Quentin Crisp: differenze tra le versioni
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|Cognome = Crisp
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|LuogoNascitaLink = Sutton (Londra)
|GiornoMeseNascita = 25 dicembre
|AnnoNascita = 1908
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|GiornoMeseMorte = 21 novembre
|AnnoMorte = 1999
|Epoca = 1900▼
|Attività = scrittore
|Attività2 = modello
|Attività3 = attore
|AttivitàAltre =
▲|Epoca = 1900
|Nazionalità = britannico
|Immagine =
}}
Divenne un'[[icona gay]] negli [[anni 1970|anni settanta]] dopo che la pubblicazione delle sue memorie ''[[The Naked Civil Servant (romanzo)|The Naked Civil Servant]]'' (''Il funzionario nudo'') portò all'attenzione del grande pubblico il suo sfrontato esibizionismo e il suo rifiuto a tenere nascosta la propria [[omosessualità]].
== Biografia ==
Nato '''Denis Charles Pratt''' a [[Sutton
Pratt aveva atteggiamenti effeminati sin dall'infanzia e divenne oggetto di scherno alla Kingswood Preparatory School di [[Epsom]], dove vinse una borsa di studio per il Denstone College, presso [[Uttoxeter]] nel [[1922]]. Durante il sesto anno servì nella Squadra dei Cadetti Ufficiali, arrivando a comandarla. Dopo aver lasciato la scuola nel [[1926]] studiò giornalismo al [[King's College London|King's College]] di Londra, ma non riuscì a laurearsi; nel [[1928]] cominciò a prendere lezioni di arte al Politecnico di [[Regent Street]].
Intorno a questo periodo cominciò a frequentare i caffè di Soho; Il suo preferito era il The Black Cat di [[Old Compton Street]]; incontrò altri giovani gay e gigolò, con cui sperimentò il trucco e i vestiti da donna. Per sei mesi si prostituì
Lasciò casa per spostarsi al centro di Londra alla fine del [[1930]], dopo aver girato una serie di appartamenti trovò un alloggio in Denbeigh Street, dove tenne un salotto in cui passarono alcuni dei personaggi tra i più brillanti e i più rozzi di Londra.
Il suo aspetto insolito - trucco molto chiaro, capelli tinti di cremisi, unghie delle mani e dei piedi dipinte e mostrate anche attraverso i sandali - gli portò l'ammirazione e la curiosità di certi ambienti, ma in genere attrasse l'ostilità e persino alcune violenze da parte di
Crisp tentò di entrare nell'[[esercito]] inglese allo scoppio della [[Seconda guerra mondiale]], ma fu respinto e dichiarato esente dal servizio dalla commissione medica sulla base di "perversioni sessuali". Rimase a Londra durante l'attacco del [[1941]], fece scorta di cosmetici, acquistando oltre due chilogrammi di [[
Nel [[1940]] si trasferì nella casa che avrebbe occupato per i successivi quarant'anni, al primo piano del 129 di Beaufort Street,
Lasciò il suo lavoro di disegnatore per un ingegnere nel [[1942]] per diventare un modello dal vivo in scuole d'arte di Londra e dintorni, e continuò a posare per artisti
Crisp aveva pubblicato tre brevi libri quando gli venne richiesto dal direttore [[Jonathan Cape]] di completare quello che sarebbe diventato ''[[The Naked Civil Servant (romanzo)|The Naked Civil Servant]]''. Avendo sentito un'intervista a Crisp in radio nel [[1964]], egli desiderava produrre qualcosa con i suoi primi lavori. Il libro apparve [[1968]] con un discreto successo di critica. Quando il libro fu ristampato nel 1975 sulla scia del successo della versione televisiva, Gay News commentò che il libro avrebbe dovuto essere pubblicato postumo. Quentin rispose alla critica dicendo che questo era un modo gentile di augurargli la morte.
In seguito, Crisp fu avvicinato dal produttore di [[documentario|documentari]] [[Denis Mitchell]], per essere il protagonista di un cortometraggio in cui avrebbe dovuto parlare della sua vita, delle sue opinioni e si sarebbe dovuto mostrare mentre si curava le unghie nell'appartamento di Beaufort Street. La trasmissione attirò abbastanza attenzione verso Crisp e il suo libro, tanto che si cominciò a discutere di una versione teatrale con [[John Hurt]] nel ruolo di Quentin Crisp.
