Sora (Italia): differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
{{nota disambigua|descrizione=altri significati|titolo=[[Sora (disambigua)]]}}
|Nome = Sora
{{Comune
|Panorama = Sora,_panoramica_-_panoramio.jpg
|nomeComune = Sora
|Didascalia =
|panorama = Sora centro storico.jpg
|linkStemmaBandiera = Sora-StemmaGonfalone.png
|Voce bandiera =
|siglaRegione = LAZ
|Stemma = Sora-Stemma.svg
|siglaProvincia = FR
|Voce stemma =
|latitudineGradi = 41
|Stato = ITA
|latitudineMinuti = 43
|Grado amministrativo = 3
|latitudineSecondi = 0
|Divisione amm grado 1 = Lazio
|longitudineGradi = 13
|Divisione amm grado 2 = Frosinone
|longitudineMinuti = 37
|Amministratore locale = Luca Di Stefano
|longitudineSecondi = 0
|Partito = [[lista civica]]
|mappaX = 173
|Data elezione = 19 ottobre 2021
|mappaY = 178
|Data istituzione =
|altitudine = 300
|superficieAltitudine = 71,83
|Sottodivisioni = [[Carnello]], Le Compre, Pescura, San Vincenzo Ferreri, Selva, Tofaro
|abitanti = 26.434
|Divisioni confinanti = [[Arpino]], [[Balsorano]] ([[Provincia dell'Aquila|AQ]]), [[Broccostella]], [[Campoli Appennino]], [[Castelliri]], [[Isola del Liri]], [[Monte San Giovanni Campano]], [[Pescosolido]], [[Veroli]]
|anno = 2008
|Zona sismica = 1
|densita = 368,01
|Gradi giorno = 2150
|frazioni = [[Carnello]]
|Nome abitanti = sorani
|comuniLimitrofi = [[Arpino (FR)|Arpino]], [[Balsorano]] (AQ), [[Broccostella]], [[Campoli Appennino]], [[Castelliri]], [[Isola del Liri]], [[Monte San Giovanni Campano]], [[Pescosolido]], [[Veroli]]
|Patrono = [[Restituta di Sora|santa Restituta]]
|cap = 03039
|Festivo = 27 maggio
|prefisso = [[0776]]
|istatPIL = 060074
|PIL procapite =
|fiscale = I838
|Mappa = Map of comune of Sora (province of Frosinone, region Lazio, Italy).svg
|zonaSismica = 1
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Sora nella provincia di Frosinone
|gradiGiorno = 2150
}}
|nomeAbitanti = Sorani
|Santo patrono<math></math> = [[Santa Restituta]]
|festivo = [[27 maggio]]
|sito = http://www.comune.sora.fr.it/
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Comune -->
 
'''Sora''' ({{Sf|[[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[ˈsɔra]}}}}, ''Sòra'' in [[dialetto sorano]]<ref>{{cita libro|titolo=Fonologia del dialetto di Sora |anno=1978 |editore=Arnaldo Forni |autore=Merlo C. |città=Sala Bolognese}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Frosinone]] nel [[Lazio]], situato nella [[Valle del Liri]].
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio e urbanizzazione ===
Situata a circa 300&nbsp;m s.l.m. a ridosso dell'Appennino Centrale al confine tra Lazio e [[Abruzzo]], alla confluenza della [[Valle Roveto]] con la [[Valle di Comino|Val Comino]] al cominciare della Valle del Liri. Il [[Fiume Liri]] segna per un breve tratto il confine con il limitrofo comune di [[Isola del Liri]].
[[File:Sora-Dalla Madonna delle Grazie.jpg|thumb|upright=0.7|sinistra|Panorama di Sora dall'altura della Madonna delle Grazie]]
 
Il centro abitato anticamente era compreso fra il Monte San Casto (m. 546) e le rive del [[Liri]]. Negli anni recenti è molto più esteso, occupando quasi tutta la piana del Liri allo sbocco della Valle Roveto. Ciò è stato possibile soprattutto dopo gli anni 1950, con la ripresa economica e l'aumento demografico. Agli inizi del secolo scorso, specialmente prima del devastante [[terremoto della Marsica del 1915]], l'urbanizzazione di Sora si concentrava in special modo sulle sponde del Liri; dopo la metà del 1900 invece la città comincia a crescere e nuove costruzioni sorgono lungo le arterie principali (via Napoli, viale San Domenico, via Marsicana, viale XX Settembre, via Roma ecc.), che collegano la città al circondario.
 
Questo sviluppo consistente e non ordinato della città è stato in rottura con il più ordinato piano regolatore imposto negli anni 1920 e 1930, dopo il terremoto della Marsica, che vedeva la città organizzata a scacchiera; si sono sacrificati molti terreni destinati all'agricoltura e al pascolo per costruire moderni quartieri periferici.
 
=== Clima ===
[[Classificazione climatica]]: zona E, 2150 GR/G
 
Poiché circondata da monti che fanno da barriera alle correnti fredde provenienti da nord e calde che invece giungono da sud, il suo clima rimane mite per buona parte dell'anno con temperature che però in inverno scendono spesso sotto lo zero.
{{quote|...'''e la gioventù di Sora, brillava nelle armi'''...|[[Silio Italico]], ''[[Punicorum libri XVII|punica(poema)]]'', 395-396|… '''Soraeque juventus addita fulgebat telis''' …|lingua=la}}
<ref>Massimiliano Mancini – I Volsci e il loro territorio – Massimiliano Mancini Editore –Piazza Della Libertà n. 2, 03100 Frosinone – ISBN 9788898121083 - pag. 21 e seg.</ref>
 
== Origini del nome ==
Il toponimo ''Sora'' ha un'origine molto antica ed incerta, sembra derivare da ''Sorae'', oppure da ''Soranus'' che in latino significa ''di Sora'', ma il nome, potrebbe avere anche radici [[Lingue indoeuropee|indoeuropee]] e derivare da ''Sor'' ossia ''roccia ed acqua'' riferendosi a monte San Casto ed al fiume Liri.<ref>Luigi Loffredo - Sora - Edizioni Terra Nostra Roma - 1986 pag. 22</ref>
 
Comunque il nome è restato immutato nei tempi.
'''Sora''' è un comune di 26.434 abitanti (44.000 ca. con l'[[agglomerato urbano]], detto [[Lirinia]]) della [[provincia di Frosinone]] nell'alta [[terra di lavoro]], di cui ospita alcune sedi decentrate.
 
Con certezza si sa, infatti, che già [[Tito Livio]] cita la conquista di ''Sora'' da parte dei [[Civiltà romana|Romani]] tra il 326 ed il 312 a.C. nella [[Battaglia di Lautulae]]<ref>Prima Deca, libro IX, capo XXIV da "Ab Urbe condita Libri CXLII"</ref>; [[Decimo Giunio Giovenale]] parla di come ''Sora'' riusciva ad esaudire i desideri e vizi degli uomini<ref>nelle "Satire"</ref>; [[Ludovico Ariosto]] nell'[[Orlando Furioso]] fa riferimento al ''duca di Sora'' nel Canto XXXVI<ref>[[Orlando Furioso]] Canto XXXVI, verso 7</ref>.
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia di Sora}}
{{citazione|…e la gioventù di Sora, aggiunta [agli altri guerrieri] brillava nelle sue armi…|[[Silio Italico]], ''[[Punica (poema)|Punica]]'', 395-396; motto nel cartiglio dello stemma comunale.|… Soraeque iuventus addita fulgebat telis…|lingua=la}}
 
Antica città [[Volsci|volsca]], poi occupata dai [[Sanniti]]<ref name="TLXI">[[Tito Livio]], [[Ab Urbe condita libri]], X, 1</ref>, divenne [[colonia romana|colonia]] latina<ref name="TLXI"/> e [[municipio romano]], poi possesso [[impero bizantino|bizantino]], [[longobardi|longobardo]], [[normanni|normanno]] e [[angioini|angioino]].
 
I primi insediamenti risalgono al [[Paleolitico]] medio.
 
Uno di una certa consistenza è stato localizzato sul monte San Casto e Cassio dove sono stati rinvenuti anche tratti di [[mura poligonali]] risalenti al periodo [[volsci|volsco]] (VI-IV secolo a.C.)<ref name= Guida>AA.VV. Guida alla Città di Sora - 2009 a cura del Comune di Sora</ref>.
 
Poiché le prime notizie storiche risalgono all'epoca in cui la città era abitata dai [[Volsci]], si ritiene che essa sia stata da questi fondata.
===Collegamenti===
La città di Sora è facilmente raggiungibile essendo posta al centro di un crocevia strategico di Strade Statali: Frosinone-Sora, Cassino-Sora e l'Avezzano-Sora che la collegano con le principali arterie autostradali nazionali: l'autostrada [[Immagine:Autostrada A1 Italia.svg|24px|A1]] e l'autostrada [[Immagine:Autostrada A24 Italia.svg|24px|A24]].
Sora è attraversata anche da una rete ferroviaria interregionale.
 
Nel [[345 a.C.]] fu conquistata da Roma, che nel [[303 a.C.]] vi inviò 4.000 uomini, a fondazione della colonia romana.<ref name="TLXI" /> Da allora ne condivise la storia fino alla caduta dell'[[Impero]].
 
Sora ha subito molte occupazioni nel corso dei secoli, da parte dei [[Longobardi]], dei [[Bizantini]], dei [[Saraceni]] (breve incursione) e degli [[Magiari|Ungari]] (saccheggio senza occupazione). Nel corso del [[XII secolo]] fu teatro della guerra tra i [[Normanni]] e il Papa. In seguito alla vittoria dei Normanni entrò a far parte del [[Regno di Sicilia]] che poi passò alla dinastia Sveva e successivamente agli [[Angioini]]. In questo periodo il re [[Carlo I d'Angiò]] trasferì la capitale del regno da Palermo a Napoli.
====Collegamenti stradali====
 
[[File:Sora di Francesco Vanni nel 1604.jpg|thumb|Sora nel [[1604]] in un dipinto di [[Francesco Vanni]].]]
 
Sora fu quindi sede di una [[conte]]a (la [[Contea di Sora]]) ed in seguito, dal [[1443]], del [[Ducato di Sora]]; infine, nel [[1796]], re [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV di Napoli]] (che poi assunse nel 1816, dopo il [[Congresso di Vienna]], il titolo di [[Ferdinando I delle Due Sicilie]]) soppresse il Ducato di Sora, provvedendo al versamento del relativo prezzo di acquisto al duca [[Antonio II Boncompagni]].
Da '''Nord''':[[Immagine:Autostrada A1 Italia.svg|24px|A1]] ''[[Autostrada A1 (Italia)|Autostrada del Sole]]'' ([[Milano]]-[[Napoli]]) fino al casello di Frosinone, percorrere la Superstrada Frosinone-Sora fino all'uscita di Sora.
 
Sora fu quindi inclusa nell'antica provincia di [[Terra di Lavoro]] del [[Regno delle Due Sicilie]] nell'ambito del quale fu capoluogo di [[distretto di Sora|Distretto]] e sede di [[Sottointendenza]].
Da '''Sud''' [[Immagine:Autostrada A1 Italia.svg|24px|A1]] ''[[Autostrada A1 (Italia)|Autostrada del Sole]]'' ([[Milano]]-[[Napoli]]) fino al casello di Cassino. Percorrere la Superstrada Cassino-Avezzano per circa 30 Km fino ad incontrare l'uscita di Sora.
 
Con il [[Risorgimento]] Sora divenne parte dal [[1861]] del neonato [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], divenendo capoluogo di [[circondario di Sora|circondario]], sempre nell'ambito territoriale della [[Terra di Lavoro]].
Da '''Nord-Est''' [[Immagine:Autostrada A24 Italia.svg|24px|A24]] ''[[Autostrada A24 (Italia)|Strada dei Parchi]]'' ([[Roma]]-[[L'Aquila]]-[[Teramo]]), proseguire per la [[Immagine:Autostrada A25 Italia.svg|24px|A25]] ''[[Autostrada A25 (Italia)|Strada dei Parchi]]'' ([[Torano]]-[[Pescara]])ed uscire al casello di Avezzano e poi proseguire sulla "Superstrada del Liri" la ''[[Strada Statale 690 Avezzano-Sora]]''.
 
Fu quasi del tutto ricostruita dopo il rovinoso [[terremoto del 1915]].
Da '''Est''' [[Immagine:Autostrada A25 Italia.svg|24px|A25]] ''[[Autostrada A25 (Italia)|Strada dei Parchi]]'' ([[Torano]]-[[Pescara]]), uscire al casello di Avezzano, proseguire per la ''[[Strada Statale 690 Avezzano-Sora]]''.
 
Nel [[1927]], nell'ambito di un'ampia revisione amministrativa operata dal regime fascista, che portò alla soppressione dei circondari e all'istituzione di nuove province, Sora fu staccata dalla provincia di [[Terra di Lavoro]] e fu assegnata alla neocostituita [[Provincia di Frosinone]], di cui ospita alcune sedi decentrate.
====Collegamenti ferroviari====
 
Nel ventunesimo secolo rappresenta un importante centro industriale e commerciale (con cartiere, mobilifici, industrie tessili, svariate attività commerciali, agricole ed artigianali), ed è sede della Fiera di Sora che ospita ogni anno migliaia di visitatori.
{{Vedi anche|Ferrovia Avezzano-Sora-Roccasecca}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Importante dorsale per le comunicazioni interregionali è la [[Ferrovia Avezzano-Sora-Roccasecca]]; parte integrante della storia cittadina, fu salvata negli anni [[1980|'80]] dalla soppressione grazie al discreto bilancio positivo sempre registrato grazie al pendolarismo scolastico tra Sora e i comuni limitrofi.
[[File:Panorama di Sora 2016.jpg|thumb|Centro di Sora dalla Madonna delle Grazie]]
 
Nella parte antica della città si trovano le chiese di:
====Distanza dalle principali città italiane====
* [[Spirito Santo|Santo Spirito]];
{|
* [[Restituta di Sora|Santa Restituta]];
|[[Bari]]
* San [[Bartolomeo apostolo]];
|368 km
* San [[Francesco d'Assisi|Francesco]];
|-
* San [[Giovanni Battista|Giovanni]];
|[[Bologna]]
* San [[Papa Silvestro I|Silvestro]];
|469 km
* San [[Rocco di Montpellier|Rocco]];
|-
* Sant'[[Antonio Abate]];
|[[Firenze]]
* Cattedrale di [[Assunzione di Maria|Santa Maria Assunta]].
|364 km
|-
|[[Genova]]
|598 km
|-
|[[Milano]]
|665 km
|-
|[[Napoli]]
|138 km
|-
|[[Palermo]]
|481 km
|-
|[[Roma]]
|118 km
|-
|[[Torino]]
|783 km
|-
|[[Venezia]]
|624 km
|}
 
