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{{Divisione amministrativa
La storia
|Nome = Sialkot
là è varie fonti che seguono le origini della città di Sialkot ma l'autenticità di molte di queste fonti varia. Le fonti storiche di meno-certe circa le origini della città sono state derivate dalle tradizioni orali basate su credenza locale antica che, la maggior parte dei storici concordano, sono piene delle inesattezze, delle leggende inventate e dei fatti errati. Questi, ciò nonostante, sono dichiarati qui. I riferimenti storici più certi e convalidati concernenti la città resalgono a 327 BCE in cui è stato dichiarato che la città è dell'origine persiana e/o greca. Gli scavi durante la zona hanno rivelato i grandi importi delle monete greche, delle tempie antiche di Zoroastrian e di parecchi stupas buddisti. Le antichità di Sialkot inoltre sono state discusse dal sir Alexander Cunningham nei suoi rapporti Archaeological, in II, in 21, in 22 ed in XIV di indagine, 44 - 47.
|Nome ufficiale = سیالکوٹ
Era di Vedic
|Panorama = Clock Tower, Sialkot 2007.jpg
alcuni dei riferimenti più non fidati a Sialkot sono accennati in scriptures antichi e le tradizioni orali, queste dichiarano che Siálkot si crede per essere fondato da Raja Sul o (Shalya), imperatore di Madradesa e del fratello di Madri, seconda moglie dell'imperatore Pandu e madre a Nakul e a Sahadeva. Era lo zio del Pandavas, di cui gli atti eroici sono registrati nel Mahábhárta epic. Dopo la sua morte, circa 5000 anni fa, ci è una tradizione che il dynasty ha continuato per circa 1500 anni. Il flusso stagionale, conosciuto come il Aik Nala, che ancora attraversa la città, è stato accennato nel Upanishads. Verso la fine del periodo di Vedic (C. 1500 - C. 200 B.C.E.), Sákala (Siálkot) erano il capitale di Madras (Brihadaranyaka Upanishad). Sákaladvipa (isola di Sákala) era il nome del doáb (terra che si trova fra due fiumi) fra Chandrabhága (Chenab) e Irávati (Ravi). In quei giorni in anticipo, Sákala è stato fissato con le foreste spesse ed è stato abitato tramite una corsa pastoral denominata Yahars o Yirs.
|Didascalia =
|Bandiera =
|Stemma =
|Stato = PAK
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Punjab
|Divisione amm grado 2 = Sialkot
|Amministratore locale =
|Partito =
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Data soppressione =
|Altitudine =
|Abitanti = 502721
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 2009
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti =
|Lingue =
|Codice statistico =
|Codice catastale =
|Targa =
|Nome abitanti =
|Patrono =
|Festivo =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
|Sito =
}}
'''Siyālkoṭ''' ([[Urdu]]: سیالکوٹ), è una [[città]] del [[Pakistan]] situata nella regione di [[Punjab (Pakistan)|Punjab]].
 
==Storia==
{{Vedi anche| Sagala}}
Secondo il racconto leggendario dell'epopea indiana [[Mahābhārata|Mahabharata]], Sialkot sarebbe stata fondata dal ''Raja'' (re) Shalya, uno zio dei [[Pandava]]. Potrebbe essere stato il luogo della battaglia di Sangala, in cui [[Alessandro Magno]] inflisse una sconfitta alla tribù indiana dei ''Catai'' nel 326 a.C. In seguito, l'antica ''Sakala'' fu probabilmente costruita sul sito dell'attuale Sialkot, che fu la città residenziale del re indo-greco [[Menandro I]], che regnò intorno alla metà del II secolo a.C. Già nota come [[Sagala|Sāgalā]] e ''Euthydemia'', fu la città dove venne ambientato il [[Milindapañha]].
 
Nella prima metà del [[VI secolo|VI secolo d.C.]], ''Sakala'' fu la capitale del sovrano Mihirakula, appartenente agli [[Hunas|Unni iraniani]]. Nel 1849, Sialkot fu conquistata dagli inglesi insieme all'intero Punjab. Successivamente, fu capitale di un distretto dell'attuale [[Impero anglo-indiano|provincia indiana britannica del Punjab]]. Nel 1867 vennero incorporati diversi villaggi limitrofi.
 
==Architettura==
A Sialkot si trovano diversi edifici di rilevanza storica, oltre a esempi di architettura coloniale britannica. Tra gli edifici più famosi c'è la casa natale dello scrittore [[Muhammad Iqbal|Allama Iqbal]]. Nel centro della città, su una collina che potrebbe essere stata abitata 5000 anni fa, si trova il "Forte di Sialkot", fondato nel II secolo, che è stato ricostruito e ampliato più volte e di cui rimangono le mura in mattoni e una torre rotonda. Al centro del forte è stata creata una piccola area verde dove è stato collocato un carro armato catturato nel [[1965]] durante le dispute di confine con l'India e dove si trova un edificio amministrativo, considerato un punto di riferimento di Sialkot.
 
La stazione ferroviaria, la Cattedrale della Santissima Trinità, completata nel [[1852]], e la torre dell'orologio, costruita intorno al [[1800]], risalgono al [[Impero anglo-indiano|periodo coloniale britannico]].
 
==Economia==
Confina con l'[[India]], ed è posta 125 km a nord-ovest di [[Lahore]], e a pochi chilometri da [[Jammu]]. È una città industriale, specializzata nella produzione di palloni di tutti i tipi.
 
Nel 2008 è stato inaugurato l'aeroporto che comprende voli internazionali, quello di [[Aeroporto Internazionale Allama Iqbal|Allama Iqbal]].
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Pakistan}}
 
[[Categoria:Sialkot| ]]