Solanum tuberosum: differenze tra le versioni
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La '''patata''' ('''''Solanum tuberosum''''' <small>[[Linneo|L.]], 1753</small>) è una [[Plantae|pianta]] [[erba]]cea appartenente alla [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Solanacee]]<ref name=POWO>{{cita web |lingua=en |titolo=Solanum tuberosum |sito=Plants of the World Online |editore=Royal Botanic Gardens, Kew |url=https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:821337-1 |accesso=28 aprile 2024}}</ref>, originaria del [[Perù]], della [[Bolivia]], del [[Messico]] e del [[Cile]] e portata in [[Europa]] dagli [[spagnoli]] nel [[XVI secolo]] intorno al 1570. Non si conoscono varietà spontanee né si sa da quale specie originaria di ''Solanum'' si sia originata la patata diffusa dal [[America centrale|Centro]] e [[Sud America]].
Coltura altamente produttiva e dotata di notevole adattabilità, è ideale per i luoghi in cui la disponibilità di terra è limitata e la [[manodopera]] è abbondante, condizioni che caratterizzano gran parte del mondo in via di sviluppo. La coltivazione delle patate e le attività post-raccolta costituiscono un'importante fonte di occupazione e reddito nelle zone rurali. Coltura alimentare che ha sostenuto per secoli le civiltà in [[Sud America]] e in [[Europa]], contribuisce oggi al fabbisogno energetico e nutrizionale di oltre un miliardo di persone, ha un grande potenziale di sviluppo e può svolgere un ruolo importante nel mantenimento della sicurezza alimentare e nutrizionale<ref name=" Workshop ">{{Cita web|url = https://www.fao.org/publications/card/fr/c/0df54923-f291-5417-ad52-6221bbb5f118/|titolo = Workshop to commemorate the International Year of the Potato – 2008 - Bangkok, Thailand, 6 May 2008 Proceedings|autore = Papademetriou, M.K.|sito =|editore = Food and Agriculture Organization (FAO) of the United Nations Office for Asia and the Pacific, Bangkok, Thailand, 2008|lingua = en|accesso = 30 aprile 2022}}</ref>.
== Etimologia ==
La parola "patata" deriva dallo spagnolo ''patata'', a sua volta dalla [[lingua taíno]] ''batata'' che significa però [[Ipomoea batatas|patata dolce]], non la pianta oggi conosciuta semplicemente come patata.<ref>{{Cita libro|nome=María Antonieta|cognome=Andión Herrero|titolo=Los indigenismos en la historia de las Indias de Bartolomé de las Casas|collana=Anejos de la revista de filología espano︢la|data=2004|editore=Consejo Superior de Investigaciones Científicas|ISBN=978-84-00-08266-6}}</ref>
Attraverso la [[lingua italiana]] e l'[[lingua inglese|inglese]] i termini «patata» e l'analogo «potato» si diffusero nel resto d'[[Europa]], sopravvivendo con alcuni nomi in disuso nei dialetti della [[lingua tedesca]] (''Patätsche'', ''Pataken''). Più fortuna ebbe il nome ''Tartifola'' datole in Italia a partire dal [[XVI secolo|XVI sec.]]: assimilato il tubero di Solanum tuberosum per forma e commestibilità al [[Tuber (genere)|tartufo]], oggi il termine relativo in italiano sopravvive solo in alcuni dialetti, mentre si è affermato in tutta l'area [[
In
Differenti nomi per la patata si svilupparono in varie regioni della [[Cina
== Descrizione ==
[[File:2010-06-19-supermarkt-by-RalfR-29.jpg|sinistra|miniatura|Tuberi di patata]]
[[File:Kartoffelbluete 2010-06-12.jpg|sinistra|miniatura|Fiori di patata]]
[[File:Solanum tuberosum 004.JPG|sinistra|miniatura|Frutto di patata]]
=== Tuberi ===
{{vedi anche|Patata (alimento)}}
I [[tubero|tuberi]], la parte commestibile della pianta, si sviluppano dal rigonfiamento della parte terminale, ipogea, dei lunghi [[stolone|stoloni]] sotterranei. Il rigonfiamento si forma per il trasporto e l'accumulo dei [[carboidrati]] [[fotosintesi|fotosintetizzati]] dalla parte aerea della pianta, quando essa raggiunge la maturità. I tuberi, quindi, fungono da organo di riserva.
La tuberificazione è favorita dall'assenza di luce, dalla temperatura e dall'umidità del [[suolo]]. L'accorciarsi del giorno, le basse temperature notturne e l'aumentare dell'umidità, infatti, stimolano gli stoloni a produrre una maggiore quantità di [[citochinina|citochinine]], degli [[fitormone|ormoni vegetali]] che favoriscono la [[divisione cellulare]]. Quando comincia la formazione del tubero, questo diventa il [[meristema]] principale e la crescita di tutti gli altri organi rallenta considerevolmente.
I tuberi presentano un'[[epidermide (botanica)|epidermide]] sottile ricoperta da piccole [[lenticelle]], [[sughero|suberificate]] in condizioni di mancanza d'acqua. La presenza di acqua favorisce la crescita di cellule corticali che rompono il sughero e formano delle aperture nelle lenticelle.
Al di sotto dell'epidermide si trova il [[Corteccia (botanica)#Periderma|periderma]], il [[floema]] lo [[xilema]] e il [[midollo (botanica)|midollo]]. Tutti questi tessuti sono collegati agli "occhi", delle strutture da cui si originano delle [[Gemma (botanica)|gemme]], che rimangono dormienti durante lo sviluppo del tubero ma che possono originare nuovi [[Glossario botanico#S|steli]].
