|Sesso = M
|LuogoNascita = Rochefort
|LuogoNascitaLink = Rochefort (Charente-MaritimeNuova Aquitania)
|GiornoMeseNascita = 14 gennaio
|AnnoNascita = 1850
|GiornoMeseMorte = 10 giugno
|AnnoMorte = 1923
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Attività2 = militare
|Nazionalità = francese
|PostNazionalità = , membro dell<nowiki>'</nowiki>''[[Académie française]]''. È sepolto nell'isola di [[Oléron]]
|Immagine = Pierre loti par henriLori rousseauLCCN2014685718.jpg
|Didascalia =
|Didascalia = <small>Pierre Loti ritratto da [[Henri Rousseau]], [[1891]]</small>
}}
Ufficiale di marina, i suoi viaggi gli hanno ispirato numerosi romanzi, tra cui ''PêcheurPescatore d'IslandeIslanda''.
== Biografia ==
Pierre Loti èera il terzo figlio di Théodore Viaud e Nadine Texier. Gustave Viaud, suo fratello, è medico nella marina militare.
Durante una parte della sua infanzia, dal [[1861]] al [[1864]], soggiornasoggiornò nel corso delle le vacanze estive nella cittadina [[Bretenoux]] nel [[Lot (dipartimento francese)|Lot]], dove si dedicò alla pittura e alla musica. I ricordi di questo periodo sono descritti nelle sue ultime opere come ''Prime jeunesse'' o ''Journal intime''.
Nel [[1867]], entraallievo brillante ed intelligente, entrò nell' ''École navale'' di [[Brest (Francia)|Brest]] dove diventò ufficiale di marina. Nel [[1870]], anno della morte del padre, dopo essersi imbarcato partecipapartecipò su una corvetta della marina alla guerra contro la [[Germania]]franco-prussiana. Nel [[1872]], scoprescoprì [[Tahiti]] in occasione d'uno scalo e scrivescrisse ''Le Mariage de Loti''. Riceve dalla regina Pomaré il soprannome di Loti (nome d'un fiore tropicale) e adotterà questo pseudonimo dal [[1876]].
Intanto già dal [[1864]] era andato ad abitare a Saint Porchaire insieme alla sorella Marie Bon, pittrice. Vicino alla casa della sorella si trovava il castello de La Roche Courbon immerso nella natura selvaggia e celebre per le sue grotte, e che lui chiamò "Il castello della bella addormentata". In questo luogo incantato Loti scoprì l'amore con una giovane zingara. Innamorato del castello lottò per impedirne la vendita ed in effetti riuscì in tale intento.
Nel [[1877]], in occasione d'di un soggiornoviaggio sulla corazzata ''Couronne'' in [[Turchia]], incontraincontrò AziyadèHatice, bellala odaliscadonna daglia occhicui verdisi consarebbe laispirato qualeper vivràAziyadé, unapersonaggio passionedel immensaromanzo omonimo pubblicato nel [[1879]]. Nel libro, Aziyadé eraè una giovane [[circassi|circassa]] che appartenevaappartiene all'[[harem]] d'di un dignitario turco. Essi visserovivono una bellissima storia d'amore: prima della partenza di Loti, AziyadèAziyadé avevaha confezionato, con i propri gioielli, un anello che offrìoffre al suo amante.<ref>{{cita Piùlibro|autore=Giuseppe tardiBalducci|titolo=Pierre quandoLoti Lotìfra riuscìesotismo ae ritornarefemminilità|editore=Rosenberg a& Sellier|città=Torino|anno=2025|p=17}}</ref> Nel [[Costantinopoli1882]], egliLoti andòdedicò allaanche ricerca''Fantôme disperatad'Orient'' dellaa suaHatice/Aziyadé: amata,dieci maanni scoprì che era morta perdopo il dispiacere.primo Perincontro, leiLoti neltornò [[1879]]a scrisseCostantinopoli, ''Aziyadé''dove chevenne èa unasapere delledella piùmorte belle storie d'amore mai scritte; alladella donna amata èe dedicatosi ancherecò ''Fantômesulla d'Orient'',sua scritto nel [[1892]]tomba.
