Stabilimento Alfa Romeo di Arese: differenze tra le versioni

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{{Edificio civile
[[Immagine:AreseAlfaRomeoCentroTecnico.JPG|thumbnail|right|Il centro tecnico dello Stabilimento in una fotografia del [[2007]]]]
|nome edificio = Stabilimento Alfa Romeo di Arese
Lo '''Stabilimento Alfa Romeo di Arese''', aperto all'inizio degli [[anni 1960|anni sessanta]] era il più grande della casa automobilistica [[Alfa Romeo]].
|immagine = Stabilimento Alfa Romeo di Arese (5).jpg
|didascalia = Parcheggio principale dello stabilimento Alfa Romeo di Arese alla fine degli anni ottanta del XX secolo
|paese = ITA
|divamm1 = [[Lombardia]]
|città = Arese
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|indirizzo = via [[Giuseppe Luraghi]]
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}}
Lo '''stabilimento Alfa Romeo di Arese''' è stato uno dei siti produttivi dell'[[Alfa Romeo]]. Attivo tra il [[1963]] e il [[2005]], ha rappresentato il più grande stabilimento della casa automobilistica milanese. L'impianto industriale Alfa Romeo di [[Arese]] ricopriva un'area molto ampia che spaziava anche sui comuni di [[Lainate]], [[Garbagnate Milanese]] e [[Rho]].
 
Lo stabilimento era localizzato in una zona strategica, in quanto attorniato da importanti vie di comunicazione come l'[[Autostrada dei Laghi]] per l'[[Aeroporto di Milano-Malpensa]], l'[[Autostrada A4 (Italia)|autostrada A4]] e la [[Autostrada A50|Tangenziale Ovest]] (che collega la [[Autostrada A1 (Italia)|A1]] e la [[Autostrada A7 (Italia)|A7]]). Una piccola parte dell'ex sito produttivo aresino ospita il [[Museo storico Alfa Romeo]].
L'impianto industriale Alfa Romeo di [[Arese]] ricopriva un'area molto ampia che spaziava dal comune di [[Lainate]] a quello di [[Garbagnate Milanese]].
Oggi la fabbrica è totalmente chiusa e dismessa, dato che la [[FIAT]] ha preferito andare a progettare e produrre veicoli in altri impianti in Italia ed all'estero.
Arese e lo stabilimento sono localizzati in una zona strategica, in quanto attorniati da importanti vie di comunicazione come la nuova Alta Velocità ferroviaria, l'[[Autostrada dei Laghi]] per l' [[Aeroporto di Milano-Malpensa|Aeroporto Malpensa]] e poco distante l'autostrada [[Autostrada A4 (Italia)|A4]] e la [[Autostrada A50|Tangenziale Ovest]] che collega la [[Autostrada A1 (Italia)|A1]] e la [[Autostrada A7 (Italia)|A7]].
Un fatto curioso che riguarda i dipendenti di Arese è l'altissima presenza di parlamentari tra essi: ben trentuno persone lasciarono lo stabilimento per occupare un posto in [[Parlamento italiano|Parlamento]]; tra di loro il più noto è [[Luigi Malabarba]], senatore dimessosi a ottobre [[2006]].
 
== Gli anni sessanta ==
La costruzione dello stabilimento, fortemente voluto da [[Giuseppe Luraghi]], fu necessaria perché la capacità produttiva dello [[stabilimento Alfa Romeo del Portello]], a [[Milano]], stava giungendo a saturazione<ref name=Storia2>{{Cita web|cognome= |nome= |url= http://fc.retecivica.milano.it/rcmweb/Comunali2001/valter.molinaro/Milano/mi09/1_7.htm|titolo= La fabbrica e la produzione dell'Alfa Romeo a Milano – Ricostruzione e declino del Portello|accesso= 23 luglio 2013|editore= Retecivica. Milano|dataarchivio= 21 settembre 2013|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20130921053334/http://fc.retecivica.milano.it/rcmweb/Comunali2001/valter.molinaro/Milano/mi09/1_7.htm|urlmorto= sì}}</ref>. In quegli anni, infatti, la fabbrica milanese si stava progressivamente inserendo nel tessuto urbano della città<ref name=Storia2/> e registrata una carenza negli spazi produttivi, la dirigenza dell'Alfa Romeo decise di aprire un nuovo impianto alle porte di Milano che non avesse i problemi del sito milanese<ref name=Storia2/>.
Lo stabilimento costruito a inizio anni sessanta per sostituire il Portello, iniziò l'effettiva produzione nel [[1963]] con la [[Alfa Romeo Giulia GT|Giulia GT]], e dall'anno successivo della [[Alfa Romeo Giulia|Giulia]].
{{Doppia immagine verticale|right|Stabilimento Alfa Romeo di Arese (2).jpg|Stabilimento Alfa Romeo di Arese (3).jpg|300|Scorcio dei reparti produttivi dello stabilimento Alfa Romeo di Arese ai tempi della produzione dell'[[Alfa Romeo Giulia]]}}
 
