Disturbo da deficit di attenzione/iperattività: differenze tra le versioni

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Non ci sono fonti che dimostrino una causa genetica comune tra ADHD e disturbo ossessivi compulsivo
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'''ADHD''' ('''A'''ttention-'''D'''eficit/'''H'''yperactivity '''D'''isorder), o più semplicemente '''ADD''' (Attention Deficit Disorder), è la sigla della '''sindrome da deficit di attenzione e iperattività'''.
{{Malattia
|Nome = Disturbo da deficit di attenzione/iperattività
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}}
Il '''disturbo da deficit di attenzione/iperattività''', in acronimo '''ADHD''' (dall'[[Lingua inglese|inglese]] ''attention deficit hyperactivity disorder'')<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.versione=1&art.idGruppo=0&art.flagTipoArticolo=1&art.codiceRedazionale=07A03653&art.idArticolo=1&art.idSottoArticolo=1&art.idSottoArticolo1=10&art.dataPubblicazioneGazzetta=2007-04-24&art.progressivo=0|titolo= |accesso=26 dicembre 2023}}</ref><ref name="pmid232997172">{{Cita pubblicazione|coautori=Sroubek A, Kelly M, Li X|data=febbraio 2013|titolo=Inattentiveness in attention-deficit/hyperactivity disorder|rivista=Neuroscience Bulletin|volume=29|numero=1|pp=103–10|doi=10.1007/s12264-012-1295-6|pmid=23299717|pmc=4440572}}</ref><ref name="Caroline20102">{{Cita libro|titolo=Encyclopedia of Cross-Cultural School Psychology|url=https://books.google.com/books?id=PaO3jsaGkeYC&pg=PA133|anno=2010|editore=Springer Science & Business Media|p=133|isbn=978-0-387-71798-2}}</ref><ref name="NIH20162">{{Cita web|url=https://www.nimh.nih.gov/health/topics/attention-deficit-hyperactivity-disorder-adhd/index.shtml|titolo=Attention Deficit Hyperactivity Disorder|sito=National Institute of Mental Health|data=marzo 2016|accesso=5 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160723192735/http://www.nimh.nih.gov/health/topics/attention-deficit-hyperactivity-disorder-adhd/index.shtml|urlmorto=no}}</ref> o '''DDAI'''<ref>[https://www.nurse24.it/specializzazioni/salute-mentale/ddai-disturbo-deficit-attenzione-iperattivita.html DDAI: disturbo da deficit di attenzione/iperattività]</ref><ref>[https://www.aidaiassociazione.com/wp-content/uploads/2019/03/Taylor-DDAI-_Profilo_cognitivo_e_comportamentale.pdf DDAI: profilo cognitivo e comportamentale]</ref><ref>[http://www.educazione-emotiva.it/iperattivita.htm cosa sono il deficit d'attenzione e iperattivita' (adhd, ddai)]</ref><ref>[https://disturbispecificidiapprendimento.it/ddai-il-disturbo-da-deficit-di-attenzione-iperattivita/ DDAI: il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività]</ref><ref>[https://www.itcc.it/disturbo-da-deficit-di-attenzione-iperattivita-adhd/ Disturbo da deficit di attenzione/iperattività (DDAI) – ITC]</ref>, è un [[Disturbi del neurosviluppo|disturbo del neurosviluppo]] caratterizzato da difficoltà nel mantenere l'attenzione in modo selettivo, eccessiva attività, difficoltà nell'autoregolazione del proprio comportamento (es. [[impulsività]]) e/o iperattività motoria, che possono differire dalle aspettative sociali.
 
Le caratteristiche di questa condizione sono generalmente innate e appaiono prima dei 6 anni di età, causano difficoltà in almeno due contesti (ad esempio a casa, a scuola, al lavoro, negli hobby, ecc.) e possono perdurare in adolescenza e in età adulta.<ref name="CDC2">{{Cita web|opera=Attention-Deficit / Hyperactivity Disorder (ADHD)|titolo=Symptoms and Diagnosis|url=https://www.cdc.gov/ncbddd/adhd/diagnosis.html|editore=Division of Human Development, National Center on Birth Defects and Developmental Disabilities, Centers for Disease Control and Prevention|data=29 settembre 2014|accesso=3 novembre 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141107202516/http://www.cdc.gov/ncbddd/adhd/diagnosis.html}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Massimo|cognome=Biondi|titolo=DSM-5. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali|url=https://www.google.it/books/edition/DSM_5_Manuale_diagnostico_e_statistico_d/0dcEoQEACAAJ?hl=it|accesso=24 giugno 2024|data=2014|editore=Cortina Raffaello|lingua=it|ISBN=978-88-6030-660-9}}</ref><ref name="Lake20112">{{Cita libro|cognome1=Dulcan|nome1=Mina K.|cognome2=Lake|nome2=MaryBeth|capitolo=Axis {{!}} Disorders Usually First Diagnosed in Infancy, Childhood or Adolescence: Attention-Deficit and Disruptive Behavior Disorders|titolo=Concise Guide to Child and Adolescent Psychiatry|url=https://books.google.it/books?id=HvTa2nArhOsC&redir_esc=y|via=Google Books|edizione=4 illustrata|editore=American Psychiatric Publishing|isbn=978-1-58562-416-4|anno=2011|p=34}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Elie|cognome=Abdelnour|nome2=Madeline O.|cognome2=Jansen|nome3=Jessica A.|cognome3=Gold|data=2022|titolo=ADHD Diagnostic Trends: Increased Recognition or Overdiagnosis?|rivista=Missouri Medicine|volume=119|numero=5|pp=467–473|accesso=2025-04-26|url=https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC9616454/}}</ref> Studi genetici che mostrano un'ereditarietà di circa il 60-75% suggeriscono che numerosi geni, ciascuno con un effetto piccolo ma significativo, interagiscono con fattori ambientali e aumentano la suscettibilità all'ADHD.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Samuele|cognome=Cortese|data=settembre 2012|titolo=The neurobiology and genetics of Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder (ADHD): What every clinician should know|rivista=European Journal of Paediatric Neurology|volume=16|numero=5|pp=422–433|lingua=en|accesso=2025-04-14|doi=10.1016/j.ejpn.2012.01.009|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S109037981200013X}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Charlotte A. M.|cognome=Cecil|nome2=Joel T.|cognome2=Nigg|data=novembre 2022|titolo=Epigenetics and ADHD: Reflections on Current Knowledge, Research Priorities and Translational Potential|rivista=Molecular Diagnosis & Therapy|volume=26|numero=6|pp=581–606|lingua=en|accesso=2025-04-14|doi=10.1007/s40291-022-00609-y|url=https://link.springer.com/10.1007/s40291-022-00609-y}}</ref>
Il Disturbo da deficit d'attenzione ed iperattività (ADHD) è un disturbo del comportamento caratterizzato da inattenzione, impulsività e iperattività motoria che rende difficoltoso e in taluni casi impedisce il normale sviluppo e integrazione sociale dei bambini. Si tratta di un disturbo eterogeneo e complesso, multifattoriale che nel 70-80% dei casi coesiste con un altro o altri disturbi (fenomeno definito [[comorbilità]]). La coesistenza di più disturbi aggrava la sintomatologia rendendo complessa sia la diagnosi sia la terapia. Quelli più frequentemente associati sono il disturbo oppositivo-provocatorio e i disturbi della condotta, i disturbi specifici dell'apprendimento ([[dislessia]], [[disgrafia]], ecc.), i disturbi d'[[ansia]] e, con minore frequenza, la [[depressione]], il disturbo ossessivo-compulsivo, il disturbo da tic, il disturbo bipolare.<ref name="aifa">{{cita web|url=http://www.aifa.it/miti_adhd.htm|titolo=I "miti" sull'ADHD, a cura dell'Associazione Italiana Famiglie ADHD|accesso=01-08-2008}}</ref>
 
Sulla base dei criteri del manuale diagnostico [[Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali#DSM-5|DSM-5]] attuale, si possono distinguere tre manifestazioni di ADHD:<ref name="DSM-IV-TR">{{Cita libro|autore=|titolo=Diagnostic and statistical manual of mental disorders: DSM-IV|editore=American Psychiatric Association|città=Washington|anno=2000|isbn=0-89042-025-4}}</ref>
Per la normalizzazione del comportamento di alcuni pazienti iperattivi e con [[deficit]] d'attenzione si sono rivelate efficaci alcune molecole psicoattive come il [[metilfenidato]]. <br>
Ma critiche sono state mosse sull'uso di questi medicinali, i quali sono stati ritenuti responsabili di diversi casi di morte ([[infarto]], [[suicidio]], ecc.). Queste critiche hanno portato in [[Italia]] alla nascita di due campagne, una con funzioni di farmacovigilanza denominata "[[Giù le mani dai bambini]]", di taglio laico e non antipsichiatrico, la seconda con funzioni di denuncia sul rischio farmaci, denominata "[[Perché non accada]]" (tra i promotori di quest'ultima c'è il [[Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani]] organizzazione legata a [[Scientology]]).
In Italia è presente anche l' "associazione famiglie ADHD "(AIFA ONLUS) associazione di genitori che ha creato una rete di mutuo aiuto tra genitori di ragazzi affetti d'ADHD.
 
# ADHD con disattenzione predominante;
È ancora pendente presso il TAR del Lazio un ricorso contro le attuali modalità di somministrazione di questi prodotti psicoattivi ai minori, e sono aperti presso il Ministero della Salute due tavoli di confronto - uno su iniziativa del Parlamento, l'altro su iniziativa del Ministro - per valutare l'ipotesi di una revisione in senso più restrittivo dei protocolli di diagnosi e terapia dell'Adhd. Nell'attesa, l'ISS e l'Agenzia Italiana del Farmaco hanno comunque ritenuto di autorizzare l'uso di tali presidi terapeutici anche in Italia <ref name=prontconsum>{{cita web|url=http://www.prontoconsumatore.it/ArchivioArticoli/tabid/72/ItemID/1354/View/Details/Default.aspx|titolo=Il Tar respinge il ricorso di “Giù le mani dai bambini”: Ritalin in commercio|accesso=01-08-2008|autore=prontoconsumatore.it}}</ref>
# ADHD con iperattività/impulsività predominanti;
# ADHD combinato.
 
L'ADHD può quindi presentarsi in tre forme distinte che spesso hanno caratteristiche molto differenti tra loro. Ad esempio in chi presenta la variante con predominanza di disattenzione che ha generalmente minori tratti di iperattività, irrequietezza e impulsività, l'ADHD potrebbe non essere facilmente riconosciuto. Ciononostante può essere ugualmente compromettente<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Kenneth D.|cognome=Gadow|data=2004-9|titolo=Comparison of ADHD symptom subtypes as source-specific syndromes|rivista=Journal of Child Psychology and Psychiatry, and Allied Disciplines|volume=45|numero=6|pp=1135–1149|accesso=13 gennaio 2019|doi=10.1111/j.1469-7610.2004.00306.x|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15257670|nome2=Deborah A. G.|cognome2=Drabick|nome3=Jan|cognome3=Loney}}</ref>. Gli individui che soffrono di ADHD e hanno caratteristiche di iperattività o irrequietezza tendono a mostrare tratti meno evidenti, come ad esempio irrequietezza interna, tensione, agitazione o nervosismo durante l'adolescenza e soprattutto durante l'[[età adulta]] oppure a non mostrarne più, cercando di mascherare i propri tratti in ambiti sociali, ma continuando talvolta ad avere difficoltà nell'autocontrollo (impulsività) e/o nell’attenzione; questi sono comunemente i tratti più significativi dell'ADHD in età adulta<ref name="divacenter.eu">{{Cita web|url=http://www.divacenter.eu/DIVA.aspx|titolo=DIVA Foundation - Home|sito=www.divacenter.eu|accesso=26 settembre 2024}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Jonathan|cognome=Williams|data=22 giugno 2006|titolo=The evolution of hyperactivity, impulsivity and cognitive diversity|rivista=Journal of the Royal Society Interface|volume=3|numero=8|pp=399–413|accesso=13 gennaio 2019|doi=10.1098/rsif.2005.0102|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1578754/|nome2=Eric|cognome2=Taylor}}</ref>. Tuttavia i fattori ambientali e il temperamento possono influire sulle manifestazioni e queste possono mutare con l'età passando da una ad un'altra.
===Cause===
====La tesi della malattia====
Secondo la maggior parte dei ricercatori e sulla base degli studi degli ultimi quarant'anni il disturbo si ritiene abbia una causa [[genetica]] e sia anche legato a fattori morfologici cerebrali, fattori prenatali e perinatali, fattori traumatici. <ref>{{en}}{{cita web|url=http://www.continuingedcourses.net/active/courses/course006.php?PHPSESSID=169b92182fe1584725|titolo=Treating Children and Adolescents with ADHD: An Overview of Empirically Based Treatments|accesso=01-08-2008|autore=Barkley, Russell A.}}</ref>
 
Essendo un disturbo del neurosviluppo, esso è genetico e dunque innato, infatti i sintomi dell’ADHD tendono a persistere anche in età adulta circa due terzi delle volte. Secondo alcune ricerche il 2-5% degli adulti presenta tale condizione, in molti casi non diagnosticato<ref>{{cita news |autore1= Kooij SJ|autore2= Bejerot S |autore3= Blackwell A |autore4= Caci H |autore5= Casas-Brugué M |autore6= Carpentier PJ |autore7= al. |titolo = European consensus statement on diagnosis and treatment of adult ADHD: The European Network Adult ADHD |pubblicazione = BMC Psychiatry | volume = 10 |p = 67 |data= 2010}}</ref><ref>{{cita news| autore1 = Ginsberg Y |autore2= Quintero J |autore3= Anand E, |autore4= Casillas M |autore5= Upadhyaya HP | titolo= Underdiagnosis of attention-deficit/hyperactivity disorder in adult patients: a review of the literature | pubblicazione= Prim Care Companion CNS Disord | volume = 16 | data = 2014}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Attention deficit hyperactivity disorder: diagnosis and management of ADHD in children, young people, and adults|anno=2009|url=https://archive.org/details/attentiondeficit0000unse_l2x5|data=2009|editore=British Psychological Society|altri=National Collaborating Centre for Mental Health (Great Britain), National Institute for Health and Clinical Excellence (Great Britain), British Psychological Society., Royal College of Psychiatrists.|isbn=978-1-85433-471-8|città=Leicester|oclc=244314955|pmid=22420012|p={{cita testo|url=https://archive.org/details/attentiondeficit0000unse_l2x5/page/17|titolo=17}}|autore1= National Collaborating Centre for Mental Health (UK)}}</ref>.
Tale tesi è contestata da chi sostiene che, ad oggi, nessun fenotipo (marcatore biologico) è stato individuato per l'ADHD, ed alcuna prova definitiva è stata fornita circa la tesi dell'origine genetica della sindrome <ref>Xavier Castellanos, intervista a FRONTLINE rilasciata in data 10/10/02</ref>
In molti casi si registra una remissione spontanea dei sintomi con l'avanzare dell'età del soggetto, anche in pazienti non sottoposti a terapia farmacologica.
 
Un'altra caratteristica rilevante dell'ADHD è la fluttuazione della [[Motivazione (psicologia)|motivazione]], che quindi non è stabile. Tendenzialmente chi ha l'ADHD è motivato principalmente sulle attività di maggior interesse ma fatica, si annoia, procrastina per quanto riguarda quelle che richiedono più impegno e che trovano più difficili e/o noiose e per questo motivo potrebbe cambiare spesso mansioni, hobby, scuole e lavori. Queste caratteristiche sono causate da disfunzioni neurobiologiche e, solo in seguito, da fattori psicologici<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Vania|cognome=Modesto-Lowe|nome2=Margaret|cognome2=Chaplin|nome3=Victoria|cognome3=Soovajian|data=1º luglio 2013|titolo=Are Motivation Deficits Underestimated in Patients With ADHD? A Review of the Literature|rivista=Postgraduate Medicine|volume=125|numero=4|pp=47–52|accesso=23 gennaio 2023|doi=10.3810/pgm.2013.07.2677|url=https://doi.org/10.3810/pgm.2013.07.2677}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=N. D.|cognome=Volkow|nome2=G.-J.|cognome2=Wang|nome3=J. H.|cognome3=Newcorn|data=2011-11|titolo=Motivation deficit in ADHD is associated with dysfunction of the dopamine reward pathway|rivista=Molecular Psychiatry|volume=16|numero=11|pp=1147–1154|accesso=28 gennaio 2023|doi=10.1038/mp.2010.97|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/20856250/}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Sarah|cognome=Morsink|nome2=Saskia|cognome2=Van der Oord|nome3=Inge|cognome3=Antrop|data=2022-06|titolo=Studying Motivation in ADHD: The Role of Internal Motives and the Relevance of Self Determination Theory|rivista=Journal of Attention Disorders|volume=26|numero=8|pp=1139–1158|accesso=28 gennaio 2023|doi=10.1177/10870547211050948|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34794343/}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Zoe R.|cognome=Smith|nome2=Joshua M.|cognome2=Langberg|nome3=Caroline N.|cognome3=Cusick|data=2020-02|titolo=Academic Motivation Deficits in Adolescents with ADHD and Associations with Academic Functioning|rivista=Journal of Abnormal Child Psychology|volume=48|numero=2|pp=237–249|accesso=28 gennaio 2023|doi=10.1007/s10802-019-00601-x|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31741133/}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Sebastian|cognome=Skalski|nome2=Grzegorz|cognome2=Pochwatko|nome3=Robert|cognome3=Balas|data=2021-08|titolo=Impact of Motivation on Selected Aspects of Attention in Children with ADHD|rivista=Child Psychiatry and Human Development|volume=52|numero=4|pp=586–595|accesso=24 giugno 2024|doi=10.1007/s10578-020-01042-0|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32816140/}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Zoe R.|cognome=Smith|nome2=Joshua M.|cognome2=Langberg|data=2018-12|titolo=Review of the Evidence for Motivation Deficits in Youth with ADHD and Their Association with Functional Outcomes|rivista=Clinical Child and Family Psychology Review|volume=21|numero=4|pp=500–526|accesso=24 giugno 2024|doi=10.1007/s10567-018-0268-3|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30141121/}}</ref><ref name="pubmed.ncbi.nlm.nih.gov">{{Cita pubblicazione|nome=Rashmi|cognome=Gupta|nome2=Bhoomika R.|cognome2=Kar|nome3=Narayanan|cognome3=Srinivasan|data=2011|titolo=Cognitive-motivational deficits in ADHD: development of a classification system|rivista=Child Neuropsychology: A Journal on Normal and Abnormal Development in Childhood and Adolescence|volume=17|numero=1|pp=67–81|accesso=24 giugno 2024|doi=10.1080/09297049.2010.524152|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21140311/}}</ref><ref name="ReferenceA">{{Cita pubblicazione|nome=Sarah|cognome=Morsink|nome2=Edmund|cognome2=Sonuga-Barke|nome3=Saskia|cognome3=Van der Oord|data=2021-01|titolo=Task-related motivation and academic achievement in children and adolescents with ADHD|rivista=European Child & Adolescent Psychiatry|volume=30|numero=1|pp=131–141|accesso=24 giugno 2024|doi=10.1007/s00787-020-01494-8|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32157390/}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Sarah|cognome=Morsink|nome2=Edmund|cognome2=Sonuga-Barke|nome3=Gabry|cognome3=Mies|data=2017-08|titolo=What motivates individuals with ADHD? A qualitative analysis from the adolescent's point of view|rivista=European Child & Adolescent Psychiatry|volume=26|numero=8|pp=923–932|accesso=24 giugno 2024|doi=10.1007/s00787-017-0961-7|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28233072/}}</ref><ref name="Ahmet O 2020">{{Cita pubblicazione|nome=Ahmet O.|cognome=Ceceli|nome2=Joman Y.|cognome2=Natsheh|nome3=Daniel|cognome3=Cruz|data=2020-06|titolo=The neurobehavioral mechanisms of motivational control in attention-deficit/hyperactivity disorder|rivista=Cortex; a Journal Devoted to the Study of the Nervous System and Behavior|volume=127|pp=191–207|accesso=24 giugno 2024|doi=10.1016/j.cortex.2020.02.009|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32222572/}}</ref>.
====Sindrome====
Secondo altri la [[sindrome]] da iperattività non è una malattia: il dottor Fred Baughman, neurologo infantile e membro dell'[[American Academy of Neurology]], ha detto: «[…] La "psichiatria biologica" in quarant’anni non ha mai confermato l'esistenza di anomalie, "squilibri chimici" o disturbi "neurologici", "biologici" o "genetici" in una sola delle sue [[diagnosi]] o delle condizioni di cui afferma l'esistenza». Tale tesi è sostenuta anche da una parte significativa della comunità scientifica italiana: la prof. Emilia Costa (1<sup>a</sup> Cattedra di Psichiatria dell'[[Università "La Sapienza"]] di [[Roma]]) afferma infatti che «tale diagnosi (di ADHD) è inconsistente e vaga, e così come viene proposta ad oggi non andrebbe fatta».
 