Nel [[1880]], ritornaritornò a Costantinopoli. Nel [[1881]], èfu promosso luogotenente di vascello e pubblicapubblicò il suo primo romanzo firmato '''"Pierre Loti.": ''Le Roman d'un Spahispahi'', per il quale si ispirò a un viaggio in [[Senegal]]. Nel [[18861883]] uscì ''Mon frère Yves'' (''Mio fratello Ivo''), opera impressionista – racconto di un'amicizia virile – che ebbe un grande successo<ref>Il critico Brunetière sulla ''Revue de deux Mondes'' scrisse: ''Sotto questo pittore ardito, a volte persino brutale, della realtà, certamente c'è un poeta''.</ref>. In questo periodo pubblicò oltre 40 volumi. Nel [[1886]] fu stampato il suo secondo grande successo ''PêcheurPescatore d'IslandeIslanda''. Sempre nello stesso anno si sposasposò con Blanche Franc de Ferrière da cui nel [[1889]] avrà il figlio Samuel.
[[ImmagineFile:Pierre Loti en académicien.jpg|thumb|left|160pxupright=0.7|<small>L'accademico Pierre Loti</small>]]
ÈFu eletto all' ''[[Académie française]]'' il [[21 maggio]] [[1891]]., Nelquasi per scherzo: il suo amico [[1893Edmond de Goncourt]], iniziaessendo unalibero relazioneun conseggio Crucita Gainzaall'Académie, d'originepropose [[Paesiil Baschi|basca]]suo nome, dae cuiLoti nelvinse [[1895]]levando avràil unposto altroa figlio,[[Émile RaymondZola]].
Nel [[1893]], iniziò una relazione con Crucita Gainza, di origine [[Paesi Baschi|basca]], da cui avrà tre figli.
Nel [[1896]], muore sua madre. Nel [[1898]], compra la casa detta degli avi nell'isola di [[Oléron]], in cui Pierre Loti ha soggiornato nella sua prima giovinezza e in diversi momenti della sua vita. ▼
▲Nel [[1896]] , muoremorì sua madre. Nel [[1898]] , compracomprò la casa detta degli avi nell'isola di [[Oléron]], in cui Pierre Loti haaveva soggiornato nella sua prima giovinezza e in diversi momenti della sua vita.
Tra il [[1900]] e il[[1902]], è dapprima messo in pensione e poi reintegrato nella marina. Soggiorna di nuovo in Asia e scrive ''Les Derniers jours de Pékin'' (1902) e ''L’Inde sans les Anglais'' (1903). Nello stesso anno resta venti mesi a [[Costantinopoli]] per preparare ''Vers Ispahan'', pubblicato nel [[1904]]. ▼
Lo ritroviamo ancora ad Costantinopoli nel [[1910]] e nel [[1913]]. In quest'ultimo anno lotta contro lo smantellamento dell'[[impero ottomano]] voluto dalle potenze occidentali e pubblica ''La Turquie agonisante''. ▼
▲Tra il [[1900]] e il [[1902]] , èfu dapprima messomandato in pensione per avere criticato le crudeltà dei soldati francesi durante la conquista della città vietnamita di Hué e poi , dopo un ricorso al Consiglio di Stato, reintegrato nella marina. SoggiornaRicevette dal Presidente della Repubblica, Félix Faure, la [[Legion d'onore]]. Soggiornò di nuovo in Asia e scrivescrisse ''Les Derniers jours de Pékin'' (1902) e '' L’IndeL'Inde (sans les Anglais )'' (1903). Nello stessoVisse anno restaper venti mesi a [[Costantinopoli ]] per preparare ''Vers Ispahan'', pubblicato nel [[1904]].
