Leopoldo Cassese: differenze tra le versioni

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{{E|Storico ed archivista enciclopedico per... non si capisce...|biologia|gennaio 2009|[[Utente:Guidomac|Guidomac]]}}
 
{{Bio
|Nome = Leopoldo
|Cognome = Cassese
|Sesso = M
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|GiornoMeseNascita = 20 gennaio
|AnnoNascita = 1901
|NoteNascita = <ref>L'atto di nascita è presente sul [https://antenati.cultura.gov.it/ark:/12657/an_ua436147/5gl4l8K Portale Antenati].</ref>
|LuogoMorte = SalernoRoma
|GiornoMeseMorte = 3 aprile
|AnnoMorte = 1960
|Attività = storico
|AttivitàAltre = {{sp}}e [[archivista]]
|Epoca = 1900
|Attività = storico
|Attività2 = archivista
|Nazionalità = italiano
|Immagine = leopoldo cassese.png
|PostNazionalità =
|DimImmagine = 300
}}Fu direttore degli [[Archivi di Stato]] dell'[[L'Aquila]] e di [[Salerno]] e docente di [[Archivistica]] all'[[Università Federico II di Napoli]] e alla [[Sapienza Università di Roma|Sapienza di Roma]].
}}
 
}}Fu direttore degli [[Archivi di Stato]] dell'[[LArchivio di Stato dell'Aquila|Aquila]] e di [[Archivio di Stato di Salerno|Salerno]] e docente di [[Archivistica]] all'[[Università Federico II di Napoli|Università di Napoli]] e alla all'[[Sapienza Università di Roma|SapienzaUniversità di Roma]].
La sua attività sul campo di storico ed archivista, e di docente universitario poi, ne fece un precursore del rinnovamento della ricerca storica e documentaria del Meridione d'Italia che riceverà da quell'«appassionato e severo studioso dei problemi politici e sociali del Sud [...] fermenti e [...] sollecitazioni storiografiche»<ref name="De RosaVII">[[Gabriele De Rosa]], premessa al volume ''Scritti di storia meridionale'', p. VII, 1970</ref> accogliendo {{Quote|[...] una lezione [...] che è alle origini di buona parte degli interessi storiografici dell'ultima generazione di meridionalisti, quella che ha lavorato e continua a lavorare sulle strutture economiche e sociali del Mezzogiorno, quella che ha arricchito le fonti per la ricerca di una storia del Sud riuscendo a far parlare [[Catasto onciario|catasti onciari]], [[atto notarile|atti notarili]] e [[registro parrocchiale|registri parrocchiali]]|[[Gabriele De Rosa]]<ref name="De RosaVII-VIII">[[Gabriele De Rosa]], ''cit.'', p. VII-VIII, 1970</ref>}}
 
