Frederick North: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
|prefisso onorifico = [[The Right Honourable]]
|nome = Frederick North<br />II Conte di Guilford
|suffisso onorifico = [[Conte di Guilford]], <small>[[Ordine della Giarrettiera|KG]], [[Privy Council|PC]]</small>
|immagine = Frederick North, 2nd Earl of Guilford by Nathaniel Dance, (later Sir Nathaniel Dance-Holland, Bt).jpg
|didascalia = Frederick North, II conte di Guilford, ritratto da [[Nathaniel Dance-Holland]] nel [[1773]], [[National Portrait Gallery (Londra)|National Portrait Gallery]], [[Londra]].
|carica = [[Primi ministri del Regno Unito|Primo ministro di Gran Bretagna]]
|mandatoinizio = 28 gennaio [[1770]]
|mandatofine = 22 marzo [[1782]]
|monarca = [[Giorgio III del Regno Unito|Giorgio III]]
|predecessore = [[Augustus Henry FitzRoy, III duca di Grafton]]
|successore = [[Charles Watson-Wentworth, II marchese di Rockingham]]
|carica2 = [[Cancelliere dello Scacchiere]]
|mandatoinizio2 = 11 settembre [[1767]]
|mandatofine2 = 27 marzo [[1772]]
|monarca2 = [[Giorgio III del Regno Unito|Giorgio III]]
|predecessore2 = [[Charles Townshend]]
|successore2 = [[Lord John Cavendish]]
|carica3 = [[Segretario di Stato per gli Affari Interni]]
|mandatoinizio3 = 2 aprile [[1783]]
|mandatofine3 = 19 dicembre [[1783]]
|monarca3 = [[Giorgio III del Regno Unito|Giorgio III]]
|predecessore3 = [[Thomas Townshend, I visconte Sydney]]
|successore3 = [[George Nugent-Temple-Grenville, I marchese di Buckingham]]
|partito = [[Partito Tory|Tory]]
|alma_mater = [[Trinity College (Oxford)|Trinity College]] [[Oxford]]
|firma = Frederick North, Lord North Signature.svg
}}
{{Bio
|Nome = Frederick
|Cognome = North
|PostCognomeVirgola = '''II conte di Guilford'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Londra
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|GiornoMeseMorte = 5 agosto
|AnnoMorte = 1792
|Epoca = 1700
|
|Attività2 = politico
|Nazionalità = inglese
}}
Membro del [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Partito Conservatore]], fu [[Primi ministri del Regno Unito|Primo Ministro]] del [[Regno di Gran Bretagna]] dal 28 gennaio [[1770]] al 22 marzo [[1782]].
==Gli inizi==
'''Frederick North''' nacque a [[Londra]], vicino a [[Piccadilly]], il 13 aprile [[1732]] da Francis North, I conte di Guilford (13 aprile [[1704]]-4 agosto [[1790]]) e da Lucy Montagu (morta nel [[1734]]). Dopo la morte di sua madre, suo padre si risposò altre due volte con Elizabeth Kaye ed Anne Furnese. Frederick mostrò una certa somiglianza con [[Giorgio III d'Inghilterra]] e vi fu chi sostenne che in realtà fosse figlio del principe di Galles [[Federico di Hannover]], donnaiolo incallito, tuttavia nessuna prova concreta ha mai supportato questa diceria<ref>{{Cita libro |cognome=Tuchman |nome=Barbara |anno=1984 |titolo=The March of Folly: From Troy to Vietnam |url=https://archive.org/details/marchoffollyfrom00tuch |città=New York |editore=Knopf}}</ref>.
