Portogruaro: differenze tra le versioni
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{{F|centri abitati del Veneto|dicembre 2019}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Portogruaro
|
|Didascalia = Il porto fluviale e l'oratorio della Madonna della Pescheria
|Bandiera = Portogruaro-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Voce stemma = Armoriale dei comuni della città metropolitana di Venezia
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Veneto
|Divisione amm grado 2 = Venezia
|Amministratore locale = Luigi Toffolo
|Partito = [[Centro-destra in Italia|centro-destra]]
|Data elezione = 24-6-2024
|Data istituzione =
|Latitudine decimale = 45.775644
|Longitudine decimale = 12.837516
|
|Abitanti = 24411
|Note abitanti = {{Istat|027|29|2024}}
|Aggiornamento abitanti = 31-10-2024
|Sottodivisioni = [[Giussago (Portogruaro)|Giussago]], [[Lison (Portogruaro)|Lison]], [[Lugugnana]], [[Portovecchio]], [[Pradipozzo]], [[Summaga]], [[Mazzolada]]
|Divisioni confinanti = [[Annone Veneto]], [[Caorle]], [[Cinto Caomaggiore]], [[Concordia Sagittaria]], [[Fossalta di Portogruaro]], [[Gruaro]], [[Pramaggiore]], [[San Michele al Tagliamento]], [[San Stino di Livenza]], [[Teglio Veneto]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2649
|Nome abitanti = portogruaresi
|
|Festivo = 30 novembre
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Portogruaro (metropolitan city of Venice, region Veneto, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Portogruaro nella città metropolitana di Venezia
}}
'''Portogruaro''' (''Porto'' in [[lingua veneta|veneto]]<ref name="utet">{{cita libro|titolo=Dizionario di toponomastica|editore=UTET|città=Torino|anno=1990|p=605|isbn=88-02-07228-0}}</ref>; ''Portogruer'' in antico veneziano<ref>{{cita libro | nome = Marin | cognome = Sanudo | titolo = Le vite dei dogi 1423-1474 | editore = La Malcontenta | url = http://lamalcontenta.com/publications/La%20Malcontenta%20Editions/2004%20Vitae%20dei%20Dogi%20di%20Marin%20Sanudo%20(1423-74)%20-%20Vol.%202.pdf | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130312195942/http://lamalcontenta.com/publications/La%20Malcontenta%20Editions/2004%20Vitae%20dei%20Dogi%20di%20Marin%20Sanudo%20%281423-74%29%20-%20Vol.%202.pdf }})</ref>, ''Puart'' in [[lingua friulana|friulano]]<ref>{{cita libro | nome= Aldo | cognome= Mori | titolo= La Resistenza nel mondo contadino. La lotta di liberazione nel Portogruarese | anno= 2007 | editore= Nuovadimensione | città= Portogruaro | p= 106 | edizione= 2ª edizione | isbn= 978-88-89100-50-9 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:24411}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[città metropolitana di Venezia]] in [[Veneto]]. La città è il centro di un [[Mandamento di Portogruaro|comprensorio]] formato da 11 comuni, che assieme all'area del [[mandamento di San Donà di Piave|Sandonatese]] costituisce la cosiddetta [[Venezia Orientale]].
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
La città di Portogruaro si sviluppa lungo le sponde del [[Lemene]], un piccolo fiume di sorgiva che, grazie alla sua navigabilità, favorì l'insediamento urbano.
Il comune è collocato nel [[Veneto Orientale]], anche se geograficamente (trovandosi ad est della [[Livenza]]) si troverebbe nel [[Friuli occidentale|Friuli Occidentale]]. L'ambiente è pianeggiante e caratterizzato dalla ricchezza d'acqua, grazie alle numerose sorgive che alimentano corsi d'acqua, i quali da Nord scorrono verso la costa adriatica. Prima delle bonifiche otto-novecentesche, la fascia costiera era costituita da aree lagunari, che dal mare risalivano verso l'entroterra per circa 15–20 km e collegavano ininterrottamente la laguna di Venezia con quella di [[laguna di Marano|Marano]].
Portogruaro si colloca, quindi, in un territorio di confine tra pianura e mare, tra Veneto e Friuli<ref>Nella frazione di Lugugnana è diffuso un dialetto con caratteristiche del [[lingua friulana|friulano]]; così come nei comuni dell'antico [[Mandamento di Portogruaro]], vicini geograficamente al Friuli, ([[Annone Veneto]], [[Cinto Caomaggiore]], [[Concordia Sagittaria]], [[Fossalta di Portogruaro]], [[Gruaro]], [[Pramaggiore]], [[Teglio Veneto]] e soprattutto [[San Michele al Tagliamento]]), dove, oltre alla locale variante della [[lingua veneta]], viene parlata anche una variante del [[lingua friulana|friulano]], il ''concordiese''</ref>.
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Portogruaro}}
Portogruaro, secondo la [[classificazione dei climi di Köppen]], gode di un tipico [[clima temperato]] delle medie latitudini, piovoso o generalmente umido in tutte le stagioni e con estati molto calde.
Le [[precipitazioni]] si concentrano nei periodi compresi tra marzo e maggio, con un leggero calo nei mesi estivi, e un riacutizzarsi nel periodo compreso tra ottobre e novembre inoltrato.
Gli inverni sono molto freddi e di frequente vi è il fenomeno della nebbia, tipico della Pianura Padana. Le estati sono generalmente calde, e si caratterizzano essenzialmente per l'elevato tasso di umiditá, associato quindi a condizioni di afa ma al contempo anche a frequenti passaggi temporaleschi anche violenti.
=== Impianto urbanistico ===
La città ha una struttura a pettine con le due arterie principali che corrono parallele al corso del fiume. Delle mura rimangono solo tre delle cinque porte che permettevano l'accesso alla città: San Gottardo, Sant'Agnese e San Giovanni. È perfettamente riconoscibile il fossato perimetrale, che ancora oggi circonda il centro storico.