La decisione ufficiale di aprire un nuovo stabilimento fu presa il 27 febbraio [[1959]], quando il consiglio di amministrazione dell'azienda decretò l'acquisto di una vasta area libera a pochi chilometri da Milano, tra i comuni di Arese, Garbagnate Milanese, Lainate e Rho<ref name=Storia2/><ref name=alfa75arese>{{Cita web|cognome=|nome=|url= http://www.alfaromeo75.it/file/cartella%20stabilimenti%20alfa%20romeo/Arese.htm|titolo= La nuova fucina|accesso=25 luglio 2013|editore=alfaromeo75.it}}</ref>. Le fasi costruttive dello stabilimento di Arese si protrassero però più del preventivato, a causa dei problemi insorti negli appalti, facendo slittare l'inaugurazione del complesso industriale al 1963<ref name="Sannia pag. 71">{{Cita|Sannia, 2010|pag. 71}}.</ref><ref>{{Cita web|cognome=|nome=|url=http://archiviostorico.corriere.it/2009/novembre/22/All_Alfa_Romeo_Arese_prima_co_9_091122027.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130921054227/http://archiviostorico.corriere.it/2009/novembre/22/All_Alfa_Romeo_Arese_prima_co_9_091122027.shtml|titolo=All'Alfa Romeo di Arese prima dell'ultima notte|accesso=25 luglio 2013|editore=archiviostorico. corriere.it|urlmorto=sì|dataarchivio=21 settembre 2013}}</ref><ref>{{Cita|Tabucchi, 2010|pag. 172}}.</ref>, anche se già dal [[1962]] poteva considerarsi operativa la ''sede della filiale'' destinata allo stoccaggio delle vetture finite.
Nei piani originari si sarebbe dovuti arrivare ad avere la produzione già nel [[1962]], data di prevista presentazione ed inizio commercializzazione della [[Alfa Romeo Giulia|Giulia]].
Ciò non fu possibile poiché i lavori di costruzione, appaltati a numerose ditte, continuavano a subire ritardi, rendendo la situazione un grande problema per la dirigenza: o si ritardava l'uscita della Giulia (nel [[1962]] già pronta) o si faceva partire la Giulia dal Portello, via via trasferendo la produzione, senza interromperla, una volta che la prima fase di Arese fosse stata conclusa.
 
Comunque, la produzione del modello successore alla [[Alfa Romeo Giulietta (1955)|Giulietta]], la [[Alfa Romeo Giulia|Giulia]], destinata in un primo tempo all'assemblaggio nella fabbrica di Arese, fu costruita inizialmente nello stabilimento del Portello fino al [[1965]], anno in cui si registrerà il suo passaggio ad Arese, oramai a pieno regime<ref name="Sannia pag. 71"/>, grazie all'avvio da qualche tempo della linea produttiva dedicata alla [[Alfa Romeo Giulia GT|Giulia GT]], a cui si affiancherà nel [[1968]] la produzione di una vettura di classe superiore, la [[Alfa Romeo 1750/2000 Berlina|1750]], che cederà il posto nei primi [[anni 1970|anni settanta]] alla sua evoluzione, la [[Alfa Romeo 1750/2000 Berlina|2000]].
Prevalse la seconda ipotesi e la Giulia partì dal Portello dove in seguito, "alleggerito" di lavoro, sarebbe rimasta solo la produzione della [[Alfa Romeo Giulietta|Giulietta]]. Si prevedeva infatti che la nuova vettura avrebbe causato una flessione delle vendite (come in effetti causò, ma non in modo troppo significativo) della sorella minore.
 
