Casa: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua
{{F|tipi di abitazioni |novembre 2016}}
[[File:Casa gialla in Sicilia - 2010.jpg|miniatura|Una tipica casa mediterranea.]]
La '''casa''', dal [[lingua latina|latino]] "casa", ''capanna''<ref>{{Cita libro|nome=Seneca [Lucius Annaeus|cognome=Seneca]|titolo=XXXI|url=http://dx.doi.org/10.1093/oseo/instance.00169646|accesso=2023-05-03|data=1965-06-17|editore=Oxford University Press|pp=90-92}}</ref>, è un [[edificio]] (o parte di esso) utilizzato stabilmente da una o più persone come luogo di [[Residenza (diritto)|residenza]].
La casa ha una lunga storia, che inizia nei primi tempi storici, quando gli esseri umani abbandonarono i ricoveri temporanei e, grazie alle acquisite conoscenze di [[costruzione]], iniziarono a realizzare luoghi permanenti in cui abitare.
Il concetto può anche corrispondere a quello di [[unità abitativa]], coniato dal [[Movimento Moderno]] in [[architettura]], che è stato nella storia il primo elemento funzionale. L'insieme delle persone che abitano una singola unità abitativa si definisce [[nucleo familiare]] ed è un concetto rilevante nel campo statistico.
== Storia ==
[[File:Water reflection of canal houses at blue hour in Damrak Amsterdam the Netherlands.jpg|min|Alcune case su un canale ad [[Amsterdam]]]]
[[File:Wrightfallingwater.jpg|min|[[Casa sulla cascata]], opera di [[Frank Lloyd Wright]], 1939]]
Nel [[IV secolo a.C.]] iniziano a diffondersi tipi di case che rispecchiano la formazione della [[famiglia]] come nucleo autonomo. Di solito sono addossate una all'altra a formare quasi degli isolati. Prende così piede un modello abitativo esteso: dalla [[Mesopotamia]] all'[[Egitto]], da [[Creta (Grecia)|Creta]] all'[[antica Grecia]].
Adeguandosi all'ambiente sociale e climatico, l'abitazione [[Mesopotamia|mesopotamica]] si sviluppa intorno ad un cortile interno scoperto, dal quale si accede ai vari ambienti. Le zone sono ben distinte: al piano terreno si svolge la vita degli uomini, al piano superiore risiedono le donne e i servi.
L'[[antico Egitto]] invece trovò soluzioni collettive in case comuni a terrazze, costruite con mattoni grezzi e paglia, costituenti talora veri e propri quartieri.
Per quanto riguarda la casa romana, derivata dalla [[casa greca]] e da quella etrusca, era distribuita intorno ad uno o due cortili (''atrium'' e ''peristilium'') e si divideva in una parte adibita alla vita privata.
Ad esigenze di difesa e di vita comunitaria rispondevano anche i [[monastero|monasteri]] comparsi nell'alto [[Medioevo]], fondati sulla compresenza delle abitazioni (le celle dei monaci organizzate intorno al [[chiostro]]), della vita sociale e della [[preghiera]] (refettorio e chiesa) e dell'attività lavorativa, soprattutto agricola. Intorno ad essi ben presto si formarono piccole comunità di abitanti.
Nel [[Rinascimento]], seguendo le tendenze culturali dell'epoca, la casa si configurò su modello di quella romana, con cortili di forma rettangolare o quadrata; la residenza comune si mantenne di tipo unifamiliare e mista a funzioni commerciali.[[File:House_in_Garrett_Park_2a.JPG|min|Tipica casa [[Stati Uniti d'America|statunitense]] a [[Garrett Park]]|sinistra]]Immutata restò la situazione nell'età barocca finché, a partire dalla fine del [[XVIII secolo]], cominciarono a sorgere case plurifamiliari su più piani, in risposta alle richieste di una popolazione urbana in continuo aumento. Con la rivoluzione industriale, poi, si pose frontalmente il problema dell'abitabilità per le grandi masse affluite nella città.
