Riformatori Liberali: differenze tra le versioni

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{{F|partiti politici italiani|febbraio 2022|Mancanza di fonti quasi totale per la storia post 2006, per le ideologie e per la collocazione.}}
{{w|politica|dicembre 2008}}
{{Partito politico
|nome = Riformatori Liberali
|logo =
|segretario =
|presidente = [[Benedetto Della Vedova]]
|vicesegretario =
|vicepresidente =
|coordinatore = [[Giuseppe Calderisi]]
|portavoce = [[Marco Taradash]]
|stato = ITA
|fondazione = 6 ottobre [[2005]]
|dissoluzione = 14 marzo [[2009]]
| confluito in = [[Il Popolo della Libertà]]
|sede = Via Uffici del Vicario, 44<br />00186 [[Roma]]
| abbreviazione = RL
|ideologia = [[Liberalismo]]<br />[[Liberismo]]<br />[[Libertarianismo di destra|Libertarianismo]]
|internazionale =
|collocazione = [[Centro-destra]]
|coalizione = [[Casa delle Libertà]] <small>(2002-2008)</small><br />[[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche italiane del 2008|Centro-destra]] <small>(2008)</small>
|partito europeo =
|gruppo parlamentare europeo =
|seggi1 = {{Seggi|2|630|P|a=2005}}
|seggi2 = {{Seggi|0|315|P|a=2005}}
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|seggi4 =
|testata = ''[[Libertiamo]]''
|giovanile =
|iscritti =
|anno iscritti =
|colori = [[Arancione]], [[blu]]
|sito =
}}
 
'''Riformatori Liberali''' ('''RL''') è stato un [[partito politico]] [[italia]]no [[Liberalismo|liberale]], [[Liberismo|liberista]] e [[Libertarianismo|libertariano]] attivo dal 2005 al 2009.
{{Infobox_Partito_politico_italiano|
nome = Riformatori Liberali|
simbolo = |
definizione = Partito politico italiano |
leader = [[Benedetto Della Vedova]] |
coalizione = nel [[Popolo della Libertà]] | |
ideologia = [[Liberismo]], [[liberalismo]], [[libertarismo]]|
partito europeo = ''nessuno''|
quotidiano = ''nessuno''|
sito web = [http://www.riformatoriliberali.it www.riformatoriliberali.it]|
nascita = [[2005]]|
deputati = 2 <small>(nel gruppo [[Popolo della Libertà|PdL)]]</small>|
senatori = 0 |
europarlamentari = 0 |
sede = |}}
 
Suo presidente è stato [[Benedetto Della Vedova]]. Il partito era collocato nel [[centro-destra]], aderendo alla coalizione della [[Casa delle Libertà]] nel 2006 e del [[Popolo della Libertà]] del 2008, per poi sciogliersi in quest'ultimo nella primavera del 2009.
I '''Riformatori Liberali''' sono un movimento politico fondato nell’ottobre del 2005 per sostenere le posizioni liberali, liberiste e radicali all’interno della [[Casa delle Libertà]].
 
== Storia ==
Il presidente nazionale è [[Benedetto Della Vedova]].
=== La nascita ===
La genesi del progetto dei Riformatori Liberali risale al luglio del 2005, quando i [[Radicalismo in Italia|Radicali]] [[Benedetto Della Vedova]] e [[Marco Taradash]] hanno cominciato ad esplorare la possibilità di una presenza liberale e radicale all'interno della coalizione di [[centro-destra]], la [[Casa delle Libertà]], in vista delle [[Elezioni politiche in Italia del 2006|elezioni politiche del 2006]] ed in contrapposizione alla scelta del partito dei [[Radicali Italiani]] di [[Marco Pannella]] di schierarsi nella coalizione di [[centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]] all'interno della lista radicalsocialista detta [[Rosa nel Pugno]]<ref>{{cita testo|url=http://www.benedettodellavedova.com/blog_archive/000634.html|titolo=Benedetto Della Vedova: «I Radicali con l'Unione? Un errore, è meglio il centrodestra»<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref>.
 
