Monteforte d'Alpone: differenze tra le versioni

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{{F|centri abitati del Veneto|dicembre 2013}}
{{Comune <!-- per la compilazione vedi Aiuto:Comune -->
{{organizzare|Non segue [[Wikipedia:Modello di voce/Comuni italiani]]|geografia|maggio 2021}}
|nomeComune = Monteforte d'Alpone
{{Divisione amministrativa
|linkStemma = Monteforte d'Alpone-Stemma.png
|Nome=Monteforte d'Alpone
|siglaRegione = VEN
|Panorama= Veduta_mattina_Monteforte_d'Alpone.jpg
|siglaProvincia = VR
|Didascalia=
|latitudineGradi = 45
|Bandiera=Monteforte d'Alpone-Gonfalone.png
|latitudineMinuti = 25
|Voce bandiera=
|latitudineSecondi = 0
|Stemma=Monteforte d'Alpone-Stemma.png
|longitudineGradi = 11
|Voce stemma=
|longitudineMinuti = 17
|Stato=ITA
|longitudineSecondi = 0
|Grado amministrativo=3
|altitudine = 38
|Divisione amm grado 1=Veneto
|superficie = 20,4
|Divisione amm grado 2=Verona
|abitanti = 8.300
|Amministratore locale=Roberto Costa
|anno = 31-10-2007
|Partito=[[lista civica]] di [[centro-destra]]
|densita = 401,4
|Data elezione=27-5-2019
|frazioni = [[Brognoligo]], Costalunga, Sarmazza
|Data rielezione=10-6-2024
|comuniLimitrofi = [[Gambellara]] (VI), [[Montecchia di Crosara]], [[San Bonifacio (VR)|San Bonifacio]], [[Soave]]
|Data istituzione=
|cap = 37032
|Altitudine=
|prefisso = [[045]]
|Sottodivisioni=[[Brognoligo]], Costalunga, Sarmazza<ref>[http://incomune.interno.it/statuti/statuti/monteforte_dalpone.pdf Comune di Monteforte d'Alpone - Statuto].</ref>
|istat = 023050
|Divisioni confinanti=[[Gambellara]] (VI), [[Montecchia di Crosara]], [[San Bonifacio (Italia)|San Bonifacio]], [[Soave]]
|fiscale = F508
|Zona sismica = 2
|nomeAbitanti = montefortiani
|Gradi giorno=2359
|patrono = [[Sant'Antonio abate]]
|Diffusività=
|festivo = [[17 gennaio]]
|Nome abitanti=montefortiani
|sito = http://www.montefortedalpone.org/
|Patrono=[[sant'Antonio abate]]
|Festivo=17 gennaio
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Monteforte d'Alpone (province of Verona, region Veneto, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Monteforte d'Alpone all'interno della provincia di Verona
|Sito=http://www.comune.montefortedalpone.vr.it
}}
'''Monteforte d'Alpone''' è un comune di 8.300 abitanti della [[provincia di Verona]]. È famoso per il vino Soave, la Montefortiana, il carnevale e l'alto campanile, divenuto il simbolo del paese.
 
'''Monteforte d'Alpone''' (''Monteforte d'Alpon'' in [[lingua veneta|veneto]]<ref>{{cita web|titolo=Provincia In - Storia e curiosità dei 97 Comuni de la Provincia Veronese|url=http://www.larenadomila.it/immagini/paese.htm|accesso=26 novembre 2011|editore=La Rena Domila, l'informassion veronese|dataarchivio=16 gennaio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120116225751/http://www.larenadomila.it/immagini/paese.htm|urlmorto=sì}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Verona]] in [[Veneto]]. È famoso per la produzione del vino [[Soave Classico]], la manifestazione podistica Montefortiana, il grande carnevale, la storica festa dell'uva e l'alto campanile, divenuto il simbolo del paese.
'''Monteforte d'Alpone''' dista 25 chilometri da [[Verona]]. Rispetto al capoluogo si trova ad est, ed è posto allo sbocco della [[Val d'Alpone]].
 
Dal punto di vista ecclesiastico il Comune di Monteforte è suddiviso tra le diocesi di [[Verona]] (parrocchia di Monteforte) e di [[Vicenza]] (parrocchie di [[Brognoligo]] e [[Costalunga]]).
== Geografia fisica ==
Esso dista circa 25 chilometri da [[Verona]]. Rispetto al capoluogo si trova ad est, ed è posto allo sbocco della [[Val d'Alpone]].
Dal punto di vista ecclesiastico il comune di Monteforte è suddiviso tra le [[diocesi di Verona]] (parrocchia di Monteforte) e di [[Diocesi di Vicenza|Vicenza]] (parrocchie di [[Brognoligo]] e Costalunga).
 
 
== Origini del nome ==
{{...|centri abitati}}
 
== Storia ==
AbitatoA Monteforte l'uomo si insediò fin dall'epoca preistorica. Sul Monte Zoppega, Montefortea prendeseguito ildei nomelavori dadi scasso di un castellovigneto, costruitosono forsestati primaraccolti dell'annomateriali milleche sulhanno permesso di stabilire che il colle doveè oggistato siabitato trovadurante lale chiesettaetà didel Sant'AntonioBronzo Abatee del Ferro.
Dopo aver appartenuto ai conti San Bonifacio, Monteforte nel 1207 fu ceduto dal Comune di [[Verona]] al vescovo Adelardo e ai suoi successori, in cambio della giurisdizione su [[Legnago]], [[Tregnago]] e altre località.
Iniziò così il periodo più importante, quello del governo dei vescovi, che si concretizzò in un vicariato laicale che aveva il compito di esercitare la giustizia civile e di sovrintendere al buon ordine e all'amministrazione della comunità. Questo periodo durò ininterrotamente fino alla caduta della [[Repubblica Veneta]], avvenuta verso la fine del XVIII secolo.
Nel 1811 Monteforte divenne capoluogo del Cantone VIII, aggregando Brognoligo e Costalunga che dal Duecento erano un Comune autonomo.
 