=== Foglie ===
Le [[foglie]] sono [[Foglia#Lamina|pennato-composte]], formate da 7-9 foglioline di diversa grandezza e alternate. I [[Foglia#Margine|margini]] possono essere lisci o seghettati.
=== Steli ===
Durante i primi stadi dello sviluppo, gli steli hanno un portamento eretto e sono alti da 60 a 150 [[centimetro|cm]]; raggiunta la maturità assumono un portamento prostrato e spesso ingialliscono.
=== Infiorescenza e fiori ===
Le [[infiorescenze]] sono portate in posizione terminale e sono costituite da [[fiori]] pentameri. Questi sono di un colore che varia dal bianco puro al violetto chiaro, presentano degli [[stame|stami]] gialli.L'[[impollinazione]] è [[impollinazione entomofila|entomofila]] e i principali impollinatori sono gli [[Hymenoptera|imenotteri]] del [[genere (tassonomia)|genere]] ''[[Bombus]]''. Gli [[insetti]] trasportano il [[polline]] da una pianta all'altra, permettendone la [[fecondazione]]. In alcuni casi è possibile anche l'autofecondazione.
=== Frutti ===
Il [[frutto]] è una [[bacca]] polposa giallastra. A causa dell'alta quantità dell'[[alcaloide]] tossico [[solanina]] contenuta al loro interno, i frutti della patata non sono commestibili. Ogni frutto può portare fino a 300 semi. Alcune varietà, anche per questioni legate alle ibridazioni che hanno prodotto le varietà coltivate in Europa, hanno perso la capacità di produrre frutti.
Tutte le varietà di patata possono riprodursi per [[riproduzione#Riproduzione asessuata|riproduzione vegetativa]], piantando i tuberi o parti di essi. Alcune varietà commerciali presentano fiori imperfetti e non producono [[seme|semi]], quindi vengono propagate solo per mezzo dei tuberi, chiamati impropriamente ''semi''.
== Distribuzione e habitat ==
L'[[areale]] nativo della patata si estende dal [[Sud America]] occidentale e meridionale al [[Venezuela]] nordoccidentale. La patata cresce principalmente nel bioma subtropicale.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:821337-1|titolo=Solanum tuberosum L. {{!}} Plants of the World Online {{!}} Kew Science|sito=Plants of the World Online|accesso=24 novembre 2024}}</ref>
== Origine evolutiva ==
Uno studio pubblicato nella [[Cell (rivista)|rivista scientifica ''Cell'']] nel luglio 2025 ha ricostruito l’origine evolutiva del genere ''Petota'', che include la patata coltivata e oltre 100 specie selvatiche, come risultato di un evento di ibridazione naturale avvenuto circa 8–9 milioni di anni fa tra un’antenata del pomodoro (linea ''[[Solanum lycopersicum]]'') e una specie affine priva di tuberi denominata ''Etuberosum''.<ref>{{Cita web|url=https://www.cell.com/cell/fulltext/S0092-8674(25)00736-6|titolo=Ancient hybridization underlies tuberization and radiation of the potato lineage}}</ref> Questa specie ibrida ha acquisito la capacità di formare tuberi grazie alla combinazione di due geni fondamentali, '''SP6A''' e '''IT1''', rispettivamente provenienti dalle due linee ancestrali. L’emergere di questo tratto evolutivo ha consentito la rapida espansione ecologica e la diversificazione altitudinale del gruppo ''Petota'' nelle Ande, offrendo adattamenti chiave per climi freddi e secchi.<ref>{{Cita web|url=https://www.reuters.com/science/evolutionary-origins-potato-revealed-tomato-was-involved-2025-08-01/|titolo=Evolutionary origins of the potato revealed - and a tomato was involved}}</ref>
== Storia ==
[[File:Solanum tuberosum.png|thumb|left|''Solanum tuberosum''<br />Tavola botanica di [[Gaspard Bauhin]] ([[1591]]).]]
Gli archeologi hanno appurato che già tredicimila anni fa nel [[Cile]] meridionale si mangiavano patate della specie semiselvatica ''Solanum maglia''<ref>D. Ugent et al., ''Potato Remains from a Late Pleistocene Settlement in Southcentral Chile'', in EB n. 41, 1987, pp. 17-27.</ref>.
La presenza della patata coltivata nelle zone più elevate della regione delle [[Ande]] risale al II millennio a.C., dove la patata veniva ''essiccata'' e costituiva una risorsa di scorta.
La essiccazione naturale, preceduta da esposizione ai geli notturni e seguita da prolungati lavaggi e sbiancature, è un complesso procedimento che permetteva tra l'altro l'estrazione di sostanze tossiche, presenti in abbondanza nelle varietà che erano coltivate: tale procedimento è possibile solo con le varietà originarie (strettamente [[Fotoperiodismo|brevidiurne]] e che quindi maturano in tardo autunno), e nell'ambiente fortemente soleggiato e con valori di umidità atmosferica estremamente bassi, condizione peculiare e unica degli altopiani andini da 3200 a 4800 m di quota.
La probabile ibridazione con specie cilene, non legate al ciclo brevidiurno, (che quindi maturano nella prima estate) e inoltre a ciclo breve (da 40 a 80 giorni dalla semina, contro gli otto mesi della patata degli altopiani) permise di ottenere la patata a tutti nota, che si è diffusa in buona parte del mondo.
