Teresa De Sio: differenze tra le versioni

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{{NN|musicisti|gennaio 2017}}
{{Gruppo
{{Artista musicale
|Nome Gruppo = Teresa De Sio
|nome = Teresa De Sio
|Nazione gruppo = [[Italia]]
|nazione = Italia
|Immagine bandiera nazione = Immagine:Flag of Italy.svg
|Generi musicaligenere = [[Canzone d'autore]], [[Musica popolare]]
|genere2 = napoletana
|Anni di attività = [[1976]] -
|anno inizio attività = 1976
|Tipo artista = Solista
|anno fine attività = in attività
|Fotografia =
|note periodo attività =
|Dimensione Fotografia =
|tipo artista = cantautore
|Didascalia = Teresa De Sio
|immagine = Teresa de Sio (1987) - foto Augusto De Luca.jpg
|Url = [http://www.teresadesio.com teresadesio.com]
|didascalia = Teresa De Sio nel 1987 in uno scatto di Augusto De Luca
|Numero totale album pubblicati = 13
|Numerototale album studio = 1113
|Numero album livestudio = 111
|Numeroalbum raccoltelive = 1
|raccolte = 1
}}
{{Bio
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|LuogoNascita = Napoli
|GiornoMeseNascita = 3 novembre
|AnnoNascita = 19551952
|NoteNascita = <ref>De Sio family tree: De Sio, Alfonso (1994). [[La Divina Commedia Cavaiola]]. Cava de′ Tirreni: Emilio di Mauro SpA. pp. 14–15. ISBN 88-86473-02-8.</ref>
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = cantautrice
|Attività2 = scrittrice
|Nazionalità = italiana
|PostNazionalità =
}}
 
== Biografia ==
Nel [[1976]] comincia la sua attività artistica con [[Eugenio Bennato]] e i [[Musicanova]] muovendosi nell’ambito della tradizione popolare partenopea, e distinguendosi per il timbro particolarissimo che le conferisce genuinità e raffinatezza al tempo stesso. L’esperienza culmina nel [[1979]] con un [[Long Playing|LP]] dalle forti atmosfere [[folk]] intitolato ''[[Villanelle popolaresche del '500]]''.
=== Gli anni '80settanta ===
Nasce a [[Napoli]], primogenita di Elvira e Alfonso De Sio, avvocato e scrittore,<ref>{{Cita web|url=https://www.marlineditore.it/news/769_morto-alfonso-de-sio-scrittore-e-avvocato-salernitano.xhtml|titolo=Morto Alfonso De Sio, scrittore e avvocato salernitano|sito=Marlin editore|accesso=14 agosto 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230331054246/https://www.marlineditore.it/news/769_morto-alfonso-de-sio-scrittore-e-avvocato-salernitano.xhtml|dataarchivio=31 marzo 2023|urlmorto=no}}</ref> trascorre l'infanzia a [[Cava de' Tirreni]] con la [[sorella]] [[Giuliana De Sio]] divenuta poi [[attrice]].<ref>[http://www.lavocedelledonne.it/cantante.aspx?id_cantante=168 Scheda su lavocedelledonne.it]</ref> Nel 1976 comincia la sua attività artistica con [[Eugenio Bennato]] e i [[Musicanova]]<ref name="Corriere della Sera" /> muovendosi nell'ambito della tradizione popolare napoletana, e distinguendosi per il timbro molto particolare che le conferisce genuinità e raffinatezza al tempo stesso. L'esperienza culmina nel 1978 con un [[Long playing|LP]] dalle forti atmosfere [[folk]] intitolato ''[[Villanelle popolaresche del '500]]''.
Nel [[1980]] viene pubblicato il suo primo album da solista ''[[Sulla terra sulla luna]]'' in cui la giovane cantautrice affronta tematiche e sonorità più moderne iniziando così la scalata verso un ruolo di prestigio nell’ambito della canzone d’autore partenopea e nazionale.
 