Edifici storici:
==Clima==
* Palazzo municipale su Corso Volsci, già Collegio dei Gesuiti, edificato con i blocchi provenienti dal tempio di Serapide, presenta al suo interno, al piano terra, archi in stile gotico-cistercense;<ref>{{cita pubblicazione|titolo = Sora. Itinerari d’arte e di cultura – luoghi | autore = AA.VV. | editore = F.lli Palombi |anno = 1990 |p =41 |ISBN = 88-7621-318-X |cid = IT\ICCU\CFI\0273508}}</ref>
{{ClimaAnnuale
* Palazzo trecentesco dell’ex Convento dei Minori Conventuali, ristrutturato ed ampliato nel Settecento, attuale sede del museo archeologico e della sezione distaccata del Tribunale di Cassino, situato fra le attuali Piazza Mayer Ross, Piazza Umberto I e via Friuli;
| nome = <!-- Se non indicato, apparirà "Mese" -->
* Palazzo Annoni, databile al XV secolo con rimaneggiamenti nei secoli successivi, in Vicolo Ospedale.
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
* Palazzo Branca, databile al XVIII secolo, in Via Cittadella;
| tempmax01 = 11
* Palazzo Vescovile con adiacente seicentesca Loggia delle Benedizioni posta alla sommità di Via XI Febbraio;
| tempmax02 = 12
* Palazzo Tuzj, databile al XVII secolo, in via A. Carnevale;
| tempmax03 = 15
* Palazzo Tuzj, databile al XVIII secolo, in vicolo Mancinelli;
| tempmax04 = 18
* Palazzo Tronconi, Piazza G. Garibaldi.
| tempmax05 = 23
| tempmax06 = 27
| tempmax07 = 30
| tempmax08 = 30
| tempmax09 = 27
| tempmax10 = 21
| tempmax11 = 15
| tempmax12 = 12
<!-- Temperature medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmedia01 = <!-- Se non vuoi far apparire la riga, non mettere il dato qui -->
| tempmedia02 =
| tempmedia03 =
| tempmedia04 =
| tempmedia05 =
| tempmedia06 =
| tempmedia07 =
| tempmedia08 =
| tempmedia09 =
| tempmedia10 =
| tempmedia11 =
| tempmedia12 =
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = 1
| tempmin02 = 2
| tempmin03 = 4
| tempmin04 = 6
| tempmin05 = 10
| tempmin06 = 13
| tempmin07 = 16
| tempmin08 = 16
| tempmin09 = 13
| tempmin10 = 9
| tempmin11 = 5
| tempmin12 = 2
<!-- Piovosità totali mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in mm), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| pioggia01 = 133
| pioggia02 = 128
| pioggia03 = 100
| pioggia04 = 99
| pioggia05 = 69
| pioggia06 = 51
| pioggia07 = 40
| pioggia08 = 65
| pioggia09 = 95
| pioggia10 = 142
| pioggia11 = 202
| pioggia12 = 175
<!-- I giorni di pioggia (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| giornipioggia01 = <!-- Se non vuoi far apparire la riga, non mettere il dato qui -->
| giornipioggia02 =
| giornipioggia03 =
| giornipioggia04 =
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| giornipioggia06 =
| giornipioggia07 =
| giornipioggia08 =
| giornipioggia09 =
| giornipioggia10 =
| giornipioggia11 =
| giornipioggia12 =
<!-- Le onde di calore (numero di giorni, anche con cifre decimali, con T.<small>max</small> ≥ 34°C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| warm01 = <!-- Se non vuoi far apparire la riga, non mettere il dato qui -->
| warm02 =
| warm03 =
| warm04 =
| warm05 =
| warm06 =
| warm07 =
| warm08 =
| warm09 =
| warm10 =
| warm11 =
| warm12 =
<!-- I giorni di gelo (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| giornigelo01 = <!-- Se non vuoi far apparire la riga, non mettere il dato qui -->
| giornigelo02 =
| giornigelo03 =
| giornigelo04 =
| giornigelo05 =
| giornigelo06 =
| giornigelo07 =
| giornigelo08 =
| giornigelo09 =
| giornigelo10 =
| giornigelo11 =
| giornigelo12 =
<!-- Umidità percentuali medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in %), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| umido01 = 77
| umido02 = 74
| umido03 = 70
| umido04 = 71
| umido05 = 72
| umido06 = 70
| umido07 = 68
| umido08 = 68
| umido09 = 71
| umido10 = 75
| umido11 = 79
| umido12 = 78
<!-- Insolazioni giornaliere medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in h), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| elio01 = <!-- Se non vuoi far apparire la riga, non mettere il dato qui -->
| elio02 =
| elio03 =
| elio04 =
| elio05 =
| elio06 =
| elio07 =
| elio08 =
| elio09 =
| elio10 =
| elio11 =
| elio12 =
<!-- Ventosità medie mensili, direzione (S-E-N-W-SSW-SSE-NNW-ecc.)
e valore (numero anche con cifre decimali, misurato in nodi), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| vento01 =
| intensità01 = <!-- Se non vuoi far apparire la riga, non mettere il dato qui -->
| vento02 =
| intensità02 =
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| intensità03 =
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| intensità04 =
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| intensità05 =
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| intensità06 =
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| intensità07 =
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| intensità08 =
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| intensità09 =
| vento10 =
| intensità10 =
| vento11 =
| intensità11 =
| vento12 =
| intensità12 =
}}<ref>Medie mensili, riferite agli ultimi 30 anni. Fonte: [http://www.ilmeteo.it/portale/medie-climatiche/Sora ilmeteo.it]</ref>
 
Lungo corso Volsci, troviamo ad una estremità Piazza Indipendenza su cui si affaccia la cattedrale di Santa Maria Assunta con il suo campanile e il "Torrione" aragonese, poi Piazza Santa Restituta con l'omonima chiesa e più avanti piazza Palestro dove è collocata la statua del cardinale [[Cesare Baronio]], infine, all'estremo opposto, Piazza [[Esedra]] delimitata da due palazzi che si aprono a [[semicerchio]] verso il prospiciente ponte di Napoli, come ad abbracciare ed accogliere il visitatore.
 
=== Centro storico ===
==Media==
[[File:Sora San Giovanni.JPG|thumb|left|upright|Chiesa e piazzetta di San Giovanni]]
Elenco dei media di diffusione locale con sedi centrali o decentrate a Sora:
{{MultiCol}}
'''Giornali'''
* ''[[Il Tempo]]'', edizione locale
* ''[[La Provincia]]'', edizione locale
* ''[[Il Giornale Nuovo]]'', giornale on-line
 
[[File:Sora Sant Antonio Abate.jpg|thumb|Chiesa di Sant'Antonio Abate]]
 
Degna d'interesse è anche la parte del centro storico (''Cancéglie'') sopravvissuta al terremoto e ai rifacimenti urbanistici del [[fascismo]], in cui sopravvivono i vicoli e le antiche botteghe di mercanti ed artigiani, nonché le chiese di [[Chiesa di San Giovanni (Sora)|San Giovanni]] e di [[Chiesa di San Silvestro Papa (Sora)|San Silvestro Papa]] recentemente ristrutturata.
{{ColBreak}}
'''Televisioni'''
* ''[[Europa 1]]''
* ''[[I.T.R.]]''
* ''[[Sora Channel]]'' web tv
 
[[File:Sora Madonna delle Grazie 2.jpg|thumb|left|upright=0.7| Chiesa della Madonna delle Grazie]]
 
Sulla roccaforte detta di "San Casto" o più comunemente "Rocca Sorella", raggiungibile esclusivamente a piedi tramite sentieri o scalinata si trovano lungo il percorso prima le chiese di "Sant'Antonio Abate" e della "[[Chiesa della Madonna delle Grazie (Sora)|Madonna delle Grazie]]" e poi il "Castello" di epoca romano-medievale.
{{ColBreak}}
'''Radio'''
* ''[[Nuova Rete]] ''
* ''[[Radio Sora Sorella Radio]] ''
{{EndMultiCol}}
 
Al di fuori dal centro storico tra gli altri edifici di culto religioso va ricordata anche la [[Abbazia di San Domenico|basilica di San Domenico]]<ref>[http://www.sandomenicoabate.it San Domenico Abate<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, costruita sui resti della presunta villa natale di [[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]] e la piccola chiesa dedicata a [[Giuliano di Sora|San Giuliano martire]] il cui sotterraneo custodisce la cella della prigionia e del martirio del santo, aperta ai visitatori.
 
=== Architetture religiose ===
==Geografia==
==== Cattedrale di Santa Maria Assunta ====
{{Vedi anche|Lirinia}}
{{Vedi anche|Cattedrale di Santa Maria Assunta (Sora)}}
Per popolazione è il quarto centro della provincia, dopo [[Cassino]] ed [[Alatri]], mentre il secondo se si considera parte dell'agglomerato urbano di [[Lirinia]]<ref>http://www.soraweb.it/almanacco/det.asp?k=994 Articolo de "Il Messaggero" sul progetto Lirinia</ref>, composto da [[Broccostella]], [[Castelliri]], [[Isola del Liri]] e Sora <ref>http://www.sistemi.it/lirinia/ Il primo progetto Lirinia</ref>. È posta all'incrocio delle valli di [[Valle di Comino|Comino]] e di [[Valle Roveto|Roveto]], circondata dai monti del [[parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise]].
[[File:Cattedrale di Sora.JPG|thumb|Duomo di Sora]]
Il suo territorio è per lo più pianeggiante, ed anche se è circondata da monti, il suo clima rimane per tutto l'anno molto mite e temperato.
Sui monti che la circondano si possono osservare oltre alla rigogliosa flora anche la tipica fauna della zona.
 
Nella piazza del Risorgimento, dove in epoca romana si trovava il ''Forum Aureum'', su una base di mura ciclopiche dai massi poligonali, antichi resti italici di un santuario dedicato a un dio eponimo della città, ''Soranus'', probabilmente di origine [[etruschi|etrusca]] (cfr. [[Monte Soratte]], [[Soriano nel Cimino]], [[Sorano]]) si eleva la Cattedrale di Sora, «resa veneranda dai fastigi sacri dei Papi e dei porporati, dal dolore dell'avverso destino, dall'ala dei secoli» (Achille Lauri).
 
La Cattedrale, dedicata a Maria Assunta è a tre navate, a croce latina, di stile semigotico primitivo.
===Il fiume Liri===
{{Vedi anche|Liri}}
 
Provata ma meno delle altre chiese cittadine dal tremendo terremoto del 13 gennaio 1915, nulla poté dinanzi all'incendio che la distrusse completamente esattamente un anno dopo, la notte tra il 12 e 13 gennaio 1916; rimasero in piedi solo le mura massicce, di pietra squadrata.
"''La dove Tronto e '''Verde''' in mare sgorga''"
[[Dante Alighieri]], ''[[Divina Commedia VIII|Purgatorio]]'', v.61
 
==== Chiesa di Santa Restituta ====
{{Vedi anche|Chiesa di Santa Restituta (Sora)}}
[[File:Sora santa restituta.jpg|left|thumb|Chiesa e piazza Santa Restituta]]
 
La chiesa si trova nella omonima piazza lungo Corso dei Volsci ed è dedicata alla santa protettrice della città.
La città volsca è attraversata dal ''verde [[Liri]]'' ed anche se solo per un breve tratto dal fiume [[Fibreno]] che, nei pressi dell'[[Abbazia di San Domenico]] si ricongiunge al Liri per dare vita, nel centro storico della limitrofa [[Isola del Liri]], alle famose [[cascate del Liri]].
 
Venne completamente ricostruita, in forme diverse dall'originale, dopo il terremoto del 1915.
==Storia==
Città fondata dai [[Volsci]], ha subito molte occupazioni nel corso dei secoli dai [[Normanni]] agli [[Angioini]], sede di una [[contea]] ed in seguito del [[Ducato di Sora]], acquisita nel [[1796]] dal [[Regno di Napoli]] e annessa alla provincia di [[Terra di Lavoro]].
 
Della chiesa distrutta mantiene il portale centrale.
{{W|Comuni|ottobre 2008}}
====Sora e le origini volsche====
{{Vedi anche|volsci}}
 
Sul lato destro della chiesa si trova il campanile con l'orologio che da sempre regola con i suoi rintocchi le attività dei sorani.
====La Colonia latina e l'età romana====
 
==== Basilica di San Domenico ====
Sin dal 342 a.C. in epoca romana Sora per la sua collocazione strategica rivestì un ruolo importante; fu colonia romana con alterne fortune per Roma causa l'indomito spirito delle popolazioni autoctone e poi uno dei suoi maggiori municipi "''cicero pro plancio''".
{{Vedi anche|Abbazia di San Domenico}}
[[File:Abbazia-SanDomenico-Sora.jpg|thumb|Abbazia di San Domenico]]
 
Al titolo di "Beata Maria Vergine", nella riconsacrazione del 1104 da parte di [[papa Pasquale II]], fu aggiunto quello di [[Domenico di Sora|San Domenico]].
*303 a.C. Sora colonia latina
 
L'abbazia ebbe un rapido sviluppo e una ricca vita spirituale e liturgica, come attestano anche alcune rare testimonianze manoscritte, quali il codice Reginense lat. 334 della [[Biblioteca apostolica vaticana|Biblioteca Vaticana]], di cui è stato pubblicato il prezioso ''libellus precum''<ref>[[Mariano Dell'Omo]], ''Nel raggio di Montecassino. Il "libellus precum" di S. Domenico di Sora (Vat. Reg. Lat. 334)'', in ''"Classica et Beneventana". Essays Presented to Virginia Brown on the Occasion of her 65th Birthday''. Edited by F.T. Coulson and A.A. Grotans, Brepols, Turnhout 2008 (Textes et études du Moyen Âge 36), pp.235-291.</ref>.
*209 a.C. Sora è una delle 12 colonie latine che rifiutarono l'aiuto a Roma nella [[seconda guerra punica]], per questo duramente punita.
 
Dopo due secoli di vita monastica, con l'intervento di [[papa Onorio III]] e di [[Federico II di Svevia|Federico II]], nel 1222, fu unita giuridicamente all'[[abbazia di Casamari]], di cui resta ancora la prima figlia.
*271 Sora diventa sede di una primordiale Diocesi Vescovile.
 
Dopo un lungo periodo di alterne fortune, nel 1833 l'abate commendatario di Casamari, Sergio Micara, vi insediò una vera comunità ristabilendo così la vita monastica.
*275 Morte della martire [[Santa Restituta Frangipane di Roma]], torturata e decapitata presso il [[Fibreno]], al "[[Carnarium]]".
 
La chiesa dell'abbazia è ''[[basilica minore]]'' dal 2011.<ref>[http://www.sandomenicoabate.it/] Sito ufficiale dell'Abazia di san Domenico Abate</ref>
====Età imperiale e medioevo====
*476 regime ostrogoto di [[Odoacre]]
*522 regime ostrogoto di [[Teia]]
*568-84 Sora fa parte del [[Ducato Romano]], siamo nei primordi del governo longobardo di [[Longino Flavio]]
*702 Sora capoluogo di [[gastaldato]]
*787 Sora viene donata da [[Carlo Magno]], con Capua, Arpino, Arce, Aquino e Teano allo [[Stato della Chiesa]].
*846 I [[saraceni]] arrivano a Sora dove però sono arrestati da un'esondazione del [[Fibreno]]: sconfitti i maomettani Sora viene annessa ai territori longobardi.
*858 il [[gastaldo]] di Sora si ribella ad [[Ademaro di Salerno|Ademaro]] [[Principato di Salerno|principe di Salerno]], per tornare allo Stato della Chiesa: il sovrano longobardo chiama in suo soccorso [[Guido I di Spoleto]], il quale annette la città al suo ducato, mentre Aquino, restata in territorio campano, diventa il nuovo capoluogo del gastaldato.
*870 Sora contea autonoma
 
====Il periodoChiesa di San Bartolomeo normanno====
{{Vedi anche|Chiesa di San Bartolomeo (Sora)}}
*1103 dopo la distruzione normanna la città diviene demanio regio.
[[File:Chiesa di San Bartolomeo - Sora (Fr).jpg|thumb|upright=0.8|left|Chiesa di San Bartolomeo Apostolo]]
*1208 Sora diviene contea dello Stato Pontificio sotto Riccardo dei Conti di Segni.
La chiesa, tra le più antiche della città, si trova su Corso Volsci in prossimità del ponte di Napoli. Le strutture murarie presentano elementi architettonici di epoca romanica benché le sue origini siano ancor più remote.
*1229 Sora torna al regno di Napoli dopo la distruzione di [[Federico II]]
A seguito del [[terremoto del 1915]] e dei successivi interventi di riqualificazione urbanistica che interessarono il centro della città nel ventennio fascista, fu accorciata e privata del suo originale fronte di gusto barocco per essere ricostruito secondo gli schemi neoclassici. Il livello pavimentale della chiesa si trova attualmente ad una quota inferiore rispetto al piano stradale che venne rialzato con i riporti delle macerie provocati dal sisma.
*1230 demanio regio, ricostruzione della cattedrale in stile [[gotico]]-[[Ordine Cisterciense|cistercense]].
Al suo interno è presente un pregevole Crocifisso ligneo di scuola michelangiolesca, attribuito allo scultore [[Tiberio Calcagni]].
*1248 Sora diventa contea dei [[Cantelmi]] con Alvito, Popoli e Ortona, per volere di [[Carlo I d'Angiò]].
*1355 Giovanni Tomacelli, fratello di [[Bonifacio IX]] per breve tempo conte di Sora, investito [[Ladislao I di Napoli]], finché con la morte del papa, Sora tornò ai Cantelmo (1399).
*[[1443]] il conte di Sora, Nicola Cantelmo, ottenne dal re di Napoli [[Alfonso V d'Aragona|Alfonso I d'Aragona]] il titolo ducale.
 
