Carpe diem: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Zonnewijzer Carpe Diem.jpg|thumb|Una [[meridiana]] con l'iscrizione ''Carpe diem''.]]
[[Immagine:Yvoire cadran solaire.jpg|thumb|Una [[meridiana]] [[Francia|francese]] con l'iscrizione ''Carpe diem''.]]
'''Carpe diem''' (lett. ''"Cogli il giorno"'', normalmente tradotta in ''"Cogli l'attimo"'', anche se la traduzione più appropriata sarebbe ''"Vivi il presente" (non pensando al futuro)'' è una [[locuzioni latine|locuzione]] tratta dalle ''[[Odi (Orazio)|Odi]]'' del poeta latino [[Quinto Orazio Flacco|Orazio]] (''Odi'' 1, 11, 8). Viene di norma citata in questa forma abbreviata, anche se sarebbe opportuno completarla con il seguito del verso oraziano: "quam minimum credula postero" (''"confidando il meno possibile nel domani"'').
 
{{Citazione|Mentre parliamo il tempo è già in fuga, come se provasse invidia di noi: cogli l'attimo, sperando il meno possibile nel domani.|[[Quinto Orazio Flacco|Orazio]]|''Dum loquimur fugerit invida''<br />''aetas: carpe diem, quam minimum credula postero''.<ref name="Orazio_carme">[http://www2.classics.unibo.it/Didattica/LatBC/HorC1_11.pdf Dispense dell'Università di Bologna sul "Carpe diem"].</ref>|lingua=la}}
==Significato==
Spesso male interpretata e identificata con un gretto opportunismo o con il più gaudente [[edonismo]], la «filosofia» oraziana del ''carpe diem'' si fonda sulla razionale considerazione che all'uomo non è dato di conoscere il futuro, né tantomeno di determinarlo. Solo sul presente l'uomo può intervenire e solo sul presente, quindi, deve concentrarsi il suo agire, che, in ogni sua manifestazione, deve sempre cercare di cogliere le occasioni, le opportunità, le gioie che si presentano ''oggi'', senza alcun condizionamento derivante da ipotetiche speranze o ansiosi timori per il futuro.
 
[[ImmagineFile:Zonnewijzer Carpe Diem.jpg|thumb|Una [[meridiana]] con l'iscrizione ''Carpe diem''.]]
Si tratta di una «filosofia» che pone in primo piano la libertà dell'uomo nel gestire la propria vita e invita a essere responsabili del proprio tempo, perché, come dice il Poeta stesso nel verso precedente, "Dum loquimur, fugerit invida aetas" (''"Mentre parliamo, il tempo invidioso sarà già passato"'').
[[ImmagineFile:Yvoire cadran solaire.jpg|thumb|Una [[meridiana]] [[Francia|francese]] con l'iscrizione ''Carpe diem''.]]
 
'''''Carpe diem''''' è una [[locuzione latina]] tratta dall'[[Ode del carpe diem]], dalle ''[[Odi (Orazio)|Odi]]'' del poeta latino [[Orazio]] (''Odi'' 1, 11, 8), traducibile in «afferra il giorno»,<ref name="Treccani_carpe_diem">{{Treccani|carpe-diem/|Carpe diem|v=1}}</ref> ma spesso resa con «cogli l'[[istante|attimo]]», traduzione non letterale ma ugualmente efficace a trasmettere il concetto che le parole latine volevano esprimere.<ref>{{cita web|url=http://www.brocardi.it/C/carpe-diem-quam-minimum-credula-postero.html|titolo=Carpe diem}}</ref><ref>[http://online.scuola.zanichelli.it/perutelliletteratura/files/2010/04/traduzioni_orazio_t8.pdf ''Odi'' I,11 su Zanichelli.it].</ref> Viene di norma citata in questa forma abbreviata, anche se sarebbe opportuno completarla con il seguito del verso oraziano: "''quam minimum credula postero''" ("confidando nel / affidandoti il meno possibile al domani").
==Il ''Carpe diem'' nel cinema==
Il tema del ''carpe diem'' è stato riproposto (con poesia e vigore) in anni recenti nel film [[L'attimo fuggente]]. In questa pellicola la massima oraziana è esemplificata dal comportamento di Neil Perry (l'attore [[Robert Sean Leonard]]) che, senza lasciarsi condizionare dai timori di un prevedibile rimprovero del padre, ha seguito il suo sogno di recitare nell'unica occasione che gli si è presentata. In modo analogo, ma con conseguenze più positive, aderisce al messaggio oraziano l'amico Knox Overstreet ([[Josh Charles]]) quando bacia la ragazza della quale è innamorato.
 