=== Gli anni ottanta ===
Nel [[1982]] pubblica l’omonimo album ''[[Teresa De Sio (album)|Teresa De Sio]]'' in cui l’artista conferma la sua predilezione per il napoletano come linguaggio ideale grazie alla sua fluidità. L’album supera inaspettatamente le 500.000 copie vendute: brani come ''Voglia 'e turnà'', ''Aumm aumm'', ''Pianoforte e voce'' diventano popolarissimi.
Nel 1980 viene pubblicato il suo primo album da solista ''[[Sulla terra sulla luna]]''<ref name="Corriere della Sera" /><ref name=europopmusic>{{Cita web|url=http://www.europopmusic.eu/Italy_pages/Desio.html|titolo= Teresa De Sio|data=25 luglio 1955|lingua=en|accesso=14 agosto 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20230922040805/http://www.europopmusic.eu/Italy_pages/Desio.html|dataarchivio= 22 settembre 2023|urlmorto=sì}}</ref> in cui la giovane cantautrice affronta tematiche e sonorità più moderne iniziando così la scalata verso un ruolo di prestigio nell'ambito della canzone d'autore partenopea e nazionale. Già in questo primo album la cantautrice si avvale della collaborazione, proseguita fino al suo quarto album, di bravi musicisti, autori della parte musicale di molte delle sue canzoni di maggior successo, quali Francesco Bruno, chitarrista e compositore romano, e [[Gigi De Rienzo]], bassista, entrambi facenti parte del suo gruppo. Nel 1982 pubblica l'omonimo album ''[[Teresa De Sio (album)|Teresa De Sio]]'' in cui l'artista conferma la sua predilezione per il [[Lingua napoletana|napoletano]] come lingua ideale grazie alla sua fluidità. L'album supera inaspettatamente le {{formatnum:500000}} copie vendute:<ref name=europopmusic /> brani come ''[[Voglia 'e turnà]]'', ''Aumm aumm'' e ''Pianoforte e voce'' diventano popolarissimi - soprattutto il primo, destinato a rimanere il suo più celebre.
 
L’annoL'anno successivo pubblica l’albuml'album ''[[Tre (album di Teresa De Sio)|Tre]]'', e Teresa De Sio si conferma la cantante donna più venduta per il secondo anno consecutivo con altre 500.000 copie vendute. Ottieneottiene alcuni riconoscimenti per i testi delle canzoni, alcune diventate anche in questo caso abbastanza popolari come '''E pazzielle'', ''Terra ‘e'e nisciuno'' e ''Ario’Ariò''. Nel 1983 partecipa anche al programma televisivo ''[[Fantastico (programma televisivo)|Fantastico]]'', la quarta edizione della serie, con [[Gigi Proietti]] e [[Heather Parisi]], in cui presenta brani tratti dai primi tre album e canta la sigla di coda ''O sole se ne va''. Precedentemente al celebre varietà del sabato sera, il 21 Settembre dello stesso anno conclude il tour alla [[Mostra d'Oltremare]] di Napoli, davanti alle telecamere di [[Rai 2]] (prima [[diretta televisiva]] di un concerto realizzato dalla rete pubblica).
 
Nel 1985 intraprende una più specifica ricerca musicale in realtà mai cessata. L'album è ''[[Africana (album)|Africana]]'', Teresa è affiancata da [[Brian Eno]]. Compaiono più di una composizione in [[lingua italiana]], e le atmosfere sono diventate più rock. L'anno successivo pubblica ''[[Toledo e regina]]'', in cui la De Sio dimostra la sua conoscenza e il suo amore nei confronti della musica partenopea di fine Ottocento e inizio Novecento. All'album collabora [[Paul Buckmaster]] che scrive gli archi per l'accompagnamento di raffinatissime riletture-capolavoro tra cui ''Passione'', ''Catarì'' e ''Io te vurria vasà''.
Nel [[1983]] partecipa anche al programma televisivo ''[[Fantastico (programma televisivo)|Fantastico]]'' con [[Pippo Baudo]] e altri, in cui presenta brani tratti dai primi tre album e canta la sigla di coda '''O sole se ne va''.
 
Nel 1988 è la volta di una particolarissima pubblicazione in doppio album intitolata ''[[Sindarella suite]]'': infatti all'interno dell'opera è compresa una suite vera e propria dal titolo ''La storia vera di Lupita Mendera'', musicata ancora una volta in collaborazione con Brian Eno. Ovviamente il riscontro discografico non è più quello della prima metà degli anni ottanta. Nello stesso anno interpreta insieme all'autore il brano ''La volpe'', contenuta nell'album ''[[La pianta del tè]]'' di [[Ivano Fossati]].
Nel [[1985]] intraprende una più specifica ricerca musicale in realtà mai cessata. L’album è ''[[Africana (album)|Africana]]'', Teresa è affiancata da [[Brian Eno]]. Compaiono più di una composizione in lingua italiana, e le atmosfere sono diventate più rock.
 
