Gaetano Scirea: differenze tra le versioni

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{{nd|il ciclista italiano|Mario Scirea|Scirea}}
{{Sportivo
|nomeNome = Gaetano Scirea
|immagineImmagine = [[Immagine:Gaetano Scirea - Juventus FC 1987-88.jpg|270px]]
|Didascalia = Scirea alla Juventus nella stagione 1987-1988
|nome completo =
|altezzaSesso = 178M
|CodiceNazione = {{ITA}}
|peso = 75
|Disciplina = Calcio
|didascalia = Scirea in azione con la Juventus
|Ruolo = [[Difensore (calcio)|Difensore]]
|sesso = M
|TermineCarriera = 1º luglio 1988
|GiornoMeseNascita = 25 maggio
|SquadreGiovanili = {{Carriera sportivo
|AnnoNascita =1953
| sport = calcio
|luogo nascita = [[Cernusco sul Naviglio]]
| 1963-1967 | {{simbolo|600px Azzurro e Bianco.png}} Serenissima S. Pio X |
|paese nascita = {{ITA}}
| 1967-1972 | Atalanta |
|codicenazione =
}}
|disciplina = Calcio
|Squadre = {{Carriera sportivo
|GiornoMeseMorte = 3 settembre
| sport = calcio
|AnnoMorte =1989
| pos = G
|luogo morte= [[Babsk]]
| 1972-1974 | Atalanta | 58 (1)
|Squadra =
| 1974-1988 | Juventus | 377 (24)
|ruolo = [[Difensore|Libero]]
}}
|Giovanili anni = [[1970]]/[[1972|72]]
|SquadreNazionali = {{Carriera sportivo
|Giovanili squadre = {{Calcio Atalanta}}
| 1975-1986 | {{Naz|CA|ITA|M}} | 78 (2)
|Squadre = {{Carriera sportivo|[[1972]]/[[1974|74]]|{{Calcio Atalanta}}|58 (1)|[[1974]]/[[1988|88]]|{{Calcio Juventus}}|377 (24)}}
}}
|Anni nazionale = [[1975]]/[[1986|86]]
|Allenatore = {{Carriera sportivo
|nazionale = {{Naz|CA|ITA}}
| sport = calcio |pos = A
|presenzenazionale(goal) = 78 (2)
| 1988-1989 | Juventus | <small>Vice</small>
|vittorie =
}}
{{MedaglieCompetizione|Mondiali di calcio}}
|Vittorie = {{MedaglieCompetizione|Mondiali di calcio}}
{{MedaglieOro|{{WC2|1982}}}}
|allenatore={{Carriera sportivo|[[1988]]/[[1989|89]]|{{Calcio Juventus}}|<small>All. 2ª</small>}}
|aggiornato=[[3 gennaio]] [[2008]]
}}
{{quote|Se mai c'è stato uno per cui bisognava ritirare la maglia, era Gaetano Scirea, grandissimo calciatore e grandissima persona|[[Enzo Bearzot]], ex C.T. della [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]], [[2005]]}}
{{quote|Purtroppo non ho potuto conoscere Scirea come persona, ma solo come tifoso. L'ho visto sollevare la Coppa del Mondo e anche per questo era un mio mito. In questi anni ho cercato spesso di imitarlo e sono onorato che qualcuno mi paragoni a lui.|[[Alessandro Del Piero]], calciatore della [[Juventus Football Club|Juventus]] e della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale Italiana]], dopo la intitolazione della "[[Gaetano_Scirea#Curiosit.C3.A0|Via Gaetano Scirea]]" a [[Torino]], [[13 maggio]] [[2008]] <ref>[http://www.juventus.com/site/ita/NEWS_newsseriea_DB8E6126420B4853899BE522CCC3D4B7.asp Torino ha finalmente la sua "Via Gaetano Scirea"] - ''www.juventus.com''; 14 maggio 2008.</ref>}}
{{Bio
|Nome = Gaetano
|Cognome = Scirea
|Sesso = M
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|GiornoMeseNascita = 25 maggio
|AnnoNascita = 1953
|LuogoMorte = SkierniewiceBabsk
|GiornoMeseMorte = 3 settembre
|AnnoMorte = 1989
|Attività = calciatore
|Epoca = 1900
|Attività2 = allenatore di calcio
|Epoca =
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , di ruolo [[Difensore (calcio)|difensore]]
}}
 
Giocava come [[libero (calcio)|libero]], ruolo di cui è riconosciuto dalla [[giornalismo sportivo|stampa specializzata]] quale uno dei massimi interpreti nella [[storia del calcio]].<ref name="Brera"/><ref name="Bartoletti">{{Enciclopedia dello Sport}}</ref><ref name="Stampa">{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,44/articleid,0181_01_2004_0011_0044_1297182/|titolo=Il comandante eclettico pianto e rimpianto da tutti|pubblicazione=La Stampa|data=12 gennaio 2004|p=42}}</ref><ref name="FIFA-2006">{{cita web|lingua=en|url=http://fifaworldcup.yahoo.com/06/en/060709/1/8p5a.html|titolo=Scirea remembered as Italy seek repeat|data=9 luglio 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060722054314/http://fifaworldcup.yahoo.com/06/en/060709/1/8p5a.html}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.skysports.com/football/news/18622/6097486/italys-greatest-defenders|titolo=Italy's greatest defenders|data=31 maggio 2010}}</ref><ref name="FIFA-2014">{{cita web|lingua=en|url=http://www.fifa.com/classicfootball/history/news/newsid=2435573/|titolo=Remembering Scirea, Juve's sweeper supreme|data=3 settembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150109225240/http://www.fifa.com/classicfootball/history/news/newsid=2435573/}}</ref>
Insieme a [[Franz Beckenbauer]] e [[Franco Baresi]] è considerato il miglior interprete del ruolo di [[Difensore#Libero|libero]]. Antesignano del difensore moderno, era dotato di notevole visione di gioco e grande capacità di dettare i tempi del reparto arretrato, cui si sommava l'abilità di trovare spesso la via della rete (32 gol tra campionato e nazionale, cifra ragguardevole per un difensore). Oltre a queste doti tecniche possedeva un [[fair play]] fuori del comune, considerando che in tutta la sua carriera professionistica non subì mai un'espulsione.
 
Elemento simbolo della {{Calcio Juventus|N}} della quale divenne [[Capitano (calcio)|capitano]] nel 1983, formò con il portiere [[Dino Zoff]] e i difensori [[Claudio Gentile]] e [[Antonio Cabrini]] una delle migliori linee difensive nella storia del calcio sia nel club che in [[nazionale maschile di calcio dell'Italia|nazionale]].<ref>{{cita|Rizzo|p. 696}}.</ref>
Con la Juventus vinse sette titoli di [[campionato italiano di calcio|campione d'Italia]] e, insieme al citato Cabrini, divenne il primo calciatore ad aver vinto tutte le maggiori [[Statistiche delle competizioni UEFA per club|competizioni UEFA per club]];<ref name=UEFA>{{cita web|url=http://it.uefa.com/uefachampionsleague/news/newsid=2439975.html|titolo=Lahm e i suoi fratelli: i giocatori mai espulsi|data=8 febbraio 2017}}</ref> detenne inoltre per lungo tempo il [[Statistiche della Juventus Football Club#Record di presenze in partite ufficiali|record di presenze]] nella storia del club torinese, con 552 apparizioni.{{#tag:ref|Record successivamente superato da [[Alessandro Del Piero]] nel 2008.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Juventus/Primo_Piano/2008/03_Marzo/24/delpiero.shtml|titolo=Del Piero, 552 senza tempo|data=24 marzo 2008}}</ref>|group=N}} Con la maglia della [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]] si laureò [[Campionato del mondo di calcio|campione del mondo]] nel [[Campionato mondiale di calcio 1982|1982]].
 
Noto altresì come [[Icona (società)|icona]] di correttezza e signorilità,<ref name="Brera"/><ref name="Bartoletti"/><ref name="Stampa"/><ref name="FIFA-2006"/><ref name="FIFA-2014"/><ref>{{Cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2008/gennaio/04/Come_Scirea_non_nessuno__ga_10_080104214.shtml|titolo=«Come Scirea non c'è nessuno»|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=4 gennaio 2008|autore=Maurizio Nicita}}</ref> nel 2011 è stato introdotto postumo nella [[Hall of Fame del calcio italiano]].<ref>{{cita web|url=http://vivoazzurro.it/figcnews/la-hall-of-fame-del-calcio-italiano-si-arricchisce-di-altre-dieci-stelle/?lang=it|titolo=La 'Hall of Fame del calcio italiano' si arricchisce di altre dieci stelle|data=25 ottobre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161026175225/http://vivoazzurro.it/figcnews/la-hall-of-fame-del-calcio-italiano-si-arricchisce-di-altre-dieci-stelle/?lang=it}}</ref>
 
== Biografia ==
Nacque nell{{'}}''hinterland'' milanese, in una famiglia composta dal padre Stefano, lombardo di origini [[sicilia]]ne,<ref name="Chiellini">{{cita|Chiellini, Sapegno}}.</ref><ref>{{cita web|autore=Debora Milone|url=https://www.juventusnews24.com/gaetano-scirea-libero-gentiluomo-video/|titolo=Gaetano Scirea, libero gentiluomo|data=2019-05-25}}</ref> operaio alla [[Pirelli (azienda)|Pirelli]],<ref name="Garlando">{{cita news|autore=Luigi Garlando|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1999/settembre/03/esempio_Scirea_una_favola_che_ga_0_9909039821.shtml|titolo=L'esempio di Scirea, una favola che vive|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=3 settembre 1999|accesso=15 marzo 2014}}</ref> e dalla madre Giuditta, anche lei lombarda:<ref name="Chiellini"/> Gaetano era il terzo di quattro fratelli. Nel 1976 si sposò con [[Mariella Cavanna Scirea|Mariella Cavanna]], in seguito parlamentare italiana di [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] e poi dell'[[Popolari UDEUR|UDEUR]]: dal matrimonio nacque Riccardo, unico figlio della coppia, il quale una volta adulto è approdato come il padre alla Juventus, in questo caso nello staff tecnico.<ref>{{cita web|autore=Maurizio Crosetti|url=https://www.repubblica.it/sport/calcio/2016/10/10/news/scirea_figlio_allenatore-149472383/|titolo=In panchina chiamandosi Scirea: "Il calcio avrebbe bisogno di papà"|data=10 ottobre 2016}}</ref>
 
Il 3 settembre 1989,<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/agosto/04/Meroni_Scirea_quando_strada_pericolo_co_0_9308048818.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131206221821/http://archiviostorico.corriere.it/1993/agosto/04/Meroni_Scirea_quando_strada_pericolo_co_0_9308048818.shtml|titolo=Da Meroni a Scirea, quando la strada è un pericolo mortale|data=4 agosto 1993|accesso=13 marzo 2014|urlmorto=sì|dataarchivio=6 dicembre 2013}}</ref> in qualità di allenatore in seconda della Juventus, Scirea venne incaricato di visionare un incontro della squadra che i bianconeri avrebbero affrontato nel successivo turno di [[Coppa UEFA 1989-1990|Coppa UEFA]], il {{Calcio Gornik Zabrze|N}}, recandosi in [[Polonia]]; data la non eccelsa caratura degli avversari, sia lui sia il tecnico [[Dino Zoff]] ritenevano superfluo tanto scrupolo,<ref name="Zoff">{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2009/05/rubriche/la-storia/zoff-scirea/zoff-scirea.html?ref=search|titolo=Zoff e vent'anni senza Scirea, "Mi manca il suo silenzio"|autore=Maurizio Crosetti|data=1º settembre 2009}}</ref> ma entrambi si attennero alle disposizioni della dirigenza.<ref name="Mosca">{{cita web|url=http://controcampo.sportmediaset.it/wpmu/2009/09/03/ah-come-mi-manca-scirea/|titolo=Ah, come mi manca Scirea...|autore=Maurizio Mosca|data=3 settembre 2009}}</ref>
 