Monteforte prende il nome da un castello costruito prima dell'anno mille sul colle dove oggi si trova la chiesetta di Sant'Antonio Abate.
==Contrade==
Dopo essere appartenuto ai conti San Bonifacio, Monteforte nel [[1207]] fu ceduto dal comune di [[Verona]] al vescovo Adelardo e ai suoi successori, in cambio della giurisdizione su [[Legnago]], [[Tregnago]] e altre località. Iniziò così il periodo più importante, quello del governo dei vescovi di Verona, che si concretizzò in un vicariato laicale che aveva il compito di esercitare la giustizia civile e di sovrintendere al buon ordine e all'amministrazione della comunità. Questo periodo durò ininterrottamente fino alla caduta della [[Repubblica di Venezia]], avvenuta verso la fine del XVIII secolo.
 
Durante il Regno napoleonico d'Italia, nel 1811 Monteforte divenne capoluogo del Cantone VIII, aggregando Brognoligo e Costalunga che dal Duecento erano un comune autonomo.
*Rubian.
È la contrada più antica di Monteforte che conserva le caratteristiche tradizionali dell'architettura rurale spontanea. Si estende lungo i fianchi del colle di Sant'Antonio. La [[contrada]] presenta aspetti particolarmente suggestivi, con le case strette attorno a piccole corti, rustici cadenti, alte muraglie di sasso, magri orticelli, passaggi coperti e viottoli scavati nella roccia.
 
===Simboli===
*Drio Piassa
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con regio decreto del 21 giugno 1942.<ref>{{cita web|titolo= Monteforte d'Alpone |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?3177 |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 23 marzo 2024 }}</ref>
{{Citazione|D'azzurro, al [[Castello (araldica)|castello]] d'argento, torricellato di tre pezzi, il centrale più alto, aperto e finestrato del campo, sormontato da tre stelle d'oro, [[male ordinate]], fondato su [[Campagna (araldica)|campagna]] di verde. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo di azzurro con la bordatura di rosso.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
*Praja
===Architetture religiose===
 
*[[Chiesa di Sant'Antonio (Monteforte d'Alpone)|Chiesa (Oratorio) di Sant'Antonio]] Abate - [[XIII secolo]]
*Sero
 
Fu eretta dai vescovi verso la fine del Duecento sulle rovine del castello (e con materiali dello stesso) e venne dedicata a Sant'Antonio Abate. La chiesa fu rimaneggiata all'esterno nel 1537; nel 1650 venne innalzato sia l'elegante altare barocco con statue e colonne di finto marmo a spirale, sia l'abside che per anni custodì un antico crocifisso ligneo del Cinquecento, il cosiddetto "Cristo Moro", attualmente conservato nella chiesa parrocchiale.
*Madonnina
 
*[[Chiesa di Santa Maria Fossa Dragone|Chiesa di Santa Maria Fossa Dragone, detta dei Cappuccini]] - [[XIV secolo]]
==Evoluzione demografica==
{{Demografia/Monteforte d'Alpone}}
== Luoghi d'interesse ==
 
Di epoca trecentesca, è posta a sud del paese. Deve il nome al convento, oggi scomparso, di [[Ordine dei frati minori cappuccini|Cappuccini]], che qui risiedettero dal 1568 al 1769. Nel suo interno si trovano bellissimi affreschi del Trecento, Quattrocento e Seicento; un tempo era custodita la statua lignea policroma della "Madonna del Drago" ([[XV secolo]]), ora conservata nell'oratorio di San Luigi. La porta gotica fu realizzata nella seconda metà del Quattrocento, mentre le due finestre laterali risalgono al Settecento.
===Chiese===
 
*[[Chiesa di Santa Croce (OratorioMonteforte d'Alpone)|Chiesa di Sant'AntonioSanta Croce]] - [[XIIIXIV secolo]]
Sorge lungo la strada tra il centro di Monteforte e la frazione di Sarmazza. Di antica costruzione, conserva alcuni affreschi d'inizio Trecento. L'abside con la volta a botte venne costruita nella prima metà del [[XVII secolo]], mentre a sinistra si può ammirare un altare in marmo del Settecento. Sulla parete di fondo, a fianco dell'altar maggiore in marmo rosso di Verona, si trovano affreschi del Seicento raffiguranti i santi [[Agostino d'Ippona|Agostino]] e Monica.
 
*[[Oratorio di San Carlo Borromeo (Monteforte d'Alpone)|Oratorio di San Carlo Borromeo]] - [[XVII secolo]]
Fu eretta dai Vescovi verso la fine del '200 sulle rovine del castello (e con materiali dello stesso) e venne dedicata a Sant'Antonio Abate.
Eretto all'incrocio tra via San Carlo e viale Europa, era l'oratorio privato della famiglia Boniotti. Dopo anni di notevole abbandono, è stato radicalmente restaurato tra il [[2020]] e il [[2021]].
La chiesa fu rimaneggiata all'esterno nel [[1537]]; nel [[1650]] venne innalzato sia l'elegante altare barocco con statue e colonne di finto marmo a spirale, sia l'abside che per anni custodì un antico crocifisso ligneo del '500, il cosiddetto "Cristo Moro", attualmente conservato nella chiesa parrocchiale.
 
