Cronache del ghiaccio e del fuoco: differenze tra le versioni
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Le '''''Cronache del ghiaccio e del fuoco''''' (in lingua originale ''A Song of Ice and Fire'') sono una serie di [[Romanzo|romanzi]] [[fantasy]] scritti dall'autore [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[George R. R. Martin]]. Martin incominciò a scrivere la saga nel 1991, e il primo libro venne pubblicato negli Stati Uniti nel 1996. Concepita inizialmente come una trilogia, la serie ha acquistato spessore durante il corso degli anni, al punto che, secondo lo stesso Martin, per poter portare a conclusione la storia saranno necessari almeno sette volumi. Al 2025 sono stati pubblicati cinque capitoli, con il sesto ''[[The Winds of Winter]]'' in corso d'opera.
La storia si svolge in un [[mondo immaginario]] composto da due continenti principali, [[Westeros]] a occidente ed [[Essos]] a oriente, dove la civilizzazione è di tipo [[Feudalesimo|feudale]] e la [[magia]] e le [[creature leggendarie]] (come i [[Drago|draghi]]) sono esistite ma si reputa siano scomparse. In questo mondo si intersecano tre linee narrative principali: le lotte intestine tra casate nobiliari per l'ottenimento del trono di Westeros, il risveglio nel nord del reame di una razza di creature appartenenti alle leggende, e le peripezie dell'ultima erede della dinastia regnante di Westeros in esilio nel continente orientale per riottenere il trono.
Ogni capitolo è presentato attraverso il punto di vista di uno dei personaggi principali. Essi sono spesso ambigui sul piano morale e gli intrighi politici e i ribaltamenti di fronte sono frequenti. I temi trattati sono rivolti a un pubblico più adulto rispetto al fantasy tradizionale, con la [[violenza]] e la [[sessualità]] che rivestono un ruolo importante.
Pubblicata inizialmente senza troppo successo, la saga ha in seguito ottenuto una crescente popolarità, vendendo al settembre 2013 più di 24 milioni di copie nel solo Nord America<ref name="Reuters">{{cita web|url=https://www.reuters.com/article/2013/09/20/us-emmys-gameofthrones-idUSBRE98J0W020130920|titolo=With swords and suds, 'Game of Thrones' spurs sales for HBO|editore=[[Reuters]]|autore=Ronald Grover, Lisa Richwine|data=20 settembre 2013|accesso=10 settembre 2014|lingua=en|dataarchivio=24 febbraio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150224032135/http://www.reuters.com/article/2013/09/20/us-emmys-gameofthrones-idUSBRE98J0W020130920|urlmorto=sì}}</ref> e venendo tradotta in più di 20 lingue<ref name="lingue">{{cita web|url=http://www.georgerrmartin.com/gallery/thrones.html|titolo=Gallery of different language editions|editore=georgerrmartin.com|accesso=9 settembre 2014|lingua=en|urlarchivio=https://www.webcitation.org/66foTVf7B?url=http://www.georgerrmartin.com/gallery/thrones.html|dataarchivio=4 aprile 2012|urlmorto=sì}}</ref>, grazie anche alla ribalta della [[serie televisiva|trasposizione televisiva]] nella serie ''[[Il Trono di Spade (serie televisiva)|Il Trono di Spade]]'' (''Game of Thrones''). Il quarto e il quinto volume hanno entrambi raggiunto la vetta della classifica dei [[best seller]] del ''[[The New York Times|New York Times]]''<ref name="Smith">{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2005/12/12/books/12crow.html|titolo=A Fantasy Realm Too Vile for Hobbits|editore=[[The New York Times]]|autore=Dinitia Smith|data=12 dicembre 2005|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref>, mentre i restanti hanno comunque ricoperto le prime posizioni<ref name="best seller">{{cita web|url=https://www.nytimes.com/best-sellers-books/2011-05-29/mass-market-paperback/list.html|titolo=Best Sellers: May 29, 2011|editore=[[The New York Times]]|data=29 maggio 2011|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Tra le molte opere derivate, oltre all'adattamento televisivo, vi sono alcuni racconti [[Spin-off (mass media)|spin-off]], [[fumetto|fumetti]], giochi e [[Videogioco|videogiochi]].
== Ambientazione ==
{{vedi anche|Mondo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco|Luoghi delle Cronache del ghiaccio e del fuoco}}
Le ''Cronache del ghiaccio e del fuoco'' sono ambientate in un mondo fittizio che ricorda l'[[Europa medievale]], ma nel quale le [[stagione|stagioni]] possono durare per anni. Gran parte delle vicende si svolgono nei Sette Regni del continente occidentale di [[Westeros]], entità feudali governate dalle nobili case [[Casa Baratheon|Baratheon]], [[Casa Stark|Stark]], [[Casa Lannister|Lannister]], [[Casa Arryn|Arryn]], [[Casa Tully|Tully]], [[Casa Tyrell|Tyrell]] e [[Casa Martell|Martell]]. La casata minore dei [[Casa Greyjoy|Greyjoy]] domina invece le Isole di Ferro. Anni prima degli eventi raccontati nel primo libro, i Sette Regni furono riuniti sotto la dinastia [[Casa Targaryen|Targaryen]]; una rivolta scoppiata in seguito tra i signori feudali, portò all'uccisione dell'ultimo re e alla conquista del trono di spade da parte del capo dei ribelli, [[Robert Baratheon]].
A nord del continente occidentale si erge la [[Barriera (Cronache del ghiaccio e del fuoco)|Barriera]], un imponente muro di ghiaccio che protegge i Sette Regni dai pericoli provenienti dal profondo nord, gelido e perlopiù inesplorato, in cui vivono popoli barbari, comunemente detti Bruti, e creature leggendarie. A est del continente occidentale, oltre il Mare Stretto, v'è un continente chiamato [[Essos]], dove vivono popolazioni nomadi e fioriscono le [[Luoghi delle Cronache del ghiaccio e del fuoco#Le città libere|città libere]]. Qui sono stati esiliati da anni gli ultimi membri della casa Targaryen, un tempo al comando dei Sette Regni.
== Trama ==
Nel continente occidentale di Westeros, in seguito alla misteriosa morte del Primo Cavaliere [[Jon Arryn]], re Robert Baratheon, che aveva conquistato il trono durante la battaglia del Tridente e lo aveva consolidato attraverso il matrimonio con [[Cersei Lannister]], nomina il signore di [[Grande Inverno]], [[Eddard Stark]], suo nuovo Primo Cavaliere. Alla morte di Robert, intrighi di corte, tradimenti e desiderio di potere porteranno i Sette Regni dell'Occidente alla guerra per la conquista del trono di spade.
Intanto nel nord di Westeros, presso la Barriera, i pochi e male assortiti [[Guardiani della notte]], tra cui [[Jon Snow]], [[Figlio naturale|figlio bastardo]] di Eddard Stark, devono fronteggiare l'imminente arrivo dell'inverno e proteggere il reame dalla minaccia dei [[Bruti (Cronache del ghiaccio e del fuoco)|Bruti]] e dalle creature note come [[Estranei]], risvegliatesi dopo secoli di assenza. Nel continente orientale di Essos, invece, il crudele [[Viserys Targaryen]] cede la sorella [[Daenerys Targaryen|Daenerys]] in sposa al potente guerriero nomade [[dothraki]] [[Khal Drogo]] per ottenere un esercito col quale riconquistare il trono che è appartenuto alla sua famiglia per quasi 300 anni.
== Personaggi ==
{{vedi anche|Personaggi delle Cronache del ghiaccio e del fuoco}}
Considerando i personaggi come il nucleo centrale della storia<ref>{{cita web|url=http://www.scotcampus.com/201112george-r-r-martin|titolo=Q&A George R.R Martin|editore=scotcampus.com|autore=Chris Hammond|data=9 dicembre 2011|accesso=9 settembre 2014|lingua=en|urlarchivio=https://www.webcitation.org/66h3bSyAH?url=http://www.scotcampus.com/201112george-r-r-martin|dataarchivio=5 aprile 2012|urlmorto=sì}}</ref>, Martin pensò fin dall'inizio di dare alle ''Cronache'' un vasto cast di personaggi e una varietà di ambientazioni<ref name="Brown">{{cita web|url=https://www.theatlantic.com/entertainment/archive/2011/07/george-rr-martin-on-sex-fantasy-and-a-dance-with-dragons/241738/|titolo=George R.R. Martin on Sex, Fantasy, and 'A Dance With Dragons'|editore=[[The Atlantic Monthly]]|autore=Rachael Brown|data=11 luglio 2011|accesso=9 settembre 2014|lingua=en}}</ref>, riservando grande attenzione nel definire i loro tratti psicologici e sforzandosi di renderli complessi sul piano morale<ref name="Robinson">{{cita web|url=http://www.scifi.com/sfw/advance/31_interview.html|titolo=George R.R. Martin dines on fowl words as the Song of Ice and Fire series continues with A Feast for Crows|editore=Science Fiction Weekly|autore=Tasha Robinson|accesso=8 settembre 2014|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20051126224128/http://www.scifi.com/sfw/advance/31_interview.html|dataarchivio=26 novembre 2005|urlmorto=sì}}</ref>. L'ispirazione gli viene dalla storia (anche se le figure storiche reali non vengono ricalcate direttamente<ref name="Richards">{{cita web|url=http://januarymagazine.com/profiles/grrmartin.html|titolo=January Interview - George R. R. Martin|editore=januarymagazine.com|autore=Linda Richards|data=gennaio 2001|accesso=8 settembre 2014|lingua=en}}</ref>) e dalla sua esperienza personale, attingendo da modi di fare di amici e conoscenti, o da personaggi pubblici<ref name="Cogan">{{cita web|url=http://www.fantasyonline.net/cgi-bin/newspro/101242423282166.shtml|titolo=George R.R Martin Interview|editore=fantasyonline.net|autore=Eric Cogan|data=30 gennaio 2002|accesso=9 settembre 2014|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040818173139/http://www.fantasyonline.net/cgi-bin/newspro/101242423282166.shtml|dataarchivio=18 agosto 2004|urlmorto=sì}}</ref>.
Martin ignorò deliberatamente la convenzione di non dare a due personaggi diversi nomi che iniziano con la stessa lettera<ref name="Redman">{{cita web|url=http://www.readerslane.com/interview/george-r-r-martin/|titolo=George R.R. Martin - Exclusive Interview|editore=readerslane.com|accesso=9 settembre 2014|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140910195225/http://www.readerslane.com/interview/george-r-r-martin/|dataarchivio=10 settembre 2014}}</ref>. I nomi scelti riflettono invece l'antico sistema in uso in varie famiglie europee, dove nomi particolari erano associati a specifiche dinastie e gli stessi nomi ricorrevano all'interno delle stesse famiglie da una generazione all'altra<ref name="Redman"/>. Sono frequenti dunque i bambini chiamati "Robert", in ossequio a Re Robert della Casa Baratheon; ogni due generazioni della Casa Stark è presente un "Brandon", in onore di Brandon il Costruttore; e la sillaba "ty" è comune nei nomi di battesimo degli esponenti della Casa Lannister<ref name="nomi">{{cita web|url=http://www.thelifestylereport.ca/2012/03/13/george-r-r-martin-talks-to-fans-about-the-making-of-game-of-thrones-and-what-inspired-his-best-selling-book-series/|titolo=George R.R. Martin talks to fan about the making of Game of Thrones and what inspired his best-selling book series|editore=thelifestylereport.ca|data=13 marzo 2012|accesso=9 settembre 2014|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/66ffA1Ogh?url=http://www.thelifestylereport.ca/2012/03/13/george-r-r-martin-talks-to-fans-about-the-making-of-game-of-thrones-and-what-inspired-his-best-selling-book-series/|dataarchivio=4 aprile 2012}}</ref>. I nomi delle famiglie vennero scelti in base al gruppo etnico di appartenenza: i Primi Uomini nel nord hanno nomi semplici e descrittivi come "Stark" e "Strong", mentre i discendenti degli Andali nel sud hanno nomi più elaborati come "Lannister" o "Arryn"; i Targaryen e gli abitanti del continente di Essos hanno invece nomi più esotici<ref name="nomi"/>.
Martin è molto attaccato ai suoi personaggi, che paragona quasi a dei figli<ref name="MacLaurin">{{cita web|url=https://www.sfsite.com/01a/gm95.htm|titolo=A Conversation With George R.R. Martin|editore=SF Site|autore=Wayne MacLaurin|accesso=8 settembre 2014|lingua=en}}</ref>, ma allo stesso tempo non esita a mutilare o uccidere alcuni dei suoi personaggi principali, in modo che i lettori non possano contare sul fatto che i buoni riescano a prevalere o che escano indenni dalle loro varie peripezie<ref name="Kirschling">{{cita web|url=http://www.ew.com/ew/article/0,,20161804,00.html|titolo=By George!|editore=[[Entertainment Weekly]]|autore=Gregory Kirschling|data=27 novembre 2007|accesso=9 settembre 2014|lingua=en|dataarchivio=25 dicembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111225181437/http://www.ew.com/ew/article/0,,20161804,00.html|urlmorto=sì}}</ref>. I personaggi principali e secondari sono molto numerosi, con alcuni che fanno poco più di una comparsa prima di morire o scomparire per lunghi tratti della storia<ref name="Sheehan">{{cita web|url=https://www.washingtonpost.com/entertainment/books/book-review-george-rr-martins-a-dance-with-dragons/2011/06/20/gIQAuJ1z9H_story.html|titolo=Book review: George R.R. Martin's “A Dance with Dragons”|editore=[[The Washington Post]]|autore=Bill Sheehan|data=12 luglio 2011|accesso=9 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Dalle numerose discussioni con i suoi fan e dalle lettere che riceve, Martin ha avuto la sensazione che i personaggi più popolari presso il pubblico siano [[Tyrion Lannister]], [[Arya Stark]], [[Jon Snow]] e, in misura minore, [[Daenerys Targaryen]]<ref>{{cita web|url=https://www.comic-con.org/common/assets/upd2006_2.pdf|titolo=George R.R. Martin on Fantasy Writings, Movies, Comics|tipo=pdf|pagina=35|editore=comic-con.org|accesso=9 settembre 2014|lingua=en|urlarchivio=https://www.webcitation.org/672edwjjr?url=http://www.comic-con.org/common/assets/upd2006_2.pdf|dataarchivio=19 aprile 2012|urlmorto=sì}}</ref>. Egli stesso nutre un affetto particolare per Tyrion, che considera il personaggio più "grigio" moralmente e del quale è più divertente scrivere a causa della sua scaltrezza e ironia<ref name="MacLaurin"/>. Di contro, [[Bran Stark]] è il personaggio con il quale ha più difficoltà, poiché è il più giovane dei personaggi POV (narratori interni) e il più implicato con il soprannaturale<ref name="Robinson"/>.