== Origini del nome ==
Il toponimo deriva da ''porto'', appellativo che risale a dopo il 1140, e ''[[Gruaro]]'', nome di un comune vicino che un tempo controllava la zona, infatti in origine Portogruaro era il porto fluviale di Gruaro per i commerci. È attestato nell'anno 1184 come ''Plebem de Portogruari'' e nel 1191 come ''sub Portogruario''<ref name="utet" />.
== Storia ==
=== Medioevo ===
In [[Civiltà romana|epoca classica]] il territorio era attraversato da un'importante [[strada romana]], la ''[[Via Annia]]''. Portogruaro, con ogni probabilità, sorse sul sito di una villa rustica dipendente dalla vicina ''[[Concordia Sagittaria|Iulia Concordia]]''. Il primo documento che menzioni il centro urbano è un diploma di conferma dei diritti feudali all'abbazia di Sesto al Reghena sottoscritto dal re d'Italia Berengario del Friuli a Mantova il 21 marzo 888, quando si ricorda per la prima volta una ''curtis'' denominata ''de Villa,'' in possesso dell'abbazia di Santa Maria in Silvis, sita all'incrocio dei fiumi Reghena e Lemene<ref>''Fonti per la Storia d'Italia pubblicate dall'Istituto Storico Italiano. Diplomi dei sec. IX - X'', Roma 1903, pp. 8-13; G.Liruti,''Notizie delle cose del Friuli scritte secondo i tempi da Gian Giuseppe Liruti signor di Villafredda ec.'', T. V, Udine (Gallici) 1777, pp.304-308; R. della Torre, ''L'abbazia di Sesto in sylvis'', Udine 1979, p.34</ref>. Nella prima metà del [[X secolo]] la ''curtis de Villa'' fu devastata, come tutto il territorio diocesano, dalle invasioni ungariche (902 - 952). Probabilmente già prima della metà del X secolo gli imperatori germanici della dinastia ottoniana fecero ricostruire un castello fortificato, affidato al loro vassallo [[Diocesi di Concordia-Pordenone|vescovo di Concordia]], sul lembo di terra più stretto e facilmente difendibile tra i fiumi Lemene e Versiola, area individuata in quella a sud dell'asse chiesa di S. Cristoforo / palazzo Venanzio, sino alla "stretta", oggi via Mazzini, probabilmente da identificare con l'antica ''fossa saonara''.
Il 10 gennaio 1140, con una convenzione livellaria, il [[Diocesi di Concordia-Pordenone|vescovo]] [[Gervino]], concesse in livello a Giovanni Venerio, Arpone, Bertaldo, Berigoio, Enrico Mosca, Giovanni Salimbene e ad altri "portolani", ''terram unam'' a monte del fiume [[Lemene]], nel territorio di Gruaro, al fine di costruirvi case, magazzini per i prodotti agricoli e un porto fluviale, oggi identificabile con la frazione di Portovecchio. In quel documento il primo abitato sviluppatosi intorno al nucleo del castello è denominato ''Villanova''. La chiusura del vecchio porto fatto sorgere in quel di Gruaro e il suo trasferimento più a valle nell'area suburbana di ''Portonovo'', denominazione duecentesca della parrocchia di San Cristoforo, sviluppo meridionale del primitivo castello, determinò l'onomastica definitiva dell'insediamento<ref>A.Drigo, La chiesa dei santi Cristoforo e Luigi in Portogruaro, Pordenone 2005, pp.2-22</ref>. L'impianto urbanistico della città è a pettine, con due strade principali che si sviluppano parallelamente alle rive del Lemene: questa configurazione è tipica degli insediamenti germanici coevi costruiti lungo il corso di fiumi navigabili. Pertanto si può supporre che le influenze tedesche sul territorio siano state molto forti, come conseguenza della generale espansione degli interessi germanici nel [[nord Italia]] a partire dall'imperatore [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]]. Un'ulteriore prova di queste influenze è la provenienza d'oltralpe della maggior parte dei vescovi concordiesi e dei [[patriarca (cristianesimo)|patriarchi]] di [[Aquileia]] fino al basso Medioevo. Bisogna inoltre rilevare che, esattamente come nel caso delle città tedesche, Portogruaro amministrava uno spazio rurale ridotto e fondava la propria ricchezza soprattutto sul [[commercio]].
Nel [[XII secolo]], come dimostra la bolla di [[Urbano III]], la città di ''Portum de Gruario'', aveva una sua precisa connotazione economica e amministrativa; quest'ultima era esercitata dal vescovo Gionata.
Nel [[1271]], il 15 gennaio, circa centocinquanta uomini armati al soldo di Buonaccorsio Bardi, della famosa famiglia di banchieri fiorentini, tentarono di conquistare il Comune di Portogruaro. Il tentativo fallì, ma le conseguenze furono tragiche: molti documenti vennero distrutti nell'incendio del palazzo municipale.
Dieci anni dopo, a seguito delle guerre in [[Friuli]], la città fu occupata per 32 mesi dalle truppe di [[Francesco da Carrara]]. Questo episodio mise in evidenza la necessità di chiedere un'annessione alla [[Patria del Friuli]]. I portogruaresi chiesero ufficialmente di stabilirsi sotto il [[Repubblica di Venezia|veneto vessillo]]. Il senato veneziano approvò il 29 maggio [[1420]] il ''Privilegio di Portogruaro'' e da quel giorno i podestà arrivavano da [[Venezia]]. Il primo fu Zaccaria Bembo.