=== Città, urbanizzazione ed edilizia popolare ===
La prima [[città]] dove, nel corso dell'[[XIX secolo|Ottocento]], si afferma un tipo di abitazione proletaria è [[Londra]], con i cosiddetti ''slums'': tristemente famosi per le scarse condizioni igieniche essi altro non erano che modesti monolocali su un unico piano che servivano in pratica da dormitori. L'orrore per lo squallore, la malattia e l'immoralità che ne derivavono spinse alcuni filantropi a fornire alloggi in case popolari e alcuni proprietari di fabbriche costruirono interi villaggi per i loro lavoratori. Nel 1885, lo Stato Britannico promulgò l'''Housing of the Working Classes Act'' del 1885, che autorizzava gli enti locali a chiudere le proprietà malsane e li incoraggiava a migliorare gli alloggi nelle loro aree.
Il problema abitativo nella società di massa fu affrontato nei primi decenni del [[XX secolo|Novecento]] dagli architetti del [[Architettura modernista|Modernismo]]. Grazie al [[calcestruzzo armato]] è possibile costruire abitazioni che variano in rapporto alla necessità. Da qui anche l'interesse per la [[prefabbricazione]], che consente la variabilità degli spazi ma anche l'allestimento veloce. Essa risolve anche, in parte, la richiesta di case a prezzo economico ma spesso si trova a fare i conti con un'innegabile incompatibilità ambientale con ecosistemi, paesaggi.
==== Edilizia residenziale pubblica ====
{{Vedi anche|Edilizia residenziale pubblica|Edilizia residenziale sociale|New York City Housing Authority}}
Nel 1890 fu avviato a Londra il primo progetto abitativo su larga scala al mondo, la Boundary Estate, completato dal [[London County Council]] nel 1900<ref>{{cita web|url=http://www.british-history.ac.uk/report.asp?compid=22752|titolo=A History of the County of Middlesex: Volume 11: Stepney, Bethnal Green|anno=1998|pp=126-132|accesso=14 novembre 2006}}</ref>.
A questi eventi si fa risalire l'origine dell'[[edilizia residenziale pubblica]]. I progetti di edilizia popolare furono sperimentati in alcuni paesi europei e negli Stati Uniti negli anni '30, ma si diffusero a livello globale solo dopo la [[seconda guerra mondiale]].
Alcuni paesi hanno politiche residenziali pubbliche e sociali molto avanzate: in [[Danimarca]] oltre un milione di abitanti vive in alloggi pubblici o a prezzo calmierato (con almeno il 40% di ogni nuovo quartiere destinato ad housing sociale)<ref>{{Cita web|lingua=it-it|url=https://www.editorialedomani.it/fatti/Presadiretta-Raitre-anticipazione-ultima-puntata-4maggio-casa-per-tutti-lws2p3zh|titolo=“Una casa per tutti”, in Italia cresce l’emergenza abitativa. La Danimarca ci insegna un altro modello possibile|sito=editorialedomani.it|accesso=2025-07-26}}</ref>, mentre a New York City vi è il [[New York City Housing Authority|NYCHA]], che ospita oltre mezzo milione di persone principalmente nei quartieri centrali di [[Manhattan]] e [[Brooklyn]] con il solo requisito del reddito annuale inferiore a 90.000$.
== Tipi di casa ==
[[File:Toda Hut.JPG|min|sinistra|Esempio di [[capanna]]]]La [[grotta]] è la prima forma di casa riparata, scavata nella roccia in seguito a fenomeni di erosione, soprattutto marina, fluviale o glaciale e di altre specie.
La [[tenda (abitazione)|tenda]], invece, accompagna fin dal suo apparire il nomadismo dell'uomo ed esiste tuttora in forme assai varie.
La [[capanna]], che compare nel [[Neolitico]], implica già un progetto di architettura primitiva; il tipo più elementare è un riparo costruito con rami piegati ad arco e fissati al terreno per le due estremità e quindi ricoperti di frasche: è il tipo detto ''[[Casa ad alveare|ad alveare]]''. Il tipo ''cupoliforme'', invece, è più complesso ed è usato tutt'oggi da molti popoli. I materiali variano secondo il clima e la cultura del popolo: dal feltro dei [[Mongoli]] alla pelle di bisonte dei [[Sioux]] al ghiaccio per gli [[iglù]] degli [[Inuit]].
Un tipo particolare di abitazione, anch'esso risalente al Neolitico, è costituito dalle [[palafitta|palafitte]] o [[casa sull'albero|case sugli alberi]], ovvero da case di legno innalzate su piattaforme infisse nell'acqua su alti pali, allo scopo di difesa in ambienti acquitrinosi e paludosi.
L'uso del legno per le abitazioni è, comunque, tipico delle aree boschive settentrionali ed estremo orientali, mentre l'uso del mattone contraddistingue le aree meridionali e orientali.