È un invito<ref>Nell'ode rivolto a Leuconoe.</ref> a godere ogni giorno dei beni offerti dalla vita, dato che il futuro non è prevedibile, da intendersi non come invito alla ricerca del piacere, ma ad apprezzare ciò che si ha.<ref name="Orazio_carme"/><ref name="Treccani_carpe_diem"/> Si tratta non solo di una delle più celebri poesie della latinità, ma anche di una delle filosofie di vita più influenti della storia, nonché di una delle più fraintese,<ref>Dato che spesso viene intesa come un invito a un divertimento spensierato.</ref> nella quale Orazio fece confluire la sua potenza lirica. Il breve componimento, l’undicesimo del primo libro delle Odi, si presenta come un profondo avvertimento del poeta al lettore, qui la fanciulla Leuconoe, sulla natura della vita secondo i precetti della morale epicurea e della teoria del piacere.
==Voci correlate==
 
==Traduzione==
''Carpe'' in latino è la seconda persona singolare dell'imperativo ''carpo'' ("io colgo"), da intendersi in senso esortativo, mentre ''diem'' è l'accusativo singolare del sostantivo ''dies'', che significa "giorno".
 
''Carpo'' letteralmente significa "io colgo", ma in questo caso è, citando [[Alfonso Traina]], "un verbo tecnico, alla frontiera tra i due campi semantici di prendere e cogliere, che indica un processo traumatico, un prendere a spizzico con un movimento lacerante e progressivo che va dal tutto alle parti", pertanto le numerose traduzioni possibili includono "cogli il giorno",<ref>Ripresa da [[Enzo Mandruzzato]].</ref> traduzione letterale, "goditi il presente"<ref>[[Mario Ramous]] e [[Enzio Cetrangolo]].</ref> o "vivi questo giorno".<ref name="Orazio_carme"/>
 
== Significato ==
Spesso male interpretata e identificata con un gretto opportunismo o con il più gaudente [[edonismo]], laLa «filosofia» oraziana del ''carpe diem'' si fonda sulla razionale considerazione che all'uomo non è dato di conoscere il futuro, né tantomeno di determinarlo. Solo sul presente l'uomo può intervenire e solo sul presente, quindi, devedevono concentrarsi ille suosue agireazioni, che, in ogni sua manifestazione, deve sempre cercare di cogliere le occasioni, le opportunità, le gioie che si presentano ''oggi'', senza alcun condizionamento derivante da ipotetiche speranze o ansiosi timori per il futuro.<ref name="Orazio_carme"/>
 
Si tratta di una «[[filosofia]]» che pone in primo piano la libertà dell'uomo nel gestire la propria vita e invita a essere responsabili del proprio tempo, perché, come dice il poeta stesso nel verso precedente, "Dum loquimur, fugerit invida aetas" (''"Mentre parliamo, sarà fuggito avido il tempo"''), ed è inutile sprecare la vita cercando di conoscere il futuro. L'esistenza è vista come limitata e precaria, che può essere bruscamente interrotta da qualsiasi accidente e perciò dev'essere vissuta cercando l'assenza di dolore per non pensare alla fine inevitabile.<ref name="ReferenceA">{{Cita libro|cognome=Roncoroni, Gazich, Marinoni, Sada|titolo=Vides ut alta|editore=Mondadori education| ISBN=9788843415885}}</ref><ref>[http://www2.classics.unibo.it/Didattica/LatBC/Orazio_tempo.pdf Orazio e la poesia del tempo, da F. Citti, ''Studi oraziani. Tematica e intertestualità'', sul sito dell'Università di Bologna].</ref> Il ''carpe diem'' è una "''callida iunctura", ''ossia la singolare giustapposizione di due termini, tecnica tipicamente oraziana.
 
