Valcimarra: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome ufficiale=
▲|nomeFrazione = Valcimarra
|Panorama=
|Didascalia=
|Stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=4
|Divisione amm grado 1=Marche
|Divisione amm grado 2=Macerata
|Divisione amm grado 3=Caldarola
<!-- Coordinate del comune di: Caldarola -->
|Latitudine gradi = 43
|Latitudine minuti = 8
|Latitudine secondi = 17.41
|
|Longitudine gradi = 13
|Longitudine minuti = 13
|Longitudine secondi = 30.50
|
|Superficie=
|Abitanti=45
|Note abitanti=[http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0I040WI0&a2=mG0Y8048f8&n=1UH90007T85&v=1UH07B07SD50000 Dato ISTAT del Censimento 2001]
|Aggiornamento abitanti=
|Codice catastale=
|Festivo=
▲|superficie =
▲|abitanti =
▲|patrono = [[San Pietro]] e [[San Biagio]]
}}
'''Valcimarra''' è una [[Frazione (geografia)|frazione]] di [[Caldarola]], in [[provincia di Macerata]].
È costituita dai due nuclei abitativi storici di Valle, che è situata in prossimità delle sponde del fiume e dove si trovano la piccola chiesa di Sant'Antonio e l'antica ''domus hospitalis'', e di Colle, che sorge arroccato più in alto sovrastando la sponda sud del fiume e dove si trova la Chiesa dei Santi Pietro e Biagio.
==Geografia fisica==
Luogo di eccezionale interesse ambientale/paesaggistico il cui territorio è coperto da macchie ricche di tartufi o da uliveti. È proprio qui, su terreni che si trovano ad altitudini comprese fra i 330 e i 500 m [[s.l.m.]] con la tessitura del terreno principalmente ghiaiosa (c'è molto scoglio), a fertilità scarsa, con giacitura a forte pendenza e con esposizione a nord-ovest, che si ottiene un olio davvero eccezionale prodotto prevalentemente con olive della Cultivar [[Coroncina]], e dove questo può raggiungere le espressioni di maggiore caratterizzazione: ottima qualità, molto fruttato, amaro e pungente, con sentore di carciofo, di colore verde intenso, ad elevato contenuto in polifenoli e clorofilla e buon rapporto insaturi/saturi.
==Storia==
Il primo documento che attesta questo abitato è ascrivibile al [[961]] a firma di [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]].
Durante il periodo napoleonico Valcimarra godette di una certa importanza e fu sede di Mandamento del [[Dipartimento del Musone]] che comprendeva: Macerata, Treia, Osimo, Loreto, Recanati, Cingoli, San Severino Marche, Tolentino, Fabriano, Matelica e Camerino.
Dal 1828 è frazione del comune di Caldarola.
{{vedi anche|Chiesa dei Santi Pietro e Biagio (Caldarola)|Santuario della Madonna del Sasso (Caldarola)}}
== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
* Lorenzo Di Biagi, ''Caldarola e le sue frazioni'', Tolentino, 1983.
* aa.vv., ''La Provincia di Macerata Ambiente Cultura Società'', Amm.ne Prov.le di Macerata, 1990.
* Barbara Alfei, Valentino Lampa, Loredana Camacci Menichelli; ''Coroncina. Varietà di olivo marchigiana fra natura e storia'', Tolentino, tipografia Lineagrafica, maggio 1999.
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
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