La costruzione con muri di [[argilla]], ciottoli e pietre a blocchi cominciò alla fine del Neolitico, nelle grandi civiltà d'oriente. Qui iniziarono ad essere costruite case la cui struttura rimarrà immutata nel corso dei secoli. Sono prevalentemente abitazioni ad uno o più piani, con il tetto a forma di terrazza che serve a raccogliere l'acqua piovana.
Attualmente in [[Giappone]] le case sono strutturate per i frequenti terremoti, per questo sono leggerissime e mobili. La semplicità dell'arredamento, inoltre, esprime il distacco tra il nucleo familiare ed il mondo esterno, garantendo alla casa un significato di luogo ideale e di riposo.
== Tipologia edilizia ==
{{Vedi anche|Tipologia edilizia}}
[[File:Suburbia by David Shankbone.jpg|min|Quartiere di case isolate a [[Colorado Springs]]]]
* [[Casa unifamiliare]] destinata ad ospitare un solo nucleo familiare ed è isolata e circondata da un grande spazio verde privato. Questo tipo abitativo richiede un considerevole sviluppo di [[strada|strade]] e condutture per i servizi ed è caratteristico delle aree a [[Densità di popolazione|densità abitativa]] molto bassa. Un esempio è il [[maso]].
* [[Casa a schiera]] se costituite dall'aggregazione di alloggi unifamiliari, ciascuno dei quali ha due lati in comune con gli alloggi contigui e dispone di due fronti liberi, l'ingresso e il giardinetto privato e generalmente si dipana su due piani.
* Un altro tipo di aggregazione a bassa intensità è la [[casa a corte]].
* Altro tipo, sempre più in disuso è la [[casa a ballatoio]].
* La [[palazzina plurifamiliare]] è un condominio consistente in un fabbricato solitamente libero da ogni lato, costruito su aree piuttosto ristrette, con 2-6 appartamenti per piano e con un numero variabile di piani solitamente 3-6. Caratteristico di questo tipo abitativo sono i cortili interni o le chiostrine sulle quali si affacciano i vani di servizio. Questa soluzione abitativa si è diffusa nelle prime fasce periferiche delle grandi città nel secondo dopoguerra, non sempre con effetti positivi. Difatti questa soluzione abitativa spesso dà luogo a edifici isolati ma vicinissimi gli uni dagli altri, senza i servizi pubblici e le aree verdi.
* La [[casa in linea]] è un impianto strutturale che è determinato dall'aggregazione di almeno due palazzine unifamiliari. Il numero di piani (da tre fino a sei), dei corpi scala e degli alloggi per piano (da due fino a quattro e più) è variabile. Il corpo di fabbrica ha generalmente dimensioni costanti lungo l'asse trasversale e può crescere indefinitamente lungo l'asse longitudinale. Questo tipo di soluzione abitativa è detta "a stecca" quando l'asse longitudinale è rettilineo, "a crescente" quando tale asso è curvo, "ad angolo" quando segue assi di aggregazione ortogonali. Nel migliore dei casi tali costruzioni sono ubicate nel verde e dotate di scuole, servizi commerciali e per il tempo libero.
[[File:Rusland Court.jpg|min|sinistra|verticale|[[Casa a torre]] a [[Manchester]]]]
* La [[casa a torre]] è un particolare tipo di [[condominio]] isolato a sviluppo verticale le cui origini nascono dalla necessità di diradare nel verde gli edifici pur mantenendo alta la [[densità di popolazione|densità abitativa]]. Questa soluzione abitativa fu promossa soprattutto dagli [[razionalismo|architetti razionalisti]] nella prima metà del '900 perché offriva maggior superficie libera di suolo per uso pubblico e gli alloggi erano dotati di migliori condizioni di illuminazione e aerazione. La casa a torre può superare i 30 metri e presenta un numero variabile di appartamenti per piano.
== Spazi interni e aggregazione ==
[[File:Modern Kitchen.jpg|min|Esempio di cucina]]
[[File:Heuss-Haus Esszimmer.jpg|min|Esempio di sala da pranzo]]
Le moderne case sono dotate di più spazi interni adibiti a specifiche funzioni. Tra i principali:
* ''l'ingresso'' è la stanza in cui si apre la porta di entrata;
* ''il [[Sala (architettura)|salotto]]'' o ''[[soggiorno]]'' è la stanza accogliente e di dimensioni relativamente ampie in cui si sta abitualmente nel tempo libero;
* ''la [[cucina (architettura)|cucina]]'' è la stanza adibita alla preparazione a alla cottura dei [[cibo|cibi]].