Le persone con ADHD sembrano avere una configurazione specifica dei recettori e dei trasportatori del [[Sistema dopaminergico|circuito della dopamina]], legato alla ricompensa, in cui servono stimoli più intensi, immediati o coinvolgenti per accendere il senso di motivazione, con i recettori D1 che sono meno attivi, correlati a funzioni di [[pianificazione]], [[memoria di lavoro]] e [[attenzione]] generalmente ridotte.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Jing|cognome=Wu|nome2=Haifan|cognome2=Xiao|nome3=Hongjuan|cognome3=Sun|data=2012-05-19|titolo=Role of Dopamine Receptors in ADHD: A Systematic Meta-analysis|rivista=Molecular Neurobiology|volume=45|numero=3|pp=605–620|accesso=2025-04-23|doi=10.1007/s12035-012-8278-5|url=https://doi.org/10.1007/s12035-012-8278-5}}</ref> Tuttavia, se lo stimolo è gratificante o percepito come novità, i recettori D2 vengono attivati per una risposta acuta, concentrandosi intensamente sullo stimolo.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Tetsuya|cognome=Suhara|nome2=Fumihiko|cognome2=Yasuno|nome3=Yasuhiko|cognome3=Sudo|data=1 maggio 2001|titolo=Dopamine D2 Receptors in the Insular Cortex and the Personality Trait of Novelty Seeking|rivista=NeuroImage|volume=13|numero=5|pp=891–895|accesso=23 aprile 2025|doi=10.1006/nimg.2001.0761|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S105381190190761X}}</ref> L’ADHD sembra essere correlata a varianti del recettore della dopamina DRD4, presente in quelle forme di ADHD che presentano maggiore ricerca di novità.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=D C|cognome=Rowe|nome2=C|cognome2=Stever|nome3=L N|cognome3=Giedinghagen|data=1 settembre 1998|titolo=Dopamine DRD4 receptor polymorphism and attention deficit hyperactivity disorder|rivista=Molecular Psychiatry|volume=3|numero=5|pp=419–426|lingua=en|accesso=23 aprile 2025|doi=10.1038/sj.mp.4000432|url=https://www.nature.com/articles/4000432}}</ref> La caratteristica rilevante dell'ADHD è la bassa produzione di dopamina.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Rajendra D.|cognome=Badgaiyan|nome2=Sampada|cognome2=Sinha|nome3=Munawwar|cognome3=Sajjad|data=30 settembre 2015|titolo=Attenuated Tonic and Enhanced Phasic Release of Dopamine in Attention Deficit Hyperactivity Disorder|rivista=PLOS ONE|curatore=Jeff A Beeler|volume=10|numero=9|pp=e0137326|lingua=en|accesso=2025-04-23|doi=10.1371/journal.pone.0137326|url=https://dx.plos.org/10.1371/journal.pone.0137326}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Mark S.|cognome=Gold|nome2=Kenneth|cognome2=Blum|nome3=Marlene|cognome3=Oscar-Berman|data=2014-01|titolo=Low dopamine function in attention deficit/hyperactivity disorder: should genotyping signify early diagnosis in children?|rivista=Postgraduate Medicine|volume=126|numero=1|pp=153–177|accesso=2025-04-26|doi=10.3810/pgm.2014.01.2735|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24393762}}</ref> Possono presentarsi difficoltà cognitive, della memoria e emozionali<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Qianrong|cognome=Liu|nome2=Wai|cognome2=Chen|nome3=David A.|cognome3=Preece|data=15 dicembre 2022|titolo=Emotion dysregulation in adults with ADHD: The role of cognitive reappraisal and expressive suppression|rivista=Journal of Affective Disorders|volume=319|pp=267–276|accesso=2 novembre 2024|doi=10.1016/j.jad.2022.09.058|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0165032722010631}}</ref>.
===Problemi relazionali===
Per quanto riguarda i problemi relazionali, i genitori, gli insegnanti e gli stessi coetanei concordano che i bambini con ADHD hanno anche problemi nelle relazioni interpersonali (Pelham e Millich [[1984]]).
Vari studi di tipo sociometrico hanno confermato che bambini affetti da deficit di attenzione con o senza iperattività:
* ricevono minori apprezzamenti e maggiori rifiuti dai loro compagni di scuola o di [[gioco]] (Carlson et al, [[1987]]);
* pronunciano un numero di frasi negative nei confronti dei loro compagni dieci volte superiori rispetto agli altri;
* presentano un comportamento [[aggressività|aggressivo]] tre volte superiore (Pelham e Bender, [[1982]]);
* non rispettano o non riescono a rispettare le regole di comportamento in gruppo e nel gioco;
* laddove il bambino con ADHD assume un ruolo attivo riesce ad essere collaborante, cooperativo e volto al mantenimento delle relazioni di amicizia;
* laddove, invece, il loro ruolo diventa passivo e non ben definito, essi diventano più contestatori e incapaci di comunicare proficuamente con i coetanei.
 
Le difficoltà riscontrate dalle persone con ADHD portano a un tasso potenzialmente più alto di [[tasso di abbandono scolastico|abbandono scolastico]] e lavorativo rispetto alla media; altre comorbidità unite a questa condizione possono essere [[Disturbo depressivo|disturbi ansioso-depressivi]], il [[disturbo oppositivo provocatorio]], il [[disturbo della condotta]], [[disturbi del sonno]], del [[ritmo circadiano]], divorzi più frequenti, maggior rischio di incidenti stradali, commissione di [[reato|reati]] e [[Dipendenza|dipendenze]] patologiche. In alcuni casi le conseguenze sono influenzate dalla neurobiologia della condizione, in particolare negli squilibri sonno-veglia (ritmo circadiano) e nel maggior rischio di dipendenze<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Sundar|cognome=Gnanavel|nome2=Pawan|cognome2=Sharma|nome3=Pulkit|cognome3=Kaushal|data=2019-09-06|titolo=Attention deficit hyperactivity disorder and comorbidity: A review of literature|rivista=World Journal of Clinical Cases|volume=7|numero=17|pp=2420–2426|accesso=2025-09-19|doi=10.12998/wjcc.v7.i17.2420|url=https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC6745333/}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=J. J. Sandra|cognome=Kooij|nome2=Denise|cognome2=Bijlenga|data=2013-10|titolo=The circadian rhythm in adult attention-deficit/hyperactivity disorder: current state of affairs|rivista=Expert Review of Neurotherapeutics|volume=13|numero=10|pp=1107–1116|accesso=2025-08-29|doi=10.1586/14737175.2013.836301|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24117273}}</ref><ref>{{cita web|url= https://deutsch.medscape.com/artikel/4900428 |titolo= Langzeitstudie: ADHS in der Kindheit schmälert Zukunftsaussichten
===Trattamento sintomatico e controversie alla cura farmacologica===
Nadine Eckert |data= 25 ottobre 2012 |lingua= de}}</ref><ref name="Kooij-2010"/><ref name="ncbi.nlm.nih.gov_A">{{Cita pubblicazione|nome=Ylva|cognome=Ginsberg|nome2=Tatja|cognome2=Hirvikoski|nome3=Nils|cognome3=Lindefors|data=22 dicembre 2010|titolo=Attention Deficit Hyperactivity Disorder (ADHD) among longer-term prison inmates is a prevalent, persistent and disabling disorder|rivista=BMC Psychiatry|volume=10|p=112|accesso=10 agosto 2024|doi=10.1186/1471-244X-10-112|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3016316/}}</ref>.
Il trattamento sintomatico più impiegato per il trattamento dell'ADHD è il [[metilfenidato]], un'[[anfetamina]], ma esiste un forte dibattito all'interno degli stessi psichiatri sull'uso di queste sostanze stimolanti in bambini che sono iperattivi. In effetti, le linee-guida tendono a riconoscere l'utilità di integrare interventi educativi, psicologici, di supporto famigliare e - solo laddove realmente necessario - anche farmacologico.
 
Per il supporto psicologico per le persone con ADHD si sono rivelate efficaci terapie comportamentali, [[psicoterapia|interventi psicoterapeutici]] e [[psicoeducazione|psicoeducativi]], [[coaching]], miglioramenti dello stile di vita e dell'alimentazione<ref>{{cita web|url=http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140673607613063/abstract|titolo=Food additives and hyperactive behaviour in 3-year-old and 8/9-year-old children in the community: a randomised, double-blinded, placebo-controlled trial|accesso=9 dicembre 2015 |lingua= en }}</ref>. Nei casi in cui il disturbo comprometta significativamente il funzionamento personale, sociale, scolastico o lavorativo possono essere necessari dei [[psicofarmaco|trattamenti farmacologici]] specifici come il Ritalin o il Medikinet <ref name="iss">{{Cita web|url=http://www.iss.it/adhd/prog/cont.php?id=292&lang=1&tipo=21|titolo=Istituto Superiore di Sanità: Benvenuti|autore=ISS SIDBAE - Settore I - Informatica, Gruppo Web|sito= iss.it|accesso=25 maggio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090710051354/http://www.iss.it/adhd/prog/cont.php?id=292&lang=1&tipo=21|urlmorto=sì}}</ref><ref name=":7">{{Cita libro|cognome=Società italiana di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza|titolo=Linee guida per il DDAI e i DSA: diagnosi e interventi per il disturbo da deficit di attenzione/iperattività e i disturbi specifici dell'apprendimento|url=https://www.worldcat.org/oclc/799215203|accesso=12 maggio 2020|data=2006|editore=Centro studi Erickson|oclc=799215203|ISBN=88-7946-844-8}}</ref>.
[[Paolo Crepet]], noto psichiatra, in questo senso ha affermato: il ricorso agli psicofarmaci deve «rappresentare l'extrema ratio e comunque una strada assolutamente da evitare in età giovanile. Molto meglio può fare l'attenzione della famiglia».<ref>{{cita web|url=http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=85290|titolo=Psicofarmaci ai bimbi «Ora anche da noi fa scuola l’America»|accesso=01-08-2008|autore=Nino Materi}}</ref>.
L'atteggiamento di Crepet, come quello di molti altri esperti del settore, sottolinea l'utilità di approcciarsi ai farmaci in maniera corretta, senza "idealizzarli" (e quindi abusarne inutilmente), ma senza nemmeno "demonizzarli" (e quindi usandoli, in maniera consapevole e corretta, quando realmente necessari).
 
In Italia l'ADHD è un disturbo sottodiagnosticato (dato del 2020)<ref name="rivistadipsichiatria.it">{{Cita pubblicazione|nome=Elisa|cognome=Zadra|nome2=Giancarlo|cognome2=Giupponi|nome3=Giovanni|cognome3=Migliarese|titolo=Survey on centres and procedures for the diagnosis and treatment of adult ADHD in public services in Italy|rivista=Rivista di Psichiatria|volume=0|numero=6|lingua=it|accesso=28 gennaio 2024|url=https://www.rivistadipsichiatria.it/archivio/3499/articoli/34845/}}</ref>.
Un recente "warning" della Food and Drug Administration<ref>{{en}}{{cita web|url=http://www.fda.gov/bbs/topics/NEWS/2007/NEW01568.html|titolo=FDA Directs ADHD Drug Manufacturers to Notify Patients about Cardiovascular Adverse Events and Psychiatric Adverse Events|accesso=01-08-2008|autore=FDA News}}</ref> ha indicato come potenziali effetti collaterali per l'assunzione a normale dosaggio terapeutico di questo tipo di psicofarmaci l'aumento di rischi sanitari, quali il rischio di ictus, l'insorgenza di crisi maniaco-depressive, o, in casi eccezionali ed in presenza di gravissimi fattori predisponenti, la morte improvvisa per arresto cardiaco..
 
== Caratteristiche e sintomatologia ==
Esistono campagne quali ''[[Giù le mani dai bambini]]'' che criticano l'uso del [[metilfenidato]] in età evolutiva, ed una presa di posizione al riguardo è stata assunta anche da una parte della comunità scientifica, con la sottoscrizione di un "consensus internazionale"<ref>{{cita web|url=http://www.giulemanidaibambini.org/consensus|titolo=Consensus internazionale|accesso=01-08-2008}}</ref> nel maggio del 2005.
Nel corso degli anni l'ADHD ha cambiato vari nomi; da disturbo ipercinetico a disturbo dell'attenzione o disturbo da deficit di attenzione, o disturbo dell'attività e dell'attenzione fino a disturbo da deficit di attenzione/iperattività. Questa condizione può portare a disregolazioni nelle funzioni esecutive, nell'attenzione e nella memoria, nella [[Motivazione (psicologia)|motivazione]] e nello sforzo mentale, nell'organizzazione, nella pianificazione, nella gestione del tempo, nell'autocontrollo e nella gestione del proprio comportamento, nella capacità di rimanere calmi, pazienti e spesso fermi o seduti. I tratti dell'ADHD sono spesso difficili da definire poiché non è sempre immediato distinguerne i tratti che possono sovrapporsi e co-occorrere con eventuali patologie mediche, neurologiche e mentali. Affinché l'ADHD possa essere diagnosticato e riconosciuto, occorre un'osservazione delle caratteristiche tipiche in due situazioni diverse per almeno sei mesi e, per quanto riguarda gli adulti, è preferibile cercare i sintomi anche al di sotto dei 12 anni di età al fine di valutare se determinati tratti della condizione siano diversi da quelli dei coetanei.<ref>{{Cita web|url=http://www.raffaellocortina.it/scheda-libro/american-psychiatric-association/dsm-5-manuale-diagnostico-e-statistico-dei-disturbi-mentali-edizione-in-brossura-9788860306616-1535.html|titolo=DSM-5 Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (Edizione in brossura) - American Psychiatric Association - Raffaello Cortina Editore - Libro Raffaello Cortina Editore<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref>. È necessario individuare uno schema persistente di disattenzione o iperattività-impulsività che interferisce con il funzionamento o lo sviluppo, come caratterizzato da (1) o (2):
 
1. Disattenzione: sei (o più) dei seguenti sintomi sono persistiti per almeno sei mesi con un'intensità incompatibile con il livello di sviluppo e che ha un impatto negativo diretto sulle attività sociali e scolastiche/lavorative;
La discussione nell'ambito della comunità scientifica è tuttavia accesa, tanto che l'Istituto Superiore di Sanità<ref>{{cita web|url=http://www.iss.it/adhd/index.php?lang=1|titolo=Istituto Superiore di Sanità|accesso=01-08-2008}}</ref> ha costituito, per garantire una corretta informazione sanitaria ai genitori ed agli insegnanti dei bambini affetti da ADHD, un ricco sito informativo, con sezioni di approfondimento su tutti i temi relativi.
 
* Spesso non riesce a prestare attenzione ai particolari o commette errori di distrazione nei compiti scolastici, sul lavoro o in altre attività (per es., trascura o omette dettagli, il lavoro non è accurato).
Anche le Associazioni dei genitori di bambini con ADHD hanno messo online materiale informativo di merito, spesso in reazione alle informazioni, ritenute imprecise, fatte circolare dai gruppi antipsichiatrici: :
* Ha spesso difficoltà a mantenere l'attenzione sui compiti o sulle attività di gioco (per es., ha difficoltà a rimanere concentrato/a durante una lezione, una conversazione o una lunga lettura).
* L'associazione delle famiglie con figli ADHD,<ref>{{cita web|url=http://www.aifa.it|titolo=AIFA - Associazione Italiana Famiglie ADHD|accesso=01-08-2008}}</ref> la quale si occupa di dare supporto alle famiglie. Si tratta di una Onlus senza influenze religiose o economiche, composta da genitori che hanno come unico interesse quello di curare i propri figli.
* Spesso non sembra ascoltare quando gli si parla direttamente (per es., la mente sembra altrove, anche in assenza di distrazioni evidenti).
* AIDAI, Associazione Italiana Disturbi dell'Attenzione ed Iperattività.<ref>{{cita web|url=http://www.aidaiassociazione.com|titolo=AIDAI - Associazione Italiana Disturbi dell'Attenzione ed Iperattività|accesso=01-08-2008}}</ref>
* Spesso non segue le istruzioni e non porta a termine i compiti scolastici, le incombenze o i doveri sul posto di lavoro (per es., inizia i compiti ma perde rapidamente la concentrazione e viene distratto/a facilmente).
*Ha spesso difficoltà a organizzarsi nei compiti e nelle attività (per es., difficoltà nel gestire compiti sequenziali; difficoltà nel tenere in ordine materiali e oggetti; lavoro disordinato, disorganizzato; gestisce il tempo in modo inadeguato, non riesce a rispettare le scadenze).
*Spesso evita, prova avversione o è riluttante a impegnarsi in compiti che richiedono sforzo mentale protratto (per es., compiti scolastici o compiti a casa; per gli adolescenti più grandi e gli adulti, stesura di relazioni, compilazione di moduli, revisione di documenti).
*Perde spesso gli oggetti necessari per i compiti o le attività (per es., materiale scolastico, matite, libri, strumenti, portafogli, chiavi, documenti, occhiali, telefono cellulare).
*Spesso è facilmente distratto da stimoli esterni (per gli adolescenti più grandi e negli adulti, possono essere compresi pensieri incongrui).
* È spesso sbadato nelle attività quotidiane (per es., sbrigare le faccende; fare commissioni; per gli adolescenti più grandi e per gli adulti, ricordarsi di fare una telefonata; pagare le bollette; prendere appuntamenti).
 
2. Iperattività e impulsività: sei (o più) dei seguenti sintomi persistono per almeno sei mesi con un'intensità incompatibile con il livello di sviluppo e che ha un impatto negativo diretto sulle attività sociali e scolastiche/lavorative (per gli adolescenti più grandi e per gli adulti - età di 17 anni e oltre - sono richiesti almeno cinque sintomi);
La terapia dei bambini affetti da ADHD è quasi sempre esito di un percorso interdisciplinare, che unisce le figure del Neuropsichiatra Infantile, del Pediatra e dello Psicologo dello Sviluppo da un punto di vista clinico, e di pedagogisti, educatori ed insegnanti da un punto di vista formativo. Fondamentale è sempre il coinvolgimento attivo della famiglia.
 
* Spesso agita o batte mani e piedi o si dimena sulla sedia.
Il Manuale Diagnostico dei Disturbi Mentali (Diagnostical and Statistical Manual) dell'Associazione Psichiatrica Americana (APA), un'associazione di stampo privatistico, è un riferimento basilare, criticato per un conflitto d'interesse di alcuni autori che nello stesso tempo erano consulenti o ricercatori alle dipendenze di case farmaceutiche. L'ADHD, secondo i critici, sarebbe in questo senso una delle tante sindromi scoperte e introdotte nel prontuario negli ultimi 50 anni. Secondo questa critica sarebbe un disturbo senza una sintomatologia chiara e univoca, diagnosticabile a "piacere", elaborata ad inizi del secolo scorso e ripresa negli anni '80 per creare un nuovo mercato di farmaci.
* Spesso lascia il proprio posto in situazioni in cui si dovrebbe rimanere seduti (per es., lascia il posto in classe, in ufficio o in un altro luogo di lavoro, o in altre situazioni che richiedono di rimanere al proprio posto).
* Spesso scorrazza e salta in situazioni in cui farlo risulta inappropriato (negli adolescenti e negli adulti può essere limitato al sentirsi irrequieti).
* È spesso incapace di giocare o svolgere attività ricreative tranquillamente.
* È spesso sotto pressione, agendo come se fosse "azionato da un motore" (per es., è incapace di rimanere fermo, o si sente a disagio nel farlo, per un periodo di tempo prolungato, come nei ristoranti, durante le riunioni; può essere descritto dagli altri come una persona irrequieta o con cui è difficile avere a che fare).
*Spesso parla troppo.
*Spesso spara una risposta prima che la domanda sia stata completata (per es., completa le frasi dette da altre persone; non riesce ad attendere il proprio turno nella conversazione).
* Ha spesso difficoltà nell'aspettare il proprio turno (per es., mentre aspetta in fila).
* Spesso interrompe gli altri o è invadente nei loro confronti (per es., interrompe conversazioni, giochi o attività; può iniziare a utilizzare le cose degli altri senza chiedere o ricevere il permesso; adolescenti e adulti possono inserirsi o subentrare in ciò che fanno gli altri).
 
Le caratteristiche dell'ADHD non sono soltanto una manifestazione di comportamento oppositivo, sfida, ostilità o incapacità di comprendere i compiti o le istruzioni<ref>{{Cita web|url=http://www.raffaellocortina.it/landing_page--dsm-5-31.html|titolo=DSM-5<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref>. La condizione, secondo studi su famiglie, gemelli e adozioni è generalmente ereditabile a livello genetico (74% dei casi) tuttavia le varianti tra geni sono leggermente diverse e di conseguenza ogni persona ADHD ha un profilo con effetti individuali diversi.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Stephen V.|cognome=Faraone|nome2=Henrik|cognome2=Larsson|data=aprile 2019|titolo=Genetics of attention deficit hyperactivity disorder|rivista=Molecular Psychiatry|volume=24|numero=4|pp=562–575|lingua=en|accesso=2025-04-14|doi=10.1038/s41380-018-0070-0|url=https://www.nature.com/articles/s41380-018-0070-0}}</ref>
A questi critici è stato fatto notare come in realtà sia sufficiente consultare il DSM stesso per rendersi conto che i criteri diagnostici dell'ADHD siano precisi, e che ormai nella classe medica si è sviluppata una sensibilità alla questione tale da portare a porre tali diagnosi con molta attenzione, solo davanti a riscontri evidenti. Al tempo stesso, la differenza tra "uso" ed "abuso" degli psicofarmaci, soprattutto in età evolutiva, è nota ai neuropsichiatri infantili, che sulla questione pongono ormai particolare attenzione. E tuttavia da notare che l'ICD-10, manuale analogo ma redatto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, che riporta criteri ben più restrittivi del DSM per la diagnosi di questo disturbo, non è quasi mai utilizzato.
 
=== Dinamismo cognitivo ===
In [[Italia]] gli adolescenti e i bambini in cura, al settembre [[2008]], sono circa 700 <ref>[http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/cronaca/ritalin-bologna/ritalin-bologna/ritalin-bologna.html Articolo su Repubblica]</ref>.
il dinamismo cognitivo è un termine non medico che descrive il funzionamento mentale caratteristico dell'ADHD. In uno studio, i partecipanti ADHD hanno descritto un [[iperfocus]] su stimoli gratificanti e il pensiero divergente, cioè un pensiero rapido tra idee non convenzionali, associato a creatività e problem-solving.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Jane Ann|cognome=Sedgwick|nome2=Andrew|cognome2=Merwood|nome3=Philip|cognome3=Asherson|data=2018-10-29|titolo=The positive aspects of attention deficit hyperactivity disorder: a qualitative investigation of successful adults with ADHD|rivista=ADHD Attention Deficit and Hyperactivity Disorders|volume=11|numero=3|pp=241–253|accesso=2025-04-17|doi=10.1007/s12402-018-0277-6|url=https://doi.org/10.1007/s12402-018-0277-6}}</ref>
 
==Recenti= studiIperfocus ===
L'[[iperfocus]] è uno stato neurocognitivo caratterizzato da attenzione sostenuta e assorbente verso uno specifico stimolo, oggetto o compito specifico per un periodo di tempo prolungato.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=L. S.|cognome=Chutko|nome2=S. Yu.|cognome2=Surushkina|nome3=E. A.|cognome3=Yakovenko|data=giugno 2024|titolo=Attention Deficit Hyperactivity Disorder in Adults|rivista=Neuroscience and Behavioral Physiology|volume=54|numero=5|pp=644–649|lingua=en|accesso=2025-04-17|doi=10.1007/s11055-024-01643-5|url=https://link.springer.com/10.1007/s11055-024-01643-5}}</ref> È stato ampiamente riportato nella stampa scientifica popolare e nei media.<ref name="linkinghub.elsevier.com">{{Cita pubblicazione|nome=Yvonne|cognome=Groen|nome2=Ulrike|cognome2=Priegnitz|nome3=Anselm B.M.|cognome3=Fuermaier|data=dicembre 2020|titolo=Testing the relation between ADHD and hyperfocus experiences|rivista=Research in Developmental Disabilities|volume=107|pp=103789|lingua=en|accesso=2025-04-17|doi=10.1016/j.ridd.2020.103789|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0891422220302213}}</ref> Questo fenomeno emerge quando una persona è coinvolta in attività altamente stimolanti o che danno gratificazione istantanea (es. videogiochi, arte, chat online).<ref>{{Cita pubblicazione|nome=J. J. S.|cognome=Kooij|nome2=D.|cognome2=Bijlenga|nome3=L.|cognome3=Salerno|data=febbraio 2019|titolo=Updated European Consensus Statement on diagnosis and treatment of adult ADHD|rivista=European Psychiatry: The Journal of the Association of European Psychiatrists|volume=56|pp=14–34|accesso=2025-04-17|doi=10.1016/j.eurpsy.2018.11.001|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30453134}}</ref> Può emergere anche in altri contesti accademici o lavorativi se motivanti. L'iperfocus tuttavia non è un tratto dell'ADHD riconosciuto dai manuali diagnostici, ma è comunemente riportato in pazienti con ADHD nella pratica clinica.<ref name="linkinghub.elsevier.com"/> Uno stato di iperattenzione è stato ipotizzato come benefico, permettendo alle persone di concentrarsi su compiti specifici per tempi lunghi.<ref name="ReferenceB">{{Cita pubblicazione|nome=Brandon K.|cognome=Ashinoff|nome2=Ahmad|cognome2=Abu-Akel|data=febbraio 2021|titolo=Hyperfocus: the forgotten frontier of attention|rivista=Psychological Research|volume=85|numero=1|pp=1–19|accesso=2025-04-17|doi=10.1007/s00426-019-01245-8|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31541305}}</ref> Tuttavia, in alcuni casi è associato a maggiori rischi come la dipendenza da internet.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Sayuri|cognome=Ishii|nome2=Shunsuke|cognome2=Takagi|nome3=Nanase|cognome3=Kobayashi|data=2023|titolo=Hyperfocus symptom and internet addiction in individuals with attention-deficit/hyperactivity disorder trait|rivista=Frontiers in Psychiatry|volume=14|pp=1127777|accesso=18 aprile 2025|doi=10.3389/fpsyt.2023.1127777|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37009127}}</ref>
Una recente ricerca<ref>[http://www.food.gov.uk/science/research/researchinfo/foodcomponentsresearch/allergyresearch/t07programme/t07projectlist/t07040/ Ricerca della Southampton University per la Food Standard Agency]</ref>, durata dal settembre 2004 al marzo 2007 ha fornito dati che in parte supportano la tesi per cui gli additivi negli alimenti incrementerebbero i disturbi dell'attenzione e dell'iperattività in bambini già affetti da ADHD e in generale a tutti quelli nella fascia d'età studiata (metà infanzia).
 
