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{{Bio
<b><div align=center style="color:#000090"><div style="font-size:36px">ARTICOLI PUBBLICATI</div></div></b>
|Nome = Jorge Francisco Isidoro Luis
 
|Cognome = Borges Acevedo
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|Sesso = M
 
|LuogoNascita = Buenos Aires
==Hotel California==
|GiornoMeseNascita = 24 agosto
 
|AnnoNascita = 1899
{{Canzone
|LuogoMorte = Ginevra
|titolo= Hotel California
|LuogoMorteLink = Ginevra (città)
|autore= [[Don Felder]], [[Glenn Frey]] e [[Don Henley]]
|GiornoMeseMorte = 14 giugno
|anno= [[1977]]
|AnnoMorte = 1986
|genere= [[Rock]]
|Attività = scrittore
|stile=
|Attività2 = poeta
|incisione= [[Hotel California (album)|Hotel California]]
|Nazionalità = argentino
|tempo=
|Immagine = Jorge Luis Borges Hotel.jpg
|durata= 6 [[minuto|min]]: 08 [[secondo|sec]]
|Didascalia = Jorge Luis Borges nel [[1969]]
|esecuzioni= [[Bob Marley]], [[Marc Anthony]], [[NOFX]]
|pubblicazione= 22 febbraio 1976
}}
'''Hotel California''' è il titolo della canzone contenuta nell'omonimo album degli [[Eagles]], pubblicata come singolo agli inizi del 1977.
Scritta da [[Don Felder]], [[Don Henley]] e [[Glenn Frey]], é una delle canzoni più famose dell'era degli [[album oriented rock]].
Fu in cima alla classifica [[Billboard Hot 100]] per una settimana nel maggio del 1977.
 
È ritenuto uno dei più importanti e influenti scrittori del [[XX secolo]] ed è stato ispirato tra gli altri da [[Macedonio Fernández]], [[Rafael Cansinos Assens]], dalla [[letteratura inglese]] ([[Gilbert Keith Chesterton|Chesterton]], [[Shaw]]), [[Franz Kafka]], [[Emanuel Swedenborg]] e dal [[Taoismo]]. Narratore, poeta e saggista, è famoso sia per i suoi racconti [[fantastico|fantastici]], in cui ha saputo coniugare idee filosofiche e metafisiche con i classici temi del fantastico (quali: il doppio, le realtà parallele del sogno, i libri misteriosi e magici, gli slittamenti temporali), sia per la sua più ampia produzione poetica, dove, come afferma [[Claudio Magris]], si manifesta "l'incanto di un attimo in cui le cose sembra stiano per dirci il loro segreto".
==Storia e riconoscimenti==
"Hotel California" vinse il Grammy Award per il Singolo dell'Anno nel 1978.
 
Oggi l'aggettivo «borgesiano» definisce una concezione della vita come storia (''[[fiction]]''), come menzogna, come opera contraffatta spacciata per veritiera (come nelle sue famose recensioni di libri immaginari).
La canzone é ben piazzata in molte classifiche di musica rock. La rivista [[Rolling Stone]], per esempio, l'ha descritta come la quarantanovesima canzone più bella di tutti i tempi. <ref>{{cite news
| title = The RS 500 Greatest Songs of All Time
| language = Inglese
| publisher = Rolling Stone
| url = http://www.rollingstone.com/news/coverstory/500songs}}</ref>
É anche una delle "500 canzoni della [[Rock and Roll Hall of Fame]] che hanno influenzato il Rock and Roll" (The Rock and Roll Hall of Fame's 500 Songs that Shaped Rock and Roll).
L'assolo di chitarra della canzone è classificato ottavo dalla rivista "Top 100 Guitar Solos".
Essendo una delle canzoni più conosciute del gruppo, "Hotel California" é diventata fin da subito il suo cavallo di battaglia.
Le esecuzioni del brano dal vivo sono state incise nel loro album "Eagles Live" del 1980 e in "Hell Freezes Over" del 1994, nel quale viene eseguita in versione acustica.
 
La canzone è stata inserita anche nel gioco in uscita prossimamente Guitar Hero World Tour {{Fact|Date=Maggio 2008}}.
 
==InterpretazioniVita e carriera==
===Infanzia ed educazione===
 
Jorge Luis Borges nacque in una famiglia colta e benestante. Si trovavano in circostanze agiate, ma non abbastanza da vivere nel centro della sua città natale, Buenos Aires; vivevano infatti nel quartiere di [[Palermo (Buenos Aires)|Palermo]]. Si trasferirono poi più in periferia.
Il testo della canzone descrive l'Hotel California come una struttura di gran lusso dove "you can check out any time you like but you can never leave", vale a dire "puoi guardare fuori quando vuoi ma non puoi mai andare via".
Apparentemente la canzone narra la storia di un viaggiatore stanco che rimane intrappolato in un albergo terrificante, che all'inizio sembrava invitante e accogliente.
La canzone generalmente è interpretata come un'[[allegoria]] dell'edonismo e dell'auto-distruzione dell'industria musicale della California del sud nella fine degli anni settanta; Don Helley l'ha definita "la nostra interpretazione della bella vita a Los Angeles" <ref>{{cite news
| title = Hotel California
| language = Inglese
| publisher = Rolling Stone
| url = http://www.rollingstone.com/news/story/6595894/hotel_california}}</ref> e in seguito ha replicato "é essenzialmente una canzone sull'oscura vulnerabilità del sogno americano, che é qualcosa che conosciamo bene". <ref>{{cite news
| title = The Long Run
| language = Inglese
| url = http://sixtyminutes.ninemsn.com.au/article.aspx?id=578854}}</ref>
 
La madre di Borges, Leonor Acevedo Suàrez, discendeva da una famiglia [[Uruguay|uruguagliana]] di origine [[creolo|creola]]. La sua famiglia era stata molto attiva nella conquista europea del Sud America e lei parlava frequentemente delle gesta eroiche dei suoi avi<ref Name="LRB">[http://www.lrb.co.uk/v28/n09/toib01_.html "Don’t abandon me" Tóibín, Colm ''London Review of Books'' 2006-05-11.] Retrieved 2009-04-19</ref>. A riguardo il libro di Borges ''Cuaderno San Martín'' ([[1929]]) contiene la poesia "Isidoro Acevedo", che commemora suo nonno, Isidoro de Acevedo Laprida, un soldato dell'esercito di Buenos Aires che combattè nelle battaglie di Cepeda ([[1859]]), Pavòn ([[1861]]) e Los Corrales ([[1880]]). Borges crebbe dunque ascoldando le storie delle ormai scomparse fama e gloria della sua famiglia.
La natura astratta della canzone ha spinto gli ascoltatori a fare su di essa delle proprie interpretazioni, che includono affermazioni, diffuse da voci in Internet, sui suoi aspetti satanici. Altre teorie dicevano che l'Hotel California fosse un manicomio, un vero Hotel gestito da cannibali o una [[metafora]] del cancro.
Tutte queste teorie sono state smentite dal gruppo.
 
Il padre, invece, Jorge Guillermo Borges Haslam, era in parte spagnolo, in parte portoghese ed in parte inglese. Haslam, la cui madre era inglese, parlava correntemente inglese e portò la sua famiglia spesso e volentieri in Europa. Dunque anche [[Inghilterra]] e inglese influenzavano di non poco la cultura familiare<ref Name="LRB"/>.
Il termine "colitas", presente nella prima strofa della canzone, é un fiore che cresce nel deserto. Sia Don Henley che Don Felder hanno più volte dichiarato pubblicamente che le "colitas" sono "inebrianti fiori del deserto" {{fact|date=july 2008}}.
Egli era un legale ed un insegnante di psicologia che nutriva passioni per la letteratura. Di lui il figlio disse che "tentò di diventare uno scrittore e fallì nel tentativo". Scrisse anche: {{Quote|Dato che la maggior parte dei miei antenati sono stati soldati e io sapevo che non lo sarei mai stato, finii presto per vergognarmi di essere una persona decisamente più studiosa che d'azione.||As most of my people had been soldiers and I knew I would never be, I felt ashamed, quite early, to be a bookish kind of person and not a man of action.|lingua=en}}
Altre voci presenti in Internet affermano che "Colitas" è un termine spagnolo che significa "piccole code", in riferimento ai germogli della [[Cannabis]].
 
A sette anni Borges scrisse il suo primo racconto (''La visiera fatal'') ed all'età di soli nove anni tradusse in spagnolo il racconto ''Il principe felice'', dalla raccolta di fiabe di [[Oscar Wilde]] ''[[Il principe felice e altri racconti]]''. Esso fu pubblicato in un giornale locale, ma il merito dell'opera fu attribuito al padre<ref>[[Harold Bloom]] (2004) ''Jorge Luis Borges'' (Bloom's biocritiques) Infobase Publishing ISBN 0791078728</ref>.
La parola "steely", cioè "d'acciaio", nel testo (riferita ai coltelli), è uno scherzoso cenno al gruppo [[Steely Dan]], nella quale canzone ''Everything You Did'' è incluso il verso "Turn up the Eagles, the neighbors are listening", cioè "metti gli Eagles, i vicini stanno ascoltando".
 
Borges fu istruito in casa sin dall'età di undici anni, oltre che dal padre e dalla nonna materna, da un'istitutrice inglese; imparò le due lingue dei genitori e cominciò a leggere [[Shakespeare]] a soli dodici anni<ref Name="LRB"/>. Nella casa di famiglia possedeva, infatti, una biblioteca di oltre mille volumi; dirà in seguito:{{Quote|Se chiedessero l'evento principale della mia vita, dovrei rispondere la biblioteca di mio padre.<ref>Borges, Jorge Luis, "Autobiographical Notes", ''The New Yorker'', 19 September 1970.</ref>||if I were asked to name the chief event in my life, I should say my father's library.|lingua=en}}
==Riferimenti==
<references/>
</br>
 
Nel [[1914]] la famiglia si trasferì a [[Ginevra]] in [[Svizzera]] e trascorse i successivi dieci anni in Europa<ref Name="LRB"/>. Haslam, diventato ceco (come lo sarebbe poi diventato il figlio), fu preso in cura da uno specialista, mentre i figli, Luis con la sorella [[Norah Borges|Nora]], andarono a scuola, dove Borges "junior" imparò il francese. Cominciò anche a fare letture filosofiche in tedesco. Nel [[1917]], all'età di diciotto anni, incontrò Maurice Abramowicz con cui iniziò un'amicizia che durò per il resto della sua vita<ref Name="LRB"/>. Ricevette il [[Maturità francese|Baccalauréat]] l'anno successivo. La famiglia decise di rimanere in Europa fino al [[1921]] per evitare i problemi politici che affigevano il loro Paese. Dopo la prima guerra mondiale vissero infatti in diverse città: [[Lugano]], [[Barcellona]], [[Majorca]], [[Seville]], e [[Madrid]]<ref Name="LRB"/>.
----
 
In quel periodo Borges scoprì gli scritti di [[Arthur Schopenhauer]] e lesse ''[[Il Golem (romanzo)|Il Golem]]'' di [[Gustav Meyrink]]. In Spagna Borges divenne membro del movimento [[Avanguardia (arte)|avanguardista]], antimodernista e [[utltraismo|ultraista]] che si ispirava a [[Apollinaire]] e [[Marinetti]]. La sua prima poesia, ''Himno del mar'' (Inno al Mare), scritta nello stile di [[Walt Whitman]], fu pubblicata sulla rivista ''Grecia''<ref>{{Cita libro|cognome=Wilson|nome=Jason|titolo=Jorge Luis Borges|p=37|isbn=1-86189-286-1|editore=Reaktion Books|anno=2006}}</ref>. Incontrò sempre in Spagna alcuni noti scrittori come [[Rafael Cansinos Assens]] e [[Ramón Gómez de la Serna]].
</br>
== Is There Anybody Out There? ==
 
===Inizi della carriera letteraria===
{{Canzone
[[File:JorgeLuisBorges.jpg|thumb|Jorge Luis Borges negli anni '40. Fotografia presa da "Historia de la Literatura Argentina Vol II" ([[1968]])]]
|titolo= Is there anybody out there?
|autore= Pink Floyd
|anno= 1979
|genere= [[Art Rock]]/[[Progressive Rock]]
|incisione= The Wall
|durata= 2:44
|traccia precedente = [[Hey You]]
|traccia successiva = [[Nobody Home]]
}}
“<b>Is there anybody out there?</b>” è una canzone perlopiù strumentale contenuta nell’album dei [[Pink Floyd]], [[The Wall]].
La prima metà della canzone trasmette lo stesso messaggio di [[Hey You]], cioè un segnale d’aiuto da Pink, mentre la seconda parte è del tutto strumentale.</br>
La parte interessante della canzone è proprio la seconda metà, un assolo di chitarra classica, che non fu David Gilmour ad eseguire.</br>
Infatti, egli ha dichiarato in alcune interviste di aver tentato di eseguirla molte volte, ma di non essere mai stato soddisfatto del risultato finale (“Sono riuscito a suonarla con un plettro di cuoio, ma non sono riuscita a suonarla correttamente con le dita”<ref> "Careful With That Axe", intervista con David Gilmour da Matt Resnicoff, rivista <i>Musician</i>, Agosto 1992</ref>).
Difatti fu il [[turnista]] di musica classica Ron di Blasi a suonare la chitarra classica.</br>
Il suono stridulo simile a quello di una sirena usato durante la canzone, è stato usato anche per un altro lavoro dei [[Pink Floyd]], [[Echoes]].
 
Il [[4 marzo]] del 1921, Borges si imbarcò con la sua famiglia per tornare a Buenos Aires. Della sua città scrisse ad un amico che era "infestata da arrivisti, da bravi ragazzi privi di ogni facoltà mentale e da giovani ragazze semplicemente ornamentali"<ref Name="LRB"/>.
==Trama==
 
Portò con sé il pensiero [[Ultraismo|Ultraista]] e cominciò la sua carriera pubblicando poesie surreali e saggi in giornali letterari. Nel [[1930]], Nestor Ibarra chiamò il poetà il "Grande apostolo del ''criollismo''<ref>Termine spagnolo che indica un stile letterario, chiamato anche ''costumbrismo'', basato sulla rappresentazione realistica di scene, usi e costumi propri del paese da cui l'autore proviene.</ref>", celebrando il regionalismo latino americano<ref>[http://www.borges.pitt.edu/english.php Borges Center, University of Pittsburg]. Accessed 2010-08-16</ref>.
In questo punto della storia il protagonista dell’album, Pink, sta tentando di raggiungere qualcuno al di là del muro che ha costruito durante l’album.</br>
Borges pubblicò la sua prima raccolta di poesie, ''Fervor de Buenos Aires'', nel [[1923]], in cui si prefigurava, come disse lo stesso Borges, tutta la sua opera successiva.
La domanda ripetuta più volte “Is there anybody out there?” (“C’è qualcuno lì fuori?”) fa pensare che non riceva alcuna risposta.
Fu un'edizione preparata in fretta e furia in cui erano presenti alcuni [[refuso|refusi]] ed era priva di [[prologo]]. Per la copertina sua sorella Norah realizzò un'[[incisione]], e ne furono stampate all'incirca trecento copie; le poche che ancora si conservano sono considerate dei tesori dai bibliofili: in alcune sono addirittura rinvenibili correzioni manoscritte realizzate dallo stesso Borges. L'unica copia appartenente alla [[Biblioteca Nazionale Argentina]] è stata rubata nel [[2000]] insieme ad altre prime edizioni di Borges. Lavorò anche per la rivista avanguardista [[Martin Fierro (rivista)|Martin Fierro]], una delle riviste chiave della storia della [[letteratura argentina]] della prima metà del [[XX secolo]].
 
