Maretto: differenze tra le versioni
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{{nd}}
{{Divisione amministrativa
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|Didascalia = Veduta del paese
|Bandiera = Maretto-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Piemonte
|Divisione amm grado 2 = Asti
|Amministratore locale = Roberto Palma
|Partito = [[lista civica]] Maretto rinasce
|Data elezione = 27-5-2019
|Data rielezione=10-6-2024
|Mandato=2
|Data istituzione =
|
|
|
|Zona sismica = 4
|Gradi giorno = 2684
|Nome abitanti = marettesi
|Patrono = [[Madonna del Carmine]] e [[san Michele]]
|Festivo = ultima [[domenica]] di luglio
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map - IT - Asti - Municipality code 5062.svg
|Didascalia mappa = Mappa di localizzazione del comune di Maretto nella provincia di Asti
}}
'''Maretto''' (''Marèj'' in [[lingua piemontese|piemontese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Asti]], sulle colline del [[Monferrato]] a 240 m.slm., nei pressi di [[Villafranca d'Asti]].
== Storia ==
=== Simboli ===
{{citazione|D'oro, al [[Melo (araldica)|melo]] di verde, fruttato di dodici, di rosso, fustato e sradicato [[al naturale]], accompagnato in punta dal vocabolo {{maiuscoletto|maletum}}, in lettere maiuscole di rosso; alla [[Bordura|bordatura]] d'azzurro, caricata di otto [[Giglio (araldica)|gigli]] d'oro, uno in capo, uno in punta, due nei fianchi, quattro nei cantoni. Sotto lo scudo, su striscia bifida svolazzante d'oro, il motto in lettere maiuscole di nero: {{maiuscoletto|Juvat et ornat}}. Ornamenti esteriori da Comune.|D.P.R. del 21 marzo 1997}}
Il melo e la scritta sotto all'albero fanno riferimento all'antico nome del paese: ''Maletum'', che significa "meleto". L'azzurro della bordura e i gigli di Francia rimandano al periodo in cui la Contea di Asti passò sotto il dominio degli Orléans e quindi dei Re di Francia.
Il gonfalone è un drappo di giallo, con la bordatura d’azzurro.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Chiesa di Santa Croce ===
La Confraternita della Santa Croce di Maretto risale alla seconda metà del XVII secolo. Si trova nel concentrico del paese, a pochi metri dalla chiesa parrocchiale. La prima pietra per l'edificio fu posta il 22 novembre [[1686]] e la chiesa fu consacrata il 14 dicembre [[1689]], ottenendo da Roma una [[reliquia]] della [[Vera Croce|Santa Croce]], custodita in un apposito armadio dietro l'altare maggiore ed esposta ai fedeli nella festa dell'[[Invenzione della Santa Croce]]. Oggi questa festa liturgica ha preso il nome di "[[Esaltazione della Santa Croce]]" e si celebra il 14 settembre. [[Papa Benedetto XIV]] nel [[1744]] concesse l'indulgenza plenaria ai membri della Confraternita nel giorno della festa. La reliquia di Maretto ottenne l'approvazione del [[vescovo di Asti]] [[Michele Amatore Lobetti]] nel [[1839]]. Si tratta di un frammento di legno custodito in un piccolo reliquiario d'argento.
A partire dalla fine degli anni novanta sono stati effettuati dei lavori di restauro, che hanno permesso di tornare ad utilizzare la chiesa alcune volte all'anno: in [[Quaresima]] per una [[Via Crucis]], in occasione della [[Domenica delle Palme]] per la benedizione degli ulivi e a settembre per celebrare la festa dell'Esaltazione della Croce. In questa occasione si espone la reliquia della Santa Croce durante la Messa ed al termine viene impartita la benedizione con il [[reliquiario]].
Appartengono alla Confraternita quattro tele seicentesche ed una coppia di busti reliquiari, dedicati a ''San Giocondo'' e a ''Santa Placida''. Per quello che riguarda le tele, una raffigura l{{'}}''[[Immacolata Concezione|Immacolata]]'' ed è la pala dell'altare a lei dedicato, e altre tre raffigurano scene della ''Passione''. Due di queste, datate [[1688]], sono state restaurate nel [[2008]]: l{{'}}''Agonia nel [[Getsemani]]'' e la ''Flagellazione''. Nel [[2009]] è stata restaurata la quarta tela: la ''Deposizione dalla croce''. I due busti reliquiari, sempre seicenteschi, sono stati restaurati all'inizio del 2009 a cura della competente Soprintendenza in vista di una mostra sul Barocco Astigiano.
L'altare maggiore è stato restaurato tra il [[2010]] e il [[2011]]. Nel [[2012]] sono stati restaurati il crocifisso dell'altare e due angeli lignei.
=== Chiesetta della Madonna dei Sette Dolori ===
La chiesetta campestre della Madonna dei Sette Dolori è situata in località Barbone. Risale agli anni trenta del XVIII secolo.
Fu fatta edificare dai fratelli Bernardino e Francesco Caprero per disposizione testamentaria del padre, Giacomo Caprero. L'altare fu benedetto nel 1743. La denominazione più antica è “''Beata Vergine Maria dei Sette Dolori''”. A fine ottocento viene definita “Madonna Addolorata” o “Madonna dei Sette Dolori”. Negli anni trenta del XX secolo è definita “Mater Dolorosa”.
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Maretto}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Gli stranieri residenti a Maretto al 1º gennaio 2015 sono 20 e rappresentano il 5,1% della popolazione residente.
Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione straniera residente erano:
* [[Romania]] 17 (85.00%)
* [[Moldavia]] 1 (5.00%)
* [[Ruanda]] 1 (5.00%)
* [[Repubblica del Congo]] 1 (5.00%)
== Amministrazione ==
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Dezzani |Inizio = 13 giugno 1985 |Fine = 28 maggio 1990 |Partito = - |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Dezzani |Inizio = 28 maggio 1990 |Fine = 24 aprile 1995 |Partito = - |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Dezzani |Inizio = 24 aprile 1995 |Fine = 14 giugno 1999 |Partito = [[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Dezzani |Inizio = 14 giugno 1999 |Fine = 14 giugno 2004 |Partito = [[Lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Felice Riccio |Inizio = 14 giugno 2004 |Fine = 8 giugno 2009 |Partito = [[Lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Felice Riccio |Inizio = 8 giugno 2009 |Fine = 26 maggio 2014 |Partito = [[Lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Dezzani |Inizio = 7 giugno 2014 |Fine = 26 maggio 2019 |Partito = [[Lista civica]] Spiga di grano e grappolo d'uva |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Roberto Palma |Inizio = 26 maggio 2019 |Fine = 10 giugno 2024 |Partito = [[Lista civica]] Maretto che rinasce |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Roberto Palma |Inizio = 10 giugno 2024 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[Lista civica]] Maretto che rinasce |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
Marco Ferrero - Enrico Giaretti, Storia di Maretto, Edizioni B.E.P., 2024, ISBN 979 12 2106 934 1
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Comuni della provincia di Asti}}
{{Portale|Piemonte}}
[[Categoria:Comuni della provincia di Asti]]
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