==== Chiesa di Santa Maria degli Angeli dei pp. Passionisti ====
====Il [[Ducato di Sora]]====
{{Vedi anche|DucatoChiesa di Santa Maria degli Angeli (Sora)}}
[[File:Facciata Chiesa S Maria degli Angeli.jpg|thumb|Chiesa di Santa Maria degli Angeli]]
[[Immagine:Ducato di Sora.jpg|300px|left|thumb|Rappresentazione del [[Ducato di Sora]] negli affreschi dei [[Vaticano|palazzi Vaticani]].]]
Appena fuori dal centro abitato, superato il borgo San Rocco, sulle pendici del monte Sant'Angelo ed in posizione rialzata, è posto il convento dei padri Passionisti nel quale si trova la chiesa di Santa Maria degli Angeli. La costruzione dell'intero impianto fu iniziata alla fine del 1500 e all'inizio del 1600 per volontà del Cardinale [[Cesare Baronio]] di Sora. La chiesa ospita un dipinto del 1600 in cui è rappresentato ai piedi della Vergine la città turrita di Sora così come si presentava a quel tempo.
Nel [[1472]] il papa [[Sisto IV]] [[Della Rovere]], nell'organizzazione temporale dello stato pontificio, rinunziò al feudo concesso poi, insieme al nuovo titolo ducale che comprendeva unificati i feudi di [[Alvito]] e [[Arce]], al nipote [[Leonardo Della Rovere]], dal Re di Napoli [[Ferdinando I di Napoli|Ferdinando I]], di cui sposò una figlia: [[Giovanna d'Aragona (duchessa di Sora)|Giovanna d'Aragona]].
 
==== Chiesa di Valfrancesca ====
La città fu anche base logistica delle spedizioni militari volte a riaffermare i diritti francesi sulla [[Campania]] e sugli [[Abruzzi]], che intraprese ''Giovanni della Rovere'', tra il [[1494]] e il [[1501]] (anno della sua morte). Duca di Sora e di [[Arce]], signore di [[Senigallia]], nel [[1495]] conquista [[Ceprano]], [[Montecassino]] e la [[Terra di San Benedetto]] (divenuta ''commenda'' di [[Giovanni de' Medici]]); il territorio ducale è alla sua massima estensione.<ref> Mariano dell'Omo, ''Montecassino. Un'abbazia nella storia.'' Arti grafiche Amilcare Pizzi, [[Cinisello Balsamo]] (MI) [[1999]]</ref>.
A circa un km e mezzo dal centro, sull'omonima strada che collega Sora a Balsorano e che si trova nella parte nord della cittadina, sorge la chiesa di Valfrancesca, eretta nel 1679 per opera dei Padri Gesuiti.
L'antica chiesa era ovale, quasi rotonda, ed era rivolta verso oriente, cioè verso il fiume Liri. L'interno, in stile Barocco, ospitava l'altare maggiore e due altari laterali dedicati all'Immacolata Concezione e a San Nicola di Bari.
Il terremoto del 1915 la distrusse completamente ed il tempio fu ricostruito, non lontano dal vecchio sito, ed inaugurato nel 1932. Sull'altare maggiore ancora oggi si venera l'antica immagine della Madonna, sicuramente databile ad inizio seicento. Per ciò che concerne la statua della Madonna "Grande", una possibile datazione la ritroviamo sul retro del suo capo: 1680, autore [[Filippo Regoli]].<ref>Lucio Megio, Romina Rea, Il culto della Madonna e dei Santi nella città di Sora, 2012</ref>
 
Risultano ormai distrutti dagli eventi tellurici del [[Terremoto della Marsica del 1915|13 gennaio 1915]] i due monasteri urbani delle Clarisse di [[Monastero di Santa Chiara (Sora)|Santa Chiara]] (odierna Villa Comunale) e quello dei padri Celestini (odierno largo Via Caio Sorano).
Nel [[1516]] [[Fernando Francesco d'Avalos|Ferdinando d’Avalos]] fu assoldato da [[Carlo V]] per reprimere gli ultimi residui filofrancesi nel Regno di Napoli. Il ducato fu sottratto ai Della Rovere, e per un breve periodo divenne possesso di [[Guglielmo di Croy]] che insediò presso Carnello una cartiera gestita da un artigiano di [[Fossombrone]].
 
=== Architetture militari ===
Nel [[1580]] papa [[Gregorio XIII]] acquistò il feudo dai [[ducato di Urbino|duchi di Urbino]] [[Della Rovere]] per donarlo al nuovo duca Giacomo Boncompagni, suo figlio, il quale ottenne nel [[1583]] anche i feudi di [[Aquino]] e di [[Arpino (FR)|Arpino]] che, acquistati ai [[D'Avalos]] di [[Chieti]], costituirono parte integrante del nuovo ducato, divenuto così una vera e propria signoria fino al [[1796]].
==== Castello dei Santi Casto e Cassio ====
 
Collocato sulla vetta piramidale naturale del Monte San Casto che domina la città, il Castello è posizionato a 500 metri di altezza ed è facilmente raggiungibile da vari percorsi tutti pedonali partendo dal centro storico di “Canceglie”, quartiere antico della Città, oppure salendo da piazza Santa Restituta.
 
Dell'antico castello dei [[Volsci]], situato in posizione strategica<ref>poteva essere un punto di osservazione di tutto il circondario, permettendo un efficace controllo visivo di tutta la valle del Liri, gran parte della Valle di Roveto e della Valle di Comino</ref>, facilmente difendibile e difficilmente attaccabile, quasi al confine tra la [[Marsica]] ed il Lazio, si conservano le massicce mura perimetrali ed alcuni torrioni romani e medievali oltre a molti ruderi accatastati dopo la [[Repubblica Napoletana (1799)|Rivoluzione Napoletana]] del 1799.
[[Immagine:Distretto di Sora nel Regno di Napoli.jpg|300px|right|thumb|Il distretto di Sora in epoca giacobina<ref>Di Biasio A., ''La Configurazione amministrativa di
Terra di Lavoro nel processo di modernizzazione avviato dai Francesi'', Archivio Storico di Terra di Lavoro 1994/95, Caserta 1995.</ref>]]
 
Dapprima dominio volsco, poi romano, longobardo, papale, borbonico, durante il periodo ducale vide le schiere armate dei [[Cantelmi]], dei [[Della Rovere]] e dei [[Boncompagni (famiglia)|Boncompagni]] contro i conquistatori stranieri.
====La fine del Ducato e la [[Terra di Lavoro]]====
{{Vedi anche|circondario di Sora}}
Il [[14 luglio]] [[1796]] [[Ferdinando IV di Napoli]] dichiarava soppresso il ducato di Sora, insieme allo [[Stato dei Presidi]] e disponeva il compenso da versare al duca [[Antonio II Boncompagni]]. Pochi anni più tardi, con l'avanzata delle truppe francesi in tutta italia e la proclamazione della [[Repubblica partenopea]] la città lirinate fu proclamata distretto (sottintendenza) della provincia di [[Terra di Lavoro]] e fu poi centro d'azione della resistenza anti-giacobina che faceva capo al brigante [[Gaetano Mammone]].
Con il ritorno di Ferdinando IV nel Regno, l'amministrazione locale era prevalentemente gestita dai municipi ([[decurione|decurionato]]).
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Sora}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
====I Sorani in difesa del [[Regno di Napoli]]: il [[Brigantaggio]]====
Al 1 gennaio 2022 la popolazione straniera residente è di 993 persone<ref>{{Cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it|titolo=Bilancio demografico popolazione straniera|sito=demo.istat.it|accesso=2023-03-14}}</ref>, rappresentante il 4% della popolazione residente in Sora. Le nazionalità maggiormente rappresentate sono:
* [[Romania]] 197 (19,8%)
* [[Pakistan]] 108 (10,9%)
* [[Marocco]] 107 (10,8%)
* [[Repubblica Popolare Cinese]] 66 (6,6%)
 
=== Lingue e dialetti ===
{{Vedi anche|Brigantaggio|Chiavone|Gaetano Mammone|Fra Diavolo}}
{{Vedi anche|Fonologia del dialetto di Sora}}
 
{{citazione|Sora nostra<br /><br />Quanne la juna chiena esce redenne<br />arret'a chiste circhie de mentagne<br />e se specchia ent'a sciume e lle campagne<br />agliumenate, comm'ì sole, rrenne,<br /><br />Sante Casteche, sule 'ncim' a tutte<br />ficca la ciocca 'mmes' a lle serine,<br />e pare n' giacante - Au' destrutte<br />ogne ccòsa - isse dice - è uere cine,<br /><br />Ma, se resta de me sule 'na preta<br />ì pozze sempe recuntà i' ualore<br />del lla gente passata! - 'Ne pueta<br /><br />remaste a reuarda' 'ncim' glie ponte,<br />diciarria ca la notte ciume e monte<br />se scagnate 'ne bbace tutt'ammore! |[[Luigi Conocchia]], "Frunne de cerqua", Tip. Fraioli, [[Arpino]], [[1896]]}}
====Il [[Terremoto del 1915]]====
{{Vedi anche|Terremoto della Marsica}}
La mattina del 13 gennaio 1915 una forte scossa di terremoto ondulatorio, sussultorio e vorticoso fece crollare gran parte del centro urbano, altre abitazioni lesionò, molte rese inabitabili, seppellendo circa quattrocento vittime. Sora presentava un tragico spettacolo. I primi soccorsi giunsero dalla vicina città di Atina e da Roma. I Ministri [[Bertolini]] e [[Visocchi]] giunsero il 15, il re [[Vittorio Emanuele III]] il 16 gennaio. Il re in quei momenti concitati visitò tutti i feriti, rivolgendo ad ognuno una parola di conforto.
 
Il dialetto di Sora è un dialetto del gruppo meridionale intermedio che, pur avendo molte caratteristiche che lo accomunano ai [[dialetti mediani]] e in particolare ai [[dialetti laziali centro-settentrionali]]<ref>Tra queste l'articolo determinativo singolare maschile ''je'', gli infiniti presenti tronchi e l'uso pressoché esclusivo del verbo essere (''esse'') come ausiliare.</ref>, è comunque vicino ai [[dialetti campani]]; è reso celebre nel panorama della linguistica contemporanea grazie all'opera di [[Clemente Merlo]], glottologo che dopo aver soggiornato più volte nella città ospite di [[Vincenzo Simoncelli]], scrisse opere di linguistica fondamentali proprio attorno al ''dialetto sorano''. Manifestazioni per lo più di carattere folklorico e quasi goliardico sono le poesie di Riccardo Gulia.
====Dal [[Fascismo]], al II dopoguerra====
{{Citazione|A mé che sò' poeta dialettale<br />e parle solamente che je core,<br />me uè' 'na frenesìa, 'na smània tale,<br />quanne se parla 'e '''Patria''', '''<nowiki>'</nowiki>e Ddì e d'Amore,'''<br />che 'nne me frène cchiù, pèrde i controlle;<br />e, a còste che ce uò la carta 'a bolle,
'agli' 'a osannà' pur'ì' '''alle Fiamme Gialle...<ref>Grassetti dell'autore</ref>'''.|Riccardo Gulia, Pagine d'Amore, in Vita Sorana Maggio Giugno 1976, tip. Pasquarelli - Sora}}
 
Nell'ottobre del 2008 è stato pubblicato, a cura dell'Assessorato alla cultura della Città di Sora, un "Vocabolario della lingua sorana" (Autori: Gino Catenacci, Antonio Cinti, Ernani Di Vito, Loreto Petrozzi) per i tipi delle "Arti grafiche Pasquarelli".
 
Nel gennaio del 2010 è stato pubblicato, a cura dell'Assessorato alla cultura della Città di Sora, una raccolta di proverbi in sorano ("Proverbi in lingua sorana" - "Chi nen sa è comme a chi nen ce uéde" - a cura di Gino Catenacci, Loreto Petrozzi) per i tipi della "Tipografia Antonio Corsi - SORA".
Nel [[1927]] dall'unione del [[Circondario di Sora]] e del [[Circondario di Frosinone]], con alcuni comuni dell'ex [[circondario di Gaeta]] nacque la [[provincia di Frosinone]], da cui la città da allora fece parte, con il secondo collegio elettorale della provincia: ''Sora-Cassino''. Il carattere bipolare della nuova provincia venne riproposto nello stemma che, oltre al leone araldico simbolo di [[Frosinone]], riportava le cornucopie della [[Terra di Lavoro]] come simbolo dell'ex circondario di Sora.
 
Nel gennaio del 2016 è stata pubblicata la "Grammatica della lingua sorana" (Autori: Gino Catenacci, Piero Conte, Loreto Petrozzi) per i tipi del "Centro Editoriale Valtortiano - Isola del Liri (FR)".
Nel dopoguerra la città fu roccaforte di importanti esponenti politici del [[Partito Repubblicano Italiano]] e della [[Democrazia Cristiana]] ereditando e reintrepretando in chiave locale le antiche rivalità esistenti nel territorio già dall'età [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]] e dalla soppressione della [[provincia di Terra di Lavoro]].
 
=== Religione ===
[[Immagine:Sora-Broccostella-Carnello.jpg|500px|center|thumb|Sora, sviluppo della città oltre il [[Liri]].]]
La maggior parte della popolazione professa la [[Chiesa cattolica|religione cattolica]], ma non mancano aderenti ad altri credi o religioni.
In modo particolare sono presenti fedeli della Chiesa Cristiana Evangelica: [[Assemblee di Dio in Italia|A.D.I.]], dell'Associazione [[Testimoni di Geova]] e dell'[[Islam]].
 
Sora è sede Vescovile (diocesi di Sora, [[Cassino]], [[Aquino]] e [[Pontecorvo]]).
==La diocesi==
Fin dai primi secoli del cristianesimo fu sede di diocesi ed in epoca [[longobardi|longobarda]] divenne capoluogo di ''[[gastaldato]]'' facente parte del [[ducato di Benevento]].<ref>Enciclopedia Universale - Rizzoli Larousse, XIV</ref>
{{Vedi anche|Diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo}}
{{Vedi anche|Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo}}
Il primo documento ufficiale che attesta Sora come diocesi costituita risale al [[496]] ma testimonianze storiche confermano una stabile presenza apostolica nella città volsca già a partire dagli ultimi anni del [[II secolo]].
Il primo documento ufficiale che attesta Sora come diocesi costituita risale al [[496]] ma testimonianze storiche confermano una stabile presenza apostolica nella città già a partire dagli ultimi anni del [[II secolo]].<ref>Gustavo Strafforello - La Patria. Geografia dell’Italia - Unione Tipografica – Editrice – Torino –1902- Pag. 249</ref>
 
====I Vescovi di SoraTradizioni e le lorofolclore opere====
{{F|centri abitati del Lazio|gennaio 2018}}
{{U|Diocesi di Sora|religione|novembre 2008}}
* 17 gennaio "[[Sant'Antonio Abate]]", festeggiamenti nella chiesa posta alla base del colle S. Casto e Cassio. Nell'occasione per i più piccini c'è la tradizionale vendita dei "''sciùscie'''".
*[[Sant’Amasio]] (337-355): nonostante la diocesi di Sora dovette avere altri vescovi anche prima del IV secolo d.C., perché appare comunità cristiana già formata verso la metà del secondo secolo, è Amasio, santo di origine greca, a comparire per la prima volta in un documento storico. Fù [[protovescovo]] molto discusso dalla critica storica, che avrebbe con la parola, i miracoli e lo zelo riaffermato i sorani nella fede combattendo l’[[arianesimo]].
* 27 gennaio "[[Giuliano di Sora|San Giuliano di Sora]]".
* 31 gennaio "[[Ciro di Alessandria|San Ciro]]" festeggiamenti nel quartiere cittadino che prende il nome dal Santo medico e martire.
* 15 febbraio "[[Mezza Maratona dei Volsci]]", più di una semplice gara podistica che vede la partecipazione di atleti di caratura nazionale ed internazionale, la Mezza Maratona dei Volsci è divenuta una vera occasione di promozione turistica per l'intero territorio. Il percorso si sviluppa lungo la [[Valle di Comino]] con la partenza posta nel centro di [[Alvito (Italia)|Alvito]] ed un arrivo situato nel centro storico della città di [[Attilio Regolo]].
* [[Martedì Grasso]] "[[Carnevale del Liri]]", celebre e storica sfilata di carri, che richiama migliaia di turisti da tutto il centro Italia.
* 5 aprile "[[San Vincenzo Ferreri]]".
* [[Giovedì santo]] "il tamburo", nella notte in cui il Cristo fu tradito una storica processione notturna e di enorme effetto si svolge per le strade del centro cittadino al suono ritmato ed inquietante del tamburo.
* [[Venerdì santo]] importante per l'intera città e molto toccante è la processione del venerdì Santo quando vengono portate a spalla la statua della [[Madonna Addolorata]] e del [[Cristo]] morto conservate durante l'anno nella chiesa di Santo Spirito, collocata nel centro cittadino.
* 27 maggio "[[santa Restituta Martire]]", festeggiamenti per la santa patrona della Città di Sora.
* 29 maggio "[[Corpus Domini]]", storica infiorata per alcune delle principali vie del centro storico, con l'esposizione dei gonfaloni.
* 23 giugno "Faóne 'e San Giua'nne", nella notte di San Giovanni un enorme e spettacolare fuoco viene acceso sul fiume Liri in pieno centro cittadino con fiamme che superano i 10 metri di altezza.
[[File:San Giovanni 2017 01.jpg|thumb|Faóne 'e San Giua'nne (Falò di San Giovanni)]]
 