*[[Chiesa deidella CappucciniBeata Vergine delle Grazie (oMonteforte did'Alpone)|Chiesa S.della MariaBeata FossaVergine delle Grazie (La DragoneMadonnina)]] - [[XIVXVII secolo]]
All'inizio del paese per chi arriva da Soave e da San Bonifacio, per un periodo al centro della trafficata rotonda<ref>{{Cita news|lingua=|autore=Paola Dalli Cani|titolo=Rotonda della Madonnina Il progetto è finalmente pronto| url=https://www.larena.it/territorio-veronese/est/rotonda-della-madonnina-il-progetto-e-finalmente-pronto-1.9479498|pubblicazione=[[L'Arena (quotidiano)|L'Arena]]|data=22 giugno 2022}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=|autore=Paola Dalli Cani|titolo=Si svela il nuovo rondò della Madonnina / VIDEO| url=https://www.larena.it/territorio-veronese/est/si-svela-il-nuovo-rondo-della-madonnina-video-1.10474132|pubblicazione=[[L'Arena (quotidiano)|L’Arena]]|data=22 dicembre 2023}}</ref>, fu costruita dalla comunità di Monteforte in seguito alle grazie e ai miracoli elargiti dalla [[Vergine Maria]]. Al suo interno conserva una pala con Maria bambina e Sant'Anna dipinta da Luigi Marai verso la fine dell'Ottocento.
 
*[[Oratorio di San Giovanni Battista (Monteforte d'Alpone)|Oratorio di San Giovanni Battista]] - [[XVIII secolo]]
Di epoca trecentesca, è posta a sud del paese. Prende il nome da un convento, oggi scomparso, di Cappuccini che qui vissero dal [[1568]] al [[1769]]. Nel suo interno era custodita la bella immagine in legno della "Madonna del Drago" ([[XV secolo]]), ora conservata nella chiesa parrochiale. La porta gotica fu realizzata nella seconda metà del '400.
Luogo di culto lungo la strada, a ovest del muro di cinta della villa Buri - Portalupi - Spinola - Tessari a Costalunga.
 
*Chiesa[[Sacello di SantaSan Giovanni CroceNepomuceno]] - [[XIVXVIII secolo]]
Già attestato nel [[1634]], anticipando di quasi un secolo la canonizzazione del sacerdote ceco, fu costruito nei pressi del ponte sull'Alpone probabilmente per chiedere protezione dalle alluvioni del torrente.
 
*[[Chiesa di San Brizio (Monteforte d'Alpone)|Chiesa parrocchiale di Costalunga]] - [[XIX secolo]]
Sorge lungo la strada tra il centro di Monteforte e la frazione di Sarmazza. Di antica costruzione, conserva alcuni affreschi d'inizio '300. L'abside con la volta a botte venne costruita nella prima metà del [[XVII secolo]], e nello stesso periodo s'innalzò l'altare barocco in marmo dedicato alla [[Santa Croce]]. Sulla parete di fondo, al fianco dell'altare, si trovano affreschi del Seicento raffiguranti [[Santa Teresa]] e [[S. Agostino]].
È dedicata a San Brizio. Nel presbiterio sono custodite due tele: il ''Martirio di sant'Eurosia'' e l{{'}}''Ultima Cena'', tutte e due della metà del Settecento, di scuola vicentina.
 
*[[Chiesa di Santo Stefano (Monteforte d'Alpone)|Chiesa parrocchiale di CostalungaBrognoligo]] - [[XIX secolo]]
Dedicata a [[S. Stefano]], fu iniziata nel 1838 e ultimata nel 1841. Qui si trova un altare con ciborio e tempietto in stile barocco, mentre ai lati del presbiterio si notano due tele del Settecento: ''Adorazione dei pastori'' di [[Pietro Bartolomeo Cittadella|Bartolomeo Cittadella]] (1636–1704) e ''Fuga in Egitto'' attribuita a [[Giovanni Antonio De Pieri]] (1671-1751).
 
*[[Chiesa di Santa Maria Maggiore (Monteforte d'Alpone)|Chiesa parrocchiale di Monteforte]] - [[XIX secolo]]
E' dedicata a S. Brizio. Nel suo presbiterio sono custodite due tele: una della fine del '600, "Martirio di Santa Eurosia", e una della metà del '700, "Ultima cena", di scuola vicentina.
 
Dedicata a Santa Maria Maggiore, fu eretta a partire dal 1805 su progetto dell'architetto veronese [[Bartolomeo Giuliari]] e terminata nel 1868. Una vasta scalinata conduce ad un largo pronao, composto da 14 colonne corinzie alte 12 metri. L'interno presenta un'importante decorazione pittorica realizzata da Giovanni Bevilacqua (1871-1968) tra il novembre 1903 e l'agosto 1904. Notevoli sono alcune tele, come ''Gesù e la Samaritana al pozzo'' attribuita a [[Girolamo dai Libri]] (1474-1555), ''La tentazione di Cristo'' attribuita a [[Francesco Caroto]] (1480-1555), la ''Visitazione'' di Giovanni Caliari (dipinta nel 1838) e la ''Madonna col Bambino'' (sagrestia) della scuola di [[Giambettino Cignaroli]]. Il campanile della chiesa, costruito tra il 1894 e il 1897, è alto 79 metri (compresi la croce e il parafulmine) ed è uno tra i più alti del Veneto; ospita 9 [[campane alla veronese]] in scala maggiore di si.
*Chiesa parrocchiale di Brognoligo - [[XIX secolo]]
 
* [[Oratorio del Sacro Cuore]] - [[XIX secolo]]
Dedicata a [[S. Stefano]], fu inziata nel [[1838]] e ultimata nel [[1841]]. Qui si trova un altare con ciborio e tempietto in stile barocco, mentre ai lati del presbiterio si notano due tele del '700: un'"Adorazione dei pastori" di Bartolomeo Cittadella e la "Fuga in Egitto" di [[Giovanni Antonio De Pieri]]. L'antica parrocchiale (primo '400), si trova in posizione sovrastante il paese e presenta un [[campanile]] con eleganti bifore nella zona campanaria. Al suo interno è visibile parte del presbiterio con l'abside e un bell'affresco, "L'Annunciazione" che probabilmente risale alla fine del '200 e appare piuttosto deteriorata.
Sorge sul muro di cinta della corte dei Nardello, voluto da don Luigi Nardello per celebrarvi la [[Messa|Santa Messa]] nei giorni di maltempo o di malattia.
 