=== Gli anni novanta ===
L’anno successivo pubblica ''[[Toledo e regina]]'', in cui la De Sio dimostra la sua conoscenza e il suo amore nei confronti della musica partenopea di fine Ottocento e inizio Novecento. All’album collabora [[Paul Buckmaster]] che scrive gli archi per l’accompagnamento di raffinatissime riletture-capolavoro tra cui ''Passione'', ''Catarì'' e ''I’te vurria vasà''.
Nel 1991 la De Sio pubblica ben due album: uno di inediti intitolato ''[[Ombre rosse (album)|Ombre rosse]]'' che contiene anche ''Colomba'' e ''Bello mio'' (quest'ultima a tematica gay); inoltre esce anche una raccolta, ''[[Voglia 'e turnà]]'', con tutti i grandi successi di Teresa presenti anche nella scaletta dei suoi due lunghi tour di quell'anno. L'artista chiude così non solo il rapporto con la [[Phonogram]], ma anche un intero ciclo artistico.
 
Nel 1993 approda alla [[CGD (casa discografica)|Cgd]] con un album dal titolo ''[[La mappa del nuovo mondo]]''<ref name="Corriere della Sera" /> in cui l'impegno e la tematica sociale entrano a far parte del suo mondo poetico in composizioni come ''Teresa stanca di guerra'' e soprattutto ''Io non mi pento''. Nel 1994 consolida una forma di spettacolo originalissima intitolato ''Parole e musica'', in cui pubblico e artista interagiscono attraverso il dialogo unitamente alle performance dal vivo.<ref name="Corriere della Sera">{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/dicembre/22/Teresa_Sio_bilico_tra_parole_co_0_93122212905.shtml|titolo=Teresa De Sio in bilico tra parole e musica|sito=[[Corriere della Sera]].it|data=22 dicembre 1993|p=50|accesso=14 agosto 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20120401061853/http://archiviostorico.corriere.it/1993/dicembre/22/Teresa_Sio_bilico_tra_parole_co_0_93122212905.shtml|dataarchivio=1º aprile 2012|urlmorto=sì}}</ref> Nel 1995 registra in presa diretta e senza pubblico l'album ''[[Un libero cercare]]'' al Teatro Petrella di [[Longiano]]. Collaborano anche [[Fabrizio De André]] e [[Fiorella Mannoia]].
Nel [[1988]] è la volta di una particolarissima pubblicazione in doppio album intitolata ''[[Sindarella suite]]'': infatti all'interno dell’opera è compresa una suite vera e propria dal titolo ''La storia vera di Lupita Mendera'', musicata ancora una volta in collaborazione con [[Brian Eno]].
Ovviamente il riscontro discografico non è più quello della prima metà degli anni Ottanta.
 
Negli anni successivi Teresa riprende con frequenza e intensità l'attività concertistica presentando dal vivo i brani più famosi del suo repertorio riarrangiati per l'occasione con l'aiuto del chitarrista [[Sasà Flauto]] e degli [[Almonjavà]], il nuovo gruppo. È così che nel 1997 viene infatti pubblicato il live ''[[Primo viene l'amore]]'', con alcune straordinarie riletture dei suoi grandi successi unitamente a tre inediti, tra cui ''Rondine''.
== Gli anni '90 ==
Nel [[1991]] la De Sio pubblica ben due album: uno di inediti intitolato ''[[Ombre rosse]]'' che contiene anche ''Colomba'' e ''Bello mio'' (quest’ultima a tematica gay); inoltre esce anche una raccolta, ''[[Voglia 'e turnà]]'', con tutti i grandi successi di Teresa presenti anche nella scaletta dei suoi due lunghi tour di quell’anno. L’artista chiude così non solo il rapporto con la Phonogram, ma anche un intero ciclo artistico.
 