* ''la [[sala da pranzo]]'' stanza destinata al consumo dei [[cibo|cibi]];
* ''lo [[Studio (stanza)|studio]]'' stanza dedicata alle attività intellettuali o all'installazione di un [[computer]];
* ''il disimpegno'' o ''corridoio di servizio'' è il locale della casa che consente l'accesso ad altri locali della casa;
* ''la lavanderia'' è la stanza
* ''la [[camera da letto]]'' è la stanza destinata al riposo e al recupero notturno e può essere "matrimoniale" se adibiti a letto matrimoniale, "doppia" se adibiti a due letti singoli o "singola" se
* il [[balcone]], la [[terrazza]] o la [[loggia]] negli appartamenti sono tesi a sopperire all'assenza di un [[giardino]]
===
L'interno della casa può usufruire dei servizi di erogazione d'acqua, luce e gas ed altri servizi attraverso rispettivamente:
* [[impianto idraulico]];
* [[impianto elettrico]] (illuminazione e utilizzo di apparecchiature elettriche quali gli [[elettrodomestico|elettrodomestici]]);
* [[impianto a gas]] ([[caldaia (riscaldamento)|caldaia]] + tubature per ottenere [[impianto di riscaldamento|riscaldamento]], acqua calda, energia termica per cucina);
* [[impianto di ricezione televisiva]] ([[antenna]] + [[cavo coassiale]]);
* [[impianto di telefonia fissa]].
A partire dagli anni 2010, l'integrazione tra tecnologia, impianti e servizi nella casa va sotto il nome collettivo di [[domotica]].
== Significati affettivi, psichici, e sociali ==
{{vedi anche|Focolare}}
La casa non è solo il luogo fisico costruito e abitato dagli uomini. Nel significato affettivo di «[[focolare]]», essa è anche una [[rappresentazione (filosofia)|rappresentazione]] [[Simbolismo|simbolica]] spesso utilizzata in [[psicologia]]. Ad un livello psicologico profondo, infatti, la casa va a costituirsi come le fondamenta stesse della [[psiche|vita psichica]] di un [[individuo]], per cui "essere a casa" equivale a "essere integri a livello psicologico".
Questo utilizzo metaforico della "casa" è stato impiegato da [[Renos K. Papadopoulos]] per l'analisi e il trattamento dei [[Rifugiato|rifugiati]], i quali si trovano a essere tutti indistintamente accomunati, più che da un trauma, dall'abbandono doloroso della propria casa e dal tentativo di recuperarla. Secondo le parole di Papadopoulos, «la casa non è soltanto un luogo, ma anche il fascio di sentimenti associato a esso». Ed essendo, inoltre, il posto dove gli opposti vengono fatti [[coincidentia oppositorum|coesistere]] e dove sono mantenuti in equilibrio, ovvero contenuti, la "casa" va a definirsi come la matrice stessa della [[soggettività]].
L'azione simbolica realizzata dalla "casa" sulla vita psichica degli individui si riflette anche su quella [[Relazione interpersonale|sociale]], andando a rappresentare un costrutto chiave che riunisce, e in parte sovrappone, tre campi: oltre che quello [[istanza intrapsichica|intrapsichico]], anche quello [[interpersonale]] e quello [[sociopolitico]]. Di conseguenza, quando si perde la "casa" si perdono o si frammentano anche le sue funzioni organizzatrici e contenitrici e ciò può portare alla frantumazione dei tre livelli: individuale-personale, familiare-coniugale e socio-economico/culturale-politico. È questa destrutturazione che nei rifugiati porta, secondo l'analisi di Papadopoulos, al [[disorientamento]] [[nostalgia|nostalgico]].<ref name="PAP">K.R Papadopoulos (a cura di), ''L'assistenza terapeutica ai rifugiati'', Roma, Edizioni Magi, 2006.</ref>
Questo significato allegorico della casa ha portato a vedervi una sorta di «[[nido]]» in ambito letterario, ad opera di alcuni poeti fra cui spicca [[Giovanni Pascoli]].