*[[Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta (Monteforte d'Alpone)|Chiesa sussidiaria di Sarmazza]] - [[XIXXX secolo]]
Dedicata all'[[Assunzione di Maria|Assunta]], fu eretta tra il [[1928]] e il [[1940]], in sostituzione di un edificio sacro eretto sempre nel Novecento ma divenuto presto insufficiente a contenere i fedeli della frazione condivisa con Gambellara. La chiesa sorge a pochi metri dal confine comunale e provinciale.
 
*[[Grotta di Lourdes (Monteforte d'Alpone)|Grotta di Lourdes]] - [[XX secolo]]
Dedicata a S. Maria Maggiore, fu eretta a partire dal [[1805]] su progetto dell'arch. conte Bartolomeo Giuliari e completata nel [[1868]] col monumentale pronao, composto da otto colonne corinzie. Anche l'interno è a colonne e pilastri corinzi, e presenta un'importante decorazione pittorica, dovuta a Giovanni Bevilacqua. Notevoli soprattutto alcune tele, come "Gesù e la Samaritana al pozzo" attribuita a [[Girolamo dai Libri]], la "Visitazione" di Giovanni Caliari, "Gesù soccorso dagli angeli" attribuita a Francesco Caroto, e la "Madonna col Bambino" (sagrestia) della scuola di [[Giambettino Cignaroli]] ([[1706]]-[[1770]]).
 
Si trova a Brognoligo ed è un'imitazione dell'originale realizzata da fra [[Claudio Granzotto]]. È stata terminata nel 1948 per adempiere ad un voto fatto dalla cittadinanza l'11 febbraio 1944.
*Grotta di Lourdes - [[XX secolo]]
 
<gallery>
Si tratta di una imitazione dell'originale ad opera di Frà Claudio Granzotto. È stata terminata nel [[1947]] per adempiere ad un voto fatto alla [[Madonna]] dalla cittadinanza l'[[11 febbraio]] [[1944]].
Facciata chiesa Monteforte.jpg|Chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore in Monteforte d'Alpone.
 
Campanile Monteforte d'Alpone.jpg|Il campanile della chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore in Monteforte d'Alpone (79 metri di altezza).
===Palazzi===
San Brizio Costalunga 2023.jpg|Campanile e chiesa parrocchiale di San Brizio in Costalunga di Monteforte d'Alpone.
Campanile Costalunga 2023.jpg|Campanile della chiesa parrocchiale di San Brizio in Costalunga di Monteforte d'Alpone.
Monteforte d'Alpone - Chiesa di Santo Stefano Protomartire - 20236.jpg|Campanile e chiesa parrocchiale di Santo Stefano in Brognoligo di Monteforte d'Alpone.
Campanile Brognoligo.JPG|Campanile della chiesa parrocchiale di Santo Stefano in Brognoligo di Monteforte d'Alpone.
Grotta di Lourdes Brognoligo.jpg|Riproduzione della Grotta di Lourdes, opera del beato [[Claudio Granzotto|fra' Claudio Granzotto]].
Monteforte d'Alpone - Chiesa della Santa Croce - 20231.JPG|Chiesa di Santa Croce, sulla strada tra Monteforte e Sarmazza.
Monteforte d'Alpone - Chiesa dell'Assunta - 20231.jpg|Chiesa di Santa Maria Assunta in Sarmazza di Monteforte d'Alpone.
ChiesaMadonnina241.jpg|Chiesa della Beata Vergine delle Grazie (La Madonnina) in Monteforte d'Alpone.
</gallery>
 
===Architetture civili===
*Palazzo Vescovile - [[XV secolo]]
 
Venne innalzato dal vescovo di [[Verona]] [[Ermolao Barbaro il Vecchio|Ermolao Barbaro]], su progetto di Michele da Caravaggio, tra il [[1454]] e il [[1471]], sul luogo di un precedente edificio gotico, del quale rimase solo una torre, al cui interno fu ricavata la cappella. Nel [[XVI secolo]] fu rimaneggiato e notevolmente abbellito dal vescovo Giberti. Di aspetto imponente e massiccio, racchiude al suo interno un elegante cortile a duplice loggiato tutto a colonne in marmo rosso con capitelli a grosse foglie negli angoli, che incorniciano un chiostro rinascimentale con al centro il pozzo.
Un po' ovunque è riportato l'anello gentilizio dei Barbaro. Nella cappella si ammirapuò un'anticaammirare palala d'altare proveniente dalla Chiesa dei Cappuccini: "Sant'AnnaNatività condi Maria Vergine tra i santi Francesco'', Carlo Borromeo e Chiara", operaaffresco del 16221534 di Giovanni[[Francesco CamuzzoniTorbido]].
 
*Palazzo Durlo-Montanari - Durlo [[XV secolo]]
 
La corte consiste inoccupa un ampio spazio contornato da antichi edifici tra i quali unala Colombara del '400Quattrocento, allaaffiancata quale ilal palazzo si affianca. La facciata presenta porte e finestre adtimpanate arcofrutto e a timpano, che danno all'insieme un carattere didel eleganzarifacimento ricercatasettecentesco. All'interno dell'edificio è visibile la "Stua grande", cheottocentesca, fatta realizzare dai Durlo, subentrati ai conti Montanari nel 1810. La stufa, di fattura trentina e con un ingegnoso sistema di condotti in cotto, riscaldava tutte le stanze. Nel piazzale è visibile l'antico pozzo dove fino aalla qualchemetà tempodel faNovecento la gente della cortesi attingeva l'acqua.
 