* 24 giugno "[[San Giovanni Battista]]".
*[[Giovanni]] (491-496): il Catalogo dei Vescovi si arresta per un secolo e mezzo: incombe la notte delle incursioni barbariche. Il 13 aprile 496 comincia la prima notizia storicamente documentata sulla [[diocesi]] di Sora, con una lettera autentica di Papa [[Gelasio]] al vescovo Giovanni.
* 14 agosto "la macchina dell'Assunta", circa 60 facchini portano in processione "la macchina dell'Assunta" sulla quale ad un'altezza di 16 metri è posizionata la statua di Maria Assunta, a cui è dedicata la cattedrale.
* 16 agosto "Processione di [[San Rocco]]", conta migliaia di seguaci provenienti da tutto il mondo per le festività di ferragosto, nella quale si porta a spalla per le vie della città la statua del santo con il cane.
* 16 agosto "[[la Canicola]]", storica gara podistica della città giunta nel 2011 alla 40ª edizione.
* 22 agosto "[[Domenico di Sora|San Domenico Abate]]".
* 8 dicembre-6 gennaio "[[Natale a Sora]]", esposizione di oltre cento presepi nel centro storico, ambientati e ricollocati nelle antiche botteghe artigiane riaperte per l'occasione ai turisti.
;Una competizione storica, la Canicola
 
La Canicola si svolge ogni anno a Sora il giorno dopo ferragosto.
*[[Sebastiano]] (501-504): assistette al [[Sinodo Palmare]] per la difesa della fede. Nei codici è chiamato anche [[Aemilianus]]
 
Una maratonina con centinaia di partecipanti, a carattere amatoriale, di circa undici chilometri, che si svolge nel tardo pomeriggio, e che partendo da Via Cittadella attraversa il corso Volsci, percorre il Lungoliri Simoncelli, poi Via Napoli, Viale San Domenico, Via Barca San Domenico, Via Romana Selva, Via Matteotti, Vicolo Branca fino a tornare nel centro storico all'altezza di Vicolo Celli, dove gli atleti partecipanti subito dopo l'arrivo trovano un punto di ristoro.
*[[Valeriano]] (680): intervenne al [[Concilio Romano]]. Il [[Baronio]], sulla base dei [[codici]], prova Valeriano vescovo di Sora.
 
== Cultura ==
*[[Leone I]] (979): non si hanno documenti per circa tre secoli. Lacuna nel catalogo dei vescovi. Sora viene più volte saccheggiata e distrutta. E’ il tremendo periodo per la città del [[dominio longobardo]], descritto molto bene da [[San Gregorio Magno]] . Le belle [[Valli di Comino]], del Liri e di [[Roveto]] diventano teatro di lotte e di guerre. Solo nell’anno 979 è menzionato un vescovo sorano di nome Leone.
=== Istruzione ===
==== Scuole ====
Nella località sono presenti istituzioni prescolastiche, scolastiche di primo grado e di secondo grado, inferiore e superiore, pubbliche e private.<ref>[http://www.comuni-italiani.it/060/074/scuole/ Scuole a Sora]</ref>
 
Nel Comune sono presenti le seguenti scuole secondarie di 2º grado:
*[[Leone II]] (1050): fu presente alla santificazione di [[Gerardo]] vescovo di [[Tull]] a Roma il 2 maggio 1050 e si sottoscrisse assieme a 47 altri vescovi.
* Liceo classico “[[Vincenzo Simoncelli]]”
* Liceo scientifico “[[Leonardo da Vinci]]”
* Liceo artistico “[[Antonio Valente (scenografo)|Antonio Valente]]”
* Liceo linguistico e delle scienze umane “[[Vincenzo Gioberti]]”
* Istituto tecnico commerciale e per geometri “[[Cesare Baronio]]”
* Istituto tecnico aziendale statale "[[Guido Brocca]]"
* Istituto professionale “[[Luigi Einaudi]]”
* Istituto professionale di stato per i servizi alberghieri e della ristorazione “[[Giustiniano Nicolucci]]”
* IISS Nicolucci Reggio (Sez. Biologico/Marketing)
* Istituto Tecnico Commerciale - Paritario - “Benedetto Croce”
 
Nel [[XVIII secolo]] fu attivo a Sora per circa trent'anni il [[Real Collegio Tuziano]].
*[[Palombo]] (1050-1073): la Badia di [[Montecassino]] in tempi di oscurantismo e di corruzione generale manda a Sora una schiera di vescovi santi. Palombo è ricordato nell'[[obituario]] cassinate. Intervenne alla consacrazione di Montecassino.
 
==== Università ====
*[[Giovanni Ostiense]] (1073-1086): era zio del celebre storico [[Leone Ostiense]], illustrò la cattedra sorana per la sua santità di vita, mentre gli altri vescovadi erano in decadenza per le intromissioni laiche dei signori feudali. E' ricordato nel codice Borgiano della [[Biblioteca Vaticana]]
La città di Sora ospita sedi distaccate dell'[[Università di Roma La Sapienza]] e dell'[[Università degli Studi di Roma Tor Vergata]].
 
==== Musei ====
*Roffredo (1050): è ricordato nell’iscrizione sul portale della Cattedrale di Sora. Fu presente all’invenzione del corpo di S.Gerardo in Gallinaro, trasformò con spirito benedettino alcuni tempi pagani in chiese cristiane.
 
{{Vedi anche|Museo della media valle del Liri}}
*Goffredo (1110): probabilmente è lo stesso Roffredo precedente scambiato nei codici.
 
Il ''[[Museo della media valle del Liri]]'' è uno dei musei civici archeologici del [[Lazio]].
*Landolfo (1162): fu monaco cassinate riportato nel necrologio benedettino. Fu presente nell’eccidio di Sora, data alle fiamme da un ribelle signore feudale di nome Simone (1156). Morì in Arpino.
 
Il museo fu aperto il 20 aprile 2005. È stato istituito per raccogliere i reperti archeologici raccolti negli scavi di Sora e di altre località della Valle del Liri.
*Corrado Conte di [[Wittelsbach]] (1167): fu prima arcivescovo di [[Magonza ]], creato cardinale da Papa [[Alessandro III]]. Si ribello al papismo cesareo di [[Federico Barbarossa]]. Dimostrò lo stesso sentimento di libertà dei Comuni d’Italia, difendendo dalla sua diocesi di Sora i diritti della Chiesa, contro il dispotismo imperiale tedesco.
 
=== Media ===
*Bernardo (1174-1186): un codice cassinate ne fornisce l’esistenza.
 
==== Radio ====
*Pandulfo (1211): a testimonianza del [[Tauleri]] , risulterebbe in una pergamena della Chiesa di [[Atina]], dove si sarebbe recato per un atto di pacificazione fra il clero.
* {{Senza fonte|[[Nuova rete]]
* [[Radio Sora Sorella Radio]]
* [[My Radio]]
* [[Radio So.Ra.]]
* [[Radio Fantastica]]
* [[Radio Dolcissima]]
* [[Wiki Radio]]}}
==== Televisione ====
* [[ITR Radiotelevisione]] (1977-2021)
 
=== Cinema-Teatro ===
*Gionata (1221): fu da qualche storiografo denominato, ne fa menzione anche un [[Regesto]] Vaticano.
Negli anni '60 del XX secolo, prima del progresso televisivo e del moltiplicarsi dei canali di trasmissione, a Sora vi erano quattro cinema che sono andati a scomparire progressivamente nel corso di qualche decennio, prevalentemente a causa del diffondersi dell'offerta cinematografica fruibile direttamente da casa. Essi erano: il cinema-teatro Capitol, il Supercinema, il Cinema Corso ed il Cinema Liri chiamato anche "Pidocchietto" per le sue ridotte dimensioni. Il Capitol era il più moderno e capiente tra di essi, dotato di una vasta platea ed un'ampia galleria, con 1200 posti a sedere. Questa struttura, oltre che sala cinematografica, era spesso utilizzata per concerti, spettacoli teatrali, convegni e conferenze. La demolizione dell'immobile ha consentito l'ampliamento della piazza Mayer Ross, la realizzazione di un auditorium di ridotta capienza, una migliore fruibilità della collina retrostante e della facciata settecentesca dell'edificio che ospita il Museo Civico della Media Valle del Liri, sebbene attualmente la città non si sia più dotata di un edificio destinato allo stesso uso.
=== Cucina ===
[[File:Ciambella sorana.jpg|thumb|Le ciambelle sorane]]
 
Dal punto di vista gastronomico tra i prodotti tipici ricordiamo la [[ciambella sorana]] ("ciammella" in dialetto, pane bollito, salato, aromatizzato all'anice e rinfornato), le ciambelline al vino, la "[[cicerchiata]]" (dolce di carnevale), la [[pigna (dolce)|pigna]] (dolce di pasqua), i "ciecamarini" (dolci di carnevale, detti anche "struffoli" o "castagnole" in altre zone), e le "nnocche" (dolce di carnevale tipico anche di altre zone con altri nomi, ad esempio "chiacchiere" o "frappe"), i mostaccioli (dolce natalizio costituito da piccoli rombi di cioccolato ripieni di marmellata, frutta secca, pasta per biscotti e altro secondo le ricette) e i "susamelli" ("seseméje" in dialetto, biscotti natalizi impastati con miele e mandorle).
*Guido (1238): grande personaggio storico della Città Volsca. Affrontò dalla sua Diocesi le ire di [[Federico II]] nell’assedio e distruzione di Sora (1229). Vescovo e soldato, non esito ad unirsi al suo popolo per fiaccare la tracotanza dell’imperatore svevo, astuto, machiavellico, corrotto e prepotente. Morì anch’egli fuggiasco come buona parte del popolo sorano, strenuamente eroico.
 
=== Eventi ===
*Pietro Gaetani (1252): dopo la distruzione di Sora i vescovi cominciarono a risiedere ad [[Arpino]]. La curia, l’archivio, l’episcopio erano un ammasso di rovine e molti degli abitanti della Città dispersi. Pietro Gaetani era zio di [[Bonifacio VIII]]; dopo breve tempo fu trasferito a [[Rieti]].
==== Biennale d'Arte Sacra ====
A partire dal 1965 fino al 1974, la città di Sora ha ospitato quattro edizioni della Biennale di arte sacra di pittura e scultura, organizzata dalla curia vescovile con il patrocinio della diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo<ref>{{cita|cfr. Varone G.|pp. 56, 82}}.</ref>, richiamando un cospicuo numero di artisti espositori dall'Italia e dall'estero.
Mons. Biagio Musto, vescovo diocesano, fu promotore dell'evento su iniziativa e proposta del pittore e gallerista [[Michele Rosa (pittore)|Michele Rosa]] che oltre all'ideazione si fece carico dell’organizzazione curando le prime tre edizioni; mons. Ettore Degni (Canonico del Capitolo della Cattedrale) fu il tesoriere e coordinatore dei rapporti con la Giunta Interdiocesana, mentre il prof. Claudio Basile (presidente della locale sezione di A.C.I.) fu l’addetto contabile.
 
La rassegna riscosse crescente successo nel corso degli anni fino a raggiungere la partecipazione di pittori e scultori che provenivano da tutte le regioni italiane e da molteplici paesi stranieri per un numero complessivo che superava, nelle prime tre edizioni, le 600 untità.
*M.Luca (1253): cercò di raccogliere con cura apostolica il gregge disperso. Gli eserciti di Manfredi però compirono scorrerie e saccheggi sulle sponde del Liri. Resta il suo testamento nell’Archivio di [[Casamari]].
 
La '''prima edizione''', cui parteciparono 119 artisti, si tenne dal 3 al 21 febbraio 1965 nei saloni del Seminario presso la Curia Vescovile di Sora<ref>{{cita|Catalogo della Mostra, I edizione}}.</ref> sotto forma di Mostra Nazionale d'Arte Sacra, visitata anche da delegazioni straniere come attestato da rubriche di settore in riferimento, appunto, a quella mostra: " ...un gruppo così folto di artisti giapponesi non si era ancor visto fuori della Biennale di Venezia e delle manifestazioni di arte contemporanea..."<ref>{{cita|Capitolium}}.</ref>.
*Pietro Guerra (1267-1278): uomo di grande cultura nacque a Ferentino e si adoperò per il restauro dell’episcopio. Fu poi trasferito a Rieti, poi promosso arcivescovo di [[Monreale]] e finalmente patriarca di [[Aquileia]].
 
Successivamente, alla luce dei lusinghieri risultati organizzativi e di pubblico, in occasione della '''seconda edizione''' che si tenne nel 1967, fu annunciato ufficialmente la nascita della Biennale<ref name="ReferenceA">{{cita| Si veda incipit Catalogo della Mostra, II edizione}}.</ref>. Questa edizione fu caratterizzata dalla presenza di 191 tra pittori e scultori<ref name="ReferenceA"/>.
*Andrea Perro (1279): era stato canonico di Rieti e cappellano di S.Maria in [[Cosmedin]]. Per i suoi grandi meriti creato Cardinale. A Rieti un’iscrizione di una campana lo ricorda come splendore della Chiesa e amante della virtù.
 
La prevista '''terza edizione''' del 1969 non ebbe luogo per motivi organizzativi, ma si svolse nel 1971 dal 20 maggio al 10 giugno. In quella edizione, avendo nel frattempo l'evento consolidato il proprio prestigio, fu raggiunto l’apice dei partecipanti con 306 presenze. In quella circostanza, per motivi di capienza si preferì trasferire l’esposizione presso l’ampio e allora moderno auditorium/palestra del monastero dei Padri Camilliani di Sora<ref>{{cita| Cfr. Catalogo della Mostra, III edizione}}.</ref>. Nonostante gli aumentati spazi a disposizione, gli organizzatori furono costretti a scartare le numerose candidature spontanee pervenute.
*Nicola (1295): resse poco tempo la diocesi, fu trasferito a Teano. Resta il suo testamento nell’archivio della Basilica Vaticana.
 
Nel corso delle molteplici manifestazioni, tra i tanti artisti-espositori avvicendatisi, furono presenti: [[Saverio Arò]], [[Ferdinando Bellorini]], [[Leonida Beltrame]], [[Sergio Benvenuti]], [[Novella Parigini]], [[Mile Skaraci'c]], [[Joseph Franz Strachota]], [[Gabriele Jagnocco]], [[Iakov Pavic]], [[Nik Spatari]], [[Secondo Raggi Karuz]] i cui affreschi decorano le pareti del presbiterio della chiesa di Santa Restituta. Cospicua fu anche la presenza di pittori internazionali dalla Austria, Cecoslovacchia, Francia, Grecia, India, Jugoslavia, Svizzera, USA.
*Andrea Masarone (1296-1322): era nato a fermentino. Raccolse in un codice manoscritto le più antiche memorie che potè raccogliere dei paesi e delle diocesi, iniziando il volume dal 1305. Il prezioso codice è andato perduto.
 