Il varo ufficiale del movimento è avvenuto il 6 ottobre 2005 con una conferenza stampa congiunta di Benedetto Della Vedova e dell'allora [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]] e leader del [[centro-destra in Italia|centro-destra]] [[Silvio Berlusconi]]. I principali esponenti del partito erano il Presidente Benedetto Della Vedova, il Portavoce [[Marco Taradash]], il Coordinatore [[Peppino Calderisi]] ed il Segretario Amministrativo [[Carmelo Palma]]. Fra i fondatori del movimento figuravano anche [[Sofia Ventura]], politologa dell'[[Università di Bologna]], ed Emilia Rossi, avvocato penalista [[Torino|torinese]].
==Storia==
===2005===
La genesi del progetto dei Riformatori Liberali risale al luglio del 2005, quando Benedetto Della Vedova e [[Marco Taradash]] hanno cominciato ad esplorare la possibilità di un presenza liberale e radicale nella Casa delle Libertà, in vista delle elezioni politiche del 2006, in contrapposizione alla scelta dei [[Radicali Italiani]] di schierarsi nel centro-sinistra nell’ambito della nuova forza radicalsocialista della [[Rosa nel Pugno]].<ref>http://www.benedettodellavedova.com/blog_archive/000634.html</ref>
 
Il 22 ottobre il movimento viene presentato pubblicamente a Milano nella manifestazione ''America, Mercato, Individuo'' al Palazzo delle Stelline<ref>{{cita testo|url=http://www.radioradicale.it/scheda/187744/america-mercato-individuo-assemblea-dei-riformatori-liberali|titolo="America, Mercato, Individuo": Assemblea dei Riformatori Liberali | RadioRadicale.it<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref> ed il 30 novembre si svolge a [[Roma]] la prima Assemblea Nazionale del movimento, alla quale intervengono anche [[Silvio Berlusconi]] e [[Marco Pannella]]<ref>{{cita testo|url=http://www.radioradicale.it/scheda/187781/assemblea-nazionale-dei-riformatori-liberali-una-scelta-liberale-e-radicale-per-la-casa-delle-liberta-matt|titolo=Assemblea Nazionale dei Riformatori Liberali: "Una scelta Liberale e Radicale per la Casa delle Libertà" (mattina) | RadioRadicale.it<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.radioradicale.it/scheda/187782/assemblea-nazionale-dei-riformatori-liberali-una-scelta-liberale-e-radicale-per-la-casa-delle-liberta-pome|titolo=Assemblea Nazionale dei Riformatori Liberali: "Una scelta Liberale e Radicale per la Casa delle Libertà" (pomeriggio) | RadioRadicale.it<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref>.
Il varo ufficiale del movimento è avvenuto il 6 ottobre 2005 con una conferenza stampa congiunta di Benedetto Della Vedova e del presidente del consiglio e leader della CdL [[Silvio Berlusconi]].
 
=== Elezioni politiche del 2006 ===
Le maggiori cariche del movimento sono state assunte da Benedetto Della Vedova (presidente), Marco Taradash (portavoce), [[Peppino Calderisi]] (Coordinatore) e [[Carmelo Palma]] (Segretario Organizzativo).
Il 18 e 19 febbraio ha luogo a Roma la seconda Assemblea Nazionale del movimento nel corso della quale viene presentato il progetto di patto federativo con [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] in occasione delle imminenti elezioni politiche. Si prevede la presenza di candidature riformatrici liberali all'interno di [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] alla Camera e la presentazione di liste autonome all'interno del centro-destra al Senato. Viene presentato anche il simbolo elettorale del movimento che aggiunge alle parole ''Riformatori Liberali'' le parole ''Radicali per le Libertà'', con l'obiettivo di una maggiore riconoscibilità e visibilità<ref>{{cita testo|url=http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2006/03/07/Politica/CDL-BONDI-RIFORMATORI-LIBERALI-APPORTO-IMPORTANTE-PER-COALIZIONE_110949.php|titolo=ADNkronos - CDL: BONDI, RIFORMATORI LIBERALI APPORTO IMPORTANTE PER COALIZIONE}}</ref>. La trattativa con Forza Italia si conclude con l'inclusione di Benedetto Della Vedova nelle liste in posizione di sicura elezione e con quella di Peppino Calderisi in una posizione fortemente a rischio. Contemporaneamente la raccolta firme per il Senato conduce alla presentazione delle liste solo nelle regioni del Veneto, della Puglia e della Sicilia, regione nella quale la lista è guidata dall'ex senatore radicale [[Pietro Milio]].
 