=== Relazioni interpersonali ===
In particolare i risultati dello studio concludono che: a fronte di una serie di indicatori dati dal giudizio dei genitori, degli insegnanti, dalla diretta osservazione e , nei casi dei bambini più grandi, da test sul grado di attenzione, certi coloranti artificiali e conservanti a base di [[benzoato]] hanno un effetto avverso sul comportamento iperattivo di taluni bambini mostrando un incremento della iperattività.
Le persone con ADHD potrebbero avere maggiori problemi nelle interazioni sociali, come nel mantenere amicizie.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Erika|cognome=Carpenter Rich|nome2=Sandra K.|cognome2=Loo|nome3=May|cognome3=Yang|data=luglio 2009|titolo=Social functioning difficulties in ADHD: association with PDD risk|rivista=Clinical Child Psychology and Psychiatry|volume=14|numero=3|pp=329–344|accesso=2025-04-17|doi=10.1177/1359104508100890|url=https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC2827258/}}</ref> Le persone ADHD sono inclini ad avere un’elaborazione del linguaggio verbale e non verbale specifica che può influenzare negativamente l’interazione sociale.<ref>{{Cita libro|nome=William Lord|cognome=Coleman|titolo=Social Competence and Friendship Formation in Adolescents With Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder|url=https://doi.org/10.1542/9781581104035-social|accesso=2025-04-17|data=1 agosto 2008|editore=American Academy of Pediatrics|pp=278–299|ISBN=978-1-58110-403-5}}</ref> Circa la metà di bambini e adolescenti ADHD sperimentano un rifiuto sociale da parte dei loro coetanei, rispetto al 10-15% dei bambini e adolescenti non-ADHD.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Erika|cognome=Carpenter Rich|nome2=Sandra K.|cognome2=Loo|nome3=May|cognome3=Yang|data=1 luglio 2009|titolo=Social Functioning Difficulties in ADHD: Association with PDD Risk|rivista=Clinical Child Psychology and Psychiatry|volume=14|numero=3|pp=329–344|lingua=EN|accesso=2025-04-17|doi=10.1177/1359104508100890|url=https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/1359104508100890}}</ref>
 
=== Percezione del tempo ===
==Note==
La percezione del tempo è una funzione cognitiva che nelle persone ADHD è processata diversamente, influenzando aspetti della vita quotidiana quali pianificazione, organizzazione e interazioni sociali. Le persone ADHD possono avere difficoltà a riprodurre e stimare gli intervalli di tempo.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Lilian|cognome=Valko|nome2=Gudrun|cognome2=Schneider|nome3=Mirko|cognome3=Doehnert|data=2010-10|titolo=Time processing in children and adults with ADHD|rivista=Journal of Neural Transmission|volume=117|numero=10|pp=1213–1228|lingua=en|accesso=2025-04-17|doi=10.1007/s00702-010-0473-9|url=http://link.springer.com/10.1007/s00702-010-0473-9}}</ref> Nelle predizioni temporali sembra esserci una correlazione con il cervelletto.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Christian|cognome=Mette|data=2023-02-10|titolo=Time Perception in Adult ADHD: Findings from a Decade-A Review|rivista=International Journal of Environmental Research and Public Health|volume=20|numero=4|pp=3098|accesso=2025-04-17|doi=10.3390/ijerph20043098|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36833791}}</ref> Quando un individuo ADHD è in iperfocus, la percezione del tempo è alterata, con una difficoltà a stimare la durata dell’attività svolta.<ref name="ReferenceB"/>
{{references|2}}
 
==Voci correlateComorbilità ==
All'ADHD possono spesso accompagnarsi condizioni come i [[ansia|disturbi d'ansia]]. Tali elementi possono complicare notevolmente la diagnosi. Studi accademici e ricerca in ambito pratico suggeriscono che la depressione nell'ADHD sembra incrementarsi nei bambini parallelamente alla loro crescita, con un più alto tasso di crescita nelle ragazze che nei ragazzi. Quando un disturbo del tono dell'umore è comorbido al funzionamento ADHD da alcuni è ritenuto auspicabile trattare prima il disturbo dell'umore anche se i genitori dei bambini ADHD sollecitano la priorità sull'ADHD, in quanto la risposta al trattamento farmacologico per la gestione dei tratti è generalmente più veloce<ref name="Brunsvold">{{Cita pubblicazione|autore=Brunsvold GL, Oepen G|anno=2008|titolo=Comorbid Depression in ADHD: Children and Adolescents|rivista=Psychiatric Times|volume=25|numero=10|url=http://www.psychiatrictimes.com/adhd/article/10168/1286863|accesso=26 agosto 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090524050341/http://www.psychiatrictimes.com/adhd/article/10168/1286863|urlmorto=sì}}</ref>.
*[[Sindrome]]
 
Disattenzione e comportamento iperattivo non sono le uniche difficoltà riscontrate da chi ha l'ADHD. L'ADHD esiste da solo, senza disturbi associati, in circa un terzo delle persone. Molte condizioni co-esistenti richiedono altri tipi di trattamento e dovrebbero essere diagnosticate separatamente invece di essere raggruppati nella diagnosi di ADHD<ref name="pmid22851461">{{Cita pubblicazione|autore=Walitza S, Drechsler R, Ball J|data=agosto 2012|titolo=[The school child with ADHD]|rivista=Ther Umsch|volume=69|numero=8|pp=467–473|lingua=de|doi=10.1024/0040-5930/a000316|pmid=22851461}}</ref>.
==Collegamenti esterni==
* [http://www.iss.it/adhd/index.php?lang=1 Sito ufficiale di informazioni cliniche e scientifiche dell'Istituto Superiore di Sanità sull'ADHD - con sezione di informazioni di supporto]
* {{en}} [http://www.help4adhd.org/ Sito di informazioni del ''National Resource Center on AD/HD'']
* [http://www.giulemanidaibambini.org/ Portale del comitato "Giù le Mani dai Bambini"]
* [http://www.nessunotocchipierino.it/ Sito di "Nessuno Tocchi Pierino", campagna Italiana del Movimento Umanista]
* [http://www.aifa.it/ Sito dell'associazione dei genitori di bambini ADHD con informazioni utili]
* [http://www.partecipasalute.it/cms/node/270 Articolo sulla dibattuta costituzione del registro dei bambini ADHD da parte dal Ministero della salute]
* [http://www.partecipasalute.it/cms/node/758 Articolo sul funzionamento del registro istituito dall'Istituto superiore di sanità]
* [http://www.perchenonaccada.org/ Campagna critica sull'ADHD]
* [http://www.aidaiassociazione.com Sito dell'Associazione Italiana Disturbi dell'Attenzione e Iperattività con informazioni per genitori e insegnanti]
 
Alcune delle condizioni spesso associate sono:
{{Portale|Medicina}}
 
* Il [[disturbo oppositivo provocatorio]], il [[disturbo della condotta]] e il [[disturbo antisociale di personalità]] si verificano in circa il 20-50% dei casi di ADHD<ref name="pmid19940426">{{Cita pubblicazione|autore=McBurnett K, Pfiffner LJ|data=novembre 2009|titolo=Treatment of aggressive ADHD in children and adolescents: conceptualization and treatment of comorbid behavior disorders|rivista=Postgrad Med|volume=121|numero=6|pp=158–165|doi=10.3810/pgm.2009.11.2084|pmid=19940426}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Haym|cognome=Dayan|nome2=Mona|cognome2=Khoury-Kassabri|nome3=Yehuda|cognome3=Pollak|data=3 ottobre 2022|titolo=The Link between ADHD Symptoms and Antisocial Behavior: The Moderating Role of the Protective Factor Sense of Coherence|rivista=Brain Sciences|volume=12|numero=10|p=1336|accesso=27 gennaio 2024|doi=10.3390/brainsci12101336|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9599088/}}</ref>. Essi sono caratterizzati da comportamenti antisociali come ostinazione, aggressività, collera frequenti e commissione di [[reato|reati]]<ref name="scholar.google.it">{{Cita web|url=https://scholar.google.it/scholar_url?url=https://citeseerx.ist.psu.edu/document?repid=rep1&type=pdf&doi=9db2b566a324f7db5b94ed66e7c45b92e7de7449&hl=it&sa=X&ei=2kf1Zrb-Ne7Ey9YPmIHswAE&scisig=AFWwaeYyMo3vtQcP1YYmdJGKEPAi&oi=scholarr|titolo=Avviso di reindirizzamento|sito=scholar.google.it|accesso=26 settembre 2024}}</ref><ref name="ncbi.nlm.nih.gov_A" /><ref name="UTP2008">{{Cita web|url=http://www.uptodate.com/online/content/topic.do?topicKey=behavior/8293#5|titolo=Evaluation and diagnosis of attention deficit hyperactivity disorder in children|autore=Krull, K.R.|editore=Uptodate|data=5 dicembre 2007|accesso=12 settembre 2008}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Ole Jakob|cognome=Storebø|nome2=Erik|cognome2=Simonsen|data=2016-10|titolo=The Association Between ADHD and Antisocial Personality Disorder (ASPD): A Review|rivista=Journal of Attention Disorders|volume=20|numero=10|pp=815–824|accesso=10 agosto 2024|doi=10.1177/1087054713512150|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24284138/}}</ref>.
[[Categoria:Neuropsichiatria infantile]]
* Il [[disturbo esplosivo intermittente]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7257202/#!po=46.3636|titolo=Comorbidity of disruptive behavior disorders and intermittent explosive disorder}}</ref>.
[[Categoria:Sindromi|Deficit di attenzione e iperattività, Sindrome da]]
* Il [[disturbo borderline di personalità]] che secondo uno studio su 120 pazienti di sesso femminile è risultato associato all'ADHD nel 70% dei casi<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Philipsen A|anno=2006|mese=settembre|titolo=Differential diagnosis and comorbidity of attention-deficit/hyperactivity disorder (ADHD) and borderline personality disorder (BPD) in adults|rivista=European Archives of Psychiatry and Clinical Neuroscience|volume=256 Suppl 1|pp=i42–6|doi=10.1007/s00406-006-1006-2|pmid=16977551}}</ref>.
* Il [[disturbo da stress post-traumatico]] (PTSD). La prevalenza nel corso della vita del [[disturbo da stress post-traumatico]] (PTSD) sembrerebbe significativamente più alta tra gli adulti con ADHD rispetto ai controlli (10% vs 1,6%). Le persone con ADHD e quelle con ADHD e PTSD non differiscono né nei sintomi peculiari dell'ADHD né nell'età di esordio, ma quelle con ADHD e PTSD hanno maggiori tassi di comorbilità psichiatriche rispetto a quelle con solo ADHD (inclusi maggiori tassi di disturbo depressivo maggiore, disturbo oppositivo provocatorio, fobia sociale, agorafobia e disturbo d'ansia generalizzata)<ref name=":10">{{Cita pubblicazione|nome=Kevin M.|cognome=Antshel|data=2013-3|titolo=Posttraumatic stress disorder in adult attention-deficit/hyperactivity disorder: clinical features and familial transmission|rivista=The Journal of Clinical Psychiatry|volume=74|numero=3|pp=e197–204|accesso=29 agosto 2018|doi=10.4088/JCP.12m07698|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23561240|nome2=Prashant|cognome2=Kaul|nome3=Joseph|cognome3=Biederman}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Kevin M.|cognome=Antshel|nome2=Prashant|cognome2=Kaul|nome3=Joseph|cognome3=Biederman|data=2013-03|titolo=Posttraumatic stress disorder in adult attention-deficit/hyperactivity disorder: clinical features and familial transmission|rivista=The Journal of Clinical Psychiatry|volume=74|numero=3|pp=e197–204|accesso=26 settembre 2024|doi=10.4088/JCP.12m07698|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23561240/}}</ref>.
* I [[disturbi dell'umore]]. Specialmente il [[Disturbo depressivo|disturbo depressivo maggiore]] e il [[disturbo bipolare]]. I ragazzi con manifestazione combinata di ADHD hanno dimostrato di soffrire maggiormente di questi tipi di disturbi. Non è ancora chiaro se l'ADHD e il disturbo bipolare abbiano delle cause genetiche comuni o se invece questi due disturbi possano semplicemente coesistere nonostante le cause possano essere differenti<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Caroline|cognome=Skirrow|nome2=Georgina M.|cognome2=Hosang|nome3=Anne E.|cognome3=Farmer|data=10 dicembre 2012|titolo=An update on the debated association between ADHD and bipolar disorder across the lifespan|rivista=Journal of Affective Disorders|volume=141|numero=2|pp=143–159|accesso=27 gennaio 2024|doi=10.1016/j.jad.2012.04.003|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0165032712002340}}</ref>. I bambini con questa combinazione possono palesare più aggressività e problemi comportamentali rispetto ai bambini solo ADHD<ref name="UTP2008" /><ref>Bauermeister, J., Shrout, P., Chávez, L., Rubio-Stipec, M., Ramírez, R., Padilla, L., ''et al.'' (2007, August). ''ADHD and gender: are risks and sequela of ADHD the same for boys and girls?'', in ''Journal of Child Psychology & Psychiatry'', 48(8), 831-839. accesso 17 febbraio 2009, doi:10.1111/j.1469-7610.2007.01750.x</ref>. Gli adulti con ADHD che presentano anche il disturbo bipolare richiedono un'attenta valutazione al fine di gestire entrambe le condizioni<ref name="pmid21717696">{{Cita pubblicazione|autore=Baud P, Perroud N, Aubry JM|data=giugno 2011|titolo= Bipolar disorder and attention deficit/hyperactivity disorder in adults: differential diagnosis or comorbidity |rivista=Rev Med Suisse|volume=7|numero=297|pp=1219–1222|lingua=fr|pmid=21717696}}</ref>.
* Il [[disturbo evitante di personalità]] (AvPD)<ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30767106?dopt=Abstract |titolo= The importance of avoidant personality in social anxiety disorder with and without attention-deficit/hyperactivity disorder |autore= Caner Yoldas |etal= sì |rivista= Atten Defic Hyperact Disord. |data= settembre 2019 |lingua= en |abstract=x |doi= 10.1007/s12402-019-00291-x }}</ref><ref>{{cita pubblicazione|url= https://www.eunetworkadultadhd.com/the-importance-of-avoidant-personality-in-social-anxiety-disorder-with-and-without-attention-deficit-hyperactivity-disorder/ |titolo= The importance of avoidant personality in social anxiety disorder with and without attention-deficit/hyperactivity disorder |autore= Yoldas C., Dogan B., Kocabas O., Memis C.O., Sevincok D. e Sevincok L. |rivista= Atten Defic Hyperact Disord. |data= febbraio 2019 |volume= 11 |numero= 3 |pp= 271–278 |doi= 10.1007/s12402-019-00291-x |lingua= en}}</ref>.
* I [[disturbi d'ansia]]: si è riscontrato essere comune nelle ragazze con diagnosi di sottotipo caratterizzato da disattenzione di ADHD<ref>{{cita pubblicazione |autore= Bauermeister, J., Shrout, P., Chávez, L., Rubio-Stipec, M., Ramírez, R., Padilla, L. |etal= sì |data= agosto 2007 |titolo= ADHD and gender: are risks and sequela of ADHD the same for boys and girls? |rivista= Journal of Child Psychology & Psychiatry |volume= 48 |numero=8 |pp= 831–839 }}</ref>.
* Il [[disturbo ossessivo-compulsivo|disturbo ossessivo compulsivo]]<ref name="UTP2008" />.
* I [[disturbi specifici dell'apprendimento]] sono stati riscontrati in circa il 20-30% dei bambini con ADHD. Ulteriori difficoltà di apprendimento possono includere disturbi del linguaggio e dello sviluppo<ref name="BaileyHC">{{Cita web|url=http://www.healthcentral.com/adhd/education-159625-5.html|titolo=ADHD and Learning Disabilities: How can you help your child cope with ADHD and subsequent Learning Difficulties? There is a way |cognome=Bailey|nome=Eileen|editore=Remedy Health Media, LLC.|accesso=15 novembre 2013}}</ref>. Le problematiche relative al [[linguaggio]] nelle persone con ADHD possono includere disturbi di elaborazione uditiva, difficoltà a seguire le istruzioni, lenta velocità di elaborazione della lingua scritta e parlata, difficoltà di ascolto, come ad esempio in un'aula scolastica, e debolezza nella comprensione della lettura<ref>{{cita web|autore= Philippa Greathead |titolo= Language Disorders and Attention Deficit Hyperactivity Disorder |editore= ADDIS Information Centre |data= 6 novembre 2013 |url= http://www.addiss.co.uk/languagedisorders.htm |lingua= en }}</ref>. L'ADHD non è classificato come disturbo specifico dell'apprendimento ma è anch'esso causa di difficoltà o dispersione scolastica<ref name="BaileyHC" />.
* La [[sindrome di Tourette]] è stata riscontrata più frequentemente negli individui con ADHD<ref>{{Cita web|url=https://www.nimh.nih.gov/health/topics/attention-deficit-hyperactivity-disorder-adhd/index.shtml|titolo=Attention Deficit Hyperactivity Disorder (ADHD)|sito=The National Institute of Mental Health (NIMH)|accesso=15 novembre 2013}}</ref>.
* I [[disturbo da uso di sostanze|disturbi da uso di sostanze]]. Gli adolescenti e gli adulti con ADHD vedono aumentato il rischio di sviluppare un consumo problematico di [[sostanze stupefacenti]]<ref name="Kooij-2010">{{Cita pubblicazione|nome=SJ.|cognome=Kooij|coautori=S. Bejerot; A. Blackwell; H. Caci; M. Casas-Brugué; PJ. Carpentier; D. Edvinsson; J. Fayyad; K. Foeken; M. Fitzgerald; V. Gaillac|anno=2010|titolo=European consensus statement on diagnosis and treatment of adult ADHD: The European Network Adult ADHD.|rivista=BMC Psychiatry|volume=10|p=67|doi=10.1186/1471-244X-10-67|pmid=20815868}}</ref>, le più comuni tra esse sono [[bevanda alcolica|alcol]] o [[cannabis]]<ref name="Kooij-2010" />. La ragione di questo può essere dovuta a un percorso di ricompensa alterato nel cervello<ref name="Kooij-2010" />. Ciò rende la valutazione e il trattamento della condizione più difficile con i gravi problemi provocati dall'abuso di sostanze che solitamente vengono trattati prima a causa dei loro rischi maggiori<ref name="NICE 2009">{{Cita libro|autore=National Collaborating Centre for Mental Health|titolo=Attention Deficit Hyperactivity Disorder: Diagnosis and Management of ADHD in Children, Young People and Adults|anno=2009|url=https://archive.org/details/attentiondeficit0000unse_l2x5|data=2009|editore=British Psychological Society|pp={{cita testo|url=https://archive.org/details/attentiondeficit0000unse_l2x5/page/19|titolo=19}}–27, 23, 38, 130, 133, 317|isbn=978-1-85433-471-8}}</ref><ref name="Wilens-2011">{{Cita pubblicazione|autore=Wilens TE, Morrison NR|data=luglio 2011|titolo=The intersection of attention-deficit/hyperactivity disorder and substance abuse|rivista=Curr Opin Psychiatry|volume=24|numero=4|pp=280–285|doi=10.1097/YCO.0b013e328345c956|pmid=21483267|pmc=3435098}}</ref>.
* La [[sindrome delle gambe senza riposo]] è comune nei pazienti con ADHD ed è spesso stata associata alla carenza di ferro ([[anemia]])<ref name="pmid21365608">{{Cita pubblicazione|autore=Merino-Andreu M|data=marzo 2011|titolo=Trastorno por déficit de atención/hiperactividad y síndrome de piernas inquietas en niños|rivista=Rev Neurol|volume=52 Suppl 1|pp=S85–95|lingua=es|titolotradotto=Attention deficit hyperactivity disorder and restless legs syndrome in children|pmid=21365608}}</ref><ref name="pmid20620105">{{Cita pubblicazione|autore=Picchietti MA, Picchietti DL|data=agosto 2010|titolo=Advances in pediatric restless legs syndrome: Iron, genetics, diagnosis and treatment|rivista=Sleep Med.|volume=11|numero=7|pp=643–651|doi=10.1016/j.sleep.2009.11.014|pmid=20620105}}</ref>. Tuttavia, tale condizione può essere semplicemente una parte dell'ADHD<ref name="pmid18656214">{{Cita pubblicazione|autore=Karroum E, Konofal E, Arnulf I|anno=2008|titolo=[Restless-legs syndrome]|rivista=Rev. Neurol. (Paris)|volume=164|numero=8–9|pp=701–721|lingua=fr|doi=10.1016/j.neurol.2008.06.006|pmid=18656214}}</ref>.
Comunemente coesistono con l'ADHD [[disturbi del sonno]] e del [[ritmo circadiano]]. Le persone con ADHD faticano a prendere sonno la sera e tendono a faticare a svegliarsi di mattina.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Snitselaar MA, et al. J Atten Disord|data=2017|titolo=A Sleep and Circadian Rhythmicity in Adult ADHD and the Effect of Stimulants}}</ref><ref name="pmid20451036">{{Cita pubblicazione|autore=Tsai MH, Huang YS|data=maggio 2010|titolo=Attention-deficit/hyperactivity disorder and sleep disorders in children|rivista=Med. Clin. North Am.|volume=94|numero=3|pp=615–632|doi=10.1016/j.mcna.2010.03.008|pmid=20451036}}</ref> Tra le condizioni che possono co-esistere con l'ADHD è possibile anche La Cognitive Disengagement Syndrome, precedentemente nota come Sluggish Cognitive Tempo.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Joseph W.|cognome=Fredrick|nome2=Stephen P.|cognome2=Becker|data=2023-01|titolo=Cognitive Disengagement Syndrome (Sluggish Cognitive Tempo) and Social Withdrawal: Advancing a Conceptual Model to Guide Future Research|rivista=Journal of Attention Disorders|volume=27|numero=1|pp=38–45|accesso=26 settembre 2024|doi=10.1177/10870547221114602|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35927980/}}</ref> Inoltre potrebbero essere presenti altre condizioni del neurosviluppo quali [[autismo]] e [[Ipersensibilità (psicologia)|alta sensibilità]] (PAS).<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Yael|cognome=Leitner|data=2014-04-29|titolo=The Co-Occurrence of Autism and Attention Deficit Hyperactivity Disorder in Children – What Do We Know?|rivista=Frontiers in Human Neuroscience|volume=8|accesso=2025-04-14|doi=10.3389/fnhum.2014.00268|url=http://journal.frontiersin.org/article/10.3389/fnhum.2014.00268/abstract}}</ref>
 
