Vauro: differenze tra le versioni

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|Nome = Vauro
|Cognome = Senesi
|PostCognomePostCognomeVirgola = noto semplicemente come '''Vauro'''
|ForzaOrdinamento = Vauro Senesi
|Sesso = M
|LuogoNascita = Pistoia
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = giornalista
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = vignettista
|Attività2 = disegnatore
|Attività2 = scrittore
|Attività3 = opinionista
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Vauro Senesi 2011 (cropped).jpg
|Didascalia = Vauro nel 20082011
}}
 
Noto vignettista di [[satira]] politica, è spesso ospite di [[trasmissioni televisive]].
==Biografia==
È stato allievo di [[Pino Zac]], con il quale nel [[1978]] ha fondato ''[[Il Male]]''. Dal [[1986]] al [[2006]] è stato editorialista e vignettista de ''[[il Manifesto]]'', collaborazione che prosegue tuttora in maniera più saltuaria. Le sue vignette sono state pubblicate sulle più importanti testate italiane e estere: ''[[Satyricon (periodico)|Satyricon]]'', ''[[Linus (rivista)|Linus]]'', ''[[Cuore (periodico)|Cuore]]'', ''[[I Quaderni del Sale]]'', ''[[L'Heco des Savanes]]'', ''[[El Jueves]]'' e ''[[Il Diavolo (quindicinale)|Il Diavolo]]''. È stato direttore del settimanale satirico ''[[Boxer]]'', collaboratore del ''[[Corriere della Sera]]'' e di ''[[Smemoranda]]''. Nel [[1996]] ha vinto il Premio di Satira politica di [[Forte dei Marmi]].
 
== Biografia ==
Attualmente è vignettista e inviato di [[PeaceReporter.net]] e collabora con la [[ONG]] [[Emergency]], occupandosi dell'informazione e della comunicazione. È membro del Comitato Centrale del [[Partito dei Comunisti Italiani]].
=== Inizi, ''Il Male'' e ''il manifesto'' ===
Vauro è stato allievo di [[Pino Zac]], con il quale nel 1978 ha fondato ''[[Il Male]]''. Dal 1986 al 2006 è stato assiduo [[editorialista]] e vignettista de ''[[il manifesto]]''. Le sue vignette sono state pubblicate sulle più importanti testate italiane ed estere: ''[[Satyricon (periodico)|Satyricon]]'', ''[[Linus (periodico)|Linus]]'', ''[[Cuore (periodico)|Cuore]]'', ''[[Il Quaderno del Sale]]'', ''[[L'Écho des Savanes]]'', ''[[El Jueves]]'' e ''[[Il diavolo (quindicinale)|Il Diavolo]]''. È stato direttore del settimanale satirico ''[[Boxer (periodico)|Boxer]]'', collaboratore del ''[[Corriere della Sera]]'' e di ''[[Smemoranda]]''.<ref>{{Cita web|url=https://vaurosenesi.it/vauro/|titolo=Vauro|accesso=10 aprile 2024}}</ref>
 