Contrariamente a quanto accaduto ad altre colture di larga diffusione provenienti dal Nuovo Mondo e in seguito diffuse, con tempi e modi diversi, per tutto il globo, (quali ad esempio il [[pomodoro]] o il [[Zea mays|mais]]), la patata raggiunse un certo successo solo in [[America del Nord]] e in [[Europa]]; per contro non fu accolta in [[Cina]], [[Giappone]], e in tutta l'area [[islam]]ica.
Anche in Europa la diffusione della coltivazione fu lenta, influenzata da una diffidenza nei confronti di ciò che "cresce sottoterra", fino ad arrivare ad affermare che il consumo diffondesse la lebbra e ad asserire, nell'[[Encyclopédie]] del 1765, che si trattava di "cibo flatulento".
Ci furono poi casi di intossicazione causati dall'esposizione prolungata dei tuberi alla luce (come è noto l'esposizione alla luce dei tuberi fa sviluppare la solanina, tossica); tali fatti, enfatizzati nei racconti popolari, ebbero un effetto dissuasivo al consumo. La decisione poi di costringere i galeotti o i soldati ad alimentarsi di patate, perché a disposizione a buon prezzo, non fu un buon viatico a considerare le patate un cibo di qualità.
Gli spagnoli la conobbero fin dai primi decenni ([[1539]]) del [[XVI secolo]] in [[Perù]], ma la pianta non risvegliò particolari interessi nella [[penisola iberica]]; maggiore interesse incontrò in [[Italia]] dove le patate vennero chiamate "tartuffoli".
In Italia, per la prima volta le patate furono coltivate a [[Genova]] alla fine del XVI secolo, nel chiostro del [[Chiesa di Sant'Anna (Genova, Castelletto)|convento carmelitano di Sant'Anna]] a [[Castelletto (Genova)|Castelletto]], fatte portare a scopo ornamentale dal fondatore padre [[Nicolò di Gesù Maria Doria]], che le aveva conosciute alla corte di [[Filippo II di Spagna|Filippo II]] re di Spagna<ref>{{Cita libro|autore=Ezio Battaglia e Silvia Piacentini|titolo=Il Convento di Sant'Anna e la sua Antica Farmacia a Genova|anno=2020|editore=SAGEP|città=Genova}}</ref>.
Nel [[1600]] l'agronomo francese [[Olivier de Serres]], nella sua opera ''Théâtre d'agriculture et Ménage des champs'', ne descrive in maniera dettagliata la coltivazione e nell'opera ''Rariorum plantarum historia'' di [[Charles de l'Écluse]] del [[1601]] ne viene data una dettagliata descrizione botanica: a quest'ultimo, che fu per lungo tempo botanico di corte dell'imperatore [[Massimiliano II d'Asburgo|Massimiliano II]], si deve l'introduzione della patata (e di altre piante esotiche) in [[Austria]].
La tradizione vuole che l'introduzione della patata in [[Inghilterra]] (1588) sia merito di [[Walter Raleigh]]; la coltivazione si diffuse però soprattutto nella vicina [[Irlanda]].
Per contro l'Inghilterra ne diffuse le pratiche di coltivazione soprattutto all'estero: nel suo libro, ''La ricchezza delle nazioni'', [[Adam Smith]] deplorava che i suoi compatrioti non apprezzassero un prodotto che aveva, apparentemente, dimostrato il suo valore nutrizionale nella vicina Irlanda.
La diffusione del tubero fu quindi poco uniforme: in Francia, ad esempio, coinvolse inizialmente poche aree del Delfinato e dell'[[Alsazia]] (1666) e in seguito della [[Lorena (regione francese)|Lorena]] (1680) dove nel 1787 viene descritta come cibo principale degli abitanti della campagna.
Più incisiva fu la diffusione in aree come la [[Svezia]], la [[Svizzera]] e soprattutto la [[Germania]].
L'agronomo francese [[Antoine Parmentier]], rientrato in Francia nel 1771 in seguito a un periodo di prigionia trascorso in [[Prussia]] dopo la [[Guerra dei sette anni]], prese parte a un concorso indetto dall'Accademia di [[Besançon]] sulla ricerca di possibili sostituti del pane<ref>Il titolo esatto del concorso era ''Quels sont les végétaux qui pourraient-être substitués en cas de disette à ceux que l'on emploie communément et quelle en devrait être la préparation?''</ref>, e redasse un articolo sul valore nutrizionale della patata. Sempre nel [[XVIII secolo|'700]] anche l'economista [[Antonio Zanon]] condusse una battaglia per l'introduzione della patata nell'agricoltura della pianura friulana, mentre alla fine dello stesso secolo l'avvocato e agronomo [[Cuneo|cuneese]] [[Giovanni Vincenzo Virginio]] si adoperò per cercare di diffondere la patata in [[Piemonte]] pubblicando nel [[1799]] in Torino, presso la Stamperia Reale, il ''Trattato della coltivazione delle patate o sia pomi di terra volgarmente detti tartiffle, dato in luce dall'avvocato Vincenzo Virginio, Socio ordinario della Reale Società agraria di Torino e di altre Accademie, dedicato agli accurati Agricoltori del Piemonte'' e arrivando a distribuire gratuitamente patate al popolo a scopo promozionale.