Una volta svolto il compito, durante il trasferimento verso [[Varsavia]], da dove Scirea avrebbe dovuto prendere il volo per rientrare a [[Torino]], la [[Polski Fiat 125p]] su cui viaggiava accompagnato da un autista locale, da un interprete e da un dirigente del Górnik, nei pressi di [[Babsk]] effettuò un sorpasso azzardato<ref>{{cita web|autore=Furio Zara|url=https://www.gazzetta.it/premium/rubriche/serie-a-noir/07-09-2023/morte-scirea-le-taniche-di-benzina-e-un-destino-cattivo.shtml|titolo=L'incidente e quelle taniche di benzina: così se ne andò un campione|data=2023-09-07}}</ref> e andò a schiantarsi contro un furgone agricolo che sopraggiungeva dalla parte opposta, prendendo fuoco anche a causa delle quattro taniche di benzina che erano state stipate nel bagagliaio in caso di necessità: degli occupanti si salvò solo il dirigente della squadra polacca, seduto sul sedile del passeggero anteriore, che poté uscire dalla vettura essendosi aperta la portiera durante il tamponamento. Il trentaseienne Scirea fu soccorso e trasportato presso il vicino ospedale di [[Rawa Mazowiecka]] ma, a causa delle gravi ustioni riportate, i medici non poterono che constatarne il decesso. Per Scirea, l'autista e l'interprete risultò fatale il rogo, visto che, in base agli esiti dell'autopsia, non avevano riportato lesioni nell'impatto.<ref>{{cita news|autore=Andrea Tarquini|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/09/05/scirea-morto-per-un-sorpasso.html|titolo=Scirea è morto per un sorpasso|pubblicazione=la Repubblica|data=1989-09-05}}</ref>
 
L'incidente avvenne la domenica pomeriggio; la notizia della morte di Scirea arrivò in Italia a tarda sera, comunicata da [[Sandro Ciotti]] alla ''[[La Domenica Sportiva|Domenica Sportiva]]'',<ref>{{cita web|url=http://video.gazzetta.it/27-anni-fa-addio-scirea-annuncio-ciotti/0d910764-71ab-11e6-b085-d12985eb35b3?intcmp=VideoBar&vclk=VideoBar%7C27-anni-fa-addio-scirea-annuncio-ciotti|titolo=27 anni fa l'addio a Scirea: l'annuncio di Ciotti|data=3 settembre 2016}}</ref> suscitando lo sgomento degli ospiti in studio, tra cui vi era il suo ex compagno di squadra [[Marco Tardelli]]. Venne sepolto nel cimitero di [[Morsasco]], comune d'origine della moglie Mariella.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,27/articleid,0674_01_1995_0239_0027_9101956/|titolo=Ieri per Scirea. Ricordo a 6 anni dalla scomparsa|pubblicazione=La Stampa|data=4 settembre 1995|p=27|autore=Antonio Conti}}</ref>
 
== Caratteristiche tecniche ==
{{Citazione|È inutile spendere parole su un uomo che si è illustrato da solo per tanti anni su tutti i campi del mondo, che ha conquistato un titolo mondiale con pieno merito e che era un campione non soltanto di sport ma soprattutto di civiltà.|[[Sandro Ciotti]], 1989<ref>{{Cita web|autore=|url=https://gazzettadelsud.it/articoli/sport/2019/09/02/__trashed-26-71a5549c-5d73-4296-ad39-a9f2888689fe/|titolo=Trent'anni fa la tragica scomparsa di Gaetano Scirea: reinventò il ruolo del libero|data=2 settembre 2019}}</ref>}}
[[File:Serie A 1978-79 - Inter vs Juventus - Gabriele Oriali e Gaetano Scirea.jpg|thumb|Scirea alla Juventus, in una delle sue classiche ripartenze dalla difesa, contrastato dall'interista [[Gabriele Oriali|Oriali]]]]
 
Secondo [[Gianni Brera]] «il povero Scirea era dolce e composto, di una moderazione tipica del grande artista. Non era difensore irresistibile né arcigno, era buono, ma completava il repertorio con sortite di esemplare tempestività, a volte erigendosi addirittura a ''match winner''».<ref name="Brera">{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/01/03/il-furore-sportivo-sovietico-ci-manchera.html|titolo=Il furore sportivo sovietico ci mancherà|autore=Gianni Brera|pubblicazione=la Repubblica|accesso=27 gennaio 2010|data=1º luglio 1992}}</ref> Sulla stessa lunghezza d'onda anche [[Giampiero Mughini]], per il quale Scirea «era un giocatore che parlava poco, e questo anche quando sarà reputato il più grande libero del mondo».<ref name="Mughini">{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,31/articleid,0157_01_2003_0083_0031_1076250/|titolo=La Juve, terza stella, questo è il cammino|pubblicazione=La Stampa|autore=Aldo Cazzullo|data=25 marzo 2003|p=31}}</ref>
 
Con movenze simili a quelle di [[Franz Beckenbauer]],<ref>{{Cita web|url=http://it.uefa.com/news/newsid=1648272.html|titolo=Squadra del torneo 1980|data=1º luglio 2011|accesso=15 marzo 2014}}</ref> oltre a distinguersi fin dalle giovanili per una pregevole tecnica nel tocco del pallone,<ref name=DBI>{{DBI|gaetano-scirea|Gaetano Scirea|autore=Frédéric Ieva|accesso=3 gennaio 2022}}</ref> Scirea è ritenuto non soltanto uno dei più grandi difensori di sempre ma anche uno dei più eleganti e moderni: il suo notevole senso tattico e visione di gioco, reminiscenza dei suoi esordi da [[centrocampista]], lo portava a dare il ''la'' a repentini ribaltamenti,<ref name="Bartoletti"/> assumendosi in prima persona il compito di impostare l'azione,<ref name="Sconcerti">{{cita web|url=http://www.corriere.it/sport/calcio/serie-a/2016-2017/cards/volo-bonucci-classifica-8-migliori-difensori-italiani-sempre/secondo-scirea.shtml|titolo=Il volo di Bonucci e la classifica degli 8 migliori difensori italiani di sempre|data=23 novembre 2016|autore=Mario Sconcerti|accesso=24 novembre 2016}}</ref> con una fluidità e un tempismo «così naturali da passare addirittura inosservati».<ref>{{cita|Tavella, Ossola|p. 393}}.</ref>
[[File:Italia-Belgio 2-1, 26 gennaio 1977, Eric Gerets e Gaetano Scirea.jpg|thumb|left|Scirea in nazionale, ostacolato dal difensore belga [[Eric Gerets|Gerets]] durante una delle sue frequenti sortite offensive]]
 
In questo senso, [[Gianni Mura]] ha ricordato che «da ragazzino lui sognava [[Luis Suárez (calciatore 1935)|Suárez]] e [[Gianni Rivera|Rivera]], la maglia numero 10, la direzione d'orchestra. Ci è arrivato ugualmente, con la maglia numero 6: direzione della difesa e appoggio al centrocampo e all'attacco»;<ref name="Mura">{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/09/05/scirea-la-faccia-pulita.html|titolo=Scirea, la faccia pulita|pubblicazione=la Repubblica|autore=Gianni Mura|data=5 settembre 1989|accesso=15 marzo 2014|p=37}}</ref> analogamente, [[Mario Sconcerti]] lo ha riassunto in «un trequartista nella sua area di rigore».<ref name="Sconcerti"/>
 
Nella sua lunga carriera in campo, segnata da correttezza e signorilità,<ref name="Bartoletti"/> spicca la completa assenza di [[Falli e scorrettezze nel gioco del calcio|espulsioni]], fatto più unico che raro per un calciatore del suo ruolo;<ref name="Garlando"/> a tal proposito, Mughini si domanda se «qualcuno di voi che abbia amato il calcio degli anni settanta e che ricorda quelle partite, anche le più infiammate, qualcuno di voi ricorda una sola volta che Scirea sia entrato sulla palla fuori tempo, si sia sgraziato nel movimento di ostruire e fare ripartire il gioco? Qualcuno di voi ricorda un suo gesto eccitato o fuori posto o sleale? Io non credo. O meglio: quei gesti eccitati o fuori posto o sleali non ci sono mai stati».<ref name="Mughini"/>
 
== Carriera ==
=== CalciatoreGiocatore ===
====Club====
Proveniente dalle giovanili dell'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], Gaetano Scirea esordì in [[serie A]] nel [[1972]] con il club [[Bergamo|bergamasco]] ([[24 settembre]], [[Cagliari Calcio|Cagliari]] - Atalanta 0-0). Inizialmente difensore laterale, sotto la guida del tecnico [[Giulio Corsini]] conobbe un'evoluzione tattica come [[difensore#libero|libero]], che poi ebbe modo di affinare nel successivo campionato a Bergamo in [[serie B]]. Grazie al canale privilegiato allora esistente tra Atalanta e [[Juventus Football Club|Juventus]], la società [[Torino|torinese]], che già lo teneva sotto osservazione dall'esordio nella massima serie, lo acquistò dal presidente Bortolotti nell'estate del [[1974]].
=====Gli inizi, Atalanta=====
[[File:Gaetano Scirea - Atalanta.jpg|thumb|upright|Un giovane Scirea agli esordi, nei primi anni 70, con la maglia dell'Atalanta]]
 
Avvicinatosi al calcio da bambino seguendo l'epopea della [[Grande Inter]],<ref>{{cita web|url=https://www.sportmediaset.mediaset.it/amarcord/gaetano-scirea-tifoso-inter-allo-stadio-con-la-bandiera_18160268-202002a.shtml|titolo=Gaetano Scirea tifoso Inter: "Allo stadio con la bandiera"|data=12 maggio 2020}}</ref> Scirea tirò i primi calci al pallone nel gruppo sportivo "Serenissima" di [[Cinisello Balsamo]], dove nella locale squadra di [[calcio a 7]] giocò come punta dal 1963 al 1967.<ref name=cinisello>{{cita web | url=http://www.comune.cinisello-balsamo.mi.it/sitospip/IMG/pdf/SCIREA_2012_def-2.pdf | formato=pdf | titolo=Gaetano Scirea | accesso=15 marzo 2014}}</ref> L'allora dirigente della Serenissima San Pio X, Giovanni Crimella, nel 1967 lo portò alle giovanili dell'{{Calcio Atalanta|N}},<ref name=cinisello /> dove venne schierato inizialmente come ala destra, ruolo in cui grazie all'ottimo tocco di palla e l'eleganza nella corsa<ref>{{cita|Corbani, Serina|p. 376|Corbani-Serina-2|titolo=L'Atalantina}}.</ref> riuscì a segnare una grande quantità di gol;<ref name = Corbani>{{cita|Corbani, Serina|p. 278|Corbani-Serina-1|titolo=La storia di Corbani}}.</ref> tuttavia la sua grande visione di gioco spesso lo portava ad accentrarsi e, per questo motivo, col passare del tempo venne fatto giocare come centrocampista.<ref name= Corbani />
La Juventus cercava un sostituto all'altezza del libero [[Sandro Salvadore]], prossimo al ritiro, e il giovane Scirea sembrò subito adatto: inserito in una difesa di sicuro affidamento composta da [[Antonello Cuccureddu|Cuccureddu]], [[Claudio Gentile|Gentile]], [[Luciano Spinosi|Spinosi]] e [[Francesco Morini]], il ventunenne libero si ambientò subito e giocò 28 delle 30 partite della stagione [[1974]]/[[1975|75]], divenendo titolare a pieno titolo e vincendo il suo primo [[Serie A 1974-1975|campionato]], nonché il sedicesimo per la Juventus.
 