=== Gli anni novanta ===
Nel [[1994]] è stato querelato dalla senatrice [[Maria Elisabetta Alberti Casellati]] per una vignetta pubblicata sul settimanale ''[[Il Venerdì di Repubblica]]'', insieme al direttore responsabile del periodico. È stato assolto nel [[1998]] con sentenza di terzo grado<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1998/dicembre/30/Cassazione_satira_diritto_co_0_98123011758.shtml Articolo del ''Corriere della Sera'' del 30 dicembre 1998]</ref>.
Nel 1994 è stato querelato dalla senatrice [[Maria Elisabetta Alberti Casellati]] per una [[Vignetta umoristica|vignetta]] pubblicata sul settimanale ''[[Il Venerdì di Repubblica]]'', insieme con il [[direttore responsabile]] del periodico. È stato assolto nel 1998 con sentenza definitiva.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/dicembre/30/Cassazione_satira_diritto_co_0_98123011758.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090421154539/http://archiviostorico.corriere.it/1998/dicembre/30/Cassazione_satira_diritto_co_0_98123011758.shtml|titolo=La Cassazione: la satira è un diritto|pubblicazione=Corriere della Sera|data=30 dicembre 1998|accesso=21 febbraio 2011|pagina=15|autore=Marco Dal Fior|dataarchivio=21 aprile 2009|urlmorto=sì}}</ref> Nel 1997 è condannato dal tribunale di Roma per [[vilipendio]] alla [[Chiesa cattolica|religione cattolica]], per una vignetta ritenuta offensiva apparsa sul quotidiano ''il manifesto''.<ref name=":0">{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/dicembre/23/Vignetta_Gesu_Vauro_condannato_per_co_0_97122312341.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110515075833/http://archiviostorico.corriere.it/1997/dicembre/23/Vignetta_Gesu_Vauro_condannato_per_co_0_97122312341.shtml|titolo=Vignetta su Gesù, Vauro condannato per vilipendio|pubblicazione=Corriere della Sera|data=23 dicembre 1997|accesso=21 febbraio 2011|pagina=15|autore=R.I.|dataarchivio=15 maggio 2011|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Gli anni 2000 e la collaborazione con ''Annozero'' ===
Dal [[14 settembre]] [[2006]] è ospite fisso, assieme a [[Marco Travaglio]], nella trasmissione televisiva di informazione ''[[Annozero]]'' condotta da [[Michele Santoro]], cui contribuisce leggendo una serie di vignette nei minuti finali di ogni puntata. Alla fine dello stesso anno aderisce alla mostra di vignette satiriche ''MafiaCartoon'' organizzata dall'[[ARCI]].
[[File:Vauro Senesi e Michele Santoro.jpg|miniatura|Vauro con [[Michele Santoro]] nel 2008.]]
Dal 14 settembre 2006 è nel cast della trasmissione televisiva di informazione ''[[Annozero]]'', condotta da [[Michele Santoro]]: nei minuti finali della trasmissione legge una sequenza di vignette disegnate nel corso della puntata. Alla fine dello stesso anno aderisce alla mostra di vignette satiriche ''MafiaCartoon'' organizzata dall'[[ARCI]]. Nel 2008 ha presenziato a mostre di fumetti, sempre in collaborazione con l'ARCI, in [[Sicilia]], ad [[Agrigento]], riscuotendo sempre più consensi per la critica sulla satira politica.
 
Il 15 aprile 2009 viene sospeso dalla [[Rai]] per una sua vignetta<ref>{{cita web|url=http://www.vauro.net/vauro090409_7.gif|titolo=Aumento delle cubature. Dei cimiteri|autore=Vauro|editore=vauro.net|accesso=21 febbraio 2011|formato=gif|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170306181455/http://www.vauro.net/vauro090409_7.gif|dataarchivio=6 marzo 2017}}</ref> mostrata durante la trasmissione di Raidue ''AnnoZero''. La vignetta satirica, con la frase "Aumento delle cubature. Dei cimiteri", è stata ritenuta dalla Rai «gravemente lesiva dei sentimenti di pietà dei defunti e in contrasto con i doveri e la missione del servizio pubblico».<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sisma-aquila-6/santoro-vespa/santoro-vespa.html|editore=La Repubblica|data=15 aprile 2009|titolo=Vauro sospeso per vignetta su cimiteri|accesso=21 febbraio 2011}}</ref> Faceva riferimento a due eventi, il [[terremoto dell'Aquila del 2009]] e l'emanazione di un decreto previsto dal [[governo Berlusconi IV|governo Berlusconi]] riguardante l'aumento di spazio abitativo.
Nel [[2008]] ha presenziato a mostre di fumetti, sempre in collaborazione con l'ARCI, in [[Sicilia]], ad [[Agrigento]], riscuotendo sempre più consensi per la critica sulla satira politica.
 