Muore il [[10 giugno]] [[1923]] a [[Hendaye]] e dopo i funerali nazionali è seppellito nella casa degli avi. Dopo la sua morte, il figlio Samuele pubblica alcuni estratti del suo diario personale. Pierre Loti ha ricevuto la Gran Croce della [[Legion d'Onore]]. ▼
▲LoTornò ritroviamo ancora ada Costantinopoli nel [[1910]] e nel [[1913]]. In quest'ultimo anno lottalottò contro lo smantellamento dell'[[impero ottomano]] voluto dalle potenze occidentali e pubblicapubblicò '' La Turquie agonisante''.
Ogni romanzo di Pierre Loti rappresenta un paese diverso. Egli s'immerge nella cultura del paese dove viaggia e la studia. La visione ch'egli ha degli altri non è intellettuale ma sensitiva (si lascia trasportare dalle sensazioni provate). Egli sente un grande fascino per l'impero ottomano, dove la tolleranza si confonde con la sensualità. Le donne sono il passaggio obbligato per conoscere l'altra civiltà. Egli è alla ricerca di una certa purezza nel contatto con le donne straniere ( mito d'una purezza primitiva che deve rigenerare il mondo occidentale). L'esotismo di Loti non è un dialogo con l'altro; esso si fonde piuttosto con l'altro e quindi non si tratta di tolleranza. ▼
▲MuoreMorì il [[10 giugno ]] [[1923]] a [[Hendaye]] e dopo i funerali nazionali èfu seppellito nella casa degli avi nell'isola di Oléron. Dopo la sua morte, il figlio SamueleSamuel pubblicapubblicò alcuni estratti del suo diario personale . Pierre Loti ha ricevuto la Gran Croce della [[Legion d'Onore]].
Il suo ''Diario privato'' fu pubblicato, dopo la sua morte, dal [[1878]] al [[1911]] e rivelò un gran numero di fatti di vita che fecero conoscere meglio lo scrittore. Ma il suo successo durò sin al [[1940]], dopodiché iniziò a venire dimenticato.
== La casa natale ==
Il 27 settembre 1980, deceduta la vedova del figlio di Pierre Loti, Elsie Pierre-Loti-Vlaud, la casa natale dello scrittore già venduta alla città nel 1969 dal marito Samuel e trasformata in museo nel 1973, viene ad essere a pieno titolo patrimonio cittadino. La casa natale situata al numero 141 della rue Saint-Pierre è diventata quindi ''Maison Pierre Loti'' in rue Pierre Loti.<ref>{{cita pubblicazione |nome=Laurent |cognome=Bonnet |titolo=Le souvenir de Rochefort et son canton |editore=La Geste |città= La Crèche|volume=Beau Petit Pays |anno=2023 |mese=septembre |pp=97-115 |lingua=fr}}</ref>
== Stile ==
▲Ogni romanzo di Pierre Loti rappresenta un paese diverso. Egli s'immerge nella cultura del paese dove viaggia e la studia. La visione ch'egliche ha degli altri non è intellettuale ma sensitiva (si lascia trasportare dalle sensazioni provate). Egli sente un grande fascino per l' [[impero ottomano ]], dove la tolleranza si confonde con la sensualità. Le donne sono il passaggio obbligato per conoscere l'altrale altre civiltà. Egli è alla ricerca di una certa purezza nel contatto con le donne straniere ( mito d'una purezza primitiva che deve rigenerare il mondo occidentale) . L'esotismo di Loti non è un dialogo con l'altro; esso si fonde piuttosto con l'altro e quindi non si tratta di tolleranza.
== Omaggi ==
* Nei dintorni di [[Istanbul]], vicino alla moschea di Eyüp, esiste un famoso caffè letterario intitolato a Pierre Loti, e [[Collina di Pierre Loti|la collina]] su cui sorge è intitolata a lui.