== Storia editoriale ==
=== Primi tre volumi ===
{{Citazione|La prima scena...il capitolo uno del primo libro, il capitolo dove trovano i cuccioli di meta-lupo...mi è balenata da non so dove. Ero...al lavoro su di un altro romanzo, e improvvisamente ho visto quella scena. Non apparteneva al romanzo che stavo scrivendo, ma mi è balzata in mente così vivida che ho dovuto sedermi e scriverla di getto, e quando avevo finito, mi aveva condotto al secondo capitolo, e il secondo capitolo era quello di Catelyn in cui Ned aveva appena fatto ritorno.|George R. R. Martin nel 2014<ref>{{cita web|url=http://www.vanityfair.com/vf-hollywood/george-r-r-martin-interview|titolo=George R.R. Martin Has a Detailed Plan For Keeping the Game of Thrones TV Show From Catching Up To Him|editore=[[Vanity Fair (rivista statunitense)|Vanity Fair]]|data=14 marzo 2014|accesso=9 settembre 2014|lingua=en}}</ref>|The first scene...chapter one of the first book, the chapter where they find the direwolf pups...just came to me out of nowhere. I was...at work on a different novel, and suddenly I saw that scene. It didn't belong in the novel I was writing, but it came to me so vividly that I had to sit down and write it, and by the time I did, it led to a second chapter, and the second chapter was the Catelyn chapter where Ned has just come back.|lingua=en}}
[[File:George R R Martin 2011 Shankbone.JPG|thumb|L'autore della saga [[George R. R. Martin]] nel 2011]]
Dopo aver scritto diversi romanzi e numerosi [[racconto|racconti brevi]], verso la metà degli anni ottanta [[George R. R. Martin]] si cimentò nella scrittura di sceneggiature per serie televisive. Qualche anno più tardi, tuttavia, infastidito dalle limitazioni imposte dal [[budget]] e dalla durata degli episodi, che lo costringevano sovente a tagliare sulla caratterizzazione dei personaggi e accorciare le scene di battaglia<ref name="Itzkoff">{{cita web|url=https://artsbeat.blogs.nytimes.com/2011/04/01/his-beautiful-dark-twisted-fantasy-george-r-r-martin-talks-game-of-thrones/|titolo=His Beautiful Dark Twisted Fantasy: George R. R. Martin Talks ‘Game of Thrones’|editore=[[The New York Times]]|autore=Dave Itzkoff|data=1º aprile 2011|accesso=9 settembre 2014|lingua=en}}</ref>, Martin ritornò alla letteratura, per non dover scendere a compromessi e limitare la sua fantasia<ref name="Richards"/>. Grande ammiratore in anni giovanili dell'opera di [[J. R. R. Tolkien]], desiderava scrivere un [[fantasy epico]], senza però avere idee specifiche al riguardo<ref name="Hibberd">{{cita web|url=http://shelf-life.ew.com/2011/07/12/george-martin-talks-a-dance-with-dragons/|titolo=EW interview: George R.R. Martin talks 'A Dance With Dragons'|editore=[[Entertainment Weekly]]|autore=James Hibberd|data=12 luglio 2011|accesso=9 settembre 2014|lingua=en|dataarchivio=3 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150103025919/http://shelf-life.ew.com/2011/07/12/george-martin-talks-a-dance-with-dragons/|urlmorto=sì}}</ref>. Nell'estate del 1991 iniziò a scrivere un romanzo di [[fantascienza]] intitolato ''Avalon'', ma dopo pochi capitoli venne colto da una visione improvvisa: un ragazzo che assiste alla decapitazione di un uomo e trova poi dei cuccioli di meta-lupo nella neve<ref name="Gilmore">{{cita web|url=https://www.rollingstone.com/tv/news/george-r-r-martin-the-rolling-stone-interview-20140423|titolo=George R.R. Martin: The Rolling Stone Interview|editore=[[Rolling Stone]]|autore=Mikal Gilmore|data=23 aprile 2014|accesso=16 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Lasciando da parte ''Avalon'', Martin scrisse in pochi giorni quello che in seguito divenne il primo capitolo de ''[[Il gioco del trono]]'' (''A Game of Thrones'') e maturò la convinzione che potesse far parte di un racconto più ampio<ref name="Schweitzer">{{cita web|url=http://weirdtalesmagazine.com/2007/05/24/george-rr-martin-on-magic-vs-science/|titolo=George R.R. Martin on magic vs. science|editore=weirdtalesmagazine.com|autore=Darrell Schweitzer|data=24 maggio 2007|accesso=9 settembre 2014|lingua=en|urlarchivio=https://www.webcitation.org/66ff9Ybwd?url=http://weirdtalesmagazine.com/2007/05/24/george-rr-martin-on-magic-vs-science/|dataarchivio=4 aprile 2012|urlmorto=sì}}</ref>. Dopo aver scritto qualche capitolo supplementare, incominciò a inquadrare meglio la storia e a tracciare mappe e genealogie<ref>{{cita web|url=http://www.ew.com/ew/article/0,,20470532_20511966,00.html|titolo=The Fantasy King|editore=[[Entertainment Weekly]]|autore=James Hibberd|data=22 luglio 2011|accesso=9 settembre 2014|lingua=en|dataarchivio=12 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130512105052/http://www.ew.com/ew/article/0,,20470532_20511966,00.html|urlmorto=sì}}</ref>. Tuttavia fu costretto a interrompere per due anni la scrittura del suo romanzo per dedicarsi al progetto della serie televisiva ''Doorways'', ordinato dalla [[ABC (Stati Uniti d'America)|ABC]] ma mai andato in onda<ref name="Itzkoff"/>.
Martin riprese la scrittura de ''Il gioco del trono'' (''A Game of Thrones'') e, nel 1994, consegnò al suo agente le prime cento pagine del romanzo<ref name="Gilmore"/> come parte di una trilogia i cui capitoli successivi sarebbero stati ''A Dance with Dragons'' e ''The Winds of Winter''. Ben presto, tuttavia, si rese conto che una trilogia sarebbe stata insufficiente per narrare nella sua interezza la storia che aveva in mente e sentì che sarebbero stati necessari prima quattro e infine sei volumi<ref name="nomi"/><ref name="Itzkoff"/>, che si immaginava come due trilogie collegate a formare un'unica storia<ref name="Gevers">{{cita web|url=http://www.infinityplus.co.uk/nonfiction/intgrrm.htm|titolo=Sunsets of High Renown - An Interview with George R. R. Martin|editore=infinityplus.co.uk|autore=Nick Gevers|accesso=8 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Attirato dai titoli ambigui, scelse di intitolare la sua saga ''A Song of Ice and Fire'' ("Una canzone di ghiaccio e di fuoco"), adducendo come possibili significati per "ghiaccio" gli Estranei, le creature venute dal freddo, e per "fuoco" i draghi; la parola ''song'' era inoltre già apparsa nei titoli di alcune sue antologie di racconti, come ''Canzone per Lya'' (''A Song for Lya'') e ''Canzoni d'ombre e di stelle'' (''Songs of Stars and Shadows''), e derivava dalla sua ossessione per le canzoni<ref name="Cogan"/>. Martin citò inoltre il poema di [[Robert Frost]] ''Fire and Ice'' come una possibile influenza per il titolo della serie<ref name="adriasnews">{{cita web|url=http://www.adriasnews.com/2012/10/george-r-r-martin-interview.html|titolo=George R.R. Martin: “Trying to please everyone is a horrible mistake”|editore=adriasnews.com|data=7 ottobre 2012|accesso=8 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Il manoscritto finito e revisionato de ''Il gioco del trono'' (''A Game of Thrones'') raggiunse la lunghezza di 1088 pagine<ref name="Done">{{cita web|url=http://www.georgerrmartin.com/done.html|titolo=Done|editore=georgerrmartin.com|autore=George R. R. Martin|data=29 maggio 2005|accesso=9 settembre 2014|lingua=en|urlarchivio=https://www.webcitation.org/66ffAGyXU?url=http://www.georgerrmartin.com/done.html|dataarchivio=4 aprile 2012|urlmorto=sì}}</ref> e venne pubblicato nell'agosto 1996 dalla [[Bantam Books]]<ref>{{cita web|url=http://www.publishersweekly.com/978-0-553-10354-0|titolo=A Game of Thrones|editore=[[Publishers Weekly]]|data=1º agosto 1996|accesso=9 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. [[Robert Jordan]], autore de ''[[La Ruota del Tempo]]'', scrisse un messaggio promozionale per la copertina del volume, per aiutare ad assicurare successo all'opera<ref name="Kirschling"/>. Il racconto ''Blood of the Dragon'', che raggruppa i capitoli incentrati su Daenerys, venne pubblicato in anticipo sul romanzo, come operazione pubblicitaria, e ottenne il [[premio Hugo per il miglior romanzo breve]] nel 1997<ref>{{cita web|url=http://www.locusmag.com/SFAwards/Db/Hugo1997.html#nva|titolo=The Locus Index to SF Awards: 1997 Hugo Awards - Novella|editore=[[Locus (rivista)|Locus]]|accesso=9 settembre 2014|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141018064755/http://www.locusmag.com/SFAwards/Db/Hugo1997.html#nva|dataarchivio=18 ottobre 2014}}</ref>.
Il manoscritto di ''[[Lo scontro dei re]]'' (''A Clash of Kings''), il secondo volume della serie, contava 1184 pagine<ref name="Done"/>, di cui 300 erano già state scritte per ''Il gioco del trono'' (''A Game of Thrones'') ma non inserite, dato che Martin aveva deciso di risuddividere la saga. Il libro venne pubblicato nel febbraio 1999 negli Stati Uniti<ref>{{cita web|url=http://www.publishersweekly.com/978-0-553-10803-3|titolo=A Clash of Kings|editore=[[Publishers Weekly]]|data=1º febbraio 1999|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref> e fu il primo libro delle ''Cronache'' a entrare nella ''New York Times Best Seller list'', il 21 febbraio, posizionandosi al 13º posto<ref name="ACK best seller">{{cita web|url=https://www.nytimes.com/1999/02/21/books/best-sellers-february-21-1999.html|titolo=Best Sellers: February 21, 1999|editore=[[The New York Times]]|data=21 febbraio 1999|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Visto il contemporaneo successo della trilogia di film de ''[[Il Signore degli Anelli (serie di film)|Il Signore degli Anelli]]'', Martin ricevette delle prime offerte per i diritti delle ''Cronache del ghiaccio e del fuoco'' da parte di vari produttori e registi<ref name="Itzkoff"/>. Continuando senza sosta la scrittura della serie, Martin consegnò il manoscritto del terzo volume, ''[[Tempesta di spade]]'' (''A Storm of Swords''), l'anno successivo, con tre mesi di ritardo<ref name="Richards"/>. L'ultimo capitolo scritto fu quello delle "nozze rosse", una scena centrale e particolarmente violenta che si posiziona ai due terzi del romanzo<ref>{{cita web|url=http://www.nydailynews.com/life-style/dance-dragons-captures-fans-imaginations-fantasy-author-george-martin-releases-book-article-1.156705|titolo='A Dance With Dragons' captures fans' imaginations: Fantasy author George R.R. Martin releases book|editore=[[Daily News (New York)|Daily News]]|autore=Ethan Sacks|data=10 luglio 2011|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Il romanzo venne pubblicato negli Stati Uniti dalla Bantam nel novembre 2000 in un unico volume<ref>{{cita web|url=http://www.publishersweekly.com/978-0-553-10663-3|titolo=A Storm of Swords|editore=[[Publishers Weekly]]|data=1º ottobre 1999|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref>, ma la taglia dell'opera, con le sue 1521 pagine di manoscritto, creò delle difficoltà a molti editori esteri, che decisero di dividerla in due, tre o addirittura quattro volumi<ref name="Done"/>. ''Tempesta di spade'' (''A Storm of Swords'') fece il suo ingresso nella ''New York Times Best Seller list'' il 19 novembre al 12º posto<ref name="ASS best seller">{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2000/11/19/books/best-sellers-november-19-2000.html|titolo=Best Sellers: November 19, 2000|editore=[[The New York Times]]|data=19 novembre 2000|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref>.