Quando ebbe l'età per militare nella squadra Primavera (mentre alternava il calcio con il lavoro da tornitore nell'officina dello zio a Cernusco sul Naviglio, occupazione che mantenne anche dopo l'esordio in Serie A<ref>{{cita|Corbani, Serina|p. 504|Corbani-Serina-1|titolo=La storia di Corbani}}.</ref>), l'allenatore [[Ilario Castagner]] lo schierò regolarmente come libero di fianco allo stopper [[Antonio Percassi]], futuro presidente dell'Atalanta. Scirea tuttavia non interpretò il nuovo ruolo nel modo tradizionale, ma divenne il vero e proprio organizzatore di gioco della Primavera nerazzurra, con frequenti inserimenti in mezzo al campo, fino alle soglie dell'area avversaria.<ref name = Corbani />
Fu protagonista nel [[1977]] dell'[[Double (calcio)|accoppiata]] [[Serie A 1976-1977|scudetto]]-[[Coppa UEFA]], il primo vinto a 51 punti (record per campionato a 16 squadre e 2 punti a vittoria) dopo un testa-a-testa durato per tutto il torneo contro i rivali del [[Torino Football Club|Torino]] che finirono a un solo punto di distanza, la seconda conquista avvenne nella doppia, durissima finale di Coppa contro gli [[Spagna|spagnoli]] dell'[[Athletic Club]]. Fu la prima competizione europea vinta dalla Juventus, e la prima di una lunga serie, sempre con Scirea al centro della difesa.
[[File:Gaetano Scirea, Atalanta.jpg|thumb|upright|left|Scirea in allenamento con la squadra orobica]]
 
Gaetano Scirea esordì in [[Serie A]] il 24 settembre 1972 con il club orobico in {{Calcio Cagliari|N}}-Atalanta 0-0, partita in cui sostituì nella posizione di libero l'infortunato [[Giancarlo Savoia|Savoia]],<ref name= Esordio>{{cita|Corbani, Serina|p. 270|Corbani-Serina-1|titolo=La storia di Corbani}}.</ref> impressionando per la sicurezza con cui giocò nel ruolo che solo da poco aveva incominciato a ricoprire.<ref name = Esordio /> Nel corso del [[Serie A 1972-1973|campionato]] nacquero varie discussioni sia in seno alla società bergamasca sia sulla stampa sull'opportunità di impiegare Scirea come difensore nonostante le sue doti in mezzo al campo,<ref name = Esordio /> anche per il fatto che lo stesso giocatore quando interpellato esprimeva la sua preferenza per il ruolo di mezzala.<ref name = Esordio /> Dopo un'ulteriore partita da titolare (lo 0-0 casalingo contro il Napoli) Scirea perde il ruolo di libero, sostituito dal rientrante Savoia;<ref>{{cita|Corbani, Serina|p. 271|Corbani-Serina-1|titolo=La storia di Corbani}}.</ref> dopo una sola partita (la sconfitta per 9-3 sul campo del Milan) riprese comunque a giocare da titolare, come libero o come mezzala a seconda delle necessità.<ref>{{cita|Corbani, Serina|p. 272|Corbani-Serina-1|titolo=La storia di Corbani}}.</ref>
Nel [[Serie A 1981-1982|1982]] Scirea contribuì a vincere il 20° [[scudetto]], quello che diede il diritto alla Juventus di fregiarsi della seconda stella sulle maglie. La [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]] vinta nel [[1982]]/[[1983|83]] diede alla Juventus la facoltà di giocare la [[Coppa delle Coppe (calcio)|Coppa delle Coppe]] successiva, che i bianconeri vinsero contro il [[FC Porto|Porto]] per 2-1 nella finale di [[Basilea]] del [[16 maggio]] [[1984]]. Fu quella la seconda accoppiata per la Juventus e per Scirea, che vinse anche il [[Serie A 1983-1984|campionato 1983/84]], il quinto per lui e il ventunesimo per la società. Con il ritiro di [[Giuseppe Furino|Furino]], Scirea divenne ufficialmente, dalla stagione successiva, il [[Capitano (calcio)|capitano]] della Juventus, ruolo che aveva ricoperto già nella passata stagione per via del sempre più rado utilizzo del suo più anziano compagno di squadra. Il [[1985]] fu l'anno della [[Coppa dei Campioni (calcio)|Coppa dei Campioni]], che la Juventus vinse nella tragica finale di [[Bruxelles]] allo [[Strage dell'Heysel|Stadio Heysel]] contro gli [[Inghilterra|inglesi]] del [[Liverpool Football Club|Liverpool]] già battuti nel febbraio precedente nella [[Supercoppa Europea di calcio|Supercoppa d'Europa]] [[1984]]. A fine anno la Juventus avrebbe vinto a [[Tokyo]], contro i campioni sudamericani dell'[[Argentinos Juniors]], anche la [[Coppa Intercontinentale (calcio)|Coppa Intercontinentale]] [[1985]], che fu proprio Scirea a sollevare come capitano.
{{vedi anche|sezione=s|[[Juventus Football Club]]}}
[[Immagine:Scirea.jpg|thumb|220px|Scirea con la maglia della Nazionale Italiana, che [[Capitano (calcio)|capitanò]] al {{WC|1986}}]]
Gaetano Scirea si ritirò dal calcio giocato a 35 anni, alla fine della stagione [[1987]]/[[1988|88]], dopo 377 partite di campionato e 552 totali con la maglia della Juventus. Con la maglia bianconera vinse in totale 7 campionati nazionali, 2 Coppe Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe, una Coppa UEFA, una Supercoppa d'Europa e una Coppa Intercontinentale, entrando così, - insieme a [[Antonio Cabrini|Cabrini]], [[Sergio Brio|Brio]] e [[Stefano Tacconi|Tacconi]] - nel "club" dei calciatori italiani vincitori di [[Statistiche delle competizioni UEFA per club#Giocatori vincitori di tutte le competizioni UEFA per club|tutte le competizioni calcistiche ufficiali per club]]<ref>Fuori dall'Italia, solo l'[[Paesi Bassi|olandese]] [[Danny Blind]], dell'[[AFC Ajax|Ajax]], riuscì in seguito a vincere tutte le [[competizioni UEFA per club|competizioni UEFA]].</ref>, e contribuendo a fare della Juventus la prima squadra a vincere tutte le competizioni dell'[[UEFA]]. A tale palmarès si aggiunga anche il titolo di campione del mondo vinto con la [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] nel [[1982]].
{{quote|E invece nessuno è stato grande come Gaetano, perché gli altri, compresi i sommi Beckenbauer e Baresi, erano difensori che avanzavano, lui era difensore in difesa, centrocampista vero a centrocampo, attaccante vero in attacco. Era unico.|Dall'articolo ''Un muro, un panino e la storia cominciò''. ''[[La Gazzetta dello Sport]]'', [[3 settembre]] [[1999]].}}
In [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] Scirea entrò molto presto, scelto da [[Fulvio Bernardini|Bernardini]] per trovare un degno successore a [[Giacinto Facchetti|Facchetti]], anch'egli nato difensore di fascia e trasformatosi in libero. L'esordio avvenne il [[30 dicembre]] [[1974]] contro la {{NazNB|CA|GRC}}, sconfitta per 3-2. In breve, Scirea, insieme ai suoi compagni di reparto della Juventus, sarebbe divenuto titolare fisso della Nazionale e avrebbe preso parte al [[Coppa del Mondo FIFA 1978|campionato del mondo 1978]] in [[Argentina]], dove l'Italia si sarebbe classificata quarta, al [[Coppa del Mondo FIFA 1982|campionato del mondo 1982]] in [[Spagna]], vinto dopo avere battuto in sequenza {{NazNB|CA|ARG}}, {{NazNB|CA|BRA}}, {{NazNB|CA|POL}} e {{NazNB|CA|FRG}}, e infine al [[Coppa del Mondo FIFA 1986|campionato del mondo 1986]] in [[Messico]], che segnò anche la fine della sua carriera azzurra, coincidente con l'eliminazione dal mondiale agli ottavi di finale ([[17 giugno]] [[1986]], {{NazNB|CA|FRA}} - Italia 2-0). Prese anche parte al [[Campionato europeo di calcio 1980|campionato d'Europa del 1980]] che si svolse proprio in [[Italia]], classificandosi al quarto posto. In Nazionale Scirea totalizzò 78 presenze con 2 goal.
 
Dopo aver disputato complessivamente 20 partite nella massima serie e 2 partite in [[Coppa Italia]], restò a Bergamo anche la stagione successiva, che gli orobici disputarono in [[Serie B 1973-1974|Serie B]] dopo la retrocessione, per differenza reti, dell'anno precedente.<ref>{{cita news|autore=|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,8/articleid,1501_02_1974_0168A_0022_23127420/|titolo=Scirea, un libero alla Suarez|pubblicazione=Stampa Sera|p=22|data=29 luglio 1974|accesso=21 novembre 2013}}</ref> Nella prima giornata di campionato giocò la sua ultima partita da mediano con l'Atalanta, in una sconfitta per 1-0 sul campo del Como,<ref>{{cita|Corbani, Serina|p. 277|Corbani-Serina-1|titolo=La storia di Corbani}}.</ref> ma già dalla seconda giornata, per decisione del neoallenatore nerazzurro [[Heriberto Herrera]], venne schierato stabilmente come libero,<ref>{{cita|Corbani, Serina|p. 279|Corbani-Serina-1|titolo=La storia di Corbani}}.</ref> disputando tutte e 38 le partite di campionato (con anche un gol segnato, il 12 maggio 1974 in una partita persa per 2-1 sul campo del Brindisi<ref>{{cita|Corbani, Serina|p. 178|Corbani-Serina-2|titolo=L'Atalantina}}.</ref>) e 10 partite in Coppa Italia, manifestazione in cui mise anche a segno una rete il 27 marzo 1974 in una partita vinta per 1-0 contro l'Inter nel girone di semifinale.
{{vedi anche|sezione=s|[[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana di calcio]]}}
 