In Irlanda, grazie al clima umido e fresco, particolarmente congeniale alla crescita del tubero, in breve progressione la patata diventò l'alimento principale di gran parte della popolazione (1700-1750). Il diffuso ricorso alla [[monocoltura]], per di più limitata a una o due varietà, espose però la popolazione irlandese al grave rischio degli effetti catastrofici legati al fatto che eventuali malattie potessero colpire le piante.
Ciò infatti si verificò con l'arrivo di una terribile malattia della patata, fino ad allora sconosciuta in Irlanda, la [[Phytophthora infestans|peronospora]], che colpì dapprima sporadicamente i raccolti fino poi a colpirli tutti contemporaneamente e con eguale virulenza: data l'uniformità della specie, nelle varietà che erano coltivate, i raccolti andarono completamente persi.
Le conseguenze furono spaventose, provocando una serie di carestie culminate nella devastante [[Grande carestia irlandese|Grande carestia del 1845]], che fu la concausa che scatenò l'[[emigrazione]] massiccia degli Irlandesi negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] nella seconda metà dell'[[XIX secolo|800]].
== Produzione ==
Nelle tabelle qui sotto sono presentati i dati di produzione relativi al 2020, l'anno più recente per il quale la FAO mette a disposizione i dati sulla produzione agricola mondiale.
La produzione è importante soprattutto in Asia ed Europa. In quest'anno, 153 paesi hanno prodotto 75 milioni di tonnellate su 359.071 milioni di ettari, con una resa per ettaro di 21,8 tonnellate. [[Cina]], [[India]], [[Ucraina]], [[Russia]] e [[Stati Uniti d'America]] contribuiscono per l’53% della produzione.
[[Stati Uniti d'America]], [[Germania]] e [[Paesi Bassi]] vantano le rese più elevate: 51 e 43 tonnellate per ettaro rispettivamente, ben al di sopra della media mondiale (21,8 t/ha). Nell'ultimo quarto di secolo, la produzione mondiale è aumentata del 32%, a fronte della diminuzione della superficie coltivata (-12%)<ref name="FAOSTAT">{{Cita web|lingua=en|url=https://www.fao.org/faostat/en/#data/QCL|titolo=FAOSTAT|editore=Food And Agriculture Organization|accesso=30 aprile 2022}}</ref>.
'''Tabella 1 - I 10 maggiori produttori di patata nel 2020'''<ref name="FAOSTAT"/>
{|class="wikitable"
!align=center|Paese!!align=center|Superficie!!align=center|Resa||align=center|Produzione!! align=center|Peso
|-
|| ||align=center|Milioni di ha||align=center|t/ha|| align="center" |Milioni di tonnellate||align=center|%
|-
|{{CHN}}||align=right| 4.216||align=right| 18,5||align=right| 78.237||align=right| 21,8
|-
| {{IND}}||align=right| 2.158||align=right| 23,8||align=right| 51.300||align=right| 14,3
|-
|{{UKR}}||align=right| 1.325||align=right| 15,7||align=right| 20.838||align=right| 5,8
|-
|{{RUS}}||align=right| 1.178||align=right| 16,6||align=right| 19.607||align=right| 5,5
|-
|{{USA}}||align=right| 370||align=right| 50,8||align=right| 18.790||align=right| 5,2
|-
|{{DEU}}||align=right| 274||align=right| 42,8||align=right| 11.715||
|-
| {{BGD}}||align=right| 461||align=right| 20,8||align=right| 9.606||
|-
| {{FRA}}||align=right| 215||align=right| 40,5||align=right| 8.692||
|-
| {{POL}}||align=right| 226||align=right| 34,8||align=right| 7.849||
|-
| {{NLD}}||align=right| 165||align=right| 42,7||align=right| 7.020||
|-
|'''Produzione mondiale'''||align=right|'''16.495'''||align=right|'''21,8'''||align=right|'''359.071'''||align=right|'''100,0'''
|-
|}
'''Tabella 2 - Produzione della patata nel mondo nel 2020'''<ref name="FAOSTAT"/>
{|class="wikitable"
!align=center|Paese!!align=center|Superficie!!align=center|Resa||align=center|Produzione!! align=center|Peso
|-
|| ||align=center|Milioni di ha||align=center|t/ha|| align="center" |Milioni di tonnellate||align=center|%
|-
|-
|Africa||align=right| 1.737||align=right| 15,1||align=right| 26.229||align=right| 7,3
|-
|Americhe||align=right| 1.551 ||align=right| 29,0 ||align=right| 44.922 ||align=right| 12,5
|-
|Asia||align=right| 8.597 ||align=right| 20,8||align=right| 178.600||align=right| 49,7
|-
|Europa||align=right| 4.571 ||align=right| 23,6 ||align=right| 107.686 ||align=right| 30,0
|-
|Oceania||align=right| 39||align=right| 42,4||align=right|1.634 ||align=right| 0,5
|-
|'''Produzione mondiale'''||align=right|'''16.495'''||align=right|'''21,8'''||align=right|'''359.071'''||align=right|'''100,0'''
|-
|}
==
[[File:Patates.jpg|thumb|Alcune varietà di patate]]Le [[cultivar]] di patata sono numerose, se ne contano oltre 7000 tra varietà selvatiche e coltivate.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://cipotato.org/potato/potato-facts-and-figures/|titolo=Potato Facts and Figures|sito=International Potato Center|accesso=24 novembre 2024}}</ref>
