In crastinum differo res severas: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: link errati in locuzioni latine |
Nessun oggetto della modifica |
||
(Una versione intermedia di un altro utente non mostrate) | |||
Riga 1:
La [[locuzioni latine|locuzione]] [[lingua latina|latina]] '''In crastinum differo res severas''', tradotta letteralmente, significa ''rimando a domani gli affari importanti''. ([[Cornelio Nepote]], Pelopida, III). Si tratta di una traduzione della frase di [[Plutarco]] «οὐκοῦν εἰς αὔριοντὰ σπουδαῖα», che sarebbe stata pronunciata da [[Archia (polemarco tebano)|Archia di Tebe]]. Poco prima del suo assassinio ricevette una lettera che lo avvertiva della congiura contro di lui; ansioso di prendere parte al banchetto in cui doveva essere ucciso, rimandò l'apertura della missiva.
È la massima del gaudente che vorrebbe non aver mai preoccupazioni gravi e che si arresta davanti alle più piccole difficoltà.
Riga 7:
{{Portale|lingua latina}}
[[Categoria:Frasi
|