Nonostante la sua formazione europeista, Borges rivendicò con le tematiche trattate le sue radici argentine, e in particolare "porteñas" (cioè di Buenos Aires), nelle opere come ''Fervore di Buenos Aires'' ([[1923]]), ''[[Luna di fronte]]'' (''Luna de enfrente'') ([[1925]]) e ''[[Quaderno San Martín]]'' (''Cuaderno de San Martín'') ([[1929]]).
==Estratti televisivi==
 
Co-fondò anche il giornale ''Prisma'', largamente distribuito incollandone copie sui muri della città, e ''Proa''. Più tardi Borges rimpianse queste sue pubblicazioni giovanili e tentò addirittura di comprarne tutte le copie in circolazione per assicurarsi della loro distruzione<ref>[http://www.utexas.edu/utpress/excerpts/exboroth.html ''Borges: Other Inquisitions 1937-1952''. Full introduction by James Irby. University of Texas ISBN 9780292760028 ] Accessed 2010-08-16</ref>.
Nella canzone sono presenti in sottofondo due estratti dai programmi televisivi <i>[[Gunsmoke]]</i> (dall’episodio intitolato “Fandango”, 1967) e <i>[[Gomer Pyle, U.S.M.C.]]</i> (dall’episodio intitolato “Gomer dice “hey” al presidente”, 1967).
 
Verso la metà degli anni '30 cominciò ad interessarsi alle questioni ed alla letteratura esistenziali. Lavorò con uno stile che Ana María Barrenechea definì poi "irrealismo". Molti altri scrittori latino americani, come [[Juan Rulfo]], [[Juan José Arreola]] e [[Alejo Carpentier]] esplorarono come lui questi temi, sotto l'influenza della [[fenomenologia]] di [[Husserl]] e [[Heidegger]] e dell'[[esistenzialismo]] di [[Jean-Paul Sartre]]. A riguardo, il suo biografo Williamson sottolinea quanto sia importante non trovare fondamenti biografici nei lavori di Borge, dato che questi erano piuttosto una forma di vera ispirazione, di esperienza personale per lui<ref Name="LRB"/>.
==Esecutori==
 
Borges collaborò regolarmente anche alla rivista [[Sur (rivista)|Sur]], fondata nel [[1931]] da [[Victoria Ocampo]], sin dal suo primo numero. Diventò in seguito il giornale letterario più importante in Argentina ed aiutò molto il poeta a raggiungere la fama<ref>[http://www.villaocampo.org/ing/historico/cultura_1.htm Ivonne Bordelois, "The Sur Magazine" Villa Ocampo Website]</ref>.
*[[David Gilmour]] - voce di accompagnamento
*[[Roger Waters]] - Basso
*[[Richard Wright]] – sintetizzatore prophet-5
*[[Bob Ezrin]] - sintetizzatore
*[[Ron di Blasi]] – chitarra classica
 
La stessa Ocampo presentò Borges ad [[Adolfo Bioy Casares]], un'altra nota figura nel panorama letterario argentino; i due diventarono amici e collaboratori. Insieme scrissero, infatti, diversi lavori, alcuni sotto il [[pseudonimo|nom de plume]] di H. Bustos Domecq, compresa una [[parodia|parodica]] serie di gialli e alcuni racconti [[fantastico|fantastici]].
==Note==
 
Nel [[1933]], Borges ottenne un impiego come redattore dell'inserto letterario per il giornale ''Crítica'', sul quale pubblicò scritti raccolti in seguito nella ''Historia universal de la infamia'' (''Storia universale dell'infamia'', 1935)<ref Name="LRB"/>.
<div class="references-small">
<references/>
</div>
 
Negli anni seguenti lavorò come consultente letterario per la casa editrice ''Emecé Editores'' e scrisse settimanalmente sul giornale ''El Hogar'', che venne pubblicato dal [[1936]] al [[1939]]. Nel [[1938]] trovò lavoro come primo assistente alla Biblioteca Municipale di Buenos Aires, dove c'erano così pochi libri che gli fu detto che catalogarne più di cento al giorno avrebbe lasciato poco o niente da fare al resto dello staff. I compiti da bibliotecario lo tenevano impegnato ogni giorno per circa un'ora, dopodiché passava il suo tempo nel seminterrato della biblioteca a scrivere articoli, piccole storie e traduzioni<ref Name="LRB"/>.
{{Pink Floyd}}
{{Portale|Rock progressivo}}
{{Rock}}
 
===La maturità===
 
Il padre di Borges morì nel [[1938]], ceco ormai da diversi anni, e questo fu una tragedia per lo scrittore, che aveva un rapporto molto intimo con lui. La [[vigilia di Natale]] di quell'annno subì anche una grave ferita alla testa, per la quale, durante le cure, morì quasi di [[setticemia]]. Durante il suo ricovero, Borges cominciò ad esplorare un nuovo stile di scrittura, per la quale sarebbe poi diventato celebre. La sua prima storia dopo quell'evento, "Pierre Menard, autor del Quijote", arrivò nel [[maggio]] [[1939]]; la sua prima raccolta di brevi racconti, intitolata ''El jardín de senderos que se bifurcan'' (''Il giardino dei sentieri che si biforcano'') uscì nel [[1941]], composta prevalentemente da storie già pubblicate sul ''Sur''<ref>Vedi [[#Gli inizi della carriera|sopra]]</ref><ref Name="LRB"/>. Il racconto che dà il titolo alla raccolta parla di un professore cinese in inghilterra, il Dr. Yu Tsun, che fa la spia per la Germania durante la [[Prima Guerra Mondiale]], tentando di provare alle autorità che un asiatico è in grado di ottenere le informazioni che cercano. Attraverso questo libro, che potrebbe essere interpretato in varie maniere, Borges inventò l'[[Ipertesto#Ipertesto_letterario|ipertesto letterario]]<ref>{{Cita conferenza|cognome1=Bolter |nome1=Jay David |cognome2=Joyce |nome2=Michael |titolo=Hypertext and Creative Writing |booktitle=Hypertext '87 Papers |anno=1987 |editore=ACM |pp=41–50 |url=http://portal.acm.org/citation.cfm?id=317431 }}</ref><ref>{{Cita libro|cognome=Moulthrop |nome=Stuart |curatore-cognome1=Delany |curatore-nome1=Paul |curatore-cognome2=Landow |curatore-nome2=George P. |titolo=Hypermedia and Literary Studies |capitolo=Reading From the Map: Metonymy and Metaphor in the Fiction of 'Forking Paths' |editore=The MIT Press |anno=1991 |città=Cambridge, Massachusetts and London, England }}</ref>.
----
 
Composto di otto storie in circa sessanta pagine, il libro ebbe un discreto sucesso, ma non riuscì a far avere al suo autore alcun premio, benché molti se lo aspettassero<ref>{{Cita web|url=http://www.enotes.com/poetry-criticism/borges-jorge-luis|titolo=Borges, Jorge Luis (Vol.32)|editore=enotes|accesso=3 dicembre 2008}}</ref><ref>Wardrip-Fruin, Noah & Montfort, Nick (2003). ''The New Media Reader''. MIT Press.</ref>.
Ad esso, comunque, la sua amica [[Victoria Ocampo]] dedicò una buona parte del numero della rivista [[Sur (rivista)|Sur]] nel [[luglio]] [[1941]].
 
All'età di circa trent'anni la sua vista cominciò a calare, come era successo per l'ormai defunto padre e Borges dovette presto ridurre il suo lavoro di scrittore, e cominciando, invece, a tenere conferenze<ref group='Notes' name='a'>"His was a particular kind of blindness, grown on him gradually since the age of thirty and settled in for good after his fifty-eighth birthday." From [[Alberto Manguel|, Alberto Manguel]] (2006) ''With Borges'', London:Telegram Books p 15-16.</ref><ref>[[Alberto Manguel|, Alberto Manguel]] (2006) ''With Borges'', London:Telegram Books p 15-16.</ref><ref>Woodall, J: ''The Man in Mirror of the Book, A Life of Luis Borges'', (1996) Hodder and Stoughton pxxx.</ref>. La sua fama crebbe tanto da ricevere le nomine di Presidente dell'<em>Associazione Argentina degli Scrittori</em> e di progessore di letteratura inglese ed americana all'<em>Associazione Argentina della Cultura Inglese</em>. Il suo breve racconto ''Emma Zunz'' fu trasformato in un film (con il titolo ''Días de odio'', ''Giorni di odio'', diretto nel [[1954]] dal regista argentino [[Leopoldo Torre Nilsson]])<ref>{{Cita web|url= http://www.imdb.com/title/tt0046947/|titolo=Days of Hate|editore=Imdb|accesso=4 dicembre 2008}}</ref>. Sempre in questo periodo Borges iniziò a scrivere sceneggiature.
==Hey You==
 
Verso la fine degli [[anni '50]] diventò completamente cieco, ma questo non gli impedì di continuare la sua carriera di scrittore.
{{Canzone
|titolo= Hey You
|autore= Pink Floyd
|anno= 1979
|genere= [[Art Rock]]/[[Progressive Rock]]
|incisione= The Wall
|durata= 4:41
|traccia precedente = [[Goodbye Cruel World]]
|traccia successiva = [[Is There Anybody Out There?]]
}}
 
{{quote
|<br/>''Nadie rebaje a lágrima o reproche''<br/>
''esta declaración de la maestría''<br/>
''de Dios, que con magnífica ironía''<br/>
''me dio a la vez los libros y la noche.''
|
|<br/>Nessuno pianga o rimproveri<br/>
questa affermazione della maestosità<br/>
di Dio, che con magnifica ironia<br/>
mi ha concesso il dono dei libri e della notte.
|lingua=it
|lingua2=es}}
 
L'anno seguente Borges fu premiato con il Premio Nazionale per la Letteratura dall'[[Università di Cuyo]] e con il primo di molte altre [[Laurea honoris causa|lauree ad honorem]]. Dal [[1956]] al [[1970]] ricoprì anche il ruolo di professore di letteratura all'[[Università di Buenos Aires]], tenendo frequentemente lezioni anche in altre università.
'''Hey You''' è una canzone della band inglese [[Pink Floyd]] pubblicata nel [[1979]].
A causa dei suoi problemi di vista, Borges contò sempre più sull'aiuto della madre. Quando non poté più scrivere né leggere (non imparò mai a leggere il [[Braille]]) sua madre, alla quale era stato sempre molto affezionato, divenne la sua assistente personale.
Fa parte del doppio album [[The Wall]] ed è la canzone che apre il secondo disco.
Non fu inserita nel film [[Pink Floyd The Wall]] per ragioni di spazio, ma una versione abbozzata del video è inclusa negli extra del [[DVD]] pubblicato in occasione del 25° anniversario dall’uscita dell’album.
Benché non sia nel film è una delle più famose canzoni della band.
 
===Fama internazionale===
==Composizione==
 
Otto dei poemi di Borges furono inseriti nell'[[antologia]] del [[1943]] dei Poeti Spagnoli in America di Hays<ref>H. R. Hays, ed. (1943) ''12 Spanish American Poets''. New Haven: Yale University Press p118-139.</ref>
Hey You è una delle più note tra le canzoni in cui è usata una chitarra acustica accordata con la tecnica dell’hi-string (cioè la sesta corda, il mi grave, viene portato due ottave sopra, il la, il re ed il sol un’ottava sopra, mentre il si ed il mi cantino rimangono invariati).</br>
La canzone inizia con un assolo di chitarra acustica, arpeggiato, dopo poco entrano il basso, il [[sintetizzatore]], il canto e la batteria. Nel mezzo del brano viene eseguito un assolo di chitarra elettrica che esegue lo stesso tema di “[[Another Brick in the Wall]]”.
La seconda parte ha la stessa struttura della prima. Verso la metà del terzo minuto nella canzone viene introdotto un rumore metallico, simile a quello di un [[sonar]] presente anche in [[Echoes]].</br>
La canzone è ispirata al concetto per cui <i>The Wall</i> è stato concepito: esprimere la disperazione e la solitudine che un proprio pari può patire (che sia Pink, l’ascoltatore o entrambi)<ref>[http://www.songfacts.com/detail.php?id=5535 Hey You by Pink Floyd Songfacts], in Inglese</ref>.</br>
Inizialmente era intenzione degli autori inserire la canzone tra [[Comfortably Numb]] e [[The Show Must Go On]], e, infatti, nella [[demo]] dell’album è così.
 
"[[Il giardino dei sentieri che si biforcano]]", uno dei primi racconti dello scrittore ad essere tradotto in inglese, fu pubblicato sul numero dell'[[agosto]] [[1948]] de ''La rivista di Ellery Queen'', grazie al lavoro di [[Anthony Boucher]]. Benché diverse altre traduzioni di Borges furono pubblicate su diverse riviste ed antologie durante gli [[anni '50]], egli divenne realmente famoso nel [[anni '60|decennio successivo]]<ref>Borges, Jorge Luis (1998) ''Collected Fictions'' Viking Penguin. Translation and notes by Andrew Hurley. Editorial note p 517.</ref>.
==Trama==
Nel [[1961]] ricevetto infatti il primo premio internazionale degli editori, il ''Premio Formentor'', che divise con [[Samuel Beckett]]. Mentre, però, quest'ultimo aveva già guadagnato molta fama in [[Europa]] ed America, Borges era ancora praticamente sconosciuto nel mondo inglese ed il premio attirò molta attenzione sui suoi lavori. Il governo italiano nominò Borges ''Commendatore'' e l'Università di Austin, in Texas, lo assunse per un anno. Questo lo portò al suo primo tour di comizi negli [[Stati Uniti]]. Nel [[1962]] furono pubblicate due raccolte degli scritti di Borges in Inghilterra: ''[[Finzioni]]'' e ''Labirinti''. Nello stesso anno, Borges cominciò un tour di comizi in Europa.
 
Nel [[1967]] Borges inizio una collaborazione durata cinque anni con il traduttore americano [[Norman Thomas di Giovanni]], che gli consentì di diventare più famoso nel mondo anglofono. Continuò anche a pubblicare libri; tra questi ''El libro de los seres imaginarios'' (1967, scritto con Margarita Guerrero), ''El informe de Brodie'' (1970), e ''El libro de arena'' ('1975).
Come nelle altre canzoni dell'album il punto di vista espresso nella canzone è quello del protagonista, Pink.</br>
Tenne anche diverse conferenze, molte di queste raccolte in volumi come ''Siete noches'' e''Nueve ensayos dantescos''.
Egli capisce di aver sbagliato a chiudersi in se stesso e tenta di recuperare qualche contatto con il mondo esterno.
Per quanto tenti, però, il muro impedisce che le sue richieste di aiuto vengano recepite, e più chiama, più il suo tono si carica di disperazione.</br>
La canzone rappresenta il punto di passaggio dall'isolamento dalla realtà del protagonista al momento in cui abbraccia il movimento fascista "The Warms" (in italiano "I Vermi") e ciò è confermato dal verso "...and the warms ate into his brain" ("...e i vermi gli avevano distrutto il cervello").</br>
Il significato della canzone (come quello di tutto l'album) potrebbe essere collegato alla vita di [[Syd Barrett]] uno dei membri fondatori della band, il quale, avendo abusato pesantemente di [[droghe]] nel corso della sua vita, aveva rischiato di perdere la salute mentale.
 
