Cubismo: differenze tra le versioni

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[[File:Juan Gris - Portrait of Pablo Picasso - Google Art Project.jpg|thumb|''Ritratto di Pablo Picasso'', di [[Juan Gris]] (1911-1912)]]
{{Artestoria contemporanea}}
Il termine '''cubismo''' indica un movimento [[corrente artistica|artistico]] d'[[Avanguardia (arte)|avanguardia]] iniziato nel [[XX secolo]] in [[Francia]], contraddistinto dalla scomposizione delle figure in forme geometriche, dalla compenetrazione di piani taglienti e da un nuovo modo di rappresentare lo spazio attraverso la presenza simultanea di molteplici punti di vista, determinando così il definitivo distacco dalla [[prospettiva]] lineare [[Rinascimento|rinascimentale]] e dai principi dell'equilibrio e della simmetria.<ref name=":0">{{cita libro|titolo=Le arti|autore=Gillo Dorfles|autore2=Annibale Pinotti|autore3=Marcello Ragazzi|autore4=Cristina Dalla Costa|editore=Atlas|anno=1999|p=309}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=Opera. Architettura e arti visive nel tempo|autore=L. Colombo|autore2=A. Dionisio|autore3=N. Onida|autore4=G. Savarese|editore=Bompiani|anno=2016|p=112}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=Itinerario nell'arte 3|autore=Giorgio Cricco|autore2=Francesco Paolo Di Teodoro|editore=Zanichelli Editore|anno=2021|p=208}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=Cubismo|autore=Jolanda Nigro Covre|editore=Giunti Editore|anno=2013|p=6}}</ref> Il cubismo si richiama al moderno pensiero scientifico dell'inizio del Novecento, alla fisica di Einstein, all'idea della [[quarta dimensione]].<ref>https://www.artesvelata.it/pablo-picasso-einstein/</ref>
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|[[Immagine:Torsten Jovinge Kvarteret Bergsund 1931.jpg|thumb|right|250px|"''[[Kvarteret Bergsund]]''" di [[Torsten Jovinge]]]]
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La parola "cubismo" fu usata per la prima volta in maniera derisoria da [[Henri Matisse]], come testimonia il poeta [[Guillaume Apollinaire]], nel 1908: Matisse era membro della giuria del Salon d'automne, che aveva rifiutato cinque dei sette quadri inviati da Georges Braque. Fu poi il critico d'arte [[Louis Vauxcelles]] a parlare di "pittura fatta a cubi" per commentare, a novembre del 1908, da una mostra retrospettiva di Cézanne del 1907, all’Estaque, presso Marsiglia, in questa occasione disse: "Braque maltratta le forme, riduce tutto, luoghi, figure, case, a schemi geometrici, a cubi". Questo ultimo termine non dispiacque a Braque e ai pittori della nuova scuola, tanto che da allora le opere di [[Pablo Picasso]], Braque e altri pittori vennero denominate cubiste<ref>{{cita libro|autore=P. Adorno|autore2=A. Mastrangelo|titolo=Espressioni d'arte 2: Dal Seicento ai giorni nostri|editore=Casa Editrice G. D'Anna|anno=2004|ISBN=978-88-8104-800-7}}</ref>.
Il '''cubismo''' è un movimento artistico d'[[avanguardia]] che nasce a [[Parigi]] attorno al [[1907]] che genererà movimenti analoghi in musica e letteratura. Nelle opere cubiste il soggetto è spezzato, analizzato e riassemblato in una forma astratta. L'artista tende a ritrarre l'oggetto in un contesto più vario, raffigurandolo da più punti di vista. Lo sfondo e i piani prospettici si compenetrano, creando un ambiguo spazio vuoto caratteristico del cubismo. Gli artisti più influenti di questo movimento sono [[Pablo Picasso]], [[Fernand Léger]], [[Georges Braque]] e [[Juan Gris]].
Si può tuttavia individuare in [[Paul Cézanne]] un pittore che, nelle sue solitarie sperimentazioni, è stato in grado di prefigurare quelli che saranno lo stile, la visione e le tematiche cubiste.
Oltre a loro ne hanno fatto parte: [[Robert Delaunay]], [[Marcel Duchamp]], suo fratello [[Raymond Duchamp-Villon]], [[Jacques Villon]], [[Francis Picabia]], [[James Riviere]], [[Gino Severini]]. Altri importanti autori del periodo furono [[Albert Gleizes]], [[Jean Metzinger]], [[Marie Laurencin]], [[Louis Marcoussis]], [[Roger de La Fresnaye|Roger de la Fresnaye]], [[František Kupka]], [[Léopold Survage]] e [[Tobeen|Félix Tobeen]].
 
