Stabilimento Alfa Romeo di Arese: differenze tra le versioni
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{{Edificio civile
|nome edificio = Stabilimento Alfa Romeo di Arese
|immagine = Stabilimento Alfa Romeo di Arese (5).jpg
|didascalia = Parcheggio principale dello stabilimento Alfa Romeo di Arese alla fine degli anni ottanta del XX secolo
|paese = ITA
|divamm1 = [[Lombardia]]
|città = Arese
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|indirizzo = via [[Giuseppe Luraghi]]
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Lo '''stabilimento Alfa Romeo di Arese''' è stato uno dei siti produttivi dell'[[Alfa Romeo]]. Attivo tra il [[1963]] e il [[2005]], ha rappresentato il più grande stabilimento della casa automobilistica milanese. L'impianto industriale Alfa Romeo di [[Arese]] ricopriva un'area molto ampia che spaziava anche sui comuni di [[Lainate]], [[Garbagnate Milanese]] e [[Rho]].
Lo stabilimento era localizzato in una zona strategica, in quanto attorniato da importanti vie di comunicazione come l'[[Autostrada dei Laghi]] per l'[[Aeroporto di Milano-Malpensa]], l'[[Autostrada A4 (Italia)|autostrada A4]] e la [[Autostrada A50|Tangenziale Ovest]] (che collega la [[Autostrada A1 (Italia)|A1]] e la [[Autostrada A7 (Italia)|A7]]). Una piccola parte dell'ex sito produttivo aresino ospita il [[Museo storico Alfa Romeo]].
== Gli anni sessanta ==
La costruzione dello stabilimento, fortemente voluto da [[Giuseppe Luraghi]], fu necessaria perché la capacità produttiva dello [[stabilimento Alfa Romeo del Portello]], a [[Milano]], stava giungendo a saturazione<ref name=Storia2>{{Cita web|cognome= |nome= |url= http://fc.retecivica.milano.it/rcmweb/Comunali2001/valter.molinaro/Milano/mi09/1_7.htm|titolo= La fabbrica e la produzione dell'Alfa Romeo a Milano – Ricostruzione e declino del Portello|accesso= 23 luglio 2013|editore= Retecivica. Milano|dataarchivio= 21 settembre 2013|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20130921053334/http://fc.retecivica.milano.it/rcmweb/Comunali2001/valter.molinaro/Milano/mi09/1_7.htm|urlmorto= sì}}</ref>. In quegli anni, infatti, la fabbrica milanese si stava progressivamente inserendo nel tessuto urbano della città<ref name=Storia2/> e registrata una carenza negli spazi produttivi, la dirigenza dell'Alfa Romeo decise di aprire un nuovo impianto alle porte di Milano che non avesse i problemi del sito milanese<ref name=Storia2/>.
{{Doppia immagine verticale|right|Stabilimento Alfa Romeo di Arese (2).jpg|Stabilimento Alfa Romeo di Arese (3).jpg|300|Scorcio dei reparti produttivi dello stabilimento Alfa Romeo di Arese ai tempi della produzione dell'[[Alfa Romeo Giulia]]}}
La decisione ufficiale di aprire un nuovo stabilimento fu presa il 27 febbraio [[1959]], quando il consiglio di amministrazione dell'azienda decretò l'acquisto di una vasta area libera a pochi chilometri da Milano, tra i comuni di Arese, Garbagnate Milanese, Lainate e Rho<ref name=Storia2/><ref name=alfa75arese>{{Cita web|cognome=|nome=|url= http://www.alfaromeo75.it/file/cartella%20stabilimenti%20alfa%20romeo/Arese.htm|titolo= La nuova fucina|accesso=25 luglio 2013|editore=alfaromeo75.it}}</ref>. Le fasi costruttive dello stabilimento di Arese si protrassero però più del preventivato, a causa dei problemi insorti negli appalti, facendo slittare l'inaugurazione del complesso industriale al 1963<ref name="Sannia pag. 71">{{Cita|Sannia, 2010|pag. 71}}.</ref><ref>{{Cita web|cognome=|nome=|url=http://archiviostorico.corriere.it/2009/novembre/22/All_Alfa_Romeo_Arese_prima_co_9_091122027.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130921054227/http://archiviostorico.corriere.it/2009/novembre/22/All_Alfa_Romeo_Arese_prima_co_9_091122027.shtml|titolo=All'Alfa Romeo di Arese prima dell'ultima notte|accesso=25 luglio 2013|editore=archiviostorico. corriere.it|urlmorto=sì|dataarchivio=21 settembre 2013}}</ref><ref>{{Cita|Tabucchi, 2010|pag. 172}}.</ref>, anche se già dal [[1962]] poteva considerarsi operativa la ''sede della filiale'' destinata allo stoccaggio delle vetture finite.
