stadler, F. J. Heim e J. N. Ginal (ed.): "1SS. Constantia, Attica et Artemia, VV". In: ''Vollständiges Heiligen-Lexikon''. Augsburg 1858–1882, vol. 1, p. 663.</ref>
Le reliquie di Costanza e delle due figlie sarebbero state poste da [[papa Alessandro IV]] sotto un nuovo altare a [[Mausoleo di Santa Costanza|Santa Costanza]]; nel [[XVI secolo]] vennero incluse per la prima volta nel [[martiriologo]], l'elenco dei martiri.
 
== Note ==
Il giorno in cui viene venerata la memoria di santa Costanza è il [[18 febbraio]]; viene venerata assieme alle figlie il [[25 febbraio]] e il [[25 giugno]] e da sola il [[28 gennaio]] e il [[17 febbraio]].<ref>J. E. Stadler, F. J. Heim e J. N. Ginal (ed.): "1SS. Constantia, Attica et Artemia, VV". In: ''Vollständiges Heiligen-Lexikon''. Augsburg 1858–1882, vol. 1, p. 663.</ref>
{{<references|2}}/>
 
==Note Bibliografia ==
{{references|2}}
 
==Bibliografia==
;Fonti primarie
* ''[[Passio Artemii]].''
* [[Ammiano Marcellino]], ''[[s:la:Res_Gestae_Libri_XXXIRes Gestae Libri XXXI|Res Gestae Libri XXXI]]''.
* [[Filostorgio]], ''Epitome della [[Storiastoria ecclesiastica (Filostorgio)|Storia ecclesiastica]]''.
* [[GiulianoFlavio (imperatoreClaudio romano)Giuliano|Giuliano]], ''Lettera agli ateniesi.''
 
;Fonti secondarie
* {{citeCita booklibro |lastcognome=Morris |firstnome=John |coauthorscoautori=Arnold Hugh Martin Jones, and John Robert Martindale |titletitolo=The prosopography of the later Roman Empire |yearanno=1992 |publishereditore=Cambridge University Press |idisbn=ISBN 05210723360-521-07233-6 |pagespp=pp. 696-697 }}
* [{{cita web|http://www.roman-emperors.org/constan.htm |DiMaio, Michael, "Constantina (daughter of Constantine I)", ''De Imperatoribus Romanis'']}}
* [{{cita web|http://www.roman-emperors.org/vetran.htm |DiMaio, Michael, "Vetranio (350 A.D.)", ''De Imperatoribus Romanis'', 1996.]}}
 
== Voci correlate ==
* [[Sarcofago di Costantina]]
 
== CollegamentiAltri esterniprogetti ==
{{interprogetto}}
* Gabriella Cetorelli Schivo, [http://www.imagoromae.com/frmHtmlContents.aspx?id=Costantina&lang=IT "Costantina. Storia di una Augusta, tra perdizione e santità"], ''ImagoRomae''
 
== Collegamenti esterni ==
{{Portale|Antica Roma}}
* Gabriella Cetorelli Schivo, [https://web.archive.org/web/20080610184454/http://www.imagoromae.com/frmHtmlContents.aspx?id=Costantina&lang=IT "Costantina. Storia di una Augusta, tra perdizione e santità"], ''ImagoRomae''
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Antica Roma|biografie}}
 
|Categorie=[[Categoria:Dinastia costantiniana]]
[[bg:Константина]]
[[Categoria:ImperatriciAuguste romane]]
[[bpy:কোন্স্টান্টিনা]]
[[Categoria:Santi romaniper nome]]
[[de:Constantina (Tochter Konstantins des Großen)]]
[[Categoria:Santi romani del IV secolo]]
[[en:Constantina]]
[[Categoria:Santi del IV secolo]]
[[pl:Konstantyna]]
[[Categoria:Morti in Turchia]]
[[sh:Konstantina]]
[[sr:Константина]]