==Storia Descrizione ==
[[File:Juan Gris 001.jpg|thumb|[[Juan Gris]], ''La tenda del sole'' ([[1914]]), Londra, [[Tate Gallery]].]]
Il termine cubismo viene fatto risalire ad un'osservazione di [[Henri Matisse]] davanti ad un dipinto di un paesaggio, ''L'Estaque'', esposto da [[Georges Braque]] al [[Salon d'Automne]] del [[1908]]. La frase di Matisse, che parlò di ''piccoli cubi'', fu raccolta dal critico d'arte Louis Vauxcelles che, per primo, usò la parola cubismo in un suo articolo.
La storia del cubismo è divisa in tre fasi fondamentali: quella del [[protocubismo]] o cubismo formativo (1907-1909), quella del [[cubismo analitico]] (1909-1912) e quella del [[cubismo sintetico]] (1912-1914). Se con la fase ''protocubista'' ci si dedica a composizioni di ampio respiro e dimensione in risalto su uno sfondo convenzionale e non definito, è con il movimento successivo, detto ''analitico'' che inizia l'elaborazione di una sfaccettatura fitta, minuziosa, che tende a mostrare l'oggetto nei suoi molteplici aspetti, analizzandolo. Il terzo momento, detto ''sintetico'', ha inizio verso la fine del 1912 e consiste in una più libera e intuitiva ricostruzione di tale oggetto espresso nella sintesi con cui si presenta alla mente dell’artista nell'attimo in cui lo pensa rivivendolo interiormente.
È in questo terzo momento (1912-1914) che comincia anche l'uso di incollare sulla [[pittura su tela|tela]] inserti ritagliati da giornali e da stampati o materiali vari ([[collage]]s) che è, tra le innovazioni introdotte dai cubisti, la più interessante e la tecnica tendente a raggiungere un risultato artistico mediante la disposizione, secondo un ordine voluto, di vari elementi di diversa materia, riuniti con l'unica funzione di costituire un fatto plastico indipendente da qualsiasi intenzione imitativa.
 
Dal momento che i cubisti ritenevano che ciascun punto di vista corrispondesse ad un successivo momento dell'osservazione, la concezione di uno spazio tridimensionale portò alla rappresentazione di una ''quarta dimensione'', quella del ''[[tempo]]'', correlata allo spazio stesso e necessaria affinché la forma dell'oggetto perduri nella nostra coscienza.<ref name=":0" /><ref>{{cita libro|titolo=Capire l'arte 3. Dal Neoclassicismo a oggi|autore=Gillo Dorfles|autore2=Angela Vettese|autore3=Eliana Princi|autore4=Gabrio Pieranti|editore=Atlas|anno=2016|p=197}}</ref>
L'anno precedente era stata pubblicata una raccolta di lettere indirizzate nel [[1904]] ad [[Emile Bernard]] da [[Paul Cézanne]] che, pur non rinunciando mai da parte sua ad applicare le regole della prospettiva tradizionale, aveva parlato della possibilità di vedere le forme naturali sotto l'aspetto di solidi geometrici. La ricerca di Cézanne, creatore dello spazio per via di volumi, si era rivelata fondamentale: la retrospettiva delle sue opere al Salon d'Automne del [[1907]] aveva colpito profondamente Picasso, Braque e Léger, unitisi ben presto ai primi due. Inoltre l'[[arte africana]], all'epoca di moda a [[Parigi]], negli ''atelier'', poneva l'accento sull'oggetto nella sua essenzialità, indipendente dall'ambiente.
 