=== Dal Rinascimento al Settecento - La Repubblica di Venezia ===
Con il governo della [[repubblica di Venezia|Serenissima]] Portogruaro ottenne una larga autonomia di tipo [[Comune medievale|comunale]] e, oltre ai traffici dei prodotti delle campagne circostanti, i vantaggi commerciali concessi tra il [[XV secolo|Quattrocento]] ed il [[XVI secolo|Cinquecento]] furono notevoli: [[monopolio]] del commercio del [[ferro]] diretto a [[Venezia]], vendita del [[sale]], controllo del transito delle merci verso i territori del [[Friuli]] e dell'[[Austria]]. Gli scambi con Venezia avvenivano su barca, lungo il corso del fiume Lemene e poi nella [[laguna veneta]], invece verso la terraferma si sviluppava la [[strada|rete stradale]].
Gli scambi mercantili contribuirono a far diventare Portogruaro il centro più importante dell'area e intorno al [[1500]] la città conobbe un periodo di grande prosperità. Il [[censimento]] del [[1548]] permette di stimare la popolazione di Portogruaro in {{formatnum:3700}} abitanti<ref>Il censimento riporta {{formatnum:3500}} abitanti, ma era prassi non contare i bambini al di sotto dei due anni di età</ref>, collocandola quindi fra le città più popolose della [[Patria del Friuli]], escludendo [[Udine]] che deteneva il primato assoluto. Nel [[1586]] il [[vescovo]] di [[Concordia Sagittaria|Concordia]] si trasferì a Portogruaro, la quale pertanto ottenne il titolo di ''civitas''.
È datato 23 febbraio [[1622]] il primo documento che fa riferimento all'attività teatrale a Portogruaro.
Sulla riva sinistra vennero realizzati numerosi [[Fondaco|fondaci]], tra cui quello con annessa dogana posto immediatamente fuori dalla cinta muraria. Vennero inoltre avviati importanti interventi di ''renovatio urbis'', con la pavimentazione delle vie, la ricostruzione dei ponti del Rastrello e della Stretta, e la realizzazione da parte di [[Cima da Conegliano]] della [[incredulità di san Tommaso (Cima da Conegliano)|pala d'altare del Duomo]]<ref>Il dipinto è esposto al National Gallery di Londra a cui è stato venduto nel 1870</ref>.
Sotto il governo della Serenissima Portogruaro faceva parte della [[Patria del Friuli]], e amministrata dal rappresentante della [[Repubblica di Venezia|Serenissima]] a [[Udine]]. Nel [[1587]] vengono ottenuti dei [[Privilegio (diritto comune)|privilegi]] che consentono una maggiore libertà giudiziaria dal luogotenente udinese, e nel [[1616]] Portogruaro ottenne lo scorporo dalla Patria del Friuli e la dipendenza diretta dalla Repubblica. Il [[XVII secolo]] segna però anche l'inizio del declino economico della città, come conseguenza della crisi economica di Venezia e della maggiore competitività di altri territori di terraferma della Repubblica.
Nel [[1789]] viene costruito il Teatro Sociale, uno dei primi teatri all'italiana di tutto il Veneto.
=== Dal Risorgimento ad oggi ===
Nel [[1797]], col [[Trattato di Campoformio|Trattato di Campoformido]], successivo alla [[Caduta della Repubblica di Venezia]], [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] cede all'[[Austria]] il territorio della Repubblica, compresa Portogruaro, ma nel [[1805]] la città fu annessa al [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]] dell'[[Primo Impero francese|Impero Francese]].
Il 28 settembre [[1810]] con decreto napoleonico, Portogruaro viene aggregata al Dipartimento dell'Adriatico (Venezia). Le motivazioni che portarono i [[francia|francesi]] a strappare questo territorio dal Dipartimento di Passariano, ovvero l'ente successore della [[Patria del Friuli]], erano il rischio di rendere il Dipartimento Adriatico meno importante di quelli confinanti, in particolare del [[Dipartimento di Passariano]] (divenuto in seguito [[Provincia di Udine]]). Nel [[1815]] col [[Congresso di Vienna]] si sancì l'appartenenza degli ex territori della Repubblica di Venezia all'[[Impero Asburgico]]. La nuova amministrazione austriaca trasformò il Dipartimento di Passariano nella Provincia di Udine, alla quale restituì solo Aquileia. Infatti, all'ex Dipartimento Adriatico, divenuto Provincia di Venezia, rimase il Mandamento di Portogruaro. La motivazione di tale decisione era simile a quella francese.
In questo periodo la città di Portogruaro viene citata da [[Ippolito Nievo]] nella sua famosa opera ''[[Le confessioni di un italiano]]'', in cui descrive i cittadini portogruaresi in modo ironico per la loro voglia di assomigliare ai signori veneziani.
Nel [[1838]] nasce l'Istituto Filarmonico Santa Cecilia, esistente ancora al giorno d'oggi con il nome di Fondazione Musicale Santa Cecilia.
Nel [[1840]] Francesco Luigi Camuffo trasferisce da [[Chioggia]] la sede del più antico [[cantiere navale]] del mondo, il [[cantiere navale Camuffo]].
La dominazione austriaca dura fino al [[1866]], tranne la breve parentesi del [[1848]] quando anche in città, sulla scia dei [[moti del 1848|moti rivoluzionari]] che percorrevano l'[[Europa]] negli anni della [[Restaurazione]], si instaura per un breve periodo un regime repubblicano. Nel [[1866]], con la fine della [[terza guerra d'indipendenza italiana]] e la firma della [[Pace di Vienna (1866)|pace di Vienna]], Portogruaro col Veneto entra a far parte del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], e continuerà a gravitare in ambito veneziano.
Come coronamento dell'intensa attività teatrale presente nella città fin dal 1600, un gruppo di cittadini benestanti finanzia la costruzione del Teatro Sociale, all'epoca Teatro Accademico.