Suo padre Francis all'epoca era '''Lord of the Bedchamber''', una carica che prevedeva l'assistenza, anche fisica, del Principe e Federico stesso fu padrino del piccolo Frederick. Frederick discendeva da [[Edward Montagu, I conte di Sandwich]] ed era parente con [[Samuel Pepys]] e con [[John Stuart, III conte di Bute]]. Al momento della sua nascita la famiglia North non era particolarmente ricca e la sua situazione finanziaria migliorò nel [[1735]] quando suo padre ereditò una considerevole somma da un cugino deceduto<ref name="Whiteley, Peter 1996">{{Cita libro |cognome=Whiteley |nome=Peter |titolo=Lord North: The Prime Minister who lost America |url=https://archive.org/details/lordnorthprimemi0000whit |anno=1996}}</ref>. Fra il [[1742]] ed il [[1748]] Frederick studiò ad [[Eton College|Eton]] e nel [[1750]] andò al [[Trinity College (Oxford)|Trinity College]]. Una volta laureatosi partì per il [[Grand Tour]] insieme ad uno dei fratellastri, William Legge, II conte di Darthmouth (20 giugno [[1731]]-15 luglio [[1801]]). Questo viaggio lo portò in diverse città europee ed all'[[Università di Lipsia]] dove studiò per qualche tempo tornando in Inghilterra nel [[1753]].
==I primi successi politici==
[[File:Frederick North, 2nd Earl of Guilford (1753).jpg|thumb|Ritratto olio su tela (1753), rappresentante Frederick North, 2nd Earl of Guilford; opera di Pompeo Batoni (1708–1787).]]
Il 15 aprile [[1754]] cominciò la sua carriera politica con l'elezione per il [[collegio di Banbury]], carica che mantenne fino al [[1790]]. Il 2 giugno [[1759]] divenne uno dei '''Lord of the Treasury''' unendosi al governo nel momento in cui [[Thomas Pelham-Holles, I duca di Newcastle-upon-Tyne]] e [[William Pitt il Vecchio]] strinsero un'alleanza per riuscire a governare il Parlamento allora diviso da lotte intestine. Gli anni dimostrarono le capacità di Frederick, era considerato capace, buon amministratore ed era stimato dai colleghi parlamentari, riguardo alla sua appartenenza politica egli si considerava un [[Whig (Regno Unito)|Whig]], ma presto divenne chiaro che le sue simpatie erano per i [[Partito Tory|Tory]], tanto che non si allineò mai con nessuna delle fazioni Whig presenti in Parlamento<ref name="Whiteley, Peter 1996"/>. Nel novembre del [[1763]] Frederick fu scelto per parlare al Parlamento, a nome del Governo, sulla questione sorta intorno a [[John Wilkes]] un parlamentare che stava attaccando duramente sia il re che il primo ministro [[George Grenville]] sul suo giornale satirico ''The North Briton''. La mozione di Frederick per farlo espellere passò per 273 voti contro 111 e fu approvata in assenza dell'accusato che si trovava in [[Francia]] per un duello<ref name="Whiteley, Peter 1996"/>.
Nel [[1765]] al potere andò il Whig [[Charles Watson-Wentworth, II marchese di Rockingham]] e Frederick tornò ad essere un parlamentare di secondo piano dopo aver rifiutato l'offerta del nuovo primo ministro di rimanere nel governo. L'anno successivo con il ritorno di Pitt fu investito della carica di '''Paymaster of the forces''' che lo metteva a sovrintendere alle finanze dell'esercito e divenne anche membro del [[Consiglio privato di sua maestà]]. Il dicembre del [[1767]] lo vide nominato [[Cancelliere dello Scacchiere]] carica che mantenne fino al 27 marzo [[1782]]. Pochi mesi dopo, infine, a seguito delle dimissioni di [[Henry Seymour Conway]] divenne [[Leader della Camera dei Comuni]].
== Il dolce e l'amaro del governo ==
Quando il 28 gennaio [[1770]] [[Augustus Henry FitzRoy, III duca di Grafton]], un Whig, si dimise, a Frederick fu affidato il compito di mettere insieme un nuovo governo e scelse uomini di tendenza Tory, anche se molti di loro non erano formalmente affiliati alle correnti di partito o erano stati Whig in precedenza. Il momento in cui Frederick assurse alla carica di Primo Ministro vedeva la nazione uscire vincitrice dalla [[Guerra dei sette anni]]: un successo che seguiva il [[Trattato di Parigi (1763)|Trattato di Parigi]], con cui [[Giorgio III d'Inghilterra]] aveva estromesso la [[Francia]] dal [[Canada]], cacciandola così definitivamente dall'America Settentrionale e portando l'[[Impero britannico]] a un picco fino ad allora mai raggiunto. Cause di forza maggiore spinsero Frederick a mantenere nel governo dei membri del precedente gabinetto, benché spesso le loro opinioni non coincidessero<ref name="Rodger, N.A.M 1815">{{Cita libro |cognome=Rodger |nome=N.A.M. |titolo=Command of the Ocean: A Naval History of Britain 1649-1815 |url=https://archive.org/details/commandofoceanna0000rodg_v3r3 |anno=2007}}</ref> ed a differenza di diversi suoi predecessori mantenne un buon rapporto con il sovrano basato sul loro comune patriottismo e con la tendenza ad un certo pudore sulle loro vite private<ref name="Whiteley, Peter 1996"/>.