Ai fini culinari, le varietà si differenziano spesso in base alla loro consistenza cerosa: le patate farinose da forno contengono più [[amido]] (20-22%) rispetto alle patate cerose da bollire (16-18%). La distinzione può anche derivare dalla variazione nel rapporto comparativo di due diversi composti dell'amido di patata: [[amilosio]] e [[amilopectina]]. L'amilosio, una molecola a catena lunga, si diffonde dai granuli di amido durante la cottura in acqua e si presta alla preparazione di piatti in cui le patate vengono schiacciate. Le varietà che contengono un contenuto leggermente più alto di amilopectina, che è una molecola altamente ramificata, aiutano la patata a mantenere la sua forma dopo essere stata bollita in acqua.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.cooksillustrated.com/images/document/howto/JF07_PotatoPrimer.pdf|titolo=Potato Primer |accesso=8 dicembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081217030233/http://www.cooksillustrated.com/images/document/howto/JF07_PotatoPrimer.pdf}}</ref>
Decine di cultivar di patate sono state selezionate specificamente per il colore della loro buccia o polpa, tra cui varietà dorate, rosse e blu.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://wisconsinpotatoes.com/growing/varieties/|titolo=So many varieties, so many choices.}}</ref> Questi contengono quantità variabili di [[Composto fitochimico|sostanze fitochimiche]], tra cui [[carotenoidi]] per le cultivar oro/giallo o [[polifenoli]] per le cultivar rosse o blu.<ref name="Hirsch">{{Cita pubblicazione|nome=Candice N|cognome=Hirsch|nome2=Cory D|cognome2=Hirsch|nome3=Kimberly|cognome3=Felcher|data=1º giugno 2013|titolo=Retrospective View of North American Potato (''Solanum tuberosum''L.) Breeding in the 20th and 21st Centuries|rivista=G3 Genes{{!}}Genomes{{!}}Genetics|volume=3|numero=6|pp=1003–1013|accesso=24 novembre 2024|doi=10.1534/g3.113.005595|url=https://academic.oup.com/g3journal/article/3/6/1003/6026132}}</ref> I carotenoidi includono la [[Beta-carotene|provitamina A,]] l'[[alfa-carotene]] e il [[beta-carotene]], che vengono convertiti in [[vitamina A]], durante la digestione. Le [[Antociani|antocianine,]] principalmente responsabili della pigmentazione rossa o blu nelle cultivar di patate, non hanno importanza nutrizionale, ma vengono utilizzate per la varietà visiva e l'attrattiva per i consumatori.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=John M.|cognome=Jemison Jr|nome2=Peter|cognome2=Sexton|nome3=Mary Ellen|cognome3=Camire|data=1º aprile 2008|titolo=Factors Influencing Consumer Preference of Fresh Potato Varieties in Maine|rivista=American Journal of Potato Research|volume=85|numero=2|pp=140-149|lingua=en|accesso=24 novembre 2024|doi=10.1007/s12230-008-9017-3|url=https://link.springer.com/article/10.1007/s12230-008-9017-3}}</ref>
==
[[File:Culture de la pomme de terre.jpg|thumb|Preparazione di un raccolto di patate in Hesbaye, Belgio]]
Coltivata in tutto il mondo dalle zone temperate a quelle subtropicali, in condizioni climatiche molto differenti, riveste particolare importanza nei climi temperati. È una delle più importanti colture dopo [[mais]], [[frumento]] e [[Oryza sativa|riso]]. I suoi [[tuberi]] possono essere utilizzati come alimento base, come raccolto da reddito, come [[mangime]] per animali e come fonte di [[amido]] per molti usi industriali (vedi [[Patata (alimento)]]). Nel 2020 è coltivata in oltre 150 paesi, che hanno prodotto 75 milioni di tonnellate su 359.071 milioni di ettari. Nell'ultimo quarto di secolo, la produzione mondiale è aumentata del 32%, a fronte della diminuzione della superficie coltivata. [[Cina]], [[India]], [[Ucraina]], [[Russia]] e [[Stati Uniti d'America]] partecipano per il 53% della produzione<ref name="FAOSTAT" />.
Le sue condizioni ottimali di coltura sono comprese tra 12 e 20 °C di temperatura e precipitazioni da 500 a 750 mm, uniformemente distribuite durante il ciclo colturale. I terreni ideali per la patata sono tendenzialmente sciolti, leggermente acidi, permeabili e profondi, possibilmente ricchi in [[azoto]] e [[potassio]]. La patata si moltiplica vegetativamente attraverso i tuberi (o preferibilmente porzioni di essi).
Nei 100 - 150 giorni del suo ciclo può produrre dalle 10 - 20 alle 40 tonnellate per ettaro e oltre, in irriguo e con impiego massiccio di fattori produttivi e tecnologie appropriate. Coltura da rinnovo che può essere inserita in rotazioni con colture cerealicole (mais, riso) e [[leguminose]] da prato, essa costituisce per i [[cereali]] un’ottima pianta miglioratrice, visto il suo potere rinettante, la concimazione che riceve e i residui colturali. Si coltiva in coltura pura o in associazione ed è completamente meccanizzabile.
La patata, limitatamente alla fase vegetativa, si adatta a climi molto diversi, e nella tradizione agronomica è considerata una tipica coltura da rinnovo che apre la rotazione.
La
Durante l'arco vitale della pianta è necessario effettuare regolarmente [[Rincalzatura|rincalzature]], poiché accostare terra al fusto della pianta favorisce l'accrescimento dei tuberi. È inoltre importante eseguire [[Sarchiatura|sarchiature]] e rimuovere erbe infestanti.