Nel [[1980]] gli fu conferito il [[Premio Balzan]] (filologia, linguistica e critica letteraria) ed il Premio Mondiale Cino del Duca; ottenne diverse altre onoreficenze lungo gli anni, come il Premio Cervantes, la [[legione d'onore]] francese ([[1983]]) ed anche uno Speciale [[Edgar Award|Premio Edgar Allan Poe]] conferitoglie dall'organizzazione [[Mystery Writers of America]] "per l'illustre contributo al genere giallo".
===Versione video===
 
===Gli ultimi anni===
Tra gli extra del DVD del film ''[[Pink Floyd The Wall]]'' pubblicato per il 25° anniversario dall'uscita dell'album, è stato inserito anche il video di Hey You. </br>
[[File:Buenos Aires L1.jpg|thumb|Citazione di Borges nella metropolitana di Madrid:"Mi sa di finzione che Buenos Aires sia mai stata fondata. La reputo eterna come il mare ed il vento"]]
Il filmato inizia con Pink ([[Bob Geldof]]) che tenta disperatamente di uscire dal muro che ha appena finito di costruire; subito dopo la scena cambia, inquadrando i fan di Pink al suo concerto, che hanno facce pallide e smorte. Queste sono le persone che "stanno nel passaggio con i piedi stanchi ed un sorriso che si spegne" ("standing in the aisles with itchy feet and fading smiles") che Pink sta cercando di raggiungere al di là del muro.</br>
Nell'inquadratura successiva si vedono dei letti d'ospedale e, in quella seguente, due sedie vuote in una stanza bianca. Un Pink inerte appare sulla sedia di sinistra, mentre la moglie appare dopo poco, nuda, sulla sedia di destra. Dopo aver girato la testa per cercare lo sguardo del marito, che però rimane immobile, la donna scompare.
La scena cambia nel momento in cui inizia l'assolo di chitarra elettrica, mostrando sequenze che si alternano rapidamente.</br>
Si vedono persone che rovesciano e distruggono automobili e ragazzi che lanciano pietre, bastoni e [[molotov]] a volanti della polizia. Finito l'assolo la scena cambia. Di nuovo un frenetico susseguirsi di sequenze: una mano che tenta di rompere una finestra, una massa di vermi, un uomo su un letto di ospedale che viene sottoposto ad [[elettroshock]], una donna che urla, uno scontro tra i fan di Pink e la polizia.</br>
Il filmato finisce con la scena che lo ha aperto, Pink che tenta di uscire dal muro, ma che alla fine, stremato, si arrende.
 
Nel [[1967]] Borges sposò Elsa Astete Millàn, che era rimasta vedova da poco. Gli amici credevano che sua madre, ormai novantenne, volesse trovare qualcuno a cui affidare il figlio, completamente cieco. Lo scrittore, tuttavia, divorziò dopo tre anni e tornò da sua madre, con la quale visse fin quando morì, all'età di novantanove anni<ref>Norman Thomas Di Giovanni, ''The Lessons of the Master''<!-- page number? publication data? --></ref>.
==Esecutori==
Dal [[1975]] fino alla sua morte lo scrittore prevalentemente viaggiò, accompagnato dall'assistente personale [[María Kodama]], che sposo nell'[[aprile]] [[1986]] in [[Paraguay]], pochi mesi prima della sua morte.
 
Morì lo stesso anno di [[Carcinoma epatocellulare|cancro al fegato]] a Ginevra e lì fu sepolto nel ''Cimetière des Rois'' (cimitero dei re). Dopo anni di trattative legali riguardo la legittimitò del matrimonio, Kodama, come unica erede di un notevole ammontare di denaro, ottenne il controllo sui suoi lavori. Il passaggio nelle sue mani della gestione del patrimonio del defunto marito fu denunciata dall'editore francese [[Gallimard]], da ''[[Le Nouvel Observateur]]'' e da intellettuali come [[Beatriz Sarlo]], come un serio ostacolo alla lettura delle opere di Borges<ref>{{es icon}} Octavi Martí, Kodama frente a Borges, ''El País'' (Madrid), Edición Impresa, 16 August 2006. [http://www.elpais.es/articulo/revista/agosto/Kodama/frente/Borges/elpporcul/20060816elpepirdv_1/Tes Abstract online]; full text accessible online by subscription only.</ref>.
*[[Roger Waters]] - voce;
*[[David Gilmour]] - chitarra acustica a 6 e a 12 corde, chitarra elettrica, voce, basso [[fretless]];
*[[Nick Mason]] - batteria;
*[[Richard Wright]] - tastiera, organo, sintetizzatore;
 
Con Kodama, furono ritirati tutti i diritti di pubblicazione delle collezioni esistenti delle sue opere in inglese, incluse quelle tradotto da [[Norman Thomas di Giovanni]] (in cui collaborò lo stesso Borges), e furono commissionate nuove traduzioni a [[Andrew Hurley]]<ref>[http://www.theage.com.au/articles/2003/07/12/1057783281684.html Richard Flanagan, "Writing with Borges"], ''[[The Age]]'' (Australia), 12 July 2003. Accessed 2010-08-16</ref>.
==Note==
 
==Opinioni politiche==
<references/>
===Anti-Comunismo===
 
In un intervista con Richard Burgin verso la fine degli [[anni '60]], Borges affermò che la sua opposizione al [[Marxismo]] ed al [[Comunismo]] era nata durante la sua infanzia. {{Quote
==Collegamenti esterni==
|Beh, sono stato portato a pensare che l'individeo dovrebbe essere forte e lo stato debole. Non potrei essere entusiasta riguardo teorie in cui lo stato è più importante dell'individuo.<ref>Burgin (1968). P104.</ref>
 
{{mvideo|Pink|Flyd|Hey|You|rare|nome=Filmato di Hey You}}
{{mvideo|The|proper|way|play|Hey|You|nome=Esempio di accordatura hi-string}}
 
{{Pink Floyd}}
{{Portale|Rock progressivo}}
{{Rock}}
 
 
----
==In The Flesh?==
 
{{Canzone
|titolo= In the flesh?
|autore= Pink Floyd
|anno= 1979
|genere= [[Progressive Rock]]/[[Hard Rock]]
|incisione= The Wall
|durata= 3:19
|traccia successiva = [[The thin ice]]
}}
'''In The Flesh?''' è una canzone della band inglese Pink Floyd, pubblicata nel 1979. É la prima canzone del doppio album ''[[The Wall]]''.</br>
Il titolo, che in italiano significa "di persona?", è riferito al tour ''In the flesh'' che la [[band]] fece nel 1977, durante il quale [[Roger Waters]], in un attacco d'ira, sputò ad un fan che cercava di scavalcare le transenne che separavano il pubblico dal palco (in alcune interviste Waters ha dichiarato che fu proprio quell'episodio ad ispirare la creazione dell'album [[The Wall]])<ref>[http://entertainment.timesonline.co.uk/tol/arts_and_entertainment/article680932.ece?token=null&offset=5&page=1 Intervista del Time a Roger Waters], in Inglese.</ref>
 
==Composizione==
Il brano è aperto da un fievole coro di voci bianche che intona la melodia ripresa in Outside the Wall, brano che di fatto chiude l'album e che si riallaccia ad ''In the Flesh?''. Durante il primo secondo della canzone si sente la voce di Waters che recita: "...we came in?", chiudendo la frase iniziata alla fine dell'ultima traccia dell'album con "Isn't This Where...", componendo la frase "Non è qui che abbiamo cominciato?" e rendendo, di fatto, l'album privo di un vero inizio o di una vera fine.<br />
La melodia che apre la canzone viene improvvisamente eclissata dal violento ingresso di una chitarra elettrica, un organo [[distorto]] e una batteria. Ad 1 minuto e 36 secondi circa dall'inizio della canzone entra la voce di [[Roger Waters|Waters]]. Dopo la parte cantata, che dura 38 secondi, la canzone riprende il forte tono con cui è cominciata e si sentono alcune indicazioni sulla regia dello spettacolo. Poco prima della fine del brano si sente il rumore di una [[Bombardamento in picchiata|picchiata]] di uno [[Junkers Ju 87 Stuka|Stuka]]. Il suono che chiude la canzone (e che apre la seguente) è un bambino che piange.
 
==Trama==
Come le altre canzoni nell'album, ''In the flesh?'' narra una parte della storia di Pink, il protagonista. La canzone rappresenta l'inizio dello show e le indicazioni che si sentono alla fine del brano indicano che ''Pink'' sta per cominciare a raccontare la storia della costruzione del "muro". Nel testo di questo brano afferma che malgrado il suo aspetto esteriore, per capire veramente chi è bisogna "farsi strada con le unghie" attraverso la sua maschera ("claw your way trough this disguise"). Il suono della [[Bombardamento in picchiata|picchiata]] di uno [[Junkers Ju 87 Stuka|Stuka]], inoltre, informa l'ascoltatore (anche se non in modo esplicito) della morte del padre di Pink.<br />
Il suono del bambino che piange alla fine della canzone indica, molto probabilmente, la nascita di Pink.
 
==Esecuzioni dal vivo==
Durante il primo tour per pubblicizzare ''The Wall'' la canzone veniva eseguite da alcuni musicisti che indossavano maschere che li facevano sembrare i veri membri dei Pink Floyd. Ciò si riferisce sia al titolo della canzone ("Di persona?") sia ai versi <i>Ditemi c'è qualcosa che delude voi raggi di sole</i> (riferito al pubblico) <i>non è questo che aspettavate di vedere?</i> ("Tell me, is something eluding you sunshine? Is this not what you expected to see?").
 
==Versione video==
L'inizio del filmato mostra Pink seduto in una camera d'albergo, con lo sguardo assorto, mentre una persona cerca di aprire la porta, che, però, è chiusa con la catenella. Questo fatto fa tornare alla mente del protagonista una scena di una gran quantità di ragazzi che, per vedere il suo spettacolo, sfonda i cancelli che portano all'arena dove si deve esibire. Le immagini dei ragazzi che corrono, calpestando chi cade, vengono alternate ad immagini di soldati in fuga durante un bombardamento.<br />
Alla fine di queste sequenze, che durano circa 1 minuto e 40 secondi, la scena cambia: Pink sale sul palco e comincia a cantare.<br />
La scena che conclude il filmato è la [[Bombardamento in picchiata|picchiata]] di uno [[Junkers Ju 87 Stuka]] su un accampamento militare inglese, che sta a significare la morte del padre di Pink in guerra.
 
==Indicazioni finali==
Come scritto [[In the Flesh?#Composizione|sopra]] nei secondi finali della canzone si sente la voce di Waters che indica le seguenti indicazioni sulla regia dello spettacolo:<br/>
<br/>
 
<i>Luci!<br/>
Via agli effetti sonori!<br/>
Azione!<br/>
Ghiaccio secco!<br/>
Scaricaglielo addosso!<br/>
Scaricaglielo addosso!</i><br/>
</br>
 
Nell'album dal vivo [[Is There Anybody Out There?: The Wall Live 1980-1981]] le indicazioni sono leggermente differenti:
 
<br/>
<i>Luci!<br/>
Via agli effetti sonori!<br/>
Scaricaglielo addosso!<br/>
Scaricaglielo addosso!<br/></i>
 
==Esecutori==
 
*[[David Gilmour]] - chitarre <ref name="history">Comfortably Numb - A Hostory of "The Wall", di Vernon Flitch e Richard Mahon, 2006, p. 71</ref>
*[[Nick Mason]] - batteria<ref name="history"/>
*[[Roger Waters]] - voce<ref name="history"/>, basso<ref name="history"/>, [[VCS3]]<ref name="history"/>
*[[Richard Wright (musicista)|Richard Wright]] - sintetizzatore<ref name="history"/>
 
*[[Freddie Mandell]] - organo hammond<ref name="history"/>
*[[Joe Chemay]] - corista<ref name="history"/>
*[[Stan Farber]] - corista<ref name="history"/>
*[[Jim Haas]] - corista<ref name="history"/>
*[[Bruce Johnston]] - corista<ref name="history"/>
*[[John Joyce (musicista)|John Joyce]] - corista<ref name="history"/>
*[[Toni Tennille]] - corista<ref name="history"/>
 
==Riferimenti==
 
* Vernon Flitch. The Pink Floyd Encyclopedia (3^ edizione), 2005. ISBN 1-894959-24-8
 
==Note==
 
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
 
{{mvideo|Floyd|In|The|Flesh|?|nome=Esecuzione dal vivo di "In The Flesh?"}}
 
 
{{Pink Floyd}}
{{Portale|Rock progressivo}}
{{Rock}}
 
 
 
 
 
[[de:In the Flesh?]]
[[en:In the Flesh?]]
[[fr:In the Flesh?]]
[[nn:In the Flesh?]]
[[pl:In the Flesh?]]
[[sr:In the Flesh?]]
 
----
 
{{Canzone
|titolo= The Thin Ice
|autore= [[Pink Floyd]]
|anno= [[1979]]
|genere= [[Art Rock]]/[[Progressive Rock]]
|incisione= [[The Wall]]
|durata= 2:31
|traccia precedente = [[In the Flesh?]]
|traccia successiva = [[Another Brick in the Wall Parte I]]
}}
 
'''''The Thin Ice''''' è una canzone della band inglese [[Pink Floyd]], pubblicata nel [[1979]].
 
==Composizione==
 
La canzone dura circa 2 minuti e 31 secondi. Il primo suono che si sente è quello di un bambino che piange (iniziato al termine della canzone [[In the Flesh?]]), che dura circa sei secondi. Dopo poco entra la voce di
[[David Gilmour]], che ha un tono dolce e gentile.<br/>
Dopo circa 56 secondi la parte cantata da [[David Gilmour|Gilmour]] termina ed entra la voce di [[Roger Waters]], che ha un tono aspro e cinico. La parte cantata da [[Roger Waters|Waters]] dura circa 49 secondi, dopodiché comincia un lungo e sonoro assolo di chitarra.
 
==Trama==
 
Come le altre canzoni nell'album, ''The thin ice'' narra una parte della storia di Pink, il protagonista. In questo brano si narrano i primi anni di vita di Pink, quando non era ancora abbastanza grande per capire cosa era successo al padre. Il "ghiaccio sottile" ("thin ice") rappresenta il breve e delicato periodo d'innocenza che tutte le persone hanno nella vita, prima che comincino a capire ciò che succede nel mondo che li circonda.
In particolare il testo del terzo e del quarto verso {{quote|''Trascinandoti dietro il silenzioso rimprovero <nowiki>|</nowiki> di un milione di occhi bagnati di lacrime''}} è una metafora veramente toccante che indica come le azioni che vengono fatte nel presente (nel caso di Pink la guerra) influiscano psicologicamente e/o spiritualmente anche sulle generazioni future.
 
==Versione video==
 
Il video si apre con delle scene di militari in un accampamento che trasportano nell'ospedale del campo alcuni soldati morti o feriti gravemente; nella scena successiva si vedono dei militari in marcia.<br/>
Lo scenario cambia non appena entra la voce di [[Roger Waters|Waters]]: viene inquadrata la camera d'albergo in cui alloggia Pink, vuota, e il protagonista che galleggia in una piscina. All'inizio dell'assolo di chitarra Pink comincia a dimenarsi nell'acqua, che lui vede come se fosse sangue. Nell'immagine che chiude il video si vede Pink immobile in una piscina di sangue.
 
==Esecutori==
 
*[[David Gilmour]] - voce, chitarre, sintetizzatore Prophet-5<ref name="history">Fitch, Vernon and Mahon, Richard, Comfortably Numb - A History of The Wall 1978-1981, 2006, p.72</ref>;</br>
*[[Roger Waters]] - voce, basso<ref name="history"/>;</br>
*[[Nick Mason]] - batteria<ref name="history"/>;</br>
*[[Richard Wright (musicista)|Richard Wright]] - organo, pianoforte<ref name="history"/>.
 