Nel [[1886]], con il completamento del [[Ferrovia Venezia-Trieste|tratto ferroviario tra San Donà e Portogruaro]], la città è collegata a Venezia, e il 18 ottobre [[1897]] venne inaugurato anche il tratto che permette di raggiungere [[Trieste]].
Nel [[1900]] un comitato locale, appoggiato dall'Associazione Agraria friulana, stanziò i fondi per la costruzione di una fabbrica di concimi chimici, la "Perfosfati". L'industria fu fondamentale per lo sviluppo economico del portogruarese, e continuò a produrre fino alla fine del secolo. L'edificio storico, sorto nei pressi della stazione, è un esempio delle prime costruzioni in cemento prefabbricato.
Nei primi del Novecento vengono creati i primi tavoli tecnici per l'organizzazione delle bonifiche, che saranno attuate negli anni a venire. Oltre alle opere di canalizzazione viene inaugurato l'acquedotto che fornisce tutta la città.
Nella [[prima guerra mondiale]] dal 24 maggio 1915 era sede del [[I Gruppo]] fino a giugno.
Dal [[1959]] al [[1991]] è stata la sede presso la caserma "[[Luciano Capitò]]" di unità e del [[quartier generale]] della [[3ª Brigata missili "Aquileia"]]. Attualmente la caserma Capitò ospita il [[5º Reggimento artiglieria terrestre "Superga"]].
Nel [[1974]] Portogruaro perse il rango di città episcopale a seguito della traslazione della residenza del [[Diocesi di Concordia-Pordenone|vescovo di Concordia]] da Portogruaro a [[Pordenone]].
[[File:Coat of arms of Portogruaro.svg|150px|right]]
===Simboli===
Lo stemma di Portogruaro era stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 4 febbraio 1935<ref>{{citazione|Di rosso al campanile d'argento con due gru al naturale affrontate, riposate sopra una zampa e tenenti coll'altra un sasso, il tutto su campagna di verde; al capo del Littorio.|D.C.G. del 4 febbraio 1935}}</ref> in seguito modificato con regio decreto n. 180 del 2 agosto 1943.<ref>{{cita web|titolo= Città di Portogruaro |url= https://www.araldicacivica.it/comune/Portogruaro/ |accesso= 6 agosto 2022 }}</ref>
{{Citazione|Di rosso, al campanile d'argento, con base a gradini dello stesso, su campagna di verde accostato da due [[Gru (araldica)|gru]] al naturale, affrontate, con le zampe l'una sulla campagna, l'altra sui gradini.|R.D. del 2 agosto 1943}}
Con decreto del presidente della Repubblica del 2014 lo stemma è stato modificato con l'aggiunta degli ornamenti da Città.<ref>{{cita web|titolo= Portogruaro (Venezia) D.P.R. 22.09.2014 concessione di stemma e gonfalone |url= https://presidenza.governo.it/onorificenze_araldica/araldica/emblemi/2014/CITTA'%202014/Portogruaro.html |accesso= 6 agosto 2022 }}</ref>
{{citazione|Stemma di rosso, al campanile coperto, cimato dalla croce latina, scalinato di tre, d'argento, finestrato con tre finestre ordinate in fascia sotto la cuspide, di rosso, fondato sulla pianura di verde, attraversante; esso campanile accostato da due gru affrontate, al naturale, allumate di rosso, imbeccate e membrate d'oro, con le zampe destre sostenute dalla pianura e attraversanti e con le zampe sinistre poggiate sui gradini del campanile e attraversanti. Ornamenti esteriori da Città.|D.P.R. del 22 settembre 2014}}
Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura di rosso.
===Onorificenze===
{{Onorificenze
|immagine=BenemeritiCultura.png
|nome_onorificenza=Medaglia ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte
|collegamento_onorificenza=Medaglia ai benemeriti della cultura
|motivazione=
|luogo=Portogruaro, 2 giugno [[1962]]}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Portogruaro, piazza della Repubblica.jpeg|thumb|Piazza della Repubblica, Municipio e campanile]]
[[File:Portogruaro molini.jpg|thumb|Molini sul Lemene.]]
[[File:Porta San Giovanni Portogruaro.jpg|thumb|Porta San Giovanni Portogruaro]]
[[File:Portogruaro (via Martiri della Libertà).jpg|thumb|Corso Martiri della Libertà - Centro Storico.]]
=== Architetture religiose ===
* [[Abbazia di Summaga]] ([[XI secolo]])
* [[Chiesa di Santa Maria della Purificazione (Portovecchio)|Chiesa di Santa Maria della Purificazione]], nella frazione di Portovecchio
* [[Duomo di Portogruaro|Duomo]] e Torre campanaria
* Chiesa di San Luigi
* Chiesa di Sant'Agnese ([[XIII secolo]])
* [[Chiesa di San Giovanni Evangelista (Portogruaro)|Chiesa di San Giovanni]] ([[1338]])
* [[Collegio Marconi|Chiesa dei Santi Cristoforo e Luigi]] ([[XIII secolo]])
* Oratorio della Visitazione
* Oratorio della Madonna della Pescheria
=== Architetture civili ===
* [[Collegio Marconi|Collegio vescovile]]
* Molini sul Lemene ([[XII secolo]])
* [[Municipio di Portogruaro|Loggia comunale o Municipio]] ([[1372]], ampliamento corpi laterali [[1512]]), è costruito "in mattone rosso con merli ghibellini e monofore archiacute"<ref>{{Cita news|autore = Ideazione e progetto grafico: Michele Potocnik con Elena Sartori e Alessandra Negrin|titolo = "Fiumi e Pianure della Postumia - PORTOGRUARO"|pubblicazione = Città Murate e centri fortificati del Veneto. Itinerari inediti alla riscoperta di una regione.|data = maggio 2001|p = 59}}</ref>.