=== Volumi quattro e cinque ===
Dopo ''Il gioco del trono'' (''A Game of Thrones''), ''Lo scontro dei re'' (''A Clash of Kings'') e ''Tempesta di spade'' (''A Storm of Swords''), Martin aveva in mente di concludere la saga in altri tre romanzi<ref name="Richards"/>. Il quarto volume, intitolato provvisoriamente ''A Dance with Dragons'', avrebbe raccontato del ritorno di Daenerys a Westeros e dei conseguenti conflitti<ref name="Gevers"/> e sarebbe stato ambientato cinque anni dopo gli eventi de ''Tempesta di spade'' (''A Storm of Swords''), per mostrare i personaggi più giovani e i draghi cresciuti<ref name="Gray">{{cita web|url=http://www.locusmag.com/2005/Issues/11Martin.html|titolo=George R.R. Martin: The Gray Lords|editore=[[Locus (rivista)|Locus]]|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Un lungo prologo avrebbe illustrato quello che era successo nel frattempo e sarebbero stati introdotti tre nuovi punti di vista per narrare eventi incompatibili con i personaggi POV esistenti<ref name="Gamepro">{{cita web|url=http://www.gamepro.com/entertainment/books_comics/books/features/30598.shtml|titolo=An Interview with George R. R. Martin|editore=[[GamePro]]|accesso=10 settembre 2014|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20031008091617/http://www.gamepro.com/entertainment/books_comics/books/features/30598.shtml|dataarchivio=8 ottobre 2003|urlmorto=sì}}</ref>. Convenendo con il suo editore che il nuovo romanzo avrebbe dovuto essere più breve di ''Tempesta di spade'' (''A Storm of Swords''), Martin si predispose per renderlo più simile in lunghezza a ''Lo scontro dei re'' (''A Clash of Kings'')<ref name="Done"/>. Nel 2001 era ottimista sul fatto che il volume avrebbe visto le stampe nell'ultimo trimestre del 2002<ref name="Cogan"/>. Tuttavia il salto di cinque anni non sembrava funzionare per tutti i personaggi: da un lato Martin non era soddisfatto nel raccontare gli eventi incorsi nel frattempo solo attraverso ''[[flashback]]'', dall'altro sarebbe apparso improbabile che non fosse accaduto nulla per tutto questo lasso di tempo<ref name="Gray"/>. Dopo aver lavorato alla sua idea iniziale per un anno, Martin si rese conto che era necessario scrivere un libro supplementare, portando quindi il computo totale della serie a sette<ref name="Gray"/>. Decise quindi di abbandonare l'idea del salto temporale e di collocare il nuovo quarto volume, ''[[Il banchetto dei corvi]]'' (''A Feast for Crows''), subito dopo gli eventi di ''Tempesta di spade'' (''A Storm of Swords'')<ref name="Cogan"/>. Le 250 pagine di prologo già scritte vennero riassemblate come capitoli di nuovi personaggi POV di Dorne e delle Isole di Ferro<ref name="Gamepro"/>, mentre l'espansione della storia portò alla creazione di nuove linee narrative e rese più complesso l'intreccio<ref name="Robinson"/>.
Il manoscritto de ''Il banchetto dei corvi'' (''A Feast for Crows'') finì per superare in lunghezza quello di ''Tempesta di spade'' (''A Storm of Swords'')<ref name="Gray"/>, nonostante Martin non avesse ancora iniziato a scrivere le storie di tutti i personaggi<ref name="Flood">{{cita web|url=https://www.theguardian.com/books/2011/apr/13/george-rr-martin-game-thrones|titolo=George RR Martin: Barbarians at the gate|editore=[[The Guardian]]|autore=Alison Flood|data=13 aprile 2011|accesso=8 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Egli era tuttavia riluttante a effettuare i tagli necessari a portare il libro a una lunghezza accettabile per la pubblicazione, perché ciò avrebbe compromesso la storia che aveva in mente<ref name="Done"/>; e non approvò neanche la proposta del suo editore di dividere il romanzo cronologicamente in due volumi: ''Il banchetto dei corvi'' (''A Feast for Crows'') parte uno e parte due<ref name="Smith"/>. Dal momento che i personaggi principali della saga erano a quel punto sparsi per il mondo, un amico gli suggerì di dividere geograficamente la storia in due volumi<ref name="Smith"/> e Martin adottò questo approccio, che gli dava modo di completare gli archi narrativi dei singoli personaggi così come li aveva pensati in origine: spostò quindi al quinto volume, ''[[A Dance with Dragons]]'', le storie ambientate nel nord di Westeros e nel continente orientale<ref name="Redman"/>, appena abbozzate, e dedicò ''Il banchetto dei corvi'' (''A Feast for Crows'') al racconto degli eventi dei Sette Regni<ref name="Done"/>. Entrambi i romanzi iniziano immediatamente dopo la fine di ''Tempesta di spade'' (''A Storm of Swords'')<ref name="Brown"/> e si svolgono in parallelo, mentre le sovrapposizioni sono minime, limitate dal fatto che i personaggi implicati sono diversi<ref name="Done"/>.
Pubblicato negli Stati Uniti nel novembre 2005<ref>{{cita web|url=http://www.publishersweekly.com/978-0-553-80150-7|titolo=A Feast for Crows: Book Four of a Song of Ice and Fire|editore=[[Publishers Weekly]]|data=1º novembre 2005|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref>, ''Il banchetto dei corvi'' (''A Feast for Crows'') debuttò immediatamente al primo posto nella ''New York Times Best Seller list''<ref name="AFC best seller">{{cita web|url=https://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9B0DEEDB113EF934A15752C1A9639C8B63|titolo=Best Sellers: November 27, 2005|editore=[[The New York Times]]|data=19 novembre 2005|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref>, ma, nonostante il successo commerciale, numerosi fan e critici furono delusi dalla divisione della storia che lasciava in sospeso il destino di alcuni dei personaggi più popolari della saga<ref name="Miller">{{cita web|url=https://www.newyorker.com/magazine/2011/04/11/just-write-it|titolo=Just Write It! - A fantasy author and his impatient fans|editore=[[The New Yorker]]|autore=Laura Miller|accesso=9 settembre 2014|lingua=en}}</ref><ref name="Poniewozik3">{{cita web|url=http://entertainment.time.com/2011/07/12/the-problems-of-power-george-r-r-martins-a-dance-with-dragons/|titolo=The Problems of Power: George R.R. Martin's A Dance With Dragons|editore=[[TIME]]|autore=James Poniewozik|data=12 luglio 2011|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Martin tranquillizzò i suoi lettori annunciando che ''A Dance with Dragons'' era per metà completato<ref name="Miller"/> e nella postfazione de ''Il banchetto dei corvi'' (''A Feast for Crows'') menzionò che il volume sarebbe uscito l'anno seguente<ref name="Barber">{{cita web|url=https://www.theglobeandmail.com/arts/books-and-media/george-rr-martin-at-the-top-of-his-game-of-thrones/article4259412/|titolo=George R.R. Martin: At the top of his Game (of Thrones)|editore=[[The Globe and Mail]]|autore=John Barber|data=11 luglio 2011|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref>, ma negli anni successivi la data di pubblicazione venne ripetutamente rimandata<ref name="Miller"/>. I motivi di questo ritardo furono attribuiti principalmente alle difficoltà dell'autore nel far convergere le trame dei singoli personaggi<ref name="Poniewozik3"/> e nell'aver speso troppo tempo a riscrivere e perfezionare la storia, mentre vennero smentite le voci di alcuni critici, secondo i quali il differimento era dovuto a un calo di interesse di Martin nei confronti della sua opera o a una speculazione commerciale<ref name="Miller"/>. Nel frattempo, nel 2007, la [[HBO]] acquistò i diritti per adattare la saga in una serie televisiva<ref name="Fleming">{{cita web|url=http://variety.com/2007/scene/news/hbo-turns-fire-into-fantasy-series-1117957532/|titolo=HBO turns ‘Fire’ into fantasy series|editore=[[Variety (periodico)|Variety]]|autore=Michael Fleming|data=16 gennaio 2007|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref> e trasmise la prima stagione di dieci episodi nell'aprile 2011<ref name="Thielman">{{cita web|url=http://variety.com/2011/tv/news/thrones-tomes-selling-big-1118032865/|titolo=‘Thrones’ tomes selling big|editore=[[Variety (periodico)|Variety]]|autore=Sam Thielman|data=25 febbraio 2011|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Il manoscritto di ''A Dance with Dragons'', lungo circa 1600 pagine, venne finalmente concluso agli inizi del 2011<ref name="Flood"/>, dopo sei anni di lavoro, e pubblicato nel giugno dello stesso anno<ref name="Itzkoff"/>, debuttando al primo posto della ''New York Times Best Seller list''<ref name="ADD best seller">{{cita web|url=https://www.nytimes.com/best-sellers-books/2011-07-31/overview.html|titolo=Best Sellers: July 31, 2011|editore=[[The New York Times]]|data=31 luglio 2011|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. La storia si spingeva più in là di quella de ''Il banchetto dei corvi'' (''A Feast for Crows''), ma in misura minore di quanto Martin aveva inizialmente pianificato, costringendolo a omettere almeno una grande battaglia e a lasciare in sospeso molte linee narrative con dei ''cliffhanger''<ref name="Hibberd"/>.
==
Il sesto volume della serie sarà intitolato ''[[The Winds of Winter]]'' e comprenderà, tra l'altro, quattro capitoli scritti in origine per ''A Dance with Dragons''<ref>{{cita web|url=https://grrm.livejournal.com/159060.html|titolo=Dancing in Circles?|editore=grrm.livejournal.com|autore=George R. R. Martin|data=27 giugno 2010|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref> a cui si aggiungono un centinaio di pagine già scritte al momento della pubblicazione del romanzo precedente<ref name="Farley">{{cita web|url=http://blogs.wsj.com/speakeasy/2011/07/08/game-of-thrones-author-george-r-r-martin-spills-the-secrets-of-a-dance-with-dragons/|titolo=‘Game of Thrones’ Author George R.R. Martin Spills the Secrets of ‘A Dance with Dragons’|editore=[[The Wall Street Journal]]|autore=Christopher John Farley|data=8 luglio 2011|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. ''The Winds of Winter'' risolverà rapidamente i ''cliffhanger'' con cui erano rimaste in sospeso le storie di vari personaggi e «aprirà con le due grandi battaglie verso cui [il quinto libro] stava procedendo»<ref>{{cita web|url=http://www.smartertravel.com/blogs/today-in-travel/game-of-thrones-exclusive-george-martin-talks-season-the-winds-of-winter-and-real-world-influences-for-song-of-ice-and-fire.html?id=10593041|titolo='Game of Thrones' Exclusive! George R.R. Martin Talks Season Two, 'The Winds of Winter,' and Real-World Influences for 'A Song of Ice and Fire'|editore=smartertravel.com|autore=Josh Roberts|data=1º aprile 2012|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. A ottobre 2012 Martin affermava di aver già prodotto circa quattrocento pagine di romanzo<ref name="adriasnews"/> sperando di concluderne la scrittura in tempi decisamente più rapidi di ''A Dance with Dragons''<ref name="Miller"/>. All'epoca indicò tre anni come una stima realistica per finire il libro<ref name="Flood"/>, astenendosi comunque dal fare previsioni precise visto che quelle dei volumi precedenti si sono rivelate troppo ottimistiche<ref name="Hibberd"/>. In effetti a distanza di oltre dieci anni il libro era ancora incompiuto e nel 2024 Martin ha ammesso di non essere sicuro di riuscire a terminare la stesura degli ultimi libri<ref>{{cita web|url=https://www.cbr.com/george-rr-martin-may-never-finish-final-game-of-thrones-novel/|titolo=George R.R. Martin Admits He May Never Finish Game of Thrones Book Series|editore=cbr.com|autore=John Dodge|data=6 dicembre 2024|accesso=29 luglio 2025|lingua=en}}</ref>.
Il titolo annunciato per il settimo volume è ''A Dream of Spring''<ref name="settimo">{{cita web|url=https://grrm.livejournal.com/3797.html|titolo=Not a Blog: this, that, and the other thing|editore=grrm.livejournal.com|autore=George R. R. Martin|data=28 marzo 2006|accesso=9 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Martin contava di concludere la sua saga con questo romanzo ma lascia la porta aperta a un eventuale ottavo volume se si dovesse rendere necessario<ref name="Brown"/>, possibilità paventata nel 2014 anche dalla sua editrice Anne Groell<ref>{{cita web|url=https://www.theguardian.com/books/2014/jun/03/george-rr-martin-eighth-game-of-thrones-book|titolo=George RR Martin's editor hints at eighth Game of Thrones book|editore=[[The Guardian]]|autore=Ben Beaumont-Thomas|data=3 giugno 2014|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Ha già delineato a grandi linee il finale della serie e il destino dei personaggi principali<ref name="Hibberd"/>, accennando che la conclusione sarà dolce amara piuttosto che lieta<ref name="Robinson"/>. In risposta alle insinuazioni sull'eventualità della sua morte prima della conclusione della saga, Martin ha annunciato che non permetterà a un altro autore di finire la storia al suo posto<ref name="Miller"/>, ma ha rivelato ai produttori della serie televisiva la conclusione che ha in mente per la storia in caso di suo decesso<ref name="Hibberd"/>.
Considerando le ''Cronache del ghiaccio e del fuoco'' come il suo ''[[opus magnum]]'', Martin ha dichiarato che se in futuro dovesse ritornare a scrivere nell'universo narrativo della saga sarebbe solo nell'ambito di singoli racconti e romanzi ''[[spin-off (mass media)|spin-off]]'', piuttosto che una continuazione diretta della serie<ref name="Gamepro"/><ref>{{cita web|url=http://www.publishersweekly.com/pw/by-topic/new-titles/adult-announcements/article/1096-talking-with-george-r-r-martin-part-2.html|titolo=Talking with George R. R. Martin Part 2|editore=[[Publishers Weekly]]|autore=Laura Hudson|data=14 agosto 2007|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref>.
