Terni: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua}}
{{W|Umbria|maggio 2017}}
{{Divisione amministrativa
|
|Panorama = Torre della famiglia banderara dei Barbarasa.jpg
|Didascalia = Torre Barbarasa
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Umbria
|Divisione amm grado 2 = Terni
|Amministratore locale = [[Stefano Bandecchi]]
|Partito = [[Alternativa Popolare|AP]]
|Data elezione = 29-5-2023
|Data istituzione =
|Sottodivisioni = Vedi [[#Frazioni|elenco]]
|Divisioni confinanti = [[Acquasparta]], [[Arrone]], [[Colli sul Velino]] ([[Provincia di Rieti|RI]]), [[Labro]] (RI), [[Montecastrilli]], [[Montefranco]], [[Narni]], [[Rieti]] (RI), [[San Gemini]], [[Spoleto]] ([[Provincia di Perugia|PG]]), [[Stroncone]]
|Zona sismica = 2
|Gradi giorno = 1650
|Nome abitanti = ternani
|Patrono = [[Valentino di Terni|san Valentino]]<ref>Fino al 1600 era compatrono insieme a sant'Anastasio e san Procolo.</ref>
|Festivo = 14 febbraio
|
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Terni (province of Terni, region Umbria, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Terni all'interno della provincia omonima
}}
'''Terni''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" />, [[capoluogo]] dell'[[Provincia di Terni|omonima provincia]] in [[Umbria]].
Seconda città della regione e settima dell'Italia centrale per grandezza, riveste notevole importanza a livello nazionale per le sue bellezze paesaggistiche ed il suo fiorente polo industriale.
L'area della valle di Terni risulta interessata da insediamenti stabili già in età protostorica, come è testimoniato dalla necropoli delle Acciaierie, utilizzata a partire dall'ultima fase dell'Età del Bronzo finale fino a tutta la fase iniziale della prima Età del Ferro
da una comunità cospicua, riconducibile alla ''facies'' protostorica detta ''[[Cultura di Terni]]''.
{{dx|[[File:La città di Terni all'alba.jpg|thumb|upright=1.2|La conca di Terni all'alba, con la città e sullo sfondo i Monti Martani e della Valnerina]]}}
L'abitato pertinente alla necropoli era posto nella fascia collinare e pedemontana a nord dell'attuale città, probabilmente nella zona della Civitella, mentre solo in età più tarda (VII sec. a.C.) si avrà la nascita di un vero e proprio centro protourbano nell'area posta alla confluenza tra fiume Nera e torrente Serra. I dati archeologici sembrano confermare, quindi, la tradizionale data di fondazione della città, collocata al [[672 a.C.]] in base ad un'iscrizione del 32 d.C. (''Corpus Inscriptionum Latinarum'' XI, 4170) . Le genti preromane che abitavano tali insediamenti nelle fonti latine sono chiamate ''Nahartes'' (da cui il nome della città, ''Interamna Nahartium'', ossia dei Naharti), etnonimo che accomuna tutte le popolazioni umbre che vivevano lungo il corso del fiume Nahar (il Naia) in fondo alla valle.
Città ad elevato tasso di sviluppo industriale sin dal medioevo, quando era un ricco e combattivo [[Comune medievale|libero Comune]] con decine e decine di mulini ad acqua, nel [[XIX secolo]] vide crescere la sua potenzialità industriale nella [[seconda rivoluzione industriale]], tanto da essere soprannominata "La Città d'Acciaio" e la "[[Manchester]] italiana".<ref>{{Cita web |url=http://www2.stile.it/viaggi/citta/umbria-terni-manchester-italiana/ |titolo=Terni, la Manchester italiana |sito= Stile.it |accesso=22 novembre 2013 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20131203000142/http://www2.stile.it/viaggi/citta/umbria-terni-manchester-italiana/ |dataarchivio=3 dicembre 2013 |urlmorto=sì }}</ref> Ospita le famose [[Acciaierie di Terni|Acciaierie]] fondate nel 1884 e dal 1875 un'importante Fabbrica d'Armi, tuttora attiva, oltre ad impianti idroelettrici e opifici specializzati nei settori tessile e chimico. Prima città industriale in Italia dopo quelle del famoso [[Triangolo industriale|Triangolo]], ha subìto pesantissimi bombardamenti nel corso della [[seconda guerra mondiale]] da parte degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]].
Nel [[XXI secolo]], Terni conserva soprattutto una struttura moderna, sorta con le ricostruzioni post-belliche. Nonostante ciò, sono ancora rintracciabili nella città rinvenimenti archeologici dell'età del ferro, monumenti romani, medievali e barocchi.<ref>{{cita web|url= http://www.logitravel.it/guida-turistica/terni-664.html |titolo= Guida turistica Terni: una città, mille sfaccettature |sito= Logitravel.it }}</ref> Alle zone urbane moderne si alternano paesaggi verdi (in primis la [[cascata delle Marmore]], il [[Lago di Piediluco]] e la campagna ternana), e anche nel circondario numerose sono ancora le testimonianze di resti romani ([[Carsulae]]), medievali, rinascimentali e barocchi.
Una tradizione tarda, rifacendosi a un passo dell'[[Historia Augusta]], attribuisce alla città umbra i natali del celeberrimo storico [[Publio Cornelio Tacito]], al quale è intitolata una delle principali piazze cittadine e un monumento.
Terni è anche nota come “città degli innamorati” poiché presso l'omonima basilica sono custodite le spoglie di [[Valentino di Terni|San Valentino]] che fu vescovo della città.
== Geografia fisica ==
Terni sorge sulle rive del fiume [[Nera (Italia)|Nera]] e del fiume [[Serra (torrente)|Serra]], in una vasta e fertile valle circondata dall'[[Appennino umbro-marchigiano]] e dal [[Subappennino laziale]]. È situata al centro della penisola italica e dista 80 chilometri da [[Perugia]], 90 da [[L'Aquila]] e 100 da [[Roma]].
=== Territorio ===
{{vedi anche|Conca Ternana}}
[[File:Campagna ternana.jpg|thumb|Campagna ternana a nord-ovest della città, panorama delle colline nella zona detta di Valle Antica]]
Il territorio comunale è ampio (212,43 km²), e si estende intorno alla città di Terni, ([[conca ternana|Val Ternana]]) fino alla [[Valnerina]] ad est e alle [[Terre Arnolfe]] a nord/nord-ovest.
La densità abitativa è abbastanza elevata, per la notevole presenza di aree verdi sparse nel territorio comunale.
Il territorio si è formato a causa dell'erosione dovuta al mare presente durante la [[preistoria]]. Anche per questo elemento il sottosuolo è sabbioso e quindi riduce la possibile devastazione dei [[Terremoto|terremoti]] che spesso si scatenano nelle zone appenniniche.
=== Orografia ===
Il territorio comunale ha un dislivello di 1.017 {{m s.l.m.}}: si passa infatti dai 104 di Vocabolo Pantano, ai 1.121 del [[Monte Torre Maggiore]] ed è composto per il 52,6% da montagna, per il 31,6% da collina, per il 13,4% da pianura e per il 2,4% da laghi.
=== Idrografia ===
I fiumi presenti nel territorio sono il Nera, il Serra, il [[Tescino]], l'Aia e il canale di Recentino. Le [[Cascate delle Marmore]] sono formate dal [[Velino (fiume)|fiume Velino]] che compie interamente il suo corso attraversando la [[provincia di Rieti]] e il suo capoluogo, gettandosi poi nel fiume Nera.
=== Clima ===
[[File:Temporale sulla campagna ternana verso Torre Maggiore.jpg|destra|miniatura|Temporale sulla campagna ternana, verso Torre Maggiore]]
Secondo la [[classificazione dei climi di Köppen]], Terni appartiene alla fascia [[Clima mediterraneo#Csa|Csa]], ossia al clima mediterraneo. La città gode di un clima mite e confortevole nei periodi primaverili ed autunnali.
Le stagioni più piovose sono la primavera e l'autunno, prevalentemente nei mesi di novembre e aprile. L'autunno tende inoltre a essere più caldo della primavera a causa del lento rilascio del calore assorbito dal suolo nel corso dei mesi estivi.
Per la loro posizione in una piana alluvionale intermontana, sia la città che i centri limitrofi sono soggetti a forti escursioni termiche annue: cosicché l'estate è estremamente calda, umida, poco ventilata e perciò afosa, condizione che espone il territorio a forte rischio di siccità.
Viceversa, gli inverni sono freddi e piovosi, con notevoli picchi rigidi e intervallati fenomeni nevosi di una certa consistenza.
In generale, il clima è moderatamente ventilato, poiché i venti tendono a diminuire d'intensità incontrando le alture circostanti. Pertanto, in assenza di vento, è frequente che la nebbia, talvolta molto fitta, ricopra la valle per buona parte della giornata, soprattutto durante la stagione fredda, con elevati valori di umidità dell'aria. {{vedi anche|Stazione meteorologica di Terni}}
* [[Classificazione climatica]]: zona D, 1650 GR/G
{{ClimaAnnuale
| nome = Terni
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 10.2
| tempmax02 = 12.6
| tempmax03 = 16.1
| tempmax04 = 19.7
| tempmax05 = 24.6
| tempmax06 = 28.9
| tempmax07 = 32.7
| tempmax08 = 32.2
| tempmax09 = 27.9
| tempmax10 = 21.8
| tempmax11 = 15.3
| tempmax12 = 10.8
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = 2.4
| tempmin02 = 3.5
| tempmin03 = 5.6
| tempmin04 = 8.1
| tempmin05 = 11.9
| tempmin06 = 15.7
| tempmin07 = 18.3
| tempmin08 = 18.3
| tempmin09 = 15.5
| tempmin10 = 10.8
| tempmin11 = 6.6
| tempmin12 = 3.5
<!-- Piovosità totali mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in mm), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| pioggia01 = 66
| pioggia02 = 68
| pioggia03 = 63
| pioggia04 = 65
| pioggia05 = 69
| pioggia06 = 60
| pioggia07 = 26
| pioggia08 = 57
| pioggia09 = 83
| pioggia10 = 102
| pioggia11 = 110
| pioggia12 = 83
<!-- I giorni di pioggia (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| giornipioggia01 = 8
| giornipioggia02 = 8
| giornipioggia03 = 8
| giornipioggia04 = 8
| giornipioggia05 = 8
| giornipioggia06 = 7
| giornipioggia07 = 4
| giornipioggia08 = 5
| giornipioggia09 = 6
| giornipioggia10 = 7
| giornipioggia11 = 9
| giornipioggia12 = 8
<!-- Insolazioni giornaliere medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in h), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| elio01 = 3.3
| elio02 = 4.2
| elio03 = 4.8
| elio04 = 5.5
| elio05 = 6.9
| elio06 = 7.9
| elio07 = 9.4
| elio08 = 8.8
| elio09 = 7.1
| elio10 = 5.6
| elio11 = 3.8
| elio12 = 3.0
<!-- Venti prevalenti ed intensità media da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| vento01 = E
| intensità01 = 3.3
| vento02 = E
| intensità02 = 3.3
| vento03 = SW
| intensità03 = 3.1
| vento04 = SW
| intensità04 = 3.2
| vento05 = SW
| intensità05 = 3.2
| vento06 = SW
| intensità06 = 3.2
| vento07 = SW
| intensità07 = 3.3
| vento08 = SW
| intensità08 = 3.2
| vento09 = SW
| intensità09 = 2.9
| vento10 = E
| intensità10 = 3.1
| vento11 = E
| intensità11 = 3.1
| vento12 = E
| intensità12 = 3.3
}}
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia di Terni}}
===La nazione dei Naharki===
[[File:Tavola eugubina (III-II secolo a. C.).jpg|thumb|upright=0.4|Tavola eugubina (III-II secolo a. C.)]]
La zona tra il [[Nera (Italia)|Nera]] e il [[Serra (torrente)|Serra]] fu abitata già nel Neolitico, età del rame, bronzo e ferro. Nell'età del Bronzo medio (XVI–XIII secolo a.C.) prevalevano attività pastorali transumanti, con insediamenti in capanne e grotte, come evidenziato da reperti ceramici a [[Titignano (Orvieto)|Titignano]], [[Avigliano Umbro]] e [[Narni]]. Con l'inizio dell'[[età del Ferro]] (X secolo a.C.), emerse un insediamento stabile e organizzato, testimoniato dalla grande [[necropoli]] delle [[Acciaierie di Terni|Acciaierie]]: 2500 tombe, la più grande dell'Europa meridionale.<ref>Maria Cristina De Angelis, 1988</ref>
===Epoca romana===
[[File:Arco di San Damiano a Carsulae (poco fuori Terni).jpg|thumb|upright=1.2|Arco di San Damiano a [[Carsulae]]]]
Terni, in latino ''Interamna Nahars'', fu collegata a [[Rieti]] tramite la [[Via Curia]] intorno al 290 a.C. e subì il taglio del costone delle [[Cascata delle Marmore|Marmore]]. Dopo la [[Guerra sociale]], divenne ''[[municipio (storia romana)|municipium]]'' e fu inclusa nella [[Regio VI Umbria]]<ref>Plinio il Vecchio, III, 12, 107</ref>. Furono edificati templi, teatro, terme e anfiteatro. Eventi salienti includono la resa delle truppe di [[Vitellio]] a [[Vespasiano]] nel 69, l'attribuzione dell' ''auctoritas'' imperiale a [[Settimio Severo]] nel 193, e l'uccisione di [[Treboniano Gallo]] nel 253. Nel 273 fu martirizzato il vescovo [[Valentino di Terni]], patrono della città. Nel 275, [[Marco Claudio Tacito]] divenne imperatore, operando contro Eruli, Goti e Persiani e ritirandosi nella sua casa di Interamna, morendo nel 276.
Il Cristianesimo si diffuse dal IV secolo e sorsero cimiteri e luoghi di culto, tra cui la futura cattedrale. Dopo la [[Guerra gotica (535-553)|Guerra Gotica]], la città passò sotto i [[Longobardi]], nel Ducato di Spoleto, alla fine del VI secolo.
