Heinz Hopf: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
(48 versioni intermedie di 33 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{S|argomento=biografie|argomento2=matematica}} ▼
{{Bio
|Nome = Heinz
Riga 6 ⟶ 4:
|Sesso = M
|LuogoNascita = Gräbschen
|LuogoNascitaLink = Breslavia
|GiornoMeseNascita = 19
|AnnoNascita = 1894
|LuogoMorte = Zollikon
|GiornoMeseMorte = 3
|AnnoMorte = 1971
|Attività = matematico▼
|Epoca = 1900
▲|Attività = matematico
|Nazionalità =
|NazionalitàNaturalizzato = svizzero
|FineIncipit = è stato un [[matematica|matematico]] [[Svizzera|svizzero]] di [[Germania|origini tedesche]], pioniere della [[topologia algebrica]]
|Immagine = ETH-BIB-Hopf, Heinz (1894-1971)-Portr 07480.jpg
|Didascalia =
}}
In sua memoria, il [[Politecnico federale di Zurigo]] assegna il [[Premio Heinz Hopf]] per l'eccezionale lavoro scientifico nel campo della [[matematica pura]].
==Biografia==
=== Origini e formazione ===▼
Hopf apparteneva ad una famiglia di religione luterana composta dal padre Wilhem, un produttore di birra ebraico, e dalla madre [[Elisabeth Kirchner]].
Dopo aver frequentato il liceo König-Wilhelm di [[Breslavia]], studiò [[Matematica]] a partire dal 1913 presso
=== Carriera ===
I suoi studi furono interrotti a causa della [[prima guerra mondiale]]. Egli si arruolò volontario nel 1914 e trascorse tutto il periodo di guerra come tenente sul [[Fronte orientale (Prima guerra mondiale)|fronte orientale]]. Presso [[Battaglia di Verdun|Verdun]] fu ferito gravemente e ricevette nel 1918 la Eisernes Kreuz (croce di ferro). Durante il periodo di convalescenza del 1917, Hopf ebbe la possibilità di seguire i corsi di [[Erhard Schmidt]]. Secondo le sue stesse parole, lavorare sui problemi proposti da Schmidt fu un raggio di luce in quel difficile periodo.
Dopo la guerra Hopf proseguì i suoi studi ad [[Heidelberg]] con [[Paul Stäckel]] e [[Oskar Perron]] e a [[Berlino]] con [[Issai Schur]], [[Ludwig Bieberbach]] ed [[Erhard Schmidt]]. Nel 1925 conseguì il dottorato con Erhard Schmidt a Berlino, con un lavoro nel quale dimostrò che ogni [[3-varietà]] [[Varietà riemanniana|riemanniana]] completa semplicemente connessa di [[curvatura]] costante è (a meno di un fattore costante) globalmente [[isometrica]] allo [[spazio euclideo]], alla [[3-sfera]] o allo [[spazio iperbolico]].
Hopf studiò anche l'indice degli zeri di [[Campo vettoriale|campi vettoriali]] su [[Ipersuperficie|ipersuperfici]] e collegò la loro somma alla [[curvatura]]. Dopo sei anni trovò una nuova dimostrazione del fatto che la somma degli indici degli zeri di un campo vettoriale su una varietà è indipendente dalla scelta del campo vettoriale stesso ed è uguale alla [[caratteristica di Eulero]] della varietà. Questo enunciato è ora chiamato [[teorema di Poincaré-Hopf]].
Hopf trascorse l'anno successive al suo dottorato a [[Gottinga]], dove lavoravano anche [[David Hilbert]], [[Richard Courant]], [[Carl David Tolmé Runge|Carl Runge]] e [[Emmy Noether]] e dove incontrò [[Pavel Alexandrov]], col quale iniziò una amicizia che durò poi tutta la vita.
In 1926 Hopf tornò a [[Berlino]], dove tenne un corso di [[topologia combinatoria]]. Trascorse poi gli anni 1927/28 a [[Princeton]], dove conobbe [[Solomon Lefschetz]], [[Oswald Veblen]] e [[James Waddell Alexander]]. In questo periodo Hopf scoprì quello che ora è chiamato [[invariante di Hopf]] dell'applicazione da <math>S^3</math> a <math>S^2</math>.
Nell'ottobre del 1928, Hopf sposò Anja von Mickwitz (1891-1967); a partire dal 1931 fu [[professore]] all'[[Eidgenössische Technische Hochschule Zürich|ETH]] di [[Zurigo]], quale successore di [[Hermann Weyl]] che si era trasferito a [[Gottinga]].
Nel 1935, Hopf pubblicò insieme ad Aleksandrov il noto manuale di topologia: ''Topologie'' (nella collana di trattati della casa editrice Springer), che è considerato come il primo vero manuale in questo campo e che ebbe una grande influenza. Nel 1939, con i suoi studi topologici, Hopf introdusse l'[[algebra di Hopf]], che ebbe più tardi una grossa influenza sulla teoria dei [[gruppi quantici]] e sulla [[combinatoria]].