== Pubblicazione ==
{| class="wikitable" style="width:100%;text-align:center;font-size:90%"
! colspan="5" |Edizione originale<ref group=N>Si fa riferimento alla prima edizione rilegata statunitense.</ref>
! colspan="4" |Edizioni italiane
|-
! # || Titolo || Pag. || Cap. || Data di uscita || # || Prima edizione || Edizione Urania<ref group=N>All'interno della collana ''[[Urania - Le grandi saghe fantasy]]'' della Mondadori.</ref> || Nuova edizione<ref group=N>All'interno della collana ''Draghi'' della Mondadori.</ref>
|-
|rowspan="2"|1 || rowspan="2"|''[[Il gioco del trono|A Game of Thrones]]'' || rowspan="2"|694 || rowspan="2"|73 || rowspan="2"|1º agosto 1996 || 1 || ''Il trono di spade'', settembre 1999 || rowspan="2"|''Il gioco del trono'', luglio 2007 || rowspan="2"|''Un gioco di troni'', aprile 2019
|-
| 2|| ''Il grande inverno'', aprile 2000
|-
| rowspan="2"|2 || rowspan="2"|''[[Lo scontro dei re|A Clash of Kings]]'' || rowspan="2"|768 || rowspan="2" |70 || rowspan="2"|2 febbraio 1999 || 3 || ''Il regno dei lupi'', giugno 2001 || rowspan="2"|''Lo scontro dei re'', luglio 2008 || rowspan="2"|''Uno scontro di re'', aprile 2019
|-
| 4|| ''La regina dei draghi'', ottobre 2001
|-
| rowspan="4" |3 || rowspan="4" |''[[Tempesta di spade|A Storm of Swords]]'' || rowspan="4" |973 || rowspan="4" |82 || rowspan="4" |31 ottobre 2000 || 5 || ''Tempesta di spade'', maggio 2002 || rowspan="2" |''Tempesta di spade - Parte prima'', luglio 2009 || rowspan="4"|''Una tempesta di spade'', aprile 2019
|-
| rowspan="2" | 6|| rowspan="2" | ''I fiumi della guerra'', ottobre 2002
|-
| rowspan="2" |''Tempesta di spade - Parte seconda'', novembre 2009
|-
| 7|| ''Il portale delle tenebre'', maggio 2003
|-
|rowspan="2"|4 || rowspan="2"|''[[Il banchetto dei corvi|A Feast for Crows]]'' || rowspan="2"|753 || rowspan="2"|46 || rowspan="2"|8 novembre 2005 || 8 || ''Il dominio della regina'', novembre 2006 || rowspan="2" |''Il banchetto dei corvi'', luglio 2010 || rowspan="2"|''Un banchetto per i corvi'', aprile 2019
|-
| 9|| ''L'ombra della profezia'', ottobre 2007
|-
|rowspan="3"|5 || rowspan="3"|''[[Una danza con i draghi|A Dance with Dragons]]''|| rowspan="3"|1056 || rowspan="3" |73 || rowspan="3"|12 luglio 2011 || 10 || ''I guerrieri del ghiaccio'', ottobre 2011 || rowspan="3"|- || rowspan="3" |''Una danza con i draghi'', aprile 2019
|-
| 11|| ''I fuochi di Valyria'', aprile 2012
|-
| 12|| ''La danza dei draghi'', ottobre 2012
|-
| 6||''[[The Winds of Winter]]'' || - || - || - || - || - || -
|
|-
| 7||''A Dream of Spring''<ref name="settimo"/>|| - || - || - || - || - || -
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|}
=== Edizioni italiane e traduzione ===
L'edizione in lingua italiana dell'opera è stata curata dalla [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]]. La casa editrice ha deciso nelle prime edizioni di spezzare i volumi originali, suddividendo ogni romanzo in due o tre tomi e introducendo dei titoli non legati ai titoli originali per la maggior parte di essi, di conseguenza la corrispondenza con il materiale originale non risulta sempre immediatamente evidente. ''Il gioco del trono'' (''A Game of Thrones'', lett. "Un gioco di troni") è stato pubblicato in due parti intitolate rispettivamente ''Il trono di spade'' e ''Il grande inverno''. ''Lo scontro dei re'' (''A Clash of Kings'', lett. "Uno scontro tra re") è stato suddiviso in ''Il regno dei lupi'' e ''La regina dei draghi''. ''Tempesta di spade'' (''A Storm of Swords'', lett. "Una tempesta di spade") è stato suddiviso in tre parti, ''Tempesta di spade'', ''I fiumi della guerra'' e ''Il portale delle tenebre''. ''Il banchetto dei corvi'' (''A Feast for Crows'', lett. "Un banchetto per corvi") è stato pubblicato come ''Il dominio della regina'' e ''L'ombra della profezia''. ''A Dance with Dragons'' (lett. "Una danza con i draghi") è stato diviso in tre volumi come ''I guerrieri del ghiaccio'', ''I fuochi di Valyria'' e ''La danza dei draghi''<ref>{{cita web|url=http://www.fantasymagazine.it/approfondimenti/11376/george-r-r-martin-cronologia-di-una-saga-che-sem/|titolo=George R.R. Martin, cronologia di una saga che sembra infinita|editore=fantasymagazine.it|autore=Martina Frammartino|data=23 novembre 2009|accesso=17 settembre 2014}}</ref>.
In un secondo momento la Mondadori ha ripubblicato i romanzi riunendoli in volumi unici come nel formato originale. La prima di queste edizioni, all'interno della collana [[Urania - Le grandi saghe fantasy]], è stata pubblicata dal 2007 e presenta una traduzione grossomodo letterale dei titoli inglesi; la pubblicazione è finita nel 2010 con il quarto e, all'epoca, ultimo romanzo<ref>{{cita web|url=https://www.mondadori.it/blogs/urania/2010/06/29/le-grandi-saghe-fantasy-9-il-banchetto-dei-corvi/|titolo=Le Grandi Saghe Fantasy 9: Il banchetto dei corvi|editore=[[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]]|data=29 giugno 2010|accesso=17 settembre 2014|urlmorto=sì}}</ref>. A causa della sua eccessiva lunghezza ''Tempesta di spade'' (''A Storm of Swords'') è stato diviso anche in questa edizione, ma in sole due parti uscite a distanza di pochi mesi. Dal 2011 è stata distribuita l'edizione [[libro tascabile|tascabile]] [[Oscar Mondadori|Oscar grandi best seller]], che ha sfruttato l'uscita della serie tv riecheggiandola nel titolo e nelle copertine, adattando al 2015 tutti e cinque i romanzi in volumi singoli. L'edizione deluxe è uscita nel 2012 e copre, al 2015, tutti i romanzi, intitolati ''Il trono di spade'' volume 1, 2, 3, 4 e 5<ref>{{cita web|url=http://www.fantasymagazine.it/notizie/18625/mondadori-punta-su-george-r-r-martin-mai-pia-un/|titolo=Mondadori punta su George R.R. Martin: mai più unicorni|editore=fantasymagazine.it|autore=Martina Frammartino|data=5 marzo 2013|accesso=16 settembre 2014}}</ref>.
La traduzione è stata affidata a [[Sergio Altieri]], il quale, nel lavoro sul quarto libro originale, è stato affiancato da Michela Benuzzi. La traduzione è stata criticata per alcune scelte di adattamento, come l'aggiunta o la rimozione di periodi o parole e la traduzione dei nomi di gran parte delle località mentre alcune sono state lasciate in originale. Sono presenti inoltre alcuni errori che minano la comprensione dei libri, come personaggi lasciati volutamente ambigui nell'edizione originale che sono stati identificati nella traduzione italiana e familiari scambiati<ref name="traduzione">{{cita web|url=http://www.fantasymagazine.it/approfondimenti/18518/le-cronache-del-ghiaccio-e-del-fuoco-una-traduzio/|titolo=Le cronache del ghiaccio e del fuoco: una traduzione contestata|editore=fantasymagazine.it|autore=Martina Frammartino|data=11 marzo 2013|accesso=17 settembre 2014}}</ref>. Tra le scelte più contestate quella di far diventare il [[Palchi|palco]] del cervo, che ha ucciso la madre dei [[meta-lupi]] nella scena di apertura del primo libro, il rostro di un unicorno, perdendo l'allusione al fatto che la [[casa Baratheon]] (il cui simbolo è il cervo) porterà sventura alla [[casa Stark]] (il cui simbolo è il meta-lupo). Molto discussa anche la traduzione di ''Hand of the King'', che diventa Primo Cavaliere in italiano, perdendo i riferimenti a una serie di battute che coinvolgono il suo ruolo da "mano del re" e rendendo difficile capire perché la sua spilla distintiva è in foggia di una mano<ref name="traduzione"/>. La Mondadori ha revisionato alcuni errori (come quello dell'unicorno) mano mano che venivano segnalati, per cui le ultime ristampe sono state parzialmente corrette<ref>{{cita web|url=http://www.fantasymagazine.it/notizie/18645/revisione-in-vista-per-le-cronache-del-ghiaccio-e/|titolo=Revisione in vista per Le cronache del ghiaccio e del fuoco|editore=fantasymagazine.it|autore=Martina Frammartino|data=11 marzo 2013|accesso=17 settembre 2014}}</ref>.
== Temi ==
Le ''Cronache del ghiaccio e del fuoco'' è strutturata in modo tale da apparire come una storia [[politica]] piuttosto che di [[eroismo]], dove la lotta per il potere è il risultato del [[sistema feudale]] e non di una contrapposizione netta tra [[Bene (filosofia)|bene]] e [[Male (etica)|male]]<ref>{{cita web|url=https://www.theatlantic.com/entertainment/archive/2011/04/game-of-thrones-when-fantasy-looks-like-reality/237196/|titolo=
'Game of Thrones': When Fantasy Looks Like Reality|editore=[[The Atlantic Monthly]]|autore=Adam Serwer|data=12 aprile 2011|accesso=12 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Martin non desidera solamente riflettere le frizioni tra le differenti [[classe sociale|classi sociali]] medievali, ma anche esplorare le conseguenze delle decisioni dei regnanti, convinto che la [[bontà]] non renda automaticamente dei capi competenti e viceversa<ref name="Poniewozik">{{cita web|url=http://entertainment.time.com/2011/04/18/grrm-interview-part-2-fantasy-and-history/|titolo=GRRM Interview Part 2: Fantasy and History|editore=[[TIME]]|autore=James Poniewozik|data=18 aprile 2011|accesso=8 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Egli evita deliberatamente la semplificazione bene-male tipica del fantasy tradizionale, troppo distante dalla realtà<ref name="Gevers"/>, e si impegna affinché i suoi personaggi non siano totalmente bianchi o neri ma di diverse sfumature di grigio<ref name="Guardian">{{cita web|url=http://www.guardian.co.tt/entertainment/2011/06/10/martin-talks-about-new-series-game-thrones|titolo=Martin talks about new series Game of Thrones|editore=[[The Guardian]]|data=11 giugno 2011|accesso=12 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. I suoi personaggi sono continuamente posti di fronte a scelte difficili tra valori come l'amore, la compassione, l'onore e il dovere e non sempre chi fa le scelte più nobili ne esce indenne, ma ne paga con la vita<ref name="Walter">{{cita web|url=http://www.guardian.co.uk/books/2011/jul/26/george-r-r-martin-fantasy-reality|titolo=George RR Martin's fantasy is not far from reality|editore=[[The Guardian]]|autore=Damien Walter|data=26 luglio 2011|accesso=12 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Tramite alcuni personaggi Martin esplora i temi della redenzione e della capacità di rimettersi in discussione e di cambiare<ref name="Gilmore"/>. La struttura stessa del romanzo fa inoltre sì che anche i cattivi dichiarati abbiano la possibilità di presentare il loro punto di vista e di giustificare i loro comportamenti<ref name="Baum">{{cita web|url=https://edition.cnn.com/2001/SHOWBIZ/books/04/11/george.rr.martin/index.html|titolo=Author George R.R. Martin's fantastic kingdoms|editore=[[CNN]]|autore=Michele Dula Baum|data=11 aprile 2001|accesso=9 settembre 2014|lingua=en}}</ref>, così che il lettore è lasciato libero di decidere per sé chi siano i buoni e chi i cattivi in base alle conseguenze delle loro azioni<ref name="Gray"/><ref name="Gamepro"/>.
Martin sente la necessità di trascrivere nel suo universo immaginario la realtà del mondo che lo circonda, dove anche persone care possono morire in maniera atroce. La violenza, così come la morte o la mutilazione di alcuni dei personaggi principali, servono ad accrescere il senso di realismo, trovando particolarmente frustrante che i personaggi principali di molti romanzi fantasy attraversino la storia senza essere mai neanche feriti<ref name="Robinson"/>. Inoltre la morte di creature soprannaturali o fantastiche non ha un particolare impatto sui lettori, al contrario del decesso di una persona cara<ref name="Anders">{{cita web|url=https://io9.gizmodo.com/5822939/george-rr-martin-explains-why-well-never-meet-any-gods-in-a-song-of-ice-and-fire|titolo=George R.R. Martin explains why we'll never meet any gods in A Song of Ice and Fire|editore=io9.com|autore=Charlie Jane Anders|data=21 luglio 2011|accesso=9 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Prendendo ad esempio l'episodio delle "nozze rosse", particolarmente doloroso per molti lettori, Martin ha spiegato che la scena «è stata dolorosa da scrivere e dovrà quindi essere dolorosa da leggere, è una scena che dovrà lacerarvi il cuore e riempirvi di terrore e di dolore»<ref name="Kirschling"/>. La [[guerra]] è presentata nei suoi aspetti più macabri<ref name="Anders"/> e i romanzi riflettono i tassi di mortalità effettivamente documentati in conflitti medievali<ref name="MacLaurin"/>.