La sua attività sul campo, diprima da archivista e storico ede, archivistain seguito, eanche dida docente universitario poi, ne fece un precursore del rinnovamento della ricerca storica e documentaria del [[Meridione d'Italia]], un filone che, nelle parole di [[Gabriele De Rosa]], riceverà da quell'lui, «appassionato e severo studioso dei [[questione meridionale|problemi politici e sociali del Sud [...]]»<ref name="De RosaVII"/> «fermenti e [...] sollecitazioni storiografiche»<ref name="De RosaVII">[[Gabriele De Rosa]], premessa al volume ''Scritti di storia meridionale'', p. VII, 1970</ref> accogliendoraccogliendo da Cassese {{QuoteCitazione|[...] una lezione [...] che è alle origini di buona parte degli interessi storiografici dell'ultima generazione di [[meridionalisti]], quella che ha lavorato e continua a lavorare sulle strutture economiche e sociali del Mezzogiorno, quella che ha arricchito le [[Fonte testuale|fonti per la ricerca]] di una storia del Sud riuscendo a far parlare [[Catasto onciario|catasti onciari]], [[atto notarile|atti notarili]] e [[registro parrocchiale|registri parrocchiali]]|[[Gabriele De Rosa]]<ref name="De RosaVII-VIII">[[Gabriele De Rosa]], premessa al volume ''cit.Scritti di storia meridionale'', p. VII-VIII, 1970.</ref>}}
==Biografia scientifica==
È considerato un precursore degli studi e delle ricerche sulle [[Fonte primaria|fonti]] e sulla storia del movimento di lotta contadina del [[Mezzogiorno d'Italia]] fra [[XIX secolo|Ottocento]] e [[XX secolo|Novecento]].<ref name="Renda296">[[Francesco Renda]], «Trasformazione delle società rurali», in ''op. cit.'', p. 296.</ref><ref name="Villani">[[Pasquale Villani]], «Leopoldo Cassese storico dei contadini del Mezzogiorno», in ''Scritti in onore di Leopoldo Cassese''.</ref>
Dopo la laurea in Lettere nell'[[Università Federico II di Napoli]], e un breve periodo da docente nella scuola secondaria, si iscrisse alla ''Scuola per archivisti e bibliotecari paleografi'' di [[Firenze]] dove, ancora allievo, collaborò con [[Luigi Schiaparelli]] all'impostazione della «Guida storica e bibliografica degli archivi e delle biblioteche d'Italia».
 
A Firenze conseguì il diploma di archivista [[Paleografia|paleografo]], divenendo l'anno dopo direttore di [[Archivio di Stato]] dell'[[L'Aquila|Aquila]] e, dopo quattro anni, dell'archivio di Salerno.
Sono suoi figli i giuristi [[Sabino Cassese|Sabino]] e [[Antonio Cassese]].
 
==Biografia culturale e scientifica==
Nacque ad [[Atripalda]] da Sabino Cassese e Marianna Ferullo<ref name="Treccani">[[Pietro Laveglia]], voce [http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Dizionario_Biografico_degli_Italiani/VOL21/DIZIONARIO_BIOGRAFICO_DEGLI_ITALIANI_Vol21_010820.xml «CASSESE, Leopoldo»] dal ''[[Dizionario Biografico degli Italiani]]'', [[Istituto dell'Enciclopedia italiana|Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani]], Roma (on-line)
Dopo</ref>, lafu laureaallievo indel Letterecorso nell1917-21 del [[Scuola militare Nunziatella|Collegio Militare della Nunziatella]] e studiò all'[[Università Federico II di Napoli|Università di Napoli]] dove, eallievo undi breve[[Michelangelo periodoSchipa]], daconseguì nel 1925 la laurea in Lettere. Ebbe alcune esperienze come docente nella [[scuola secondaria]], che culminarono nell'ottenimento dell'abilitazione all'insegnamento di materie letterarie nelle [[Scuola media|scuole medie]]. Dopo questi brevi trascorsi didattici si iscrisse alla ''Scuola per archivisti e bibliotecari paleografi'' di [[Firenze]] dove, ancora allievo, collaborò con [[Luigi Schiaparelli]] all'impostazione della «Guida storica e bibliografica degli archivi e delle biblioteche d'Italia».
 
A Firenze conseguì il diploma di [[archivista]] [[Paleografia|paleografo]], divenendoper divenire, l'anno dopo, direttore di dell'[[Archivio di Stato]] dell'[[L'Aquila|Aquila]] e, dopo quattro anni, dell'archivio[[Archivio di Stato di Salerno]].
 
GliNegli anni dal 1923 al 1932 furono il periodo in cui Cassese entreràentrò in contatto con intellettuali della [[cultura antifascista]] come [[Piero Gobetti]], [[Giorgio Pasquali]], [[Luigi Russo]], [[Carlo Muscetta]] e i [[meridionalisti]] [[Guido Dorso]] e [[Tommaso Fiore]]. SonoQueste anchefrequentazioni gliintellettuali annisi dellaaccompagnarono alla maturazione di un'avversione al fascismo e di una sensibilità democratica avversa al [[fascismo]] che lo porterannocondurrà, aterminato il [[seconda guerra mondiale|guerraconflitto mondiale]]<ref>Durante finitala quale "un pezzo del governo" di tutte le forze del Comitato di Liberazione Nazionale, frutto della [[svolta di Salerno]], si riuniva a casa sua: v. [[Sabino Cassese]], ''Se volete capire la politica leggete Stendhal'', La Repubblica, 21 settembre 2019.</ref>, a prendere posizione nella [[sinistra (politica)|sinistra]] [[marxista]] dell'immediato [[secondo dopoguerra|dopoguerra]].
 