Per il sopraggiungere di una grave malattia che interruppe l’attività dell’ideatore-fondatore [[Michele Rosa (pittore)|Michele Rosa]] e per la morte del vescovo Musto (1971), al quale subentrò mons. Carlo Minchiatti, la '''quarta e ultima edizione''' - stavolta organizzata dalla Presidenza interdiocesana dell'A.C.I. e dalla Commissione interdiocesana di Arte Sacra nella persona di don Ettore Degni - subì il ritardo di un anno (1974 anziché il previsto 1973) ed un ridimensionamento del numero degli artisti che rispose all’invito<ref>{{cita|Catalogo della Mostra, IV edizione}}.</ref>.
*Giacomo (1323): era sorano. Nominato dal [[Capitolo]] dopo una tempestosa elezione, ricorse al Papa di [[Avignone]], il quale, riconosciuti i suoi meriti, lo confermò vescovo di Sora.
La prestigiosa rassegna, ormai sotto tono per l’esperienza della edizione del 1974, si spense per non essere più riproposta.
 
== Economia ==
*Bendetto (1348): le fonti a suo riguardo sono poco sicure.
Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema '''Unità locali''', intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero di addetti delle imprese locali attive (valori medi annui).<ref name=imprese>{{Cita web |url=http://asc.istat.it/asc_BL/ |titolo=Atlante Statistico dei comuni dell'Istat |accesso=28 gennaio 2020 |dataarchivio=14 gennaio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200114110901/http://asc.istat.it/asc_BL/ |urlmorto=sì }}</ref>
 
{| class="wikitable"
*Angelo De Ricasoli (1355-1357): fiorentino contemporaneo di [[Dante]]. Era di nobile famiglia, uomo di scienza. Fu trasferto ad [[Aversa]], poi a Firenze, a [[Faenza]] infine ad [[Arezzo]] dove morì.
|+
 
!
*Andrea (1358-1364): era Arciprete della [[Cattedrale di Aversa]].
!2015
 
!
*Martino (1364-1378): sotto il suo governo le compagnie di ventura del conte [[Lando]], saccheggiando e compiendo stragi, mettono a terrore Sora, ma vengono respinte dai Sorani. Consacrò l’altare maggiore della Cattedrale.
!
 
!
*Pietro Corsario (1378-1397): comincia lo scisma fatale di Occidente. Vescovi e diocesi si sbandano con l’antipapa, confusione e dissensi senza nome. Sora resta fedele al legittimo successore di [[S.Pietro]]. Raimondo Venate, creato vescovo dall’[[Antipapa]] è respinto dai Sorani. Pietro Corsario non fa caso della sua scomunica.
!
 
!
*Cola Francesco (1397-1399): era canonico della cattedrale, sorano di nascita, eletto vescovo a 22 anni.
!2014
 
!
*[[Giacomo d’Antochia ]] (1399-1420): era stato vescovo di [[Aquino]]. Assolse Equino e [[Pontecorvo]], dalla scomunica per ordine del Papa dopo che si pentirono dello scisma. Non volle recarsi ad [[Assisi]]; per aver usurpate terre e castelli, incorse egli stesso nella scomunica. Si pentì e fu assolto, anzi creato altarista della Basilica vaticana.
!2013
 
!
*Antonio De Porziano (1404): era di [[Alatri]] e fu trasferito a Sora da [[Montefiascone]]. Governò breve tempo, perché Giacomo d’Antiochia non volle trasferirsi ad Assisi come gli era stato comunicato.
 
*Giovanni da Montenegro (1420-1432): fu nominato da [[Martino V]]. Diede le costituzioni alla Chiesa di S.Bartolomeo. Uomo di governo, sacerdote e militare, preposto alla direzione di [[Castel S.Angelo]].
 
*Antonio Novelli (1433-1464): era nato a Sora, fu eletto dal Capitolo Cattedrale, ma confermato da [[PioII]] solo nel 1457. Resse la diocesi in tempi assai tristi per le lotte dei signori [[Cantelmo]].
 
*Pietro Caccianti (1457): resse la diocesi durante l’attesa per la conferma della nomina precedente. Pubblicò varie costituzioni sinodali.
 
*Angelo Lupi (1464-1471): umanista ed abile diplomatico. Il Papa gli affidò il disbrigo di difficili “negozi” e lo creò governatore di importanti città. Era nativo di [[Tivoli]], dove fu trasferito e dove morì.
 
*Pietro Lupi (1472-1503): nato a Tivoli. Fratello di Angelo, amministrò per più anni la diocesi. Si ritirò infine a vita privata a Tivoli. Fu sepolto nel medesimo sepolcro con il fratello.
 
*Matteo Mancini (1503-1505): vescovo, pieno di zelo e di prudenza. Era di [[Velletri]], di nobile famiglia, dottore in diritto civile e canonico.
 
*Giacomo De Massimi (1505-1511): nato a Pontecorvo, fu nominato da [[GiulioII]]. Consacrò la Chiesa di [[Isolaliri]]. Fu trasferito a [[Cittaducale]].
 
*Bernardo Ruggirei (1511-1521): era di Sora. Intervenne al Concilio ecumenico Lateranense.
 
*Ferdinando Ulmo (1521-1530): non si conosce che la sua nomina e la sua rinuncia al vescovado.
 
*Adriano Mascheroni (1530-1531): era notaio della [[Sacra Rota]], nativo di [[Cambrai]].
 
*Bartolomeo Farratini (1531-1533): nobile cittadino di [[Amelia]], canonico della Basilica Vaticana, scrittore dei Brevi pontifici. Fù pastore zelantissimo, trasferito in seguito a [[Chiusi]].
 
*Cardinale Alessandro Farnese, poi Papa [[Paolo III]] (1534): è il grande Papa che aprì il [[Concilio di Trento]], profondo umanista, spirito penetrante ed ingegno versatile. Dotato di grandi doti diplomatiche, amministrò per pochi mesi la diocesi di Sora.
 
*Eliseo Teodino (1534-1561): nativo di [[Arpino]], insigne per dottrina, abilissimo nelle lettere latine. Intervenne al Concilio di Trento, fu creato governatore di molte città da [[PaoloIII]], ebbe incarichi delicati.
 
*Cardinale Alessandro Farnese : nipote di [[Paolo III]], umanista sfarzoso ed abile, nelle cui mani passarono tutti gli affari dello [[Stato Pontificio]]. Amministrò la nostra diocesi. Fu amico dei più illustri letterati del tempo, mecenate insigne, ma non del tutto immune dalla vita mondana del suo secolo.
 
*Tommaso Gigli (1561-1577): di vasta dottrina, amico del [[Baronio]] e molto stimato da [[Pio V]] e [[Gregorio XIII]]. Intervenne al [[Concilio di Trento]], ampliò l’episcopio, curò il seminario allora in trasformazione, il monastero di Santa Chiara. Fu trasferito a [[Piacenza]], dove chiuse santamente i suoi giorni. Era nato a [[Bologna]]. Fu tesoriere generale del Papa.
 
*Giambattista Maremoti (1577-1588). Era di [[Fossombrone]], vescovo di [[Utica]], suffraganeo del vescovo di [[Ravenna]]. Morì durante il suo arrivo a Sora.
 
*Orazio Ciceroni (1578-1591): pubblicò savie costituzioni sinodali, istituì quattro beneficiati nelle Cattedre, fu trasferito a Ferentino.
 
*Marco Antonio Salomone (1591-1608): di animo pio e cuore caritatevole, governò con grande saggezza. Morì a [[Cremona]] sua patria, dove si era ritirato negli ultimi anni.
 
*[[Giulio Calvi (vescovo)|Giulio Calvi]] (1608-1609): nacque ad [[Alvito]], frequentò le scuole umanistiche, portato per la scienza teologiche. Lasciò un'opera intitolata [[Synaxis curae animarun]] scritta con un’eleganza classica.
 
*Michele Consoli (1609): era di [[Canne]], chierico regolare teatino. Visse solo pochi mesi.
 
*[[Girolamo Giovannelli]] (1609-1632): è una delle figure più illustri tra i vescovi sorani. Era stato per 21 anni professore di Giurisprudenza a Roma, dove era nato. Sradicò in diocesi la delinquenza e la corruzione, fondò dal nulla il Seminario, costruì e decorò la Sacrestia della Cattedrale. Rinvenne il corpo di [[San Giuliano]], di cui compilò il processo canonico per la S.Congregazione dei Riti. Cooperò con la Duchessa Boncompagni per la fondazione del Collegio dei Gesuiti a Sora. Rimane di lui nella Curia il Libro Verde, una raccolta interessante dei documenti della Diocesi.
 
*Paolo Benzoni (1632-1637): era romano, canonico della basilica lateranense.
 
*Felice Tamburelli (1638-1656): nacque a [[San Ginesio]] (Macerata). Brillante personalità, laureato “in utroque” all’[[Università di Bologna]]. Fu inquisitore del S.Officio per il napoletano, Commissario generale della [[Fabbrica di San Pietro]]. Fece costruire nella Cattedrale un artistico soffitto dorato.
 
*Agostino De Bellis (1657-1659): per profonda dottrina e virtù morali aveva raggiunto nell’ordine teatino le più alte cariche. Nominato Vescovo di Sora, dopo soli due anni morì quando sembrava più vicino alla porpora che alla tomba.
 
*Maurizio Piccardi (1659-1675): nato a Pontecorvo, era maestro dei decreti nella curia romana. Completò nella Cattedrale il fastoso altare maggiore.
 
*Marco Antonio Pisanelli (1675-1680): patrizio napoletano, già vescovo di [[Volturara Appulla]], regio consigliere, nobile per nascita, più nobile per virtù.
 
*Tommaso Guzzoni (1681-1702): nacque a [[Benevento]], era prete dell’oratorio di [[San Giovanni dei Fiorentini]] a Roma. Infaticabile ed impulsivo, si dimise per un’aspra guerra che gli fu fatta.Rinvenne il corpo di Santa Restituta.
 
*Matteo Gagliani (1703-1717): marchese napoletano, già Vescovo di Fondi. Di animo caritatevole, compilò sagge costituzioni sinodali.
 
*Gabriele De Marchis (1718-1734): nacque a [[Lungro]] (Cosenza), dottissimo in lingua greca, compilò una grammatica che riportò grande successo. Fu istitutore dei nipoti del Papa ed ebbe amicizie coi migliori letterati del suo tempo. Arricchì di argenteria la Cattedrale. Raccolse in più volumi le memorie della diocesi.
 
*Scipione Sersale (1735-1744): era patrizio napoletano, pastore sollecito e vigilante, fu trasferito a [[Lecce]].
 
*Nicolò Cioffi (1744-1748): napoletano, professore di teologia e laureato [[in utroque]]. Fu molto apprezzato alla Corte Borbonica, trasferito ad [[Amalfi]].
 
*Antonio Correale (1748-1764): nacque a [[Sorrento]]. Molto ligio alla Corte Borbonica. In una casa sita nell’episcopio, esiste un affresco che lo ricorda.
 
*Tommaso Tagliatatela (1765-1767): nacque nel piccolo borgo di [[Panicoli]] (Napoli). Fu lettore di teologia e dritto canonico all’[[Università di Napoli]].
 
*Giuseppe Maria Sisto Y Britto (1768-1797): nacque a [[Ceglie Messapico]] (Lecce) di mobilissima famiglia. Era teatino esemplare e dotto. Governò in tempi difficili, rimpianto da tutti.
 
*Agostino Colaianni (1797-1814): era di [[Barisciano]] (L’Aquila), sacerdote esemplare dottore [[in utroque]]. Organizzò la resistenza alle armi francesi, ma fu contrario al “[[Brigante Mammone]]” che col pretesto di combattere i francesi compiva gesta delittuose. Fu pastore zelante e pieno e pieno di carità.
 
*Andrea Lucibello (1819-1836): canonico di [[Amalfi]], di animo pio, longanime, cercò di porre riparo ai grandi mali delle tre diocesi, ma fu poi costretto dalla Santa Sede a dimettersi.
 
*Giuseppe Maria Mazzetti (1836-1837): nato a Chieti, apparteneva ai [[Carmelitani]] calzati. Uomo di studi e di raro talento, dottissimo, laureato in medicina gli mancava però il necessario vigore per reggere le tre turbolente diocesi. Lo comprese e rinunziò all’impresa. Il Re lo nominò supremo moderatore degli studi nell’Università di Napoli.
 
*Giuseppe Maria Pontieri (1838-1862): è la tipica figura dei vescovi sorani: inflessibile di carattere integro, animo mobilissimo e rigoroso. Nacque a [[Trevico]] (Avellino). Fu purissimo nella condotta. Visse una vita agiata ma drammatica per le difficoltà dei tempi.
 
*Paolo De Niquesa (1872-1878): le diocesi rimasero dieci anni senza pastore. Finalmente fu nominato il nobile napoletano De Niquesa dei Baroni di [[Mottula]] e [[Massafra]]. Resse le diocesi con sommo zelo. Morì cieco.
 
==Cultura==
 
===Istruzione===
 
La città di Sora è sede di scuole medie superiori di varia tipologia: licei, istituti tecnici commerciali, industriali, professionali,istituto alberghiero ecc. Non più esistente ma ancora, a distanza di secoli, lustro per l'intera Città è lo storico [[Real Collegio Tuziano]].<br>
 
====Il Polo Universitario Sorano====
 
Il Polo Universitario di Sora è una sede distaccata dell'[[Università di Roma La Sapienza]], dell'[[Università degli Studi di Roma Tor Vergata]] e dell'[[Università degli Studi di Cassino]], nelle cui sedi di Sora sono tenuti alcuni corsi di laurea e master.
 
{| {{prettytable}}
<center>
!Lauree di I livello!!Lauree di II livello!!Master di I livello!!Master di II livello
|-
|valign=top|
*Scienze infermieristiche
*Tecnici di radiologia medica per immagini e radioterapia
*Fisioterapia
*Scienze delle Comunicazioni
*
|valign=top|
*
*
|valign=top|
*
*
|valign=top|
*
*
<center>
|}
 
===Musei e Biblioteche===
 
====Museo della Media Valle del Liri====
{{Vedi anche|Museo della Media Valle del Liri}}
Il ''[[Museo della Media Valle del Liri]]'' è uno dei musei civici archeologici del [[Lazio]]. Il museo fu aperto il 20 aprile 2005. E' stato istituito per raccogliere i reperti archeologici raccolti negli scavi di Sora e di altre località della Valle del Liri. E' suddiviso in 4 sezioni:
*sezione dei culti pagani (resti di un tempio cittadino della fine del IV secolo a.C. con suppellettili, ''ex voto''.
*sezione delle epigrafi e delle statue (reperti risalenti I secolo a.C., dati sulla centuriazione e bonifica, castrametratio, ponti e viabilità, cariche sociali, monumenti funerari e statuaria).
 
====Museo Civico Comunale====
 
====La Biblioteca Comunale====
 
====L'Archivio Storico====
 
== Luoghi d'interesse storico e naturalistico==
Dal punto di vista turistico la città offre diverse attrazioni come le belle chiese di Santo Spirito, Santa Restituta, San Bartolomeo Apostolo, e la chiesa cattedrale di Santa Maria Assunta, tutte situate lungo l'arteria principale (''Corso dei Volsci'') del centro storico. La cattedrale di Santa Maria è costruita sugli antichi resti italici, in parte emersi, di un santuario dedicato a un dio eponimo della città, ''Soranus'', probabilmente di origine [[etruschi|etrusca]] (cfr. [[Monte Soratte]], [[Soriano nel Cimino]], [[Sorano]]).
Di interesse storico e artistico vanno ricordate anche la chiesa e l'[[Abbazia di San Domenico|abbazia]] di [[San Domenico di Sora]] <ref>http://www.sandomenicoabate.it</ref>, costruita sui resti della presunta villa natale di [[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]], ed il castello roccaforte detto "di San Casto" oppure più comunemente "Rocca Sorella", più antico di Roma. Sul colle del castello si trova la chiesa di Santa Maria delle Grazie.
 
Lungo il Corso Volsci, si trova la chiesa di [[Santa Restituta]] che da il nome alla antistante piazza.
La città è da ricordare anche per la parte del centro storico (''Cancéglie'') sopravvissuta al terremoto e ai rifacimenti urbanistici del [[fascismo]] in cui sopravvivono i vicoli e le antiche botteghe dei mercanti, nonché dalla chiesa di San Silvestro Papa recentemente ristrutturata.
 