===Il comune nel Medioevo e nel Rinascimento===
[[File:Fronte e retro di un Crocifisso astile (Duomo di terni, XIII secolo).jpg|thumb|Crocifisso astile, XIII secolo]]
Nel 1174 la città fu distrutta da soldataglie del vescovo [[Cristiano di Magonza]]. Tra XII e XIII secolo, Terni aveva una magistratura con Consoli, Parlamento, Podestà e Capitano del Popolo. Nel 1240 ricevette l'aquila nera nel gonfalone da [[Federico II di Svevia]]. Partecipò alla battaglia di [[Montaperti]] nel 1260. Entrò definitivamente nello Stato Pontificio nel 1564.
Nel XV secolo contava 6-7 mila abitanti, con numerosi mulini, torri e attività industriali lungo Nera e Serra. La città sviluppò un esercito e prese parte a campagne militari contro Narni, Spoleto e Rieti, inclusi il sacco di Narni del 1527.
===Il Barocco===
Nel XVII secolo, sotto dominio papale, furono rinnovati chiese e palazzi. Personaggi celebri includono il commediografo [[Francesco Angeloni]], l'astronomo [[Anastasio De Filiis]] e la religiosa [[Madre Maria Eletta di Gesù]].
===Da Napoleone al Regno d'Italia===
Nel 1797 Terni fu occupata dai Francesi e inserita nel Dipartimento del Clitunno. Nel XIX secolo, furono ammodernate ferriere e cotonifici, e realizzata la ferrovia Roma-Ancona. Nel 1860 entrò nel [[Regno d'Italia]] con plebiscito favorevole; primo sindaco fu eletto il 1º dicembre.
===Epoca contemporanea===
Dopo il 1860, Terni divenne polo industriale con la Fabbrica d'Armi (1875) e la Società degli Alti Forni e Fonderie (1881). Sviluppo di ferriere, lanifici e centrali idroelettriche. Durante la [[prima guerra mondiale]], produzione militare elevata e nascita della 306ª Squadriglia.
Nel 1927 fu istituita la [[provincia di Terni]], ampliando il territorio comunale. Durante la [[seconda guerra mondiale]], la città subì oltre cento bombardamenti, ricevendo Medaglia d'Argento al Valore Civile e Croce di Guerra al Valor Militare.
Dal 1943 al 1944, operò la [[Brigata Garibaldi "Antonio Gramsci" (Italia centrale)|Brigata Garibaldi "Antonio Gramsci"]] contro nazifascisti; Terni fu liberata il 13-14 giugno 1944 dall'ottava armata britannica e truppe del Commonwealth.
Tra 1947 e 1952 licenziamenti e riconversioni industriali, seguiti da sviluppo idroelettrico e integrazione con l'Ilva di Cornigliano. Dal 1960 in poi ristrutturazione urbana, con nuovi piani regolatori e espansione verso periferie e assi industriali.
=== Simboli ===
La leggenda legata alla città di Terni e al suo stemma narra che molti anni fa, la presenza nel territorio di un terribile [[drago]] chiamato ''Tiro'' o
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File:Il drago Thyrus, simbolo della città di Terni (Altorilievo sulla facciata della Porta d'ingresso del castello di Miranda, Seconda metà del XV secolo).jpg|Il drago ''Thyrus'', simbolo della città di Terni (altorilievo sulla facciata della porta d'ingresso del castello di Miranda, Seconda metà del XV secolo)
File:Stemma di Terni (autore ignoto, Episcopio di Terni, 1600).png|''Stemma di Terni'' (autore ignoto, Episcopio di Terni, 1600)
File:Thyrus il drago di Terni (statua di età comunale, 1300-1400).jpg|''Thyrus'' (statua in travertino, XVI secolo)
</gallery>
Il coraggioso sorprese il mostro addormentato e la cosa sembrava facilitare il suo ardito compito. Ma mentre stava per colpirlo con la sua lancia, il drago si alzò e gli balzò contro. Da qui ne seguì una spaventosa battaglia, durante la quale la bestia aveva la meglio.
Ma un certo punto, il bagliore di un raggio di sole riflesso nell'armatura accecò il drago: fu l'occasione giusta, il giovane scagliò la sua lancia e trafisse a morte il mostro.
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Seguirono giorni di festa per celebrare il giovane, che fu premiato con dei terreni che un tempo erano di appartenenza del mostro.
==== Stemma, gonfalone e
<gallery widths="165" heights="195">
File:Terni-Stemma.svg|Lo stemma
File:Gonfalone della Terni Comunale(1300-1400).png|L'antico gonfalone di Terni
File:Terni-Gonfalone.png|Il gonfalone moderno
File:Flag of Terni (City).svg|alt=bandiera moderna[43]|bandiera moderna<ref>{{Cita web|url=http://www.rbvex.it/province/comunali/marcheumbriacitta.html#tr|titolo=Marche Umbria città|sito=www.rbvex.it|accesso=16 maggio 2023}}</ref>
</gallery>
Lo stemma e il gonfalone sono stati riconosciuti con decreto del Capo del Governo del 4 maggio 1936.<ref name="Bozzetti">{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/5ce81320-ad2d-43ca-b5e7-28c95f2eba35/1745-terni|titolo=Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Terni|accesso=27 settembre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref> Il drago della leggenda, che aveva per nome ''[[Viverna|Thyrus]]'' (o ''Tiro'', italianizzato), è riportato sullo stemma della città:
{{Citazione|Di rosso, al Tiro alato di verde, squamato, linguato e coronato d'oro, rampante a destra. Motto: TIRVS ET AMNIS DEDERVNT SIGNA TERAMNIS. [Capo del Littorio]. Ornamenti esteriori da Città.}}
Sul gonfalone, costituito da un drappo di rosso<ref name="Bozzetti"/>, campeggia la scritta ''Thyrus et amnis dederunt signa Teramnis'', che significa: "Tiro e il fiume hanno dato le insegne a Terni".
=== Onorificenze ===
Con decreto dell'allora presidente della Repubblica [[Giovanni Gronchi]] il 13 gennaio 1960 venne conferita la [[Medaglia d'argento al valor civile]] alla Città di Terni per i 108 bombardamenti subiti e per il contributo offerto alla lotta per la liberazione. L'onorificenza venne consegnata dall'allora prefetto Ferro al sindaco Ottaviani durante un consiglio comunale straordinario che vide la presenza delle massime autorità e di numerosi cittadini<ref>Volume realizzato dalla Presidenza del Consiglio Comunale di Terni per i 60 anni di Consiglio Comunale (1946 - 2006) pp.42-43</ref>:
{{Onorificenze
Riga 205 ⟶ 228:
|nome_onorificenza = Medaglia d'argento al valor civile
|collegamento_onorificenza = valor civile
|motivazione = Centro industriale di particolare importanza per la produzione bellica, sopportava con sereno coraggio ben 108 bombardamenti che la radevano quasi completamente al suolo e che uccidevano numerosi dei suoi figli migliori. Teneva, nei confronti del nemico invasore, sereno e dignitoso contegno, offrendo un notevole contributo alla lotta per la liberazione
|
}}
Terni è inoltre tra le [[città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione|città decorate al valor militare per la Guerra di Liberazione]], insignita della [[croce di guerra al valor militare]] per i sacrifici della sua popolazione e per la sua attività nella [[Resistenza italiana|lotta partigiana]] durante la [[seconda guerra mondiale]]<ref>{{Cita web|url=http://www.istitutonastroazzurro.it/comunediterni.html|titolo=Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare - Istituzioni Decorate di Croce di Guerra al Valor Militare Comune di Terni|accesso=5 dicembre 2018}}</ref>:
{{Onorificenze
|immagine = Croce di guerra al valor militare BAR.svg
|nome_onorificenza = Croce di guerra al valor militare
|collegamento_onorificenza = valor militare
|motivazione = Terni, centro industriale di particolare importanza per la produzione bellica, fin dall'8 settembre 1943 sostenne con animo indomito la guerra partigiana. La sua popolazione incurante delle rappresaglie, distruzioni e sacrifici opponeva fiera resistenza allo strapotere militare nazifascista, offrendo alla causa della Resistenza un valido contributo di sangue e di eroismo. Terni, 8 settembre 1943 - 13 giugno 1944
|data = 30 ottobre 1992
}}
{{Onorificenze
|immagine = Corona di Città Italiana.svg
|nome_onorificenza = Titolo di Città
|collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
|motivazione =
}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== I resti archeologici ===
* I resti dell'[[
* I resti dell'antica cinta muraria romana.
* I resti archeologici di palazzo Carrara, ex biblioteca civica, consistenti per la maggior parte in epigrafi romane
* I resti della città romana di [[Carsulae]]
* Il [[Museo
=== La città
* Porta Sant'Angelo (XIV secolo), era l'ingresso nord-occidentale della città.
* Porta Spoletina (XIV secolo), sulla via Flaminia; era l'ingresso settentrionale.
* La torre romanica dei Barbarasa, situata in via Roma, è la meglio conservata tra le case-torri medievali. Una lapide in alto ricorda che da qui venne esposta la reliquia del Preziosissimo Sangue, conservata nel Duomo, per allontanare dalla città un'epidemia di peste.
* La [[torre dei Castelli]], situata in via dei Castelli.
===
[[File:Duomo di Terni, S. Maria Assunta.jpg|thumb|Il duomo di Terni]]
* La cripta del [[Duomo di Terni|Duomo]] (VI secolo).
* [[Duomo di Terni]], dedicato a Santa Maria Assunta, di origine romanica, fu ristrutturato nel XVII secolo. La chiesa conserva interessanti opere d'arte, tra le quali va segnalata la tavola di Livio Agresti "Presentazione al tempio e Circoncisione", del [[1560]]; nella cappella maggiore si può ammirare un altare, opera del Minelli, che rappresenta senza dubbio la testimonianza artistica cittadina più importante tra quelle del XVIII secolo.
* [[Chiesa di San Francesco (Terni)|Santuario di San Francesco]] (XIII secolo), in stile gotico. La chiesa è stata manomessa più volte nel corso dei secoli. La parte centrale della facciata presenta un portale gotico sovrastato da un oculo, mentre le parti laterali sono del XV secolo. L'abside e il campanile, decorato con bifore, sono opera di Angelo da Orvieto. All'interno è di notevole interesse la Cappella Paradisi, decorata da affreschi con scene di argomento escatologico opera di Bartolomeo di Tommaso (XV secolo).
* [[Chiesa di San Salvatore (Terni)|Chiesa di San Salvatore]] (XI secolo): è una struttura molto particolare, formata da due edifici contigui, uno a pianta circolare del V secolo ed un altro, l'avancorpo, a pianta rettangolare del XII secolo, con semplice facciata decorata da una monofora e da archetti.
* [[Chiesa di Sant'Alò]] (XI secolo), appartenuta all'Ordine dei Cavalieri di Malta; restaurata negli anni cinquanta, la chiesa presenta tre navate divise da colonne e pilastri e una bella abside.
* [[Chiesa di San Pietro (Terni)|Chiesa di San Pietro]], appartenuta agli Agostiniani fin dal [[1267]], la chiesa presenta nella facciata un portale gotico con decoro quattrocentesco nel timpano; sul lato sinistro si può notare parte della struttura primitiva e il campanile quadrato con bifore nella parte inferiore.
* Chiesa di [[San Lorenzo]], costruita nel XIII secolo, su un edificio molto più antico, e quindi ampliata nel XVII secolo; restaurata dopo i bombardamenti, attualmente presenta una facciata con trifore e portale cieco, e una bella abside; l'interno è a due navate, con la particolarità che la parte destra è ad un livello più basso.
* Chiesa di [[San Cristoforo]], risalente al XIII secolo. La chiesa è stata ristrutturata nel dopoguerra e divisa in una parte nuova e in una vecchia: nella parte vecchia vi sono affreschi e resti dei secoli XIV e XV; la parte nuova è stata ricavata dalla canonica, luogo in cui, secondo un'antica tradizione, san Francesco operò un miracolo. Nella chiesa viene anche conservato il cippo dal quale il Santo parlava ai fedeli.
[[File:Basilica del Santo patrono Valentino.jpg|thumb|La basilica di San Valentino]]
* [[Basilica di San Valentino]], antichissima struttura costruita in un'area cimiteriale cristiana per ricordare il vescovo ternano martirizzato a Roma nel [[273]] e portato su tale collina della periferia ternana dai suoi seguaci; la forma attuale risale al [[1618]] ed il convento e le spoglie del Santo sono state conservate dai Carmelitani fino al XX secolo, quando il comune di Terni ne prese l'eredità.
* [[Chiesa di Sant'Antonio di Padova (Terni)|Santuario di Sant'Antonio di Padova]], inaugurato nel [[1935]] e ricostruito dopo i bombardamenti della [[seconda guerra mondiale]] è abitato dai [[Ordine francescano|Frati Francescani]]. Dal [[2010]] la chiesa diventa santuario poiché vi sono custodite le spoglie dei [[protomartire|protomartiri]] [[francescani]] ([[Berardo, Ottone, Pietro, Accursio e Adiuto]]) uccisi in Marocco il 16 gennaio 1220 e venerati santi da [[papa Sisto IV]] nel 1481.