===Archivio di stato dell'Aquila===
Cassese rimase perall'[[Archivio quattrodi anniStato alldell'Aquila|Archivio di Stato delladel cittàcapoluogo [[abruzzese]] per quattro anni, durante i quali si dedicò a un'ampia opera di ricognizione, inventario e ricerca archivistica sui materiali conservati nell'archivio provinciale e i quellinegli archivi comunali, parrocchiali e privati della [[provincia dell'Aquila]].
 
A questo periodo risale la pubblicazione di uno ''Studio sull'antico Archivio del Comune di Aquila'' e la trascrizione del ''Codice degli Statuti del Comune di Aquila dei secoli XIII e XV''; quest'ultima, rimasta ancora inedita, è ora conservata presso l'archivio aquilano e rimasta ancora inedita.
 
===Il ''corpus'' cronachistico aquilano===
Uno dei risultati più importanti di questa ricerca fu la valorizzazione del ''corpus'' documentario delle antiche ''Cronache aquilane'', un filone letterario precorso in epoca medioevale da [[Buccio di Ranallo]] ([[XIV secolo]]) e continuato da [[epigoni]] come [[Niccolò da Borbona]] (XV secolo) e [[Alessandro de Ritiis]] (XVI secolo). Un dei risultati di questo lavoro sarà anni dopo la prima [[edizione critica]] del [[manoscritto]] [[latino medievale|latino]] della ''Chronica civitatis Aquilae'' di Alessandro de Ritiis, pubblicata nel 1943.
{{vedi anche|Cronache aquilane}}
Uno dei risultati più importanti di questa ricerca fu la valorizzazione del ''[[corpus]]'' documentario delle antiche ''[[Cronache aquilane]]'', un [[genere letterario|filone letterario]] precorso indi [[Medioevo|epoca medioevale]], che fu precorso da [[Buccio di Ranallo]] da Popleto ([[XIV secolo]]) e che fu poi continuato da numerosi [[epigoni]], come [[Niccolò da Borbona]] (autore del XV secolo, che si occupò del periodo 1362-1424), [[Francesco di Angeluccio di Bazzano]] (che scrisse del periodo 1436-1485), l'[[Anonimo dell'Ardinghelli]] e [[beato]] [[Bernardino da Fossa]] (entrambi cronisti per gli anni 1254-1423) e, infine, [[Alessandro de Ritiis]] (XVI secolo)., che Unscrisse deisul periodo dal 1362 al 1424. Un risultaticorollario di questo lavoro sarà, anni dopo, la prima [[edizione critica]] del [[manoscritto]] [[latino medievale|latino]] della ''Chronica civitatis Aquilae'' di Alessandro de Ritiis<ref>Leopoldo Cassese, pubblicata''Gli nelantichi cronisti aquilani, da [[Buccio di Ranallo]] ad [[Alessandro de Ritiis]]'', in «Archivio storico per le provincie napoletane» n. s. anno XXVII, 1941, v. LXI (pp. 165-216) e ''La «Chronica civitatis Aquilae» di [[Alessandro de Ritiis]]'', in «Archivio storico per le provincie napoletane» n. s. anno XXIX, 1943, v. LXIII
(pp. 185-268)</ref>.
 