=====Juventus=====
==== Cronologia presenze e reti in Nazionale ====
[[File:Gaetano Scirea - Juventus FC.jpg|thumb|Scirea in azione con la maglia della Juventus a metà degli anni 80]]
{{Cronoini}}
{{Cronopar|30/12/1975|Firenze|ITA|3|2|GRE 1975-1978||Amichevole}}
{{Cronopar|22/09/1976|Copenaghen|DEN|0|1|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|25/09/1976|Roma|ITA|3|0|YUG 1943-1992||Amichevole}}
{{Cronopar|22/12/1976|Lisbona|POR|2|1|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|26/01/1977|Roma|ITA|2|1|BEL||Amichevole}}
{{Cronopar|21/12/1977|Liegi|BEL|0|1|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|25/01/1978|Madrid|ESP 1977-1981|2|1|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|08/02/1978|Napoli|ITA|2|2|FRA||Amichevole}}
{{Cronopar|08/05/1978|Roma|ITA|0|0|YUG 1943-1992||Amichevole}}
{{Cronopar|02/06/1978|Mar del Plata|ITA|2|1|FRA||Mondiali|1978|1° Turno}}
{{Cronopar|06/06/1978|Mar del Plata|ITA|3|1|HUN 1957-1989||Mondiali|1978|1° Turno}}
{{Cronopar|10/06/1978|Buenos Aires|ITA|1|0|ARG||Mondiali|1978|1° Turno}}
{{Cronopar|14/06/1978|Buenos Aires|FRG|0|0|ITA||Mondiali|1978|2° Turno}}
{{Cronopar|18/06/1978|Buenos Aires|ITA|1|0|AUT||Mondiali|1978|2° Turno}}
{{Cronopar|21/06/1978|Buenos Aires|NED|2|1|ITA||Mondiali|1978|2° Turno}}
{{Cronopar|24/06/1978|Buenos Aires|BRA 1968-1992|2|1|ITA||Mondiali|1978|3-4 Posto|||4° Posto}}
{{Cronopar|20/09/1978|Torino|ITA|1|0|BUL 1971-1990||Amichevole}}
{{Cronopar|23/09/1978|Firenze|ITA|1|0|TUR||Amichevole}}
{{Cronopar|08/11/1978|Bratislava|TCH|3|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|21/12/1978|Roma|ITA|1|0|ESP 1977-1981||Amichevole}}
{{Cronopar|24/02/1979|Milano|ITA|3|0|NED||Amichevole}}
{{Cronopar|26/05/1979|Roma|ITA|2|2|ARG||Amichevole}}
{{Cronopar|13/06/1979|Zagabria|YUG 1943-1992|4|1|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|26/09/1979|Firenze|ITA|1|0|SWE||Amichevole}}
{{Cronopar|17/11/1979|Udine|ITA|2|0|SUI||Amichevole}}
{{Cronopar|16/02/1980|Napoli|ITA|2|1|ROU 1965-1989||Amichevole}}
{{Cronopar|15/03/1980|Milano|ITA|1|0|URU||Amichevole}}
{{Cronopar|19/04/1980|Torino|ITA|2|2|POL|1|Amichevole}}
{{Cronopar|12/06/1980|Milano|ITA|0|0|ESP 1977-1981||Euro|1980|1° Turno}}
{{Cronopar|15/06/1980|Torino|ITA|1|0|ENG||Euro|1980|1° Turno}}
{{Cronopar|18/06/1980|Roma|ITA|0|0|BEL||Euro|1980|1° Turno}}
{{Cronopar|21/06/1980|Napoli|TCH|1|1|ITA||Euro|1980|3-4 Posto|dts|9-8|4° Posto}}
{{Cronopar|24/09/1980|Genova|ITA|3|1|POR||Amichevole}}
{{Cronopar|11/10/1980|Lussemburgo|LUX|0|2|ITA||QMondiali|1982|14=Lussemburgo (città)}}
{{Cronopar|01/11/1980|Roma|ITA|2|0|DEN||QMondiali|1982}}
{{Cronopar|15/11/1980|Torino|ITA|2|0|YUG 1943-1992||QMondiali|1982}}
{{Cronopar|06/12/1980|Atene|GRE|0|2|ITA|1|QMondiali|1982}}
{{Cronopar|03/01/1981|Montevideo|URU|2|0|ITA||Mundialito}}
{{Cronopar|06/01/1981|Montevideo|NED|1|1|ITA||Mundialito}}
{{Cronopar|25/02/1981|Roma|ITA|0|3|Selezione Europea||Amichevole}}
{{Cronopar|19/04/1981|Udine|ITA|0|0|DDR||Amichevole}}
{{Cronopar|03/06/1981|Copenaghen|DEN|3|1|ITA||QMondiali|1982}}
{{Cronopar|23/09/1981|Bologna|ITA|3|2|BUL 1971-1990||Amichevole}}
{{Cronopar|17/10/1981|Belgrado|YUG 1943-1992|1|1|ITA||QMondiali|1982}}
{{Cronopar|14/11/1981|Torino|ITA|1|1|GRE||QMondiali|1982}}
{{Cronopar|05/12/1981|Napoli|ITA|1|0|LUX||QMondiali|1982}}
{{Cronopar|23/02/1982|Parigi|FRA|2|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|14/04/1982|Lipsia|DDR|1|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|28/05/1982|Ginevra|SUI|1|1|ITA||Amichevole|14=Ginevra (città)}}
{{Cronopar|14/06/1982|Vigo|ITA|0|0|POL||Mondiali|1982|1° Turno|14=Vigo (Spagna)}}
{{Cronopar|18/06/1982|Vigo|ITA|1|1|PER||Mondiali|1982|1° Turno|14=Vigo (Spagna)}}
{{Cronopar|23/06/1982|Vigo|ITA|1|1|CMR||Mondiali|1982|1° Turno|14=Vigo (Spagna)}}
{{Cronopar|29/06/1982|Barcellona|ITA|2|1|ARG||Mondiali|1982|2° Turno}}
{{Cronopar|05/07/1982|Barcellona|ITA|3|2|BRA 1968-1992||Mondiali|1982|2° Turno}}
{{Cronopar|08/07/1982|Barcellona|ITA|2|0|POL||Mondiali|1982|Semif.}}
{{Cronopar|11/07/1982|Madrid|ITA|3|1|FRG||Mondiali|1982|Finale|||3° Titolo Mondiale}}
{{Cronopar|27/10/1982|Roma|ITA|0|1|SUI||Amichevole}}
{{Cronopar|13/11/1982|Milano|ITA|2|2|TCH||QEuro|1984}}
{{Cronopar|12/02/1983|Limassol|CYP|1|1|ITA||QEuro|1984}}
{{Cronopar|16/04/1983|Bucarest|ROU 1965-1989|1|0|ITA||QEuro|1984}}
{{Cronopar|29/05/1983|Göteborg|SWE|2|0|ITA||QEuro|1984}}
{{Cronopar|04/02/1984|Roma|ITA|5|0|MEX||Amichevole}}
{{Cronopar|22/05/1984|Zurigo|FRG|1|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|26/05/1984|Toronto|CAN|0|2|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|30/05/1984|New York|USA|0|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|26/09/1984|Milano|ITA|1|0|SWE||Amichevole}}
{{Cronopar|03/11/1984|Losanna|SUI|1|1|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|05/02/1985|Dublino|IRL|1|2|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|13/03/1985|Atene|GRE|0|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|03/04/1985|Ascoli Piceno|ITA|2|0|POR||Amichevole}}
{{Cronopar|25/09/1985|Lecce|ITA|1|2|NOR||Amichevole}}
{{Cronopar|16/11/1985|Chorzów|POL|1|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|26/03/1986|Udine|ITA|2|1|AUT||Amichevole}}
{{Cronopar|11/05/1986|Napoli|ITA|2|0|CHN||Amichevole}}
{{Cronopar|31/05/1986|Città del Messico|ITA|1|1|BUL 1971-1990||Mondiali|1986|1° Turno}}
{{Cronopar|05/06/1986|Puebla|ITA|1|1|ARG||Mondiali|1986|1° Turno}}
{{Cronopar|10/06/1986|Puebla|ITA|3|2|KOR||Mondiali|1986|1° Turno}}
{{Cronopar|17/06/1986|Città del Messico|FRA|2|0|ITA||Mondiali|1986|Ottavi}}
{{Cronofin|78|2|11}}
 
Grazie al canale privilegiato allora esistente tra Atalanta e {{Calcio Juventus|N}}, la società [[Torino|torinese]], che già lo teneva sotto osservazione dall'esordio nella massima serie, lo acquistò dal presidente Bortolotti nell'estate del 1974 per 700 milioni di [[Lira italiana|lire]] più i cartellini di [[Giorgio Mastropasqua]], [[Gian Pietro Marchetti]] e la comproprietà di [[Giuliano Musiello]].<ref>{{cita|Corbani, Serina|p. 281|Corbani-Serina-1|titolo=La storia di Corbani}}.</ref>
=== Allenatore ===
Dopo il ritiro a Scirea venne offerto l'incarico di [[allenatore]] in seconda della Juventus, come collaboratore di [[Dino Zoff]]. Scirea accettò, prendendosi l'incarico di osservatore per conto del tecnico friulano e suo ex-compagno sul campo nella Juventus e in Nazionale, anche se la Reggina lo corteggiava con una certa insistenza per offrirgli l'incarico di allenatore a tutti gli effetti e Scirea ci stava pensando seriamente. La circostanza della sua morte fu agghiacciante, non tanto per l'impatto in sè, dal quale inizialmente era uscito illeso, quanto per le circostanze che poi, di fatto, causarono la morte del campione.
Incaricato da Zoff di osservare un incontro di campionato del prossimo avversario dei bianconeri nel primo turno della [[Coppa UEFA]] [[1989]]/[[1990|90]], la squadra [[Polonia|polacca]] del [[Górnik Zabrze]], Scirea partì da [[Cracovia]] il [[3 settembre]] [[1989]] accompagnato da un autista locale che, a causa della crisi e della situazione politica ancora instabile di quel periodo in Polonia, portava nel bagagliaio un paio di taniche di [[benzina]] di scorta. Durante il tragitto la vettura ebbe un incidente, fu tamponata violentemente e la benzina nelle taniche prese fuoco, incendiando il veicolo: Scirea ed il suo accompagnatore, intrappolati nell'auto, morirono carbonizzati. Senza le taniche di benzina, con ogni probabilità si sarebbero salvati.
Essendo l'incidente avvenuto di domenica, la notizia della morte di Scirea arrivò in [[Italia]] quella sera stessa, durante la ''[[La Domenica Sportiva|Domenica Sportiva]]'', suscitando lo sgomento degli ospiti in studio, soprattutto del suo ex compagno di squadra [[Marco Tardelli|Tardelli]] che era presente in trasmissione e che ebbe un malore appresa la notizia.
 
La squadra piemontese cercava un sostituto all'altezza del libero [[Sandro Salvadore]], prossimo al ritiro, e il giovane Scirea sembrò subito adatto:<ref name=DBI/> inserito in una difesa di sicuro affidamento composta da [[Antonello Cuccureddu|Cuccureddu]], [[Claudio Gentile|Gentile]], [[Luciano Spinosi|Spinosi]] e [[Francesco Morini]], il ventunenne si ambientò subito e giocò 28 delle 30 partite della stagione 1974-75, divenendo stabilmente titolare e vincendo il suo primo [[Serie A 1974-1975|campionato]], il sedicesimo per i bianconeri. A fine stagione, nella fase finale di [[Coppa Italia 1974-1975|Coppa Italia]], il 19 giugno 1975 segnò il suo primo gol in maglia juventina, nel [[derby d'Italia]] vinto in goleada per 2-6 a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]].<ref>{{cita web|url=https://www.juventus.com/it/news/articoli/gaetano-scirea-primo-gol|titolo=On This Day {{!}} Nel 1975 il primo gol di Gaetano Scirea in bianconero|data=2024-06-19}}</ref>
Negli anni successivi vari tornei giovanili e premi ''fair play'' sarebbero stati intitolati a Scirea, a ricordo del suo stile e della sua correttezza in campo e fuori. Da notare, tra gli altri, la [[Coppa Gaetano Scirea]] "la lealtà nello sport", che ogni anno si tiene nella città di [[Matera]] e in alcuni comuni della provincia. Nella 12ª edizione, quella del 2008, la squadra Under 16 vincitrice è stata proprio la [[Juventus]], che ha scritto il suo nome per la seconda volta nell'albo d'oro del torneo battendo per 1-0 in finale lo [[Sparta Praga]]. Inoltre i tifosi della Juventus, a seguito del trasferimento della squadra allo [[Stadio delle Alpi]] di [[Torino]], battezzarono in suo onore il settore sud dello stadio ''Curva Scirea''.
 