== Gli anni settanta e ottanta ==
[[File:Stabilimento Alfa Romeo di Arese (6).jpg|thumb|left|upright=1.4|Scorcio dei reparti produttivi dello stabilimento Alfa Romeo di Arese ai tempi della produzione dell'[[Alfa Romeo Alfetta]]]]
A fine anni anni sessanta ad Arese erano iniziate delle rivendicazioni sindacali molto dure con scioperi e manifestazioni; gli operai ottennero svariate conquiste e lo stabilimento si meritò l'appellattivo di "Cattedrale dei Metalmeccanici".
Fino a metà [[anni 1970|anni settanta]] Arese e l'Alfa Romeo vissero un periodo di continuo sviluppo, arrestatosi in seguito alle due [[Crisi energetica|crisi energetiche]] che causarono anche all'Alfa Romeo, come ad altre case automobilistiche sportive, un grande calo di vendite.
Nel [[1982]] Arese contava circa 19.000 dipendenti ed erano quattro i modelli prodotti: [[Alfa Romeo Alfetta|Alfetta]], [[Alfa Romeo Giulietta (nuova)|Nuova Giulietta]], [[Alfa Romeo Alfa 6|Alfa 6]] ed [[Alfa Romeo Alfetta GT|Alfetta GT e GTV]].
Nel [[1986]] l'Alfa Romeo viene ceduta alla FIAT dall'[[IRI]] (Istituto per la Ricostruzione Industriale), i dipendenti sono 16.000 ma ad un anno dall'acquisto in [[cassa integrazione guadagni]] vi sono 6.000 operai.
 
Dalla fine degli [[anni 1960|anni sessanta]], nel nuovo quartier generale di Arese, si trasferirono progressivamente dal Portello tutti gli uffici commerciali e dirigenziali della casa automobilistica Alfa Romeo, rispettivamente nelle strutture del ''[[Uffici tecnici Alfa Romeo|Centro Tecnico Alfa Romeo]]'' e del ''Centro direzionale''; ma sull'onda dei movimenti sbocciati nell'autunno caldo del [[sessantotto]] si registrarono nell'impianto industriale aresino delle rivendicazioni sindacali molto aspre, con scioperi e manifestazioni, che ebbero ripercussioni a livello nazionale.
==Gli anni novanta e 2000==
Nel [[1989]] la Regione Lombardia e il Giudice Amministrativo accolgono il ricorso presentato da un gruppo di cittadini di Arese, costituitisi in comitato, e impongono la riduzione dell’attività del reparto verniciatura da 800 a 400 vetture al giorno. Comincia una fase di drastica riduzione dei dipendenti che culminerà nel [[2002]] con la vendita da parte della FIAT dello stabilimento agli americani dell'AIG Lincoln, compagnia frutto della collaborazione tra la "AIG Global Real Estate Investment Corporation" una sussidiaria della [[American International Group|AIG]] e la "Lincoln Property Company" per ottimizzare la gestione delle rispettive proprietà immobiliare e favorire investimenti congiunti nel medesimo ambito.
 
Gli operai dell'Alfa Romeo ottennero svariate conquiste, e la fabbrica milanese si guadagnò l'appellativo di ''Cattedrale dei Metalmeccanici''.
Nel [[1992]] termina la produzione della [[Alfa Romeo 75|Alfa 75]] in contemporanea alla chiusura dello stabilimento dell'[[Autobianchi]] di [[Desio]], così la FIAT decide di spostare l'assemblaggio della [[Autobianchi Y10]] presso Arese, dove terminerà definitivamente nel [[1995]], stesso anno in cui inizia la produzione della nuova [[Alfa Romeo Gtv]].
Nel [[1997]] dopo 10 anni e con 270.000 esemplari si concluderà anche la produzione della [[Alfa Romeo 164]]. In questo periodo una notevole parte di operai viene avviata alla cassa integrazione ed il numero dei lavoratori scende sotto ai 4.000.
Oggi i lavoratori sono meno di 500 e si trovano tutti in cassa integrazione.
Le ultime automobili prodotte ad Arese con il marchio Alfa Romeo risalgono al [[2000]] e sono [[Alfa Romeo Gtv|Gtv e Spider]] che poi sono state "trasferite" presso gli stabilimenti della Pininfarina fino alla fine del 2005; in seguito sono state assemblate le [[Fiat Multipla (1998)|Fiat Multipla]] ecologiche e fino al [[2005]] gli ultimi [[Motore V6 Alfa Romeo (Busso)|motori V6 della stirpe "Busso"]] ideati dall'omonimo progettista aresino, [[Giuseppe Busso]], durante gli anni settanta.
 