Un'altra funzione importante della casa è quella di fornire una base coerente alla storia delle famiglie, quale luogo dei [[ricordo|ricordi]]. Una storia che non ha valore obiettivo ma che ordina e rende coerente tutti i momenti che gli individui hanno vissuto, da quelli peggiori a quelli migliori. In questo modo essi sono resi intelligibili, comprensibili e danno, agli attori di quegli stessi eventi, un senso di continuità e di prevedibilità.
{{citazione|Quando la gente perde la propria casa e diventa rifugiata, s'infrange proprio quella continuità ed è precisamente quella dimensione che l'assistenza terapeutica ai rifugiati dovrebbe favorire.<ref name="PAP" />}}
== Aspetti economici e sociali ==
=== Urbanizzazione ===
{{Vedi anche|Urbanizzazione}}
Dal 2007 la maggioranza degli esseri umani vive in [[città]]<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.sciencedaily.com/releases/2007/05/070525000642.htm|titolo=Mayday 23: World Population Becomes More Urban Than Rural|sito=ScienceDaily|accesso=2025-09-01}}</ref>; la casa di città è dunque la tipologia prevalente. Il processo di crescita e organizzazione di una città è detto [[urbanizzazione]]. La maggior parte dell'area di una città è occupata dai nuclei abitativi o ''tessuto urbano'' (case, vie, strade). L'[[urbanistica]] e le relative norme territoriali definiscono molti aspetti qualitativi delle case costruite oggi.
Le città tendono ad espandersi molto rapidamente, con conseguenti problemi di [[inquinamento]], affollamento, traffico e infine condizioni di vita [[stress (medicina)|stressanti]]. Quando manca uno sviluppo regolamentato e ordinato, accade spesso che attorno alle grandi città si sviluppi una [[baraccopoli]] (anche dette ''slum'', ''bidonville'', ''favela''), un insediamento urbano densamente popolato, caratterizzato da edifici fatiscenti e condizioni di vita al di sotto degli standard di benessere. Le case vengono costruite per lo più con materiali di recupero e in zone carenti di servizi ([[acqua potabile]], [[rete fognaria]], [[energia elettrica]], trasporti) e di condizioni igienico-sanitarie soddisfacenti.
=== Edilizia popolare ===
{{Vedi anche|edilizia residenziale pubblica}}
Il problema di alloggiare stabilmente un influsso di molte persone che non dispongono di una casa può dare origine a soluzioni autogestite come le baraccopoli o a progetti centralizzati disposti dal governo o da privati interessati a prendersi cura dei meno abbienti o dei propri lavoratori.
I progetti di edilizia popolare furono sperimentati in alcuni paesi europei e negli Stati Uniti negli anni '30, ma si diffusero a livello globale solo dopo la [[seconda guerra mondiale]]. I programmi nazionali di edilizia sovvenzionata hanno portato alla costruzione di milioni di case nel mondo, con metodologie e sistemi di finanziamento molto diversi tra di loro, tra cui l'assegnazione gratuita ma vincolata, la concessione in affitto, l'affitto con riscatto, la sovvenzione alla costruzione.
In alcuni paesi o zone geografiche la percentuale di case 'popolari' arriva al 50%. In Europa, nel 2012 la media era attorno al 25%, e in Italia inferiore al 5%<ref>{{Cita web|url=https://www.programmaurbano.it/attachments/article/148/ALLEGATO%20FEDERCASA%202013.pdf|titolo=Abitazioni sociali - Motore di sviluppo – Fattore di coesione - Sintesi delle proposte Federcasa|autore=Federcasa|data=2013-11-30}}</ref>.
=== Indici dei prezzi delle case ===
[[File:Indice reale dei prezzi delle case.png|min|verticale=1.8|HPI=100 nel 2015, Fonte : [https://data.oecd.org/price/housing-prices.htm OCSE]]]
Un indice dei prezzi delle case (HPI) misura le variazioni di prezzo delle abitazioni residenziali come variazione percentuale da una data di inizio specifica (che ha un HPI di 100). Tali indici possono essere reali o nominali a seconda rispettivamente che tengano conto dell'inflazione oppure no.
Ad esempio se l'indice dei prezzi nominale delle case parte da 100 nel 2010 e raggiunge 120 nel 2020, ciò indica un aumento del 20% dei prezzi delle abitazioni a meno dell'inflazione. L'OCSE fornisce dati sull'indice dei prezzi delle case per i suoi paesi membri. In particolare fornisce indici dei prezzi reali e nominali, rapporti prezzo/affitto e prezzo/reddito e indice degli affitti<ref>[https://data.oecd.org/price/housing-prices.htm Prezzi delle case - OCSE]</ref>.