All'indomani delle elezioni e della vittoria de [[L'Unione]] di [[Romano Prodi]] risulta eletto solamente Benedetto Della Vedova e per il Senato la lista dei Riformatori Liberali raccoglie complessivamente 7.600 voti nelle tre regioni in cui è presente.
Il 22 ottobre il movimento viene presentato pubblicamente a Milano nella manifestazione “America, Mercato, Individuo” al Palazzo delle Stelline.
<ref>http://www.radioradicale.it/scheda/187744/america-mercato-individuo-assemblea-dei-riformatori-liberali</ref>
 
Dopo le elezioni i Riformatori Liberali si impegnano attivamente a favore del [[referendum costituzionale in Italia del 2006|referendum costituzionale del 2006]] e Della Vedova, Calderisi e Taradash ricoprono incarichi all'interno del ''Comitato per il Sì''.
Il 30 novembre si svolge a Roma la prima assemblea nazionale del movimento alla quale intervengono anche Silvio Berlusconi e [[Marco Pannella]].<ref>http://www.radioradicale.it/scheda/187781/assemblea-nazionale-dei-riformatori-liberali-una-scelta-liberale-e-radicale-per-la-casa-delle-liberta-matt</ref><ref>http://www.radioradicale.it/scheda/187782/assemblea-nazionale-dei-riformatori-liberali-una-scelta-liberale-e-radicale-per-la-casa-delle-liberta-pome</ref>
 
In ottobre viene lanciata la raccolta di adesione sul manifesto ''Diamo un'anima libertà-ria al centro-destra'' per l'affermazione del pieno diritto di cittadinanza per le idee liberale nella CdL anche sui temi ''eticamente sensibili''. Tra i primi firmatari figurano fra gli altri [[Vittorio Feltri]], [[Giordano Bruno Guerri]] e [[Oscar Giannino]].
===2006===
Il 18 e 19 febbraio ha luogo a Roma la seconda assemblea nazionale del movimento nel corso della quale viene presentato il progetto di patto federativo con Forza Italia in occasione delle elezioni politiche. Si prevede la presenza di candidature riformatrici liberali all’interno di [[Forza Italia]] alla Camera e la presentazione di liste autonome all’interno del centro-destra al senato.
Viene presentato anche il simbolo elettorale del movimento che aggiunge a “Riformatori Liberali” le parole “Radicali per le libertà”, con l’obiettivo di una maggiore riconoscibilità e visibilità.
 
Il 2 dicembre i Riformatori Liberali partecipano alla manifestazione della CdL contro la finanziaria del [[Governo Prodi II]].
La trattativa con Forza Italia si conclude con l’inclusione di Benedetto Della Vedova nelle liste in posizione di sicura elezione e con quella di Peppino Calderisi in una posizione fortemente a rischio.
Contemporaneamente la raccolta firme per il Senato conduce alla presentazione delle liste solo nelle regioni del Veneto, della Puglia e della Sicilia, regione nella quale la lista è guidata dall’ex senatore radicale [[Pietro Milio]].
 
Nei primi mesi del 2007 i Riformatori Liberali lanciano iniziative sui temi della giustizia, contro la riforma [[Mastella]] e la cancellazione della [[legge Pecorella]], della legge elettorale, con una proposta di riforma improntata al sistema spagnolo, e del partito unitario del centro-destra, alla luce del modello di aggregazione offerto dall'[[Unione per un Movimento Popolare|UMP]] francese.
All'indomani delle elezioni risulta eletto solamente Benedetto Della Vedova.
 
Il 21 aprile viene resa nota l'adesione dei Riformatori Liberali al comitato promotore del referendum Guzzetta per la riforma elettorale, al quale fin dall'inizio avevano aderito Marco Taradash e Peppino Calderisi, e la volontà di impegnarsi attivamente per la raccolta delle firme necessarie.
Nelle elezioni per il Senato la lista dei Riformatori Liberali raccoglie complessivamente 7.600 voti nelle tre regioni in cui è presente.
 
Tra le iniziative successive una proposta di riforma del sistema scolastico incentrata sul buono scuola e la campagna ''Più azzurro più verde'' sui temi dell'ecologismo liberale.
Dopo le elezioni i Riformatori Liberali si impegnano attivamente nella a favore del referendum di riforma costituzionale del 25-26 giugno 2006. Della Vedova, Calderisi e Taradash ricoprono incarichi all’interno del “comitato per il sì”.
 