==Riferimenti==
 
*Fitch, Vernon. The Pink Floyd Encyclopedia (3rd edition), 2005. ISBN 1-894959-24-8
 
==Note==
 
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
 
{{mvideo|Floyd|The|Thin|Ice|nome=Fimato di "The thin ice"}}
 
== Another Brick in The Wall ==
 
 
{{Canzone
|titolo= Another Brick in the Wall (parti I, II, III)
|autore= [[Pink Floyd]]
|anno= [[1979]]
|genere= [[Art Rock]]/[[Progressive Rock]]
|incisione= [[The Wall]]
|editore= [[Harvest Records]] (UK), [[Columbia Records]](US), [[Capitol Records]](US), [[Bob Ezrin]], [[David Gilmour]] e [[Roger Waters]]
|traccia precedente = "[[The Thin Ice]]"<br /><small>(2 del disco 1)</small><br /><small>----</small><br />"[[The Happiest Days of Our Lives]]"<br /><small>(4 del disco 1)</small><br /><small>----</small><br />"[[Don't Leave Me Now (Pink Floyd)|Don't Leave Me Now]]"<br /><small>(11 del disco 1)</small>
|traccia successiva = "[[The Happiest Days of Our Lives]]"<br /><small>(4 del disco 1)</small><br /><small>----</small><br />"[[Mother (Pink Floyd)|Mother]]"<br /><small>(6 del disco 1)</small><br /><small>----</small><br />"[[Goodbye Cruel World (Pink Floyd)|Goodbye Cruel World]]"<br /><small>(13 del discoo 1)</small>
}}
 
"'''Another Brick in the Wall'''" è il titolo della canzone, suddivisa in '''parte I''', '''parte II''' e '''parte III''', contenuta nell'album ''[[The Wall]]'', pubblicato nel [[1979]] dai [[Pink Floyd]]. Tutte le parti della canzone furono scritte dal bassista e voce del gruppo [[Roger Waters]].<br/>
Tutte e tre le parti hanno simile, se non uguale, tema musicale e struttura lirica ed ognuna ha toni più forti e rabbiosi di quella che la precede, dalla tristezza della prima parte, al messaggio di protesta della seconda, fino alla rabbia ed alla disperazione della terza.
 
== Parte I ==
 
===Composizione===
 
La canzone ha un tono tranquillo e pacato, eccetto un breve, ma chiaro, aumento del tono della voce verso la fine della parte cantata del brano, al termine della quale inizia un lungo e sottomesso assolo di chitarra elettrica.
 
===Trama===
 
Seguendo ciò che viene raccontato nella canzone [[The Thin Ice]], Pink, il protagonista, cresce e capisce che il padre è morto in guerra. Questo lo distrugge moralmente e fa sì che cominci a costruire "The Wall", vale a dire "Il Muro".
 
===Versione video===
 
Nella scena che apre il filmato si vede la madre di Pink che prega in una chiesa, mentre il figlio, ancora ignaro di ciò che è accaduto al padre, gioca con un areoplano giocattolo. Dopodiché Pink viene portato dalla madre in un parco giochi, dove lo lascia per andare a fare compere. Nel parco giochi Pink incontra un uomo che pensa essere suo padre. L'uomo lo aiuta a salire su una giostra, ma, quando si allontana con il figlio, Pink lo segue e tenta di prenderlo per mano. Viene respinto più volte e, alla fine, si siede su un'altalena.
 
==Parte II==
 
La parte II di "Another brick in The Wall" è una canzone di protesta contro la rigida istruzione in generale,<ref>[http://www.statenews.com/article.phtml?pk=17292 The State News: 'Wall' a perfect mix of rock, film, in Inglese]</ref> e in particolare contro i [[collegio scolastico|collegi scolastici]], cosa che ha portato alla censura del brano in Sud Africa <ref name=censura>[http://digilander.libero.it/mrpinky/the_wall_aus.htm Censura su "Another Brick in the Wall parte II], in Italiano; [http://www.dprp.net/proghistory/index.php?i=1979_012 Censura su "Another Brick in the Wall parte II], in Inglese</ref>.<br/>
Il brano fu rilasciato anche come singolo nel [[1979]] e conquistò la cima delle classifiche in [[Gran Bretagna]], negli [[Stati Uniti]],nella [[Germania ovest|Germania dell'Ovest]] e in molti altri paesi.<br/>
Per questo brano, inoltre, i [[Pink Floyd]] ricevettero una candidatura al [[Grammy]] per la Migliore Esecuzione di un Duo o un Gruppo Rock, ma persero contro "Against the Wind" di [[Bob Seger]]. Inoltre il brano è classificato al 375 posto nella [[Lista delle 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone]]<ref>[[Lista delle 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone]], in Italiano</ref>.<br/>
Nel 1980 la canzone fu adottata come inno dagli studenti neri durante la rivolta di ''Elsie's River'', in [[Sud Africa]], per protestare contro la propaganda raziale. Il 2 maggio dello stesso anno la canzone fu censurata in quello stato<ref name=censura></ref>.
 
===Composizione===
 
Nell'album ''[[The Wall]]'', "Another brick in the Wall, parte II" forma un tuttuno con la traccia precedente "[[The Happiest Days of Our Lives]]", collegata ad essa con un urlo di [[Roger Waters|Waters]] (molto simile a quello presente nel brano "[[Careful with That Axe, Eugene]]"). <br/>
Nella canzone la batteria ed il basso sono in primo piano e, in sottofondo, si sente la chitarra elettrica di [[David Gilmour|Gilmour]], che termina la canzone con un lungo assolo.<br/>
Nella canzone è presente anche un coro di studenti che cantano la seconda strofa.<br/>
Alla fine della canzone si sentono i tipici suoni di un cortile di una scuola e degli insegnanti che riprendono alcuni ragazzi. Il brano termina con lo squillo di un telefono e un profondo sospiro.
 
===Coro degli studenti===
 
Per "Another brick in the Wall, parte II" i [[Pink Floyd]] ingaggiarono un coro di ragazzi composto dagli studenti di musica del professor Alun Renshaw dell'''Islington Green School''<ref>[http://www.pinkfloydsound.it/1978_1985.htm I ragazzi che cantano nel coro di "Another brick in the Wall, parte II" erano della Islington High School], in Italiano</ref>.<br/>
Benchè la scuola ricevette una somma forfetaria di 1000[[£]] (circa 1200[[€]]), non ci fu nessun accordo con i componenti del coro riguardo i diritti d'autore sulle copie del brano vendute e, con la legge inglese sul copyright del [[1996]], essi acquisirono il diritto di guadagnare la quota che gli spettava e la rivendicarono <ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2004/dicembre/12/Cantammo_con_Pink_Floyd_paghino_co_9_041212106.shtml Corriere della Sera: «Cantammo con i Pink Floyd, ci paghino»], in Italiano</ref>.<br/>
La quota che spetta ad ogni membro del coro è stata stimata intorno alle 500£.
 
===Trama===
 
Dopo essere stato sgridato dal suo maestro, Pink sogna il giorno in cui i ragazzi avrebbero cominciato a protestare contro gli insegnanti troppo severi.
 
===Versione video===
 
Dopo essere stato rimproverato e preso in giro dal suo insegnante ("[[The Happiest Days of Our Lives]]") Pink inizia a fantasticare durante la lezione. Immagina un'immensa fila di studenti che marciano al ritmo della canzone lungo un sentiero che li porta verso un enorme tritacarne, dal quale escono privi di volto. Quando inizia l'assolo di chitarra di [[David Gilmour|Gilmour]] gli studenti in marcia si ribellano e distruggono l'edificio scolastico usando dei martelli e, infine, lo incendiano. Il filmato si conclude con Pink che si accarezza la mano che il professore ha colpito con un righello.<br/>
 
===Versioni alternative===
 
*Nel singolo una chitarra esegue una breve introduzione.
*Negli album dal vivo ''[[Delicate Sound Of Thunder]]'' e ''[[P*U*L*S*E]]'' l'assolo di [[David Gilmour]] è seguito da un [[riff]] di chitarra suonato da [[Tim Renwick]] con la tecnica del [[tapping]].
*La versione di ''[[Is There Anybody Out There? The Wall Live 1980-81]]'' contiene un assolo di chitarra di [[Snowy White]] e un assolo d'organo di [[Richard Wright (musicista)|Richard Wright]].
*Nel 1990, precedentemente al concerto [[The Wall Live in Berlin]], fu distribuito alle stazioni radio un [[CD]] che includeva ''[[When the Tigers Broke Free]]'' e una nuova versione di "Another Brick in the Wall Parte II", registrata da [[Roger Waters]] e la [[Bleeding Heart Band]].
*Durante il concerto [[The Wall Live in Berlin]] fu [[Cyndi Lauper]] a cantare il brano. L'assolo di chitarra fu eseguito da Rick Di Fonzo, un secondo assolo fu eseguito da [[Snowy White]], un assolo d'organo fu suonato da [[Peter Wood]] e un assolo di sintetizzatore da [[Thomas Dolby]].
*Una versione del brano leggermente modificata fu inclusa nella raccolta del [[1981]] [[ A Collection of Great Dance Songs]].
*Il brano è incluso nella raccolta [[Echoes: The Best of Pink Floyd]].
 
==Parte III==
 
===Composizione===
 
La parte III è la parte più corta di ''Another Brick in the Walll''. É quasi del tutto simile alla prima parte, ma ha toni più forti. Lo strumento che prevale è il basso e nel brano non viene eseguito alcun assolo di chitarra.
 
===Trama===
 
Pink decide di finire il muro a causa della rabbia scaturita in lui dopo il tradimento della moglie, giudicando di non aver bisogno di nulla e riducendo tutti i suoi conoscenti a semplici mattoni nel muro.
 
===Versione video===
 
Il filmato inizia con Pink che distrugge il suo televisore con una chitarra elettrica.
Il brano, poi, è accompagnato da una serie di sequenze che mostrano gli eventi che hanno contribuito alla costruzione del muro. Molte delle immagini sono state tratte dal filmato, non incluso nel film, del brano ''[[Hey You]]''.
 
==Cover==
 
*Nel 1983, la cantante [[Jorge Ferreira]] pubblicò l'album ''[[Viva Fall River]]'' dove è inclusa una versione portoghese del brano, intitolata "Não Quero Ir À Escola".
*Nel 1995, [[Jaz Coleman]] pubblicò l'album ''[[Us and Them: Symphonic Pink Floyd]]'', che include arrangiamenti sinfonici di alcune canzoni dei [[Pink Floyd]], tra cui "Another Brick in the Wall."
*Nel 1998, per il film ''[[The Faculty]]'', la "Parte II" fu eseguita dal gruppo ''Class of '99'', composto da [[Layne Staley]], [[Tom Morello]], [[Stephen Perkins]], [[Martyn LeNoble]] e [[Matt Serletic]].
*Nel 1999, [[Alice Cooper]] eseguì la canzone dal vivo alla [[Royal Albert Hall]].
*Nel 2003, Big Lee rilasciò una versione [[hip hop]] della canzone nella [[compilation]] ''[[A Fair Forgery of Pink Floyd]]''.
*Nel 2004, i [[Korn]] pubblicarono la loro versione della canzone nella compilation [[Greatest Hits, Volume 1]], che conteneva le tre parti di "Another Brick in the Wall" e "[[Goodbye Cruel World (Pink Floyd)|Goodbye Cruel World]]".
*Nel 2005, il gruppo rock [[Parason]] fece una cover della "Parte II" intitolata ''Vaša škoła'' (Ваша школа), cioè ''La tua scuola'' in [[Lingua bielorussa|Bielorusso]].
*Nel 2005, [[Keller Williams]] rilasciò una versione [[bluegrass]] della canzone nell'album [[Grass (album)|Grass]].
* Nel 2006 il gruppo [[Richard Cheese and Lounge Against the Machine]] inserì una cover della "Parte II" nel loro album ''[[The Sunny Side of the Moon: The Best of Richard Cheese]]''.
 
==Esecutori==
 
*[[Roger Waters]] - voce, basso, chitarra (nella "Parte III".<br/>
*[[David Gilmour]] - chitarre, voce.<br/>
*[[Nick Mason]] - batteria ("Parte II" e "Parte III")<br/>
*[[Richard Wright (musicista)|Richard Wright]] - [[organo Hammond]].<br/>
*Coro dell'''Islington Green School'' - coro nella "Parte II".<br/>
 
==Vendite del singolo==
 
{|class="wikitable"
! Paese
! Certificazione
! Vendite
! Data ultima certificazione
! Commento
|-
| [[Francia]]
| Oro <ref>[http://www.chartsinfrance.net/certifications/artiste-132.htm Charts in France, retrieved 29 June 2008]</ref>
| 500,000
| 1980
|
|Well, I have been brought up to think that the individual should be strong and the State should be weak. I couldn't be enthusiastic about theories where the State is more important than the individual.
|-
|lingua=en
| [[Gran Bretagna]]
|lingua2=it
| Platino <ref>[http://ukcharts.20m.com/bestsell.html UKcharts - best selling singles]</ref>
| 995,000
| Gennaio 1980
|
|-
| [[USA]]
| Platino <ref>[http://www.riaa.com/goldandplatinumdata.php?table=SEARCH_RESULTS Riaa single sales Riaa]</ref>
| 1,000,000
| 09/25/2001
|
|-
| [[USA]]
| Oro <ref>[http://www.riaa.com/goldandplatinumdata.php?table=SEARCH_RESULTS Riaa Digital Download]</ref>
| 500,000
| 05/08/2008
| Download Digitale
|-
| [[Germania]]
| Oro <ref>[http://www.musikindustrie.de/gold_platin_datenbank.html Musikindustrie Pink Floyd sales]</ref>
| 150,000
| 1993
|
|-
|}
 
 
==Riferimenti==
 
* Fitch, Vernon. ''The Pink Floyd Encyclopedia (3rd edition)'', 2005. ISBN 1-894959-24-8
* Fitch, Vernon e Mahon, Richard, ''Comfortably Numb - A History of The Wall 1978-1981'', 2006
 
==Note==
 
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
 
{{mvideo|Floyd|Another|Brick|Wall|I|nome=Filmato della I parte di "Another Brick in the Wall"}}
{{mvideo|Floyd|Another|Brick|Wall|II|nome=Filmato della II parte di "Another Brick in the Wall"}}
{{mvideo|Floyd|Another|Brick|Wall|III|nome=Filmato della III parte di "Another Brick in the Wall"}}
 
{{Pink Floyd}}
{{Portale|Rock progressivo}}
{{Rock}}
 
 
 
 
 
----
 
==The Happiest Days of Our Lives==
{{Canzone
|titolo= The Happiest Days Of Our Lives
|autore= [[Pink Floyd]]
|anno= [[1979]]
|genere= [[Art Rock]]/[[Progressive Rock]]
|incisione= [[The Wall]]
|editore= [[Harvest Records]] (UK), [[Columbia Records]](US), [[Capitol Records]](US), [[Bob Ezrin]], [[David Gilmour]] e [[Roger Waters]]
|durata= 1:46
|traccia precedente = [[Another Brick in the Wall (Pink Floyd)|Another Brick in the Wall]] (Parte I)
|traccia successiva = [[Another Brick in the Wall (Pink Floyd)|Another Brick in the Wall]] (Parte II)
}}
 
Dopo il ribaltamento dovuto al colpo di stato di [[Juan Domingo Perón|Peron]] nel [[1955]], Borges appoggiò i tentativi di cacciare dall'argentina il governo peronista. Si infuriò per il fatto che il [[Partito Comunista Argentino]] si fosse opposto a queste forme di ribellione e li criticò duramente sia nelle conferenze che negli scritti. Negli anni seguenti Borges espresse spesso disprezzo per la presenza di ideali comunisti all'interno dell'elite culturale latino-americana. Sempre nell'intervista con Burgin, lo scrittore definì, ad esempio, [[Pablo Neruda]] come "un eccellente poeta", ma anche un "uomo miserabile, per il suo supporto all'[[Unione Sovietica]] e la sua diffidenza verso gli [[Stati Uniti]]<ref>Burgin (1968) p95-6</ref>.
'''The Happiest Days Of Our Lives''' è un brano dei [[Pink Floyd]] pubblicato nell'album ''[[The Wall]]'' nel [[1979]].
 
