Decalogo 7: differenze tra le versioni

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{{Film
|titoloitalianotitolo= Decalogo 7
|immagine= Decalogo7-Kieslowski.png
|didascalia=Una scena del film
|titolooriginaletitolo originale= Dekalog, siedem
|nomepaesepaese=[[Polonia]]
|annoproduzioneanno uscita=[[1988]]
|aspect ratio= 4:3
|durata=55'
|genere = Drammatico
|tipocolore=colore
|nomeregistaregista=[[Krzysztof Kieślowski]]
|tipoaudio= sonoro
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|nomeattori= *[[Maja Barełkowska]]: Majka
*[[Katarzyna Piwowarczyk]]: Ania
*[[Anna Polony]]: Ewa
*[[Władysław Kowalski (attore)|Władysław Kowalski]]: Stefan
*[[Bogusław Linda]]: Wojtek
*[[Artur Barciś]]: uomo alla stazione
|nomedoppiatorioriginali=
|doppiatori originali=
|nomedoppiatoriitaliani=
|doppiatori italiani= *[[Antonella Baldini]]: Majka
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*[[Federica De Bortoli]]: Ania
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*[[Aurora Cancian]]: Ewa
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|fotografo=[[Dariusz Kuc (direttore della fotografia)|Dariusz Kuc]]
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|nomecostumista=[[Hanna Ćwikło]] e [[Małgorzata Obłoza]]
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}}
{{quote|'''Non rubare'''|Settimo comandamento}}
'''''Decalogo 7''''' è il settimo dei dieci mediometraggi realizzati dal regista [[Krzysztof Kieślowski]] per la TV ed ispirati ai [[dieci comandamenti]].
 
==Trama==
{{quoteCitazione|'''Non rubare'''|Settimo comandamento}}
 
Majka è una giovane ragazzadi che22 sembraanni che viverevive una situazione tesa in famiglia. LaViene madreespulsa Ewadal lacorso trattadi malemedicina, ede illa padremadre StefanEwa ènon pressochémanca assente.di sottolineare che Inoltrenon c'è lacapace di far nulla, in particolare quando si occupa della sorellina Ania, condi cui6 sembraanni. avereIl unpadre, rapportoStefan, miglioreè pressoché assente.
 
Majka fa richiesta di [[passaporto]] per espatriare in Canada e si informa sulle modalità di espatrio per sua sorella. La funzionaria risponde che in caso di minorenne, occorre la dichiarazione della madre.
Un giorno Majka raccoglie tutto il coraggio di cui è capace e rapisce la piccola Ania da una recita scolastica. Ewa si dispera, ma non riesce a trovare le due figlie.
 
Ewa e Ania assistono a una recita per bambini. Majka si nasconde fra le quinte e attira Ania dietro il palco, invitando la bambina a "fare uno scherzo alla mamma". Le due si allontanano rapidamente, uscendo dalla città. Ewa si dispera, ma non riesce a trovare le due figlie e tornata a casa, telefona alla Polizia.
Una volta al sicuro, Majka rivela ad Ania di essere in realtà sua madre, non sua sorella. Le due si nascondono da Wojtek, ex amante di Majka e padre di Ania. I due non si vedono da parecchio tempo: lui era il professore che si innamorò di Majka, scatenando le ire della madre Ewa, direttrice della scuola. Per evitare uno scandalo, quando nacque Ania venne registrata come figlia di Ewa e non di Majka, mentre Wojtek venne fatto allontanare. Ma ora che l'uomo vede sua figlia, piano piano si risveglia il suo istinto paterno.
 
Una volta fuori città, Majka rivela ad Ania di non essere sua sorella, bensì la sua vera madre. Si dirige verso la casa di Wojtek, suo ex e padre di Ania. I due non si vedono da quando è nata la bambina: lui era il professore che si innamorò di Majka, scatenando le ire della madre Ewa, direttrice della scuola. Per evitare uno scandalo, quando nacque, Ania venne registrata come figlia di Ewa e non di Majka, mentre Wojtek venne fatto allontanare. Era un aspirante scrittore, ma ora, senza un lavoro, per mantenersi fabbrica degli orsacchiotti di ''peluche''. Wojtek rinfaccia a Majka di non avere protestato quando registrarono la bambina come figlia dei suoi genitori, ma Majka spiega a Wojtek che essi l'avevano convinta a non riconoscere Ania come figlia, sostenendo che lui avrebbe perso l'abilitazione all'insegnamento. Gli racconta inoltre che sua madre, Ewa, era andata ben oltre il fornirle una copertura per evitare uno scandalo, e aveva perfino allattato al seno la bambina.
Majka intanto telefona ad Ewa, e la accusa di averle rubato la propria figlia, il proprio amore. E le lancia un ultimatum: vuole che Ewa riconosca pubblicamente che è Majka ad essere la vera madre di Ania. Ed inoltre vuole che la donna firmi per l'espatrio in Canada della bambina.
 