In Ottobre viene lanciata la raccolta di adesione sul manifesto “Diamo un’anima libertà-ria al centro-destra” per l’affermazione del pieno diritto di cittadinanza per le idee liberale nella CdL anche sui temi “eticamente sensibili”. Tra i primi firmatari figurano [[Vittorio Feltri]] e [[Giordano Bruno Guerri]].
 
Il 2 dicembre i Riformatori Liberali partecipano alla manifestazione della CdL contro la finanziaria del governo [[Romano Prodi|Prodi]].
 
===2007===
Nei primi mesi i Riformatori Liberali lanciano iniziative sui temi della giustizia, contro la riforma [[Mastella]] e la cancellazione della [[legge Pecorella]]", della legge elettorale, con una proposta di riforma improntata al sistema spagnolo, e del partito unitario del centro-destra, alla luce del modello di aggregazione offerto dall’[[Unione per un movimento popolare|UMP]] francese.
Il 21 aprile viene resa nota l’adesione dei Riformatori Liberali al comitato promotore del referendum Guzzetta per la riforma elettorale, al quale fin dall’inizio avevano aderito Marco Taradash e Peppino Calderisi, e la volontà di impegnarsi attivamente per la raccolta delle firme necessarie.
 
Tra le iniziative successive una proposta di riforma del sistema scolastico incentrata sul buono scuola e la campagna "Più azzurro più verde" sui temi dell'ecologismo liberale.
 
Nel novembre del 2007 da Benedetto Della Vedova e da Marco Taradash vengono espressioni di forte interesse nei confronti del [[Popolo della Libertà]], il nuovo soggetto politico proposto da Silvio Berlusconi.
 
=== Le elezioni del 2008 nelcon Il Popolo della Libertà ===
L' 8 febbraio del 2008 i Riformatori Liberali annunciano l'adesione al [[il Popolo della Libertà|Popolo della Libertà]] ([[PdL]]), il nuovo soggetto politico unitario del centro-destra. Tale adesione avviene poche ore dopo la decisione di Silvio Berlusconi e di Gianfranco Fini di presentarsi congiuntamente alle elezioni sotto il simbolo del PdL.
I Riformatori Liberali ''"aderiscono pienamente al progetto [...] riconoscendosi in un obiettivo a cui, come area di politica e d’opinioned'opinione, hanno lavorato in questi anni in Forza Italia e nella Casa delle Libertà e che nei prossimi anni, a partire dalla campagna elettorale, intendono sostenere con forza e decisione."''.
 
In occasione delle [[Elezioni politiche in Italia del 2008|elezioni politiche del 13- e 14 aprile 2008]] [[Benedetto Della Vedova]] e [[Peppino Calderisi]] vengono candidati ed eletti alla Camera dei Deputati nelle liste del [[Popolo della Libertà]].
 
===Il dibattitoIl sulpercorso futuroverso deiil Riformatori''PdL'' Liberali===
L'evoluzione del sistema politico tendente al bipartitismo, con la nascita, a sinistra, del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] e l'avvio, a destra, del processo costititutivocostitutivo del PdL, ha modificato sensibilmente le condizioni di agibilità politica dei movimenti politici minori. Questo ha aperto un dibattito sulle modalità di proseguimento dell'attività politica riformatrice liberale nel rinnovato scenario.
Questo ha aperto un dibattito sulle modalità di proseguimento dell'attività politica riformatrice liberale nel rinnovato scenario.
 
A questo proposito Benedetto Della Vedova, riaffermando la convinta adesione al PdL, prefigura nel maggio del 2008 l'avvio di una fondazione che abbia l'ambizione di "''partecipare concretamente alla fase progettuale del nuovo soggetto politico, per definire il profilo, le priorità e i confini ideali e politici del centro-destra italiano, all’internoall'interno della famiglia popolare e liberale europea".''<ref>{{cita testo|url=http://www.riformatoriliberali.it/2008/05/19/il-futuro-dei-riformatori-liberali/|titolo=Il futuro dei Riformatori Liberali|3=|urlmorto=sì}}</ref>. All'inizio del 2009 Della Vedova rende particolarmente visibile la propria polemica con la posizione prevalente nel PdL sul caso Englaro.
 