Nel [[1770]] Frederick si trovò a fronteggiare la [[Crisi delle Isole Falkland (1770)|crisi delle Isole Falkland]] nata a seguito della frustrazione di [[Spagna]] e [[Francia]] per le condizioni favorevoli strappate dagli inglesi nel Trattato di Parigi. Gli spagnoli nel giugno di quell'anno fecero sbarcare sull'isola un contingente che ottenne la resa immediata della piccola guarnigione britannica: questo sarebbe stato, secondo gli spagnoli, il primo passo per un'invasione dell'Inghilterra che sarebbe avvenuta di concerto con la Francia. [[Luigi XV di Francia]] tuttavia si rese conto che il suo paese non era pronto per un altro conflitto e, non appena gli inglesi mobilitarono le loro forze navali, i francesi si ritirarono dai loro intenti. Questa vittoria fece crescere la popolarità nazionale di Frederick e del governo in generale, anche se vi fu chi non mancò di notare come fosse errato credere che questo potesse portare a pensare che gli altri stati europei non dovessero o potessero interferire nelle questioni inglesi, specie quelle concernenti l'impero. Approfittando del momento Frederick colse l'occasione per nominare [[John Montagu, IV conte di Sandwich]] [[Lord commissari dell'ammiragliato]].
Il 19 aprile [[1775]] vi fu la [[Battaglia di Lexington]] e con essa scoppiò, dopo un lungo periodo di tumulti, la [[Guerra d'indipendenza americana]]: essa era frutto anche delle tasse che i coloni sentivano come eccessive e che vedevano in Frederick un convinto sostenitore. Egli mise al comando delle operazioni militari due uomini di sua fiducia, [[John Montagu, IV conte di Sandwich]] e [[George Germain, I visconte Sackville]]: all'inizio gli inglesi riuscirono a conquistare [[New York]] e [[Filadelfia]], ma presto fu anche chiaro di come non fossero in grado di conseguire una vittoria davvero decisiva. Nel frattempo, Frederick ed il suo governo promulgarono delle leggi, conosciute in Inghilterra come ''Coercitive Acts'' ed in America come [[Leggi intollerabili]], volte a punire i coloni in seguito ai [[Boston Tea Party]]; una parte di esse prevedevano il divieto di carico e scarico nel porto di [[Boston]] di qualsivoglia merce fino a che i coloni non avessero risarcito l'Impero del danno economico inflittogli. Nelle intenzioni questo doveva ricondurre, tagliando la città fuori dal mercato e sospendendo il governo locale ritenuto inetto, i ribelli a più miti consigli.
Nel [[1778]] tuttavia la [[Francia]] si inserì nel conflitto appoggiando i rivoltosi e nel [[1779]] la [[Spagna]] la seguì; infine vi si aggiunsero nel [[1780]] il [[Regno di Mysore]] e la [[Repubblica delle Sette Province Unite]]. Ben presto l'Inghilterra si trovò a combattere una guerra pressoché globale senza nessun aiuto: i britannici furono costretti a mettere una dose considerevole delle loro forze nei [[Caraibi]], poiché lo zucchero forniva loro molta più ricchezza di quanto non facessero le [[Tredici colonie]]. Non da ultimo, nel [[1779]] la Francia e la Spagna si prepararono di nuovo ad invadere l'Inghilterra, anche se il tentativo fu nuovamente fallimentare (come dimostrato dalla disfatta dell'[[Armata del 1779]]). Nonostante questo l'Inghilterra fece diversi tentativi di pace separata che caddero nel vuoto.