===Opposizione al peronismo===
== Composizione ==
 
Quando il presidente [[Juan Domingo Perón]] [[Juan Domingo Perón#Vittoria elettorale|prese il potere]] nel [[1946]] lo [[spoil system]] divenne una cosa abituale e, durante questo periodo, Borges fu informato di essere stato sollevato dal suo incarico alla biblioteca "Miguel Cané" e di averne ricevuto uno come controllore del pollame e dei conigli al mercato municipale di Buenos Aires. Il giorno dopo questo fatto, lo scrittore si licenziò.
Il brano dura circa 1 minuto e 46 secondi e si apre con il suono di un [[elicottero]] che dura 24 secondi e la voce di un maestro di scuola che richiama un ragazzo<ref>Le esatte parole sono: "You, yes you, stand still laddie", vale a dire "Tu, sì tu, resta fermo ragazzo".</ref>.</br>
Il suono dell'elicottero si interrompe bruscamente e una batteria e una chitarra introducono la parte cantata, nella quale lo strumento che prevale nell'accompagnamento è il basso. Alla fine della parte cantata viene introdotto direttamente il brano [[Another Brick in the Wall (Pink Floyd)|Another Brick in the Wall Parte II]]. Un coro accompagnato da una batteria e, negli ultimi due secondi del brano, un forte ed acuto urlo di [[Roger Waters]] creano il collegamento fra le due canzoni e le fanno sembrare un tutt'uno.</br>
Nel film [[Pink Floyd The Wall]] il suono dell'elicottero che apre il brano fu sostituito con il suono di un [[treno]].
 
== Trama ==
 
Peron's treatment of Borges became a [[cause célèbre]] for the Argentine intelligentsia. The Argentine Society of Writers (SADE) held a formal dinner in his honour. At the dinner, a speech was read which Borges had written for the occasion. It said, <blockquote>"Dictatorships breed oppression, dictatorships breed servility, dictatorships breed cruelty; more loathsome still is the fact that they breed idiocy. Bellboys babbling orders, portraits of [[caudillo]]s, prearranged cheers or insults, walls covered with names, unanimous ceremonies, mere discipline usurping the place of clear thinking... Fighting these sad monotonies is one of the duties of a writer. Need I remind readers of ''[[Martín Fierro]]'' or ''[[Don Segundo]]'' that individualism is an old Argentine virtue."<ref>Williamson (2004) p295</ref></blockquote>
Come le altre canzoni dell'album ''[[The Wall]]'', "The Happiest Days Of Our Lives" narra una parte della storia di Pink, il protagonista.</br>
Cresciuto, Pink viene mandato in una scuola diretta da insegnanti severi e molto spesso violenti, che non perdono occasione di deridere i loro studenti.
 
In the aftermath, Borges found himself much in demand as a lecturer and one of the intellectual leaders of the Argentine opposition. In 1951 he was asked by Anti-Peronist friends to run for president of SADE. Borges, then suffering from depression caused by a failed romance, reluctantly accepted. He later recalled that he would awake every morning and remember that Peron was President and feel deeply depressed and ashamed. {{Citation needed|date=August 2010}} Peron's government had seized control of the Argentine mass media and regarded SADE with indifference. Borges later recalled, however, "Many distinguished men of letters did not dare set foot inside its doors."<ref Name="Williamson313">Williamson (2004) p313</ref> Meanwhile, SADE became an increasing refuge for critics of the regime. SADE official Luisa Mercedes Levinson noted, "We would gather every week to tell the latest jokes about the ruling couple and even dared to sing the songs of the [[French Resistance]], as well as '[[La Marseillaise]]'."<ref Name="Williamson313"/>
== Versione video ==
 
After Evita's death on July 26, 1952, Borges received a visit from two policemen, who ordered him to put up two portraits of the ruling couple on the premises of SADE. Borges told them he would do nothing of the sort and that it was a ridiculous demand. He was told he would face the consequences."<ref>Williamson (2004) p320.</ref> The regime placed Borges under 24-hour surveillance and sent policemen to sit in on his lectures; in September it ordered SADE to be permanently closed down. Like much of the Argentine opposition to Peron, SADE had become marginalized due to persecution by the State and very few active members remained. Borges later came to believe that the Peronistas had manipulated his appointment in order to destroy his influence over Argentine writers and intellectuals. {{Citation needed|date=July 2010}}
Pink e due suoi amici vanno in un campo dove passa una ferrovia. Pink entra nel tunnel dove passano le rotaie per lasciare dei proiettili e vederli esplodere al passaggio del treno. Quando questo arriva, però, Pink si trova ancora nel tunnel e vede, in preda ad un allucinazione, ragazzi senza volto nei vagoni del treno, mentre alla fine del tunnel un insegnante gli ordina di rimanere immobile.</br>
La scena successiva è ambientata nella scuola di Pink, che durante una lezione viene scoperto dal suo maestro mentre scrive una poesia; l'insegnante lo colpisce su una mano con un righello e lo deride, leggendo ciò che aveva scritto a tutti i suoi compagni. La poesia contiene alcune parole tratte dalla canzone [[Money]]. La scena cambia e mostra lo stesso insegnante a casa sua mentre cena con la moglie, che lo costringe a mangiare un pezzo di carne che aveva lasciato nel piatto. Il filmato si conclude con l'immagine dell'uomo che picchia un suo alunno per sfogare la rabbia repressa.</br>
Nel film [[Pink Floyd The Wall]], secondo [[Gerald Scarfe]], ci sarebbe dovuto essere un pupazzo dell'insegnante al termine del tunnel, che [[Alan Parker]] disegnò. L'idea però non funzionò, quindi la parte dell'insegnante fu interpretata da [[Alex McAvoy]].
 
In 1955, after General [[Pedro Eugenio Aramburu]]'s Anti-Peronist [[coup d'etat]], or "[[Revolución Libertadora]]", forced Peron into exile, Borges was overjoyed. The new regime appointed Borges as the Director of the [[National Library of the Argentine Republic|National Library]].<ref>{{es icon}} [http://www.bibnal.edu.ar/paginas/galeriadirec.htm#borges Jorge Luis Borges. Galería de Directores, Biblioteca Nacional (Argentina).], Retrieved 23 December 2006.</ref><!-- {{Dead link|date=August 2010}} --> However, Peron's fall did not in any way alter Borges' animosity. In an interview with [[Richard Burgin]] in 1967, he said "Peron was a [[humbug]], and he knew it, and everybody knew it. But Peron could be very cruel. I mean, he had people tortured, killed. And his wife was a common prostitute."<ref>Burgin (1969) p121</ref>
== Esecutori ==
 
When Peron returned from exile in 1973 and regained the Presidency, Borges was enraged. In a 1975 interview for ''[[National Geographic]]'', he said "Damn, the snobs are back in the saddle. If their posters and slogans again defile the city, I'll be glad I've lost my sight. Well, they can't humilate me as they did before my books sold well."<ref Name="Natgeo303">''National Geographic'', March 1975. p303.</ref> After being accused of being unforgiving, Borges quipped, "I resented Peron's making Argentina look ridiculous to the world... as in 1951, when he announced control over [[thermonuclear fusion]], which still hasn't happened anywhere but in the sun and the stars. For a time, Argentinians hesitated to wear bandaids for fear friends would ask, 'Did the [[Atomic Bomb]] go off in your hand?' A shame, because Argentina really has world class scientists."<ref Name="Natgeo303"/>
*[[Roger Waters]]: basso, voce <ref name=esecutori>Vernon Flitch e Mahon Richard, ''Comfortably Numb A History of The Wall 1978 - 1981'' (2006)</ref>.
*[[David Gilmour]]: chitarra <ref name=esecutori></ref>.
*[[Nick Mason]]: batteria e percussioni <ref name=esecutori></ref>.
*[[James Guthrie]]: percussioni <ref name=esecutori></ref>.
 
After Borges' death in 1986, the Peronist ''[[Partido Justicialista]]'' declined to send a delegate to the writer's memorial service in Buenos Aires. A spokesman for the Party stated that this was in reaction to, "certain declarations he had made about the country." <ref Name="William491">Williamson (2004) p491</ref> One Peronist declared that Borges had made statements about Evita Peron which were, "unacceptable." Later, at the City Council of Buenos Aires, a storm raged when Peronist politicians decided to give only conditional support for a condolence on the writer's death. <ref Name="William491"/>
==Riferimenti==
 
==Works==
* Vernon Fitch. The Pink Floyd Encyclopedia (3rd edition), 2005. ISBN 1-894959-24-8
{{Main|Bibliography of Jorge Luis Borges}}[[File:Jorge Luis Borges Hotel.jpg|thumb|300px|Borges in [[L'Hôtel]], [[Paris]] ]]
[[Noah Wardrip-Fruin|Wardrip-Fruin]] and [[Nick Montfort|Montfort]] argue that Borges "may have been the most important figure in Spanish-language literature since [[Cervantes]]. But whatever his particular literary rank, he was clearly of tremendous influence, writing intricate poems, short stories, and essays that instantiated concepts of dizzying power." <ref Name="Media">Wardrip-Fruin, Noah, and Nick Montfort, ed. (2003). ''The New Media Reader''. Cambridge: The MIT Press, p29. ISBN 0262232278</ref>
 
In addition to short stories for which he is most noted, Borges also wrote poetry, essays, screenplays, literary criticism, and edited numerous anthologies. His longest work of fiction was a 14 page story, "The Congress", first published in 1971. <ref Name="LRB"/> He was a prominent translator of English-, French- and German-language literature into Spanish, including works in [[Old English language|Old English]] and [[Old Norse]]. His late-onset blindness strongly influenced his later writing. Borges wrote: "When I think of what I've lost, I ask, 'Who knows themselves better than the blind?' - for every thought becomes a tool." <ref>Borges, Jorge Luis. (1994) ''Siete Noches''. Obras Completas, vol. III. Buenos Aires: Emecé</ref> Paramount among his intellectual interests are elements of mythology, mathematics, theology, integrating these through literature, sometimes playfully, sometimes with great seriousness. {{Citation needed|date=August 2010}}
==Note==
 
Borges composed poetry throughout his life. As his eyesight waned (it came and went, with a struggle between advancing age and advances in eye surgery), he increasingly focused on writing poetry, since he could memorize an entire work in progress. His poems embrace the same wide range of interests as his fiction, along with issues that emerge in his critical works and translations, and from more personal musings. For example, his interest [[idealism]] is reflected in the fictional world of Tlön in "[[Tlön, Uqbar, Orbis Tertius]]", in his essay "[[A New Refutation of Time]]", "[[On Exactitude in Science]]", and in his poem "Things". Similarly, a common thread runs through his story "[[The Circular Ruins]]" and his poem "[[El Golem]]" ("The Golem"). {{Citation needed|date=August 2010}}
<references/>
 
Borges was a notable translator. His first publication, for a Buenos Aires newspaper, was a translation of [[Oscar Wilde]]'s story ''[[The Happy Prince and Other Stories|The Happy Prince]]'' into Spanish when he was nine.<ref>{{Cita libro|cognome= Kristal |nome= Efraín |titolo= Invisible Work |editore= Vanderbilt University Press |città= Nashville |anno= 2002 | isbn = 0-8265-1408-1 |p=37}}</ref> At the end of his life he produced a Spanish-language version of [[Snorri Sturluson]]'s [[Prose Edda]]. He also translated (while simultaneously subtly transforming) the works of, among others, [[Edgar Allan Poe]], [[Franz Kafka|Kafka]], [[Hermann Hesse|Hesse]], [[Rudyard Kipling|Kipling]], [[William Faulkner|Faulkner]],[[André Gide|Gide]], [[Walt Whitman|Whitman]] and [[Virginia Woolf|Woolf]]. <ref group='Notes' name='c'>Notable translations also include work by [[Herman Melville|Melville]], [[William Faulkner|Faulkner]], Sir [[Thomas Browne]], and [[G. K. Chesterton]].</ref> Borges wrote and lectured extensively on the art of translation, holding that a translation may improve upon the original, may even be unfaithful to it, and that alternative and potentially contradictory renderings of the same work can be equally valid.<ref> Jorge Luis Borges, ''This Craft of Verse'', [[Harvard University Press]], 2000. Pages 57-76. ''Word Music and Translation'', Lecture, Delivered February 28, 1968.</ref> Borges also employed the devices of literary forgery and the review of an imaginary work, both forms of modern [[Pseudepigraphy|pseudo-epigrapha]].
==Collegamenti esterni==
 
===Hoaxes and forgeries===
{{mvideo|Happiest|Days|Our|Lives|nome=filmato di "The Happiest Days of Our Lives"}}
Borges's best-known set of literary forgeries date from his early work as a translator and literary critic with a regular column in the Argentine magazine ''El Hogar''. Along with publishing numerous legitimate translations, he also published original works, for example, in the style of [[Emanuel Swedenborg]]<ref group='Notes' name='d'/> or '' [[One Thousand and One Nights]]'', originally claiming them to be translations of works he had chanced upon. In another case, he added three short, falsely attributed pieces into his otherwise legitimate and carefully researched anthology ''El matrero''.<ref group='Notes' name='d'/> Several of these are gathered in the ''[[A Universal History of Infamy]]''.
 
At times he wrote reviews of nonexistent work, by some other person. The key example of this is "[[Pierre Menard, Author of the Quixote|Pierre Menard, Author of the ''Quixote'']]", which imagines a twentieth-century Frenchman who tries to write [[Miguel de Cervantes]]' ''[[Don Quixote]]'' verbatim, not by having memorized Cervantes' work, but as an "original" narrative of his own invention. Initially the Frenchman tries to immerse himself in sixteenth-century Spain, but dismisses the method as too easy, instead trying to reach ''Don Quixote'' through his own experiences. He finally manages to (re)create "the ninth and thirty-eighth chapters of the first part of Don Quixote and a fragment of chapter twenty-two." Borges's "review" of the work of the fictional Menard uses tongue-in-cheek comparisons to explore the resonances which ''Don Quixote'' has picked up over the centuries since it was written. He discusses how much "richer" Menard's work is than that of Cervantes, even though the actual text is exactly the same.
 
While Borges was the great popularizer of the review of an imaginary work, Borges developed the idea from [[Thomas Carlyle]]'s ''[[Sartor Resartus]]'', a book-length review of a non-existent German [[transcendentalism|transcendentalist]] work, and the biography of its equally non-existent author. In ''This Craft of Verse'', Borges says that in 1916 in Geneva "[I] discovered, and was overwhelmed by, Thomas Carlyle. I read ''[[Sartor Resartus]]'', and I can recall many of its pages; I know them by heart." <ref>Borges ''This Craft of Verse'' (p104)</ref> In the introduction to his first published volume of fiction, ''The Garden of Forking Paths'', Borges remarks, "It is a laborious madness and an impoverishing one, the madness of composing vast books, setting out in five hundred pages an idea that can be perfectly related orally in five minutes. The better way to go about it is to pretend that those books already exist, and offer a summary, a commentary on them." He then cites both ''Sartor Resartus'' and [[Samuel "Erewhon" Butler|Samuel Butler]]'s ''The Fair Haven'', remarking, however, that "those works suffer under the imperfection that they themselves are books, and not a whit less tautological than the others. A more reasonable, more inept, and more lazy man, I have chosen to write notes on ''imaginary'' books." <ref>Borges ''Collected Fictions'', p67</ref>
{{Pink Floyd}}
{{Portale|Rock progressivo}}
{{Rock}}
 
===Criticism of Borges' work===
Borges's change in style from regionalist ''[[criollismo]]'' to a more cosmopolitan style brought him much criticism from journals such as ''[[Contorno]]'', a left-of-centre, [[Jean-Paul Sartre|Sartre]]-influenced Argentine publication founded by the Viñas brothers, [[Noé Jitrik]], Adolfo Prieto, and other intellectuals. In the post-Peronist Argentina of the early 1960s, ''Contorno'' met with wide approval from the youth who challenged the authenticity of older writers such as Borges and questioned their legacy of experimentation. Magic realism and exploration of universal truths, they argued, had come at the cost of responsibility and seriousness in the face of society's problems.<ref Name="Katra">Katra, William H. (1988) ''Contorno: Literary Engagement in Post-Perónist Argentina''. Teaneck, NJ: Fairleigh Dickinson UP, pp. 56–57</ref> The ''Contorno'' writers acknowledged Borges and [[Eduardo Mallea]] for being "doctors of technique" but argued that their work lacked substance due to their lack of interaction with the reality that they inhabited, an [[existentialist]] critique of their refusal to embrace existence and reality in their artwork.<ref Name="Katra"/>
 