* Chiesa San Giuseppe Lavoratore, la cui prima pietra fu benedetta di persona da [[papa Giovanni Paolo II]] durante la sua storica visita a Terni e alle acciaierie, giovedì 19 marzo 1981 (solennità di [[san Giuseppe]] sposo di Maria),<ref>{{Cita web|url=https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/speeches/1981/march/documents/hf_jp-ii_spe_19810319_autorita-terni.html|titolo=Discorso alle autorità (Terni, 19 marzo 1981) {{!}} Giovanni Paolo II|sito=w2.vatican.va|accesso=14 novembre 2019}}</ref> a margine della Santa Messa per le famiglie officiata dal pontefice presso lo [[Stadio Libero Liberati]].<ref>{{Cita web|url=https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/homilies/1981/documents/hf_jp-ii_hom_19810319_terni.html|titolo=Omelia, Santa Messa per le famiglie {{!}} Giovanni Paolo II|accesso=14 novembre 2019}}</ref> La posa della prima pietra sarebbe avvenuta l'anno successivo mentre si sarebbe dovuto attendere il 1984 per l'inizio dei lavori. Il 26 settembre 1987 il Vescovo [[Franco Gualdrini]] benedisse la nuova chiesa di San Giuseppe Lavoratore. Il progetto del nuovo complesso (chiesa, convento e aree adiacenti) appartiene all'architetto [[Franco Maroni]]. La sua idea è quella di creare un'area da vivere al di là degli appuntamenti pastorali o liturgici:
{{q|Nel progetto, la scelta iniziale vuole proporre uno scambio di servizi tra la comunità ecclesiale e la comunità urbana: nella chiesa anche funzioni profane legate alla vita giornaliera della comunità, nello spazio civile anche funzioni religiose|arch. Franco Maroni, estratto dalla Relazione di presentazione del progetto}}
:La struttura è moderna, in cemento con infissi in metallo. Il complesso è costituito dai due edifici principali, chiesa e convento, con campanile e cortile aperto utilizzato sia come passaggio pedonale che come anfiteatro esterno. La chiesa è concepita come spazio polifunzionale con due parti principali, quella festiva ad anfiteatro e quella feriale classica. Nella parte grande un maxischermo avvolto ed un proiettore cinematografico consentono lo svolgimento di appuntamenti culturali. Nell'altare della chiesa sono deposte le reliquie riconosciute di [[Francesco d'Assisi|San Francesco d'Assisi]], san [[Papa Giovanni Paolo II|Giovanni Paolo II]] e [[Valentino di Terni|san Valentino]], chiuse col suggello del vescovo [[Giuseppe Piemontese]] nella messa di Consacrazione della chiesa tenutasi solo nel 2015, a distanza di trent'anni dall'inaugurazione del convento.
* [[Chiesa dei Santi Cosma e Damiano (Terni)|Chiesa dei Santi Cosma e Damiano]], nel parco archeologico dell'antica città romana di [[Carsulae]].
* All'incrocio tra via Castello e via Sant'Andrea sono visibili i ruderi della chiesa di Sant'Andrea, risalente al XVII secolo e distrutta durante la seconda guerra mondiale.<ref>{{Cita web|url=https://www.terniturismo.it/cosa-visitare-a-terni-chiesa-di-santandrea/|titolo=Cosa visitare a Terni - CHIESA DI SANT'ANDREA|sito=Terni Turismo|data=30 settembre 2021|accesso=5 agosto 2022|urlmorto=sì}}</ref>
* [[Chiesa di Santa Maria del Monumento]]: nei pressi del [[Cimitero Comunale (Terni)|cimitero Comunale]], possiede alcuni affreschi rinascimentali
* [[Cimitero Comunale (Terni)|Cimitero Comunale]]
=== I palazzi cittadini ===
[[File:Palazzo Spada (Antonio da Sangallo, 1555, Terni).jpg|thumb|Palazzo Spada]]
* [[Palazzo Spada (Terni)|Palazzo Spada]] - sede del Comune (corso Vecchio) del XV secolo, progettato da [[Antonio da Sangallo il Giovane]] (fu terminato nel [[1576]], forse sua ultima opera), imponente edificio, antica sede della famiglia Spada, è a due piani e un mezzanino. * Palazzo Fabrizi
* [[Palazzo Mazzancolli]]
* Palazzo Rosci (ora Bianchini-Riccardi)
* [[Palazzo Gazzoli]] -
* Palazzo Manassei
* Palazzo Mariani-Giocosi
* Ex Palazzo del Comune - secoli XIV/XX (piazza della Repubblica), dal 2004 sede della bibliomediateca comunale (BCT).
* [[Palazzo
* Palazzo
* Palazzo Possenti - secolo XVIII (via Cavour).
* Palazzo
* Palazzo Faustini - secolo XIX (Corso Tacito), con numerose iscrizioni romane nell'androne.
* Palazzo Cittadini - secoli XVIII-XIX (Corso Vecchio).
* Palazzo Carrara - secolo XVI-XVIII (piazza dei Carrara), ivi è presente una serie di elementi lapidei romani e rinascimentali (stemmi, sarcofagi, iscrizioni).
* Palazzo Sciamanna - secolo XVII (via tre colonne).
* Palazzo Pressio-Colonnese (già Spada e Graziani) - secolo XVI (via Silvestri).
* Palazzo Canale - secolo XVII (via Silvestri), sede dell'antico Circolo del Drago, con una galleria interamente affrescata nel Settecento.
=== Vie e piazze storiche ===
* Viale Benedetto Brin, lungo 1,8 km, è il cuore pulsante della storia di Terni come città industriale. Qui hanno luogo le Acciaierie e il complesso della ex Fabbrica d'Armi
* Piazza della Repubblica, che occupa lo spazio dell'antico foro della città romana, rappresenta da sempre il principale spazio pubblico cittadino. Vi si affaccia l'antico palazzo comunale che ora è sede della biblioteca comunale. Con la ristrutturazione, l'antica torre civica distrutta dai bombardamenti è stata sostituita da una moderna torre di vetro che richiama la Cascata delle Marmore. Di fronte si trova il vecchio palazzo delle poste opera dell'architetto Bazzani che occupa il sito dell'antica chiesa di San Giovanni Decollato, demolita agli inizi del Novecento.
* Piazza Cornelio Tacito, realizzata nei primi decenni del Novecento come centro della nuova città industriale, si tratta di un vasto spazio quadrangolare di cui uno dei lati è occupato dall'imponente Palazzo del Governo, opera dall'architetto Cesare Bazzani tra il 1930 e il 1936. Al centro della piazza è una monumentale [[Fontana dello Zodiaco (Terni)|fontana]], opera dell'architetto [[Mario Ridolfi]], simbolo della forza delle acque che producono energia elettrica, decorata con i mosaici rappresentanti i dodici [[Zodiaco|segni zodiacali]], di [[Corrado Cagli]].
* Piazza Solferino, (opposta a piazza della Repubblica, dietro la Bibliomediateca Comunale) era l'antica piazza del mercato, per questo conosciuta anche come Piazza delle Erbe. Per un breve periodo ha assunto la denominazione di Piazza dei Bambini e delle Bambine. Il suo assetto attuale è opera dell'architetto Carlo Aymonino, che ne ha progettato la pavimentazione e la scultura in travertino di una balena.
* Piazza Europa, si tratta di un ampio spazio quadrangolare che si apre sul fianco di palazzo Spada, sede municipale. La piazza venne alla luce durante la ricostruzione nel dopoguerra, rimuovendo le macerie degli edifici ivi distrutti dai bombardamenti.
* Piazza Mario Ridolfi, si tratta di un ampio slargo irregolare che si apre di fronte a palazzo Spada, sede municipale, in gran parte circondata da edifici moderni quasi tutti realizzati su progetto dell'architetto Mario Ridolfi. È anche conosciuta con il nome di Piazza del Popolo.
* Piazza Clai, si tratta di una delle piazze più antiche della città, la sua origine risale al medioevo anche se il suo assetto attuale è in gran parte opera della ricostruzione post-bellica realizzata in chiave post-moderna alla fine del [[XX secolo]]
* Piazza Duomo, si tratta di una tra le più belle piazze storiche cittadine, uno dei lati è occupato dal portico seicentesco della cattedrale di Santa Maria Assunta, che raccorda la chiesa con gli edifici del Vescovado e dell'ex Seminario, oggi sede del Museo Diocesano e Capitolare.
* Piazza San Francesco, di fronte al [[Santuario di San Francesco (Terni)|Santuario di San Francesco]].
* Piazza Bruno Buozzi, detta Valnerina a causa della [[porta cittadina]] (porta Valnerina) che collegava la città con la [[Valnerina]].
* Piazza Dante Alighieri, antistante alla [[Stazione di Terni|stazione]], qui è stata posizionata la pressa da 12.000 tonnellate
=== I monumenti di archeologia industriale ===
[[File:Lancia di Luce (o Obelisco), di Arnaldo Pomodoro.jpg|thumb|''Lancia di Luce'' (o ''Obelisco''), di Arnaldo Pomodoro]]
* Obelisco "Lancia di Luce" di [[Arnaldo Pomodoro]], che si trova alla fine di Corso del Popolo. L'opera rappresenta contemporaneamente i traguardi tecnologici e i moniti verso gli stessi; la miriade di fratture, gli inserti e gli effetti [[chiaroscuro|chiaroscurali]] rappresentano il dramma della loro scoperta e dei loro relativi poteri. Assemblata con tecniche industriali, si slancia nella sezione terminale e un suo fascino lo trova nel mutamento che assume il suo aspetto in base all'angolo visuale dell'osservatore e della differente luce dei momenti della giornata<ref>Mini documentario sulla realizzazione dell'obelisco: https://www.youtube.com/watch?v=gjLL_Io66qc</ref>.
* La "Pressa" di Piazza Dante.
* Il [[Grande Hyperion]].
* La [[centrale idroelettrica]] di
* Complesso dell'ex fabbrica chimica Siri: ospita il CAOS (Centro per le Arti Opificio Siri),<ref name="caos.museum|titolo=Centro">{{cita web|url=http://www.caos.museum|titolo=Centro Arti Opificio Siri}}</ref> un complesso architettonico e spazio culturale sede di due musei - il [[Museo archeologico di Terni|museo archeologico]] e il [[Museo d'arte moderna e contemporanea Aurelio De Felice]], di uno spazio per mostre e del [[Teatro Sergio Secci]].
* [[Termovalorizzatore]] Maratta.
* Il Ponte di Ferro.
* Monumento ai Partigiani d'Italia.
* La "[[Stella di Miranda]]", una stella artificiale posizionata tra le frazioni di Larviano e Miranda, ed è una delle più grandi in Italia, dopo la stella cometa di [[Torrebelvicino]]
* Gli [[Umbria Studios]], appartenenti a [[Cinecittà]], chiamati scherzosamente "PapignHollywood".
* E-Terni alla rotonda all'entrata dello stadio Liberati
* Lo stelo della Fontana dello Zodiaco
* Composizione di Forme <ref>{{Cita web|url=https://www.movemagazine.it/monumenti-acciaio-terni/|titolo=I 7 principali monumenti all’acciaio a Terni}}</ref>
* Tre monumenti in travertino <ref>{{Cita web|url=https://umbria7.it/2024/05/piazza-tre-monumenti-avra-i-suoi-tre-monumenti/|titolo=Piazza Tre Monumenti avrà i suoi tre monumenti}}</ref>
* Thyrus il Drago d'acciaio<ref>{{Cita web|url=https://www.umbria24.it/attualita/thyrus-a-terni-fissata-linaugurazione-del-drago-alato-da-10-tonnellate-di-acciaio/|titolo=Thyrus a Terni, fissata l’inaugurazione del drago alato da 10 tonnellate di acciaio}}</ref>
* Lapide commemorativa Libero Liberati<ref>{{Cita web|url=https://terninrete.it/notizie-di-terni-libero-liberati-un-uomo-semplice-un-campionissimo-59-anni-fa-lincidente-mortale/|titolo=Libero Liberati, un uomo semplice, un campionissimo. 59 anni fa l’incidente mortale}}</ref>
=== Luoghi naturali ===
[[File:Cascata di Terni (durante l'orario odierno di chiusura serale).jpg|thumb|La cascata delle Marmore]]
* La [[cascata delle Marmore]], opera romana d'idraulica del III secolo, voluta dal console [[Curio Dentato]]. Si trova sulla [[Strada statale 209 Valnerina|S.S. ''Valnerina'']] a 7 km da Terni.
* Il [[lago di Piediluco]], adagiato sulle colline umbre a 13 km da Terni.
* La [[Valserra]], bagnata dal [[Serra (torrente)|torrente Serra]] e con suggestivi borghi fortificati che vi si affacciano.
* L'area dei [[monti Martani]], dominata dal monte [[Torre Maggiore]].
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
A partire dalla seconda metà del [[XIX secolo]], con l'espansione della grande industria, la città raddoppiò i propri abitanti, passando da trentamila a circa sessantamila. La presenza degli operai nel tessuto sociale cittadino era enorme all'inizio del [[XX secolo]]: il 70% della popolazione residente.
Dopo la [[seconda guerra mondiale]], la seconda ondata di immigrazione interna fece raggiungere i centomila abitanti all'inizio degli anni sessanta, inducendo a pensare che Terni avrebbe raggiunto i duecentomila entro il 2000. Con la crisi della [[siderurgia]] degli anni settanta e ottanta, il numero degli abitanti si è invece stabilizzato sugli odierni 110.000, soprattutto per l'apporto dell'immigrazione dall'estero che è aumentata in modo esponenziale a partire dagli anni novanta.
L'andamento demografico della città di Terni ha attraversato diverse fasi nel secondo dopoguerra. In particolare, a partire dalla fine degli anni cinquanta troviamo:
* 1960 –1974: gli ultimi anni di sviluppo demografico espansivo, con la popolazione che passò da 94.825 a 111.043 unità.
Il saldo demografico, tranne che nel 1961 e 1967, si mantenne costantemente superiore alle mille unità e generò un tasso medio annuo di crescita attorno al 13 per mille.
Elementi portanti dell'esplosione demografica furono innanzitutto gli elevati valori della natalità (fenomeno del “baby boom”) con il relativo tasso che oscillava fra il 12,7 ed il 16,2 per mille, raggiungendo quest'ultimo valore, (massimo storico non più registrato) in corrispondenza del 1965 con 1645 nati.
Più uniforme l'andamento della mortalità il quale, nonostante qualche oscillazione, procedeva secondo una tendenza di lieve ma costante crescita, muovendosi in un intervallo di valori compresi tra il 7,9 e 9,8 per mille.