Le linee complessive di questo intenso lavoro furono oggetto di una relazione presentata al Convegno archivistico abruzzese-molisano svoltosi a Roma nel 1931 e, che sarà oggetto di autonoma pubblicazione nel 1935 (''Gli archivi della provincia di Aquila'', Casalbordino, 1935). Ad essa farà seguito la ''Guida storica e bibliografica degli Archivi e delle Biblioteche della città e della provincia di Aquila'', pubblicata nel 1940.
 
===Archivio di stato di Salerno===
Dopo i quattro gli anni trascorsi allal[[l'Aquila]], Cassese fu trasferito nel 1934 a Salerno per succedere a [[Paolo Emilio Bilotti]] (1860-1927) nella direzione del locale l'Archivio di Stato di piazza Abate [[Francesco Conforti]], che il Bilotti aveva tenuto dal 1892 fino alla morte.<br />
Solo due anni prima, il [[regio decreto]] 22.9.1932, n. 1391, aveva indirizzato gli archivi provinciali a una sorte migliore, trasformandoli in archivi di stato. Cassese si diede immediatamente al riordino e alla ricostruzione dei fondi e delle serie archivistiche, riguardanti una mole documentale accumulatasi in oltre un secolo di attività. Il risultato del suo lavoro sarà la redazione finale della ''Guida storica dell'Archivio di Stato di Salerno'', pubblicata nel 1957.
 
A Salerno, Cassese si dedicò anche allo studio del [[Storia di Salerno|passato medioevale della città]]: nel solco tracciato da [[Michelangelo Schipa]], pose particolare attenzione sulla più importante istituzione medica di epoca medievale, la [[Scuola medica salernitana]].
Gli anni dal 1923 al 1932 furono il periodo in cui Cassese entrerà in contatto con intellettuali della [[cultura antifascista]] come [[Piero Gobetti]], [[Giorgio Pasquali]], [[Luigi Russo]], [[Carlo Muscetta]] e i meridionalisti [[Guido Dorso]] e [[Tommaso Fiore]]. Sono anche gli anni della maturazione di un'avversione al fascismo e di una sensibilità democratica che lo porteranno, a [[seconda guerra mondiale|guerra]] finita, a prendere posizione nella [[sinistra (politica)|sinistra]] [[marxista]] dell'immediato [[secondo dopoguerra|dopoguerra]].
Il suo esame critico si incentrò sulla poca documentazione sopravvissuta, riuscendo a focalizzare, in particolare, il «ruolo e l'importanza che essa aveva avuto come istituzione accademica e [[Università nel Medioevo|universitaria]], e la validità scientifica, nei suoi molteplici aspetti, dei [[manoscritti]] e dei documenti di archivio della "''Scola''" in relazione ai trattati di [[Medicina araba|medicina arabi]] e [[Medicina medievale|medievali]]», in un'indagine che ne pose la conoscenza su più solide basi storiche e documentarie, facendo luce su «periodi oscuri della istituzione»<ref name="ScrittiXIV-XV">''Profilo biografico'', ''Scritti di storia meridionale'', p. XIV-XV.</ref> e «correggendo alcuni dati erronei o incerti che gli storiografi antichi e anche moderni avevano tacitamente accolti sulla base della tradizione che si era tramandata attraverso i secoli».<ref name="ScrittiXIV-XV"/>
 
Nell'[[secondo dopoguerra|immediato dopoguerra]] fu redattore della [[Rassegna storica salernitana]], pubblicata a cura della [[Società salernitana di storia patria]]<ref name="SSSP">[http://www.storia.unina.it/sssp/Storia.htm Storia della Società salernitana di storia patria] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080609104032/http://www.storia.unina.it/sssp/Storia.htm |data=9 giugno 2008 }}, dal Dipartimento di discipline storiche "Ettore Lepore" dell'[[Università Federico II di Napoli]].</ref>. Della rivista ricoprì anche la carica di direttore dal 1945 al 1946<ref name="SSSP"/>.
 