Fu tra i protagonisti nell'annata 1976-77 dell'[[Double (calcio)|accoppiata]] [[Serie A 1976-1977|scudetto]]-[[Coppa UEFA 1976-1977|Coppa UEFA]]. Lo scudetto fu vinto alla quota di 51 punti – tuttora un record per un torneo a 16 squadre, nell'era dei [[Calcolo dei punti nello sport|due punti a vittoria]] – dopo un testa a testa durato per tutto il torneo contro i concittadini del {{Calcio Torino|N}} che finirono a un solo punto di distanza; la Coppa UEFA, conquistata nella durissima doppia finale contro gli spagnoli dell'[[Athletic Club|Athletic Bilbao]], fu la prima competizione [[UEFA|confederale]] vinta dalla Juventus.
Nel [[2005]] l'ex-allenatore della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] [[Enzo Bearzot]] ha proposto il ritiro della maglia 6 in omaggio alla sua carriera.<ref>Articolo [http://www.repubblica.it/2005/a/sezioni/sport/calcio/scirea/scirea/scirea.html "Ritiriamo la numero 6: Scirea è inimitabile"] – www.repubblica.it, 28 gennaio 2005.</ref>
[[File:Gaetano Scirea - Supercoppa UEFA 1984.jpg|thumb|left|Scirea, con indosso la divisa dei rivali del {{Calcio Liverpool|N}}, solleva da [[Capitano (calcio)|capitano]] bianconero la targa della [[Supercoppa UEFA 1984]]]]
 
Nel [[Serie A 1981-1982|1981-82]] Scirea contribuì alla vittoria del ventesimo [[scudetto (sport)|scudetto]] nella storia dei torinesi, che diede loro il diritto di fregiarsi della [[Stella (calcio)|seconda stella]] sulle maglie. La [[Coppa Italia 1982-1983|Coppa Italia]] messa in bacheca nel 1982-83 aprì alla Juventus le porte della successiva [[Coppa delle Coppe 1983-1984|Coppa delle Coppe]], in cui bianconeri trionfarono contro il {{Calcio Porto|N}} per 2-1 nella finale di [[Basilea]] del 16 maggio 1984. Fu quella la seconda accoppiata per il club italiano e per Scirea, che vinse anche il [[Serie A 1983-1984|campionato 1983-84]], il sesto per lui e il ventunesimo per la società. Sul piano personale, con il declino di [[Giuseppe Furino|Furino]], dall'estate 1983 Scirea era inoltre diventato il [[Capitano (calcio)|capitano]] della squadra bianconera.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,21/articleid,1393_02_1983_0155_0021_19876237/|titolo=Platini: «Contro l'Inter non si può più sbagliare»|pubblicazione=Stampa Sera|data=11 giugno 1983|p=21}}</ref> Il 1985 fu l'anno della [[Coppa dei Campioni 1984-1985|Coppa dei Campioni]], che i bianconeri conquistarono nella [[Strage dell'Heysel|tragica finale]] di [[Bruxelles]], allo [[stadio Heysel]], contro gli inglesi del {{Calcio Liverpool|N}}, già battuti nel gennaio precedente nella [[Supercoppa UEFA 1984|Supercoppa UEFA]]. A fine anno la Juventus vinse a [[Tokyo]], contro i sudamericani dell'[[Argentinos Juniors]], anche la [[Coppa Intercontinentale 1985 (calcio)|Coppa Intercontinentale]]; Scirea dovette uscire anzitempo dal campo per infortunio,<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,16/articleid,1010_02_1985_0313_0016_19082646/|titolo=Il ginocchio destro preoccupa Scirea|pubblicazione=Stampa Sera|data=9 dicembre 1985|p=16}}</ref> sicché fu il compagno di squadra [[Antonio Cabrini]] a sollevare il trofeo in sua vece.
==Palmarès==
[[File:Juventus, Coppa Intercontinentale 1985, Michel Platini e Gaetano Scirea.jpg|thumb|Scirea, assieme a [[Michel Platini]], mostra la [[Coppa Intercontinentale 1985 (calcio)|Coppa Intercontinentale 1985]] conquistata a [[Tokyo]] contro l'{{Calcio Argentinos Juniors|N}}]]
===Club===
====Competizioni nazionali====
*{{Calciopalm|Campionato italiano|7}}
:Juventus: [[Serie A 1974-1975|1974/1975]], [[Serie A 1976-1977|1976/1977]], [[Serie A 1977-1978|1977/1978]], [[Serie A 1980-1981|1980/1981]], [[Serie A 1981-1982|1981/1982]], [[Serie A 1983-1984|1983/1984]], [[Serie A 1985-1986|1985/1986]]
 
Si ritirò dall'attività agonistica a fine stagione [[Juventus Football Club 1987-1988|1987-88]] a 35 anni appena compiuti, dopo 377 partite di campionato e 552 totali con la maglia bianconera, con cui vinse in totale 7 campionati nazionali, 2 [[Coppa Italia|Coppe Italia]], una [[Coppa dei Campioni]], una [[Coppa delle Coppe UEFA|Coppa delle Coppe]], una [[Coppa UEFA]], una [[Supercoppa UEFA]] e una Coppa Intercontinentale, divenendo il primo calciatore in assoluto, assieme all'altro juventino Cabrini,<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0015/articleid,1010_02_1985_0313_0015_19082558/|titolo=Juve, sei proprio la più grande|pubblicazione=La Stampa|data=9 dicembre 1985|p=15}}</ref> ad aver vinto [[Statistiche delle competizioni UEFA per club#Giocatori vincitori di tutte le maggiori competizioni UEFA per club|tutte le competizioni calcistiche ufficiali per club]]<ref group="N">Record in seguito eguagliato da [[Sergio Brio]] e [[Stefano Tacconi]] nel 1990 sempre con la Juventus, e [[Arnold Mühren]] e [[Danny Blind]] dell'{{Calcio Ajax|N}} nel 1995.</ref> e contribuendo, allo stesso tempo, a rendere la Juventus il primo club a vantare la vittoria in tutte le competizioni ufficiali, UEFA e non solo{{efn|La Coppa Intercontinentale era organizzata congiuntamente da [[UEFA]] e [[CONMEBOL]].}} cui all'epoca poteva accedere.<ref name=UEFA/>
*{{Calciopalm|Coppa Italia|2}}
:Juventus: [[Coppa Italia 1978-1979 (calcio)|1978/1979]], [[Coppa Italia 1982-1983 (calcio)|1982/1983]]
 
====Competizioni internazionaliNazionale ====
Scirea esordì in [[Nazionale maschile di calcio dell'Italia|nazionale]] a 22 anni sotto la gestione di [[Enzo Bearzot]] e [[Fulvio Bernardini]]: il {{Data|30|12|1975}} fu schierato a [[Firenze]] da titolare in occasione di un'amichevole contro la {{NazNB|CA|GRC|M}} vinta per 3-2.<ref>{{Cita news | url = http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,14/articleid,1110_01_1975_0301_0016_16359134/ | pubblicazione = La Stampa | data = 1975-12-31 | p = 16 | titolo = «Avevamo voglia di vincere» | autore1 = Giorgio Gandolfi }}</ref>
*{{Calciopalm|Coppa UEFA|1}}
Realizzò il suo primo gol internazionale il {{data|19|04|1980}} in un'amichevole al [[stadio Olimpico Grande Torino|Comunale di Torino]] pareggiata 2-2 contro la {{NazNB|CA|POL|M}}.<ref>{{Cita news | url = http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,13/articleid,1442_02_1980_0095A_0015_23010238/ | pubblicazione = Stampa Sera | data = 1980-04-21 | p = 13 | titolo = Bearzot spiega e promette | autore1 = Bruno Bernardi }}</ref>
:Juventus: [[Coppa UEFA 1976-1977|1976/1977]]
[[File:Gaetano Scirea, Spagna '82.jpg|thumb|upright|left|Scirea bacia la [[Trofeo Coppa del Mondo FIFA|Coppa del Mondo]] conquistata con l'Italia nel [[Campionato mondiale di calcio 1982|1982]]]]
 
Pur non essendo mai stato schierato nel corso delle [[Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 1978 - UEFA|qualificazioni]] al {{WC|1978}}, fu comunque incluso da Bearzot nella rosa degli azzurri che presero parte alla fase finale in [[Argentina]],<ref>{{Cita news | url = http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,14/articleid,0034_01_1978_0104_0015_15656522/ | pubblicazione = La Stampa | data = 1978-05-09 | p = 14 | titolo = Scelti gli Azzurri, è già cominciato il Mundial }}</ref> disputandovi contro la {{NazNB|CA|FRA|M}} il suo primo incontro ufficiale dopo 10 amichevoli e giocando da titolare tutte le sette partite in cui la squadra fu impegnata, chiudendo il torneo al quarto posto finale.<ref>{{Cita news | url = http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,14/articleid,1085_01_1978_0145_0015_15677315/ | titolo = Il Brasile conquista il terzo posto mondiale: Italia in vantaggio di nuovo scavalcata (1-2) | autore1 = Bruno Perucca | pubblicazione = La Stampa | p = 15 | accesso = 2025-05-14 }}</ref> Analogo esito ebbe la partecipazione al {{EC|1980}} disputato in casa.<ref>{{Cita news | url = http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,21/articleid,1063_01_1980_0136_0028_15133536/ | titolo = Azzurri al quarto posto come in Argentina | autore1 = Bruno Perucca | data = 1980-06-22 | p = 20 | accesso = 2025-05-14 }}</ref>
*{{Calciopalm|Coppa delle Coppe|1}}
:Juventus: [[Coppa delle Coppe 1983-1984|1983/1984]]
 
Il suo picco internazionale fu al {{WC|1982}} in [[Spagna]], in cui l'Italia si laureò campione del mondo per la terza volta nella sua storia<ref>{{Cita news | pubblicazione = [[l'Unità]] | url = https://archivio.unita.news/assets/main/1982/07/13/page_012.pdf | accesso = 2025-05-14 | data = 1982-07-13 | p = 12 | titolo = Dalla polvere di Vigo all'altare di Madrid }}</ref> e, a livello personale, si impose come uno tra i migliori e più raffinati difensori al mondo.<ref>{{cita news | url = http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,11/articleid,0836_01_1992_0190_0035_25095271/ | titolo = La pagella dei ricordi | pubblicazione = La Stampa | p = 11 | data = 1992-07-13 | autore = Bruno Perucca }}</ref><ref>{{cita|Tavella, Ossola|p. 414}}.</ref>
*{{Calciopalm|Supercoppa UEFA|1}}
Fu, infine, capitano azzurro al {{WC|1986}} in [[Messico]], che a 33 anni segnò anche la fine della sua carriera azzurra, coincidente con l'eliminazione agli ottavi di finale contro la {{NazNB|CA|FRA|M}} (2-0) il 17 giugno 1986.
:Juventus: [[1984]]
 