 
====Il Castello di San Casto e Cassio====
Meta nei week end di molti appassionati di tracking e walking per la sua agevole collocazione sulla vetta piramidale naturale del Monte S.Casto che domina la Città, il Castello si eleva a 500 metri di altezza ed è facilmente raggiungibile da vari percorsi che partono dal centro storico di “Canceglie” quartiere antico della Città.
 
Dell’antico e glorioso castello dei [[Volsci]], situato tra la [[Marsica]] ed il Lazio, il visitatore potrà riconoscere le massicce mura perimetrali ed alcuni torrioni romani e medievali oltre a molti ruderi accatastatesi dopo la [[Repubblica Napoletana (1799)|Rivoluzione Napoletana]] del 1799.
 
Dapprima dominio volsco, poi romano, longobardo, papale, borbonico, durante il periodo ducale ([[Ducato di Sora]]), vide le schiere armate dei [[Cantelmi]], dei [[Della Rovere]] e dei [[Boncompagni]] contro i conquistatori stranieri.
 
Il 3 aprile di ogni anno si tiene la famosa manifestazione sportiva ''San Casto Bike''.
 
====La Cattedrale di Sora====
{{Vedi anche|Cattedrale di Santa Maria Assunta (Sora)}}
[[Immagine:Cattedrale di Sora.JPG|right|thumb|Il duomo di Sora]]
Nella piazza, dove nell’epoca romana splendeva di gloria il “Forum Aureum”, su una base di mura ciclopiche dai massi poligonali si eleva la Cattedrale di Sora, “resa veneranda dai fastigi sacri dei Papi e dei porporati, dal dolore dell’avverso destino, dall’ala dei secoli” – Achille Lauri.
La Cattedrale, dedicara a Maria Assunta è a tre navate, a croce latina, di stile semigotico primitivo.
Provata ma meno delle altre chiese cittadine dal tremendo terremoto del 13 gennaio 1915, nulla poté dinanzi all’incendio che la distrusse completamente esattamente un anno dopo, la notte tra il 12 e 13 gennaio 1916; rimasero in piedi solo le mura massicce, di pietra squadrata.
 
La Chiesa di (S.Restituta Vergine e Martire) protettrice della Città e della [[diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo]]
 
====Il Monastero di San Domenico Abate====
{{Vedi anche|Abbazia di San Domenico}}
 
|Immagine = Abbazia-SanDomenico-Sora.jpg|
 
Al titolo di "Beata Maria Vergine", nella riconsacrazione del 1104 da parte di papa [[Pasquale II]], fu aggiunto quello di San Domenico. L'abbazia ebbe un rapido sviluppo. Dopo due secoli di vita monastica, con l'intervento di papa [[Onorio III]] e di [[Federico II]], nel 1222, fu unita giuridicamente all'[[abbazia di Casamari]], di cui resta ancora la prima figlia. Dopo un lungo periodo di alterne fortune, nel 1833 l'abate commendatario di Casamari, Sergio Micara, insediò una vera comunità ristabilendo così la vita monastica. In tutto questo susseguirsi di eventi, inalterata è rimasta la devozione a San Domenico Abate.
 
====Sora e le sue montagne====
{{Vedi anche|Valle di Comino|Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise|Monti Ernici}}
La Città di Sora grazie alla sua collocazione geografica crocevia delle tre valli, [[Valle del Liri]], [[Valle di Comino]] e [[Valle di Roveto]], è posta ai piedi della catena montuosa dell'[[Appennino]].
Le sue montagne sono, pertanto, meta prediletta per piacevoli passeggiate dagli amanti dell'alta quota ed escursionisti attratti tra l'altro dalla natura incontaminata del vicino [[Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise]].
Tra le altre meritano mensione le cime del M.Trenta Faggi (m 1.613) e di Serra Alta (m.1.710). Ai Trenta Faggi si accede, partendo dalla strada che costeggia la Madonna degli Angeli (Padri Passionisti) per risalire il pendìo di Colle S.Angelo ed entrare nel Vallone della Rocca. Dal M.Trenta Faggi, proseguendo per la cresta Nord, si raggiunge la cima di M.Serra Alta dopo un'ora di cammino, dal qual punto si può godere di un magnifico panorama.
Da Sora si può anche organizzare un'escursione per la [[Valle Lacerno]], unica perché brulla in molti punti. Passando per [[Campoli Appennino]], si scende e si sale tra i Monti della [[Serra Lunga]]; il Montagnone (m.1.813), Serrone (m.1.958), Balza di Ciotto (m. 1.965), terminando in direzione Nord-Est al Monte Tre Confini (m.1.996). Detta Valle è circoscritta a Sud-Est dai Monti Cornacchia (m. 2.003), Macerone (m.1.788) e Scalelle (m.1.893).
 
==Economia==
 
====Industrie: il settore del Mobile e della Carta====
 
 
 
 
 
====Il Distretto del Tessile====
 
Con la [[L.R. 36/2001]] si è provveduto ad identificare i distretti industriali: è così nato il Distretto Tessile della Valle del Liri.
Lo sviluppo del distretto del tessile è avvenuto intorno al bacino idrografico del fiume [[Liri]], su un territorio che comprende venti comuni dove risiede il 27% della popolazione provinciale e circa il 60% delle aziende del comparto.
Il riconoscimento istituzionale del Distretto del Tessile è solo l’ultimo atto di una tradizione da sempre attiva nel territorio del sorano nella lavorazione e commercializzazione dei tessuti che affonda le sue origini nei secoli passati e che a tutt’oggi, secondo i dati del [[C.I.I.S.]], colloca oltre il 72% dell’occupazione dell’area del Distretto.
Nel Distretto i rapporti di produzione sono perlopiù di tipo conto terzista, il 40% delle aziende produce semilavorati e prodotti finiti non destinati alla commercializzazione.
 
=====Comuni del Distretto tessile della [[Valle del Liri]]=====
 
{| {{prettytable|width=40%}}
|- bgcolor="#EFEFEF"
! N°
! Comune
! Popolazione (ab.)
|-
| align=center|1
| align=center|[[Alvito]]
| align=center|2.952
|-
| align=center|2
| align=center|[[Arce]]
| align=center|5.949
|-
| align=center|3
| align=center|[[Arpino]]
| align=center|7.646
|-
| align=center|4
| align=center|[[Boville Ernica]]
| align=center|8.925
|-
| align=center|5
| align=center|[[Broccostella]]
| align=center|2.793
|-
| align=center|6
| align=center|[[Castelnuovo Parano]]
| align=center|907
|-
| align=center|7
| align=center|[[Gallinaro]]
| align=center|1.230
|-
| align=center|8
| align=center|[[Isola del Liri]]
| align=center|12.176
|-
| align=center|9
| align=center|[[Monte San Giovanni Campano]]
| align=center|12.788
|-
| align=center|10
| align=center|[[Pescosolido]]
| align=center|1.582
|-
| align=center|11
| align=center|[[Pico]]
| align=center|3.091
|-
| align=center|12
| align=center|[[Pignataro Interamna]]
| align=center|2.540
|-
| align=center|13
| align=center|[[Ripi]]
| align=center|5.451
|-
| align=center|14
| align=center|[[San Donato Val di Comino]]
| align=center|2.138
|-
| align=center|15
| align=center|[[San Giorgio a Liri]]
| align=center|3.150
|-
| align=center|16
| align=center|[[Sant’Elia Fiumerapido]]
| align=center|6.288
|-
| align=center|17
| align=center|[[Sora]]
| align=center|26.434
|-
|
| align=center|18
|Numero imprese attive
| align=center|[[Strangolagalli]]
|% Provinciale Imprese attive
| align=center|2.601
|% Regionale Imprese attive
|Numero addetti
|% Provinciale Addetti
|% Regionale Addetti
|Numero imprese attive
|Numero addetti
|Numero imprese attive
|Numero addetti
|-
|Sora
| align=center|19
|2.337
| align=center|[[Veroli]]
|6,95%
| align=center|20.580
|0,51%
|6.403
|6,01%
|0,42%
|2.374
|6.434
|2.431
|6.647
|-
|Frosinone
| align=center|20
|33.605
| align=center|[[Villa Latina]]
|
| align=center|1.233
|7,38%
|106.578
|
|6,92%
|34.015
|107.546
|35.081
|111.529
|-
|Lazio
|455.591
|
|
|1.539.359
|
|
|457.686
|1.510.459
|464.094
|1.525.471
|}
Nel 2015 le 2.337 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano il 6,95% del totale provinciale (33.605 imprese attive), hanno occupato 6.403 addetti, il 6,01% del dato provinciale; in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato poco meno di tre addetti (2,74).
</div>
</div>
 
====La tradizioneIndustrie nell'artigianato====
[[Immagine:Sora.jpg|thumb|right|Veduta del Centro cittadino dal ponte di Napoli]]
 
Nella parte periferica si sono sviluppate due distinte zone industriali, Schito e Collemarchitto, che ospitano industrie di diverso tipo (tra le altre si ricordano: cartiere, mobilifici, industrie tessili e agro-alimentari, pastifici, liquorifici, industrie di produzione di materassi, industrie della lavorazione del marmo e del ferro) che favoriscono l'occupazione e l'incremento dell'economia del territorio sorano.
 
La presenza di corsi d'acqua quali il Liri ed il Fibreno, garantiscono alle cartiere presenti sul territorio la maggior parte dell'energia necessaria alla produzione della [[carta]] che attualmente viene realizzata con impianti [[Turbogas]]. Diverse critiche sono state mosse dai cittadini per l'inquinamento causato da questa industria, che ha portato ad una denuncia per emissioni sopra la norma e carte falsificate. La vicenda è terminata con quattro assoluzioni<ref>https://www.ciociariaoggi.it/news/cronaca/68396/sora-fumi-inquinanti-alla-cartiera-burgo-tutti-assolti</ref> e con l'installazione di nuovi moderni filtri per i camini di scarico
====Il polo fieristico di Sora====
{{Vedi anche|Fiera di Sora}}
*Dal [[22 settembre]] al [[1 ottobre]] Sora ospita la famosa fiera campionaria dei mobili e arredamento.
 
=== Il Distretto del tessile ===
*Dal [[27 aprile]] al [[6 maggio]] viene allestita la ''Sorarreda'', fiera dell'arredamento, dell'abbigliamento e dei corredi matrimoniali, durante la quale si organizzano anche sfilate di moda e manifestazioni promozionali dell'industria tessile locale.
{{Vedi anche|Distretto tessile della Valle del Liri}}
Con la L.R. 36/2001 si è provveduto ad identificare i distretti industriali: è così nato il Distretto Tessile della Valle del Liri.
 
=== L'artigianato ===
*Mercato settimanale del [[giovedì]], di grande afflusso [[provincia di Frosinone|provinciale]].
 
*Mercato del mobile usato e dell'antiquariato, ogniOgni seconda domenica del mese si tiene in Corso Volsci, ala cui''fiera aderisconomercato anchedel lamobile maggiorusato partee deidell'antiquariato'', rivenditoriche diriunisce mobiliartigiani condel laluogo, straordinariacollezionisti, aperturaantiquari e domenicalemobilieri.
 
Tra le attività più tradizionali e rinomate vi sono la lavorazione e l'arte del [[ferro]], del [[rame]] e del [[legno]], finalizzata, quest'ultima, sia al settore dell'[[arredamento]], e in particolar modo alla produzione di sedie con caratteristiche campagnole, sia all'[[intaglio]].<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=2 | p=19,20}}</ref>
====Sora [[zona franca urbana]] per il quadriennio 2008-2012 (ZFU)====
 
=== Agricoltura ===
La città di Sora ed il suo circondario sono state prescelte, nell’ambito della legge finanziaria 2008, come una delle aree in Italia che beneficeranno di importanti sgravi fiscali alle nuove imprese nell'ambito del progetto delle zone franche urbane. Le [[ZFU]] sono aree infra-comunali caratterizzate da particolare disagio sociale ed occupazionale che potranno beneficiare di agevolazioni fiscali per la creazione di piccole e medie imprese che inizino una nuova attività economica tra il 1°gennaio 2008 ed il 31 dicembre 2012.
 
Centro agricolo-commerciale, favorita da un clima costantemente mite, nella parte pianeggiante del suo territorio, in particolare a ridosso del fiume Liri, ma anche nella periferia circostante, raggiunta ormai dalla capillare rete di irrigazione, si possono osservare coltivazioni sia di tipo intensivo che estensivo (cereali, frutta, olio, vino, ortaggi; bestiame).
In sintesi tali agevolazioni prevedono:
 
Molto fiorente è l'attività legata alla coltivazione e vendita di fiori da giardino, di piante da frutto e non.
* esenzione dalle imposte dei redditi per 5 anni
* esenzione dall'[[IRAP]]
* esenzione dall'[[ICI]]
* esonero dal versamento dei contributi previdenziali
 
==Personalità= legateIl apolo fieristico di Sora ===
* Dal 22 settembre al 1º ottobre Sora ospita la famosa fiera campionaria, con l'allestimento degli stands nei quali è possibile l'acquisto di qualsiasi oggetto, {{Senza fonte|che puntualmente è visitata da svariate migliaia di persone ogni anno.}}
{{W|Comuni|ottobre 2008}}
* Dal 27 aprile al 6 maggio viene allestita la ''Sorarreda'', fiera dell'arredamento, dell'abbigliamento e dei corredi matrimoniali, durante la quale si organizzano anche sfilate di moda e manifestazioni promozionali dell'industria tessile locale {{Senza fonte|con la partecipazione di visitatori che giungono da ogni parte d'Italia.}}
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Sora vanta molti uomini illustri: letterati, scienziati, artisti, prelati, missionari, eroi di Carità.
=== Strade ===
Si distinsero nelle lettere [[Quinto Valerio]], [[Domizio Valerio]], [[Lucio Gallo]], [[Domizio Palladio]], [[Cesare Baronio]], [[Umbertino Carrara]], [[Francesco Tuzi]], [[Magno Carrara]], [[Amedeo Carnevale]], [[Selvaggio Cerro]], [[Giuliano Deci]], [[Francesco Loffredo]], [[Clemente Alati]], [[Luigi Carnevale]], [[P. Vitaliano Lilla]], erudito poliglotta, e [[P. Silvestro Lilla]], autore del primo e maggiore "Dizionario italiano-bulgaro-francese" stampato a spese della [[Società filologica di Parigi]]; nelle scienze esatte l'Ing.[[Pietro Fiorini]], inventore del [[Prospettografo]] Fiorini e perfezionatore del compasso a quattro punte del [[Vergnano]], noto ora nel materiale geometrico con nome di compasso Vergnano-Fiorini, e [[Luigi Conocchia]];
La città di Sora è facilmente raggiungibile essendo posta al centro di un crocevia strategico di strade statali dirette: la Ferentino-Frosinone-Sora, la Cassino-Sora e l'[[Strada statale 690 Avezzano-Sora|Avezzano-Sora]], che la collegano con le principali arterie autostradali nazionali: l'autostrada A1 e l'autostrada A25.
 