===Carriera accademica===
PerIl suo l'ingresso nel mondo accademico bisogneràitaliano aspettareavverrà solo dopo il 1951,: quandoquell'anno fuinfatti, per la prima volta banditoin Italia, fu indetto un concorso universitario per una docenza in [[Archivistica]], didel cuiquale Leopoldo Cassese risulteràuscirà vincitore assoluto nazionale. Ottenuta laLa libera docenza così ottenuta gli aprirà le porte alla professione universitaria, insegneràche Archivisticalui condusse senza lasciare l'incarico istituzionale di direttore di un [[Archivio di Stato (Italia)|Archivio di Stato]]: insegnerà all'Università di Napoli, dal 1952 al 1955, e quindi alla all'[[Sapienza Università di Roma|SapienzaUniversità di Roma]], finonei allapochi anni che lo separarono dalla morte, occorsa nel 1960.
 
===Cassese e la storia del movimento contadino===
«Primissimo storico del movimento contadino»<ref name="Renda296"/>, Leopoldo Cassese fu un precursore nel campo della storia del ribellismo e dei movimenti di lotta contadina del [[Mezzogiorno d'Italia]] fra [[XIX secolo|Ottocento]] e [[XX secolo|Novecento]], ambito al quale egli applicò i suoi metodi di ricerca sulle [[Fonte primaria|fonti primarie]] tra i documenti d'archivio.<ref name="Renda296"/><ref name="Villani"/>
 
Fu proprio l'inattesa scoperta di alcuni documenti fino ad allora trascurati, avvenuta nel 1948 durante il riordino di fondi archivistici,<ref name="Scritti440">Opere di Leopoldo Cassese, in ''Scritti di storia meridionale'', p. 440.</ref> che lo sollecitò alla «[[revisione storiografica]]» del «ruolo e della partecipazione delle classi subalterne salernitane alla [[Moti del 1848|rivoluzione quarantottesca]]» e al riesame critico dell'interpretazione data dalla storiografia liberale al movimento di rivolta del 1848.<ref name="Scritti440"/> Gli anni in cui scriveva Cassese, tra il [[1946]] e il [[1948]], erano quelli in cui il Meridione d'Italia, e la [[Campania]] in particolare, erano percorsi da ampi movimenti di rivolta contadina che mettevano in discussione le questioni degli assetti proprietari della terra e portavano in primo piano l'urgenza di una [[riforma agraria]]. Questi fermenti ne «acuirono la sensibilità» di storico e «gli rivelarono l'importanza della questione demaniale»<ref name=Villani/>:
{{Citazione|Una linea quasi continua, una tradizione ininterrotta sembrava collegare i [[Rivoluzione del 1848|contadini del 1848]] a quelli che un secolo dopo invadevano le terre incolte, i [[demanio comunale|demani comunali]], rivendicando con ben altra forza la [[riforma agraria]]. La questione della terra, il rapporto tra [[contadino|contadini]] e [[Proprietà terriera|proprietari]], l'azione delle forze politiche e dei ceti intellettuali, tutto era rimesso in discussione in una prospettiva nuova, che sottolineava, coma mai prima di allora si era fatto, il peso che la pressione contadina aveva avuto nel [[Regno di Napoli]]. Alcune conclusioni sul piano storiografico furono tratte poi in una più ampia valutazione d'insieme e con quel maggior distacco che quando Cassese scriveva non era forse ancora possibile. Ma spetta a Cassese il merito di aver aperto una strada, di aver indicato una serie di fondi, di aver sollevato con forza alcuni problemi di fondo|[[Pasquale Villani]]<ref name=Villani/>}}
 
