Maretto: differenze tra le versioni

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{{nd}}
<!-- Il testo commentato è SOLO UN ESEMPIO -->
{{Divisione amministrativa
{{Comune
|nomeComuneNome = Maretto
|linkStemmaPanorama = Maretto-Stemma da madonna della neve.pngjpg
|Didascalia = Veduta del paese
|siglaRegione = PMN
|Bandiera = Maretto-Gonfalone.png
|siglaProvincia = AT
|Voce bandiera =
|latitudineGradi = 44
|Voce stemma =
|latitudineMinuti = 56
|Stato = ITA
|latitudineSecondi = 45
|Grado amministrativo = 3
|longitudineGradi = 8
|Divisione amm grado 1 = Piemonte
|longitudineMinuti = 2
|Divisione amm grado 2 = Asti
|longitudineSecondi = 7
|Amministratore locale = Roberto Palma
|mappaX = 39
|Partito = [[lista civica]] Maretto rinasce
|mappaY = 74
|Data elezione = 27-5-2019
|altitudine = 240
|Data rielezione=10-6-2024
|superficie = 4,86
|Mandato=2
|abitanti = 387
|Data istituzione =
|anno = 31-05-2007 (fonte Istat)
|densitaAltitudine = 80
|frazioniSottodivisioni = Barbone, Melona, Nicoline, Serra Campia, Serra Goria, Simonetti, Val Cerreto
|comuniLimitrofiDivisioni confinanti = [[Cortandone]], [[Cortazzone]], [[Monale]], [[Roatto]], [[Villafranca d'Asti]]
|Zona sismica = 4
|cap = 14018
|Gradi giorno = 2684
|prefisso = [[0141]]
|Nome abitanti = marettesi
|istat = 005062
|Patrono = [[Madonna del Carmine]] e [[san Michele]]
|fiscale = E944
|Festivo = ultima [[domenica]] di luglio
|nomeAbitanti = marettesi
|PIL =
|patrono = Madonna del Carmine
|PIL procapite =
|festivo = <!-- [[7 aprile]] -->
|Mappa = Map - IT - Asti - Municipality code 5062.svg
|sito = http://www.comune.maretto.at.it/
|Didascalia mappa = Mappa di localizzazione del comune di Maretto nella provincia di Asti
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Comune -->
'''Maretto''' (in [[lingua piemontese|piemontese]] '''Marèj''') è un comune di 387 abitanti della [[provincia di Asti]], sulle colline del Monferrato a m. 240 slm, nei pressi di [[Villafranca d'Asti]].
 
==Amministrazione comunale==
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco=Felice Riccio
|DataElezione=14/06/2004
|partito=[[lista civica]]
|TelefonoComune=0141 938170
|EmailComune=maretto@ruparpiemonte.it
}}
 