In valore assoluto, furono più gli anni nei quali si registrò un numero di morti inferiore a 1000 che non quelli con valori superiori.
Non meno sostenuto risultò il livello dei movimenti migratori: sull'onda non ancora esaurita della favorevole congiuntura degli anni dello sviluppo economico (1951-1963), alimentati da massicci trasferimenti verso il nord Italia e dai processi di urbanizzazione, i flussi migratori dimostrarono di avere considerevole vitalità e consistenza.
* 1975 - 1979: gli anni dello sviluppo moderato con la popolazione che invecchia ma continua ad aumentare raggiungendo il picco storico di 113.241 unità nel 1979.
Sebbene caratterizzato da valori positivi tanto del saldo demografico quanto dei differenziali del movimento naturale (ad eccezione del 1979) e migratorio, lo sviluppo della popolazione segnalò un cambio di marcia nei suoi ritmi espansivi con l'inizio di una decelerazione che ridusse notevolmente la velocità di crescita.
A determinare questo rallentamento contribuì in primo luogo il progressivo venir meno dell'apporto fino ad allora fornito allo sviluppo del movimento naturale, la cui costante riduzione in termini di saldo giunse per la prima volta a mostrare nel 1979 un valore negativo.
È conseguenza di ciò il costante attenuarsi dei livelli di natalità (9,1 per mille) contrapposti a valori lievemente crescenti della mortalità (9,7 per mille)
Anche i movimenti migratori diedero il loro apporto, sebbene in tono minore, al rallentamento della crescita della popolazione: meno consistenti rispetto al passato, soprattutto quelli in entrata, i flussi dimostrano una accentuata tendenza ad avvicinare i propri valori così da produrre differenziali sempre più ridotti.
* 1980 - 1986: gli anni della caduta frenata vedono consolidarsi il modello a bassa natalità della società ternana che porta come risultato l'invecchiamento della popolazione e quindi il suo progressivo decremento.
In termini assoluti la consistenza della popolazione scende da 113.108 a 111.162 unità, caduta che corrisponde ad un tasso medio annuo dell'1,35 per mille.
Il differenziale del movimento naturale, a partire dal 1979, diventa definitivamente negativo e determinato in ciò dal persistente prevalere dei decessi sulle nascite.
I 785 nati (7,1 per mille) rapportati coi 1084 morti (9,7 per mille) nel corso del 1986, sostanziano assai eloquentemente il divario crescente in seno alla componente naturale della popolazione; se tuttavia la negatività crescente del saldo naturale non si riflette per intero sul saldo demografico, ciò è dovuto al solo fatto che almeno in questo periodo l'effetto delle determinazioni biologiche viene in parte controbilanciato dai differenziali dei movimenti migratori, limitati ma ancora positivi.
* 1987-1992: gli anni della popolazione in caduta libera; nulla più si oppone al continuo e crescente decremento della popolazione e tutti i fenomeni del precedente periodo si presentano su scala allargata.
La popolazione scende fino alle 108.138 unità nel 1992 e i movimenti migratori esauriscono la loro funzione di contrappeso degli esiti negativi della componente biologica.
* 1993-1999: anni di sostanziale equilibrio con la popolazione che si assesta sulle 108.000 unità.
Un anno a sé stante è il 1994, in quanto è stata fatta una sanatoria che ha caratterizzato il saldo migratorio di 1129 unità e ha permesso un saldo demografico in attivo di 634 unità; è proprio in questi anni che si riscontra il maggior divario fra tassi di natalità (media del 6,9 per mille) e tassi di mortalità (media dell'11,3 per mille).
L'[[Agglomerazione|agglomerato urbano]] è rappresentato dalla [[Conca ternana]], dalla [[Valnerina|Valnerina Ternana]], dalla [[Provincia di Rieti]] e dalla città di [[Spoleto]] ([[Provincia di Perugia|PG]]), per il quale esiste un "Accordo di pianificazione",<ref>{{cita web |url=http://www.provincia.terni.it/urbanistica/accordi/Accordo%20Pianificazione%20Conca%20Ternano-Narnese.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=28 novembre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150323170359/http://www.provincia.terni.it/urbanistica/accordi/Accordo%20Pianificazione%20Conca%20Ternano-Narnese.pdf |dataarchivio=23 marzo 2015 }}</ref> raggiunge i 372.782 abitanti.
{{Demografia/Terni}}
* [[Comuni italiani per popolazione]]
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2023 gli stranieri residenti nel comune erano {{formatnum:12978}}, ovvero il 12,19% della popolazione.<ref>{{Cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it|titolo=Bilancio demografico popolazione straniera|accesso=22 luglio 2025}}</ref> Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti<ref>{{Cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=RCS&l=it|titolo=Popolazione residente per cittadinanza o paese di nascita|accesso=22 luglio 2025}}</ref>
* [[Romania]]: {{formatnum:3743}}
* [[Albania]]: {{formatnum:1270}}
* [[Ucraina]]: {{formatnum:1119}}
* [[Filippine]]: 684
* [[Nigeria]]: 672
* [[India]]: 590
* [[Marocco]]: 500
* [[Pakistan]]: 498
* [[Cina]]:350
* [[Bangladesh]]: 316
=== Dialetto ===
Il dialetto tradizionale ternano fa parte del gruppo dei [[Dialetti italiani mediani|dialetti mediani]] propriamente detti (in opposizione ai dialetti "perimediani" più prossimi alla Toscana). Alcune delle caratteristiche più notabili:
* la conservazione della differenza tra /u/ ed /o/ finali atoni romanzi ({{maiuscoletto|lupum}} > ''lupu'', {{maiuscoletto|melius}} > ''mejo'', laddove in italiano /u/ finale si è aperto in /o/);
* l'articolo forte ''lu'' (< {{maiuscoletto|(il)lum}});
* la categoria morfologica del [[Neutro (linguistica)|neutro]] di massa (il "neoneutro romanzo", consimile al neutro napoletano ed asturiano), che marca la non contabilità dei maschili ed è distinta dal maschile dall'articolo ''lo'';
* la desinenza plurale ''-e'' dei femminili di seconda classe: ''la notte, le notte'' (< {{maiuscoletto|noctes}});
* il pronome personale ''issu'' (< {{maiuscoletto|ipsum}}) e i corrispettivi ''essa, issi, esse'';
* la tripartizione dei dimostrativi in ''quistu'' "questo", ''quillu'' "quello" e ''tistu'' "codesto";
* l'apocope degli infiniti (''cantà, piacé, ride, capì'' "cantare, piacere, ridere, capire");
* il possessivo enclitico inalienabile (''fratimu'' "mio fratello");
* la fusione della seconda e della terza coniugazione verbale;
* le [[metafonesi]] sabina /ɛ, ɔ/ > /e, o/ e centro-meridionale /e, o/ > /i, u/ (''béllu, bélli'' ma ''bèlla, bèlle''; ''niru, niri'' ma ''nera, nere'');
* la [[lenizione]] delle [[Consonante occlusiva|occlusive]] sorde intervocaliche;
* l'eliminazione frequente di /v, d, g/ intervocalici;
* la sonorizzazione delle sorde se precedute da nasale (''campu, infernu, cantà'' che si realizzano circa ['kambu, iɱ'vernu, kan'da]).
== Cultura ==
[[
===Musei===
[[File:Pinacoteca Comunale di Terni.jpg|thumb|La Pinacoteca comunale, nella vecchia sede (oggi nel complesso CAOS).]]
*CAOS (Centro per le Arti Opificio Siri),<ref name="caos.museum|titolo=Centro"/>
**[[Museo archeologico di Terni|Museo archeologico]] <ref>{{Cita web |url=https://caos.museum/musei/museo-archeologico-claudia-giontella/ |titolo=museo archeologico Claudia Giontella |accesso=18 giugno 2021 |dataarchivio=11 luglio 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210711214413/https://caos.museum/musei/museo-archeologico-claudia-giontella/ |urlmorto=sì }}</ref>
**[[Museo d'arte moderna e contemporanea Aurelio De Felice]]<ref>[http://www.museodefelice.comune.terni.it/ Museo d'arte moderna e contemporanea Aurelio De Felice]</ref>
*[[Museo diocesano e capitolare di Terni|Museo diocesano e capitolare]]
*HYDRA - Museo multimediale Cascata delle Marmore<ref>{{Cita web|url=https://www.tripadvisor.it/Attractions-g580242-Activities-c49-Terni_Province_of_Terni_Umbria.html|titolo=Hydra - Museo Multimediale Cascata Delle Marmore}}</ref>
* Parco "A. De Felice" a [[Torreorsina]]
* Paleolab - museo delle raccolte paleontologiche dell'Umbria meridionale<ref>{{Cita web |url=https://caos.museum/musei/museo-paleontologico/ |titolo=Copia archiviata |accesso=18 giugno 2021 |dataarchivio=13 giugno 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210613113359/https://caos.museum/musei/museo-paleontologico/ |urlmorto=sì }}</ref> (ex-chiesa di San Tommaso)
* Centro di visita e documentazione Umberto Ciotti di [[Carsulae]]
* Centro di documentazione dell'Area naturale protetta del Parco Fluviale del Nera, con il Museo Ornitologico e Micologico nel palazzo Magalotti di Collestatte.
* Centro di Documentazione sul Patrimonio Industriale Locale "Antenna Pressa"
* Museo delle armi della città di Terni
* Museo del motorismo ternano
* Museo del flipper e del modernariato Dino Merluzzi<ref>{{Cita web|url=https://www.tripadvisor.it/Attractions-g580242-Activities-c49-Terni_Province_of_Terni_Umbria.html|titolo=Museo Del Flipper e Del Modernariato Dino Merluzzi}}</ref>
* Pinacoteca Comunale O.Metelli<ref>{{Cita web|url=https://www.minube.it/posto-preferito/pinacoteca-comunale-o-metelli-e-museo-a-de-felice--a113095|titolo=Pinacoteca comunale O. Metelli e museo A. de Felice}}</ref>
* Rifugi antiaereo della II guerra mondiale<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/umbria/terni_rifugi_anti_aereo_bombe-|titolo=A Terni cento rifugi antiaereo, all'interno ancora i sacchi di sale e le scritte d'amore}}</ref>
* Casa museo Elio Rossi Passavanti<ref>{{Cita web|url=https://terninrete.it/notizie-di-terni-terni-40-anni-fa-moriva-elia-rossi-passavanti-ancora-chiusa-la-sua-casa-museo/|titolo=Terni. 40 anni fa moriva Elia Rossi Passavanti. Ancora chiusa la sua casa museo}}</ref>
* Sala espositiva Garibaldina<ref>{{Cita web|url=https://www.ternitoday.it/attualita/sala-espositiva-garibaldina-cimeli-collescipoli-2025.html|titolo=Collescipoli, sala espositiva ‘garibaldina’ ed i cimeli storici: “Progetto ambizioso. Confidiamo nelle tante associazioni”}}</ref>
* Il Paese dei Balocchi, con al suo interno le scene del film "Pinocchio"<ref>{{Cita web|url=https://www.allwebitaly.it/v/paese-dei-balocchi-papigno-terni-benigni|titolo=IL PAESE DEI BALOCCHI}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://cinecittanews.it/museo-negli-studios-di-papigno/|titolo=Museo negli studios di Papigno}}</ref>
'''Teatro'''
Teatro Secci<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.terni.it/luoghi/teatro/teatro-secci|titolo=Teatro Secci}}</ref>
'''Biblioteca'''
Biblioteca Comunale<ref>{{Cita web|url=https://www.google.com/search?q=biblioteca+terni&rlz=1C1CHBD_itIT926IT926&oq=biblioteca+tern&gs_lcrp=EgZjaHJvbWUqBwgAEAAYgAQyBwgAEAAYgAQyDQgBEC4YrwEYxwEYgAQyBggCEEUYOTIHCAMQABiABDIHCAQQABiABDIHCAUQABiABDIHCAYQABiABDIHCAcQABiABKgCCLACAQ&sourceid=chrome&ie=UTF-8|titolo=biblioteca comunale terni}}</ref>
=== Università ===
Già nel 1974 l’[[Università degli Studi di Perugia]] ha reso Terni sede di alcuni corsi universitari, che successivamente, nel 1997, sono stati organizzati nel Polo Scientifico Didattico di Terni, sempre sotto la giurisdizione dell'Università di Perugia. Attualmente sono presenti i corsi di laurea in Economia e direzione aziendale, in Ottica e optometria, in Ingegneria industriale, in Ingegneria dei materiali e dei processi sostenibili, in Medicina e chirurgia, in Infermieristica, in Scienze per l'investigazione e la sicurezza ed in Scienze socio-antropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale.
Dal 2018 è attiva una sede dell'[[Università telematica "Pegaso"|Università Telematica "Pegaso"]]<ref>{{Cita news|url=http://www.comune.terni.it/evento/universita-telematica-pegaso-inaugurazione-sede-di-terni|titolo=Università Telematica Pegaso: inaugurazione sede di Terni|pubblicazione=Portale Istituzionale del Comune di Terni|data=8 gennaio 2018|accesso=11 gennaio 2018}}</ref>.
=== Centri di ricerca ===
* Centro Europeo di Ricerca sulle [[cellule staminali]] - Diretto da Angelo Vescovi, da ubicare presso la restaurata caserma dell'ex-milizia, nei pressi dell'ospedale. Dall'[[estate]] [[2006]] è attiva la Banca delle Cellule Staminali, ovvero una struttura in cui vengono prodotte e conservate cellule del cervello umano per curare, in futuro, le malattie neurodegenerative.<ref>[http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=4313 Nasce a Terni banca delle cellule staminali cerebrali] su [[MolecularLab]]</ref> Il 26 agosto [[2011]] il [[comitato etico]] regionale dell'Umbria ha dato via libera alla sperimentazione delle cellule staminali sull'uomo.<ref>{{Cita web |url=http://www.terninrete.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=298617 |titolo=Si Alla Sperimentazione Delle Cellule Staminali :: Informazione :: Sanità<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=28 agosto 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110915045851/http://www.terninrete.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=298617 |dataarchivio=15 settembre 2011 |urlmorto=sì }}</ref>
* Centro di eccellenza sui materiali innovativi nanostrutturali per applicazioni chimiche, fisiche e biomediche.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/10/13/nanotecnologie-innovazione-umbria-sceglie-il-suo-futuro.html|titolo=Articolo La Repubblica}}</ref>
* Human Health Foundation - Laboratorio di ricerca sul cancro.