==Opere==
* ''Teorica e metodologia. Scritti editi e inediti di [[paleografia]], [[diplomatica]], [[archivistica]] e [[biblioteconomia]]'', a cura di [[Attilio Mauro Caproni]], Salerno, [[Pietro Laveglia Editoreeditore]], 1980
*''La [[spedizione di Sapri]]'', [[EditriceEditori Laterza|Laterza]], 1969
*''Amalfi'', [[ibidem]], 1960
*Voci «[[Filippo Abignente]]», «Filippo Abignente jr»; «Giovanni Abignente», in ''Dizionario biografico degli italiani'', [[Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani]], Roma, 1959
*Voci «[[Filippo Abignente]]»<ref>«[http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Dizionario_Biografico_degli_Italiani/VOL01/DIZIONARIO_BIOGRAFICO_DEGLI_ITALIANI_Vol01_000086.xml ABIGNENTE, FILIPPO]», ''[[Dizionario biografico degli italiani]]'', Vol. I, [[Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani]]</ref>, «[[Filippo Abignente jr]]»<ref>«[http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Dizionario_Biografico_degli_Italiani/VOL01/DIZIONARIO_BIOGRAFICO_DEGLI_ITALIANI_Vol01_000087.xml ABIGNENTE, FILIPPO]», ''[[Dizionario biografico degli italiani]]'', Vol. I, [[Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani]]</ref>, «[[Giovanni Abignente]]»<ref>«[http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Dizionario_Biografico_degli_Italiani/VOL01/DIZIONARIO_BIOGRAFICO_DEGLI_ITALIANI_Vol01_000088.xml ABIGNENTE, GIOVANNI]», ''[[Dizionario biografico degli italiani]]'', Vol I, [[Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani]]</ref>, in ''[[Dizionario biografico degli italiani]]'', [[Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani]], Roma, 1959
*''Introduzione allo studio dell'Archivistica'', Roma, 1959
*''Gli Archivi e la storia dell'economia degli Stati italiani prima dell'[[Unità d'Italia|unità]]'', in «Rassegna degli Archivi di Stato», anno XVIII, 1958, n. 2
*''L'amministrazione dei Comuni del Mezzogiorno nell'[[Vicereame di Napoli|età vicereale]]'', in «Amministrazione civile», Roma, 1958
* ''Luci ed ombre nel processo per la spedizione di Sapri'', Salerno, 1958
* ''[[Agostino Nifo]] a Salerno'', in «[[Rassegna storica salernitana]]''», anno XIX, 1958
* ''La [[provincia di Salerno]] nell'[[età del [[Risorgimento]]'', Catalogo della mostra documentaria, Salerno, 1957
* ''Il processo per la spedizione di Sapri. Inventario'', Salerno, 1957
* ''Guida storica dell'Archivio di Stato di Salerno'', Salerno, 1957
* ''Il [[Cilento]] al principio del secolo XIX'', Salerno, 1956
* ''La « statistica » del [[Regno di Napoli]] del 1811. Relazioni sulla Provincia di Salerno'', Salerno, 1955
* ''Le fonti della storia economica del secolo XIX. Il Regno di Napoli''. Lezioni tenute all'[[Istituto Gramsci]], Roma, 1955
* ''Del metodo storico in Archivistica'', in « [[Società (rivista)|Società]] », anno XI, 1955, n. 5, pp.&nbsp;878–885
* ''Una lega di resistenza di contadini nel 1860 e la questione demaniale in un comune del salernitano'', in « Movimento Operaio » n. 3, anno VI, maggio-giugno 1954 (nuova serie), pp.&nbsp;684–723
* ''L'Archivio di Gabinetto della Prefettura di Salerno'', in « Movimento Operaio » n. 3, anno VI, maggio-giugno 1954 (nuova serie), pp.&nbsp;464–493
*''Le bonifiche nel [[Mezzogiorno d'Italia]] durante il [[Predominio spagnolo in Italia|periodo spagnolo]]'', in ''[[Società (rivista)|Società]]'', X (1954), pp.&nbsp;65–83
