Isole Cook: differenze tra le versioni
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{{Dipendenza
|nomeCorrente=Isole Cook
|nomeCompleto=Isole Cook
|nomeUfficiale={{en}} Cook Islands<br />{{mi}} Kūki 'Āirani
|linkBandiera=Flag of the Cook Islands.svg
|paginaBandiera=Bandiera delle Isole Cook
|linkStemma=Coat of arms of Cook Islands.svg
|paginaStemma=Stemma delle isole Cook
|linkLocalizzazione= Cook Islands on the globe (French Polynesia centered).svg
|linkMappa=Cook_Islands_(New_Zealand)_map.png
|motto=
|stato={{NZL}}
|lingua=[[Lingua inglese|Inglese]], [[lingua māori|māori delle Isole Cook]]
|altrelingue=
|capitale=[[Avarua]]
|capitaleAbitanti=5.445
|capitaleAbitantiAnno=2006
|governo=[[Stato associato|Stato in libera associazione]]
|presidente=[[Carlo III del Regno Unito|Carlo III]]
''Rappresentante del Re:''<br />[[Tom Marsters]]
|primoMinistro=[[Mark Brown (politico)|Mark Brown]]
|elenco capi di stato=[[Sovrani britannici|Re]]
|elenco capi di governo=[[Primo ministro delle Isole Cook|Primo ministro]]
|superficieTotale=240
|superficieOrdine=206
|superficieAcqua=trascurabile
|popolazioneTotale=13 228
|popolazioneAnno=2025
|popolazioneOrdine=
|popolazioneDensita=82
|popolazioneDensitaOrdine=
|nomeAbitanti = [[Cookesi]]
|continente=[[Oceania]]
|orario=[[UTC-10]]
|valuta=[[Dollaro neozelandese]], [[dollaro delle Cook]]
|PIL=183,2
|PILValuta=$
|PILAnno=2005
|PILOrdine=
|PILprocapite=9 100
|PILprocapiteValuta=$
|PILprocapiteAnno=2005
|PILprocapiteOrdine=
|targa=
|inno=[[Te Atua Mou E]]
|festa=
|note=
}}
Le '''isole Cook''', ufficialmente '''Commonwealth''' '''delle Isole Cook,''' sono un'[[area non incorporata]] della [[Nuova Zelanda]], costituita da un arcipelago di 15 piccole isole nell'[[oceano Pacifico]] meridionale ([[Polinesia]]) con una superficie complessiva di 240 km² e una popolazione di 13 328 abitanti. Le lingue ufficiali sono l'[[Lingua inglese|Inglese]] e il [[Lingua maori|Māori delle isole Cook]].
Il territorio marittimo ha invece una superficie complessiva di circa 2,2 milioni di km². Sono una [[democrazia parlamentare]], dotata di autogoverno e, dal 1965 sono in [[Stato associato|libera associazione]] con la [[Nuova Zelanda]]: secondo lo statuto possono divenire del tutto indipendenti in qualsiasi momento con un atto unilaterale. La difesa è gestita dalla Nuova Zelanda, con obbligo di consultazione e su richiesta del governo locale. La [[politica estera]] è condotta indipendentemente, soprattutto dopo l'adozione di una politica [[Isolazionismo|isolazionistica]] e non allineata da parte della Nuova Zelanda a partire dagli [[anni 1980|anni ottanta]].
Esistono due porti ([[Avarua]] e [[Avatiu]]) e sei piccoli aeroporti. Ci sono 187 km di strade, solo per 35 km asfaltate.
Il [[turismo]] è la principale risorsa [[economia|economica]] delle isole, insieme alle [[Banca offshore|banche offshore]] e alla produzione di [[Perla|perle]], prodotti marini e [[frutta|frutti]] tropicali. Un tipico prodotto [[Artigianato|artigianale]] è costituito dalle [[tivaevae]], ovvero tipiche coperte decorate.
== Storia ==
{{vedi anche|Storia delle Isole Cook}}
{{dx|[[File:Aitutaki sunset 1.jpg|thumb|left|Tramonto ad [[Aitutaki]] nelle Isole Cook]]}}
Abitate già dal 1000 a.C. da popolazioni polinesiane, i primi europei a visitarle furono gli spagnoli dell'esploratore [[Álvaro de Mendaña]] e poi spesso visitate dal Capitano [[James Cook]] nel suo [[secondo viaggio di James Cook|secondo]] e [[terzo viaggio di James Cook|terzo viaggio]] nei tragitti tra le isole [[Tonga]] e [[Tahiti]]. Il nome Isole Cook deriva da una cartina di navigazione russa dei primi anni del Novecento, in onore al famoso Comandante. Aitutaki fu visitata per la prima volta da [[William Bligh]] (alla guida del [[Ammutinamento del Bounty|Bounty]]). Rarotonga non fu mai visitata da Cook. La prima visita registrata in Rarotonga è dovuta a una nave commerciale in sosta per rifornimenti. Parte dell'equipaggio fu uccisa e la moglie del comandante fu mangiata.