== Aspetti legali ==
In tutte le culture l'uomo è legato a delle abitazioni, siano esse piccole o grandi, fisse o mobili, più o meno durature o fragili. La possibilità di ritirarsi in un luogo privato e riparato, in cui potersi riposare, rifocillare e accudire la propria famiglia è ormai considerato un [[diritto]]. Il [[diritto all'abitazione]] viene sancito dalla ''[[Dichiarazione universale dei diritti umani]]'' ed è presente in molte costituzioni nazionali.
L'art. 47 della [[Costituzione della Repubblica Italiana]] stabilisce che la Repubblica ''"Favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione"''. Tale affermazione, riferita al contesto storico del [[dopoguerra]], sembra indicare che i piccoli risparmiatori che puntano all'acquisto di una casa debbano essere incentivati e tutelati.<ref>{{Cita web|url=https://news.darta.ie/attualita/articolo-47-la-costituzione-tutela-il-risparmio/|titolo=articolo 47 - tutela del risparmio|data=2021-06-17|autore2=news.darta.ie}}</ref>. Più esplicitamente, la [[Corte costituzionale (Italia)|Corte Costituzionale]] ha ribadito il diritto dei cittadini italiani alla abitazione, ad esempio con le sentenze n. 49/1987, e n. 119 del 24 marzo 1999, allineandosi alle carte dei diritti internazionali.
Per abitare una casa, l'occupante può costruirla, comprarla, prenderla in [[affitto]], o occuparla a titolo gratuito, legalmente o illegalmente. Spesso succede che il proprietario voglia modificare o ingrandire la propria casa. Questa casistica è universalmente comune e regolata da leggi e norme assai complesse e particolareggiate, frutto di centinaia di anni di dispute, e che richiedono l'intervento di professionisti specializzati e il coinvolgimento delle autorità locali, regionali e a volte nazionali.
=== Costruzione e modifica ===
La [[costruzione]] e la modifica di una abitazione solida e fissa, con delle [[Parete (architettura)|pareti]] e un [[tetto]], viene regolata dalle norme [[Edilizia|edilizie]], dalla [[pianificazione territoriale]] (es. [[piano regolatore]]), dalle leggi e tradizioni locali. Solitamente, le regole per una dimora temporanea come una capanna o una tenda sono più semplici.
Nel mondo occidentale, per costruire una casa, è necessario disporre di un terreno sufficientemente ampio, di un [[progetto]] che rispetti le norme nazionali, regionali e locali, avere l'approvazione di tutte le autorità del territorio, e, in funzione della complessità del progetto, disporre di tecnici ed attrezzature professionali con qualifiche e coperture sufficienti a garantire la sua corretta esecuzione. Sul progetto incidono gli [[indici di edificabilità]], il contesto urbano o rurale, la disponibilità di servizi (acqua, luce, gas, rete fognaria), le caratteristiche geologiche del terreno, le tradizioni storiche locali, che possono determinare materiali, forme e colori.
Il mancato rispetto delle norme, nella forma o nella sostanza, viene detto [[abuso edilizio]].
In Italia, nel 2001 è stata emanata una legge-cornice che riguarda l'edilizia, il [[Testo unico dell'edilizia]]. La costruzione o la modifica di una abitazione esistente è definito [[intervento edilizio]], e richiede solitamente un documento detto [[permesso di costruire]].
=== Possesso e compravendita ===
{{Vedi anche|Bene immobile}}
Molte persone aspirano a possedere la casa in cui vivono, perché desiderano maggiori possibilità di personalizzazione, lo ritengono un [[investimento]] o lo percepiscono come una sicurezza. In alcuni contesti, in particolare nelle zone rurali o di scarsa urbanizzazione, è possibile costruire la propria casa, avendo un terreno e l'autorizzazione a costruire. Nelle zone più urbanizzate invece, la scarsa disponibilità di spazi liberi e la complessità burocratica del processo di autorizzazione rende più frequenti le operazioni di [[compravendita]].