Marco Taradash dal canto suo, insieme al direttore del quotidiano ''[[L'Opinione delle libertà|L'Opinione]]'' [[Arturo Diaconale]], lancia, nel corso di un convegno a Montesilvano (17-18 maggio 2008), il progetto della ''Parte Liberale del PdL'', cioè di una corrente liberale all'interno del nuovo partito<ref>http://www.parteliberale.it {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080513014208/http://www.parteliberale.it/ |data=13 maggio 2008 }} Parte Liberale</ref>. Successivamente, però, sperimenterà anche un tentativo nel [[Partito Liberale Italiano (2004)|PLI]], partecipando al congresso di tale formazione nel febbraio del 2009.
All'inizio del 2009 Della Vedova rende particolarmente visibile la propria polemica con la posizione prevalente nel PDL sul caso Englaro.
 
Ancora diversa appare la posizione di Peppino Calderisi che si esprime a favore di presenze individuali nel PdL senza ulteriori etichette che possono rivelarsi ''ghettizzanti''.
Marco Taradash dal canto suo, insieme al diretto del quotidiano "[[L'Opinione]]" [[Arturo Diaconale]], lancia, nel corso di un convegno a Montesilvano (17-18 maggio 2008), il progetto della "Parte Liberale del PdL", cioè di una corrente liberale all'interno del nuovo partito.<ref>http://www.parteliberale.it Parte Liberale</ref>.
 
Il direttivo nazionale dei Riformatori Liberali del 7 marzo 2009 delibera all'unanimità lo scioglimento dei Riformatori Liberali e la loro confluenza nel [[Popolo della Libertà]] in vista del congresso costituente del partito unitario del centro-destra svoltosi il 27-28-29 marzo 2009. Il 14 marzo 2009 si svolge l'ultima assemblea nazionale del movimento.
Successivamente, però, sperimenterà anche un tentativo nel [[Partito_Liberale_Italiano_(2004)|PLI]], partecipando al congresso di tale formazione nel febbraio del 2009.
 
=== ''Libertiamo'' ===
Ancora diversa appare la Peppino Calderisi che si esprime a favore di presenze individuali nel PDL senza ulteriori etichette che possono rivelarsi "ghettizanti".
L'ultima Assemblea Nazionale coincide con il lancio di una nuova associazione politico-culturale '''Libertiamo''', voluta da Della Vedova e nella quale confluisce anche parte del direttivo dei Riformatori Liberali<ref>{{cita testo|url=http://www.ilgiornale.it/news/primi-passi-dei-riformatori-verso-pdl.html|titolo=Primi passi dei riformatori verso il Pdl - il Giornale, 13 marzo 2009}}</ref>. Benedetto Della Vedova è nominato presidente di [[Libertiamo]], [[Piercamillo Falasca]] vicepresidente e [[Carmelo Palma]] direttore. Viene presentato, inoltre, il webmagazine ''Libertiamo.it'', che costituisce l'organo dell'associazione.
 
Il 30 luglio [[2010]], Benedetto Della Vedova, aderendo alla nuova formazione lanciata da [[Gianfranco Fini]], [[Futuro e Libertà per l'Italia]], ne diventa prima vicecapogruppo e poi capogruppo alla Camera, ed anche l'associazione lascia l'area politica del PdL.
===La confluenza nel PDL e la nascita di Libertiamo===
Il direttivo nazionale del 7 Marzo 2009 delibera all'unanimità lo scioglimento dei Riformatori Liberali e la loro confluenza nel PDL in vista del congresso costituente del partito unitario del centro-destra.
Viene convocata per il 14 Marzo l'ultima assemblea nazionale del movimento, che coinciderà con il lancio della nuova associazione politico-culturale [[Libertiamo]], voluta da Benedetto Della Vedova e nella quale confluirà anche parte del direttivo dei Riformatori Liberali.
 
== Ideologia ==
Le idee politiche dei Riformatori Liberali, e successivamente dell'associazione Libertiamo, sono marcatamente caratterizzate in senso liberale, liberista e libertario. I principali riferimenti culturali del movimento sono nel solco dell’elaborazionedell'elaborazione di economisti liberali come [[Milton Friedman]] e [[Friedrich Hayek]] e dell’operadell'opera, in materia economica, di politici conservatori come [[Margaret Thatcher]] e [[Ronald Reagan]]. È naturalmente importante per la fisionomia del movimento anche il background radicale dei suoi fondatori, che fa sì che i Riformatori Liberali rappresentino la naturale prosecuzione della svolta liberista maturata dai [[Radicali Italiani]] nel corso degli [[anni '90]] e poi abbandonata a favore della prospettiva radicalsocialista della [[Rosa nel Pugno]].
 