Nel [[1780]] [[Caterina II di Russia]] si fece promotrice della [[Lega dei neutri]], volta ad aggirare il blocco che gli inglesi ponevano sui porti delle città coloniali in rivolta (blocco che coinvolgeva le navi di tutte le altre nazioni, che venivano dirottate nei porti britannici). Sempre in quel periodo Frederick trovò il modo di togliere alcune delle restrizioni che impedivano l'ingresso dei cattolici nell'esercito, provocando così non solo una rinascita dei sentimenti anti-cattolici, ma anche una serie di rivolte culminate nelle [[Sommosse di Gordon]] nel giugno dello stesso anno<ref>{{Cita libro |cognome=Hibbert |nome=Christopher |titolo=King Mob: The Story of Lord George Gordon and the Riots of 1780 |url=https://archive.org/details/kingmobstoryoflo0000chri |città=London |anno=1958}}</ref>. La rivolta durò circa una settimana, finché non venne chiamato in causa l'esercito che impose la legge marziale.
Dall'altro capo dell'oceano intanto gli inglesi recuperarono terreno a seguito della Battaglia di Rhode Island del 29 agosto [[1778]] e della cattura della guarnigione di [[Charleston (Carolina del Sud)|Charleston]] con il risultato che nel [[1780]]-[[1781]] il governo di North rimase stabile se non rafforzato<ref name="Rodger, N.A.M 1815"/>.
== Le dimissioni ed il breve ritorno ==
Nel [[1781]] gli inglesi vennero sconfitti nella [[Battaglia di Yorktown]] e nel marzo dell'anno dopo il Parlamento presentò a Frederick una [[mozione di sfiducia]], che egli accettò divenendo il primo uomo politico a dimettersi in seguito ad essa. Di recente aveva provato a porre fine al conflitto, proponendo ai coloni di revocare tutte le misure restrittive che aveva imposto se essi avessero fatto cessare la guerra; ma gli venne opposto un diniego, asserendo i coloni che quello che volevano era la piena indipendenza. L'annuncio di dimissioni colse alla sprovvista il governo e l'opposizione che aveva anche preparato un duro discorso contro di lui ed il parlamento venne quindi congedato ed aggiornato.
Un mese dopo [[William Petty, II conte di Shelburne]] propose addirittura di processare Frederick per verificare la correttezza della sua condotta durante il conflitto, ma l'idea venne presto abbandonata<ref name="Whiteley, Peter 1996"/>. Per ironia della sorte nel [[1782]] la guerra riprese a volgere a favore degli inglesi, anche per via delle misure prese da Frederick e dal conte di Sandwich: la [[Battaglia delle Saintes]] avvenne dal 9 al 12 aprile appena dieci giorni dopo le sue dimissioni e nel [[1783]] l'Inghilterra poté concludere il conflitto con condizioni di pace piuttosto favorevoli.
Nello stesso anno Frederick fu nominato [[Segretario di Stato per gli Affari Interni]] in un'improbabile alleanza con il radicale Whig [[Charles James Fox]] sotto la guida nominale di [[William Henry Cavendish-Bentinck, III duca di Portland]]. [[Giorgio III d'Inghilterra]] detestava Fox e non perdonò mai a Frederick questo supposto tradimento, così che - quando il governo cadde nel dicembre del [[1783]] - egli non ricoprì mai più incarichi di governo. Uno dei maggiori traguardi della coalizione fu la ratifica del [[Trattato di Parigi (1783)]] che sancì la fine della guerra d'indipendenza americana. Il successivo Primo Ministro fu [[William Pitt il Giovane]]; Frederick pensando che non sarebbe durato a lungo sperò di poter tornare al governo, ma si sbagliò perché Pitt governò di fatto fino al [[1806]].
Nel [[1790]] Frederick divenne cieco e lasciò il seggio al Parlamento conservando quello alla [[Camera dei Lord]]; nello stesso anno ereditò dal padre il titolo di '''Conte di Guilford'''.