Comunque, la produzione del modello successore alla [[Alfa Romeo Giulietta (1955)|Giulietta]], la [[Alfa Romeo Giulia|Giulia]], destinata in un primo tempo all'assemblaggio nella fabbrica di Arese, fu costruita inizialmente nello stabilimento del Portello fino al [[1965]], anno in cui si registrerà il suo passaggio ad Arese, oramai a pieno regime<ref name="Sannia pag. 71"/>, grazie all'avvio da qualche tempo della linea produttiva dedicata alla [[Alfa Romeo Giulia GT|Giulia GT]], a cui si affiancherà nel [[1968]] la produzione di una vettura di classe superiore, la [[Alfa Romeo 1750/2000 Berlina|1750]], che cederà il posto nei primi [[anni 1970|anni settanta]] alla sua evoluzione, la [[Alfa Romeo 1750/2000 Berlina|2000]].
== Gli anni settanta e ottanta ==
[[File:Stabilimento Alfa Romeo di Arese (6).jpg|thumb|left|upright=1.4|Scorcio dei reparti produttivi dello stabilimento Alfa Romeo di Arese ai tempi della produzione dell'[[Alfa Romeo Alfetta]]]]
Dalla fine degli [[anni 1960|anni sessanta]], nel nuovo quartier generale di Arese, si trasferirono progressivamente dal Portello tutti gli uffici commerciali e dirigenziali della casa automobilistica Alfa Romeo, rispettivamente nelle strutture del ''[[Uffici tecnici Alfa Romeo|Centro Tecnico Alfa Romeo]]'' e del ''Centro direzionale''; ma sull'onda dei movimenti sbocciati nell'autunno caldo del [[sessantotto]] si registrarono nell'impianto industriale aresino delle rivendicazioni sindacali molto aspre, con scioperi e manifestazioni, che ebbero ripercussioni a livello nazionale.
Gli operai dell'Alfa Romeo ottennero svariate conquiste, e la fabbrica milanese si guadagnò l'appellativo di ''Cattedrale dei Metalmeccanici''.
Nonostante la costituzione della nuova realtà societaria imprenditoriale [[Alfasud (azienda)|Alfa Sud]] a [[Pomigliano d'Arco]], lo stabilimento di Arese continuò a vivere in questi anni la sua fase di crescita, arrestatasi in seguito alle due crisi energetiche del [[1973]] e del [[1979]], che causarono all'Alfa Romeo, così come ad altre case produttrici di modelli sportivi, un drastico calo nelle vendite, dato l'elevato consumo dei motori [[benzina]].
[[File:Stabilimento Alfa Romeo di Arese (7).jpg|thumb|upright=1.4|Scorcio dei reparti produttivi dello stabilimento Alfa Romeo di Arese]]
[[File:Stabilimento Alfa Romeo di Arese.jpg|thumb|upright=1.4|Vista aerea dello stabilimento Alfa Romeo di Arese]]
Tuttavia, nell'anno [[1982]] si riuscì a realizzare nello stabilimento di Arese un evento significativo, quello del record della sua forza lavoro, con circa 19.000 dipendenti e quattro modelli in produzione: [[Alfa Romeo Alfetta|Alfetta]], [[Alfa Romeo Giulietta (1977)|Nuova Giulietta]], [[Alfa Romeo Alfa 6|Alfa 6]] ed [[Alfa Romeo Alfetta GT|Alfetta GT-GTV]], che non avrebbe avuto lunga durata; infatti, con la vendita dell'Alfa Romeo da parte dell'[[IRI]] al [[Storia del Gruppo Fiat|Gruppo Fiat]] ([[1986]]) si assistette a una lunga e profonda trasformazione aziendale della società automobilistica lombarda, che comprese il taglio di varie competenze "dirigenziali e commerciali" concentrate negli uffici di Arese, facendo scendere ben presto i dipendenti a 16.000 unità. Ma a un anno dall'acquisto, per la procedura di risanamento aziendale in [[cassa integrazione guadagni]], la forza lavoro dell'impianto fu ulteriormente ridimensionata attorno ai 6.000 operai, concentrando nella fabbrica aresina la produzione dell'ammiraglia [[Alfa Romeo 164|164]] (in sostituzione dell'[[Alfa Romeo Alfa 6|Alfa 6]] e della [[Alfa Romeo 90|90]]) accanto a quella della [[Alfa Romeo 75|75]] (erede della Nuova Giulietta) già avviata dal [[1985]].