La sua sospensione causa diverse critiche, sia da esponenti non politici come [[Beppe Grillo]], sia da esponenti politici come [[Dario Franceschini]], [[Antonio Di Pietro]] e [[Paolo Ferrero]] (segretari rispettivamente di [[Partito Democratico (Italia)|PD]], [[Italia dei Valori]] e [[Partito della Rifondazione Comunista]]).<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/politica/09_aprile_15/vespa_santoro_lettera_f66ad13a-29a7-11de-8317-00144f02aabc.shtml|editore=Corriere.it|data=15 aprile 2009|titolo=Riequilibrare ''Annozero'', sospeso Vauro - Santoro replica: "Censura sul vignettista"|accesso=21 febbraio 2011}}</ref> [[Sabina Guzzanti]] lo "processa" in una [[parodia]] (a favore del vignettista) durante la puntata successiva di ''Annozero'', sostituendo Vauro negli ultimi minuti del programma. La sospensione resta in vigore per una sola puntata, dopo di che il vignettista viene reintegrato nel programma.
Il [[15 aprile]] [[2009]] viene sospeso dalla [[RAI]] per una sua vignetta riguardante il terremoto in [[Abruzzo]] mostrata nella trasmissione di RAI 2 ''[[Annozero]]'' è stata ritenuta «gravemente lesiva dei sentimenti di pietà dei defunti e in contrasto con i doveri e la missione del servizio pubblico».<ref>[http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sisma-aquila-6/santoro-vespa/santoro-vespa.html La Repubblica 15/04/2009 ''Vauro sospeso per vignetta su cimiteri'']</ref>
 
=== Gli anni 2010 e la collaborazione con LA7 ===
==Note==
Dal 2011 è nel cast del programma ''[[Servizio pubblico (programma televisivo)|Servizio pubblico]]'' di [[Michele Santoro]] su [[LA7]]. Dal 7 ottobre 2011, insieme con il fumettista [[Vincino]] ha rilanciato ''[[Il Male]]'' in edicola (settimanale). Nel 2012 tiene la mostra personale "Vauro in mostra!" presso Paola Raffo Arte Contemporanea di [[Pietrasanta]], esponendo vignette realizzate durante la trasmissione ''Annozero''.<ref>{{cita web|url=http://www.iovo.it/2012/07/vauro-in-mostra/|titolo=i.OVO - Vauro in mostra|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120830072303/http://www.iovo.it/2012/07/vauro-in-mostra/|dataarchivio=30 agosto 2012}}</ref> Il 30 settembre 2012 Vauro incomincia la sua collaborazione con ''[[il Fatto Quotidiano]]'', abbandonando ''[[il manifesto]]''.<ref>{{cita web|url=http://www.ilpost.it/2012/10/01/commento-redazione-ilmanifesto-abbandono-vauro/|titolo=Vauro lascia il Manifesto e va al Fatto|editore=ilpost.it|data=1º ottobre 2012|accesso=20 febbraio 2017}}</ref>
<references />
Dal 15 settembre 2017 ogni venerdì cura la rubrica ''Il Vauro che tira'' all'interno del programma ''[[L'aria che tira (programma televisivo)|L'aria che tira]]'' condotto da [[Myrta Merlino]] su LA7.<ref>[http://www.la7.it/laria-che-tira/video/il-vauro-che-tira-il-papa-e-minniti-15-09-2017-221749 Il Vauro Che Tira: Il Papa e Minniti] </ref>
 