*''Intorno al concetto di « Materiale archivistico » e « Materiale bibliografico »'', in « Notizie degli Archivi di Stato », anno IX, 1949, n, 1-3
*''Pergamene del [[Chiesa di San Giorgio (Salerno)|Monastero di San Giorgio]] (1038-1698)'', Salerno, 1950
*''[[Giacobini]] e [[Sanfedisti|Realisti]] nel [[Vallo di Diano]], in « Rassegna storica salernitana », anno X, 1949, n. 1-4
*''IIntorno Notarial delconcetto salernitanodi d«Materiale iarchivistico» loroe protocolli dal 1362 alla fine del«Materiale '700bibliografico»'', in « Notizie degli Archivi di Stato », anno VIIIIX, 1948, Roma1949, n. 21-3, pp.&nbsp;3–29
*''Contadini[[Giacobini]] e operai[[Sanfedisti|Realisti]] del salernitano neinel [[MotiVallo deldi 1848|moti del quarantottoDiano]]'', in « Rassegna storica salernitana », anno IXX, 19481949, n. 1-4
*''L'archivioI Notari del Collegiosalernitano medicoed dii Salernoloro protocolli dal 1362 alla fine del <nowiki>'</nowiki>700'', in « Notizie degli Archivi di Stato », anno VIII, n.1948, 1Roma, gennaio-aprilen. 19482-3
*''LaContadini vitae socialeoperai nel Vallo di Diano dal secolo XVI alladel vigiliasalernitano dellanei [[RepubblicaMoti Napoletanadel (1799)1848|rivoluzionemoti del '99quarantotto]]'', in « Rassegna storica salernitana », anno VIIIIX, 19471948, n. 1-4
*''L'archivio del Collegio medico di Salerno'', in «Notizie degli Archivi di Stato», anno VIII, n. 1, gennaio-aprile 1948, pp.&nbsp;2–23
*''La « [[Scuola medica salernitana|Societas medicorum » di Salerno]] e i trattati di medicina dei secoli XI-XIII. Contributo allo studio dei manoscritti universitari del [[Medioevo]], Salerno, 1947
*''La vita sociale nel Vallo di Diano dal secolo XVI alla vigilia della [[Repubblica Napoletana (1799)|rivoluzione del '99]]'', in «Rassegna storica salernitana», anno VIII, 1947, n. 1-4, pp.&nbsp;65–97
*''La « chronica civitatis Aquilae » di Alessandro de Ritiis'', in « Archivio storico napoletano » n. s. anno XXIX, 1943, v. LXIII
*''La « [[Scuola medica salernitana|«Societas medicorum » di Salerno]] e i trattati di medicina dei secoli XI-XIII. Contributo allo studio dei manoscritti universitari del [[Medioevo]]'', Salerno, 1947
*''Gli antichi cronisti aquilani, da [[Buccio di Ranallo]] ad [[Alessandro de Ritiis]]'', in « Archivio storico napoletano » n. s. anno XXVII, 1941, v. LXI
*''La « chronicaChronica civitatis Aquilae » di [[Alessandro de Ritiis]]'', in « Archivio storico napoletanoper le provincie napoletane», n. s. anno XXIX,XXVII 1943,(1941) vpp.&nbsp;151–216 LXIIIe anno XXIX (1943) pp.&nbsp;1852–1868
*''Gli archivi della provincia di Aquila'', Casalbordino, 1935
*''Gli antichi cronisti aquilani, da [[Buccio di Ranallo]] ad [[Alessandro de Ritiis]]'', in « Archivio storico napoletanoper le provincie napoletane» n. s. anno XXVII, 1941, v. LXI
*''Guida storica e bibliografica degli Archivi e delle Biblioteche della città e della provincia di Aquila'', Roma, 1940
*''Mostra bibliografica della [[Scuola medica salernitana]]'', Salerno, 1936
*''Gli archivi della provincia di Aquila'', [[Casalbordino]], 1935
*''Studio sull'antico Archivio del Comune di Aquila'', Roma, 1935
*''Lo "Specus martyrum" di [[Atripalda]]'', Atripalda, 1930
*''Spunti di storia di Atripalda'', Avellino, 1929
 