* [[Villa comunale di Portogruaro|Villa comunale]] ([[1545]])
* Palazzo Scarpa Bonazza Buora
* Palazzo Venanzio
* Palazzo Impallomeni
* Palazzo de Götzen
* Palazzo Dal Moro
* Palazzo Muschietti
* Palazzo Marzotto
* Palazzo
* Palazzo Pari
* Palazzo Fasolo
* Porte cittadine di San Gottardo, di Sant'Agnese, di San Giovanni
* Ex [[Fabbrica Persforfati di Portogruaro|Perfosfati]]
* [[Villa Bombarda]]
* [[Teatro Luigi Russolo]]
[[File:Viaseminario2.jpg|thumb|Palazzo Venanzio - Portogruaro]]
=== Architetture militari ===
* Caserma "[[Luciano Capitò]]", costruita alla fine del [[1950]] è stata sede di reparti della [[3ª Brigata missili "Aquileia"]], un'unità a capacità nucleare dell'[[esercito italiano]] e successivamente del Reggimento artiglieria pesante "Superga".
===
* Ponte di Sant'Andrea ([[1353]], ricostruito in pietra nel [[1554]])
* Monumento ai Caduti ([[1928]])
* Giardini [[Ippolito Nievo]], o dell'Abbazia ([[1931]])
* Pozzetto di [[Giovanni Antonio Pilacorte|Pilacorte]] o delle Gru ([[1494]])
* Monumento Il ceppo torna a fiorire, piazza dell'Ospedale, opera di Pierino Sam
=== Aree naturali ===
* Parco della Pace (Ex Parco Marzotto)<ref>Una guida agli alberi de 'Il Parco della Villa Comunale di Portogruaro' è a cura di Ivo Simonella, edita da [https://www.nuova-dimensione.it/it/libri/dettaglio/il-parco-della-villa-comunale-di-portogruaro/ Nuova Dimensione], Portogruaro, 1993 </ref>
* Giardino Botanico di Via Villastorta
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Portogruaro}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre [[2023]] gli stranieri residenti nel comune sono {{formatnum:1995}}, ovvero il 8,2% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2023/index.html|titolo=Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2023 per sesso e cittadinanza|editore=ISTAT|accesso=5 luglio 2024}}</ref>:
{{div col}}
# [[Romania]], 442
# [[Marocco]], 204
# [[Albania]], 202
# [[Ucraina]], 160
# [[Moldavia]], 86
# [[Cina]], 83
# [[Egitto]], 81
# [[Serbia]], 69
# [[Nigeria]], 63
# [[Kosovo]], 59
{{div col end}}
=== Lingue e dialetti ===
Il dialetto di Portogruaro è di tipo [[lingua veneta|veneto]] ([[dialetto veneto settentrionale|gruppo settentrionale]]), fortemente influenzato ancora oggi dal friulano, infatti alcuni elementi lessicali testimoniano come in città fosse un tempo parlata la [[lingua friulana]]<ref>{{cita pubblicazione |coautori= G. Bonfante, T. Chiarioni |titolo= "Dalmatico" e serbo-croato |rivista= La Rivista dalmatica |editore= Associazione Nazionale Dalmata |città= Roma |volume= LVII |numero= 2 |anno= 1986 |pp= 149-151 }}</ref>. Quest'ultima sopravvive ancora in particolare nella frazione di [[Lugugnana]]<ref>{{cita web|url=http://www.comune.portogruaro.ve.it/aree_tematiche/citta/territorio-notizie-citta/territorio/lugugnana|titolo=Lugugnana|editore=Comune di Portogruaro|accesso=8 novembre 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120611001443/http://www.comune.portogruaro.ve.it/aree_tematiche/citta/territorio-notizie-citta/territorio/lugugnana}}</ref>.
== Cultura ==
[[File:Pomponio Amalteo-storie di sant andrea-Portogruaro-ChiesaSantAndrea.jpg|thumb|Dipinto raffigurante Sant'Andrea - Duomo]]
=== Musei ===
* [[Museo archeologico nazionale concordiese]], il primo museo "ad essere costituito in Veneto ed uno dei più antichi d'Italia"<ref>
{{Cita web|autore = Sito web: http://www.archeopd.beniculturali.it/index.php?it/129/la-soprintendenza|url = http://www.archeopd.beniculturali.it/index.php?it/161/portogruaro|titolo = Home > Musei > Portogruaro
Portogruaro
MUSEO NAZIONALE CONCORDIESE|accesso = 7 aprile 2015|data = |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160423212421/http://www.archeopd.beniculturali.it/index.php?it%2F161%2Fportogruaro|urlmorto = sì}}
</ref>
* Museo paleontologico "M. Gortani"
* Museo della Città di Torre Sant'Agnese
* Museo di economia aziendale
* Galleria Comunale di Arte contemporanea "Ai Molini"
* Casa Russolo: è uno spazio permanente dedicato al pittore e musicista futurista [[Luigi Russolo]], nativo di Portogruaro
=== Musica ===
* [[Festival Internazionale di Musica di Portogruaro]] "Estate Musicale" (dalla seconda metà del mese di agosto alla prima metà di settembre)<ref>[http://www.festivalportogruaro.it/?lang=en Fonte: Fondazione Musicale Santa Cecilia]</ref><ref>[https://amadeusmagazine.it/rubrica-news/festival-internazionale-di-musica-di-portogruaro-2020-trasfigurato-coraggioso-e-visionario/ Fonte: Amadeus (rivista)]</ref>
* Fondazione Musicale Santa Cecilia
Dagli anni '80 si è sviluppata una vivace ed intensa attività musicale relativa al rock indipendente italiano, ben documentata dallo storico e musicista Giampiero Innocentin
<ref>G.Innocentin "Rock a Portogruaro, 1963-1988" Ed. Fonofusioni, 1989, G.Innocentin "Rock a Portogruaro dal 1989 al 2000" New Print Editore, 2000.</ref>
==
* Piccolo Festival della poesia e delle arti notturne "Notturni Di_versi" (nei mesi di giugno e luglio, dal 2005)<ref>[https://www.notturnidiversi.it/ Sito ufficiale: NotturniDiversi.it]</ref>
=== Manifestazioni culturali ===
* PortoImmaginario, Festival di letteratura per bambini e ragazzi, dal 2021
* Orchestrazione, Rassegna di ricerca culturale con esposizioni, installazioni, eventi e performance, dal 1994<ref>Una storia completa delle prime 30 edizioni è stata raccolta nel libro ''"30 orchestrazioni, con Multimediart e Porto dei Benandanti"'' a cura di Marco Pasian, Qudu libri 2023 [http://www.portogruaro.net/news/scheda.php?news=5587222]</ref>
== Istituzioni ==
Nella cittadina è presente un ospedale. Inoltre, si trova il [[Commissariato di pubblica sicurezza|Commissariato di Pubblica Sicurezza]], i [[Arma dei Carabinieri|Carabinieri]], la [[Guardia di Finanza]], i [[Corpo nazionale dei vigili del fuoco|Vigili del Fuoco]] e inoltre è presente una [[Esercito Italiano|caserma militare]].