Nell'ottobre 2018 partecipa al primo numero del rifondato quotidiano ''[[Paese Sera|Il Paese Sera]].''
==Bibliografia==
* Vauro Senesi, ''La satira alla guerra'', Manifestolibri, 1991
* Vauro Senesi, ''Vita e morte della DC'', Manifestolibri, 1992
* Vauro Senesi, ''Foglio di via'', Manifestolibri, 1994
* Vauro Senesi, ''Droghe leggere'', Nuovi Equilibri, 1994, ISBN 8872261651 ([http://www.pedro.it/webs/millelireonline.it/SchedeMOL/12_droghelegg/Pagine/drogheleggonline.htm Testo online])
* Vauro Senesi, ''Il papa è morto'', [[Baldini e Castoldi Dalai]], 1997
* Vauro Senesi, ''La satira dopo l'Ulivo. Il meglio dello svignettamento di Vauro'', Datanews, 1998
* Vauro Senesi, ''L'ulivo santo'', Massari, 1999
* Vauro Senesi, ''L'ONU santo'', Massari, 1999
* Vauro Senesi, [[Giulietto Chiesa]], ''Afghanistan anno zero'', 2001
* Vauro Senesi, ''Appunti di guerra. Pensieri e vignette di un mese sotto le bombe'', Terre di Mezzo Editore, 2001, ISBN 8888424121 (Premio Pieve - diario del presente, 2002)
* Vauro Senesi, ''Premiata macelleria Afghanistan. Vignette dalla guerra'', Zelig, 2002, ISBN 8887291721
* Vauro Senesi, Sandro Ruotolo, ''Sciusciò. Dal Raggio Verde a Sciuscià edizione straordinaria'', Zelig, 2002, ISBN 8887291861
* Vauro Senesi, Geraldina Colotti, ''Scuolabus'', MC, 2002
* Vauro Senesi, ''Principessa di Baghdad'', Guerini e Associati, 2003, ISBN 888335432X
* Vauro Senesi, Johnny Palomba, ''Come non sopravvivere a un altro anno di merda'', 2004, ISBN 8838475199
* Vauro Senesi, ''Antologica 1993-2002'', Squilibri, 2004, ISBN 8889009063
* Vauro Senesi, [[Giulietto Chiesa]], ''I peggiori crimini del comunismo'', Piemme, 2005, ISBN 8838481466, ISBN 8838481296
* Vauro Senesi, Johnny Palomba, ''Il NostraVaurus'', Piemme, 2005, ISBN 8838486786
* Vauro Senesi, ''Papeide. Un papa tira l'altro'', Piemme, 2006, ISBN 8838486786
* Vauro Senesi, ''Clandestino. 20 anni di vignette sull'immigrazione'', Terre di Mezzo Editore, 2006, ISBN 8889385715
* Vauro Senesi, [[Giulietto Chiesa]], ''Il libretto rosso'', Piemme, 2006, ISBN 8838486697
* Vauro Senesi, ''Kualid che non riusciva a sognare'', Piemme, 2007, ISBN 9788838468483
* Vauro Senesi, ''Il mago del vento'', Piemme, 2008, ISBN 9788856602029
* Vauro Senesi, ''La destra, la sinistra, la chiesa'', Manifestolibri, 2009, ISBN 9788872855768
 