* T.E.R.N.I. - Terni Enterprise for Research and New Industries (meglio nota come ''Terni Research''): centro di ricerca e produzione di fonti energetiche alternative. Gestore di diversi complessi fotovoltatici ed eolici nella provincia di Terni ed in altre zone d'Italia, studia nuove tecnologie di smaltimento e di conversione dei rifiuti in bio combustibili.
=== Media ===
==== Televisione ====
* [[Radio Galileo|Tele Galileo]] (riaperta nel 2024 dopo tre anni)
* [[TeleTerni|Umbria + TRT - TeleTerni]]
*AM Terni Channel
====
* [[Il Corriere dell'Umbria]]
* [[La Nazione]] - Edizione di Terni
* [[Il Messaggero]] - Edizione di Terni
==== Radio ====
* [[Radio Galileo]]
* Radio Incontro
* Radio T.N.A.
=== Cinema ===
The Space<ref>{{Cita web|url=https://www.thespacecinema.it/i-nostri-cinema/terni/al-cinema|titolo=the space cinema}}</ref>
Cityplex politeama Lucioli<ref>{{Cita web|url=https://www.cinemapoliteamaterni.it/|titolo=cinema politeama lucioli}}</ref>
Alla fine degli [[Anni 1990|anni novanta]], [[Roberto Benigni]] decise di girare nei dintorni della città, e più precisamente presso la vecchia zona industriale dismessa di [[Papigno]], il suo film ''[[La vita è bella]]'', vincitore di tre [[Premio Oscar|premi Oscar]]: i capannoni abbandonati della vecchia fabbrica della calciocianamide si adattavano perfettamente all'ambientazione delle vicende del film in un campo di concentramento nazista (anche il film ''[[Pinocchio (film 2002)|Pinocchio]]'' fu completamente girato negli [[Umbria Studios|studi di Papigno]]). In conseguenza di questo episodio, e dell'esistenza del CentroMultiMediale (CMM) - struttura produttiva ora dismessa per totale inutilizzo, che ospita teatri di posa dove sono state occasionalmente girate scene sia di lungometraggi che cortometraggi, si parlò tra il 1997 e il 1998 di fare dell'impianto industriale una sorta di città del cinema (pubblicizzata all'epoca come "Papignolliwood"). Il progetto è stato realizzato solo in parte e senza una reale bonifica dell'area, pesantemente inquinata. Gli studi di Papigno, che sulla carta vantano teatri di posa tra i più grandi in Europa, una piscina con oblò per le riprese e un teatro di posa, fornito di un enorme [[blue screen]], destinato alla ripresa di scene a cui dovranno essere aggiunti effetti speciali, sono stati utilizzati solo in modo sporadico e occasionale. Recentemente, grazie a un patto stipulato con il comune di Terni, gli studi di Papigno sono passati sotto la gestione di [[Cinecittà]] che nonostante la promessa di svolgervi almeno 150 giorni di lavoro annui, li ha di fatto adibiti al ruolo di magazzino, svolgendovi solo occasionalmente (pochi giorni negli anni) qualche attività lavorativa.
Diversi film, sceneggiati televisivi, spot pubblicitari e videoclip musicali sono stati ambientati nella zona. Tra questi, ''[[Acciaio (film 1933)|Acciaio]]'' di Walter Ruttmann (1933), ''[[La caduta degli dei]]'' di [[Luchino Visconti]] (1969), ''[[Inferno (film 1980)|Inferno]]'' di [[Dario Argento]] (1980), ''[[Intervista (film)|Intervista]]'' di [[Federico Fellini]] (1987) e ''[[La ragazza di Bube (film)|La ragazza di Bube]]'' di [[Luigi Comencini]] (1963).
Nel 1999, presso l'ospedale cittadino Santa Maria, ebbero luogo le riprese della [[fiction]] [[Titanus]]-[[Rai]] ''L'amore oltre la vita'' con [[Monica Guerritore]] e [[Adriano Pappalardo]]. La stessa Rai, al termine delle riprese, regalò all'ospedale una statua in gesso di [[Maria (madre di Gesù)|Santa Maria]] utilizzata nello sceneggiato e oggi posta all'interno della cappella dell'ospedale con tanto di targhetta attestante la donazione.
Nel 2001 fu completamente ambientata a Terni la [[Fiction televisiva|fiction]] ''[[Sei forte maestro]]''.
Negli studios di Papigno è stato girato ''[[La terza madre]]'' di [[Dario Argento]].
Inoltre, proprio nel CMM, nella primavera del 2004 fu realizzata la prima edizione del [[reality show]] ''[[Music Farm]]''.
Nel 2007 è stato girato il film ''[[Lezioni di cioccolato]]'' con [[Luca Argentero]] e [[Violante Placido]].
Il 29 novembre 2007, presso gli studi di Papigno si è svolto lo spettacolo di Roberto Benigni ''Quinto dell'Inferno'', basato sulla [[Divina Commedia]] di [[Dante]].
Nel 2008 è stato interamente girato a Terni il film ''[[Alice (film 2010)|Alice]]'' per la regia del ternano Oreste Crisostomi, distribuito da [[Medusa Film]] nel 2010.
Nel gennaio 2011 cominciano le attività della Funfactory Entertainment che produrranno al CentroMultiMediale svariati [[Format televisivo|Format]], [[Sitcom]], una [[Fiction]] e un [[Film]].<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/umbria/2011/01/05/visualizza_new.html_1643991789.html]</ref><ref>[http://www.terninrete.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=262743 TERNI, CMM: FICTION E SIT COM. DAL 15 GENNAIO FUNFACTORY NEGLI STUDIOS:: Informazione:: Economia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Nel 2012 sono state fatte alcune riprese per la miniserie ''[[La vita che corre]]'' andata in onda su [[Rai 1]].
Nel 2016 vi sono state effettuate parte delle riprese del film Tv ''[[In arte Nino]]''; altre riprese sono state effettuate anche a Carsulae, Narni, Amelia e Avigliano Umbro. Il film è incentrato sulla vita di [[Nino Manfredi]] prima di ottenere il successo con [[Canzonissima]], l'attore ciociaro è interpretato da [[Elio Germano]], mentre la regia è del figlio di Manfredi, [[Luca Manfredi|Luca]]. Il film è andato in onda il 25 settembre 2017.
C'è l'Istituto Superiore di Studi musicali "G. Briccialdi" situato sui tre piani di un prestigioso edificio rinascimentale al centro storico della città il Palazzo Giocosi Mariani.
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* [[Synthesis]] - Gruppo heavy metal attivo dal 1978.
* [[My Mine]] - Gruppo musicale di genere elettronica/Sinth-pop.
* [[Warhead]] - Gruppo musicale di genere punk attivo dal 1982.
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Teatro Verdi<ref>{{Cita web|url=https://turismo.comune.terni.it/musei|titolo=Teatro Verdi}}</ref>
Teatro Secci<ref>{{Cita web|url=https://turismo.comune.terni.it/musei|titolo=Teatro Secci}}</ref>
[[Ascanio Celestini]], nello spettacolo teatrale Fabbrica, cita Terni e la vita operaia delle [[Acciaierie di Terni|Acciaierie]], inoltre fa riferimento agli episodi della morte di Luigi Trastulli durante le proteste contro l'adesione dell'[[Italia]] alla [[NATO]] e della marcia contro i licenziamenti per la riduzione del personale dell'Acciaieria avvenuta nei primi anni '50.
Sempre l'autore romano, insieme alla cantautrice ternana [[Lucilla Galeazzi]], a Marco Gatti e alla Fisiorchestra, inscenarono, per la stagione 2002/03 del [[Teatro Stabile dell'Umbria]], lo spettacolo "Sirena dei Mantici".
L'esibizione ricostruiva le storie degli operai della Terni intrecciate con la vita dei cittadini e delle cittadine ternane dal sorgere dell'industria sino al secondo dopoguerra, raccontando le esperienze dei movimenti operai ternani.
=== Cucina ===
{{vedi anche|Cucina umbra|Prodotti agroalimentari tradizionali umbri}}
[[File:Maiali Cinturini in affreschi del '400 (Vallo di Nera).jpg|sinistra|thumb|upright=1|''Maiali Cinturini'' in affreschi del '400 (Vallo di Nera)]]
[[File:Maiali cinturini a Porta Garibaldi (Terni).jpg|thumb|upright=2|''Maiali Cinturini'' a Porta Garibaldi (Terni, cartolina dei primi del '900)]]
{{C|Nella sezione vanno riportate le specialità eno-gastronomiche peculiari del comune, senza ripetere quelle già indicate nella voce sulla cucina regionale della regione di appartenenza...questa pare una sezione "generalista" frutto di ricerca originale.|cucina|novembre 2016}}
Terni è una città che, pur risentendo notevolmente l'influenza dei piatti tipici della vicinissima [[Valnerina]] (soprattutto per quanto riguarda legumi, salumi, olio, funghi e tartufi), è riuscita nel tempo a caratterizzarsi per alcune prelibatezze autoctone. I ternani sono sempre stati degli ottimi consumatori di carne (di ogni genere, ma di maiale soprattutto). Questo grazie anche alla zona geografica, storicamente abbontandante, sin dall'antichità, di querceti di varie specie e di allevatori di maiali. La razza suina tipica del territorio ternano è l'antico ''Maiale Cinturino'', utilizzato fino al tardo 1800; dopo l'industrializzazione e con l'avvento del grande ''Maiale Rosa dello Yorkshire'' (inglese) nel mercato italiano, preferito per la sua mole e per la maggiore quantita di carne, ne è stato quasi del tutto abbandonato l'allevamento.
Per quanto riguarda la pizza, i ternani continuano a prediligere quella al taglio rispetto a quella al piatto, sebbene alcune pizzerie (al taglio) storiche del centro cittadino abbiano chiuso l'attività negli ultimi anni. Tuttavia un paio di storiche tradizioni di panettieri e pizzettari di pruduzione artigianale sopravvivono allo scorrere del tempo e delle mode, continuando ad alimentare fama e curiosità culinaria dalle città limitrofe e lontane; per quanto riguarda lo ''streetfood'' di Terni alcuni tipi di pizza particolari danno lustro, tipicità e unicità alla cucina ternana: la ''Pizza Grassa de Elio'' e le ''Ciambelle Grasse de Colasanti ''.
La stragrande maggioranza dei paesini e castelli nei dintorni di Terni organizza ogni anno, periodi estivi e autunnali di sagre, tanto che, ormai si parla di vero e proprio circuito gastronomico del comprensorio. Ecco un elenco di piatti tipicamente ternani e di piatti abitualmente consumati dalle famiglie di Terni:
=== Il Pane Sciapo di Terni ===
[[File:Pane sciapo di Terni.jpg|sinistra|thumb|upright=0.6|''Pane sciapo di Terni'']]
* [[Pane di Terni]]: non salato, facilmente digeribile, è tipico del luogo.
* [[Bruschetta]]: utilizzata spesso come antipasto, viene degustata semplicemente con l'olio umbro (di pregevole fattura anche in paesi del ternano che fanno parte del circuito delle "Città dell'olio", come [[Stroncone]], [[Sangemini]], [[Ferentillo]] e [[Cesi (Terni)|Cesi]], che si ergono su colline piene di ulivi), con olio e pomodoro, oppure con paté a base di olive, di carciofi o di cacciagione.
* Pizza grassa Ternana <ref>{{Cita web|url=https://www.dueamicheincucina.it/2023/03/pizza-grassa-ternana-con-gli-sfrizzoli.html|titolo=PIZZA GRASSA TERNANA CON GLI SFRIZZOLI}}</ref>
=== Primi piatti ===
[[File:Pappardelle ternane al cinghiale.jpg|thumb|upright=0.6|''Pappardelle ternane al cinghiale'']]
* [[Ciriole]]: primo piatto di pasta, più spessa degli spaghetti, che ben si combina con un sugo a base di funghi o a base di asparagi. La variante ciriola alla ternana viene servita in molti ristoranti del luogo.
* spaghetti o tagliatelle al tartufo.
* [[Pappardelle al cinghiale]]: un altro primo piatto.
* [https://www.dueamicheincucina.it/2024/03/gnocchetti-alla-collescipolana-ricetta-umbra.html Gnocchi alla Collescipolana:] i famosi gnocchetti alla Collescipolana, dalla forma più quadrata e dalla consistenza più tosta e al dente rispetto a quelli di patate classici del nord Italia, sono conditi con fagioli e sugo di salsiccia di maiale sono una vera prelibatezza di Terni. Questo piatto prende il nome dalla frazione del castello ternano di Collescipoli.
=== Secondi piatti ===
[[File:Faraona alla Leccarda.jpg|thumb|upright=0.6|''Faraona alla Leccarda'']]
* [[Pizza di Pasqua|Pizza di formaggio pasqualina]]: sempre presente in tavola nel periodo pasquale, per una tradizione ternana ormai estesa a tutto il territorio umbro.
* Pizza sotto lu focu: è una sorta di focaccia cotta a legna dall'aspetto simile ad una piadina ben più robusta, tipica dell'ancestrale tradizione culinaria della città di Terni. All'interno la si farcisce solitamente con prosciutto, formaggio, erbe di campo cotte e salsiccia, o anche con il solo olio. È un piatto che si consuma prevalentemente in inverno. Particolarmente famosa è la pizza sotto lu focu di [[Portaria]], castello a nord della conca ternana e attualmente frazione del comune di [[Acquasparta]], situato sulla collina di fronte alle antiche rovine romane di [[Carsulae]] e vicino ai castelli di [[Cesi (Terni)|Cesi]] e [[Sangemini]]. Nella [[provincia di Perugia]] questo piatto è conosciuto come torta al testo (ci sono, comunque, piccole differenze).