== Geografia antropica ==
[[File:View of Mazzolada.JPG|thumb|Dipinto raffigurante uno scorcio di Mazzolada]]
=== Frazioni ===
* [[Giussago (Portogruaro)|Giussago]]
* [[Lison (Portogruaro)|Lison]]
* [[Lugugnana]] (loc. ''Lugugnàna'')
* [[Portovecchio]] (loc. ''Portovecio'')
* [[Pradipozzo]] (loc. ''Praepòs'')
* [[Summaga]] (loc. ''Sumaga'')
* Mazzolada
==== Località ====
* Borgo San Nicolò
* Borgo Sant'Agnese
* Borgo San Giovanni
* Borgo San Gottardo
* Borgo Palù
* Frati
* Ronchi
* Marina di Lugugnana
== Economia ==
===Agricoltura===
Nelle frazioni di [[Lison (Portogruaro)|Lison]] (che dà il nome al vino) e [[Pradipozzo (Portogruaro)|Pradipozzo]] vengono prodotti vini [[Denominazione di origine controllata|DOC]] esportati in tutto il mondo tra cui:
* [[Lison-Pramaggiore Merlot riserva]]
* [[Lison-Pramaggiore Cabernet riserva]]
* [[Lison-Pramaggiore Cabernet franc]]
* [[Lison-Pramaggiore Refosco dal peduncolo rosso]]
* [[Lison-Pramaggiore Verduzzo]]
* [[Lison-Pramaggiore Sauvignon]]
* [[Lison-Pramaggiore Chardonnay]]
* [[Lison-Pramaggiore Merlot]]
* [[Lison-Pramaggiore Cabernet]]
* [[Lison-Pramaggiore Pinot Bianco]]
* [[Lison-Pramaggiore Tocai italico]]
* [[Lison-Pramaggiore Pinot grigio]]
* [[Lison-Pramaggiore Cabernet sauvignon]]
* [[Lison-Pramaggiore Riesling italico]]
* [[Lison-Pramaggiore Tocai italico classico]]
* [[Lison-Pramaggiore Merlot rosato]]
* [[Lison-Pramaggiore Cabernet sauvignon riserva]]
* [[Lison-Pramaggiore Cabernet franc riserva]]
Un'importante iniziativa turistica legata alla produzione di vini DOC nella Venezia Orientale è la [[Strada dei Vini DOC]], un percorso turistico che attraversa le zone di produzione dei vini ed è ricca di percorsi legati alle tematiche enogastronomiche, naturalistiche e storiche del luogo.
=== Artigianato ===
{{...|centri abitati d'Italia}}
=== Industria ===
Nel territorio di Portogruaro non vi sono molte grandi industrie, le quali sono esclusivamente concentrate nella periferia nord della città, nei pressi del casello autostradale al confine con il comune di [[Gruaro]].
L'industria più grande che ha mai prodotto nel territorio portogruarese è sicuramente la Perfosfati, il cui immenso capannone, situato nei pressi della stazione, è in corso di recupero da parte dell'ente comunale.
Dal [[1840]] ha sede a Portogruaro il [[Cantiere navale Camuffo]], più antico cantiere navale al mondo.
=== Servizi ===
Portogruaro è sede dell'Ospedale San Tommaso dei Battuti che gestisce tutta l'area dell'ex [[Mandamento di Portogruaro]], appartenente all'ULSS 4 del Veneto Orientale<ref>{{Cita web |url=http://www.ulss10.veneto.it/ |titolo=Fonte: Assl 10 Veneto Orientale |accesso=29 novembre 2012 |dataarchivio=15 dicembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121215080806/http://www.ulss10.veneto.it/ |urlmorto=sì }}</ref>; degno di nota è il reparto di Ortopedia che primeggia per la cura delle patologie dell'anca. Inoltre il nosocomio gestisce un Centro per la cura dei disturbi alimentari di livello nazionale ed è il punto di riferimento per il Pronto Soccorso di Bibione, aperto durante la stagione turistica.
=== Turismo ===
La frequentazione turistica di Portogruaro è legata alle località balneari di [[Caorle]] e [[Bibione]]. Portogruaro è infatti una meta obbligata per raggiungere il mare e attira, soprattutto nelle giornate di mercato, molti turisti provenienti dalle spiagge. Oltre alle bellezze architettoniche è di forte richiamo anche il Festival della Musica.
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
====Autostrade====
* Portogruaro è attraversata dall'[[Autostrada A4 (Italia)|Autostrada A4]] Venezia-Trieste, ed è servita dal Casello autostradale di Portogruaro.