=== Fasi del cubismo ===
Così, grazie allo studio tenace di Picasso e Braque, vennero gradualmente formandosi i principi fondamentali del cubismo, primo fra tutti quello della rinuncia alla rappresentazione diretta degli oggetti che vanno ricreati, dopo essere stati scomposti negli elementi costitutivi, mediante un'operazione per cui la pittura, appropriandosi dei metodi della scienza, diviene strumento conoscitivo e si rivolge direttamente all'intelletto, senza passare attraverso impressioni essenzialmente fisiche. Il pittore cubista cerca di rappresentare simultaneamente sulla tela diversi aspetti del medesimo oggetto, ovvero ciò che conosce dall'oggetto stesso, piuttosto che l'immagine che gli giunge attraverso l'organo visivo.
Nel cubismo si possono individuare tre fasi:
 
* [[Protocubismo]] (1907-1909): semplifica le forme geometricamente e le riduce a puri volumi elementari.
L’opera che prelude il cubismo è ''[[Les demoiselles d'Avignon]]'' di Picasso, risalente al [[1907]], in cui si notano molti degli elementi tipici dello stile cubista, oltre a quelli già esposti, sono evidenti: la passione per la scultura africana, che porta l’autore a concepire i volumi come fossero ottenuti dal legno scavato, caratterizzati da piani perpendicolari o paralleli tra di loro, molto spigolosi; la linea di contorno dominante, le superfici piatte, la semplificazione delle forme (elementi che il cubismo deve a [[Henri Matisse]]); l’assenza di ambientazione; la non distinzione tra immagine e fondo; le campiture di colore piatte e omogenee. Ma è anche nota l'opera "[[Guernica (Picasso)|Guernica]]" in cui Picasso rappresenta il tragico bombardamento di questa cittadina basca durante la guerra civile spagnola, e in cui soffrono anche degli animali, ma in alto a destra c'è una finestra che simboleggia la speranza e la luce.Sempre in quest'opera si vede una madre che piange il figlio morto e si osservano anche dei frammenti di spade di soldati.
* [[Cubismo analitico]] (1909-1912): raffigura il soggetto in superfici frammentate guardandolo da diversi punti di vista, anziché da uno solo, come accadeva nella tradizionale visione prospettica.
* [[Cubismo sintetico]] (1912-1914): ricompone le forme scomposte inserendo piani larghi e dipinti con colori più accesi.
 
=== Cubismo analitico ===
Oltre ai massimi esponenti del movimento, quali Picasso, Braque e Juan Gris, sono da ricordare molti artisti, anche successivi, che si ispirarono a loro: [[Robert Delaunay]], [[Fernand Léger]], [[Jacques Villon]], [[Juan Gris]], [[Jacques Lipchitz]], [[Liubov Popova]], [[Francis Picabia]], [[Louis Marcoussis]], [[Jean Metzinger]] e [[Marie Vassilieff]], [[Bela Kadar]], [[André Derain]].
 
Teorico del movimento fu [[Guillaume Apollinaire]] che lo definì ''arte di concezione'' denunciando così lo sforzo compiuto dagli artisti per giungere alla creazione pittorica attraverso un'analisi intellettuale dei vari motivi. Questa analisi si rilevò ben presto così essenziale da diventare motivo a sé e da indurre Apollinaire a considerare i vari elementi geometrici della composizione come altrettante note musicali, così da formulare l'idea di una pittura assolutamente astratta, pura armonia di valori spaziali, genere del tutto nuovo e dotato di una sua individualità che lo distingueva dalla normale pittura.
 
Al di fuori dalla pittura il cubismo trovò un’eco [[letteratura|letterario]], specialmente nella poesia. I maggiori scrittori cubisti sono [[Guillaume Apollinaire]], [[Max Jacob]], [[Gertrude Stein]] e [[Pierre Reverdy]] i quali hanno operato attraverso una tecnica basata sulla distruzione della [[grammatica]], sulla punteggiatura assente o errata e sul verso libero. Allo stato puro ebbe invece solo pochi anni di vita e si concluse nelle [[scenografia|scenografie]] del [[balletto]] [[Russia|russo]].
 