*Palazzo Comunale - [[XIX secolo]]
 
Venne costruito durante la dominazione napoleonica neglitra anniil [[1811]]-[[1813|13]], su progetto di [[Bartolomeo Giuliari]], quale sede del capoluogo del cantone VIII del dipartimento dell'Adige.
Al suo interno si possono osservare alcune interessanti opere pittoriche,: come "Lala ''Vergine Assunta e i Santisanti Francesco e Domenico"'' di [[Felice Brusasorzi]] ([[1539]]-[[1605]]) nella sala consiliare,; "L''Adorazione dei Magi"'' di Giovanni CamuzzoniCamozzoni (1591-1659) e "la ''Madonna con Bambino"'' attribuita a [[Pietro Rotari]] ([[1707]]-[[1762]]), entrambe nell'ufficio del sindaco.
 
=== Sentieri naturalistici ===
== Cultura ==
Il percorso circolare dei Dieci Capitelli, che è segnalato da vari cartelli ed è lungo dieci chilometri, si snoda sulle colline del [[Soave Classico]]. Lungo il tragitto si trovano una decina di capitelli (edicole votive) che testimoniano la fatica del vivere, ma anche i sogni e le speranze della gente che abita in questo territorio. Il punto di partenza e di arrivo è piazza Silvio Venturi, accanto alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore.
 
==Società==
===Personaggi famosi===
===Evoluzione demografica===
 
{{Demografia/Monteforte d'Alpone}}
*Alessandro Zenatello
[[Pittore]]. Nato a Monteforte d'Alpone nel [[1891]], morì a [[Verona]] nel [[1977]]. Dotato di autentico temperamento d'artista, frequentò giovanissimo i corsi di pittura tenuti da Alfredo Savini all'Accadenia Cignaroli di [[Verona]]. Nel [[1912]] è presente con un dipinto alla [[Biennale di Venezia]]. Fece parte del gruppo "Pittori di Verona" fondato da Felice Casorati. Ebbe al suo attivo una lunga serie di personali e ripetute partecipazioni a collettive in Italia e all'estero.
 