Sebbene l'aspetto sessuale sia spesso trascurato o presentato in modo ''naif'' nel fantasy<ref name="Deep Magic">{{cita pubblicazione|titolo=Interview: George Martin|rivista=Deep Magic|numero=41|pp=19-21|anno=2005|lingua=en}}</ref>, Martin ritiene la [[sessualità]] una forza motrice importante nella vita umana che non dovrebbe essere esclusa dalla narrazione<ref name="Guardian"/>. L'assenza del concetto di [[adolescenza]] nel medioevo gli è servito da modello per presentare l'attività sessuale di personaggi molto giovani (a partire dai tredici anni)<ref name="Poniewozik2">{{cita web|url=http://entertainment.time.com/2011/04/20/grrm-interview-part-4-personal-history/|titolo=GRRM Interview Part 4: Personal History|editore=[[TIME]]|autore=James Poniewozik|data=20 aprile 2011|accesso=8 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. I romanzi alludono anche all'[[incesto]] all'interno di certe casate nobiliari, tale a come era praticato in alcune dinastie dell'[[antico Egitto]] o in certe nobili famiglie europee per preservare la "purezza" della loro linea<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2011/12/12/arts/television/incest-as-plot-point-on-3-hbo-series-just-by-chance.html|titolo=A Family Affair as Old as Oedipus|editore=[[The New York Times]]|autore=Dave Itzkoff|data=11 dicembre 2011|accesso=8 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Martin si sforza di rendere i personaggi femminili credibili quanto quelli maschili e, senza schierarsi a favore o contro il [[femminismo]], si dichiara soddisfatto del numero delle sue lettrici e del fatto che apprezzino almeno alcuni dei personaggi femminili che ha creato<ref name="Anders"/>.
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=== Genere e influenze ===
[[File:Milecastle 39 (5) - geograph.org.uk - 750526.jpg|thumb|Il [[vallo di Adriano]] ha ispirato Martin nella creazione di un muro ghiacciato a protezione dei Sette Regni dalle invasioni da nord.]]
Martin ha classificato la propria saga come "[[epic fantasy]]"<ref name="Flood"/>. Tra gli autori che hanno maggiormente influenzato la sua scrittura cita [[J. R. R. Tolkien]] e [[Tad Williams]]<ref name="MacLaurin"/><ref>{{cita web|url=http://www.westeros.org/Citadel/SSM/Entry/Josua_and_Elyas/|titolo=Josua and Elyas|editore=Westeros.org|data=4 dicembre 1999|accesso=8 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Egli ha inoltre dichiarato a più riprese che ''[[I re maledetti]]'' di [[Maurice Druon]] ha costituito una delle fonti di ispirazione principali per ''Il gioco del trono'' (''A Game of Thrones'')<ref>{{cita web|url=https://grrm.livejournal.com/83778.html|titolo=Maurice Druon, RIP|editore=georgerrmartin.com|data=17 aprile 2009|accesso=8 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Prima di iniziare la sua opera, Martin osservò che molti autori fantasy che si ispiravano a Tolkien scrivevano di un "[[medioevo]] in stile [[Disneyland]]", senza cogliere la reale brutalità di quell'epoca storica<ref name="Poniewozik"/>. Il [[romanzo storico]], al contrario, gli appariva molto più realistico e sfumato<ref name="Poniewozik"/> e ne apprezzava le possibilità drammatiche date dal contrasto tra concetti come la [[Cavalleria medievale|cavalleria]] e gli orrori della guerra, o gli immensi castelli che si elevano al di sopra di misere baracche<ref name="Gevers"/>. Tuttavia il punto debole di un romanzo storico sarebbe stato che i lettori più attenti avrebbero conosciuto in anticipo l'esito della vicenda<ref name="MacLaurin"/>, mentre un mondo e dei personaggi inventati avrebbero potuto attirare più simpatia e accrescere la ''[[suspense]]''<ref name="Deep Magic"/>. Martin ha quindi combinato il realismo del romanzo storico con il lato soprannaturale del fantasy<ref name="Poniewozik"/>, riducendo al contempo l'importanza della [[magia]] a favore delle battaglie e degli intrighi politici<ref name="Richards"/>. Decise inoltre di evitare la convenzionale dicotomia bene-male tipica del genere, citando la battaglia tra Achille ed Ettore nell{{'}}''[[Iliade]]'', dove nessuno dei due emerge come eroe o cattivo, come un esempio di quello che desidera raggiungere con la sua opera<ref name="adriasnews"/>.
[[Luoghi delle Cronache del ghiaccio e del fuoco#Westeros|Westeros]], il continente nel quale si svolge la maggior parte della storia, ricorda essenzialmente l'[[Inghilterra]] del medioevo<ref name="Zadravec">{{cita web|url=http://mezmera.posluh.hr/bazaar/interview_george_r_r_martin.asp|titolo=An Interview With George R. R. Martin|editore=Mezmera.hr|autore=Goran Zadravec|data=dicembre 2003|accesso=8 settembre 2014|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130723184513/http://mezmera.posluh.hr/bazaar/interview_george_r_r_martin.asp|urlmorto=sì|dataarchivio=23 luglio 2013}}</ref>, mentre il continente distrutto di [[Luoghi delle Cronache del ghiaccio e del fuoco#Valyria|Valyria]] si avvicina all'[[Impero romano]], tramontato durante le [[invasioni barbariche]]<ref name="Poniewozik2"/>. Martin è sempre stato attirato infatti dalla storia delle civiltà e degli imperi scomparsi<ref name="Poniewozik2"/>. Martin si è ampiamente documentato sulla storia, l'abbigliamento, l'[[Alimentazione medievale|alimentazione]] e i [[Torneo medievale|tornei]] medievali per dare delle basi di realismo ai suoi libri<ref name="Robinson"/> e si è costruito negli anni una biblioteca personale sull'argomento<ref>{{cita web|url=http://sffworld.com/interview/186p0.html|titolo=Interview with George R.R. Martin|editore=SFFWorld|data=17 maggio 2006|accesso=8 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Eventi storici come la [[guerra dei cent'anni]], le [[crociate]], la [[crociata albigese]] e soprattutto la [[guerra delle due rose]] gli sono servite da fonte di ispirazione<ref name="Walter"/><ref name="Zadravec"/>.
La colossale parete di ghiaccio che protegge la frontiera settentrionale di Westeros è ispirata direttamente dal [[vallo di Adriano]], visitato da Martin, anche se le dimensioni e la lunghezza del muro sono state aumentate per rispondere alle esigenze di un racconto fantasy<ref name="MacLaurin" />. Le "nozze di sangue" derivano da un episodio della [[Storia della Scozia|storia scozzese]] chiamato ''Black Dinner'' (1440), in seguito al quale il giovane capo del [[clan Douglas]] venne giustiziato<ref>{{cita web|url=http://www.westeros.org/Citadel/SSM/Entry/Archon_Meeting_October_5_73/|titolo=So Spake Martin - Archon Meeting|editore=westeros.org|data=5 ottobre 2001|accesso=8 settembre 2014|lingua=en}}</ref>.
A Martin è ampiamente dato credito di aver allargato il genere fantasy a dei contenuti più adulti<ref name="Miller"/>. Diversi scrittori fantasy, come [[Joe Abercrombie]], hanno riconosciuto l'influenza che ha avuto sul loro stile la lettura delle ''Cronache''<ref name="Abercrombie">{{cita web|url=http://www.joeabercrombie.com/2008/02/16/influences-ideas-and-a-game-of-thrones/|titolo=Influences, Ideas, and A Game of Thrones|editore=joeabercrombie.com|autore=[[Joe Abercrombie]]|data=16 febbraio 2008|accesso=9 settembre 2014|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120414125400/http://www.joeabercrombie.com/2008/02/16/influences-ideas-and-a-game-of-thrones/|dataarchivio=14 aprile 2012|urlmorto=sì}}</ref> e Martin stesso ha ammesso che il genere è divenuto più aspro da quando, autori come [[Daniel Abraham]], [[Scott Lynch]] e lo stesso Abercrombie, si sono spinti più in là di lui a livello di maturità dei temi trattati<ref>{{cita web|url=http://blog.indigo.ca/fiction/item/512-an-interview-with-george-r-r-martin-part-one.html|titolo=An Interview with George R. R. Martin, Part I|editore=Indigo|autore=Bryant Harte|data=12 luglio 2011|accesso=9 settembre 2014|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131013181718/http://blog.indigo.ca/fiction/item/512-an-interview-with-george-r-r-martin-part-one.html|urlmorto=sì|dataarchivio=13 ottobre 2013}}</ref>.
{{Citazione|[''Cronache del ghiaccio e del fuoco'' di Martin] è stato rivoluzionario (almeno per me) in molti modi. Prima di tutto i libri erano estremamente imprevedibili, specialmente in un genere dove i lettori hanno imparato ad aspettarsi l'intensamente prevedibile. [...] ''Il gioco del trono'' è stato profondamente scioccante quando l'ho letto la prima volta e ha fondamentalmente cambiato la mia idea su cosa era possibile fare col fantasy epico.|Joe Abercrombie nel 2008<ref name="Abercrombie"/>|[Martin's ''Ice and Fire'' series] was groundbreaking (at least for me) in all kinds of ways. Above all, the books were extremely unpredictable, especially in a genre where readers have come to expect the intensely predictable. [...] ''A Game of Thrones'' was profoundly shocking when I first read it, and fundamentally changed my notions about what could be done with epic fantasy.|lingua=en}}
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I libri sono divisi in capitoli, ognuno dei quali narrato in [[Terza persona (narrativa)|terza persona]] attraverso il [[Punto di vista (letteratura)|punto di vista]] di un singolo personaggio<ref name="Miller"/>, un approccio che Martin ha ripreso dai suoi anni da studente di giornalismo<ref>{{cita web|url=http://www.indiewire.com/article/game-of-thrones-author-george-rr-martin|titolo=10 Things We Learned About 'Game of Thrones' Author George R.R. Martin at the Sante Fe Independent Film Fest|editore=Indiewire|autore=Casey Cipriani|data=24 ottobre 2013|accesso=9 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Queste figure (chiamate personaggi POV, acronimo di ''Point Of View'') passano da essere nove, in ''Il gioco del trono'' (''A Game of Thrones''), a 31 in ''A Dance with Dragons''; tra di essi vi sono anche personaggi POV di un solo capitolo e dalla vita breve, che vengono solitamente confinati ai [[prologo|prologhi]] o agli [[epilogo|epiloghi]]<ref name="Robinson"/>. Al lettore viene così proposta una visione della storia presentata da molteplici punti di vista, che possono essere in contrasto tra loro e avere i propri ritmi; in questo modo uno stesso personaggio può apparire un eroe o un cattivo in base al punto di vista che lo ritrae<ref name="Baum"/><ref>{{cita web|url=http://www.time.com/time/arts/article/0,8599,2081774,00.html|titolo=George R. R. Martin's Dance with Dragons: A Masterpiece Worthy of Tolkien|editore=[[TIME]]|autore=Lev Grossman|data=7 luglio 2011|accesso=9 settembre 2014|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130823230000/http://www.time.com/time/arts/article/0%2C8599%2C2081774%2C00.html|dataarchivio=23 agosto 2013|urlmorto=sì}}</ref>.
Martin inizia ciascun nuovo romanzo della saga inquadrando a grandi linee i capitoli e i personaggi POV e spesso si trova più facilità a scrivere una serie di capitoli dal punto di vista di un solo personaggio invece di rispettare l'ordine cronologico. I capitoli sono poi riarrangiati per ottimizzare i collegamenti tra i personaggi, la cronologia e la ''suspense''<ref name="Robinson"/>. Influenzato dalla sua formazione da sceneggiatore, termina spesso i suoi capitoli con un momento di tensione o una rivelazione, ricorrendo regolarmente alla tecnica del ''[[Cliffhanger (narrativa)|cliffhanger]]''<ref name="Hibberd"/><ref>{{cita web|url=http://entertainment.time.com/2011/04/15/george-r-r-martin-on-game-of-thrones-from-book-to-tv/|titolo=George R. R. Martin Interview, Part 1: Game of Thrones, from Book to TV|editore=[[TIME]]|autore=James Poniewozik|data=15 aprile 2011|accesso=9 settembre 2014|lingua=en}}</ref>, mentre eventi che ha previsto fin dall'inizio vengono vagamente presagiti e preannunciati<ref name="Anders"/>. A detta dell'autore, una parte significativa dell'intrigo della storia è collocato nel passato, con ogni nuovo volume che ne rivela qualche informazione in più<ref name="Richards"/>. I diversi personaggi POV possono chiarire un evento del passato o fornirne delle prospettive differenti in base ai loro ricordi soggettivi<ref name="Brown"/>, rendendo difficile per il lettore distinguere la verità dalla menzogna<ref name="Richards"/>.
In linea generale, il realismo dei suoi personaggi, la ricchezza dell'universo che ha creato, il suo senso della narrazione e la capacità di creare degli sviluppi imprevisti sono considerati i punti forti dell'opera di Martin, mentre i punti deboli sono identificati con un'eccessiva semplicità nella prosa e una ripetizione di certi termini ed espressioni<ref name="Brown"/>.