In nazionale Scirea totalizzò complessivamente 78 presenze (10 delle quali da capitano)<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://eu-football.info/_player.php?id=18853|titolo=Gaetano Scirea}}</ref> e 2 gol.
*{{Calciopalm|Coppa dei Campioni|1}}
:Juventus: [[Coppa dei Campioni 1984-1985 (calcio)|1984/1985]]
 
=== Dopo il ritiro ===
*{{Calciopalm|Coppa Intercontinentale|1}}
Dopo il ritiro, Scirea aveva deciso di intraprendere la carriera di [[allenatore]]. Appena conseguito il patentino a [[Centro tecnico federale Luigi Ridolfi|Coverciano]], nell'estate del 1988 il presidente juventino [[Giampiero Boniperti]] gli offrì il ruolo di tecnico in seconda della squadra, come collaboratore di [[Dino Zoff]] e su richiesta di quest'ultimo.<ref name=DBI/> L'ex libero bianconero accettò, mostrandosi disponibile anche al ruolo di osservatore per conto dell'allenatore friulano, suo amico e compagno di squadra sia a Torino sia in nazionale; prima che firmasse, tuttavia, la {{Calcio Reggina|N}} di [[Lillo Foti]] provò a convincerlo con un ingaggio come tecnico a tutti gli effetti, in [[Serie B]], destando in Scirea un forte interesse.<ref>{{cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/sport/calcio/8203_venticinque_anni_fa_moriva_scirea_la_moglie_mariella_ricorda_silenzio-570381.html|titolo=Venticinque anni fa moriva Scirea, la moglie Mariella lo ricorda in silenzio|autore=Vanni Zagnoli|data=3 settembre 2014|accesso=4 settembre 2014|dataarchivio=4 settembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170904012330/http://sport.ilmessaggero.it/calcio/news/amp-8203-venticinque-anni-fa-moriva-scirea-la-moglie-mariella-lo-ricorda-in-silenzio/875624.shtml?refresh_ce|urlmorto=sì}}</ref>
:Juventus: [[1985]]
[[File:Gaetano Scirea - Juventus 1989-1990.jpg|thumb|upright|Scirea in veste di vice allenatore della Juventus all'inizio della stagione 1989-1990]]
 
Ricoprì l'incarico di vice allenatore del club bianconero per poco più di un anno, sino alla prematura scomparsa. Alla fine della stagione 1989-1990, Zoff e la squadra dedicheranno alla memoria di Scirea la [[Coppa Italia 1989-1990|Coppa Italia]] vinta in finale contro il {{Calcio Milan|N}}.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,17/articleid,0902_01_1990_0095_0017_25549930/|titolo=«Questa Coppa vale più dell'Uefa»|pubblicazione=La Stampa|autore=Franco Badolato|data=26 aprile 1990|p=17}}</ref>
===Nazionale===
 
*{{Calciopalm|Mondiale|1}}
== Riconoscimenti postumi ==
{{citazione|Con Gaetano Scirea se n'è andata una delle facce più pulite del nostro calcio.|[[Gianni Mura]], 1989<ref name="Mura"/>}}
 
Negli anni successivi alla sua morte, vari tornei giovanili e riconoscimenti ''[[fair play (comportamento)|fair play]]'' sono stati intitolati a Scirea, in ricordo del stile e della correttezza sempre mostrata in campo e fuori. Tra gli altri, la [[Coppa Gaetano Scirea]], un torneo internazionale di calcio riservato alla categoria [[Campionato Allievi Nazionali|Allievi]], che ogni anno si tiene nella città di [[Matera]] e in alcuni comuni limitrofi; il [[Premio Nazionale Carriera Esemplare "Gaetano Scirea"]], assegnato dal 1993 in collaborazione con il comune di [[Cinisello Balsamo]], attribuito da una giuria di giornalisti al calciatore più meritevole dal punto di vista della lealtà e della sportività;<ref>{{cita web|http://www.comune.cinisello-balsamo.mi.it/sitospip/spip.php?article3932|Sito ufficiale del Comune di Cinisello Balsamo}}</ref> e il trofeo ''fair play'' del Consiglio della [[Lega Serie A]], attribuito alla tifoseria più corretta d'Italia.<ref>{{cita web|url=http://palermocalcio.it/it/1213/news/scheda.php?id=26904|titolo=I nostri tifosi, campioni di sportività|accesso=13 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120717004814/http://palermocalcio.it/it/1213/news/scheda.php?id=26904|dataarchivio=17 luglio 2012|urlmorto=sì}}</ref> Nel 2005 l'ex commissario tecnico della [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale]], [[Enzo Bearzot]], ha proposto il ritiro della maglia numero 6 in omaggio alla sua carriera.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2005/a/sezioni/sport/calcio/scirea/scirea/scirea.html|titolo=Ritiriamo la numero 6: Scirea è inimitabile|accesso=15 marzo 2014|data=28 gennaio 2005}}</ref>
 
Il 12 maggio 2008 la municipalità torinese ha inoltre intitolato una via a Scirea nel quartiere [[Mirafiori Sud]].<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/quijuve/200805articoli/14708girata.asp|titolo=Il Comune intitola una via a Scirea|data=12 maggio 2008|urlarchivio=https://archive.is/20120629090143/http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/quijuve/200805articoli/14708girata.asp|dataarchivio=29 giugno 2012|urlmorto=sì}}</ref> Prima gli erano state dedicate strade a [[Laureana di Borrello]] e [[Cinisello Balsamo]], seguiti nel 2009 da [[Lamezia Terme]] che ha deciso di intitolargli la via del principale palazzetto dello sport della città. A Scirea sono inoltre intitolati il complesso sportivo di [[Arena Metato]], sede di una scuola calcio del {{Calcio Pisa|N}}, e gli stadi del paese natale di [[Cernusco sul Naviglio]], di [[Andora]], località turistica dove era solito passare le vacanze, di [[Sicignano degli Alburni]], [[Buccinasco]] e [[Castelnuovo Rangone]],<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocampo.it/Squadra/Castelnuovo/68874/Stadio|titolo=Castelnuovo - Stadio}}</ref> nonché dal 1991 una società sportiva di pallacanestro, la Gaetano Scirea Basket di [[Bertinoro]].<ref>{{cita web|https://www.legapallacanestro.com/gaetano-scirea-basket-bertinoro|Gaetano Scirea Basket Bertinoro}}</ref>
 
Per quanto concerne la squadra di cui fu capitano e bandiera, la {{Calcio Juventus|N}}, negli anni 90 i tifosi bianconeri battezzarono in suo onore il settore Sud dello [[stadio delle Alpi]] di [[Torino]]. Nel 2011, il club torinese gli ha dedicato una delle cinquanta stelle commemorative presenti nella ''[[Juventus Stadium#Cammino delle stelle|Walk of Fame]]'' dello [[Juventus Stadium]]. Il 21 novembre 2012, su richiesta della stessa società juventina, il capoluogo piemontese ha inoltre ribattezzato "Corso Gaetano Scirea" (già Corso Grande Torino) il viale che scorre di fronte all'ingresso principale dello Stadium.<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2012/11/21/sport/calcio/qui-juve/agnelli-inaugura-il-viale-scirea-un-grande-uomo-ci-manca-y3bvbAmgH4OmEz6SAW02NK/pagina.html|titolo=Agnelli inaugura viale Scirea: "Un grande uomo, ci manca"|data=21 novembre 2012|accesso=13 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140222020547/http://www.lastampa.it/2012/11/21/sport/calcio/qui-juve/agnelli-inaugura-il-viale-scirea-un-grande-uomo-ci-manca-y3bvbAmgH4OmEz6SAW02NK/pagina.html|dataarchivio=22 febbraio 2014|urlmorto=sì}}</ref> Infine, a Scirea è intitolato il campo sportivo di [[Villar Perosa]] in [[Val Chisone]], luogo storicamente legato alla [[famiglia Agnelli]].<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.villarperosa.to.it/archivio/pagine/Il_campo_sportivo.asp|titolo=Il campo sportivo|accesso=6 agosto 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.comune.villarperosa.to.it/archivio/news/VERNISSAGE-JUVENTUS_851.asp|titolo=Vernisage Juventus|data=4 agosto 2022}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=es|url=https://www.eltelegrafo.com.ec/noticias/futbol/1/ronaldo-debuta-villar-perosa-fotohistoria-turin|titolo=Ronaldo debuta en Villar Perosa|pubblicazione=El Telégrafo|data=12 agosto 2018}}</ref>
 
A [[Gioia Tauro]], è stata intitolata a suo nome la strada e l'area parcheggi dello [[stadio Pasquale Stanganelli]].<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocampo.it/Calabria/Eccellenza/GironeA/Squadra/Gioiese1918/936433/Stadio|titolo=Stadio Gioiese 1918 - Eccellenza Girone A Calabria|accesso=2024-11-09}}</ref>
 
== Nella cultura di massa ==
Gianluca Iovine ha scritto un romanzo su Gaetano Scirea, intitolato ''Cercando Scirea'', presentato nel 2010 al [[Salone internazionale del libro]] di Torino.<ref>{{cita web|url=http://www.salonelibro.it/it/organizza-la-visita/programma/lunedi-17/details/1865-cercando-scirea-presentazione-del-libro-di-gianluca-iovine-grandi-ospiti.html|titolo=Cercando Scirea presentato il 17 05 2010 al Salone di Torino|data=17 maggio 2010|accesso=10 maggio 2010|urlmorto=sì}}</ref> L'anno successivo il gruppo musicale degli [[Stadio (gruppo musicale)|Stadio]] ha scritto la canzone ''[[Gaetano e Giacinto]]'', dedicata allo stesso Scirea e a [[Giacinto Facchetti]].
 