Occorre ricordare che la coltivazione della patata, pur soddisfacente per la produzione di tuberi da consumo in una grande varietà di climi e di temperature, è in realtà il prodotto di una moltiplicazione clonale e non di una riproduzione da seme.
L'accumulo, anno dopo anno, di [[Virus (biologia)|virus]] vegetali all'interno dei tuberi, soprattutto
In realtà i tuberi detti "da seme" sono "riprodotti" e conservati in condizioni controllate e soprattutto in ambienti che siano simili a quelli dei luoghi di origine della patata, quindi di buon irraggiamento solare in fase vegetativa, ma con temperature che siano mantenute basse, sia per la vegetazione
Questo non è economico effettuarlo artificialmente, lo è invece effettuarlo dove tali condizioni ambientali sono normali, come in particolari regioni di montagna o in paesi a clima estivo fresco.
In effetti la coltivazione da reddito delle patate è condizionata dalla presenza e dal prodotto annuale di tali luoghi riproduttori.
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In particolare un piccolo contributo alla conservazione della vitalità rivegetativa delle patate, a disposizione del coltivatore dilettante, è la conservazione, ma soprattutto la coltivazione in ambiente ventilato e fresco, estraendo quindi dal suolo i tuberi "maturi", ma procurando in ogni modo per avere, in coltivazione, un suolo che non sia mai troppo riscaldato, o peggio "arrostito".
La conservazione dei tuberi "da seme" deve ugualmente curare il mantenimento di un ambiente fresco, in aria asciutta.
La tradizione ha sviluppato la conservazione dei tuberi "seppelliti" in strati di foglie in cantine fredde, sfruttando la
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[[File:Late blight on potato leaf 2.jpg|thumb|Pianta colpita dalla [[Phytophthora infestans|peronospora della patata]]]]
[[File:Potato beetle larvae.jpg|thumb|Larve di [[Leptinotarsa decemlineata|dorifora della patata]] che si nutrono di foglie|sinistra]]
Tra gli insetti che comunemente trasmettono malattie alle patate o le danneggiano ci sono la [[Leptinotarsa decemlineata|dorifora della patata]], la [[Phthorimaea operculella|tignola della patata]], l'afide verde del pesco (''[[Myzus persicae]]''), l'[[Macrosiphum euphorbiae|afide della patata]], ''[[Tuta absoluta]]'', le [[Circulifer tenellus|cicaline della barbabietola]], i [[Thysanoptera|tripidi]] e gli [[Acaro|acari]]. La dorifora della patata è considerata l'insetto più importante defogliatore delle patate, e devasta interi raccolti.<ref name="Alyokhin">{{Cita libro|cognome=Alyokhin, A.|titolo=Potato II. Fruit, Vegetable and Cereal Science and Biotechnology 3 (Special Issue 1)|data=2009|pp=10-19}}</ref> Il [[Globodera|nematode della patata]] è un verme microscopico che si nutre delle radici, causando l'appassimento delle piante di patate. Poiché le sue uova possono sopravvivere nel terreno per diversi anni, si raccomanda la [[rotazione delle colture]].<ref>{{Cita web|url=http://agriculture.vic.gov.au/agriculture/pests-diseases-and-weeds/pest-insects-and-mites/potato-cyst-nematode|titolo=Potato Cyst Nematode |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191202063605/http://agriculture.vic.gov.au/agriculture/pests-diseases-and-weeds/pest-insects-and-mites/potato-cyst-nematode}}</ref>
Tra le malattie [[Cryptogamae|crittogamiche]], le più dannose sono la [[peronospora]], la [[rizottoniosi]] e l’[[alternariosi]]. La ''[[Phytophthora infestans]]'', un fungo, causa della [[Phytophthora infestans|peronospora]], rimane un problema continuo in Europa<ref name="PlDis2011">{{Cita pubblicazione|nome=Marcin|cognome=Nowicki|nome2=Majid R.|cognome2=Foolad|nome3=Marzena|cognome3=Nowakowska|data=2012-01|titolo=Potato and Tomato Late Blight Caused by Phytophthora infestans : An Overview of Pathology and Resistance Breeding|rivista=Plant Disease|volume=96|numero=1|pp=4-17|lingua=en|accesso=24 novembre 2024|doi=10.1094/PDIS-05-11-0458|url=https://apsjournals.apsnet.org/doi/10.1094/PDIS-05-11-0458}}</ref> e negli Stati Uniti.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.extension.org/pages/18361/organic-management-of-late-blight-of-potato-and-tomato-phytophthora-infestans|titolo=Organic Management of Late Blight of Potato and Tomato (Phytophthora infestans) |accesso=6 gennaio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150702002959/http://www.extension.org/pages/18361/organic-management-of-late-blight-of-potato-and-tomato-phytophthora-infestans}}</ref> Altre malattie della patata includono ''[[Rhizoctonia]]'', ''[[Sclerotinia]]'', ''[[Pectobacterium carotovorum]]'', [[Golovinomyces cichoracearum|oidio]], [[Spongospora subterranea|ticchiolatura polverosa]] e virus dell'accartocciamento fogliare.