'''Maretto''' (''Marèj'' in [[lingua piemontese|piemontese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Asti]], sulle colline del [[Monferrato]] a 240 m.slm., nei pressi di [[Villafranca d'Asti]].
==Monumenti==
[[Chiesa-Confraternita di Santa Croce]].
La Confraternita della Santa Croce di Maretto risale alla seconda metà del XVII secolo. La prima pietra fu posta il 22/11/1686 e la chiesa fu benedetta il 14/12/1689. La Confraternita ottenne da Roma una [[reliquia]] della Santa Croce. Era custodita in un apposito armadio dietro l'altare maggiore e veniva esposta ai fedeli nella festa dell'[[Invenzione della Santa Croce]]. Il termine "invenzione" è un latinismo: significa "ritrovamento" e si riferisce alla tradizione secondo la quale la Regina Elena, madre dell'Imperatore [[Costantino]], individuò la Croce di Gesù presso il [[Santo Sepolcro]] di [[Gerusalemme]]. Oggi questa festa liturgica ha preso il nome di "[[Esaltazione della Croce]]" e si celebra il 14 settembre. Papa [[Benedetto XIV]] nel 1744 concesse l'indulgenza plenaria ai membri della Confraternita nel giorno della festa. La reliquia di Maretto ottenne l'approvazione del Vescovo di [[Asti]] Mons. Lobetti nel 1839. Si tratta di un frammento di legno custodito in un piccolo reliquiario d'argento.
Negli ultimi dieci anni sono stati effettuati dei lavori di restauro, che hanno permesso di tornare ad utilizzare la chiesa alcune volte all'anno: in Quaresima per una [[Via Crucis]], in occasione della Domenica delle Palme per la benedizione degli ulivi e a settembre per celebrare la festa dell'Esaltazione della Croce. In questa occasione si espone la reliquia della Santa Croce durante la Messa e al termine viene impartita la benedizione con il reliquiario.
Appartengono alla Confraternita quattro tele seicentesche e una coppia di busti reliquiari, dedicati a [[San Giocondo]] e a [[Santa Placida]]. Per quello che riguarda le tele, una raffigura l’[[Immacolata]] ed è la pala dell’altare a lei dedicato. Altre tre raffigurano scene della Passione. Due di queste, datate 1688, sono state restaurate nel 2008: l’agonia nel [[Getsemani]] e la flagellazione. Nel novembre 2008 è iniziato il restauro della quarta tela: la deposizione dalla croce. I due busti reliquiari, sempre seicenteschi, sono in via di restauro in vista di una importante mostra sul Barocco astigiano che avrà luogo ad [[Asti]], a [[Palazzo Mazzetti]] da marzo a settembre del 2009, dal titolo "La devozione scolpita. Maestri del legno nell'astigiano tra Manierismo e Barocco".
 
== Storia ==
==Evoluzione demografica==
=== Simboli ===
{{citazione|D'oro, al [[Melo (araldica)|melo]] di verde, fruttato di dodici, di rosso, fustato e sradicato [[al naturale]], accompagnato in punta dal vocabolo {{maiuscoletto|maletum}}, in lettere maiuscole di rosso; alla [[Bordura|bordatura]] d'azzurro, caricata di otto [[Giglio (araldica)|gigli]] d'oro, uno in capo, uno in punta, due nei fianchi, quattro nei cantoni. Sotto lo scudo, su striscia bifida svolazzante d'oro, il motto in lettere maiuscole di nero: {{maiuscoletto|Juvat et ornat}}. Ornamenti esteriori da Comune.|D.P.R. del 21 marzo 1997}}
Il melo e la scritta sotto all'albero fanno riferimento all'antico nome del paese: ''Maletum'', che significa "meleto". L'azzurro della bordura e i gigli di Francia rimandano al periodo in cui la Contea di Asti passò sotto il dominio degli Orléans e quindi dei Re di Francia.
 
Il gonfalone è un drappo di giallo, con la bordatura d’azzurro.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Chiesa di Santa Croce ===
La Confraternita della Santa Croce di Maretto risale alla seconda metà del XVII secolo. Si trova nel concentrico del paese, a pochi metri dalla chiesa parrocchiale. La prima pietra per l'edificio fu posta il 22 novembre [[1686]] e la chiesa fu consacrata il 14 dicembre [[1689]], ottenendo da Roma una [[reliquia]] della [[Vera Croce|Santa Croce]], custodita in un apposito armadio dietro l'altare maggiore ed esposta ai fedeli nella festa dell'[[Invenzione della Santa Croce]]. Oggi questa festa liturgica ha preso il nome di "[[Esaltazione della Santa Croce]]" e si celebra il 14 settembre. [[Papa Benedetto XIV]] nel [[1744]] concesse l'indulgenza plenaria ai membri della Confraternita nel giorno della festa. La reliquia di Maretto ottenne l'approvazione del [[vescovo di Asti]] [[Michele Amatore Lobetti]] nel [[1839]]. Si tratta di un frammento di legno custodito in un piccolo reliquiario d'argento.
 
A partire dalla fine degli anni novanta sono stati effettuati dei lavori di restauro, che hanno permesso di tornare ad utilizzare la chiesa alcune volte all'anno: in [[Quaresima]] per una [[Via Crucis]], in occasione della [[Domenica delle Palme]] per la benedizione degli ulivi e a settembre per celebrare la festa dell'Esaltazione della Croce. In questa occasione si espone la reliquia della Santa Croce durante la Messa ed al termine viene impartita la benedizione con il [[reliquiario]].
 