[[Quinto Orazio Flacco|Orazio]] volle infondere una serena dignità all'uomo che dia valore alla propria esistenza sfidando l'usura del tempo e il suo status effimero.
 
Il "carpe diem" è ispirato alla concezione epicurea di felicità come assenza di dolore ed esprime l'angosciosa imprevedibilità del futuro, la gioia dignitosa della vita e la rassegnazione nell'accettare la morte, che il poeta cerca di esorcizzare con l'invito a vivere il presente per non pensare al momento inevitabile del trapasso.<ref name="Orazio_carme" /><ref name="ReferenceA" /> È l'espressione di un valore che spesso nelle odi oraziane si confonde con l'ammirata esplorazione lirica del paesaggio, talvolta meraviglioso e sublime, talvolta a tinte cupe e fosche: riflesso perenne di un'esistenza complessa, di un reticolo fittissimo di esperienze ed emozioni che è lecito vivere intensamente prima della morte.<ref>[http://www.univeur.org/cuebc/downloads/Pubblicazioni%20scaricabili/Natura%20e%20paesaggio%20in%20Orazio/04Coccia.pdf "La natura ed il paesaggio in Orazio", Michele Coccia, sul sito del Centro universitario europeo per i beni culturali].</ref>
 
Inoltre, non si può capire il "carpe diem" senza il suo continuo "quam minimum credula postero", il meno possibile speranzosa (al femminile perché Orazio parla nella lirica a Leuconoe) in quello successivo. Un giorno può anche parere sfortunato o luttuoso, ma Orazio ci sprona ad accettarlo per quello che è, poiché non è mai detto che il prossimo sia migliore.
 
== Il ''carpe diem'' nella cultura di massa ==
Il tema del ''carpe diem'' è stato riproposto nel film di [[Peter Weir]] ''[[L'attimo fuggente]]'' (1989)<ref>{{cita web|url=http://www.ilmattino.it/spettacoli/cinema/robin_williams_morto_frasi_celebri_attimo_fuggente-538328.html|titolo=Le frasi celebri de "L'attimo fuggente"|sito=[[Il Mattino]]|data=12 agosto 2014}}</ref> e nel cortometraggio di [[Adam Elliot]] ''[[Harvie Krumpet]]'' (2003)<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://movieprairie.com/harvey-krumpet-review/|titolo=Harvie Krumpet: Embracing Life’s FAKTs and Misfortunes (2003)|sito=Movie Prairie|data=24 maggio 2024}}</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{cita libro|cognome=Roncoroni, Gazich, Marinoni, Sada|titolo=Vides ut alta|editore=Mondadori education| ISBN=9788843415885}}
 
== Voci correlate ==
* [[Gaudeamus igitur]]
* [[Istante]]
* [[Leuconoe]]
* [[Locuzioni latine]]
* [[Tempo]]
* [[Tempus fugit]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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* {{cita web|http://www.antiqvitas.it/doc/doc.ora.odiI,11.htm|Orazio-Odi, I,11}}
* [http://www2.classics.unibo.it/Didattica/LatBC/HorC1_11.pdf Dispense dell'Università di Bologna sul "Carpe diem"] [https://web.archive.org/web/20160210195835/http://www2.classics.unibo.it/Didattica/LatBC/HorC1_11.pdf Su Wayback Machine]
* [http://www2.classics.unibo.it/Didattica/LatBC/Orazio_tempo.pdf Orazio e la poesia del tempo, da F. Citti, ''Studi oraziani. Tematica e intertestualità'', sul sito dell'Università di Bologna] [https://web.archive.org/web/20160210195942/http://www2.classics.unibo.it/Didattica/LatBC/Orazio_tempo.pdf Su Wayback Machine]
 
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