Nonostante la costituzione della nuova realtà societaria imprenditoriale [[Alfasud (azienda)|Alfa Sud]] a [[Pomigliano d'Arco]], lo stabilimento di Arese continuò a vivere in questi anni la sua fase di crescita, arrestatasi in seguito alle due crisi energetiche del [[1973]] e del [[1979]], che causarono all'Alfa Romeo, così come ad altre case produttrici di modelli sportivi, un drastico calo nelle vendite, dato l'elevato consumo dei motori [[benzina]].
==Situazione attuale e progetti per il futuro==
[[File:Stabilimento Alfa Romeo di Arese (7).jpg|thumb|upright=1.4|Scorcio dei reparti produttivi dello stabilimento Alfa Romeo di Arese]]
Un possibile impiego futuro dell'enorme area di Arese, di oltre 2.000.000 [[metro quadro|m&sup2;]] è la creazione di un polo [[logistica|logistico]], ma nel mese di maggio del [[2007]] è stata ipotizzata da parte delle autorità amministrative la possibilità di trasferire qui le attività della comunità cinese milanese di via Paolo Sarpi. Attualmente nell'insediamento di Arese rimangono il Centro Stile Alfa Romeo, il Museo Storico Alfa Romeo e i reparti di progettazione e sperimentazione motori.
[[File:Stabilimento Alfa Romeo di Arese.jpg|thumb|upright=1.4|Vista aerea dello stabilimento Alfa Romeo di Arese]]
 
Tuttavia, nell'anno [[1982]] si riuscì a realizzare nello stabilimento di Arese un evento significativo, quello del record della sua forza lavoro, con circa 19.000 dipendenti e quattro modelli in produzione: [[Alfa Romeo Alfetta|Alfetta]], [[Alfa Romeo Giulietta (1977)|Nuova Giulietta]], [[Alfa Romeo Alfa 6|Alfa 6]] ed [[Alfa Romeo Alfetta GT|Alfetta GT-GTV]], che non avrebbe avuto lunga durata; infatti, con la vendita dell'Alfa Romeo da parte dell'[[IRI]] al [[Storia del Gruppo Fiat|Gruppo Fiat]] ([[1986]]) si assistette a una lunga e profonda trasformazione aziendale della società automobilistica lombarda, che comprese il taglio di varie competenze "dirigenziali e commerciali" concentrate negli uffici di Arese, facendo scendere ben presto i dipendenti a 16.000 unità. Ma a un anno dall'acquisto, per la procedura di risanamento aziendale in [[cassa integrazione guadagni]], la forza lavoro dell'impianto fu ulteriormente ridimensionata attorno ai 6.000 operai, concentrando nella fabbrica aresina la produzione dell'ammiraglia [[Alfa Romeo 164|164]] (in sostituzione dell'[[Alfa Romeo Alfa 6|Alfa 6]] e della [[Alfa Romeo 90|90]]) accanto a quella della [[Alfa Romeo 75|75]] (erede della Nuova Giulietta) già avviata dal [[1985]].
==Elenco automobili prodotte==
:1963 [[Alfa Romeo Giulia GT]]
:1965 [[Alfa Romeo Giulia]]
:1968 [[Alfa Romeo 1750]]
:1971 [[Alfa Romeo 2000]]
:1972 [[Alfa Romeo Alfetta]]
:1974 [[Alfa Romeo Alfetta GT]]
:1978 [[Alfa Romeo Giulietta (nuova)|Alfa Romeo Nuova Giulietta]]
:1979 [[Alfa Romeo Alfa 6]]
:1984 [[Alfa Romeo 90]]
:1985 [[Alfa Romeo 75]]
:1987 [[Alfa Romeo 164]]
:1992 [[Autobianchi Y10]]
:1995 [[Alfa Romeo GTV|Alfa Romeo GTV e Spider]]
:2000 [[Fiat Multipla (1998)|Fiat Multipla Metano]]
 