=== Sindrome da Disimpegno Cognitivo ===
[[af:Aandagsgebreksindroom]]
La Sindrome da Disimpegno Cognitivo è una condizione che include sintomi [[Cognizione|cognitivi]] e comportamentali quali sogni ad occhi aperti, processo di pensiero e del movimento rallentato e nebbia mentale.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Stephen P.|cognome=Becker|nome2=Daniel R.|cognome2=Leopold|nome3=G. Leonard|cognome3=Burns|data=1º marzo 2016|titolo=The Internal, External, and Diagnostic Validity of Sluggish Cognitive Tempo: A Meta-Analysis and Critical Review|rivista=Journal of the American Academy of Child & Adolescent Psychiatry|volume=55|numero=3|pp=163–178|lingua=en|accesso=15 aprile 2025|doi=10.1016/j.jaac.2015.12.006|url=https://www.jaacap.org/article/S0890-8567(15)00822-9/abstract}}</ref> Secondo le ricerche essa è una condizione che può co-occorrere con l'ADHD, ma è definita una condizione distinta,<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Stephen P.|cognome=Becker|nome2=Stephen A.|cognome2=Marshall|nome3=Keith|cognome3=McBurnett|data=gennaio 2014|titolo=Sluggish Cognitive Tempo in Abnormal Child Psychology: An Historical Overview and Introduction to the Special Section|rivista=Journal of Abnormal Child Psychology|volume=42|numero=1|pp=1–6|lingua=en|accesso=15 aprile 2025|doi=10.1007/s10802-013-9825-x|url=http://link.springer.com/10.1007/s10802-013-9825-x}}</ref> spesso associata a disturbi d'ansia e a tratti autistici.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Ozalp|cognome=Ekinci|nome2=Selin A.|cognome2=İpek Baş|nome3=Nazan|cognome3=Ekinci|data=aprile 2021|titolo=Sluggish cognitive tempo is associated with autistic traits and anxiety disorder symptoms in children with attention-deficit/hyperactivity disorder|rivista=Brazilian Journal of Psychiatry|volume=43|numero=2|pp=153–159|accesso=15 aprile 2025|doi=10.1590/1516-4446-2020-0965|url=http://www.scielo.br/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S1516-44462021000200010&tlng=en}}</ref>
[[ar:قصور الإنتباه و فرط الحركة]]
 
[[bg:Синдром на дефицит на вниманието и хиперактивност]]
== Prognosi ==
[[cs:ADHD]]
Uno studio sul [[follow up]] di otto anni effettuato su bambini con diagnosi di ADHD (di tipo combinato) ha scoperto che essi presentavano notevoli difficoltà durante l'adolescenza, indipendentemente dal trattamento o dalla mancanza di esso<ref name="Molina2009">{{Cita pubblicazione|autore=Molina BS, Hinshaw SP, Swanson JM, et al|anno=2009|mese=maggio|titolo=The MTA at 8 years: prospective follow-up of children treated for combined-type ADHD in a multisite study|rivista=Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry|volume=48|numero=5|pp=484–500|doi=10.1097/CHI.0b013e31819c23d0|pmid=19318991|pmc=3063150}}</ref>. Negli Stati Uniti, meno del 5 per cento degli individui con ADHD riesce a ottenere una laurea<ref>{{Cita libro|titolo=Making ADHD a gift : teaching Superman how to fly|url=http://books.google.co.uk/books?id=fLILuifHvmMC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false|anno=2002|editore=Scarecrow Press|città=Lanham, Md.|p=116|isbn=978-0-8108-4318-9|cognome1=Cimera|nome1=Robert E.}}</ref>, rispetto al 28 per cento della popolazione generale di età superiore ai 25 anni<ref name="us_census_2005">{{Cita web|url=https://www.census.gov/Press-Release/www/releases/archives/education/004214.html|titolo=College Degree Nearly Doubles Annual Earnings, Census Bureau Reports|accesso=2 ottobre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050330044033/http://www.census.gov/Press-Release/www/releases/archives/education/004214.html|urlmorto=sì}}</ref>. La percentuale di bambini che soddisfano i criteri per l'ADHD scende di circa la metà nei tre anni successivi alla diagnosi e questo si verifica indipendentemente dai trattamenti utilizzati<ref name="Jensen PS, Arnold LE, Swanson JM 2007 989–1002">{{Cita pubblicazione|autore=Jensen PS, Arnold LE, Swanson JM|anno=2007|mese=agosto|titolo=3-year follow-up of the NIMH MTA study|rivista=Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry|volume=46|numero=8|pp=989–1002|doi=10.1097/CHI.0b013e3180686d48|pmid=17667478}}</ref><ref name="TI2008">{{Cita web|url=http://www.ti.ubc.ca/letter69|titolo=What is the evidence for using CNS stimulants to treat ADHD in children? &#124; Therapeutics Initiative|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100906205955/http://www.ti.ubc.ca/letter69|urlmorto=sì}}</ref>. L'ADHD persiste in età adulta in almeno il 50% dei casi<ref name="Balint2008">{{Cita pubblicazione|autore=Bálint S, Czobor P, Mészáros A, Simon V, Bitter I|anno=2008|titolo=[Neuropsychological impairments in adult attention deficit hyperactivity disorder: a literature review]|rivista=Psychiatr Hung|volume=23|numero=5|pp=324–35|lingua=hu|pmid=19129549}}</ref>. Le persone colpite hanno una forte probabilità di cercare meccanismi di adattamento.
[[da:ADHD]]
Per quanto riguarda i problemi relazionali, i genitori, gli insegnanti, i conoscenti e vari studi di tipo sociometrico concordano che le persone con ADHD possono riscontrare diverse difficoltà nelle relazioni interpersonali<ref>{{Cita libro|cognome=Internet Archive|titolo=Journal of Learning Disabilities 1984-11: Vol 17 Iss 9|url=http://archive.org/details/sim_journal-of-learning-disabilities_1984-11_17_9|accesso=3 febbraio 2024|data=1984-11|editore=SAGE PUBLICATIONS, INC.|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita libro|cognome=Internet Archive|titolo=Journal of Abnormal Child Psychology 1987-12: Vol 15 Iss 4|url=http://archive.org/details/sim_journal-of-abnormal-child-psychology_1987-12_15_4|accesso=3 febbraio 2024|data=1987-12|editore=Springer Science & Business Media|lingua=en}}</ref>.
[[de:Aufmerksamkeitsdefizit-/Hyperaktivitätsstörung]]
 
[[en:Attention-deficit hyperactivity disorder]]
== Fisiopatologia ==
[[es:Trastorno por déficit de atención con hiperactividad]]
=== Struttura del cervello ===
[[fa:نقص توجه]]
[[File:Cerebrum lobes_it.svg|thumb|upright=1.4|Diagramma di un [[cervello]] umano]]
[[fi:Tarkkaavaisuus- ja ylivilkkaushäiriö]]
 
[[fr:Trouble du déficit de l'attention]]
La [[fisiopatologia]] dell'ADHD non è chiara, essendoci allo stato attuale un certo numero di spiegazioni concorrenti<ref name="UTP2008" />. È stato osservato che nei bambini con ADHD vi è una generale riduzione di volume del cervello, con una diminuzione proporzionalmente maggiore nel lato sinistro della [[corteccia prefrontale]]<ref name="Krain2006">{{Cita pubblicazione|anno=2006|titolo=Brain development and ADHD|url=https://archive.org/details/sim_clinical-psychology-review_2006-08_26_4/page/433|rivista=Clinical Psychology Review|volume=26|numero=4|pp=433–444|doi=10.1016/j.cpr.2006.01.005|nome2=AL|cognome2=Castellanos|nome3=FX|cognome3=Castellanos|cognome1=Krain|nome1=Amy|pmid=16480802}}</ref>. Sembra che siano coinvolti nella condizione anche i percorsi cerebrali che collegano la corteccia prefrontale e il [[corpo striato]]. Questo suggerisce che la disattenzione, l'iperattività e l'impulsività possono riflettere una disfunzione del lobo frontale con ulteriori regioni, come il [[cervelletto]], che possono essere implicate<ref name="Krain2006" />. Altre strutture cerebrali legate all'attenzione sono state trovate differenti tra le persone con e senza ADHD<ref name="pmid22169776">{{Cita pubblicazione|autore=Castellanos FX, Proal E|anno=2012|mese=gennaio|titolo=Large-scale brain systems in ADHD: beyond the prefrontal-striatal model|rivista=Trends Cogn. Sci. (Regul. Ed.)|volume=16|numero=1|pp=17–26|doi=10.1016/j.tics.2011.11.007|pmid=22169776|pmc=3272832}}</ref><ref name="pmid22983386">{{Cita pubblicazione|autore=Cortese S, Kelly C, Chabernaud C, ''et al.''|anno=2012|mese=ottobre|titolo=Toward systems neuroscience of ADHD: a meta-analysis of 55 fMRI studies|url=https://archive.org/details/sim_american-journal-of-psychiatry_2012-10_169_10/page/1038|rivista=Am J Psychiatry|volume=169|numero=10|pp=1038–55|doi=10.1176/appi.ajp.2012.11101521|pmid=22983386}}</ref>.
[[he:הפרעת קשב, ריכוז והיפראקטיביות]]
 
[[hi:ध्यानाभाव एवं अतिसक्रियता विकार]]
=== Neurotrasmettitori ===
[[hr:Poremećaj hiperaktivnosti i deficita pažnje]]
[[File:Dopamine-3d-CPK.png|thumb|left|Rappresentazione [[tridimensionale]] di una [[molecola]] di [[dopamina]]]]
[[hu:Figyelemhiányos hiperaktivitás-zavar]]
 
[[is:Athyglisbrestur]]
In precedenza si pensava che l'elevato numero di trasportatori della [[dopamina]] in soggetti con ADHD facesse parte della sua fisiopatologia, ma sembra che i numeri elevati siano causati dall'adattamento all'esposizione a sostanze stimolanti<ref name="pmid22294258">{{Cita pubblicazione|autore=Fusar-Poli P, Rubia K, Rossi G, Sartori G, Balottin U|anno=2012|mese=marzo|titolo=Striatal dopamine transporter alterations in ADHD: pathophysiology or adaptation to psychostimulants? A meta-analysis|url=https://archive.org/details/sim_american-journal-of-psychiatry_2012-03_169_3/page/264|rivista=Am J Psychiatry|volume=169|numero=3|pp=264–72|doi=10.1176/appi.ajp.2011.11060940|pmid=22294258}}</ref>. Persone con ADHD possono avere una bassa soglia di eccitazione e compensare questo con maggiori [[stimolo|stimoli]], condizione che a sua volta provoca la perdita di attenzione e aumenta il comportamento iperattivo. La ragione di questo è dovuta alle anomalie nel modo in cui il sistema della [[dopamina]] risponde alla stimolazione<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Sikström S, Söderlund G|anno=2007|mese=ottobre|titolo=Stimulus-dependent dopamine release in attention-deficit/hyperactivity disorder|rivista=Psychol Rev|volume=114|numero=4|pp=1047–75|doi=10.1037/0033-295X.114.4.1047|url=http://content.apa.org/journals/rev/114/4/1047|pmid=17907872}}</ref>. Vi possono essere inoltre anomalie nei percorsi adrenergici, serotoninergici e colinergici o nicotinici.<ref name="Kooij-2010" /><ref name="Cortese-2012">{{Cita pubblicazione|anno=2012|mese=settembre|titolo=The neurobiology and genetics of Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder (ADHD): what every clinician should know|rivista=Eur J Paediatr Neurol|volume=16|numero=5|pp=422–33|doi=10.1016/j.ejpn.2012.01.009|cognome1=Cortese|nome1=S.|pmid=22306277}}</ref> Varianti di geni legati al sistema della serotonina sono legate ad un'elaborazione più rapida e una minore inibizione degli impulsi.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Robert D.|cognome=Oades|nome2=Jessica|cognome2=Lasky-Su|nome3=Hanna|cognome3=Christiansen|data=2008|titolo=The influence of serotonin- and other genes on impulsive behavioral aggression and cognitive impulsivity in children with attention-deficit/hyperactivity disorder (ADHD): Findings from a family-based association test (FBAT) analysis|rivista=Behavioral and Brain Functions|volume=4|numero=1|pp=48|lingua=en|accesso=2025-04-17|doi=10.1186/1744-9081-4-48|url=http://behavioralandbrainfunctions.biomedcentral.com/articles/10.1186/1744-9081-4-48}}</ref>
[[ja:注意欠陥・多動性障害]]
 
[[ko:주의력결핍 과다행동장애]]
===Funzioni esecutive===
[[lt:Aktyvumo ir dėmesio sutrikimas]]
Una teoria suggerisce che i sintomi derivino da un deficit nelle [[funzioni esecutive]]<ref name="Brown-2008">{{Cita pubblicazione|anno=2008|mese=ottobre|titolo=ADD/ADHD and Impaired Executive Function in Clinical Practice|rivista=Curr Psychiatry Rep|volume=10|numero=5|pp=407–11|doi=10.1007/s11920-008-0065-7|cognome1=Brown|nome1=TE.|pmid=18803914}}</ref>. Per funzioni esecutive ci si riferisce a una serie di processi mentali che sono necessari per regolamentare, controllare e gestire le [[attività della vita quotidiana]]<ref name="Brown-2008" />. Alcuni di questi disturbi comprendono: problemi con le capacità organizzative, problemi nell'organizzazione del proprio tempo, eccessiva procrastinazione, problemi di concentrazione, nella velocità di elaborazione, nella regolazione delle emozioni, nell'uso della [[memoria di lavoro]] e deficit nella [[memoria a breve termine]]<ref name="Brown-2008" />. Gli individui con ADHD presentano comunque una discreta [[memoria a lungo termine]]<ref name="Brown-2008" />. I criteri per determinare un deficit funzionale sono soddisfatti nel 30-50% dei bambini e adolescenti con disturbo da deficit di attenzione/iperattività<ref>{{Cita libro|nome=Massimo|cognome=Biondi|titolo=DSM-5. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali|url=https://books.google.com/books?id=C429oAEACAAJ&newbks=0&hl=it|accesso=29 aprile 2022|data=2014|editore=Cortina Raffaello|lingua=it|ISBN=978-88-6030-661-6}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://galileodiscovery.unipd.it/discovery/fulldisplay?vid=39UPD_INST:VU1&tab=Everything&docid=alma990021959920206046&context=L|titolo=https://galileodiscovery.unipd.it/discovery/fulldisplay?vid=39UPD_INST:VU1&tab=Everything&docid=alma990021959920206046&context=L|sito=galileodiscovery.unipd.it|lingua=en|accesso=29 aprile 2022}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Lambek R, Tannock R, Dalsgaard S, Trillingsgaard A, Damm D, Thomsen PH|anno=2010|titolo=Validating neuropsychological subtypes of ADHD: how do children with and without an executive function deficit differ?|url=https://archive.org/details/sim_journal-of-child-psychology-and-psychiatry_2010-08_51_8/page/895|rivista=Journal of Child Psychology and Psychiatry|volume=51|numero=8|pp=895–904|doi=10.1111/j.1469-7610.2010.02248.x|pmid=20406332}}</ref>. Uno studio ha dimostrato che l'80% dei soggetti con ADHD presentava almeno un deficit in una funzione esecutiva, rispetto al 50% delle persone che non mostravano la condizione<ref name="Nigg-2005">{{Cita pubblicazione|anno=2005|mese=giugno|titolo=Causal heterogeneity in attention-deficit/hyperactivity disorder: do we need neuropsychologically impaired subtypes?|rivista=Biol Psychiatry|volume=57|numero=11|pp=1224–30|doi=10.1016/j.biopsych.2004.08.025|url=http://pingpong.ki.se/public/pp/public_courses/course07292/published/0/resourceId/0/content/Nigg_etal_2005%20%28Thorell%29.pdf|nome2=EG.|cognome2=Willcutt|nome3=AE.|cognome3=Doyle|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014040108/http://pingpong.ki.se/public/pp/public_courses/course07292/published/0/resourceId/0/content/Nigg_etal_2005%20%28Thorell%29.pdf|urlmorto=sì|cognome1=Nigg|nome1=JT.|cognome4=Sonuga-Barke|nome4=EJ.|formato=PDF|pmid=15949992}}</ref>. Per via della maturazione del cervello e delle crescenti esigenze di controllo esecutivo, i deficit dell'ADHD possono non manifestarsi pienamente fino all'adolescenza o all'inizio dell'età adulta<ref name="Brown-2008" />.
[[nl:ADHD]]
 
[[nn:ADHD]]
== Eziologia ==
[[no:Attention Deficit Hyperactivity Disorder]]
Una specifica causa dell'ADHD non è ancora nota<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Lionel|cognome=Bailly|data=|anno=2005|titolo=Stimulant medication for the treatment of attention-deficit hyperactivity disorder: evidence-b(i)ased practice?|rivista=Psychiatric Bulletin|editore=The Royal College of Psychiatrists|volume=29|numero=8|pp=284–287|doi=10.1192/pb.29.8.284|url=http://pb.rcpsych.org/cgi/content/full/29/8/284}}</ref>. C'è tuttavia una serie di fattori che possono contribuire a far nascere e influenzare l'ADHD. Fra questi ci sono fattori genetici e neurologici, oltre che epigenetici legati alle condizioni sociali e fisiche del soggetto.
[[pl:ADHD]]
 
[[pt:Transtorno do déficit de atenção com hiperatividade]]
Secondo la maggior parte dei ricercatori e sulla base degli studi degli ultimi quarant'anni, si ritiene che l’ADHD abbia una causa [[genetica]]. Studi su gemelli hanno evidenziato che l'ADHD ha un alto fattore ereditario (circa il 75% dei casi)<ref name="NICE2008">{{Cita web|url=http://www.nice.org.uk/nicemedia/pdf/CG72FullGuideline.pdf|titolo=CG72 Attention deficit hyperactivity disorder (ADHD): full guideline|editore=NHS|data=24 settembre 2008|formato=PDF|accesso=8 ottobre 2008}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.continuingedcourses.net/active/courses/course003.php|titolo=Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder: Nature, Course, Outcomes, and Comorbidity|cognome=Barkley|nome=Russel A.|accesso=26 giugno 2006}}</ref>. Altri fattori sono legati alla morfologia cerebrale, a fattori prenatali e perinatali o a fattori traumatici<ref>{{cita web|url=http://www.continuingedcourses.net/active/courses/course006.php|titolo=Treating Children and Adolescents with ADHD: An Overview of Empirically Based Treatments|autore=Barkley, Russell A.|lingua=en|accesso=1º agosto 2008}}</ref>.
[[ro:ADHD]]
 
[[ru:Синдром дефицита внимания и гиперактивности]]
L'ADHD si presenta tipicamente nei bambini<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Van Cleave J, Leslie LK|anno=2008|mese=agosto|titolo=Approaching ADHD as a chronic condition: implications for long-term adherence|url=https://archive.org/details/sim_journal-of-psychosocial-nursing-mental-health-services_2008-08_46_8/page/28|rivista=Journal of psychosocial nursing and mental health services|volume=46|numero=8|pp=28–37|pmid=18777966}}</ref> (si stima che, nel mondo, colpisca tra il 3% e il 5% dei bambini<ref>{{Cita web|url=https://www.nimh.nih.gov/health/publications/adhd/complete-publication.shtml|titolo=NIMH • ADHD • Complete Publication|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071018052052/http://www.nimh.nih.gov/health/publications/adhd/complete-publication.shtml|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Nair J, Ehimare U, Beitman BD, Nair SS, Lavin A|anno=2006|titolo=Clinical review: evidence-based diagnosis and treatment of ADHD in children|rivista=Mo Med|volume=103|numero=6|pp=617–21|pmid=17256270}}</ref>) con una quota variabile tra il 30 e il 50% di soggetti che continuano ad avere sintomi in età adulta<ref name="content.nejm.org">{{Cita pubblicazione|autore=Elia J, Ambrosini PJ, Rapoport JL|anno=1999|mese=marzo|titolo=Treatment of attention-deficit-hyperactivity disorder|rivista=N. Engl. J. Med.|volume=340|numero=10|pp=780–8|doi=10.1056/NEJM199903113401007|url=http://content.nejm.org/cgi/content/extract/340/10/780|pmid=10072414}}</ref><ref name="meta.wkhealth.com">{{Cita pubblicazione|autore=Stern HP, Stern TP|anno=2002|mese=settembre|titolo=When children with attention-deficit/hyperactivity disorder become adults|url=https://archive.org/details/sim_southern-medical-journal_2002-09_95_9/page/985|rivista=South. Med. J.|volume=95|numero=9|pp=985–91|accesso=2 maggio 2009|pmid=12356139}}</ref>. Si stima che il 4,7% di statunitensi adulti conviva con l'ADHD<ref name="BarkleyAdultADHD">{{Cita web|url=http://www.continuingedcourses.net/active/courses/course034.php|titolo=ADHD in Adults: History, Diagnosis, and Impairments|cognome=Barkley|nome=Russell A.|editore=ContinuingEdCourses.net|data=2007|accesso=27 luglio 2009}}</ref>.
[[simple:Attention-deficit hyperactivity disorder]]
 