Nel 1999 l'artista realizza il progetto ''[[La notte del Dio che balla]]'', fra tradizione e tecnologia. È in questo periodo che Teresa si avvicina alla musica popolare pugliese, alla taranta in particolare. Infatti, dopo molti concerti e progetti live come ''Da Napoli a Bahia da Genova a Bastia'', che raccolgono ovunque ottimi consensi da parte della critica più esperta, Teresa si mette a punto ''[[Craj]]'', un originalissimo spettacolo a metà tra musica e teatro che intende omaggiare la tradizione popolare pugliese, elemento alla base del progetto, che spiega l'intensa collaborazione con [[Matteo Salvatore]].
Nel [[1993]] approda alla Cgd con un album dal titolo ''[[La mappa del nuovo mondo]]'' in cui l’impegno e la tematica sociale entrano a far parte del suo mondo poetico in composizioni come ''Teresa stanca di guerra'' e soprattutto ''Io non mi pento''.
Nel [[1994]] consolida una forma di spettacolo originalissima intitolato “Parole e musica”, in cui pubblico e artista interagiscono attraverso il dialogo unitamente alle performance dal vivo.
Nel [[1995]] registra in presa diretta e senza pubblico l’album ''[[Un libero cercare]]'' al teatro Petrella di Longiano. Collaborano anche [[Fabrizio De André]] e [[Fiorella Mannoia]].
 
=== Gli anni duemila ===
Negli anni successivi Teresa riprende con frequenza e intensità l’attività concertistica presentando dal vivo i brani più famosi del suo repertorio riarrangiati per l’occasione con l’aiuto del chitarrista [[Sasà Flauto]] e degli [[Almonjavà]], il nuovo gruppo. È così che nel [[1997]] viene infatti pubblicato il live ''[[Primo viene l’amore]]'', con alcune straordinarie riletture dei suoi grandi successi unitamente a tre inediti tra cui Rondine''.
In quest'ambito nasce un nuovo lavoro in studio pubblicato alla fine del [[2004]], ''[[A Sud! A Sud!]]'', in cui Teresa torna a celebrare in forma ancora più compiuta la musicalità mediterranea in brani, come ''Salta salta'', scritta per il progetto ''La notte del Dio che balla'', ''Mamma Napoli'', in cui Sasà Flauto è la seconda voce, e soprattutto ''Lu bene mio'' di Matteo Salvatore, autore particolarmente caro a Teresa. C'è spazio anche per ''Stelle'', scritto dall'amico brasiliano [[Lenine]]: Teresa opera un parallelismo tra il Sud che è solita raccontare nel Folk mediterraneo e partenopeo, e il Sud dell'America Latina, in cui ritroviamo gli stessi colori e la stessa malinconia.
 
''[[Craj]]'' è diventato nel frattempo anche opera cinematografica. Partecipando alla 62ª edizione della [[Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]] [[2005]] vince il premio "Lino Miccichè" del CSC per la miglior opera prima. Nel maggio del 2007 pubblica il nuovo lavoro ''[[Sacco e fuoco]]''. Nel 2008 Teresa presenta ''[[Riddim a Sud]]''.<ref>{{Cita web|url=https://www.patriziolongo.com/intervista-a-teresa-de-sio-riddim-a-sud-e-un-avventura-spericolata/#more-1724|titolo=Intervista a Teresa De Sio: "Riddim a Sud" è un avventura spericolata|autore=Patrizio Longo|data=10 settembre 2009|accesso=14 agosto 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20240305142021/https://www.patriziolongo.com/intervista-a-teresa-de-sio-riddim-a-sud-e-un-avventura-spericolata/#more-1724|dataarchivio=5 marzo 2024|urlmorto=no}}</ref> In tiratura limitata (200 copie) è uscito anche Riddim a Book, un libro che raccoglie le foto dei musicisti che hanno partecipato ai cinque concerti del tour.
Nel [[1999]] l’artista realizza il progetto ''[[La notte del Dio che balla]]'', fra tradizione e tecnologia. È in questo periodo che Teresa si avvicina alla musica popolare pugliese, alla taranta in particolare. Infatti, dopo molti concerti e progetti live come ''Da Napoli a Bahia da Genova a Bastia'', che raccolgono ovunque ottimi consensi da parte della critica più esperta, Teresa si mette a punto ''[[Craj]]'', un originalissimo spettacolo a metà tra musica e teatro che intende omaggiare la tradizione popolare pugliese, elemento alla base del progetto, che spiega l’intensa collaborazione con [[Matteo Salvatore]].
== Attualità ==
In quest’ambito nasce un nuovo lavoro in studio pubblicato alla fine del [[2004]], ''[[A Sud! A Sud!]]'', in cui Teresa torna a celebrare in forma ancora più compiuta la musicalità mediterranea in brani come ''Salta salta'', scritta per il progetto “La notte del Dio che balla”, ''Mamma Napoli'', in cui il fido Sasà Flauto è la seconda voce, e soprattutto ''Lu bene mio'' del compianto [[Matteo Salvatore]], autore particolarmente caro a Teresa. C’è spazio anche per ''Stelle'', scritto dall’amico brasiliano [[Lenine]]: Teresa opera un parallelismo tra il Sud che è solita raccontare nel Folk mediterraneo e partenopeo, e il Sud dell’America Latina, in cui ritroviamo gli stessi colori e la stessa malinconia.
''[[Craj (film)|Craj]]'' è diventato nel frattempo anche opera cinematografica. Partecipando alla 62° Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia 2005 vincendo il Premio "Lino Miccichè" del CSC per la miglior opera prima.
 