== Gli anni novanta e duemila ==
==Voci correlate==
Nel [[1989]] la [[Lombardia|Regione Lombardia]] e il Giudice Amministrativo accolsero il ricorso presentato da un gruppo di cittadini di Arese, costituitisi in comitato, imponendo la riduzione dell'attività del reparto verniciatura da 800 a 400 vetture al giorno, decretando nel giro di pochi anni una progressiva fase di riduzione dei dipendenti, che culminerà nel [[2002]], con la vendita dello stabilimento da parte della FIAT agli statunitensi di ''AIG Lincoln'', compagnia nata dalla collaborazione tra la ''AIG Global Real Estate Investment Corporation'' (una sussidiaria della [[American International Group|AIG]]) e la ''Lincoln Property Company''; con l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle rispettive proprietà immobiliari favorendo al contempo investimenti congiunti nel medesimo ambito industriale.
 
Dal punto di vista produttivo, nel [[1993]] terminò ad Arese l'assemblaggio della 75, in contemporanea a una breve fase di produzione (in 669 unità) della sua erede [[Alfa Romeo 155|155]], poi trasferita a pochi mesi dal debutto ([[1992]]) nello [[stabilimento Alfa Romeo di Pomigliano d'Arco]]. Quindi, la FIAT decise di chiudere la fabbrica [[Autobianchi]] di [[Desio]], portando ad Arese, ormai impianto dell<nowiki>'</nowiki>''Alfa-Lancia Industriale'', la linea di montaggio della piccola [[Autobianchi Y10]], in attesa dello sviluppo di nuovi modelli Alfa Romeo.
[[File:Stabilimento Alfa Romeo di Arese (4).jpg|thumb|upright=1.4|left|La pista collaudi dello stabilimento Alfa Romeo di Arese]]
 
Successivamente, [[1997]], ebbe termine la costruzione della 164, il cui [[Alfa Romeo V6 Busso|gruppo motore V6]] venne montato in sede in circa 42 unità al giorno. La decisione ufficiale di non volerla rimpiazzare sulle linee di montaggio aresine con la [[Alfa Romeo 166|166]] (quest'ultima fu poi assemblata nello [[Fiat Rivalta|stabilimento Fiat di Rivalta]]) provocherà la cassa integrazione di buona parte degli operai, che scesero ben presto sotto le 4.000 unità. Intanto si materializzò per Arese la soluzione di portare l'allestimento dei veicoli VAMIA ([[acronimo]] di "Veicoli A Minimo Impatto Ambientale"), che prenderà corpo nel [[1998]], con il montaggio di motore elettrico e batterie su alcuni esemplari di [[Fiat Seicento]] prodotte nello stabilimento di [[Tychy]] in [[Polonia]]. Ciò nonostante, la produzione della Fiat Seicento Elettrica terminerà nel [[2001]], per via dell'esiguo numero di esemplari venduti dovuto alla scarsa autonomia d'esercizio data dalle batterie.
 
Le ultime automobili prodotte ad Arese con il marchio Alfa Romeo risalgono al [[2000]] e sono la [[Alfa Romeo GTV|GTV]] e la [[Alfa Romeo Spider (1995)|Spider]], il cui assemblaggio è stato poi trasferito presso gli stabilimenti della [[Pininfarina]] fino al termine della produzione, 2005. A seguire, sono state allestite nell'impianto aresino le [[Fiat Multipla (1998)|Fiat Multipla]] ecologiche e, fino al 2005, i [[Alfa Romeo V6 Busso|motori V6 della stirpe "Busso"]], ideati dall'omonimo progettista torinese [[Giuseppe Busso]] durante gli anni settanta. Dopo la fine dell'attività produttiva, l'ultima [[Divisione (organizzazione aziendale)|divisione aziendale]] della Casa del Biscione ad essere attiva nel polo industriale di Arese è stato il [[Centro Stile Alfa Romeo]], in seguito trasferito a [[Torino]]<ref>{{Cita web|cognome=|nome=|url= http://www.quattroruote.it/news/industria/2009/06/15/arese_addio.html|titolo= Centro stile Alfa – Arese, addio|accesso=27 aprile 2014|editore=quattroruote.it}}</ref>.
 