== Il successo ==
Il successo alla proiezione di ''The Naked Civil Servant'' (''[[Il funzionario nudo]]'') lanciò Crisp in una nuova direzione, quella di attore e oratore. Organizzò uno show personale e cominciò a girare la nazione. La prima metà dello spettacolo era un [[monologo]] divertente ispirato alle sue memorie, mentre nella seconda metà rispondeva in modo arguto ad alcune domande estratte a caso dal pubblico. Nel [[1978]] riempì il [[Duke of York's Theatre]] a Londra, poi portò lo show a [[New York]] dove decise di trasferirsi. La sua prima permanenza a New York, nell'[[Hotel Chelsea]], coincise con un incendio, una rapina e la morte di [[Nancy Spungen]]. Organizzò il suo trasferimento permanente: nel [[1981]] arrivò con pochi oggetti, e trovò un piccolo appartamento in affitto a [[Manhattan]] nel [[Lower East Side]].
▲Organizzò uno show personale e cominciò a girare la nazione. La prima metà dello spettacolo era un [[monologo]] divertente ispirato alle sue memorie, mentre nella seconda metà rispondeva in modo arguto ad alcune domande estratte a caso dal pubblico. Nel [[1978]] riempì il [[Duke of York's Theatre]] a Londra, poi portò lo show a [[New York]] dove decise di trasferirsi. La sua prima permanenza a New York, nell'[[Hotel Chelsea]], coincise con un incendio, una rapina e la morte di [[Nancy Spungen]]. Organizzò il suo trasferimento permanente: nel [[1981]] arrivò con pochi oggetti, e trovò un piccolo appartamento in affitto a [[Manhattan]] nel [[Lower East Side]].
Il film fu trasmesso anche in Italia: la RAI dovette farlo per obbligo (l'opera aveva vinto un concorso europeo che prevedeva un passaggio nelle TV dei paesi appartenenti). Naturalmente la RAI dell'era democristiana risolse di programmarlo in orario strampalato e senza dare pubblicità.
Continuò a proporre il suo spettacolo, pubblicò molti libri sull'[[galateo|etichetta]] e si mantenne accettando inviti in società e scrivendo recensioni cinematografiche e articoli per giornali e riviste in USA e Gran Bretagna. Affermò che era facile vivere andando ad ogni cocktail party, prime e debutti a cui si viene invitati, ammesso che uno si possa nutrire solo di [[champagne]] e noccioline. Come aveva fatto anche a Londra, lasciò pubblicare il proprio numero sull'elenco telefonico di Manhattan e continuò a vedere come un proprio dovere conversare con chiunque lo chiamasse. Per i primi venti anni in cui ebbe un telefono, era solito rispondere con la frase «Sì, Dio?» («Non si sa mai» disse una volta.). In seguitò lo cambiò con «Oh sì?» pronunciato in farsetto.▼
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Durante gli anni ottanta e novanta Crisp guadagno una fama a livello mondiale grazie al fatto che Sting gli dedicò la canzone "Englishman In New York". La canzone fu scritta non molto tempo dopo dell'arrivo di Crisp a New York. Nel 1986 Sting fece visita a Crisp nel suo appartamento e si fermò a cena e per i successivi tre giorni ad ascoltare Crisp che raccontava cosa significasse vivere in una Gran Bretagna omofobica tra gli anni venti e sessanta, per un omossessuale. Sting rimase scioccato e decise così di dedicargli la canzone. Nel 1995 Boy George, nella sua biografia ''Take It like a man'', parlò di come si sentisse vicino a Crisp nel periodo della sua infanzia, poiché come giovane gay si trovava ad affrontare gli stessi problemi di un ambiente omofobico.▼
▲Durante gli anni ottanta e novanta Crisp
== Gli ultimi anni ==
Crisp rimase fortemente indipendente e imprevedibile nella tarda età. Ebbe delle controversie con la comunità gay dopo aver definito l'[[AIDS]] una moda e l'omosessualità una terribile malattia; commentò pubblicamente in modo molto irrispettoso la morte di [[Diana Spencer|Lady Diana, Principessa di Galles]]. Tuttavia durante gli anni novanta fu sempre contattato dai giornalisti alla ricerca di provocazioni e del suo parere sui più disparati argomenti.