== Statistiche ==
=== Presenze e reti nei club ===
{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:99%;text-align:center;"
|-
!rowspan="2"|Stagione
!rowspan="2"|Squadra
!colspan="3"|Campionato
!colspan="3"|Coppe nazionali
!colspan="3"|Coppe continentali
!colspan="3"|Altre coppe
!colspan="2"|Totale
|-
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Pres
!Reti
|-
| [[Atalanta Bergamasca Calcio 1972-1973|1972-1973]] || rowspan="2" | {{Bandiera|ITA}} {{Calcio Atalanta|N}}
| [[Serie A 1972-1973|A]] || 20 || 0 || [[Coppa Italia 1972-1973|CI]] || 2 || 0 || - || - || - || - || - || - || 22 || 0
|-
| [[Atalanta Bergamasca Calcio 1973-1974|1973-1974]]
| [[Serie B 1973-1974|B]] || 38 || 1 || [[Coppa Italia 1973-1974|CI]] || 10 || 1 || - || - || - || - || - || - || 48 || 2
|-
!colspan="3"|Totale Atalanta || 58 || 1 |||| 12 || 1 |||| - || - |||| - || - || 70 || 2
|-
| [[Juventus Football Club 1974-1975|1974-1975]] || rowspan="14"|{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Juventus|N}}
| [[Serie A 1974-1975|A]] || 28 || 0
| [[Coppa Italia 1974-1975|CI]] || 10 || 2
| [[Coppa UEFA 1974-1975|CU]] || 10 || 0
| - || - || -
| 48 || 2
|-
| [[Juventus Football Club 1975-1976|1975-1976]]
| [[Serie A 1975-1976|A]] || 30 || 0
| [[Coppa Italia 1975-1976|CI]] || 4 || 0
| [[Coppa dei Campioni 1975-1976|CC]] || 4 || 0
| - || - || -
| 38 || 0
|-
| [[Juventus Football Club 1976-1977|1976-1977]]
| [[Serie A 1976-1977|A]] || 30 || 1
| [[Coppa Italia 1976-1977|CI]] || 5 || 0
| [[Coppa UEFA 1976-1977|CU]] || 12 || 1
| - || - || -
| 47 || 2
|-
| [[Juventus Football Club 1977-1978|1977-1978]]
| [[Serie A 1977-1978|A]] || 29 || 0
| [[Coppa Italia 1977-1978|CI]] || 0 || 0
| [[Coppa dei Campioni 1977-1978|CC]] || 8 || 0
| - || - || -
| 37 || 0
|-
| [[Juventus Football Club 1978-1979|1978-1979]]
| [[Serie A 1978-1979|A]] || 30 || 2
| [[Coppa Italia 1978-1979|CI]] || 9 || 0
| [[Coppa dei Campioni 1978-1979|CC]] || 2 || 0
| - || - || -
| 41 || 2
|-
| [[Juventus Football Club 1979-1980|1979-1980]]
| [[Serie A 1979-1980|A]] || 29 || 4
| [[Coppa Italia 1979-1980|CI]] || 4 || 0
| [[Coppa delle Coppe 1979-1980|CdC]] || 7 || 1
| - || - || -
| 40 || 5
|-
| [[Juventus Football Club 1980-1981|1980-1981]]
| [[Serie A 1980-1981|A]] || 29 || 4
| [[Coppa Italia 1980-1981|CI]] || 8 || 0
| [[Coppa UEFA 1980-1981|CU]] || 4 || 1
| [[Torneo di Capodanno|TC]] || 2 || 0
| 43 || 5
|-
| [[Juventus Football Club 1981-1982|1981-1982]]
| [[Serie A 1981-1982|A]] || 30 || 5
| [[Coppa Italia 1981-1982|CI]] || 4 || 0
| [[Coppa dei Campioni 1981-1982|CC]] || 4 || 0
| - || - || -
| 38 || 5
|-
| [[Juventus Football Club 1982-1983|1982-1983]]
| [[Serie A 1982-1983|A]] || 30 || 3
| [[Coppa Italia 1982-1983|CI]] || 12 || 1
| [[Coppa dei Campioni 1982-1983|CC]] || 9 || 0
| - || - || -
| 51 || 4
|-
| [[Juventus Football Club 1983-1984|1983-1984]]
| [[Serie A 1983-1984|A]] || 30 || 2
| [[Coppa Italia 1983-1984|CI]] || 7 || 1
| [[Coppa delle Coppe 1983-1984|CdC]] || 9 || 0
| - || - || -
| 46 || 3
|-
| [[Juventus Football Club 1984-1985|1984-1985]]
| [[Serie A 1984-1985|A]] || 30 || 2
| [[Coppa Italia 1984-1985|CI]] || 9 || 0
| [[Coppa dei Campioni 1984-1985|CC]] || 9 || 0
| [[Supercoppa UEFA 1984|SU]] || 1 || 0
| 49 || 2
|-
| [[Juventus Football Club 1985-1986|1985-1986]]
| [[Serie A 1985-1986|A]] || 25 || 0
| [[Coppa Italia 1985-1986|CI]] || 5 || 0
| [[Coppa dei Campioni 1985-1986|CC]] || 5 || 0
| [[Coppa Intercontinentale 1985 (calcio)|CInt]]+[[Torneo Estivo del 1986|TE]] || 1+0 || 0
| 36 || 0
|-
| [[Juventus Football Club 1986-1987|1986-1987]]
| [[Serie A 1986-1987|A]] || 21 || 0
| [[Coppa Italia 1986-1987|CI]] || 7 || 1
| [[Coppa dei Campioni 1986-1987|CC]] || 1 || 0
| - || - || -
| 29 || 1
|-
| [[Juventus Football Club 1987-1988|1987-1988]]
| [[Serie A 1987-1988|A]] || 6 || 1
| [[Coppa Italia 1987-1988|CI]] || 4 || 0
| [[Coppa UEFA 1987-1988|CU]] || 1 || 0
| - || - || -
| 11 || 1
|-
!colspan="3"|Totale Juventus || 377 || 24 |||| 88 || 5 |||| 85 || 3 |||| 4 || 0 || 554 || 32
|-
!colspan="3"|Totale carriera || 435 || 25 |||| 100 || 6 |||| 85 || 3 |||| 4 || 0 || 624 || 34
|}
 
=== Cronologia presenze e reti in nazionale ===
{{Cronoini|ITA||M}}
{{Cronopar|30-12-1975|Firenze|ITA|3|2|GRC 1975-1978||Amichevole}}
{{Cronopar|22-9-1976|Copenaghen|DNK|0|1|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|25-9-1976|Roma|ITA|3|0|YUG 1943-1992||Amichevole}}
{{Cronopar|22-12-1976|Lisbona|PRT|2|1|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|26-1-1977|Roma|ITA|2|1|BEL||Amichevole}}
{{Cronopar|21-12-1977|Liegi|BEL|0|1|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|25-1-1978|Madrid|ESP 1977-1981|2|1|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|8-2-1978|Napoli|ITA|2|2|FRA||Amichevole}}
{{Cronopar|18-5-1978|Roma|ITA|0|0|YUG 1943-1992||Amichevole}}
{{Cronopar|2-6-1978|Mar del Plata|ITA|2|1|FRA||Mondiali|1978|1º turno}}
{{Cronopar|6-6-1978|Mar del Plata|ITA|3|1|HUN 1957-1989||Mondiali|1978|1º turno}}
{{Cronopar|10-6-1978|Buenos Aires|ITA|1|0|ARG||Mondiali|1978|1º turno}}
{{Cronopar|14-6-1978|Buenos Aires|FRG|0|0|ITA||Mondiali|1978|2º turno}}
{{Cronopar|18-6-1978|Buenos Aires|ITA|1|0|AUT||Mondiali|1978|2º turno}}
{{Cronopar|21-6-1978|Buenos Aires|NLD|2|1|ITA||Mondiali|1978|2º turno}}
{{Cronopar|24-6-1978|Buenos Aires|BRA 1968-1992|2|1|ITA||Mondiali|1978|Finale 3º-4º posto|||<small>4º posto</small>}}
{{Cronopar|20-9-1978|Torino|ITA|1|0|BGR 1971-1990||Amichevole}}
{{Cronopar|23-9-1978|Firenze|ITA|1|0|TUR||Amichevole|13={{Sostout|46}}}}
{{Cronopar|8-11-1978|Bratislava|CSK|3|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|21-12-1978|Roma|ITA|1|0|ESP 1977-1981||Amichevole}}
{{Cronopar|24-2-1979|Milano|ITA|3|0|NLD||Amichevole}}
{{Cronopar|26-5-1979|Roma|ITA|2|2|ARG||Amichevole}}
{{Cronopar|13-6-1979|Zagabria|YUG 1943-1992|4|1|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|26-9-1979|Firenze|ITA|1|0|SWE||Amichevole}}
{{Cronopar|17-11-1979|Udine|ITA|2|0|CHE||Amichevole|13={{Sostout|82}}}}
{{Cronopar|16-2-1980|Napoli|ITA|2|1|ROU 1965-1989||Amichevole}}
{{Cronopar|15-3-1980|Milano|ITA|1|0|URY||Amichevole}}
{{Cronopar|19-4-1980|Torino|ITA|2|2|POL|1|Amichevole}}
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{{Cronopar|15-6-1980|Torino|ITA|1|0|ENG||Euro|1980|1º turno}}
{{Cronopar|18-6-1980|Roma|ITA|0|0|BEL||Euro|1980|1º turno}}
{{Cronopar|21-6-1980|Napoli|CSK|1|1|ITA||Euro|1980|Finale 3º-4º posto|dts|9 – 8|<small>4º posto</small>}}
{{Cronopar|24-9-1980|Genova|ITA|3|1|PRT||Amichevole}}
{{Cronopar|11-10-1980|Lussemburgo|LUX|0|2|ITA||QMondiali|1982|14=Lussemburgo (città)}}
{{Cronopar|1-11-1980|Roma|ITA|2|0|DNK||QMondiali|1982}}
{{Cronopar|15-11-1980|Torino|ITA|2|0|YUG 1943-1992||QMondiali|1982}}
{{Cronopar|6-12-1980|Atene|GRC|0|2|ITA|1|QMondiali|1982}}
{{Cronopar|3-1-1981|Montevideo|URY|2|0|ITA||[[Coppa d'Oro dei Campioni del Mondo|Mundialito]] - <small>1º turno</small>}}
{{Cronopar|6-1-1981|Montevideo|NLD|1|1|ITA||[[Coppa d'Oro dei Campioni del Mondo|Mundialito]] - <small>1º turno</small>}}
{{Cronopar|25-2-1981|Roma|ITA|0|3|EUR||Amichevole}}
{{Cronopar|19-4-1981|Udine|ITA|0|0|DDR||Amichevole}}
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{{Cronopar|23-9-1981|Bologna|ITA|3|2|BGR 1971-1990||Amichevole}}
{{Cronopar|17-10-1981|Belgrado|YUG 1943-1992|1|1|ITA||QMondiali|1982}}
{{Cronopar|14-11-1981|Torino|ITA|1|1|GRC||QMondiali|1982}}
{{Cronopar|5-12-1981|Napoli|ITA|1|0|LUX||QMondiali|1982}}
{{Cronopar|23-2-1982|Parigi|FRA|2|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|14-4-1982|Lipsia|DDR|1|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|28-5-1982|Ginevra|CHE|1|1|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|14-6-1982|Vigo|ITA|0|0|POL||Mondiali|1982|1º turno|14=Vigo (Spagna)}}
{{Cronopar|18-6-1982|Vigo|ITA|1|1|PER||Mondiali|1982|1º turno|14=Vigo (Spagna)}}
{{Cronopar|23-6-1982|Vigo|ITA|1|1|CMR||Mondiali|1982|1º turno|14=Vigo (Spagna)}}
{{Cronopar|29-6-1982|Barcellona|ITA|2|1|ARG||Mondiali|1982|2º turno}}
{{Cronopar|5-7-1982|Barcellona|ITA|3|2|BRA 1968-1992||Mondiali|1982|2º turno}}
{{Cronopar|8-7-1982|Barcellona|ITA|2|0|POL||Mondiali|1982|Semifinale}}
{{Cronopar|11-7-1982|Madrid|ITA|3|1|FRG||Mondiali|1982|Finale|||<small>3º titolo mondiale</small>}}
{{Cronopar|27-10-1982|Roma|ITA|0|1|CHE||Amichevole}}
{{Cronopar|13-11-1982|Milano|ITA|2|2|CSK||QEuro|1984}}
{{Cronopar|12-2-1983|Limassol|CYP|1|1|ITA||QEuro|1984}}
{{Cronopar|16-4-1983|Bucarest|ROU 1965-1989|1|0|ITA||QEuro|1984}}
{{Cronopar|29-5-1983|Göteborg|SWE|2|0|ITA||QEuro|1984}}
{{Cronopar|4-2-1984|Roma|ITA|5|0|MEX||Amichevole|13=<small>[[Capitano (calcio)|Cap.]]</small> {{Sostout|52}}}}
{{Cronopar|22-5-1984|Zurigo|FRG|1|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|26-5-1984|Toronto|CAN|0|2|ITA||Amichevole|13={{Sostout|82}}}}
{{Cronopar|30-5-1984|New York|USA|0|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|26-9-1984|Milano|ITA|1|0|SWE||Amichevole|13=<small>[[Capitano (calcio)|Cap.]]</small>}}
{{Cronopar|3-11-1984|Losanna|CHE|1|1|ITA||Amichevole|13=<small>[[Capitano (calcio)|Cap.]]</small>}}
{{Cronopar|5-2-1985|Dublino|IRL|1|2|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|13-3-1985|Atene|GRC|0|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|3-4-1985|Ascoli Piceno|ITA|2|0|PRT||Amichevole}}
{{Cronopar|25-9-1985|Lecce|ITA|1|2|NOR||Amichevole}}
{{Cronopar|16-11-1985|Chorzów|POL|1|0|ITA||Amichevole|13=<small>[[Capitano (calcio)|Cap.]]</small> {{Sostout|46}}}}
{{Cronopar|26-3-1986|Udine|ITA|2|1|AUT||Amichevole|13=<small>[[Capitano (calcio)|Cap.]]</small>}}
{{Cronopar|11-5-1986|Napoli|ITA|2|0|CHN||Amichevole|13=<small>[[Capitano (calcio)|Cap.]]</small> {{Sostout|60}}}}
{{Cronopar|31-5-1986|Città del Messico|ITA|1|1|BGR 1971-1990||Mondiali|1986|1º turno|13=<small>[[Capitano (calcio)|Cap.]]</small>}}
{{Cronopar|5-6-1986|Puebla|ITA|1|1|ARG||Mondiali|1986|1º turno|14=Puebla de Zaragoza|13=<small>[[Capitano (calcio)|Cap.]]</small>}}
{{Cronopar|10-6-1986|Puebla|ITA|3|2|KOR||Mondiali|1986|1º turno|14=Puebla de Zaragoza|13=<small>[[Capitano (calcio)|Cap.]]</small>}}
{{Cronopar|17-6-1986|Città del Messico|FRA|2|0|ITA||Mondiali|1986|Ottavi di finale|13=<small>[[Capitano (calcio)|Cap.]]</small>}}
{{Cronofin|78|2|16}}
 