===Sexuality===
With a few notable exceptions, women are almost entirely absent from the majority of Borges's fictional output.<ref>The Queer Use of Communal Women in Borges's "El muerto" and "La intrusa"], paper presented at XIX Latin American Studies Association (LASA) Congress held in Washington DC in September, 1995.</ref> There are, however, some instances in Borges's writings of romantic love, for example the story "[[Ulrikke (short story)|Ulrikke]]" from ''[[The Book of Sand]]''. The protagonist of the story "El muerto" also lusts after the "splendid, contemptuous, red-haired woman" of Azevedo Bandeira.<ref>[[Andrew Hurley (academic)|Hurley, Andrew]] 1988) ''Jorge Luis Borges: Collected Fictions''. New York: Penguin p197.</ref> and later "sleeps with the woman with shining hair".<ref>[[Andrew Hurley (academic)|Hurley, Andrew]] 1988) ''Jorge Luis Borges: Collected Fictions''. New York: Penguin p200</ref> The plot of ''La Intrusa'' was based on a true story of two friends. Borges turned their fictional counterparts into brothers, excluding the possibility of a homosexual relationship.<ref>{{Cita libro|cognome=Keller|nome=Gary|coautori=Karen S. Van Hooft|titolo=The Analysis of Hispanic Texts: Current Trends in Methodology|curatore=Eds. Lisa E. Davis and Isabel C. Tarán|editore=Bilingual P|anno=1976|pp=300–319|capitolo=Jorge Luis Borges's `La intrusa:' The Awakening of Love and Consciousness/The Sacrifice of Love and Consciousness.}}</ref>
 
===Nobel Prize omission===
Borges was never awarded the [[Nobel Prize in Literature]], something which continually distressed the writer.<ref Name="LRB">[http://www.lrb.co.uk/v28/n09/toib01_.html "Don’t abandon me" Tóibín, Colm ''London Review of Books'' 2006-05-11.] Retrieved 2009-04-19</ref> He was one of several distinguished authors who never received the honour.<ref>Feldman, Burton (2000) ''The Nobel Prize: a History of Genius, Controversy and Prestige'', Arcade Publishing p57</ref> Borges commented "Not granting me the Nobel Prize has become a Scandinavian tradition; since I was born they have not been granting it to me."<ref name="profile"/> Some observers speculated that Borges did not receive the award because of his conservative political views; or more specifically, because he had accepted an honour from dictator [[Augusto Pinochet]].<ref>[http://www.nytimes.com/1983/10/07/books/83nobel.html "Briton Wins the Nobel Literature Prize." James M. Markham. ''The New York Times'' 7 October 1983]. Accessed 2010-08-15</ref><ref>Feldman, Burton (2000) ''The Nobel Prize: a History of Genius, Controversy and Prestige'', Arcade Publishing p81</ref>
 
 
== Mother ==
 
==Fact, fantasy and non-linearity==
{{Canzone
Many of Borges's most popular stories concern the nature of time ("[[The Secret Miracle]]"), infinity "([[The Aleph (short story)|The Aleph]]"), mirrors ("[[Tlön, Uqbar, Orbis Tertius]]") and Labyrinths ("[[The Two Kings and the Two Labyrinths]]", "[[The House of Asterion]]", ''[[The Immortal]]'', "[[The Garden of Forking Paths]]"). Williamson writes, "His basic contention was that fiction did not depend on the illusion of reality; what mattered ultimately was an author’s ability to generate 'poetic faith' in his reader." <ref Name="LRB"/>His stories often have fantastical themes, such as a library containing every possible 410-page text ("[[The Library of Babel]]"), a man who [[Eidetic memory|forgets nothing]] he experiences ("[[Funes, the Memorious]]"), an artifact through which the user can see everything in the universe ("[[The Aleph (short story)|The Aleph]]"), and a year of still time given to a man standing before a firing squad ("[[The Secret Miracle]]"). Borges also told realistic stories of South American life, of folk heroes, streetfighters, soldiers, [[gaucho]]s, detectives, historical figures. He mixed the real and the fantastic: fact with fiction. His interest in compounding fantasy, philosophy, and the art of translation are evident in articles such as "The Translators of ''The Book of One Thousand and One Nights''". In ''[[The Book of Imaginary Beings]]'', a thoroughly (and obscurely) researched [[bestiary]] of mythical creatures, Borges wrote, "There is a kind of lazy pleasure in useless and out-of-the-way erudition." <ref Name="Beings">Borges, Luis Borges (1979) ''The Book of Imaginary Beings'' Penguin Books Australia p.11 ISBN 0525475389</ref> Borges's interest in fantasy was shared by [[Adolfo Bioy Casares]], with whom Borges coauthored several collections of tales between 1942 and 1967, often under different pseudonyms including [[H. Bustos Domecq]]. Often, especially [[Jorge Luis Borges#Hoaxes and forgeries|early in his career]], the mixture of fact and fantasy, crossed the line into the realm of hoax or literary forgery. <ref group='Notes' name='d'>His imitations of Swedenborg and others were originally passed off as translations, in his literary column in ''Crítica''. "El Teólogo" was originally published with the note "Lo anterior...es obra de Manuel Swedenborg, eminente ingeniero y hombre de ciencia, que durante 27 años estuvo en comercio lúcido y familiar con el otro mundo." ("The preceding [...] is the work of Emanuel Swedenborg, eminent engineer and man of science, who during 27 years was in lucid and familiar commerce with the other world.") [http://www.uiowa.edu/borges/louis/1934.htm Bibliografía cronológica de la obra de Jorge Luis Borges] ("Chronological bibliography of the work of Jorge Luis Borges"), Borges Center, University of Iowa. Retrieved 7 November 2006.</ref>
|titolo= Mother
|autore= [[Pink Floyd]]
|anno= [[1979]]
|genere= [[Art Rock]]/[[Progressive Rock]]
|editore= [[EMI]]
|incisione= [[The Wall]]
|durata= 5:32
|traccia precedente = [[Another Brick in the Wall (Pink Floyd)|Another Brick in the Wall]] Parte II<br/>(5 del disco 1)
|traccia successiva = [[Goodbye Blue Sky (Pink Floyd)|Goodbye Blue Sky]]<br/>(7 del disco 1)
}}
'''Mother''' è una canzone dei [[Pink Floyd]] contenuta nell’album ‘’[[The Wall]]’’, pubblicato nel [[1979]].
==Composizione==
La canzone è introdotta da un sospiro, dopo il quale entra immediatamente la voce di [[Roger Waters]], accompagnata solamente da una chitarra acustica.
Il brano passa dal tono calmo con cui si aperta ad un tono molto più forte non appena inizia il ritornello cantato da [[David Gilmour]] , accompagnato, insieme alla chitarra acustica, da un [[organo]] , un [[pianoforte]] e una [[batteria]], alla fine del quale viene eseguito un breve assolo di [[chitarra elettrica]]. Gli stessi strumenti rimangono fino al termine della canzone.
La struttura della seconda parte del brano è identica a quella della prima; cambiano solamente le parole del ritornello. </br>
Il brano si conclude con la voce di [[Roger Waters|Waters]] che esclama: “Mother did it need to be so high?”, vale a dire “Mamma doveva essere così alto?”, riferendosi al muro.
 
==Trama==
Come le altri canzoni dell’album ‘’[[The Wall]]’’, “Mother” narra una parte della storia di Pink, il protagonista dell’album.</br>
La canzone narra una conversazione tra l’ancora giovane Pink ([[Roger Waters]]) e sua madre ([[David Gilmour]]), che è una donna iperprotettiva nei confronti del figlio e lo sta aiutando a costruire “il muro” per tentare di proteggerlo dalla crudeltà e dal cinismo della società. Ciò è confermato dal verso “Of course mama’s gonna help you to build the wall”, cioè “È chiaro che mamma ti aiuterà a costruire il muro”. Dal testo della canzone si capisce anche che alla donna non piace l’idea che Pink stia crescendo e stia acquisendo consapevolezza su ciò che accade nel mondo che lo circonda.
 
==Versione Video==
 
Nel film la chitarra acustica fu sostituita con una [[celesta]], che fa sembrare la canzone una ninna nanna.<br/>
Nella scena che apre il filmato viene mostrata un'[[istantanea]], posata sulla scrivania di una camera d'albergo, di Pink con la moglie, mentre lui, steso sul letto, tenta inutilmente di chiamare qualcuno. Non appena posa il ricevitore la scena cambia per pochi secondi, mostrando Pink che si bacia con la moglie, il che suggerisce che stesse chiamando proprio lei.
Dato che è inutile telefonare, perchè nessuno gli risponde, Pink stacca il filo del telefono, abbraccia un cuscino e ricorda quando da bambino dormiva con la testa appoggiata sul petto della madre. Da questo punto in poi inizia un lungo [[flashback]] del protagonista: le scene, che cambiano ogni pochi secondi, mostrano vari momenti della sua infanzia alternati a scene di lui con la moglie.
In una sequenza in particolare viene evidenziata la differenza tra il Pink bambino ed il Pink adulto. In questa sequenza vengono mostrati due distinti momenti della vita di Pink: viene mostrato, ancora giovane, che, mentre svolge i suoi compiti, comincia a spiare una sua vicina di casa mentre si spoglia e poi, nella scena seguente, da adulto, mentre evita la moglie per guardare una partita di [[calcio]]. La causa di questo cambiamento sono, molto probabilmente, tutti i "mattoni" che in particolare la madre ha inserito nel muro psicologico di Pink.<br/>
Nella scena successiva si vede il giovane Pink steso su un letto, gravemente malato, mentre viene visitato da un dottore. In questa scena il verso ''"Is it just a waste of time?"'', cioè "É solo uno spreco di tempo?", fu sostituito con ''"Mother am I really dying?"'', "Mamma, sto morendo veramente?". Chiuso in camera sua, malato e con la luce spenta, Pink viene spaventano dalle ombre proiettate sul soffitto e corre nella camera della madre, stendendosi insieme a lei.
Le scene che seguono evidenziano ancor di più il distacco fra Pink e la moglie, che, alla fine, lo tradisce con un attivista di un gruppo di pacifisti di cui lei fa parte.<br/>
Al termine della canzone Pink tenta un'ultima volta, con un telefono pubblico, di chiamare la moglie, ma, appena gli risponde l'uomo, lascia cadere la cornetta e scivola contro il muro alle sue spalle.
 
==Cover==
 
*Una cover di questa canzone è presente nell’album tributo ai [[Pink Floyd]], ‘’[[A Fair Forgery of Pink Floyd]]’’.
*[[Slash]], il chitarrista dei Guns N’Roses, spesso esegue “Mother” come introduzione della canzone [[Paradise City]] durante i concerti dal vivo.
*Nel tour del 2006 ‘’Fuck the Back Row’’, [[Amanda Palmer]], del gruppo [[the Dresden Dolls]] cantò “Mother” in alcuni concerti, accompagnata dalle percussioni di [[Brian Viglione]].
*Il gruppo [[Punk Rock]] "Yer Mom" incluse una cover di questa canzone nel suo primo album "Full New Deal".
*[[Sinead O'Connor]] cantò questo brano durante il concerto ''[[The Wall Live in Berlin]]'' insieme a [[Roger Waters]].
*Il chitarrista del gruppo [[Dream Theater]], [[John Petrucci]], eseguì l'assolo del brano come parte di un'estesa sezione strumentale della canzone [[Sorrounded (canzone)|Sorrounded]], durante il tour [[2007]]/[[2008]] della band.
*[[Adam Sandler]] eseguì una parte dell'assolo del brano durante la sua performance di "[[Nobody But Me]]", agli [[MTV Movie Awards 2008]].
 
== Esecutori==
 
*[[David Gilmour]]<ref name=esecutori>Fitch, Vernon e Mahon, Richard, Comfortably Numb - A History of The Wall 1978-1981, 2006, p.78</ref> - voce, chitarra acustica ed elettrica, basso.
*[[Roger Waters]]<ref name=esecutori></ref> - voce, chitarra acustica.
*[[Bob Ezrin]]<ref name=esecutori></ref> - organo, pianoforte.
*[[Jeff Porcaro]]<ref name=esecutori></ref> - batteria.
 
== Riferimenti ==
 
*Fitch, Vernon. The Pink Floyd Encyclopedia (3^ edizione), 2005. ISBN 1-894959-24-8
 
== Note ==
 
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
 
{{mvideo|The|Wall|Floyd|Mother|nome=filmato di "Mother"}}
{{mvideo|O'Connor|Wall|Mother|nome="Mother" cantata da Sinead O'Connor durante il concerto "The Wall Live in Berlin"}}
 
{{Pink Floyd}}
{{Portale|Rock progressivo}}
{{Rock}}
 
== Goodbye Blue Sky ==
 
 
{{Canzone
|titolo= Goodbye Blue Sky
|autore= [[Pink Floyd]]
|anno= [[1979]]
|genere= [[Art Rock]]/[[Progressive Rock]]
|editore= [[Harvest Records]] (GB)<br>[[Columbia Records]] (USA)/[[Capitol Records]] (USA)
|incisione= [[The Wall]]
|durata= 2:45
|traccia precedente = [[Mother (Pink Floyd)|Mother]]
|traccia successiva = [[Empty Spaces]]
}}
 
'''Goodbye Blue Sky''' è una canzone dei [[Pink Floyd]] contenuta nell'album ''[[The Wall]]'', pubblicato nel [[1979]].
 
==Composizione==
 
Il brano dura circa 2 minuti e 45 secondi. É introdotto dal suono di alcuni uccelli che cinguettano e dalla frase "Look mummy, there's an aeroplane up in the sky!", pronunciata da una bambina. Durante tutta la canzone una chitarra acustica e, in alcune sezioni, un coro accompagnano la voce di [[David Gilmour]]. La canzone inizia con un tono tranquillo e sereno, ma, man mano che va avanti, assume un tono sempre più aspro e sinistro. Durante gli ultimi secondi del brano si sentono distintamente rumori di un [[aeroporto]].</br>
Il brano presenta alcune somiglianze con la canzone [[Grantchester Meadows (Canzone)|Grantchester Meadows]] contenuta nell'album della band ''[[Ummagumma]]''.
 
== Trama ==
 
Come le altre canzoni nell'album ''[[The Wall]]'', "Goodbye Blue Sky" narra una parte della storia di Pink, il protagonista.</br>
La canzone spiega la [[depressione]] di Pink come il risultato di un'infanzia vissuta nel periodo del [[dopoguerra]] sotto le sole attenzioni di una madre iperprotettiva, dopo che il padre era morto in guerra, prima che lui nascesse. Si capisce anche il trauma che le conseguenze della guerra gli hanno causato.<br/>
I rumori di un [[aeroporto]] che si sentono in sottofondo alla fine del brano suggeriscono che Pink stia andando negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], per cercare di diventare una rock star e dimenticare il passato.
 
== Versione video ==
 
Nel film [[Pink Floyd The Wall]] il filmato consiste in una serie di animazioni create da [[Gerald Scarfe]]. Solo la prima scena è filmata nella realtà.</br>
Il filmato inizia con l'immagine di un colomba in un giardino di una casa che, inseguita da un gatto, vola via. Da questo punto in poi il filmato è interamente composto da animazioni. La colomba esplode violentemente nel cielo e viene rimpiazzata dall'aquila simbolo del [[terzo reich]] (''Reichsadler''). Questo uccello che viene rappresentato molto simile ad un [[aereo]] sorvola il territorio inglese<ref name=london>Durante molte scene del filmato si vede chiaramente sullo sfondo il [[London Bridge]].</ref> e strappa letteralmente un pezzo di una città dal suolo, dal quale esce del sangue. Nella scena seguente appare un gigantesco ''worm'', ossia un gigantesco verme<ref>Simbolo della dittatura e del pensiero nazista in tutto il film.</ref>, dal terreno, che si trasforma in una sorta di gigantesco [[robot]] dal quale escono aerei da guerra che bombardano Londra<ref name=london></ref>. Probabilmente la scena si riferisce al [[Il Blitz|Blitz]], la guerra lampo che i tedeschi combatterono sul suolo inglese dal [[7 settembre]] [[1940]] al [[10 maggio]] [[1941]]. La scena cambia inquadrando persone nude che indossano una [[maschera antigas]] (''the frightened ones'' cioè ''gli spaventati'') e che cercano di rifugiarsi dove possono.</br>
Nelle scene successive viene sottolineata la distruzione che la guerra ha portato al [[Regno Unito]]: la [[bandiera britannica]] e gli aerei militari si trasformano in [[croce cattolica|croci]] e l'aquila nazista ride guardando le rovine della città. Il filmato termina con la colomba che lo ha aperto, che vola tra scheletri in divisa, simbolo degli aviatori inglesi caduti, il cui sangue rifluisce in una fogna.
 