A fine 2009 esce per [[Einaudi Editore|Einaudi]] ([[Coralli Einaudi|Coralli]]) il suo primo romanzo ''Metti il diavolo a ballare''. Un noir socio-antropologico ambientato nella Puglia del dopoguerra che con perizia racconta romanzando la vita di una famiglia nel sud dell'Italia tra povertà, ignoranza, violenza, tradizioni e la magia legata al mito della "taranta" che coinvolgerà in un crescendo di colpi di scena un intero paese che con omertà cerca di nascondersi una dura verità. Nella primavera del 2010 ''Metti il diavolo a ballare'' vince il [[Premio Rapallo Carige per la donna scrittrice|premio Rapallo Carige]] come migliore opera prima.
A Maggio [[2007]] pubblica il nuovo lavoro ''[[Sacco e fuoco]]''.
 
Nel 2010 Teresa De Sio trasforma il suo romanzo ''Metti il diavolo a ballare'' in uno spettacolo a metà fra teatro, concerto e narrazione, con l'attore Ippolito Chiarello e tre musicisti (HER, Upapadia, Egidio Marchitelli), intitolato ''Reading - Metti il diavolo a ballare''. Il 25 marzo del 2010 ha partecipato alla serata ''[[Rai per una notte]]'', organizzata contro la censura e in difesa della libertà di stampa. Il 17 giugno dell'anno successivo ha preso parte alla serata ''Tutti in piedi: signori, entra il lavoro'', organizzata in occasione dei 110 anni della [[Fiom]]. Ha collaborato con [[Arcilettore]]. Nel 2011 viene pubblicato l'album ''[[Tutto cambia]]''. Nel mese di febbraio del 2015 viene pubblicato il suo secondo romanzo dal titolo ''L'attentissima''. Il 3 maggio 2019 esce il nuovo album ''Puro desiderio''.<ref>{{Cita web|url=https://www.teresadesio.eu/2019/05/13/test-titolo/|titolo= Il “Puro desiderio” di Teresa, gatta dispettosa|autore=Luca De Carolis|sito=[[il Fatto Quotidiano]]|data=21 maggio 2019|accesso=14 agosto 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20240226214941/https://www.teresadesio.eu/2019/05/13/test-titolo/|dataarchivio=26 febbraio 2024|urlmorto=no}}</ref>
Nel [[2008]] Teresa presenta ''[[Riddim a Sud]]''. Il vento che muove ''Riddim a Sud'' è il vento della necessità forte di condivisione musicale e scambio di energie creative. Per questo progetto ho tratto ispirazione, come d’altronde il titolo stesso rivela, da una “modalità” della musica giamaicana nella quale la stessa “base” creata da un determinato artista per un proprio pezzo, è poi riutilizzata da altri cantanti e compositori che a loro volta ricreano una nuova melodia e un nuovo testo e dunque una canzone completamente diversa. L’ambizione è quella di introdurre questa usanza nella musica popolare italiana e, in particolare, nella musica folk-d’autore. In effetti, già la nostra musica popolare, quella più legata alle “radici”, si muove in questa direzione. Chiunque reinterpreti, ad esempio, una “pizzica” o una “tarantella” di Carpino, non può prescindere dall’uso di un ''[[riddim]]'' di tamburello, chitarra e violino che sono codificati dalla tradizione.
Fare circolare la propria musica, metterla a disposizione di altri musicisti e stimolare la loro immaginazione, è un vero progetto di creatività e produttività interattiva.
In tiratura limitata (200 copie) è uscito anche Riddim a Book, un libro che raccoglie le foto dei musicisti che hanno partecipato ai cinque concerti del corrispettivo tour.
 