[[sr:Хиперкинетички поремећај]]
Studi sui gemelli hanno mostrato che tra il 9% e il 20% dei casi della condizione possono essere attribuiti a fattori ambientali<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Sherman DK, Iacono WG, McGue MK|anno=1997|mese=giugno|titolo=Attention-deficit hyperactivity disorder dimensions: a twin study of inattention and impulsivity-hyperactivity|rivista=Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry|volume=36|numero=6|pp=745–53|doi=10.1097/00004583-199706000-00010|pmid=9183128}}</ref>. I fattori ambientali includono l'esposizione ad [[Bevanda alcolica|alcol]] e [[tabacco|fumo]] durante la [[gravidanza]] e i primissimi anni di vita<ref name="pmid17185283">{{Cita pubblicazione|autore=Braun JM, Kahn RS, Froehlich T, Auinger P, Lanphear BP|anno=2006|titolo=Exposures to environmental toxicants and attention deficit hyperactivity disorder in U.S. children|url=https://archive.org/details/sim_environmental-health-perspectives_2006-12_114_12/page/1904|rivista=Environ. Health Perspect.|volume=114|numero=12|pp=1904–9|doi=10.1289/ehp.10274|pmid=17185283|pmc=1764142}}</ref>. La relazione tra tabacco e ADHD può essere trovata nel fatto che la [[nicotina]] causa [[ipossia]] nel [[feto]]<ref>{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/health/4727197.stm|titolo=Bad behaviour 'linked to smoking'|editore=BBC|data=31 luglio 2005|accesso=30 dicembre 2008}}</ref>. Complicanze durante la gravidanza e il parto possono inoltre giocare un ruolo nell'ADHD<ref>{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/health/5042308.stm|titolo=ADHD 'linked to premature birth'|editore=BBC|data=4 giugno 2006|accesso=30 dicembre 2008}}</ref>. Le [[Infezione|infezioni]] (ad esempio la [[varicella]]) prese durante la gravidanza, alla nascita o nei primi anni di vita sono un fattore di rischio per l'ADHD<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Millichap JG|anno=2008|mese=febbraio|titolo=Etiologic classification of attention-deficit/hyperactivity disorder|rivista=Pediatrics|volume=121|numero=2|pp=e358–65|doi=10.1542/peds.2007-1332|pmid=18245408}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.childrensmemorial.org/depts/neurocenter/neurology/bios.aspx?doctorID=824|titolo=Millichap JG|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120113065405/http://www.childrensmemorial.org/depts/neurocenter/neurology/bios.aspx?doctorID=824 }}. {{cita testo|url=http://books.google.com/books?id=CTWLzYgQWqEC&lpg=PP1&dq=millichap%20attention%20deficit&pg=PT27#v=onepage&q=&f=false|titolo=''Attention Deficit Hyperactivity Disorder Handbook: A Physician's Guide to ADHD.''}} New York: Springer-Verlag, 2010</ref>.
[[sv:ADHD]]
 
[[tr:Dikkat Eksikliği ve Hiperaktivite Bozukluğu]]
L'[[Organizzazione Mondiale della Sanità]] afferma che la diagnosi di ADHD può fare emergere disfunzioni all'interno della [[famiglia]] o nel sistema educativo o anche patologie psicologiche in singoli individui<ref>{{Cita web|url=http://www.euro.who.int/document/MNH/ebrief14.pdf|titolo=World Health Organization Europe (2005) Mental health of children and adolescents (European Ministerial Conference on Mental Health: Briefing Documents)|accesso=}}</ref>. Altri ricercatori ritengono che i rapporti con chi si prende cura dei bambini abbiano un'influenza sulle capacità di auto-regolazione e di attenzione. Uno studio su bambini in affidamento ha riscontrato che un numero elevato di loro mostrava sintomi molto simili all'ADHD<ref>{{cita testo|url=http://www.vera.org/publication_pdf/169_280.pdf|titolo=What Keeps Children in Foster Care from Succeeding in School.|accesso=28 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080306234634/http://www.vera.org/publication_pdf/169_280.pdf|urlmorto=sì}} (661&nbsp;KB)</ref>. I ricercatori hanno inoltre riscontrato elementi simili all’ADHD nei bambini che hanno sofferto violenze e abusi<ref name="NICE2008" />.
[[wuu:注意力弗足过动症]]
 
[[zh:注意力不足過動症]]
== Epidemiologia ==
Si ritiene l'ADHD interessi circa il 6-7% dei giovani al di sotto dei 18 anni di età, quando la diagnosi viene fatta attraverso i criteri del [[DSM-IV]]<ref name="pmid22976615">{{Cita pubblicazione|autore=Willcutt EG |titolo=The prevalence of DSM-IV attention-deficit/hyperactivity disorder: a meta-analytic review |rivista=Neurotherapeutics |volume=9 |numero=3 |pp=490–9 |anno=2012 |mese=luglio|pmid=22976615 |doi=10.1007/s13311-012-0135-8 }}</ref>. Quando viene diagnosticata attraverso i criteri formulati dall'[[ICD-10]], la stima è tra l'1% e il 2%<ref name="Cowen2012">{{Cita libro|cognome=Cowen|nome=Philip|titolo=Shorter Oxford Textbook of Psychiatry|anno=2012|editore=Oxford University Press|isbn=978-0-19-162675-3|p=546|url=http://books.google.ca/books?id=Y1DtSGq-LnoC&pg=PT546|edizione=6th}}</ref>. I bambini del [[Nord America]] sembrano presentare un tasso della condizione più alto rispetto ai loro coetanei dell'[[Africa]] e del [[Medio Oriente]], tuttavia, si ritiene che queste differenze siano attribuibili ai diversi metodi diagnostici utilizzati nelle diverse aree del mondo, piuttosto che una differenza reale<ref name="Polanczyk">{{Cita pubblicazione|autore=Polanczyk G, de Lima MS, Horta BL, Biederman J, Rohde LA |titolo=The worldwide prevalence of ADHD: a systematic review and metaregression analysis |url=https://archive.org/details/sim_american-journal-of-psychiatry_2007-06_164_6/page/942 |rivista=The American Journal of Psychiatry |volume=164 |numero=6 |pp=942–8 |anno=2007 |mese=giugno|pmid=17541055 |doi=10.1176/appi.ajp.164.6.942}}</ref>. Infatti, alcuni studi hanno evidenziato che se si usassero gli stessi metodi diagnostici, i tassi sarebbero più o meno equiparabili tra i diversi paesi<ref>{{Cita libro|curatore= Ming T. Tsuang, Mauricio Tohen e Peter B. Jones |titolo=Textbook of psychiatric epidemiology|editore=Wiley-Blackwell|città=Chichester, West Sussex|isbn=978-0-470-97740-8|p=450|url=http://books.google.ca/books?id=fOc4pdXe43EC&pg=PA450|edizione=3rd ed.}}</ref>. La condizione viene diagnosticata circa tre volte più spesso nei maschi rispetto che nelle femmine<ref name="pmid19393378">{{cita pubblicazione|autore=Elmond V|coautori= Joyal C, Poissant H|titolo=Structural and functional neuroanatomy of attention-deficit hyperactivity disorder (ADHD)|rivista=Encephale|anno=2009|volume=35|numero=2|pp=107–114|doi=10.1016/j.encep.2008.01.005|pmid=19393378|lingua=fr}}</ref><ref name="Singh I 2008 957–64">{{Cita pubblicazione|autore=Singh I |titolo=Beyond polemics: science and ethics of ADHD|rivista=Nature Reviews. Neuroscience |volume=9 |numero=12 |pp=957–64 |anno=2008|mese=dicembre|pmid=19020513 |doi=10.1038/nrn2514}}</ref>. La differenza tra i sessi può riflettere sia una differenza nella suscettibilità o che le femmine con la sindrome abbiano una [[probabilità]] minore di avere una diagnosi rispetto ai maschi<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Staller J, Faraone SV |titolo=Attention-deficit hyperactivity disorder in girls: epidemiology and management |rivista=CNS Drugs |volume=20 |numero=2 |pp=107–23 |anno=2006 |pmid=16478287 |doi=10.2165/00023210-200620020-00003}}</ref>.
 
Il numero di diagnosi e di trattamenti è in costante aumento dal 1970, sia nel [[Regno Unito]] sia negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Ciò probabilmente si spiega principalmente a causa dei cambiamenti nel modo in cui viene diagnosticata la condizione<ref name="Cowen-2013">{{Cita pubblicazione | cognome = Cowen |nome=PJ. | titolo = Classification of depressive disorders. | rivista = Curr Top Behav Neurosci | volume = 14 | pp = 3–13 | anno = 2013 | doi = 10.1007/7854_2012_218 | pmid = 22923074 }}</ref> e come sia più frequente il ricorso alla cura farmacologica, piuttosto che a un cambiamento nella frequenza di presentazione della condizione<ref name="Cowen2012" />. Si ritiene che le modifiche ai criteri diagnostici introdotti nel 2013 con l'uscita del [[Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali|DSM-5]] aumentino la percentuale di diagnosi di disturbo da deficit di attenzione/iperattività, soprattutto nella popolazione adulta<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Dalsgaard|nome=S|titolo=Attention-deficit/hyperactivity disorder (ADHD).|rivista=European child & adolescent psychiatry|data=2013 Feb|volume=22 Suppl 1|pp=S43-8|pmid=23202886}}</ref>.
 
== Diagnosi ==
[[File:Adhdbrain.png|thumb|Nel 1990 Zametkin condusse uno studio sul [[metabolismo]] del [[glucosio]] nel cervello di pazienti adulti affetti da ADHD e confrontandolo con quello di individui sani. La scansione [[tomografia a emissione di positroni|PET]] mostra il consumo di glucosio cerebrale in una determinata attività, a sinistra in una persona senza ADHD e a destra in una con. Lo studio è stato il primo grande studio di [[neuroimaging funzionale]] nell'ADHD e ha costituito la base per molti altri studi. I risultati specifici tuttavia sono stati riprodotti solo parzialmente<ref name="Bush-2005">{{Cita pubblicazione | cognome = Bush |nome=G. |coautori= EM. Valera; LJ. Seidman | titolo = Functional neuroimaging of attention-deficit/hyperactivity disorder: a review and suggested future directions. | rivista = Biol Psychiatry | volume = 57 | numero = 11 | pp = 1273–84 | mese=giugno| anno = 2005 | doi = 10.1016/j.biopsych.2005.01.034 | pmid = 15949999 }}</ref><ref name="Zametkin-1990">{{Cita pubblicazione | cognome = Zametkin |nome=AJ. |coautori= TE. Nordahl; M. Gross; AC. King; WE. Semple; J. Rumsey; S. Hamburger; RM. Cohen | titolo = Cerebral glucose metabolism in adults with hyperactivity of childhood onset. | rivista = N Engl J Med | volume = 323 | numero = 20 | pp = 1361–6 | mese=novembre| anno = 1990 | doi = 10.1056/NEJM199011153232001 | pmid = 2233902 }}</ref>.]]
 
La diagnosi di ADHD viene effettuata da un professionista della salute mentale adeguatamente formato, in particolare [[neuropsichiatria infantile|neuropsichiatra infantile]], [[psichiatra]] e [[psicologo]]<ref name="SINPIA">{{cita web|url=http://old.iss.it/binary/wpop/cont/SINPIA_L.g.ADHD.1116940207.pdf|titolo=Linee-guida per la diagnosi e la terapia farmacologica del Disturbo da Deficit
Attentivo con Iperattività (ADHD) in età evolutiva.|accesso=5 aprile 2019|autore=Società Italiana di Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza|citazione=La diagnosi di ADHD deve basarsi su una valutazione accurata del bambino condotta da un Neuropsichiatra Infantile con esperienza sull’ADHD. La diagnosi può essere formulata anche da altri operatori della salute mentale dell’età evoluiva (medici o psicologi) con specifiche competenze sulla diagnosi e terapia dell’ADHD e sugli altri disturbi che possono mimarne i sintomi (diagnosi differenziale) o che possono associarsi ad esso (comorbilità).|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190405211806/http://old.iss.it/binary/wpop/cont/SINPIA_L.g.ADHD.1116940207.pdf|urlmorto=sì}}</ref><ref name="cdc">{{cita web|url=https://www.cdc.gov/ncbddd/adhd/diagnosis.html|titolo=Symptoms and Diagnosis of ADHD|accesso=5 aprile 2019|autore=Centers for disease control and prevention}}</ref><ref name="WB">{{cita web|url=https://www.webmd.com/add-adhd/childhood-adhd/diagnosing-adhd#1|titolo=Attention Deficit Hyperactivity Disorder: Diagnosing ADHD|accesso=5 aprile 2019|autore=WebMD}}</ref><ref name="ADD">{{cita web|url=https://www.additudemag.com/diagnosing-adhd/|titolo=ADHD Diagnosis in Children|accesso=5 aprile 2019|autore=ADDitude}}</ref>. Al fine di escludere altre potenziali cause possono essere svolti esami fisici, radiologici e test di laboratorio<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Joughin C, Ramchandani P, Zwi M |titolo=Attention-deficit/hyperactivity disorder |rivista=American Family Physician |volume=67 |numero=9 |pp=1969–70 |anno=2003 |mese=maggio|pmid=12751659 }}</ref>. Spesso la valutazione può rendere necessaria una collaborazione con i genitori o con gli insegnanti<ref name="Lake2011">{{Cita libro|cognome=Lake|nome=Mina K. Dulcan, MaryBeth|titolo=Concise guide to child and adolescent psychiatry|editore=American Psychiatric Pub.|città=Washington, DC|isbn=978-1-58562-416-4|anno=2011|p=34|url=http://books.google.ca/books?id=HvTa2nArhOsC&pg=PA34|edizione=4th}}</ref> tramite un processo diagnostico che spesso inizia proprio quando un insegnante solleva delle preoccupazioni<ref name="Erk2009">{{Cita libro|autore=Erkulwater, Jennifer L.; Dr Rick Mayes; Dr Catherine Bagwell; Dr Jennifer Erkulwater; Mayes, Rick; Bagwell, Catherine |titolo=Medicating children: ADHD and pediatric mental health |url=https://archive.org/details/medicatingchildr0000maye |editore=Harvard University Press |città=Cambridge |anno=2009 |pp={{cita testo|url=https://archive.org/details/medicatingchildr0000maye/page/4|titolo=4}}–24 |isbn=0-674-03163-6}}</ref>. La condizione può essere vista come la presentazione eccessiva di una o più comuni caratteristiche umane che si possono riscontrare nella maggior parte delle persone<ref name="NICE2008" />. La risposta o la mancanza di essa al trattamento farmacologico non può confermare o escludere la diagnosi<ref name="Lake2011" />. Anche gli studi di [[imaging biomedico]] del cervello non danno risultati coerenti tra gli individui ed essi vengono utilizzati esclusivamente per la ricerca scientifica e non per il raggiungimento di una diagnosi<ref>{{Cita web|url=http://www.merckmedicus.com/pp/us/hcp/diseasemodules/adhd/pathophysiology.jsp|titolo=MerckMedicus Modules: ADHD&nbsp;–Pathophysiology|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100501074844/http://www.merckmedicus.com/pp/us/hcp/diseasemodules/adhd/pathophysiology.jsp|data=agosto 2002|urlmorto=sì}}</ref>.
 
In [[Nord America]], il [[Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali|Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali]] (DSM) è spesso usato come base per la diagnostica, mentre i [[Europa|paesi europei]] solitamente utilizzano l'[[ICD-10]]. Si è osservato che la probabilità di diagnosticare l'ADHD è da 3 a 4 volte maggiore se vengono utilizzati i criteri del DSM-IV rispetto ai criteri ICD-10<ref name="Singh I 2008 957–64" />. L'ADHD viene classificato come un disturbo psichiatrico<ref name="Kooij-2010" /> del tipo del disordine dello sviluppo neurologico<ref name="Caroline20102"/>. Viene inoltre identificato come un disturbo da comportamento dirompente con disturbo oppositivo provocatorio, disturbo della condotta e disturbo antisociale di personalità<ref name="Caroline20102"/>. Una diagnosi non implica un disturbo [[neurologia|neurologico]]<ref name="autogenerated10">{{Cita libro|autore=Wiener, Jerry M., Editor |titolo=Textbook Of Child & Adolescent Psychiatry|editore=American Psychiatric Association |città=Washington, DC |anno=2003|isbn=1-58562-057-2 |url=http://books.google.co.uk/books?id=EIgGKcp0SpkC }}</ref>; tuttavia, nella pratica clinica, la diagnosi si basa anche su diversi altri elementi che quelli contenuti nei manuali. Sono infatti tenuti in considerazione fattori ambientali (l'ambiente in cui si muove il bambino, la scuola) e altri fattori sociali<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Schneider H, Eisenberg D |titolo=Who receives a diagnosis of attention-deficit/ hyperactivity disorder in the United States elementary school population? |rivista=Pediatrics |volume=117 |numero=4 |pp=e601–9 |anno=2006 |mese=aprile|pmid=16585277 |doi=10.1542/peds.2005-1308 }}</ref>.
 
Si raccomanda di sottoporre a [[screening]] anche le condizioni a esso associate, come: ansia, depressione, disturbo oppositivo provocatorio e disturbo della condotta, così come i disturbi di apprendimento e di linguaggio. Inoltre devono anche essere considerati altri problemi medici come i disturbi dello sviluppo neurologico, i [[Tic (medicina)|tic]] e l'[[apnea del sonno]]<ref name="Wolraich-2011">{{Cita pubblicazione|cognome=Subcommittee on Attention-Deficit/Hyperactivity|nome=Disorder|coautori=Steering Committee on Quality Improvement and, Management; Wolraich, M; Brown, L; Brown, RT; DuPaul, G; Earls, M; Feldman, HM; Ganiats, TG; Kaplanek, B; Meyer, B; Perrin, J; Pierce, K; Reiff, M; Stein, MT; Visser, S|titolo=ADHD: clinical practice guideline for the diagnosis, evaluation, and treatment of attention-deficit/hyperactivity disorder in children and adolescents.|rivista=Pediatrics|data=2011 Nov|volume=128|numero=5|pp=1007–22|doi=10.1542/peds.2011-2654|pmid=220030636}}</ref>.
 
=== DSM ===
{{vedi anche|Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali}}
 
La diagnosi convenzionale viene fatta da un professionista qualificato ([[psicologo]], [[psichiatria|psichiatra]] o [[neuropsichiatria infantile|neuropsichiatra infantile]])<ref name="SINPIA" /><ref name="cdc" /><ref name="WB" /><ref name="ADD" /> sulla base di criteri standardizzati. Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] questi criteri sono stabiliti dall'[[American Psychiatric Association|Associazione Psichiatrica Americana]] (APA) per votazione durante i loro congressi, poi trascritti nel [[Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali|Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali]] (DSM). Sulla base dei criteri DSM, esistono tre manifestazioni di ADHD<ref name="DSM-IV-TR" /><ref name="CDC" />:
 
* ADHD con disattenzione predominante: si presenta con vari sintomi, tra cui: essere facilmente distratti, scarsa memoria, sognare a occhi aperti, disorganizzazione, incapacità di sostenere l'attenzione, e difficoltà nel completare le attività (procrastinazione)<ref name="CDC" />.
* ADHD con iperattività/impulsività predominanti: presenta un'eccessiva irrequietezza e agitazione, iperattività, difficoltà nell'attesa e nel rimanere seduti<ref name="CDC" />.
* ADHD combinato: è una combinazione delle altre due manifestazioni<ref name="CDC">{{Cita web|url=http://www.cdc.gov/ncbddd/adhd/diagnosis.html|titolo=Attention-Deficit / Hyperactivity Disorder (ADHD): Symptoms and Diagnosis|editore=National Center on Birth Defects and Developmental Disabilities|sito=[[Centers for Disease Control and Prevention]]|data=12 dicembre 2010|accesso=3 luglio 2013}}</ref>.
 
Questa suddivisione si basa sulla presenza, a lungo termine (minimo sei mesi), di almeno sei dei nove sintomi di disattenzione, iperattività, impulsività; la descrizione dell'età di esordio è stata modificata, dall'ultimo [[Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali|DSM-5]] del 2013, da alcuni sintomi di iperattività-impulsività o di disattenzione che causano menomazione presenti prima dei 7 anni di età a diversi sintomi di disattenzione o di iperattività-impulsività presenti prima dei 12 anni<ref name="pmid23755024">{{Cita pubblicazione|autore=Steinau S |titolo=Diagnostic Criteria in Attention Deficit Hyperactivity Disorder - Changes in DSM 5 |rivista=Front Psychiatry |volume=4 |p=49|anno=2013 |pmid=23755024 |pmc=3667245 |doi=10.3389/fpsyt.2013.00049 }}</ref>.
 
Per essere considerati, tali sintomi devono comparire tra l'età di sei e di dodici anni e devono manifestarsi in più di un ambiente (ad esempio, a casa, a scuola o al lavoro)<ref name="DSM-IV-TR" />.
 
I segni devono essere suggestivi di un comportamento non adatto per un bambino in relazione alla sua età<ref name="CDC" /><ref name="pmid21991721">{{Cita pubblicazione|autore=Berger I|titolo=Diagnosis of attention deficit hyperactivity disorder: much ado about something|url=http://www.ima.org.il/FilesUpload/IMAJ/0/40/20032.pdf |formato=PDF |rivista=Isr. Med. Assoc. J.|volume=13 |numero=9 |pp=571–4 |anno=2011 |mese=settembre|pmid=21991721 }}</ref> e non ci devono essere prove che essi siano causati da problematiche sociali, scolastiche o lavorative.
 
La maggior parte dei bambini con ADHD presenta la manifestazione combinata. I bambini con la manifestazione prevalentemente inattentiva sono meno propensi ad andare d'accordo con gli altri bambini. Essi possono rimanere seduti tranquillamente ma senza prestare attenzione con la conseguente probabilità di essere bambini trascurati<ref name="DSM-IV-TR" />.
 
Nel [[DSM-5]] (2013) la definizione di ADHD è stata aggiornata, modificando i criteri diagnostici in base all'età del bambino: per confermare la diagnosi, il bambino deve presentare i sintomi prima dei dodici anni, e non più prima dei sette, come riportato nella precedente edizione. Inoltre sono state apportate modifiche per descrivere più accuratamente le caratteristiche della condizione in età adulta. Tale revisione si basa su circa dieci anni di ricerche che hanno dimostrato come l'ADHD si possa protrarre in età adulta, nonostante insorga principalmente durante l'infanzia<ref>{{Cita web|url=http://www.pharmamedix.com/patologiavoce.php?pat=ADHD|titolo=ADHD - Definizione (Pharmamedix)|accesso=25 maggio 2017|dataarchivio=23 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180123073246/http://www.pharmamedix.com/patologiavoce.php?pat=ADHD|urlmorto=sì}}</ref>.
 