* Cacciagione: famosi sono i piatti come il Cinghiale alla cacciatora, la Faraona alla leccarda (piatti tipici di Terni, risalenti al Medioevo) o la polenta cucinata con la cacciagione (allodole, tordi, ecc.).
=== La pasticceria ===
[[File:La pasticceria Pazzaglia (primo edificio sulla sinistra, cartolina del primo '900).jpg|thumb|La pasticceria Pazzaglia (primo edificio sulla sinistra, cartolina del primo '900)]]
[[File:Panpepato di Terni.jpg|sinistra|thumb|upright=0.6|''Panpepato di Terni'']]
Il primo laboratorio di pasticceria di Terni sorse ad opera di Spartaco Pazzaglia nel 1913. Egli fu l’antesignano di maestri della pasticceria che producono ancora squisiti dolci, tanto che è ancora usuale che in molti giungano a Terni da Roma e da altre città, per gustare la bontà di questa dolce cucina artigianale. L'innovazione di Pazzaglia fu di prendere l'antica ricetta, risalente al Rinascimento (secolo XVI), del panpepato ternano e metterci il cioccolato, invece che solo il miele; questa miglioria lo rese famoso.
* [[pampepato|Panpepato (o pampepato) di Terni]]: dolce natalizio composto di una quantità notevole di ingredienti (tra cui miele, cioccolato, pinoli, nocciole, noci, pepe ecc.), è tipico anche in alcune zone dell'alto Lazio e della [[valle del Tevere]], ma anche nell'Umbria orientale. Tuttavia il panpepato non ha perso la sua tradizionale origine ternana che ha il marchio D.O.P. Nel periodo natalizio è usanza comune per i ternani di cucinare parecchi pampepati per poterli anche regalare agli amici o ai parenti. È considerata una finezza tagliare a fette sottili il pampepato da offrire.
* Paste e crostate delle pasticcerie ternane: nelle pasticcerie di Terni vengono preparati dei dolci di altissima qualità, come crostate alla crema o alla cioccolata e come, soprattutto, le paste (dall'ampia gamma di scelta: si parla di crema, panna, crema al cioccolato e frutta). La crema è particolarmente curata nella lavorazione (spesso fatta a mano). È consuetudine del luogo prendere le paste la domenica mattina per poi degustarle come dessert del pranzo. Anche nelle occasioni in cui si viene ospitati si usa comprare le paste e degustarle con la famiglia (o gli amici) ospitante. Rinomati anche i cornetti della mattina (vuoti, alla marmellata, alla crema, integrali al miele), da gustare ben fumanti. Anche le gelaterie del centro cittadino offrono gelati di ottima qualità.
=== Gli alcolici ===
[[File:Metello Morganti (Ritratto fotografico, primo '900).jpg|sinistra|thumb|upright=0.5|''Metello Morganti'']]
[[File:Viparo (tipico liquore amaro di Terni).png|thumb|upright=0.4|''Viparo'' (tipico liquore amaro di Terni)]]
* Amari: particolarmente conosciuti quelli a base di erbe come il "Viparo". Ad inventarlo fu un farmacista ternano, Metello Morganti, nei primi del '900, il quale ottenne questo "elisir", frutto di un infuso alcolico di erbe, radici, fiori e legni aromatici in botti di castagno, cui venne aggiunto zucchero caramellato che gli conferì il caratteristico colore. Dopo cinque anni di invecchiamento il liquore ternano è pronto per essere venduto. Il Viparo è una bevanda che va degustata come aperitivo puro o con soda, o a fine pasto per le sue eccellenti qualità digestive. L'originale nome «Viparo» deriva dal latino «vis-paro», ossia «genera forze», ed è per questo motivo che ad esso sono legati numerosi aneddoti: negli anni '30, infatti, gli operai delle Acciaierie di Terni erano soliti entrare in farmacia a corroborarsi con un bicchierino prima di iniziare i pesanti turni di lavoro, grazie anche alla bassa gradazione alcolica (20,9°), e durante la seconda guerra mondiale furono numerose le testimonianze di soldati che si rigeneravano con un sorso di Viparo. Altre bevande tipiche ternane sono: "Amaro Vecchia Umbria" e il "Thyrus", dalle notevoli proprietà digestive e dall'ottimo retrogusto dolciastro.
=== Eventi ===
{{C|La sezione contiene eventi da verificare con fonti terze che ne accertino la rilevanza. Le feste popolari religiose vanno collocate nella sezione [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato#Tradizioni e folclore|"Tradizioni e folclore" opportunamente fontate se rilevanti]]. Alcune voci ancillari non sembrano avere rilevanza enciclopedica. Da ristrutturare come richiesto da [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato#Eventi]].|Eventi|novembre 2016}}
* Da gennaio a marzo - Visioninmusica, stagioni di spettacoli e concerti di musica classica a livello internazionale.
* Da gennaio ad aprile - Araba Fenice, stagioni concertistiche di musica classica a livello internazionale.
* Da ottobre ad aprile - Filarmonica Umbra, stagioni concertistiche di musica classica a livello internazionale.
* Febbraio - [[San Valentino (festa)|Giorno di San Valentino]] vescovo e martire, nativo e patrono della città e protettore degli innamorati, la basilica è situata a 2,2 km dal centro e conserva il corpo del martire. Per tutto il mese di febbraio la città ospita gli [[Eventi Valentiniani]] dedicati al patrono della città e a tutti gli innamorati del mondo. Agli eventi religiosi vengono affiancati concerti, mostre, conferenze, sagre, seminari, spettacoli teatrali, sport, premiazioni, fiere. Dal 2005 gli eventi si sono arricchiti con gli stand di Cioccolentino, dove il cioccolato e la tradizione della pasticceria ternana animano le vie del centro.
* [[Aprile]] - ''[[Certamen Taciteum]]'', concorso letterario riservato agli studenti delle scuole secondarie italiane, che consiste in una prova di traduzione di un testo latino dello storico Gaio Cornelio Tacito, (che si pensa) nativo della città.
* Aprile - tre giorni di Regata Internazionale di Canottaggio "Memorial Paolo D'Aloya" al [[lago di Piediluco]].
* Aprile - '''Terni Influencer & Creator Festival''' (TIC Festival), una tre giorni dedicata al mondo degli Influencer e dei Creator con incontri, panel, workshop e molte altre attività distribuite in tante ___location del centro città.
* 30 aprile e 1º maggio - Il Cantamaggio ternano, una festa popolare che si svolge ogni anno. Secondo una consuetudine gruppi di "maggiaioli" (così vengono definiti coloro che partecipano attivamente alla festa) nella notte del 30 aprile si recano di [[casa]] in casa, fino al mattino, cantando [[Canto|canti]] allegri, [[Primavera|primaverili]], di saluto, e canzoni d'[[amore]] per celebrare il [[maggio]]. Gruppi di persone allestiscono [[Carro allegorico|carri allegorici]] a tema, che sfilano per le vie di Terni le sere del 30 aprile e del 1º maggio per concorrere alla premiazione dell'ultima sera. Prima della sfilata gli organizzatori, in collaborazione con le associazioni culturali e i gruppi teatrali, organizzano molte rappresentazioni, mostre e spettacoli vari. Una tradizione di queste è la gara di canti [[Dialetto|dialettali]]. La festa del Cantamaggio originariamente si svolgeva nelle campagne limitrofe alla città di Terni. La trasformazione della città, da agricola a industriale, portò ad una crescita demografica vertiginosa che a sua volta influenzò anche l'aspetto urbanistico della città. Iniziarono ad essere costruiti edifici con capienze maggiori per poter soddisfare la grande richiesta di un alloggio. Tra questi edifici che iniziarono a sorgere, vi era il "Palazzone" o casone Spadoni, struttura abitativa modello per la nuova comunità operaia, la quale si costituì come modello di inurbamento e punto di incontro e di passaggio tra città e borgo rurale. Così negli anni venti e più ancora nei trenta del Novecento essa divenne la sede del Cantamaggio, sottratta alla campagna così come lo era stata la gente. Nel palazzone la festa veniva preparata accuratamente e con attiva partecipazione di tutti; questo edificio veniva trasformato in un vero e proprio teatro all'aperto con addobbi floreali che facevano da cornice agli spettacoli in cui si esibivano i maggiaioli. Durante il [[Fascismo|periodo fascista]] tale festa, che si svolgeva tra il 30 aprile e il 1º maggio, dava la possibilità di festeggiare parallelamente in modo camuffato la festa dei lavoratori, abolita dal [[Regime Fascista|regime]].
* [[Giugno]] - ''Concorso Internazionale Pianistico "Alessandro Casagrande"''.
* Ultima domenica di giugno - ''Festa delle acque'' - alla [[cascata delle Marmore]] e al lago di Piediluco.
* Giugno - ''Giugno Cesano'', nella frazione di [[Cesi (Terni)|Cesi]] vengono svolte varie manifestazioni teatrali, musicali affiancate alle taverne di cucina tipica. le manifestazioni si concludono con un lungo Serpentone, dove è possibile mangiare camminando per le vie del paese.
* [[Luglio]] - ''Ephebia Festival'', manifestazione musicale che dopo un anno di selezione si conclude a Terni con l'esibizione dei migliori gruppi giovanili selezionati da tutta Italia. Negli anni hanno suonato tra gli altri: [[Linea 77]], [[Statuto (gruppo musicale)|Statuto]], [[The Ark]], [[Moltheni]], [[Afterhours]], [[Il Teatro degli Orrori]], [[Tre Allegri Ragazzi Morti]], [[Casino Royale (gruppo musicale)|Casino Royale]], [[Cosmetic]], [[Zen Circus]], [[Meganoidi]], [[Paolo Benvegnù]], [[Dente (cantante)|Dente]], [[Massimo Volume]], [[Stato Sociale]] e [[Gazebo Penguins]]. Dal 2014 Ephebia si è allargato anche oltre i confini italici. Infatti si sono esibiti, tra gli altri, i britannici [[65daysofstatic]].
* Settembre - "Tributo a [[Sergio Endrigo]] - Città di Terni", manifestazione musicale che celebra la figura e il valore artistico di Sergio Endrigo, che sposo' una cittadina ternana ed è sepolto nel [[Cimitero Comunale (Terni)|cimitero civico]]. Negli anni, dal 2012, sono stati ospiti dell'evento [[Simone Cristicchi]], [[Francesca Michielin]], [[Morgan (cantante)|Morgan]].
* Settembre - ''[[Terni Festival Internazionale della Creazione Contemporanea|Terni Festival]]'', festival internazionale della creazione contemporanea. Il festival propone un cartellone di spettacoli teatrali di artisti italiani e stranieri.
* Settembre - ''Terni On-Notte Bianca'', [[notte bianca]] dove si svolgono concerti, spettacoli, manifestazioni, fiere ed altro nei tre giorni (e notti) di un fine settimana.
*Ottobre - ''[http://ternihorrorfest.it/ Terni e Narni Horror Fest]'', festival di cinema e letteratura nella settimana di Halloween. Il festival comprende presentazioni di libri e fumetti e proiezioni cinematografiche, nonché reading teatrali.
* Novembre - ''Popoli e Religioni - Terni Film Festival'', festival cinematografico dedicato al dialogo interreligioso.
* Vari periodi dell'anno - ''Hermans Festival'', concerti d'organo.
== Associazioni e centri di ricerca ==
Nel 2020 è stato fondato a Terni il DETA – Dipartimento Europeo Tutela Androidi, un'organizzazione che si occupa di promuovere la roboetica e la tutela dei diritti delle intelligenze artificiali e degli androidi.[https://www.unimib.it/eventi/roboetica-futuro-dei-diritti-delle-macchine-intelligenti]
== Geografia antropica ==
=== Suddivisioni di Terni ===
{{vedi anche|Suddivisioni di Terni}}
[[File:Nuovo piano circoscrizionale Terni.png|thumb|Ripartizione territoriale delle 3 circoscrizioni esistite dal 2009 al 2014]]
La città è stata suddivisa in 9 [[Circoscrizione di decentramento comunale|circoscrizioni]] comprendenti più quartieri e frazioni fino al 2009, quando, anche a seguito della legge finanziaria del 2008, è stata avviata una riforma che ne ha ridotto il numero a 3<ref>{{Cita web|url=https://www.progettointeramna.it/circoscrizioni.htm|titolo=Vecchie Circoscrizioni del Comune di Terni|sito=www.progettointeramna.it|accesso=23 gennaio 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.progettointeramna.it/circoscrizioni%20nuove.htm|titolo=Nuovo assetto delle circoscrizioni a Terni|sito=www.progettointeramna.it|accesso=23 gennaio 2023}}</ref>. La seguente ripartizione territoriale è stata pertanto in vigore dal 2009 fino al 2014, quando la legge 42/2010 ha soppresso le circoscrizioni per i comuni con una popolazione inferiore ai 250.000 abitanti<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.terni.it/news/dopo-le-circoscrizioni-i-consigli-territoriali|titolo=“Dopo le circoscrizioni, i consigli territoriali”|sito=Portale Istituzionale del Comune di Terni|data=2 maggio 2017|lingua=it|accesso=23 gennaio 2023}}</ref>:
{| class="wikitable"
![[Circoscrizione di decentramento comunale|Circoscrizione]]!![[Superficie]]!!Residenti!!Distretti-[[Quartieri]]
|-
| style="background:#ffa500" |[[Circoscrizione I Est (Terni)|I Est]]||118,23 km²||29.257||Quartieri: Centro Storico (parte est), Achille Grandi, Bovio, Campofregoso-Brin, Casali di Papigno, Cervara, Ex Ferrovieri, Pentima, Rosaro, San Carlo, Sant'Agnese, Toano, Trevi, Tuillo, Volghe-Prisciano.<br />
Frazioni: [[Collestatte]], Collestatte Piano, Larviano, [[Marmore (Terni)|Marmore]], Miranda, [[Papigno]], [[Piediluco]], San Liberatore, [[Torreorsina]], [[Valserra]] ([[Rocca San Zenone]], Collelicino, Castagna, Romita, Appeccano, Poggio Lavarino, Cecalocco, [[Battiferro]], Acquapalombo, Colle Giacone, Giuncano, Polenaco, Pracchia, Porzano).