In economia i Riformatori Liberali hanno sostenuto con convinzione le privatizzazioni e le liberalizzazioni, la riforma liberale del mercato del lavoro oltre che una forte diminuzione della pressione fiscale. In politica estera sono a favore di una forte prospettiva [[Atlantismo|atlantista]] e della promozione della libertà e della democrazia nel mondo. Sui temi eticamente sensibili si caratterizzano per un approccio libertario riguardo a [[eutanasia]], [[droga leggera|droghe leggere]], [[prostituzione]] e [[unione civile|unioni omosessuali]].
E' naturalmente importante per la fisionomia del movimento anche il background radicale dei suoi fondatori, che fa sì che i Riformatori Liberali rappresentino la naturale prosecuzione della svolta liberista maturata dai [[Radicali Italiani]] nel corso degli anni ’90 e recentemente abbandonata a favore della prospettiva radicalsocialista.
 
In economia i Riformatori Liberali sostengono con convinzione le privatizzazioni e le liberalizzazioni, la riforma liberale del mercato del lavoro oltre che una forte diminuzione della pressione fiscale. In politica estera sono a favore di una forte prospettiva atlantista e della promozione della libertà e della democrazia nel mondo.
 
Sui temi eticamente sensibili si caratterizzano per un approccio libertario sui temi della ricerca scientifica, dell’eutanasia e del riconoscimento delle unioni omosessuali.
 
Le posizioni del movimento sono state riassunte nello slogan ''America, Mercato, Individuo''.
 
== Leadership ==
* Presidente: [[Benedetto Della Vedova]] (2005–2009)
* Portavoce: [[Marco Taradash]] (2005–2009)
* Coordinatore: [[Giuseppe Calderisi]] (2005–2009)
* Segretario: [[Carmelo Palma]] (2005–2009)
 
==Risultati elettorali==
{| class="wikitable" style="width:65%;text-align:center"
{{Risultati partito elezioni|
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simbolo = |
! width=20%| Voti
partito = Riformatori Liberali|
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tipo elezione = Elezioni Politiche|
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elezione = [[Elezioni politiche italiane del 2006|2006]]<br/><br/><br/>[[Elezioni politiche italiane del 2008|2008]]|
|-
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!rowspan=2; align=left|[[Elezioni politiche in Italia del 2006|Politiche 2006]]
voti = in [[Forza Italia|FI]]<br/>1.762<br/><br/>nel [[Il Popolo delle Libertà|PdL]]<br/>nel [[Il Popolo delle Libertà|PdL]]|
!align=left|<small>Camera</small>
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|-
 
!align=left|<small>Senato</small>
|align=center|7.571
|align=center|0,02<ref>Presente solo in Sicilia (0,13%), Veneto (0,10%) e Puglia (0,06%), vedi Archivio storico delle elezioni, Ministero dell'interno</ref>
|align=center|-
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!rowspan=2; align=left|[[Elezioni politiche in Italia del 2008|Politiche 2008]]
!align=left|<small>Camera</small>
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|align=center|2
|-
!align=left|<small>Senato</small>
|align=center colspan=2|nel [[Il Popolo della Libertà|Popolo della Libertà]]
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|-
|}
 
==Note==
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==Collegamenti esterni==
* [{{cita testo|url=http://www.riformatoriliberalilibertiamo.it |titolo=Sito nazionaleufficiale deidell'associazione Riformatori Liberali]Libertiamo}}.
* [http://www.benedettodellavedova.com Sito ufficiale di Benedetto Della Vedova]
 
{{Partiti politici italiani del passato}}
{{portale|politica|Italia}}
[[Categoria:Partiti liberali italiani]]
 
[[Categoria:Partiti politici italiani (presente)]]
 
[[en:Liberal Reformers]]
[[fr:Réformateurs libéraux]]
[[nl:Riformatori Liberali]]
[[pl:Liberalni Reformatorzy]]