== Gli anni novanta e duemila ==
Nel [[1989]] la [[Lombardia|Regione Lombardia]] e il Giudice Amministrativo accolsero il ricorso presentato da un gruppo di cittadini di Arese, costituitisi in comitato, imponendo la riduzione dell'attività del reparto verniciatura da 800 a 400 vetture al giorno, decretando nel giro di pochi anni una progressiva fase di riduzione dei dipendenti, che culminerà nel [[2002]], con la vendita dello stabilimento da parte della FIAT agli statunitensi di ''AIG Lincoln'', compagnia nata dalla collaborazione tra la ''AIG Global Real Estate Investment Corporation'' (una sussidiaria della [[American International Group|AIG]]) e la ''Lincoln Property Company''; con l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle rispettive proprietà immobiliari favorendo al contempo investimenti congiunti nel medesimo ambito industriale.
Dal punto di vista produttivo, nel [[1993]] terminò ad Arese l'assemblaggio della 75, in contemporanea a una breve fase di produzione (in 669 unità) della sua erede [[Alfa Romeo 155|155]], poi trasferita a pochi mesi dal debutto ([[1992]]) nello [[stabilimento Alfa Romeo di Pomigliano d'Arco]]. Quindi, la FIAT decise di chiudere la fabbrica [[Autobianchi]] di [[Desio]], portando ad Arese, ormai impianto dell<nowiki>'</nowiki>''Alfa-Lancia Industriale'', la linea di montaggio della piccola [[Autobianchi Y10]], in attesa dello sviluppo di nuovi modelli Alfa Romeo.
[[File:Stabilimento Alfa Romeo di Arese (4).jpg|thumb|upright=1.4|left|La pista collaudi dello stabilimento Alfa Romeo di Arese]]
Successivamente, [[1997]], ebbe termine la costruzione della 164, il cui [[Alfa Romeo V6 Busso|gruppo motore V6]] venne montato in sede in circa 42 unità al giorno. La decisione ufficiale di non volerla rimpiazzare sulle linee di montaggio aresine con la [[Alfa Romeo 166|166]] (quest'ultima fu poi assemblata nello [[Fiat Rivalta|stabilimento Fiat di Rivalta]]) provocherà la cassa integrazione di buona parte degli operai, che scesero ben presto sotto le 4.000 unità. Intanto si materializzò per Arese la soluzione di portare l'allestimento dei veicoli VAMIA ([[acronimo]] di "Veicoli A Minimo Impatto Ambientale"), che prenderà corpo nel [[1998]], con il montaggio di motore elettrico e batterie su alcuni esemplari di [[Fiat Seicento]] prodotte nello stabilimento di [[Tychy]] in [[Polonia]]. Ciò nonostante, la produzione della Fiat Seicento Elettrica terminerà nel [[2001]], per via dell'esiguo numero di esemplari venduti dovuto alla scarsa autonomia d'esercizio data dalle batterie.
Le ultime automobili prodotte ad Arese con il marchio Alfa Romeo risalgono al [[2000]] e sono la [[Alfa Romeo GTV|GTV]] e la [[Alfa Romeo Spider (1995)|Spider]], il cui assemblaggio è stato poi trasferito presso gli stabilimenti della [[Pininfarina]] fino al termine della produzione, 2005. A seguire, sono state allestite nell'impianto aresino le [[Fiat Multipla (1998)|Fiat Multipla]] ecologiche e, fino al 2005, i [[Alfa Romeo V6 Busso|motori V6 della stirpe "Busso"]], ideati dall'omonimo progettista torinese [[Giuseppe Busso]] durante gli anni settanta. Dopo la fine dell'attività produttiva, l'ultima [[Divisione (organizzazione aziendale)|divisione aziendale]] della Casa del Biscione ad essere attiva nel polo industriale di Arese è stato il [[Centro Stile Alfa Romeo]], in seguito trasferito a [[Torino]]<ref>{{Cita web|cognome=|nome=|url= http://www.quattroruote.it/news/industria/2009/06/15/arese_addio.html|titolo= Centro stile Alfa – Arese, addio|accesso=27 aprile 2014|editore=quattroruote.it}}</ref>.