Il Capitano Cook giunse due volte alle isole nel [[1773]] e nel [[1777]],<ref>''Cook: the extraordinary voyages of Captain James Cook'', 2003, Nicholas Thomas, pp. 310-311</ref> dando a esse il nome ''Isole Hervey'' e rivendicandole per la corona [[Regno Unito|britannica]]. Divennero un [[protettorato]] britannico nel [[1888]] e passarono quindi alla [[Nuova Zelanda]] nel [[1901]]. Rimasero un protettorato neozelandese fino al [[1965]] e in seguito hanno assunto l'attuale forma di autogoverno. Sono de facto largamente indipendenti, ma ufficialmente sono ancora considerate sotto la [[sovranità]] della Nuova Zelanda.
L'11 giugno [[1980]] è stato firmato un trattato con gli [[Stati Uniti d'America]], con il quale si sono definiti i confini marittimi tra le isole Cook e le [[Samoa Americane]], con il quale gli statunitensi hanno inoltre rinunciato alle loro pretese sulle isole Penrhyn, Pukapuka, Manihiki, e Rakahanga, delle isole Cook settentrionali.
== Arte ==
La popolazione locale raggiunse un buon livello nella produzione di [[sculture]] di pietra, caratterizzate dal "dio-bastone", elemento scultoreo-decorativo. Generalmente la produzione scultorea lignea, dalle case alle canoe conferma il raggiungimento di linee equilibrate e plasticità armoniosa.<ref>Gabriel Mandel, ''Arte Etnica'', Mondadori, Milano, 2001, pag.123</ref>
== Economia ==
Per la bassa imposizione fiscale attuata e, in particolare, per l'assenza di norme e misure restrittive di controllo sul versante delle transazioni finanziarie, le Isole Cook sono annoverate tra i cosiddetti "paradisi fiscali". Infatti, insieme a [[Filippine]], [[Belize]], [[Liberia]], [[Isole Marshall]], [[Montserrat (isola)|Montserrat]], [[Nauru]], [[Niue]], [[Panama]], [[Vanuatu]], [[Brunei]], [[Costa Rica]], [[Guatemala]] e [[Uruguay]], sono fra le 14 giurisdizioni che, in base al Rapporto del giugno 2010 dell'Organizzazione con sede a Parigi, ancora figurano nella cosiddetta lista grigia dell'[[Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico|OCSE]] sotto la voce paradisi fiscali e centri finanziari.<ref>{{Cita web |url=http://www.nuovofiscooggi.it/dal-mondo/articolo/ocse-a-zero-la-black-list-due-le-new-entry-della-white |titolo=Ocse: a zero la black list, due le new entry nella white FiscoOggi.it<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=24 luglio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100711065307/http://www.nuovofiscooggi.it/dal-mondo/articolo/ocse-a-zero-la-black-list-due-le-new-entry-della-white |dataarchivio=11 luglio 2010 |urlmorto=sì }}</ref> Anche il sistema fiscale italiano, col Decreto Ministeriale 04/05/1999, le ha inserite tra gli Stati o Territori aventi un regime fiscale privilegiato, cosiddetta ''[[Lista nera (economia)|lista nera]]'', ponendo quindi limitazioni fiscali ai rapporti economico-commerciali che si intrattengono tra le aziende italiane ed i soggetti ubicati in tale territorio.
== Geografia ==
{{vedi anche|Suddivisioni delle Isole Cook}}
Le isole sono suddivise in due sottogruppi:
* Isole Cook meridionali
** [[Aitutaki]]
** [[Atiu]]
** [[Mangaia]]
** [[Manuae (Isole Cook)|Manuae]]
** [[Mauke]]
** [[Mitiaro]]
** [[Rarotonga]], dove si trova la capitale ([[Avarua]])
** [[Takutea]]
* Isole Cook settentrionali
** [[Manihiki]]
** [[Nassau (Isole Cook)|Nassau]]
** [[Palmerston (isola)|Palmerston]]
** [[Penrhyn (Cook)|Penrhyn]] o Tongareva
** [[Pukapuka]]
** [[Rakahanga]]
** [[Suwarrow]] o Suvorov
== Religione ==
La maggior parte della popolazione è [[Protestantesimo|cristiana protestante]].<ref>{{cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/cw.html|titolo=CIA: The world fact book|lingua=en|accesso=19 gennaio 2014|dataarchivio=27 maggio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160527060223/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/cw.html|urlmorto=sì}}</ref>
== Sport ==
Lo sport maggiormente praticato è il [[rugby a 13]].
=== Calcio ===
La nazionale calcistica ha esordito nel 1970 ed è affiliata a OFC e alla [[FIFA]]. Ha partecipato due volte alla [[Coppa d'Oceania]], nel 1998 e nel 2000. L'organo calcistico nazionale è la [[Cook Islands Football Association]], abbreviata CIFA.
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Makea Takau Ariki]]
* [[Aa (mitologia Oceania)]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|voy}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[https://web.archive.org/web/20061130015435/http://viaggiaresicuri.mae.aci.it/?cook_isole Scheda delle isole Cook dal sito Viaggiare Sicuri] - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
*{{cita web|http://www.cookislands.travel|Official Tourism Online Presence}}
{{Isole Cook}}
{{Oceania}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|isole|Nuova Zelanda}}
[[Categoria:Isole Cook| ]]
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