== Accoglienza ==
=== Vendite ===
[[File:ASOIAF 2011 NYT Bestseller List.png|upright=1.5|thumb|L'andamento delle vendite delle ''Cronache del ghiaccio e del fuoco'' nella ''New York Times Best Sellers list'' nel 2011 tra l'inizio della messa in onda della serie televisiva ''[[Il Trono di Spade (serie televisiva)|Il Trono di Spade]]'' e l'uscita di ''A Dance with Dragons'', dimostra come l'uscita della serie TV ha incrementato il successo commerciale della serie<ref name="grafico">{{cita web|url=https://www.nytimes.com/interactive/2011/07/31/books/review/bestsellers-weekly-graphic.html|titolo=Best Sellers Weekly Graphic: Fantastical Sales|editore=[[The New York Times]]|data=22 luglio 2011|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref>.]]
I dati delle vendite totali delle ''Cronache del ghiaccio e del fuoco'' non sono univoci. Il ''[[The New Yorker|New Yorker]]'' ha scritto nell'aprile 2011 (prima della pubblicazione di ''A Dance with Dragons'') che erano stati venduti nel mondo più di 15 milioni di volumi della saga<ref name="Miller"/>, una cifra ripresa anche da ''The Globe and Mail'' nel luglio 2011<ref name="Barber"/>. ''[[Reuters]]'' ha riportato nel settembre 2013 che, considerando le edizioni cartacee, e-book e gli audiolibri, i romanzi avevano venduto più di 24 milioni di copie in Nord America<ref name="Reuters"/>. Il ''[[The Wall Street Journal|Wall Street Journal]]'' ha riportato sei milioni di copie vendute in Nord America fino a maggio 2011<ref>{{cita web|url=https://online.wsj.com/news/articles/SB10001424052702304520804576343310420118894?mg=reno64-wsj&url=http%3A%2F%2Fonline.wsj.com%2Farticle%2FSB10001424052702304520804576343310420118894.html|titolo=The Season of the Supernatural|editore=[[The Wall Street Journal]]|autore=Alexandra Alter|data=27 maggio 2011|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref>, invece ''[[USA Today]]'' si assesta su 8,5 milioni di copie cartacee e digitali al giugno 2011<ref name="Memmott">{{cita web|url=http://books.usatoday.com/bookbuzz/post/2011/07/record-sales-for-george-rr-martins-a-dance-with-dragons/176909/1|titolo=Record sales for George R.R. Martin's 'A Dance With Dragons'|editore=[[USA Today]]|autore=Carol Memmott|data=14 luglio 2011|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref> e più di 12 milioni al dicembre 2011<ref name="Donahue">{{cita web|url=https://usatoday30.usatoday.com/life/books/news/story/2011-12-29/george-r-r-martin-is-author-of-the-year-2011/52256412/1|titolo=George R.R. Martin is our Author of the Year|editore=[[USA Today]]|autore=Deirdre Donahue|data=28 dicembre 2011|accesso=10 settembre 2014|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150413230318/http://usatoday30.usatoday.com/life/books/news/story/2011-12-29/george-r-r-martin-is-author-of-the-year-2011/52256412/1|dataarchivio=13 aprile 2015}}</ref>. La saga è stata tradotta in più di 20 lingue<ref name="lingue"/>, con il quinto libro che ha ricevuto più di 40 adattamenti diversi<ref name="Donahue2">{{cita web|url=https://usatoday30.usatoday.com/life/books/news/2011-07-11-dance-with-dragons_n.htm|titolo=Fifth book in 'Game of Thrones' series released|editore=[[USA Today]]|autore=Deirdre Donahue|data=11 luglio 2011|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref>.
Gli editori si aspettavano che ''Il gioco del trono'' (''A Game of Thrones'') sarebbe rapidamente diventato un [[best seller]]<ref name="Hibberd"/>, ma il primo volume della serie non raggiunse neanche le ultime posizioni delle classifiche<ref name="Farley"/>. Tuttavia il romanzo raccolse gradualmente l'interesse dei lettori e la sua popolarità crebbe tramite il [[passaparola]]<ref name="Miller"/>. Il successo commerciale arrivò con i volumi successivi<ref name="Hibberd"/>, con ''Lo scontro dei re'' (''A Clash of Kings'') e ''Tempesta di spade'' (''A Storm of Swords'') che entrarono nella ''New York Times Best Seller list'' nel 1999 e nel 2000, debuttando al 13º e al 12º posto rispettivamente<ref name="ACK best seller"/><ref name="ASS best seller"/>. ''Il banchetto dei corvi'' (''A Feast for Crows'') scalò le classifiche fino al primo posto al momento della sua pubblicazione nel 2005<ref name="AFC best seller"/>, che, per un romanzo fantasy, significava che la saga stava attirando anche il pubblico ''[[mainstream]]''<ref name="Flood"/>. L'[[Libro tascabile|edizione tascabile]] de ''Il gioco del trono'' (''A Game of Thrones'') raggiunse la 34ª ristampa nel 2010, superando così il milione di copie vendute<ref>{{cita web|url=https://grrm.livejournal.com/179778.html|titolo=Odds and Ends and More Odds|editore=georgerrmartin.com|autore=George R. R. Martin|data=6 ottobre 2010|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. La diffusione della serie televisiva rilanciò le vendite dei primi quattro tomi, con crescite a tre cifre nelle percentuali di vendita rispetto all'anno precedente. La [[Bantam Books]] fece stampare 4,5 milioni di copie della saga a inizio 2011<ref name="Thielman"/> e i quattro volumi riapparvero nella classifica dei 20 migliori best seller dell'anno<ref name="best seller"/><ref name="grafico"/>.
''A Dance with Dragons'' ha debuttato al primo posto della ''New York Times Best Sellers list''<ref name="ADD best seller"/> e ha stabilito il record di vendite del 2011 con 170 000 copie rilegate, 110 000 e-book e 18 000 audiolibri venduti nel primo giorno<ref name="Memmott"/>. Tutti e cinque i libri sono stati inseriti all'interno dei 100 best seller del 2011 e 2012 negli Stati Uniti<ref>{{cita web|url=https://www.usatoday.com/story/life/books/2013/01/16/100-best-selling-books-of-2012/1839803/|titolo=100 best-selling books of 2012, from the top down|editore=[[USA Today]]|data=16 gennaio 2013|accesso=10 settembre 2014|lingua=en}}</ref>.
=== Critica ===
La maggior parte della critica specializzata conviene che le ''Cronache del ghiaccio e del fuoco'' è l'opera più importante di Martin, così come uno dei migliori cicli fantasy mai scritti<ref name="Schweitzer"/>. I commenti dei grandi quotidiani e settimanali statunitensi sono stati generalmente eccellenti<ref name="Miller"/> e Martin è stato soprannominato a più riprese dalla stampa il "Tolkien americano"<ref name="Miller"/><ref name="Barber"/><ref>{{cita web|url=http://content.time.com/time/magazine/article/0,9171,1129596,00.html|titolo=Books: The American Tolkien|editore=[[TIME]]|autore=Lev Grossman|data=13 novembre 2005|accesso=11 settembre 2014|lingua=en}}</ref>, mentre il ''[[The New York Times|New York Times]]'' si è spinto a dire che l'allievo avrebbe ormai superato il maestro<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2011/07/15/books/a-dance-with-dragons-by-george-r-r-martin-review.html|titolo=In a Fantasyland of Liars, Trust No One, and Keep Your Dragon Close|editore=[[The New York Times]]|autore=Dana Jennings|data=14 luglio 2011|accesso=11 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Il successo commerciale e di critica è stato sottolineato come un fatto raro in un genere letterario spesso denigrato<ref>{{cita web|url=http://www.nydailynews.com/blogs/pageviews/2011/12/george-rr-martin-surprises-song-of-ice-and-fire-fans-with-free-chapter-of-next-boo|titolo=George R.R. Martin surprises "Song of Ice and Fire" fans with free chapter of next book|editore=[[Daily News (New York)|Daily News]]|autore=Arielle Landau|data=30 dicembre 2011|accesso=11 settembre 2014|lingua=en|dataarchivio=7 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120307221835/http://www.nydailynews.com/blogs/pageviews/2011/12/george-rr-martin-surprises-song-of-ice-and-fire-fans-with-free-chapter-of-next-boo|urlmorto=sì}}</ref> e ancora più sorprendente se si considera che la serie ha fatto il suo debutto sulla scena fantasy senza un'estesa campagna pubblicitaria<ref>{{cita web|url=http://www.salon.com/2011/04/09/game_of_thrones_primer/|titolo=The essential guide to “Game of Thrones”|editore=[[salon.com]]|autore=Andrew Leonard|data=9 aprile 2011|accesso=11 settembre 2014|lingua=en}}</ref>.
In seguito all'uscita di ''A Dance with Dragons'', il ''[[The Washington Post|Washington Post]]'' ha affermato che nessun romanzo fantasy era stato così atteso dai tempi dell'ultimo volume della serie di ''[[Harry Potter]]''<ref name="Sheehan"/>. Nel 2011 ''[[USA Today]]'' ha eletto Martin autore dell'anno<ref name="Donahue"/> e il periodico ''[[TIME]]'' lo ha inserito nell'elenco delle [[Time 100|100 persone più influenti del mondo]]<ref>{{cita web|url=http://content.time.com/time/specials/packages/article/0,28804,2066367_2066369_2066129,00.html|titolo=George R.R. Martin - The 2011 TIME 100|editore=[[TIME]]|autore=John Hodgman|data=21 aprile 2011|accesso=11 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Il rallentamento della storia in ''Il banchetto dei corvi'' (''A Feast for Crows'') e, in misura minore, in ''A Dance with Dragons'', così come l'assenza di una parte del cast principale in questi due volumi, hanno portato a qualche critica<ref>{{cita web|url=http://www.publishersweekly.com/978-0-553-80147-7|titolo=A Dance with Dragons: A Song of Ice and Fire, Book 5|editore=[[Publishers Weekly]]|data=1º luglio 2011|accesso=11 settembre 2014|lingua=en}}</ref>.
=== Fandom ===
Il successo delle ''Cronache del ghiaccio e del fuoco'' ha generato un vasto ''[[fandom]]''<ref name="La Gorce">{{cita web|url=http://select.nytimes.com/gst/abstract.html?res=F10812F739550C718DDDAA0894DE404482|titolo=BOOKS; Dreaming of Places Far, Far From Bayonne|editore=[[The New York Times]]|autore=Tammy La Gorce|data=12 marzo 2006|accesso=12 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Westeros.org, il primo sito web dedicato alla saga e quello più consultato, con più di 13 milioni di pagine viste e circa 17 000 utenti registrati al 2011<ref name="Donahue2"/>, è nato nel 1999 per volere di Elio García e della sua ragazza; il loro impegno con l'opera di Martin ha raggiunto col tempo un livello semi-professionale<ref name="Miller"/>. Un fan club non ufficiale chiamato "Brotherhood without Banners" è stato fondato nel 2001 in occasione della [[Worldcon|World Science Fiction Convention]] di [[Filadelfia]]<ref>{{cita web|url=http://brotherhoodwithoutbanners.com/|titolo=The Brotherhood Without Banners|editore=brotherhoodwithoutbanners.com|accesso=12 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Martin è stato invitato a molte delle loro riunioni e conta ormai i fondatori del club e alcuni dei membri di più lunga data tra i suoi amici personali<ref name="Miller"/>. Due blog "Inn at the Crossroads" e "Cooking Ice and Fire" si dedicano interamente a creare ricette per i numerosi piatti descritti nei romanzi<ref>{{cita web|url=http://blogs.phoenixnewtimes.com/bella/2011/09/dishes_from_the_game_of_throne.php|titolo=Dishes From the Game of Thrones Series Cooked Up By Two Blogs|editore=Phoenix New Times|autore=Laura Hahnefeld|data=27 settembre 2011|accesso=12 settembre 2014|lingua=en|dataarchivio=3 ottobre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111003142738/http://blogs.phoenixnewtimes.com/bella/2011/09/dishes_from_the_game_of_throne.php|urlmorto=sì}}</ref> e i due responsabili hanno siglato nel 2011 un accordo con la [[Random House]] per la pubblicazione di un libro di ricette intitolato ''A Feast of Ice and Fire''<ref>{{cita web|url=https://grrm.livejournal.com/241462.html|titolo=A Feast of Ice and Fire|editore=grrm.livejournal.com|autore=George R. R. Martin|data=1º ottobre 2011|accesso=12 settembre 2014|lingua=en}}</ref>.
Mentre Martin assicura che i suoi ammiratori sono per la maggior parte "fantastici" ed è felice di incontrarli o di interagire con loro<ref name="Hibberd"/>, alcuni di loro gli si sono rivoltati contro a causa dei sei anni di tempo impiegati per la pubblicazione di ''A Dance with Dragons''<ref name="Miller"/>. Un movimento di fan delusi fondato nel 2009 e autodefinitosi GRRuMblers<ref group="N">Si tratta di un gioco di parole tra il nome dell'autore GRRM (George R. R. Martin) e la parola inglese ''grumblers'', che significa "coloro che si lamentano", "scontenti", "brontoloni".</ref> ha esternato il suo malcontento in una serie di siti come "Finish the Book, George" e "Is Winter Coming?"<ref name="Miller"/><ref name="Barber"/>. Esasperato da quest'ondata di malcontento, Martin ha pubblicato una lettera aperta ai suoi detrattori in cui ha fatto il punto sulle sue attività esterne alla saga<ref name="detrattori">{{cita web|url=https://grrm.livejournal.com/75053.html|titolo=To My Detractors|editore=grrm.livejournal.com|autore=George R. R. Martin|data=19 febbraio 2009|accesso=12 settembre 2014|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.theguardian.com/books/2010/feb/16/george-rr-martin-new-book|titolo=Excitement as George RR Martin announces he's 1,200 pages into new book|editore=[[The Guardian]]|autore=Alison Flood|data=16 febbraio 2010|accesso=12 settembre 2014|lingua=en}}</ref>, affermando che è suo diritto continuare ad avere progetti alternativi e che il suo unico obbligo verso i lettori è di dare loro una "buona storia"<ref name="Hibberd"/>. Il ''New York Times'' ha notato che non è raro per Martin essere attaccato anche in incontri pubblici<ref name="La Gorce"/>, cosa che il ''New Yorker'' ha definito «un'incredibile profusione di sforzi per condannare l'autore dei libri che uno professa di amare. Pochi autori contemporanei possono vantarsi di aver ispirato una passione simile»<ref name="Miller"/>.