== Gli anni duemiladieci e duemilaventi ==
Con il declino della produzione automobilistica, già a partire dagli anni duemila, una porzione delle aree ad uso industriale vennero rioccupate da nuove aziende, riassorbendo in parte alcuni dipendenti ex Alfa Romeo, in base a un piano protocollato tra la FIAT, la nuova proprietà, Regione Lombardia e i comuni interessati, denominato ''Alfa Business Park''. Tuttavia, l'idea di dare vita a un grande polo della logistica e della [[mobilità sostenibile]] si scontrò ben presto con gli interessi economici di ''AIG Lincoln'', che preferì di fatto cedere una quota consistente dei terreni alla ''[[Iper|Finiper]]'' di [[Marco Brunelli]]<ref>Arese, monta la protesta per il maxi centro commerciale nell'area ex Alfa Romeo, Il Fatto Quotidiano, 30 marzo 2014.</ref> e la restante parte ad altre società.
[[File:AlfaRomeoArese3.jpg|thumb|right|upright=1.4|Sullo sfondo il ''Centro Tecnico'' di viale Luraghi, sopravvissuto alle demolizioni del 2013 per il particolare pregio architettonico, fino al 2021 sede del ''Customer Services Center'' del [[Fiat Chrysler Automobiles|Gruppo FCA]]]]
[[File:Arese - Museo storico Alfa Romeo - 2024-09-11 13-04-15 001.jpeg|thumb|right|312px|L'ex ''Centro Direzionale'' oggi [[Museo storico Alfa Romeo]] e Centro Documentazione Storica della casa]]
Dal [[2013]] è proseguito un progetto volto al recupero delle aree che un tempo ospitavano il corpo della grande fabbrica, al posto dei capannoni dismessi è sorto il centro commerciale ''[[Il Centro (centro commerciale)|Il Centro]]'' (tra le strutture di vendita al dettaglio più grandi d'[[Europa]])<ref>"Dieci giorni all'apertura del centro commerciale più grande d'Europa", Varese News, Busto Arsizio/Altomilanese, 4 aprile 2016.</ref> e un parcheggio da 10 000 posti per i visitatori del vicino [[Expo 2015]] (chiuso come da programmi alla data di conclusione dell'[[esposizione universale]] ma parzialmente rimasto attivo fino al [[2024]] per i clienti del centro commerciale)<ref>"Addio all'Alfa", Settegiorni Arese pag.38, 5 settembre 2014.</ref>.
Nel contempo, venne nuovamente riaffermata da più parti l'ipotesi dello sviluppo in loco di un polo destinato ad attrarre piccole e medie imprese (posto ad integrare quelle sorte dagli anni duemila) e finora irrealizzato, oltre al mantenimento in attività della sede operativa del ''Customer Services Center'' del [[Fiat Chrysler Automobiles|Gruppo FCA]] (con circa 400 dipendenti)<ref>Customer Service Fiat: dove il cliente è al centro di tutto, L'esperto di SicurAUTO.it, 14 febbraio 2013.</ref>; accanto al progetto di valorizzazione e riapertura dell'ex pista prove e del [[Museo storico Alfa Romeo]]<ref>"Arese, il cuore dell'Alfa batte sempre lì", La Repubblica Motori, 5 settembre 2014.</ref>, che si compone ora di un piccolo circuito automobilistico interno, del Centro Documentazione Storica della casa, di uno spazio eventi dotato di sala conferenze<ref>"Il cuore Alfa Romeo batte di nuovo ad Arese", La Gazzetta dello Sport-Milano, 1 dicembre 2015.</ref>.