<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=ghiggins|url=https://ag.umass.edu/vegetable/fact-sheets/potato-identifying-diseases|titolo=Potato, Identifying Diseases|sito=Center for Agriculture, Food, and the Environment|data=15 novembre 2016|accesso=24 novembre 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://potatoes.ahdb.org.uk/knowledge-library/potato-disease-identification|titolo=Potato Disease Identification {{!}} AHDB|accesso=24 novembre 2024}}</ref>
Capaci di provocare gravi danni, anche le malattie da [[virus (biologia)|virus]].<ref name="Mémento de l’agronome 2009">{{Cita web|lingua=fr|autore=|url=https://www.doc-developpement-durable.org/file/Culture/Agriculture/Memento-de-l-Agronome_CIRAD.pdf|titolo=Mémento de l’agronome 15-7-2009|editore=Editions du GRET, Editions du CIRAD, Ministère français des Affaires étrangères|accesso=15 aprile 2022}}</ref><ref name="Quaderno Botanico">{{Cita web|lingua=it|autore=Alessandro Savi, Valeria Giovannelli, Valentina Rastelli, Giovanni Staiano|url=https://fdocumenti.com/document/quaderno-botanico-agronomico-la-patata-della-patata-malattia-causata-dallaoomicete.html|titolo=Quaderno Botanico Agronomico LA PATATA|editore=APAT - Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici - 2006|accesso=30 aprile 2022}}</ref>
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{{vedi anche|Patata (alimento)}}
[[File:941f50-splendid-table-french-fries.jpg|miniatura|Patatine fritte]]
Piatti a base di patate si ritrovano in tutto il mondo. La [[cucina peruviana]] contiene naturalmente la patata come ingrediente principale in molti piatti, poiché lì vengono coltivate circa 3.000 varietà di questo tubero.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2007/06/24/AR2007062400727.html|giornale=[[The Washington Post]]|titolo=Peru Celebrates Potato Diversity}}</ref> Il [[chuño]] è un prodotto di patate [[Liofilizzazione|liofilizzate]] tradizionalmente prodotto dalle comunità [[Quechua (popolo)|Quechua]] e [[Aymara]] del [[Perù]] e della [[Bolivia]].<ref>Timothy Johns: With bitter Herbs They Shall Eat it : Chemical ecology and the origins of human diet and medicine, The University of Arizona Press, Tucson 1990, {{ISBN|0-8165-1023-7}}, pp. 82–84</ref>
Nel Regno Unito, le patate fanno parte del piatto tradizionale [[fish and chips]]. Le patate arrosto vengono solitamente servite come parte del [[Sunday roast|sunady roast]], mentre il purè di patate è un ingrediente fondamentale di molti altri piatti tradizionali, come la [[cottage pie]], il [[bubble and squeak]] e il [[Bangers and mash (gastronomia)|bangers and mash]].
In Germania e nell'[[Europa settentrionale]] (Finlandia, Lettonia e soprattutto in Scandinavia), nell'Europa orientale (Russia, [[Bielorussia]] e [[Ucraina]]) e in Polonia, le varietà appena raccolte e a maturazione precoce sono considerate una prelibatezza speciale. Bollite intere e servite con la buccia e con l'[[Anethum graveolens|aneto]], queste "patate novelle" vengono tradizionalmente consumate con le aringhe del Baltico. [[Cepelinai|I Cepelinai]], il piatto nazionale della [[Lituania]], sono [[gnocchi]] fatti con patate grattugiate e bollite, solitamente ripieni di [[carne macinata]].<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.delac.eu/stories/40?back=|titolo=The Lithuanian National Food |accesso=25 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305044428/http://www.delac.eu/stories/40?back= }}</ref> In Italia, le patate vengono utilizzate per piatti come [[gnocchi]] e [[Purea di patate|purè]].
Le patate vengono talvolta utilizzate per preparare liquori alcolici come la [[vodka]], l'[[Aquavit|akvavit]] e il [[brännvin]].<ref name="ermochkine">Ermochkine, Nicholas and Iglikowski, Peter (2003). ''40 degrees east : an anatomy of vodka'', Nova Publishers, p. 65, {{ISBN|1-59033-594-5}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=sv|url=https://runeberg.org/nfbd/0233.html|titolo=429-430 (Nordisk familjebok / Uggleupplagan. 4. Brant - Cesti)|data=1905|accesso=24 novembre 2024}}</ref>
Le patate vengono utilizzate come [[Mangime|foraggio]] per il bestiame. Possono essere trasformati in [[insilato]] che può essere conservato per alcuni mesi prima dell'uso.