==Periodi del cubismo==
La storia del cubismo è divisa in quattro fasi fondamentali, quella del [[protocubismo]] (o macrocubismo) ([[1907]]-[[1909]]), quella del [[cubismo analitico]] ([[1909]]-[[1912]]), del [[cubismo sintetico]] ([[1912]]-[[1921]]) e del [[cubismo orfico]]. Se con la fase ''protocubista'' o, secondo la recente proposta di R. Barilli, ''macrocubista'', ci si dedica a concrezioni di ampio respiro e dimensione in risalto su uno sfondo convenzionale e non definito, è con il momento successivo, detto ''analitico'' che inizia l'elaborazione di una sfaccettatura fitta, minuziosa, che tende a mostrare l'oggetto nei suoi molteplici aspetti, analizzandolo. Il terzo momento, detto ''sintetico'', ha inizio verso la fine del [[1909]] e consiste in una più libera e intuitiva ricostruzione di tale oggetto espresso nella sintesi con cui si presenta alla mente del pittore nell'attimo in cui lo pensa rivivendolo interiormente.
 
È in questo terzo momento ([[1909]]-[[1912]]) che comincia anche l'uso di incollare sulla [[pittura su tela|tela]] inserti ritagliati da giornali e da stampati (''papiers collés'' o carte incollate) o materiali vari ([[collage]]s) che è, tra le innovazioni introdotte dai cubisti, la più interessante. È la tecnica tendente a raggiungere un risultato artistico mediante la disposizione, secondo un ordine voluto, di vari elementi di diversa materia, riuniti con l'unica funzione di costituire un fatto plastico indipendente da qualsiasi intenzione imitativa.
 
Una fase minore infine è quella nota con il nome di "cubismo orfico", sorta come ultima estensione del movimento artistico (cosi' definita dal poeta [[Apollinaire]] perché recupera la dimensione lirica del colore).
 
===Cubismo analitico===
{{vedi anche|Cubismo analitico}}
GliAlcuni storici hanno diviso il cubismo in 3 periodi: uno di questi va dal 19011909 al 19091912. inDurante questoquesta periodofase gli artisti sperimentano un linguaggio artistico che consente loro di rappresentare in modo totale la realtà, in base ad un intento assolutamente razionale, ponendosi di fronte ad essa con un atteggiamento scientifico e, appunto, analitico.
 
I cubisti tendono sempre a non rappresentare la dimensione interiore, spirituale, bensì una realtà concreta; ciò si evince anche dalla scelta dei soggetti. Le rappresentazioni tradizionali della realtà sembrano parziali e di contro sviluppano una tecnica pittorica che segna la dissoluzione della prospettiva tradizionale, rinascimentale. Partendo dalla meditazione sull'operato di [[Paul Cézanne]], puntano ad una riorganizzazione dello spazio pittorico, potenziando la sintesi plastica delle forme, sviluppando una lettura della realtà in chiave volumetrica e moltiplicando i punti di vista secondo cui il soggetto rappresentato viene osservato. Oltre a Cézanne, fonte d'ispirazione è il divisionista [[Georges Seurat|Seurat]], con le sue teorizzazioni su contrasti di tono, tinta e linea. Per raggiungere questo obiettivo il cubista spezza la superficie pittorica in tasselli, piccole superfici che registrano ognuna un punto di vista diverso, così che lo spettatore guardando il quadro possa compiere una sorta di itinerario virtuale a trecentosessanta gradi nello spazio e nel tempo.
e moltiplicando i punti di vista secondo cui il soggetto rappresentato viene osservato. Oltre a Cézanne, fonte d'ispirazione è il divisionista [[Seurat]], con le sue teorizzazioni su contrasti di tono, tinta e linea. Per raggiungere questo obiettivo il cubista spezza la superficie pittorica in tasselli, piccole superfici che registrano ognuna un punto di vista diverso, così che lo spettatore guardando il quadro possa compiere una sorta di itinerario virtuale a trecentosessanta gradi nello spazio e nel tempo.
 
Il cubismo reagisce direttamente all'[[Impressionismo]] accentuando il valore del volume su quello del [[colore]], che viene eliminato quasi totalmente (al massimo vengono utilizzate le gamme del [[grigio]] e del bruno) e gli elementi chiaroscurali sono dati da luce ed ombra. Il colore infatti è visto come componente solo decorativa, come elemento di disturbo per l’artistal'artista quanto per lo spettatore, capace di distogliere entrambi dalla necessità di analizzare ed indagare la realtà.
 
