Catepanato d'Italia: differenze tra le versioni
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| Riga 1: {{Provincia storica |nomeCorrente = Catepanato d'Italia |nomeCompleto =  |nomeUfficiale = {{lang|grc|Κατεπανίκιον Ἰταλίας}} |immagine =  |didascalia =  |linkStemma =  |paginaStemma =  |linkBandiera =  |paginaBandiera =  |linkLocalizzazione =  |didascalia localizzazione =  |linkMappa =  |didascalia mappa =  |motto =  |capitale principale = Bari |capitaleAbitanti =  |capitaleAbitantiAnno =  |altre capitali =  |superficie =  |superficieAnno =  |popolazione =  |popolazioneAnno =  |dipendente da = Impero bizantino |suddiviso in =  |formaAmministrativa =  |titoloGovernatori =  |elencoGovernatori =  |organiDeliberativi =  |rappresentanti =  |inizio = 965 |primo governatore =  |provincia precedente = [[Langobardia (thema)|Langobardia]] |evento iniziale =  |fine = 1071 |ultimoGovernatore =  |provincia successiva = [[Ducato di Puglia e Calabria]] |evento finale = [[Conquista normanna dell'Italia meridionale|conquista normanna del sud Italia]] }} [[File:Catapanato d'Italia.png|frame|Mappa approssimativa del territorio del Catapanato d'Italia nella prima metà dell'[[XI secolo]].]] Il '''Catapanato d'Italia''' (o '''Catepanato''') fu una [[themata|provincia dell'Impero bizantino]], comprendente parte dell'[[Italia]] continentale al di sotto della linea immaginaria tra il [[Gargano]] e il [[Golfo di Salerno]]. Anche [[Amalfi]] e [[Napoli]], sebbene a nord della linea, mantennero legami di fedeltà a [[Costantinopoli]] sottomettendosi all'autorità del [[Catapano]]. == Storia == Nell'[[876]] minacciata dalle scorrerie dei [[saraceni]], [[Bari]]<ref>{{Cita web|url=https://www.barinedita.it/reportage/n2213-quando-bari-era-la-capitale-del-sud--viaggio-tra-i-resti-bizantini-della-citta|titolo=Quando Bari era la capitale del Sud: viaggio tra i resti bizantini della città|sito=Barinedita|accesso=2019-11-26}}</ref> si rivolse allo stratego bizantino di [[Otranto]] Gregorio così i bizantini nello stesso anno, ristabilirono il proprio dominio su Bari, già sede dell'ultimo [[Esarcato di Ravenna|Esarca di Ravenna]]. Costituito come [[thema]] di [[Langobardia (thema)|Langobardia]], questo territorio fu governato per mezzo di un funzionario a cui venne attribuito il titolo di ''strategos'' o ''patrizio''. Tra il [[970]] e il [[976]] questo funzionario fu sottoposto all'autorità di un ''[[Catapano]]'' (o ''Catepano''), traducibile come "Sovrintendente"; il palazzo sede del Catapano sorgeva nel sito dell'odierna [[basilica di San Nicola]]<ref>''Bisanzio in Sicilia e nel sud dell'Italia'', pag. 77.</ref>. Al Catapano d'Italia rispondevano anche gli [[strategos|strategoi]] di [[Ducato di Calabria|Calabria]] e di [[Lucania (thema)|Lucania]]<ref>''Bisanzio in Sicilia e nel sud dell'Italia'', pag. 65-66.</ref>. I longobardi del [[Principato di Salerno]] continuamente lottarono con i bizantini per espellerli dal meridione italiano. Riuscirono con [[Guaimario V]] ad occupare tutta la Puglia e la Calabria tra il 1039 ed il 1047, unificando tutto il meridione continentale per la prima volta<ref>{{Cita web|url=https://digilander.libero.it/salernostoria/principi.htm|titolo=i principi longobardi|sito=digilander.libero.it|accesso=2023-11-06}}</ref>. Con la scomparsa del Principato di Salerno, nel 1077, termina la presenza longobarda nella storia italiana (durata mezzo millennio, dal 568 al 1077). Successivamente i bizantini riuscirono a rioccupare Bari ed altre localitá, ma subito dovettero affrontare i normanni che li sconfissero definitivamente. Il Catapanato fu dunque spazzato via <!--Il titolo di ''Catapano di Puglia e Campania'' fu ripristinato nel [[1166]] per [[Gilberto, conte di Gravina]], cugino della regina reggente [[Margherita di Navarra]]. Nel [[1167]], in forza della sua autorità di catapano, Gilberto costrinse le truppe [[Germania|germaniche]] ad abbandonare la [[Campania]] e intimò a [[Federico Barbarossa]] di mettere fine all'assedio di [[Ancona]]. --> [[File:Southern Italy, ca. 1000 AD.svg|thumb|[[Thema]] del Catepanato verso l'anno [[1000]].]] == <references/> == Bibliografia == * {{cita libro|autore=Vera von Falkenhausen|titolo=La dominazione bizantina nell'Italia meridionale dal IX all'XI secolo|città=Bari|anno=1978}} * {{cita libro|titolo=Storia di Bari|autore=F. Tateo|volume=1|capitolo=Dalla Preistoria al Mille|autore-capitolo=R.Cassano, G. Musca e M. Pani|città=Roma, Bari|anno=1989}} * {{cita libro|titolo=Storia di Bari|autore=F. Tateo|volume=2|capitolo=Dalla conquista normanna al Ducato sforzesco|autore-capitolo=G. Musca e F. Tateo|città=Roma, Bari|anno=1990}} * {{cita libro|autore=N. Lavermicocca|titolo=Bari bizantina|volume=1. Capitale mediterranea|città=Bari|anno=2003}} * {{cita libro|autore=N. Lavermicocca|titolo=Bari bizantina|volume=2. 1071-1156: il declino|città=Bari|anno=2006}} * {{cita libro|autore=Adele Cilento|titolo=Bisanzio in Sicilia e nel sud dell'Italia|editore=Magnus Edizioni|città=Udine|anno=2005|isbn=88-7057-196-3}} == Voci correlate == * [[Esarcato di Ravenna]] * [[Esarcato d'Africa]] * [[Catapani d'Italia]] * [[Impero Bizantino]] * [[Capitanata]] * [[Normanni]] * [[Storia della Puglia]] * [[Salerno longobarda]] {{Catapani d'Italia}} {{Stati italiani dal 476 al 774}} {{Stati italiani dal 774 al 1000}} {{Portale|Bisanzio}} [[Categoria:Territori bizantini in Italia]] [[Categoria:Storia dell'Italia  [[Categoria:Storia della Campania]] [[Categoria:Storia della Capitanata]] [[Categoria:Catapani d'Italia]] | |||