=== ICD ===
{{vedi anche|Classificazione ICD}}
 
Nella decima edizione della [[Classificazione ICD]] i [[segno (medicina)|segni]] di ADHD sono nominati come "disturbi ipercinetici". Quando è presente un [[disturbo della condotta]] (come definito dalla ICD-10)<ref name="ICD10" />, la condizione è indicata come "disturbo ipercinetico del comportamento". In caso contrario, il disturbo può essere classificato come "disturbo delle attività e dell'attenzione", "altri disturbi ipercinetici" o "disturbo ipercinetico non specificato". Quest'ultimo è talvolta indicato come "sindrome ipercinetica"<ref name="ICD10">{{Cita web|url=http://apps.who.int/classifications/icd10/browse/2010/en#/F90 |titolo=International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems 10th Revision (ICD-10) Version for 2010 |anno=2010 |editore=World Health Organisation }}</ref>. Nell'undicesima edizione della [[Classificazione ICD]] la definizione e la descrizione sono state modificate, e rese analoghe a quella del DSM-5: 6A05 Disordine da Deficit di Attenzione e Iperattività, 6A05.0 con sintomi prevalentemente inattentivi, 6A05.1 con sintomi prevalentemente iperattivo-impulsivi ma, a differenza del DSM-5, sia l'inattenzione sia l'iperattività devono essere presenti per la diagnosi.
 
=== Età adulta ===
Gli adulti vengono diagnosticati come ADHD seguendo gli stessi criteri utilizzati per i bambini, tra cui la necessità che i segni siano presenti da un periodo compreso tra i sei e i dodici anni. Può essere necessario intervistare genitori ed educatori circa il periodo di sviluppo della persona. Una storia familiare di ADHD aggiunge anche il peso di una diagnosi<ref name="Kooij-2010" />. Anche se i sintomi principali dell'ADHD sono simili nei bambini e negli adulti, spesso si manifestano in modo diverso negli adulti rispetto ai bambini, per esempio un eccesso di attività fisica osservato nei bambini può presentarsi come irrequietezza mentale negli adulti<ref name="Kooij-2010" />. L'intervista diagnostica più utilizzata per l'ADHD in età adulta è il DIVA-5<ref name="divacenter.eu"/>.
 
=== Diagnosi differenziale ===
{| class="wikitable" style="float:right; width:40em; border:solid 1px #999999; margin:0 0 1em 1em;"
|-
! colspan="4" style="background-color: #CCEEEE;" | Sintomi dell'ADHD che potrebbero essere correlabili con altri disordini<ref name="BBDADHD">{{Cita pubblicazione |autore1= Consumer Reports |autore2= Drug Effectiveness Review Project |data= marzo 2012 |titolo= Evaluating Prescription Drugs Used to Treat: Attention Deficit Hyperactivity Disorder (ADHD) Comparing Effectiveness, Safety, and Price |editore= Consumer Reports |serie= Best Buy Drugs |p= 2 |url= https://www.consumerreports.org/health/resources/pdf/best-buy-drugs/ADHDFinal.pdf |accesso= 12 aprile 2013 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20121115014628/http://www.consumerreports.org/health/resources/pdf/best-buy-drugs/ADHDFinal.pdf |urlmorto= sì }}</ref>
|-
![[Disturbo depressivo|Depressione]]
![[Disturbo d'ansia]]
![[Mania (disturbi psichici)|Mania]]
|-
|
* Sentimenti di colpa, disperazione, bassa autostima o infelicità
* Perdita di interesse per hobby, attività regolari, sesso o lavoro
*[[Fatica]]
*[[Insonnia]], [[sonno]] povero o eccessivo
* Difficoltà nel prestare attenzione
* Variazioni nell'[[appetito]]
* Irritabilità
* Bassa tolleranza allo [[stress (medicina)|stress]]
* Pensieri di [[suicidio]]
* Dolore inspiegabile
|
* Preoccupazione o una sensazione persistente di ansia
* Irritabilità
* Incapacità di rilassarsi
* Rimanere in stato di iperallerta
* Poca tolleranza allo stress
* Difficoltà a prestare attenzione
|
*[[euforia|Eccessiva felicità]]
*[[Iperattività]]
* Pensieri veloci
*[[Aggressività]]
*[[Logorrea]]
* Deliri di grandezza
* Ridotto bisogno di sonno
* Comportamenti sociali non appropriati
* Difficoltà a prestare attenzione
|}
 
I sintomi dell'ADHD, come l'umore basso e una scarsa immagine di sé, sbalzi d'umore e irritabilità, possono essere confusi con [[distimia]], [[ciclotimia]] o il [[disturbo bipolare]], così come con il [[disturbo borderline di personalità]]<ref name="Kooij-2010" />. Alcuni dei sintomi che sono dovuti a [[disturbi d'ansia]], [[disturbo antisociale di personalità]], [[Disturbo pervasivo dello sviluppo|disturbi pervasivi dello sviluppo]] o [[ritardo mentale|disabilità intellettiva]] o gli effetti dell'[[tossicodipendenza|abuso di sostanze]], possono sovrapporsi con quelli dell'ADHD<ref>{{Cita libro|cognome=Mollon, Phil.|titolo=Esperienze di disintegrazione : psicoterapia del DDAI adulto, dei disturbi autistici e di alcuni disturbi somato-psichici|url=https://www.worldcat.org/oclc/1015980455|accesso=12 maggio 2020|data=2017|editore=Astrolabio Ubaldini|oclc=1015980455|ISBN=978-88-340-1731-9}}</ref>. Questi disturbi, tuttavia, possono a volte verificarsi insieme all'ADHD. Alcune condizioni mediche che possono comportare sintomi simili a quelli dell'ADHD comprendono: [[ipertiroidismo]], [[epilessia]], [[intossicazione da piombo]], [[deficit dell'udito]], [[Epatopatia|malattie epatiche]], [[apnea notturna]], interazioni farmacologiche e il [[trauma cranico]]<ref name="Art.218" />.
 
Disturbi primari del sonno possono influenzare l'attenzione e il comportamento, e gli stessi sintomi dell'ADHD possono influenzare negativamente il sonno<ref name="Owens2008">{{Cita pubblicazione|autore=Owens JA |titolo=Sleep disorders and attention-deficit/hyperactivity disorder |rivista=Current Psychiatry Reports |volume=10 |numero=5 |pp=439–44 |anno=2008 |mese=ottobre|pmid=18803919 |doi=10.1007/s11920-008-0070-x}}</ref>. Inoltre, si raccomanda che siano regolarmente valutati i problemi di [[insonnia]]<ref name="Owens2005" /><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Walters AS, Silvestri R, Zucconi M, Chandrashekariah R, Konofal E |titolo=Review of the possible relationship and hypothetical links between attention deficit hyperactivity disorder (ADHD) and the simple sleep related movement disorders, parasomnias, hypersomnias, and circadian rhythm disorders |rivista=Journal of Clinical Sleep Medicine |volume=4 |numero=6 |pp=591–600 |anno=2008 |mese=dicembre|pmid=19110891 |pmc=2603539}}</ref>. La [[sonnolenza]] può causare sintomi che vanno da quelli classici di sbadiglio e stropicciamento degli occhi, fino a presentare impulsività, [[iperattività]], [[aggressività]], sbalzi d'umore e disattenzione<ref name="Owens2005">{{Cita pubblicazione|autore=Owens JA |titolo=The ADHD and sleep conundrum: a review |rivista=Journal of Developmental and Behavioral Pediatrics |volume=26 |numero=4 |pp=312–22 |anno=2005 |mese=agosto|pmid=16100507 |doi=10.1097/00004703-200508000-00011}}</ref><ref>{{Cita libro|cognome= Hirshkowitz |nome=Max |curatore= Yudofsky, Stuart C. and Robert E. Hales, editors |titolo= Essentials of neuropsychiatry and clinical neurosciences|url= https://archive.org/details/essentialsofneur0000unse_2004 |edizione= 4 |anno= 2004 |editore= American Psychiatric Publishing |città= Arlington, Virginia, USA |isbn= 978-1-58562-005-0 |pp={{cita testo|url=https://archive.org/details/essentialsofneur0000unse_2004/page/315|titolo=315}}–40 |capitolo=Neuropsychiatric Aspects of Sleep and Sleep Disorders |urlcapitolo=http://books.google.com/books?id=XKhu7yb3QtsC&pg=PA315 }}</ref>. L'[[apnea ostruttiva del sonno]] può anche essere causa di sintomi tipici dell'ADHD<ref name="pmid22670023">{{Cita pubblicazione|autore=Lal C, Strange C, Bachman D |titolo=Neurocognitive impairment in obstructive sleep apnea |url=https://archive.org/details/sim_chest_2012-06_141_6/page/1601 |rivista=Chest |volume=141 |numero=6 |pp=1601–10 |anno=2012 |mese=giugno|pmid=22670023 |doi=10.1378/chest.11-2214 }}</ref>.
 
In Italia l'ADHD è sottodiagnosticato<ref name="rivistadipsichiatria.it"/>.
 
== Ruolo della famiglia e degli insegnanti dei bambini e dei ragazzi con ADHD ==
Genitori, fratelli, sorelle e insegnanti di bambini e ragazzi con ADHD fin dalla più tenera età notano delle problematiche nei confronti del proprio fratello o sorella o di un proprio studente. La vita dei familiari è ben diversa da quella dei loro compagni, vivono costantemente un clima domiciliare in cui tutto ruota intorno al fratello, alla sorella o al figlio o alla figlia con ADHD e questa situazione viene vissuta con sentimenti contrastanti: se da una parte è forte il risentimento, dall'altra si instaura un senso di responsabilità, di crescita emotiva e comportamentale imparando a gestire i rapporti, a confrontarsi e a amarsi.<ref>S. Corbo, F. Marolla, V. Sarno, M.G. Torrioli, S. Vernacotola S, ''Il bambino iperattivo e disattento'', Franco Angeli, Milano,2002, p. 37-48</ref><ref>R. D’Errico, ''ADHD Dalla clinica alla scuola alla famiglia,'' De Nicola, 2003, pag. 94</ref>
 
Gli insegnanti costituiscono una figura importante nella crescita del bambino o del ragazzo affetto da ADHD e questo ruolo non è semplice perché spesso si ritrovano inconsapevoli o senza i mezzi idonei per intervenire. Spesso succede che sono proprio gli insegnanti ad accorgersi delle problematiche dell'alunno segnalandole alla famiglia, la quale non sempre accetta il loro punto di vista o la situazione. Insegnare a uno studente con ADHD è complicato perché il bambino o il ragazzo si mostrano intelligenti ma allo stesso tempo non apprendono facilmente. L'insegnante si vede quindi costretto a cambiare il proprio metodo di insegnamento adeguandolo ai loro bisogni. L'insegnante deve essere una figura in grado di motivare e gestire le emozioni dei giovani, creare un ambiente in cui ci si possa relazionare, sentirsi accettati e valorizzati attraverso metodi idonei alla classe<ref>D. Nardella, ''Scuola disattenta'', De Nicola, 2003, p. 8</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Heiko|cognome=Schmengler|nome2=Margot|cognome2=Peeters|nome3=Gonneke W. J. M.|cognome3=Stevens|data=1º luglio 2023|titolo=ADHD Symptoms and Educational Level in Adolescents: The Role of the Family, Teachers, and Peers|rivista=Research on Child and Adolescent Psychopathology|volume=51|numero=7|pp=1051–1066|lingua=en|accesso=27 gennaio 2024|doi=10.1007/s10802-023-01047-y|url=https://doi.org/10.1007/s10802-023-01047-y}}</ref>.
 
== Trattamento ==
I metodi per trattare l'ADHD spesso coinvolgono una combinazione di fattori: terapie comportamentali, cambiamenti dello stile di vita, interventi psicologici-psicoterapeutici, interventi psicoeducativi, coaching e terapia farmacologica. Il trattamento può migliorare la condizione a lungo termine ma tuttavia spesso non è in grado di eliminare del tutto gli esiti negativi<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Shaw|nome=M|coautori=Hodgkins, P; Caci, H; Young, S; Kahle, J; Woods, AG; Arnold, LE|titolo=A systematic review and analysis of long-term outcomes in attention deficit hyperactivity disorder: effects of treatment and non-treatment|rivista=BMC medicine|data=4 settembre 2012|volume=10|p=99|pmid=22947230|doi=10.1186/1741-7015-10-99|pmc=3520745}}</ref>. Uno studio del 2005 rileva che il trattamento farmacologico unito al focus sui comportamenti sia il metodo più efficace per la cura dell'ADHD<ref name="Jensen">{{Cita pubblicazione |autore=Jensen PS, Garcia JA, Glied S |titolo=Cost-effectiveness of ADHD treatments: findings from the multimodal treatment study of children with ADHD |url=https://archive.org/details/sim_american-journal-of-psychiatry_2005-09_162_9/page/1628 |rivista=The American Journal of Psychiatry |volume=162 |numero=9 |pp=1628–36 |anno=2005 |mese=settembre|pmid=16135621 |doi=10.1176/appi.ajp.162.9.1628}}</ref>. I farmaci utilizzati includono [[stimolanti]], [[atomoxetina]] e agonisti alfa-adrenergici<ref name="Wilens-2010">{{Cita pubblicazione|cognome1= Wilens |nome1= TE. |cognome2= Spencer |nome2= TJ. |titolo= Understanding attention-deficit/hyperactivity disorder from childhood to adulthood |rivista= Postgrad Med |volume= 122 |numero= 5 |pp= 97–109 |mese=settembre|anno= 2010 | doi = 10.3810/pgm.2010.09.2206 | pmid = 20861593 | pmc = 3724232 }}</ref>. Il trattamento farmacologico produce almeno qualche effetto in circa l'80% dei pazienti<ref>{{Cita web|titolo=Canadian ADHD Practice Guidelines|url=http://www.caddra.ca/cms4/pdfs/caddraGuidelines2011Chapter07.pdf|sito=Canadian ADHD Alliance|accesso=4 febbraio 2011}}</ref>. Anche modifiche nella [[dieta]] possono essere di beneficio<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Nigg|nome=JT|coautori=Lewis, K; Edinger, T; Falk, M|titolo=Meta-analysis of attention-deficit/hyperactivity disorder or attention-deficit/hyperactivity disorder symptoms, restriction diet, and synthetic food color additives|rivista=Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry|data=2012 Jan|volume=51|numero=1|pp=86–97.e8|pmid=22176942|doi=10.1016/j.jaac.2011.10.015}}</ref>, con prove a sostegno degli [[acidi grassi liberi]] e una ridotta esposizione al [[colorante alimentare]]<ref name="Sonuga-Barke-2013">{{Cita pubblicazione | cognome = Sonuga-Barke |nome=EJ. |coautori= D. Brandeis; S. Cortese; D. Daley; M. Ferrin; M. Holtmann; J. Stevenson; M. Danckaerts; S. van der Oord; M. Döpfner; RW. Dittmann | titolo = Nonpharmacological interventions for ADHD: systematic review and meta-analyses of randomized controlled trials of dietary and psychological treatments. | url = https://archive.org/details/sim_american-journal-of-psychiatry_2013-03_170_3/page/275 | rivista = Am J Psychiatry | volume = 170 | numero = 3 | pp = 275–89 | mese=marzo| anno = 2013 | doi = 10.1176/appi.ajp.2012.12070991 | pmid = 23360949 }}</ref>. La rimozione di altri alimenti dalla dieta non è attualmente supportata da prove<ref name="Sonuga-Barke-2013" />.
 
=== Interventi psicologici e comportamentali ===
Tra gli interventi di carattere comportamentale si può fare riferimento alle cosiddette tecniche di "''parent training''" che hanno lo scopo di modificare l'ambiente circostante del bambino a livello sia fisico sia relazionale: riguarda un insieme di strategie mirate comportamentali da adottare dai genitori che sono volte a promuovere l'emergere di comportamenti migliori da parte dei bambini. I "parent training" si articolano in una sezione di riflessione volta a ridefinire gli standard dei comportamenti negativi assunti dai figli e in una sezione di proposte circa comportamenti ragionati che possono essere adottati dai genitori al fine di cercare di generare atteggiamenti positivi da parte dei bambini. Si prevede poi un'ultima sezione in cui si tende ad applicare a diverse circostanze ciò che è stato proposto durante le sezioni antecedenti.<ref>{{Cita web|url=https://www.sinpia.eu/wp-content/uploads/atom/allegato/147.pdf|titolo=Elena Bianchi, Giuseppe A. Chiarenza, Gian Marco Marzocchi, LINEE GUIDA DEL TRATTAMENTO COGNITIVO COMPORTAMENTALE DEI DISTURBI
DA DEFICIT DELL’ATTENZIONE CON IPERATTIVITÀ (ADHD)| pp= 7–9}}</ref>
 
Uno studio del 2009 conclude che ci sono forti prove circa l'efficacia di terapie centrate sul comportamento nell'ADHD<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Fabiano GA, Pelham WE, Coles EK, Gnagy EM, Chronis-Tuscano A, O'Connor BC |titolo=A meta-analysis of behavioral treatments for attention-deficit/hyperactivity disorder |url=https://archive.org/details/sim_clinical-psychology-review_2009-03_29_2/page/129 |rivista=Clinical Psychology Review |volume=29 |numero=2 |pp=129–40 |anno=2009 |mese=marzo|pmid=19131150 |doi=10.1016/j.cpr.2008.11.001}}</ref>. Le terapie [[Psicologia|psicologiche]] usate per trattare l'ADHD includono interventi [[Psicoeducazione|psicoeducativi]], [[Psicoterapia cognitivo-comportamentale|terapie comportamentali]], [[coaching]], [[terapia cognitivo-comportamentale|psicoterapia cognitivo-comportamentale]], [[mindfulness]], [[terapia familiare]], [[psicoterapia interpersonale]], interventi nelle scuole, formazione di abilità sociali e [[neurofeedback]]<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Arns|nome=M|coautori=de Ridder, S, Strehl, U, Breteler, M, Coenen, A|titolo=Efficacy of neurofeedback treatment in ADHD: the effects on inattention, impulsivity and hyperactivity: a meta-analysis|rivista=Clinical EEG and neuroscience : official journal of the EEG and Clinical Neuroscience Society (ENCS)|data=luglio 2009|volume=40|numero=3|pp=180–9|pmid=19715181|doi=10.1177/155005940904000311}}</ref>. Anche la terapia familiare ha mostrato di potere essere utilmente usata nella cura dell'ADHD<ref>{{Cita web |url=http://www.cochrane.org/reviews/en/ab005042.html|titolo=Family therapy for attention-deficit disorder or attention-deficit/hyperactivity disorder in children and adolescents |accesso=19 settembre 2008 |editore=The Cochrane Collaboration |data=20 aprile 2005 }}</ref>, sebbene tale approccio possa essere difficile in realtà familiari con genitori divorziati<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Wymbs BT, Pelham WE, Molina BS, Gnagy EM, Wilson TK, Greenhouse JB |titolo=Rate and predictors of divorce among parents of youths with ADHD |url=https://archive.org/details/sim_journal-of-consulting-and-clinical-psychology_2008-10_76_5/page/735 |rivista=Journal of Consulting and Clinical Psychology |volume=76 |numero=5 |pp=735–44 |anno=2008 |mese=ottobre|pmid=18837591 |pmc=2631569 |doi=10.1037/a0012719}}</ref>. È stato dimostrato che formazione dei genitori e gli interventi educativi sul paziente possono portare a benefici a breve termine<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Pliszka S |titolo=Practice parameter for the assessment and treatment of children and adolescents with attention-deficit/hyperactivity disorder |rivista=Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry |volume=46 |numero=7 |pp=894–921 |anno=2007 |mese=luglio|pmid=17581453 |doi=10.1097/chi.0b013e318054e724 |autore2=AACAP Work Group on Quality Issues}}</ref>. Vi sono pochi studi di alta qualità che provino l'efficacia della terapia familiare per l'ADHD, ma le evidenze dimostrano che simili interventi abbiano risultati migliori rispetto al [[placebo]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Bjornstad G, Montgomery P |titolo=Family therapy for attention-deficit disorder or attention-deficit/hyperactivity disorder in children and adolescents |rivista=Cochrane Database Syst Rev |numero=2 |pp=CD005042 |anno=2005 |pmid=15846741 |doi=10.1002/14651858.CD005042.pub2 |url=http://www.cochrane.org/reviews/en/ab005042.html }}</ref>. Esistono diversi gruppi di sostegno specifici per l'ADHD che hanno la funzione di informare e aiutare le famiglie a far fronte a questa patologia<ref>{{Cita libro|cognome=Turkington|nome=Carol|titolo=The Encyclopedia of the Brain and Brain Disorders|anno=2009|editore=Infobase Publishing|isbn=978-1-4381-2703-3|p=47|url=http://books.google.ca/books?id=6hbKkynRxPYC&pg=PA47}}</ref>.
 