Nel [[2019]], in previsione dell'attuazione di ulteriori piani di investimento condivisi con le istituzioni locali, oramai inutilizzati e in completo stato di abbandono da diversi anni vengono abbattuti gli edifici del cosiddetto corpo centrale, un tempo atti ad ospitare uffici e attività di servizio per i dipendenti della casa del Biscione, tra i quali l'''Alveare'', che era collocato nella parte immediatamente antistante il palazzo del ''Centro Tecnico''. Nel [[2021]], a seguito della riorganizzazione dei servizi commerciali connessa alla nascita di [[Stellantis]] chiude definitivamente anche la sede operativa del ''Customer Services Center'' FCA<ref>Di Monica Guerci, Arese: rispunta lo ski-dome, Il Giorno, 18 dicembre 2020.</ref>; mentre dal [[2023]] non risulta più operativa nemmeno l'area commerciale del ''Motor Village Arese'', inaugurato nel [[2015]] all'interno dell'ex ''Centro direzionale'', come spazio espositivo, officina meccanica e concessionaria per i marchi [[Jeep (azienda)|Jeep]], [[Fiat]], [[Lancia (azienda)|Lancia]], [[Abarth]] e Alfa Romeo<ref>Motor Village Arese, nuovo punto di riferimento Fca a Milano, Redazione ANSA, 3 gennaio 2020.</ref>.
Nel [[2025]] vengono confermati ulteriori investimenti in ambito commerciale, oltre alla creazione di una grande foresta urbana al posto dell'ex parcheggio Expo; resta da capire se in futuro verrà considerata l'ipotesi dell'insediamento in loco di nuove attività legate al settore automotive<ref>Di Roberta Rampini, Area ex Alfa Romeo ad Arese, il progetto di riqualificazione: negozi, divertimento, sport e automotive. Cosa ci sarà e come diventerà, Il Giorno, 27 marzo 2025.</ref>.
== Elenco delle automobili prodotte ==
{{vedi anche|Modelli Alfa Romeo}}
{|class="wikitable"ico
! Foto
! Marca
! Modello
! Inizio produzione
! Fine produzione
! Note
|-
|align="center"|[[File:1969-Alfa-Romeo-GT-Veloce-Red-Front-Angle-st.jpg|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo Giulia GT|Giulia GT]]
|align="center"|1963
|align="center"|1975
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:Alfa_Romeo_Giulia_1300_TI_vr.jpg|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo Giulia|Giulia]]
|align="center"|1965
|align="center"|1977
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:Alfa Romeo 1750 berlina grey-front.JPG|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo 1750/2000 Berlina|1750]]
|align="center"|1968
|align="center"|1971
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:MHV_Alfa-Romeo_2000_01.jpg|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo 1750/2000 Berlina|2000]]
|align="center"|1971
|align="center"|1977
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:Alfetta1972WP.jpg|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo Alfetta|Alfetta]]
|align="center"|1972
|align="center"|1984
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:1976-Alfa-Romeo-Alfetta-GTV-red-fa-lr.jpg|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo Alfetta GT|Alfetta GT]]
|align="center"|1974
|align="center"|1987
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:Alfa-Romeo Giulietta-1,8 Front-view.JPG|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo Giulietta (1977)|Nuova Giulietta]]
|align="center"|1977
|align="center"|1985
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:Alfa_Six.JPG|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo Alfa 6|Alfa 6]]
|align="center"|1979
|align="center"|1987
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:Alfa_Romeo_90.jpg|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo 90|90]]
|align="center"|1984
|align="center"|1987
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:AlfaRomeo_75_front.jpg|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo 75|75]]
|align="center"|1985
|align="center"|1993
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:Alfa_164_fronte.jpg|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo 164|164]]