== Gli anni duemiladieci e duemilaventi ==
Con il declino della produzione automobilistica, già a partire dagli anni duemila, una porzione delle aree ad uso industriale vennero rioccupate da nuove aziende, riassorbendo in parte alcuni dipendenti ex Alfa Romeo, in base a un piano protocollato tra la FIAT, la nuova proprietà, Regione Lombardia e i comuni interessati, denominato ''Alfa Business Park''. Tuttavia, l'idea di dare vita a un grande polo della logistica e della [[mobilità sostenibile]] si scontrò ben presto con gli interessi economici di ''AIG Lincoln'', che preferì di fatto cedere una quota consistente dei terreni alla ''[[Iper|Finiper]]'' di [[Marco Brunelli]]<ref>Arese, monta la protesta per il maxi centro commerciale nell'area ex Alfa Romeo, Il Fatto Quotidiano, 30 marzo 2014.</ref> e la restante parte ad altre società.
 
[[File:AlfaRomeoArese3.jpg|thumb|right|upright=1.4|Sullo sfondo il ''Centro Tecnico'' di viale Luraghi, sopravvissuto alle demolizioni del 2013 per il particolare pregio architettonico, fino al 2021 sede del ''Customer Services Center'' del [[Fiat Chrysler Automobiles|Gruppo FCA]]]]
[[File:Arese - Museo storico Alfa Romeo - 2024-09-11 13-04-15 001.jpeg|thumb|right|312px|L'ex ''Centro Direzionale'' oggi [[Museo storico Alfa Romeo]] e Centro Documentazione Storica della casa]]
Dal [[2013]] è proseguito un progetto volto al recupero delle aree che un tempo ospitavano il corpo della grande fabbrica, al posto dei capannoni dismessi è sorto il centro commerciale ''[[Il Centro (centro commerciale)|Il Centro]]'' (tra le strutture di vendita al dettaglio più grandi d'[[Europa]])<ref>"Dieci giorni all'apertura del centro commerciale più grande d'Europa", Varese News, Busto Arsizio/Altomilanese, 4 aprile 2016.</ref> e un parcheggio da 10 000 posti per i visitatori del vicino [[Expo 2015]] (chiuso come da programmi alla data di conclusione dell'[[esposizione universale]] ma parzialmente rimasto attivo fino al [[2024]] per i clienti del centro commerciale)<ref>"Addio all'Alfa", Settegiorni Arese pag.38, 5 settembre 2014.</ref>.
 
Nel contempo, venne nuovamente riaffermata da più parti l'ipotesi dello sviluppo in loco di un polo destinato ad attrarre piccole e medie imprese (posto ad integrare quelle sorte dagli anni duemila) e finora irrealizzato, oltre al mantenimento in attività della sede operativa del ''Customer Services Center'' del [[Fiat Chrysler Automobiles|Gruppo FCA]] (con circa 400 dipendenti)<ref>Customer Service Fiat: dove il cliente è al centro di tutto, L'esperto di SicurAUTO.it, 14 febbraio 2013.</ref>; accanto al progetto di valorizzazione e riapertura dell'ex pista prove e del [[Museo storico Alfa Romeo]]<ref>"Arese, il cuore dell'Alfa batte sempre lì", La Repubblica Motori, 5 settembre 2014.</ref>, che si compone ora di un piccolo circuito automobilistico interno, del Centro Documentazione Storica della casa, di uno spazio eventi dotato di sala conferenze<ref>"Il cuore Alfa Romeo batte di nuovo ad Arese", La Gazzetta dello Sport-Milano, 1 dicembre 2015.</ref>.
 