=== Cubismo sintetico ===
{{vedi anche|Cubismo sintetico}}
Tra il [[1910]]1912 e il [[1911]]1914 Picasso e Braque si rendono conto che spezzando troppo la superficie pittorica, i suoi singoli frammenti non sono più ricomponibili virtualmente e l'opera si avvicina sempre più ai caratteri dell'[[astrattismoAstrattismo]]. Affinché la loro pittura non si avvicinasse mai all'[[Astrazione (arte)|astrazione]], infatticioè iin cubistiun'operazione voglionounicamente perderementale, senza più alcun rapporto concreto con la riconoscibilitàrealtà, i due artisti iniziano ad introdurre nelle loro opere anche le lettere dell'oggettoalfabeto e i numeri. In questo modo ogni tentativo di fuga verso l'astrazione viene volontariamente bloccato dall'immediata riconoscibilità di questi elementi, riconducibili alla concretezza del quotidiano.<ref>{{cita libro|titolo=Itinerario nell'arte 3|autore=Giorgio Cricco|autore2=Francesco Paolo Di Teodoro|editore=Zanichelli Editore|anno=2021|p=216}}</ref>
 
Con la collaborazione di [[Juan Gris]] elaborano una serie di tecniche per uscire da questo paradosso in cui sono incappati portando alle estreme conseguenze la loro tecnica di rappresentazione del reale. Introducono nel quadro frammentielementi didella realtà, di oggetti reali combinati alle parti dipinte (tecnica del [[collage]]), utilizzano mascherine con numeri o lettere ([[tecnica mista]], tipo [[stencil]]); inseriscono [[trompe -l'œil]] e riproducono l’effettol'effetto delle venature del legno con la tecnica del pettine passato sul colore fresco.
 
Inoltre si assiste al ritorno del colore e soprattutto il processo dell'opera non ha inizio attraverso l'osservazione del reale, ma si creano sulla tela forme geometriche semplici variamente composte, in intersezione, orientate in vario modo e solo in un secondo momento queste suggeriscono oggetti reali. La realtà viene dunque sintetizzata, creata nell’immaginenell'immagine. Gli oggetti sulla tela non sono più copia del reale, esistono nel momento in cui vengono concretizzati nell’immaginenell'immagine pittorica, di essi c’èc'è solo il concetto formale.
 
== ArchitetturaNote ==
<references/>
Nel suo generale atteggiamento antinaturalistico, preludio ad un nuovo modo di entrare in contatto con la realtà moderna, il cubismo ha variamente influenzato le avanguardie architettoniche. In polemica con il cubismo è l'[[Esprit Nouveau]], anche se nel giovane [[Le Corbusier]] il metodo scompositivo di Picasso e Braque lascia molte tracce. Affini alle ricerche cubiste sono quelle del primo [[Jacobus Johannes Pieter Oud]] (progetto di fabbrica, [[1919]]); è però [[Raymond Duchamp-Villon]] a tentare una trasposizione letterale dei principi del cubismo in architettura con il progetto di una villa cubista ([[1912]]). In qualche modo affini a questo esperimento isolato di Duchamp-Villon sono le realizzazioni dell'unica scuola architettonica esplicitamente ispirata al cubismo: quella cecoslovacca. La [[casa della vergine nera]], a [[Praga]], di [[Josef Gočár]] ([[1911]]-[[1912|12]]), la villa di [[Josef Chochol]] ai piedi della collina [[Vysehrad]] (1913), i progetti di [[Jirí Kroha]] si presentano come volumi scomposti, sfaccettati e deformati: espressioni di un'ansia di rinnovamento architettonico che non ha ancora individuato adeguati strumenti d’espressione.
 