== Cover ==
 
*La band [[The Future Sound of London]] ha fatto una cover della canzone dal titolo "Goodbye Sky".
*La cantante della band [[Heart]], [[Ann Wilson]], ha inciso una cover del brano per il suo singolo del 2007 ''Hope & Glory'' con sua sorella [[Nancy Wilson]].
*Una cover del brano eseguita da Tim Myer è inclusa nell'album tributo ai [[Pink Floyd]] ''[[A Fair Forgery of Pink Floyd]]''.
*La band [[System of Down]] spesso esegue una cover del brano durante i suoi concerti dal vivo.
 
 
== Esecutori ==
 
*[[Roger Waters]] - [[VCS3]], basso <ref name="Fitch">Fitch, Vernon e Mahon, Richard, Comfortably Numb - A History of The Wall 1978-1981, 2006, p.81</ref>.
*[[David Gilmour]] - voce, chitarra acustica, sintetizzatore<ref name="Fitch" />.
* [[Richard Wright (musicista)|Richard Wright]] - sintetizzatore<ref name="Fitch" />.
* [[Harry Waters]] - voce della bambina<ref name="Fitch" />.
 
==Riferimenti==
 
* Fitch, Vernon. The Pink Floyd Encyclopedia (3rd edition), 2005. ISBN 1-894959-24-8
 
==Note==
 
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
 
{{Mvideo|Goodbye|Blue|Sky|Wall|Movie|nome=filmato di "Goodbye Blue Sky"}}
 
 
{{Rock}}
{{Portale|Rock progressivo}}
{{Pink Floyd}}
 
== Empty Spaces ==
 
{{Canzone
|titolo= Empty Spaces
|autore= [[Pink Floyd]]
|anno= [[1979]]
|genere= [[Art Rock]]/[[Progressive Rock]]
|editore= [[Harvest Records]] (GB), [[Bob Ezrin]], [[David Gilmour]] e [[Roger Waters]]
|incisione= [[The Wall]]
|durata= 2:08
|traccia precedente = [[Goodbye Blue Sky (Pink Floyd)|Goodbye Blue Sky]]
|traccia successiva = [[Young Lust (Pink Floyd)|Young Lust]]
}}
 
"[[The Garden of Forking Paths]]" (1941) presents the idea of forking paths through networks of time, none of which is the same, all of which are equal. Borges uses the recurring image of "a labyrinth that folds back upon itself in infinite regression" so we "become aware of all the possible choices we might make." <ref Name="Murray">Murray, Janet H. "Inventing the Medium" ''The New Media Reader''. Cambridge: MIT Press, 2003.</ref> The forking paths have branches to represent these choices that ultimately lead to different endings. Borges saw man's search for meaning in a seemingly infinite universe as fruitless and instead uses the maze as a riddle for time, not space. <ref Name="Murray"/> Borges also examined the themes of universal randomness and madness (''[[The Lottery in Babylon]]'') and (''[[The Zahir]]''). Due to the success of the "Forking Paths" story, the term "Borgesian" came to reflect a quality of narrative [[Nonlinear narrative|non-linearity]]. <ref group='Notes' name='e'>Non-linarity was key to the development of [[digital media]]. See Murray, Janet H. "Inventing the Medium" ''The New Media Reader''. Cambridge: MIT Press, 2003</ref>
'''Empty Spaces''' è una canzone dei [[Pink Floyd]] contenuta nell'album ''[[The Wall]]'', pubblicato nel 1979.
Nel film ''[[Pink Floyd The Wall]]'' non fu inserita, ma fu sostituita con la canzone "What Shall We Do Now?" che ha lo stesso tema musicale di "Empty Spaces", ma ha diverse parole e diversa durata.
 
==Multiculturalism and Argentine literature==
==Composizione==
===''Martín Fierro'' and Argentine tradition===
{{main|Borges on Martín Fierro}}
Along with other young Argentine writers of his generation, Borges initially rallied around the fictional character of Martín Fierro. ''[[Martín Fierro]]'', a poem by [[José Hernández (writer)|José Hernández]], was a dominant work of 19th century Argentine literature. Its eponymous hero became a symbol of Argentine sensibility, untied from European values - a [[gaucho]], free, poor, ''[[pampas]]''-dwelling. <ref Name="Irreverence"/>The character Fierro is illegally drafted to serve at a border fort to defend against the Indians but ultimately deserts to become a ''gaucho matrero'', the Argentine equivalent of a North American western outlaw. Borges contributed keenly to the avant garde ''[[Martín Fierro (magazine)|Martín Fierro magazine]]'' in the early 1920s.
As Borges matured, he came to a more nuanced attitude toward the Hernández poem. In his [[Borges on Martín Fierro|book of essays on the poem]], Borges separates his admiration for the aesthetic virtues of the work from his mixed opinion of the moral virtues of its protagonist.<ref>Borges and Guerrero (1953) ''El "Martín Fierro'' ISBN 8420619337</ref> In his essay "The Argentine Writer and Tradition" (1951), Borges celebrates how Hernández expresses the Argentine character. In a key scene in the poem, Martín Fierro and El Moreno compete by improvising songs on universal themes such as time, night, and the sea, reflecting the real-world gaucho tradition of ''payadas'', improvised musical dialogues on philosophical themes. <ref Name="Irreverence">Gabriel Waisman, Sergio (2005) ''Borges and Translation: The Irreverence of the Periphery'' Bucknell University Press pp126-9 ISBN 0838755925</ref><ref Name="Argentine">Borges, Jorge Luis and Lanuza, Eduardo González (1961) "The Argentine writer and tradition" Latin American and European Literary Society</ref> Borges points out that, Hernández evidently knew the difference between actual gaucho tradition of composing poetry, versus the "gauchesque" fashion among Buenos Aires literati.
 
In his works he refutes the arch-nationalist interpreters of the poem, and disdains others as critic Eleuterio Tiscornia, for their Europeanising approach. Borges denies that Argentine literature should distinguish itself by limiting itself to "local colour", which he equates with cultural nationalism. <ref Name="Argentine"/> [[Racine]] and [[Shakespeare]]'s work, he says, looked beyond their countries' borders. Neither, he argues, need the literature be bound to the heritage of old world Spanish or European tradition. Nor should it define itself by the conscious rejection of its colonial past. He asserts that Argentine writers need to be free to define Argentine literature anew, writing about Argentina and the world from the point of view of those who have inherited the whole of world literature. <ref Name="Argentine"/> Williamson says "Borges's main argument is that the very fact of writing from the margins provides Argentine writers with a special opportunity to innovate without being bound to the canons of the centre, [...] at once a part of and apart from the centre which gives them much potential freedom". <ref Name="Irreverence"/>
La canzone dura 2 minuti e 8 secondi. Presenta una lunga introduzione, che dopo circa 48 secondi cambia tono, aumentando gradualmente di intensità. Dopo altri 26 secondi si sentono delle parole incomprensibili pronunciate da [[Roger Waters]], in realtà nella canzone fu inserito un [[Empty Spaces#Messaggio segreto|messaggio segreto]]. Subito dopo inizia la parte cantata. La canzone termina in modo brusco, introducendo la canzone [[Young Lust (Pink Floyd)|Young Lust]]. Per questa ragione spesso le canzoni vengono trasmesse insieme alla radio e spesso sono impropriamente chiamate solo "Empty Spaces" o "Young Lust".
 
==Messaggio=Argentine segretoculture===
Borges focused on universal themes, but also composed a substantial body of literature on themes from Argentine folklore and history. Borges's first book, the poetry collection ''Fervor de Buenos Aires'' (''Passion for Buenos Aires''), appeared in 1923. Borges's writings on things Argentine, include Argentine culture ("History of the Tango"; "Inscriptions on Horse Wagons"), folklore ("Juan Muraña", "Night of the Gifts"), literature ("The Argentine Writer and Tradition", "[[Almafuerte (book)|Almafuerte]]"; "[[Evaristo Carriego]]") and national concerns ("Celebration of The Monster", "Hurry, Hurry", "The Mountebank", "Pedro Salvadores"). Ultra-nationalists, however, continued to question his Argentine identity. <ref Name="Butterflies"/>
Subito prima dell'inizio della parte cantata è nascosto un messaggio segreto<ref>{{cita web|http://www.pinkfloydsound.it/thewall|PinkFloydSound.it|30-12-2008}}.</ref>. É isolato sul canale sinistro del brano ed è registrato al contrario, quindi, ascoltandolo normalmente, le parole che si sentono sono incomprensibili. Se si riproduce il brano al contrario e si rallenta la velocità si possono chiaramente distinguere le parole:
:-''Hello, Luka... Congratulations. You have just discovered the secret message. Please send your answer to Old Pink, care of the Funny Farm, Chalfont...''
:-''Roger! Carolyne's on the phone!''
:-''Okay.''
In [[lingua italiana|italiano]]:
:-''Ciao, Luka... Congratulazioni. Hai appena scoperto il messaggio segreto. Per piacere, invia la tua risposta al Vecchio Pink, presso la Funny Farm, Chalfont..."
:-''Roger! Carolyne al telefono!''
:-''Okay.''
Molto probabilmente il messaggio è un riferimento al chitarrista fondatore della band [[Syd Barret]]. [[Roger Waters]] si congratula con una ragazza di nome Luka, dicendole di inviare la sua risposta al "Vecchio Pink" ([[Syd Barret|Barret]]), che vive nella "Funny Farm" (termine che indica un [[ospedale psichiatrico]]). Prima di poter dire dove si trova esattamente il posto, però, viene interrotto da [[James Guthrie]] che lo chiama perchè lo sta cercando la moglie (Carolyne) al telefono.
 
Borges's interest in Argentine themes reflects, in part, the inspiration of his family tree. Borges had an English paternal grandmother who, around 1870, married the ''criollo'' Francisco Borges, a man with a military command and a historic role in the civil wars in what is now Argentina and [[Uruguay]]. Spurred by pride in his family's heritage, Borges often used those civil wars as settings in fiction and quasi-fiction (for example, "The Life of Tadeo Isidoro Cruz," "The Dead Man," "Avelino Arredondo") as well as poetry ("General Quiroga Rides to His Death in a Carriage"). Borges's maternal great-grandfather, [[Manuel Isidoro Suárez]] , was another military hero, whom Borges immortalized in the poem "A Page to Commemorate Colonel Suárez, Victor at Junín." The city of [[Coronel Suárez]] in the south of [[Buenos Aires Province]] is named after him.
==Trama==
 
His non-fiction explores many of the themes found in his fiction. Essays such as "The History of the [[Tango (dance)|Tango]]" or his writings on the epic poem [[Martín Fierro]] explore Argentine themes, such as the identity of the Argentine people and of various Argentine subcultures. The varying genealogies of characters, settings, and themes in his stories, such as "La muerte y la brújula", used Argentine models without pandering to his readers or framing Argentine culture as 'exotic'. <ref Name="Butterflies"/> In his essay "El escritor argentino y la tradición", Borges notes that the very absence of camels in the [[Qur'an]] was proof enough that it was an [[Arabian]] work. He suggested that only someone trying to write an "Arab" work would purposefully include a camel. <ref Name="Butterflies">Takolander, Maria (2007) ''Catching butterflies: bringing magical realism to ground'' Peter Lang Pub Inc pp.55-60 ISBN 3039111930</ref> He uses this example to illustrate how his dialogue with universal existential concerns was just as Argentine as writing about gauchos and tangos.
Come le altre canzoni dell'album ''[[The Wall]]'', "Empty Spaces" narra una porzione della storia di Pink, il protagonista dell'album. Pink, ormai adulto, si è sposato, ma ha problemi con la moglie causati dal muro, ormai quasi completo, che lo separa dalla società. Pink, quindi, pensa come possa completare il muro.
 
===Multiculturalism===
==Adattamenti e altre versioni==
Borges's work maintained a perspective that reflected a multi-ethnic Argentina, exposure from an early age to his father's substantial collection of world literature, and lifelong travel experience. At the time of Argentine independence in 1816, the population was predominantly ''[[Criollo people|criollo]]'' (of Spanish ancestry). The [[Argentine Declaration of Independence]] in 1816 led to waves of immigration from Europe and Asia and in the following decades and the Argentine national identity diversified.<ref Name="LRB"/> Borges therefore was writing in a heavily multicultural and strongly European literary context, and worked immersed in Spanish, English, French, German, Italian, [[Old English language|Anglo-Saxon]] and [[Old Norse language|Old Norse]] literature. He also read translations of Near Eastern and Far Eastern works. Borges's writing is also informed by scholarship of Christianity, Buddhism, Islam, and Judaism, including prominent religious figures, heretics, and mystics. Religion and heresy are explored in such stories as "[[Averroes's Search]]", "[[The Writing of the God]]", "[[The Theologians]]" and "[[Three Versions of Judas]]". The curious inversion of mainstream Christian concepts of [[Redemption (theology)|redemption]] in the latter story is characteristic of Borges's approach to theology in his literature.
 
In describing himself, he said, "I am not sure that I exist, actually. I am all the writers that I have read, all the people that I have met, all the women that I have loved; all the cities that I have visited, all my ancestors." <ref name="profile">[http://www.guardian.co.uk/books/2008/jun/10/jorgeluisborges ''Guardian'' profile. "Jorge Luis Borges" 22 July 2008]. Accessed 2010-08-15</ref> As a young man, he visited the frontier [[pampa|''pampas'']] where the boundaries of Argentina, [[Uruguay]], and [[Brazil]] blurred. He lived and studied in Switzerland and Spain as a young student. As Borges matured, he traveled through Argentina as a lecturer and, internationally, as a visiting professor; he continued to tour the world as he grew older, finally settling in [[Geneva]] where he had spent some of his youth. Drawing on the influence of many times and places, Borges's work belittled nationalism and racism.<ref Name="Butterflies"/> Portraits of diverse coexisting cultures characteristic of Argentina are especially pronounced in the book ''Six Problems for Don Isidoro Parodi'' (co-authored with [[Adolfo Bioy Casares]]) and the story "[[Death and the Compass]]", which may or may not be set in Buenos Aires. Borges wrote that he considered Mexican essayist [[Alfonso Reyes]] "the best prose-writer in the Spanish language of any time."<ref>Borges ''Siete Noches'', p156</ref>
Sia nel [[Pink Floyd The Wall|film]] che nel concerto dal vivo ''[[Is There Anybody Out There?: The Wall Live 1980-1981]]'' fu usata una versione adattata del brano, chiamata "[[What Shall We Do Now? (Pink Floyd)|What Shall We Do Now?]]"
 