Nel [[2019]], in previsione dell'attuazione di ulteriori piani di investimento condivisi con le istituzioni locali, oramai inutilizzati e in completo stato di abbandono da diversi anni vengono abbattuti gli edifici del cosiddetto corpo centrale, un tempo atti ad ospitare uffici e attività di servizio per i dipendenti della casa del Biscione, tra i quali l'''Alveare'', che era collocato nella parte immediatamente antistante il palazzo del ''Centro Tecnico''. Nel [[2021]], a seguito della riorganizzazione dei servizi commerciali connessa alla nascita di [[Stellantis]] chiude definitivamente anche la sede operativa del ''Customer Services Center'' FCA<ref>Di Monica Guerci, Arese: rispunta lo ski-dome, Il Giorno, 18 dicembre 2020.</ref>; mentre dal [[2023]] non risulta più operativa nemmeno l'area commerciale del ''Motor Village Arese'', inaugurato nel [[2015]] all'interno dell'ex ''Centro direzionale'', come spazio espositivo, officina meccanica e concessionaria per i marchi [[Jeep (azienda)|Jeep]], [[Fiat]], [[Lancia (azienda)|Lancia]], [[Abarth]] e Alfa Romeo<ref>Motor Village Arese, nuovo punto di riferimento Fca a Milano, Redazione ANSA, 3 gennaio 2020.</ref>.
 
Nel [[2025]] vengono confermati ulteriori investimenti in ambito commerciale, oltre alla creazione di una grande foresta urbana al posto dell'ex parcheggio Expo; resta da capire se in futuro verrà considerata l'ipotesi dell'insediamento in loco di nuove attività legate al settore automotive<ref>Di Roberta Rampini, Area ex Alfa Romeo ad Arese, il progetto di riqualificazione: negozi, divertimento, sport e automotive. Cosa ci sarà e come diventerà, Il Giorno, 27 marzo 2025.</ref>.
 
== Elenco delle automobili prodotte ==
{{vedi anche|Modelli Alfa Romeo}}
 
{|class="wikitable"ico
! Foto
! Marca
! Modello
! Inizio produzione
! Fine produzione
! Note
|-
|align="center"|[[File:1969-Alfa-Romeo-GT-Veloce-Red-Front-Angle-st.jpg|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo Giulia GT|Giulia GT]]
|align="center"|1963
|align="center"|1975
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:Alfa_Romeo_Giulia_1300_TI_vr.jpg|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo Giulia|Giulia]]
|align="center"|1965
|align="center"|1977
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:Alfa Romeo 1750 berlina grey-front.JPG|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo 1750/2000 Berlina|1750]]
|align="center"|1968
|align="center"|1971
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:MHV_Alfa-Romeo_2000_01.jpg|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo 1750/2000 Berlina|2000]]
|align="center"|1971
|align="center"|1977
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:Alfetta1972WP.jpg|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo Alfetta|Alfetta]]
|align="center"|1972
|align="center"|1984
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:1976-Alfa-Romeo-Alfetta-GTV-red-fa-lr.jpg|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo Alfetta GT|Alfetta GT]]
|align="center"|1974
|align="center"|1987
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:Alfa-Romeo Giulietta-1,8 Front-view.JPG|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo Giulietta (1977)|Nuova Giulietta]]
|align="center"|1977
|align="center"|1985
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:Alfa_Six.JPG|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo Alfa 6|Alfa 6]]
|align="center"|1979
|align="center"|1987
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:Alfa_Romeo_90.jpg|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo 90|90]]
|align="center"|1984
|align="center"|1987
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:AlfaRomeo_75_front.jpg|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo 75|75]]
|align="center"|1985
|align="center"|1993
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:Alfa_164_fronte.jpg|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo 164|164]]
|align="center"|1987
|align="center"|1997
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:Alfa Romeo 155 Q4 R0010870-2.jpg|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo 155|155]]
|align="center"|1992
|align="center"|1992
|align="left"|La produzione è stata trasferita pochi mesi dopo il debutto (ad Arese furono prodotti solo 669 unità) nello [[stabilimento Alfa Romeo di Pomigliano d'Arco]] ([[città metropolitana di Napoli|NA]])
|-
|align="center"|[[File:Autobianchi Y10 vl white.jpg|150px]]
|align="center"|[[Autobianchi]]
|align="center"|[[Autobianchi Y10|Y10]]
|align="center"|1992
|align="center"|1995
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:Alfa Romeo GTV coupè 916.jpg|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo GTV|GTV]]
|align="center"|1994
|align="center"|2000
|align="left"|Nel 2000 la produzione è stata trasferita presso gli stabilimenti [[Pininfarina]] di [[San Giorgio Canavese]] ([[Provincia di Torino|TO]])
|-
|align="center"|[[File:Alfa Spider rear 20071025.jpg|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo Spider (1995)|Spider]]
|align="center"|1994
|align="center"|2000
|align="left"|Nel 2000 la produzione è stata trasferita presso gli stabilimenti [[Pininfarina]] di [[San Giorgio Canavese]] (TO)
|-
|align="center"|[[File:Fiat_Seicento_S.jpg|150px]]
|align="center"|[[FIAT]]
|align="center"|[[Fiat Seicento|600 Elettrica (VAMIA)]]
|align="center"|1998
|align="center"|2001
|align="left"|Allestimento motore elettrico e batterie su vetture provenienti dallo [[Stabilimento Stellantis di Tychy|stabilimento Fiat di Tychy]] ([[Polonia]])
|-
|align="center"|[[File:Fiat_Multipla_front_20080825.jpg|150px]]
|align="center"|FIAT
|align="center"|[[Fiat Multipla (1998)|Multipla Metano (VAMIA)]]
|align="center"|2000
|align="center"|2002
|align="left"|Installazione impianti a gas su vetture provenienti dallo [[Fiat Mirafiori|stabilimento Fiat di Mirafiori]] ([[Torino]])
|-
|}
 