=== Terapia farmacologica ===
La [[psicofarmaco|terapia farmacologica]] si è dimostrata quella migliore in termini di costi-benefici unita alle terapie comportamentali negli studi (con [[follow-up]] di 14 mesi) che hanno riguardato la cura dell'ADHD<ref name="Jensen" />. Il trattamento farmacologico di prima scelta è attraverso farmaci [[Psicostimolante|stimolanti]]<ref name="CNS09">{{Cita pubblicazione|autore=Wigal SB |titolo=Efficacy and safety limitations of attention-deficit hyperactivity disorder pharmacotherapy in children and adults |rivista=CNS Drugs |volume=23 Suppl 1 |pp=21–31 |anno=2009 |pmid=19621975 |doi=10.2165/00023210-200923000-00004 }}</ref>, tuttavia dei "non stimolanti" come l'[[atomoxetina]] (Strattera), la [[clonidina]], la guanfacina, il [[bupropione]] (Wellbutrin) e il [[modafinil]] possono essere utilizzati come alternativa<ref name="CNS09" />. I farmaci stimolanti usati nel mondo sono: [[metilfenidato]] ([[Ritalin]], Equasym, Medikinet, Concerta, Foquest), dexmetilfenidato (Focalin XR), sali di [[amfetamina]] ([[Adderall]], [[Adderall|Mydayis]])<ref>Stephen V. Faraone, P. (2003, September 18). accesso from Medscape Today: [http://www.medscape.com/viewarticle/461543 Medscape.com]</ref><ref>{{Cita pubblicazione |autore=Sulzer D, Sonders MS, Poulsen NW, Galli A |titolo=Mechanisms of neurotransmitter release by amphetamines: a review |rivista=Progress in Neurobiology |volume=75 |numero=6 |pp=406–33 |anno=2005 |mese=aprile|pmid=15955613 |doi=10.1016/j.pneurobio.2005.04.003}}</ref>, destroamfetamina (Dexedrine/Attentin/Amfexa)<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticoloDefault/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2024-12-07&atto.codiceRedazionale=24A06484&atto.tipoProvvedimento=DECRETO|sito=www.gazzettaufficiale.it|accesso=2025-04-01}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione |autore= |titolo=NTP-CERHR monograph on the potential human reproductive and developmental effects of amphetamines |rivista=Ntp Cerhr Mon |numero=16 |pp=vii–III1|anno=2005 |mese=luglio|pmid=16130031|cognome= National Toxicology |nome=Program}}</ref> e [[lisdexamfetamina]] (Elvanse/Vyvanse)<ref>[https://books.google.it/books?id=wwMhCwAAQBAJ&pg=PT1456&dq=lisdesamfetamina&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiNjMSSsLj0AhWLqaQKHWDbAFsQ6AF6BAgDEAM#v=onepage&q=lisdesamfetamina&f=false Manuale di psichiatria: American Psychiatric Publishing - Stuart C. Yudofsky, Robert E. Hales, Laura Weiss Roberts - Google Libri]</ref><ref>{{Cita pubblicazione |autore=Howland RH |titolo=Lisdexamfetamine: a prodrug stimulant for ADHD |url=https://archive.org/details/sim_journal-of-psychosocial-nursing-mental-health-services_2008-08_46_8/page/19 |rivista=Journal of Psychosocial Nursing and Mental Health Services |volume=46 |numero=8 |pp=19–22 |anno=2008 |mese=agosto|pmid=18777964 }}</ref>. Attualmente gli unici farmaci disponibili in Italia sono a base di [[metilfenidato]] (Ritalin, Equasym, Medikinet)<ref>{{Cita web|url=http://old.iss.it/adhd/index.php?lang=1&id=218&tipo=4|titolo=Istituto Superiore di Sanità: Benvenuti<!-- Titolo generato automaticamente -->|accesso=26 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181127110216/http://old.iss.it/adhd/index.php?lang=1&id=218&tipo=4|urlmorto=sì}}</ref><ref name="quotidianosanita.it">{{Cita web|url=https://www.quotidianosanita.it/m/scienza-e-farmaci/www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=114371|titolo=Adhd. Aifa: “Interruzione definitiva commercializzazione Stattera”|sito=www.quotidianosanita.it|accesso=6 maggio 2024}}</ref>. In Italia risulta difficile per un adulto accedere ad una diagnosi di ADHD e a dei trattamenti. Questo è anche dovuto al fatto che l'unico farmaco autorizzato per l'età adulta sia il Medikinet (una formulazione a rilascio modificato di [[metilfenidato]])<ref name="quotidianosanita.it" /><ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-10-18&atto.codiceRedazionale=23A05799&elenco30giorni=false|titolo=Gazzetta Ufficiale|lingua=it|accesso=3 febbraio 2024}}</ref>. L'unica possibilità per ricevere le altre formulazioni di metilfenidato (Ritalin e Equasym) da adulti, è tramite una prescrizione [[off-label]]. Uno studio del 2018 proverebbe l'efficacia e la tollerabilità dei farmaci impiegati nell'ADHD, in particolare dimostrerebbe che le amfetamine sarebbero più appropriate per l'età adulta mentre il metilfenidato per l'età evolutiva<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Andrea|cognome=Cipriani|data=1º settembre 2018|titolo=Comparative efficacy and tolerability of medications for attention-deficit hyperactivity disorder in children, adolescents, and adults: a systematic review and network meta-analysis|rivista=The Lancet Psychiatry|volume=5|numero=9|pp=727–738|lingua=en|accesso=15 agosto 2019|doi=10.1016/S2215-0366(18)30269-4|url=https://www.thelancet.com/journals/lanpsy/article/PIIS2215-0366(18)30269-4/abstract|nome2=Jun|cognome2=Xia|nome3=Farhad|cognome3=Shokraneh}}</ref>. Per poter ricevere altri farmaci commercializzati all'estero ma non in Italia il medico deve fare richiesta di importazione per singoli pazienti seguendo il DM 11 febbraio 1997<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1997-03-27&atto.codiceRedazionale=097A2390&elenco30giorni=false|titolo=Gazzetta Ufficiale|sito=www.gazzettaufficiale.it|lingua=it|accesso=3 ottobre 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.aulss8.veneto.it/prestazioni/importazione-di-farmaci-dallestero-non-registrati-in-italia-o-carenti-distretto-est/|titolo=Importazione di farmaci dall'estero (non registrati in Italia o carenti) - Distretto Est|sito=Azienda ULSS 8 Berica|lingua=it|accesso=3 ottobre 2024}}</ref>. Per la diagnosi e il trattamento ci si può rivolgere a dei professionisti o a centri/ambulatori per l'ADHD in età evolutiva o in età adulta<ref>{{Cita web|url=https://www.associazioneaifa.it/centri-e-risorse-che-si-occupano-di-adhd-trentino-alto-adige/|titolo=Centri e Risorse che si occupano di ADHD|autore=adminaifa|sito=Associazione AIFA|lingua=it|accesso=3 ottobre 2024}}</ref>.
 
Il ricorso alla prescrizione di farmaci non è comunque raccomandato per bambini in età pre-scolare poiché non si conoscono gli effetti di lungo periodo di tale terapia in questa fascia di età<ref name="NICE2008" /><ref>{{Cita pubblicazione |autore=Greenhill LL, Posner K, Vaughan BS, Kratochvil CJ |titolo=Attention deficit hyperactivity disorder in preschool children |rivista=Child and Adolescent Psychiatric Clinics of North America |volume=17 |numero=2 |pp=347–66, ix |anno=2008 |mese=aprile|pmid=18295150 |doi=10.1016/j.chc.2007.11.004}}</ref>. L'atomoxetina, per via della mancanza del rischio di abusarne, può essere preferibile in coloro che sono a rischio di fare un uso smodato di stimolanti<ref name="Kooij-2010" />. Le linee guida su quando vadano utilizzati i farmaci variano da paese a paese, con l'[[National Institute for Health and Care Excellence|Istituto Nazionale per la Salute e l'Eccellenza nella Cura]] (NICE) del [[Regno Unito]] che ne raccomanda l'uso solo in casi gravi, mentre negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] vengono consigliati in quasi tutti i casi<ref>{{Cita web|titolo=Canadian ADHD Practice Guidelines|url=http://www.caddra.ca/cms4/pdfs/caddraGuidelines2011Introduction.pdf|sito=Canadian ADHD Alliance|accesso=4 febbraio 2011}}</ref>.
 
Sebbene l'utilizzo degli stimolanti possa portare a eventi avversi quali [[psicosi]] o [[Mania (disturbi psichici)|mania]] (1,48%, 11 di casi su un campione di 743 pazienti)<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Mosholder|nome=AD|coautori=Gelperin, K, Hammad, TA, Phelan, K, Johann-Liang, R|titolo=Hallucinations and other psychotic symptoms associated with the use of attention-deficit/hyperactivity disorder drugs in children|rivista=Pediatrics|data=febbraio 2009|volume=123|numero=2|pp=611–6|pmid=19171629|doi=10.1542/peds.2008-0185}}</ref>, sono stati evidenziati anche rischi significativi di disturbi del sonno (17,9%), mal di testa (14,4%), dolore addominale (10,7%) e disturbi dell'appetito (31,1%), che in molti casi si sono risolti con la sospensione del farmaco. La terapia farmacologica può essere associata a un certo numero di gravi reazioni avverse e a un grande numero di reazioni avverse non gravi, senza che tuttavia resti ancora possibile stimarne con certezza i rischi.<ref name=":6">{{Cita pubblicazione|nome=Ole Jakob|cognome=Storebø|data=10 maggio 2018|titolo=Methylphenidate for attention deficit hyperactivity disorder (ADHD) in children and adolescents - assessment of adverse events in non-randomised studies|rivista=Cochrane Database of Systematic Reviews|lingua=en|accesso=6 marzo 2019|doi=10.1002/14651858.CD012069.pub2|url=http://doi.wiley.com/10.1002/14651858.CD012069.pub2|nome2=Nadia|cognome2=Pedersen|nome3=Erica|cognome3=Ramstad}}</ref> Un regolare controllo viene consigliato a coloro che vengono sottoposti a un trattamento a lungo termine<ref name="pmid20571380">{{Cita pubblicazione|autore=Kraemer M, Uekermann J, Wiltfang J, Kis B |titolo=Methylphenidate-induced psychosis in adult attention-deficit/hyperactivity disorder: report of 3 new cases and review of the literature |rivista=Clin Neuropharmacol |volume=33|numero=4 |pp=204–6 |anno=2010 |mese=luglio|pmid=20571380 |doi=10.1097/WNF.0b013e3181e29174 }}</ref>. Di tanto in tanto la terapia stimolante deve essere interrotta per valutare se vi è la necessità<ref name="pmid21530185">{{Cita pubblicazione|autore=van de Loo-Neus GH, Rommelse N, Buitelaar JK |titolo=To stop or not to stop? How long should medication treatment of attention-deficit hyperactivity disorder be extended? |rivista=Eur Neuropsychopharmacol |volume=21 |numero=8 |pp=584–99 |anno=2011 |mese=agosto|pmid=21530185 |doi=10.1016/j.euroneuro.2011.03.008 }}</ref>. Vi è un potenziale rischio di abuso e [[dipendenza]] dai farmaci stimolanti<ref>{{Cita web|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK47127/|titolo=Black box warnings of ADHD drugs approved by the US Food and Drug Administration|anno=2009|autore=Oregon Health & Science University, Portland, Oregon|editore=United States National Library of Medicine}}</ref>. Tuttavia, mentre le persone con ADHD presentano un aumentato rischio di abuso di sostanze, l'uso degli stimolanti generalmente sembra che possa ridurre questo rischio o che non abbiano alcun effetto su esso<ref name="Kooij-2010" />. La sicurezza di questi farmaci durante la [[gravidanza]] non è chiara<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Ashton H, Gallagher P, Moore B |titolo=The adult psychiatrist's dilemma: psychostimulant use in attention deficit/hyperactivity disorder |rivista=J. Psychopharmacol. (Oxford) |volume=20 |numero=5 |pp=602–10 |anno=2006 |mese=settembre |pmid=16478756 |doi=10.1177/0269881106061710 |url=http://jop.sagepub.com/cgi/content/abstract/20/5/602 |accesso=13 ottobre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090815063002/http://jop.sagepub.com/cgi/content/abstract/20/5/602 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
=== Interventi dietetici ===
Una carenza di [[zinco]] è stata associata a sintomi di disattenzione e vi sono prove che la sua integrazione possa avvantaggiare chi presenta bassi livelli nel sangue<ref name="pmid22232312">{{Cita pubblicazione|autore=Millichap JG, Yee MM |titolo=The diet factor in attention-deficit/hyperactivity disorder |rivista=Pediatrics |volume=129 |numero=2 |pp=330–7 |anno=2012 |mese=febbraio|pmid=22232312 |doi=10.1542/peds.2011-2199 |url=http://pediatrics.aappublications.org/content/129/2/330.long}}</ref>. Anche la [[deficienza di ferro]], [[magnesio]] e [[iodio]] può avere un effetto sui sintomi dell'ADHD<ref name="pmid22928358">{{Cita pubblicazione|autore=Konikowska K, Regulska-Ilow B, Rózańska D |titolo=The influence of components of diet on the symptoms of ADHD in children |rivista=Rocz Panstw Zakl Hig |volume=63 |numero=2 |pp=127–34 |anno=2012 |pmid=22928358}}</ref>. Vi sono prove circa un beneficio dal supplemento di [[omega-3]]<ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4968854/|titolo=Critical appraisal of omega-3 fatty acids in attention-deficit/hyperactivity disorder treatment<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/09540260600583031|titolo=Omega-3 fatty acids in ADHD and related neurodevelopmental disorders}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3625948/#__ffn_sectitle|titolo=Omega-3 Fatty Acid Supplementation for the Treatment of Children with Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder Symptomatology: Systematic Review and Meta-Analysis<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref>.
 
La terapia farmacologica non viene di solito applicata da sola, ma è accompagnata da altri interventi sulla persona e sulla famiglia.
 
== Età adulta ==
Molti bambini e ragazzi con ADHD mantengono il disturbo anche in età adulta<ref>{{cita testo|url=http://www.aifa.it/adhdadulto.htm|titolo=L'ADHD nell'adulto|accesso=29 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160908053041/http://www.aifa.it/adhdadulto.htm|urlmorto=sì}}</ref>, mantenendo soprattutto la disattenzione o l'impulsività. Questi comportamenti influiscono sull'educazione, sul lavoro, sulle relazioni e nell'ambito familiare del soggetto. Se un adulto presentava delle disabilità d'apprendimento così come presenti nella fanciullezza e nell'adolescenza, continueranno anche nell'età adulta. Continueranno a essere presenti anche molti dei problemi emotivi, comportamentali e sociali del passato. Il quadro clinico è maggiormente problematico se il problema non è stato identificato e trattato in età infantile. L'identificazione dell'ADHD in età adulta risulta difficile. Sono essenziali il trattamento farmacologico e interventi di natura psicosociale. Il counseling di tipo educativo, individuale e di lavoro può risultare di notevole rilevanza. La mancanza di diagnosi o la circostanza di non aver affrontato i problemi spesso correlati all'ADHD comporta come conseguenza un adulto assai poco funzionale e con scarse possibilità di riuscita nella vita.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Bob|cognome=Cattoi|nome2=Ingrid|cognome2=Alpern|nome3=Jeffrey S.|cognome3=Katz|data=29 settembre 2021|titolo=The Adverse Health Outcomes, Economic Burden, and Public Health Implications of Unmanaged Attention Deficit Hyperactivity Disorder (ADHD): A Call to Action Resulting from CHADD Summit, Washington, DC, October 17, 2019|rivista=Journal of Attention Disorders|p=10870547211036754|accesso=27 gennaio 2022|doi=10.1177/10870547211036754|url=http://www.russellbarkley.org/factsheets/Final%20ADHD%20Summit%20White%20Paper%20revised%2012-10-19.pdf}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.thenationshealth.org/content/transcript-adhd-can-disrupt-adult-life-here%E2%80%99s-how-own-it|titolo=Transcript: ADHD can disrupt adult life: Here’s how to own it {{!}} The Nation's Health|accesso=27 gennaio 2022}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Dr. Russell Barkley explains Adult ADHD (with actionable tips)|lingua=it|accesso=27 gennaio 2022|url=https://www.youtube.com/watch?v=AIj22vhKxQQ}}</ref>
 
Tra il 2 e il 5 per cento degli adulti hanno l'ADHD<ref name="Kooij-2010" />. Circa i due terzi dei bambini/ragazzi con ADHD continuano a presentare la condizione da adulti. Di coloro che continuano ad accusarne i sintomi, circa il 25% presenta un disordine pieno e il 75% ne "esce" parzialmente<ref name="Kooij-2010" />. La maggior parte degli adulti rimane non trattata<ref name="pmid21494335">{{Cita pubblicazione|autore=Culpepper, L, Mattingly G |titolo=Challenges in identifying and managing attention-deficit/hyperactivity disorder in adults in the primary care setting: a review of the literature |rivista=Prim Care Companion J Clin Psychiatry |volume=12 |numero=6 |pp= PCC.10r00951|anno=2010 |pmid=21494335 |pmc=3067998 |doi=10.4088/PCC.10r00951pur }}</ref> e molti di essi intraprendono una vita disordinata e fanno uso di [[Droga|droghe]] e [[Bevanda alcolica|alcol]] come meccanismo di ''[[coping]]''<ref name="Art.218" />. Altri problemi possono includere una difficoltà di relazione e di lavoro e un aumento del rischio di attività criminali<ref name="Kooij-2010" />. Altre patologie inerenti alla salute mentale e che si possono riscontrare negli adulti con ADHD comprendono: [[disturbo depressivo|depressione]], disturbi d'ansia e difficoltà di apprendimento<ref name="Art.218">{{Cita pubblicazione|titolo=Adult ADHD: Diagnosis, Differential Diagnosis, and Medication Management |editore=Psychiatrymmc.com |volume=3 |numero=8 |cognome=Gentile |nome=Julie |pmc=2957278|pmid=20963192 |anno=2006 |mese=agosto|pp=25–30|cognome2=Atiq|nome2=R|cognome3=Gillig|nome3=PM|rivista=Psychiatry (Edgmont (Pa. : Township))}}</ref>.
 
Alcuni sintomi di ADHD negli adulti differiscono da quelli osservati nei bambini. Mentre i bambini con ADHD possono presentare un'attività fisica eccessiva, gli adulti possono sperimentare l'incapacità di rilassarsi o parlare eccessivamente in alcuni contesti sociali. Gli adulti con ADHD possono avviare rapporti impulsivamente, mostrano un comportamento di continua ricerca ed essere irascibili. Comportamenti di [[dipendenza]], come l'[[tossicodipendenza|abuso di sostanze]] e il [[gioco d'azzardo]] sono comuni. I criteri del [[DSM-IV]] sono stati criticati per non essere appropriati per la popolazione adulta<ref name="Kooij-2010" />. I criteri diagnostici del [[Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali|DSM-5]] sono stati migliorati per quanto riguarda la valutazione dell'ADHD in età adulta<ref>{{Cita web|url=http://www.pharmamedix.com/patologiavoce.php?pat=ADHD|titolo=ADHD - Definizione (Pharmamedix)|accesso=18 gennaio 2019|dataarchivio=23 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180123073246/http://www.pharmamedix.com/patologiavoce.php?pat=ADHD|urlmorto=sì}}</ref>.
 
In Italia risulta difficile per un adulto accedere ad una diagnosi di ADHD e a delle cure. Questo è anche dovuto al fatto che gli unici farmaci autorizzati per l'età adulta siano l'[[atomoxetina]] (Strattera) e il Medikinet (una formulazione a rilascio modificato di [[metilfenidato]])<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-10-18&atto.codiceRedazionale=23A05799&elenco30giorni=false|titolo=Gazzetta Ufficiale|accesso=27 gennaio 2024}}</ref>. L'unica possibilità per ricevere le altre formulazioni di metilfenidato (Ritalin e Equasym) da adulti, è tramite una prescrizione [[off-label]]. Per la diagnosi e il trattamento dell'ADHD in età adulta ci si può rivolgere a dei professionisti o a centri/ambulatori per l'ADHD in età adulta<ref>{{Cita web|url=http://www.sabes.it/it/psichiatria-territorio.asp|titolo=Psichiatria sul Territorio|autore=|data=8 giugno 2017|accesso=9 giugno 2017}}</ref>.
 
== Alto quoziente intellettivo e ADHD ==
La diagnosi di ADHD e l'importanza del suo impatto su chi ha un alto [[quoziente intellettivo]] (QI) è controversa. La maggior parte degli studi ha riscontrato alterazioni simili indipendentemente dal QI, con alti tassi di [[ripetizione]] e difficoltà sociali. Inoltre, più della metà delle persone con alto quoziente intellettivo che presentano l'ADHD hanno sviluppato anche un [[disturbo depressivo|disturbo depressivo maggiore]] o un [[disturbo oppositivo provocatorio]] a un certo punto della loro vita. Il [[disturbo d'ansia generalizzato]], il [[disturbo d'ansia da separazione]] e la [[fobia sociale]] sono ulteriori condizioni comuni. Bambini, adolescenti e adulti con alto quoziente intellettivo possono avere una non corretta misura del proprio livello di intelligenza nel corso di una valutazione standard e quindi possono richiedere analisi più complete<ref name="Ant2008">{{Cita pubblicazione|autore=Antshel, KM |titolo=Attention-Deficit Hyperactivity Disorder in the context of a high intellectual quotient/giftedness |rivista=Dev Disabil Res Rev |volume=14 |numero=4 |pp=293–9 |anno=2008 |pmid=19072757 |doi=10.1002/ddrr.34 }}</ref>.
 
== Storia ==
[[File:Methylphenidate-enantiomers-3D-balls.png|thumb|left|Rappresentazione grafica di una [[molecola]] di [[metilfenidato]], un farmaco introdotto negli [[anni 1950]] per trattare la condizione]]
 
La prima descrizione a oggi conosciuta di sintomi attribuibili a un disturbo dell'attenzione (o disturbo da deficit di attenzione) è stata fatta nel 1775 da Melchior Adam Weikard, medico e filosofo tedesco nel suo libro ''Der Philosophische Arzt'' ("Il Medico Filosofo")<ref>{{cita pubblicazione|titolo=The earliest reference to ADHD in the medical literature? Melchior Adam Weikard's description in 1775 of "attention deficit" (Mangel der Aufmerksamkeit, Attentio Volubilis).|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22323122}}</ref>. Sir Alexander Crichton, nel libro ''An inquiry into the nature and origin of meal derangement'' scritto nel 1798, la definiva "irrequietezza mentale"<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Palmer ED, Finger S|anno=2001|mese=maggio|titolo=An early description of ADHD (inattentive subtype): Dr Alexander Crichton and 'Mental restlessness' (1798)|rivista=Child and Adolescent Mental Health|volume=6|numero=2|pp=66–73|doi=10.1111/1475-3588.00324}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=An inquiry into the nature and origin of mental derangement: comprehending a concise system of the physiology and pathology of the human mind and a history of the passions and their effects|url=http://books.google.co.uk/books/about/An_inquiry_into_the_nature_and_origin_of.html?id=OMAtAAAAYAAJ|anno=1798|editore=AMS Press|città=United Kingdom|p=271|cognome1=Crichton|nome1=Andrew}}</ref>. Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (DDAI) è stato descritto anche nel 1902 da George Still<ref name="CDCTime2013">{{Cita web|url=http://www.cdc.gov/ncbddd/adhd/documents/timeline.pdf|titolo=ADHD Throughout the Years|editore=Center For Disease Control and Prevention|accesso=2 agosto 2013}}</ref>. La terminologia utilizzata per descrivere la condizione è cambiata nel tempo: nella prima edizione del [[Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali]] - DSM-I (1952) si definiva "disfunzione cerebrale minima", nel DSM-II (1968) prese invece il nome di "reazione ipercinetica nell'infanzia", il DSM-III (1980) la definiva "disturbo da deficit di attenzione (DDA), con o senza iperattività"<ref name=CDCTime2013/>. Questa terminologia è stata cambiata nel 1987 con il DSM-III mentre il DSM-IV nel 1994 ha suddiviso la diagnosi in tre sottotipi: tipo inattentivo, tipo iperattivo/impulsivo e tipo combinato<ref>Lange, K.W. et al.: {{cita testo|url=https://link.springer.com/article/10.1007%2Fs12402-010-0045-8/fulltext.html|titolo=''The history of attention deficit hyperactivity disorder''}}. In: ''Attention Deficit Hyperactivity Disorders'', 2(4):241-55. doi: 10.1007/s12402-010-0045-8.</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Attention Deficit Hyperactivity Disorder Handbook|url=http://books.google.co.uk/books?id=CTWLzYgQWqEC&pg=PA2|anno=2010|editore=Springer Verlag Gmbh|pp=2–3|capitolo=1. Definition and History of ADHD|isbn=978-1-4419-1409-5|cognome1=Millichap|nome1=J. Gordon|mese=aprile}}</ref>.
 