|-
| style="background:#0f0" |[[Circoscrizione II Nord (Terni)|II Nord]]||60,72 km²||39.605||Quartieri: Centro Storico (parte ovest), [[Circoscrizione II Nord (Terni)#Campitello|Campitello]], Cardeto-Uffici Finanziari, Campomaggiore, Cinque Strade, Colle Dell'Oro, Collerolletta, Dalmazia-San Martino, Fiori, Fonderia, Gabelletta, Maratta, Palma, Piedimonte, Pozzo Saraceno, [[Circoscrizione II Nord (Terni)#Rivo|Rivo]].<br />
Frazioni: [[Cesi (Terni)|Cesi]]
|-
| style="background:#ffd800" |[[Circoscrizione III Sud (Terni)|III Sud]]||32,95 km²||44.551||Quartieri: Campomicciolo, Cesure, Cospea, Giardino, Italia, Le Grazie, Matteotti, Perticara-San Rocco, Polymer-Campomaggio, Sabbione-Pantano, San Lucio (Ex Shanghai), San Giovanni, San Valentino, Staino, Valenza, Vallecaprina-Boccaporco.<br />Frazioni: [[Collescipoli]]
|-
|}
===
Acquapalombo, [[Appecano]], [[Battiferro]], Cecalocco, [[Cesi (Terni)|Cesi]], Collegiacone, Colle Sant'Angelo, [[Collescipoli]], [[Collestatte]], Giuncano, La Castagna, Larviano, [[Marmore (Terni)|Marmore]], [[Miranda (Terni)|Miranda]], [[Papigno]], [[Piediluco]], Poggio Lavarino, Polenaco, Porzano, Pracchia, [[Rocca San Zenone]], [[San Liberatore (Terni)|San Liberatore]], Titurano, [[Torreorsina]], San Carlo.<ref>{{cita web|url=http://www.comuniecitta.it/frazioni-localita/55032-comune-di-terni|accesso=22 dicembre 2013}}</ref>
== Economia ==
Tra la fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]] e i primi del [[XX secolo|Novecento]] la città conobbe un importante processo di industrializzazione con la creazione di numerose fabbriche.
Questo processo di industrializzazione e un parallelo sviluppo economico-imprenditoriale hanno portato la città a diventare un importante polo siderurgico, metallurgico e chimico dell'economia italiana.
Sotto la spinta politica del [[Partito Nazionale Fascista|PNF]] "la [[Acciaierie di Terni|Terni]]", come erano più brevemente chiamate le acciaierie, finanziò, soprattutto negli [[anni 1930|anni trenta]], la costruzione di alloggi per gli operai, fino ad interi quartieri.<ref>Renato Covino, ''Il Fascismo'', in ''Storia Illustrata delle città dell'Umbria'', op. cit., pp. 523-534</ref> La concessione dello sfruttamento dell'intero sistema idrico Nera-Velino e le notevoli commesse militari spinsero la 'Terni' ad essere uno dei maggiori gruppi industriali italiani: entrata nell'[[Istituto per la Ricostruzione Industriale|IRI]] nel [[1933]], oltre a sfornare acciaio, produceva in un anno circa un miliardo di [[wattora|kilowattora]] di energia elettrica dalle [[centrale idroelettrica|centrali]] del sistema dei fiumi [[Salto (fiume)|Salto]] e [[Turano (fiume)|Turano]] nel Lazio, e del [[Vomano]] in Abruzzo; produceva in esclusiva, negli stabilimenti chimici di Nera Montoro, l'[[ammoniaca]] secondo il processo Casale,<ref>Turreno Gemma, ''Le origini dell'Ammoniaca Sintetica a Terni'', in 'Rassegna Economica', 1955, II, 11-12, pp. 3-5</ref>. Nel 1922 assorbì la Società Italiana del Carburo di Calcio<ref>[http://ternistoria.blogspot.com/2011/12/archeologia-industriale-la-carburo-di.html sito Ternistoria]</ref> che produceva carburo di calcio e composti azotati nel nuovo stabilimento di [[Papigno]].<ref>Franco Bonelli, op. cit., pp. 130-145</ref> Nel [[1927]] la 'Società Umbra Prodotti chimici', modificatasi poi in 'Viscosa Umbra', iniziò la produzione di [[solfuro di carbonio]].<ref>Elia Rossi Passavanti, ''La città dinamica. Sommario della storia di Terni dalle origini all'Impero Fascista'', Roma 1940, pp. 507-508</ref> Nel [[1939]] fu costruito lo stabilimento della 'Società Anonima Industria Gomma Sintetica' (SAIGS), su iniziativa dell'IRI e della [[Pirelli&C|Pirelli]], per la sintesi del [[butadiene]] dal carburo di calcio.<ref>Pasquale Saraceno, ''L'Istituto per la ricostruzione industriale - I.R.I. - III. Origini, ordinamento e attività svolte'', Ministero dell'Industria e del Commercio, Torino 1956, pp. 46-47</ref>
Nel secondo dopoguerra, il nuovo Centro Ricerche della fabbrica chimica della Polymer iniziava a studiare le fibre poliestere e acrilica, protette dal segreto durante la guerra e delle quali pertanto ben poco si conosceva. Il Centro Ricerche studiava, inoltre, la fibra clorovinilica di cui iniziava a la produzione industriale. Oggetto di ricerca era il processo di produzione del polimero clorovinilico (PVC). In questo centro lavorava nel [[1954]] [[Giulio Natta]], quando riuscì a mettere a punto i [[catalizzatore|catalizzatori]] per la polimerizzazione stereochimica selettiva delle [[Alfa-olefina|alfa-olefine]]: nove anni dopo, nel 1963, Natta fu insignito del Premio Nobel per la chimica, unico finora in Italia.
Il fucile [[Mannlicher-Carcano|Carcano]], modello 91/38 matricola C2766, con il quale [[Lee Oswald]] avrebbe assassinato il presidente Usa [[John Fitzgerald Kennedy]], fu costruito nel 1940 nella Regia fabbrica d'Armi di Terni.
Nel [[1992]] alle acciaierie di Terni fu sequestrata la culatta del famoso "super cannone" commissionato da [[Saddam Hussein]].
Oggi l'economia cittadina è ancora imperniata sull'acciaieria, che dalla fine degli [[anni 1990|anni novanta]] è totalmente in mano della multinazionale tedesca [[ThyssenKrupp]]. Dopo le dure trattative del [[2004]] e [[2005]], terminate con la chiusura del reparto di produzione dell'[[acciaio magnetico]], unico sito in Italia, il trend sembra essere positivo, con nuovi investimenti della proprietà specialmente nella produzione dell'[[acciaio inossidabile|inossidabile]].
Inoltre la città si sta sempre più specializzando nel settore terziario, grazie alla posizione geografica che ne fa una cerniera tra l'[[Umbria]], [[Roma]] e il [[Italia Centrale|Centro Italia]]; e della ricerca, grazie allo sviluppo universitario e al costituendo Centro di ricerca per le [[cellule staminali]], progetto curato dallo scienziato [[Angelo Vescovi]], e dal centro di ricerca per le [[Nanotecnologie]]. In tutto il territorio sono presenti 17 multinazionali, operanti soprattutto nei settori della chimica e della tecnologia.
Al [[2015]], il totale delle imprese presenti nel territorio ammonta a 10.590, di cui: il 39% è rappresentato da commercio e trasporti, il 25,3% dai servizi, il 12,3% dalle costruzioni ed il 9,1% dall'industria e produzione energetica.<ref>{{collegamento interrotto|1=http://comune.terni.it/portaldata/UserFiles/Pagina/Statistica/2015/8_Imprese.pdf |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
=== Fonti di energia ===
Nel comune di Terni è presente una centrale idroelettrica (Galleto), controllata da [[Enel Green Power]] che produce 530 MW.
Due sono le [[Centrale termoelettrica|centrali termoelettriche]], entrambe controllate da [[Edison|Edison S.p.A.]].
Nell'ambito delle [[energie rinnovabili]] si annovera TerniEnergia (installazione di [[Impianto fotovoltaico|impianti fotovoltaici]], [[Parco eolico|parchi eolici]]) e Genera (progettazione e realizzazione di impianti fotovoltaici, a biomasse e parchi eolici).
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Per la sua posizione strategica, Terni è collegata a tutte le maggiori città del centro Italia con tempi di percorrenza piuttosto brevi. Il sistema viario di Terni è composto da:
* La cosiddetta "trasversale nord del Lazio", formata dalle strade statali [[Strada statale 675 Umbro-Laziale|675 Umbro-Laziale]] e [[Strada statale 79 Ternana|79 bis Ternana]], che costituisce la tangenziale della città e la collega in direzione ovest a [[Viterbo]], [[Civitavecchia]] ed il [[mar Tirreno]], e in direzione sud alla città di [[Rieti]], all'[[Abruzzo]] ed alle [[Marche]] meridionali (attraverso l'avveniristico [[Ponte delle Marmore|ponte sulla Valnerina]]).
* L'itinerario europeo [[Strada europea E45|E45]] formato in direzione ovest dalla succitata statale 675 che va dal nodo viario di Terni al casello autostradale di [[Orte]] collegandola all'[[Autostrada A1 (Italia)|A1]] e in direzione nord dalla [[strada statale 3 bis Tiberina]], che la collega all'[[Umbria]] settentrionale fino alla [[Romagna]].
* La [[strada statale 3 Flaminia]] che ripercorre il percorso della vecchia [[Via Flaminia]] e dallo svincolo di Terni est prosegue fino a [[Fano]].
* La [[strada statale 209 Valnerina]] che collega Terni alle località della [[Valnerina]], e si connette alla [[Strada statale 79 Ternana|SS79 bis]] all'altezza del quartiere di Cervara.
===
[[File:Stazione di Terni.jpg|thumb|La stazione di Terni]]
La [[Stazione di Terni]], situata sulla [[ferrovia Roma-Ancona]], è servita da treni regionali e a lunga percorrenza, ed è interessata anche da alcuni treni merci, soprattutto in relazione alla presenza degli stabilimenti siderurgici e chimici raccordati. La stazione funge altresì da capolinea di due linee secondarie, a binario unico e trazione diesel, entrambe gestite da [[Rete Ferroviaria Italiana|Rete Ferroviaria Italiana (RFI)]] e servite dai treni regionali di [[Busitalia-Sita Nord]]:
* La [[Ferrovia Centrale Umbra|ferrovia Terni-Sansepolcro]] (chiusa al traffico dal 2017 per lavori di manutenzione), lungo la quale si trovano le fermate suburbane di ''Terni-Borgo Rivo'', ''Cesi'' e ''Sangemini''.
* La [[ferrovia Terni-Sulmona|ferrovia Terni-Rieti-L'Aquila]], lungo la quale si trovano le fermate suburbane di ''[[Stazione di Terni Cospea|Terni Cospea]]'' e ''[[Stazione di Marmore|Marmore]]''; fino al 2014 era attiva anche quella di ''[[Stazione di Stroncone|Stroncone]]'', oggi soppressa.
===
[[File:Terni - Acciaierie.jpg|thumb|Convoglio in sosta davanti alle acciaierie (cartolina d'epoca)]]
I trasporti urbani e interurbani di Terni vengono svolti con autoservizi di linea gestiti da [[Busitalia-Sita Nord]].
Fra il [[1901]] ed il [[1933]] fu attiva a Terni una [[Tram|linea tranviaria urbana]] che collegava la [[Stazione di Terni|stazione Dante]] e la centrale piazza Tacito fino a raggiungere piazza Vittorio Emanuele, poi piazza della Repubblica. Una diramazione di tale linea conduceva presso le [[Acciaierie di Terni]], dove sorgeva anche il deposito della società esercente, la STET. Quest'ultima esercì anche, fino al [[1960]], la [[tranvia Terni-Ferentillo]], una linea extraurbana costruita prevalentemente per il trasporto delle merci lungo la Valnerina.
===
La città dispone dell'[[aviosuperficie Alvaro Leonardi]] (ICAO: LIAA), presso la zona di Maratta, per piccoli aerei, adibita a scuola di volo nonché a servizio delle forze di sicurezza e protezione civile e alla pratica del [[paracadutismo]].
{{vedi anche|Sindaci di Terni}}
Dal 1946 al 1993, Terni è stata guidata da sindaci del [[Partito Comunista Italiano|PCI]], del [[Partito Repubblicano Italiano|PRI]] e del [[Partito Socialista Italiano|PSI]]. Con l'introduzione dell'elezione diretta del sindaco da parte dei cittadini avvenuta nel 1993 è stata eletta la prima giunta di [[centrodestra]], guidata dal forzista [[Gianfranco Ciaurro]]. Dal 1999 al 2018 si sono poi succedute altre giunte di [[centrosinistra]] e [[centrodestra]].
Nel 2018 si è insediata un’amministrazione di centrodestra a trazione leghista e sostenuta dai principali partiti di centrodestra. Con l’elezioni amministrative del 2023 viene eletto Stefano Bandecchi, che con Alternativa Popolare, sconfigge il centrodestra e il centrosinistra.
La sede del comune è a [[Palazzo Spada (Terni)|palazzo Spada]]. In precedenza era presso il palazzo comunale di piazza della Repubblica, dove dal 2004 è stata trasferita la bibliomediateca comunale.