Appartengono alla Confraternita quattro tele seicentesche ed una coppia di busti reliquiari, dedicati a ''San Giocondo'' e a ''Santa Placida''. Per quello che riguarda le tele, una raffigura l{{'}}''[[Immacolata Concezione|Immacolata]]'' ed è la pala dell'altare a lei dedicato, e altre tre raffigurano scene della ''Passione''. Due di queste, datate [[1688]], sono state restaurate nel [[2008]]: l{{'}}''Agonia nel [[Getsemani]]'' e la ''Flagellazione''. Nel [[2009]] è stata restaurata la quarta tela: la ''Deposizione dalla croce''. I due busti reliquiari, sempre seicenteschi, sono stati restaurati all'inizio del 2009 a cura della competente Soprintendenza in vista di una mostra sul Barocco Astigiano.
 
L'altare maggiore è stato restaurato tra il [[2010]] e il [[2011]]. Nel [[2012]] sono stati restaurati il crocifisso dell'altare e due angeli lignei.
 
=== Chiesetta della Madonna dei Sette Dolori ===
La chiesetta campestre della Madonna dei Sette Dolori è situata in località Barbone. Risale agli anni trenta del XVIII secolo.
Fu fatta edificare dai fratelli Bernardino e Francesco Caprero per disposizione testamentaria del padre, Giacomo Caprero. L'altare fu benedetto nel 1743. La denominazione più antica è “''Beata Vergine Maria dei Sette Dolori''”. A fine ottocento viene definita “Madonna Addolorata” o “Madonna dei Sette Dolori”. Negli anni trenta del XX secolo è definita “Mater Dolorosa”.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Maretto}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
{{Provincia di Asti}}
Gli stranieri residenti a Maretto al 1º gennaio 2015 sono 20 e rappresentano il 5,1% della popolazione residente.
Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione straniera residente erano:
 
* [[Romania]] 17 (85.00%)
* [[Moldavia]] 1 (5.00%)
* [[Ruanda]] 1 (5.00%)
* [[Repubblica del Congo]] 1 (5.00%)
 
== Amministrazione ==
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Dezzani |Inizio = 13 giugno 1985 |Fine = 28 maggio 1990 |Partito = - |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Dezzani |Inizio = 28 maggio 1990 |Fine = 24 aprile 1995 |Partito = - |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Dezzani |Inizio = 24 aprile 1995 |Fine = 14 giugno 1999 |Partito = [[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Dezzani |Inizio = 14 giugno 1999 |Fine = 14 giugno 2004 |Partito = [[Lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Felice Riccio |Inizio = 14 giugno 2004 |Fine = 8 giugno 2009 |Partito = [[Lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Felice Riccio |Inizio = 8 giugno 2009 |Fine = 26 maggio 2014 |Partito = [[Lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Dezzani |Inizio = 7 giugno 2014 |Fine = 26 maggio 2019 |Partito = [[Lista civica]] Spiga di grano e grappolo d'uva |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Roberto Palma |Inizio = 26 maggio 2019 |Fine = 10 giugno 2024 |Partito = [[Lista civica]] Maretto che rinasce |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Roberto Palma |Inizio = 10 giugno 2024 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[Lista civica]] Maretto che rinasce |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
Marco Ferrero - Enrico Giaretti, Storia di Maretto, Edizioni B.E.P., 2024, ISBN 979 12 2106 934 1
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della provincia di Asti}}
{{Portale|Piemonte}}
 
[[Categoria:Comuni della provincia di Asti]]
[[Categoria:Comuni del Piemonte]]
[[Categoria:Comuni italiani]]
 
[[de:Maretto]]
[[en:Maretto]]
[[eo:Maretto]]
[[fr:Maretto]]
[[id:Maretto]]
[[ja:マレット (アスティ県)]]
[[nap:Maretto]]
[[nl:Maretto]]
[[pl:Maretto]]
[[pms:Marèj]]
[[pt:Maretto]]
[[vi:Maretto]]
[[vo:Maretto]]