=== Gli anni 2020 e la guerra in Ucraina ===
==Altri progetti==
In seguito all'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]], Vauro si schiera a più riprese contro il presidente ucraino [[Zelens'kyj]] e contro l'invio di armi al Paese invaso da parte di vari Stati tra cui l'Italia, posizione per cui viene criticato da alcuni manifestanti il [[Anniversario della liberazione|25 aprile]].<ref>{{Cita web|url=https://www.adnkronos.com/25-aprile-vauro-contestato-in-piazza-ma-cosa-dice_5haB1xsBhS3l1GLFVZKKwm|titolo=25 aprile, Vauro 'contestato' in piazza: "Ma cosa dice?"|autore=Adnkronos|sito=Adnkronos|data=2022-04-25|accesso=2023-03-04}}</ref> In varie interviste nel corso del conflitto definisce il presidente ucraino un "pupazzo"<ref>{{Cita web|url=https://video.corriere.it/politica/vauro-bacerei-bocca-berlusconi-zelensky-pupazzo-che-fa-massacrare-suo-popolo/5fafa2bc-ab9c-11ed-92dc-351a054661eb|titolo=Vauro: «Bacerei in bocca Berlusconi, Zelensky un pupazzo che fa massacrare il suo popolo»|sito=Video: ultime notizie - Corriere TV|lingua=it-IT|accesso=2023-03-02}}</ref>, posizione ribadita in una serie di vignette per ''il Fatto Quotidiano''<ref>{{Cita web|url=https://twitter.com/VauroSenesi/status/1619280793800691715/photo/1|titolo=https://twitter.com/VauroSenesi/status/1619280793800691715/photo/1|sito=Twitter|lingua=it|accesso=2023-03-02}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://twitter.com/VauroSenesi/status/1623968391974223873/photo/1|titolo=https://twitter.com/VauroSenesi/status/1623968391974223873/photo/1|sito=Twitter|lingua=it|accesso=2023-03-02}}</ref>. In precedenza l'autore aveva ripetuto<ref>{{Cita web|url=https://www.adnkronos.com/vauro-se-calenda-e-a-kiev-mi-faccia-togliere-dalla-lista-nera-cosi-posso-tornarci_3BRrXkye2Pez6IRMxkIKfB|titolo=Vauro: "Calenda è a Kiev? Mi faccia togliere da lista nera che ci torno"|autore=Adnkronos|sito=Adnkronos|data=2022-12-14|accesso=2023-03-02}}</ref> alcuni punti tipici della propaganda russa, in particolare che l'Ucraina avrebbe attuato una [[pulizia etnica]] contro la [[Lingua russa in Ucraina|popolazione russa]] nel suo territorio, un'affermazione non supportata dai fatti.<ref>{{Cita web|url=http://theconversation.com/putins-claims-that-ukraine-is-committing-genocide-are-baseless-but-not-unprecedented-177511|titolo=Putin's claims that Ukraine is committing genocide are baseless, but not unprecedented|autore=Alexander Hinton|sito=The Conversation|lingua=en|accesso=2023-03-02}}</ref>
{{interprogetto|q}}
 
== Le apparizioni cinematografiche ==
==Collegamenti esterni==
Nel 2011 recita un piccolo cameo nel film ''[[Manuale d'amore 3]]'', regia di [[Giovanni Veronesi]]. Nel 2012 recita nel film ''[[Colpi di fulmine (film)|Colpi di fulmine]]'', regia di [[Neri Parenti]]. Nel 2015 recita la parte di padre-spettatore Ivo Tanturli nel film ''[[L'Universale (film)|L'Universale]]''.<ref>https://www.mymovies.it/film/2015/luniversale/cast/</ref>
*[http://www.vauro.net Raccolta di vignette di Vauro]
 
*[http://vauro.dyndns.org/edit010206.html Articolo da ''il manifesto'' del 1º febbraio 2006], con il quale annuncia il suo impegno a tempo pieno in Emergency
== Impegno politico ==
*[http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idc=0&idart=5813 ''Diario Afgano'' su ''Peace Reporter'']
Acceso [[comunista]], è stato membro del [[Comitato centrale]] del [[Partito dei Comunisti Italiani]], col quale si è presentato alle [[Elezioni europee del 2004 in Italia|elezioni europee del 2004]], ottenendo complessivamente 7.324 [[Voto di preferenza|voti di preferenza]] (di cui 3.331 nella [[circoscrizione Italia nord-occidentale]] e 3.993 nella [[circoscrizione Italia centrale]]), un numero insufficiente a ottenere l'elezione.<ref>[https://elezionistorico.interno.gov.it/candidati.php?tpel=E&dtel=12/06/2004&tpa=Y&tpe=I&lev0=0&levsut0=0&lev1=1&levsut1=1&ne1=1&es0=S&es1=N&ms=S&ne=1&nlg=15&ts=C&ccp=772 ::: Ministero dell'Interno ::: Archivio Storico delle Elezioni - Europee del 12 giugno 2004<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
*[http://www.peacereporter.net/dettaglio_vignetta.php?vdata=2006-07-03 Vignette su ''Peace Reporter'']
 