|align="center"|1987
|align="center"|1997
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:Alfa Romeo 155 Q4 R0010870-2.jpg|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo 155|155]]
|align="center"|1992
|align="center"|1992
|align="left"|La produzione è stata trasferita pochi mesi dopo il debutto (ad Arese furono prodotti solo 669 unità) nello [[stabilimento Alfa Romeo di Pomigliano d'Arco]] ([[città metropolitana di Napoli|NA]])
|-
|align="center"|[[File:Autobianchi Y10 vl white.jpg|150px]]
|align="center"|[[Autobianchi]]
|align="center"|[[Autobianchi Y10|Y10]]
|align="center"|1992
|align="center"|1995
|align="left"|
|-
|align="center"|[[File:Alfa Romeo GTV coupè 916.jpg|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo GTV|GTV]]
|align="center"|1994
|align="center"|2000
|align="left"|Nel 2000 la produzione è stata trasferita presso gli stabilimenti [[Pininfarina]] di [[San Giorgio Canavese]] ([[Provincia di Torino|TO]])
|-
|align="center"|[[File:Alfa Spider rear 20071025.jpg|150px]]
|align="center"|Alfa Romeo
|align="center"|[[Alfa Romeo Spider (1995)|Spider]]
|align="center"|1994
|align="center"|2000
|align="left"|Nel 2000 la produzione è stata trasferita presso gli stabilimenti [[Pininfarina]] di [[San Giorgio Canavese]] (TO)
|-
|align="center"|[[File:Fiat_Seicento_S.jpg|150px]]
|align="center"|[[FIAT]]
|align="center"|[[Fiat Seicento|600 Elettrica (VAMIA)]]
|align="center"|1998
|align="center"|2001
|align="left"|Allestimento motore elettrico e batterie su vetture provenienti dallo [[Stabilimento Stellantis di Tychy|stabilimento Fiat di Tychy]] ([[Polonia]])
|-
|align="center"|[[File:Fiat_Multipla_front_20080825.jpg|150px]]
|align="center"|FIAT
|align="center"|[[Fiat Multipla (1998)|Multipla Metano (VAMIA)]]
|align="center"|2000
|align="center"|2002
|align="left"|Installazione impianti a gas su vetture provenienti dallo [[Fiat Mirafiori|stabilimento Fiat di Mirafiori]] ([[Torino]])
|-
|}
== Trasporti ==
=== Autostrade ===
* {{simbolo|Autostrada A8 Italia.svg|30}} [[Autostrada A8 (Italia)|Milano-Varese ''autostrada dei Laghi'']] - Inaugurata nel [[1924]] presenta uno svincolo nei pressi dell'ex stabilimento denominato Lainate-Arese.
=== Ferrovie ===
Dopo l'apertura dello stabilimento venne creata una linea di raccordo, con ingresso nella zona est dell'impianto, che partiva dalla [[stazione di Garbagnate Milanese]]<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.lostitaly.it/site/la-ferrovia-dellalfa-romeo-di-arese/|titolo=La Ferrovia dell’Alfa Romeo di Arese – Lost Italy|data=2016-05-20|accesso=2025-04-06}}</ref>. Il raccordo continuò il suo esercizio fino alla fine degli anni ottanta quando cadde in disuso; era gestito dalla società ferroviaria [[Gruppo FNM|Ferrovie Nord Milano (FNM)]].
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome= Moriero| nome= Danilo| titolo=Alfa Romeo. Gli anni di Arese. Gli uomini, la fabbrica, le automobili | editore= Giorgio Nada Editore | città=Milano | anno=2011 | isbn=978-88-7911-495-0|cid= Moriero, 2011}}
* {{cita libro | cognome= Sannia | nome= Alessandro| titolo=Alfa Romeo - 100 anni di leggenda | editore= Gribaudo | città=Milano | anno=2010 | isbn=978-88-7906-972-4|cid= Sannia, 2010}}
* {{cita libro | cognome= Tabucchi| nome= Maurizio| titolo=Alfa Romeo 1910 - 2010 | editore= Giorgio Nada Editore | città=Milano | anno=2010 | isbn=978-88-7911-502-5|cid= Tabucchi, 2010}}
== Voci correlate ==
* [[Alfa Romeo]]
* [[Museo storico Alfa Romeo]]
* [[Stabilimento Alfa Romeo del Portello]]
* [[Stabilimento Alfa Romeo di Pomigliano d'Arco]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sullo|etichetta=stabilimento Alfa Romeo di Arese}}
{{Alfa Romeo}}
{{portale|economia|trasporti}}
[[Categoria:Architetture di Arese]]
[[Categoria:Stabilimenti Alfa Romeo|Arese]]
[[Categoria:Stabilimenti del Gruppo Fiat|Alfa Romeo Arese]]
[[Categoria:
[[Categoria:Stabilimenti in Lombardia]]
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