==== Possesso ====
Il possesso di una casa, e in generale di un immobile, indica che la legge tutela alcuni [[diritti di proprietà]], ma non la libertà di disporne come meglio si crede. In particolare nei contesti urbani, vi sono forti vincoli sulle modifiche possibili ad una casa. Tipicamente, non è ammesso variarne la volumetria, né stravolgere l'aspetto, né la funzione (in Italia, cambio di [[destinazione d'uso]]). Questi vincoli aumentano se la casa si trova in un contesto di [[condominio]] o di case tutte simili fra loro (es. [[villetta a schiera]]), in un [[centro storico]], in una località turistica o un [[parco naturale]] (beni culturali, vincoli paesaggistici).
Viceversa, il proprietario di una casa è legalmente responsabile del pagamento di [[tasse]] e imposte, della manutenzione, del decoro delle parti visibili e dell'incolumità di vicini e passanti.
Il possesso di una casa o di un appartamento non implica il possesso del terreno su cui poggia l'abitazione.
==== Compravendita ====
[[File:Indice dei prezzi di vendita delle case in Italia.png|thumb|upright=1.8|Fonte:[https://www.lorenzoruffino.it/p/prezzi-case-italia Cosa sta succedendo ai prezzi delle case?]]]
A causa di diversi fattori tra cui: alto valore dello scambio, difficoltà ad assegnare un valore esatto alla casa, vincoli legali a cui è assoggettata la proprietà, attribuzione delle responsabilità in caso di difetti riscontrati nel tempo, la compravendita di una casa è una operazione complessa a cui sono chiamate a partecipare diverse figure tecniche e, spesso, operatori finanziari. Solitamente ci si affida ad un [[agente immobiliare]] per stabilire il valore dell'immobile, e ad un [[notaio]] per formalizzare il passaggio di proprietà. In Italia, i passaggi tipici sono: la proposta d'acquisto, il [[contratto preliminare]] e il [[rogito]] notarile di vendita.
Se il compratore non dispone di tutta la cifra necessaria per l'acquisto, può tentare la strada del [[Prestito (finanza)|prestito]]. In questo caso una banca potrà anticipare la cifra necessaria a completare il valore dell'acquisto (la percentuale di finanziamento) e stabilire una restituzione nel tempo, a garanzia del quale avrà l'abitazione stessa. Questo genere di finanziamento viene detto [[Mutuo#Mutui per la casa|mutuo]].
A prescindere dalla disponibilità economica, non tutti possono comprare casa: ad esempio possono esserci vincoli di [[cittadinanza]] o di [[Residenza (diritto)|residenza]] per un certo numero di anni. In Italia, al 2020, gli stranieri che vogliono acquistare una casa devono essere residenti con [[permesso di soggiorno]], o appartenere ad uno stato che abbia una convenzione che garantisca la reciprocità del diritto.
=== Affitto ===
{{Vedi anche|locazione}}
Chi non vuole o non può comprare casa può prendere la strada dell'affitto. In gergo tecnico, con un [[contratto]] di [[locazione]], una parte (detta [[locatore]]) si obbliga a permettere a un altro soggetto (conduttore o locatario) l'utilizzo di una cosa per un dato tempo in cambio di un determinato corrispettivo (detto "pigione" o "canone"). In generale, un contratto di affitto definisce: chi (locatore e locatario), cosa (casa o stanza ed eventuali accessori), per quanto tempo, il valore dello scambio, la cadenza dei pagamenti. In molti stati, se il locatore cede l'immobile, non ne consegue lo scioglimento del contratto.
Spesso, alla firma del contratto, il locatario versa una [[caparra]], cioè una garanzia contro eventuali danni o mancati pagamenti. Locatore e conduttore hanno entrambi l'obbligo di mantenere la casa in buono stato, ognuno per la sua parte. In alcuni paesi è richiesta una copertura assicurativa dell'immobile, per coprire danni accidentali a cose o persone nel corso del contratto (fulmini, fuoco, fumo, furto ecc.).
In molti stati, compreso l'Italia, il canone percepito dal locatore è considerato un [[reddito]] tassabile.
==== In Italia ====
[[File:Indice dei prezzi di affitto delle case in Italia.png|thumb|upright=1.8|Fonte:[https://www.lorenzoruffino.it/p/prezzi-case-italia Cosa sta succedendo ai prezzi delle case?]]]
In Italia il contratto di affitto è regolato dal [[codice civile italiano]]. Esistono diversi tipi di contratto, che si distinguono in base alla durata e alle forme di pagamento, tra cui: il contratto a tempo indeterminato, la [[locazione stagionale]], la [[foresteria]], il contratto con riscatto.