== Morte, matrimonio e figli ==
Frederick morì il 5 agosto [[1792]] e venne sepolto a [[Wroxton]], nell'[[Oxfordshire]]. Il 20 maggio [[1756]] si era sposato con Anne Speke (prima del [[1741]]-[[1797]]) da cui ebbe sei figli:
*George Augustus North, III conte di Guilford (11 settembre [[1757]]-20 aprile [[1802]])
*Catherine Anne North ([[1760]]-[[1817]])
*Francis North, IV conte di Guilford (25 dicembre [[1761]]-11 gennaio [[1817]])
*Charlotte North (morta il 25 ottobre [[1849]])
*Frederick North, V conte di Guilford (7 febbraio [[1766]]-14 ottobre [[1857]])
*Anne North (prima del [[1783]]-18 gennaio [[1832]])
== Ascendenza ==
{{Ascendenza
|1 = Frederick North, II conte di Guilford
|2 = Francis North, I conte di Guilford
|3 = lady Lucy Montague
|4 = Francis North, II barone Guilford
|5 = Alice Brownlow
|6 = [[George Montagu, I conte di Halifax]]
|7 = Ricarda Posthuma Saltonstall
|8 = Francis North, I barone Guilford
|9 = lady Frances Pope
|10 = sir John Brownlow, III baronetto
|11 = Alice Sherard
|12 = Edward Montagu
|13 = Elizabeth Pelham
|14 = Richard Saltonstall
|15 = Silence Parkhurst
|16 = Dudley North, IV barone North
|17 = Anne Montagu
|18 = Thomas Pope, III conte di Downe
|19 = Beata Poole
|20 = sir Richard Brownlow, II baronetto
|21 = Elizabeth Freke
|22 = Richard Sherard
|23 = Margaret Dewe
|24 = hon. George Montagu
|25 = Elizabeth Irby
|26 = sir John Pelham, III baronetto
|27 = lady Lucy Sidney
|28 = Richard Saltonstall
|29 = Margaret Nutt
|30 = Richard Parkhurst
|31 = Katharine Dormer
}}
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |cognome=Butterfield |nome=Herbert |titolo=George III, Lord North, and the People, 1779–1780 |anno=1949}}
* {{Cita libro |autore=Charles Daniel Smith |titolo=The Early Career of Lord North, the Prime Minister |url=https://archive.org/details/earlycareeroflor0000smit |anno=1979}}
* {{Cita libro |cognome=Fleming |nome=Thomas |titolo=The Perils of Peace: America's Struggle for Survival After Yorktown |editore=First Smithsonian Books |anno=2008}}
* {{Cita libro |cognome=Hibbert |nome=Christopher |titolo=King Mob: The Story of Lord George Gordon and the Riots of 1780 |url=https://archive.org/details/kingmobstoryoflo0000chri |città=London |anno=1958}}
* {{Cita libro |cognome=Rodger |nome=N.A.M. |titolo=Command of the Ocean: A Naval History of Britain 1649–1815 |url=https://archive.org/details/commandofoceanna0000rodg_v3r3 |anno=2007}}
* {{Cita libro |cognome=Valentine |nome=Alan |titolo=Lord North |anno=1967 |volume=2 vol., the standard biography}}
* {{Cita libro |cognome=Whiteley |nome=Peter |titolo=Lord North: The Prime Minister who lost America |url=https://archive.org/details/lordnorthprimemi0000whit |anno=1996}}
* {{Cita libro |cognome=Lord North |titolo=The Correspondence of King George the Third with Lord North from 1768 to 1783 |editore=William Bodham Donne |anno=1867 |url=http://books.google.com/books?vid=OCLC01148706&id=d2oBAAAAQAAJ&dq=%22Lord+North%22}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web |lingua=en |url=https://www.number10.gov.uk/past-prime-ministers/lord-frederick-north |titolo=More about Lord North |editore=on the Downing Street website}}
{{Box successione
|carica = [[Primi
|immagine =
|periodo = [[1770]] - [[1782]]
|precedente = [[Augustus Henry Fitzroy|Augustus Henry Fitzroy Duca di Grafton]]
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}}
{{Primi ministri del Regno Unito}}
{{Leggi britanniche e Rivoluzione americana}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|storia di famiglia}}
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine della Giarrettiera]]
[[Categoria:Membri del Consiglio privato di Gran Bretagna]]
[[Categoria:Primi ministri del Regno Unito]]
[[Categoria:Studenti dell'Eton College]]
[[Categoria:Studenti dell'Università di Lipsia]]
[[Categoria:Studenti del Trinity College (Oxford)]]
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