Ora che l'uomo vede sua figlia, si risveglia il suo istinto paterno, ma il comportamento nervoso di Majka lo indispone.
Ma le cose non vanno come crede Majka. Ania si rifiuta di chiamarla "mamma", ed ha spesso crisi isteriche. Wojtek non sembra intenzionato a creare una famiglia con la sua ex amante. Né la madre sembra disposta a scendere a patti, sperando più in un aiuto esterno. Majka scappa così anche dalla casa di Wojtek, portando con sé sua figlia, l'unica cosa che ormai le resti.
 
Majka intanto telefona ad Ewa, e la accusa di averle rubato la propria figlia, ile la sua proprioesperienza amore.di Emadre. leLe lancia quindi un ultimatum: vuole che Ewa riconosca pubblicamenteformalmente che è Majka ad essere la vera madre di Ania., Ed inoltre vuolee che la donnalei firmi per l'espatrio in Canada della bambina.
In attesa del treno, la donna e la figlia trovano asilo presso la capostazione, che cerca di aiutarle. Ma Ewa le trova, proprio nel momento in cui arriva il treno. Majka non è riuscita ad ottenere sua figlia (che appena vede Ewa la chiama "mamma"), così prende il treno al volo e va via.
 
Ma le cose non vanno come vorrebbe Majka. La madre non è disposta a scendere a patti e la minaccia, dicendo che nessuno sarebbe disposto a dichiarare pubblicamente che è lei la vera madre della bambina; inoltre Ania si rifiuta di chiamarla "mamma", e ha [[terrore notturno|terrori notturni]] che la mettono in difficoltà; infine, Wojtek le dice che non sarebbe una brava madre per Ania e cerca di convincerla a tornare dai suoi genitori.
==Varie==
Il personaggio del padre si ritroverà in ''[[La doppia vita di Veronica]]'' dello stesso Kieślowski, interpretato sempre da [[Władysław Kowalski]].
 
Majka decide di scappare anche dalla casa di Wojtek, portando con sé sua figlia, l'unica cosa che ormai le resti.
Primo episodio del ''Decalogo'' dove è assente il "testimone silenzioso". Mancherà anche nel ''[[Decalogo 10]]''.
 
Nel frattempo, parlando con il marito Stefan, Ewa ammette che quello che dice Majka è vero: dato che il marito era così legato alla figlia, lei ha considerato Ania come la figlia che sarebbe stata "soltanto sua". Stefan non sapeva nulla del piano di Majka di espatriare, mentre Ewa gli spiega che aveva capito che aveva ricevuto un invito per il Canada (in realtà fittizio e strumentale all'espatrio), ma che non aveva fatto nulla per fermarla, perché sperava che la vita famigliare sarebbe stata più leggera finalmente senza di lei.
{{Il Decalogo}}
 
Nel frattempo, Wojetk telefona ad Ewa e Stefan, avvisandoli che Majka e la bambina sono scappate e si offre di aiutarli per cercarle in auto.
 
Majka spera di prendere il primo treno per una destinazione qualsiasi, ma è domenica e non ci sono treni di prima mattina: così, la capostazione le offre di riposarsi nel suo ufficio. Proprio quando il treno sta arrivando, Ewa arriva allo stesso ufficio. La capostazione mente, dicendo di avere visto Majka e la bambina il mattino ma non sapere dove si trovino, ma d'un tratto Ania si sveglia e, vedendo Ewa, le corre incontro chiamandola "mamma".
 
Di fronte a questa scena, Majka corre fuori dall'ufficio e salta sul treno, mentre la bambina si divincola e la rincorre. Guardando il treno allontanarsi, Ewa sussurra "la mia bambina".
 
== Legami con altri film della serie ==
Il personaggio del padre si ritroverà in ''[[La doppia vita di Veronica]]'' dello stesso Kieślowski, interpretato sempre da [[Władysław Kowalski (attore)|Władysław Kowalski]].
 
Ricorre, come negli altri episodi, il tema del liquido, in particolare nello scorrere del fiume.
 
Nonostante ci siano state delle difficoltà tecniche nell'includere in questo episodio il personaggio del "testimone silenzioso" interpretato da [[Artur Barciś]], egli è presente nei panni di un uomo alla stazione<ref>{{en}} Krzystof Kieslowski, ''Kieślowski on Kieślowski'', Faber and Faber, Londra, ISBN 0-571-17328-4</ref>.
 
==VarieNote==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Krzysztof Kieślowski}}
{{portale|cinema}}
 
[[Categoria:Film drammatici]]
[[Categoria:Mediometraggi polacchi]]
[[Categoria:Film diretti da Krzysztof Kieślowski]]