== Opere ==
* [[1879]]: ''[http://www.inlibroveritas.net/lire/oeuvre5625.html Aziyadé] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070701143919/http://www.inlibroveritas.net/lire/oeuvre5625.html |date=1 luglio 2007 }}''
* [[1880]]: ''Rarahu''
* [[1881]]: ''Le Roman d'un spahi''
* [[1882]]: ''Le Mariage de Loti (Rarahu). Fleurs d'ennui. Pasquali Ivanovitch''
* [[1883]]: ''Mon frère Yves''
* [[1884]]: ''Les Trois damesDames de la Kasbah''
* [[1886]]: ''Pêcheur d'Islande''
* [[1887]]: ''Madame Chrysanthème''; ''Propos d'exil''
* [[1889]]: ''Japoneries d'automne''
* [[1890]]: ''Au Maroc'' et ''[http://www.inlibroveritas.net/lire/oeuvre2276.html Le romanRoman d'un enfant] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070515061243/http://www.inlibroveritas.net/lire/oeuvre2276.html |date=15 maggio 2007 }}''
* [[1891]]: ''Le Livre de la pitié et de la mort''
* [[1892]]: ''Fantôme d’Orientd'Orient''
* [[1893]]: ''L'Exilée'' et ''Le Matelot''
* [[1894]]: ''Le Désert.'', ''Jérusalem'' ete ''La Galilée''
* [[1897]]: ''Ramuntcho'', ete ''Figures et choses qui passaient''
* [[1898]]: ''Judith Renaudin''
* [[1899]]: ''Reflets desur la sombre route''
* [[1902]]: ''Les Derniers joursJours de Pékin''
* [[1903]]: ''L'Inde (sans les Anglais)''
* [[1904]]: ''Vers Ispahan''
* [[1905]]: ''La Troisième jeunesseJeunesse de Madame Prune''
* [[1906]]: ''Les Désenchantées''.
* [[1909]]: ''La Mort de Philæ''
* [[1910]]: ''Le Château de la Belle au Bois dormant''
* [[1912]]: ''Un Pèlerin d'Angkor''
* [[1913]]: ''La Turquie agonisante''
* [[1916]]: ''La Hyène enragée''
* [[1917]]: ''Quelques aspects du vertige mondial''
* [[1918]]: ''L'Horreur allemande'' et ''Les Massacres d'Arménie''
* [[1919]]: ''[http://www.inlibroveritas.net/lire/oeuvre2327.html Prime jeunesse]'' {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080914033513/http://www.inlibroveritas.net/lire/oeuvre2327.html |date=14 settembre 2008 }}''
* [[1920]]: ''La Mort de notre chère France en Orient''.
* [[1921]]: ''Suprêmes visions d'Orient''
* [[1923]]: ''Un jeune officier pauvre''
* [[1924]]: ''Lettres à Juliette Adam''
* [[1925]]: ''Journal intime (1878-1881)'', prima parte
* [[1929]]: ''Journal intime (1882-1885)'', seconda parte e ''Correspondance inédite'' (1865-1904)
=== Opere pubblicate in Italia ===
* ''Pescatore d'Islanda'' (Nutrimenti, 2010; Sonzogno, 1886; Salani, 1900; [https://it.wikisource.org/wiki/Pescatori_d%27Islanda Nobile, 1911]; Modernissima, 1922; Quattrini, 1928; Aurora, 1937; Astrea, 1945; Rizzoli, 1951; Lattes 1952; Signorelli, 1960; D'Anna, 1969)
* ''Mio fratello Ivo'' (Treves, 1899])
* ''Al sepolcro di Gesù'' (Voghera, 1899)
* ''Fantasma d'Oriente'' (Sandron, 1910; Facchi 1919; Asterios Editore, 2008)
* ''Le tre dame della kasbah'' (Facchi, 1920)
* ''Kiku-San'' o ''La signora Crisantemo'' (Società editoriale milanese, 1908 come "La signora dei crisantemi"; Sonzogno, 1922; Minerva, 1935; Valsecchi, 1945; Salani 1955; Muzzio 1995; O barra O edizioni 2014)
* ''Aziyadé: Estratti di annotazioni e lettere di un tenente della marina inglese'' (Facchi, 1923; Sonzogno, 1925; Ricci, 1971; Leone Editore, 2013)
* ''Al Marocco: viaggi'' (Bietti, 1924)
* ''L'esiliata: viaggi'' (Casa editoriale italiana Imperia, 1924)
* ''Ramuncho'' (Bietti, 1926; Valsecchi, 1946)