La [[fecola di patate]] viene utilizzata nell'industria alimentare come [[Addensante alimentare|addensante]] e legante per zuppe e salse, nell'industria tessile come adesivo e nell'industria della carta per la fabbricazione di carte e cartoni.<ref>{{Cita libro|cognome=Grant M. Campbell|cognome2=Colin Webb|cognome3=Stephen L. McKee|titolo=Cereals: Novel Uses and Processes|url=https://books.google.com/books?id=W4o7lUKSxyQC&pg=PA22|anno=1997|editore=Springer|p=22|ISBN=978-0-306-45583-4}}</ref><ref name="jai">{{Cita libro|titolo=Handbook of potato production, improvement, and postharvest management|url=https://www.worldcat.org/title/ocm62342162|accesso=24 novembre 2024|collana=Crop science|data=2006|editore=Food Products Press|oclc=ocm62342162|ISBN=978-1-56022-271-2}}</ref>
== Tossicità ==
Le patate crude, come altre piante della stessa famiglia delle Solanaceae, contengono [[Glucoalcaloidi|glicoalcaloidi]] tossici, tra cui i più diffusi sono la [[solanina]] e la [[caconina]]. Questi composti, che proteggono la pianta di patata dagli erbivori, sono particolarmente concentrati nelle parti aeree della pianta. I tuberi sono poveri di queste tossine, a meno che non siano esposti alla luce, che li fa diventare verdi.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.ipm.iastate.edu/ipm/hortnews/2004/7-2-2004/tomatopotato.html|titolo=Tomato-like Fruit on Potato Plants |accesso=8 gennaio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040716065133/http://www.ipm.iastate.edu/ipm/hortnews/2004/7-2-2004/tomatopotato.html}}</ref><ref name="fried">{{Cita pubblicazione|nome=Mendel|cognome=Friedman|nome2=Gary M.|cognome2=McDonald|nome3=MaryAnn|cognome3=Filadelfi-Keszi|data=1997-01|titolo=Potato Glycoalkaloids: Chemistry, Analysis, Safety, and Plant Physiology|rivista=Critical Reviews in Plant Sciences|volume=16|numero=1|pp=55-132|lingua=en|accesso=24 novembre 2024|doi=10.1080/07352689709701946|url=https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/07352689709701946}}</ref> La [[solanina]], contenuta appunto nelle piante del genere ''[[Solanum]]'', può causare intossicazioni con dolori addominali, [[diarrea]] e, nei casi di cospicua ingestione, avvelenamento.
== Riferimenti nella cultura ==
[[File:Vincent van Gogh - The potato eaters - Google Art Project (5776925).jpg|miniatura|''[[I mangiatori di patate]]'']]
La patata è una coltura essenziale nelle Ande fin dall'epoca precolombiana. La cultura [[Moche]] del [[Perù]] settentrionale realizzava ceramiche utilizzando terra, acqua e fuoco. Questa ceramica era un materiale sacro, realizzato in forme significative e utilizzato per rappresentare temi importanti. Le patate sono rappresentate sia antropomorficamente che in modo naturale.<ref>Berrin, Katherine & Larco Museum. The Spirit of Ancient Peru: Treasures from the Museo Arqueológico Rafael Larco Herrera. New York:Thames and Hudson, 1997.</ref> Verso la fine del XIX secolo, numerose immagini di raccolta delle patate apparvero nell'arte europea, tra cui le opere di [[Willem Arnold Witsen|Willem Witsen]] e [[Anton Mauve]].<ref>{{Cita libro|cognome=Steven Adams|cognome2=Anna Gruetzner Robins|titolo=Gendering Landscape Art|url=https://books.google.com/books?id=dY7xwrA-ibQC&pg=PA67|anno=2000|editore=[[University of Manchester]]|p=67|ISBN=978-0-7190-5628-4}}</ref> Il dipinto di [[Vincent van Gogh|Van Gogh]] del 1885 ''[[I mangiatori di patate]]'' ritrae una famiglia che mangia patate. Van Gogh disse che voleva raffigurare i contadini così come erano realmente. Sceglieva deliberatamente modelli rozzi e brutti, pensando che sarebbero apparsi naturali e incontaminati nella sua opera finita.<ref name="vgg">{{Cita web|url=http://www.vggallery.com/visitors/004.htm|titolo=Vincent van Gogh: Visitor Submissions|accesso=24 novembre 2024}}</ref>
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* Fernand Braudel, ''Civiltà materiale, economia e capitalismo - Le strutture del quotidiano (secoli XV-XVIII)'' Piccola Biblioteca Einaudi Torino, 1979, ISBN 88-06-13049-8 p.
* {{fr}} Lucien Dupouy, ''Pour bien cultiver, conserver et utiliser la pomme de terre'', Collection Rustica, Ed. de Montsouris, Paris, 1946, 62p.
* {{ru}} Вавилов, Николай И. ([[Nikolaj Ivanovič Vavilov|Vavilov, Nikolaj I.]]) ([1940] 1987), Учение о происхождении культурных растений после Дарвина (Origine e geografia delle piante coltivate), Ленинград: Советская наука (Leningrado: Sovietskie Nauka).
*
* {{es}} Instituto Nacional de Investigación Agraria del Perú (2005), ''Investigadores de EE.UU confirman que la Papa es peruana por donde se la mire
*
* {{en}} University of Wisconsin (2005), ''Finding rewrites the evolutionary history of the origin of potatoes ''[2006]
* Giovanni Biadene, ''Storia della patata in Italia dagli scritti dei Georgici (1625-1900)'', Prefazione di Antonio Saltini -
* {{
== Voci correlate ==
* [[Patata (alimento)]]
* [[Cuore nero (botanica)]]
* [[Cuore cavo]]
* [[Dorifora della patata]]
* [[Centro internazionale della patata]]
*
* [[Piante da radici e da tubero]]
* [[Specie di Solanum]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|
{{interprogetto|commons|wikispecies|b=Categoria:Patate|b_oggetto=ricette}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.
* [https://web.archive.org/web/20081005023201/http://www.ars-grin.gov/cgi-bin/npgs/html/taxon.pl?103137 ''Solanum tuberosum''] GRIN Database
* AA.VV., [https://web.archive.org/web/20140306224741/http://www.colturaecultura.it/patata ''La patata''], coordinamento scientifico di L. Frusciante, G. Roversi, ''Coltura & Cultura'' ([http://www.colturaecultura.it www.colturaecultura.it])
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|agricoltura|botanica|cucina}}
[[Categoria:Patata| ]]
[[Categoria:Solanum]]
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