{{citazione|Dopotutto, come alcuni di voi amano sottolineare nelle loro email, ho sessant'anni e sono grasso, e non volete che vi faccia lo stesso scherzo di Robert Jordan<ref group="N">Martin si riferisce a [[Robert Jordan]], autore della popolare serie ''[[La Ruota del Tempo]]'', deceduto prima di poter completare la sua opera.</ref>, negandovi il vostro libro. Va bene, ho ricevuto il messaggio. Non volete che mi dedichi ad altro eccetto le ''Cronache del ghiaccio e del fuoco''. Sempre. (Beh, potrei forse fare una pisciatina di tanto in tanto?)|George R. R. Martin sul suo blog nel 2009<ref name="detrattori"/>|After all, as some of you like to point out in your emails, I am sixty years old and fat, and you don't want me to 'pull a [[Robert Jordan]]' on you and deny you your book. Okay, I've got the message. You don't want me doing anything except ''A Song of Ice and Fire''. Ever. (Well, maybe it's okay if I take a leak once in a while?)|lingua=en}}
== Premi e riconoscimenti ==
* ''Il gioco del trono'' (''A Game of Thrones'') (1996) – vincitore [[premio Locus]]<ref name="locus">{{cita web|url=http://www.locusmag.com/SFAwards/Db/LocusNomList.html#3371|titolo=Locus Award Nominees List|editore=[[Locus (rivista)|Locus]]|accesso=10 settembre 2014|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/672ekxHkX?url=http://www.locusmag.com/SFAwards/Db/LocusNomList.html#3371|dataarchivio=19 aprile 2012}}</ref>, candidatura [[premio World Fantasy]]<ref>{{cita web|url=http://www.worldfantasy.org/awards/1997.html|titolo=1997 World Fantasy Award - Winners and Nominees|editore=worldfantasy.org|accesso=10 settembre 2014|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/672elDKSP?url=http://www.worldfantasy.org/awards/1997.html|dataarchivio=19 aprile 2012}}</ref> e [[premio Nebula]]<ref name="nebula1990s">{{cita web|url=http://dpsinfo.com/awardweb/nebulas/90s.html#1997|titolo=1997 Nebula Final Ballot|editore=dpsinfo.com|accesso=10 settembre 2014|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/19991128073219/http://dpsinfo.com/awardweb/nebulas/90s.html#1997|dataarchivio=28 novembre 1999|urlmorto=sì}}</ref>, 1997
* ''Lo scontro dei re'' (''A Clash of Kings'') (1998) – vincitore premio Locus<ref name="locus"/>, candidatura premio Nebula<ref name="nebula1990s"/>, 1999
* ''Tempesta di spade'' (''A Storm of Swords'') (2000) – vincitore premio Locus<ref name="locus"/>, candidatura [[premio Hugo]]<ref>{{cita web|url=http://www.thehugoawards.org/hugo-history/2001-hugo-awards/|titolo=2001 Hugo Awards|accesso=26 febbraio 2018|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/672et6No6?url=http://www.thehugoawards.org/hugo-history/2001-hugo-awards/|dataarchivio=19 aprile 2012}}</ref> e premio Nebula<ref name="nebula2000s">{{cita web|url=http://dpsinfo.com/awardweb/nebulas/00s.html|titolo=Nebula Award Final Ballots from the 2000s|editore=dpsinfo.com|accesso=10 settembre 2014|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20011202011002/http://dpsinfo.com/awardweb/nebulas/00s.html|dataarchivio=2 dicembre 2001|urlmorto=sì}}</ref>, 2001
* ''Il banchetto dei corvi'' (''A Feast for Crows'') (2005) – candidatura premio Hugo<ref>{{cita web|url=http://www.thehugoawards.org/hugo-history/2006-hugo-awards/|titolo=2006 Hugo Awards|accesso=26 febbraio 2018|lingua=en}}</ref>, premio Locus<ref name="locus"/> e British Fantasy Award<ref>{{cita web|url=http://www.locusmag.com/SFAwards/Db/BfaNomList.html|titolo=British Fantasy Award Nominees List|editore=[[Locus (rivista)|Locus]]|accesso=10 settembre 2014|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/672eu98Vx?url=http://www.locusmag.com/SFAwards/Db/BfaNomList.html|dataarchivio=19 aprile 2012}}</ref>, 2006
* ''A Dance with Dragons'' (2011) – vincitore premio Locus<ref>{{cita web|url=http://www.locusmag.com/News/2012/06/locus-awards-2012-winners/|titolo=2012 Locus Awards Winners|editore=[[Locus (rivista)|Locus]]|data=16 giugno 2012|accesso=10 settembre 2014|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6BvutdOZ5?url=http://www.locusmag.com/News/2012/06/locus-awards-2012-winners/|dataarchivio=4 novembre 2012}}</ref>, candidatura premio Hugo<ref>{{cita web|url=http://www.thehugoawards.org/hugo-history/2012-hugo-awards/|titolo=2012 Hugo Awards|accesso=26 febbraio 2018|lingua=en}}</ref> e premio World Fantasy<ref>{{cita web|url=http://www.worldfantasy.org/awards/2012.html|titolo=2012 World Fantasy Awards Ballot|editore=worldfantasy.org|accesso=10 settembre 2014|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6BwdHp0c8?url=http://www.worldfantasy.org/awards/2012.html|dataarchivio=5 novembre 2012}}</ref>, 2012
== Adattamenti e opere derivate ==
=== Pubblicazioni ===
Alcuni estratti dei romanzi della saga sono stati raccolti in tre racconti, pubblicati tra il 1996 e il 2003 sulle riviste ''[[Asimov's Science Fiction]]'' e ''[[Dragon (rivista)|Dragon]]'':
* ''[[Sangue di drago (romanzo)|Sangue di drago]]'' (''Blood of the Dragon'', luglio 1996)<ref>{{cita web|url=http://backissues.com/issue/Asimovs-Science-Fiction-July-1996|titolo=Asimov's Science Fiction July 1996|editore=backissues.com|accesso=11 settembre 2014|lingua=en}}</ref>, consiste in un estratto dei capitoli che coinvolgono [[Daenerys Targaryen]] ne ''Il gioco del trono'' (''A Game of Thrones''). Ha vinto nel 1997 il [[premio Hugo per il miglior romanzo breve]]<ref>{{cita web|url=http://www.thehugoawards.org/hugo-history/1997-hugo-awards/|titolo=1997 Hugo Awards|accesso=11 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. È stato pubblicato in italiano nel novembre 1999 nella raccolta ''I premi Hugo 1995-1998''<ref>{{Catalogo SF|1054594|nome=Sangue di drago}}</ref>.
* ''Path of the Dragon'' (dicembre 2000)<ref>{{cita web|url=http://backissues.com/issue/Asimovs-Science-Fiction-December-2000|titolo=Asimov's Science Fiction December 2000|editore=backissues.com|accesso=11 settembre 2014|lingua=en|dataarchivio=22 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130522072215/http://backissues.com/issue/Asimovs-Science-Fiction-December-2000|urlmorto=sì}}</ref>, consiste in un estratto dei capitoli che coinvolgono Daenerys Targaryen in ''Tempesta di spade'' (''A Storm of Swords'').
* ''Arms of the Kraken'' (marzo 2003)<ref>{{RivistaVG|dragon|305|90|3|2003|pp=90-111|titolo=Arms of the Kraken}}</ref>, consiste in un estratto dei capitoli ambientati sulle Isole di Ferro in ''A Feast For Crows''.
Martin ha composto anche tre racconti ambientati novant'anni prima degli eventi dei romanzi. Sono conosciuti con il nome di ''Tales of Dunk and Egg'', dal nome dei due protagonisti: il [[cavaliere errante]] Ser Duncan e il suo giovane scudiero "Egg", il futuro re Aegon V Targaryen. Le storie si svolgono nello stesso universo narrativo delle ''Cronache'' ma non hanno collegamenti diretti con la storia principale, anche se entrambi i personaggi vengono nominati in ''Tempesta di spade'' (''A Storm of Swords'') e ''Il banchetto dei corvi'' (''A Feast For Crows''). I primi due racconti, ''The Hedge Knight'' e ''The Sworn Sword'', sono stati pubblicati rispettivamente nelle antologie ''Legends'' (1998) e ''Legends II'' (2003)<ref name="Gamepro"/> e adattati in due fumetti<ref>{{cita web|url=http://www.publishersweekly.com/pw/by-topic/new-titles/adult-announcements/article/7301-george-r-r-martin-s-adventures-in-comics-part-1.html|titolo=George R. R. Martin's Adventures in Comics Part 1|editore=[[Publishers Weekly]]|autore=Laura Hudson|data=7 agosto 2007|accesso=11 settembre 2014|lingua=en}}</ref>, i quali sono stati tradotti anche in italiano<ref>{{cita web|url=http://www.fantasymagazine.it/notizie/13326/spada-giurata-il-ritorno-del-cavaliere-errante/|titolo=Spada Giurata, il ritorno del Cavaliere errante|editore=fantasymagazine.it|autore=Martina Frammartino|data=11 novembre 2010|accesso=11 settembre 2014}}</ref>. Il terzo racconto, intitolato ''The Mystery Knight'', è uscito nel 2010 nell'antologia ''Warriors''<ref>{{cita web|url=http://suvudu.com/2010/03/warriors-review-the-mystery-knight-by-grrm.html|titolo=Warriors Review: The Mystery Knight by GRRM|editore=suvudu.com|autore=Shawn Speakman|data=8 marzo 2010|accesso=11 settembre 2014|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120407191635/http://suvudu.com/2010/03/warriors-review-the-mystery-knight-by-grrm.html|dataarchivio=7 aprile 2012|urlmorto=sì}}</ref>. Martin intende continuare la serie con altri capitoli, ma il suo impegno sulla saga principale non gli permette di fare previsioni certe per quanto riguarda il numero di volumi o le date di uscita<ref>{{cita web|url=https://grrm.livejournal.com/365715.html|titolo=Dunk and Egg|editore=grrm.livejournal.com|autore=George R. R. Martin|data=15 aprile 2014|accesso=11 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Una ristampa in volume unico e illustrato dei tre racconti è avvenuta il 6 ottobre 2015 con il titolo ''A Knight of the Seven Kingdoms''<ref>{{cita web|url=https://grrm.livejournal.com/447919.html|titolo=Dunk and Egg are HERE|editore=grrm.livejournal.com|autore=George R. R. Martin|data=6 ottobre 2015|accesso=19 gennaio 2016|lingua=en}}</ref>. Il corrispondente di questa edizione è stato tradotto in italiano con il titolo ''[[Il cavaliere dei Sette Regni]]'' e pubblicato l'8 aprile 2014 dalla [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]]<ref>{{cita web|url=https://www.mondadori.it/libri/il-cavaliere-dei-sette-regni-george-r-r-martin|titolo=Il cavaliere dei Sette Regni|editore=[[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]]|accesso=11 settembre 2014}}</ref>.
Un settimo racconto, ''The Princess and the Queen'', è apparso nell'antologia ''Dangerous Women'' nel 2013<ref>{{cita web|url=https://www.tor.com/stories/2013/07/dangerous-women-george-r-r-martin-excerpt|titolo=Dangerous Women: “The Princess and The Queen, or, The Blacks and The Greens” (Excerpt)|editore=tor.com|data=30 luglio 2013|accesso=11 settembre 2014|lingua=en}}</ref>: ambientato circa ottant'anni prima dell'inizio degli avvenimenti della serie di Dunk ed Egg, racconta lo svolgersi della "Danza dei draghi", guerra civile che portò all'estinzione dei draghi Targaryen<ref>{{cita web|url=https://grrm.livejournal.com/310198.html|titolo=A Dangerous Delivery|editore=grrm.livejournal.com|autore=George R. R. Martin|data=22 gennaio 2013|accesso=11 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Un ulteriore racconto, ''The Rogue Prince'' è stato pubblicato nel 2014 nell'antologia ''Rogues'' come [[prequel]] agli eventi di ''The Princess and the Queen''<ref>{{cita web|url=https://www.tor.com/blogs/2014/06/book-review-rogues-anthology-george-r-r-martin-the-rogue-prince-or-a-kings-brother|titolo=Feuding Targaryens: A Non-Spoiler Review of George R. R. Martin's “The Rogue Prince, or, A King's Brother”|editore=tor.com|autore=Bridget McGovern|data=3 giugno 2014|accesso=11 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. ''The Sons of the Dragon'', un racconto che narra i fatti legati ai due figli di Aegon I, Aenys I e Maegor I, è stato pubblicato nell'antologia ''The Book of Swords'' nel 2017. Questi tre racconti sono stati in seguito inseriti nel libro ''[[Fuoco e sangue]]'' (''Fire & Blood''), che narra sotto forma di storiografia fittizia i fatti di [[Casa Targaryen]] da Aegon I alla reggenza di Aegon III.