*[http://www.ilmanifesto.it/archivi/vignetta-del-giorno/ Le vignette di Vauro su ''il manifesto'']
Nel 2013, in occasione delle [[Elezioni politiche in Italia del 2013|elezioni politiche]], espresse il suo sostegno verso la lista [[Rivoluzione Civile (lista elettorale)|Rivoluzione Civile]] di [[Antonio Ingroia]], non presentandosi come candidato ma proponendo Maya Marchioni al suo posto.
 
Nel 2018 durante la [[campagna elettorale]] per le [[Elezioni politiche in Italia del 2018|elezioni politiche]], Vauro, insieme ad altri personaggi pubblici, offrì il suo [[endorsement]] alla lista [[Potere al Popolo!]] con a capo [[Viola Carofalo]].
 
In vista delle [[elezioni europee del 2019]] manifestò il proprio sostegno a [[La Sinistra (Italia)|La Sinistra]], lista elettorale che comprendeva – tra gli altri – [[Sinistra Italiana]], [[Rifondazione Comunista]] e [[L'Altra Europa con Tsipras]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2019/05/22/da-mannoia-a-vauro-lappello-per-le-liste-della-sinistra/5197691/|titolo=Da Mannoia a Vauro l’appello per le liste della Sinistra|sito=Il Fatto Quotidiano|lingua=it|accesso=2019-05-22}}</ref>.
 
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2022|elezioni politiche del 2022]] ha dato il suo voto a [[Unione Popolare (Italia)|Unione Popolare]], lista elettorale guidata da [[Luigi de Magistris]] e che comprende Rifondazione Comunista, Potere al Popolo! e altre formazioni della sinistra.<ref name=":0" />
 
Alle [[Elezioni europee del 2024 in Italia|elezioni europee del 2024]] si candida con [[Pace Terra Dignità]], lista [[pacifista]] di [[Michele Santoro]], nella [[Circoscrizione Italia centrale|circoscrizione centrale]] raccogliendo circa 3.600 preferenze senza risultare eletto poiché la formazione non supera la [[soglia di sbarramento]].<ref>{{Cita web|url=https://paceterradignita.it/vauro-senesi/|titolo=Vauro Senesi|accesso=26 giugno 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://elezioni.interno.gov.it/europee/scrutini/20240609/scrutiniEX3|titolo=Eligendo: Europee [Scrutini] Italia + Estero (In complesso) - Europee, amministrative e regionale (Piemonte) 8-9 giugno 2024 e ballottaggi - Ministero dell'Interno|sito=Eligendo|lingua=it|accesso=2024-06-26}} </ref>
 
== Attività umanitarie ==
È stato vignettista e giornalista per [[PeaceReporter]]. Nel febbraio 1991 - durante la [[Guerra del Golfo]] - fu tra promotori la campagna “Un Ponte per Baghdad”, che poi avrebbe dato vita all'associazione umanitaria Un Ponte Per<ref>[https://www.memoriainmovimento.org/sites/default/files/2021-03/unponteper%20L%27INIZIO.pdf Un ponte per Baghdad] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20220707235048/https://www.memoriainmovimento.org/sites/default/files/2021-03/unponteper%20L%27INIZIO.pdf |date=7 luglio 2022 }} Memoriainmovimento.org</ref>. Collabora con la [[Organizzazione non governativa|ONG]] [[Emergency]], occupandosi dell'informazione e della comunicazione. Nel dicembre 2008 ha collaborato alla stesura del calendario della società per l'anno seguente, collaborazione che si è ripetuta per il calendario 2013 (vignetta per il mese di marzo).
 