===
* {{Gemellaggio|ESP|Cartagena (Spagna){{!}}Cartagena}}
* {{Gemellaggio|Francia|Saint-Ouen (Senna-Saint-Denis){{!}}Saint-Ouen}}
* {{Gemellaggio|Repubblica Ceca|Praga{{!}}Praga}}
* {{Gemellaggio|Ungheria|Dunaújváros}}
=== Patti di amicizia ===
* {{Gemellaggio|Giappone|Kōbe}}
* {{Gemellaggio|Sahara Occidentale|Auserd{{!}}Wilaya di Auserd}}
== Sport ==
Terni ha ospitato otto volte l'arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]] ([[Giro d'Italia 1926|1926]], [[Giro d'Italia 1940|1940]], [[Giro d'Italia 1951|1951]], [[Giro d'Italia 1957|1957]], [[Giro d'Italia 1976|1976]], [[Giro d'Italia 1978|1978]], [[Giro d'Italia 1987|1987]], [[Giro d'Italia 1995|1995]]) ed una volta (nel [[Giro d'Italia 2023|2023]]) è stata partenza di tappa.<br>La città vanta inoltre lo svolgimento della prima maratona internazionale della regione, la Maratona di San Valentino<ref>{{Cita web|url=http://maratonasanvalentino.wixsite.com/runforlove|titolo=Maratona di San Valentino|sito=Maratona di San Valentino|lingua=en|accesso=8 aprile 2018|dataarchivio=14 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180214143809/http://maratonasanvalentino.wixsite.com/runforlove|urlmorto=sì}}</ref>, organizzata dal gruppo dell'Amatori Podistica Terni.<ref>{{Cita news|url=http://amatoripodisticate.wixsite.com/amatoripodistica|titolo=amatori podistica terni|pubblicazione=amatori podistica terni|accesso=8 aprile 2018}}</ref>
;Città europea dello Sport 2021
La città è stata ufficialmente proclamata ''Città europea dello Sport'' per l'anno [[2021]] dall'ACES ([[Capitale europea dello sport|''Associazione delle Capitali Europee dello Sport'']]). Nello stesso anno il riconoscimento è stato conferito ad altre città italiane come [[Potenza (Italia)|Potenza]], [[Rieti]] e [[Siena]]<ref>{{cita web|url=https://www.ansa.it/umbria/notizie/2021/01/15/terni-citta-europea-dello-sport_11835d2f-4132-486a-b35b-5c0fd1184753.html |titolo=Ansa.it. Terni Città europea dello sport|accesso=22 novembre 2023}}</ref>.
=== Principali società sportive ===
[[File:1972-73 Associazione Calcio Ternana.jpg|thumb|La {{Calcio Ternana|N}} nella stagione 1972-1973, quando le "Fere" furono la prima squadra di calcio a rappresentare l'Umbria nella [[storia della Serie A]]]]
A Terni vi sono diverse società sportive che gareggiano, anche con risultati eccellenti<ref>{{Cita news|url=http://www.terninrete.it/Notizie-di-Terni/canottaggio-matteo-mulas-e-campione-deuropa-478177|titolo=CANOTTAGGIO, MATTEO MULAS È CAMPIONE D'EUROPA|pubblicazione=Terni in Rete|accesso=31 ottobre 2018}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ilmessaggero.it/umbria/alessio_foconi_scherma_fioretto_medaglia_oro_mondiali-3874828.html|titolo=Scherma, Alessio Foconi medaglia d'oro ai mondiali nel fioretto
Sua anche la Coppa del mondo|accesso=31 ottobre 2018}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.umbria24.it/sport24/ternana-doppietta-sinigaglia-serie-esplode-gioia-liberati|titolo=Ternana, la doppietta di Sinigaglia vale la serie B: esplode la gioia al Liberati - Umbria24.it|pubblicazione=Umbria24.it|data=25 aprile 2012|accesso=31 ottobre 2018}}</ref>, nei livelli nazionali e internazionali delle rispettive discipline, tra le quali:
* la {{Calcio Ternana|N}} ([[Calcio (sport)|calcio]]), prima formazione cittadina e la prima squadra umbra a raggiungere la [[Serie A]], massima divisione del calcio italiano;
* la [[Ternana Calcio Femminile]], la Ternana calcio a 5 ed il [[Terni Calcio a 5]] ([[calcio a 5]]);
* il [[Circolo Lavoratori Terni]] ([[pallavolo]], [[calcio a 5]], [[canottaggio]], [[tennis]], [[ginnastica artistica]], [[nuoto]] ed altri sport);
*il Circolo Scherma Terni, storica società della tradizione schermistica italiana<ref>{{Cita web|url=https://www.circoloschermaterni.it/storia.aspx|titolo=La nostra storia - Circolo Scherma Terni|accesso=31 ottobre 2018|dataarchivio=31 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181031174110/https://www.circoloschermaterni.it/storia.aspx|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.sporterni.it/notizia.php?id=13744|titolo=Settanta candeline per il Circolo Scherma Terni}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://tuttoggi.info/scherma-terni-straordinario-alessio-foconi-sul-tetto-del-mondo-parigi/436420/|titolo=Scherma Terni, straordinario Alessio Foconi sul tetto del mondo a Parigi - Tuttoggi|sito=tuttoggi.info|accesso=31 ottobre 2018}}</ref>;
* la LEO Basket Terni, nata nel 1961, che ha raggiunto nel corso della sua storia la [[Serie B (pallacanestro maschile)|serie B maschile]] e la [[Serie A2 (pallacanestro femminile)|pool A2 femminile]];
* la Ternana Pallavolo;
* la Ternana Basket;
* la Ternana Rugby;
* il Terni Rugby;
* il Terni Steelers American Football Team;
* l'INTERAMNA basket;
* l'Union Basket Terni.
* Terni pallanuoto<ref>{{Cita web|url=https://www.umbriaon.it/per-la-pallanuoto-a-terni-e-un-ritorno-in-grande-stile/|titolo=Per la pallanuoto a Terni è un ritorno in grande stile}}</ref>
* Arcieri Terni
* Tennis - Padel club Terni
* Golf club La Romita<ref>{{Cita web|url=http://www.tennisclubterni.it/chi-siamo#tennis|titolo=GOLF}}</ref>
* Athletic Terni, atletica leggera<ref>{{Cita web|url=https://athleticterni.it/|titolo=ATHLETIC TERNI}}</ref>
* Accademia Pugilistica Ternana<ref>{{Cita web|url=https://www.google.com/search?rlz=1C1CHBD_itIT926IT926&si=ACC90nwLLwns5sISZcdzuISy7t-NHozt8Cbt6G3WNQfC9ekAgI1qJOgFp8f153qCBy7rhbjzTCSwUPA8QHkywtiubgIwgaJUe3OCs7q8yvp_d9mzKv-9Vinxm3gkarpbtfUgKyQMYNWjTYV4HIUSDC7JU05huCZtOA%3D%3D&q=A.S.D%20(APT)%20ACC.%20PUGIL.%20TERNANA&hl=it&sa=X&ved=0CCgQ_oMLahcKEwi4_7-mrryHAxUAAAAAHQAAAAAQBw&biw=1600&bih=773&dpr=1|titolo=A.S.D (APT) ACC. PUGIL. TERNANA}}</ref>
=== Impianti sportivi ===
I più importanti impianti sportivi della città di Terni sono:<ref>Vedi anche [http://www.comune.terni.it/canale.php?idc=317 http://www.comune.terni.it/canale.php?idc=317] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101202102931/http://comune.terni.it/canale.php?idc=317 |data=2 dicembre 2010 }}.</ref>
[[File:Stadioliberatiterni.jpg|thumb|Lo stadio [[Libero Liberati]]]]
* [[Stadio Libero Liberati]] ([[calcio (sport)|calcio]]), che ospita le partite interne della {{Calcio Ternana|N}};
* PalaTerni (pallacanestro, pallavolo, scherma, ginnastica artistica, pugilato, sport da combattimento <ref>{{Cita web|url=https://www.confindustria.umbria.it/iniziativa_associati/283059/|titolo=Terni ospita il match per il titolo mondiale di kick boxing K-1 Style}}</ref>,concerti);
* [[PalaDiVittorio]] ([[pallacanestro]], [[pallavolo]], [[pallamano]], [[calcio a 5]]);
* [[PalaDeSantis]] ([[tennistavolo]], [[arti marziali]]); è Centro Federale del tennistavolo;
* PalaITIS (pallavolo, pallacanestro);
* Palazzetto La Cupola (pallacanestro);
* Palazzetto della Scherma (scherma);
* Stadio Mario Cicioni (calcio);
* Stadio Mirko Fabrizi (calcio);
* Camposcuola Casagrande (atletica);
* Piscina olimpionica CLT (nuoto);
* Piscina olimpionica Viale dello Stadio (nuoto,pallanuoto);
*Centro tecnico sportivo federale Piediluco (canottaggio); è il Centro di preparazione sportiva della nazionale italiana di canottaggio
*Centro Tiro con l'arco<ref>{{Cita web|url=https://www.arcierithyrusterni.it/|titolo=La Società}}</ref>
*Campo Golf
== Note ==
{{Note strette}}
== Bibliografia ==
[[File:Satiro cacciatore 2 con cane e poiana (Stellaert Marten e Congnet Gillis, 1567, Palazzo Giocosi, Terni).jpg|thumb|Satiro cacciatore con cane e poiana (dettaglio, ''Sala dell'Olimpo'', Stellaert Marten e Congnet Gillis, 1567, ''Palazzo Giocosi'', Terni)]]
[[File:Antico battente con volto grottesco (Terni, 1500 circa).jpg|thumb|upright=0.7|Antico battente con volto grottesco (Terni, XVI-XVII secolo circa)]]
*
*[[Alessandro Portelli]], ''Biografia di una città, storia e racconto: Terni 1830-1985'', [[Torino]], Einaudi Microstorie, 1985
*Sandro Tomassini, ''Il Sacro Monte di Pietà della Vergine Maria sorto in Terni nel 1464'', Ed. Tyrus
*[[Elia Rossi Passavanti]], ''Terni'', Terni, [[Alterocca]], 1974
*[[Alessandro Portelli]], ''Acciai Speciali. Terni, la [[Acciaierie di Terni|ThyssenKrupp]], la globalizzazione''. Donzelli Editore, Roma 2008 ISBN 978-88-6036-261-2
*[[Alessandro Portelli]], ''La Città dell'acciaio. Due secoli di storia operaia''. Donzelli Editore, Roma 2017 ISBN 9788868436025
* Luigi Lanzi, ''Terni, la città e i dintorni''. Edizioni Thyrus, Terni 2002
* Sergio Bellezza, ''Dal fascismo alla Repubblica: appunti per una storia dell'antifascismo e della guerra di liberazione a Terni'', Terni, Tipolitografia Massei, 2008 (Sulla cop.: Associazione Garibaldina "[[Pietro Faustini]]")
* AA. VV., ''Storia Illustrata delle Città dell'Umbria'', a cura di M. Giorgini. Elio Sellino Editore, Milano 1994
* ''L'Umbria - Manuali per il territorio, Terni''. Edindustria, Roma 1980
* Franco Bonelli, ''Lo sviluppo di una grande impresa in Italia. La Terni dal 1884 al 1962''. Einaudi, Torino 1975
* Valentina Leonelli, Paolo Renzi, Claudia Andreani, Cristina Ranucci, (a cura di Vincenzo Pirro) ''Interamna Nahartium - Materiali per il Museo Archeologico di Terni''. Edizioni Thyrus, Terni 1997
* Marcello Gaggiotti, Dorica Manconi, Liliana Mercando, Monika Verzàr, ''Guide Archeologiche Laterza, Umbria Marche''. Laterza, Roma-Bari 1980
* Lodovico Silvestri, ''Collezione di memorie storiche tratte dai protocolli delle antiche riformanze della città di Terni dal 1387 al 1816''. Edizioni Thyrus, Terni 1977
* Francesco Angeloni, ''Historia di Terni''. Roma 1666. III ed. Terni 1966
* Renato Covino (a cura di), ''Le industrie di Terni''. Giada, Perugia 2002
* Renato Covino (introduzione) e Gianni Bovini (apparati),
* Paolo Rinaldi (a cura di),
* Paolo Rinaldi,
* Adriano Andreani con presentazione di Alighiero Maurizi,
* Simonetta Neri,
* Enzo Simula - Paola Biribanti (a cura di),
* Marcella Arca Petrucci (
* 'Rassegna Economica', periodico trimestrale della CCIA di Terni, varie annate
* 'Memoria Storica', Rivista del Centro di Studi Storici di Terni, Direttore [[Vincenzo Pirro]]. Edizioni Thyrus, Arrone (TR), varie annate, ISSN [tel:1125-3886 1125-3886]
* Aldo Tarquini, ''La città di Mario Ridolfi. Architettura, urbanistica, storia, arte, cinema, fotografia''. De Luca editori d'Arte, Roma 2006, ISBN 88-8016-705-7
* Roberto Fabrini, ''La piccola grande storia della medicina a Terni,'' Stella editore 2005
* Tommaso Dore, ''Misteri di ieri e di oggi a Terni e nella Bassa Umbria'', Italus Edizioni / Associazione Italus, Roma 2012.
* a cura di Cecilia Cristofori, ''Operai senza Classe. La fabbrica globale e il nuovo capitalismo. Un viaggio nella ThyssenKrupp Acciai Speciali di Terni'', Franco Angeli Milano 2009, ISBN 978-88-568-0633-5
* Walter Mazzilli, ''Da Piazza Maggiore alla rotonda dell'Obelisco. Le vie e le piazze di Terni'', Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, 2009.
*Progetto UNESCO Liceo Artistico O. Metelli, ''Palazzo Giocosi e il mondo alla rovescia - i fiamminghi a Terni.''
== Voci correlate ==
* [[Cascata delle Marmore]]
* [[Fontana dello Zodiaco (Terni)]]
* [[Umbri]]
*[[Brigata Garibaldi "Antonio Gramsci" (Italia centrale)|Brigata Garibaldi ''Antonio Gramsci'']]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
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{{Capoluoghi di provincia italiani}}
{{
{{Via Flaminia}}
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