L'uso di psicostimolanti per curare la condizione è stato descritto per la prima volta nel 1937<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Patrick KS, Straughn AB, Perkins JS, González MA|anno=2009|mese=gennaio|titolo=Evolution of stimulants to treat ADHD: transdermal methylphenidate|rivista=Human Psychopharmacology|volume=24|numero=1|pp=1–17|doi=10.1002/hup.992|pmid=19051222|pmc=2629554}}</ref>. Nel 1930, la miscela di [[benzedrina]] e [[anfetamine]] è stato il primo [[farmaco]] approvato per il trattamento del ADHD negli Stati Uniti. Il [[metilfenidato]] è stato introdotto nel 1950, e la [[amfetamina|destroamfetamina]] nel 1970<ref name="CDCTime2013" />.
 
== Negazionismo del disturbo ==
{{P|Sezione esposta con un tono inutilmente tendenzioso|Medicina|gennaio 2025}}{{citazione|Le opinioni di un gruppetto di dottori non esperti che affermano che l'ADHD non esiste sono poste a confronto con le consolidate opinioni scientifiche che affermano il contrario, come se entrambe le opinioni potessero godere eguali meriti. Tali tentativi alla fine danno all'opinione pubblica la sensazione che vi sia un sostanziale disaccordo scientifico sul fatto che l'ADHD sia un disturbo reale. Infatti, non esiste affatto tale disaccordo almeno non più di quanto ve ne sia sul fatto che il fumo possa causare il cancro o che il virus dell'HIV causi l'AIDS.|[[Russell Barkley|prof. Russel A. Barkley]]}}
 
L'esistenza del disturbo, la diagnosi e la terapia sono oggetto di [[negazionismo scientifico]]<ref>{{Cita web|url=http://digrazia-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/09/22/adhd-serve-un-cambiamento-culturale/comment-page-2/|titolo=ADHD: serve un cambiamento culturale...|cognome=Di Grazia|nome=Salvo|accesso=14 maggio 2017}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.aifaonlus.it/ladhd/i-miti-sulladhd.html|titolo=I miti sull'ADHD}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.informaworld.com/smpp/content~db=all?content=10.1080/10673220802167782|titolo=ADHD and the rise in stimulant use among children. Harv Rev Psychiatry 16 (3): 151–66.|autore=Mayes R, Bagwell C, Erkulwater J (2008)|accesso=1º aprile 2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://adc.bmj.com/cgi/content/abstract/91/2/192|titolo=Attention deficit hyperactivity disorder: legal and ethical aspects. Arch. Dis. Child. 91 (2): 192–4.|autore=Foreman DM (February 2006).|accesso=1º aprile 2009}}</ref><ref name=":11">{{Cita web|url=https://www.k12academics.com/disorders-disabilities/adhd/adhd-controversy/adhd-hoax|titolo=Attention Deficit Hyperactivity Disorder as A Hoax? {{!}} K12 Academics|autore=Chris Glavin|data=27 settembre 2018|lingua=en|accesso=25 gennaio 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.quartocervello.it/le-mille-facce-del-negazionismo/|titolo=LE MILLE FACCE DEL NEGAZIONISMO > Quarto Cervello|autore=luisa|sito=Quarto Cervello|data=3 novembre 2017|lingua=it|accesso=26 gennaio 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/salute/2021/09/21/news/adhd-318192794/|titolo=Adhd: i pazienti adulti 'dimenticati' fra burocrazia e assenza di cure|sito=la Repubblica|data=23 settembre 2021|lingua=it|accesso=26 gennaio 2022}}</ref><ref name=":13">{{Cita web|url=https://www.pbs.org/wgbh/pages/frontline/shows/medicating/experts/exist.html|titolo=Does Adhd Exist? {{!}} PBS - Medicating Kids {{!}} FRONTLINE {{!}} PBS|accesso=27 gennaio 2022}}</ref>. Sono messe in dubbio:
 
* l'esistenza del disturbo<ref>{{Cita web|url=https://www.butac.it/ladhd-e-una-bufalaaa111uno-ver-2-0/|titolo=L'ADHD È UNA BUFALAAA!!!111uno (ver. 2.0)|autore=Gabriel Deckard|sito=BUTAC - Bufale un tanto al chilo|data=16 marzo 2015|accesso=22 ottobre 2019}}</ref> che viene negata con argomentazioni [[Pseudoscienza|pseudoscientifiche]]<ref name=":11"/><ref name=":13" /><ref name=":9">{{Cita web|url=https://www.bufaleedintorni.it/bufala-ahdh-e-una-malattia-fittizia-no/|titolo=BUFALA-ADHD è una malattia fittizia? No!|autore=Mary|sito=Bufale e Dintorni|data=13 dicembre 2016|lingua=it|accesso=25 gennaio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220125205302/https://www.bufaleedintorni.it/bufala-ahdh-e-una-malattia-fittizia-no/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Russell A. Barkley et al.|data=2004-03|titolo=Critique or Misrepresentation? A Reply to Timimi et al.|rivista=Clinical Child and Family Psychology Review|volume=7|numero=1|pp=65–69|lingua=en|accesso=27 gennaio 2022|doi=10.1023/B:CCFP.0000020193.48817.30|url=https://link.springer.com/article/10.1023%2FB%3ACCFP.0000020193.48817.30}}</ref> e che viene presentata come un caso di [[disease mongering]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Howard|cognome=Wolinsky|data=2005-7|titolo=Disease mongering and drug marketing|rivista=EMBO reports|volume=6|numero=7|pp=612–614|accesso=6 marzo 2019|doi=10.1038/sj.embor.7400476|url=http://embor.embopress.org/cgi/doi/10.1038/sj.embor.7400476}}</ref>
* il metodo diagnostico e le [[comorbilità]]<ref name="ncbi.nlm.nih.gov">{{Cita pubblicazione|nome=C. Thomas|cognome=Gualtieri|data=2005-11|titolo=ADHD: Is Objective Diagnosis Possible?|rivista=Psychiatry (Edgmont)|volume=2|numero=11|pp=44–53|accesso=6 marzo 2019|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2993524/|nome2=Lynda G.|cognome2=Johnson}}</ref>. Viene criticato il fatto che i criteri di accertamento del disturbo, redatti dal manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM), hanno conosciuto, nelle varie riedizioni, modifiche sostanziali quanto generali<ref>{{Cita pubblicazione|nome=R.|cognome=Thomas|data=5 novembre 2013|titolo=Attention-deficit/hyperactivity disorder: are we helping or harming?|rivista=BMJ|volume=347|numero=nov05 1|pp=f6172–f6172|lingua=en|accesso=6 marzo 2019|doi=10.1136/bmj.f6172|url=http://www.bmj.com/cgi/doi/10.1136/bmj.f6172|nome2=G. K.|cognome2=Mitchell|nome3=L.|cognome3=Batstra}}</ref>.
* la sovradiagnosi del disturbo negli USA, in relazione agli altri paesi del mondo, peraltro smentita dagli studi<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Eva Charlotte|cognome=Merten|data=2017-12|titolo=Overdiagnosis of mental disorders in children and adolescents (in developed countries)|rivista=Child and Adolescent Psychiatry and Mental Health|volume=11|numero=1|lingua=en|accesso=6 marzo 2019|doi=10.1186/s13034-016-0140-5|url=https://capmh.biomedcentral.com/articles/10.1186/s13034-016-0140-5|nome2=Jan Christopher|cognome2=Cwik|nome3=Jürgen|cognome3=Margraf}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://chadd.org/adhd-news/adhd-news-caregivers/the-myth-of-adhd-overdiagnosis/|titolo=The Myth of ADHD Overdiagnosis|cognome=Sibley, PhD|nome=Margaret H.|sito=CHADD|lingua=en|accesso=25 gennaio 2022}}</ref><ref name=":8">{{Cita pubblicazione|nome=D. J.|cognome=Safer|data=2000-03|titolo=Are stimulants overprescribed for youths with ADHD?|rivista=Annals of Clinical Psychiatry: Official Journal of the American Academy of Clinical Psychiatrists|volume=12|numero=1|pp=55–62|accesso=25 gennaio 2022|doi=10.1023/a:1009031211900|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/10798827/}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.technologynetworks.com/neuroscience/articles/an-interview-with-russell-a-barkley-phd-314638|titolo=Addressing Controversy in ADHD: An Interview with Russell A. Barkley, PhD|sito=Neuroscience from Technology Networks|lingua=en|accesso=27 gennaio 2022}}</ref>.
* la supposta [[Prescrizione (disambigua)|sovraprescrizione]] di [[metilfenidato]]; tale problema in realtà riguarda solo gli [[Stati Uniti d'America|USA]], dove si afferma che ci sarebbe un consumo superiore a quanto previsto dalle statistiche, affermazione smentita dagli studi<ref name=":8" /><ref>{{Cita web|url=http://alert.psychnews.org/2018/01/depression-adhd-anxiety-medications-not.html?m=1|titolo=Depression, ADHD, Anxiety Medications Not Overprescribed in Children, Study Shows|sito=alert.psychnews.org|accesso=4 febbraio 2018}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Ryan S.|cognome=Sultan|data=29 gennaio 2018|titolo=National Patterns of Commonly Prescribed Psychotropic Medications to Young People|rivista=Journal of Child and Adolescent Psychopharmacology|accesso=4 febbraio 2018|doi=10.1089/cap.2017.0077|url=http://online.liebertpub.com/doi/10.1089/cap.2017.0077|nome2=Christoph U.|cognome2=Correll|nome3=Michael|cognome3=Schoenbaum}}</ref>.
* la negazione dell'efficacia della terapia farmacologica.<ref name=":9"/>
 
Di fatto in [[Ricerca scientifica|ambito scientifico]] non esistono dubbi sull'esistenza del disturbo, né sulla terapia farmacologica mediante [[metilfenidato]] (oggetto di numerosi studi)<ref name=":0" /><ref name=":9"/><ref>{{Cita web|url=http://www.convivereconladhd.it/ladhd-e-una-disfunzione-cerebrale-non-letichetta-per-aver-ricevuto-una-cattiva-educazione-by-henry-bodkin/|titolo=L’Adhd è una disfunzione cerebrale, non l’etichetta per aver ricevuto una cattiva educazione.|cognome=Bodkin|nome=Henry|accesso=9 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180506173924/http://www.convivereconladhd.it/ladhd-e-una-disfunzione-cerebrale-non-letichetta-per-aver-ricevuto-una-cattiva-educazione-by-henry-bodkin/|urlmorto=sì}}</ref>. Le critiche vengono da parte di associazioni e comitati [[Pseudoscienza|pseudoscientifici]], taluni dei quali si rifanno al pensiero [[Antipsichiatria|antipsichiatrico]], che vertono sull'opportunità della psicoterapia in luogo della terapia farmacologica. Secondo queste posizioni, il rapporto rischio/beneficio sarebbe da preferire al rapporto costo/beneficio, e gli specialisti dovrebbero essere messi nella condizione di perfezionare una più accurata [[diagnosi differenziale]].
 
Le controversie generali circa l'ADHD hanno coinvolto taluni medici, psicologi, insegnanti, politici, genitori e i media, con opinioni riguardo all'ADHD che spaziano da coloro che la ritengono un disturbo neuropsicologico, con accertate basi genetiche e fisiologiche a coloro che non negano la sua esistenza come disturbo ma sostengono che si tratti di comportamenti anomali nell'ambito, per esempio, di un problema educativo o affettivo di un bambino semplicemente troppo vivace, sebbene si sottolinei che "la troppa vivacità" non è sintomo di ADHD, ma si parla invece di iperattività ovvero di un bambino estremamente ingestibile, impulsivo e con un controllo inadeguato dell'attività motoria.<ref>{{cita testo|url=http://www.medicinalive.com/psicologia-e-medicina-della-mente/psicologia/ce-differenza-tra-vivacita-e-iperattivita/|titolo=C'è differenza tra vivacità e iperattività}}</ref>
 
=== Il negazionismo ideologico ===
{{vedi anche|Antipsichiatria|Comitato dei cittadini per i diritti umani|Perché non accada}}Posizioni critiche sull'esistenza dell'ADHD vengono da parte di movimenti che rifiutano a priori l'esistenza del concetto di disturbo psichiatrico, contestando la scientificità della psichiatria/psicologia e contestando la validità degli [[psicofarmaci]]. Esempi di tali movimenti sono [[Scientology]]<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.salon.com/2005/07/01/sci_psy/|titolo=Scientology’s war on psychiatry|cognome=Mieszkowski|nome=Katharine|lingua=en|accesso=14 maggio 2017}}</ref><ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.cicap.org/n/articolo.php?id=274075|titolo=Chi ha paura degli psicologi?|editore=Scienza & Paranormale N. 86 LUG/AGO 2009|curatore=CICAP - Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulla Pseudoscienza}}</ref><ref name=":3">{{Cita news|autore=Karen Rubin|url=http://www.ilgiornale.it/news/politica/qui-e-ora-1250116.html|titolo=Qui e Ora|pubblicazione=il Giornale|data=23 aprile 2016}}</ref><ref name=":4">{{Cita web|url=https://attivissimo.blogspot.it/2011/03/bizzarra-mostra-antipsichiatria-lugano.html|titolo=Bizzarra mostra antipsichiatria a Lugano|cognome=Attivissimo|nome=Paolo|wkautore=Paolo Attivissimo|sito=Il disinformatico blog|accesso=30 gennaio 2018}}</ref><ref name=":5">{{Cita web|url=http://italiano.skepdic.com/dianetics.html|titolo=Dianetics - la bibbia di scientology - Il Dizionario dello Scettico|accesso=30 gennaio 2018}}</ref><ref name="LA Times">{{cita news|nome=Joel|cognome=Sappell|autore2=Welkos, Robert W.|url=http://www.latimes.com/news/local/la-scientology062990a,1,6085874,full.story?coll=la-news-comment|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080304130509/http://www.latimes.com/news/local/la-scientology062990a,1,6085874,full.story?coll=la-news-comment|urlmorto=si|titolo=Suits, Protests Fuel a Campaign Against Psychiatry|opera=[[Los Angeles Times]]|p=A48:1|data=29 giugno 1990|accesso=29 novembre 2006 }}</ref>, l'[[antipsichiatria]] e la [[cifrematica]]<ref>{{Cita news|nome=Ruggero|cognome=Chinaglia|autore=|autore2=Maria Antonietta Viero|url=https://chiweb.net/la-cifrematica-scienza-della-vita/|titolo=La cifrematica scienza della vita|pubblicazione=Chiweb.net|data=27 marzo 2009|accesso=26 maggio 2017}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Anna Spadafora|url=http://www.lacifradellacitta.it/le-diagnosi-contro-i-bambini/|titolo=LE DIAGNOSI CONTRO I BAMBINI - La cifra della città|pubblicazione=La cifra della città|data=28 giugno 2015|accesso=26 maggio 2017}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Armando Verdiglione|wkautore=Armando Verdiglione|url=http://www.affaritaliani.it/cronache/verdiglione-408738.html|titolo=La profezia e l’offensiva.|pubblicazione=Affaritaliani.it|data=|accesso=26 maggio 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.ilsecondorinascimento.it/Pages/Cit27DV.htm|titolo=La nostra bussola|cognome=Sergio Dalla Val (cifrematico, brainworker, presidente dell’Associazione Culturale Progetto Emilia Romagna)|editore=La Città del Secondo Rinascimento|accesso=26 maggio 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.ilsecondorinascimento.it/Pages/Cit27March.htm|titolo=Diario dell'immemoriale|cognome=Marchetti|nome=Carlo|volume=Numero 27 - Questioni di salute|accesso=26 maggio 2017}}</ref>.
 
=== Associazioni e campagne ===
[[Scientology]] appoggia campagne contro l'esistenza dell'ADHD e contro le relative cure farmacologiche<ref name=":1" /><ref name=":2" /><ref name=":3" /><ref name=":4" /><ref name=":5" /><ref name="LA Times" />.
 
In riferimento al presunto rischio di sovradiagnosi, diverse associazioni discutono la [[Nosologia|nosografia]] del disturbo: come ''[[Pensare Oltre]]'' che contesta l'esistenza della malattia, e ''Giù le mani dai bambini'' che pur riconoscendo l'esistenza del disturbo, ne contesta l'origine neurobiologica, criticando l'approccio farmacologico. Forti critiche provengono anche dal [[Comitato dei cittadini per i diritti umani]]<ref name=":2" /><ref name=":3" /><ref name=":4" />, che assieme a ''Pensare Oltre''<ref name=":9"/>, si è fatto portatore di campagne coerenti con la posizione sostenuta da Scientology<ref name=":5" /><ref>{{Cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-11-13/psichiatria-industria-morte-regione-175329.shtml?refresh_ce=1#continue|titolo=«Psichiatria industria di morte». La Regione Lombardia patrocina la mostra del Ccdu (Scientology)|cognome=Francesco|nome=Andrea|editore=il Sole 24 ore|data=15 novembre 2010|accesso=30 gennaio 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/2017/02/27/news/scientology-ci-riprova-tra-gazebo-in-piazza-e-bufale-web-1.14948422|titolo=Scientology ci riprova, tra gazebo in piazza e bufale sul web|cognome=Corrado|nome=Vincenzo|editore=Gazzetta di Mantova|data=27 febbraio 2017|accesso=30 gennaio 2018}}</ref> di cui sono un'emanazione<ref>{{Cita web|url=http://www.allarmescientology.it/txt/ritalin.htm|titolo=Le campagne anti-Ritalin e anti-psichiatria... i retroscena|cognome=Po|nome=Simonetta|accesso=30 gennaio 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.unita.it/news/83447/furboni_galattici|titolo=Furboni galattici - l'Unità.it|data=|accesso=26 gennaio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090430175319/http://www.unita.it/news/83447/furboni_galattici|urlmorto=sì}}</ref>. Diversa la posizione dell'Associazione Italiana Famiglie ADHD, che si batte per il recepimento del punto di vista scientifico sul disturbo<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=https://www.debunking.it/2016/04/bufala-ahdh-e-una-malattia-fittizia-no/|titolo=BUFALA ADHD è una malattia fittizia? No.|editore=Debunking.it|data=26 aprile 2016|accesso=30 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180128021227/https://www.debunking.it/2016/04/bufala-ahdh-e-una-malattia-fittizia-no/|urlmorto=sì}}</ref>.
 
== Gestione del disturbo in Italia ==
L'8 marzo [[2007]] l'[[Agenzia italiana del farmaco]] ha autorizzato l'uso di determinati presidi terapeutici anche in Italia<ref name="prontconsum">{{cita web|url=http://www.prontoconsumatore.it/ArchivioArticoli/tabid/72/ItemID/1354/View/Details/Default.aspx|titolo=Il Tar respinge il ricorso di “Giù le mani dai bambini”: Ritalin in commercio|autore=prontoconsumatore.it|accesso=1º agosto 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070716102321/http://www.prontoconsumatore.it/ArchivioArticoli/tabid/72/ItemID/1354/View/Details/Default.aspx|urlmorto=sì}}</ref>. I farmaci devono rientrare nell'ambito di un programma di terapia multimodale monitorato dal Registro nazionale tenuto dall'Istituto Superiore di Sanità<ref name=iss /><ref name=":7" />.
 
In [[Italia]] i bambini e gli adolescenti in cura, all'aprile 2010, sono circa 1600 (dato cumulativo)<ref name="iss" />.
 
In Italia l'ADHD è sottodiagnosticato<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Elisa|cognome=Zadra|nome2=Giancarlo|cognome2=Giupponi|nome3=Giovanni|cognome3=Migliarese|titolo=Survey on centres and procedures for the diagnosis and treatment of adult ADHD in public services in Italy|rivista=Rivista di Psichiatria|volume=0|numero=6|lingua=it|accesso=27 gennaio 2024|url=https://www.rivistadipsichiatria.it/archivio/3499/articoli/34845/}}</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
 
* {{Cita libro|autore=[[Cesare Cornoldi]]|titolo=Iperattività e autoregolazione cognitiva: cosa può fare la scuola per il disturbo da deficit di attenzione/iperattività|anno=2015|editore=Edizioni Centro Studi Erickson|città=Trento|ISBN=9788879464055}}
*{{Cita libro|autore=Annette U. Rickel|autore2=Ronald T. Brown|titolo=Disturbo da deficit di attenzione/iperattività: nei bambini e negli adulti|anno=2012|editore=Giunti|città=Firenze; Milano|ISBN=9788809770232}}
*{{Cita libro|autore=Saverio Fontani|titolo=Il disturbo da deficit di attenzione con iperattività: strumenti per la diagnosi, l'intervento e l'integrazione scolastica|collana=Scienze dell'educazione|anno=2011|editore=ETS|città=Pisa|ISBN=9788846727947}}
*{{Cita libro|autore=Russell A. Barkley|titolo=Attention-deficit hyperactivity disorder: a clinical workbook|url=https://archive.org/details/attentiondeficit0000bark|anno=1991|editore=The Guilford press|città=New York|lingua=EN|ISBN=9780898626032}}
 
== Voci correlate ==
* [[Arthur Staats]]
* [[Instabilità psicomotoria]]
* [[Mind-wandering]]
* [[Neuroterapia]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.iss.it/adhd/index.php?lang=1|titolo=Sito ufficiale di informazioni cliniche e scientifiche dell'Istituto Superiore di Sanità sull'ADHD - con sezione di informazioni di supporto|accesso=16 settembre 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061209083609/http://www.iss.it/adhd/index.php?lang=1|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=https://www.associazioneaifa.it/|titolo=Sito dell'associazione dei genitori di bambini/adulti ADHD con informazioni utili}}
* {{cita web|url=http://www.help4adhd.org/|titolo=Sito di informazioni del ''National Resource Center on AD/HD''|lingua=en}}
* {{cita web|url=http://www.giulemanidaibambini.org/|titolo=Portale del comitato "Giù le Mani dai Bambini"}}
* {{cita web|url=http://www.aidaiassociazione.com|titolo=Sito dell'Associazione Italiana Disturbi dell'Attenzione e Iperattività con informazioni per genitori e insegnanti}}
{{Disturbi mentali e del comportamento}}
 
{{Maggiori gruppi di farmaci}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|medicina}}
 
[[Categoria:Neuropsichiatria infantile]]
[[Categoria:Sindromi psichiche|Deficit di attenzione e iperattivita, Sindrome da]]