Ha collaborato anche con [[Freedom Flotilla]] di cui ha disegnato la bandiera ritraendo una colomba bianca con un ramo di ulivo nel becco, simbolo della pace.<ref>{{cita web|titolo=Annozero, la Santanché confonde Hamas con la Freedom Flotilla|url=http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2011/05/13/AOINylT-annozero_confonde_santanche.shtml|accesso=30 settembre 2012|data=13 maggio 2011|editore=ilsecoloxix.it|dataarchivio=13 gennaio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130113060131/http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2011/05/13/AOINylT-annozero_confonde_santanche.shtml|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Premi ricevuti ==
Nel 1996 ha vinto il Premio di satira politica di [[Forte dei Marmi]].
 
==Opere==
*''Cotti e Mangiati''. [[Frigidaire (rivista)|Frigidaire]] [[Primo Carnera Editore|Primo Carnera]] Cooperativa il Manifesto,1986
*''STATO DI PALESTINA,'' Edizioni associate [[Il manifesto|Il Manifesto]], 1988
*''Mille e non più 1000'', con [[Massimo Bucchi]]. Daga ed., 1989
*''Andreotti, Craxi e Altre Schifezze- le Vignette 1989-1990.'' Daga - [[Il manifesto|il Manifesto]], 1990
*''La satira alla guerra''. Manifestolibri, 1991
*''Vita e morte della DC''. Manifestolibri, 1992
*''Foglio di via''. Manifestolibri, 1994
*''Droghe leggere''. Nuovi Equilibri, 1994. ISBN 8872261651 ([http://www.pedro.it/webs/millelireonline.it/SchedeMOL/12_droghelegg/Pagine/drogheleggonline.htm Testo online])
*''Il papa è morto''. [[Baldini Castoldi Dalai editore]], 1997. ISBN 888089286X
*''La satira a portata di penna''. Libreria Internazionale [[il manifesto]], 1997
*''La satira dopo l'Ulivo. Il meglio dello svignettamento di Vauro''. Datanews, 1998. ISBN 8879811053
*''L'ulivo santo''. Massari, 1999
*''L'ONU santo: 120 vignette della serie non ci resta che ridere''. Massari, 1999. ISBN 8845701514
*''Afghanistan anno zero'', con [[Giulietto Chiesa]]. Guerini, 2001. ISBN 8883352424
*''Appunti di guerra. Pensieri e vignette di un mese sotto le bombe''. Terre di Mezzo Editore, 2001. ISBN 8888424121 (Premio Pieve - diario del presente, 2002)
*''Premiata macelleria Afghanistan. Vignette dalla guerra''. Zelig, 2002. ISBN 8887291721
*''Sciusciò. Dal Raggio Verde a Sciuscià edizione straordinaria'', con [[Sandro Ruotolo]]. Zelig, 2002. ISBN 8887291861
*''Scuolabus'', con Geraldina Colotti. MC, 2003. ISBN 8888432094
*''Principessa di Baghdad''. Guerini e associati, 2003. ISBN 888335432X
*''Come non sopravvivere a un altro anno di merda'', con [[Johnny Palomba]]. 2004. ISBN 8838475199
*''Antologica 1993-2002''. Squilibri, 2004, ISBN 8889009063
*''I peggiori crimini del comunismo'', con Giulietto Chiesa. Piemme, 2004. ISBN 8838481296
*''Il NostraVaurus'', con Johnny Palomba. Piemme, 2005. ISBN 883846197X
*''Papeide. Un papa tira l'altro''. Piemme, 2006. ISBN 8838486786
*''Clandestino. 20 anni di vignette sull'immigrazione''. Terre di Mezzo Editore, 2006. ISBN 8889385715
*''Il libretto rosso, ovvero La cazzata Potiomkin'', con Giulietto Chiesa. Piemme, 2006. ISBN 8838486697
*''Kualid che non riusciva a sognare''. Piemme, 2007. ISBN 9788838468483
*''Il mago del vento''. Piemme, 2008. ISBN 9788856602029
*''La destra, la sinistra, la Chiesa'', Manifestolibri, 2009, ISBN 9788872855768
*''Italia Anno Zero'', con [[Marco Travaglio]] e [[Beatrice Borromeo]]. Chiarelettere, 2009. ISBN 9788861900516
*''Sangue e cemento'', con Marco Travaglio. Editori Riuniti, 2009. ISBN 9788835980100
*''La scatola dei calzini perduti''. Piemme, 2009
*''Farabutto''. Piemme, 2010 ISBN 9788856614527
*Gianpiero Caldarella (a cura di), ''Le rughe sulla frontiera. Lampedusa: restiamo umani!'', Navarra Editore, Palermo, 2011. ISBN 978-88-95756-59-2
*''Il respiro del cane'', Piemme, Milano, 2011. ISBN 978-88-566-1032-1
*''Sciacalli. Satira per tempi di merda'', Piemme, 2012, ISBN 978-88-566-3113-5
*''Critica della ragion satirica'', Piemme, 2013, ISBN 978-88-566-3258-3
*''Storia di una professoressa'', Piemme, 2013, ISBN 978-88-566-2675-9
*''Toscani innamorati'', Piemme, 2014, ISBN 978-88-566-4055-7
*''Tutto Vauro. Sessanta mi dà tanto'', Piemme, 2015, ISBN 978-88-566-5004-4
*''Buongiorno professoressa'', Piemme, 2016, ISBN 978-88-566-5641-1
*''La trilogia della Luna'' (Kualid che non riusciva a sognare + Il mago del vento + La scatola dei calzini perduti) Piemme, 2017, ISBN 978-88-566-6455-3
*''Dio è tornata'', Piemme, 2018, ISBN 978-88-566-6314-3
*''La Zecca'', Compagnia editoriale Aliberti, 2019, ISBN 978-88-932-3310-1
*''Coronadelirius. La pandemia in vignetta'', Futura, 2021, ISBN 978-88-230-2345-1
*''La regina di Kabul. Storie dall'Afghanistan di Emergency'', Libreria Pienogiorno, 2021, ISBN 979-12-802-2936-6
 