==Cultura==
*Mario Battistella
=== Eventi ===
[[Poeta]]. Nato a Monteforte d'Alpone nel [[1893]], è morto in [[Argentina]] nel [[1968]]. Emigrato in [[Argentina]] a 17 anni, è diventato uno dei padri del [[tango argentino|tango]]. Egli ha sempre avuto un rapporto di collaborazione particolare con Carlos Gardel e fu uno dei più importanti [[paroliere|parolieri]] del tango, infatti scrisse più di 2000 liriche, spesso legate a fatti sociali. Viene considerato il ''poeta del tango''.
* '''MONTEFORTIANA''' (in occasione dell'antica '''Sagra di [[Sant'Antonio Abate]]'''). 1º fine settimana dopo il 17 gennaio. Manifestazione podistica nata nel 1976 a cui partecipano ogni anno circa 20.000 sportivi provenienti da tutta Italia e dall'estero. La Montefortiana è considerata una delle manifestazioni podistiche più importanti perché apre la stagione delle competizioni podistiche a livello internazionale.
** Venerdì: '''Marcia per il Sorriso dei Bimbi'''. A questa gara, che si svolge attorno all'abitato di Monteforte, partecipano gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado della provincia di Verona. Il ricavato della corsa è devoluto in beneficenza.
** Sabato: '''Passi nel Tempo'''. Marcia guidata non competitiva lungo un percorso di 10 km tra Monteforte e Soave, durante la quale si sosta in luoghi storici poco conosciuti e si visitano alcune caratteristiche cantine.
** Sabato: '''Ecomaratona Clivus'''. Gara competitiva di 45 km, arricchita da un [[dislivello positivo]] di 1500 metri, tra le colline della [[Val d'Alpone]], Val Tramigna e [[Val d'Illasi]] a cui partecipano circa 700 atleti.
** Sabato: '''Ecorun Collis'''. Gara competitiva di 26 km con un dislivello di 800 metri a cui partecipano circa 500 atleti.
** Domenica: '''Trofeo Sant'Antonio Abate - Falconeri.''' Gara non competitiva a cui partecipano circa 18.000 podisti provenienti da tutta Italia e da molti stati dell'Unione Europea. Il percorso della marcia, che si divide in quattro circuiti da 6, 9, 14 e 20 km, si snoda tra le colline del Soave. Durante il tragitto sono presenti numerosi ristori nei quali si possono degustare famosi piatti della gastronomia locale.
** Domenica: '''Maratonina Falconeri'''. Gara competitiva di 21 km tra le colline del Soave a cui partecipano circa 1.000 atleti.
** Domenica: '''Gran Premio Pedrollo Giovani Promesse'''. Gara competitiva su strada per i giovani: si va dai 300 metri per i bambini di 7 anni ai quasi 2 km per i ragazzi di 13 anni.
** ''Domenica: '''Montefortiana Turà'''. È stata una delle gare internazionali di podismo più spettacolari e affascinanti della [[FIDAL]] di 10,065 km per i maschi e di 6,060 km per le femmine, che ha visto passare negli anni i più grandi atleti italiani e mondiali. Si è svolta per 34 anni nel centro storico di Monteforte.''
* '''''SAGRASPIN'''. Gennaio, lunedì dopo la sagra. Antica festa montefortiana, ormai scomparsa, che si festeggiava nelle famiglie con polenta e mortadèla (salsiccia).''
*'''CARNEVALON DE L'ALPON'''. Febbraio o marzo (prima delle Ceneri). Il Carnevale è una delle feste più importanti di Monteforte e ogni anno richiama migliaia di turisti da tutto il Veneto. Quasi una settimana densa di appuntamenti in compagnia del Re del Torbolin, del Sior Carnevalon e del Principe del Gnoco, le tre storiche maschere montefortiane. Il carnevale viene celebrato con sfilate, balli e scherzi per concludersi, tra una marea di folla, con la grande sfilata dei carri allegorici del martedì grasso, che ha fatto diventare questo appuntamento uno dei più importanti a livello regionale. La prima edizione del Carnevalon risale al 1949, quindi quella di Monteforte è una delle manifestazioni carnevalesche più antiche del veronese.
** Venerdì sera: '''[[Venerdì gnoccolaro|Venerdì Gnoccolaro]]''' con gara di gnocchi tra le otto contrade.
** Sabato sera: grande '''Sfilata Notturna di Carri allegorici e Gruppi mascherati''' nel centro storico.
** Domenica pomeriggio: '''Carnevale dei Bambini''' a Brognoligo e Costalunga con sfilata di carri per bambini.
** Lunedì sera: '''Luni Pignatàro''', storica e divertente serata di cabaret con musicisti, comici, barzellettieri e cantanti.
** Martedì pomeriggio: ultima grande '''Sfilata di Carri allegorici e Gruppi mascherati''' nel centro storico.
* '''FESTA DEGLI AQUILONI'''. 25 aprile. Costruzione e lancio di aquiloni assieme ai bambini. Truccabimbi, intrattenimento e stand gastronomico.
* '''ANTICA SAGRA DI SAN GIUSEPPE'''. Fine aprile, inizio maggio a Costalunga. Stand enogastronomici, spettacoli di cabaret, musica e luna park.
* '''''DIVINUS BIKE CLIVUS'''. 3ª domenica di maggio. Corsa di [[mountain bike]] tra le colline del Soave che richiamava ogni anno circa 1700 biker. La gara era divisa in due percorsi: Marathon di 76 km (percorso del Vulcano) con 3000 metri di dislivello e Classic di 42 km (percorso delle Ciliegie). La Divinus Bike era considerata una delle manifestazioni di mountain bike più frequentate ed apprezzate d'Italia, sia per l'accoglienza riservata agli ospiti, nonché per la buona organizzazione e gli incantevoli paesaggi offerti dai percorsi. L'ultima gara si è svolta nel 2016.''
* '''FESTA DEL VINO'''. 4º fine settimana di maggio. Musica, spettacoli, concerti, gastronomia e degustazione dei vini [[Soave classico|Soave Classico]] e [[Recioto di Soave]].
* '''FESTA DELLE CILIEGIE E DEL VIN SANTO'''. Fine maggio, inizio giugno a Brognoligo. Concorso delle ciliegie e del Vin Santo, raduno auto d'epoca, sfilata dei contadinelli e delle contadinelle. Stand enogastronomici e musica.
*'''ARTISTI DI STRADA'''. 3º sabato di giugno. Il centro storico del paese viene chiuso per dar modo a funamboli, maghi, giocolieri, ballerini e musicisti di esibirsi. Stand gastronomici.
* '''ARROGANTEMENTE BIRRA'''. Fine luglio, inizio agosto. Degustazioni di varie birre artigianali del territorio assieme a street food e musica dal vivo nel parco comunale.
* '''CALICI DI STELLE'''. 10 agosto. Spettacoli, gastronomia e degustazioni dei vini [[Soave classico|Soave Classico]] e [[Recioto di Soave]] nella notte di S. Lorenzo.
* '''FESTA DELL'UVA'''. 2º fine settimana di settembre. La prima edizione della sagra risale al 1930, è quindi una delle feste dell'uva più antiche del Veneto. Durante la manifestazione sono presenti stand gastronomici e di degustazione dei vini [[Soave Classico]] e [[Recioto di Soave]].
** Sabato sera: '''I Sapori delle Contrade''' (percorso enogastronomico curato dalle otto contrade), gara della '''Taiadèla fatta con la Méscola''' (le donne delle varie contrade si sfidano per realizzare la miglior "taiadèla").
** Domenica pomeriggio e sera: '''Sfilata''' '''dei Contadinelli e delle Contadinelle''', storica e folcloristica '''Sfilata dei Carri''' '''delle Contrade''' a tema vitivinicolo, tradizionale '''Palio delle Contrade''' (gara di pigiatura a piedi scalzi nei tini tra le otto contrade), concorso '''Le uve migliori del vino Soave''', spettacolo pirotecnico '''Luci e colori dal Campanile'''.
* '''FESTA DEL TORBOLIN'''. Sabato più vicino all'11 novembre (San Martino). Elezioni del Re del Torbolin, la storica maschera di Monteforte. Stand enogastronomici con vino torbolin e marroni biscottati, comizi elettorali (arringa degli avvocati dei candidati Re delle varie contrade) e musica con piazza riscaldata.
 
==Geografia antropica==
*Adriano Bogoni
===Contrade===
[[Pittore]]. Nato a Monteforte d'Alpone nel [[1896]], è morto a [[Milano]] nel [[1970]]. Frequentò l'accademia Cignaroli di Verona, poi lo studio di Angelo dall'Oca Bianca. Espose la prima volta alla Quadriennale di Torino nel '19 e l'anno seguente alla [[Biennale di Venezia]]. Nel Castello scaligero di Malcesine fondò un'Accademia Internazionale del Paesaggio. Vinse parecchi premi nazionali e internazionali. Sue opere si trovano in raccolte private e nelle Gallerie d'Arte di Moderna di [[Roma]], [[Milano]], [[Berlino]], [[Monaco di Baviera]], [[Barcellona]] e [[New York]].
*Rubian. È la contrada più antica di Monteforte. La contrada, che si estende lungo i fianchi del colle di Sant'Antonio, conserva tutta la bellezza dell'architettura rurale spontanea: piccole corti, portali, alte muraglie di sasso e viottoli scavati nella roccia.
*Drio Piassa.
*Praja.
*{{cita web | 1 = http://www.contradasero.it/index1.html | 2 = Sero | accesso = 28 settembre 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131221193232/http://www.contradasero.it/index1.html | dataarchivio = 21 dicembre 2013 | urlmorto = sì }}
*Madonnina.
*Brognoligo (frazione).
*Costalunga (frazione).
*Sarmazza: frazione divisa tra il comune di Monteforte d'Alpone ([[provincia di Verona]]) e [[Gambellara]] ([[provincia di Vicenza]]).
 
