Ettore Colla: differenze tra le versioni
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[[File:Moses, by Ettore Colla, 1957.JPG|thumb|right|Moses, by Ettore Colla, 1957, at Amirim sculpture garden, Israel]]
{{Bio
|Nome = Ettore
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|GiornoMeseNascita = 16 aprile
|AnnoNascita = 1896
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 28 dicembre
|AnnoMorte = 1968
|Epoca = 1900▼
|Attività = artista
|Attività2 = scultore
|Attività3 = pittore
▲|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiano
}}
[[File:"La grande spirale" di Ettore Colla.jpg|thumb|"La grande spirale" davanti alla [[Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea]] di Roma]]
==Vita==▼
Nacque come primogenito di una numerosa prole, da Cesare Colla e Angela Bussi.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/ettore-colla_(Dizionario-Biografico)/|titolo=COLLA, Ettore - Enciclopedia|sito=Treccani|accesso=2025-07-16}}</ref>
▲==Vita==
Ettore Colla fu uno dei protagonisti dell'[[astrattismo]] italiano.
Frequentò dal [[1913]] l'Accademia di Belle Arti di [[Parma]] e nel [[1918]] si arruolò nel corpo dei [[
Nel [[1923]] si trasferì a [[Parigi]] dove frequentò gli atelier di importanti artisti quali [[
Tornato in Italia nel [[1926]] si trasferì a [[Roma]], dove si stabilì definitivamente, iniziò la sua attività di scultore.
*Nel [[1930]] una sua scultura fu accettata alla [[Biennale di Venezia]], nella quale esporrà innumerevoli volte.
*Nel [[1932]] ottenne una cattedra di insegnante al [[liceo artistico]] a [[Napoli]], e poco dopo a [[Roma]] ([[1936]]).
*Nel [[1950]] fondò il [[Gruppo Origine]] assieme ad artisti quali [[Mario Ballocco]], [[Alberto Burri]] e [[Giuseppe Capogrossi]].
*Nel [[1952]] fondò la rivista [[Arti visive]] che uscirà fino al [[1958]] e rappresenterà un punto di riferimento nel dibattito in Italia.
*Nel [[1959]] la personale all'[[Institute of Contemporary Arts]] di [[Londra]], a cui seguirono altre importanti personali in Italia e all'estero.
*Nel [[1961]]
*Nel [[1962]] su invito di [[Giovanni Carandente]] progettò e realizzò una scultura monumentale alta 13 m. dal titolo ''La grande spirale''. L'opera fu esposta nell'ambito della mostra [[Sculture in città]] a [[Spoleto]] durante il V [[Festival dei Due Mondi]]. L'artista ne fece dono alla città. Attualmente si può ammirare all'esterno della [[Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea]] di Roma a cui era stata prestata in occasione di una mostra; la scultura non è mai ritornata a Spoleto.
*Nel [[1964]] espose in una personale fuori concorso alla XXXII
Lo scultore
==L'opera==
L'importanza di questo artista è riconosciuta dalla vasta fortuna critica che raccoglie scritti dei maggiori autori italiani dell'epoca, tra i quali si rammenta
Prima della guerra la sua poetica fu vicina a quella del movimento [[Novecento (movimento artistico)|Novecento]] ed in particolare ad [[Arturo Martini]].
La fine degli anni '40 segnò per Colla, come per altri artisti italiani, un importante momento di svolta con l'apertura verso l'[[astrattismo]], le cui vicende visse come protagonista.
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Va però affermato che la scultura di Colla si differenzia notevolmente dall'opera degli autori citati. Infatti è assente la volontà provocatoria, tipica del [[dadaismo]]. Nella sua scultura permase invece la ricerca di forme e rapporti spaziali, tipici dell'esperienza astrattista. Colla non fa tanto riferimento all'[[astrattismo geometrico]], quanto soprattutto all'[[informale]], con i cui protagonisti l'artista intrattenne intensi rapporti.
Oltre a ciò si ritrova una allusione realistica, a cui si può riferire certa scultura del [[surrealismo]]. Come afferma [[Giulio Carlo Argan|Argan]] (in "Colla Scultore", catalogo della mostra alla Galleria Toninelli di [[Milano]], [[1963]]): "
Questo complesso sistema di riferimenti, in parte ben consapevole, costruisce la cifra poetica di Colla, che rimane, quindi, originale e unica.
== Ettore Colla nei musei ==
* Fondazione Biscozzi Rimbaud, [[Lecce]]
* [[Museo Carandente, Palazzo Collicola - Arti visive]], [[Spoleto]]
* [[Museo di arte contemporanea (Roma)|Museo d'arte contemporanea]] - (MACRO), [[Roma]]
* Collezione Roberto Casamonti, Firenze
== Note ==
<references />
* {{it}} Roberto Lambarelli e Enrico Mascelloni, ''Ettore Colla. Opere 1950-1968'', Milano, Skira, 199, ISBN 88-8118-056-1.▼
==Bibliografia==
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==Altri progetti==
==Collegamenti esterni==▼
{{interprogetto}}
▲==Collegamenti esterni==
* {{en}} [http://www.scultura-italiana.com/Biografie/Colla.htm biografia] del sito [http://www.scultura-italiana.com/Biografie/Colla.htm scultura-italiana.com]▼
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} [http://www.artfacts.net/index.php/pageType/artistInfo/artist/31912/lang/1 sezione del database] del sito [http://www.artfacts.net artfacts]▼
▲* {{en}} [https://web.archive.org/web/20090210040107/http://www.scultura-italiana.com/Biografie/Colla.htm biografia] del sito [https://web.archive.org/web/20090210040107/http://www.scultura-italiana.com/Biografie/Colla.htm scultura-italiana.com]
▲* {{en}} [https://web.archive.org/web/20080612124753/http://www.artfacts.net/index.php/pageType/artistInfo/artist/31912/lang/1 sezione del database] del sito [http://www.artfacts.net artfacts]
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