== Filmografia ==
*''[[Viva Zapatero!]]'', regia di [[Sabina Guzzanti]] (2005)
*''[[Manuale d'amore 3]]'', regia di [[Giovanni Veronesi]] (2011)
*''[[Colpi di fulmine (film)|Colpi di fulmine]]'', regia di [[Neri Parenti]] (2012)
*''[[I calcianti]]'', regia di [[Stefano Lorenzi (regista)|Stefano Lorenzi]] (2015)
*''[[L'Universale (film)|L'Universale]],'' regia di Federico Micali (2016)
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{portale|biografie}}
*{{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://www.ilmale.net|Il Male di Vauro e Vincino}}
*{{cita web|http://www.serviziopubblico.it/|Servizio Pubblico}}
*[https://web.archive.org/web/20060508032149/http://vauro.dyndns.org/edit010206.html Articolo da ''il manifesto'' del 1º febbraio 2006], con il quale annuncia il suo impegno a tempo pieno in Emergency
*{{cita web|url=http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idc=0&idart=5813|titolo=''Diario Afgano'' su ''Peace Reporter''|accesso=12 luglio 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070927205744/http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idc=0&idart=5813|dataarchivio=27 settembre 2007|urlmorto=sì}}
*{{cita web|url=http://www.peacereporter.net/dettaglio_vignetta.php?vdata=2006-07-03|titolo=Vignette su ''Peace Reporter''|accesso=12 luglio 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070930155316/http://www.peacereporter.net/dettaglio_vignetta.php?vdata=2006-07-03|dataarchivio=30 settembre 2007|urlmorto=sì}}
 
{{Premio Bancarella}}
[[Categoria:Satira|Vauro]]
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