=== Ferrovie ===
nelle scienze giuridiche [[Lucio Mummio]], [[Servilio Barea]], [[Vincenzo Simoncelli]];
* La [[Ferrovia Avezzano-Roccasecca]], rappresenta parte integrante della storia cittadina. Fu salvata negli anni [[1980|'80]] dalla soppressione grazie al bilancio positivo indotto dal pendolarismo scolastico tra Sora e i comuni limitrofi. Attraversa il comune di Sora e vi espleta servizio attraverso due stazioni:
** [[Stazione di Sora]], lo scalo principale della città
** [[Stazione di Compre-San Vincenzo]], che serve la parte settentrionale del comune.
[[File:Ferrovia del Liri ad Arce.jpg|thumb|upright=1.8|center|Ferrovia Avezzano-Roccasecca]]
 
== Amministrazione ==
nelle scienze mediche [[Quinto]], confidente di [[Marcantonio]] (83-30 a.c.) e [[Antonio Zincone]];
{{Vedi anche|Sindaci di Sora (Italia)}}
Nel [[1927]], a seguito del [[riordino delle circoscrizioni provinciali]] stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio [[1927]], per volontà del governo fascista, quando venne istituita la [[provincia di Frosinone]], Sora passò dalla [[provincia di Caserta]] a quella di Frosinone.
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
nelle scienze politiche [[Lucio Pretore]] e [[Pisside]]:
{{ComuniAmminPrec
 
|[[1994]]
nelle arti [[Pasquale Fosca]], [[Bernardo Biancale]] e [[Filippo Galante]];
|[[1996]]
 
|Enzo Di Stefano
nella critica d'arte [[Michele Biancale]];
|[[Centro Cristiano Democratico]]
 
|[[Sindaco]]
nell'arte della guerra [[Lucio Pretore]], i tre [[Deci Mures]], [[Attilio Regolo]], [[Giacomo Valente]];
|
 
}}
nella gerarchia ecclesiastica il Cardinale [[Cesare Baronio]], Orazio Cicerone, Vescovo di Ferentino, Angelo di Sora, Abate-Vescovo della diocesi cassinate, Antonio Carrara, Vescovo di Fondi;
{{ComuniAmminPrec
 
|[[1996]]
nelle missioni [[Giuseppe Rosati]] e [[Antonio Matteucci]];
|[[2000]]
 
|Enzo Di Stefano
nella carità Filippo Annessi ed Emilio Zincone;
|[[Centro Cristiano Democratico]]
 
|[[Sindaco]]
 
|
segue un elenco più dettagliato di Personaggi storici e contemporanei legati alla Città di Sora:
}}
 
{{ComuniAmminPrec
 
|[[2001]]
===Personalità storiche legate all'antica Roma===
|[[2006]]
 
|Francesco Ganino
*[[Marco Attilio Regolo]], nato a Sora, leggendario condottiero, gloria di Sora secondo la maggior parte degli storici e delle Enciclopedie
|[[Democrazia Europea]]
 
|[[Sindaco]]
*[[Servilio Barea]], nato a Sora, proconsole nell'Asia, nobile vittima di [[Nerone]] che in lui volle spegnere le virtù personificata. ([[Tacito]] - ''[[Annali]]''- XXX).
|<ref>Ganino fu l'unico sindaco eletto con [[Democrazia Europea]], partito [[centrismo|centrista]] scioltosi poi nel [[2002]].
 
{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/28/Ulivo_perde_Civitavecchia_centrodestra_pieno_co_10_0105289602.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150620031455/http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/28/Ulivo_perde_Civitavecchia_centrodestra_pieno_co_10_0105289602.shtml|titolo=L'Ulivo perde Civitavecchia, il centrodestra fa il pieno|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|pagina=49|data=28 maggio 2001|accesso=1º giugno 2011|urlmorto=sì|dataarchivio=20 giugno 2015}} {{cita news|url=http://www.sora24.it/movimento-5-stelle-la-maledizione-del-serapide-colpisce-ancora-13061.html|titolo=Movimento 5 Stelle: La maledizione del Serapide colpisce ancora|pubblicazione=Sora24.it|data=11 maggio 2011|accesso=1º giugno 2011|urlmorto=sì}}</ref>
*[[Lucio Firmio]], nato a Sora, condottiero e valoroso guerriero, dedusse a Sora la [[Legio IIII Sorana|IV Legione]] sorana dei [[Coloni romani]], che portarono a Sora usi e costumi nuovi.
}}
 
{{ComuniAmminPrec
*[[Lucio Gallo]], nato a Sora, poeta ai tempi di [[Augusto]], preside in [[Egitto]], ricordato da [[Ovidio]] (elogia IX,v.64)
|[[2006]]
 
|[[2011]]
*[[Caio Lucio Sorano]], nato a Sora, condottiero e celebre guerriero, di cui esiste un monumento in Pannonia.
|Cesidio Casinelli
 
|[[Democrazia è Libertà - La Margherita|La Margherita]]<br>[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
*[[Lucio Mummio]],nato a Sora, generale romano
|[[Sindaco]]
 
|
*[[Quinto Valerio Sorano]], nato a Sora, poeta latino e tribuno del popolo nella tarda [[Res publica]]
}}
 
{{ComuniAmminPrec
*[[Quintus Valerius Orca]], nato a Sora, pretore e governatore romano della provincia d'Africa, figlio di Q.V.S., da [[Cicerone]] detto il più colto dei togati, fu poeta didattico per cui tolse ad argomento la natura delle cose, la bellezza e la storia dell'universo. (''[[De Oratore]]'', III, II, 43).
|[[2011]]
 
|[[2016]]
*[[Lucio Sorano]], nato a Sora, pretore, sette volte console, fu fatto uccidere da [[Silla]], perché amico dell'arpinate [[Gaio Mario]]. (138 av. Cr.).
|Ernesto Tersigni
 
|[[Il Popolo della Libertà]]<br>[[Nuovo Centrodestra]]
===il Medioevo===
|[[Sindaco]]
 
|
*[[Domenico da Sora]], [[abate]] e Santo.
}}
 
{{ComuniAmminPrec
===Dal Rinascimento al XIX secolo===
|[[2016]]
 
|[[2021]]
*[[Antonio Jerocades], poeta.
|Roberto De Donatis
 
|[[Lista civica|Liste civiche]] di [[centrosinistra]]
*[[Guglielmo De Croÿ]], duca di Sora.
|[[Sindaco]]
 
|
*[[Cesare Baronio]], nato a Sora, cardinale e storiografo di fama mondiale, discepolo di [[San Filippo Neri]], detto "il Muratori della Chiesa Cattolica".
}}
 
{{ComuniAmminPrec
*[[Giuseppe Rosati]], (1789-1843), nato a Sora, missionario apostolico, poliglotta, fondò la diocesi di S.Luigi nella [[Luisiana]] (U.S.A.), l'Università di S.Luigi, ospedali, case religiose, scuole collegi e trenta Chiese. Dopo quasi un secolo dalla morte la città di [[Krowbiew]], (America del Nord), per riconoscenza verso il grande italiano, ha preso il nome di [[Rosati]].
|[[2021]]
 
|''in carica''
*[[Luigi Antonio Matteucci]], nato a Sora, missionario Francescano, martire della fede in [[Albania]] (1718).
|Luca Di Stefano
 
|[[Lista civica|Liste civiche]] di [[Centrismo|centro]]
*[[Umbertino Carrara]], (1625-1716), nato a Sora, professore di eloquenza nel [[Collegio Romano]], poeta, scrisse in latino il poema epico "[[Columbus]]" sulla gesta oceanica di [[Cristoforo Colombo]], pubblicato nel 1927 dall'Istituto Editoriale Cristoforo Colombo di Roma.
|[[Sindaco]]
 
|<ref>{{Cita web|url=https://elezioni.interno.gov.it/comunali/scrutini/20211003/scrutiniGB120330730|titolo=Elezioni amministrative 2021|accesso=28 ottobre 2021|dataarchivio=28 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211028084029/https://elezioni.interno.gov.it/comunali/scrutini/20211003/scrutiniGB120330730|urlmorto=sì}}</ref>
*[[Christian Meyer Ross ]], pittore norvegese che nell'ultimo quarto del 1800 dipinse splendidi quadri folcloristici a Sora, di cui divenne cittadino onorario.
}}
 
{{ComuniAmminPrecFine}}
*[[Giulio Polerio]] famoso scacchista del '500
 
*[[Luigi Alonzi]] detto [[Chiavone]], nato a Sora [[brigante]] difensore della causa borbonica
 
*[[Gaetano Mammone]], nato a Sora [[brigante]] si adoperò tra l'altro contro il dominio francese a cavallo tra il 700/800 in [[Terra di Lavoro]]
 
===Personalità contemporanee===
 
*[[Alberto La Rocca]], nato a Sora, medaglia d'oro al valor civile nei primi del 900.
 
*[[Luca Polsinelli]], nato a Sora, maresciallo capo degli alpini, ucciso in Afganistan in missione di pace.
 
*[[Antonio Valente]], nato a Sora,grande architetto e scenografo del secolo scorso.
 
*[[Vincenzo Simoncelli]], (1860-1917) nato a Sora, deputato e giurista, professore di Diritto Canonico e di procedura civile nella "[[Regia Università di Roma]]", scrittore di fama, ritenuto da [[José Canalejas]], ministro della Camera Spagnola di inizio 900, "il più illustre giurista della modernità".
 
*[[Carlo Salvatori]], nato a Sora, personalità di attualità nel mondo della finanza nazionale.
 
*[[Anna Tatangelo]], nata a Sora, cantante.
 
*[[Ermete Realacci]], nato a Sora, ambientalista e deputato del Parlamento Italiano, nato a Sora.
 
*[[Achille Lauri]], nato a Sora, storico del 900.
 
*[[Silvestro Montanaro]], giornalista
 
*[[Pasquale Luiso]], Calciatore
 
*[[Vittorio De Sica]], nato a Sora, attore e regista di fama internazionale.
 
*[[Edoardo Facchini]], nato a Sora, vescovo.
 
*[[Riccardo Gulia]], nato a Sora, poeta dialettale sorano.
 
*[[Enrico Farina]], nato a Sora, cantante
 
*[[Attilio Roccatani]], nato a Sora, campione di motociclismo
 
*[[Emilio Zincone]], nato a Sora, reduce di [[Mentana]], volontario nel colera di [[Napoli]] e [[Palermo]] (1885)ove morì vittima della sua virtù, meritò un busto di bronzo ed un'epigrafe dettata da Rocco [[De Zerbi]]
 
*[[Carlo Nicoletti]], nato a Sora, noto poeta e critico musicale
 
*[[Antonio Zincone]], (1848-1908), nato a Sora, anatomista della Regia [[Università di Messina]], ove morì per il [[terremoto del 1908]].
 
*[[Ludovico Camangi]], nato a Sora, politico e ingegnere.
 
==Tradizioni==
 
====Dialetto====
{{Vedi anche|Clemente Merlo|Dialetto di Sora}}
 
{{quote|Sora nostra</br></br>Quanne la juna chiena esce redenne<br/>arret'a chiste circhie de mentagne<br/>e se specchia ent'a sciume e lle campagne<br/>agliumenate, comm'ì sole, rrenne,<br/></br>Sante Casteche, sule 'ncim' a tutte <br/>ficca la ciocca 'mmes' a lle serine,<br/> e pare n' giacante - Au' destrutte<br/>ogne ccòsa - isse dice - è uere cine,<br/></br>Ma, se resta de me sule 'na preta<br/>ì pozze sempe recuntà i' ualore<br/>del lla gente passata! - 'Ne pueta<br/></br>remaste a reuarda' 'ncim' glie ponte,<br/>diciarria ca la notte ciume e monte<br/>se scagnate 'ne bbace tutt'ammore! |Luigi Conocchia, "Frunne de cerqua", Tip. Fraioli, [[Arpino]], [[1896]]}}
 
 
Il dialetto di Sora è un dialetto del gruppo meridionale intermedio, vicino ai [[dialetti campani]]; è reso celebre nel panorama della linguistica contemporanea grazie all'opera di [[Clemente Merlo]], glottologo che dopo aver soggiornato più volte nella città ospite di [[Vincenzo Simoncelli]], scrisse opere di linguistica fondamentali proprio attorno al ''dialetto sorano''. Manifestazioni per lo più di carattere folklorico e quasi goliardico sono le poesie di Riccardo Gulia.
{{Quote|A mé che sò' poeta dialettale</br>
e parle solamente che je core,</br>
me uè' 'na frenesìa, 'na smània tale,</br>
quanne se parla 'e '''Patria''', '''<nowiki>'</nowiki>e Ddì e d'Amore,'''</br>
che 'nne me frène cchiù, pèrde i controlle;</br>
e, a còste che ce uò la carta 'a bolle,
'agli' 'a osannà' pur'ì' '''alle Fiamme Gialle...<ref>Grassetti dell'autore</ref>'''|Riccardo Gulia, Pagine d'Amore, in Vita Sorana Maggio Giugno 1976, tip. Pasquarelli - Sora}}
 
 
 
 
 
==== Manifestazioni e Celebrazioni====
 
Sora ed il suo territorio sono da sempre molto attente alla rievocazione di festività e ricorrenze religiose, ma non solo, la gran parte delle quali affondano la loro tradizione nei secoli passati. Tra le altre le principali sono:
 
*17 gennaio "[[S.Antonio Abate]]".
 
*27 gennaio "[[S. Giuliano Martire]].
 
*31 gennaio "[[San Ciro]] medico e martire.
 
*[[Giovedì Grasso]] "[[Carnevale del Liri"- celebre e storica sfilata di carri, che richiama migliaia di turisti da tutto il centro Italia.
 
*3 aprile "San Casto Bike".
 
*5 aprile "[[San Vincenzo Ferreri]]"
 
*[[Giovedì Santo]] "il tamburo"- altrettanto storica e di enorme effetto è la processione notturna per le strade della città che si svolge nella notte tra il giovedì ed il venerdì santo al suono ritmato del tamburo.
 
*[[Venerdì Santo]] importante per l'intera città e molto toccante è la processione del Venerdì Santo quando vengono portate a spalla la statua della [[Madonna Addolorata]] e del [[Cristo morto]] conservate durante l'anno nella splendida chiesa di Santo Spirito, collocata nel centro cittadino.
 
*27 maggio "[[Santa Restituta Martire]]"- festeggiamenti per la santa patrona della Città di Sora.
 
*29 maggio "[[Corpus Domini]]"- storica inforiata per alcune delle principali vie del centro storico, con l'esposizione dei gonfaloni.
 
*24 giugno "[[San Giovanni Battista]]".
 
*13 agosto "[[Corri sotto le stelle]]- gara podistica tra le vie del centro storico.
 
*14 agosto "la macchina dell'Assunta"- circa 60 facchini portano in processione "la macchina dell'Assunta" sulla quale ad un'altezza di 16 metri è posizionata la statua di Maria Assunta, a cui è dedicata la cattedrale.
 
*16 agosto "Processione di [[San Rocco]]"- conta migliaia di seguaci provenienti da tutto il mondo per le festività di ferragosto, nella quale si porta a spalla per le vie della citttà la statua del santo con il cane.
 
*16 agosto "[[La Canicola]]"- storica gara podistica della città giunta nel 2008 alla 37^ edizione.
 
=== Gemellaggi ===
*22 agosto "[[San Domenico Abate]]".
 
[[File:Ponte città di Vaughan.jpg|thumb|upright|Il ponte di Sora prende il nome dalla città gemella Vaughan]]
*8 Dicembre/6 Gennaio "[[Natale a Sora]]"- esposizione di oltre cento presepi nel centro storico, ambientati e ricollocati nelle antiche botteghe artigiane riaperte per l'occasione ad i turisti.
* {{Gemellaggio|Canada|Vaughan}}
* {{Gemellaggio|Francia|Athis-Mons}}
 
=== Altre informazioni amministrative ===
==== Gastronomia ====
{{Vedi anche|Consorzio di bonifica Conca di Sora}}
Dal punto di vista gastronomico tra i prodotti tipici ricordiamo la [[ciambella sorana]] ("ciammella" in dialetto, pane bollito, salato e aromatizzato all'anice), le ciambelline al vino, la "[[cicerchiata]]" (dolce di carnevale), la [[pigna]] (dolce di pasqua), i "ciecamarini" (dolci di carnevale, detti anche "struffoli" o "castagnole" in altre zone), i mostaccioli (dolce natalizio costituito da un piccolo rombo di cioccolato ripieno di marmellata, frutta secca, pasta per biscotti e altro secondo le ricette) e le "nnocche" (dolce di carnevale tipico anche di altre zone con altri nomi, ad esempio "chiacchiere" o "frappe").
* Fa parte della [[comunità montana Valle del Liri]].
molto interessante a Sora è la fiera che si svolge tutti gli anni per un paio di giorni,qui si può trovare di tutto da mobilifici a bancarelle gastronomiche.
 
;Consorzio di bonifica Conca di Sora
{{Vedi anche|ciambella sorana}}
A Sora ha sede il ''consorzio di bonifica Conca di Sora'', un [[consorzio di bonifica]] che opera in un'area della [[provincia di Frosinone]] comprendente parte della media [[Valle del Liri]] e della valle del [[Cosa (fiume)|Cosa]].
 
== Sport ==
====Calcio= Atletica leggera ===
*''ASD Atletica Sora''.<ref>[http://www.fidal.it/mappa.php?regione=LAZ La società sul sito della Fidal (funzione cerca sulla mappa)]</ref>
 
===futsal===
{{Vedi anche|Associazione Sportiva Sora}}
"Città di Sora C5", che nel campionato 2024-2025 milita in Serie C1.
 
=== Bocce ===
L’Associazione Bocciofila “Primavera” (fondata nel 1976) rappresenta la città di Sora.
 