Nel [[1993]] venne convinto da [[Sally Potter]] a recitare ''[[en travesti]]'' nel ruolo di [[Elisabetta I d'Inghilterra|Elisabetta I]] nel film ''[[Orlando (film)|Orlando]]''. Sebbene trovasse il ruolo difficile, Crisp si conquistò il plauso per la performance toccante e dignitosa. E sempre nel [[1993]] sul canale TV inglese [[Channel 4]] offrì un'alternativa molto originale al classico discorso di Natale dell'attuale Regina Elisabetta ("queen" in ''slang'' inglese significa anche "checca") ''"...Se ho un consiglio da darvi, giovani Inglesi? Fate subito le valigie, e partite domani!"''
Nel [[1996]] fu tra le persone intervistate per il documentario storico sulla rappresentazione dell'omosessualità nei film di Hollywood, ''[[The Celluloid Closet]]''. Lo stesso anno, nel suo ultimo volume di memorie dal titolo ''Resident Alien'', Crisp afferma d'essere prossimo alla fine della sua vita, e di aver fatto un patto con l'attrice [[Penny Arcade (artista)|Penny Arcade]] per vivere «fino a 100 anni, con 10 anni di sconto per buona condotta», che poi si dimostrò una [[profezia]]. Morì infatti a 90 anni, poco prima del suo novantunesimo compleanno, a Chorlton-cum-Hardy, nei sobborghi di [[Manchester]], alla vigilia di una rivalutazione nazionale del suo show. Il suo corpo venne cremato con una cerimonia sobria, e le ceneri rimandate a [[New York]] per essere infine sparse su [[Manhattan]], come da suo desiderio.
== Opere di Quentin Crisp ==
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* ''Colour in Display'', (1938) Quentin Crisp, 131 pagine, The Blandford Press. Manuale per l'uso dei colori nelle vetrine.
* ''All This And Bevin Too'' (1943) Quentin Crisp, illustrato da ''[[Mervyn Peake]]'', Mervyn Peake Society ISBN 0950612502. Parabola in versi su un canguro disoccupato.
* ''The Naked Civil Servant'', (1968) Quentin Crisp, 222 pagine, [[HarperCollins]], ISBN 0006540449. Quentin Crisp racconta in modo arguto e sagace la prima metà della sua vita.
* ''Love Made Easy'', (1977) Quentin Crisp, 154 pagine, Duckworth, ISBN 0715611887. racconto
* ''How to Have a Life Style'', (1975), Quentin Crisp, 159 pagine, Cecil Woolf Publishing, ISBN 0900821833. Saggio elegante e interessante sul carisma e la personalità
* ''Chog: A Gothic Fantasy'', (1979), Quentin Crisp, illustrato da Jo Lynch, 165 pagine, Methuen, ISBN 0413394905. Racconto dark sulle rovine di un palazzo signorile.
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* ''The Wit and Wisdom of Quentin Crisp'', (1984) Quentin Crisp, composto da Guy Kettlehack, Harper & Row, 140 pagine, ISBN 0060911786. Raccolta di saggi e citazioni di Crisp's.
* ''Manners from Heaven: a divine guide to good behaviour'', (1984) Quentin Crisp, con John Hofsess, Hutchinson, ISBN 0091558107. Istruzioni su una vita compassionevole.
* ''How to Go to the Movies'' (1988) Quentin Crisp, 224 pagine, [[St. Martin's Press]], ISBN 0312054440. Recensioni e saggi sui suoi film.
* ''The Gay and Lesbian Quotation Book: a literary companion'', (1989) Quentin Crisp, Hale, 185 pagine ISBN 0709056052. Antologia di citazioni relative al mondo gay.
* ''Resident Alien: The New York Diaries'' (1996) Quentin Crisp, 225 pagine, HarperCollins, ISBN 0006387179. Diari e ricordi dal 1990-94.
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== Collegamenti esterni ==
*
* {{en}} [http://www.crisperanto.org/ The Quentin Crisp Archives].
* {{en}} [http://www.salon.com/people/obit/1999/12/03/crisp/ Necrologio] dalla rivista "Salon".
* {{en}} [http://www.crisperanto.org/books/Bibliography.html Bibliografia], comprensiva dei ruoli recitati nei film.
* {{en}} [http://www.spikemagazine.com/spikejun.php Intervista] del [[1997]] con la rivista "Spike".
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[[Categoria:Scrittori LGBT]]▼
[[Categoria:Studenti del King's College London]]
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