* Da Portogruaro parte l'[[Autostrada A28 (Italia)|Autostrada A28]] che porta a Pordenone, Sacile e Conegliano.
====Strade statali====
*Portogruaro è attraversata dalla [[Strada statale 14 della Venezia Giulia]].
*[[Strada statale 53 Postumia|Strada Statale Postumia]] che collega Portogruaro a [[Vicenza]].
*[[SS251|Strada Statale della Val di Zoldo e Val Cellina]] che parte da Portogruaro e termina a [[Colle Santa Lucia]] nella [[Provincia di Belluno]].
*[[SS463|Strada Statale 463 del Tagliamento]] che collega Portogruaro a [[Gemona del Friuli]].
====Strade regionali e provinciali====
{{vedi anche|Strade provinciali della città metropolitana di Venezia}}
Portogruaro è comodamente raggiungibile percorrendo diverse strade provinciali che la collegano alle città della costa.
* Strada Provinciale 42 ''Jesolana''
* Strada Provinciale 67 ''San Stino di Livenza-Belfiore''
* Strada Provinciale 67 ''Portogruaro-Fossa Contarina''
* Strada Provinciale 68 ''Portogruaro-Cavanella Lunga''
* Strada Provinciale 69 ''Torresella-Villa Marina(Marina di Lugugnana)''
* Strada Provinciale 70 ''Portogruaro-Lugugnana-Brussa''
* Strada Provinciale 72 Strada provinciale ''Portogruaro-[[Fossalta di Portogruaro]]-Alvisopoli''
* Strada Provinciale 91 ''Portogruaro-Teglio Veneto''
* Strada Provinciale 93 Strada provinciale ''Portogruaro-Udine'', detta anche ''"Ferrata"'' perché costruita sul sedime di una ferrovia mai terminata.
=== Ferrovie ===
{{vedi anche|Stazione di Portogruaro-Caorle}}
{{vedi anche|Stazione di Lison (Italia)}}
[[File:07150013portogruarotrainstationplatform.jpg|thumb|Stazione ferroviaria]]
Portogruaro è un importante snodo ferroviario ed è attraversata dalle linee ferroviarie [[Ferrovia Casarsa-Portogruaro|Portogruaro-Casarsa]], [[Ferrovia Treviso-Portogruaro|Portogruaro-Treviso]] e [[Ferrovia Venezia-Trieste|Venezia-Trieste]].
Sul territorio comunale, lungo la linea Venezia-Trieste, è presente anche la [[Stazione di Lison (Italia)|Stazione di Lison]], che serve l'omonima frazione.
=== Mobilità urbana ===
Il servizio locale di trasporto pubblico è gestito dall'azienda di trasporto su gomma [[ATVO]], che opera collegamenti in concessione per la [[città metropolitana di Venezia]] nel [[Veneto Orientale]].
La città è inoltre servita da numerose compagnie di trasporto: Atap Pordenone (opera i collegamenti per Pordenone e San Vito al Tagliamento). SAF (linee extraurbane per Udine, Latisana e Lignano)
MOM (linee per Treviso, Oderzo, Motta di Livenza.) La stazione degli autobus si trova di fronte alla stazione dei treni.
== Amministrazione ==
===Sindaci nominati dal CLN===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|[[1945]]|[[1945]]|Francesco Fabroni|[[Partito Liberale Italiano]]|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1945]]|[[1946]]|Marco Belli|[[Partito Liberale Italiano]]|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Sindaci dal 1946 ===
{| class="wikitable" float="center" style="text-align: center; font-size:100%;"
|-
! colspan=2| Nominativo
! Partito / Coalizione
! Periodo
! Elezione
|-
! colspan=5| Sindaci eletti dal Consiglio comunale (1946-1995)
|-
| bgcolor={{CP|Partito Socialista Italiano}}|
| '''Luigi De Iseppi'''
| [[Partito Socialista Italiano]]
| [[1946]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1946|1946]]
|-
| bgcolor={{CP|Partito Socialista Italiano}}|
| '''Giovanni Battista Degani'''
| [[Partito Socialista Italiano]]
| [[1946]]-[[1949]]
| <small>''(1946)''</small>
|-
| bgcolor={{CP|Partito Socialista Italiano}}|
| '''Eugenio Bittolo Bon'''
| [[Partito Socialista Italiano]]
| [[1949]]-[[1951]]
| <small>''(1946)''</small>
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Paolo Perrero'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1951]]-[[1956]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1951|1951]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Giuseppe Pizzolitto'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1956]]-[[1961]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1956|1956]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Angelo Pasqualini'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1961]]-[[1965]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1960|1960]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Paolo Perrero'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1965]]-[[1970]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1964|1964]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Aldo Maganza'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1970]]-[[1975]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1970|1970]]
|-
| bgcolor={{CP|Partito Socialista Italiano}}|
| '''Francesco Scaramuzza'''
| [[Partito Socialista Italiano]]
| [[1975]]-[[1977]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1975|1975]]
|-
| bgcolor={{CP|Partito Socialista Democratico Italiano}}|
| '''Lorenzo Gavagnin'''
| [[Partito Socialista Democratico Italiano]]
| [[1977]]-[[1980]]
| <small>''(1975)''</small>
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2| '''Giovanni Forte'''
| rowspan=2| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1980]]-[[1986]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1980|1980]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1985|1985]]
|-
| bgcolor={{CP|Partito Socialista Italiano}}|
| '''[[Dino Moro]]'''
| [[Partito Socialista Italiano]]
| [[1986]]
| <small>''(1985)''</small>
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2| '''Gastone Rabbachin'''
| rowspan=2| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1986]]-[[1990]]
| <small>''(1985)''</small>
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1990|1990]]
|-
| bgcolor={{CP|Partito Socialista Italiano}}|
| '''Luigi Bagnariol'''
| [[Partito Socialista Italiano]]