Nel 2024 pubblica, insieme al cantautore Napoleone,<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Michela Vianelli|url=https://www.allmusicitalia.it/news/42-anni-dopo-la-pubblicazione-napoleone-e-teresa-de-sio-propongono-una-rivisitazione-del-brano-voglia-e-turna.html|titolo=42 anni dopo la pubblicazione, Napoleone e Teresa De Sio propongono una rivisitazione del brano "Voglia 'e turnà"|sito=All Music Italia|data=2024-11-23|accesso=2025-01-10}}</ref> una nuova versione del brano ''Voglia 'e turnà'', riscritta proprio da quest ultimo.
== Curiosità ==
È [[sorella]] dell'[[attrice]] [[Giuliana De Sio]].
 
== Discografia ==
{{vedi anche|Discografia di Teresa De Sio}}
=== Album ===
 
== Romanzi ==
* [[1978]] - ''[[Villanelle Popolaresche del '500]]''
* ''Metti il diavolo a ballare'', Torino, Einaudi 2009 ISBN 978-88-06-19853-4
* [[1980]] - ''[[Sulla terra sulla luna]]''
* ''L'Attentissima'', Torino, Einaudi 2015 ISBN 978-88-06-22238-3
* [[1982]] - ''[[Teresa De Sio (album)|Teresa De Sio]]''
 
* [[1983]] - ''[[Tre (album di Teresa De Sio)|Tre]]''
== Note ==
* [[1985]] - ''[[Africana (album)|Africana]]''
<references />
* [[1986]] - ''[[Toledo e regina]]''
 
* [[1988]] - ''[[Sindarella suite]]''
== Altri progetti ==
* [[1991]] - ''[[Ombre rosse (album)|Ombre rosse]]''
{{interprogetto}}
* [[1991]] - ''[[Voglia 'e turnà]]'' (raccolta)
* [[1993]] - ''[[La mappa del nuovo mondo]]''
* [[1995]] - ''[[Un libero cercare]]''
* [[1997]] - ''[[Primo viene l'amore]]'' (live)
* [[1999]] - ''[[La notte del Dio che balla]]'' (autori vari)
* [[2004]] - ''[[A Sud! A Sud!]]''
* [[2007]] - ''[[Sacco e fuoco]]''
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.teresadesio.com/ Sito ufficiale]
* {{cita web |url = http://www.teresadesio.com/ | titolo = Sito ufficiale | accesso = 7 novembre 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20061019062445/http://www.teresadesio.com/ | dataarchivio = 19 ottobre 2006 | urlmorto = sì }}
* [http://www.europopmusic.eu/Italy_pages/Desio.html Teresa De Sio on Europopmusic.eu] (English)
* {{cita web|url=https://www.facebook.com/pages/Teresa-De-Sio/50754826590?fref=ts|titolo=Pagina Facebook ufficiale}}
* {{cita web|http://www.europopmusic.eu/Italy_pages/Desio.html|Teresa De Sio su Europopmusic.eu|lingua=en}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|musica}}
{{Portale|biografie|musica}}
 
[[Categoria:Biografie|DeGruppi Sio,e Teresamusicisti della Campania]]
[[Categoria:CantautoriCantanti folk italiani|De Sio, Teresa]]
[[Categoria:CantantiConduttori italiani|Detelevisivi Sio,di TeresaRai 1 degli anni 1980]]
[[Categoria:PersonalitàVincitori legatedella aGondola Cava ded' Tirreni|De Sio, TeresaOro]]
[[Categoria:GruppiPremiati econ musicistiil dellaPremio Campania|De Sio, TeresaLunezia]]