== Economia ==
*Ruggero Rizzini
La coltivazione della vite, che si estende su oltre 1600 dei 2000 ettari circa del territorio comunale, è l'attività economica più importante di Monteforte. Infatti è il paese a più alta densità viticola d'Italia (oltre il 95 per cento della superficie agricola è coltivata a vigneto). La vite viene allevata da sempre con il sistema della Pergola Veronese, cioè i tralci produttivi vengono sostenuti da una caratteristica intelaiatura di fili di ferro.
[[Pittore]]. Nato a [[Villafranca]] (Vr) nel 1905, è morto a Monteforte d'Alpone nel 1971. Laureatosi in chimica e farmacia, dal 1938 fino alla morte è stato titolare della farmacia di Monteforte. La sua attività artistica fu precosissima e si sviluppò sia nella pittura che nella scultura. Dal '29 espose alle Biennali Nazionali di Verona. Nel dopo guerra proseguì l'attività espositiva sia in mostre collettive, sia in varie mostre personali a [[Verona]], [[Padova]], ecc.
 
Il disciplinare di produzione identifica in Monteforte due zone: quella pianeggiante di circa 800 ettari di vigneto per la produzione di [[Soave (vino)|vino Soave]] e quella collinare, detta storica, di altri 800 ettari circa per l'ottenimento dei vini [[Soave Classico]], [[Soave Superiore]] Classico, [[Recioto di Soave]] Classico. I vitigni coltivati per la produzione delle varie tipologie di vino Soave sono [[Garganega]] e, in misura minore, [[Trebbiano di Soave]].
*Leone Battistella
[[Pittore]]. È nato a Monteforte d'Alpone nel [[1916]] e qui è morto nel [[1986]]. Nel [[1932]] ha frequentato l'Accademia Cignaroli di [[Verona]] con Moreno Zoppi e Gino Bogoni ed ha ottenuto il diploma dei corsi superiori di pittura nel [[1936]]. Dopo una lunga parentesi militare partecipò con un lusinghiero successo alla "X Mostra d'arte di Trento".
 
La vocazione vitivinicola di Monteforte ha origini antichissime, favorita in questo da un clima mite e temperato, dalla natura vulcanica o calcarea del terreno e dall'esposizione delle colline che, come dita, si allungano su quasi tutta la superficie del territorio comunale.
*Moreno Zoppi
[[Pittore]]. Nato a Monteforte d'Alpone nel [[1918]], morì a Verona nel [[1994]]. Diplomatosi all'Accademia Cignaroli di [[Verona]] nel [[1938]], insegnò disegno all'Istituto Statale d'Arte "N. Nani" a [[Verona]]. A partire dal [[1943]], con la Mostra Triveneta d'Arte a venezia, ha inizio la sua partecipazione a numerosissime mostre in [[Italia]] e all'estero.
 
A Monteforte si produce anche del buon olio di oliva, infatti è zona di produzione dell'olio extra vergine di oliva [[Veneto Valpolicella]] DOP. Quando è stagione, inoltre, si possono trovare delle ottime ciliegie di varie qualità: una citazione particolare merita la qualità "Duroni", molto comune nella frazione di Brognoligo e particolarmente adatta alla conservazione sotto grappa.
*Bruno Anzolin
[[Scrittore]]. È nato a Monteforte d'Alpone nel [[1921]] e qui è morto nel 2007. Laureato in Lettere all'Università di Padova, insegnante e direttore didattico, ha pubblicato testi scolastici e saggi di varia umanità. A un lavoro storico-narrativo, ''Monteforte, il tempo dei ciottoli'', è stato assegnato il premio speciale "Comunità di Villafranca padovana". Tra i saggi si ricordano ''Poeti dialettali montefortiani, Vino e Poesia, Campane e campagna nella lirica pascoliana, Socrate in montagna.''
 
*Roberto Pace
 
[[Entomologo]]. È nato a Monteforte d'Alpone nel 1935 e qui tuttora risiede. Ha iniziato lo studio della biodiversità dei Coleotteri Stafilinidi nel Museo Civico di Storia Naturale di Verona sotto la guida dei professori Sandro Ruffo e Giuseppe Osella. All'inizio ha concentrato il suo interesse alla ricerca e allo studio della sottofamiglia Leptotyphlinae, in seguito alla sottofamiglia Aleocharinae. Ha finora pubblicato 240 lavori scientifici su queste due sottofamiglie, con la descrizione di 4500 nuove specie e 305 nuovi generi. Ha pubblicato tre volumi: ''Leptotyphlinae'', che fa parte della collana Fauna d'Italia (Calderini editore, Bologna), ''Revisione del genere Leptusa'', che si trova nelle Memorie del Museo Civico di Storia Naturale di Verona e ''Aleocharinae'', che fa parte della collana Faune del Madagascar. È noto mondialmente come scopritore (sui Monti Lepini) e descrittore di '''Crowsoniella relicta''', fossile vivente della famiglia Crowsoniellidae. È socio corrispondente dell'Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona.
 