==CoverInfluences==
===Modernism===
Borges lived through most of the 20th century, and was rooted in the [[Modernism]] pre-dominant in its early years. He was especially influenced by [[Symbolism (arts)|Symbolism]].<ref>{{Cita pubblicazione|doi=10.2307/3726707|cognome=Britton|nome=R|data=July 1979|titolo=History, Myth, and Archetype in Borges's View of Argentina|url=http://jstor.org/stable/3726707|rivista=The Modern Language Review|editore=Modern Humanities Research Association|volume=74|numero=3|pp=607–616}}</ref> Like contemporary novelists [[Vladimir Nabokov]] and the older [[James Joyce]], he combined an interest in his native culture with broader perspectives. He also shared their multilingualism and their inventiveness with language. However, while Nabokov and Joyce tended toward progressively larger works as they grew older, Borges remained a miniaturist. Borges's work progressed ''away'' from what he referred to as "the baroque", while Joyce's and Nabokov's moved towards it: his later style is far more transparent and naturalistic than his earlier works. Borges represented the humanist view of media that stressed the social aspect of art driven by emotion. If art represented the tool, then Borges was more interested in how the tool could be used to relate to people.<ref Name="Media"/>
 
[[Existentialism]] saw its apogee during the years of Borges's greatest artistic production. It has been argued that his choice of topics largely ignored existentialism's central tenets. Critic [[Paul de Man]] notes, "Whatever Borges's existential anxieties may be, they have little in common with Sartre's robustly prosaic view of literature, with the earnestness of Camus' moralism, or with the weighty profundity of German existential thought. Rather, they are the consistent expansion of a purely poetic consciousness to its furthest limits."<ref>de Man, Paul. "A Modern Master", ''Jorge Luis Borges'', Ed. Harold Bloom, New York: Chelsea House Pub., 1986. p.22.</ref>
*Una cover del brano fu registrata dai [[Mushroomhead]] per la [[Universal Records]].
 
===Political influences===
==Esecutori==
As a political conservative, Borges "was repulsed by Marxism in theory and practice. Abhorring sentimentality, he rejected the politics and poetics of cultural identity that held sway in Latin America for so long." <ref>[http://www.nytimes.com/books/97/08/31/reviews/970831.31gonz01.html ''New york Times'' Article. Paid Subscription only]</ref> As a universalist, his interest in world literature reflected an attitude that was also incongruent with the [[Juan Perón|Perónist]] Populist nationalism. That government's confiscation of Borges's job at the Miguel Cané Library fueled his skepticism of government. He labeled himself a ''[[Herbert Spencer|Spencerian]] [[Anarchism|anarchist]]'', following his father.<ref>{{Cita libro|cognome= Yudin |nome= Florence |titolo= Nightglow: Borges' Poetics of Blindness |editore= Universidad Pontificia de Salamanca |città= City |anno= 1997 | isbn = 84-7299-385-X |p=31}}</ref><ref>{{Cita libro|cognome= Bell-Villada |nome= Gene |titolo= Borges and His Fiction |editore= University of North Carolina Press |città= Chapel Hill |anno= 1981 | isbn = 0-8078-1458-X |p=13}}</ref>
 
In 1934, extreme Argentine nationalists, sympathetic to the growing [[Nazism|Nazi]] ideology of the time, asserted Borges was secretly Jewish, and by implication, not a full Argentine. Borges responded with the essay "Yo Judío" ("I, a Jew"), a reference to the old "Yo, Argentino" ("I, an Argentine"), a phrase used during nationalistic beatings of Argentine Jews to make it clear to approaching attackers that one was a "true" Argentine, and not a Jew. <ref Name="Humor">De Costa, René (2000) ''Humor in Borges (Humor in Life & Letters).'' Wayne State University Press p49 ISBN 0814328881</ref> In the essay he notes, that he would be proud to be a Jew, with a backhanded reminder that any "pure" Castilian might be likely to have Jewish ancestry from a millennium ago.<ref Name="Humor"/>
*[[David Gilmour]]<ref name=esecutori>Fitch, Vernon e Mahon, Richard, Comfortably Numb - A History of The Wall 1978-1981, 2006, p.82</ref> - chitarre, sintetizzatori Prophet-5 e ARP Quadra.
*[[Roger Waters]]<ref name=esecutori></ref> - voce, basso, [[VCS3]].
*[[Richard Wright (musicista)|Richard Wright]]<ref name=esecutori></ref> - piano.
*[[James Guthrie]]<ref name=esecutori></ref> - sintetizzatore ARP Quadra.
 
==Riferimenti=Mathematics===
The essay collection ''Borges y La Matematica'' (Borges and Mathematics, 2003) by Argentine mathematician and writer [[Guillermo Martinez]], outlines how Borges used concepts from mathematics in his work. Martínez states that Borges had, for example, at least a superficial knowledge of [[set theory]], which he handles with elegance in stories such as "[[The Book of Sand]]".<ref>Martinez, Guillermo (2003) ''Borges y La Matematica'' (Spanish Edition) Editorial Universitaria de Buenos Aires ISBN 9502312961</ref> Other books such as ''The Unimaginable Mathematics of Borges' Library of Babel'' by William Goldbloom Bloch (2008) and ''Unthinking Thinking: Jorge Luis Borges, Mathematics, and the New Physics'' by Floyd Merrell (1991) also explore this relationship.
 
==Notes==
* Fitch, Vernon. The Pink Floyd Encyclopedia (3rd edition), 2005. ISBN 1-894959-24-8.
{{Refbegin|colwidth=60em}}
<references group="Notes" />
{{Refend}}
 
==Note References ==
{{References|2}}
 
==Further reading==
<references/>
{{refbegin}}
*{{Cita libro|cognome= Agheana |nome= Ion |titolo= The Meaning of Experience in the Prose of Jorge Luis Borges |editore= P. Lang |città= Frankfurt Am Main |anno= 1988 | isbn = 0-8204-0595-7 }}
*{{Cita libro|cognome= Agheana |nome= Ion |titolo= The Prose of Jorge Luis Borges |editore= P. Lang |città= Frankfurt Am Main |anno= 1984 | isbn = 0-8204-0130-7 }}
*{{Cita libro|cognome= Aizenberg |nome= Edna |titolo= The Aleph Weaver: Biblical, Kabbalistic and Judaic Elements in Borges |editore= Scripta Humanistica |città= Potomac |anno= 1984 | isbn = 0-916379-12-4 }}
*{{Cita libro|cognome= Aizenberg |nome= Edna |titolo= Borges and His Successors |editore= University of Missouri Press |città= Columbia |anno= 1990 | isbn = 0-8262-0712-X }}
*{{Cita libro|cognome= Alazraki |nome= Jaime |titolo= Borges and the Kabbalah |editore= Cambridge University Press |città= Cambridge |anno= 1988 | isbn = 0-521-30684-1 }}
*{{Cita libro|cognome= Alazraki |nome= Jaime |titolo= Critical Essays on Jorge Luis Borges |editore= G.K. Hall |città= Boston |anno= 1987 | isbn = 0-8161-8829-7 }}
*{{Cita libro|cognome= Balderston |nome= Daniel |titolo= Out of Context |editore= Duke University Press |città= Durham |anno= 1993 | isbn = 0-8223-1316-2 }}
*{{Cita libro|cognome= Barnstone |nome= Willis |titolo= With Borges on an Ordinary Evening in Buenos Aires |editore= University of Illinois Press |città= Urbana |anno= 1993 | isbn = 0-252-01888-5 }}
*{{Cita libro|cognome= Bell-Villada |nome= Gene |titolo= Borges and His Fiction |editore= University of North Carolina Press |città= Chapel Hill |anno= 1981 | isbn = 0-8078-1458-X }}
*{{Cita libro|cognome= Bioy Casares |nome= Adolfo |titolo= Borges |editore= Destino Ediciones |città= City |anno= 2006 | isbn = 978-950-732-085-9 }}
*{{Cita libro|cognome= Bloom |nome= Harold |titolo= Jorge Luis Borges |editore= Chelsea House Publishers |città= New York |anno= 1986 | isbn = 0-87754-721-1 }}
*Burgin, Richard (1969) ''Conversations with Jorge Luis Borges''. Holt Rhinehart Winston
*{{Cita libro|cognome= De Behar |nome= Block |titolo= Borges, the Passion of an Endless Quotation |editore= State University of New York Press |città= Albany |anno= 2003 | isbn = 1-4175-2020-5 }}
*{{Cita libro|cognome= Di Giovanni |nome= Norman Thomas |titolo= The Borges Tradition |editore= Constable in association with the Anglo-Argentine Society |città= London |anno= 1995 | isbn = 0-09-473840-8 }}
*{{Cita libro|cognome= Di Giovanni |nome= Norman Thomas |titolo= The Lesson of the Master |editore= Continuum |città= London |anno= 2003 | isbn = 0-8264-6110-7 }}
*{{Cita libro|cognome= Dunham |nome= Lowell |titolo= The Cardinal Points of Borges |editore= University of Oklahoma Press |città= Norman |anno= 1971 | isbn = 0-8061-0983-1 }}
*{{Cita libro|cognome= Fishburn |nome= Evelyn |titolo= Borges and Europe Revisited |editore= Univ of London |città= City |anno= 2002 | isbn = 1-900039-21-4 }}
*{{Cita libro|cognome= Frisch |nome= Mark |titolo= You Might Be Able to Get There from Here |editore= Fairleigh Dickinson University Press |città= Madison |anno= 2004 | isbn = 0-8386-4044-3 }}
*{{Cita libro|cognome= Kristal |nome= Efraín |titolo= Invisible Work |editore= Vanderbilt University Press |città= Nashville |anno= 2002 | isbn = 0-585-40803-3 }}
*{{Cita libro|cognome= Lindstrom |nome= Naomi |titolo= Jorge Luis Borges |editore= Twayne Publishers |città= Boston |anno= 1990 | isbn = 0-8057-8327-X }}
*{{Cita libro|cognome= Manguel |nome= Alberto |titolo= With Borges |editore= Telegram |città= City |anno= 2006 | isbn = 978-1-84659-005-4 }}
*Manovich, Lev, [http://www.newmediareader.com/book_samples/nmr-intro-manovich-excerpt.pdf New Media from Borges to HTML, 2003]
*{{Cita libro|cognome= McMurray |nome= George |titolo= Jorge Luis Borges |editore= Ungar |città= New York |anno= 1980 | isbn = 0-8044-2608-2 }}
*{{Cita libro|cognome= Molloy |nome= Sylvia |titolo= Signs of Borges |editore= Duke University Press |città= Durham |anno= 1994 | isbn = 0-8223-1406-1 }}
* Murray, Janet H., [http://www.newmediareader.com/book_samples/nmr-intro-murray-excerpt.pdf Inventing the Medium, 2003]
*{{Cita libro|cognome= Núñez-Faraco |nome= Humberto |titolo= Borges and Dante |editore= P. Lang |città= Frankfurt Am Main |anno= 2006 | isbn = 978-3-03910-511-3 }}
*{{Cita libro|cognome= Racz |nome= Gregary |titolo= Jorge Luis Borges (1899-1986) as Writer and Social Critic |editore= Edwin Mellen Press |città= Lewiston |anno= 2003 | isbn = 0-7734-6904-4 }}
*{{Cita libro|cognome= Rodríguez |nome= Monegal |titolo= Jorge Luis Borges |editore= Dutton |città= New York |anno= 1978 | isbn = 0-525-13748-3 }}
*{{Cita libro|cognome= Rodríguez-Luis |nome= Julio |titolo= The Contemporary Praxis of the Fantastic |editore= Garland |città= New York |anno= 1991 | isbn = 0-8153-0101-4 }}
*{{Cita libro|cognome= Sarlo |nome= Beatriz |titolo= Jorge Luis Borges: a Writer on the Edge |editore= Verso |città= London |anno= 2007 | isbn = 978-1-84467-588-3 }}
*{{Cita libro|cognome= Shaw |nome= Donald |titolo= Borges' Narrative Strategy |editore= Francis Cairns |città= Liverpool |anno= 1992 | isbn = 0-905205-84-7 }}
*{{Cita libro|cognome= Stabb |nome= Martin |titolo= Borges Revisited |editore= Twayne Publishers |città= Boston |anno= 1991 | isbn = 0-8057-8263-X }}
*{{Cita libro|cognome= Sturrock |nome= John |titolo= Paper Tigers |editore= Clarendon Press |città= Oxford |anno= 1977 | isbn = 0-19-815746-0 }}
*{{Cita libro|cognome= Todorov |nome= Tzvetan |titolo= Introduction à la littérature fantastique |editore= Seuil |città= Paris |anno= 1970 }}
*{{Cita libro|cognome= Toro |nome= Alfonso |titolo= Jorge Luis Borges |editore= Vervuert |città= Frankfurt Am Main |anno= 1999 | isbn = 3-89354-217-5 }}
*{{Cita libro|cognome= Volek |nome= Emil |titolo= ''"Aquiles y la Tortuga: Arte, imaginación y realidad según Borges". In:'' Cuatro claves para la modernidad. Analisis semiótico de textos hispánicos. |città= Madri |anno= 1984 }}
*{{Cita libro|cognome= Waisman |nome= Sergio |titolo= Borges and Translation |editore= Bucknell University Press |città= Lewisburg Pa. |anno= 2005 | isbn = 0-8387-5592-5 }}
*{{Cita libro|cognome= Williamson |nome= Edwin |titolo= Borges: A Life |editore= Viking |città= New York |anno= 2004 | isbn = 0-670-88579-7 }}
*{{Cita libro|cognome= Wilson |nome= Jason |titolo= Jorge Luis Borges |editore= Reaktion Books |città= London |anno= 2006 | isbn = 978-1-86189-286-7 }}
*{{Cita libro|cognome= Woscoboinik |nome= Julio |titolo= The Secret of Borges |editore= University Press of America |città= Washington |anno= 1998 | isbn = 0-7618-1238-5 }}
*{{Cita libro|cognome= Yates |nome= Donald |titolo= Jorge Luis Borges, Life, Work, and Criticism |editore= York Press |città= Baltimore |anno= 1985 | isbn = 0-919966-47-0 }}
 
===Documentaries===
[[en:Empty Spaces]]
[[fr:Empty Spaces]]
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*{{Cite video
| people = [[Montes-Bradley]], Eduardo (Director)
| title = [[Harto The Borges]]
| medium = Feature Documentary
| publisher = Patagonia Film Group, US
| ___location = USA
| date = 1999 }}
*{{cite video |people = Willicher, Ricardo |date = |title = Borges para millones |format = |___location = Argentina }}
{{refend}}
 
==External links==
{{Pink Floyd}}{{Portale|Rock progressivo}}{{Rock}}
{{Sister project links|v=no|s=no|b=no|n=no}}
*[http://anagrammatically.com/category/borges/ A set of English translations of Borges short stories and poems]
*[http://www.fst.com.ar Fundación San Telmo's Jorge Luis Borges Collection. (Spanish)]
*[http://www.hup.harvard.edu/catalog.php?recid=23874 ''The Norton Lectures'', delivered at Harvard University in the fall of 1967, by Borges]
*[http://www.susanamedina.net/modules/articles/article.php?id=28 An essay from ''Borgesland'' by Susana Medina "Hallucinating Spaces"]
* {{Cita pubblicazione|url=http://www.theparisreview.org/interviews/4331/the-art-of-fiction-no-39-jorge-luis-borges|titolo=Jorge Luis Borges, The Art of Fiction No. 39|pubblicazione=Paris Review|data=Winter-Spring 1967|autore=Ronald Christ }}
*[http://habitusmag.com/2008/02/231/a-conversation-with-jorge-luis-borges/ 02/14/08 Interview with Borges at the University of Buenos Aires from ''Habitus: A Diaspora Journal'' (in English)]
*[http://www.themodernword.com/borges/index.html Jorge Luis Borges at The Modern Word]
*[http://www.bbc.co.uk/radio4/history/inourtime/inourtime_20070104.shtml BBC Radio 4: ''In Our Time''. Historical Discussion on Borges life and work.]
*[http://www.borges.pitt.edu/ Borges Center, University of Pittsburgh]. Multiple resources and archive. Publishes the journal ''Variaciones Borges''.
*[http://www.slate.com/id/2159221/ Slate.com revisionist essay by Clive James "Borges' Bad Politics"]
*[http://amigos-de-borges.net/site/english/main/ The Friends of Jorge Luis Borges Worldwide Society & Associates]