Nel 1940 Hopf ricevette un altro invito da Princeton, ma rifiutò. Due anni più tardi fu costretto a richiedere la cittadinanza svizzera, dopo che le sue proprietà erano state confiscate dalle autorità naziste.
Nel 1946/47 decise di visitare di nuovo gli Stati Uniti, soggiornando a Princeton e tenendo lezioni alla [[New York University]] e alla [[Stanford University]].
=== Riconoscimenti ===
Hopf fu presidente dell'[[Unione Matematica Internazionale]] dal 1955 al 1958. Ricevette ben sei volte il riconoscimento di Dottore onorario, in particolare dall'[[Università di Princeton]] e dalla [[Sorbona|Sorbonne]]. Ricevette inoltre il premio Lobatschewski a Mosca, fu membro dell'[[Accademia dei Lincei]] e della [[National Academy of Sciences]].
== Bibliografia ==
*Hopf: ''Collected Papers'', Springer 2001 (a cura di Beno Eckmann)
*Hopf: ''Selecta Heinz Hopf'', Springer 1964
*Hopf: ''Differential geometry in the large'', Springer 1983 (Seminar New York University 1947, Stanford 1956)
*Hans Samelson: ''Zum wissenschaftlichen Werk von Heinz Hopf'', Rapporto annuale DMV Bd. 78, 1976, p. 126
*Frei, Stammbach: ''Heinz Hopf'', in I. James (a cura di), ''History of topology'', Amsterdam 1999
*[[Hans Freudenthal]], articolo ''Hopf'' in Dictionary of Scientific Biography
==Voci correlate==
* [[Fibrazione di Hopf]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web |1=https://gdz.sub.uni-goettingen.de/download/pdf/PPN379157292/PPN379157292.pdf |2=Alexandroff, Hopf: topologia ''Topologie'' 1935}}
*{{cita web|url=http://dz-srv1.sub.uni-goettingen.de/sub/digbib/loader?did=D64067|titolo=Hopf: generalizzazione della formula di Eulero-Poincaré ''Eine Verallgemeinerung der Euler-Poincaréschen Formel'', Accademia delle scienze Göttingen 1928|urlmorto=sì}}
*{{cita web|url=http://dz-srv1.sub.uni-goettingen.de/sub/digbib/loader?did=D27867|titolo=Hopf: ''Über die Abbildungen der dreidimensionalen Sphäre auf die Kugeloberfläche'', Mathematische Annalen 1931, Fase di Hopf e Invariante di Hopf|urlmorto=sì}}
*{{cita web|url=http://dz-srv1.sub.uni-goettingen.de/sub/digbib/loader?ht=VIEW&did=D209970|titolo=Hopf: ''Fundamentalgruppe und zweite Bettische Gruppe'' Comm.Math.Helv.1941/2|urlmorto=sì}}
*{{cita web|url=http://dz-srv1.sub.uni-goettingen.de/sub/digbib/loader?did=D253173|titolo=Hopf: ''Vom Bolzanoschen Nullstellensatz zur algebraischen Homotopietheorie der Sphären'', Rapporto annuale DMV 1953|urlmorto=sì}}
*{{cita web|url=http://dz-srv1.sub.uni-goettingen.de/sub/digbib/loader?did=D241772|titolo=Beno Eckmann: ''Zum 100.Geburtstag von Heinz Hopf'', Elemente der Mathematik 1994|urlmorto=sì}}
*{{cita web|url=http://dz-srv1.sub.uni-goettingen.de/sub/digbib/loader?did=D124117|titolo=Behnke, Hirzebruch: ''In memoriam Heinz Hopf'', Mathematische Annalen, 1972|urlmorto=sì}}
*{{cita web|url=http://dz-srv1.sub.uni-goettingen.de/sub/digbib/loader?did=D248104|titolo=Alexandrow: ''Einige Erinnerungen an Heinz Hopf'', Rapporto annuale DMV 1976/77|urlmorto=sì}}
*{{cita web|url=http://dz-srv1.sub.uni-goettingen.de/sub/digbib/loader?did=D242616|titolo=Voss: ''In memoriam Heinz Hopf'', Elemente der Mathematik 1973|urlmorto=sì}}
*Molti articoli di Hopf possono essere trovati in [http://gdz.sub.uni-goettingen.de/en/index.html questo sito] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20010421143800/http://gdz.sub.uni-goettingen.de/en/index.html |date=21 aprile 2001 }}.
Per i saggi si può consultare [http://pnas.org questo sito].
{{Controllo di autorità}}
▲== Origini e formazione ==
▲Hopf apparteneva ad una famiglia di religione luterana composta dal padre Wilhem, un produttore di birra ebraico, e dalla madre [[Elisabeth Kirchner]].
[[Categoria:Membri dell'Accademia delle scienze di Gottinga]]
▲Dopo aver frequentato il liceo König-Wilhelm di [[Breslavia]], studiò [[Matematica]] a partire dal 1913 presso l’ [[Universität Breslau|Università Friedrich-Wilhelm]] di Breslavia. In questa Università avevano insegnato [[Adolf Kneser]], [[Max Dehn]], [[Ernst Steinitz]], [[Erhard Schmidt]] e [[Rudolf Sturm]].
|