=== Serie televisive ===
==== ''Il Trono di Spade'' ====
{{vedi anche|Il Trono di Spade (serie televisiva)}}
Con l'aumento della popolarità della ''Cronache'', l'emittente statunitense [[HBO]] ha acquistato nel 2007 i diritti della saga con l'intento di adattarla in una [[serie televisiva]]<ref name="Fleming"/>. Un [[episodio pilota]] è prodotto da [[David Benioff]] e [[D.B. Weiss]] nel 2009, con il coinvolgimento di attori famosi come [[Sean Bean]] e [[Lena Headey]], e a marzo 2010 vengono confermate altre nove puntate<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/northern_ireland/8553079.stm|titolo=What's the appeal of Game of Thrones?|editore=[[BBC]]|autore=Greg McKevitt|data=11 marzo 2010|accesso=11 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. La serie, intitolata ''[[Il Trono di Spade (serie televisiva)|Il Trono di Spade]]'' (''Game of Thrones'') è stata trasmessa a partire dal 17 aprile 2011. L'immediato successo ha spinto la HBO a commissionarne una seconda stagione, trattante gli eventi de ''Lo scontro dei re'' (''A Clash of Kings'')<ref>{{cita web|url=http://insidetv.ew.com/2011/04/19/game-of-thrones-renewed/|titolo=HBO renews 'Game of Thrones' for second season!|editore=[[Entertainment Weekly]]|autore=James Hibberd|data=19 aprile 2011|accesso=11 settembre 2014|lingua=en|urlarchivio=https://www.webcitation.org/672esJxxz?url=http://insidetv.ew.com/2011/04/19/game-of-thrones-renewed/|dataarchivio=19 aprile 2012|urlmorto=sì}}</ref> e trasmessa dal 1º aprile 2012. Nello stesso mese l'emittente ha annunciato l'uscita per l'anno successivo di una terza stagione<ref>{{cita web|url=https://www.hollywoodreporter.com/live-feed/game-of-thrones-renewed-season-3-306981|titolo='Game of Thrones' Renewed for Season 3|editore=[[The Hollywood Reporter]]|autore=Michael O'Connell|data=10 aprile 2012|accesso=11 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. A causa della lunghezza del romanzo, la terza stagione copre solo la prima parte di ''Tempesta di spade'' (''A Storm of Swords'')<ref>{{cita web|url=http://insidetv.ew.com/2012/04/10/game-of-thrones-renewed-3/|titolo='Game of Thrones' renewed for third season|editore=[[Entertainment Weekly]]|autore=James Hibberd|data=10 aprile 2012|accesso=11 settembre 2014|lingua=en}}</ref>, mentre la seconda, insieme a parti de ''Il banchetto dei corvi'' (''A Feast for Crows'') e ''A Dance With Dragons'', viene trattata nella quarta stagione<ref>{{cita web|url=http://insidetv.ew.com/2013/04/02/game-of-thrones-renewed-4-season/|titolo='Game of Thrones' renewed for season 4|editore=[[Entertainment Weekly]]|autore=James Hibberd|data=2 aprile 2013|accesso=11 settembre 2014|lingua=en|dataarchivio=9 ottobre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141009040900/http://insidetv.ew.com/2013/04/02/game-of-thrones-renewed-4-season/|urlmorto=sì}}</ref>, trasmessa dal 6 aprile 2014. Due giorni dopo l'uscita della quarta stagione, la HBO ha rinnovato la serie per una quinta e una sesta stagione<ref>{{cita web|url=https://ca.ign.com/articles/2014/04/08/game-of-thrones-renewed-for-season-5-and-season-6|titolo=Game of Thrones Renewed for Season 5 and Season 6|editore=[[IGN (sito web)|IGN]]|autore=Eric Goldman|data=8 aprile 2014|accesso=11 settembre 2014|lingua=en}}</ref>.
La prima trasmissione in italiano è avvenuta sulla piattaforma a pagamento [[Sky Italia|Sky]], mentre la prima visione in chiaro è stata affidata a [[Rai 4]]<ref>{{cita web|url=http://www.fantasymagazine.it/notizie/18882/il-trono-di-spade-in-chiaro-su-rai-4/|titolo=Il trono di spade in chiaro su Rai 4|editore=fantasymagazine.it|autore=Martina Frammartino|data=20 aprile 2013|accesso=15 settembre 2014}}</ref>.
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{{vedi anche|House of the Dragon}}
Il 21 agosto 2022 ha debuttato la serie prequel ''[[House of the Dragon]]'', basata sul romanzo di Martin ''[[Fuoco e sangue]]''.
=== Giochi e videogiochi ===
Le ''Cronache del ghiaccio e del fuoco'' è stato adattato in un [[gioco di carte collezionabili]], ''[[Il trono di spade (gioco di carte)|Il trono di spade]]'', pubblicato nel 2002 da [[Fantasy Flight Games]] e non più in produzione. Dal 2015 viene distribuita la seconda edizione del gioco in formato LCG, ''[[Il Trono di Spade: Il gioco di carte - seconda edizione]]'', versione aggiornata e migliorata, inoltre lo stesso editore ha pubblicato nel 2003 il [[gioco da tavolo]] ''[[Il Trono di Spade (gioco da tavolo)|Il Trono di Spade]]''<ref>{{bgg|gioco|6472|''A Game of Thrones (2003)''}}</ref>, con una riedizione nel 2011<ref>{{bgg|gioco|103343|''A Game of Thrones (2011)''}}</ref>. Un primo [[gioco di ruolo]], ''[[A Game of Thrones (gioco di ruolo)|A Game of Thrones]]'', è stato pubblicato nel 2005 dalla [[Guardians of Order]]. Nel 2009 la Green Ronin fa uscire un nuovo gioco di ruolo intitolato ''A Song of Ice and Fire Roleplaying''<ref>{{cita web|url=https://grrm.livejournal.com/13374.html|titolo=ICE & FIRE role playing game|editore=grrm.livejournal.com|autore=George R. R. Martin|data=7 marzo 2007|accesso=11 settembre 2014|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://greenronin.com/sifrp/|titolo=A Song of Ice and Fire Roleplaying|editore=Green Ronin|accesso=11 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Il [[wargame tridimensionale]] ''Battles of Westeros'' è pubblicato nel 2010.
Nel 2011 è stato pubblicato ''[[A Game of Thrones - Genesis]]'', un [[videogioco strategico in tempo reale]] in cui l'azione si svolge un migliaio di anni prima degli eventi dei romanzi<ref>{{cita web|url=http://www.cyanide-studio.com/news/2011/05/11/|titolo=A Game Of Thrones - Genesis|editore=[[Cyanide Studio]]|data=11 maggio 2011|accesso=11 settembre 2014|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140811193504/http://www.cyanide-studio.com/news/2011/05/11/|dataarchivio=11 agosto 2014}}</ref>. Sviluppato da [[Cyanide Studio]], il gioco ha ricevuto critiche perlopiù negative<ref>{{cita web|url=http://www.metacritic.com/game/pc/a-game-of-thrones-genesis|titolo=A Game of Thrones: Genesis|editore=[[Metacritic]]|accesso=11 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. Sempre la Cyanide Studio ha pubblicato nel 2012 un [[videogioco di ruolo]] intitolato ''[[Game of Thrones (videogioco 2012)|Game of Thrones]]'' e ambientato durante gli eventi della saga<ref>{{cita web|url=http://www.cyanide-studio.com/games/got/|titolo=Game Of Thrones - RPG|editore=[[Cyanide Studio]]|accesso=11 settembre 2014|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140921150813/http://www.cyanide-studio.com/games/got/|dataarchivio=21 settembre 2014}}</ref>.
Il 12 luglio 2012 è stato diffuso il trailer di un [[MMORPG]] intitolato ''Game of Thrones: Seven Kingdoms'', la cui data di uscita non è ancora stata confermata<ref>{{cita web|url=http://www.gamesblog.it/post/42885/game-of-thrones-seven-kingdoms-primo-trailer|titolo=Game of Thrones: Seven Kingdoms - primo trailer|editore=gamesblog.it|data=12 luglio 2012|accesso=11 settembre 2014}}</ref>. Inoltre Disruptor Beam ha annunciato di essere al lavoro su un videogioco per [[social network]] che permetterà ai giocatori di vestire i panni di un nobile e di agire all'interno dell'ambientazione della serie per portare lustro alla propria casata<ref>{{cita web|url=http://multiplayerblog.mtv.com/2012/05/21/westeros-goes-social-with-game-of-thrones-ascent/|titolo=Westeros Goes Social With "Game of Thrones Ascent"|editore=[[MTV]]|autore=Charles Webb|data=21 maggio 2012|accesso=11 settembre 2014|lingua=en|dataarchivio=23 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120623215355/http://multiplayerblog.mtv.com/2012/05/21/westeros-goes-social-with-game-of-thrones-ascent|urlmorto=sì}}</ref>.
Il 2 dicembre 2014 è stato pubblicato il primo di sei episodi dell'[[avventura grafica]] ''[[Game of Thrones (videogioco 2014)|Game of Thrones]]'', sviluppata da [[Telltale Games]], che permette ai giocatori di calarsi nei panni di un membro della Casa Forrester e di plasmarne le fortune dopo che la famiglia si ritrova tra i perdenti della Guerra dei Cinque Re<ref>{{cita web|url=https://www.ign.com/articles/2014/11/28/telltales-game-of-thrones-episode-1-arrives-next-week|titolo=Telltale's Game of Thrones Episode 1 Arrives Next Week|editore=[[IGN (sito web)|IGN]]|data=27 novembre 2014|accesso=27 maggio 2015|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|autore=Brian Crecente|url=https://www.polygon.com/2014/11/10/7185981/game-of-thrones-iron-from-ice|titolo=Telltale's take on Game of Thrones will be six episodes, premieres 'soon'|editore=polygon.com|data=10 novembre 2014|accesso=27 maggio 2015|lingua=en}}</ref>.
=== Altro ===
Tra gli altri prodotti derivati vi sono due ''databook''. ''[[Il mondo del ghiaccio e del fuoco]]'' è una guida sull'universo delle ''Cronache'' scritta da Elio García e Linda Antonsson in collaborazione con Martin; il volume, riccamente illustrato da oltre 170 tavole a colori è stato pubblicato in inglese e in italiano il 28 ottobre 2014<ref>{{cita web|url=https://www.randomhouse.com/book/108360/the-world-of-ice-fire-by-george-rr-martin-elio-garcia-and-linda-antonsson|titolo=The World of Ice & Fire|editore=[[Random House]]|accesso=4 gennaio 2015|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|autore=Christopher John Farley|url=https://www.wsj.com/articles/george-r-r-martin-writes-a-big-ice-and-fire-footnote-1414679391|titolo=George R.R. Martin Writes a Big ‘Ice and Fire’ History|editore=[[The Wall Street Journal]]|data=30 ottobre 2014|accesso=4 gennaio 2015|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.inmondadori.it/mondo-ghiaccio-fuoco-storia-Elio-M-jr-Garcia-George-RR-Martin-Linda-Antonsson/eai978880464652/|titolo=Il mondo del ghiaccio e del fuoco. La storia ufficiale di Westeros e del trono di spade|editore=[[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]]|accesso=4 gennaio 2015}}</ref>. ''The Lands of Ice and Fire'' comprende un set di dodici mappe riguardanti i luoghi in cui si svolgono i romanzi, disegnate da Jonathan Roberts e da Martin stesso<ref>{{cita web|url=http://penguinrandomhouse.ca/catalog/display.pperl?isbn=9780345538543|titolo=The Lands of Ice and Fire (A Game of Thrones)|editore=[[Random House]]|accesso=11 settembre 2014|lingua=en|urlarchivio=https://www.webcitation.org/699K90AuM?url=http://www.randomhouse.ca/catalog/display.pperl?isbn=9780345538543|dataarchivio=14 luglio 2012|urlmorto=sì}}</ref>.
Il fumetto ''[[A Game of Thrones (fumetto)|A Game of Thrones]]'', scritto da Daniel Abraham e illustrato da Tommy Patterson, è un adattamento del primo romanzo della serie<ref>{{cita web|url=http://comicsalliance.com/game-of-thrones-comic-book/|titolo=‘Game of Thrones’ Gets Comic Book Adaptation in September with Alex Ross Covers|editore=comicsalliance.com|autore=Laura Hudson|data=30 giugno 2011|accesso=11 settembre 2014|lingua=en}}</ref>. È stato pubblicato nel 2011 dalla Dynamite Entertainment e riproposto sotto forma di ''[[graphic novel]]'' dalla Bantam Books.
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;Annotazioni
<references group="N"/>
;Fonti
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro|curatore=Henry Jacoby|titolo=Game of Thrones and Philosophy: Logic Cuts Deeper Than Swords|editore=John Wiley & Sons|anno=2012|isbn=978-1-118-20605-8|lingua=en|url=http://books.google.at/books?id=d1tcIWvinTEC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false}}
* {{cita libro|curatore=James Lowder|titolo=Beyond the Wall: Exploring George R. R. Martin's A Song of Ice and Fire|editore=BenBella Books|anno=2013|isbn=978-1-936661-75-6|lingua=en|url=https://books.google.at/books?id=tYUsrknjhbEC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false}}
== Altri progetti ==
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* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://awoiaf.westeros.org/index.php/Main_Page|A Wiki of Ice and Fire|lingua=en}}
{{Cronache del ghiaccio e del fuoco}}
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[[Categoria:Opere letterarie di autori statunitensi]]
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