==Note==
<references/>
 
==FontiBibliografia==
* [[Gabriele De Rosa]], eAntonio Cestaro, [[Pietro Laveglia,]]: ''Premessa'', ''profilo biografico'' e ''bibliografia ragionata'' (pp. &nbsp;V-XXV e 429-454) in:
** Leopoldo Cassese, ''Scritti di storia meridionale'', Pietro Laveglia editore, Salerno 1970 (volume postumo a cura di Pietro Laveglia e Antonio Cestaro)
* Pietro Laveglia, voce [http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Dizionario_Biografico_degli_Italiani/VOL21/DIZIONARIO_BIOGRAFICO_DEGLI_ITALIANI_Vol21_010820.xml «CASSESE, Leopoldo»] dal ''[[Dizionario Biografico degli Italiani]]'', [[Istituto dell'Enciclopedia italiana|Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani]], Roma (on-line)
* [[Pasquale Villani]], «Leopoldo Cassese storico dei contadini del MezzoggiornoMezzogiorno», in ''Scritti in onore di Leopoldo Cassese'', II volume, Napoli, Libreria Scientificascientifica editrice, 1971
* [[Francesco Renda]], «Trasformazione delle società rurali», in ''Trasformazioni delle società rurali nei paesi dell'Europa occidentale e mediterranea (secolo XIX-XX): bilancio degli studi e prospettive di ricerca: atti del Congresso internazionale svoltosi a Napoli e Sorrento dal 25 al 28 ottobre 1982'', Guida Editori, 1986, ISBN 9788870428155
*Venturino Panebianco, ''Leopoldo Cassese'', in «[[Rassegna storica salernitana]]», XXI (1960), pp.&nbsp;156–159
*[[Sabino Cassese]], ''Ricordi del tempo passato'', in Leopoldo Cassese. Archivista e organizzatore di cultura, Seminari di studio in occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa: L’Aquila 18 giugno 2010, Salerno 29 ottobre 2010, Atripalda 29 ottobre 2010, Roma, Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione generale degli Archivi, 2011, pp.&nbsp;315–317.
 
===Approfondimenti===
* Italo Gallo (curatore), ''Leopoldo Cassese a Salerno'', Avagliano, Salerno, ISBN 9788883090103 <!--IndicazioneSi bibliografiatratta di un'indicazione per chi desideri un ulteriore approfondimento bibliografico: si prega di non inserireinserirla tra le fonti in quantopoiché non utilizzata nella scritturaredazione della voce (in quanto non disponibile a chi scrive)-->
 
==Voci correlate==
*[[Questione meridionale]] ~ [[Meridionalismo]]
*[[Storia dell'Aquila]] - ''[[Cronache aquilane]]'' - [[:Categoria:Cronisti aquilani|Cronisti aquilani]]
 
==Altri progetti==
{{Interprogetto|q}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{collegamento interrotto|1=[http://www.archivi.beniculturali.it/DGA-eventi/SeminariCassese.pdf Cinquantenario dalla morte] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}: giornate di studio su Leopoldo Cassese, Archivi di Stato dell'Aquila (18 giugno 2010) e Salerno (29 ottobre 2010)
* [http://catalogo.share-cat.unina.it/sharecat/searchNames?n_cluster_id=155229''Leopoldo Cassese''] in [http://catalogo.share-cat.unina.it/sharecat/clusters SHARE Catalogue]
* [http://elea.unisa.it/browse?type=author&value=Cassese%2C+Leopoldo ''Leopoldo Cassese''] in [http://elea.unisa.it/ EleA - Archivio aperto dell’Università degli Studi di Salerno]
 
{{Controllo di autorità}}
==Approfondimenti==
{{Portale|biografie|storia}}
* Italo Gallo (curatore), ''Leopoldo Cassese a Salerno'', Avagliano, Salerno, ISBN 9788883090103 <!--Indicazione bibliografia: non inserire tra le fonti in quanto non utilizzata nella scrittura della voce-->
 
[[Categoria:ArchivistiAllievi italianidella Nunziatella]]
[[Categoria:PersonalitàStorici legatedella ascuola Salerno|Cassese,medica Leopoldosalernitana]]