Il locatore deve consegnare un'unità abitativa che abbia il [[certificato di abitabilità|cerificato di abitabilità]], in conformità con la legge italiana, con quella regionale e con il regolamento edilizio comunale. Salvo patto contrario, il conduttore ha la possibilità di sublocare il bene.
La condizione di occupazione di una casa non direttamente occupata dal proprietario dà luogo a differenza di trattamento, per esempio tributario, da parte degli enti pubblici e degli enti locali, in genere con vantaggio per la casa occupata e svantaggio per la casa sfitta.
=== Comodato ===
{{Vedi anche|Comodato}}
La propria casa può essere messa a disposizione di terzi gratuitamente, o quasi, in comodato d'uso. Ad esempio, possono essere stipulati accordi di comodato tra membri della stessa [[famiglia estesa]], con l'obiettivo di concedere o scambiarsi l'uso di proprietà 'di famiglia' tra loro. La principale distinzione rispetto alla locazione è che non è previsto un pagamento, se non a copertura delle spese vive, o in forma di lavoro di manutenzione; in questi casi si parla di ''comodato oneroso''.
==== In Italia ====
In Italia, il comodato è regolato dal [[Codice civile italiano|Codice civile]], artt 1803-1812, nonché da altre norme sparse, fra cui norme tributarie che ne impongono la registrazione presso l'[[Agenzia delle entrate]], a pena di nullità.
=== Occupazione ===
{{Vedi anche|occupazione (diritto)|Occupazione di terreni o edifici}}
Infine, una casa può essere occupata, con o senza il benestare della società civile. Nel primo caso può trattarsi di occupazione di una unità abitativa che non appartiene ad alcuno (cosiddette [[res nullius]]) o è stato volontariamente abbandonato dal proprietario (cosiddetta [[res derelicta]]). Nel secondo si definisce 'occupazione abusiva'.
==== Italia ====
L'occupazione è regolata dagli articoli 923 e seguenti del [[Codice civile italiano|Codice Civile]]. I [[beni immobili]] che non appartengono a nessun privato, sono di proprietà dello [[Stato]] (art. 827 cc.) o delle [[Regione autonoma a statuto speciale|regioni a statuto speciale]]. I privati possono acquistare la proprietà degli immobili vacanti solo con l'[[usucapione]]. Nel linguaggio giuridico, l'occupazione abusiva viene definita ''[[invasione di terreni o edifici]]''.
In Italia le vicende degli immobili occupati abusivamente fanno spesso notizia: a volte i protagonisti sono i [[Centro sociale autogestito|centri sociali]], a volte [[immigrati]] clandestini, a volte i quartieri di [[Edilizia residenziale pubblica|edilizia popolare]] mal gestiti. Viceversa, i piccoli borghi dell'entroterra invitano a ripopolare i paesini offrendo case ad un prezzo simbolico, come promosso dal progetto 'Case ad 1 Euro'.
=== Dimora, Residenza e Domicilio ===
Secondo il [[codice civile italiano]], la [[Residenza (diritto)|residenza]] è il luogo in cui la persona ha la dimora abituale (art. 43, II comma c.c.). È possibile avere più di una dimora di fatto, anche se per qualificare un'abitazione come dimora è necessario un minimo di stabilità. La residenza non ha necessariamente a che fare con l'abitazione dichiarata come ''prima casa''. In Italia la residenza può essere riferita a un solo [[Comune (Italia)|comune]], ai fini dell'iscrizione alle liste elettorali e di tutti gli altri benefici fiscali e legali cui hanno diritto i residenti di una determinata località.
Anche se talvolta si parla indifferentemente di residenza e [[domicilio]], dal punto di vista giuridico la residenza, che ha a che fare con l'abitare, è diversa dal domicilio, definito come sede di affari e interessi. Diverso ancora il concetto di domicilio all'art. 14 della Costituzione Italiana, che afferma che ''Il domicilio è inviolabile.'', specificando che ispezioni, [[perquisizione|perquisizioni]] oppure [[Sequestro di persona|sequestri]] possono essere compiuti solo nei modi stabiliti dalla legge.
== Note ==
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== Voci correlate ==
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* [[
* [[Casa di paglia]]
* [[Casa passiva]]
* [[Domotica]]
* [[Edificio]]
* [[Unità abitativa]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Cultura materiale]]
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