==Cinema Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo=Le arti|autore=Gillo Dorfles|autore2=Annibale Pinotti|autore3=Marcello Ragazzi|autore4=Cristina Dalla Costa|editore=Atlas|anno=1999|pp=309-312|ISBN=88-268-0709-4}}
{{vedi anche|Cinema cubista}}
* {{cita libro|titolo=Opera. Architettura e arti visive nel tempo|autore=L. Colombo|autore2=A. Dionisio|autore3=N. Onida|autore4=G. Savarese|editore=Bompiani|anno=2016|p=112|ISBN=978-88-915-1709-8}}
Il cubismo, inteso come movimento di scomposizione delle forme, si trasmise al cinema presto. Il pittore [[Fernand Léger]] girò nel [[1924]] il film ''[[Ballet mécanique]]'', dove era abbandonata qualsiasi narrazione in favore di una "danza" libera di corpi e oggetti, interessata solo al ritmo, come una musica per immagini. Il cinema si andava liberando dall'obbligo di raccontare una storia, così come la pittura si andava liberando dal vincolo di riprodurre il modello, il soggetto. Grazie all'uso di ripetizioni, ritmi, rallentamenti e accelerazioni, le azioni, anche semplici, potevano acquisire significati del tutto diversi, fino anche a una fissità "mitica", come la donna che sale le scale, proposta da Léger una decina di volte nella stessa sequenza.
* {{cita libro|titolo=Cubismo|autore=Jolanda Nigro Covre|editore=Giunti Editore|anno=2013|p=6|ISBN=978-88-09-99435-5}}
* {{cita libro|autore=P. Adorno|autore2=A. Mastrangelo|titolo=Espressioni d'arte 2: Dal Seicento ai giorni nostri|editore=Casa Editrice G. D'Anna|anno=2004|ISBN=978-88-8104-800-7}}
* {{cita libro|titolo=Itinerario nell'arte 3|autore=Giorgio Cricco|autore2=Francesco Paolo Di Teodoro|editore=Zanichelli Editore|anno=2021|pp=208-216|ISBN=978-88-08-34199-0}}
* {{cita libro|titolo=Capire l'arte 3. Dal Neoclassicismo a oggi|autore=Gillo Dorfles|autore2=Angela Vettese|autore3=Eliana Princi|autore4=Gabrio Pieranti|editore=Atlas|anno=2016|p=197|ISBN=978-88-26-81420-9}}
 
== Voci correlate ==
* [[Cubismo formativoProtocubismo]]
* [[Cubismo analitico]]
* [[Cubismo sintetico]]
* [[Cubismo orfico]]
* [[Les demoiselles d'Avignon]]
* [[Guernica (Picasso)]]
 
== Altri progetti ==
==Collegamenti esterni==
{{interprogetto|wikt=cubismo}}
*[http://www.artelio.org/art.php3?id_article=1354 Autour des Demoiselles d'Avignon]
*[http://www.g26.ch/kunst_glossar_18.html Kubismus und seine Künstler]
*[http://www.kunst-zeiten.de/Kubismus Kubismus in der Zeit]
*{{en}}[http://picasso.tamu.edu Picasso Project] progetto monografico su Picasso
*{{en}}[http://members.lycos.co.uk/cubist_movement Cubism and the Cubist Movement] approfondimento
*{{en}}[http://uk.portalmundos.com/mundoarte/comments/cubist.htm The Cubist Rupture] commenti su MundoArta
 
== Collegamenti esterni ==
{{pittura}}
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.artelio.org/art.php3?id_article=1354|titolo=Autour des Demoiselles d'Avignon|urlmorto=sì|accesso=2 ottobre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070929083634/http://www.artelio.org/art.php3?id_article=1354}}
* {{cita web |url=http://www.g26.ch/kunst_glossar_18.html |titolo=Kubismus und seine Künstler |accesso=2 ottobre 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110309041257/http://www.g26.ch/kunst_glossar_18.html |urlmorto=sì }}
* {{cita web|url=http://www.kunst-zeiten.de/Kubismus|titolo=Kubismus in der Zeit}}
* {{it}} {{cita testo|url=https://www.youtube.com/watch?v=iCZb-LzTTWU/Il|titolo=Cubismo - il Movimento artistico e i suoi protagonisti|postscript=nessuno}} video sul Cubismo
* {{Cita testo|lingua=en|url=http://picasso.tamu.edu/|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100129090305/http://picasso.tamu.edu/|urlmorto=sì|titolo=Picasso Project|postscript=nessuno}} progetto monografico su Picasso
* {{Cita testo|lingua=en|url=http://members.lycos.co.uk/cubist_movement/|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071001160235/http://members.lycos.co.uk/cubist_movement/|urlmorto=sì|titolo=Cubism and the Cubist Movement|postscript=nessuno}} approfondimento
* {{Cita testo|lingua=en|url=http://uk.portalmundos.com/mundoarte/comments/cubist.htm|titolo=The Cubist Rupture|postscript=nessuno|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070927223844/http://uk.portalmundos.com/mundoarte/comments/cubist.htm }} commenti su MundoArta
 
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