=====Una passioneCalcio lunga un secolo=====
[[File:Unione Sportiva Sora 1974-75.jpg|thumb|Una formazione del {{Calcio Sora|N}} nella stagione 1974-1975]]
 
*''[[Sora Calcio 1907]]'' che, nel campionato 2025-2026 milita nel campionato maschile italiano di Serie D<ref name="organici">{{cita web|url=https://lazio.lnd.it/wp-content/uploads/2022/08/014_2_08_2022_orgaeccpro.pdf|titolo=Comunicato Ufficiale N° 14 del 2/08/2022}}</ref>.
"''Nei primi anni del nuovo secolo (XX), gli indimenticabili reggimenti Napoletani affollavano il campo, che per simpatica adesione dei valorosi artiglieri, ora in altissime cariche, era stato alla meglio arrangiato. Il Popolo Sorano, meravigliato e plaudente, vide per la prima volta i suoi atleti in maglia bianca-scudata contendere l'agone del calcio alla più forte compagine dell'8° pesante campale..''"
*'' A.S.D. Vis Sora 07'' che, nel campionato 2025-2026, milita nel campionato maschile italiano di [[Seconda Categoria]].
*''Femminile Sora Calcio''.
 
'''Futsal'''
[[Achille Lauri]], 1937.
 
• A.S.D ''Città di Sora 2002,'' che nel campionato 2025-2026 milita in Serie C1 di calcio a 5.
 
=== Ciclismo ===
La Storia del Calcio a Sora, croce e delizia delle sue migliaia di sostenitori specie abitanti della città di Sora, ha compiuto nel 2007 il suo centesimo compleanno. A più riprese a partire già dagli anni 30' il Sora ha sostenuto campionati professionistici.
Il 21 maggio 1990 Sora fu traguardo della quarta tappa (seconda frazione) del [[Giro d'Italia 1990|Giro d'Italia]], la [[Nola]]-Sora di {{M|164|u=km}} vinta dall'australiano [[Phil Anderson]], e l'indomani sede di partenza della quinta tappa, la Sora-[[Teramo]] di {{M|233|u=km}} poi vinta da [[Fabrizio Convalle]].
 
A Sora si svolgono annualmente due prove per ciclisti della categoria Juniores (17 e 18 anni di età), il Trofeo Ianniauto e La Ciociarissima, riunite nella "Due Giorni Sorana" organizzata dell'AS Ciclisti Sorani.<ref>{{cita web|url=https://www.federciclismo.it/it/article/2022/07/18/daniele-chinappi-imbattibile-fa-il-bis-alla-due-giorni-sorana/67f7ec53-153e-421a-b840-4336e6233101/|titolo=Daniele Chinappi imbattibile fa il bis alla due giorni sorana|accesso=6 gennaio 2023}}</ref>. La Ciociarissima è, delle due, la prova più antica e prestigiosa: si svolge dal 1988, e fino al 2014 è stata riservata alla categoria dilettanti prima, ed Elite/Under-23 poi (nel 2014 è stata valida anche come [[Campionati italiani di ciclismo su strada|prova tricolore]] Under-23).<ref>{{cita web|url=https://www.tuttobiciweb.it/article/80538|titolo=LA CIOCIARISSIMA. Oggi tocca ad Allievi ed Esordienti|accesso=6 gennaio 2023}}</ref> Nel 2015 è stata aperta ad Allievi ed Esordienti, mentre dal 2017 (trentesima edizione) è gara Juniores.<ref>{{cita web|url=https://lazio.coni.it/lazio/lazio/notizie/54-frosinone/14933-ciociarissima-2017,-l-edizione-del-trentennale-svela-la-copertina.html|titolo=Ciociarissima 2017, l'edizione del trentennale svela la copertina|accesso=6 gennaio 2023|dataarchivio=6 gennaio 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230106211451/https://lazio.coni.it/lazio/lazio/notizie/54-frosinone/14933-ciociarissima-2017,-l-edizione-del-trentennale-svela-la-copertina.html|urlmorto=sì}}</ref>
Nell'era moderna, prima del drammatico fallimento del 2005 il Sora ha avuto una squadra di calcio professionistica, nella quale hanno militato calciatori passati poi a squadre di serie A (Godeas, Marcolini, Casale, Giannichedda, Luiso, Zoboli, Capparella etc. etc.)
 
=== Nuoto ===
La squadra impegnata a partire dagli anni 90' consecutivamente per un quindicennio nei campionati di serie C per varie stagioni ha rappresentato la terza forza calcistica del Lazio dopo Roma e Lazio tornando così ai livelli già raggiunti e spesso a torto dimenticati, nella prima metà del secolo scorso. Sempre negli anni 90', in ben due occasioni il Sora ha sfiorato i play-off per l'accesso al campionato cadetto di [[serie B]] arrivando a fine stagione 6° a solo un punto dal 5° piazzamento valido per gli spareggi promozione.
La SSD Sportfly Nuoto Sora (nata nel 1969 con la vecchia denominazione Circolo Tennis Sora) rappresenta la città ed il suo comprensorio a livello provinciale, regionale e nazionale, grazie al suo settore agonistico giovanile.
 
=== Pallacanestro ===
Attualmente, dopo il fallimento avvenuto nel 2005, la prima squadra che è stata rifondata con il nome di "Sora Calcio 1907", milita nel campionato di eccellenza, pronta, com'è nel suo DNA, a risorgere per l'ennesima volta dalle ceneri dell'ultima disfatta.
* ''Pallacanestro'' che nel 2019-2020 milita nel campionato maschile di [[Serie D regionale|Serie D]].<ref>[http://www.fip.it/risultati.aspx?com=RLA&IDRegione=LA&IDProvincia=RM Il campionato regionale sul sito della FIP]</ref>
* La società Pianeta Basket Sora, nata nel 2000, ha sia una squadra femminile che una maschile, militante in serie C nazionale.
 
=====Calcio Femminile==Pallavolo ===
* [[Argos Volley|Globo Banca Popolare del Frusinate Sora]] che nel 2019-2020 milita nel campionato maschile di [[Superlega 2019-2020]].<ref>[https://www.legavolley.it/team/5801 La squadra sul sito della Lega Pallavolo Serie A]</ref>
Gioventù Sorana è la prima società calcistica femminile di Sora, dal 2007 divenuta Femminile Sora Calcio.
* [[Olimpia Volley Sora]] che lavora principalmente sul settore giovanile, femminile e maschile, e sul minivolley.
 
====Pallavolo= Rugby ===
* Il Volsci Rugby Sora è una squadra storica di Rugby che ha avuto attività agonistica in Serie C gironi Lazio, Abruzzo, Campania dal 2008 al 2015 vincendo il Campionato 2010/2011 con una sola sconfitta e 19 vittorie.
Da molti anni la Soc. Pallavolo Sora partecipa a numerosi campionati, dal 2005, milita nel campionato nazionale di B1 maschile.
=== Tennis ===
È presente un circolo affiliato alla [[Federazione Italiana Tennis]]: ''ASD Match Point''.<ref>[https://www.federtennis.it/Circoli-scuole-e-insegnanti/Circoli/Cerca-circolo I circoli sul sito della Federtennis]</ref>
 
=== Scherma ===
 
* ASD Scherma Sora
====Una competizione storica: [[La Canicola]]====
 
=== Impianti sportivi ===
==Società==
* Stadio ''Claudio Tomei''
 
== Note ==
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Sora}}
 
==Amministrazione comunale==
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco=Cesidio Casinelli
|DataElezione=13/06/2006
|partito=[[centrosinistra]]
|TelefonoComune=0776 8281
|EmailComune=urp@comune.sora.fr.it
}}
* Vice Sindaco: Maria Gabriella Paolacci
* Fa parte della Comunità Montana "Valle del Liri"
* [[Classificazione climatica]]: zona E, 2150 GR/G
 
 
==Città Gemellate==
 
* [[Immagine:Flag of Canada.svg|20px]] [[Vaughan]], [[Canada]]
* [[Immagine:Flag of France.svg|20px]] [[Athis]], [[Francia]]
 
 
*[http://www.city.vaughan.on.ca/ City of Vaughan official website]
 
==Bibliografia==
 
*Carlino Branca ''Memorie storiche della città di Sora'', Napoli, 1847
*G. Catenacci, A. Cinti, E. Di Vito, L. Petrozzi ''Vocabolario della lingua Sorana'', Arti Grafiche Pasquarelli, Sora, 2008.
 
*[[Luigi Conocchia]] ''Frunne de cerqua'', Ediz. Fra ioli, Arpino, 1898.
*[[Benedetto Croce]] ''La Rivoluzione Napoletana del 1799'', Bari, La Terza, 1912.
*[[A. Fiore]] ''Storia del Brigantaggio borbonico –clericale'', Livorno, 1904
*[[Ioannis Lisji]] ''Historiae Soranae ex pluribus scriptorum desumptae'', Romae, 1728.
*[[Achille Lauri]] ''Dizionario dei Cittadini notevoli di [[Terra di Lavoro]], antichi e moderni'', Sora, 1915.
*[[Achille Lauri]] ''Nozioni geografiche e storiche sulla città di Sora'', Sora, ed. Pagnanelli, 1910.
*[[Achille Lauri]] ''Sora, Isola Liri e dintorni'', I ediz. Sora, D’Amico, 1913; II ediz. 1914.
*[[Achille Lauri]] ''Carlo Lefebvre e l’industria della carta a Sora'', Sora, 1910.
*Francesco Macciocchi ''Fonti per la storia municipale di Sora, nel periodo feudale'', Sora, ed. Camastro, 1926.
*[[Giustiniano Nicolucci]] ''Scoperte Archeologiche in Sora'', ed. R. [[Accademia dei Lincei]], Roma, 1880.
*[[Vincenzo Patriarca]] ''Il mio [[Liri]]'', [[Maddaloni]], ed. De Simone, 1931.
*[[Domenico Santoro]] ''Sora negli annali del [[Baronio]]'', Roma, Athenaeum, 1910.
*[[Silio Italico]], ''Punica'', BUR, Milano, 2001, traduzione di M.A. Vinchesi. (2 voll.) ISBN 88-17-86624-5 - ISBN 88-17-86625-3
*[[Francesco Tuzi]] ''Memorie istoriche massimamente sacre della Città di Sora'', Roma, 1727.
*Maria Tuzi-Tronconi ''Le voci della mia terra'', Roma, ed. Carra, 1922.
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
8 - http://www.soramigliore.com/
* Carlino Branca ''Memorie storiche della città di Sora'', Napoli, 1847
* G. Catenacci, A. Cinti, E. Di Vito, L. Petrozzi ''Vocabolario della lingua Sorana'', Arti Grafiche Pasquarelli, Sora, 2008.
* [[Luigi Conocchia]] ''Frunne de cerqua'', Ediz. Fraioli, Arpino, 1898.
* [[Benedetto Croce]] ''La Rivoluzione Napoletana del 1799'', Bari, Laterza, 1912.
* [[A. Fiore]] ''Storia del Brigantaggio borbonico –clericale'', Livorno, 1904
* [[Ioannis Lisji]] ''Historiae Soranae ex pluribus scriptorum desumptae'', Romae, 1728.
* [[Achille Lauri]] ''Dizionario dei Cittadini notevoli di [[Terra di Lavoro]], antichi e moderni'', Sora, 1915.
* [[Achille Lauri]] ''Nozioni geografiche e storiche sulla città di Sora'', Sora, ed. Pagnanelli, 1910.
* [[Achille Lauri]] ''Sora, Isola Liri e dintorni'', I ediz. Sora, D'Amico, 1913; II ediz. 1914.
* [[Achille Lauri]] ''Carlo Lefebvre e l'industria della carta a Sora'', Sora, 1910.
* Francesco Macciocchi ''Fonti per la storia municipale di Sora, nel periodo feudale'', Sora, ed. Camastro, 1926.
* [[Giustiniano Nicolucci]] ''Scoperte Archeologiche in Sora'', ed. R. [[Accademia dei Lincei]], Roma, 1880.
* [[Vincenzo Patriarca]] ''Il mio [[Liri]]'', [[Maddaloni]], ed. De Simone, 1931.
* [[Domenico Santoro]] ''Sora negli annali del [[Cesare Baronio|Baronio]]'', Roma, Athenaeum, 1910.
* [[Silio Italico]], ''Punica'', BUR, Milano, 2001, traduzione di M.A. Vinchesi. (2 voll.) ISBN 88-17-86624-5 - ISBN 88-17-86625-3
* [[Francesco Tuzi]] ''Memorie istoriche massimamente sacre della Città di Sora'', Roma, 1727.
* Maria Tuzi-Tronconi ''Le voci della mia terra'', Roma, ed. Carra, 1922.
* AA.VV. - Storia d'Italia - Vol. I - [[Istituto Geografico de Agostini]] - Novara - 1979
* {{Cita libro|titolo = Michele Rosa. L’uomo e l’artista. Provincialità e nuove istanze culturali all’origine della Contravanguardia frusinate|autore = Varone G. |città = Ceccano |anno = 2006|edizione = Ed. Bianchini & figli|SBN =RMS1634251|cid = cfr. Varone G.}}
* {{Cita pubblicazione|titolo = Catalogo della Mostra Nazionale d’Arte Sacra / pittura e scultura, 3-21 febbraio 1965 - Sora |autore = |curatore =|editore = Giunta Interdiocesana di A.C.I., stampa Tip. D’Amico |città = Sora|anno = 1965|pp = 13|lingua = italiano |cid = IT\ICCU\VEA\1286987}}
* {{Cita pubblicazione|titolo = II Biennale nazionale d'arte sacra |autore = |curatore = Giunta Interdiocesana A.C.I., Aquino Sora e Pontecorvo| rivista = |volume = |numero = |editore = Tipografia dell'Abbazia di Casamari |città = |data = |anno = 1967|mese = |p = |pp = |lingua = |SBN = IEI0271777|cid = Si veda incipit Catalogo della Mostra, II edizione |url = |}}
* {{Cita pubblicazione|titolo = Catalogo della III Biennale di arte sacra in Sora |autore = |curatore = Giunta Interdiocesana A.C.I., Aquino Sora e Pontecorvo| rivista = |volume = |numero = |editore = Stampato da Piccola Città Bianca |città = Veroli |data = |anno 1971= |mese = |p = |pp = |lingua = |SBN = RMS2518678|cid =Cfr. Catalogo della Mostra, III edizione |url = |}}.
* {{Cita pubblicazione|titolo = Catalogo della IV Biennale d'arte sacra (pittura), Sora, 26 maggio - 9 giugno 1974 |autore = |curatore = Giunta Interdiocesana A.C.I., Aquino Sora e Pontecorvo| rivista = |volume = |numero = |editore = Stampato da Piccola Città Bianca |città = Veroli |data = |anno 1974= |mese = |p = |pp = |lingua = |SBN = USM1880557|cid = Catalogo della Mostra, IV edizione |url = |}}.
* {{Cita libro|titolo = Contemporanea : appunti per una storia delle arti visive nel Molise dal 1945 al 1992 |autore = | curatore= Massimo Bignardi |città = Ceccano |anno = 1967|edizione = Vitmar | p = 100|SBN =MOL0002330|cid = }}
* {{cita pubblicazione | nome= |cognome= |titolo= |rivista= Capitolium |editore= |città= |volume= 40 |numero= |anno= 1965|mese= |p= 112 |url= |accesso= |cid= Capitolium}}
 
== Voci correlate ==
* [[Storia di Sora]]
* [[Terra di Lavoro]]
* [[Regno di Napoli]]
* [[Regno delle Due Sicilie]]
* [[Ducato di Sora]]
* [[Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo]]
* [[Valle di Comino]]
* [[Liri]]
* [[Lirinia]]
* [[Consorzio di bonifica Conca di Sora]]
* [[Isola del Liri]]
* [[Broccostella]]
* [[Castelliri]]
* [[Pescosolido]]
* [[Campoli Appennino]]
* [[Balsorano]]
* [[Valle di Comino]]
* [[Fiera di Sora]]
* [[Collegio Tuziano]]
* [[Volsci]]
* [[StradaTerremoto Stataledella 666Marsica didel Sora1915]]
* [[AssociazioneMonte SportivaSerra SoraComune]]
* [[Terremoto della Marsica]]
* [[Strada Statale 690 Avezzano-Sora]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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