== Trasporti ==
=== Autostrade ===
* {{simbolo|Autostrada A8 Italia.svg|30}} [[Autostrada A8 (Italia)|Milano-Varese ''autostrada dei Laghi'']] - Inaugurata nel [[1924]] presenta uno svincolo nei pressi dell'ex stabilimento denominato Lainate-Arese.
 
=== Ferrovie ===
Dopo l'apertura dello stabilimento venne creata una linea di raccordo, con ingresso nella zona est dell'impianto, che partiva dalla [[stazione di Garbagnate Milanese]]<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.lostitaly.it/site/la-ferrovia-dellalfa-romeo-di-arese/|titolo=La Ferrovia dell’Alfa Romeo di Arese – Lost Italy|data=2016-05-20|accesso=2025-04-06}}</ref>. Il raccordo continuò il suo esercizio fino alla fine degli anni ottanta quando cadde in disuso; era gestito dalla società ferroviaria [[Gruppo FNM|Ferrovie Nord Milano (FNM)]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome= Moriero| nome= Danilo| titolo=Alfa Romeo. Gli anni di Arese. Gli uomini, la fabbrica, le automobili | editore= Giorgio Nada Editore | città=Milano | anno=2011 | isbn=978-88-7911-495-0|cid= Moriero, 2011}}
* {{cita libro | cognome= Sannia | nome= Alessandro| titolo=Alfa Romeo - 100 anni di leggenda | editore= Gribaudo | città=Milano | anno=2010 | isbn=978-88-7906-972-4|cid= Sannia, 2010}}
* {{cita libro | cognome= Tabucchi| nome= Maurizio| titolo=Alfa Romeo 1910 - 2010 | editore= Giorgio Nada Editore | città=Milano | anno=2010 | isbn=978-88-7911-502-5|cid= Tabucchi, 2010}}
 
== Voci correlate ==
* [[Alfa Romeo]]
* [[Museo storico Alfa Romeo]]
* [[Arese]]
* [[Stabilimento Alfa Romeo del Portello]]
* [[Stabilimento Alfa Romeo di Pomigliano d'Arco]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sullo|etichetta=stabilimento Alfa Romeo di Arese}}
 
{{Alfa Romeo}}
{{portale|economia|trasporti}}
 
[[Categoria:Architetture di Arese]]
[[Categoria:Stabilimenti Alfa Romeo|Arese]]
[[Categoria:Stabilimenti del Gruppo Fiat|Alfa Romeo Arese]]
[[Categoria:EdificiStabilimenti industriali|Alfaautomobilistici Romeoin AreseItalia]]
[[Categoria:Stabilimenti in Lombardia]]
 
[[fr:Usine Alfa Romeo-Arese]]