* ''Gerusalemme'' (La nuova Italia, 1927; Ibis, 1993)
* ''Il matrimonio di Loti'' (Cappelli, 1931)
* ''Impressioni d'Italia'' (Carabba, 1931)
* ''La Sfinge e il Nilo'' (Rizzoli, 1949, Touring, 1998, Excelsior 1881, 2009)
* ''Vite di due gatte'' (Elliot, 2015; Mursia, 1992)
* ''L'India (senza gli inglesi)'' (EDT, 1992)
* ''Al Marocco: da Tangeri a Fez e ritorno'' (Muzzio, 1993)
* ''La morte di File'' (Biblioteca del vascello, 1993)
* ''I cinquantacinque giorni di Pechino: reportage della rivolta dei Boxer'' o ''Gli ultimi giorni a Pechino: un avventuroso viaggio nella Cina dei Boxer'' (Muzzio, 1997; Editori Riuniti, 2002)
* ''L'agonia dell'impero turco: la guerra italo-turca e la guerra dei Balcani'' (Muzzio, 2000)
* ''Il deserto. Un viaggio attraverso il Sinai'' (Muzzio, 1993; Editori Riuniti, 2002)
* ''Costantinopoli nel 1890'' (Micron, 2004; Ibis, 2006)
* ''Pellegrino in Terrasanta. Il deserto, Gerusalemme, la Galilea'' (con una nota di [[Sergio Quinzio]], Ibis, 2008)
* ''Un pellegrino ad Angkor'' (a c. di Maurizio Gatti, O barra O edizioni, 2012)
* ''Tre giorni di guerra in Annam'' (a c. di Maurizio Gatti, O barra O edizioni, 2015)
* ''Giapponeserie d'autunno'' (a c. di Maurizio Gatti, O barra O edizioni, 2019)
* ''Un viaggio a Kyoto'' (a c. di Maurizio Ferrara, Passigli, 2019)
* ''Uomo di mare'' (a c. di Giuseppe Balducci, Robin, 2023)
{{Onorificenze
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|nome_onorificenza=Grand'Cavaliere Croixdi Gran Croce dell'Ordine della Legion d'Onore
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}}
==Bibliografia Note ==
<references/>
* {{fr}} ''Istanbul. Lo sguardo di Pierre Loti '', una sessantina di fotografie di Pierre Loti, testi riuniti da Alain Quella-Villegier, Renaissance du Livre, 1997 ISBN 2804601234. ▼
== Bibliografia ==
▲* {{fr}} ''Istanbul. LoLe sguardoregard dide Pierre Loti '', una sessantina di fotografie di Pierre Loti, testi riuniti da Alain Quella- VillegierVilléger, Renaissance du Livre, 1997 , ISBN 28046012342-8046-0123-4.
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|s|commons=Category:Pierre Loti}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{fr}}cita [web|http://www.signare.com |Angrand Jean Luc. ''Celeste ou le temps des Signares'': les Signares de St-louis du Sénégal et Pierre Loti]|lingua=fr}}
* {{fr}} [http://www.academie-francaise.fr/Immortels/base/academiciens/fiche.asp?param=471 Académie française]
* {{fr}}cita [web|http://www.jerusalem-pedibus.net/site_fr/ploti_fr.html |Pierre Loti en Terre sainte]|lingua=fr}}
* {{fr}}cita [web|url=http://www.livropolis.com/index.php?isbn=10000000901 |titolo=Madame Chrysanthème]|lingua=fr|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070314042950/http://www.livropolis.com/index.php?isbn=10000000901|dataarchivio=14 marzo 2007}}
* [{{cita web | 1 = http://www.inlibroveritas.net/auteur342.html | 2 = Alcune opere di Pierre Loti liberamente scaricabili] | accesso = 22 febbraio 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111013020150/http://www.inlibroveritas.net/auteur342.html | dataarchivio = 13 ottobre 2011 | urlmorto = sì }}
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|successivo = [[Albert Besnard]]
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