| [[1990]]-[[1991]]
| <small>''(1990)''</small>
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Gastone Rabbachin'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1991]]-[[1995]]
| <small>''(1990)''</small>
|-
! colspan=5| Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Centro-sinistra in Italia}}|
| rowspan=2| '''Gastone Rabbachin'''
| rowspan=2| [[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
| rowspan=2| [[1995]]-[[2004]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1995#Portogruaro|1995]]
|-
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1999#Portogruaro|1999]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Centro-sinistra in Italia}}|
| rowspan=2| '''Antonio Bertoncello'''
| rowspan=2| [[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
| rowspan=2| [[2004]]-[[2009]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2004#Portogruaro|2004]]
|-
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2009#Portogruaro|2009]]
|-
| bgcolor=|
| '''Antonino Gulletta''' <small>''([[Commissario prefettizio|Commiss. prefettizio]])''</small>
| -
| [[2009]]-[[2010]]
| -
|-
| bgcolor={{CP|Centro-sinistra in Italia}}|
| '''Antonio Bertoncello'''
| [[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
| [[2010]]-[[2015]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2010#Portogruaro|2010]]
|-
| bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| '''Maria Teresa Senatore'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2015]]-[[2020]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2015#Portogruaro|2015]]
|-
| bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| '''Florio Favero'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2020]]-[[2023]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2020#Portogruaro|2020]]
|-
| bgcolor=|
| '''Iginio Olita''' <small>''([[Commissario prefettizio|Commiss. prefettizio]])''</small>
| -
| [[2023]]-[[2024]]
| -
|-
| bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| '''Luigi Toffolo'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2024]]-''in carica''
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2024#Portogruaro|2024]]
|}
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|FRA|Marmande|1987}}
* {{Gemellaggio|ESP|Ejea de los Caballeros|1987}}
* {{Gemellaggio|ITA|Teverola}}
== Sport ==
===Calcio===
Ha sede nel comune la società [[Portogruaro Calcio]] militante in Serie D. Nel 2010 ha partecipato per la prima volta nella sua storia al campionato di Serie B.
A Portogruaro si trova anche una delle sedi dell'[[Associazione Italiana Arbitri]] che serve la zona "Basso Piave" che comprende i mandamenti di Portogruaro e San Donà.
===Ciclismo===
Portogruaro è la città natale di [[Roberto Amadio]] e di [[Pier Giovanni Mecchia]]. All'interno dello stadio comunale intitolato a quest'ultimo è presente uno dei pochissimi [[velodromo|velodromi]] italiani realizzati in cemento.
===Pattinaggio a rotelle===
Il gruppo Division di Portogruaro è stato campione regionale, nazionale, europeo e sei volte campione del mondo: nel 2009, 2013, 2014, 2015, 2016 e 2017.
===Pallavolo===
Nel campionato 2017/2018 la squadra maschile della Pallavolo Portogruaro è stata promossa in serie B, mentre la squadra femminile milita in serie C.
===Basket===
Portogruaro è sede della Pallacanestro Portogruaro, la prima squadra, dopo aver militato negli anni scorsi in C regionale, compete ora nel campionato di Serie D.
===Nuoto===
Portogruaro possiede un'importante piscina, punto di riferimento della Venezia Orientale. Questo impianto è il luogo di allenamento del [[Centro Nuoto Portogruaro]] e della [[U.S.D. Hydros]], società formata dall'unione, a partire dalla categoria ragazzi, delle squadre agonistiche di Portogruaro, [[Treviso]], [[Oderzo]] e [[Castelfranco Veneto]].
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* Roberto Sandron, ''Storia di Portogruaro, dalle origini ai giorni nostri'', Edizioni Biblioteca dell'Immagine, PN 2013, EAN 9788863911428
* Silvana Collodo, ''Libertas mercantile e autonomia municipale nei percorsi di Portogruaro fra medioevo e prima età moderna (sec. XII - XVI)'' in ''Tra Tagliamento e Livenza. Arte e cultura a Portogruaro e nel territorio concordiese tra XV e XVI secolo. Atti della giornata di studio'', a cura di Anna Maria Spiazzi e Luca Majoli, Terra Ferma editore, Vicenza, 2009. ISBN 978-88-6322-061-2.
* Diego Antonio Collovini, ''Economia e società a Portogruaro in età moderna'' in ''Tra Tagliamento e Livenza. Arte e cultura a Portogruaro e nel territorio concordiese tra XV e XVI secolo'', opera citata.
*Adriano Drigo, ''La chiesa dei santi Cristoforo e Luigi in Portogruaro. Alle origini e nella storia della città'', Pordenone 2005.
* Linneo Lavaroni, ''Viaggio nel Friuli storico. Il Mandamento di Portogruaro'', Edizioni del MF 1970.
== Voci correlate ==
*[[Venezia]]
*[[Collegio Marconi]], già Seminario vescovile
* [[3ª Brigata missili "Aquileia"]]
* [[Stazione di Portogruaro-Caorle]]
*[[Storia di Venezia]]
* [[Ferrovia Venezia-Trieste]]
* [[Ferrovia Casarsa-Portogruaro]]
* [[Ferrovia Treviso-Portogruaro]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.univportogruaro.it/|titolo=Sito del polo universitario}}
* {{cita web|url=http://www.fmsantacecilia.it/|titolo=Sito della Fondazione musicale S. Cecilia}}
* {{cita web|url=http://www.portogruaroturismo.it|titolo=Azienda di promozione turistica}}
* {{cita web|url=http://www.portogruaro.ws/fotografie_portogruaro.htm|titolo=Fotografie di Portogruaro}}
* {{cita web|url=http://www.labassa.org/|titolo=Associazione culturale per lo studio della friulanità del latisanese e del portogruarese}}
{{Via Gallica}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Veneto}}
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