== Palmarès ==
=== Club ===
==== Competizioni nazionali ====
* {{Calciopalm|Campionato italiano|7}}
:Juventus: [[Serie A 1974-1975|1974-1975]], [[Serie A 1976-1977|1976-1977]], [[Serie A 1977-1978|1977-1978]], [[Serie A 1980-1981|1980-1981]], [[Serie A 1981-1982|1981-1982]], [[Serie A 1983-1984|1983-1984]], [[Serie A 1985-1986|1985-1986]]
 
* {{Calciopalm|Coppa Italia|2}}
:Juventus: [[Coppa Italia 1978-1979|1978-1979]], [[Coppa Italia 1982-1983|1982-1983]]
 
==== Competizioni internazionali ====
* {{Calciopalm|Coppa UEFA|1}}
:Juventus: [[Coppa UEFA 1976-1977|1976-1977]]
 
* {{Calciopalm|Coppa delle Coppe|1}}
:Juventus: [[Coppa delle Coppe 1983-1984|1983-1984]]
 
* {{Calciopalm|Supercoppa UEFA|1}}
:Juventus: [[Supercoppa UEFA 1984|1984]]
 
* {{Calciopalm|Coppa dei Campioni|1}}
:Juventus: [[Coppa dei Campioni 1984-1985|1984-1985]]
 
* {{Calciopalm|Coppa Intercontinentale|1}}
:Juventus: [[Coppa Intercontinentale 1985 (calcio)|1985]]
 
=== Nazionale ===
* {{Calciopalm|Mondiale|1}}
:{{WC2|1982}}
 
=== Individuale ===
* [[Campionato europeo di calcio|Europei Top 11]]: 1
:{{EC2|1980}}
 
* Inserito nella Hall of Fame - I Magnifici del calcio italiano (2000)
==Record e Premi Individuali==
* Inserito nella [[Hall of Fame del calcio italiano]] nella categoria ''Riconoscimenti alla memoria'' (2011)
* È stato al primo posto per numero di [[Record e statistiche della Juventus Football Club#Record di presenze in partite ufficiali|presenze]] di tutti i tempi della storia della [[Juventus Football Club|Juventus]] con 552 presenze, ma ormai superato da Alessandro Del Piero, giocatore ancora in attività.
* Candidato al [[Dream Team del Pallone d'oro]] (2020)
 
== Onorificenze ==
{{Box successione
{{Onorificenze
|carica=[[Nazionale di calcio dell'Italia|Capitani della Nazionale italiana]]
| immagine = Nastrino Stella Merito sportivo 2015.svg
|periodo= [[1985]] - [[1986]]
| nome_onorificenza = Collare d'oro al merito sportivo
|precedente=[[Marco Tardelli]]
| collegamento_onorificenza = Collare d'oro al merito sportivo
|successivo=[[Antonio Cabrini]]
| motivazione = Campione mondiale del 1982 (brevetto 720)<ref name="CONI">{{DecoratoCONI}}</ref>
| data = 2017
}}
{{Onorificenze
{{Box successione
| immagine = 680px ribbon bar of Gold Medal for athletic prowess (Italy, pre-2004).svg
|carica=[[Giocatori di rilievo della Juventus Football Club#Capitani della squadra|Capitani della Juventus F.C.]]
| nome_onorificenza = Medaglia d'oro al valore atletico
|periodo= [[1984]] - [[1988]]
| collegamento_onorificenza = Medaglia al valore atletico
|precedente=[[Giuseppe Furino]]
| motivazione = Campione mondiale (brevetto 754)<ref name="CONI" />
|successivo=[[Sergio Brio]]
| data = 1982
}}
{{Onorificenze
| immagine = 680px ribbon bar of Bronze Medal for athletic prowess (Italy, pre-2004).svg
| nome_onorificenza = Medaglia di bronzo al valore atletico
| collegamento_onorificenza = Medaglia al valore atletico
| motivazione = Campione italiano professionisti (brevetto 2868)<ref name="CONI" />
| data = 1975
}}
 
== Curiosità Note==
'''Annotazioni'''
{{curiosità}}
<references group="N" />
Il [[12 maggio]] [[2008]] il Comune di [[Torino]] ha intitolato una via a Scirea nel quartiere [[Mirafiori Sud]] <ref>[http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/quijuve/200805articoli/14708girata.asp Il Comune intitola una via a Scirea] - ''www.lastampa.it''; 12 maggio 2008.</ref>.
 
'''Fonti'''
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Elio Corbani|autore2=Pietro Serina|titolo=Cent'anni di Atalanta|volume=1|editore=SESAAB|città=Bergamo|anno=2007|isbn=978-88-903088-1-9|cid=Corbani-Serina-1}}
* {{Cita libro|autore=Elio Corbani|autore2=Pietro Serina|titolo=Cent'anni di Atalanta|volume=2|editore=SESAAB|città=Bergamo|anno=2007|isbn=978-88-903088-2-6|cid=Corbani-Serina-2}}
* {{Cita libro|url=https://books.google.it/books?id=GN8PAwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false|autore=Giorgio Chiellini|coautore=Pierangelo Sapegno|titolo=C'è un angelo bianconero|città=Milano|editore=Mondadori|anno=2014|isbn=978-88-04-63859-9|cid=Chiellini, Sapegno}}
* {{Cita libro|autore=Darwin Pastorin|titolo=Gaetano Scirea. Il gentiluomo|editore=Perrone|città=Roma|anno=2019|isbn=978-88-6004-504-1}}
* {{Cita libro|autore1=Renato Tavella|autore2=Franco Ossola|titolo=Cento anni di calcio italiano: il racconto appassionante di un secolo de storia italiana: i campioni, le sfide, i momenti memorabili che hanno reso grande lo sport nazionale|url=https://archive.org/details/isbn_9788881837854|editore=Newton & Compton|città=Roma|anno=1997|ISBN13=97-88-88-183785-4|cid=Tavella, Ossola}}
 
==Voci correlate==
* [[Calciatori plurivincitori del campionato italiano]]
*[[Premio Scirea|Premio Nazionale Carriera Esemplare "Gaetano Scirea"]]
* [[Coppa Gaetano Scirea]]
*[[Statistiche delle competizioni UEFA per club#Giocatori vincitori di tutte le competizioni UEFA per club|Calciatori vincitori di tutte le competizioni UEFA per club]]
* [[StadioPremio delleNazionale Alpi#CurvaCarriera Scirea|CurvaEsemplare "Gaetano Scirea"]]
* [[Statistiche delle competizioni UEFA per club]]
*[[Coppa Gaetano Scirea]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{collegamenti esterni}}
* {{en}} [http://www.rsssf.com/miscellaneous/scirea-intl.html Statistiche in Nazionale A di Gaetano Scirea, da rsssf.com]
* {{FIGC}}
 
{{NazionaleItalia italianamaschile mondialicalcio mondiale 1978}}
{{NazionaleItalia italianamaschile europeicalcio europeo 1980}}
{{Italia maschile calcio mundialito}}
{{Nazionale italiana mondiali 1982}}
{{Italia maschile calcio mondiale 1982}}
{{Nazionale italiana mondiali 1986}}
{{Portale|biografie|Italia maschile calcio|sport mondiale 1986}}
{{Hall of Fame del calcio italiano}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|calcio}}
 
[[Categoria:Calciatori campioni del mondo]]
[[Categoria:Calciatori campioni del mondo di club]]
[[Categoria:Calciatori campioni del mondo]]
[[Categoria:Calciatori campioni d'Europa di club]]
[[Categoria:Calciatori dell'Atalantadella B.C.nazionale italiana]]
[[Categoria:CalciatoriInsigniti dellacon Juventusil F.C.Collare d'oro al merito sportivo]]
[[Categoria:MortiInsigniti incon incidentela stradalemedaglia al valore atletico]]
[[Categoria:Membri della Hall of Fame del calcio italiano]]
 
[[Categoria:Morti per incendio]]
[[ar:غايتانو شيريا]]
[[Categoria:Morti per incidente stradale]]
[[bg:Гаетано Ширеа]]
[[de:Gaetano Scirea]]
[[en:Gaetano Scirea]]
[[es:Gaetano Scirea]]
[[fi:Gaetano Scirea]]
[[fr:Gaetano Scirea]]
[[ja:ガエターノ・シレア]]
[[nl:Gaetano Scirea]]
[[no:Gaetano Scirea]]
[[pl:Gaetano Scirea]]
[[pt:Gaetano Scirea]]
[[ru:Ширеа, Гаэтано]]
[[sv:Gaetano Scirea]]
[[tr:Gaetano Scirea]]