=== Gli appuntamenti ===
 
'''Montefortiana (Sagra di Sant'Antonio Abate)'''.
Gennaio. Manifestazione podistica internazionale alla quale partecipano circa 20.000 sportivi. La Montefortiana è composta da 5 eventi:
- '''''Marcia per il sorriso dei bimbi'''''. A questa gara, che si svolge attorno all'abitato di Monteforte, partecipano gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado della provinvia di Verona. Il ricavato della corsa è devoluto in beneficenza.
- '''''Passi nel tempo'''''. Marcia guidata non competitiva lungo un percorso di 10 Km tra Monteforte e Soave, durante la quale si sosta in luoghi storici poco conosciuti e si visitano alcune caratteristiche cantine.
- '''''Marcia di Sant'Antonio Abate'''''. Gara non competitiva a cui partecipano circa 18.000 podisti provenienti da tutta Italia e da molti stati dell'Unione Europea. Il percorso della marcia, che si divide in quattro circuiti da 9, 12, 22 e 29 Km, si snoda tra le colline del Soave. Durante il tragitto sono presenti numerosi ristori nei quali si possono degustare famosi piatti della gastronomia locale.
- '''''Maratonina Negozi Dem'''''. Gara competitiva di 21,097 Km tra le colline del Soave a cui partecipano più di mille atleti.
- '''''Montefortiana Turà'''''. E' una delle gare internazionali di podismo più spettacolari e affascinanti della Fidal di 10,065 Km, che ha visto passare negli anni i più grandi atleti italiani e mondiali. Si svolge nel centro storico di Monteforte.
 
'''Sagraspin'''.
Gennaio (lunedì dopo la sagra). Antica festa tradizionale. Serata gastronomica e musicale per ricordare le antiche tradizioni popolari montefortiane.
'''Carnevalon de l'Alpon'''.
Febbraio. Sabato sera: Sfilata notturna di carri allegorici. Domenica: Carnevale dei Bambini e Carnevale Arcobaleno. Lunedì sera: Luni Pignataro. Martedì: Ultima grande sfilata di carri allegorici. Il Carnevale è una delle feste più importanti di Monteforte. Viene celebrata con serate musicali, balli e scherzi per concludersi, tra una marea di folla, con la grande sfilata dei carri allegorici del Martedì grasso, che ha fatto diventare questo appuntamento uno dei più importanti a livello provinciale e non solo.
 
'''Amico Libro.''' aprile. Settimana dedicata al mercato del libro e agli incontri con gli autori.
 
'''Sagra di San Giuseppe'''. Maggio. A Costalunga. Stand gastronomici e musica.
 
'''Festa del Vino - Vininchiostro.''' maggio. Stand enogastronomici con degustazione di vino Soave e Recioto di Soave. Rievocazione storica della cerimonia del "Gran Sigillo Vicariale".
 
'''Divinus Bike'''.
Maggio. Corsa di [[mountain bike]] tra le colline del Soave. La gara è divisa in due percorsi: uno impegnativo di 42 Km, riservato agli agonisti e agli escursionisti più preparati; e l'altro di 18 Km, riservato ai soli escursionisti.
 
'''Sagra delle ciliegie e del Vin Santo'''.
Giugno. A Brognoligo. Stand enogastronomici. Concorso delle ciliegie e del vin Santo. Sfilata delle contadinelle.
 
'''Artisti di strada.''' giugno. Il centro storico del paese viene chiuso per dar modo a funamboli, giocolieri, espositori di strada, musicisti di esibirsi.
 
'''Calici di stelle'''.
Agosto. Spettacoli, gastronomia e vino nella notte di S. Lorenzo.
 
'''A una certa ora di notte'''.
Agosto. Rassegna di spettacoli riguardanti il teatro e la musica nelle corti di Monteforte. Sorsi d'Autore.
 
'''Festa dell'Uva'''.
Settembre. Sabato sera: I Sapori delle Contrade, concorso della ''Taiadela'' fatta con la ''Mescola''. Domenica: sfilata delle contadinelle e dei carri delle contrade, palio dei piccoli e delle contrade, concorso "Le uve migliori del vino Soave", 100 metri di Brassadelon.
 
'''Festa del Torbolin'''.
Novembre. Elezione del Re del Torbolin nel giorno di S. Martino. Musica ed animazione con piazza riscaldata.
 
'''Presepio vivente.''' dicembre. Rappresentazione nella piazza del paese.
 
== Economia ==
 
== Infrastrutture e trasporti ==
La coltivazione della vite, che si estende su oltre 1600 dei 2000 ettari circa del territorio comunale, è l'attività economica più importante di Monteforte. Infatti è il paese a più alta densità viticola del Veneto e forse anche d'Italia.
Fra il [[1928]] e il [[1956]] il paese ospitò una stazione della [[tranvia San Bonifacio-San Giovanni Ilarione]], la quale faceva parte di un insieme di tranvie elettriche che caratterizzarono la provincia veronese e rappresentò un importante strumento di crescita per la [[Val d'Alpone]].
Il disciplinare di produzione identifica in Monteforte due zone: quella pianeggiante di circa 800 ettari di vigneto per la produzione di [[Soave (vino)|vino Soave]] e quella collinare, detta storica, di altri 800 ettari circa per l'ottenimento del [[Soave Classico]].
La vocazione vitivinicola di Monteforte ha origine e testimonianze antichissime, favorita in questo da un clima mite e temperato, dalla natura del terreno e dall'esposizione delle colline che come dita si allungano su quasi tutta la superficie del territorio comunale.
Quando è stagione si possono trovare anche ottime ciliegie.
 
== Amministrazione comunale==
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== Note ==
Il comune fa parte dell'associazione [[città del vino]].
<references/>
 
== CollegamentiAltri progetti esterni==
{{interprogetto}}
* [http://www.montefortedalpone.org Sito del Comune di Monteforte d'Alpone]
* [http://www.prolocomonteforte.org Sito della Pro Loco di Monteforte d'Alpone]
* [http://www.montefortiana.org Sito della Montefortiana]
 
==Collegamenti esterni==
{{Provincia di Verona}}
* {{cita web|http://www.comune.montefortedalpone.vr.it|Sito del Comune di Monteforte d'Alpone}}
 
[[Categoria:{{Comuni della provincia di Verona]]}}
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Comuni del Veneto]]
{{portale|veneto|verona}}
[[Categoria:Comuni italiani]]
 
[[enCategoria:Monteforte d'Alpone| *]]
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[[ja:モンテフォルテ・ダルポーネ]]
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[[vo:Monteforte d'Alpone]]